"Violazione dei diritti fondamentali e ruolo delle Nazioni Unite" org. dalla Fondazione "Lelio e Lisli Basso", Fondazione internazionale "Lelio Basso" per il diritto e la liberazione dei popoli, con il patrocinio del Comitato Nazionale per la Celebrazione del 50° Anniversario dell'ONU

Giorno e grazie di questa presenza vostra certo la giornata non è delle più propizia perché oggi si conclude la campagna elettorale speriamo comunque nel corso dei lavori qualche altra presenza si aggiunga
Non avremmo voluto che questo incontro odierno acquistasse la tragica attualità che ci riportano in titoli dei giornali di stamattina delle immagini
A trovarci che abbiamo visto ieri sera
Ecco questa questo massacro terribile frutto di un atto illegittimo di guerra
Io credo che ci riporti proprio al centro della tra matti cita dei fatti su cui la riflessione nostra alla pretesa di intervenire nelle vicende di ieri
In Libano vengono in rilievo io credo tutte le tematiche che saranno al centro di questo incontro da un lato flusso ancora perdurante della forza brutale della violenza dell'eccidio dei massacri della guerra
Per risolvere controversie tra stati e ahimè tra popoli e dall'altro la debolezza qualche volta
La pavidità la timidezza agli opportunismi
Del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che continua a intervenire ogni volta che si tratta del Medioriente con atti tardivi
E comunque poco credibili posto che una serie innumerevole di risoluzioni è stato in quella area è stata disapplicata senza che le Nazioni Unite abbiano mai potuto seriamente ho voluto soprattutto seriamente intervenire
Ecco su questo
Interviene il lavoro odierno che una tappa
Di un lavoro che non è cominciato oggi da parte delle fondazioni Lelio Basso a cui ieri genetica geneticamente direi connaturata alla dimensione internazionali la dimensione la pace dei diritti dei popoli dei diritti delle persone in tutta la sua attività
Che geneticamente si può appunto far rinsavire
Almeno culturalmente la carta di Algeri del settantasei sino a tutto il lavoro che ha accompagnato che accompagna lai spedì Enza del tribunale permanente dei popoli che preceduto con la grande autorevolezza scientifica che tutti riconoscono con rigore morale compassione civile democratica da François rigo questi temi hanno segnato d'impegno l'attività delle fondazioni tra le tappe principali di questo dal percorso indicherei solo per citare le cose diciamo dell'ultimo decennio il convegno di Bologna dell'ottantasette già dedicato alla crisi del sistema delle Nazioni Unite
Il convegno dell'aprile novantuno qui a Roma
Subito dopo la guerra del Golfo poi il
La riflessione a proposito del cinquecentenario della conquista sulla sovranità sui limiti sulla crisi la sovranità e questo momento odierno che vuol presentare un lavoro ancora in progresso una ricerca su cui la Fondazione sta lavorando
Che genere complessivamente può ah sì diversi sotto il tema diritti fondamentali al ruolo delle Nazioni Unite ma che più propriamente abbiamo voluto intitolare legalità internazionale costituzionalismo e di cui i due relatori principali Luigi Ferrajoli fra storico
Vi daranno conto nelle loro
Relazioni
Di necessità di riforma delle Nazioni Unite si parla ormai da tanti anni con sì o unire prospettive diverse a seconda delle concezioni che si assegna alle stesse Nazioni Unite se prevale la concezione della Realpolitik alla concessione statalisti che allegata i vecchi schemi del diritto internazionale ovviamente non si può che immaginare una serie di riforme di gestione riforme amministrative si prepara invece una concezione normativa universalistica delle Nazioni Unite tutta fondata sui valori nuovi che soprattutto quelli della pace dell'eguaglianza degli uomini dei popoli e dei diritti fondamentali e allora inevitabilmente la valenza istituzionale e politica della riforma viene in primo piano su questo sicuramente Daniele Archibugi che è stato l'autore di un libro recente dedicato alla riforma delle Nazioni Unite ci porterà le sue valutazioni
Su in questo breve introduzione io vorrei semplicemente mettere l'accento su duo tre punti il primo i valori indubbi che siamo stati posti alla base della non so della Carta di San Francisco ma di tutti gli atti successivi di quelli che forma una sorta di Codice fondamentale direi di una costituzione progressiva
Della sistema delle Nazioni Unite ecco quei valori fondamentali e il ruolo di sono valori potenzialmente sovvertito ordini degli equilibri tradizionale
Se presi sul serio non possono che entrano in conflitto con la concezione
Che ha dominato in questi cinquant'anni una concezione delle Nazioni Unite come
Braccio armato lo armato lo metto fra virgolette perché paradossale è stato un braccio esecutore della politica da grandi potenze in certi momenti è diventato il braccio armato un momento per tutti il momento più lacerante
Più
Sovvertito ove della novità che è stata la guerra del Golfo in cui le Nazioni Unite hanno costituito
Uno strumento della politica delle grandi potenze
Uso il termine grandi potenze per far riferimento a cinquant'anni in realtà tutti sappiamo che ormai da quasi un decennio di grande potenza ce n'è una sola e sempre più l'ONU soprattutto a livello di esecutivo il Consiglio di sicurezza finisce con il diventare l'esecutore di una politica decisa altrove della politica America ecco di fronte a questa realtà
Tutta la tematica dei dei valori nuovi della pace dei diritti umani della l'eguaglianza dei popoli
Corre il rischio di apparire
Da un lato vuota retorica e dall'altro un doveva essere declamato
Sullo scarto tra valori e realtà Luigi ferraioli ha scritto pagine bellissime credo che ancora oggi ci richiamerà a questa questo ottimismo della volontà da un lato e a questa anche lucida considerazione che i valori consacrati nelle carte anche quando appaiono in effettivi sono alla base di grandi movimenti di idee di notte
Io credo che dobbiamo guardare a queste cose
Non tanto dall'Occidente dal Nord del mondo quanto dal sud del mondo ecco guardare alla alla carta costituzionale dell'ONU
Da San Francisco ai patti del sessantasei alle dichiarazione confezioni successive con l'occhio di un salvadoregno
O di un nicaraguense o di uno sudamericano è una cosa completamente diversa che guardava con l'occhio richiesta a Bruxelles a Roma o a Parigi
Lì il poter fare riferimento ai diritti umani
Significa legittimare movimenti di liberazione politica di quei Paesi ha significato concretamente dare un'arma alla fine decisiva a Nelson Mandela
Che in Sudafrica collegandosi proprio con la legittimazione che gli derivava
Da queste consacrazioni internazionali del nuovo diritto ha potuto alla fine
Creare un movimento che ha vinto e fare riferimento a questi diritti ha significato in Salvador mettere fine a una guerra civili atroce e soprattutto ad una
Oppressione terribile di governi autorità parlare di diritti umani oggi con riferimento a quelle situazioni in cui la violazione sistematica ed è strutturale significa mettere in discussione canoni fondamentali del diritto internazionale tradizione la sovranità degli Stati
Il principio di non ingerenza e questo vale per la Cina
Come vale per il Guatemala e con guardare a queste cose con gli occhi con gli occhi degli studenti cinesi di piazza Tienanmen o con gli occhi dei guerriglieri che in Guatemala tentano
Ancora di sottrarsi alla allo strapotere dei militari credo che ci dia realisticamente la misura di quanto quello che può apparire a volte perché a volte così è vuota retorica alla lunga e un'arma ideale di liberazione davvero dei popoli delle persone in carne e ossa
Noi siamo impegnati nel tentativo di riabilitare questa dimensione rivoluzionaria rivoluzionari quanto Subert pittrice degli assetti esistenti delle Nazioni Unite anche per ribaltare la caduta di immagine
E anche di ruolo che emblematicamente assegnato la guerra del Golfo e tutto ciò che dopo è successo
Io insisto su questo punto perché quella tragedia è il fallimento completo
Dell'idea di un nuovo diritto internazionale della idea di un delle sistema delle Nazioni Unite come istanza
E qui liberatrice e regolatrice per bandire la guerra e la violenza Lin nel giro di pochi mesi si ebbero due cose
Che l'ONU da un lato utilizzo la guerra come strumento di risoluzione delle controversie contraddicendo tutta la sua carta e tutto il suo statuto e dall'altro lato dopo qualche mese lascio al loro destino
I curdi bombardati da Saddam quasi che il diritto di quel popolo e di quelle persone fosse una cosa indifferente per il sistema delle Nazioni Unite ecco per ribaltare
Quel ruolo che a cui l'ONU abdicato e l'immagine stessa la caduta delle immagini dell'ONU nella coscienza di milioni di persone
Io credo che proposte coraggiose e radicali
Ormai siano debbano essere all'ordine del giorno e tra le proposte da un lato c'è una proposta ormai antica che è sempre più acquista attualità che la proposta di democratizzazione
Degli organismi internazionali del sistema ONU dello stesso diritto internazionale qui c'è il lavoro di tanti faccio riferimento solo da ultimo a Papisca
E a tutti i suoi contributi anche sulle diverse accezioni di che cosa significa democratizzazione del diritto internazionale e del sistema delle Nazioni Unite ma si tratta sicuramente
Di un processo lungo su cui occorre molta pazienza una prospettiva che va coltivata con tenacia
Sapendo che è sempre occorre un forte consenso
Il consenso potrà essere consolidato qua curato da lotte da culture da senso di giustizia internazionale ecco da esigenze democratiche intanto qui e ora credo che si possa e mi pare che in questo senso vada la ricerca di cui ci parleranno rigore ferraioli consolidare un ordine giuridico internazionale già sussistente sia pure con grandi la cute e grandi contraddizioni
Ecco risolvere queste contraddizioni e colmare queste lacune può essere un impegno non modesto di lei esaltante di quella cultura giuridica e politica che del diritto fa anche un'arma
Fondamentale per risolvere i problemi quotidiani che coinvolgono i popoli gli uomini e donne in carne ed ossa
Proprio la tragedia di ieri ci richiama arduo tre elementi che stanno contra segnando ormai da anni queste riflessioni la prima la violazione dei diritti umani dei diritti dei popoli e in talune zone sistematica
E allora di fronte a questo non c'è sovranità di Stato che possa accampare più esclusività e diritti non c'è nessun principio di non ingerenza
Se i diritti umani sono stati consacrati come principio fondante del nuovo ordine democratico mondiale la Comunità degli Stati a il dovere e l'obbligo di intervenire
Ma per intervenire occorra avere strumenti concreti
Che rendano meno in effettivo questo diritto delle genti e delle persone e quindi immaginare una serie di tecniche di garanzia
Dei diritti azione Pili non solo dagli Stati ma azionabili dalle espressioni della società civile internazionale di cui fanno parte per esempio tante organizzazioni non governative di cui per esempio tanto per rimanere in casa nostra come non può appartenere la lega per il diritto dei popoli o gli stessi giuristi democratici o prepara rimanere in ambito italiano i grandi organismi in tutto il mondo da Amnesty International che hanno posto al centro del loro impegno
Queste tematiche e così come non
Ritenere di drammatica attualità
Il l'approvazione di uno organico cornice penale internazionale che individui
Come crimini contro l'umanità al di là dell'apartheid al di là del genocidio al di là della tortura le sistematiche violazioni dei diritti e sedi codice penale internazionale si parla poi occorre una istanza
Penale internazionale una giurisdizione internazionale a cui distanti
E lo stesso sistema delle nazioni che sia vincolato è sul piano penale e quindi immaginiamo una sorta di generalizzazione istituzionalizzazione di quell'esperienza già attuale che il Tribunale per i crimini contro l'umanità commessi nella territorio della ex Jugoslavia e dall'altro più in generale la possibilità che la corte di giustizia internazionale diventi una istanza giurisdizionale obbligatorie non più facoltativa per gli stati a cui possono accedere anche direttamente soggetti collettivi e soggetti fisici persone che sono i titolari dei diritti Violanti e violati dagli scali
Da ultimo
E credo che con questa considerazione finale immediatamente possiamo passare la parola
Ah ferraioli Arrigo perché su questo sul costituzionalismo s'incentra la loro riflessione
Diventa urgente e assolutamente indispensabile prevedere una istanza giurisdizionale
Che a cui demandare il controllo di legalità costituzionale di tutti gli atti e le attività degli organismi internazionali
Nazioni Unite comprese a cominciare dal consiglio di sicurezza e qui la riflessione e trasversale vale per i sistemi interni come vale per il sistema internazionale è il nodo su cui in Italia in questi mesi andiamo discutendo
Quali su che cos'è il costituzionalismo eccome il costituzionalismo si atteggia di fronte alla potere a volte al pre potere tante volte alle pretese delle maggioranze politiche di poter disporre della costituzione
L'idea di una democratizzazione e la prospettiva e rilevante deve continuare ad essere una metà però storicamente prima dello Stato democratico
è nato lo Stato di diritto
E stato di diritto significa limiti e regolazione del potere
Limiti a regolazione del potere oggi significa costituzione
Cioè una serie di vincoli e di limiti posti a fondamento e al legittimo azione del potere stesso
Finalità fondamentali per cui nasce il potere per cui viene conferito e significa soprattutto che chi il potere esercita gli esecutivi sia a livello di nazione sia a livello di sovrano azione sia le dell'Internazionale gli esecutivi non debbono poter disporre delle costituzioni
Questo vale
Per le maggioranze politiche italiane rispetto alla Costituzione italiana ma vale per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a dispetto agli atti fondativi galla
Costituzione in progress segnata
Inizialmente dalla Carta di San Francisco e via via con tutte le convenzioni e con i Trattati io credo che bisogna sottrarre alle disponibilità degli esecutivi e delle maggioranze
Le costituzione
E bisogna sottrargli anche le interpretazioni delle costruzioni
Capisco che
Per le istanze democratiche più conseguenti sia duro accettare che organismi terzi
Indipendenti
E non immediatamente promananti dal dei mosso
Siano i guardiani ai custodi della Costituzione
E d'altro canto però non si è dato nessuna
Vicenda storica
In cui i guardiani della Costituzione fossero gli stessi poterono cambiarla
Che hanno portato la salvaguardia dei diritti fondamentali
Ecco che su queste tematiche della necessità del costituzionalismo della necessità che le costituzioni siano intese come vincoli e come limiti per chiunque detenga il potere ecco su questo che collega un nostro dibattito tutto italiano alle grandi tematiche internazionale del sistema delle Nazioni Unite io credo che possiamo dare l'avvio a le relazioni di ferraioli edipico
Luigi Ferrajoli
Questa nostra ricerca su costituzionalismo Allegri per internazionale e intrapresa dalla Fondazione internazionale
Intende sviluppare e mettere alla prova
Alcune ipotesi di lavoro
Che fanno parte ormai da molti anni
Di quella che ben possiamo chiamare ormai la concezione del diritto internazionale proprio dalla Fondazione medesima si è maturata in questi anni una concezione del diritto internazionale
In sintonia con gli orientamenti diciamo della cultura giusto giusti internazionale Justine sensoristica democratica
Che forma ormai
Sistema relativamente
Coerente di posti di lavoro
Questa concezione che in parte è stata già illustrata da
Franco Ippolito
è giunta a maturazione attraverso una serie di iniziative e mi sembra che ai fini della nostra discussione possa essere riassunta
In tre assunzioni che la nostra ricerca intende suffragare sul piano dell'indagine storica su quello dell'analisi giuridica dei diritti statali e del diritto internazionale vigente e su quella infine della riflessione teorica e filosofica
La prima di queste assunzioni riguarda appunto il costituzionalismo quale dimensione insopprimibile della democrazia
Ossia come ha detto Franco Ippolito quale sistema di limiti e vincoli imposti ha tutti i poteri anche di maggioranza a tutela della pace e dei diritti fondamentali degli uomini dei popoli
La seconda assunzione
Più impegnative riguarda la dimensione normativa del costituzionalismo
Che non è più questa appunto l'ipotesi soltanto una dimensione del diritto statale interno
Ma anche ormai una dimensione del diritto internazionale o sovra statale
La terza assunzione la terza ipotesi di lavoro
Riguarda il divario tra la dimensione normativa del costituzionalismo
E la realtà effettiva delle relazioni internazionali ossia l'assenza di garanzie costituzionali e la conseguente in effettività di quell'insieme di principi di diritti fondamentali di di garanzie della pace che sono sanzionate
Nelle carte fondative dell'ONU
Sulla prima assunzione il costituzionalismo dirò pochissime cose
Non è questa infatti la sede per un'analisi approfondita Milito Inter rilevare che costituzionalismo è un termine antitetico
Rispetto a sovranità
Proprio perché costituzionalismo e stato di diritto costituzionale significa soggezione alla legge e specificamente alla costituzione di qualunque potere
Costituzionalismo
Significa negazione della sovranità in generale diritto significazione sanità nel senso che
Se sovranità e mancanza di limiti all'esercizio del potere mancanza di regole mancanza di quindi soggezione alla legge costituzionalismo diritto costituzionale il diritto in generale ha come specifica funzione la limitazione appunto del potere e dunque
Costituzionalismo designa un modello di diritto che esclude l'esistenza di poteri assoluti esige la soggezione alla legge di qualunque potere
Non solo dei poteri esecutivi amministrativi ma anche questa l'innovazione specifica del costituzionalismo dello stesso potere legislativa
Che appunto grazie a quell'invenzione moderna che la rigidità delle costituzioni
Risulta sottoposta a quell'insieme di principi e regole destinate per l'appunto i pubblici poteri e in particolare ai potere di maggioranza che sono scritti nelle moderne costituzioni
Sotto questo aspetto la definizione più appropriata di costituzione costituzionalismo resta a a me pare quelle implicitamente offerto dall'articolo sedici per la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino dell'ottantanove
Non ve costituzione ove non sia assicurata la garanzia dei diritti e la separazione dei poteri tutte le costituzioni
E in effetti si caratterizzano per questi due elementi e cioè un sistema di regole sulla diciamo
Organizzazione del potere dirette da a garantirne da un lato certamente la rappresentatività ma dall'altro anche il controllo attraverso la separazione di organi di controllo organi giurisdizionali
A tutela della legalità dell'esercizio di poteri per l'appunto rappresentativi e per altro verso
Diritti fondamentali come regole per così dire sostanziali che vincono non solo nella forma ma anche nel contenuto l'esercizio del poteri politici i i diritti di libertà come i diritti sociali secondo un'altra Frassica appunto
O classico principio scritto anch'esso nella Costituzione francese del novantacinque e la dichiarazione dei diritti equivale al dichiarazione degli obblighi dell'equilibratore
Ai diritti fondamentali sanciti dalle costituzioni ai diritti di libertà corrispondano divieti in capo ai pubblici poteri ieri ai diritti sociali corrispondono obblighi di prestazione positiva in campo cioè i pubblici
I Poteri
E sotto questo aspetto è chiaro che la Costituzione il costituzionalismo si configura come il completamento dello stato di diritto
La fine di quell'idea giacobina dell'onnipotenza del legislatore visto che in un sistema costituzionale neanche il legislatore è onnipotente neanche la volontà generale è onnipotente neanche la volontà di tutti perché nessuna maggioranza neanche l'unanimità può decidere supponiamo
L'uccisione di un dissenziente oppure introdurre la tortura i diritti fondamentali sono o diciamo o limiti rigidi che definiscono la sfera del non definibile di ciò che la politica non può fare o di Sciacca e la politica
Deve stare
Sotto questo aspetto il costituzionalismo e al tempo stesso una dimensione un completamento dello stato di diritto e una dimensione essenziale della democrazia perché se è vero che la democrazia politica garantisce
La rappresentatività e quindi la il potere di decidere a chi alla maggioranza
Il costituzionalismo identificando poi i bisogni primari
I che sono sottratti alla discrezionalità politica garantisce i diritti non dà la maggioranza ma di tutti appunto o nel senso che non a caso poi mentre il dissenso su questioni che non riguardano diritti fondamentali è immediato delle distanze politica il la la
La violazione di fondamentali genera la rottura del patto dei patti di convivenza dei patti costituzionali e nelle costituzioni appunto
Soprattutto nelle prime costituzioni
Veniva ha previsto il diritto di resistenza contro chi l'insurrezione contro chi violava contro detriti fondamentali lo stesso se teorizzava appunto la rottura del patto contro il sovrano che mandava a morte il suddito proprio perché su questioni su diritti fondamentali non c'è materie di dissenso su questioni vitali non ci si lascia mettere in maggioranza in minoranza la rottura del
Del patto di convivenza in materia di diritti fondamentali genera per l'appunto la guerra civile
è chiaro che l'idea filosofica che sta alle spalle
Del costituzionalismo è per l'appunto il contratto sociale che vincola punto i pubblici poteri
A clausole contrattuali la ragione sociale del contratto appunto è inox la tutela del diritto alla vita diventa nel costituzionalismo la tutela dei diritti fondamentali
E che e non è soltanto un'idea filosofica tutte le costituzioni sono nate appunto come contratti sociali in forma scritta imposte gli ai sovrani appunto non so i moti per gli statuti le le costituzioni uscite dalle rivoluzioni come contratti sociali in forma scritta che venivano imposti ai sovrani e e come parti quindi rifondazioni della democrazia contro di ancien RC il contro ordinamenti di Spotify ebbene questo paradigma
Del costituzionalismo ed è questa la nostra seconda assunzione la nostra seconda ipotesi di lavoro non è più soltanto un paradigma del diritto statale
Ma è anche ormai un paradigma del diritto internazionale
Anche nella storia del diritto internazionale si è infatti prodotta una rottura con un anziano tredici M.
Una sia a regime internazionale che era appunto il vecchio modello Westfalia nato dalla guerra dei trent'anni di trecento anni prima e fondato appunto sul principio della sovranità assoluta degli Stati una sovranità selvaggia secondo l'immagine che mi offriranno
Osserva ok alle origini del pensiero politico moderno che riproduce la paradossalmente a livello internazionale
è una sorta di stato di natura artificiale espressioni
Appunto Condi contraddizione interni uno stato di natura artificiale proprio perché e diverso rispetto allo stato di natura
Originario perché formato non più dagli uomini naturali i in carne ed ossa ma da uomini artificiali c'è una pagina di ossa in cui si dice
Oggi c'è un unico tipo di stato di natura anzi due faceva riferimento anche a quello delle popolazioni selvagge dell'America che appunto avrebbero dovuto secondo il suo paradigma trasformarsi forza dell'imperativo di ragione in popolazioni civili grazie all'intervento
Europeo l'altro esempio appunto quella Comunità degli Stati e comunità artificiale perché gli Stati sono uomini artificiali e tuttavia paradossalmente selvaggia paradossalmente e naturale in quanto gli Stati vengono concepiti appunto come libri di ogni vincolo giuridico
E e quindi dotati di sovranità assolute bene questa sia regime internazionale
E giunge al suo massimo sviluppo insinuato tragico fallimento con quella guerra appunto dei trent'anni di questo secolo che va dal mio effetto quattordici e quarantacinque
E la sua crisi i è sanzionata normativamente dalla Carta dell'ONU e dalle successive dichiarazioni la Dichiarazione universale dei diritti del quarantotto i patti del sessantasei eccetera bene la nostra ipotesi di lavoro
è che almeno sul piano normativo
Questi documenti queste carte trasformano L'ordine giuridico del mondo portando lo stato di natura allo stato civile questa una trasformazione giuridica evidentemente che avviene sul piano normativo
Gli Stati aderenti ne risultano infatti subordinati giuridicamente a due norme fondamentali l'imperativo della pace
E la tutela dei diritti umani
Viene meno cioè vengono meno quegli attributi prima tributo la sovranità e l'affidamento lo jus ad bellum
E e
Al tempo stesso la consacrazione dei diritti umani a livello di diritto internazionale fatta di questi diritti non più dei diritti statali non più di diritti di diritto interno ma dei diritti sovrasta tali
E la Carta dell'ONU segna insomma la nascita di un nuovo diritto internazionale e equivale tra l'altro forse più di quanto non avvenga per le costituzioni di Stati nazionali i certamente la posizione americana alla forma del patto della convenzione noi popoli degli Stati Uniti
Ma diversamente preso la posizione italiana anche nel nella formulazione del preambolo alla costa la la con la la Carta dell'ONU si presenta come un vero e proprio contratto
Contrattacco appunto con un contratto sociale internazionale che però non semplice pactum associazioni in sé ma anche pactum subii sioniste con il quale il diritto internazionale muta strutturalmente trasformandosi questo il salto di qualità
Da sistema pattizio di rapporti bilaterali in ordinamento giuridico
Di tipo Sora statale quando Esiste appunto esistono norme come la i principi diritti fondamentali gli sulla guerra esistono norme imperative io sto a Ostiense
Che di fatto almeno sul piano normativo
Vanificano
Escludono appunto il principio grossolanità degli Stati
Ebbene questo trasformazione naturalmente è sicuramente normativa e soprattutto prevalentemente giuridica normativa come confermano appunto
Le guerre le violazioni dei diritti umani crimini contro l'umanità che in questi cinquant'anni si sono succedute tuttavia il mutamento di paradigma consente questa è la nostra terza ipotesi di lavoro
Di leggere criticare lo Stato effettivo del diritto internazionale
Non
Come sarebbe potuta avvenire prima dalla Caf per l'ONU come un insieme di ingiustizia di perversa ingiustizie dovute puramente e semplicemente come qualcosa di più che delle semplici ingiustizie come dei comportamenti illegittimi come dei comportamenti illeciti come dei crimini
Consente di leggere lo stato effettivo diritto internazionale con un insieme di antinomie
Tra i suoi principi normativi di parte di giustizia e le perduranti sovranità degli Stati che ad essi continuano a sottrarsi con un insieme di lacune di garanzie non esistendo giurisdizioni o altre tecniche l'artista in grado di assicurare effettività al nuovo paradigma
Ecco riconoscere
Nel principio di sovranità un'antinomia rispetto al nuovo diritto internazionale vuol dire appunto prendere il diritto internazionale sul serio secondo la bella formula usate in generale per il diritto da Ronald Dworkin
Vuol dire considerare l'assenza di garanzie
Come appunto un'indebita lacuna a
Ricordiamo la norma del
E la costruzione del novantacinque i diritti i fondamentali dei cittadini equivalgono agli obblighi del legislatore come un'indebita la una che compito del
Della comunità internazionale degli Stati colmare e di qui una serie di indicazioni i che saranno riprese nella nostra discussione e che hanno a che fare
Appunto con la riforma dell'ONU con la sua democratizzazione innanzitutto la prima indicazione a me pare e su questo abbiamo riflettuto a lungo nelle diverse iniziative della Fondazione lo spostamento dei luoghi della sovranità
Da sovranità effettiva lo spostamento dei luoghi delle decisioni i che e richiede oggi i uno spostamento dei luoghi del costituzionalismo uno spostamento dei luoghi delle garanzie costituzionali e questo avviene
In maniera esemplare in Europa
In Europa noi assistiamo al a un processo di integrazione che naturalmente è un processo assolutamente positivo che non può che essere condiviso che tuttavia stava venendo senza una vera Costituzione
Con l'effetto di indebolire frattanto le garanzie costituzionali
Degli Stati nazionali in quanto la esistenza appunto di norme di diritto comunitario direttive
Regolamenti che prevalgono sulla legge e che sono sottratti a controlli parlamentari a controlli di costituzionalità di fatto finiscono per risolversi in un indebolimento del costituzionalismo Interna
E quindi la necessità di ripensare i luoghi del costituzionalismo e del garantismo che non sono più statali Mainini va necessariamente sovrasta tali non è non è soltanto una questione di diritto internazionale
Ma anche una questione di diritto interno l'istanza di promuovere un costituzionalismo sovra statale tanto quanto appunto
Politiche sociali politiche economiche per fina decisioni in materia di militare possono essere sottratte al
Ai Parlamenti nazionali e al controllo di costituzionalità senza dunque alcuna garanzia la seconda indicazione riguarda appunto
Il di costituzione le diciamo le forme del costituzionalismo quali per comodità di di analisi ci sono suggerite proprio dal dall'articolo sedici della dichiarazione l'ottantanove divisione dei poteri e garanzie dei diritti fondamentali il nostro Longo è e certamente d'Europa
A sua volta evidentemente i pm
Soggetto politico la cui costituzione materiale contrassegnato dal massimo di irrazionalità di ma no no è un sistema Bricchetti non caratterizzato non fondato sulla divisione dei poteri
E una divisione dei poteri dovrebbe comportare evidentemente lo ha già detto Franco Ippolito o
Innanzitutto un
Organo
Potrebbe essere la corte internazionali e di giustizia che oltre alle proprie competenze dovrebbe avviene la possibilità di un controllo di costituzionalità sulle decisioni del Consiglio di sicurezza dall'assemblea già dell'OLAF è questa è direi e la prima la più semplice in un certo senso dell'inventare delle indicazioni i e in direzione appunto della legalità internazionale costituzionale che ci proviene dalla più semplice ed elementare nozione di costituzionalismo in secondo luogo garanzie e questo è un tema che abbiamo discusso a lungo nella Fondazione se non altro perché la Fondazione ha dato origine ai tribunali permanenti dei popoli iperico crimini contro l'umanità che sono tribunali supplenti nei confronti di una giurisdizione mancante
E cioè una giurisdizione in grado di rendere giustiziabili i diritti fondamentali lessi da crimini contro l'umanità
Il terzo assente di chi parla Bode precisamente questo organo giudiziario in grado di di rendere effettivi i diritti fondamentali e in un certo senso
Il tribunale penale internazionale come quello che eccezionalmente sottoposti istituito per la Jugoslavia ha un valore politico diciamo al di là dell'effettività diciamo decisivo perché tanto quanto
Un tribunale di questo genere eh inconcepibile in un sistema di diritto internazionale pattizio
Un timore di questo genere e al tempo stesso il segno più rilevante del della trasformazione di quel seme pasticcio in un ordinamento giuridico pensiamo al al come nasce appunto il
La società civile il trapasso appunto dalla dalla dalla vendetta del sangue alla giustizia
Civile
Nella Phytologia nell'antica Grecia quando appunto
Le Erinni sassolino media e dei nominalmente fondano in Atene il tribunale la fondazione del tribunale momento costitutivo
Diciamo il momento fondativo della giustizia civile e dell'ordinamento civile e in un certo senso a il thriller l'istituzione di un tribunale ha un valore simbolico che va ben al di là del della sua effettiva capacità di tutelare e i diritti e sotto questo aspetto o al di là delle abbiamo avuto un lungo dibattito nella Fondazione sui limiti appunto
E i difetti del tribunale internazionale
Istituito contro i crimini i nella ex-Jugoslavia ricordiamo le critiche appunto in particolari Salvatore Senese alla legittimità di questo tribunale ma altri lati
Dei dei difetti in particolare il carattere commissariale di questo tribunale istituito ex post
Senza un codice penale internazionale alle spalle
Siccome la storia delle istituzioni e sempre una storia travagliata in tribunale non nascono diciamo registrati di te non nascono belle confezionati col secondo diciamo i modelli teorici anche nella storia dalla giurisdizione appunto l'indipendenza si forma
A seguito di un lungo o un processo che passa attraverso i giudici commissariale eccetera ebbene al di là dei difetti a me pare che questo che questo tu tribunale possa rappresentare appunto il punto di partenza qualora di una di una riforma
Che introduca un tribunale permanente attraverso la sua stabilizzazione e quindi la
La approvazione di un progetto di città internazionale di cui ormai si parla da anni e la sua trasformazione in un organo indipendente io vorrei concludere con un
Osservazione
E intorno a quella che è l'obiezione più diffusa nei nei riguardi di queste nostre ipotesi in particolare della terza
Della seconda e della terza l'obiezione più diffusa al Progetto universalistico disegnata una casa dell'ONU è e quella del suo carattere utopistico no c'è un libro di Danilo Zolo che appunto contesta il costituzionalismo mondiale perché è un'utopia di legittimazione del governo di fatto inesistente in mano alle grandi potenze
Ebbene io credo invece che che la vera opposizione non sia tra realismo e utopia e utopismo ma tra realismo dei tempi brevi e realismo dei tempi lunghi
Credo cioè che l'ipotesi più realistica sia oggi che la realtà possa rimanere indefinitamente così come che noi potremo continuare a basare le nostre ricche democrazie i nostri appunto tenori di vita sulla fame sul miseria del resto del mondo
Tutto questo
A noi sembra che non può realisticamente durare lo stesso preambolo delle Nazioni del della Carta dell'ONU che del resto realisticamente istituisce questo nesso
Trattate sopravvivenza della convivenza mondiale dopo le catastrofi appunto delle guerre mondiale e diritti umani
Nel preambolo renderebbe delle del mattino la cantante non gli si dice che realisticamente e la parte e la sopravvivenza appunto
Sulla base della consapevolezza che ci proviene al fatto che due generazioni hanno vissuto le catastrofi dalle guerre mondiali e il messo appunto trattasse e tutela dei diritti fondamentali che è poi praticamente il nesso che viene espresso attraverso il costituzionali
I riti fondamentali
E ecco io credo che uno dei compiti della cultura giuridica e quindi sotto questo aspetto uno
L'ambizione che sta alle spalle del del nostro lavoro e della nostra ricerca è quello ho non solo di
Indicare appunto delle soluzioni sul piano tecnico sul piano giuridico che del resto ormai circolano largamente nella cultura giuridica internazionalistica
Ma anche e qui c'è la specificità della fondazione e anche quindi del suo lavoro di ricerca che sempre connesso alla l'impegno concreto nei tribunali internazionali che ha fare con concreti violazioni dei diritti umani con concreti e rimedi che vengono nelle nostre sentenze indicati con le analisi diciamo delle cause strutturali da cui questi violazioni provengono e via dicendo ebbene uno dei compiti del ho degli obiettivi di questa ricerca può essere quella di contribuire alla crescita nel senso comune appunto del costituzionalismo
Alla crescita nel senso comune del
Dico
Diciamo del valore inderogabile di principi e e diritti che e
Nel crollo generale dell'ideologia e oggi rappresenta no sicuramente a livello diciamo mondiale ricordava Ippolito mettiamoci dal punto di vista dei popoli oppressi appunto del de delle popolazioni oppresse del terzo mondo rappresenta no o diciamo questi questi principi
I gli unici fattori di legittimazione del potere oggi il potere si legittima soltanto attraverso o questi principi e in una società che è sempre più interdipendente e questo è sempre più esposta alla pubblicità no i mezzi di comunicazione di massa rendono visibili le violazioni i dei criteri le derivazioni DG fondamentali di tutto il mondo ebbene questo può essere una ragione di ottimismo perché la delegittimazione visibile che avviene attraverso che che avviene attraverso o guerre attraverso crimini di quelle che ormai sono sentiti come principi di legittimazione non potranno i tempi lunghi realisticamente che farci diciamo progredire verso il sistema sia pure imperfetto di garanzie costituzionali
Grazie a Luigi Ferrajoli la parola a François rigo il nostro presidente delle
Grazie
Vedrete che questa ricerca veramente ulna ricerca chi si sta facendo
Debbo TV
Esplicati che c'è un non Francesco della fondazioni missili che più basso e della fondazioni internazionali vedi un basso per i diritti e migrazioni di popoli che si sono giunti
Per
Fare una ricerca che a chi è interessato il governo italiano dello dell'interramento del cinque quindi anniversario due delegazioni ultimo
Sulla ricerca
Medesima
Debbo aggiunge critico moltissima amicizia per Luigi Ferrajoli di attrice azioni per la sua il suo pensiero solo alcuni punti su cui non sono totalmente d'accordo con la sua presentazioni dunque
Vedrete che c'è ancora una un ambito di discussioni padrino su questi
Mi mie difficoltà solo dopo
Va la prima è che la presentazioni del consiglio costituzionalismo che ha fatto lascia fuori
Fuori del del campo di studio
Una esperienza democratica che importantissima e che quella inglese nel sistema inglesi che il primo sistema democratico nel mondo non c'è e non c'era e non c'è ancora una possibilità di costituzionalismo del Sen nel senso di ferraioli perché la sovranità se si può dire appartiene come si sa tu Pinzi Tintin pavimenti e il Parlamento che ha l'ultimo l'ultima decisioni che non esiste in del sistema inglesi nessuna possibilità per i tribunali di contrastati una votazioni del Parlamento e dunque c'è un elemento democratico che anche il suo aspetto utile che deve essere sottolineato un secondo aspetto e che naturalmente conosciamo il costituzionalismo abiti che hanno chinato nell'Ottocento
Con la famosa decisioni Marco diverso sì ma di San ma in Europa il costituzionalismo comico conosciamo adesso e una invenzioni italiana finalmente e la Costituzione italiana che la prima ha organizzato o un controllo di costituzionalità delle leggi dal la Corti costituzionali Ida Germania federali a adottato da alcuni anni dopo la medesima costituzioni
Crimine obiezioni e questa
Il costituzionalismo proviene della paura che di via assemblee democratiche non vanno sempre rispettati i diritti fondamentali
Ma non sono veramente sicuro che i nelle situazioni di crisi la Corti costituzionali non può anche S. Frey
Non può anche arrivare a svolge avrei quello che il sistema di impostori il sì prendiamo l'esempio tedesco al tempo del nazismo
Il raìs più ricche fauna giudizio nei con un da alta fa dizione e che non fu cambiata
Per i nazisti sono il stessi membri del Paese e richiede hanno nella nella corte e hanno applicato per esempio le leggi razziali con un entusiasmo che andava avanti
Il desiderio del potere e dunque non sono totalmente insicuro che un corpo di giudici NI chiedo pardon
A Ippolito gli altri membri del potere giudiziario che sono qui non sono totalmente sicuro che in una situazioni di profonda crisi
Il giudice sia il la posizioni assoluta questo è un primo punto un secondo punto racconti a
Oggetto il costituzionalismo nel l'unione europea
Sì debbo considerarmi che non scende se si può dire costituzionalismo del costituzionalismo
Intendo che per una Corte costituzionale la Costituzione statali che l'alfa e l'omega del diritto non si può andare oltre
E per
Considerare finalmente la il valore di una costituzione si debbo andare in una coordinamento giuridico per esempio il possibile che la Corte europea dei diritti umani decise che la costituzione di uno Stato
Non ne in
Non si conforma a diritti fondamentali Vandoni possibile per una Corti costituzionali di decidere di questo i diritti fondamentali come soldo determinante la costituzionali la costituzioni nazionali
Non possono esserci contraddirti nell'ambito della Corti costituzionali e si vede molto bene contro un vincente al figlio un fluorescente un paniere della corte di giustizia delle comunità europee che nel viso del ventotto marzo di quest'anno
E un un parere molto importanti perché la questione era di sapere il sindaco militare europea qui può aderire alle convenzioni più propria di diritti umani e la questione in abbastanza controversa perché nella
I governi e alcuni gli gli otto vita della comunità potevano dare un parere e la corte sì ha smentito il parere minoritario
Contro l'avviso del Parlamento della commissione dei del Governo italiano anche e ha sentito va venticinque governi
Decidendo che non è possibile
Il sistema dell'unione europea di aderire alla convenzioni di diritti umani significa naturalmente che l'ordine giuridico europeo nel senso dell'Unione Europea che un circolo
Che non che totalmente alcuni ritirando vizioso manchi chiuso che viene così evidente dei di decidere sulla validità del diritto dell'Unione Europea sotto il profilo di un altro ordine giuridico e naturalmente c'è anche una un problema della prepotenza delle corti perché l'adesione dell'Unione Europea al sistema dei diritti umani significherebbe che le decisioni dell'accorti di giustizia
L'epopea sia all'osso messi al al al giudizio della Corte europea dei diritti umani e non come si vede che il problema del costituzionalismo
A anche il sui limiti
Una ultima seria di osservazioni
Con
Aderisco
I problemi attuali del Consiglio di sicurezza nel sistema delle Nazioni Unite e
Ho fatto riferimento altri
Fisico recenti
Del sistema dell'ONU
Dove naturalmente il problema
Del
Della sottomissioni del Consiglio di sicurezza al diritto internazionali di questo a due
Significa uno e di sapere se il Consiglio di sicurezza del dei rispettarli la carta della o e e generalmente accettato che la risposta i affermativa
Una seconda questione di chi un po'più difficili e di sapere se il Consiglio di sicurezza io obbligato a rispettare i principi generali del diritto internazionale
Ma un'altra questione naturalmente di sapere chi fa a verificare i sì il Consiglio di sicurezza a rispettato sui obblighi e esisteva un vecchio testo dica risente che ha scritto in trentuno un momento molto critico per la la Germania di per l'OPA e il testo era ve sa verso un leader grigio della Fast Lusenti
Chissà il guardiano della Costituzione
Io non potemmo molto importanti e
Al tempo della Germania di Weimar
La questione passi il guardiano della costituzione dei sarebbe il giudice o il Presidente della Repubblica
O ancora una assemblea elettiva in testa questa era la questione di e le pressioni anche e sempre gravissima la medesima adesso
Chissà competenti per verificare sì il Consiglio di sicurezza rispetta il suo compito gli anche si non
Sì single prenditi incisioni chi sono fuori della suo s'della sua competenza o se rispetta il diritto internazionali di qui vorrei ricordare dette fisica decenti
La prima e naturalmente i Franco Ippolito allude al da Histoire già questo la la guerra la seconda guerra del Golfo dico la seconda guerra del Golfo perché c'è una prima guerra fa di Amanda e Illy Facchi
Chi ha Eduardo otto anni e durante la quale il consiglio di sicurezza non ha fatto niente
Perché il pavesi dei membri dei potenti del Consiglio di sicurezza Elena che tanto più dura la guerra farli Facchi Ivan e alla tanto meglio
Perché erano due potenzi che si potevano gesti segugio temi puntualmente e non può e non succedeva un interessi internazionali a finire la guerra fra questi due potenze
La situazione naturalmente i totalmente differenti al momento del aggressioni
Dell'Iraq contro il Kuwait e naturalmente
Non si fa di sculture la competenza del Consiglio di Sicurezza per qualificati gli faccio Corneille Luck sovietico venti e per prendere i profili i primi risoluzioni chiedendo che la pressioni si termini e anche che il territorio di Gorizia restituito a questo lo Stato ma ci sono molti più giù molto più di dubbi per esempio sugli ultimi risoluzioni che hanno fino al venti imposto agli macchine un fatto di dispacci
Non sono sicuro sono più sicuro del contrario che che il Consiglio di sicurezza a la competenza perché organizzare i rapaci tra due i Paesi senza l'assenso di cui si parla
Paesi non sono sicuro che il Consiglio di sicurezza a competenti per impoverito ha di fatto di condizioni attuali della parte civile i filamenti non sono sicuro che il Consiglio dissi sicurezza era competenti per organizzati bloccato degli Facconi conseguenze che si conoscono adesso per la vita che della popolazione irachena
E qui naturalmente c'è anche il problema del della violazioni del diritto internazionali umanitario perché si sa che il proibito dal diritto umanitario dal diritto di guerra di affamati le popolazioni civili
E si può chiedo che essi per sito di proibito di affamati da popolazioni dell'Iraq qual è il regolamento del consiglio di sicurezza e dunque qui ci sono due problemi uno e che a mio parlerei il Consiglio di sicurezza non aveva la competenza per prendere questa decisione la seconda e che la sostanza della dieci giorni e contro il diritto internazionali
Il problema arriva anche il la seconda crisi la creazioni del tribunali sul su i crimini
Con Fo l'umanità commessi nelle sullo sviluppo e sulla figlia
Luigi ha ricordato che scena alla riunione Nikita fondazioni a organizzato su questo argomento che non eravamo d'accordo fra di noi e io anche non penso che il Consiglio di sicurezza IVA competenti per organizzati un tribunale di internazionali
Tanto simpatica che può apparire invidiati in tribunali penali internazionali
Non
Significa che il consiglio di crocicchio versa diva competenti per farlo e su questo punto nel primo caso chi fuso messo al tribunale di della Aia
C'è una decisioni molto interessanti della corte di appello villa Carlotta di appello del tribunale di del due ottobre novantacinque
Perché l'accusato l'imputato
Aveva precisamente invocato che i tribunali non era regolamenti costituito gli aveva naturalmente criticato lì in Coppa intensa l'incompetenza del Consiglio di sicurezza
Persa e molto interessanti ma questo sarebbe un po'e infatti
In un campo molto giuridico in un po'il tecnico emollienti interessanti di Fanny la comparazione dei fatti la decisione nei della del primo giudici perché c'erano due dibattiti giurisdizioni il primo giudice nella causa del tribunali e anche ira il partito dei del occupatore era che i tribunali non era competenti per decidere su questo e che dunque doveva giudicati imputati senza verificare la figura Cittadella decisioni del Consiglio di sicurezza
La camorra di appello accanto a adottato un un argomento molto differente naturalmente arrivata alla medesima conclusione che i tribunali poteva e doveva giudicati gli imputati ma accettato di verificare giuridicamente se il Consiglio di sicurezza aveva la competenza perché
Istituire i tribunali penali internazionali
Non sono frammenti sicuro del di questa di questo può dirci di Mentone perché il problema è di saperi sì un tribunali può decidere se l'atto che ha creato questo tribunali e particolari sarebbe così
Come se la Corti costituzionali italiana
Dovessi decidere sì la Costituzione italiana e regolare questo dei possibile naturalmente perché se i tribunali arriva alla conclusioni negativa
Non è più un tribunale e dunque la decisione negativa non ha nessun do valore giuridico dei anche dunque penso che non è possibile che una giurisdizioni si può dolci su la i valori della sua costituzioni
E questo questo è quello che chiamavo nei primi momenti la la limitazioni del costituzionalismo Doni costituzionalismo del consiglio giornalismo ma sarebbe possibile naturalmente che la Corte internazionale di giustizia
Decida se i tribunali penali e formato regolamenti perché a questo momento non è ai giudici da giurisdizioni
Medesima chirurghi CD e la corte d'appello ha utilizzato il famoso un argomento di avverte la competenze competenze la competenza di sua competenza questo va bene per delimitati da competenza
Non mi sembra per decidere sì esiste
Nulla per competenza qualunque
E l'ultima la la terza crisi
Di qui è necessario diede alcuni dei padroni e la crisi del incidente o dello globali dico Corbella il caso dove Fini un un inglesi un americano
Caduto nell'Uccello di di della Scozia
E wondo accusa azioni contro fuoco
Persone di nazionale di nazionalità libica
Di a questo momento il il governo inglesi sostenuto dal governo americano perché c'erano due governi interessati direttamente durano delicato perché il tempo era americano il governo inglese perché il caso era caduto sul territorio inglesi
Un olio nello spazio inglese
E il Consiglio di sicurezza a
Considerato che la Libia Evanston salvifiche i due accusati evocando agenti del governo libico e che dunque il governo libico era obbligato a a dire che gli imputati al governo di Benigni unito
Chi voleva già e Titanic sua competenza territoriali
Ma esisteva fra la Libia e il Regno Unito la convenzioni di Monreale sul su questi accidenti secondo la convenzione di Monreale
Gli Stati membri hanno l'obbligo secondo il il vecchio barbecue Paola oltre dedicati ora ho udito aumentare oltre e onde dovremo giudicare l'obbligo oggi giudicati i colpevoli o Jacuzzi Asati o di di governo e il governo di libico pretendeva che replica Ponto aiuti chiare i due accusati che dunque secondo la convenzioni di Monica al non poteva essere obbligato a
Inviati a Inghilterra e a questo momento il governo libico qua
Fatto una richiesta alla Corte internazionale di giustizia non è un po'nei dettagli si contro vari nel testo e un caso molto strano perché c'era una crisi uno dei una risoluzione altri anni dopo l'accidente
E il il Consiglio di sicurezza a aveva chiesto con la Libia di tradire i due accusare partire estradare estradare i i due imputati e
Io il governo libico chiede misure provvisionali alla corte il due giorni o tre giorni dopo che i dibattiti erano chiusi
Il Consiglio di Sicurezza prendi una seconda risoluzioni ancora più imperativa per la Libia i dunque impeditiva praticamente alla corti di esercitare in sua competenza
E questo è un caso molto gravi penso perché significa che il Consiglio di sicurezza
A finalmente è riuscito perché la maggioranza lui giudice alla Corte internazionali si sono incrinati
In presenza della decisioni del Consiglio di sicurezza
Per significa dunque chi siamo molto lontani adesso del costituzionalismo internazionali perché in un in un caso dove era possibile per la Corti di verificati sì
La il Consiglio di sicurezza IVA rimasto nelle nella sua competenza non l'ha fatto
Vorrei concludere facendo una opposta
Una obiezioni che si è fatta continuo la giudizio ogni della corte internazionali di giustizia sugli atti del Consiglio di sicurezza
Una prima obiezione e totalmente i vera e che al tempo della carta di alle Nazioni Unite da questioni fu
Sollevata e la risposta fu negativa
Non era a questo momento la volontà degli Stati togliendo organizzato la carta di dati questo potere alla corti internazionali di giustizia
E dunque non esiste una giurisdizione dei della corte internazionali su per esempio il Consiglio di sicurezza
Gli organismi delle Nazioni Uniti per esempio più il consiglio di sicurezza o l'assemblea Generali o anche altri organizzazioni della ognuno possono chiedere un paniere
Consulte attivo alla corti ma non sono sottomessi come di fendenti al giudizio della Corte ce lo sono gli stati chi possono essere e e dunque e solo se e questo è il caso dello globali e sono corsi
Nel in un caso contenzioso far due Stati e uno stato in bocca
Un atto del il Consiglio di sicurezza che non saprebbe conformi al diritto internazionale a questo momento la corte i può naturalmente
Per decidere su questa questione di finalmente piana corpi giudiziali a quello che devo decidere tra i due Stati e dunque per esempio nel caso dello Bay la corte
Poteva dichiararsi competenti per giudicati il caso ma non può naturalmente condannarli il Consiglio di sicurezza ma sono considerati che la decisione dei del consiglio non ha effetti giuridici sul caso che i pentimenti davanti a la corte
Ma si può naturalmente considerati contemplare i un
Un un aspetto più
Tipico di giurisdizione
E qui c'è un'altra obiezione perché gli stati non sono sommessi alla giurisdizione della Corte internazionale se non l'hanno accettato in un può dunque la pole la proposizione la proposta che si potrebbe fare sarebbe di giri che sono solo i stati che hanno accettato la giurisdizione della corte possono anche
Chiedo che li ha raccolti di pronunziarsi sul la legittimità di guida decisioni del Consiglio di sicurezza che gli interessi direttamente i Illusions sarebbe molto
Ispirato per esempio del sistema dell'Unione Europea
Dove in uno Stato può naturalmente attaccare nella corte di giustizia delle Comunità europea un atto della commissione o di del Consiglio delli
Delle comunità
I dunque sarebbe la proposta sarebbe che uno Stato che ha accettato la giurisdizione della corte in quota carri
Alla corte la
Il valore giuridico la legittimità
Di un atto del Consiglio di sicurezza o giù nessuno qualunque altro organo della delle nazioni in cui perché molte grazie
Ringraziamo a François Arrigo che ha messo sul tappeto una serie innumerevoli i problemi complicati credo che già il dibattito di oggi ma la prosecuzione della nostra riflessione ci consentirà di meglio focalizzare le due prospettive illustrate da Luigi ferraioli e da François Arrigo e su temi di fondo il problema del costituzionalismo e su temi più immediatamente propositivi c'è da dire peraltro che la diffidenza in parte salutare gli François arrivo verso i giudici guardiani delle costituzioni lo vede in eccellente compagnia con Robert dalla che teorizza da libertà completa dell'agenda da parte del demo su è un dibattito aperto in ambito nazionale e internazionale su cui anche la nostra riflessione dovrà confrontarsi
Darebbe sulla parola Daniele Archibugi che entrare gli interventi programmati quello che ha un tema di carattere generale quindi è bene cominciare da lui tra l'altro anche per secondo il
Prospetto già programmato
Sulla riforma del Consiglio di Sicurezza sì su ostacoli prospettive
Mi avvalgo
Di quella cosa
Assai poco democratica che l'ordine alfabetico per prendere la parola subito dopo tre giuristi
Perché siccome giurista non sono ricordo subito che
Diceva il vecchio boss la legge senza la spada non è che parola
E questo monito
Ci sovrasta in nella discussione che abbiamo avuto questa mattina specialmente quando ci muoviamo da un ambito esclusivamente nazionale a un ambito internazionale che per quanto voglio dire appunto come ha elegantemente ricordato Ferrajoli
è costituito da questo questa ossimoro di o legge naturale di ordini natura artificiale si costituisce essenzialmente come un ordine o un disordine nel quale le parti le diverse parti devono misurare le proprie forze i propri muscoli prima di poter stabilire qualsiasi decisione
Ora
Questo secondo me è un muro ed il fatto che qualsiasi ordine giuridico
Debba tenere in considerazione quella che la forza a disposizione dei contendenti un fatto che essenziale ogni qual volta si scende sul terreno della politica
Ignorare questo aspetto rischia di essere estremamente pericoloso perché significa attribuire a alcune forze o alcune diciamo così gli ideali una quantità di responsabilità e quindi doveri che poi non sono incapaci di suffragare dei fatti e addirittura si rischia fortemente deve invece assegni controproducenti così come con quando come è stato il caso tanto per dirlo nel caso depurazioni risplendi che di Zepa tutte e due enclavi musulmane
Nella ex Jugoslavia che erano state dichiarate protette dalle Nazioni Unite da risoluzioni del Consiglio di sicurezza questa protezione era una posizione del tutto non effettiva c'erano mi sembra novanta caschi blu in una città e probabilmente centoventi nell'altra
E oggi come sapete ad prebellica le popolazioni civili che probabilmente anche sulla base di un atto formale sancito dal Consiglio di sicurezza avevo deciso di fare alcune scelte concrete ad esempio quello di rimanere nelle proprie case
Piuttosto in quelle di quella di subire la pulizia etnica e quindi di emigrare in un campo profughi in un'altra parte Jugoslavia anche sulla base di questo hanno poi subito uno sterminio che probabilmente il più efferato dalla fine
Uno dei più efferati che faceste hanno tanti dalla fine la seconda vasi nella seconda guerra mondiale
Ecco ora questa nota scettica di tipo voglio dire conosce le cose che ci accomunano ai alle le persone che hanno parlato fino adesso ci induce a pensare che non si può
E evitare di pensare anche interni al potere e allora guardiamo quello che è successo nell'organismo del Consiglio di sicurezza
Per quasi quasi cogente quarantacinque anni
Un organismo e Consiglio esigui un Consiglio di sicurezza che era indubbiamente un organismo che aria molti poteri formali e che non ha svolto alcuna funzione essenziale
No
Se noi andiamo a vedere le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e tutto questo periodo vediamo una storia del dopoguerra completamente diversa da quella che leggiamo nei libri di storia
Perché le decisioni importanti gli aspetti fondamentali di questo periodo se ne sta lì la guerra in Vietnam
Le invasioni le invasioni delle detti l'Afghanistan doti altri paesi ma anche altri e ama atti ad minore intensità come l'invasione di Grenada e così via nessuno di questi atti trova riscontro nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
è stato un Consiglio di sicurezza che è stato efficace che ha avuto un ruolo di dover avere importante perché già c'era da parte di grande le grandi potenze un accordo preventivo ed è invece stato completamente inutile lì dove questo e accordo quindi a mancare per tutto il potere di veto o altri fatti del genere
E per tutti questi anni diciamo la verità tranne qualche professionista di Enti ditte internazionali qualche professionista che si occupava di Nazioni Unite nessuno si è occupato del problema la riforma del Consiglio di sicurezza era un gioco per diplomatici per assemblee in cui con un qualche qualche dozzina di ambasciatori si intrattenevano vicende vicendevolmente
E così come una volta si intervenivano vicendevolmente sedusse le mogli insomma ecco
Era un'attività sociale non era l'attività che avesse uno scopo politico essenziale ora evidentemente la situazione oggi è cambiata è cambiato da quando il mondo non è più un mondo bipolare la sezione in cui si è creato una rivoluzione copernicana nei rapporti tra Stati
Ora quali sono gli aspetti buoni e gli aspetti gli atti di questa situazione da ora indubbiamente gli aspetti gli aspetti cattivi sono sono notevoli donne spesso e volentieri
A volte si dirà meglio non si deve alcuni paesi vivono meglio la sezione di di biglietti di di equilibrio per quanti equilibrio del terrore piuttosto numerazioni invece in questo equilibrio del terrore è venuto meno e c'è una sola potenza gli Stati Uniti che ha preso il sopravvento il sopravvento la politica mondiale
Ciò nonostante da un punto di vista dinamico che quello che qui ci deve interessare essenzialmente perché tutta la Carta delle Nazioni Unite tutta la storia e Nazioni Unite tutta la strada costituì del costituzionalismo globale ci interessa dal punto di vista in ambito come accade sempre con le grandi dichiarazioni giuridiche ossia le grandi certezze indicazioni triti e quella legge senza spada
Così come era avvenuto con già nel passato anche altre volte bisogna vederlo comun tentativo di tirare avanti la palla
Sperando che poi la realtà politica riesca a seguire questo fenomeno e avanti e quindi si interpretiamo da questo punto di vista quello che è successo con con il Consiglio di sicurezza dobbiamo dire che il fatto che per la prima volta questa sede istituzionale imbalsamata diventa il centro da politica mondiale
No può essere una grande opportunità per la trasformazione democratica costituzionale dei rapporti internazionali
E dobbiamo altre altri altresì a mettere che qualora il Consiglio di sicurezza non avesse questo tipo di funzioni
Le stesse decisioni verrebbero prese in altre sedi che sono ancor meno democratiche che non sono trasparenti che non si basano su dei documenti ufficiali e su di sé tutti pubblici come avvenuto da quando da diciamo così da quando esistono degli Stati nazionali che sono degli Stati non nazionali degli Stati e basta degli Stati che sono i detentori la forza materiale all'interno all'interno del mondo contemporaneo
E sappiamo bene come tutte quante decisioni strategiche sono stati in effetti prese in altre sedi e che in queste sedi erano di volta in volta il e so il vertice superpotenze e nessuno sapeva quello che si dicevano
Gli stessi riunioni del G7
Chi si vuole volgevano a porte chiuse e nessuno ha mai saputo quello che gli stati sì diciamo all'avvento in cui non c'era nessuna carta costituzionale anche se il G7 il gruppo del G7 è composto tutto quanto del tutto ente interamente da Paesi che sono invece democratici e quindi costituzionali e quindi anche di si tratta di se voi di fare un bilanciamento
Tra quelle che sono le varie le varie esigenze di questo tipo
Ora è certamente scoraggiante e certamente scoraggiante che la prima grande decisione del Consiglio di sicurezza di questa nuova epoca sia stata quel decidere un atto di guerra come quello che è stato la la guerra la guerra contro la guerra contro l'Iraq siamo stati credo tutti quanti almeno in questo tavolo d'accordo nel ritenere nel sostenere che prima di compiere quell'altro a quell'atto di guerra altri mezzi
Avrebbero dovuto essere tentati per restaurare la sovranità del quarta cosa che nessuno nega Fabrizio Guidi evidentemente era un guanti d'accordo nel ritenere che c'era stata un'aggressione dell'Iraq nei confronti de qua et e soprattutto mi sembra questo l'argomento di fondo che tutti quanti noi abbiamo sostenuto quando siamo posti la guerra del Golfo
Soprattutto
La guerra come tale era un argomento che non consentiva quello che facendo una forzatura
Determini possiamo chiama chiamare il garantismo internazionale
In altre parole ritenevamo che ci fosse stata un gruppo di persone estremamente ristretto che era quello del governo iracheno e di altre poche persone che hanno deciso un atto illegale e questo appunto un atto illegale era l'invasione con mezzi militari d'acqua per e c'era una popolazione che non era necessaria che non era responsabile
Di questo atto e che invece veniva sottoposta alla sanzione
Una sanzione indiscriminata come appunto quella del quella della guerra ecco io stesso dopo tanti anni da da quella sezione tanti anni in cui peraltro la e la popolazione irachena continua a subire le conseguenze del proprio del proprio governo
Non so in che misura la soluzione che noi avevamo proposto sia di sanzioni
Economiche d'altro tipo come alternativa alla guerra sarebbe stata efficace nel ripristinare la Franca del quale ciò nonostante ecco voglio dire già il fatto di non poter dare una risposta perché quei mezzi e quella alternativa non è stata non c'è stata la volontà politica da parte degli stati di metterla in atto insegna probabilmente qualcosa di importante
E se posso dato che ogni tanto mi ricordo di essere un economista se posso una volta citare un economista io ho trovato estremamente illuminante quello che il vecchio Adamo Smith nell'ultimo capitolo dei suoi lezione sulla giurisprudenza che sono trenta pagine forse anche meno dedicate al diritto delle nazioni affronta esattamente questo problema
Da e si chiede
Fa un un bel discorso e riportando quella che era la visione tradizionale post trattato di Westfalia del diritto
Del diritto tra le nazioni detto interstatale che esisteva all'epoca e sosteneva appunto che se c'è un governo che commette qualsiasi reato contro un nostro un sovrano vicino o un suddito di un strano vicino
E il proprio popolo continua a sostenerlo a proteggerlo
Allora in questo caso diventa necessario e Bianca possibile punire il popolo insieme al sovrano
Così come succedeva nella legge nel diritto romano sulla lingua cioè sulla purtroppo invece quindi a Stoccarda l'impronta se c'era uno schiavo
Per cui comune che commetteva un reato a quel punto l'al padrone aveva la possibilità o di liberarsi dello schiavo oppure di punirlo Luis oppure di pagare per i danni subiti alla stessa maniera una nazione
Ho è responsabile dei danni che provoca proprio governo oppure si deve liberare del proprio governo
Da voi riportato quella che era la decima edizione del diritto internazionale che tale quattr'inside internazionale che tale e quale è stata applicata implicitamente nel caso della guerra appunto del Golfo supponendo che ci fosse un contratto
E questi sono i dati del conto del talismano
Nel contratto sociale anche in Iraq per cui supponendo implicitamente che il governo iracheno altro non fosse che l'espressione del popolo iracheno
Adam Smith
Con il buonsenso di economicità comincia a chiedersi dice ma dico ma quando mai è stato dato ad un popolo la possibilità di scegliersi il proprio governo
Anche nella stessa Gran Bretagna che attesta Inghilterra che pure appunto all'epoca era uno dei Paesi democratici
Non questo diritto il diritto del popolo alla ribellione evocato peraltro degli scritti del celebre locale
Che va che qua non viene in questo caso non viene citato ovviamente non è mai stato messe in pratica e soprattutto non è stato contestato il diritto di un sovrano di fare del suo popolo quello che vuole
E questa secondo me e a volte gli economisti se volete hanno almeno formalismo ma forse più buon senso del gioco
Più buonsenso dei giuristi era un argomento decisivo per sostenere quella che secondo me è la strada appunto di garantismo internazionale
Torno rapidamente al Consiglio di sicurezza
è evidente che nel momento in cui questo organismo diventa anche dal punto di vista quantitativo come si può misurare ad esempio dal numero di soluzioni e divisioni che ci sono stati negli ultimi sei anni
Rispetto a quelle che c'erano state da quarantacinque all'ottantanove evidente nel momento in cui questo organismo rientra più importante ci sia un interesse maggiore ad avere accesso a questo organismo e come è noto sono state elaborate diverse possibili forma c'è di nuovo un grande fervore diplomatico e a quel punto lì diventa una priorità che è diventata privata del del della diplomazia vedere che cosa debba succedere di questo Consiglio di sicurezza
Ora le proposte si divide in varie categorie le proposte esclusivamente di su che riguardano i componenti da ad esempio è noto che due Paesi che sono i due forti contributore al bilancio le Nazioni Unite che sono del Giappone e la Germania decidere anche loro di entrare come membri permanenti e con poteri di veto nel Consiglio di sicurezza e quindi di trasformare l'urlo il clou l'oligarchia dei cinque tradizionali vincitori la seconda guerra mondiale trasformarle droga chiari sette persone
Sappiamo che l'Italia con un grande attivismo da diplomazia ai riuscita diciamo così per fortuna probabilmente per le ragioni sbagliate
Anzi senz'altro per le ragioni sbagliate o sia per la ragione che l'Italia se entra anche la Germania come terzo Paese europeo l'Italia rimane fuori demente si dovrebbe sminuita
Ma
Sostenendo senz'altro una giusta causa
Ossia quella del fatto che l'allargamento del Consiglio di sicurezza non va fatto continuando una logica statale su tutto non va fatto continuando una logica dei Paesi ricchi a scapito a scapito dei Paesi poveri
Finora dicevo la diplomazia italiana è riuscita a bloccare la soluzione che è stata chiamata del quick fix
Molto più importante però mi sembra la proposta del Consiglio di sicurezza che invece in una prospettiva dinamica senza arrivare all'elegantissime brillantissima costruzione intellettuale che ci ha sottoposto questa mattina i nostri datori ossia di controllo di poteri legalità e cose del genere idee peraltro che si ritrovano anche se nella storia del pensiero quella feconda tradizione progetti di pace perpetua
Qua desidero ricordare gli scritti di Justus senza in servus meriti Cours prima che ne mille settecentottantasei mille settecentonovantasei un anno dopo il progetto di Cantet
E e applicando Montesquieu alle relazioni internazionali proposte di creare un potere esecutivo legislativo
Esecutivo e giudiziario a livello internazionale
Proposte che come è noto vennero riprese nel mille ottocentoquarantaquattro Dan Packet americano che si chiamava Milan Lab
Quando scrisse concrete né emersione congas o Michel cioè in cui propose di creare un'assemblea degli ambasciatori l'Assemblea generale
Un potere un potere giudiziario anche se molto limitate sulla base di una corte arbitrale appunto non giurisdizionale e disse che il potere esecutivo
Purtroppo non si poteva non sarebbe potuto creare e bisognava lasciarlo all'opinione pubblica che lui con molto ottimismo ma con la bellissima espressione chiama la regina del mondo no
Queste idee dopo che nel senso oggi giustamente ritornano ma comunque sia queste tipo idee che giusto sostenere
E che ricordano quella famosa
Conto con la seta attuale
Ecco io ritengo che sia ugualmente molto importante
Puntare su alcune soluzioni di respiro molto più breve come ad esempio quella che sostiene che i poteri di veto nel Consiglio di Sicurezza debba essere limitato alle questioni che riguardano la pace e la guerra
No e quindi non ha vere un Consiglio di sicurezza un potere di veto che sia estensivo che Poste di crisi ha dato a qualsiasi circostanza ma che al contrario posta verbalizzazione di questo tipo
Così come per quanto riguarda allargamento del Consiglio di sicurezza credo che sia giunto il momento di sostenere che qualsiasi forma di allargamento non possa più essere esclusivamente interstatale
E quindi che non c'è nessuna ragione in un mondo in cui appunto ci stiamo muovendo verso altri soggetti che dispongono di poteri di altro tipo per cui soltanto altri stati debbano essere membri del Consiglio di sicurezza il ministro degli Esteri Colombo
Il ministro degli esteri Emilio Colombo ripeto Emilio Colombo
Emilio Colombo già nel mille novecento non so che mille novecentonovantuno mi sembra nel suo discorso all'Assemblea generale propose che la comunità europea
Potesse diventare membro del Consiglio di sicurezza anche con potere consultivo
Lì c'era secondo me è un germe diede estremamente feconda e che la quella che il Consiglio di Sicurezza dovesse allargarsi alle organizzazioni regionali che potrebbero così contribuire allo stesso tempo alla stabilità
Locale con consentendo un in cui c'è una concertazione decisioni e quindi portare una stabilità locale anche in una sede autenticamente globale
Ovviamente il Cornello Europa
E l'utile i giudizi stemma di Stati su base regionale più sviluppato non c'è nessuna ragione per ritenere che altri sistemi Stati in futuro possano avviene lo stesso sviluppo specie se hanno un incentivo e questo incentivo appunto
Quello di avere una voce diretta nel Consiglio di sicurezza anche appunto ripeto sulla base di una sorta esclusivo potere voto di tipo contro ecco oggi questa mattina abbiamo tutti quanti letto quello che è successo in una crisi che ci riporta qui c'è una lastra le stragi le stragi che ci sono state in Libano in Egitto ma Statuto las strati che c'è stata in Libano che si caratterizza con una strada con una strage compiuta da uno Stato sovrano Nico nei confronti da Buazzelli civili no
Ancora una volta questo qua ci riporta a una una osservazione politiche che di tipo completamente diversa quello che ci aspettiamo
La cosa certo sorprendente che il Consiglio di sicurezza così attivo intatte altre circostanze in questa situazione non è stato capace di prendere alcuna decisione alcuna risoluzione per quanto verbale no tale da poter costituire un un pensionato un un gesto di denuncia ecco io credo che a questo punto sia nostra responsabilità dato che come noto l'Italia attualmente membro elettivo del Consiglio di sicurezza richiedere con forza che Italia proponga
Un'azione per fermare questo tipo questo tipo di massacri e che decida anche se del caso di presentare una una risoluzione per poi qui affinché poi questa risoluzione venga bocciata come sarebbe probabile perché si dovrebbe senz'altro il potere di veto di alcuni Stati in particolare degli Stati Uniti
Certo voglio dire è un caso in cui voglio dire ancora oggi si vede che non si può lasciare inermi
Una situazione del genere quando poi architetti a un degli ordini internazionali son certe oggi più soddisfacenti ma che lasciano del tutto
Diciamo così non affrontati i problemi di questa istanza Stano
C'è stata questa notte io altri non ce sta
Non l'ho vista comunque insomma ecco voglio adesso la legge di Hubble grazie
Grazie
Daniele Archibugi
La parola a Flavia Lattanzi
Uno dei campi in cui l'attività delle Nazioni Unite è stato ed è tuttora particolarmente intensa ai fini di protezione dei diritti dell'uomo e nel campo dell'assistenza umanitaria e dell'intervento di umanità
è un settore della gestione delle relazioni internazionali a certi fini protettivi dei diritti dell'uomo che secondo me dimostra bene quali da valutare alla fine di questo mio breve intervento
Dimostra come purtroppo non siamo in presenza di una carta costituzionale
Con riferimento alla Carta delle Nazioni Unite quindi su questo sono perfettamente d'accordo con le osservazioni di François rigore anche se poi non concordo del tutto su alcuni aspetti relativi a certe competenze esercitate dal Consiglio di Sicurezza al suo apparire del tutto illegittima mi però la verità che proprio l'assistenza Umma la gestione del internazionale
E dell'assistenza umanitaria
Dimostra come non c'è in verità una sovranazionalità nel senso proprio del termine
Come capacità degli organi delle Nazioni Unite di penetrare direttamente acquisisce attraverso la barriera della sovranità della sovranità statale
Qualche cosa il Consiglio di sicurezza affatto su questo piano infatti questa prassi e abbastanza interessante e innovativa
Anche se purtroppo non si può lamentare che sia una si tratti di una prassi selettiva
E che quindi riguardi certi situazioni e non altre situazioni per esempio non si occupa affatto il Consiglio di sicurezza in materia di assistenza umanitaria della situazione del Sud Sudan tanto per dirne per accennare a a un con l'espressione assistenza umanitaria e intervento di umanità
Intendo due funzioni diverse che vengono realizzate con modalità diverse come subito dopo vedremo però con lo stesso obiettivo e cioè il soccorso di una popolazione che si trovi in grave emergenza
Umanitaria e si tratta potrà tassi tanto di un'emergenza umanitaria originata da catastrofi naturali
Quanto di un'emergenza ormai umanitaria realizzata da catastrofi politiche conflitti internazionali i conflitti interni
E naturalmente soprattutto nelle situazioni di emergenza umanitaria determinati da conflitti interni e indenne internazionali che
Abbiamo avuto questa prassi recente del Consiglio di sicurezza
Questa prassi che a mio parere ha apportato alcuni contributi nuovi ed è
Con riguardo a questi contributi che vorrei svolgere alcune brevi osservazioni
E per comprendere però appieno la novità di questi contributi anche i limiti di questi contributi è necessario svolgere qualche breve osservazione preliminare
Bisogna richiamare l'attenzione sul fatto che la gestione di un'emergenza umanitaria Attraverso tanto olio il finanziamento quanto l'organizzazione della dei soccorsi
Quanto ancora la l'accesso all'interno di uno stato e la distribuzione in loco dei soccorsi entity d'affari di governo di cui gli Stati sono estremamente gelosi
E sono estremamente gelosia anche di un affare di questo genere per che proprio nelle situazioni di emergenza umanitaria si rivela la debolezza di un sistema politico economico e sociale
Si rivela la crisi del sistema crisi che naturalmente gli Stati non vogliono rilevare all'esterno e per questo che sono gelosi
Della gestione dell'assistenza ma in Italia anche nel corso delle catastrofi naturali pensate che molto difficilmente gli Stati acconsentono all'arrivo dei soccorsi dall'esterno proprio perché non vogliono far vedere come non sono capaci di organizzare neppure un soccorso nel corso di un semplice terremoto
E quindi è solo in anni recenti che gli istanti hanno consentito a questo all'arrivo di questi di questi i soccorsi
E del resto per porre rimedio a questa situazione soprattutto in queste gravi emergenze umanitarie
Il sistema delle Nazioni Unite non è del tutto adeguato e non è adeguato né per la gestione dell'emergenza umanitaria in originata da catastrofi naturali né per l'Agis né tanto meno per la gestione dell'emergenza umanitaria originata da conflitti armati
E quindi e anzitutto compito degli Stati Elleni risoluzioni del l'Assemblea generale delle Nazioni Unite richiamo no proprio alcune risoluzioni
Come la
Quarantatré centotrentuno dell'otto dicembre dell'ottantotto e quella del quarantasei centottantadue del diciassette dicembre novantuno
Richiamano proprio questo principio il ruolo prioritario traduco
Dello Stato coinvolto nell'emergenza Minguzzi attiva nell'organizzazione nel coordinamento N ella realizzazione in concreto dell'aiuto umanitario sul suo
Territorio
E e quindi la successiva dichiarazione richiama questo principio
Imponendo poi
L'obbligo al allo stato territoriale allo stato coinvolto di prendere in cura delle vittime di catastrofi naturali e di altre situazioni di emergenza che si producano sul suo sul suo territorio
Questo
Quindi questo compito prioritario dello Stato territoriale fa dire da una parte della dottrina che in questo un po'in questo settore in verità agli altri stati
E alle organizzazioni internazionali governative non governative compete semplicemente un compito sussidiario e non prioritario in in questo campo
E questo secondo me la dice lunga sul l'inidoneità delle sistema delle Nazioni Unite
Di occuparsi direttamente di queste situazioni e sulla necessità invece che le Nazioni Unite
Quando se ne occupano e quando con anche con forze di pace intervengono a gestire assistenza umanitaria in situazioni come il quella somala quella ruandese quella ex Jugoslavia in tante altre situazioni in quella dei curdi iracheni è significativo il fatto che è sempre c'è stato bisogno del consenso e questo è l'altro aspetto che viene richiamato proprio da queste risoluzioni a cui ho fatto riferimento
La necessità del consenso dello Stato territoriale
Del sovrano territoriali verità alle risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite fanno riferimento in modo estremamente formalistico al sovrano territoriale statale
E su questo piano vedremo che c'è una novità nella prassi del Consiglio di sicurezza perché il Consiglio di sicurezza fa riferimento invece anche a sovranità non statali
Autorità di gruppi armati che controllano in un certo momento storico
Concerto territorio
E Limido netta di questo il sistema delle Nazioni Unite si rivela ancor in modo ancora più incisivo a risolvere queste situazioni
Quando il consenso da parte del sovrano territoriale non viene da il consenso per l'accesso alle vittime
Bisognosi di soccorso non viene dato naturalmente il consenso dato più facilmente anche se
Come prima dicevo anche le situazioni di conflitto di catastrofi naturali di Stati siano gelosi spesso riluttanti però naturalmente sono ancora più gelosi
Di Nonda mostrare all'esterno la propria situazioni di gravi crisi e quindi sono più riluttanti a dare questo consenso proprio nelle situazioni di conflitto armato
Ebbene l'alternativa di fronte alla quale ci si trova e quella vuoi di lasciare le popolazioni bisognose al proprio destino
Voi di vedere qual è la possibilità per rimediare a questa a questa situazione
Merita il Consiglio di sicurezza ha cercato di affrontare purtroppo vi dicevo in modo selettivo solo certe situazioni cercando di porre rimedio al difetto del del proprio sistema il Consiglio di sicurezza lo ha fatto in verità in virtù dei poteri coercitivi chiedi sono attribuiti dal capitolo settimo belle nazioni
E voi sapete che il capitolo settimo delle Nazioni Unite dalla possibilità al Consiglio di Sicurezza di ingerire ossidi svolge di ingerirci sì
All'interno degli Stati e quindi di svolgere alcuni funzioni di governo
In deroga ha un limite posto dall'articolo due paragrafo sette
Di inserirsi e quindi svolgere alcune potestà di governo nel caso in cui lo stesso consiglio
Abbia previamente accertato una minaccia alla pace una radio rottura della pace o un atto di aggressione
Ebbene il Consiglio di sicurezza
Anzitutto ha innovato con questa sua recente prassi su questo piano
A cioè accerta collegato la
Le situazioni di emergenza umanitaria a una minaccia alla pace cosa che prima prima della della situazione dei curdi dell'emergenza umanitaria dei curdi
Non era mai avvenuto c'era stato un caso di collegamento c'erano state lì delle ipotesi collegamento della della violazione grave sistematica dei diritti dell'uomo una minaccia alla pace per quel che riguarda la situazione equidistanti che praticavano nell'Africa australe la discriminazione
Razziale
Ma l'emergenza umanitaria in quanto tale come dato obiettivo e non risultanti a prescindere dalla qualificazioni di violazioni sistematiche dei diritti dell'uomo non era stata in verità
Mai collegata a una minaccia alla pace a norma dell'articolo trentanove della carta
Questo è avvenuto prima per la prima volta con riferimento alla situazione dei curdi
Alla fine del conflitto del Likud
Quando ormai l'Iraq era stato piegato
E la
Le difficoltà sì erano soprattutto poi riflesse sulla situazione dei curdi
E le difficoltà economiche irachene
E poi a prescindere il fatto che oltre a queste difficoltà che poi erano obiettive di tutta la popolazione irachena c'era una particolare feroce repressione della minoranza della minoranza
In quel caso però il Consiglio di sicurezza è stato in verità molto timido molto cauto perché non collegato
La emergenza umanitaria dei curdi in sé quindi le gravi sofferenze dei curdi
Billé gravi sofferenze come tali alla minaccia una minaccia alla pace ad ma ha detto che la minaccia alla pace alla pace internazionale è era determinata dalla fuga dei curdi dalle dai loro villaggi e dalla pressione
Dei rifugiati curdi sulle frontiere vicine quindi voi vedete ha voluto collegare la minaccia alla pace semplicemente a un riflesso interstatale e cioè al riflesso sulle frontiere degli Stati limitrofi
Di questa pressione dei culti
Poi però vedremo se altri aspetti di questo intervento innovativo del Consiglio di Sicurezza riprenderemo questa risoluzioni sui curdi
Volevo solo sottolineare ancora che con riferimento al collegamento tra la minaccia alla pace in una situazione di emergenza il Consiglio di sicurezza
E stato invece più cura giunto più audace per quanto riguarda la situazione somala la situazione ruandese in naturalmente la situazione
E della popolazione civile e nella ex Jugoslavia lì e la il collegamento è stato fatto direttamente fra l'emergenza in sé a prescindere dalla pressione dei rifugiati sulle frontiere vicine e e la minaccia alla pace
In virtù di questo accertamento preventivo del Consiglio di sicurezza si aprivano al Consiglio di Sicurezza tutte le possibilità previste dal capitolo settimo e cioè l'adozione o la raccomandazione oppure la decisione di misure non implica anche l'uso della forza armata oppure implicanti l'uso della forza armata
Il Consiglio di sicurezza in verità per quel che riguarda le seconde cioè le misure implicanti l'uso della forza armata aveva le mani ovviamente aveva le mani legate per il semplice motivo che come voi sapete il sistema di sicurezza collettiva armata non è diventato ormai operativo
Il al Consiglio di sicurezza
Non è stato mai messa a disposizione dagli Stati
Non sono stati mai messi disposizione permanente del Consiglio di sicurezza dei contingenti armati che il Consiglio possa gestire direttamente controllare direttamente
E comandare Silvia attraverso il Comitato di stato maggiore previsto dagli articoli quarantatré seguenti per cui il Consiglio di sicurezza a non arriva assolutamente la possibilità di gestire queste situazioni e di intervenire quindi direttamente in modo con la forza armata
Anche superando coercitivamente la barriera delle sovranità affini di umanità
Quindi tutte le volte che poi come vedremo cioè che ci sono stati degli interventi di umanità sono stati realizzati nome dal Consiglio di Sicurezza con proprie forze ma dagli Stati anche se sotto una copertura
Di una decisione del Consiglio di sicurezza
Torniamo un attimo all'assistenza umanitaria l'assistenza umanitaria invece è stata gestita con forse di pace forse quindi equipaggiate in modo leggero
Forze che non erano assolutamente che non sono assolutamente in grado e pronte e ed equipaggiate e che non hanno ricevuto il mandato proprio per questa ragione
Di fare una guerra vivere impropria tanto che a fare la guerra in Iraq ci sono andati gli Stati ci siamo andati anche lui
Affari Veis in Jugoslavia ci è andata la la NATO e quindi degli stati organizzati in una forza multinazionale a nel Ruanda ci è andata la Francia Line For è una forza multinazionale anch'essa piuttosto che una forza internazionale
Insomma lì dove bisogna superare in modo coercitivo Fini prescindere dal consenso del sovrano in virtù sovrano territoriale non va il Consiglio di sicurezza con le forze di pace
Il Consiglio di sicurezza è andato però a gestire assistenza umanitaria col consenso del sovrano territoriale in tutte queste situazioni è andato in Somalia è andato
Iraq
Andato in Ruanda nella ex Jugoslavia il consenso pensate che per quel che riguarda la situazione somala il consenso è stato ottenuto dal Consiglio di sicurezza dal segretario generale in verità
Che esegue in fin dei conti le decisioni del Consiglio di sicurezza alla gestione operativa di queste risoluzioni del Consiglio di sicurezza
E stato ottenuto chiesto e ottenuto ci sono stati degli accordi conclusi con bende quindici fazioni in lotta in in Somalia proprio perché in quel momento storico mancava
Una autorità un'unica autorità territoriale di riferimento e quindi bisognava mettersi d'accordo con tutti i gruppi armati che controllavano certe zone proprio per poter accedere a queste zone
E distribuire l'assistenza fornita ma allora che cosa ha se c'è stato bisogno di questa autorizzazione per accedere al alle vittime che cosa ha fatto di nuovo in verità su questo piano il Consiglio di sicurezza
Il Consiglio di Sicurezza fatto qualche cosa di nuovo e soprattutto in verità per quel che riguarda le situazioni di conflitto interno piuttosto che per quelle di Contini conflitto internazionale
Mentre cioè per le situazioni di conflitto internazionale
Il Consiglio di sicurezza si è limitato ad accertare un obbligo che già gli stati hanno in virtù del sistema convenzionale di Ginevra del quarantanove e del settantasette sistema convenzionali di Ginevra che prevede che gli istanti autorizzano
Sì si parla persino non di consenso ma di gradimento degli Stati per l'arrivo di qui supposti di quei particolari soccorsi per cui possono magari preferire un'organizzazione non governativa piuttosto che un'altra
Un'organizzazione internazionale piuttosto che un altro che un'altra uno Stato il soccorso di uno Stato terzo piuttosto che un altro
Però in virtù del sistema convenzionale di Ginevra distacchi debbono autorizzare l'accesso alle vittime
E il Consiglio di sicurezza quindi rispetto a queste situazioni di conflitto internazionale non ha fatto altro che limitarsi ad accertare l'esistenza della situazione e l'esistenza quindi dell'obbligo a carico dei sovrani territoriali non solo degli Stati
Ma anche delle altre autorità di gruppi armati di consentire di autorizzare di dare il gradimento
A queste organizzazioni che portavano assistenza in particolare il Comitato internazionale della Croce Rossa che ha in virtù dello stesso sistema convenzionale la funzione prioritaria di portare il succo per quel che riguarda invece le situazioni di conflitto interno
Il sistema convenzionale di Ginevra purtroppo non prevede un obbligo al pari di quello che prevede per le situazioni di conflitto internazionale
Quindi gli Stati sono lasciati purtroppo del tutto liberi di consentire o meno tanto che l'articolo tre comune delle convenzioni di Ginevra che si occupa delle situazioni di conflitto interno e il protocollo secondo del settantasette che si occupa delle situazioni di conflitto interno
In verità prevedono che la i soccorsi umanitari siano gestiti e distribuiti in loco dalle agenzie locali
Dalle organizzazioni non governative prioritariamente dalle Croce Rosse nazionale
Proprio per che non è previsto gli Stati non ci sono impegnati a permettere dall'esterno l'accesso alle vittime
E tra l'altro il protocollo secondo del settantasette aggiunge anche a questo qua questa mancanza di impegno
Il la riaffermazione del principio del in un intervento e della necessità del consenso specifico del sovrano territoriale per l'accesso alle venti quindi il Consiglio di Sicurezza tutte le volte in cui invece nelle situazioni di conflitto interno e ormai anche la situazione
Irachena in verità era una situazione perché il conflitto internazionale ormai si era concluso anche se non c'era stato un trattato di pace imposto dal Consiglio di sicurezza
Le ma si trattava di una situazione che poteva essere ricostruita di conflitto interno può persino in una situazione vera e propria di conflitto armato e cioè di contrapposizione di repressione
Dei curdi da parte del governo iracheno tanto per quella situazione quanto per la situazione somala ira ruandese e così via ex Jugoslavia jugoslava il Consiglio di sicurezza
A ugualmente affermato l'obbligo del sovrano dei sovrani territoriali tanto statali quanto non statali di autorizzare il
L'accesso alle e quindi da questo punto di vista me pare che qui si tratta di qualche cosa di del tutto nuovo siccome l'obbligo non c'è in virtù di un sistema convenzionale precedente né si può ritenere a mio parere che ci sia in virtù del diritto internazionale e generale proprio perché il protocollo secondo riconferma dei principii completamente diversi
Allora anni pare che questa prassi del consiglio può di sicurezza possa essere ricostruita come una prassi del tutto creativa di obblighi nuovi a carico degli Stati e anche di gruppi armati e questo in virtù proprio dei Poteri
Delle potestà di governo che al Consiglio di sicurezza sono attribuite dal capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite per cui il Consiglio di sicurezza
Può creare in virtù del Capitolo settimo tanto obblighi immobili a carico degli stati membri
Quanto ho accertare in modo vincolante e gli obblighi preesistenti
Come può in verità a mio apparire e su questo mi discosto dalla posizione espressa autorevole espressa prima dal professor vivo
Quanto creare meccanismi di amministrazione della giustizia penale
In situazioni di di crimini come quelli della ex Jugoslavia e del Ruanda come proprio per la loro sistematicità
E gradita rappresentano una minaccia per la pace internazionale infatti il Consiglio di sicurezza anche questi organismi li ha creati dopo aver previamente accertato la questa situazioni di minaccia ma
Il Consiglio di sicurezza come prima vi accennavo
A quindi imposto agli in certe situazioni obblighi i nuovi e in virtù di questo a organizzato alle forze di di pace
Ha creato istituito le forze di pace ma sempre con il consenso del soprano territoriale le forze di pace sono andate in loco in tutte queste situazioni a distribuire assistenza umanitaria soccorsi umanitari solo in virtù di un accordo che il Consiglio di sicurezza ha concluso di volta in volta con le diverse parti in conflitto
Perché queste forze poi dovevano avere la possibilità di muoversi liberamente e di non essere sto accollati accordi che naturalmente sono stati come ben sappiamo molto spesso violati
E quando però il Consiglio di sicurezza si è trovato di fronte alla difficoltà della mancanza di un consenso oppure della necessità di un intervento di più largo respiro
E che quindi non si limitasse ha una distribuzione di soccorsi umanitari
A un certo gruppo come i curdi iracheni ma incerto un intervento di un certo respiro che nel contempo potesse esseri in grado di difendere anche la popolazione civile di difendere i convogli umanitari
Ebbene in quel caso il Consiglio di Sicurezza proprio per i limiti dell'operatività del capitolo settimo
Non ha potuto operare direttamente e non ha operato direttamente
Quando c'è stato una confusione tra le forze di pace
E indennità una forza di Stato che si trovava lì e che era entrata con la forza multinazionale cioè i contingenti degli Stati Uniti d'America
Quando c'è stata questa confusione
E non si è rispettato il principio che gli interventi armati mi fanno gli Stati e non li Nazioni Unite Nazioni Unite non possono scoprire interventi camuffati distanti in verità
La questione voi sapete sia risolta male il sistema del tutto fallito e dal la Somalia si è dovuti fuggire lì dove invece il Consiglio di sicurezza al proprio perché consapevole di questi suoi limiti di nona vere in verità
Il braccio armato per e per questo mi sono mi permetto di non essere d'accordo con Franco
Ippoliti nel senso che non vedo la le Nazioni Unite come braccio armato di certi stati in verità questi Stati sono il braccio armato di se stessi
E non fanno altro che operare a volte semplicemente con una certa copertura del Consiglio di sicurezza e la copertura è data tanto dall'accertamento previo da parte del Consiglio di sicurezza
Della situazione di emergenza umanitaria collegata con la minaccia alla pace
Quanto da questa autorizzazione che a mio parere non è altro che un accertamento preventivo della liceità di un eventuale futuro intervento distacchi e questo intervento si è realizzato tanto nel caso dell'operazione trovai con forte
L'assistenza ai curdi l'intervento di umanità questo è l'intervento di umanità di dove si va apprendere contano
Una sovranità territoriale non all'interno dopo aver avuto il consenso e quella e gestione di assistenza umanitaria
Quando invece si dà c'è necessità di perenne ere
Sullo stato e lì c'è stato una pressione dopo di che il l'Iraq si è convinto e ha dato il consenso ma gli accordi anche se hanno seguito di un giorno due l'operazione sono accordi che hanno seguito l'operazione quindi l'operazione è stata un'operazione effettivamente Guerci
Poi ci sono stati in quell'operazione ristoro pupi in Somalia l'intervento francese
In Olanda e poi naturalmente ci sono stati degli interventi di Stati come pezze in Bosnia Erzegovina
Le zone di interdizione aerea in Iraq che sono state delle operazioni realizzati da Stati che però
Secondo me non del tutto legittimamente sotto la copertura del consiglio di sicurezza
Ho dato semplicemente non potevo nel nel tempo che mi era stato dato disposizione chiede lineare in termini molto sommari alcuni elementi di novità
Della prassi anche positivi del Consiglio di sicurezza rimane l'aspetto negativo che il Consiglio di sicurezza si occupa di assistenza umanitaria via intervento di umanità
Solo nelle situazioni che interessano per una ragione a un'altra agli Stati che naturalmente detengono il potere di punto al consiglio di Siegfried il veto al Consiglio di sicurezza e quindi indetta anche questa prassi
Va a valutata alla luce di questo limite che limite fondamentale dell'attività di qualsiasi attività del consiglio d'istituto
Grazie
Aveva
E io devo chiedere scusa c'è necessità di cambiare un po'l'ordine degli interventi programmati quindi chiedo scusa Paolo Benvenuti
Ad Antonio Marchesi ma Eligio Resta necessità proprio di di di tempi rapidi e se voi consentite diamo la parola
Tra l'altro forse dopo questo bagno di realismo a cui siamo stati chiamati un punto di vista come dal titolo si prospetta contro la sovranità può essere dialettica dialetticamente produttivo in questo incontro
Franco proceduto
Uno dei temi su cui io volevo volevo tornare per questo per il magistrato
Espresso in maniera molto molto chiare molto forte da tanto da Luigi Ferrajoli quanto dal professor Frigo
Il tema è esattamente quello del costituzionalismo internazionale come vero e proprio cambiamento di paradigma
Io ritengo questa espressione sia corretta forte e che vada assunta in tutte le sue potenzialità del resto è la linea della Fondazione internazionale che io condivido condiviso fino in fondo
In che senso è un cambiamento di paradigma il costituzionalismo
Internazionale
è un cambiamento di paradigma nel senso che è un modo di pensare di proporsi un Lessico
Delle relazioni internazionali capace di cambiare l'ottica del degli interessi questa ottica degli interessi che viene costantemente ribadita lo facciamo anche involontariamente
Con un modo di pensare che essi appiattisce sempre sulle necessità sul realismo delle condizioni internazionali
Ce lo ha ricordato Archibugi un attimo fa ma il libro di Danilo Zolo significativo Danilo Zolo dice che il costituzionalismo non può avere spazio nel relazioni internazionali
Perché sarebbe controfattuale contro finale ci sono giochi e rapporti di forza c'è un elemento della necessità che non ci può far parlare del costituzionalismo
Io non credo che sia così e bisogna rileggere una storia delle costituzioni moderne esattamente come ci hanno suggerito i nostri due
Relatori
In un in un in un altro senso io penso che il vero cambiamento di paradigma nelle relazioni del costituirne il costituzionalismo delle relazioni internazionali
Debba avere il modello di un nuovo seicento di un nuovo mille seicento cioè della Fondazione per la prima volta di una grande teoria politica del relazioni internazionali io credo che nelle relazioni internazionali e l'elemento che manchi
Sia esattamente questa teoria politica non ce ne e questo lascia spazio ad un gioco del mercato della forza degli degli Stati
Un passaggio significativo ce lo raccontava adesso una mostra amica Lattanzi
Persino nelle relazioni umanità negli interventi umanitari il Consiglio di sicurezza a un potere molto forte di decidere quali sono i temi rilevanti di aspetti rilevanti dell'intervento ma non è cosa da poco
Nella teoria politica contemporanea
Uno degli elementi che vengono fuori dei sistemi sono tanto più capaci di definire lo spazio di intervento quanto più sono capaci di rendere rilevanti certi temi il modo in cui noi parliamo dei problemi delle relazioni internazionali e selettivo
Fortemente soggettivo riproduce rapporti di forza rispetto a questa condizione di necessità e di realismo fra virgolette
Io credo che il costituzionalismo sposti definitivamente l'ottica e su questo bisogna spingere ad esempio non c'è più il professor tanto il problema della guerra oggi nelle relazioni internazionali non c'è soltanto torna dalla guerra della pace come tradizionalmente lo conosciamo ma c'è un problema di redistribuzione delle ricchezze che oggi a un aspetto macroscopico le popolazioni del mondo mondiale
Interessate ai processi capitalistici sono appena settecentocinquanta milioni quattro miliardi e mezzo di popolazione mondiale non è interessata al capitalismo cominciare a lavorare su questi elementi significa rendere il rilevante politicamente una certa dimensione delle relazioni internazionali che fila a fino a oggi del tutto assente
Cos'è questo cambiamento di paradigma è un cambiamento di paradigma ma anche già si avvertiva nella teoria di tese subito dopo la guerra molto prima del dibattito sul custode della Costituzione
è un saggio del diciannove sul problema della sovranità che ci suggerisce di pensare a un diritto delle relazioni internazionali
E quindi ad una dimensione che dimentichi la sovranità nel mille novecentodiciannove come il compito infinito unendo lisce auspicabile il compito infinito della scienza del diritto dice che esenta
Nel mille novecentodiciannove e smantellare questa idea egoistica chiusa che riproduce i lupi artificiali della sovranità degli Stati
Ma l'ora qual è il contrario della sovranità
Un punto molto forte su cui bisogna insistere sono i diritti
Il vero contrario della sovranità sono i diritti di ognuno
Certo non bisogna negarsi che qui si apre un problema importante
I diritti di chi di ogni individuo
E i popoli sono individui collettivi o gli individui possono agire anche contro i popoli questa è una un capitolo aperto contro l'idea generale dei popoli questo capitolo ha perso della della teoria su cui bisognerà ritornarci
Ma i diritti
Ci insegnava battaglione uno studioso molto fine uno studioso dell'erotismo
La sovranità finisce quando dissipata cioè e di ognuno
Si definisce il problema della di una sovranità centrale quando la sovranità è di tutti qual è il linguaggio della sovranità di tutti e linguaggio dei diritti forse individuali non dei diritti degli Stati
E questo è un primo passaggio molto foto su cui la teoria politica si deve confrontare non è tanto il dibattito sul custode della Costituzione nelle due versioni eseguì Hanna Schmitz Tiana che qui ci aiuta e quell'altro passo precedente anticipato di Tizzano del Civitas Maxima che deve essere affidata ad uno smantellamento dell'idea di sovranità
Questa è la grande lezione del Seicento la grande lezione obesi Anna
Viene letta male quando viene letta come l'utopia
Del sovrano che sia macchina del sovrano che smetta di essere
Uomo
E l'utopia del diritto che possa sostituire il mento dell'arbitrio ridurlo all'osso
Ridurre l'elemento all'arbitrio significa ridare spazio ad una legalità autonoma che non sopporta l'idea della necessità del realismo della forza
Altro punto del Lessico in cui il cambiamento deve essere forte
La soluzione dei conflitti
La soluzione dei conflitti internazionali e la soluzione dei conflitti in genere
Nei sistemi sociali moderne ha avuto tre grandi modelli il primo è quello del il modello del sacrificio
Delle società primitive
In cui il ricorso al Sacro il
Il sacrificio di una vittima e capace di ricomporre il dissidio interno il secondo è quello tipico della comunità internazionale il tipico della affida il duello della faida
E che ha bisogno del suo mediatore su questa parola bisognerà tornarci potrei farlo se ne avessi tempo ma lo faremo altre volte
E il terzo è un modello Antella l'ultima parola detta da un terzo da un giudice giudice torna a essere il giudice di un tribunale con L'Unità il potere la competenza di profferire l'ultima parola sul conflitto di ius dicere e quindi torna il gioco delle parole delle parole affidate a chi ha un tribunale o una legge è interessante la obiezione che fa Salvatore Senese al tribunale dei popoli perché in tribunale senza una legge non è ancora una volta il Governo degli uomini e non il governo delle leggine
Luigi ferraioli richiamava in maniera molto intelligente la vecchia storia della tragedia
Eschilo il passaggio dalle furia alle rumeni di che ce lo racconto racconta la nascita di un tribunale
Che è una una storia che bisogna riprendere quando riparliamo della necessità di costituzionalizzare il diritto a livello internazionale
A chi viene affidato il compito di per far dimenticare la furia vendicatrice di vendicatrice delle Erinni e di affidare tutto a un tribunale viene affidato a questa forza di persuasione perito c'è scritto nel nella tragedia di Eschilo di Atena attiene che deve ingannare
Le le deve ingannare promettendo loro un posto nell'Olimpo come straniere residenti cioè non saranno de ma avranno un posto fra l'iter i comincia a entrare in gioco la persuasione
La persuasione che ci apre il campo ad una idea forte sulla quale chiudo che veniva richiamata tanto da rigo quanto da Luigi ferraioli e che non c'è costituzionalismo nelle relazioni internazionali che non debba fare i conti con una idea per la persuasione cioè con il rendere sempre più
Efficace il senso comune del costituzionalismo
Qui la grande opera il compito infinito non è non è più tanto della scienza del diritto ma diventa il compito del politico
Cominciare a persuadere cominciare a usare sempre di più la forma delle costituzioni non come carta straccia andare
Usare ogni momento grazie
Grazie al grigio è proseguiamo con l'ordine già stabilito Paolo Benvenuti
Presidente
Termina con la parola
Con molto interesse
Verso ferraioli sia del professor Frigo
E sopra questo
Anzitutto il professor ferraioli e questo cambiamento di paradigma chi si realizzerebbe nella comunità internazionale attuale
Questo costituzionalismo che avrebbe come punto di riferimento per l'appunto l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Un cambiamento di paradigma per un verso però non ancora una realtà perché come diceva il professor ferraioli
C'è poi anche un effettività del relazioni internazionali per cui ancora siamo un paradigma
Però poi la realizzazione concreta di questo paradigma sotto il profilo costituzionale quindi la limitazione di queste istituzioni Traverso
I diritti dell'uomo
Oltre che all'uso della forza dico generalizzato
Stenta nella comunità internazionale
Ecco facendo riferimento a questo paradigma
Che supponente nella comunità internazionale
Si comincia a manifestare una certa ed è una certa struttura dico per la quale dal carattere orizzontale
Delle relazioni internazionali si passa
A qualche cosa che prefigura un rapporto verticale
Volevo ora un attimo venire sotto il profilo del
Diritto umanitario
In realtà mi era stato chiesto di parlare dello volte le nazioni unite nella rispettare penso nel far rispettare il diritto internazionale umanitario
Ma ascoltando queste riflessioni ritengo piuttosto che sia più centrato con l'argomento che è stato posto non tanto quello di vedere come le nazioni che fanno a far rispettare il diritto umanitario da
Gli stati dagli altri
Quanto piuttosto il profilo di vedere e in che misura le stesse Nazioni Unite che dovrebbero essere depositare in questo sistema verticale dell'uso della forza
Sono esso stesse tenuti a rispettare il diritto internazionale umanitario nella misura in che misura cioè a dire il diritto internazionale umanitario si applica anche alle Nazioni diritto umanitario prime sappiamo per la sua caratteristica propria intrinseca
E per l'appunto un diritto paritario in cui si è tutti uguali si è tutti uguali anche quando si ha torto dal punto di vista dell'aggressione dell'uso della forza
Questa lite alla grande
Caratteristica di questo sistema direi con
Perché diciamo il sistema verticale voi effettivamente funzionare nella misura in cui alla verticalità
Si aggiunge poi come si diceva si sottolineava il fatto che ci sia una Costituzione quindi un contemperamento un controllo rispetto dei diritti fondamentali qui invece siamo di fronte di comparativo ma un paradigma gestita per ma delineato però senza un contenuto concreto di questo paradigma
Allora in questa ottica c'è il rischio che il paradigma
Sia occupato
Da alcuni Stati
Da alcuni Stati che fanno di questo paradigma
I loro strumenti
Per porsi nell'ambito la comunità internazionale
In una posizione di superiorità rispetto agli altri
E quindi in definitiva di fare nella condizione di potere fare a meno delle stesse regole di diritto internazionale
Anche se punto anche nel
Nella situazione di tradizionale di regole appunto che disciplinano una comunità una comunità piatta e quindi in definitiva allora questo questa organizzazione diciamo della comunità internazionale finisce per essere un organizzazione e la comunità internazionale utilizzando questo paradigma una organizzazione la comunità internazionale senza Costituzione e cioè a dire definitiva quello che si rischia immaginando questo paradigma però poi non essendo capace di dare un contenuta questo paradigma che nella comunità internazionale si realizza quello che diciamo quello che è stato diciamo così forse il momento peggiore
Dei diritti dell'uomo nella storia nella storia soccorso Marcel mente giorni sono comunque quello dello Stato assoluto per il quale per l'appunto cuius regio addirittura seppellisce e cioè a dire chi non la pensa con questa struttura siccome la struttura esisteva occupo in realtà posso agire senza strumenti
E dico questo perché in realtà questo paradigma in qualche modo ha cominciato a fare breccia a fare breccia nella sostanza ha forse ha cominciato a fare invece la sostanza in maniera dico un po'perversa
Proprio dal punto di vista del diritto di conflitti armati e quello che sul quale ero stato interpellato
Che cosa significa questo
E cioè a dire le Nazioni Unite così come appaiono ora dopo l'ottantanove insomma come appaiono qua come si dice sono diventati più attive fanno di più sembravano poter venire colpo di venire qualcuno dice di con governo mondiale mente prima realtà le Nazioni Unite
In fondo non erano che un meccanismo attraverso i quali stato del quale si gestivano però relazioni paritarie tra Stati ora c'è l'idea che invece finalmente le Nazioni Unite funzione
Le Nazioni Unite hanno terzo le forze di peacekeeping hanno allargate nuovamente il loro campo d'azione sia in qualità che anche in quantità
E allora si dice bene le nazioni quando gestiscono queste relazioni si impongono in questo più articoli Nismo
è chiaro che non possono essere considerate sullo stesso piano dispetto
Anziani
E cioè a dire che se la nozioni che usano la forza e questa forza alle non può essere le regole la steso sia quando nulla forse quindi ricircolo di ristabilire la pace non possono porsi sullo stesso piano
Del malfattore sullo stesso piano del bandito così come avviene del resto nel diritto interno nessuno gli viene in mente che il bandito e lo stato siano su basi di parità mentre paritari talmente giocano diciamo così agguati nella o acchiappa di TIR rapinato non si pongono in questo senso
Mentre invece nel diritto internazionale tradizionalmente si dice questo perché a prescindere dall'usare la forza però
Dal divieto dell'uso della forza dalla dall'aggressione questo diritto deve essere rispettato come se tutte dita avessero ragione e di questo poi emblematico per il fatto che proprio mentre si si faceva la Carta di San Francisco su un altro piano nello stesso momento sotto intorno altro tavolo diplomatico qui nello stesso momento e si creava qui grandi strumenti due sono le convenzioni di Ginevra del quarantanove lavoro si faceva contemporaneamente cioè a dire sì vietiamo la guerra però realisticamente la guerra non è tolta con l'articolo due paragrafo quattro relazioni tra ci sono degli strumenti che sono stati creati però la guerra evenienza come può dimostra la storia artisti ripeterà e quindi bisogna creare questo strumento
Ebbene
In questa nuova logica coloro che si sono un certo senza appropriate le Nazioni Unite hanno pensato di dire sì va bene però con riferimento all'azione delle Nazioni
Di uso della forza non si può applicare il diritto umanitario il diritto di conflitti armati o comunque non è più lo stesso sistema che funziona perché noi siamo al di sopra rispetto agli altri e questo discorso è stato portato poi oltre perché dico in definitiva il tenuti alla rispetto del diritto dei conflitti armati o non tenuti nella lotti nell'ottica la tensionale non sarebbero soltanto le forze delle Nazioni tre bensì anche gli Stati in quanto autorizzati tale Nazioni Unite un fondo nella misura in cui io ho l'autorizzazione del del sistema con la la l'autorizzazione di questa struttura questo di questo paradigma diciamo così di questa struttura evidentemente io mi pongo su un uno un piano superiore e e dico non posso io pensare che perché quelli che fra quelli quelli che io Catullo sono prigionieri di guerra e siano prigionieri di guerra anche quelli che cattura l'altro nell'ambito di un
In ordine sistema di di di
A parità di età ecco questo dico è il punto e cioè a dire che in definitiva metto bisogna dico stare un po'attenti dal punto di vista del diritto umanitario del diritto umanitario perché
Il l'immaginare il paradigma
E poi non a vere la la struttura poi concreta nella quale poi il paradigma funziona di più è opera e e quindi limita l'azione di chi gestisce il paradigma finisce che ci possa essere del rischio che qualcuno occupa il paradigma e dirà e direi che possa incidere diciamo legibus
Solutus
E dico questo perché e il dibattito su questo punto è diventato molto importante nella nel nel in questi ultimi anni e avuto dico un riscontro un riscontro in una convenzione in un progetto di convenzione
Adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite al nel dicembre del mille novecentonovantaquattro
La convenzione sulla sicurezza del personale delle Nazioni Unite e del personale associati per quanto queste è stata diciamo così di che il risultato
Di questo appunto dibattito
Questa idea che in definitiva le nazioni che su qualche cosa
Di sopra Rispetto a colui che viene dalle dall'organizzazione rimesso nella corretta Stra
Ora da questo punto di vista io punto di con volevo sottolineare come comunque a prescindere dalla in una situazione di di trapasso nato il per in pista finalizzazioni concreta che chissà mai se si realizzerà
Perché dico probabilmente può darsi forse ma non lo so abbia ragione Danilo Zolo che in realtà il meccanismo migliore per garantire
Sia quello di creare
Non un potere forte ma in fondo tanti piccoli poteri che come lillipuziani siano capaci di con tanti piccoli film di legare la il terribile mostro della della sovranità ecco però dico finale che comunque dico questo questo
Questo paradigma non è diventato concreto con il su due con con i suoi contrappesi è certa che non possiamo assolutamente fare a meno
Del sistema del diritto internazionale classico soprattutto nel quadro la forza limiti nell'uso la forza perché altrimenti sarebbe
Tornare indietro
Dico alla a a grossi boccheggia l'allora sulla base di una ottica di diritto naturale si affermavano il temperamento Abe
Ma addirittura di fronte ad un'idea di te victims che poi in definitiva è un discorso che potrebbe fare breccia sugli Stati
Perché gli Stati potrebbero pensare se in definitiva gli organici come è ovvio dalla mia parte Nazioni Unite allora io posso fare quello che capita insomma e forse chissà chi te di questo tipo
Non non siano da sottofondo a
Pronta a quanto è accaduto anche recentemente
Ebbe io volevo per l'appunto dico sottolineare e questo sottolineare come e importante riaffermare questo momento in cui le Nazioni Unite si si pongono come strumento Paratico farà di matita mente verticale il fatto che le Nazioni Unite sono subordinate
Sono subordinate questo sistema Tino
L'unica cosa che si può accettare secondo certo un'interpretazione della convenzione del mille novecentonovantaquattro
E dell'interpretazione che evita il Comitato internazionale la croce rossa una interpretazione che io credo sia condivisibile
Che la convenzione del mille novecentonovantaquattro non è una convenzione che per l'appunto esclude l'applicabilità del diritto umanitario con riferimento alle forse di nazionalità alle forze di peacekeeping
Ma per l'appunto è una convenzione che tende di tutelare le Nazioni Unite in particolare quindi le sue forze
Nell'ottica di un di un ius in bello chiusi imbelle cioè a dire che le nazioni che in particolare le forze di peacekeeping non parla venti quell'eventuale mente realizzate nel quadro del Capitolo settimo con me momento coercitivo
Non possono essere oggetto di violenza così come non può essere attaccato uno Stato che ha uno Statuto particolarmente protetto perché neutrale così e quindi il fatto di attaccare nazioni che costituisce come dice questa convenzione un credo
E in quanto tale chi attacca le Nazioni Unite deve essere diciamo così punito come come si afferma puntualmente la convenzione risponde sul piano personale stima presso una responsabilità sul piano personale
Però dico questo non significa che nonostante che lecitamente le Nazioni Unite Siena coinvolte nel conflitto le stesse Nazioni Unite tuttora si pongono sullo stesso piano degli Stati non su un piano superiore agli Stati
E quindi da questo punto di vista debbono rispettare nella sua interezza pur mutatis mutandis perché dal punto di vista soggettivo e ovviamente la caratteristiche fattuali dell'ente e diverso rispetto a quello Allo stato
Il le queste regole fondamentali di protezione
Però del diritto umanitario dei conflitti armati che direi vanno protette vanno salvaguardate con molta determinazione
Anche contro quei pericoli di così che possono provenire punta ricostruzioni del sistema delle Nazioni Unite nelle quali nazioni tessendo la costituzione di un superstato in quanto superstato
Dovrebbero essere su un piano diverso anche da questo punto di vista rispetto a colore in quelle nazioni che hanno a che fare grazie
Ringraziamo Paolo benvenuti e la parola ad Antonio Marchesi che o perché studioso di questi problemi per anni ha rappresentato
Quella che sui diritti umani e soprattutto ed è una delle o in leggi più rappresentative più autori
Grazie sì il mio contributo
Che sarà sarà breve anche vista l'ora tarda
Riguarderà come previsto dal programma certe missioni delle cosiddette forze di pace delle Nazioni Unite che oltre a numerosi altri compiti si sono viste affidare anche funzioni di garanzia dei diritti individuali fondamentali
Si tratta di una prassi che in qualche misura ancora sperimentale ma che
Da cui mi sembra si possano trarre degli spunti interessanti anche nella prospettiva che viene discussa oggi ovvero quella della della legalità internazionale le operazioni di peacekeeping come com'è noto nascono essenzialmente nel vuoto lasciato dal fallimento del sistema di sicurezza collettivo del delle Nazioni Unite
Non sono previste quindi dalla Carta delle Nazioni Unite e a fortiori non sono disciplinate dalla Carta delle Nazioni Unite
Anche se poi si è a lungo discusso
Del loro eventuale fondamento nella carta
Fra maschio da Kamal schioda parlava di un capo sei e mezzo che si collocherebbe tra il capo sesto dedicato alla soluzione pacifica delle controversie il capo settimo
Relativo al mantenimento della pace
De e della sicurezza internazionale quindi le operazioni di peacekeeping secondo questo modo di vedere si collocherebbero in una zona grigia tra queste questi due capitoli del della Carta delle Nazioni Unite
Oppure si può dire forse più precisamente che le attività delle forze di pace e di volta in volta fanno riferimento a funzioni previste dal capo sesto oppure dal capo dal capo settimo
E comunque a prescindere dalle spiegazioni o dalle giustificazione che si vogliano dare di queste missioni ai sensi della Carta
Quel che è certo è che sono nate dalla prassi sono nate da esigenze concrete che si sono manifestate di volta in volta e che gli strumenti a disposizione
Non non consentivano di di affrontare data appunto
Dato appunto il fallimento del sistema previsto dagli articoli quarantatré e seguenti della carta che è stato che è stato richiamato anche questa mattina
Il fatto che siano nate dalla prassi non significa però che non vi siano certe caratteristiche comuni certe costanti proprie di tutte le missioni di peacekeeping o quanto meno di tutte le missioni
Tradizionale di peacekeeping queste queste caratteristiche le cito brevemente sono perché si tratta innanzitutto di operazioni delle Nazioni Unite e quindi sotto il controllo del comando del segretario generale subdelega
In genere del Consiglio di sicurezza che si tratta di missioni svolte con il consenso delle parti sia dal punto di vista del della loro concezione che dal punto di vista poiché la loro concreta attuazione
Che si tratta di missioni che dovrebbero essere imparziale nel senso di non servire gli interessi di una di una delle parti in causa di una delle parti in conflitto missioni
Formate da contingenti messi volontariamente a disposizione degli stati non avendo le Nazioni Unite un esercito proprio secondo quanto invece avrebbe dovuto essere secondo la lettera del la previsione della carta
Infine queste missioni comportano un uso assai limitato del della forza un uso tendenzialmente soltanto in in legittima difesa
Ora il mutato scenario internazionale anche se buona parte di queste caratteristiche mi sembra che siano rimaste persino rimaste intatte ha però trasformato anche la funzione di peacekeeping
E l'ha trasformata secondo quanto è stato stato autorevolmente
Messo in evidenza soprattutto dal punto di vista del contesto di queste di queste missioni e dal punto di vista del loro oggetto del e dell'oroscopo in particolare non sono più missioni finalizzate al al congelamento di una situazione quindi missioni
Consistente in interventi soprattutto a Fini
Affini cautelari ma sono piuttosto elementi di una strategia di pace complessiva del delle Nazioni Unite quindi che vogliono contribuire in qualche misura anche alla soluzione nel merito dei dei problemi
Hanno funzioni che non sono più soltanto internazionali una volta le missioni di peacekeeping
Si trovavano venivano collocate in una zona cuscinetto tra le due tra le due parti in lite
Ora svolgono anche e soprattutto una notevole varietà di funzioni di carattere interno agli Stati e alle società alle società statali interi individuali
Infine la composizione delle missioni di peacekeeping riflette queste trasformazioni la componente militare che un tempo era di gran lunga di gran lunga prevalente adesso è affiancata da una importante componente componente civile
Ora l'agenda per la pace di di Boutros Ghali che che forse questa mattina non è stata non è stata citata
è un documento importante che propone una una sistemazione concettuale diciamo dell'azione delle nazioni unite per il mantenimento della pace ed è un documento che evidentemente riflette questo tipo di evoluzione
Ora non posso entrare in particolari vorrei però sottolineare qui come l'idea di pace
Che è sottesa a questo a questo documento è un'idea assai ampia di pace non è solo la la la sfratti Jack colpo leggi colpisse dice Boutros Ghali la pace politico-strategica ma anche la pace sociale la social pizza
E l'ampiezza dei compiti delle nuove emissioni di delle forze di pace esprime questa idea ampia di pace che si vorrebbe preservare o che si vorrebbe ricostruire
Opprime se queste considerazioni mi è sembrato utile farlo dico qualche parola Breve su due missioni di pace la missione in El Salvador dell'ONU Sal e la missione in in Cambogia dell'un tac
Che interessa noi in modo particolare dal punto di vista della garanzia dei diritti individuali e fondamentali
Dico subito che si tratta di emissioni cosiddette di TC Birmingham
Quindi diverso ed alcune delle missioni che sono state citate questa mattina
In sostanza nel quadro di un accordo globale di pace concluso sotto l'egida delle Nazioni Unite
E che pone termine ad un conflitto ad un conflitto civile ad un conflitto interno vengono assegnati dei compiti ad una missione delle Nazioni Unite
E quindi il consenso delle parti Espresso nell'ambito di di nel quadro di un accordo internazionale
Ammissione viene quindi approvata dal Consiglio di sicurezza
I compiti assegnati alla missione sia dall'accordo che dalla risoluzione istitutiva del del Consiglio di sicurezza comprendono compiti che sono variamente articolati e sono più o meno significativi
Di garanzia dei diritti umani fondamentali
Poi i compiti svolti dalla missione ONU sale in Salvador
Istituita nel novantuno
Sono stati descritti dalla stessa ammissione come una sistemate che investe Get ritratti e su una pratica
Investigativa sistematica che si articola in tutto una serie di fasi nel ricevimento nella raccolta di informazioni
Nell'indagine vera e propria su queste informazioni quindi a seconda dei casi nella chiusura del del fascicolo oppure nella formulazione di raccomandazioni o di risarcimento di di qualche altra forma di riparazione e indirizzate a le autorità
Gli organi statali Salvatore
Infine vi sono quelli che sono definiti i buoni uffici della missione o il potere di iniziativa della missione nei confronti degli organi di polizia degli organi giudiziari interni o per assicurare trasparenza ed efficienza alla loro alla loro attività di indagine per assicurare le garanzie degli imputati
La sicurezza di dei testimoni e e via dicendo
Ora questa attività dei garanzia svolta dall'ONU sta al ma anche da da altre missioni di di peace building differisce in modo molto significativo dalle attività tradizionali delle nazioni unite per la tutela dei diritti dell'uomo
Queste le le attività tradizionali chiamiamo chiamiamole così che fanno capo essenzialmente alla Commissione dei diritti dell'uomo sono attività di controllo internazionale
Questo significa innanzitutto che non hanno esito vincolante come avrebbero se fossero attività di garanzia di tipo giurisdizionale ma soprattutto che si risolvono interamente o quasi interamente sul piano interstatale
Ovvero si concludono con una raccomandazione indirizzata allo stato coinvolto con un atto che resta per così dire al all'e sterno della società
Della società statale della Società dei cittadini di quello Stato
Le attività dei garanzia dei diritti dell'uomo svolta invece dall'ONU Sal sono attività che si collocano a livello intere individuale all'interno del della società statale ad esempio di di El Salvador
E quindi gli organi internazionali la missione in questo caso viene ad agire
Il luogo o quanto meno al fianco degli organi interni allo stesso livello di di questi quindi l'interlocutore della missione non è lo Stato salvadoregno nel senso di di soggetto internazionale
Eventualmente responsabile di violazioni dei dei diritti dell'uomo interlocutori sono gli individui cittadini del Salvador e gli altri e gli organi interni di di al Sadr
Ora lo svolgimento di questo tipo di attività
Di garanzia dei diritti dell'uomo innanzitutto presuppone la condizione del del consenso del delle autorità e soprattutto risponde a delle precise esigenze mi sembra vi sono delle situazioni in cui il mero controllo internazionale di una volta diciamo
Controllo internazionale il rispetto dei diritti dell'uomo tende a non essere a non essere sufficiente
E e fra queste situazioni viene
Quella in cui o per la grave frammentazione o per il vero e proprio collasso delle istituzioni statali che ha provocato un un conflitto civile
Non vi sono autorità in grado di assicurare improprio il rispetto dei diritti dell'uomo magari sotto la vigilanza sotto il controllo dall'esterno di organi internazionali
E allora si consente al fatto che organi internazionali svolgano temporaneamente eccezionalmente attività di tipo statale in sostituzione oppure al fianco di organi statali nel caso dell'ONU Salsi ha trattato piuttosto di attività
Che sia pure all'interno dell'ordinamento di quello Stato
Si sono affiancate all'attività degli organi statali per per rafforzare l'attività
Degli organi interni non vi è stata una sostituzione ma vi è stato un affiancamento
Il caso della Cambogia invece piuttosto diverso perché qui vi è stato un vero e proprio collasso delle situazioni delle istituzioni in terne a seguito del della guerra civile
E la missione unta se la missione delle Nazioni Unite in Cambogia infatti si è sostituita alle istituzioni statali nello svolgimento di tutta una serie di funzioni tipicamente statali molto anche tra l'altro che vanno dal dalle questioni militari a all'amministrazione civile
Alla gestione del processo elettorale al reinserimento dei rifugiati alla garanzia dei dei diritti dell'uomo
Per quanto riguarda poi i diritti dell'uomo anziché un potere di iniziativa nei confronti degli organi statali
L'unta H si è vista assegnare funzioni di ricerca di arresto e di giuristi esercizio della giurisdizione penale nei confronti di responsabili di violazioni dei dei diritti dell'uomo
Anche se queste attività quindi non sono state poi di fatto condotte nel modo che era stato previsto si tratta della previsione di un'attività propriamente sostitutiva di quella degli organi interni
Faccio due ultime brevissime conclusioni e poi più due multiple considerazioni e poi chiudo
E la prima riguardante il fatto che i parametri di riferimento sostanziale se così possiamo chiamarli dell'attività di Garanzia svolta da queste missioni di pace
Non sono i diritti dell'uomo internazionalmente riconosciuti in senso generale
Ma sono i diritti dell'uomo previsti ad esempio dalla costituzione di al Salvador o i diritti dell'uomo riconosciuti nel negli accordi che El Salvador o la Cambogia a seconda dei casi a ratificato
Quindi sono quegli stessi parametri che
Avrebbero costituito il punto di riferimento degli organi interni di El Salvador o della Cambogia
Nell'ipotesi che avessero funzionato e questa è una conferma in qualche modo del carattere interno statale che gli organi internazionali in in certi contesti vengono chiamati a svolgere
L'altra considerazione è un aspetto che meriterebbe più attenzione di quella che posso riservarli in questo momento è quella del nesso fra garanzia dei diritti dell'uomo e mantenimento della pace
Intendiamoci il Ernesto il collegamento ideale
è è fuori è fuori discussione quel che però interessa molto oggi a me sembra sono le lenti nuove implicazioni le eventuali nuove implicazioni di quel nesso nella prassi degli organi delle Nazioni Unite
Ebbene gli accordi di pace per El Salvador si sono in qualche modo fatti carico di questo problema
Del problema del rischio che la pacificazione in El Salvador potesse comportare impunità potesse comportare oblio potesse mortificare la questione della giustizia
Impedendo di fare luce sulle gravi violazioni dei diritti dell'uomo commesse nel corso di tutti di tutti gli anni Ottanta è stata istituita una commissione sulla verità
Le cui raccomandazioni sono state purtroppo attuate soltanto in parte non lo sforzo in questa direzione sia pure insufficiente è stato compiuto
Gli accordi di Parigi per la Cambogia ancora una volta sono una storia diversa nulla è previsto in quegli accordi al fine di coniugare pace e giustizia e questo bensì spiega se solo si considera
Chi erano i partecipanti al negoziato che ha dato vita a quegli accordi e infatti responsabili del genocidio cambogiano purtroppo sono andati impuniti grazie
Grazie Antonio Marchesi non l'abbiamo ancora qualche minuto di disponibilità di a Ulla quindi se ci sono interventi sono dei ingranditi naturalmente contenuti in tempi molto brevi
I parenti
No sì
Legge
Questa regola
Oltre
Procuratore non fare
Il petrolio restare a
A una
Così per e
E
Conto
Arrigo al uscì ancora le e altri
L'altra osservazione riguardano altro costituzionale
Come
A
Sulla a punto di vista
Tra l'altro improvvisando
Ricorda redigeva
Proposito
I quattro figli e riflessione fondazione occidentale sono favorevole ma tradizionali
O no
Ecco queste questi quattro milioni
No sorge sono utilizzati anche ora sulla sulla costa da
Circa e quindi in sostanza anche che
Boh
Guarda ad esempio costituzione in considerazione
Esatto unica
Però risultante comunque organizzati sorveglia posizione costituzione
Faremo
Il sorriso
Grazie
Situazioni di fondo sul sul
Internazionale
Dal primo sul sosteneva
Novantanove vengono stimolati ad avere dei figli
Non si
Si propone stile
Appunto che la società come sappiamo
Posizioni sfugge
In casa c'entra adesso siamo una struttura spesso sì ancora
Pubblico locale venuto conclude Bertelli
E
Salto di qualità molto Roma
Ultimi anch'essa
Voglio tornare
Modalità centrale chiamato di grande
Da o attraverso
Costruzione senz'altro
Cioè
Comunque
Se quindi sul piano scientifico presso lo studio dopo costituzione Amato
Quantità rischiamo di
Dal punto di vista politico potrebbe essere sempre assente durante
Telefono pericoloso significa paralizzata
L'occupazione
Il lombarde alcune bombe qualcosa da
E quindi i corsi primo personale
L'uomo chi è naturalmente
Stavo
Seguono
Con le strutture private
Saprà indietro sono politici transnazionale spazio cioè terrazza
Rosso
Ho
Quanto meno come una
Sì
Vorrei che rispondono alle due e i due interventi che erano erano molto interessanti comincio con Marcelli
è vero che non esiste una otto Richter centrali e finalmente in lo sistemo internazionali ha sempre funzionato con commi un sistema egemonico
O in quanto si vedi la storia del del diritto internazionale era per esempio i principi cristiani chili di Civate infatti dopo quello che fa
Lo stato dei diritti internazionali Cina
Ci vado a momenti per esempio la egemonia inglese nel secolo scorso dopo l'egemonia americana gli adesso naturalmente c'è anche loro ci sembri un sistema un sistema etimo egemonico con prepotenza Mikado del Consiglio di sicurezza
Questo è molto classico fino al venti e molto e molto tradizionali e non c'è nessuno elemento di democrazia nello Sistema internazionali non ha mai avuto una elemento di democrazia
E finalmente con altre parole e sempre il medesimo sistema
Una seconda serie di osservazioni e che consegna la più chic la prima in la il primo intervento mi sembra che si debbo distinguere tre problemi
Perché il Consiglio di sicurezza uno E.T. sapere che sono i poteri del Consiglio
Un secondo problema totalmente diverso e disastri
Che è membro chi siano i membri del consiglio e naturalmente il problema e del vento alcuni solo un problema diverso china a questioni di sapere chi decide i quello che si può decidere e finalmente un terzo problema il problema del costituzionalismo pensiamo che e possibile che esisteva per esempio un giudice perché finalmente i dodici costituzionalismo del nel senso tradizionali il senso senza giudici ma ricordo che questo deve o per il costituzionalismo inglesi
Dove i giudici finalmente il sempre dipendenti del registratore manderà tradizioni americana o continentale costituzionalismo significa giudici il dunque la questione nei di sapere se possiamo
Trasformare la relazioni fa Ignis consiglio di sicurezza e la Corte internazionale di giustizia di in un in una direzione dei consigli giornalistica
Questo e finalmente il problema ma il problema Ian anche anche i di sapere se siamo sicuri che finalmente la
Le decisioni della Corte internazionale di giustizia sanando
Come dire
Più di vocati chi finalmente o più rispettosi dei diritti fondamentali che le decisioni di un organo di ed organo politico
In questo fino al venti ma
Non posso accettarli via chi un dato giudizio di costituzionali non sia anche Hood organo politico
Di un certo è una guerra e le le Corti costituzionali soldo Hogan il politico Gomes quando si vedi per esempio
Le decisioni del tribunali costituzionali federali tedesco sull'adesione della Germania al Trattato di Maastricht e una decisione di politica
Non si possa poteva pensare che il tribunali costituzionali avrebbe deciso che il Trattato di Maastricht tira contro la Costituzione perché era politicamente una catastrofica
E dunque
Non si deve avvenne uniti a Coppo idealizzata del giudice
Naturalmente me competizioni vere non concludere apre
Va
Comune hanno provocato
Nessuno
Vorrei
Azzurro usato
Proprio
Allora
Proprio
Adesso
Il nostro amico probabilmente no ma seguito la relazione
Della processa Lattanzi ma
Sì forse mentre parlava perché ha fatto giusto riferimento alle prese la Somalia io chiederei l'aiuto di Benvenuti per dare una risposta a questo ultimo interpello
Che sicuramente è più competente di me su
Sì
Con particolare riferimento alle dritto manga
Ciò
Da da
Morto
Io
Visti gli ordini
Quelli che la ridurre
L'obbligo di
Intervenendo
Primo esso Luca Carboni ventiquattro
Aprile la duri liste in carriera e tale
Fax
Il nuovo
Sì questo nome incardinare intonata esiste l'obbligo dello Stato territoriali di Rutelli da
Non esiste la mungere effettivamente la
La
E di miglioreremo dovrebbe essere così mandato e quindi
Comunque una a
Problema ieri determinate situazioni emergenze umanitarie sostituire
Prima di ha necessità militare quale Accardi Marinali cinque qua intervento punto sul volendo si alta via fax altra alcuni benissimo
E pare che proprio questo ultimo intervento del professor Benvenuti individui in qualche maniera un arzillo di nostra ricerca
E anche di possibile composizione tra le evidenti diverse opzioni culturali e di partenza e di arrivo che sono contro contati in questa nostra riflessione di stamattina io personalmente credo che
Proprio
Il
Il la risposta di Benvenuti all'interpello nel nostro amico correttissima alla stregua della normativa attuale del
Il tema delle Nazioni Unite individui uno scarto tra affermazione il riconoscimento New
Il nesso strettissimo interdipendente funzionali addirittura che esiste tra giusto ordine internazionale pace principio di autodeterminazione diritti i
Fondamentali come consacrati nei due patti del sessantasei che ingloba anche la democrazia come metto dopo
Anche interno degli Stati e mancanza poi di strumentazione del sistema delle Nazioni Unite di Roma
Per il
Ugo della sovranità salvo che non ci sia pericolo di compromissione della pace che mi pare questo scarto
Fra programmazione strumentazioni una ritardo anche di tipo teorico culturale perché è proprio la privazione sistematiche dei diritti che se anche non in immediatamente mette a repentaglio la pace ma nei tempi lunghi inevitabilmente
Mettendo a repentaglio i diritti la demo Grazia l'autodeterminazione e così via finisce col creare un disordine potenziale internazionale che poi compromette la pace
Parto da questa considerazione per dire che
è veramente credo da superare quella grande divisione fra idealisti e Real
Visti quasi che ci sia qualcuno che sia contento dell'esistente e ci sia qualche altro che faccia delle fughe in
Tutti dimenticando che bisogna lavorare agire sul piano giuridico sul piano politico sul piano culturale qui ed ora
Io sono molto sensibili al rischio
Di cui ha parlato il professor Benvenuti e cioè il rischio che qualcuno
Possa occupare quel paradigma della verticale
Della sovraordinazione
Finendo con il perpetuare una egemoni miglia che invece vorremmo in qualche maniera limita io personalmente sono molto scettico qua
Lo sento parlare di governo mondiale
Credo che abbia ragione Lamonica sceglie Sandro quando qualche anno fa diceva qui noi dobbiamo lottare intanto subito
Contro un Governo mondiale di fatto
Piuttosto che tentare di instaurare un governo mondiale di diritto
Che finirebbe con l'essere la legalizzazione del governo di far
Ecco io credo però che molto più
Realisticamente
La prospettiva che scatta che appare esseri di all'Istica
Finisce forse con l'essere quella più Beha Lizzani voglio dire che si possono fare tutte le critiche teoriche come ha fatto da ultimo Fabio Marcelli alla impostazione di ferraioli mass
Se l'impostazione di ferraioli
La collochiamo sul tema e fare capire subito
Io credo che individui una strada forse più facilmente realizzabile che non quella della democratizzazione del sistema nazioni unite
Il problema devolve
Relazione del sistema un problema complicato assai
Certo significa intanto le due proposte su cui ampiamente ci sarà accordo in quest'aula che ha fatto Archibugi nella limitazione del diritto di veto alle questioni
Fondamentali pace guerra e in una diversa composizione del Consiglio di sicurezza che non sia ridotto
Solo agli Stati tradizionali barche in coro bianche qualche
Soggetto sovrannazionale regionale
Ma al di là di queste due proposte che pur non saranno facili a realizzarsi ogni idea di democratizzazione del sistema Nazioni Unite si scontra inevitabilmente contro ostacoli e diffidenze che nel tempo breve non vedo rimovibili gli ostacoli delle grandi potenze o della grande potenza egemone le diffidenze dei Paesi del Terzo Mondo
Guido che gli ostacoli per quanto riguarda il Consiglio di sicurezza de diffidenze dei Paesi del Terzo Mondo che hanno trovato nell'Assemblea generale una grande tribù una dir rappresentazione delle proprie esigenze e di propria eventuali alleanze
E allora ogni discorso di democratizzazione deve fare i conti con l'assurdità della regola democratica tipica degli Stati qua me
L'uomo volto perché sembrerebbe incredibile che paesi
Che gestiscono oltre non
Meroni popolazione ma anche risorse notevolmente superiori ad altri possano essere o possano ritenere di farsi mettere in minor
Essa solo dal numero
E allora se queste sono le grandi difficoltà del processo di democratizzazione beh forse l'essenza
Della posizione ferraioli e io ho vinto boia questo
Intanto affermare la regola che tutti ma tutti compreso il sistema delle Nazioni Unite compreso il Consiglio di sicurezza e quindi parla faccio un ninja voglio dire la preoccupazione maggiore mi sembrava espressa
Da ultimo dal professor Benvenuti tutti siano soggetti alla regola
Questa affermazione è un'affermazione teoricamente non contestabile e neanche politicamente contestabile perché la potenza egemone gli Stati Uniti potranno avere cinquanta mila ragioni
Io opporsi ad una democratizzazione del Consiglio di sicurezza però difficilmente potranno addurre una obiezione a questa semplice pro
Posizione che debbano esistere delle regole e che tutti debbono essere a soggetti a queste regole questa che sembra una banalità
In realtà
Per cittadini abituati a uno Stato di diritto è una banalità ma in
Campo internazionale nel sistema internazionale e tutt'altro che una banalità e l'inizio di un processo di costituzionalizzazione ecco perciò
Qui chiudo a me pare che il
La prospettiva
Che può apparire ad una prima visione una fuga in avanti a anche pericolosa perché darebbe
Una copertura teorica come teme il professor Benvenuti ad una jim Monia in realtà nella sua essenza elementare regolare e limitare il potere
Precede storicamente la distribuzione del potere così è sempre accaduto e probabilmente trova Mino
Tacconi di tipo giuridico di tipo politico da addurre in questi didattica a livello internazionale
Su quello potremmo com'venisse di lavorare credo sicuramente tutti insieme al di là delle nostre diverse opzioni teoriche è probabilmente sarebbe in concreto quello inizio di costo in Turchia costi
C'è una Rizza azione perché una volta affermato il principio le regole e che per intanto al di là del nominalismo se si può o meno chiamare carta costringe male quella dell'ONU ma io parlavo di carta in progress cominciando dalla Carta di San Francisco ma includendo sicuramente i patti del sessantasei in cui TAN
I cui diritti sono riconosciuti e tanti Stati hanno accettato ratificato Luca quindi partendo di
Già da quei diritti da quei principi fondamentali da quella regola cui tutti devono essere sottoposti nasce inevitabilmente
L'esigenza di qualcuno che dica se il diritto è stato violato perché abbia questo controllo giurisdizionale
Certo c'è l'eccezione dell'Inghilterra la Gran Bretagna come Arrigo
Non si stanca di ripetere ma grosso modo con qualche eccezione Stato costituzionale di diritto
E Stato
Al di là del termine è stato ordinamento in cui esiste una giurisdizione
Terza e indipendente lo qui il problema è come creare questo giudice terzo e indipendente
Visto che in qualche maniera gli Stati devono essere coinvolti per la designazione
Io credo che qui si debba e si possa fare appello
Più che alla indipendenza formale alla grande indipendenza che deriva dalla autorevolezza dei soggetti che eventualmente compongono questo questa istanza giurisdizionale internazionali
Alla grande autorevolezza che deriva da una fiducia da un consenso forte di una opinione pubblica internazionali che non è una cosa certa che
Si può prendere perché esiste già la perché bisogna fare i conti con tutti i problemi del consenso dei valori diversi delle culture
Della tendenza tende tendenza universalistica di certi principi fondamentali dei diritti umani
E della collisione con i particolarismi e le differenze di tante culture
Che sono lontanissime
Da quei principi e che però hanno sottoscritto la gran parte di quei Paesi ha sottoscritto i patti del sessantasei questo è il anche un nodo grosso di contraddizione su cui bisogna lavorare molti Stati musulmani
Che ritengono il primato della legge coranica rispetto ad ogni altra cosa culturalmente proprio sono estranei
Al all'ideologia
Dei diritti umani però hanno molti di quelli hanno firmato infatti nel sessantasei e collaborare su questa contraddizione è una delle sfide
Che deve appassionare chiunque bolli via insieme tentando di espandere quel nocciolo pongo elementare di diritti umani tendenzialmente universali confrontandosi confrontandosi con quelle culture
A cui queste cosa sono ancora Istrana
Insomma amici a me pare che
Terrà inno per lavorare ce ne sia ancora tanto che la Fondazione CdA
Ci ponga tutti quanti non insieme Inter condizione di continuare ad approfondire questi temi per un lavoro che per molta parte ritengo possa avere tratti comuni
Mi ci pare una occasione da non rifiutare e da non disperdere a tutti buon lavoro ringrazio