"Per la democrazia costituzionale: idee per un programma di riforme istituzionali" presentazione dell'iniziativa dell'Associazione Italiana Giuristi Democratici

Allora cominciamo
Vi ringraziamo della vostra presenza innanzitutto
Questa conferenza stampa e
Promossa dall'Associazione italiana dei giuristi democratici e dà pace e diritti
Alcuni di voi ricorderanno che già all'inizio del mese scorso il dieci febbraio nella sua
Assemblea annuale l'Associazione giuristi democratici lancio un appello
Al mondo della politica della cultura soprattutto al mondo del diritto per esprimere la preoccupazione e anzi l'allarme per quell'accordo che si andava profilando almeno così sembrava a fine gennaio tra i vertici dei maggiori partiti italiani intorno al mutamento in senso presidenziale della nostra forma di governo quell'Assemblea espresse una posizione fermamente contraria
E quell'appello è stato raccolto da molti e da quell'idea è nata una nuova iniziativa politico-culturale
Questa che presentiamo stamattina alla quale hanno aderito tanti tanti giuristi
A cominciare da tanti professori di diritto costituzionale di varie università italiane dalla Cattolica di Milano a quella di Candela quella di Roma ma via via leggerete i nomi
Politici sindacalisti uomini di cultura che hanno voluto ribadire innanzitutto
Un fermo nove proprio a quelle proposte di presidenzialismo di cui si parla ritenendo che il presidenzialismo solo contrasti con l'impianto la nostra Costituzione ma soprattutto esprime e quindi il dissenso e non solo formale perché non è nella Costituzione e mai di merito esprime l'idea semplificata di una democrazia povera di una democrazia come investitura di un capo
Che per sua natura
Non può essere rappresentativo della complessità della pluralità delle forze e degli interessi che confliggono all'interno di una società e in particolare in questo documento si esprime anche una critica severa al modello francese
Di cui tanto si è parlato che secondo noi comporta una forte verticalizzazione del sistema politico e soprattutto implica una vera e propria
Liquidazione del Parlamento in contrasto con tutta la nostra tradizione e non crediamo francamente che si possono essere correttivi
Adeguamenti diciamo la tradizione italiana che possono salvare quel modello a meno che di quel modello non si voglia tutto trasfigura
Ma non ci ritroviamo semplicemente attorno a no
Opporsi al presidenzialismo non significa affatto e questo vogliamo qui sottolineare e da questo nasce la nuova iniziativa politico culturale rispetto all'appello del mese scorso non significa affatto
Sottovalutare la crisi delle nostre istituzioni noi sappiamo benissimo che le condizioni
Le condizioni in cui versa la nostra democrazia il nostro Parlamento non sono difendibili
E allora
In questo in questa proposta raccogliamo una serie di idee
Non solo contro ma soprattutto per per la democrazia costituzionale
Idee per un programma di riforme istituzione
Una serie di proposte alternative alla scelta presidenzialisti Ca'
Che sono volte a restituire effettività la rappresentanza rilevanza al Parlamento rafforzamento l'esecutivo perché anche questo è un problema che affrontiamo
Complessivamente efficienza e credibilità al sistema politico
Ecco ciò che vogliamo innanzitutto ribadire e che noi contestiamo quest'idea che esista una grande supermarket in cui dare ingegneri costituzionali offrono la loro merce
E chi vuole apparire come nuovista e innovatore debba andare in questo supermarket internazionale quindi prendere pezzi di sistema e importarlo di questa logica mercantile
Davvero fa a pugni con il costituzionalismo
Noi crediamo invece che si possa sviluppare si possano sviluppare i caratteri specifici del modello disegnato dalla Costituzione
Del quarantotto e in questo sviluppo tener conto scelto di esperienze costituzionali diverse e in particolar modo di quelli a noi più vicine e in particolar modo proponiamo di quella tedesca che per molti versi si avvicina e che ha il pregio non solo di tenere l'impianto parlamentare ma anche di proporre un modello funzionale ed efficiente
Ben più riteniamo di quello francese se è vero che in quarant'anni i cancellieri sono stati sei di contro ai vari
Sommovimenti che il modello francese ha patito l'altro dato che preliminarmente vogliamo sottolineare e che tutte queste proposte sono realizzabili
Ho con leggi ordinarie o all'interno del meccanismo previsto dall'articolo centotrentotto della Costituzione il che significa per quanto ci riguarda una contrarietà
A proposte di assemblee costituenti che già di per sé a parte la a nostro parere illegittimità rispetto alla vigente Costituzione ma di per sé una Costituente segna una cesura un punto e a capo e non ricostruire tutto
Dalle fondamenta
Sulle singole proposte non sarò io a soffermarmi ma
Gli amici che hanno voluto con la loro presenza a testimoniare concretamente la dizione a queste proposte
Il presidente Giovanni Galloni Stefano Rodotà e Raniero la Valle che con storie culturali e politiche
Molto differenziati alle loro spalle come del resto differenziata e la storia
Dei tanti aderenti di quelli a lungo Elenco che Lolli vi vedrete dove ci sono esperienze culturali e politiche di tipo cattolico popolare o di tipo laico di tipo più fortemente caratterizzato in senso
Di sinistra
Persone tutte che con ripeto storie fortemente divaricate si sono ritrovate su questo testo ovviamente
L'adesione a questo testo non significa che si approprino tutte le virgole voglio semplicemente ricordare che un illustre professore
Diritto costituzionale ci ha mandato un e il professor Vittorio Angiolini ci ha mandato un fax dicendo è chiaro che allorquando discuteremo dei singoli punti questa cosa mi va bene questa cosa mi fa vanno bene Maccio che si apprezza e ciò a cui si aderisce
E l'impianto complessivo e generale
è le singole proposte
Io vi sottolineo solo i capitoletti senza entrare nei particolari vanno da quella che ci sembra in questo momento prioritaria e che e quella di porre fine ad una assoluta anomalia tutta italiana all'interno del quadro delle democrazie occidentali
E quell'anomalia per cui un partito azienda che già avuto si è candidato nel senso che è stato al governo oggi si ricandida a al al governo del paese con l'incompatibilità tra funzioni di governo e titolarità di interessi economici privati ci pare una di quelle immediate riforme per consentire che il nostro sistema innanzitutto rimanga sulla saldo terreno di uno Stato di diritto ma ancora sì propone un intervento nel sistema delle autonomia e con un ribaltamento della logica dell'attuale centodiciassette della Costituzione
Una riforma
Della sistema bicamerale perfetto che si può chiamare Mona come rami lirismo anche bicameralismo differenziato l'importante che si in centri diciamo in un'Assemblea
La politica e la legislazione e nell'altra assemblea l'espressione delle Autonomie se si addotta la prospettiva di una riforma federalista
Della dello Stato
E così poi per rafforzare il Parlamento si propone una drastica riduzione del numero dei parlamentari
E per stabilizzare
Il rapporto di fiducia tra Parlamento esecutivo si propone e qui assimilanza del modello tedesco la elezione del Presidente del Consiglio
A cui competerebbe la nomina e la designazione dei ministri mentre il presidente a Repubblica nel suo ruolo di garanzia intervenne solo in seconda battuta nel caso il meccanismo non funzioni e poi si propone la sfiducia costruttiva
Che ci pare sia una risposta adeguata alle esigenze di stabilità del governo Moro che chi voglia contrapporre mettere in minoranza il governo abbia già la soluzione pronta per cui una nuova maggioranza sostituisce il Governo e così via
Ma ancora
Il problema che qui sembra che nessuno affronta il problema della raccordo fra legislazione statale e decisioni come si prendono fuori dei confini in questo Paese una serie di decisioni importanti
Di diritti fondamentali in campo economico in campo sociale addirittura in campo militare di politica estera ormai si prendono a livello europeo in una istituzione che manca
Di rappresentatività democratica se è vero che ciò che conta è la Commissione e non il parlamento ecco noi crediamo che al di là del dell'europeismo di facciata quello parolaio se l'Italia proponesse ora qui e subito una costituzione europea
Con vincoli precisi con garanzie costituzionali garanzie dei diritti e vincoli anche per i governi e per gli esecutivi darebbe prova il nostro Paese di un autentico europeismo e ancora di fronte alla tendenza maggioritaria la legge maggioritaria
Noi crediamo che sia importante salvaguardare alcuni istituti di garanzia
Da quelli del Presidente della Repubblica a tutti gli altri organi di garanzia Corte costituzionale consiglio superiore per cui anche qui delle innovazioni per sottrarre questi organi
Alla dominio di una maggioranza politica e infine ma su questo sicuramente altri parleranno in particolare Raniero la Valle alcune proposte per garantire la partecipazione politica a noi pare che una
Nuovo modo di pensare alle istituzioni tutte centrate sulla politica come consumo televisivo e sulla partecipazione dei cittadini ridotta unicamente o al alle elezioni
Ho alla espressione di un voto in un referendum ossia inno
Sia una espressione povera di democrazia e quindi di fronte alle proposte di investitura di un capo di fronte alla SMI tra gli anta di referendum
Che ci sta dinanzi noi facciamo una serie di proposte per sostanziare la partecipazione politica dei cittadini in quanto tali e non semplicemente dei delle aggregazioni partitiche che ci pare
Di cui ci pare ci sia un enorme bisogno in questo Paese ecco queste sono proposte
Io ho solo letto il capitoletti ovviamente provvisorie
Che noi offriamo insieme a tutti coloro che hanno voluto aderire
Come base di discussione non solo tra coloro che non condividono la scelta presidenzialisti Cat ma anche a coloro che sono tentativo dalla sua insidiosità in quanto appare una proposta semplice che più che semplice non appare
Semplificata e semplicistica non in grado di rispondere ai problemi reali che è una società complessa un sistema complesso come il nostro hanno davanti a sé
Ho concluso questa breve introduzione invitando tutti i giornalisti che hanno avuto la bontà distinti chi vuole partecipare a questa nostra presentazione a trovare all'interno dei vari capitoletti Keo enucleato nei documenti che sono qui a vostra disposizione la sostanza di questi capitoli
Chi è su questo tavolo credo che continuerà a sostanziare meglio di quanto io abbia fatto il senso di questa proposta a cominciare da Stefano Rodotà a cui do la parola
Io credo che questo sia un documento molto chiaro i che posso essere commentato con molta semplicità Maio
Vorrei fare una brevissima considerazione generale e cioè che può pensare può sembrare probabilmente a qualcuno sembrerà una specie di sforzo patetico quello di alcune persone che mentre il mare della politiche solcato da queste corazzate televisive si mettono insieme raccolgono un po'di firme e rispetto a quello che sembra essere un
Ormai una o sembra essere una deriva non arrestarli che pretendono di far ragionare
Poiché io sono molto più fiducioso nel
Il tutto in una democrazia penso che questo non sia un fatto patetico
Penso che non debba essere percepito anche da quelli che incautamente si sono buttati sul terreno del presidenzialismo come un attentato un tentativo di disturbare il manovratore mentre sta
Lavorando ma come un contributo politico serio per evitare che si ripetano i gravi errori politici
Che ci hanno portato alla situazione che abbiamo di fronte
Tutte le proposte che sono state fatte a cominciare da quella sul semipresidenzialismo alla francese sono delle proposte che nascono da una profonda incultura politica che io segnarlo non tanto per fare il professore mestiere a cui sono tornato ma perché la cultura Bondi la cattiva cultura politica produce pessima politique oggi è vero come si dice con aria allarmata sinistra che noi ci troviamo a fronteggiare
Un pericolo di destra vero profonda e che quindi richiede una grande mobilitazione ma quando si diceva che il passaggio in Couthon sistema maggioritario uninominale avrebbe amplificato le spinte di fondo già pericolose
Che esistevano in questa società si diceva che ci sarebbe stato che questo fosse allarmismo
Quando si diceva che i sistemi uninominali per la riduzione dell'offerta proprio di candidati
Incentivano il distacco la non partecipazione
Si diceva che queste erano ancora una volta forzature quando si diceva che ci sarebbero state improprie corse al centro che avrebbero quindi da una parte e prodotto
Sfiducia in alcuni ed estremizzazione dall'altra si diceva che questi erano solo argomenti polemici io non ho nessuna intenzione di riproporre vecchi schemi dico semplicemente che ciò che abbiamo di fronte non è
Ne il frutto di una
Di un destino che ci accompagna né il frutto soltanto di scelte politiche perverse di alcuni non è il frutto di una pessima strategia istituzioni
Quindi questo tentativo che noi stiamo facendo è semplicemente quello di dire è possibile in primo luogo io direi indispensabili discutere perché le proposte che sono da sul tappeto
E lo dico con molta franchezza compresso il programma Prodi
Sono documenti che non sono stati mai discussi sono il prodotto di gruppi ristretti rispettabili in qualche caso meno rispettabili in altre come la nascita in una notte
Della
Ipotesi semi presidenzialista
Che e il frutto di una confusione mentale politica che non poteva che produrre il risultato che abbiamo visto e che secondo me è in parte se si ragionasse dovrebbe essere considerata anche tramontata perché vorrei che si ricordasse qual è l'origine di quella sciagurata proposta cioè il cosiddetto scambio
Proposto da Sartori tra quella formula e una riforma della legge elettorale per non arrivare alle elezioni anticipate
Credo che chi risciò riflette questa era all'origine che poi è stata tra tramutata in una sorta di patto rispetto al quale non si può tornare indietro ma la situazione politica che avremo dopo le elezioni sarà profondamente diversa da quelle in cui è nata la proposta Sartori
E quindi il rischio molto grave che questa proporre questa linea venga adoperata per proporre poi soluzioni politiche ancora peggiori
Di quelli che venivano indicate in quel momento
Quindi non è come dire un po'il suo braccio dei professori che si mettono ma usare la matita rossa e blu o degli Esteri eterni insoddisfatti o estremisti questo lo vorrei dire perché da una parte e credo che usare la matita rossa e blu quando si tratta di rischi gravi per il futuro di un Paese
Non sia un cattivo esercizio secondo perché
Questo è un elenco di persone fortemente rappresentative di quello che per esempio nel centro sinistra si dice che si dovrebbe fare mettere insieme le migliori energie di un'area che non sia limitata a quelle che tradizionalmente si identificavano con la sinistra bene
Questo è anche quello che avviene
Lo dico allora
Senza particolare
Intenzione polemica ma persone per sollevare una questione perché non credo che all'indomani delle elezioni
Finita la mobilitazione elettorale si possa ancora chiedere la sospensione della discussione che è un po'la sospensione della democrazia se non ci si vuole confrontare con queste ipotesi
Io lo faccio pochissime battute
Già ricordato Franco Ippolito come
Se non vogliamo adoperare le parole d'ordine dall'altra parte
E prendere sul serio considerare in buona fede chi le pronuncia che esso stabilita
E Rispetto del
Della tradizione parlamentare d Italia andare verso la Francia e certamente il Lido peggiore perché allora io devo dire sinceramente che se c'è un presidenzialismo che rispetta meglio almeno la seconda di queste due affermazioni e quella americana il Congresso degli Stati Uniti è oggi il più forte Parlamento del mondo
E il modo in cui ha messo in scacco
Clinton badate non solo adesso che in minoranza ma anche quando era in maggioranza tant'è che la sua riforma sanitaria non passò è molto evidente
Ma senza volere varcare l'Atlantico e andiamo in Europa
L'unico vero Parlamento in questo momento in Europa che ha poteri e il Parlamento tedesco il Parlamento francese ha un Parlamento che non riesce neanche a cogliere le occasioni che gli vengono dalla riforma istituzionale del luglio dell'anno scorso
Un giornale che non è sicuramente estremista ma è solo critico come nel mondo dice questo è un Parlamento debole e vile perché ormai è stato svuotato di ogni senso
Disse
Il parlamento tedesco è un parlamento vitale
Ed è vitale anche qui io devo dire francamente quando sento raccontare che tutto il male che della situazione della situazione che abbiamo di fronte
è la quota proporzionale del venticinque per cento che distruggerebbe
Il senso del collegio uninominale io dico e allora la Germania dovrebbe essere da mezzo secolo nel caos perché lì la quota proporzionale addirittura del cinquanta per cento
Una stabilità io vi leggo nel giro di sei gli anni quanti primi ministri ha avuto la Francia che sono Fabius Bereguardo Berengo Bois Cresson Balladur ecco
Qua i sono cinque Franco il porto ricordava che in mezzo secolo sei consiglieri io dico questo
Devo dire con molto disagio perché se uno studente venissero mio essa e mi parlasse così del lusso della comparazione io lo caccerei via
E gli ricorderei la frase del generale de Gaulle che quando gli chiesero qual è la migliore costituzione risposte ditemi per quale paese è per quale tempo cioè non si possono importare in note
Questa è un'altra cosa molto importante
Qualsiasi importazione di modelli dico fosse pure il modello del cancellierato così come in Germania avrebbe produrrebbe distorsioni di per i quali noi par per le quali noi pagheremo un prezzo certamente ecco tra i vari modelli ce ne sono alcuni che corrispondono meglio alla tradizione parlamentare faccio una parente
Quando io so quante polemiche ha provocato può provocare un intervento come quello di Scalfaro soprattutto per essere stato fatto in un luogo diverso dall'Italia ma non credo poi si può dirsi non discutere sui discorsi in altre occasioni ma quando richiamo alla radice parlamentare e al ineliminabili ITA del momento parlamentari all'interno della nostra costituzione non come facciata
Ma come sostanza io ritengo che sia nell'ambito dei suoi
Delle sue prerogative né più e nemmeno come quando a invece prodotto un documento generalmente osannato anche da chi oggi critica questa sua esternazione come quello relativo ai comportamenti che devono essere tenuti dai magistrati che ci sono alcune che lui ha voluto espressione delle sue prerogative
E non dell'essere presidente al Consiglio superiore della magistratura
Quindi c'è un punto molto delicato nasce dobbiamo di ragionare intorno a una questione come questo
E allora in sintesi anch'io poi ritengo che nella discussione istituzionale che si aprirà dopo le lezioni certamente
Debba essere inteso nel senso più largo e più ricco all'idea del decentramento e della diffusione dei poteri che non è soltanto quella che riguarda la cosiddetta il federalismo ma ormai anche quella parola d'ordine è una parola d'ordine da inadeguata di fronte alla realtà dei comuni
Di fronte ai problemi posti dal referendum di fronte permettetemi di dirlo questo è un buco gigantesco in tutti i programmi a ciò che le tecnologie già ci annunciano per ciò che riguarda le modalità di presenza diffusa dei cittadini
Allora e lì che noi dobbiamo agganciare il la discussione sulla riforma istituzionale senza trascurare
Ma
I le inefficienze ma io vorrei ricordare
Tanto perché non si dica ma voi su siete gli eterni critici eccetera che monta delle persone che stanno seduti a questo tavolo in questi anni
Di proposte ne hanno avanzato di molto più provocatoria che queste qui a un certo punto dopo un certo lavoro con Luigi ferraioli facciamo un seminario alla Fondazione Basso e mandammo in giro un documento che provocatoriamente avevamo intitolato una camera cento rappresentanti consapevoli come eravamo dell'impossibilità della impossibilità
Di proseguire a con questa andazzo parlamentare ma da quale parte venuta alla denuncia dell'inflazione dei decreti legge
La debolezza degli strumenti dell'opposizione
Questi sono non sono patrimonio di coloro i quali oggi affrontano questi problemi ma solo patrimonio dei firmatari di questo documento
Io questo lo voglio rivendicare perché ognuno di noi non ha storie personali da difendere ma perché in questi anni si sono sempre sottolineo sempre confrontate due linee di riforma
Una linea fortemente oligarchica non voglio definirla in modo diverso e un'altra linea che consapevole dei difetti del nostro sistema però riteneva che questo si facesse con un ulteriore articolazione dei poteri
Io non voglio ripetere la frase classica ma sempre vitale che ci viene dagli Stati Uniti che i mali della democrazia
Si curano con più democrazia ma io rimango affezionato a questa foto qui dentro ci sono molte cose e soprattutto c'è e ho finito sul serio
La prospettazione della possibilità di discutere nella necessità di discutere a cominciare dalla sinistra che non può ritenere che alcune parole pronunciate dopo come si racconta
Una telefonata in viva voce tra tre o quattro signori ormai l'acquisizione sia quella del presidenzialismo
Questo è una forzatura democraticamente non accetta
Perché neanche queste elezioni a sinistra si o nel centro sinistra si giocano su questo ci sono alcuni degli rappresentanti di quest'area che parlano questo linguaggio altri che parlano un linguaggio completamente diverso
E non credo che si debba fare la conta all'interno di questo schema
E io credo finisco che con questo documento noi diamo voce anche a molti
Per motivi che io non apprezzo silenzioso in questo momento
Perché sarebbe il caso che durante questa campagna elettorale in molti che non condividono questa impostazione dicessero la loro perché in questo modo si contrasterebbe anche la forte tendenza vengo da una lezione all'università che di nuovo mia colmato di grande disagio gli studenti che dicono non vado a votare perché non serve
Se si fa su sì se si facesse vedere che questo è un mondo più ricco di quello piatto unidimensionale
Che ci presenta televisione noi avremmo noi che vorremmo incitarli al voto avremmo argomenti in più ecco perché scusate se mi sono accalorato gli ho fatto perdere un po'più di tempo io sono tra i firmatari di questo documento
Il professor Giovanni Galloni ma
Io non ho avuto esitazioni a firmare questo documento pena l'ho letto
Perché ho condiviso non lo spirito ma tutto il documento direi che non c'è parte del documento sul quale io
Abbia espresso posso esprimere delle riserve certo si possono approfondire certamente i punti del documento però alle linee di fondo sono queste sulla linea che anche modestamente attraverso quella mia rivista Nuova Fase avevo già espresso io personalmente con alcuni collaboratori che poi ho visto anche tra i firmatari di questo
Di questa di questo di questa risoluzione di questo programma
E soprattutto visto con piacere che dopo avere pubblicato sulla mia divisa tutti gli interventi più recenti di don Giuseppe Dossetti ho visto anche don Giuseppe Dossetti
Tra i firmatari di questo manifesto
Io notato più volte
Che tra le posizioni recentemente espresse l'ho visto con piacere da Pippo Dossetti e le posizioni espresse in diverse sedi da Rodotà ci sia una notevole consonanza visto con piacere che più volte Dossetti ha citato anche cose di
Rodotà e questo vuol dire che
Un uomo che è stato alla base della
Formazione dalla nostra costituzione dopo quarant'anni di silenzio di fronte a questi h questi exploit che sono sintomo come dice Dossetti di scarsa cultura
Ti scarso approfondimento questo questa uscita di Dossetti ha pure un suo significato che devi fare Rifle
Io non avrei nulla da aggiungere a quello che ha detto in tutto
Però
Una cosa sola volevo vorrei osservare che e in fondo quando si parla di presidenzialismo non presidenzialismo
E e bisogna
Tener presente il corso della storia
E non è a caso che la democrazia nasce con due documento io con due punti di partenza diversi e contemporanee la rivoluzione francese e la rivoluzione americana
E nella Rivoluzione americana è si chiarisce senza si nasce una democrazia senza precedenti storici
E quindi i principi della democrazia divisione dei poteri si affermano allo stato puro
E quindi affermandosi allo stato puro c'è una tendenza a richiamare alla sovranità popolare i tre poteri fondamentali dello Stato pur nella loro gerarchia prima del parlamento poi l'esecutivo poi il il il potere giudiziario e ci sia stata la tendenza a dire beh tutti questi poteri hanno una loro base nel popolo e quindi c'è una Ricci
Elettorale sia di rappresentanza popolare sia del Parlamento sia dell'esecutivo
Sia anche entro certi limiti poi non era facile a realizzarle anche del potere giudizio
E qui vorrei richiamare il primo commenta la democrazia americana che fu fatta da quel famoso alle chiesto qui il la democrazia in America
E in una pagina della Democrazia in America c'è scritto proprio questo
Gli Stati Uniti d'America sono il Paese che gli sono potuti permettere il lusso
Adesso non mi ricordo bene l'espressione francese ma soli la sostanza è questa che sono potuti permettere il lusso di eleggere direttamente il capo dell'esecutivo perché in quel Paese
I posteri mercato dell'esecutivo solo così limitati nel tempo i dei contenuti
Dopo il osservava che il Presidente della Repubblica non può disporre di un dollaro selezionato non glielo consente
Che è il la politica e i lunghi dei lunghi tempi è fatta solamente ed esclusivamente dal Parlamento per cui e non ha potuto non ha provocato danni
Ma la Costituzione americana appena è stata trasferita
In altri Paesi del Sudamerica eccita appunto il caso del Messico che ha ripreso la Costituzione americana lettera per lettera punto per punto la trascritta letteralmente
Quei Paesi siccome non hanno una grande tradizione non nascono da una tradizione parlamentare oscillano continuamente
Dalla dittatura alla alla all'Anarchia
Ora questo è chiaro ed è chiaro anche perché andando in uno di quei parlamenti a parlare il nostro capo dello Stato
Abbia avuto un successe un applauso così grande perché in quei in Parlamento si è capito anche scaldare diceva delle cose nere per loro
A maggior ragione per noi ma per loro andava bene così perché tutte le loro crisi tutti i loro problemi di difficoltà democratica nascevano proprio
Da questa concezione di un presidenzialismo importato
Dagli Stati Uniti d'America dove la non provoca grandi danni perché c'è un po'contropotere
Così forte del Parlamento da bloccare in in ogni caso e c'è un'autonomia sostanziale del potere giudiziario da bloccare qualsiasi vedrebbe l'età di terra ma da noi
E da noi veniamo da un'altra tradizione perché la rivoluzione evangelica contrasta che cosa la monarchia assoluta
E la monarchia assoluta viene trasformata o in Repubblica o in monarchia costituzionale
Che hanno
Gli stessi elementi fondamentali che Capo dello Stato
Non è responsabile
Che il capo dello Stato non ero responsabile di nessuno dei tre potere costituzione rispetto a nessuno
Ora e che anche
Il presidenzialismo
Risponde per rispondere a questi due quesiti
è possibile un presidenzialismo dove il Presidente della Repubblica sia il responsabile
Cioè sia come un monarca costituzionale non responsabile
Ossia come un Presidente della Repubblica in un di Repubblica parlamentare dove il presidente il burqa non è responsabile
Ma se noi attribuiamo
La matrice del potere esecutivo automaticamente cade questo principio fondamentale
E la Francia non è un teste
Che la Francia storicamente
Ha avuto delle oscillazioni grazie
Il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Dopo la Prima Repubblica il il il la restaurazione monarchica dopo la Seconda Repubblica
Napoleone terzo
E insomma era Francia è un paese che è anomalo in questo senso pur essendo la madre il punto di partenza della Rivoluzione francese grande calderone da qui nacque tutta tutto lo spirito da democrazia moderna storicamente ha avuto un Napoleone
Che ha modificata se ne parlava molte volte quando si affrontava anch'al Consiglio superiore della magistratura il problema perché noi abbiamo un Consiglio Superiore diverso da quello che hanno altri Paesi europei
Più coerente con i principi fondamentali delle alture via del potere giudiziario
Ma perché non abbiamo avuto un'esperienza come quella napoleonica perché è stata l'esperienza Napoleone a voler ha diffuso sì i principi della Rivoluzione francese ma in una e in una visione accentratrice di potere e che ha portato sia per il potere giudiziario
Sia per una accentuazione abnorme del potere esecutivo degli squilibri che poi si sono ripercorsi durante tutta la storia
Della del di quel Paese della Francia siano sotto forma di un potere accentrato sia sotto forma di Stato accentrati accentratore come lo chiamava il mio Sturzo ossia
Sotto il profilo di una migliore indipendenza della magistratura rispetto a Mila gli altri poteri sia sotto il profilo di una eccetto eccessiva forza del potere esecutivo rispetto
E quindi io condivido in pieno il modello semipresidenziale cosiddetto semi presidenziale non è un modello possibili
Perché forse in pensione il primo equivoco dei modelli che noi possiamo
Prendere in esame
E noi dobbiamo vedere certo alcune modifiche sostanziali certamente
Oggi al potere dell'Esecutivo maggiore stabilità dei prezzi ma allora poniamo questa domanda la porrei volentieri a Fini
E finì in fondo dimostra in tutta questa battaglia per il presidenzialismo che l'acqua di Fiuggi non ha scolorito abbastanza le sue posizioni iniziali perché gli dobbiamo ricordare
E noi siamo abbastanza anziani in questo Parlamento per ricordare che la tesi presidenzialisti in Italia l'apporto da pose Almirante comfort anche se da una posizione in ore di estrema minoranza con nessuna possibilità di successo e Fini sta seguendo la linea
Ma soprattutto
Il modello di presidenzialismo che ci viene portato avanti
Ha un solo precedente in Italia che è quello di Benito Mussolini non ce ne sono perché anche quindi ribadiamo quando diciamo la dittatura fascista è venuta con la marcia su Roma non è affatto vero
Con la lancia il suo nome è avvenuto il fatto gravissimo che aveva dato l'incarico a uno che non aveva la maggioranza in Parlamento
Che era rappresentante di un partito di quarantacinque deputati
Del resto anche in tempi più recenti nessuno si è scandalizzato quando a un certo momento è stata data la Presidente del Consiglio rappresentanti di partiti che erano di minoranza quando allora
Si dovrebbe dire che ci state il colpo di Stato in Italia e nessuno l'ha pensato nessuno l'utenza nemmeno storicamente
Quando fu data la la Presidenza del Consiglio al capo del partito Repubblica a Spadolini
E ancor più quando dopo fu data Craxi non è questo il problema il problema è che una volta prese in mano alla presidenza del Consiglio incominciò l'azione
Di valorizzazione della funzione dell'esecutivo fino al punto da
Mettere ai margini la funzione del Parlamento e quindi la legge elettorale maggioritaria acerbo e quindi dopo la legge maggioritaria Gerbo addirittura la elezione plebiscitaria del mille novecentoventinove
Dove ci conclude tutto il circolo in cui le liste fatte dal Gran Consiglio del fascismo vengono portate alla votazione del popolo Colussi o con un no
E dove c'era la identificazione nella elezione di un presidente di un capo dell'esecutivo con quella di una Parlamento
Il pericolo è questo
Ce ne vogliamo rendere conto
Che nel momento in cui noi abbiamo AST affermato
Che c'è un'elezione diretta del Presidente della vita
E che questo presidente della Repubblica in pensione il potere esecutivo
E che è sita potere all'esecutivo con la motivazione che il Parlamento non funziona o non funziona abbastanza è
La strada per il un sistema autoritario attacca l'appartamento ecco perché la nostra è una difesa
Fondamentale delle istituzioni democratiche della democrazia in vista di quello che può venire in forma diretta e indiretta e nel corso degli anni e una volta che abbiamo imboccato questa strada e non vi è dubbio che il sistema democratico e difficilmente scendi ecco il nostro allarme ecco la nostra preoccupazione
Quella che viene dai più anziani di noi come e Giuseppe Dossetti è quella che viene a noi che siamo stati un po'e i suoi allievi quella che viene a tutti i democratici che hanno combattuto in questi anni la battaglia della democrazia in questo
Questa è la ragione per cui uno come me combattuto ha sentito i primi sintomi di questa battaglia in Consiglio Superiore della maggior
Li ho sentiti perché quando il Presidente della Repubblica allora affermava che siccome era presidente del Consiglio superiore della magistratura aveva lui il potere di fare l'ordine del giorno del Consiglio superiore
Ma un po'lo stesso potere che al Presidente della Repubblica in Francia
Perché quel modello era già nella implicito Sissi cedeva su quel punto
E io ti sia Cossiga ma tu non sei responsabile di quello che fa il Consiglio superiore non puoi essere responsabile
Perché non puoi avere solo poteri della magistratura quando non sei responsabili dei poteri dell'esecutivo quando vinse responsabilità e potere del legislativo
Al massimo ti possiamo dire che in analogia se qualcosa non ti vacilla ribaditi a Trapani nell'aria seminiamo
Poi creare una prassi di questo genere ma non la prassi che tutto quello che vediamo all'ordine del giorno sei secondo te non va deve essere tassato al ballo
E io battaglia abbiamo fatta Tura col Presidente della della Repubblica col nuovo presidente repubblicano e avevo trovato molto presenti modus vivendi e questo ragionamento lo si faceva anche in forma diretta quando qualcuno aveva qualche obiezione io la riferivo al Consiglio se così esisteva il Presidente da Repubblica sanare ma
Questo l'unico modo in cui il Presidente della Repubblica che ignora
Poteri in senso diretto è il responsabile
Esercita la sua funzione importante di unità nazionale e quindi a un punto di coordinamento con i diversi poteri dello Sparta
Opportunità ordinamento con l'esecutivo quando firma i decreti a un punto di coordinamento col Parlamento quando promulga le leggi e poi rinviare con motivazione le leggi al Parlamento a un punto di collegamento con il potere giudiziario
Nella sua funzione di presidente
Del Consiglio superiore della magistratura ma non più di questo
Voliamo eleggerlo direttamente al possibile deve direttamente un Presidente della Repubblica che si limiti al West o io ne dubito
Ma se così è possibile al centro non ne farei una questione non si deve leggere si fuorilegge
Però rimanendo fermo che che abbia solamente questi poiché che sia
Il responsabile allora si chiedere Nava come molliamo tutti i cittadini per eleggere un presidente Repubblica che poi non è e non a nessun potere effettivo e concreto ecco questo è il grande interrogativo che ci fa dire che aveva già nella mente
Non si deve arrivare ad un'elezione diretta del Presidente da Repubblica perché
Ecco se lo leggiamo un presiedevo prima e poi non ha nessun potere effettivo allora tanto vale che che troviamo altre strade come quelle che si sono trovati adesso magari annotiamo allarghiamo alle Regioni l'elettorato tecniche perché stenta
All'elezione del Presidente della Repubblica ma non credo che
Sia necessario disturbare la popolazione che disturbava
A condizione che
Sia ben chiaro che questi poteri sono limiti che non ha i poteri e di intervento nei singoli settori cioè che non è
I nuovi che era presente il potere esecutivo ma che il potere esecutivo eh
Sotto il controllo del Parlamento
Perché la domanda che si farebbe asini sarebbe questa ma allora tu chiedi Lele presidente Alino Bardane maggiore stabilità
Ma se c'è un contrasto tra Parlamento e presidente del recupero liberale
Perché se prevale in Parlamento
Con il presidenzialismo non assicuri assolutamente la stabilità
E se prevale il Presidente della Repubblica il Parlamento è ridotto ad un organo puramente consultivo
Non ha più nessun poi
Succede peggio di quello che è già successo con il parlamento francese
è un Parlamento che sottovaluti la minaccia di scioglimento
Se non concorda dall'ala a delta con la volontà del Presidente della Repubblica e c'è un Parlamento morto e già un Senato
Come esistito dopo il Principato e dopo l'impero nella vecchia Roma per cui lo dico sempre che gli storici sono stati incrementi nei confronti
Di Caracalla perché perché cara calerà un uomo intelligente quando ha detto io ritenevo che il Senato non conta più niente posso nominare anche il mio cavallo
Senatore
E questa boutade perché era ironica fu preso a cui agli storici come un gatto SDI di totalitarismo no me che aveva capitale la visita dichiarato quella situazione sede del Parlamento
Il Parlamento è soggetto al Presidente che se non se esprimo un parere contrario a quello del presidente viene sciolto
Saranno tutti
Dei cavalli o dei somari nel Parlamento non ci potrà essere nessun altro che questo altrimenti il Parlamento viene sciolta ecco io penso che di queste cose su queste cose bisogna ragionare prima di uscire con tanta in fasi e con tanta demagogia
Sulla tesi del presidenzialismo in italiano circa
Giovanni Galloni affidiamo a Raniero la Valle la conclusione di questo nostro incontro e quindi prima di questa conclusione
Ma nelle giornalisti noi ben volentieri
Siamo qui per rispondere agli eventuali vostri quesiti
Gerardini dell'Ansa
D'accordo allora il seguito di questa iniziativa ecco chiede Gerardini
Sì adesso diamo la la parola Raniero che sicuramente darà anche conto di questa iniziativa cinque
Dunque io
Credo che nel merito è stato detto molto quindi non non ritorno non non mi soffermo su questo voglio dire sono qualche cosa molto brevemente e tra cui rispondere a questa domanda che aveva fatto il collega
Dunque io penso che il valore di questa iniziativa
E una
Ha una grande diciamo secondo me portata culturale ma anche a una grande incidenza politica in questo senso cioè noi eravamo molto preoccupati all'inizio della campagna elettorale
Che essendo entrati in campagna elettorale diciamo in questa nebbia che sembrava volgere tutti per cui sembrava che tutti fossero diciamo propensi convinti di andare verso il presidenzialismo sia pure denominato un po'arbitrariamente semipresidenzialismo
E se nella campagna elettorale non si fosse aperta in modo in modo forte un dibattito su questo
E allora se all'elettore fosse stato lasciato diciamo dalle l'idea che si votava comunque votassero vota votavano per delle alternative politiche ma riguardo alla prospettiva istituzionale sostanzialmente dall'una e dall'altra parte si andava verso la stessa direzione
Allora ci saremmo trovati dopo l'elezione seduttore molto grave
Perché si sarebbe potuto speculare su questo su questa mancanza di dibattito per sostenere che implicitamente l'elettorato si fosse già pronunciato a favore del presidenzialismo cioè poteva verificarsi una situazione simile a quella per cui si è ritenuto che la Camera dovesse per forza
Elaborare una legge di tipo maggioritario perché c'era stato il referendum segni che aveva Espresso questa indicazione per quanto riguardava il Senato quindi era molto importante che si rompesse questa apparente fittizia convergenza unanimità intorno al modello presidenziale questo per foto restato già rotto dagli stessi protagonisti della campagna elettorale perché
Il programma dell'Ulivo così come è stato presentato nell'ultima versione abbreviato dopo la Convenzione di Milano prende posizione ferma contro il presidenzialismo contro il presidenzialismo del Polo
Il programma dell'Ulivo propone un rafforzamento dei poteri del primo ministro e del presidente Repubblica nella salvaguardia nel rafforzamento del controllo il parlamento quindi diciamo già
Per la presenza di forze già su questo distinte e contrapposte non si può più parlare di una tendenza generale verso il presidenzialismo
In più adesso si aggiunge questa iniziativa che ha iniziativa che invece esprime la società civile parte dalla società civile
Ed un'aria evidentemente rappresentativa perché certo i firmatari sono soprattutto vengo dal mondo del terrore vengo dal mondo del diritto dal mondo delle professioni eccetera abbiamo diciamo molti nomi adesso ne possiamo solamente ricordare qualcuno Allegretti Amendola Di Matteo ferraioli garante Garrone Ettore Gallo il senatore Gallo Alfredo Galasso Alessandro il sopruso Ugo Rescigno
Stefano Rodotà l'abbiamo sentito poco fa insomma e tanti altri
Questo che cosa vuol dire vuol dire che nella società civile nel mondo del diritto del mondo delle professioni il mondo di quelli che hanno vinto una viva la partecipazione alla vicenda istituzionale e politica del nostro Paese
C'è una fortissima radicata e immotivata posizione anti presidenzialista
E l'emergenza già nella campagna elettorale di questa posizione
E questa posizione sarà poi espressa con ancora maggiore chiarezza in questa manifestazione nazionale
Che noi abbiamo indetto per il dieci aprile in cui si tratta precisamente di rendere ulteriormente pubblica questa posizione di cominciare un dibattito anche con i fautori del presidenzialismo
Cominciare ad aprire una discussione sentire le contro deduzioni sentire gli ha gli argomenti eccetera e potere andare avanti nel riflesso in modo tale che in ogni caso non si possa dire che le lezioni si svolgeranno su una sorta di oggetto già giudicato ma sarà completamente aperta e libera la discussione dopo le elezioni e anche i lo schieramento
Del centro sinistra non sarà minimamente i vincolato diciamo da diciamo da da da situazioni pregresse questo diciamo e il primo significato quindi il senso del futuro proprio così sta dunque in questo dare ha prima esprimere questa posizione farla presente il visibile già nella campagna elettorale
Cominciare la discussione il dieci aprile su un piano molto largo di opinione pubblica e poi naturalmente continuare
Dopo il
Pittura aprile con tutti i modi in cui la partecipazione democratica consente la seconda cosa che volevo dire era questa e mi sembra molto importante come avete visto qui confluiscono diverse iniziative c'è l'iniziativa avevo sentito di nuova fase le riflessioni di nuova fase la rivista
Il presidente Galloni cioè l'iniziativa dell'Associazione italiana giuristi democratici cioè l'iniziativa di pace diritti e in qualche modo si po'comprenderà anche l'iniziativa dei Comitati per la Costituzione
Perché i comitati per la Costituzione che avevano finora mantenuto una posizione prevalentemente tesa a difendere i grandi principi valori fondamentali della Costituzione
E così come l'impianto fondamentale della Costituzione non erano ancora entrati su un piano propositivo
Così come pace diritti che già prima che venisse la pubblicata da Bob così detta bozza Fisichella aveva pubblicato un documento intitolato non dateci un re proprio per prevenire diciamo
Forzature di carattere presidenzialisti che verticistico così come l'assessore giuristi democratici che aveva in questa assemblea che ricordato Franco Ippolito pro promosso un documento contro il presidenzialismo
Ecco tutte queste posizioni erano sostanzialmente posizioni di difesa
Posizioni di rifiuto della soluzione presidenziale e di un ring e di un cambiamento diciamo di carattere eversivo della Costituzione
E fino a quando sono state solamente di su questa linea di rifiuto sono state iniziative separate
Quand'è il momento in cui si sono unite
Proprio mentre in queste trattato di fare una proposta positiva questo impara cosa molto importante molto molto significativa nel momento in cui si è trattato di dire non solamente difendiamo la Costituzione come non solamente rifiutiamo la tesi presidenzialista ma facciamo una proposta creativa costruttiva chi assume i problemi da cui partono i nostri oppositori e che ha cerca però di dare a questi problemi la soluzione diversa nella linea della Costituzione nella linea della democrazia costituzionale
A questo punto queste forze hanno trovato una unità e hanno espresso un progetto comune
Qui non è formalmente rappresentato non solo formalmente rappresentati i comitati per la Costituzione per la costituzione di Dossetti se non attraverso il loro ispiratori lo stesso don Giuseppe Dossetti
E attraverso di degli esponenti dei comitati per la costituzione di Bologna
Del vicepresidente nazionale Di Matteo B. appunto di Matteo poi c'è Balboni eccetera ecco
Ecco
Sì ecco ma appunto voglio dire al di là diciamo di questa presenza che pure c'è diciamo tra i firmatari non è diciamo espressa formalmente
Nella intestazione del documento però è questa presenza questa convergenza c'è perché nell'ultimo riunioni che il comitato nazionale dei comitati il comitato direttivo nazionale di Comitati Dossetti hanno ottenuto
Sulla base di una lettera di don Giuseppe Dossetti al l'all'attuale presidente dei comitati
Che il sindaco vitali di Bologna
Sulla base di questa lettera di Dossetti i comitati il Comitato nazionale dei comitati ha preso la decisione di uscire dalla fase semplicemente di difesa di valori ed i principi della Costituzione e di impegnarsi in una proposta positiva
Che coincide con quella qui espressa perché formalmente si è attestata su una relazione del professor Umberto Allegretti che Allegretti ha tenuto a Firenze e che è stata assunta dei Comitati per la Costituzione come come piattaforme come base della loro azione futura e questa relazione di Allegretti e diciamo coincidente con le posizioni espresse in questo documento perché Allegretti stato per te CIPE della stesura di questo documento insieme agli altri amici con cui si è lavorato in questi in questi in queste settimane
Quindi voglio dire c'è questa convergenza di forze diverse proprio su una proposta positiva sulla proposta positiva
Terza cosa brevissima e concludo
La nostra il nostro sentimento profondo nel proporre queste linee di di adeguamento costituzionale e questo cioè che insomma lei non ci scandalizziamo che si parli di una riforma della Costituzione perché noi siamo molto consapevoli del fatto che siamo in una gravissima crisi
Che non è tanto una crisi dei singoli sistemi istituzionali è una crisi della politica
Siamo in presenza di una profonda crisi della politica ed è una crisi che non riguarda solamente l'Italia ma riguarda tutto l'Occidente
E questa crisi della politica si si avverte e si soffre non solamente in regimi di tipo parlamentare come il nostro ma anche in regimi di tipo presidenziale in America
Queste crisi della politica è stata denunciata con forza da ben quattordici senatori sia democratici che repubblicani che hanno dichiarato seguendo l'esempio del senatore del New Jersey vibrate lei che hanno dichiarato che non si ripresenteranno alle elezioni per il Senato lasceranno i loro partiti perché non perché sia a norma in disaccordo con le singole politiche si fanno ma perché la politica così come oggi totalmente trattenuta del mercato dominata dal denaro
Misti ficcata dei mezzi di comunicazione e e così come concretamente si sviluppa negli Stati Uniti è uno strumento non più adeguato
A realizzare i suoi fini vale a dire il bene comune cioè l'espressione senatore Bra delle la politica si è rotta cioè si è rotto lo strumento ora questa rottura dello strumento della politica dipende da grandi cambiamenti di fronte a cui noi siamo i sentimenti in ritardo anche come il pensiero
Noi siamo in una situazione in cui c'è l'incidente di Cernobyl e dopo alcuni anni si trovano i cancri in Irlanda
C'è la situazione in cui si danno da mangiare dei mangimi
Animali alle alle alle vacche
In Gran Bretagna
E si diffonde una crisi
Generale per le malattie che ne derivano siamo risultano in cui se si pagano quaranta dollari una una una una donna nelle Filippine sfruttata con lavoro nero eccetera entrano in crisi le grandi industrie le grandi aziende
Della Mitteleuropa del Piemonte due Lombardia eccetera quindi siamo in una situazione di globalizzazione di problemi nuovi di problemi provocati da una tecnologia di cui nessuno sa prevedere le conseguenze di fronte a cui la politica e gli Stati nazionali dentro cui la politica finora estive
Esercitate manifestata si trovano in uno stato di profondo impotenza di profonda difficoltà di profonda incapacità di rispondere di dare risposte a questi problemi
Allora di fronte a questa crisi della politica la crisi oggettiva in parte deriva dagli
Lo ritengo prima in parte deriva dalla difficoltà di processi oggettivi che si sono attivati nel mondo allora c'è il grande rischio della scorciatoia personalistica verticistica i problemi sono così che
Mandi troviamo un uno lo eleggiamo gli diamo tutti poté
è lì che risolvano tutti i problemi questa è una grandissima illusione noi siamo profondamente convinti che proprio perché è in crisi lo strumento della politica c'è questa grande crisi della politica allora le soluzioni la risposta a questa crisi deve avvenire non togliendo poté
Eri al popolo ma dando più poteri al popolo più poteri cittadini allargando di per come dire condividendo il potere non concentrando lo
Diffondendo lo
Spingendo più ingenti a a coinvolgersi a partecipa
Aria dare delle soluzioni a trova
Fare le soluzioni anche per quelle che sono i loro problemi della vita collettiva dal più piccolo al più grande e quindi noi siamo profondamente convinti che nel momento in cui si debba porre mano uno a una riforma costituzionale il vero problema non è di dare più potere al potere meditare più democrazia i cittadini vale a dire più potere ieri ai cittadini che non è solamente il potere tradizionale ma sono anche i nuovi poteri che ciascuno deve cercare di esprimere e di far valere nella organizzazione della vita collettiva perché in questo modo c'è forse una spera Anza che una che vengano perché vengano trovate che si producano delle soluzioni che probabilmente invece i vecchi poteri
Abituati a un mondo enormemente più semplice di quello che il mondo di oggi
I vecchi poteri
Non non non non non hanno risposto che non hanno la capacità non sono non sono a non sono diciamo
Attrezzati per dare risposta a questi problemi sempre più complesse e quindi è un momento in cui la farà appello proprio veramente
Al massimo delle risorse delle energie e delle capacità di pensiero critico di pensiero politico che appunto non è solamente dei pochi attori del teatro politico nazionale mai di tutti i cittadini
Se non ci sono
Domande
Sì
Subito alcune ovvio azionisti contraria all'ipotesi di presidenzialista ne abbiamo capito assolutamente
Possibile dovessero essere costretti a scegliere
Indica nostro paese quello strategico
Spiegano non credo ci sia una mobilitazione lunga costituzione step italiana andate cinquant'anni fa
E tutte e due in qualche modo in modo diverso privilegiano ricorrere decisa tipo suppellettili ma anche quando locale questi due Paesi hanno scelto questa strada perché hanno avuto un esperienza alle spalle multietnica allora allora se in questo qua e perciò si fosse messo in chiaro perché nel documento non spinge sul caso vogliamo difendere totalmente questa costruzione quartieri è una considerazione durante
Nuovi partner fuori
Forse è un un minaccia obbligatori sarebbe indebolire il documento fax accettazione
Ci sono altri così nelle chiudere intendo rispondo a questa precisa domanda che ci è stata posta
No va bene allora comincio subito col dare questa risposta la
Matrice che muove
Tutti i firmatari di questa proposta
E la contrarietà alla
Numerazione delle Repubbliche la prima la seconda la terza la quarta la quinta non a caso il riferimento all'esperienza francese è stato critico da parte nostra la numerazione delle repubbliche ci dall'idea stessa ce lo dicevamo un annetto fa a Valerio Onida oggi giudice costituzionale la numerazione dei repubblica delle Costituzione ci dà l'idea della precarietà come se una costituzione fosse davvero un vestito che entro otto punto si dismette siccome riteniamo che la Costituzione e un patto fonda
Ante
Siamo contrari a questa precarietà di costituzioni disponibili da parte delle maggioranze contingenti questa Costituzione italiana ma
E ne
Nata dopo momenti traumatici che hanno segni nato il punto più terribile di tragedia da un lato più alto di elaborazione costituzionale dall'altra non a caso la Costituzione italiana e quella tedesca ne nascono nel clima della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del patto delle Nazioni Unite a noi pare che quello sia stato il momento
Più forte
Di costituzioni costituzionalismo che ha volato metà ha voluto mettere al centro i problemi della persona ma della donna e dell'uomo come persone e nell'le relazioni sociali e nove di lì partiamo la matrice a antifascista anti autoritaria
E il presupposto di base che spiega il livello a alto del costituzionalismo del dopoguerra di cui la Costituzione italiana è espressione forte e ancora attua
Le quindi su questo credo ci sia l'adesione forte di tutti gli altri
Io ringrazio proprio con convinzione la stanno
Ma qui oggi presente perché non siamo un gruppo
Di cittadini con
Un senza se
Strumenti di comunicazione non abbiamo dove c'è una rotta le corazzate televisiva ma non l'abbiamo proprio nulla non so corazzata neanche neanche le barchette allora semplicemente grazie all'attenzione della star l'impatto che voglia sul serio informare l'opinione pubblica noi possiamo essere presenti in questo dibattito io devo ringraziare in modo parte volare quelle testate che sono dichiarate disponibili a dare largo spazio e se possibile con una pubblicazione integrale a questo nocumento a cominciare dalla manifesto qui è presente Ida dominicani anche una disponibilità di questo genere hanno dato il popolo liberazione avvenimenti e noi chiediamo
Tutti e chiederemo oggi per esempio a Italia Oggi che più volte è stata sensibile e attenta a dar voce a queste posizioni che Bossi non ha no di far conoscere al più gran numero di lettori una a proposta alternativa che certo non ha l'ambizione di cambiare la campagna elettorale ma che vuole porre un punto fermo in modo che dal ventidue
Si ricominci a parlare di queste cose innanzitutto discutendo
Do tra tutti coloro che hanno voglia ma anche diritto di discutere in quanto cittadini grazie a tutti