"Come stabilizzare il Parlamento per garantirci il Governo" incontro promosso organizzato dal Movimento Giovani Imprenditori della Confindustria, con il contributo della Regione Veneto, della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Telecom Italia tenuto presso la sede della Fondazione "Giorgio Cini"

Bene
Sedete possiamo iniziare
Allora vorrei innanzitutto ringraziare il presidente della Fondazione Cini che ci ospita il professore Vittore Branca al quale lascio la parola per un saluto grazie
Grazie presidente ho voluto appunto che a questo questa nostra riunione fosse riservato un saluto particolare un augurio tra fondazioni Giorgio Cini proprio perché come voi sapete e la fondazione è stata definita da un grande poeta chi è se gli atti isolate la speranza
Ora questa speranza in fondo espressa da voi ciò che gli imprenditori che siete l'avvenire degli ai licei e della società
Sì permettetemi di dire come il Sangiorgi accatasta insegna i giovani Sangiorgio che vince il tragico così voi siete destinate con la vostra operosità col vostro impegno
A sconfiggere il Totip travolti
Che da una parte e dall'altra minacciano la nostra società e con questa augurio chiedi pongo vi vi porgo il saluto alla Fondazione Giorgio Cini e l'augurio più fervido per i posti lavori già
Grazie professore
Allora un saluto a tutti gli intervenuti grazie per la presenza quello che sconcerta nel movimento politico nel momento politico che stiamo vivendo
E che l'unica certezza è la contrapposizione tutti sono contro e non per qualcosa
Le cose che vorremmo si discute e sono solo avvolte nella nebbia emerge solo il problema fisco ma per loro si sentono più fischi che proposte
La fragilità del nostro sistema è ormai un dato che non sconvolge più e la richiesta di nuove regole elettorali è talmente ampio e condiviso da tutti che comincia a temere che si riduca ad un qualcosa di misto tra slogan e preghiera
Il titolo di questo incontro nel contesto descritto è di per sé significativo stabilizzare vuol dire chiedere
Che chi governa sia identificabile
Garantire un governo vuol dire esigere programmi chiari per il medio periodo
Per tutti i cittadini di questo nostro Paese ma in particolare per chi produce e ha bisogno di certezze
Sappiamo quanto sia difficile concretizzare programmi e dare soluzioni efficaci ai molti problemi sul tappeto lo stesso Presidente Galan
Ci ha fornito ampia testimonianza non molto tempo fa del cammino non sempre agevole di chi si impegna a cambiare qualcosa
Ciò nondimeno attraverso anche la concertazione la collaborazione nel rispetto nel rispetto dei ruoli tra istituzione e sistema industriale è indispensabile guardare avanti con obiettivi chiari espressi e quanto più condivisi il movimento dei giovani imprenditori anche oggi
Anche in un contesto di instabilità cerca di contribuire a ricreare nel nostro Paese un clima di stabilità e chiarezza con proposte concrete come quella che sentiremo tra poco con idee che richieste di regole nuove se necessario e lo è sia all'esterno che all'interno del nostro sistema
A tutti ma soprattutto le istituzioni presenti e destinatario delle nostre proposte un invito fa sì che i progetti non vadano nel vuoto
Ma siano oggetti di seria considerazione i buchi neri in cui spesso sembrano sparire alcune proposte degli operatori economici dalla semplificazione dei procedimenti amministrativi
Ad alcune riforme istituzionali non contribuiscono di certo al progresso della società e del Paese
All'inizio del mese abbiamo chiuso un altro meeting annuale di Cortina d'Ampezzo con l'impegno di continuare a lavorare in rappresentanza di un sistema forte di uomini e di impresa
Un sistema fondato sulla forza delle idee e dei valori da tutti conosciuti e riconosciuti
In fin dei conti con oggi non solo rinnoviamo questo impegno ma BPU ci spostiamo a contribuire al sistema Paese in un momento difficile senza rivoluzioni bizantinismi o peggio patteggiamenti
E relatori e a tutti un grazie
Per essere intervenuti fecero buon lavoro con la convinzione che le difficoltà si vincono con il coraggio delle idee
Un ringraziamento particolare inoltre ai no a chi ha contribuito a a lavorare e a fare in modo che questa iniziativa si concretizzasse con la giornata di oggi per cui la Regione Veneto la Cassa di risparmio di Padova Rovigo Hewlett Packard e la Telecom Italia
E tutti quanti compresi i presenti hanno contribuito con Tribal non del dibattito a portare avanti questa nostra istanza
Lascio quindi la parola al presidente della Regione del Veneto
Giancarlo Galan il quale ci porterà il suo saluto grazie
Vada innanzitutto il mio ringraziamento ai giovani imprenditori che avevamo
Seguito a Capri
A Santa Margherita polacco Pina fosse non mi avete invitato quella volta a internet vi ringrazio
Vada via ringraziamento per aver scelto Venezia e il Veneto come sede di questo importante convegno
E vada anche un ringraziamento particolare ai ancora pochi a sommati spettatori di questa mattina
E i miei venticinque ascoltatori io dirò che cercherà altri trattenermi dalla tentazione che pure è forte
Di parlare di politica
Toccherò di evitare tutti i toni polemici e anche le parole
Che implicano comunque una
Posizione politica ma credo che il tema che oggi avete
Deciso di affrontare
Non c'è S.p.A. almeno di una
Precisazione che devo fare e cioè che gli obiettivi devono essere fissati
E credo di non andare lontano dalla vostra posizione dalla vostra scelta
Affermando che l'obiettivo finale è quello di ottenere un sistema che consenta la stabilità dell'esecutivo e della maggioranza che lo sostiene
Dirò subito apertamente che sono per un sistema bipartitico
Un sistema cioè dove solo due schieramenti abbiano la rappresentanza parlamentare era rappresentanza nelle assemblee legislativi
Io ho che forse questo è un obiettivo troppo avanzato per l'Italia di oggi allora potremmo anche accontentarci di un sistema di Paola
Ma in realtà se noi abbiamo a cuore la stabilità dell'esecutivo
Che comporta necessariamente il corollario dell'alternanza degli schieramenti al governo all'opposizione dobbiamo anche fissare un obiettivo che non è secondario
Dobbiamo cioè distruggere il sistema dei partiti dobbiamo distruggere lo strapotere delle segreterie di partito
Ed è il nostro sistema deriva dal modello sovietico
Ogni partito
Da quello liberale
A quello marxista leninista si ispira al modello sovietico improntato
Dal Partito comunista italiano e copiato da tutte le altre organizzazioni dei partiti è un sistema chiaro funzionato bene o male
Lo ha detto la storia non occorrono i giudizi personali ma ha funzionato per cinquanta organizzato in correnti trasformatosi consociativismo
Sistema che ha retto le sorti di questo Paese dal quale è difficilissimo sempre più difficile ce ne accorgiamo ligio ma che passa uscì
La polemica sul tipo di sistema elettorale che porti a una stabilità di governo è una stabilità della maggioranza una chiarezza fra maggioranza e opposizione data molti molti cani e facciamoci per un attimo
Alla al dibattito forse più alto tenuto sulla scelta del sistema elettorale
Sulla propensione o meno verso il sistema maggioritario oppure verso quello proporzionale diametralmente opposti
E rifacciamo c'è la data di abolizione del sistema maggioritario in Italia il mille novecento e diciamo in quegli anni il dibattito era chiaro chiarissimo
Da una parte Giovanni Giolitti
Forte sostenitore del sistema maggioritaria dall'altra suoi avversari di quel momento in particolare miti Salvemini Sturzo
E diceva con grandissima lucidità occorre dirlo Giolitti sostenitore del sistema maggioritario
Faceva sostenitore soprattutto per il motivo che a un sistema maggioritario sono connessi collegi piccoli dove la personalità di un candidato può maggiormente risaltare dove si dovrebbe votare l'uomo
Più che lo schieramento ideologico e diceva Giolitti
Nel momento in cui come ovvio si scelse il sistema avverso quello che lui proponiamo si scelse il sistema proporzionale
Diceva il potere passerà nelle mani dei partiti perché questi ultimi avranno la possibilità di designare i candidati e quindi il vero centro del potere politico si trasferiva dal Parlamento espressione dei collegi elettorali ai partiti
La previsione per avverarsi dovette attendere trent'anni di storia ma furono trent'anni di intervallo di soppressione della democrazia ma puntualmente si affermava
Abbiamo atteso altre cinquant'anni per cercare di dare una svolta
Cioè scelto con un referendum con una maggioranza inequivocabile dell'ottantacinque per cento un sistema maggioritaria
Si è tradito ancora una volta l'esito di un referendum si è tradita la volontà popolare
Si è voluto mischiare come sempre avviene in Italia dove proprio per l'assenza di una maggioranza chiara in opposizione al pertanto Chiana proprio per la mancanza di attribuzione di dignità ai ruoli di maggioranza da un lato e quindi dei governi e che la stessa dignità a chi svolge il ruolo dell'opposizione si è realizzato come sento un compromesso
Si è voluto introdurre il sistema maggioritario tradendo la quale a sua volta con candidature che ognuno può vedere in questi giorni
Cadute dall'alto ordinate dalle segreterie dei partiti ancora una volta si è tradito lo spirito volendo unicamente al sistema maggioritario una elevata venticinque per cento quota proporzionale
E come sempre avviene quando domina il compromesso domina la volontà d'accontentare questo e quello il sistema non ha funzionato
Abbiamo svolto un referendum per cambiare il sistema elettorale non ci siamo riusciti
Abbiamo combattuto una battaglia tutti
Con qualcuno in prima linea
E qualcuno a fare da sostenitore per il rinnovamento del sistema politico italiano c'è stata una rivolta dal novantadue al novantaquattro non tanto conto quello o quell'altro
Esponente politico ma quando il sistema dei partiti contro i partiti nella loro essenza contro la violenza
Che perpetrarono ogni giorno i cittadini imponendo loro di passare invece che per le assemblee elettive invece che per gli uffici comunali provinciali e regionali invece che per il Parlamento per la segreteria dei partiti per richiedere i loro che conto questo c'è stata una rivoluzione ma i partiti non l'hanno capito ed oggi dorme il rischio che a dominare la scena politica siano ancora le segreterie
Non mi dilungo alto ma una preferenza la devo esporre sono con Giovanni Giolitti sono per un sistema maggioritario pur e aggiungo anche
Che sono per un sistema maggioritario puro a un turno unico
Non è tanto importante
Alla fin dei conti il tono unico il turno doppio non è una questione che senza la questione rilevante
Il sistema maggioritario o meno lo sono perché il doppio turno consente la sopravvivenza delle segreterie dei partiti consente
Le pastette il mercimonio di voti lo scambio
Di piaceri fra un turno e l'altro
Concludo qui perché spingermi oltre evidentemente mi porterebbe a parlare d'altri meccanismi che appartengono alle scelte politiche che fra venti giorni
Compirete compiere voglio salutare infine
Alessandro Riello
Perché ha dimostrato che si può essere presenti nella scena politica
Si può essere vicini alle istituzioni senza essere vicini ai partiti lo ringrazio per il tempo che ha sottratto alla sua azienda dimostrandosi non mai sodale ma sempre dici
Ha dimostrato e lo saluto adesso che è stato un grande presidente dei giovani industriali
Al suo successore vanno i miei auguri perché riesca a superarlo a non farlo rimpiangere sia proprio dire se non con la migliore mi sembra che le premesse ci siamo buttati
Grazie presidente dalla Alessandro Riello presidente nazionale dei giovani di Confindustria
Grazie
Autorità colleghi imprenditori cari amici
In questi anni noi giovani imprenditori di Confindustria abbiamo fondato la nostra azione sui valori forti dell'impresa e del mercato
Ed intorno a questi valori abbiamo costruito messaggini e orientato i nostri convegni
Abbiamo richiamato i valori dell'impresa e del mercato la responsabilità il rischio la competitività letti centra il confronto leale e non solo tra i prodotti ma anche tra i metodi organizzativi e di comportamenti all'impresa e al mercato abbiamo cercato di saldare il Progetto sulle istituzioni e sulla politica perché anche le istituzioni e la politica devono aprirsi ai valori della competizione e dalle regole
Per le istituzioni e per la politica accertare i valori dell'impresa e del mercato significa accettare l'alternanza tra gli schieramenti e la stabilità di governo
Il consociativismo della Prima Repubblica non aveva né questa né quella il risultato è stata la progressiva degenerazione del sistema dei partiti
La paralisi della rappresentanza la palude decisionale l'inefficienza nei controlli la decadenza dei valori collettivi in sintesi la crisi dello Stato
Per combattere questa degenerazione abbiamo assistito ad una mobilitazione decisa di tutti i cittadini e all'uso ripetuto
Forse all'abuso degli strumenti di democrazia diretta come i referendum abrogativi abbiamo registrato forte richiesta di cambiamento del confronto politico e della competizione elettorale
Nel passato noi giovani imprenditori abbiamo appoggiato il referendum per favorire il passaggio ad un sistema elettorale maggioritario le attese di tutti andavano verso un modello in cui si fronteggia sarò coalizioni omogenee in grado di governare
Ed in grado di alternarsi al governo e all'opposizione capaci di durare per una intera legislatura
Eravamo coscienti che la riforma elettorale da sola non avrebbe potuto dare alternanza i governi visite e governabilità
Ma altrettanto la ritenevamo un punto di partenza indispensabile
Purtroppo la riforma uscito dall'ultimo Parlamento della vecchia Repubblica non ha risolto i problemi antivigilia complicati
Nel perverso tentativo di conciliare il sistema maggioritaria e il sistema proporzionale ha creato una maggiore frammentazione del quadro politico destabilizzando gli esecutivi più volte nel corso di questa presidenza abbiamo espresso la voglia di modernizzazione che si respira nel Paese
Come cittadini avvertiamo l'ansia di poter finalmente disporre di un quadro politico ed istituzionale più funzionale più chiaro e più leggibile
Come imprenditori avvertiamo l'ansia di operare finalmente in un mercato vero efficiente ed evoluto nelle regole e nei comportamenti
Ora di fronte a una riforma elettorale incompiuta
Tradita dai compromessi ed ai palpeggiamenti
Ci siamo posti l'obiettivo di contribuire al processo di revisione della legge elettorale
Per realizzare un sistema veramente maggioritario e per assicurare stabilità agli esecutivi ed omogeneità alle maggioranze che li sostengono
Per realizzare questo obiettivo potevamo seguire due strade e la prima era continuare nella via dei referendum o abrogativi
Siamo però profondamente convinti che non si possa sempre vivere di democrazia diretta crediamo nel primato della politica e vogliamo dare ai nostri rappresentanti fiducia e legittimazione mettendoli nel contempo sotto la costante osservazione di tutte le componenti della società
Siamo certi che alla lunga l'abuso dei referendum abrogativo delegittima la democrazia e per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso in questa fase di transizione della nostra società esercitare un preciso diritto dovere di proposta e di stimolo
Abbiamo quindi scelto una nuova via ed abbiamo predisposto le linee di un progetto di legge che possa da subito a Costituzione invariata
Porre le basi per avviare un vero sistema maggioritario creando i presupposti di omogeneità negli schieramenti politici e dando stabilità al sistema rappresentativo
Sicuramente qualcuno solleverà l'obiezione che questa nostra iniziativa accade a pochi giorni dal confronto elettorale ma quando Bin abbiamo iniziato così non era
E questo qualcuno potrebbe dire che la nostra proposta lascia il tempo qualche trova qualora non fosse considerata funzionale per questo o quello schieramento che sta chiedendo il consenso degli italiani a governare
Ma ci saranno poi le basi per governare questo è il drammatico interrogativo che noi ci stiamo ponendo ogni giorno il nuovo Parlamento sarà figlio della stessa incompiuta riforma elettorale che ha generato quello dissolto sì dopo due anni i nuovi governi risentiranno inevitabilmente della disomogeneità e del Inspired instabilità degli schieramenti politici
Ricominceranno le dispute sulle riforme e le lunghe ed estenuanti trattative sul se e come modificare la Costituzione
Nel frattempo cresce nei cittadini l'ansia di modernizzazione e si accentua sempre di più la frattura tra il Paese che lavora e che produce ed una classe politica
Dal della quale molti non colgono più il senso e la logica
Per questo abbiamo deciso di presentare al Paese lì al ceto politico di oggi e di domani una proposta di legge che ha comunque un pregio il pregio di ragionare a Costituzione invariata
è una proposta che si può realizzare subito e che consente di sgombrare il terreno da un ostacolo non indifferente che si pone sulla strada della modernizzazione del Paese
Per questo abbiamo deciso di non aspettare il nostro contributo al cambiamento lo vogliamo dare subito
Cioè prendiamo che chi governerà e chi si troverà all'opposizione entrambi si pongano finalmente nell'ottica di ragionare e di avviare il processo di chiarificazione istituzionale
Se così non fosse sarebbe a rischio il patto tra i rappresentanti e i rappresentanti noi non abbiamo secondi fini e non vogliamo tirare la volata a questo o a quel partito a questo o a quel leader politico
Noi vogliamo solo uscire dalla transizione nell'interesse non solo degli imprenditori
Che vogliamo
Buona svolge al meglio la loro funzione ma soprattutto nell'interesse dell'intero Paese
Stiamo cercando il cambiamento in modo responsabile e per questo non ci uniamo a coloro che essi che ritengono l'abrogazione delle leggi a colpi di referendum lo strumento normale di azione politica
Noi al contrario presentiamo le forze sociali e al Paese una proposta su cui lavorare per costruire un dibattito e se possibile un consenso di questa proposta ricordo i passaggi essenziali
In primo luogo abbiamo considerato possibile operare sulla legge la lettera elettorali per garantire maggioranze stabili consolidando la tendenza verso il maggioritario
In secondo luogo vogliamo fare chiarezza su un equivoco di fondo che caratterizza tutto il dibattito politico la confusione tra la stabilità del governo e la stabilità del Parlamento
Sentiamo sempre discutere
Della incapacità di formare dei governi e duraturi ma non sentiamo mai parlare della difficoltà di saldare la continuità di governo con la capacità del Parlamento di esprimere stabili maggioranza non sentiamo parlare della frammentazione del Parlamento una frammentazione che negli ultimi anni è cresciuta in modo scandaloso
Allora come garantire non solo la stabilità del governo ma anche la stabilità dello stesso Parlamento attorno a questo interrogativo ruota il problema fondamentale del rapporto tra il cittadino e la politica
Tra l'elettore eletto è nella risposta a questo interrogativo che si misura il senso del mandato a rappresentare che dai lettori comperiamo agli eletti
Un mandato in passato dato in bianco un mandato non soggetto ad alcuna verifica un mandato troppo spesso disatteso
La nostra proposta si fonda su tre punti fermi
Il primo la necessità di ricercare una soluzione che assicuri
Una forma di governo che pur restando parlamentare assicuri la possibilità ai cittadini di esprimere il loro consenso a favore di uno dei leaders che si candidano a guidare il Governo
Il secondo
La necessità di ricercare un meccanismo elettorale che garantisca una maggioranza chiara ed identificata alla quale spetti senza incertezze la responsabilità di guidare il Paese
Infine il terzo la necessità di assicurare coesione omogeneità sia lo schieramento vincente sia quello di opposizione
Agli occhi del lettore deve essere chiaro che chi ha vinto governa e chi ha perso deve svolgere correttamente il proprio ruolo di opposizione
Il sistema che proponiamo tende a garantire in sostanza che in Parlamento ci siano esclusivamente gli eletti di due soli schieramenti
Uno di questi
Avrà la maggioranza EDISU leader avrà il diritto dovere di governo l'altro avrà il ruolo dell'opposizione e sarà chiaramente identificabile per questo suo ruolo essendo il solo altro schieramento presente in Parlamento
Non vogliamo nascondere i due veri obiettivi di questa nostra proposta
Il primo evitare la guerra di bande che fino ad ora ha consentito alle opposizioni di infiltrarsi nelle fila delle maggioranze
Di scompaginare le e di ribaltare l'essenza alcuna sanzione in termini di nuovo ricorso alle consultazioni elettorali
Secondo realizzare di fatto un Parlamento bipolare facendo in modo che ad un governo stabile corrisponda un Parlamento altrettanto stabile
Attraverso il nostro progetto crediamo che si possa realizzare anche in Italia
Quel modello che molti vorrebbero ma che la strada dei referendum abrogativi finora non è riuscito a a realizzare e ad assicurare vogliamo raggiungere per via elettorale e malgrado il multipartitismo italiano
Una situazione simile a quella che in Inghilterra è garantito non tanto dal sistema elettorale va dal sistema politico bipartitico
è nostro dovere lavorare per semplificare per rendere più leggibile il quadro politico e la competizione senza rinunciare ad un confronto democratico
Sappiamo che questa nostra proposta non piacerà a chi vive negli interstizi della politica
Ai cespugli di ogni angolo del Parlamento ma non possiamo dimenticare che oltre l'ottanta per cento degli italiani si è pronunciato per un sistema politico più semplice
Più chiaro fondato sull'alternanza e sulla stabilità
è nostro dovere assecondare questo passaggio al nuovo consapevoli che la battaglia per la modernizzazione si gioca sulla costituzione di un nuovo vero patto di cittadinanza
I termini di questo patto un patto che abbiamo spesso richiamato in questo ultimo anno sono l'individualità responsabile il nuovo mercato regolato e diffuso
L'abolizione dei privilegi e dei monopoli l'accettazione dei valori Paul positivi e costruttivi dell'azione umana
Il cardine di questo patto è il rimodellamento della politica l'introduzione del confronto competitivo e dell'alternanza del diritto di governare e del dovere di controllare
La nostra proposta cerca di incidere su un male endemico della vita politica italiana
Il trasformismo il trasformismo presente nelle forme subdole dei Franchi tiratore e in quelle plateali dei salti di campo da uno schieramento all'altro
Ma perché
Proprio i giovani imprenditori si occupano di questi argomenti
Perché manifesta mi impegno su temi che non sembrano rientrare nella usuale sfera degli interessi imprenditoriali
In realtà oggi il distacco tra l'economia e la politica è solo apparente e la modernizzazione dell'economia e delle il e dire al rinnovamento della politica marciano insieme
Senza il rinnovamento nella politica non c'è nemmeno la modernizzazione nell'economia e nello Stato
Costruire uno scenario competitivo ed omogeneo nella politica e negli schieramenti partitici e la condizione per affrontare con razionalità i temi del rinnovamento istituzionale
Della riforma amministrativa della reperibile o dei poteri tra centro e territorio dell'autonomia di speso dei livelli di governo locale
Solo attraverso la chiarezza e la trasparenza del confronto
Usciranno le idee le proposte e di contenuti e resteranno sconfitti gli equivoci le clientele i poteri forti che ancora oggi mantengono i privilegi giocando sulla disorganizzazione
Sulla scarsa trasparenza e sulla confusione istituzionale
Gli imprenditori veri quelli che vogliano
Non vivono all'ombra dei poteri forti
Gli imprenditori veri amano misurarsi a viso aperto su un mercato regolato sapendo di poter contare su una classe politica e di istituzionale capace di garantire e di far rispettare le regole del gioco
Per noi
Giovani imprenditori ed imprenditori
Il rinnovamento delle istituzioni politiche e la stabilità del Parlamento e solo una battaglia della guerra che stiamo conducendo per un mercato trasparente e per un'Italia modernizzata
Grazie
Grazie Alessandro chiedo al professor Franco Pizzetti il divenire la relazione grazie
Sì molte considerazioni che stanno alla base di questa proposta sono già state assai bene sottolineate nel relazione del dottor Riello io mi limito limiterò riprenderne alcune e poi a specificare il contenuto tecnico della proposta
E questa proposta è stata elaborata dorme insieme alla dottoressa De Santis del Centro Einaudi di Torino avendo ricevuto dall'associazione dei vincoli precisi che sono stati appunto appena richiamati
Il primo vincolo che si operasse a Costituzione invariata
Che cioè non si si potesse ipotizzare nessuna modifica delle norme costituzionali in vigore
Il secondo vincolo che ha incontrato anche la nostra adesione convinta come studiosi della materia che si dovesse rispettare il senso del referendum del novantatré referendum del novantatré che ha scelto sicuramente un sistema elettorale di tipo maggioritario ma volendo in questo modo a noi sembra e lo ha ripetuto dottor Aiello poco fa anche questo ovviamente lo condividiamo volendo non solo e non tanto scegliere un sistema elettorale maggioritario ma garantirsi attraverso questa scelta la possibilità di un sistema politico istituzionale che garantisse secondo noi agli elettori di poter votare un leader una maggioranza diviene di parlamentare chessò portasse sostenesse questo ritorno suo sforzo di governo è un programma di governo definito crediamo anche che volendo votando il referendum del novantatré si volesse raggiungere anche un altro obiettivo un sistema che fosse organizzato in modo dichiaratamente nettamente bipolare
Tale per cui l'elettore davvero diventa sovrano perché col suo voto
Sceglie fra proposte chiare e distinte e tra di loro alternative per cui suo voto pesa conta e decisivo nelle indicazione bella compagine che ha diritto e dovere di governare
Poste queste premesse la nostra considerazione e la seguente che va molto esplicitata perché mi pare non sempre del tutto nicchia
Che questi obiettivi non sono sicuramente stati raggiunti dal sistema elettorale oggi in vigore e su questo credo ci sia largo consenso l'esperienza del novantaquattro prima è quella che si sta sviluppando in questi giorni dopo
E convince del fatto che il sistema elettorale adottato non risponde pienamente a queste esigenze
Anche quel momento della campagna elettorale delicato e pur non avendo io incarichi politici o associativi anch'io desidero astenermi dal specificazione troppo puntuali ma noi vediamo una pluralità di leader e candidati
Alla Premiership a seconda delle momenti delle modalità per lo meno i giornali su questo si intrattengono vediamo coalizioni obiettivamente composite meccanismi complesse di alleanze in qualche misura innaturali come il meccanismo della desistenza
E quindi questo sistema sicuramente non funziona sicuramente va superato è corretto
Riteniamo anche ritengo io credo anche l'altro sessanta SMA comunque per quanto mi riguarda io chiesi vada detto con chiarezza che il sistema maggioritario puro a turno unico non garantisce affatto la governabilità
No garantisce se il sistema politico per conto suo ruolo si organizza in modo bipolare
Se no in alla teoria come ben capite avendo quattrocentosettantacinque collegi o potrei avere alla Camera quattrocentosettantacinque partiti diverso
è vero che si dice sistema elettorale a turno unico tende a spingere ad aggregarsi in due coalizioni però di per sé appunto non garantisce la governabilità non garantisce che si forma una maggioranza di governo
Non garantisce da un punto di vista strettamente istituzionale l'indicazione del leader il libere emergesse a un partito continua composto coeso alle spalle come avviene in Inghilterra
Se no al Maggio che il maggioritario puro all'inglese non garantisce gli obiettivi che noi ci proponiamo è una scommessa e certamente possibile vi è chi riti sostiene che questa scommessa vada corsa le esperienze italiane la prolificazione dei partiti di cui abbiamo sentito richiamare il fenomeno non milita in questo senso
Ancora non ci garantisce anche questa è un'opinione personale che però esplicito con molta nettezza non garantisce affatto gli obiettivi indicati il presidenzialismo
Presidenzialismo garantisce ad individuare il soggetto che governa ma non garantisce affatto che abbia una maggioranza parlamentare
è infatti una delle debolezze del sistema americano sta proprio in questo che i presidenti hanno grandi difficoltà poi a far passare le loro proposte di legge in parlamento congresso e sono costretti a mediare con maggioranze congressuali molte volte antagonisti
Né ci garantisce il sistema presidenziale alla francese neanche nel modello Sartori Sartori in qualche modo arriva a teorizzare che il modello francese può funzionare anche quando non funziona perché invece Luís se c'è coerenza fra la maggioranza parlamentare il presidente
Funziona a pieno regime in seno uno dei due motori quello presidenziale
Come dire sopperisce alle carenze del Parlamento che non riesce a individuare una maggioranza coerente con il Presidente stesso ma oggettivamente con tutto il rispetto per il professor Sartori e la sua indiscussa autorevolezza è un ragionamento abbastanza singolare
Noi garantisce con questo finito all'elenco delle proposte sul tappeto il cancellierato
Perché obiettivamente il cancellierato alla tedesca è una designazione dell'iter in Parlamento dopo le elezioni e quindi anche anche il cancellierato funziona assai bene in un sistema politico molto determinato come finora riesce ad essere quello tedesco
E nel quale il parlamento la maggioranza parlamentare
Come dire si individua nettamente intorno a una proposta è un leader non c'è dubbio che ci affascina il caso tedesco di quel che governa con un solo voto di maggioranza avendolo ricevuto in Parlamento anche AN al Bundestag ancorché a scrutinio segreto ma insomma in qualche modo tutto questo appare legato alle caratteristiche del sistema tedesco ma non garantito come meccanismo istituzionale
Questo è il quadro nel quale noi ci siamo mossi
A questo quadro voglio aggiungere ancora rubano ancora qualche secondo a questi preliminari un'altra considerazione
Nel caso italiano del quale noi molte volte parliamo in modo un po'semplicistico semplificato andando a cercare modelli stranieri invece riguardare ciò che abbiamo sotto gli occhi non abbiamo cambiato quattro leggi elettorali quella di Camera e Senato come hanno dato buona prova
Quella di Comune Provincia e quella delle regioni che invece per il momento mi sembra siano in qualche modo funzionanti
Quale però il meccanismo che caratteristica caratterizza sia i sindaci e dei presidenti di Provincia da un lato si è presidente della Regione dall'altro
Non solo di essere eletti in modo diretto o indiretto ma con chiarezza dai cittadini ma di avere con certezza una maggioranza in consiglio
Tutte e due le cose che lui in realtà nel sistema italiano abbiamo già collegato insieme l'indicazione di un leader attraverso la lezione diretto nel caso del sindaco attraverso una candidatura al Consiglio regionale nel caso del presidente la Regione con per la garanzia che l'ha eletto abbia la maggioranza dell'Assemblea
E a mio giudizio è questo il meccanico ed è la chiave di volta che fa funzionare tutti e due quest'esperienza
E questo secondo me e nascono nuovi è un elemento da tenere presente su questo ci siamo mossi l'altra considerazione e finiscono i preliminari la citava il presidente Riello è la seguente non sembra che se l'obiettivo è non solo il leader la maggioranza di governo il programma ma anche l'alternanza il bipolarismo allora non ci possiamo preoccupare solo di chi è maggioranza
E di chi governa ma anche di come organizzato all'opposizione perché fino a che l'opposizione può esistere frammentando sì
Enrico mischione voi che il sistema non funziona in modo bipolare
In qualche modo proprio l'esperienza sindaci presenta la Regione va in questo senso
Perché è vero che si è assistito a una certa vi polarizzazione ma è vero che in molte realtà penso per esempio a Torino che conosco meglio esista un'opposizione al sindaco Castellani di destra è un'opposizione di sinistra
E li diversi gruppi di opposizione non costituiscono nelle loro articolazioni un schieramento Moggi
Quindi queste sono gli obiettivi e i vincoli che noi ci siamo posti nelle risultato una proposta sicuramente un po'macchinosa
Sicuramente è un po'complessa
E adesso nelle lo sforzo di spiegarlo ahimè ve lo dimostrerò però i vincoli della costituzione invariata e gli obiettivi che noi volevamo perseguire ci hanno imposto questa complessità devo dire che per quanto complessa sia secondo me non è più complessa della realtà dei sistemi attuali ed elettorale attualmente in vigore
Io credo che fare altrettanto a fatica a spiegare la proposta che stiamo facendo che sistema elettorale di Camera e Senato con scorpora e non scorporo
Attualmente in vigore o peggio ancora quello dei sindaci e dei presidenti delle Regioni ovviamente è una proposta che per molti aspetti poi del tutto emendabile cioè indica degli elementi delle degli orientamenti specie nelle dei quorum e nel nelle vie
Numero di firme richieste e ampiamente mediabili e discutibile modificato allora la proposta parte intanto da questo primo elemento noi proponiamo ottiene e il
I collegi uninominali dei quali si conquista immediatamente un seggio siano ridotti a quattrocento per la Camera e a duecento per il Senato
Questo lo dico preliminarmente poi spiegherò successivamente meglio il motivo
Ma in sintesi il motivo è il seguente riducendo a quattrocento seggi alla Camera duecento Senato il numero di collegi plurinominali si garantisce che se anche uno schieramento vince tutto
Tutti i collegi sono vinti da uno solo
Vedi gli schieramenti in campo questo schieramento non ha un numero di seggi sufficiente a cambiare la Costituzione senza ricorso al referendum popolare
Siccome noi operavamo a Costituzione invariata dobbiamo garantirci che chi vinceva e vince su tutto e prendesse la l'intera posta non per questo potesse modificare la Costituzione senza ricorso al referendum popolare
Quindi questo è il motivo per cui abbassiamo dagli attuali quattrocentosettantacinque quattrocento i seggi della Camera e dagli attuali duecentotrentacinque quanti sono del Senato i seggi a duecento
Secondo
Entro dieci giorni prima della presentazione delle candidature cioè dieci giorni prima di quanto oggi la legge elettorale di Camera e Senato preveda come termine per presentare le candidature nei collegi
Si devono presentare o si possono presentare quelle che noi abbiamo chiamato i garanti nazionali è un nome potevamo chiamarle candidati alla premiership i candidati alla presidenza del Consiglio
Abbiamo preferito il nome di garante nazionale perché vuole sottolineare che chi si candida deve anche garantire l'elettorato sulla serietà del suo tentativo
La serietà della compagine dottor di candidati che sta per presentare la serietà del programma quindi è il garante verso gli elettori colui che chiedermi voti in nome di un programma di governo che lui stesso garantisce i garanti nazionali sono presentare deve possono essere presentati a condizione che raccolgano da un minimo di trecento massimo dei seicento firme in ogni coglie in almeno il novanta per cento dei collegi della Camera
Questo è un requisito richiesto per garantire che le candidature abbiano una dimensione nazionale abbiano una riscontro in una parte amplissima del territorio nazionale
Ed è qui che non è ostativo impeditivo di partiti federalisti ma certamente richiede che chi si candida alla guida del governo abbia una rappresentanza diffusa sul territorio nazionale
Secondo a presentare una volta presentati si garantì nazionale cioè registrate le candidature dei garanti nazionali
Questo sistema prevede che nei collegi uninominali di Camera e Senato i garanti nazionali indichino i candidati a loro riferiti ogni Taranto può indicare un
Anche qui richiesto a pena di nullità della candidatura che il Garante Linde chi i rischi propri candidati di riferimento in almeno novanta per cento dei collegi
Quindi nel novanta per cento dei collegi deve aver le firme nel novanta per cento dei collegi deve avere i candidati
Ovvio che anche questo a un assenso perché si vuole che il numero dei candidati indicati nei collegi sia sufficientemente ampio da consentire il formarsi di una maggioranza di governo
Prevediamo peraltro questo forse a qualcuno potrà lasciare suscitare qualche perplessità ma non ne siamo convinti anche la possibilità che ci siano candidature non garantito da un garante l'autocandidatura la candidatura di collegio
Perché ci sembra giusto consentire anche un minimo di elasticità un sistema che è già molto irrigidito però questi candidati nei collegi si possono presentare la conduzione di avere il dieci per cento delle firme degli elettori del collegio
Quindi la candidatura di collegio ad avere un fortissimo radicamento nel collegio stesso e se volete è evidente che c'è una sorta di sbarramento individuata addirittura nella fase di presentazione dei candidati
Superata questa fase e quindi avendo i calchi candidati garante candidati nei collegi ovviamente si passa alle votazioni il nostro sistema prevede che al primo turno si voti solo per la Camera dei deputati e non per il Senato della Repubblica
Il motivo di questa scelta deriva dal fatto che noi operiamo in un sistema di bicameralismo perfetto
E anche qui siccome la Costituzione non la potevamo modificare non potevamo modificare questa realtà
Ma siccome vogliamo un meccanismo che garantisca che il garante che alla fine della competizione vince abbia una sicura maggioranza in entrambe le assemblee
Non potevamo correre il rischio di far votare contemporaneamente per entrambe le assemblee
Perché avremmo avuto la possibilità che si formassero maggioranze diverso nelle due assemblee con la conseguenza di rendere impossibile individuare garante vincitore
Infine potevamo semplicemente sommare i voti delle due assemblee quelle due corpi espresse per le due assemblee perché i corpi elettorali sono diversi
E quindi se noi avessimo semplicemente sommato i volti verso capirete cosa utile sommare i voti degli espressi alla Camera e quelli espressi al Senato chi ha più avuti venticinque anni avrebbe votato due volte
è il diciotto venticinque enni avrebbero avuto un botto sordo Cominelli facciano votare al primo turno solo per la Camera dei deputati
Ovviamente se in un collegio al primo turno un candidato la maggioranza assoluta dei voti espressi eletto in caso che nel caso in cui questo non si verifichi ovviamente il seggio non viene attribuito perché è previsto per la Camera un secondo turno e per il Senato contemporaneamente quello che sarà il torneo unico per il Senato
Alla fine del primo turno alla Camera cioè la sera delle prime la consultazione elettorale cosa si fa nel nostro sistema si sommano i voti ricevuti da tutti i candidati nei collegi
Sia quello che eventualmente abbiano vinto perché hanno ottenuto la maggioranza assoluta sia i candidati
Di tutti gli tutti gli altri candidati presente nel collegio
La somma dei voti che ogni candidato ha ottenuto nel suo collegio
Cui assonnata con i voti ottenuti dal candidato nell'altro collegio che fa riferimento allo stesso garante nazionale
Consente di individuare la cifra nazionale del Garante nazionale cioè il Garante numero uno avrà avuto tot milioni di voti e il numero due però milioni di voti in meno e così via
E quindi la sera del primo turno si sa per tutti i garanti nazionali che si sono presentati quando della loro cifra elettorale ripeto calcolata in voti quindi tutti i voti che i candidati ottengono nei collegi sono preziosi
Il che impedisce di disinteressarsi dei candidati nei collegi perdenti perché anche nei collegi perdenti è importante portava a casa anche l'ultimo punto disponibile
E impedisce di sottovalutare l'importanza del candidato nei collegi vincenti perché anche nei collegi vincenti non mi basta vincere più esotico al primo turno più garante cresce nella sua cifra nazionale
La cifra nazionale dei garanti nazionale consente di individuare i due primi garanti quello che ha avuto il maggior risultato quello che ha avuto il risultato immediatamente successivo
No al secondo turno per la Camera e all'unico turno per il Senato se presentano in tutti i collegi solo i candidati collegati con i due garanti arrivati primo e secondo al primo turno della Camera
Più è ovviamente al Senato che ha gli autocandidati quelli che hanno il dieci per cento delle firme nel collegio
Al secondo torna per la Camera e al turno unico per il Senato il sistema diventa maggioritario puro e vince chi prende un voto più dei suoi concorrenti
A questo punto calcolando se si si sa in ciascun collegio chi ha vinto ovviamente calcolando non più i voti ma il numero degli eletti
Si individua il vincitore Antonio incito ore il Garante vincitore quello che ha ottenuto il maggior numero di eletti a lui collegati nei singoli collegi
Quindi si diventa primo secondo garante in base ai voti al primo turno Marsilio vincono le elezioni in base ai seggi conquistati e quindi si vince ogni per interposto parlamentare ed ha conquistato il collegio che consente di vincere le elezioni e quindi è il parlamentare eletto che concorre a far vincere il garante
A questo punto noi abbiamo se ricordate ha detto all'inizio che i seggi sono solo quattrocento per la Camera e solo duecento per il Senato
Quindi quando alla fine di tutto questo meccanismo fin qui descritto assegno solo quattrocento seggi alla Camera e duecento al Senato
Non è ancora duecentotrenta alla Camera e cento quindici al Senato ad assegnare a cosa servono e come chiuso
Innanzitutto il servo negli USA a questo scopo verifico se il Garante nazionale che ha vinto cioè quello che al maggior numero di eletti in cifra assoluta a non è un numero di eletti pari o superiore a trecentocinquanta
Se aveva un numero di eletti pari o superiore a trecentocinquanta alla Camera e a centoventicinque al Senato e ricordate che
E altri centocinquanta al Senato e ricordate che il massimo che può avere quattrocento duecento ma comunque usiamo la camera che capiamo meglio se ha un numero di seggi pari o superiore a trecentocinquanta e l'equivalente al Senato
Io considero Chioggia la governabilità garantita ha già una maggioranza molto ampia
E già in grado di avere stabilità
Perché alla Camera per intenderci trenta seggi in più di quanto gli servono per avere la maggioranza assoluta quindi ha già un'ampia maggioranza a questo punto i duecentotrenta seggi che ho tenuto da parte li distribuisco in modo proporzionale
Fra tutti i candidati che si sono presentati al primo turno
Questo anche potrà piacere non piacere ad alcuni perché lo introduce alla Camera non solo la maggiore opposizione
La quale maggiore perché avrà vinto i collegi
Nel secondo turno dov'era solo lei antagonistica quindi un certo numero di collegi l'aveva conquistati nel secondo turno e però io essendo la maggiore opposizione ovviamente con ancora la maggior quota del proporzionale
E quindi c'è comunque la maggiore opposizione il bipolarismo però secondo noi non è sbagliato prevedere e che l'abbiamo fatto la possibilità che alcune opposizioni
Possano coesistere alla camera accanto alla maggiore opposizione cioè che il sistema garantisca la maggioranza l'opposizione di sua Maestà
Alla maniera inglese ma anche un minimo di rappresentanza di quote di opposizione frazionaria ma rilevante perché dallo sbarramento implicito e comunque molto alto al Senato invece e garantito soltanto la segno azione dei seggi alla opposizione che si è presentata nel secondo turno
Perché perché siccome al Senato come ricordate si vota una volta sola e si votano solo i candidati del Garante ai quali dal garante o di io anche i seggi proporzionale non posso che darle tutti
All'opposizione alla lo schieramento che ha perso le elezioni salvo darli a quello che ha vinto se ne ha bisogno per raggiungere la quota di governabilità prevista
Il meccanismo è un po'complesso si fatica molto a descriverla ma nella sostanza
E poi relativamente semplice
Ovviamente la la proposta di legge si chiude
Dicendo che il Garante vincitore
Se intende indicato direttamente dal corpo elettorale al Presidente della Repubblica affinché gli venga affidato l'incarico di primo ministro siccome la costituzione invariata non potevamo prevedere l'immediata attribuzione delle funzioni
E quindi di nuovo Eva l'abbiamo costruita come proposto dal corpo elettorale Presidente della Repubblica di una candidatura a primo ministro
Nulla dice la Costituzione SPE popolare proposta del presidente poiché i presidenti si fanno fare le proposte dei Capigruppo ma anche dal presidente di Confindustria piuttosto che dalle o confederazione sindacale non c'è niente di male che si facciano far le proposte anche dal corpo elettorale ed io abbiamo costruito in questo modo
Chiudendo rapidamente quali sono secondo noi i punti validi di questo sistema ovviamente avendolo costruito ci siamo affezionati al di là degli obiettivi che ci sembra siano raggiunti ci sono alcuni punti interni di una certa validità primo
Conta il valore ha valore il voto di ogni cittadino anche di quelli che votano nei collegi disperati anche il votante del Perollo nel collegio di Siena centro dove la sinistra una maggioranza del sessanta per cento il suo voto pesa perché concorre a indicare la cifra nazionale del Garante nazionale
Quindi secondo noi introduce una forma di rispetto dell'elettorato che il maggioritario puro in certi casi invece incentiva trascurare
Secondo a nostro giudizio il treno torna alla Camera si trasforma anche in una sorta di primaria nazionale sui garanti cioè in qualche modo per interposte candidati nei collegi il corpo elettorale può scegliere quando una grande primaria
Fra diversi garante questo lo si coglie bene se si immagina che concorrano garante antagonisti ci di uno stesso area politica e non voglio fare nomi ma perché i giornali ci dicono in continuazione che nell'uno e nell'altro schieramento ci sarebbe una scontro per la premiership fra due candidati ecco se questo dovesse emergere il primo turno diventa una come dire una primaria fra garanti che si propongono espressione di una medesima area di schieramento e questo non è negativo
Forse è meglio che non un con una come dire uno scontro occulto all'interno della competizione elettorale
Per rozzo a nostro giudizio questo confine configura se vogliamo usare uno slogan una sorta di elezione diretta del cancelliere
Perché il primo ministro è tale in quanto alla maggioranza parlamentare è tale in quanto è in Parlamento che poi viene sfiduciato ed è il presidente che lo nomina
Però l'indicazione non è più un parlamentare ma è dichiaratamente o di corpo elettorale
E quindi è tale perché ha la maggioranza in Parlamento ma è anche tale perché è indicato nei fatti d'e e il vincitore delle elezioni
Ancora ovviamente l'abbiamo detto più volte indica la prima posizione chiarisce bene al secondo turno vanno solo due schieramenti quindi evidente chi vince ma è anche evidente che l'opposizione prevalente
E quindi dovrebbe sotto questo aspetto concorrere sempre di più a consentire l'alternanza
Infine è secondo noi ha un pregio ma posso immaginare che per qualcuno si è un difetto la possibilità alle candidature di collegio
Perché a mio giudizio se in un collegio c'è veramente una forte realtà quello che riceve angioletti in fondo ecco una forte realtà a favore di un candidato che magari sgradito
Alla segreteria del partito o alla segreteria del garante nazionale per questo alla possibilità a patto che abbia il dieci per cento di elettori quindi un consenso vero di giocare le sue carte non viene escluso semplicemente perché è il garante nazionale lo censura ancora un punto di forza secondo noi e la garanzia che il sistema anche questo può darsi che non trovi tutti concordi ma a me pare che la garanzia che chi vince possa vincere molto ma non tutto e Coni non possa cambiare la Costituzione senza correre duale ha il rischio la prova del referendum popolare sia una cosa buona
Anche quel sistema elettorale attuale non garantisce su questo punto
E su questo punto come sede come ricordato per un anno se sviluppata la polemica intorno alle garanzie costituzionali qui c'è una garanzia implicita per quanto riguarda la riforma della Costituzione l'ultima considerazione invece riguarda il Senato sia Teresa De Santis che io seguo molto perplessi noi per primi sul sistema del Senato perché effettivamente un po'forte questa idea che si vota soltanto in un tour nel solo sui due candidati dei due garanti vincitore al primo turno
Però ci sembrava l'unico accorgimento che garantisse una maggioranza omogenea nelle due assemblee cosa che è essenziale perché il sistema funzioni e la nostra opinione che poi da questo punto di vista il sistema sia transitorio cioè se cade il vincolo della invarianza della Costituzione e si colloca questo in una prospettiva anche di modifica costituzionale
A nostro giudizio è evidente che il Senato così come non ha ragione di essere e che bisogna è ragionevole pensare a una profonda trasformazione se
Nato a mio giudizio nel senso della Camera delle Regioni ed una forte regionalizzazione dello Stato italiano ma in ogni caso una modifica significativa del Senato grazie
Grazie professor Pizzetti Renato Mannheimer professor Renato Mannheimer docente di Sociologia politico in vista di turno
Buongiorno
Questo mio piccolo intervento è una sorta di parentesi
In quanto io non entrerò ne sarei in grado peraltro di nella nell'aspetto tecnico della questione così importanti che viene discusso stamattina
Ma porterò semplicemente molto velocemente alcuni dati di opinione pubblica per quello che valgono a me è stato chiesto in vista di questa riunione di vedere qual è l'atteggiamento della opinione pubblica verso queste verso le tematiche cui discusse e allora otto un fatto porre qualche domanda un campione rappresentativo per vederlo naturalmente il caso di osservarlo scusatemi se lo dico ha più volte leggere
Le persone io stesso
Non sono in grado di esprimersi sugli aspetti tecnici della questione se la la quota dell'opposizione deve essere di tanto di tanta altro ma di dare il loro orientamento generale lasciando ai tecnici la risoluzione appunto dei problemi tecnici in fondo
Occorre ricordarlo
Lo stesso referendum è stato fatto in questo spirito i cittadini io stesso hanno votato a favore del referendum non tanto per approvare se la quota dove sessant'del venticinque per cento o meno ebbe abbiamo preso il venticinque per cento di proporzionale
Solo perché c'era una legge prima lo sapete bene
Ma perché volevano in qualche cosa di nuovo in realtà il maggioritario stesso
Non è stato visto come il maggioritario se voi provate a chiedere alle persone esattamente vede bene che cos'è il maggioritario provate anche nel vostro ufficio la vostra segretaria stimatissima persona provate andare a fondo
I feriti delle delle delle vere forse benissimo non lo sa però sa che è una cosa nuova bene serve per cambiare l'idea che ha spinto il referendum è stato cambiare il passato che non andava poi tecnicamente questa cosa del maggioritario della quota proporzionale non è che sia tanto proprio chiarissima a tutti forse neanche a me
Allora ha non pensiate che l'approvazione delle sei alcuni non qui per la verità ma mi piace avere l'occasione di dirlo pensano che l'approvazione del referendum sia stata l'approvazione di quella legge
O di qua il modo o di quella quota non è così non è che si intatto lo spirito delle frequenze si intacca quella legge o quella quota quel modo è lo spirito che se non era l'idea di nuovo e di diverso
Non vi faccio perdere tempo vi espongo brevemente i contenuti di questo sondaggio anche qui fermi ci vuole un'altra premessa
Io vi esporrò rapidamente i risultati delle domande
Non mi badate non badate i risultati delle singole domande i risultati delle singole domande di tutti i sondaggi dipendono molto anche dal modo come si forma una domanda e si può fare arrivare a un risultato a un altro buon completamente opposto ma un pochino sì
A seconda del modo di formulazione della domanda
Quindi non era simbolo comanda che conta è quello che si riesce a comprendere dello spirito sottostante dei rispondenti proprio per questo
Diffidate quando trovate ricerche di una domanda sulla una domanda sola dipendere completamente da come si è fatta qui
Assicuro ci vuole sempre per far scusate se mi metto a fare il qualora ci vuole sempre per fare per capire l'atteggiamento sottostante dei cittadini o della gente chiamatelo come vi pare
Un insieme di domande che porti a una risposta a una certa comprensione del fenomeno
Allora vado molto velocemente un aspetto tecnico questo sondaggio è stato fatto l'undici marzo scorso anzi più precisamente dall'otto all'undici marzo intervistando in modo telematico dopo se qualcuno interessato può spiegare cosa vuol dire
Un campione rappresentativo delle persone i in Italia sopra i diciott'anni l'ampiezza del campione di due mila novecentoventi persone quindi un campione relativamente ampio ma ciò che più importante scelto in modo di essere rappresentativo voi sapete bene che l'ampiezza in sé non conta niente
Una prima domanda era sul maggioritario secondo lei il sistema elettorale va cambiato passando da totalmente proporzionale ha poi debba cambiato ancora o no scusate la domanda era come sarà il sistema elettorale
Già dal novantaquattro è cambiato passando da totalmente proporzionale prevalentemente maggioritario adesso si parla di cambiare ancora il sistema elettorale secondo lei va cambiato uno
Qui abbiamo una cosa che si ripeterà nelle prossime domande
Che c'è una quota elevata di persone che non sanno Boru cambiarlo non cambiarlo un circa il trenta per cento questo è abbastanza significativo e dovremo tenerne conto di quelli che rispondono la maggioranza
Anzi se fate il calcolo tra quelli che rispondono due su tre di quelli che danno l'opinione vuole cambiare
C'è questa voglia di cambiamento questa voglia di cambiamento che cercheremo di capire meglio in questi minuti è molto più forte specialmente al crescere del titolo di studio
Se voi lo chiedete tra i laureati beh tra i laureati ovviamente le con la quota di persone che non rispondono ai minore il diciotto per cento contro il trenta in generale
E la la quota la quota di coloro che hanno un'opinione
Verso il cambiamento scivola facilmente verso l'ottanta per cento non sopravvalutate questo dato
I laureati come dice spesso un mio amico che fa dalla campagna elettorale rivolgendosi verso i non laureati sono pochissimi secondo gli ultimi dati sono grato al quattro per cento quindi come dice lui contano mi qui sono quasi tutti laureati mi scuso ma secondo questo signore contano pochissimo in termini di voti
Come c'è più cresce il titolo di studio più c'è una voglia di cambiamento
All'abbassarsi del titolo di studio c'è una crescita di quelli che non sanno ma anche una crisi di quelli che dicono a b sentite teniamoci quello che abbiamo adesso di sistema elettorale e non ne parliamo più
A questo proposito alcuni se è stato domandato vogliono un sistema elettorale totalmente maggioritario altri vogliono ritornare al proporzionale con chi è più d'accordo
Anche qui trenta per cento non so di quelli che rispondono tre su quattro vogliono il proporzionale
Qui c'è un aspetto abbastanza interessante
Scusate il maggioritario nella fretta vorrei mantenere il tempo segnato il mio grazie
Prima io sottolineavo l'aspetto che gaffe l'aspetto della della della scolarità come determinante al cambiamento ora debbo sottolineare che
Al crescere del titolo di studio crescono le risposte sia nella quota di coloro che vanno che vogliono il maggioritario sia nella quota minoritaria sempre di coloro che vogliono il proporzionale in qualche misura la vera e un titolo di studio maggiore comporta la vere una opinioni
Non necessariamente una preciso aprire un opinioni nel comporta il non rispondere non so viene comunque dappertutto in tutte le classi di titolo di studio una quota
Maggioritaria appunto per il maggioritario
è interessante dire altri due cose velocemente
La quota maggiore di coloro che non sanno non hanno opinione precisa tra maggioritario e proporzionale il solco che sono sempre minoritari numero ma relativamente di più si trova alle classi di età estreme i giovanissimi i più anziani
E questo ha secondo me qualche significato dal punto di vista politico naturalmente
I fautori del sistema o maggioritario si trovano in misura più che proporzionale
Tra le forze del centro centrodestra CCD CDU Forza Italia Alleanza Nazionale
Mentre la quota sempre minoritaria di coloro che preferiscono il proporzionale è aprile attivamente più elevata tra i partiti del centrosinistra insisto relativamente più elevata non in assoluto
Per esempio Rifondazione Comunista coloro che optano per un per ritornare a un sistema totalmente proporzionale passano dal diciassette per cento che è la media nazionale al venticinque
Ancora vado veloce in questa cosa delle domande
Abbiamo chiesto riprendendo la proposta qui esposto alcuni propongono di fare in modo che dopo le elezioni ci siano in Parlamento due soli schieramenti che si fronteggiano di maggioranza o di opposizione
Altri preferiscono
Che rimandano invece più partiti in modo da rappresentare tutte le opinioni lei con chi è più d'accordo
Vorrei sottolineare che abbiamo cercato nel formulare la domanda
Di porre un peso uguale a tutte e due le opzioni
In un caso abbiamo detto alcuni preferiscono che ci siano due soli schieramenti che si fronteggiano altri che rimangono più partiti in modo da rappresentare tutte le opinioni questa è una tecnica di formulazione della domanda che cerca di
Bilanciare le due opzioni e solo per dirvi come facendo le domande se non avessimo messo questo in modo da rappresentare tutte le opinioni
La le le risposte votati diverse e occorre quindi pare attenzione al modo come le domande sono formulate in questo caso malgrado il nostro tentativo di bilanciamento la maggioranza relativa delle opzioni è stato Meglio due soli schieramenti c'è una voglia di due soli schieramenti badate ancora una volta non è tanto una risposta tecnica e nessuno è stato interpellato sulla sei bello o brutto il sistema proposto da delle cosa che mi ha preceduto però in generale c'è un orientamento maggioritario verso due soli schieramenti
Al solito c'è una differenza tra centrodestra e centrosinistra
Ma la cosa più interessante è che c'è una crescita sosta
Significativa di coloro che preferiscono più partiti in modo da rappresentare più opinioni tra i giovani cioè più si è giovani più si tende a dare questa risposta
C'è da parte dei giovani in generale al di là di questo sondaggio un atteggiamento di grande
Incertezza e insicurezza di fronte alla situazione politica in generale e ai modi di cambiarla che si traduce o nell'astensione
O in voti spesso per partiti estremi questo forse anche un sintomo l'idea di venire tanti partiti tante forze politiche e comunque più frequente relativamente più frequente tra i giovani
Alcuni sostengono gli abbiamo poi chiesto che prima di andare a votare gli elettori dovrebbero conoscere chi è il candidato della presidenza del consiglio di di ciascuno schieramento
Altri non sono d'accordo sostengono che il presidente del Consiglio deve essere scelto dopo il voto del Presidente dalla Repubblica dal Presidente da Repubblica e dal Parlamento lei con chi più d'accordo anche qui la maggioranza relativa eh
Per che con Chicco sostiene che già prima di andare a votare gli elettori dovrebbero conoscere chi è il candidato alla presidenza del Consiglio di ciascuno schieramento
Infine
No quasi infine
Alcuni sostengono che già prima delle elezioni si dovrebbe fissare e questo è interessante
Il numero minimo di parlamentari chi otterrà lo schieramento vincitore magari dandogli un premio di maggioranza
Cioè dei seggi in più oltre a quelli conquistati con i voti in modo da garantire di avere comunque la maggioranza e di poter sostenere il governo questa è la formulazione migliore che siamo usciti escogitare
Per parlare del premio di maggioranza
Altri dicono che non bisogna dare nessun seggio in più a nessuno e sono il risultato elettorale può determinare il numero di parlamentari di ciascuno schieramento
Questa
Parola è una cosa un pochino più complicata tecnicamente o forse la formulazione della domanda è più complicata ma insomma
Abbiamo ottenuto i solito trenta per cento di non risposte ma la maggioranza relativa che boccia il premio di maggioranza cioè una paura verso questa cosa può dipendere insisto dalla formulazione delle domande
La cosa può essere approfondita ma come primo risultato una maggioranza relativa pare non essere d'accordo temeva che la la il il premio il premio di di maggioranza
Questa maggioranza relativa che teme il premio di maggioranza e maggiore specialmente tra i votanti delle liste di centro sinistra
Minore mare in anni ma rimane maggioranza relativa tra i votanti per le liste di centro per le liste di centro destra
Infine per prendere l'ultima
Delle un'altra delle tematiche della proposta che viene presentata questa mattina abbiamo chiesto può capitare che in Parlamento alcuni parlamentari di uno schieramento decidono di passare a quello opposto
Secondo voi questo è un comportamento normale perché ognuno ha diritto di cambiare idea oppure deplorevole perché se uno è stato eletto in uno schieramento e cambia idea è meglio che si dimetta questa è una cosa abbastanza banale lo sapevamo già una maggioranza molto ampia eh
Perché uno si dimetta
Allora
A questo punto abbiamo cercato di fare una sorta di sintesi e abbiamo preso
Le domande relative a cambiamo il sistema elettorale passiamo al sistema maggioritario meglio due soli partiti e abbiamo guardato quanti dicono che vogliono tutte e tre queste cose quanti non ne vogliono nessuna quanti una due o così questo al di là delle singole domande ci col pensavamo ci potesse forse permettere di darci una idea più precisa di
Quanti e questo conta poco ma specialmente chi sono i più
Per così dire riformatori adesso non non riesco a trovare una una una una parola più adatta
Allora c'è un ventiquattro per cento degli intervistati che
No non è a favore di nessuna delle tre delle delle tre proposte che vi ho delle tre delle tre opzioni che vi ho che vi ho detto cioè cambiare il sistema elettorale passare maggioritario avere due soli partiti in parlamento
Questi sono più frequenti ancora una volta tra i più giovani e tra i più anziani ci sono più perplessità in questi due classi di età
E ancora una volta sono molto più frequenti tra coloro che hanno i più bassi titoli di studio che corrispondono come sapete bene alle persone più anziane
Viceversa c'è un trenta per cento di o intervistati che
è favorevole a tutte e tre queste cose cioè quelli proprio fortemente chiamiamoli riformatori
Costoro come ormai avete compreso
Sono molto molto molto più frequenti diventano quasi la metà tra il piccolo gruppo solo dei laureati e la cosa più interessante non è tanto questa quanto il fatto che la quota di costoro cresca al crescere del titolo di studio insomma
Quello che emerge è che c'è una consistente voglia di nuovo e di rinnovamento al di là delle risposte ai quesiti e le singole domande
Allora nella popolazione e consistente così tende più incerte categorie cresce al crescere sostanzialmente del titolo di studio
C'è anche una voglia di questo maggioritario due partiti eccetera ma secondo me
Come dire io presente sono d'accordo con la con la proposta ma credo di poter interpretare le risposte questo sondaggio come perché queste cose evocano più il nuovo cioè ancora una volta insisto maggioritario però il mio dimettono tutte cose che non sono state capite benissimo ma però queste cose evocano il nuovo e
In questo senso vengono approvati in questo senso mi sembra di poter vedere da questi dati che c'è una sostanziale
Approvazione di massima del genere di proposte che vengono qui discusse
Io ho ancora due minuti che vola in questi due minuti fare una piccola aggiunta non prevista spero che mi sia concesso poco s'e cioè questa in realtà
Questa proposta che viene fatta
Rientra in un atteggiamento più generale che lei associazioni industriali Confindustria hanno avuto negli ultimi anni cioè di proporvi intervenire no di proporre cose
Dal la sulle istituzioni di vivi assumersi l'impegno di fare proposte di carattere generale
Su questo è nata una piccola discussione che io ho seguito tre in alcuni convegno Pisapia cioè se sia giusto o meno che in generale le associazioni gli interessi si occupino non solo dei loro specifici interessi ma di tematiche più generali alcuni sostengono che si
Altri che no perché ci sono delle istituzioni preposte ad occuparsi delle tematiche più generali
Io ho provato ad andare a vedere cosa
Non cosa ne pensano i cittadini ma indi perché difficile una domanda troppo complesse ma indirettamente se questa operazione questa azione in questo tipo di linea se posso chiamarla così in particolare di Confindustria
Abbia o non abbia incontrato l'approvazione dei cittadini ebbene è molto difficile da dire perché è molto difficile da spiegare io ho un solo dato che sono da prevedere preparandomi a questo convegno cioè noi abbiamo tutti i mesi una sorta di nella dal indice di fiducia nelle istituzioni
Tra le quali c'è Confindustria
Non è la più stimata è cioè insomma è quella su cui i cittadini ci credo come dire la polizia e i carabinieri dove vissuto erano di gran lunga non è che proprio le masse popolari vanno in giro con la Confindustria
Però se vogliamo guardate i dati dell'ultimo anno trovate una
Crescita grosso modo ogni mese dell'uno per cento della quota di cittadini che dice sì io di questa istituzione mi fido no no idea ho fiducia par mi piace
è una crescita regolare
Ancora una volta anche nell'ultima rilevazione Confindustria non ha raggiunto i vertici della fiducia popolare però c'è un trend crescente io non sono sicuro che questo pensi allegato specificatamente a questo o Honda coinvolge questo atteggiamento propositivo nell'interesse generale però potrebbe essere una spiegazione in merito quindi potrò provare a lanciarmi nel dire che anche forse alcuni dati sembrerebbero indicare che anche dal punto di vista dell'opinione pubblica questo tipo di discussione e questo tipo di impegno parrebbe essere in quanto impegno parrebbe essere apprezzato grazie
Grazie professor Mannheimer adesso la parola a Ferruccio de Bortoli vicedirettore del Corriere della Sera per introdurre la tavola rotonda grazie
Bene grazie dottor bagnato
Alla nostra tavola rotonda manca un partecipante che speriamo ci raggiunga
Nei prossimi minuti
Noi mentre ascoltavamo l'interessante relazione di Riello
L'ugualmente interessante relazione professor Pizzetti cercavo di immaginare quale tipo di risultati ci sarebbe stato con un meccanismo di di questa portata e soprattutto quali sarebbero stati
I possibili
Protagonisti della vita politica italiana favoriti
Da una proposta di questo tipo e quali le vittime
è un esercizio che naturalmente non ci sentiamo di fare in questa in questa circostanza ma che probabilmente ciascuno di noi avrà fatto
Io mi limito semplicemente a dire a sottolineare l'importanza mi limito semplicemente a sottolineare l'importanza di una simile proposta nel mezzo di una campagna elettorale come questa che scaturito dal fallimento
Di una proposta di riforma istituzionale si occupa di tutto meno che di riforme costituzionale
Voi vedete che è una campagna elettorale molto frammentata molto demagogica
Dove anziché andare verso la legittimazione della controparte dell'avversario si va verso una sottile Tel legittimazione dell'avversario politico stanno via affiorando un po'quelli che sono tutti i vecchi difetti della politica italiana e c'è una diffusa anche se non confessata voglia e Nostalgia di sistema proporzionale
Che riaffiora un po'o comunque insomma riaffiora anche negli schieramenti che forzatamente questa riforma maggioritaria comunque favorito
L'esempio delle candidature e che mi hanno dato un attimo all'intervento
Del dottor Galanda presente la Regione Veneto
Sia a destra sia a sinistra ha visto affiorare tutti i difetti de che c'erano precedente sistema proporzionale
A volte noi potremmo anche parlare di un proporzionale comunque nascosto occulto che comunque rimane e sopravvivere nella nel nostro Paese
Io prima di dare il la parola ai nostri relatori
Volevo sottolineare che sono molti i punti in discussione di questa proposta che potrebbero essere spunto di dibattito
Dalle inedita figura dei garanti nazionali tra l'altro c'è molto a discutere sulla scelta del perché li si chiami garanti nazionali e se questo tipo di scelta sarebbe capita e non tra intesa dai nostri intanto salutiamo Sergio D'Antoni
Davamo già per perduto ma mai mai darebbe perduto Sergio D'Antoni che è sempre tutte sperduto
Che comunque sempre
Gradito come partecipante a sé tradotto io nega note prima
I dare la parola ai nostri relatori volevo sottolineare alcuni punti di questa proposta anche a beneficio di Sergio D'Antoni probabilmente la conosceva meglio di noi
Oltre la figura dei garanti questa scelta il doppio turno per la Camera del turno unico per il Senato la quota proporzionale in uso da quanto vocazionale in premio di maggioranza che abbiamo visto anche dalle dal dai sondaggi di Renato Mannheimer che comunque suscitano incerto una certa perplessità insomma nel nel pubblico
La si vede come una sorta di trucco come una sorta di di forzatura
Utile naturalmente sottolineare anche il fatto che sia introdotta una garanzia in materia di riforme costituzionali affinché si evitino bei colpi di mano delle maggioranze ha il pregio questa proposta di scompare il campo da una discussione che è stata lunga e inutile forse oziosa sull'articolo centotrentotto della nostra Costituzione alla fine di tutto questo perciò rimane un interrogativo di fondo che oggi da lei
Ai nostri partecipanti alla tavola rotonda se tutto questo poi basta arrivare a quella stabilità di governo
A quella efficace azione di governo che nel nostro Paese manca ormai da tantissimo tempo e questa è la la domanda che io giro al presidente di Assolombarda Ennio Presutti chiedendogli se è sufficiente a suo giudizio questo tipo di progetto mi domando per esempio che cosa può accadere tre strumenti come la finanziaria con un sistema di questo tipo che esposta l'influsso dell'OP sia con un sistema maggioritario se con sistema proporzionale prego presidente
Grazie Debortoli innanzitutto buongiorno tutti i partecipanti a questo convegno e il convegno che riconferma al l'importanza che ha per tutti noi se lavoriamo nell'industria un dibattito una discussione tener viva la fiammella la fiaccola
Nella delle riforme delle forme per all'ammodernamento del Paese
Questo non è un discorso così è di tipo generale è un discorso molto concreto perché quello che le imprese si aspettano quello che le imprese si aspettano
Dallo Stato è uno stato presente uno Stato forte
Uno stato che riesca ad adeguare sviluppare le reti delle infrastrutture materiali e immateriali che creano all'interno proprio quelle economia competitive di grande rilevanza tra l'inglese l'abbiamo siamo molto indietro qui insomma
Io lo ripeto l'ha detto bene Riello ma lo ripeto ancora una volta non siamo molto distante dal dal dall'Europa siamo molto distanti dai Paesi con i quali dobbiamo comprendere siamo anche distanti però molti aspetti importanti anche dal paese che sono oggi
Che erano paesi in via di sviluppo che oggi sono paesi che contrattano con noi
A tutto campo quindi ma abbiamo bisogno di di di di cose concrete di supporti infrastrutturali logistici per il trasporto le autostrade per l'informazione le infrastrutture non soltanto in senso materiale
Per la formazione due Honda più valore aggiunto alla scuola primaria secondaria valorizzare l'università sfruttato al meglio potenziare strutture ricerche signori questi campioni siamo estremamente indietro
Allora pieno proprio realizzare questo noi siamo per la stabilità per cercare una stabilità di governo una stabilità di una legislatura
Con una possibilità concreta di alternanza quindi di verifica alla fine dell'anno della registrazione
Però la proposta che abbiamo ascoltato che va nella direzione giusta anche perché diciamo parte darla mantenere invariata la Costituzione che mi sembra anche una cosa saggia perché non soltanto queste elezioni sono partite da un accordo non fatto subito le riforme ma se vi ricordate dove l'anno precedente
Aveva impostato una Bicamerale poi aveva dato esiti concreti nulle anche se diciamo così di di di di pensiero di proposte in effetti ce ne fossero
Quindi il problema è soltanto quello di andare avanti andare avanti nel campo delle riforme che penso che si tratta solo di queste perché quello che dobbiamo affrontare sì a un governo stabile sedeva anche di un Governo che deve agire all'interno di un sistema di regole e di contrappesi che eviti l'eccessiva concentrazione di centri di potere
E l'eventualità di un ricorso natura troppo forte capacità di pressione del governo sul Paese
Per questo devono essere anche affrontati con tempestività retrocessi che portano al federalismo
Alla alle privatizzazione in sostanza decentramento nelle competenze e dei poteri
Un decentramento che tenga anche conto rispettando valorizzandole delle differenze che esistano tra le diverse aree del Paese
Per evitare che ragionando tutti nello stesso modo proprio le aree più deboli vengano penalizzate
E allora io voglio tirar fuori alcuni argomenti che abbiamo sentito
Tutti quanti in questo torneo
Perché non abbiamo uno strumento quale quello della sfiducia costruttiva
Vengo alla legge finanziaria domanda che faceva ante Bortoletto la legge finanziaria e il momento che e rappresenta l'atto principale delle strategie di un governo allora chiamiamo subito conto all'esperienza che in questi anni la presentazione discussione della Finanziaria pressoché sempre coinciso con il momento in cui i governi qualunque fosse da una parte politica hanno mostrato maggior debolezza
E qui la necessità di blindare la Finanziaria per evitare il rischio che ne venga stravolta come è stata stravolta ascolto spesso la natura vengano vanificati gli obiettivi
Pensiamo anche ad altre cose pensiamo al bilancio dello Stato
Con i suoi sei mila capitoli di spesa una giungla ingestibile incomprensibile proprio nella sua complessità
Diceva il dottor Monorchio alla gioia generano stato avvenuta pronto da anni un progetto per portare questi sei mila conti a quattrocento un po'come si fa in tutte le imprese
C'erano sistemi che tra l'altro vinse inducono una per prima proprio di pubblica amministrazione e prudenziale esempio alla giungla delle leggi che abbiamo centocinquanta mila leggi contro le sette mila del nazionali noto Licio Gelli
Allora io degrado comma quanto fatto dal dal generale de Gaulle dalla fine degli anni Cinquanta già avvengono introdusse una legge che riservava al Parlamento il potere di leggi legifera
Nato valore sovraordinato a quello delle leggi fino ad allora vigente e questo è uno stato un modo per la Francia di uscire dalla giunta delle leggi e poi perché parliamo soltanto di cose che sono relative al Parlamento perché non pensiamo anche da parte di quelli che gli americani che hanno dei costi Lorenzis
E qui abbiamo tanto a me ne faccio una domanda sua la sua risposta non so a quella degli altri più cioè la somma il comportamento non entrare perché dobbiamo avere tre sindacati
Che senso ha
In un sistema maggioritario nel sistema bipolare come quello su cui sta andando avanti tre sindacati allora se questi testi indagate rimangono tre significa che c'è un asservimento partitico di questi sindacati
E allora questo non va certamente bene
E pensiamo presenta un'ottima avvenimento asta discussione in questo momento le nomine a lei mi immaginiamoci che ne abbiano privatizzato l'ENI almeno una una parte dell'ENEL sul mercato in Borsa anche miglior e questi investitori internazionali leggo sul giornale che lo Stato e le per le parti politiche stanno discutendo su chi nominare
Ai vertici dell'ENI ma ne immaginate che razza di giuridica l'idea andiamo a dare del del nostro paese delle privatizzazioni future ok consistenza di comportamento questo comporta nel computo citabile questi esempi per dire non è soltanto la legge elettorale
Ma sono anche dei meccanismi che si possono introdurre e soprattutto anche un comportamento delle persone
Sentito parlare Debortoli con me
Se in questo momento ci fosse un ritorno una voglia di ritorno al proporzionale ma io la sento perché siamo riusciti sono riusciti a stravolgere il maggioritario
Per farlo diventare un proporzionale truccato
Però
Io penso che non dobbiamo desistere
Nel nella direzione che abbiamo preso
Io non so se le cose andranno veramente nella direzione di un governo di medio e lungo periodo però è un augurio questo che presuppone un grande cambiamento di mentalità e anche di coscienza civile da parte di tutti
Un sistema elettorale quale esso sia comunque non basterà da solo a far crescere questa conoscenza e una classe politica all'altezza dei suoi compiti
Se in una forma quella proporzionale abbia avuto nel passato come ha da ha dato esiti così negativi e tra l'altro una dalle sonorità che anche in Francia nei credo che si debba cercare una strada diversa
Il maggioritario e sono una parte del più generale quadro di regole che va ancora definito e completato non abbiamo appena iniziato il cammino
Per loro è più grave sarebbe a mio avviso oggi quello di rinunciare grazie
Grazie presidente l'intervento di Presutti ha introdotto una serie di temi complementari e la proposta che è stata avanzata questa mattina certamente arricchito nel dibattito con una serie di interrogativi
A questo punto darei la parola al professor Gilberto Muraro
E ordinario di scienza delle finanze che Ettore dell'università di Padova
Certamente si addentrerà sugli aspetti più squisitamente economici e tecnici di questa proposta portando la propria analisi il proprio contributo prego professore
Grazie il palo appunto investe di sia pur modesto cultore di scienza delle finanze per la disciplina che all'Est proviene chiamata economia pubblica
Perché negli ultimi decenni ha dedicato molta attenzione a questo filone delle scelte collettive portando sui temi della politica
Tutto il peso di una strumentazione tecnica matematico statistica che estranea alle altre discipline sociali
Ricordano bene peraltro da presentare formulo diagrammi ma voglio iniziare portando come premessa all'analisi e alla valutazione sulla proposta che viene qui illustrata
Un concetto che può essere considerato effettivamente è il denominatore comune di tutta la scienza dell'economia pubblica la premessa fondamentale e che nella politica e quindi anche nella ricerca delle regole elettorali e dei rapporti tra Poteri
Massini dello Stato si debba cercare la composizione tra esigenze tutte legittime ma tra loro conflittuali
Può sembrare banale ma in realtà è una discriminante è l'analisi alle proposte di primaria importanza
Perché implica automaticamente che bisogna diffidare delle soluzioni estreme ossia ispirate da un'unica esigenza
Da osservatori e ben facile comprendere il pendolo dalla storia ossia l'alternanza di cicli di umori collettivi che reagiscono
Ad una situazione troppo sbilanciata Dassù un estremo passando all'estremo opposto
Ma in sede di proposta politica occorre cercare di individuare subito la direzione giusta del cambiamento cercando di stabilizzare il pendolo
A dimostrazione di questa tesi
Illustro brevemente tre antinomie classiche del dibattito politico
La prima antinomie fra democraticità e governabilità
O in termini più articolati dilemma tra la rappresentatività politica del Parlamento rispetto alla vasta gamma deridere impopolari assicurata dal sistema pratico proporzionale puro e capacità nel Parlamento invece di esprimere maggioranze nette stabilito e postura
Concentrazione della gamma delle preferenze espresse il che postula a sua volta un insieme di filtri dalla percentuale minima per l'accesso al Parlamento al sistema maggioritario
Sistema di filtri che spinga all'aggregazione forzata dei candidati e degli elettori Q uno sbocco finale nel bipartitismo
Le parole stesse che ho usato indicano di ognuno dei due principi ispiratori i lati positivi e quelli negativi questi ultimi rappresentati essenzialmente dalla rischio di degenerazioni non controllabili
La rappresentatività è stata tale molto tempo ed è in parte ancora considerata condizione necessaria ancorché non sufficiente di democrazia
Sette non potrebbe definirsi democratico un Paese che accettasse vincoli alla regola del proporzionale puro
Molti in questa sala diversi dei giovani imprenditori ricordano l'importante episodio della vita politica dalla Repubblica Italiana costituito dalla cosiddetta legge truffa
Che creò addirittura sollevazioni nel Paese e che rappresentava un tentativo visto con gli occhi di oggi timido de introdurre un tempo premio di maggioranza nel Parlamento
Sui meriti del principio di governabilità non spendo parole perché tutti ne siamo stati arresi forzatamente edotti da tanti anni di non governo oltre che di malgoverno
Ma ricordiamo che il prezzo che il sistema di filtri selettivi può imporre può essere elevatissimo sotto due forme la prima e l'impoverimento culturale della politica attraverso la scomparsa dal dibattito di voci importanti
Penso al perenne pericolo di scomparsa dei liberali tedeschi e al peso il rilevante dei liberal si inglesi rispetto alla quota che si hanno nella cultura nella economia del paese
La seconda forma di prezzo elevatissimo che il sistema di Phil tempo imporre il travisamento della volontà popolare con il maggioritario puro immaginando tanto per spiegarmi con un esempio il Paese diviso in collegi elettorali di uguale dimensione la maggioranza parlamentare e quindi il governo può essere conquistata con il cinquanta più uno per cento di voti nel cinquanta per cento più uno dei seggi quindi con il venticinque per cento dei voti nazionali
E del resto è noto che in Gran Bretagna negli anni recenti c'è stato un caso in cui la maggioranza parlamentare era in contrasto con la maggioranza dei voti calcolati a livello nazionale quindi con un travisamento fortissimo
Della rappresentatività politica del Parlamento
La seconda antinomia su cui intendo brevemente soffermarmi e quella tra ideologia politica e concretezza operativa
Anche di questi due principi possiamo
Facilmente vedere pregi e difetti
Ideologia politica porta ai partiti visti nell'atto positivo come incubatori di che come selezionatori fisiologici di preferenze come aggregatori di volontà come assicuratori di una continuità storica porta inoltre l'ideologia a una tensione morale che aumenta la partecipazione dei singoli
La capacità di ciascuno di sacrificarsi
Dall'altro lato le sappiamo i difetti a cui ideologia politica può portare la rigidità legata contrapposizioni ideologiche che non trovano più giustificazione nella dialettica vera della vita economica e culturale
E lo strapotere degli apparati dei partiti che si formano come custodi delle ideologia e custodi soprattutto della propria continuità dall'altro lato la concretezza operativa dicevo la concretezza operativa che ha pareggi immediatamente rilevabili l'efficienza la stabilità
Nel senso che la squadra operativa che si misura sui risultati
La condizione per un'alternanza perché se non si accetta se non attraverso rivoluzioni cambiamento ideologico si accetta invece come fisiologico l'alternanza delle squadre al governo
E quindi una vera garanzia di stabilità democratica nel lungo periodo come appunto ci insegna la storia di paesi anglosassoni ma dall'altro lato possiamo avere una discontinuità eccessiva
Se il passaggio da una squadra all'altra può creare cesura importanti e dannose nell'evoluzione di un Paese
E però ancora questo affidarsi troppo alla concretezza operativa e quindi al gioco della squadra al governo allontanare
Le masse dalle gusto e dall'esercizio della politica intesa come espressione più alta del vivere civile il governo viene visto come squadra d'affari l'attività di governo viene vista come un insieme di scelte tecniche da affidare a pochi eletti
L'astensionismo diventa un fatto fisiologico e in effetti caratterizza i sistemi anglosassoni rischio rispetto i sistemi europei in cui ideologia hai già citato un peso maggiore
Una terza antinomia che spesso viene presentata nel dibattito politico e tra il nazionale e il locale
Se privilegiamo la scelta del nazionale a Curiglia realtà locali devono forzatamente a curarsi per avere una geografia politica finale più netta
Abbiamo chiaramente dei vantaggi da scelta verticistica dei candidati può favorire e ingenua le tende a favorire agli esponenti della società civile a rispetto ai professionisti della politica locale
Può dare una maggiore compattezza alla squadra parlamentare e di governo perché fin dall'inizio cioè la identificazione con i vertici nazionali
Dall'altro lato però questo può anche significare lo svuotamento della vita parlamentare questa scelta rigida fin dall'inizio
Identifica i singoli con il leader rende i singoli semplicemente dei numeri da far pensare sul piatto dalla bilancia nel momento delle decisioni
E questo non è il massimo che possiamo augurarci per la vita parlamentare
Dall'altro lato c'è l'opzione invece che privilegia il locale e il locale significa allora dal lato positivo fare appello alle molte voci di una realtà eterogenea che da vedere con una ricchezza della vita sociale culturale e politica del Paese significa fare appello a quelle che sono le espressioni genuine di idee di interessi locali
E quindi avere anche dei leader o un domani nel Parlamento che siano capaci di pensare con la loro testa di contribuire in maniera effettiva e non da peones alla determinazione della politica nazionale
Ma naturalmente
Se noi andiamo troppo avanti nella privilegiare elemento localistico ci imbattiamo nella instabilità politica nella indisciplina di tanti parlamentari che non riescono più a riconoscersi in una fronte comune e quindi un insieme di spinte centrifughe posto al trasformismo alla instabilità nonché ragionando da economista
A quello che il prezzo comune che voi viene pagato dei sistemi che sono troppo dilaniati dalle forze locali che è quello dell'aumento la spesa
Perché la fine per riuscire ad accontentare tutti
Bisogna moltiplicare gli interventi pubblici a vantaggio di interventi locali che non sarebbero giustificati in analisi di convenienza nazionale
Quindi anche qui troviamo chiaramente degli elementi negativi non insisto oltre ma spero che questo primo messaggio sia chiaro fare buona politica significa scegliere un ottimo mix fa esigenze diverse non privilegiamo è una la proposta quindi di regole elettorali deve essere valutata in questi termini tennis mia offre di esigenze come effetto naturale delle regole che essa impone e il secondo messaggio direi di tipo disciplinare la metà la premessa del giudizio e che questa proposta in buona parte può nascere come proposta tecnica che parte dagli assiomi comportamentali che regolano le discipline sociali sappiamo che ognuno persegue il proprio interesse sappiamo quali sono le regole delle aggregazioni di volontà nella
Nel nel perseguimento di interessi collettivi ma in parte questa proposta dell'essere storicizzata
Nello spazio e nel tempo perché risente di fenomeni comportamentali che non sono universali nello spazio nel tempo ma che sono legati in una certa società incerto momento dalla sua evoluzione d'altra parte e chiaro fino alla banalità che c'è una interazione storica tra Renzi e comportamenti le leggi inducono a certi comportamenti le compì comportamenti rendono buone certe leggi rendono dannose al trapezio
Quindi noi dobbiamo avere anche questa consapevolezza che in questo campo non si trova a differenza dalla matematica e della fisica il teorema valido per sempre si trova la legge buona per un concerto spazio di evoluzione storica dalla nostra società
Da questo punto di vista voi sapete abbiano viola il giudizio che la proposta che ci viene consegnata è quanto mai storicizzata
Non serve solo per l'Italia vista come un Paese che a un certo punto della sua storia e che ha una certa struttura politica e culturale
Ma viene vista come una proposta da inserire entro il vincolo consapevolmente accettato di una certa costituzione
E quindi modifiche inserite nell'insieme di vincoli che derivano dalla Costituzione
Da questo punto di vista si potrebbe dire che la proposta è fin troppo storicizzata che ha perso il treno perché probabilmente era stata pensata come proposta da proporre
Al Parlamento se avesse continuato ad operare e fosse appunto arrivato alla competizione elettorale con regole nuove
Oggi la prospettiva è mutata si può dire il nuovo Parlamento avrà tutto il tempo di cambiare la Costituzione quindi è eccessivo il vincolo assunto di costituzione invariata
D'altra parte il fatto che avrà il tempo non significa che avrà la forza di cambiare la Costituzione e quindi io penso che sia utile a riflettere su questa proposta
E penso che comunque questa proposta rappresenti un esercizio intellettuale di primo ordine che può dare spunti interessantissimi in qualsiasi contesto e passo allora brevemente alla giudizio sulla proposta e e nucleo alcuni punti fondamentali innanzitutto
Devo dire come giudizio complessivo che lo considero un tentativo razionale di prefigurare i risultati e di individuare regole funzionali a tali risultati e questo visto con l'occhio di uno studio cioè il requisito di razionalità molto spesso sentiamo fare proposte che non si sanno
E a quali risultati tengano quindi non sono neanche
Passibili tecnicamente di un giudizio perché il giudizio tecnico ma sempre dato in termini di congruità dello strumento rispetto all'obiettivo
Quindi il primo pregio di questa proposta e di fare delle scelte chiare sugli Obiettivi editare poi una sistema deduttivo molto rigoroso delle regole funzionali e per i direttivi vediamo dunque questa regola il primo la composizione del Parlamento la considerò un'ottima proposta
Il fatto che ci sia una maggioranza sicura e tuttavia una maggioranza vincolata mi pare che rappresenti nell'ottica che ho cercato prima di illustrare premessa Dio ricerca dell'ottimo mix di esigenze diverse una soluzione molto saggia
Tra le esigenze della governabilità e l'esigenza di lasciare spazio a una opposizione bisogna assicurare che qualcuno vinca bisogna impedire che qualcuno strabica
Anche i termini numerici mi convincono praticamente la maggioranza potrà contare al minimo sui cinquantacinque virgola cinque per cento dei voti
Al massimo sul sessantatré virgola cinque per cento dei seggi la differenza in termini assoluti è di circa trentacinque deputati
Il che assicura proporzionalmente il ragionamento vale anche nel Senato il ti assicuro appunto un un margine di stabilità elevato anche se non impedisce appunto la presenza di un'opposizione forte e anche se non impedisce la dinamica ma allora sarà una dinamica seria non del singolo vuoto che è stato catturato
Forse con il convincimento più probabilmente acquistato ma sarà un mutamento forte nelle preferenze collettive penso al caso tedesco in cui a un certo punto della storia i liberali sono passati dall'alleanza con esse fedeli all'alleanza con i democristiani
Nessuno ha gridato a manovre di bassa politica hanno preso atto di uno spostamento che in effetti anticipato nel Parlamento quello che poi si è dimostrato essere un mutamento avvenuto nelle preferenze collettive del Paese
Quindi lo trovo questo molto ben calibrato per quanto riguarda la seconda prego la proposta la regola elettorale del doppio turno alla Camera con il secondo turno che ha regolato dai risultati nazionali anziché locali
Ecco lo trovo anche un ottimo suggerimento perché assicura in questa maniera l'obiettivo che è importante del collegamento tra Parlamento e governo corso Pizzetti ha giustamente ricordato che noi consapevoli di tutti i nostri guai guardiamo a volte con Simpatia eccessiva a sistemi stranieri senza rendersi conto che non sempre l'erba del vicino e più verde perché nel sistema presidenziale
Francese e americano abbiamo in particolare in quello americano contrasti tra Parlamento e Governo rappresentato dal presidente che possono essere paralizzanti
Quindi da questo punto di vista non buttiamo via
Il bambino con l'acqua sporca come direbbero gli inglesi non perdiamo quello che è il pregio maggiore del sistema parlamentare in cui siamo cresciuti ossia di avere identità tra parlamento e governo
E questo viene assicurato appunto all'atto pratico
Con questa regola che assicura che il Parlamento sarà eletto
Al secondo turno considerando i risultati nazionale professore mi scusi se la interrompo io Colossesi si collega alla maglieria dirà se la ragione perché abbiamo i tempi molto tecnico
Solo
Due punti ancora la scelta dei candidati
Ad opera del Garante nazionale no anche se il candidato locale potrà aggiungere un proprio contrassegno
Il che nonna impedisce il gioco individuale non lo impedisce del tutto perché può esserci anche il candidato locale che corre da solo purché abbia una sottoscrizione preventiva da parte del dieci per cento dei direttori ecco sono d'accordo sull'impostazione trovo eccessiva questa regola del dieci per cento
Io credo che un tre per cento potrebbe essere sufficiente per garantire la non presenza di disturbatori e consentire l'accesso a candidati locali se quindi mi ritrovo nello spirito di cercare un mi sa eccepisco un po'sul numero prezzi sulla percentuale
Intini assicurata finisco con un cenno alla quarto elemento distintivo dalla proposti rapporti Camera Senato
Il professor Pizzetti con no piena consapevolezza ha sottolineato come il Senato sia un po'a rimorchio della Camera in questa sua proposta forse un po'troppo aggiungo io a rimorchio della Camera ricordiamoci che noi abbiamo un bit invita minimalismo perfetto che già ha suscitato le critiche come una costo eccessivo in termini di funzionalità imposto al nostro sistema però giustificato dal fatto che se una dialettica diversa o che potrebbe essere diverso in astratto tra gli elettori
Attivi e passivi sta qui effettivamente il Senato diventa è una seconda camera che fa da filtro paghiamo il prezzo di una maggiore come dire conflittualità di una procedura più lunga ma dovremmo evitare il guaio di leggi a approvate troppo celermente
Ma se andiamo proprio a togliere anche questo elemento distintivo che attualmente cioè nel nostro sistema e facciamo del Senato la brutta copia della Camera
Allora aumentano le domande di coloro che si chiedono perché tenerci Senato in realtà questo che dunque un elemento che mi lascia perplesso
è fosse un elemento minore che la proposta perché perché io ritengo inevitabile
Che il prossimo Parlamento comunque sì eletto dovrà fare i conti con una domanda politica forte del Paese che quella di federalismo e questa domanda politica forte del federalismo una qualche risposta l'avrà e questa risposta secondo me sì
Rifletterà essenzialmente nella composizione del Senato quindi è qualcosa che possiamo lasciare decidere al prossimo Parlamento mantenendo ripeto il giudizio complessivamente di grande positività nei confronti de la proposta complessiva
Abbiamo più velocemente perché dobbiamo recuperare spazio una preghiera poi ad Antonio Baldassare di concentrare il più possibile la loro esposizione questo punto chiedo D'Antoni qual è il suo giudizio ma soprattutto se ritiene all'inizio lecito è auspicabile che un'organizzazione come la Confindustria come già industriali escono con la proposta di questo tipo
Va innanzitutto io ringrazio per
L'invito che mi è stato rivolto sì rispondo subito alla domanda non solo ritengo lecito ma non ritengo necessario nessuno perché le parti sociali abbiano un ruolo attivo
Di proposto di spinta di pressione nei confronti di temi che riguardano tutti che riguardano
L'insieme del funzionamento la democrazia
Che riguardano l'insieme degli interessi e dei valori che come le parti rappresenta non è quindi da un funzionamento della stessa dalla creazione del nostro paese di una vera democrazia l'alternanza
Che garantisca come tutti diciamo come ribadito
Nella
Come dire iniziale
L'esposizione di Riello
La stabilità dei governi e noi abbiamo una necessità formidabile perché perché crediamo che sia in termini generali per quello che rappresentiamo come vogliamo che esso venga portato avanti un Paese efficiente che completa che sia in grado di stabilire un giusto rapporto tra competitività ed equità
E contemporaneamente una garanzia per un impegno delle parti sociali che
Qui in questi anni c'è stato e c'è stato fortemente io penso che non valorizziamo a sufficienza quello che le parti sociali hanno fatto in questi anni nel nostro Paese
E non valorizzandolo siccome nessuno fuori da noi lo valorizza siamo i principali detrattori di noi stessi
Noi abbiamo fatto una vera rivoluzione in questo Paese che non sono stati in grado gli altri le forze politiche quanti si occupano opinion leaders
Non sono stati in grado di fare noi l'abbiamo fatto una relazione sindacali non l'abbiamo fatto le relazioni sociali non l'abbiamo fatto in un modello di governo di queste relazioni che non ha precedenti sia sulla questioni generali dalla concertazione
Dalla politica dei redditi e delle conseguenze sia sulle questioni che più direttamente ci interessavano degli assetti contrattuali di un modello partecipativo di qualcosa che sta funzionando nonostante tutti i detrattori e tutti quelli che lavorano contro leggo proposta che ce lo vogliono mettere in discussione dall'esterno cioè esponenti di forze politiche
Che hanno ci sono allora soprastante cosa che non funziona non ce n'è una che funziona si occupa Johnstone quella che funziona e lasciano perde tutte quelle che non funzionano che è un modo una sindrome una malattia che ma con cui dobbiamo fare i conti ma noi non riusciamo a valorizzarlo perché abbiamo questo quadro di riferimento
Questo quadro di stabilità cioè abbiamo prodotto risultati significativi con la concertazione nonostante ristabilita
Nonostante il fatto che abbiamo dovuto fare i conti noi e voi con quattro Governi diverso
Amato Ciampi
Berlusconi Dini quattro governi diversi beni ma diversi perché la differenza tra i governi di prima i governi questi erano nella durata e nel cambiamento totale perché prima duravano sempre otto messi
Cinquantatré governi quarantacinque anni un Governo di otto mesi ma in compenso i governanti erano interni quindi erano sempre gli stessi almeno c'era un punto di continuità negli ultimi quattro anni non solo dovranno nello stesso otto mesi ma poi sono cambiano posti ogni volta bisogna ricominciare sempre da capo e quindi questo questa tassa che è una vera e propria tassa delle stabilita
Non l'abbiamo pagata nonostante questo il rapporto il modello di relazioni sindacali la concertazione ha funzionato c'è proprio questa io credo che dovrebbero veramente riflettere
Su questa tassa dell'instabilità nessuno lo ha nessuno ha calcolato esattamente quando c'è costa cinquanta mila miliardi oggi ci vogliono dare tutte le tasse produzione voglio levare tra poco se la campagna elettorale dura sessanta giorni in più ce l'avevano tutte le invia a un certo punto resteremo belli tranquilli senza problemi ma sospeso lo stereotipo e vince
Ma Ravera tassa che ci debbono levare questa è quella di questa verità credo cinquanta mila miliardi per non fare cinquantamila aria che poi perché prepariamo da una parte vallata che hanno qui la reattanza che va eliminata un impegno serio per toglierci questa lascia perdere il resto può non ci occupiamo stamattina mentre il resto ma questa ce la dovrebbero togliere come ce la tolgono ecco da qui il nostro impegno
Ce la tolgono se non riusciamo a di imporre come società come cittadini
Un non solo un impegno ma anche qualcosa in più circa i modelli io l'unico cioè diciamo credo che sarà difficile che non riusciremo a cambiare la legge elettorale senza impegnarsi sugli assetti istituzionali
Perché le forze politiche sono prigionieri dei loro stessi
Non riusciranno a chiunque vinca chiunque perda ad affrontare il tema di modificare una legge che li ha fatti vincerle fatte perdere quindi se non c'è un assetto complessivo diverso
E sarà molto difficile giustamente Riello dice la relazione noi puntiamo io trovo questo molto corretto a non impegnarci dire dopo grazie diretto al referendum per evitare che puntiamo molto a far modificare purtroppo noi siamo arrivati ai referendum c'è perché per la stessa ragione
Perché poi ognuno per fare una legge deve calcolare come Havas spesso e siccome non trova questa misura non la fa
E poi inventa i mostri come la legge che abbiamo io non ho nulla da aggiungere perché su quello verbale viene il dissenso il consenso del totale cioè le parole che ha usato Sartori sul sul su questa legge sono tali che non c'è bisogno che ognuno di noi un mostro come dire più complicato di questo era difficile inventarlo cioè solo venti incredibili cioè proprio da Alda da ospedale psichiatrico potevano inventare questa cosa che hanno inventato però detta tutto questo il nostro problema è che noi dobbiamo imporre un tema complessivo istituzionale
Che si era che aveva preso piede io in questo mio vestitini di durante il tentativo di Maccanico temi quella è una grande occasione
è una grande occasione per perché comunque finisce questa lezione da lì bisogna ripartire
Il tema è unico il bicameralismo non serve più nella deputati non si capisce che cosa faccio metà sono più che sufficienti il federalismo è un tema che il Paese non può più come dire rinvia la questione elettorale un pronto di queste tre questioni e siccome se non si lega la forma di governo non si sblocca avente la forma il Parlamento è un tutt'uno
O sfondiamo su tutto o non non ce la faremo cioè il non lo dico perché io sono per fare una battaglia complessiva ma è un tutt'uno
E capisco anche la necessità di mediare quando Sartori media e fa la proposta che fa il sistema francese al doppio top media perché capisce che deve offrire un terreno nuovo se no il blocco è assoluto
Ora guardate noi durante lo scontro francese
Negli ultimi nel novembre e dicembre c'è stato un illustre personaggio francese Alain Touraine ma che in dibattiti televisivi importanti significativi disse al Governo e alle parti al all'impresa e a i sindacati francesi guardate state sbagliando tutto proprio state sbagliando tutto non avete capito nulla amministrate
Mettendo in uno scontro se e come è finita poi senza
Senza sbocchi quindi sardo sbaglia dovete fare come gli italiani
Gli disse che per un francese di le francesi dove tra le qualità di come gli italiani ci vuole un coraggio io io io cerco italiani che dicano agli Italiani dovete fare come l'Italia chi sarebbe un grande passo avanti né troppo chi ma se loro l'hanno detto cioè proprio perché noi su questo terreno siamo andati più avanti io penso che è un poco di umiltà e di capire perché è un sistema ha funzionato in un modo piuttosto che in un altro non sarebbe male
A me il presidenzialismo non mi piace però se il problema è di trovare una composizione approviamola il sistema francese garantisce il doppio turno troviamo la purché si esca la questa condizione facciamo una battaglia unica
Unica
Determiniamo la condizione di presa di coscienza facciamo in modo che questo corrisponda di più alle nostre tradizioni perché lo dico agli astrazione della legge che ho apprezzato ma non saranno mai le regole che ridurranno i partiti in due
Non non ben non possiamo blindare tutto
Le regole favoriscono i processi ma non li possono costringere quindi se ci diamo l'assetto generale complessivo allora sì sarà possibile
E io penso che se vogliamo mantenere il maggioritario dobbiamo introdurre il doppio turno e introducendo il doppio turno dobbiamo legarlo a forma di stabilità del governo e a ruoli del Parlamento che siano coerente corrisponde in questo si inserisce la questione del federalismo in questo si deve inserire alla fine del bicameralismo perfetto perché è un nonsense tanto da costringerli estensore della legge a fare questa cosa un poco particolare Camera e Senato che obiettivamente allora siccome la partite uniche anch'io penso e questo sono qui ad il vero che le parti sociali che hanno dato buona prova di loro sulle questioni economiche e sociali possano impegnandosi
Nella distinzione dei ruoli quindi non dobbiamo fare nessuna sacra alleanza proprio nella distinzione dei ruoli possano determinare un movimento nella società di pressione perché chiunque perda chiunque vinca parta da Maccanico cioè da quel tentativo di fare la assetti istituzionali il tema i insieme la questione economica all'Europa il tema principale iniziale
Pensate tutti ne sono sono scordati il solo tentativo di Maccanico in quelle giornate aveva determinato un risparmio dello zero sette dei tassi di interesse dieci mila miliardi il solo tentativo e sarà avesse fatto il solo tentativo cioè io dico veramente non l'incomprensione e l'incapacità e assoluta all'ultima questione che si lega alla domanda che si distingue in due parti l'ultima questione tutto questo deve corrispondere ad una ripreso la cultura politica del nostro Paese
Noi non c'è sistema al mondo che ci può condannare
Che può condannare un paese nella sostanza a doversi dibattere tra una cultura Xi comunista una cultura ex fascista
Non esiste questa cosa
Qualora vi troviamo ma questo ognuno se i due poli debbono essere Gemo Rizzato e da due ex io dico che non c'è sistema e possiamo fare tutte le formulette del mondo e ma non c'è sistema
Ho ritroviamo il posto alla politica la cultura politica la ricostruzione di valori che hanno garantito lei perché garantiscono nei paesi trasformazioni vere di forze che si misurano di patrimoni che si sono dispersi che vanno ripristinati e che hanno bisogno di impegno di serietà di capacità
E in questo io credo che dobbiamo spingere perché si determini nell'assetto politico non la frantumazione non i cespugli ma soggetti visibili che si misurano su cose concrete
E valori e patrimoni concreti in questo certa la ragione Presutti ma con me lo sa con le porte aperte
Non ha senso se io faccio lo implora la politica di frantumarsi questa questione del nasce del sindacato uno e trino è una cosa che ormai fuori dalla storia
Cioè Acqui è inutile che lo dica vuoi perché Felipe sarebbe troppo facile io sono un sostenitore che erano armati ormai non la democrazia l'alternanza al sindacato deve essere un ettaro e deve recuperare tutta questa frantumazione sociale impressionante
In Italia ci sono novecento sigle sindacali
Vuole nel privato la vedete poté Mancino sono tantissime e ormai si è capito che non servono più a niente perfino i piloti dell'Alitalia hanno dovuto riconoscere cose fare cartello unico non hanno speranza perfino pensa la classe superiore la razza supero quelli proprio osserva un sì oggetto
Non si oggetto un soggetto capace forte e rappresentativo in grado di misurarsi
Con voi da un lato cioè il misurarsi in termini costruttivi e con l'intero sistema l'ha trovato di andare al mare gli interessi che rappresenta non fare avanzare un'ipotesi di Paese competitivo questa è la sfida io dico che raccoglieva tutta vi ringrazio per l'occasione che mi avete dato di poterlo ulteriormente sostenere con voi grazie
Ringraziamo Sergio D'Antoni Nella sua inedita veste di garante nazionale
Pasquale Galletti ringraziamo certamente ma ha detto anche alcune cose che io mi sono annotato che sono comunque interessanti sono le regole finisco favoriscono i processi ma non li costringono non inventano fosse questa è un po'la critica di fondo che abbiamo anche in qualche modo raccolto intorno
A questo a questo punto cento
E poi naturalmente nel fatto che il Paese si debba dibattere fra ex comunisti ed ex fascisti a e ha assunto in qualche modo alcune preoccupazioni che vengono soprattutto nel mondo cattolico anche preoccupazioni che difetta
Soprattutto quando l'attuale che di fronte anche da alcune semplificazioni sistema elettorale finiscono per fare vittime o giustizia andrebbe dei famosi cespugli questa è una proposta che mette i cespugli alla porta
Su su questa base io lascio la parola al presidente emerito della Corte Costituzionale dire Antonio Baldassarre chiedendo un suo giudizio naturalmente da costituzionalista e da giurista insegne su questa proposta e anche sul fatto così mi permetto di aggiungere che in qualche modo questa proposta si avvicina ad un modello inglese e se questa similitudine in qualche modo le le sembra appropriata o no grazie
Credo cercherò di stare in sette otto minuti e quindi dirò delle cose molto in modo apodittico e mi scuserete per questo
Forse ci saranno altre occasioni vere cerca di argomentare quello che dirò esageri è qualche aiuto in più dieci
Dunque io sono anche perché molte cose sono state dette io convengo con molte delle osservazioni che sono state fatte
Io credo che per dare una risposta alla quesito che mi è stato posto bisogna partire dalle osservazioni già fatte ma voglio fare solo alcune sotto sottolineature diverse
Innanzitutto sono perfettamente d'accordo che le regole non bastano in modo particolare
Vorrei dire
Che
Proprio il una delle premesse da cui parte la proposta che voi fate e cioè quello della intangibilità del sistema costituzionale credo che non sia proprio sostenibile
Intendo dire che molte delle il nostro Paese è il paese delle molte anomalie non non c'è una sola normali ha dal punto di vista del diritto e delle istituzioni
A tante accumulato tante anomalie e se oggi in Italia a mio avviso non c'è un rischio Weimar questo è dovuto soltanto al fatto che esiste un sistema produttivo protagonisti del sistema produttivo di nettamente al di sopra per l'istituzione degli uomini che sanno le istituzioni
Quindi essenzialmente voi no no non lo dico non lo dico per lo dico proprio convinto lo dissi in tempi non sospetti lo ripeto e è dimostrato dai dati dai fatti ma il nostro paese appunto il paese delle molte anomalie queste alcune di queste anomalie sono ancorate alla costituzione sono state già ricordate dal presidente Presutti alcune di queste cose
Noi siamo il fanalino di coda
Dei paesi occidentali almeno parlo dei più importanti quanto ha sistema istituzionale quanto a modelli anche di comportamento giuridico nel senso di regole giuridiche pensato all'importanza anche per l'economia e processi della durata dei processi da noi la durata dei processi si conta quasi a decennio nei Paesi civili si conta messi
Io dico sempre ricordo sempre nel caso Jesse insomma è stato criticato per da molti punti di vista restano in America ma è stato criticato anche per la lunghezza sapete quanto è durato undici mesi
Con molti ex colleghi intendo dire grazie ex presidenti della Corte così ci siamo trovati a cena recentemente nella sede dell'ambasciata americana con un noto giudice della Corte sull'americano di origine italiana Scalia professore di diritto e procedura penale
Abbiamo cercato di descrive il nostro sistema di processo penale
I poteri delle parti pm lui abbia alla fine vedevamo che a ogni osservazioni faceva un sobbalzo sulla sedia la FIAT ma questo non è un processo questo è un pasticcio
E pensate che coloro che volevano fare questa cosa vogliono imitare in qualche modo il sistema americano
Soltanto che ecco quello è stato già ricordato c'è una sorta di anche anomalia nelle coscienze degli italiani si vogliono complicare le cose
Si cerca sempre la complicazione quando normalmente la via della semplicità e quella e quella che premia sempre e allora dicevo molte cose sono legate alla costituzione
è stato detto sul bicameralismo rarissimo nel mondo occidentale
Non dichiara Learning mi bicameralismo perfetto intervenuti
Lo stadio ricordati il ecco le procedure di bilancio di bilancio l'Italia forse l'unico paese o uno dei pochi ma credo l'unico
Che ha
Tre provvedimenti distinzione del bilancio bilancio finanziaria provvedimenti collegati
Al massimo qualcun altro arriva Abbinante finanziaria
Ma la finanziaria è una cosa molto diversa da quella che abbiamo fatto diventare noi attraverso la nostra prassi parlamentare
Non è una legislazione Omnibus che noi conosciamo in altri Paesi
Noi siamo arrivate una finanziaria con oltre duecento come chiedono tre duecento emendamenti non mostruosità
Che ci fa che ormai fa impallidire totalmente la immagine dell'Italia padre del diritto non si può avere una legge così
Non è leggibile non è non è una legge
Le procedure di bilancio sono poi hanno poi un elemento in costituzione il famoso quarto comma dell'articolo ottantuno che in realtà è uno strumento alla è è un incentivo alla cattiva gestione finanziaria
Ieri è successo un fatto che in altri Paesi avrebbe portato permetta una rivolta oggi non sono usciti i giornali
Ma mi è stato detto che ieri per fare dare una copertura una legge a un anzi è un decreto che aveva un qualche appeal elettoralistico è stato di fatto tolto alla copertura finanziaria al funzionamento dei servizi segreti
L'hanno lasciato una copertura tale da assicurare soltanto gli stipendi per carità nonché questi atti a difendere i servizi segreti
Italiani che danzano se certo delle più efficienti del mondo ma il solo fatto solo questo fatto se fosse successo in altri Paesi sicuramente avrebbe scatenato grande un grande chiasso e giustamente
Quindi siamo un Paese che ha bisogno di di di cambiare radicalmente le cose e bisogna iniziare a cambiare radicalmente le cose
E non toccare la Costituzione non è possibile
Non porta a nulla
Una prova se volete mettiamo il caso che sia approvata la legge elettorale da voi proposta
Rimangono due articoli della Costituzione che non possono essere fonte di grande instabilità
E quindi che devono essere modificati se si sceglie o un modello parlamentare a primo ministro o un sistema semipresidenziale
E cioè l'articolo novantacinque che stabilisce che la politica del governo la fa il collegio il Consiglio dei ministri non è l'imputata nel nostra nella nostra costituzione del primo ministro l'imputato al collegio
E allora finché non sarà assicurata una compattezza della maggioranza e qui è stato già detto
Nessuna regola può garantire al cento per cento questo
E dal momento che in Italia c'è una forte tendenza alla frammentazione
Anche all'interno dalla maggioranza
Ecco allora affinché ci sarà tutto questo l'articolo novantacinque e della Costituzione
E un incentivo alla instabilità e l'incentivo cioè ai continui patteggiamenti anche in sede di governo cioè laddove già esista una maggioranza che dovrebbe funzionare governare
Quindi io credo che la in questa situazione dobbiamo tre beni sono essenziali e li dobbiamo assolutamente raggiungere uno una maggioranza che si è chiara e netta data in sede letta attraverso un meccanismo elettorale che assicuri questo ma questo non basta ci vuole poi una politica governativa che sia che abbia nella maggioranza il come si può dire la sua base di azione a maggioranza parlamentare la sua base di azione non ci non possiamo più continuare ad avere un governo che deve discutere anche con la propria maggioranza in Parlamento e questo è quello che è successo da sempre in Italia più o meno
Più o meno
Dobbiamo avere quindi un politica governativa che sia imputata la persona che viene eletta
Capo della coalizione o capo del partito vincitore lui è l'unico responsabile e non mi interessa qui sono indegni forme ecco opinione con altri che hanno parlato prima di me e non mi interessa che poi il ministro tal dei tali che si mette in contrasto con la linea del presidente del consiglio in due minuti se ne vada a casa
Credo che sia giusto giustificato più che opportuno che questo avvenga
Quando siamo a livello di maggioranza a livello di governo ci possono essere compiuti italiche paralizzano l'azione sarà poi quel presidente del Consiglio che magari ha fatto ingiustamente si è privato della collaborazione di una certa persona che sarà semmai se è giudicato negativamente il suo comportamento che sarà condannato dall'elettorato e non verrà eletto la volta successiva commenti capo del Governo del nelle successive elezioni ma non si può più tollerare che ci sia una maggioranza che sia quello che era la Democrazia Cristiana
Nella prima Repubblica che continua ad essere se dei governi tecnici non tecnici di questo di questo scorcio non so come chiamarlo scorso costituzionale che stiamo attraversando
E poi un altro punto fondamentale e che
Ci deve essere un una qualche con un qualche collegamento diretto tra elettorato e governo il governo deve saper parlare al all'elettorato dell'elettorato deve scegliere il governo
Possiamo la stabilizzazione del Parlamento è un bene
è un bene molto ma molto difficile raggiungersi con le riforme costituzionali
Perché per stabilizzare il parlamento ci vuole un certo sistema di partiti
E il sistema dei partiti è qualche cosa che è radicato dello sviluppo storico sociale di un Paese non solo nelle regole nelle leggi costituzionali e non e noi oggi abbiamo a che fare proprio con un sistema di parti di questo genere che se volete
Funzione partitiche
Non ancora dei dei tratti molto ben definiti ma che presenta già alcuni aspetti problematici significative che in qualche modo in qualche modo mettono in difficoltà
Qualsiasi progetto che pure io in linea astratta condivido
Di un sistema di conservare un sistema parlamentare al primo ministro
Come funzionano i sistemi parlamentari e primo ministro cerco di dirlo in un minuto
Funzionano tutti questi sistemi grazie
A partiti fortemente disciplina
Che possono essere che possono anche cambiare il loro leader in corsa ma lo sapete quando lo fanno anzitutto lo fanno all'interno del partito
La faccia e fu uno del primi cambiata con meno giorni
Per decisione del partito
Ma una volta che viene scelto indica il leader e il leader incontrastato e quando viene cambiato quando l'intero partito pensa
Da Genova mente perché ci deve essere una maggioranza sufficiente a cambiare il leader che quel leader porterà il partito alla sconfitta elettorale
La Thatcher e tutti gli altri sono stati cambia Inghilterra solo su questa motivazione
E la sopravvivenza del partito che prevale anche sui destini personali
Ma questo per senza parlare delle poppate che è un partito praticamente il partito dei sindacati dispiacete Antonio ci sia forse un suo sogno nona
Labour Party è un partito dei sindacati più aggregazione di qualche voto di consenso ma il finanziamento è per tre quarti proviene dei sindacati le decisioni fondamentali per tre quarti derivano i sindacati e quindi è un partito fortemente il siamo come libri normali partiti di massa
Però lo nell'altro hanno questo il capo incontrastato e c'è una forte disciplina
Colui che in Parlamento vota in modo difforme ha una certezza che non verrà ripresentato alle elezioni successive
In Italia c'è la certezza opposta verrà ripresentato nell'altro partito
E allora questi partiti in Italia non ci sono i partiti di massa ci sono stati in qualche modo sopravvivono
Faticosamente forse ritorneranno ad essere forti al momento non lo sono perché devono fare i conti con molte altre
Informazioni e in qualche modo ne indeboliscono
La azione di guida e di direzione parlo mi riferisco essenzialmente al PDS da un lato e AN dal né dall'altro ma gli altri non sono partiti di massa
Gli altri sono partiti che dovrebbero avere come modello il modello del partito conservatore inglese
Cioè un modello di un partito che si forma essenzialmente in parlamento il partito in Parlamento è il partito che governa la vita del raggruppamento
Ma ecco che qui c'è una critica
Specifica alla proposta che viene fatta il partito in Parlamento Anna sua solidità
Come nel caso del partito conservatore inglese soltanto se il deputato eletto e fortemente radicato nel suo collegio
Vista la forza lì
Sta in qualche modo il collegamento con la sociale di un partito che invece tutto proiettato sull'azione parlamentare
Ora per vedere il meccanismo che è previsto nel secondo turno in cui può anche accadere soprattutto in una situazione come quella italiana
Molto diversificata tra nord centro e sud
In cui può cadere che chi è collegato alla primo o secondo garante nazionale può venire localmente seppure eccezionalmente in certe zone in certe aree del paese
Anche percentuali molto basse
E portare in quel collegio magari due candidati uno che con il dieci per cento e l'altro con il cinque per cento a farsi a con al lottare per il la conquista del saggio solo perché sono collegati
Ai due garanti nazionali primi in classifica per così dire ecco questo è un motivo di grande indebolimento di questo rapporto che invece dovrebbe essere forte
E poi è un incentivo anche la disaffezione elettorale
Pensate in un luogo dove la lega una grande maggioranza pensate nel caso che la lega vedere un po'Tiziano non non abbia garanti nazionali che riescano arrivare ai primi due posti pensate che di che incentivo a non votare in quella in quella in quel seggio elettorale ecco questo elemento mi lascia perplesso e in qualche modo come un altro ed è questa l'ultima osservazione sulla proposta
Come quello in in qualche modo che lascia ha detto il professor Pizzetti con una battuta molto penetrante in sostanza il primo turno può essere anche una sorta di primaria primo turno Progetto questo significa che il primo turno serve anche a determinare chi sarà il Primiero
Questo io lo considero un non un pregio del della proposta
Perché io invece ritengo insieme alla maggioranza degli intervistati dal professor Mannheimer che il premier che la gente deve sapere chi è il proposto primer prima della campagna elettorale
Non solo perché la campagna elettorale può essere determinante e tanto più lo sarà in una situazione di elettorato fluido
O che si muove con molta libertà da una parte al
Ma anche per un altro motivo
Perché il fatto che non si conosca il proposto Primiero
Primavera campane prima la campagna elettorale cioè il primo motivo attiene diciamo così al buon funzionamento di una democrazia è bene che io lettore sappia chi è perché voglio sapere per quale programma voluto e come andrà a finire
Ma c'è anche un elemento proprio di funzionamento del sistema
Se non si conosce il premier prima della campagna elettorale
E allora legittimo anzi direi che è quasi naturale che succeda quello che sta succedendo ora che ci sono nella campagna elettorale due guerre
Una guerra interna agli schieramenti per chi sarà il leader Dini contro Prodi
Fini contro Berlusconi
E questo non è sicuramente un vantaggio per chi deve fare la scelta è un elemento di confusione nella scelta della maggioranza per l'elettore non mi interessa per i partiti per le ha detto
Ma poi ci sarà la guerra e a questi si deve sommare la guerra esterna tra coloro che pensano che saranno alla fine i due vincitori leader dello schieramento nell'altro schieramento
Ora quello che voglio sottolineare che una cosa di questo genere
Crea un elemento di complicazione della campagna elettorale e di mancanza o di del carenza di dèi chiarezza nella posizione delle parti perché incentiva fortemente appunto le lotte interne
Agli schieramenti
Proprio di fronte allo stesso elettorato che sarà quello che poi però sarà andrà a votare anche per la definitiva definitiva assegnazione della maggioranza un un un osservazione marginale
Non credo
Anche non non almeno non ho un grande non vedo con grande favore il fatto che la maggioranza deve essere delimitata
A un certo numero son fatto bene i conti si presume su una camera dei seicentotrenta deputati che abbia un trentacinque
Vuote di trentacinque seggi di vantaggio trentacinque seggi di vantaggio in una camera con seicentotrenta deputati in un sistema frammentato mi permetto di dire non sono una garanzia di stabilità
Vedo piuttosto e anche e anche credo atipico che si ponga un tetto diciamo così alla alla maggioranza in un sistema maggioritario come era tipico che si tenda a premiare enormemente una minoranza con nel modo di in cui è proposto io credo che noi non dobbiamo avere paura
Do la formazione di maggioranze questo
Questi sì c'è un elemento di fondo diciamo del carattere italiano che già uno studioso dell'Italia medie verità di
Medievale scopriva negli italiani e cioè c'è sempre la paura degli italiani
Che chi vince prenderà tutto distruggeranno entrato questa paura atavica la dobbiamo secondo me mettere da parte
Ma dobbiamo mettere da parte perché con il principio della democrazia si basa esattamente sulla sulla convinzione opposta che colui che il principale non non povere e non avrà il potere di distruggere l'avversario o o colui che sta di fronte
L'idea di nemico non è compatibile con l'idea di democrazia e con il funzionamento della democrazia e quindi noi dobbiamo pensare che anche se ci fosse una maggioranza che arriva all'ottanta per cento
A chi sono i freni costituzionale deve avere sue freni costituzionali non si può pensare che questa maggioranza e l'ottanta per cento distruggerà il
L'avversario
In sostanza concludendo
A me sembra che la motivazione che sta alla base di questa proposta è una motivazione che io condivido articolo condivido appieno in modo particolare il fatto
Che dobbiamo in qualche modo incamminarci sulla via della democrazia maggioritaria non possiamo continuare a pensare
Che
Si può risolto si possono risolvere i mali italiani con una democrazia che deve pensare innanzitutto a garantire un minoranza o a mantenere un rispecchiamento quasi proporzionalisti go deleghe grandi divisioni
Che che che riguardano il sistema sociale e politico italiano
Dobbiamo invece pensare che solo che l'unico problema che abbiamo è quello di vedere quale la migliore democrazia maggioritaria per il nostro Paese e riguarda il sistema elettorale
Se ne conoscono nel mondo almeno non sono stati elaborati è stato considerato un circa centocinquanta ore più o meno di sistemi elettorali
La grandissima maggioranza di questi sei mila ettari sono un misto strutturalmente parlando
Ma nel sistema elettorale quello che conta non è tanto la struttura ma il senso di questo sistema elettorale la Spagna un sistema strutturalmente proporzionale
Ma articolato in modo tale attraverso il gioco dei collegi della formazione dei collegi e la combinazione con il meccanismo elettorale
Ma articolato in modo tale che il suo senso è un senso tipicamente maggioritario inutile famigerato Mattarellum
è strutturalmente maggioritaria ma il suo senso è fortemente proporzionalisti solo e lo devo dire
Mi dispiace dirlo qui c'è una lo accennavo prima c'è una colpa storica
Dei costituzionalisti
Della vecchia Democrazia cristiana
Che hanno voluto andare in una direzione nonostante che il maggiore esperto di sistemi elettorali scrive sul Corriere la sera che quel sistema era pessimo e che avrebbe portato al suicidio della democrazia cristiana
Cioè di origine
Nonostante che molti in privato me compreso dicevano a questi illustri costituzionalisti che stavano creando un qualche cosa di Mussi di mostruoso
Sono stati insensibili a questo e hanno creato un sistema in cui la vera logica è data dal il cui dello senza dato da quel venticinque per cento di proporzionale che c'è ancora
Sul piano elettorale dobbiamo scegliere nettamente un sistema maggioritario perché solo un sistema maggioritario a uno o due turni non mi interessa ma solo un sistema maggioritario può assicurare un governo quanto meno stabile
Poi con me il funzionamento di un governo stabile sono sicuro e che anche i partiti e anche le coalizioni tenderanno ad essere più omogenee
Ma dobbiamo togliere dei sistemi elettorali dei meccanismi costituzionali ogni alibi come l'attuale venticinque per cento ma non è soltanto un arbitro ogni alibi
Alla classe politica
A ripetere l'errore tutti di tutti questi anni e cioè a giocare a questo gioco trasforma mistico lo nel quale appunto giocano più i frammenti coi gli spezzoni
Che non hanno alcuna fine ideale da perseguire che non invece i programmi e le cose da fare grazie per l'attenzione
Grazie a tutti i nostri dottori
Chiedo Luigi Abete del di prendere la parola grazie
Ma
A me perché poi ci sarà l'assemblea
Perché la volta scorsa per gli ho detto che era l'ultima che voi mi avete fregato che mi avete fatto un'altra iniziative però questo mi torna utile perché il dado sia di parlare di politica anche in questa accezione
In una sede attenta ma per definizione
Non
Compromessa con una logica di un Paese il quale ancora a grandi problemi a parlare seriamente di politica perché ha grandi problemi a superare le proprie diversità
Rapporti tra elettori partiti istituzioni
Funzioni e separatezza tra le istituzioni di governo Parlamento istituzione di controllo stabilità dell'attività di governo e stabilità del Parlamento sono tematiche ognuna delle quali richiederebbe
Un dossier
E qui i rapporti sono oggettivamente difficili
Perché bisogna parlare di queste cose tenendo conto della realtà ma senza farsi legare dalla realtà
Il grande problema che ancora non è risolto quando si discute di questa tematica in Italia e che si parte dai vincoli e non dagli obiettivi
è chiaro che in qualsiasi processo di cambiamento
Cioè l'obiettivo c'è il vincolo cioè in un'impresa cioè in un'organizzazione cioè in una recessione economica ceduo decisione istituzionale
La differenza culturale
E se ci si pone come riferimento principale l'obiettivo e si individuano poi le modalità
Per accompagnare superate
Ridurre il costo dei vincoli oppure se si parte dei vincoli e mettendo insieme i vincoli si cerca di caccia fuori un percorso tra virgolette innovativo che vada verso l'obiettivo
Il limite del dibattito tra i partiti politici su questa tematica e questo non c'è nessun partito politico il quale Parma della riforma delle istituzioni del governo del Parlamento partendo dagli obiettivi tutti battono dei vincoli
Quel piccolo particolare cioè vincoli oggettivi cioè le regole che esistono
Ai vincoli reali la cultura politica resiste
Ai vincoli
Naturali la società che abbiamo si aggiunge un altro vincolo molto peculiare il vincolo
Gli affari propri
Inteso come il vincolo dell'interesse di quel partito o di quel sottosegmento di partito ad utilizzare il percorso del cambiamento per lamentare il proprio potere relativo per cui tutti questi dibattiti che ci sono stati ci sono tra presidenzialismo
Di un tipo di un altro non presidenzialismo cancellierato tra rapporti tra governo e parlamento tra tutto in un unico e doppio turno al di là delle differenze legittime che esistono ma che non sono poi
In sei superabili se visti in una logica di
Funzione gli obiettivi e non una logica contraddittoria partono semplicemente dalla posizione che ciascun partito propone agli altri e quindi ai cittadini
Individuo questo percorso
Tecnico perché questo percorso tecnico consente a me soggetto politico o presunto tale di aumentare probabilmente il mio potere relativo grazie al cielo dico grazie al cielo anche se non dovrei dire grazie al cielo perché se uno passa dando ai un altro guaio non è che ha fatto un grande passo avanti
Chi poi propone questi percorsi logici nel dibattito istituzionale a pochissimo il senso e la storia del cambiamento
Perché la democrazia cristiana
Non ha alcuni anni fa
Accettato il doppio turno che per definizione
Per definizione favorisce all'interno degli schieramenti
Le componenti più moderate di qualunque schieramento in competizione
E e invece
A in qualche modo promosso un sistema diverso come ricordava prima il professor Baldassarre semplicemente perché aveva paura
Dalla logica dell'uno contro tutti
E poiché pensava di avere una riserva di caccia nel Mezzogiorno che poi la storia politica dimostrato forse soltanto prestata e non reale
Ha ritenuto di non percorrere quell'obiettivo quel percorso per mantenersi alcuni posti al sole
Col piccolo particolare che non in sei mesi dopo si è dimostrato che quella percorso non era praticabile e e così via e perché altri partiti che invece potrebbero aveva un'identità
Politica e culturale nuovi come non avete si siano accettano aprioristicamente in questo contesto politico gli apparentamenti di fatto o di diritto dichiarati o non dichiarati
Con il sistema tecnico delle alleanze o delle
Desistenze
Perché nessuno in fondo
Si ritiene sufficientemente sicuro della propria proposta per mettere in discussione la propria proposta rispetto ai cittadini
All'interno di una competizione nella quale faccia premio la propria proposta anziché le alleanze con le burocrazie con le strutture con le organizzazioni di partito come i promoter siano essi partitici o aziendali
Questo è il motivo
Per cui si fanno tutti questi accordi perché la logica del maggioritario
Non è che si fanno due blocchi sommando tanti diversi
Dichiarando almeno questo è un fatto puramente di comunicazione ma in realtà voglio dire e poi si vede quale dei due e riuscire a fare il cinquantuno per cento rispetto all'altro che fa il quarantanove perciò non serve il maggioritario per fare questo
è sufficiente il proporzionale anzi il proporzionale è fatta apposta per fare questo e perlomeno da trasparenza questo la logica del maggioritario e che un soggetto politico grande o piccolo che esso sia costituitosi il soggetto politico
Si dà un progetto si dà una coerenza sì dare gli uomini adeguati a questo progetto politico e poi si propone al consenso per avere in grado di consenso effettivo che sia maggiore di quello degli altri
Non necessariamente di maggioranza assoluta anche di maggioranza relativa anzi normalmente in maggioranza relativa
Ed è il motivo per cui maggioritario in tutti i sistemi
Che vanno in quella direzione funziona e perché l'identità della maggioranza relativa
Assume pene
L'applicazione delle nuove tecniche il Governo del paese diventa maggioranza
Di governo e coloro che invece non sono maggioranza relativa diventano strumento di controllo fintanto che non si fa di nuovo la verifica
Funziona come nelle società per azioni in nelle famose Public Company che tutti vogliono
Americane inglesi
Franco penale scegliete voi voglio dire la sede
In cui il soggetto di governo e quello che ha una strategia e propone la strategia all'Assemblea
E governa l'Assemblea in quanto al consenso adeguato per realizzare questa strategie se funziona mantiene poi consenso e se non funziona la volta successiva viene sostituito normalmente come ricordava il professor Baldassarre
Prima di far sostituire il sistema che esprime consenso viene sostituito la persona che ha gestito perché evidentemente diventa una forma di autoprotezione rispetto a questo il tuo
E poi invece in Italia
Ma vedere i sondaggi con buona pace a questo ma mai perché debbo dire tra quelli che fa i sondaggi li fa con tale dignità ecco tale tutto ridà per cui merita di essere lei continuamente letto cosa che io faccio non me
E tutti fanno il conto come se la gente non ragionasse e poco esposta l'uno per cento non avrà talvolta dicono quello sta quarantasei quell'altra quarantacinque
Come se fossimo tutti quanti dalle macchine che gli altri decidono voglio dire come collocare all'interno della del contesto maggioranza minoranza ma noi grazie al cielo in quanto cittadini in quanto non voglio pensarci abbiamo pure mediamente il funzionamento dell'intelligenza quindi valutiamo i comportamenti valutiamo gli affetti valutiamo le alleanze valutiamo gli obiettivi valutiamo le coerenze
Certo poi interviene il senso civico interviene la responsabilità morale rispetto a se stessi al Paese la famiglia perché se no chiediamo solo veramente qual è la grande differenza tra la campagna elettorale del novantaquattro e la campagna elettorale del novantasei e che quella con la compagna ideologica e questa è una campagna demagogica
Ma nessuna delle due campagne sono campagne elettorali funzionali attenzione degli obiettivi perlomeno fino adesso
E questo perché poi si mette in moto un meccanismo per cui poi si ognuno cerca di scaricare sull'altro la responsabilità diceva faccio perché lo fa l'altro io lo faccio perché l'altro ha iniziato io lo faccio perché se non lo faccio
Succede che il consenso invece di Ome parlo lo perdo perché non sono in grado di trasferire la comunicazione queste sono tutte come dire giustificazioni ex-post animali della mattina successiva
Ma la sera la decisione che è stata assunta è stata decisione di privilegiare l'obiettivo del consenso e basta rispetto all'obiettivo del progetto
E rispetto a questo problema molti di voi hanno problemi perché evidentemente dalla loro identità personale
Hanno problemi a riconoscersi in questa logica
Perché grazie al cielo Giuliano
E allora
è giusto che gli imprenditori parlino di queste cose che i sindacati un uomo di cultura parlino di queste cose perché perché queste sono tematiche tutto finito politiche a mio avviso già
Significa competere in parte mia comunque queste sono tematiche politiche
Cioè un sistema che funzioni una regola che funzioni una trasparenza nella comunicazione è un elemento essenziale
Per il funzionamento di un sistema quindi degli interessi dei cittadini dell'impresa
Quindi non solo e legittimo ma anche opportuno che noi ancora una volta l'Italia
E parliamo con pacatezza senza appartenenze come grazie al cielo siamo stati in grado di dimostrare con i comportamenti in questi anni
E come grazie al cielo finalmente si sono accorti pure gli altri perché a forza di pace pace pace a un certo punto c'hanno rinunciato attentare dica stralci in questo in quell'interesse di parte
Ma voi rappresentanti dell'impresa e noi cittadini imprenditori sappiamo perfettamente
Che
Sugli prese interviene fortissimamente la qualità del governo dell'economia
Perché se il governo di cui è positivo riprese si possono sviluppare di più se la qualità del governo dell'economia le imprese si possono e perché negativa si possono sviluppare dimmi
Sappiamo che sulla qualità del governo dell'economia interviene la qualità del Go dell'istituzione del funzionamento delle istituzioni per le relazioni che oggi c'è tra economia politica Società
E sappiamo che sul funzionamento delle istituzioni interviene la capacità delle regole e dei comportamenti e dei progetti di partito di essere coerenti con la società moderna
Per questo noi imprenditori italiani abbiamo cominciato ante litteram questo discorso vi ricordo a tutti quanti i lavori avete fatto voi con con Aldo Fumagalli io vicepresidente di Confindustria
Per i rapporti economici che cercavo di spiegare perché l'economia e le istituzioni fossero due facce di una stessa medaglia ricordo l'inizio e l'abbiamo fatto in Assolombarda
Per aprire i tavoli di firme per i referendum disegni che poi sono state aperte a tutti quanti gli altre associazioni ricordo che nel novantuno facemmo un documento ufficiale di Confindustria approvato dalla Giunta in cui dicevamo che la riforma istituzionale aveva quattro gambe
Quella della rappresentatività quella della governabilità
Quella dell'amministrazione e quella del controllo e che se vogliamo veramente riformare questo Paese dovevamo intervenire su tutte e quattro le gambe
Controllo amministrazione quindi privatizzazioni quindi mercato quindi servizi pubblici
Governabilità quindi efficienza ed efficacia all'azione di governo e anche stabilità della rappresentanza che sono queste ultime due le prime i due capitoli che oggi sono stati qui più trattati ricordo che
Nel febbraio novantaquattro nel nostro vademecum
Alle
Ansia politico DC di di dicevamo
Solo se riusciremo a completare la transizione verso il modello maggioritario potremmo raggiungere la piena maturità politica se restassimo a metà strada rischieremmo di avere il peggio se nel sistema proporzionale sia del sistema maggioritario
E dicevamo in quella momento nel novantaquattro
Nella prima delle dieci schede nel vademecum che poi abbiamo rinnovato in questa occasione
Che bisognava consentire agli elettori di scegliere la maggioranza di governo
Con il doppio turno che spingerebbe le forze politiche una volta verificato il consenso di ciascuna ad aggregarsi in due poli competitivi su base di valori e programmi comuni prefigurando così maggioranze alternative
E il capo dell'esecutivo con l'elezione diretta del premier o con l'attribuzione della carica di premier al capolista della coalizione vincente
Vi faccio soffermare su queste due dichiarazioni perché su queste due dichiarazioni
Che noi abbiamo considerato nella nostra filosofia
Relativamente bivalenti anche se tecnicamente differenti si concentra tutto il dibattito cosiddetto politico delle riforme istituzionali
Doppio turno turno unico presidenzialismo o elezione diretta del capo del governo o cancellierato a forme di indicazione
Quasi che la tecnicalità con la quale si può raggiungere l'obiettivo di dare stabilità al governo e di dare rappresentatività al Parlamento diventi vincente rispetto
Alla dimensione politica e culturale del problema
E quasi che si potesse risolvere un pezzo del problema senza risolvere il problema generale in questo mi richiamo a quello che ha detto il professor Baldassare e Sergio D'Antoni su due problematiche diverse il problema politicamente
O si risolve in modo coordinato o politicamente non si risolve prono podio fatto nobili sia proposta
Ma fa lo studioso fa un mestiere diverso dalla rappresentante di interessi o dal rappresentante di valori politicamente oggi noi non siamo in grado come cittadini italiani di trovare un punto di sintesi tra queste problematiche oppure il problema
Per il gioco dei veti
Contrapposti rimane se va bene in una situazione di galleggiamento se va male in una situazione di
Tra tragico arretramento
Ed è questo il motivo per cui nel marzo novantasei abbiamo preparato collazione di Aldo Fumagalli
E di Confindustria un nuovo documento che riprende quello del novantuno e sviluppa molto di più le tematiche dell'amministrazione del controllo del federalismo e delle forme di responsabilità
Di governo proprio per andare avanti nel in manca nel in questo percorso quello ricordato
Semplicemente ricordare a tutti quanti noi che grazie al cielo noi ragioniamo su cose che studiamo che approfondiamo che dibattiamo che fanno parte del nostro bagaglio culturale di cittadini oltre che di imprenditori abbiamo avuto due passaggi
Che vorrei un attimino
Sottolinearli nel novantadue quando ci incontrammo
A a Parma
Per la prima assise generale abbiamo preparato un documento più tecnico sulle riforme istituzionali con la collaborazione del professor Bognetti e di un gruppo di studiosi tra cui il compianto Felice Mortillaro ed altri che poi decidemmo di norma
Pubblicizzare e che in parte però è stato un elemento di riferimento per l'azione del documento che Aldo Fumagalli ha preparato
Insieme a Confindustria in in questi ultimi mesi perché decidemmo di evita e che il dibattito culturale politico diretta sul dibattito tecnico
E non ci siamo riusciti nel senso che però voglio dire il dibattito decise limitato a quell'aspetto tecnico tecnicistico
E poi dal novantaquattro al novantasei dopo il vademecum e prima di questa ultima andavano ripetendo in giro posso usare questo termine perché facciamo molti convegni molte comunicazioni molti incontri
Che se le forze politiche per salutare un segnale di cambiamento
Nella incapacità di mettersi d'accordo su quale sistema
Far funzionare
Per il futuro potevano nel frattempo
Provare a fate Pali e dispari scegliendo uno degli altri esistevano perché comunque chiaro
Che sia il sistema tedesco che il sistema francese che il sistema inglese che sono del tutto diversi rispetto alle tematiche che abbiamo prima contrapposto comunque hanno una loro come dire struttura identità interna che teoricamente li fa funzionare e non solo teoricamente meglio del nostro decidevamo e decidiamo fate Pali e dispari se non riuscite a mettervi d'accordo perlomeno usciva una proposta su cui discutere
Non ci siamo riusciti
Ne è nostro compito perseguire questo obiettivo più di tanto l'unico momento in cui il dibattito politico assunto veramente capace di sintesi è stata nelle settimane precedenti alla ditta decisione di non vota di votare
Perché poiché è noto a tutti quanti che le forze politiche maggiori per circa diciotto mesi
Volevano effettivamente andare a votare anche se avevano tentazioni e motivi esterni
è stato altrettanto ovvio che non ci sono andate perché poiché normalmente riescono a raggiungere l'obiettivo contrario a quello che si propongono
Propone né sul vecchio andare a votare hanno fatto in modo del combinato disposto dalla politica di creare le condizioni perché non si votasse poi improvvisamente per motivi interni a ciascuna di queste forze politiche hanno deciso che era meglio non votare
E avendo deciso che era meglio non votare siamo andati a elezioni
Per il semplice motivo che il combinato disposto delle relazioni ha fatto sì il tentativo di sintesi
Quello che è stato definito prima Fisichella voi Maccanico perché poi il tentativo di sintesi a nome di versi semplicemente per motivi di bottega comunicazionale ma la logica del tentativo è molto più simile rispetto a quella che viene rappresentata l'e sterno
E così ci stava riuscendo soltanto per un vincolo esterno
Cioè per l'obiettivo di non andare a votare non ci siamo riusciti
Stiamo andando a votare dobbiamo essere coerenti e quindi laddove emergesse una maggioranza dopo le elezioni dobbiamo ricordare a questa maggioranza che una delle priorità e quella di fare un passo avanti su queste problematiche in termini di modernizzazione
E laddove non uscisse la maggioranza
Dobbiamo indicare alle forze politiche che comunque questo Passavanti va fatto
Con le formule tecniche che saranno individuate
Diceva prima D'Antoni ma perché siete stati tiepidi prima e perché noi consociativismo e anche se coperti per motivi nobili e non li vogliamo più
E allora abbiamo abbiamo ritenuto abbiamo ritenuto voglio dire di fa premio
Su questo obiettivo rispetto all'altro ma è chiaro che nel momento nel quale
Dal le elezioni non uscisse
Cosa che noi non ci auguriamo una maggioranza politica
è chiaro che bisognerebbe metter mano con rapidità a queste problematiche sapendo che
Per tutte le riforme che si possono copiare uso le contraddizioni secondo il professor Pizzetti ci sono tante contraddizioni per ognuna di quelle non le ripeto le ha detto il professor Pizzetti nel prima parte del suo intervento e io condivido tutte quelle controindicazione
Ma che un dibattito il giorno dopo le elezioni sulle riforme istituzionali deve essere fatto partendo dal gli obiettivi e non dei vincoli
Partendo dagli interessi dei cittadini e non degli interessi dei partiti perché altrimenti elude negativamente il battito quindi voi avete una responsabilità enorme al di là del segnale che date di attenzione con questa vostra proposta dato che voi va un movimento regioni imprenditori noi Confindustria su questo siamo impegnati noi noi abbiamo una responsabilità enorme che io collettivamente di affido
Che laddove ci sarà o non ci sarà una maggioranza questo tema il giorno dopo le elezioni andrà affrontato non nella logica demagogica o degli interessi dei vincoli ma nella logica degli obiettivi che si vogliono perseguire i delle compatibilità
Perché se non lo facciamo noi ringrazio il professor Baldassarri che nella logica dell'INPS
Del ciclo produttivo c'ha messo tutti quelli che lavoravano quindi non solo noi non l'abbiamo battuto le mani ma quelli che lavorano in questo Paese grazie al cielo lo stanno tutti in questa stanza voglio dire perché altrimenti saremmo veramente una minoranza molto minoranza e non siamo purtroppo una maggioranza molto quantitativamente significativa anche se siamo qualificato da un punto di vista culturale se non facciamo questo il rischio di arrivare fra due anni
A un altro che ebbe l'azione senza dire un paracadute forte un rischio enorme
Guardate io auspico che ci sia una maggioranza dopo le elezioni ma anche se non ci sarà una maggioranza il problema principale non sarà il giorno dopo il problema principale sarà due anni dopo
Perché il giorno dopo avremo comunque l'effetto di stabilizzazione di novità di caduta dei tassi di interesse che finalmente qualcheduno si deciderà a ridurre perché l'inflazione sta scendendo le cose quindi voglio dire inevitabilmente inevitabilmente ci sarà un delle cose che accadono
Diciamo naturalmente il problema sarà po'di tempo dopo
Quando
Si sa prenderà atto bisognerà privatizzare liberalizzare i servizi pubblici il sistema finanziario prima di ridare che i casi come quelli del Banco di Napoli
Si rinnovano
Bisognerà prendere atto che la cancelleria o si fa presto oppure corriamo il rischio che andiamo in qualche categoria che e cede la seconda sul piano dei tempi di aggancio bisogna prendere atto che un Paese in cui la dicotomia tra profitto la Procura rendita aumenta è un Paese che non può più essere moderno perlomeno riduciamo questa dicotomia oppure perdiamo l'aggancio con la modernizzazione
E bisogna prendere atto che io
La dicotomia tra nord e sud si riduce oppure al di là di Bossi al di là delle boutade al di là degli interessi al di là dei delle alchimie
Andiamo a vivere casta in due Paesi diversi ognuno dei quali da solo non ce la fa
A stare in oro perché ognuno ha bisogno dell'altro per stare in Europa in una logica di integrità e allora
L'impegno che noi dobbiamo prendere collettivamente parlando al di là del dello spunto tecnico su cui ovviamente non entro perché qui finisce il giudizio politico appena la tecnicalità dobbiamo lasciare a chi alla responsabilità e la capacità di trovare le le sintesi e quello di capire che dobbiamo conciliare governo democrazia in una società che è sempre più complessa e sempre più aperta
E che questa difficile in paesi che hanno situazioni molto più stabile e stabili dalle nostre pensate l'esperienza recente
Di Chirac o quella di Clinton
Ma che l'Italia non fa eccezione o si collega a questa stabilità positiva oppure corre il rischio di uscire dall'Europa indipendentemente dai discorsi dei numeri dobbiamo ricordarci che il principio del maggioritario
E quello che dicevo all'inizio e se siamo d'accordo su quello troviamo la norma e allora alcuni possono preferire come lo preferisco io personalmente il doppio turno perché invece di fare la spesa divisione dei seggi sui sondaggi lo faccio sui voti che mi sembra comunque probabilistica mente parlando una cosa meno introvabile dall'altra
Ma non è la differenza tra turno unico doppio turno l'elemento fondamentale come dire del problema
Perché l'uno e l'altro con determinate tecnicalità possono tornare utili e con altre possono essere del tutto tutti
E che dobbiamo puntare ad un bipolarismo che sia sempre più convergente sul piano della cultura dei valori e questo responsabilità dei partiti e di chiedere non aggrega gli altri
Essere andare verso il bipartitismo che alcuni dichiarano di volere non è che impedendo agli altri di competere ammesso questo sia possibile si vendeva attivismo anche perché dobbiamo coniugare governabilità democrazia
E quindi tutte le società complesse bisogna dare governabilità ma su un volo che Nizza sì e proporsi non è che deve per forza riconoscersi in una leadership di un altro dove sta scritto
E allora bisogna di una regola che consente l'espressione della puntualità
Dei progetti ma che poi indirizza in responsabilità di governo e responsabilità di controllo
E lascia fuori quelli che non riescono a gestirne la prima la seconda che si aspetta la volta successiva
Altrimenti partecipiamo questo dibattito kafkiano perché mi sembra che copiando gli altri noi possiamo cambiare la nostra società
Cosa che oggettivamente impossibile nonostante la buona volontà di una cultura dirigistica nel nostro Paese non solo in questo
Mi sembra che rimane in fondo florido dalla prima D'Antoni mi sembra importante
Noi siamo effettivamente una società multipolari perché oltre i Paolini dichiarati o costruiti nella politica e dei partiti abbiamo i poli della società reale noi siamo un popolo
Di una società moderna siamo un interesse costituito coerente con alcuni valori quindi costituiamo un soggetto collettivo il mondo del lavoro è un altro soggetto collettivo ma certo
Il mondo della cultura il mondo delle istituzioni locali sono espressioni di volontà che incidono
Lo caro dobbiamo capire che la politica e arte di dividere ma anche arte di armonizzare che la politica e arte di indirizzare di amministrare non di stravolgere
Non c'è una visione apocalittica
Della politica per cui perviene ognuno un Governo un partito e decide in nome e per conto nostro dove sta scritto
Chi ha dato il titolo per fare un progetto di questo tipo la la la politica e cultura di ottimizzazione di progetto e cultura di coerenza e cultura di regole e quella cosa che dicevamo quando cercavamo di migliorare come abbiamo fatto noi stessi
Una struttura complessa Ciolini progetti regole e gli uomini comportamenti e che sono tre piani di una stessa casa e difficile muoversi su un piano se non si muovono insieme con gli altri due non ho mai visto una casa
Di cui è costruito al secondo piano stanza di faro costruito il primo nonostante tutto l'innovazione tecnologica voglio dire che possiamo inventare
E allora dobbiamo stare attenti a non capire che non partecipa a un dibattito
Secondo politico che soltanto elettorale perché Confindustria non ha partecipato in questi quindici giorni a queste grandi manifestazioni di perché stavamo distratti
Perché dato che ci siamo io e Fossa non sapevamo quel giorno sulla palla che luglio io no perché non vorrei che qualcuno pensasse
Oppure perché io pensa il perché io ritenessi che potevo comincia a riposare Fossa ritenesse che non poteva non doveva cominciare non stiamo facendo volutamente
Noi stiamo evitando di partecipare al dibattito politico quando il dibattito politico e ideologico o demagogico perché non vogliamo unirci a un metodo di dibattito che non condividiamo
E quindi quando il dibattito Vito una reali non entriamo nel dibattito quando il dibattito comincia a diventare per nove anni che ci mettiamo un altro slogan un'altra dichiarazione in modo tale che facciamo un'altra subacqueo categoria così possiamo fare un altro sondaggio
Ne abbiamo viste di parecchie su validi punti chi dice non ci possono più riformare Roma è la spesa pubblica cosa che abbiamo ha provato vari documenti
Che dicono laddove si può tagliare perché basta evitare di fare il turnover nel pubblico impiego che si riduce del tre quattro per cento all'anno farlo veramente però il blocco del turnover e per fare la mente il vaporetto no bisogna fare la mobilità tra le funzioni tra le istituzioni perché è chiaro che si alcune funzioni hanno bisogno di più professionalità e altre hanno bisogno di meno professionalità il blocco del turnover è fattibile solo se la mobilità effettiva
Perché siamo abitano effettiva il blocco del turnover e quanto vale in termini di contenimento la spesa pubblica parecchie
Decine di migliaia di miliardi in pochi anni basta rifare i conti quanti sono i dipendenti quattro per cento moltiplicato per cinquanta milioni e fare i conti
Non abbiamo dibattuto anticipato a questo dibattito così
Demagogici abbiamo già quell'altro sbotta no respinti dicono che succederà se detassiamo il botto non lo sa nessuno perché teoricamente è possibile che sia zeri
Il vantaggio l'effetto fiscale così viene da Dio come è possibile che non si azzeri
Io mi sono limitato a dire che non capisco per quale motivo bisognerebbe detassare i Bot per i cittadini e non per l'impresa questo né mi sfugge termini di par condicio così come mi sfugge il motivo per cui bisognerebbe detassare i Bot in Italia
Quando negli altri Paesi la vendita pubblica e normalmente passata non è più semplice agganciarci all'Europa ettari nuovo fra un anno a Capaci all'Euro
E fare le emissioni di debito pubblico Comunità europea in modo da tranquillizzare gli investitori che non pagano un tasso di rischio aggiuntivo per la nostra incapacità di stabilizzare il Paese non è questa la risposta strutturale
E non demagogica ha un problema vero
Del differenziale che oggi tramite i tassi d'interesse ma la vendita anziché e poi se uno comincia a queste cose botta viva la casa la famiglia a quel punto evidentemente la tassa sulle stabilirà la chiama D'Antoni mi sembra una cosa
Dichiarazione condivisi
Insomma io concludo ringraziando Dio di avermi consentito di parlare di politica nell'accezione istituzionale del termine con voi in una sede la quale ne hanno parlato altri autorevoli
Personaggi tutti quanti con criteri e con accenti positivi con il mio amico Sandro Riello che mi ha dato una mano e questo avrà dato una mano in questa esperienza confindustriale con Ennio Presutti che in quanto leader della più grande associazione territoriale
Ha un significato particolare in queste tematiche con gli altri colleghi che stanno qui perché eravamo in parecchi perlomeno se dicono che ci siamo schierati stiamo tutti quanti buona compagnia voglio dire il che comunque per me che alle compagnie buone preferisco fare attenzione in modo che poi non mi trovo con altre compagnie prima e non dopo prima e non dopo lentamente fa piacere
E con gli amici del Veneto
Di quella mitico
Nord est
Che io spesso ospiti Zanato nel senso che ho ricordato che meglio rimanere tutti quanti con i piedi per terra c'è una fase storica in cui la capacità creativa del mondo dell'impresa del vento ha consentito in mancanza di un contesto di indirizzo organico di creare una capacità di reddito aggiuntiva
L'avete saputo valorizzare l'avete saputo investire risaputo traduca in cultura del territorio è un fatto molto positivo non illuderci che sia una cosa che dunque in eterno valido diversi ha una specificità
A che possa diventare una separatezza perché questa sarebbe una gravissima illusione di cui tutti quanti dovremmo poi
E dato che voi questo lo sapete perché cortesemente mi ha dato più volte il vostro consenso io me lo ricordo lo ricordano i stessi non perché dobbiamo ricordarcelo tra di noi ma perché dobbiamo cercare di essere positivi dobbiamo fare cultura politica positiva
E allora in questo senso
Nei prossimi due anni ci sarà ancora molto da fare ai nuovi presidenti di Confindustria del Gruppo Giovani sì poca hanno ulteriori rinnovate sfide per modernizzare il Paese
La sfida la modernizzazione Confindustria iniziata parecchi anni fa
La sta seguendo con coerenza il contributo di componenti come quella dei giovani imprenditori è stata e rimane essenziale il contributo di tanti amici ricordato svoltato fu Aldo Fumagalli che poi voglio dire ha lavorato molto su questi temi delle fonti istituzionale è stato utile
Il contributo di ciascuno è importante ma grazie al cielo
Il significato di Confindustria efficiente e allora su questo su questa grande capacità di aver fatto nulla un'istituzione volontaria la nostra che ha capacità di compete
Di progettare di controllarsi di delegare di dare efficienza e quindi dare efficacia e quindi di raggiungere risultati
E su questo noi possiamo fa culto dei passi avanti possiamo per questo motivo spingere gli altri a far la stessa direzione altrimenti se non facciamo i prossimi due anni temo che dovremo aspettare la Terza Repubblica per riprende questi discorsi e temo che il passaggio dalla seconda la terza non sia così semplice e così pacifico come Stato quello che la prima a seconda tra
Grazie presidente Alessandro Riello per le conclusioni
Alla fine di questa mattinata io spero anzi io ritengo ne sono certo
Che sia uscito chiaro in villa senso della nostra un po'proposta perché vedete questo senso nasce dalla dallo scetticismo
Dallo scetticismo della sulla capacità
Della nostra classe politica
Di cambiare realmente
In tempi ragionevoli la Costituzione io capisco le osservazioni che faceva prima il professor Baldassarre che indubbiamente tende all'ottimo
Però il nostro Paese sta dimostrando dei gravi limiti per cui questo ottimo probabilmente saremo costretti a raggiungerlo per la prossima stazioni successive
E allora
Per questo motivo
La nostra è una proposta fatta apposta
A Costituzione invariata
Perché noi vogliamo costringere se non altro a partire
A procedere verso questo cambiamento siamo certi che questo se raggiungeremo l'obiettivo proposto sarà un punto di passaggio
Però è un punto di passaggio che noi riteniamo essenziale per raggiungere quella stabilità che fondamentale e necessaria
Non solo per gli imprenditori ma per tutto il Paese
Perché siamo stanchi
Di questa situazione ieri si parlava di consociativismo
Tutti abbiamo condannato questo modo di fare politica oggi non lo si fa più il consociativismo
Però ci viene venduto con un altro termine col patto di desistenza quindi la situazione tale qual era se non forse aveva assunto dei toni di maggiore
Asprezza di maggiore rissosità di minore qualità nel dibattito
Volevo solo precisare
Una cosa che nel contenuto della nostra proposta di forse forse su cui non ci siamo intesi perfettamente
Perché la nostra proposta prevede che il premier siano identificabili dagli elettori prima del primo turno
Per l'elezione dei deputati alla Camera possono essere molti ma non possono essere cambiati in corsa e quindi sono definiti e chiari dall'inizio e d'altra parte altri alcuni altri limiti della nostra proposta li conosciamo
Come il massimo dei quattrocento seggi proprio perché abbiamo lavorato su questo fatto che proprio di mantenere invariata la Costituzione
Il mio mandato termina tra diciotto giorni
Io sono fiero di essere stato il presidente dei giovani imprenditori
Sono contento di aver lavorato all'interno di Confindustria
Ed è l'ormai lo striscione con la scritta arrivo all'orizzonte bene io ritengo che questa proposta
Sia il testimone che io lascerò a chi mi succederà
Perché la nostra è una sempre e comunque una squadra che corre non per arrivare ad un traguardo definito ma è una squadra che corre in una staffetta quindi dove lascia uno l'altro riprende grazie
Scusate ancora quindici secondi di attenzione per cortesia
Allora prima dell'ingraziare i relatori e tutti voi intervenuti volevo dare un grande ringraziamento ad Alessandro Riello e a tutto il comitato di presidenza che come ha ricordato Alessandro fra quindici giorni anzi diciotto giorni
Sì succederà al nuovo e vorremo fare puri di buon lavoro al prossimo presidente
Del giovani imprenditori di Confindustria e al comitato di presidenza che sarà nominato per cui buon lavoro e buon proseguimento e buon buon sabato può fine settimana tutte grazie