"Insieme per il lavoro" in occasione della giornata nazionale del lavoro indetta dall'Ulivo e dal PDS

Di Napoli Antonio Bassolino
L'onorevole altrove
Candidato al Senato il professor Gennaro Ferrara grande dato alla Camera dei deputati al collegio numero venti allora l'onorevole Salvatore Rosa nato nel collegio numero ventuno
Gli uomini e donne gongola nuove razze su questo impegno si saldano gli interessi non godesse lavoratori dipendenti lavoratori autonomi disoccupati
Noi andiamo
Ed ecco i nostri candidati domani candidati dell'Ulivo vanno a formare l'onorevole Salvatore Vozza romagnolo
Non vedo l'avvocato Mario D'Urso candidato al Senato nel collegio numero undici
Il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Meno riguardo l'onorevole Walter Veltroni inaugurato nel San Romano Prodi rendiamola
Questa
Rinviamo il ventuno aprile votato Ulivo
L'Ulivo io io voto azioniste
Gli inglesi finora
Vediamoli Antonio
Marco insieme all'onorevole Salvatore Vozza
Mezzo all'onorevole voce
Sa
Ecco gli altri candidati dell'Ulivo
Di Napoli Antonio Bassolino
Walter Veltroni
L'avvocato Mario D'Urso
è il professore romano accusato
Ecco i candidati dell'Ulivo
Diamo inizio anche a Castellammare la giornata nazionale per il lavoro indetta dall'Ulivo parleranno tra poco il professor Romano Prodi
L'onorevole Walter Veltroni e il sindaco di Napoli Antonio Bassolino ancora pochi minuti e poi daremo la parola
Ai rappresentanti nazionali dell'Ulivo
Il ventuno aprile tutti insieme per il lavoro
Foto diritto
Il lavoro e il primo impegno dell'Ulivo il lavoro per chi non ce l'ha o l'ha perso il lavoro per chi c'era
E ha paura di perderlo il lavoro per chi vuole creare lavoro sul palco anche la candidato del collegio numero venti professor Gennaro Ferrara
Altre foto di rito per i numerosi fotografi il sindaco di Napoli Antonio Bassolino e il professore Romano Prodi e Walter Veltroni facciamo sentire l'entusiasmo l'entusiasmo della provincia di Napoli
Ma è doveroso un saluto anche ai nostri candidati ripeto all'avvocato Mario D'Urso candidato al Senato
Del collegio numero undici professor Gennaro Ferrara candidato alla Camera per il collegio numero venti e
L'onorevole Salvatore Vozza candidato alla Camera
Ancora pochi istanti e poi diamo inizio
Alla Giornata nazionale del lavoro indetta dall'Ulivo
Grande entusiasmo ovviamente
Il ventuno aprile vota L'Ulivo il voto che unisce
Il lavoro il grande dramma della Mezzogiorno
Una risposta seria e concreta dall'Ulivo
Certamente non promesse demagogiche
Ancora foto per il nostro professore per il professore Romano Prodi il grande leader dell'Ulivo e auguriamoci prossimo
Capo del Governo
Ovviamente un saluto da tutti i sindaci della zona
Va anche al senatore uscente Francesco denotare IST
Allora diamo inizio alla manifestazione per il lavoro indetta dall'Ulivo
L'evento clou della campagna elettorale dell'Ulivo qui a Castellammare di Stabia col professor Romano Prodi con Walter Veltroni e il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Ovviamente la calca e tanta i giornalisti continua a intervistare i candidati dell'Ulivo
Salutiamo i sindaci presenti della zona il sindaco di Sorrento il sindaco di Pompei il sindaco di Santa Maria la Carità il sindaco di Gragnano e ovviamente il sindaco di Castellammare
Ancora pochi minuti e poi ci siamo diamo inizio alla manifestazione
Ovviamente c'è la stampa che vuole intervistare i candidati dell'Ulivo il professor Romano Prodi il sindaco di Napoli Antonio Bassolino ma anche Walter Veltroni gli ovviamente i nostri candidati i candidati dell'Ulivo
Sul palco sono anche Zoppi Sergio M. inganno Giuseppina in Amarelli
Grande ressa soprattutto intorno al professore Romano Prodi che risponde alle domande della stampa
Vi ricordo i candidati dell'Ulivo della nostra zona l'avvocato Mario D'Urso candidato al Senato il professor Gennaro Ferrara candidato alla Camera nel collegio ventidue
E l'onorevole Salvatore Vozza candidato alla Camera dei deputati collegio ventuno
Ancora poche altre domande al professor Romano Prodi e poi daremo inizio alla nostra manifestazione la manifestazione per il lavoro il lavoro e il dramma del Meridione risposte serie e concrete non demagogiche dall'Ulivo
Allora possiamo sul serio questa volta sul serio possiamo iniziare la serata cui a Castellammare la serata nazionale per il lavoro indetta dall'Ulivo
Allora diamo adesso la parola alla Barilla ante direttore dell'Unità a un uomo che ha cambiato il modo di fare giornalismo in Italia a un politico no non burocrate all'onorevole Walter Veltroni
C'è
C'è attorno a noi
Cioè attorno a noi un clima molto bello
C'è un clima di entusiasmo
C'è un clima di grande partecipazione di cui anche questa nostra manifestazione di oggi è una testimonianza
Dovunque andiamo
In qualsiasi città in qualsiasi comune
In qualsiasi Piazzoni qualsiasi in fabbrica o in qualsiasi scuola o in qualsiasi ufficio noi andiamo troviamo lo stesso clima di partecipazione
La stessa convinzione
Lo stesso entusiasmo
A questo punto da campagna elettorale per come stanno andando le cose mi pare di poter dire anche la stessa fiducia che il ventuno aprile in questo Paese qualcosa davvero cambierà
I sondaggi
Ci confortano ci confortano ci danno ulteriore motivo per andare avanti
Ma noi li guardiamo sapendo che c'è ancora da lavorare che c'è ancora impegnarsi che non sono solo quei numeri che pure crescono a dirci quale sarà l'esito di questa campagna elettorale
Però certo una cosa appare evidente
Che lo svolgimento dalla campagna elettorale
Ha reso più forte l'Ulivo e ha reso più debole al Polo
Questo
Questo lo dicono tutte le valutazioni
Lo dice anche se mi permettete la battuta
Se solo ricordo la campagna elettorale due di due anni fa
Dominata dalla presenza dell'uomo dei sondaggi di Berlusconi questa volta dovremo rivolgerci a Chi l'ha visto per sapere che fine hanno fatto quei sondaggi
Io penso penso che ci sia una ragione una ragione di fondo
Se è opinione comune che le nostre forze nostro consenso sta aumentando e quello del Polo diminuisce
La ragione sta nel fatto che il Polo conduce una campagna elettorale
Aggressiva
Distruttiva
In qualche misura persino disperata
Noi parliamo al Paese noi parliamo alle donne e gli uomini di questa Italia che la mattina si svegliano
E lavorano e studiano e si occupano della loro casa
E spero e faticano e soffrono e sognano e voglio un paese diverso e se vogliono un Paese diverso guardano la principale novità della vita politica italiana che è la nostra coalizione la coalizione dell'Ulivo
Noi
Noi mandiamo un messaggio positivo all'Italia
Noi a questo Paese
Così stanco ma anche così coraggioso così provato da questi anni di incertezza ma anche così carico di talento di Energia di voglia di fare
A questo grande Paese che aspetta solo di essere ben governato noi mandiamo un messaggio positivo noi diciamo all'Italia ce la possiamo fare
Noi scommettiamo sul nostro Paese sul suo futuro sul suo destino pensiamo che questo nostro Paese possano davvero essere una grande nazione collocata al centro dell'Europa
Con una maggiore Learning maggiore livello di equità di giustizia sociale
Ieri a Milano abbiamo cominciato questi due giorni di nostra iniziativa sul lavoro
Ieri mattina ho potuto a Milano riunire attorno allo stesso tavolo i rappresentanti di tutte le categorie della produzione
Organizzazione degli industriali quello che la piccola e media imprenditoria quelle dei lavoratori dei commercianti degli artigiani
Le organizzazioni cooperative tutti insieme seduti attorno allo stesso tavolo
Invitati dall'Ulivo per discutere di un patto per il lavoro vedete
è la prima volta che questo succede io attribuisco a questo evento una qualche importanza
Anche per lo svolgimento di questa campagna elettorale che era iniziata con una destra che cercava di utilizzare strumentalmente i commercianti italiani per scagliarlo io Metelli contro arresto della popolazione di questo Paese
Loro vogliono dividere l'Alitalia noi la vogliamo unire novella uniremo lavoratori dipendenti e imprenditori commercianti tutti insieme per creare lavoro in questo nostro Paese per creare ricchezza per evitare nuovi conflitti nuove lacerazioni divisioni che potrebbero davvero essere
Pesante per il nostro Paese
Ieri dopo aver svolto questo incontro sono stato
Davanti ai cancelli di un'azienda l'Italtel e poi sono stato all'Alfa Romeo di Arese
E nel pomeriggio
Ho parlato insieme a Michel Rocard
Che è venuto apposta per dire il sostegno delle forze democratiche europee
Alla battaglia dell'Ulivo e arroccare io ho detto che poteva tornare in Francia tranquillo perché alla prossima riunione del G7
Ci saranno due facce nuove quella di Tony Blair è quella di Romano Prodi
C'è una nuova Italia che sta crescendo
Un'Italia positiva un'Italia animata da una grande voglia di fare
Un'Italia che in questa campagna elettorale sta dimostrando serietà e serenità
Che per quanti attacchi e per quanti insulti arrivano ritiene giusto non rispondere ritiene giusto non replicare ma non nell'interesse nostro che pure evidentemente coincide con la domanda del Paese ma proprio perché l'Italia è stanca io la voglio dire
Molto sommessamente in tutti questi mesi romano e Dio abbiamo sopportato tutte le battute le polemiche sulla nostra bontà sulla nostra tranquillità e sulla nostra serenità
Oggi
Leggiamo sui giornali
Che indagano l'opinione pubblica
Leggiamo nei rapporti di coloro i quali sondano lo stato d'animo del Paese che da parte del paese viene esattamente una domanda di serenità di ricostruzione si dice basta alle inutili risse basta alle guerre fatte per andare in televisione il che vuol dire che il nostro messaggio
Il messaggio rivolto alla speranza e al futuro di questo Paese è il messaggio che coincide con le domande e le attese degli italiani
C'è una nuova Italia positiva un'Italia che lavora che produce e che vuole un governo che sappia governare
Quando abbiamo fatto la convenzione a Milano
E abbiamo mandato mettete a confronto con la convenzione nella quale furono accusati Dini e Scalfaro di essere compagni di merende furono insultati magistrati Fula il Festival di Sanremo dell'insulto
La nostra convenzione fu invece un grande messaggio di speranza
Di condivisione del disagio dei problemi dei drammi sociali di questo Paese ma anche di speranza per questa nostra Italia
Durante la convenzione l'onorevole Berlusconi disse
Ma se governasse l'Ulivo ci sarebbe solo decadenza io non so perché abbia detto questa frase forse gli suonava bene la ripetuta io vorrei però rispondere solamente così
Decadenza
Vada a chiederlo ai cittadini di Napoli se quando governa l'Ulivo cioè decadenza Holzer rinascita un'impresa
No è
No è abbiamo dimostrato di saper governare
Lo abbiamo dimostrato perché delle regioni dalle quali nelle quali da più tempo governo le forze democratiche c'è una migliore qualità della vita lo dicono tutti tutti coloro i quali abbiano la minima serenità per valutare di giudicare le cose di oggi
Lo dice il fatto che abbiamo sostenuto due governi che hanno fatto bene all'economia italiana
Che grazie a noi a noi dell'Ulivo al nord al centro sinistra si sono potuti realizzare i due accordi che hanno consentito a questo nostro Paese di non finire in ginocchio l'accordo sul costo del lavoro e l'accordo sulle pensioni
Noi siamo un grande schieramento di forze responsabili
Noi non raccontiamo balle in campagne elettorali noi non illudiamo soprattutto chi vive in una condizione di maggior disagio la destra ha cominciato la campagna elettorale dicendo defiscalizzato tutti
L'altro giorno Berlusconi in televisione ha detto non si defiscalizzare niente
Fini ha detto tre giorni fa bisogna togliere il prelievo obbligatorio dalla busta paga dei lavoratori due giorni dopo hanno detto ma non si faceva per dire era una provocazione
Hanno detto che volevano abolire la contrattazione nazionale e poi hanno detto che non era vero
Sulla magistratura hanno votato in un modo
Al Consiglio superiore della magistratura i rappresentanti di AN e in un altro modo quelli di Forza Italia in Parlamento si sono divisi sull'Europa si sono divisi sulle Authority sulla legge sulla violenza sessuale sulla legge sull'usura
Sulle manovre finanziarie sono divisi con su tutto come possono pensare che questo Paese si voglia affidare a chi non è in grado neanche di mettersi d'accordo né in campagna elettorale né in Parlamento
Noi
Ogni giorno telefoniamo mentre andiamo in giro perché vedete questa è una cosa che voglio dire
Romano ed io abbiamo girato tutta l'Italia
Ci siamo
Credo facendo in quattro davvero eppure consentiamo nessuna fatica
Un po'perché ci sono lavori ben più faticosi dei nostri e assai meno gratificanti
Ma anche perché c'è un tale entusiasmo che la fatica non si sente noi abbiamo girato gran parte del Paese siamo andati come siamo stasera in mezzo alla gente abbiamo discusso siamo andati con quel pullman sul quale all'inizio tanti facevano gli spiritosi adesso non lo fanno più a me quel pullman piace
Perché il pullman è lo strumento che prendono i lavoratori che vanno a lavorare la mattina che non ci vanno in elicottero ci vanno con il Polo manca
Dunque
Dunque mentre noi giriamo l'Italia
Ogni tanto telefoniamo a Roma per sapere le ultime notizie
E ogni giorno c'è qualche dichiarazione
E ogni giorno la situazione peggiora
Oggi l'onorevole Berlusconi ha detto
Siamo sicuri che se l'Ulivo vince il ventuno aprile avremmo ancora la possibilità di elezioni veramente libere
Io francamente francamente non so che rispondere però guardate questa dichiarazione
è la dimostrazione che Berlusconi non ha paura delle prossime elezioni quelle del futuro ha paura di quella di domenica prossima questa è la verità
Noi vogliamo unire il Paese
Vogliamo unire le categorie
E vogliamo unire anche nord e sud guardate
Io penso che noi stiamo facendo bene la campagna elettorale con il tono giusto con la giusta serenità
E soprattutto con una grande unità sul programma voi non avete sentito in questa campagna elettorale nessuna differenziazione siamo uniti sul programma perché ci abbiamo lavorato per sei mesi
Perché per sei mesi abbiamo costruito ascoltando dialogando un programma serio
E guardate
Noi avremo forse tanti difetti
Ma per esempio quando è cominciata la gara a chi la sparava più grossa gli hanno detto aliquota fiscale al trentatré per cento noi se fossimo come loro avremmo potuto dire al trentadue
Lo dicevo la trentuno al trenta
Un milione di posti lavoro due milioni di posti di lavoro chi offre di più
Ma questo non lo abbiamo fatto
Non perché sapevamo che poi avrebbero smentito tutto ma per una semplice ragione della quale abbiamo motivo di essere orgogliosi perché siamo persone serie siamo persone serie
E siamo stati seri
Anche nei confronti delle nostre
Del nostro schieramento delle nostre alleanze noi avremmo potuto fare un'alleanza elettorale con la lega ma non l'abbiamo fatta perché abbiamo detto alla lega
Se vuoi immaginare un lavorare per un'alleanza la prima cosa che devi fare e abbandonare l'idea della secessione della cultura nazionale Division gliele panna al parlamento di Mantova
Voi lo abbiamo detto poi una sera in televisione ho scoperto che invece dalle parole di Maroni il Polo aveva offerto un analogo accordo di desistenza elettorale ma aveva dimenticato di chiedere che si togliesse di mezzo quella parola che fa venire il sangue nelle vene il freddo nel nel sangue solo a pronunciarla e cioè la parola secessione
Non vogliamo unire il Paese vogliamo unire nord sud
Vogliamo fare una grande politica per il lavoro e questo è il senso di questa giornata abbiamo chiamato la Burdin
Ma questo sia chiaro
Non è la giornata nella quale i lavoratori si contrappongono ad altri lavoratori
è esattamente il contrario
Oggi è per noi
La giornata di tutti coloro i quali in questo Paese lavorano e producono ricchezza ed è la giornata di tutta la RAI grazie ragazzi che cercano un posto di lavoro cercano di trovare occupazione che gli è stata negata fin qui
No è noi non facciamo promesse non diamo numeri ma diciamo il nostro impegno
Il nostro impegno a fare una politica per il lavoro
Di come la prima cosa
è una grande politica
Che affronti
Quello che fino adesso è stato l'ultimo capitolo dei programmi di governo e neanche il più calzante il più importante
E cioè tutto il capitolo delle risorse umane del capitale umano
Noi vogliamo investire sulle persone di questo Paese
Noi abbiamo il dovere di immaginare di costruire una società per le generazioni che verranno
Vedete
Qualche tempo fa un collega mi ha chiesto
Se tu dovessi tornare in una giornata della storia quale sceglie resti io c'ho pensato e poi mi è venuto in mente qual è il momento tra storia italiana
Nel quale mi piacerebbe tornare esattamente un momento preciso
A me
Piacerebbe tornare alla mattina del venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque
Quando in questo Paese la democrazia è cominciata
Dopo un lungo periodo di buio
Perché allora gli italiani che avevano vissuto quello che avevano vissuto si rimboccano le maniche
E costruirono questo Paesi e se noi oggi siamo la settima potenza industriale del mondo lo dobbiamo al lavoro al sacrificio alla fatica di quegli italiani che in questi anni hanno lavorato per consegnarci questo Paese
Noi vogliamo fare una politica per il lavoro
E il pezzo fondamentale di questa politica per il lavoro è appunto questo spirito di ricostruzione quello che dobbiamo ritrovare dentro di noi ricostruire ricostruire nel Mezzogiorno le condizioni per le quali mezzogiorno ce la possa fare da solo
Del Mezzogiorno
Perché ci siano le infrastrutture
Perché la piccola e media impresa venga sostenuta
Perché il turismo venga considerato una grande risorsa perché davvero come ha detto Romano più volte il sud d'Italia può diventare la California d'Europa e da tutto il continente si può venire qui perché qui c'è il sole c'è il mare c'è un patrimonio architettonico urbanistico e culturale immenso che però non bisogna lasciare andare a cadere in pezzi come è successo al barocco di Noto ma bisogna proteggere salvare perché ricchezza di questo Paese
Bisogna lavorare sull'innovazione tecnologica
Perché questo nostro Paese e il nostro Mezzogiorno possa conoscere una stagione di sviluppo e non perda un altro appuntamento della sua industrializzazione
Bisogna investire sulla scuola sull'università che saranno la prima grande riforma del governo Prodi investiremo avendo una linea di marcia un obiettivo noi vogliamo guardate questa è la grande sfida per noi noi vogliamo trasformare in opportunità quelli che sono i problemi del nostro Paese
Oggi il Sud avere vissuto come un problema può diventare una grande opportunità
Oggi
La vita culturale del Paese e asfittica e può diventare una grande opportunità
Oggi noi abbiamo il dramma
Della raccolta e della discarica del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani e pensate che potrebbe diventare una grande opportunità per l'ambiente e per l'occupazione
Oggi noi abbiamo una crisi dell'istruzione ma l'investimento sul sapere è la più grande opportunità che si possa creare oggi noi abbiamo un altissimo livello di diseguaglianza sociale
Ma allora dobbiamo lavorare perché in questo Paese si possano creare condizioni per le quali chi vive in particolare disagio possa essere aiutato voglio fare un esempio concreto
Noi abbiamo fatto una proposta nuova
L'abbiamo fatta rivolgendoci ai ragazzi italiani
A quei ragazzi che arrivano a diciott'anni e vivono nell'incertezza della prospettiva di un servizio di leva che per dodici mesi li sottrae alla loro terra alla loro vita alle loro relazioni umane alle loro prospettive di lavoro
La nostra proposta è di ridurre il tempo del servizio di leva e di consentire a tutti i ragazzi italiani di optare tra il servizio di leva e il servizio civile
Se migliaia di ragazzi italiani invece di svolgere quel tempo
Possono stare vicino ad esempio
Ai tre milioni di anziani che vivono da soli
O possono tenere aperto un museo o possono far vivere un parco o possono aiutare quelle milioni di famiglie che si trovano in presenza di un dramma sia esso il dramma dell'handicap peraltro penso sia esso il dramma della tossicodipendenza se insomma
Attraverso il lavoro all'Energia delle nuove generazioni di questo Paese noi possiamo fare l'Italia un Paese con meno egoismo sociale è un Paese con più umanità noi dobbiamo farlo
Noi abbiamo un programma per l'economia di questo Paese per il fisco per il lavoro per la riforma dello Stato per la scuola e per l'istruzione per la cultura
Noi abbiamo raccontato in queste settimane all'Italia quello che faremo
E vorrei dire
Che per come stanno andando le cose
Per come sta evolvendo la campagna elettorale forze romano è giunto il momento che noi ci mettiamo a lavorare per fare il programma dei primi cento giorni del governo dell'Ulivo
Voglio dire un'ultima cosa
Io vorrei rivolgere un appello
Noi tra le cose nuove di questa campagna elettorale sentiamo che c'è ne una più bella
Forse la più straordinaria
E quella che ci dà maggiore entusiasmo e anche oggi io che ho la possibilità di guardare dal palco questa piazza
Mi sento di dirlo
Davvero sentendo che il lavoro che abbiamo fatto che è stato davvero difficile lavora per costruire questa coalizione
è stato un lavoro importante
E abbiamo lavorato sui programmi ma abbiamo lavorato anche su qualcosa di più importante dei programmi che sono gli ideali che sono i valori che sono le ragioni di fondo
In questa campagna elettorale attorno all'Ulivo noi sentiamo di poter dire che c'è un nuovo protagonista che sceso in campo ma non è una persona sono le decine di migliaia di ragazze e di ragazzi italiani che sono tornati a occuparsi di politica che vogliono riprendersi qualcosa che gli è stato tolto
Alle ragazze e ragazzi italiani noi
Vogliamo parlare oggi
Parlare della prospettiva dell'occupazione
Parlare
Dello sforzo che faremo per creare lavoro in questo Paese piccola e media industria innovazione prestito d'onore
Che lo Stato deve fare ai ragazzi che intendano avviare un'attività economica e che possano restituirgli e dopo un lasso di tempo che gli consenta di avviarla
L'iniziativa sulla riforma di leva lo sforzo che noi stiamo facendo per fare di questo Paese un Paese con più sapere con più cultura con una qualità migliore della vita noi abbiamo un programma per le nuove generazioni noi abbiamo il dovere ora tocca a noi
Tocca alla nostra generazione
Riaccendere la speranza nel futuro un Paese non vive non ha dentro di sé quell'Energia che lo fa andare avanti se non c'è la convinzione che sta costruendo un futuro e le nuove generazioni
Credo che davvero oggi possano costituire
Il riferimento fondamentale di questa grande scommessa di speranza che noi facciamo
L'Ulivo è questo
Abbiamo faticato
Ma guardate io mi sento di poter dire che non avremmo fatto una campagna elettorale così
Se l'Ulivo fosse stato solo la sommatoria dei partiti che lo compongono l'Ulivo è riuscito ad essere anche qualcosa di più
è riuscito ad essere una sintesi delle straordinarie culture che lo attraversano
La cultura cattolico democratica la cultura laica e socialista
La cultura ambientalista la cultura della sinistra democratica
E ancora per l'alleanza elettorale che abbiamo fatto la cultura di quei moderati che hanno abbandonato il Polo spaventati dall'estremismo di destra che si è impadronito di quello schieramento e hanno scelto un rapporto con voi noi siamo non solamente la somma di queste culture ma siamo la sintesi di queste culture e guardate lavorando insieme abbiamo scoperto che avevamo molte più cose che ci univano di quante erano le cose che ci dividevano una su tutte
Una su tutta che è la ragione è il collante fondamentale di questa nostra alleanza
è il fatto che ciascuno di noi muovendo dalla sua storia dalle sue idee attraverso un suo percorso il suo cammino però aveva dentro di sé una convinzione che guida i nostri programmi
E che guida i nostri lavori che spiega perché noi siamo qui oggi
Che spiega perché noi siamo gli unici uomini politici che possono andare indifferentemente a parlare all'Alfa di Arese o a parlare a la Confindustria nessun'altro può farlo perché noi abbiamo dentro capacità competenze e una grande tensione
Di cui la parola chiave e la parola opportunità
Pari opportunità tra i cittadini
Noi non siamo com'era una certa sinistra del passato lì slegati ad un'idea dell'uguaglianza quella che si propone l'obiettivo di portare i cittadini fino al Co un pigmento della sua della loro vita in condizioni eguali no noi abbiamo assunto come tutte le forze democratiche occidentali un'altra prospettiva
Noi vogliamo fare in modo che nella vita
Due persone che nascono in condizioni sociali diverse l'una povera l'altra ricca abbiano la possibilità di partire la gara della vita dagli stessi blocchi di partenza per dimostrare poi le loro capacità il loro talento la loro intelligenza
No è
Noi siamo qui per dire
Che vogliamo lavorare per creare lavoro che vogliamo lavorare per creare un tessuto di solidarietà e a questo proposito lasciatemi dire che la politica della destra del taglio della spesa sociale
Il contrapporsi alla cassa integrazione alla tutela della maternità il volere la privatizzazione della sanità deve far pensare tutti
Io so che bisogna mettere molti fronzoli alle parole ogni tanto però io voglio dire una cosa molto nettamente
Ci sono due scelte il modello americano di sanità
Quello per il quale se non hai un'assicurazione nella vita non è neanche la possibilità di essere curato in un ospedale
E il modello europeo quello dello stato sociale che garantisce questa sicurezza il modello americano lo abbiamo letto sui giornali in questi giorni
Una bambina di pochi anni malata di tumore è stata lasciata
Morire in ospedale perché non c'erano i soldi dell'assicurazione per pagare l'operazione chirurgica bene io lo dico chiaramente noi quel modello sociale Lino lo vogliamo neanche a vedere nel nostro Paese non lo vedremo
La solidarietà
Le pari opportunità lo sforzo per alzare il livello di sapere di questo Paese lo sforzo per fare dell'Italia
Un Paese che sfrutti le sue ricchezze il suo talento le grandi opportunità che solo dalla davanti a lei questo nostro sforzo e nostro lavoro io sono stato poco fa a fare un comizio in una città
Che è cara a tutti noi
Si chiama San Giorgio a Cremano
Ed è una città che è cara
A tutti noi perché la città in cui è nato Massimo Troisi
Io
Io di Massimo ricordo
Il suo sorriso
La sua malinconia
Ma anche la sua grande forza la sua grande energia civile
Il suo grande impegno
Vedete
L'Italia deve ritrovare fiducia in se stessa io dico c'è una nuova Italia che sta cominciando e sento che in questo Paese nel suo senso comune qualcosa sta davvero cambiando
Io penso che davvero a noi spetti il compito di rispondere alla domanda di questa nuova Italia noi abbiamo la possibilità di riaccendere una speranza
Se lavoreremo insieme
Nei prossimi giorni nelle prossime ore se daremo forza al nostro progetto ai nostri contenuti e i nostri valori
State certi davvero state certi che il ventuno aprile in Italia qualcosa cambierà perché l'Ulivo vincerà le prossime elezioni
Dopo l'intervento di Walter Veltroni diamo ora la parola all'uomo della rinnovamento di Napoli al simbolo del riscatto dell'intero Mezzogiorno al sindaco di Napoli Antalya Pastorino
Grazie
Grazie
Grazie
Grazie
Io
Io penso che dobbiamo riflettere bene assieme tutti quanti noi
Ti fa riflettere
Tanti italiani ancora incerti
Sullo stile molto diverso tra di loro
Con il quale i due schieramenti di centrosinistra e di centrodestra
Si stanno confrontando in campagna elettorale
E non solo perché lo stile nella vita come in politica conta lo stile la forma il tono ma anche perché dietro lo stile c'è una questione di sostanza
Da come si parla oggi agli elettori
Si può immaginare
Come sarebbe governato il Paese dopo il ventuno di aprile
E lo stile con il quale parla agli italiani il centrodestra
Trattando lì da bambini
Offendendo la loro intelligenza immaturità
è uno stile che preoccupa
Il centro destra cerca ogni giorno di dividere e di rompere
Di mettere pezzi di società contro altri
Di evocare vecchie paure
Lo fanno in diversi
E ormai da giorni e giorni
Si è arrivati perfino al punto che qualcuno ha minacciato nel mille novecentonovantasei se dovesse vincere il centrosinistra di andare e di scapparsene all'estero
Come se tutti quanti noi non sapessimo che il centrosinistra
La sinistra
Governa in Italia
Da alcuni anni le più grandi città italiane
E ogni italiano sarà
Che per esempio a nessun napoletano
Governato dalla sinistra
è venuto moglie in questi duale di scapparsene o all'estero
Mai tanti napoletani che stanno fuori hanno avuto e hanno voglia di ritornare istituire sirene hanno i la rinascita della città
C'era il tono di dividere di spaccare dicevo evocare le Paure
Il nostro stile è esattamente opposto a loro
E io vorrei renderlo nel modo più esplicito e più chiaro
Io penso esattamente al contrario del centrodestra
Che sale come mi auguro la sera del ventuno di aprile
Vince il centrosinistra
Noi il giorno dopo
Prodi Veltroni
Devono chiedere al centrodestra di riprendere su alcuni grandi temi
Il cammino interrotto delle riforme
Di sedersi attorno ad uno stesso tavolo per costruire in Italia
Un bene che ancora non c'è
E chi hanno invece tutte le nazioni moderne più civili e più sviluppati
Costruire cioè
Alcuni valori comuni
Un sistema di regole condivise da tutti italiani
Italiani del Nord del Centro e del Sud italiani di sinistra e di destra che si riconoscono in qualcosa che ci tiene assieme consigliere in Francia da anni e anni
Ci si divide in Sinistra e destra
Ma ci sono alcuni valori nei quali ci si riconosce come francesi che fanno il bene della Francia
Così è in Inghilterra e in Germania dove da decenni ci si divide i laburisti e conservatori e però hanno alcuni valori nei quali si ritrovano e tutti inglesi e i tedeschi su alcune così almeno fanno il bene dell'Inghilterra e che la Germania
Io penso che è tempo
Che anche in Italia su alcuni valori ci riconosciamo tutti gli italiani e cominciava a fare il bene del Paese
Della nazione italiana tutti quanti assieme Italia-Libia del nord e del sud
Di sinistra e di destra
Queste a differenza enorme
Tra centrodestra e centrosinistra
E questo nostro modo di parlare
Fondamentale anche perché il Paese
Ancora in una fase di transizione
E l'Italia richiede
Ne ha parlato Veltroni poco fa giustamente
Serenità e tranquillità
Per poter affrontare i grandi problemi del Paese
Quelli che riguardano la vita di ogni giorno di milioni e milioni di cittadini
E badate io dico cittadini
Non la gente contro leggi
Non numeri sui quali fare sondaggi ma donne e uomini in carne ed ossa con i loro problemi di ogni giorno
E questo è per noi oggi un giorno importante lo è per il Paese e per noi
Per il Paese
Perché entrano in campo finalmente le due principali priorità dell'Italia
Il lavoro e il Mezzogiorno e noi siamo qui stasera a Castellammare
In questa storica città perché qui come in tante altre città le due grandi priorità del lavoro e del Mezzogiorno
Coincidono tendono a coincidere perché la grandissima parte della disoccupazione italiana
Concentrata qui da noi nel Mezzogiorno e parlare di lavoro significa parlare in primo luogo del mezzogiorno d Italia e questa priorità noi Ulivo
Dobbiamo mantenere alla rafforzarla sempre di più nei prossimi giorni fino alle ultime ore di campagna elettorale
Perciò un giorno importante per il Paese
Ma anche per noi
Perché diventa stasera qui a Castellammare in tante altre città
Diventa più chiaro
Un carattere fondamentale
Della nostra identità con questa giornata di lavoro
Noi vogliamo rendere più chiaro a tanti italiani ci siamo e che cosa vogliano
Noi Ulivo
Siamo una forza aperti
A fasce sociali importanti dell'Italia
Appalti significative dell'impresa della borghesia colta e produttiva del lavoro autonomo
Ma noi siamo anche vorrei dire
In primo luogo
La forza che riconosce nel mondo del lavoro italiano
Il suo più
Non ci pare il punto di riferimento
Lo siamo e vogliamo esserlo perché questo è un Paese ancora pieno
Di troppe diseguaglianze non solo economiche tra chi più ha mai chi in meno a
Ma un Paese privo di tanti disparità
Tra chi più essa e Cimmino sa tra chi può accedere ai livelli più alti dell'istruzione
E chi è costretto a non raggiungere la scuola dell'obbligo e badiamo
In un po'
E se come nostro spesso le differenze economiche diventano differenze di libertà
Perché il figlio di un cittadino debole non ha la stessa libertà del figlio di un cittadino che ha tutte le possibilità di guardare davanti a sé alla linea
Perciò per allori
Forse la Bertram e che vuole dialogare con i tanti e tanti
Con le parti più avanzate della borghesia italiano
Noi guardiamo in primo luogo a tutto il mondo del lavoro
A chi lavora nelle fabbriche negli uffici e le scuole
Nel campo della produzione immateriale
Lì siamo sensibili ai diritti delle persone che lavorano Yassine guardiamo
Al grande mondo dei senza lavoro di ragazze e di ragazzi meridionali che hanno studiato e ancora non si incontrano con il momento del lavoro questa e la contraddizione più grande perché l'essere giovane
Alle diciotto vent'anni avere studiato
Essere i piedi di voglia di fare di mettersi al servizio del Paese
Dovrebbe essere considerata
La risorsa più grande e importante e questa risorsa dell'Italia di oggi è invece sprecata Idi lapidata
Perciò noi vogliamo di lottare tutte le nostre energie perciò noi vogliamo che il fine della politica economica l'azione di Prodi
E di ogni ministro di un governo di centrosinistra tutto questo deve essere indirizzato ogni giorno giorno per giorno all'obiettivo del lavoro
Perché nel lavoro che si afferma l'autonomia della persona
E la dignità di un Paese
Nel lavoro il principale metro di misura
Della civiltà di una nazione e l'Italia sarà un grande Paese civile fino in fondo quando avrà saputo rispondere anni milioni di ragazze e di ragazzi dell'Italia e del Mezzogiorno queste
Attività da costruire
La civiltà del lavoro
Del lavoro che è il nostro assillo è il centro della nostra volontà riformatrice però al lavoro noi guardiamo anche in campagna elettorale
Ecco il nostro stile
Con occhi nuovi e moderni lavorerò a Castellammare a Napoli a Palermo non può più significare il posto nello Stato e il posto per tutta la vita questa poca è finita
E noi dobbiamo creare lavoro
Con una nuova cultura e capacità
Sapere anche che di fronte a noi
Abbiamo fenomeni diverso tornava disoccupazione nel senso classico di questo termine disse occupazione
Partita di tanti posti di lavoro nelle industrie di tante parti del mezzogiorno e poi prima occupazione
I giovani che cercano per la prima volta il lavoro e ancora migliaia di lavoratori
In cassa integrazione e il lista di mobilità la disoccupazione meridionale è fatta di tante realtà diverse perciò al noi
Dobbiamo creare lavoro in più Campisi nell'industria nel commercio e dell'artigianato
Nelle piccole e medie aziende
E in campi nuovi come la cultura e il turismo
E dobbiamo pensare
A più struggenti assieme anche al lavori part-time e dobbiamo io penso e lo dico come centrosinistra
Con più coraggio affrontare quel grande tela dell'orario di lavoro sul quale anche il Papa giustamente ha parlato Eliade
Nell'obiettivo posti
Fibrille reali stipo concreto nei prossimi anni di qui al due mila di portare l'orario di lavoro a trentacinque ore perché non il solo ma uno degli strumenti per creare lavoro ai giovani nel nostro Mezzogiorno più strumenti
Orario ridotto
E sviluppo per quantità e qualità più alto qui da noi nel Mezzogiorno e in questo nostro Mezzogiorno che non uccide lavoro soltanto come una volta ma in questo nostro Mezzogiorno getta lei ha lavorato e può creare lavoro su questo palco vedete
Molti sindaci
Di tante città attorno a Napoli e ognuno di noi nella sua città sta lavorando con rigore e uso io un uomo di sinistra il termine rigore
Nell'uso delle risorse pubbliche per risparmiare
Contrastare sprechi e clientelismi e lamiere risorse capaci di creare lavoro e sviluppo dico io un uomo di sinistra tutti
In campagna elettorale
Diritti e doveri
Diritti dei cittadini e doveri verso la società lo Stato le città perché solo così possiamo costruire un cammino degno
Di un Paese che merita una svolta rispetto al passato
Dobbiamo parlare così
Noi meridionali noi meridionali che lavoriamo a casa nostra i nostri giorni che cercano lavoro
E così devono parlare i meridionali che lavorano in tutta Italia l'idea di un Mezzogiorno che non lavora e non produce
è un'idea sbagliata
Un'idea della propaganda leghista
è una bugia dalle gambe corte i meridionali lavorano e producono
Moltissimo qui e in ogni angolo d'Italia
Torino e priva di siciliani Mila no ai piedi calabresi tanta parte del Nord lavora con le mani e con l'intelligenza dei napoletani e nella battaglia per il lavoro
Noi rivolgiamo coinvolgere
Ogni famiglia meridionale d'Italia e coinvolgerà anche tanti nel Nord che meridionali non solo ma sanno con i nostri immigrati
Che il volto del Mezzogiorno non è più quello di tre quattro cinque anni fa
Basti guardare questo palco
E le facce di tanti giovane sindaci e lei ricorda anche ai tanti elettori del Nord sanno che il mezzogiorno di oggi sta diventando un'altra cosa
E molti sanno che spesso noi stiamo amministrando Lelio anche di tante città del nord pecche qui cerchiamo di trovare
Subire giorno per giorno
Una dignità del Mezzogiorno di questo nostro Mezzogiorno
Che deve diventare sempre di più
Il futuro del Paese il Mezzogiorno con la sua vitalità
Con il suo essere è un grande ponte
Tra l'Europa il Mediterraneo tra l'antico e il moderno
E poco fa mentre
Entravo in Castellammare in macchina io guardavo questo luogo straordinario
Il nostro mare le nostre terre me
La costa fino a Sorrento e poi Amalfi e Capri
Guardarlo da lontano la mia Napoli e la nostra Napoli
Pensavo che qui dietro da stabile a Pompeii ad Ercolano abbiamo il patrimonio archeologico e storico più straordinarie del mondo
Penzolava Ottone
Dobbiamo guardare il Mezzogiorno
Noi
Non siamo né Torino né in Milano non abbiamo e non avremo mai la FIAT ma io non ci piango sopra perché voi abbiano cose straordinarie che a Torino e a Milano si sognano
Se si sappiano fare
Se si sappia volti a rizzare
Se continuiamo
Come stiamo facendo ad andare lungo un cammino di valorizzazione delle nostre risorse più bene la cultura l'ambiente il territorio gli attorno ad esse
A innescare un meccanismo nuovo di sviluppo
E noi sindaci
Andremo avanti su questa strada
Anche collegandosi tra noi
Pensate cosa vuol dire mettessi me lavorare ogni giorno Napoli Ercolano Pompei Sorrento Capri la costiera a che cosa può voler dire
In termini di un turismo moderno organizzato che posso diventare sempre di più un elemento di ricchezza
Noi andremo avanti
E governeremo senza gli alibi con i quali ha governato la destra in Italia io governo da poco più di due anni
La destra a governatore Roma per parecchi mesi
Non moltissimo ma neppure poco
C'è una cosa che mi ha sempre sorpreso
E sono state nella le lamentele de la Destra sulla eredità chi e sono riusciti a trovare a Palazzo Chigi
Io mi sono sempre sorpreso perché nessuno è obbligato a candidarsi e a governare una città oppure uno stato è una nazione
Chi si candida a governare
Ha il dovere di sapere in partenza che cosa trova io a Napoli sapeva bene che cosa trovavo a Palazzo San Giacomo ma non melenso lamentato mai e dico io benedetto il signore
Si lamenta no no no
Chi avevano dietro di sé un galantuomo come Carlo Azeglio Ciampi che cosa avrei dovuto dire io che dietro di me avevo la banda dei quattro che aveva distrutto una città
Ma io non mi sono mai lamentato
Perché il Paradiso
Che ci governa
Ha il dovere di rimboccarsi le maniche
Di non guardare indietro di non crearsi alibi
Egli ha il dovere di fare
E di fare ogni giorno magari come dico io poco alla volta giorno per giorno passo dopo passo
Ma se posso dire una cosa con la schiettezza penso che abbiamo fatto molto di più voi poco alla volta passo su passo giorno per giorno
Che le promesse mirabolanti che nessuno ha visto realizzare il Paese da parte del centrodestra molto di più noi
E continueremo
Ma noi abbiamo anche bisogno di un governo che faccia la sua parte
Noi continueremo in ogni caso dopo il ventuno di aprile
Ma abbiamo bisogno di avere a Roma
Un governo capaci di costruire
Un grande patto a quattro
Governo imprenditori e sindacati e noi sindaci un grande patto a quattro per il lavoro e per il Mezzogiorno nel quale ognuno si metta qualche cosa
Il Governo grandi investimenti pubblici alta velocità non fino a Napoli ma fino alla Calabria Ilan Reggio Calabria
Cablaggio della città Napoli la siamo giacca branda ma si devono cablare tutte le città del Mezzogiorno per essere pronti alle nuove tecnologie investimenti sul territorio e sull'ambiente
E gli imprenditori
Investire risorse private
E i sindacati relazioni più moderne
Che favoriscano gli investimenti nel Mezzogiorno e noi sindaci
Moralità certezza trasparenza tanti sicuri assetto del territorio ognuno ci mette un po'del suo è un grande patto a quattro
Per creare lavoro e sviluppo nel Mezzogiorno è possibile
Se c'è un governo
Che non divide la società
Ma c'era che costruisce il dialogo sociale
Se c'è un governo che non si mette contro milioni di italiani
Ma sa parlare anche a chi come il nostro caso il ventuno di aprile non dovesse votare per il centrosinistra un governo del dialogo
E lo spirito di collaborazione
E questo governo può costruire e fare vivere il patto
E noi possiamo farcela
E l'ultima cosa che voglio dire
Se in questi pochi giorni
Parleremo questo linguaggio della concretezza
E il dialogo
Sì e riusciremo a convincere tanti incerti
E se ci si libera Emo di un complesso sbagliato
Dal quale dobbiamo liberarci fino in fondo
Perché noi non siamo un'opposizione che deve andare a governare
Noi governiamo già l'ottanta per cento dell'Italia le città più grandi migliaia e migliaia di città grandi medie e piccole
E abbiamo dimostrato di saper governare nel genere adesso
Perciò possiamo farcela
Se saremo uniti
E sapremo apprezzare questa cosa straordinaria che c'è in piazza
Anche attraverso le bandiere noi abbiamo messo assieme
E questo voglio dirlo è merito soprattutto di Romano Prodi
Abbiamo messo assieme
Abbiamo messo assieme
Il meglio delle radici
Delle principali forze italiana
Il livello delle radici della sinistra italiano il meglio delle radici dei cattolici democratici
Il meglio del dice ambientalista di forze laiche e di centro questo è un fatto grandissimo e noi possiamo finalmente realizzare l'obiettivo che in Italia non si è mai realizzato
Perché in Francia in Inghilterra in Germania il mondo del lavoro tutto quanto al governo sia andato
In Italia ma anche
Pezzi parti del mondo del lavoro e altre all'opposizione adesso per la prima volta noi possiamo portare nel governo del paese
Tutto il mondo del lavoro e le sue alleanze con la borghesia onesta colta produttiva è un grande compito possiamo farcela diamoci da fare
E io penso che se lavoreremo bene
Potremo rivederci qui
In questa piazza
La sera di domenica ventuno di aprile per festeggiare Romano Prodi presidente del consiglio e cominciare a cambiare il mezzogiorno e l'Italia intera diamoci da fare
Casa per casa porta per porta per far vincere L'Ulivo
Grazie presidente grazie sindaco Bassolino e adesso con orgoglio e con emozione
Diamo la parola Aon economista di fama mondiale
Al grande leader della coalizione dell'Ulivo e speriamo al prossimo presidente del Consiglio al professore Romano Prodi
Care amiche
Care amiche
Cari amici
è
Care amiche è care a Ricci
La sfida non era poi così difficile
Spero di avere
Spero di avere alle prossime elezioni degli avversari più forti
Care amiche e cari amici
Stasera siamo qui
Per
Affrontare un tema che per noi è di vitale importanza siamo venuti qui tutti assieme per affrontare il tema del lavoro il tema che per noi dell'Ulivo
Quello numero uno
è il tema che preoccupa tutti gli italiani è il tema che nel nostro Mezzogiorno è diventato ormai un dramma
Sono state in questi giorni in zone molto più felici
Nel nostro Paese
Sono stato nelle zone del Nord Est
Sono stato la provincia di Vicenza dove la disoccupazione è il tre sei per cento dove cioè c'è più che pieno compassione sono stato in zone dove la situazione è intermedie sono venuto qui stasera
Perché Walter e io dobbiamo prendere di fronte a voi mi impegno solenne di prenderci cura in primo luogo dei problema dei giovani del lavoro in questi mesi
In questi mesi
Noi abbiamo costruito un'alleanza
Per prenderci cura di questi temi abbiamo costruito un'alleanza che come detto Antonio nel finale del suo discorso è la grande Alleanza dei Democratici di questo Paese è la prima volta che nella storia dita al via le grandi radici la democrazia italiana si sono messe assieme si sono preparate hanno fatto un programma comune hanno messo insieme tutte le loro idee hanno messo insieme tutte le loro
O forse per dare un governo stabile a questo Paese eppure e per dare il lavoro soprattutto al Mezzogiorno ora il lavoro noi non lo possiamo
Cercare di a vere nella divisione non glielo possiamo cercare di avere in un paese in cui si va dal tre per cento
Al trenta per cento di disoccupazione noi non possiamo pensare di aver questo lavoro in un Paese diviso in un Paese che non è solidale in un paese in cui gli egoismi dell'categorie e gli egoismi delle regioni dividono di nuovo l'Italia noi abbiamo dato in questi mesi un programma abbiamo dato una speranza abbiamo dato un organizzazione
Per portare il lavoro a tutti i cittadini italiani questo è il proposito che ci siamo fatti questo è l'impegno che di fronte a voi prendiamo e la sera
Del ventuno aprile noi cominceremo atto organizzare una grande conferenza
Per stabilire i fondamenti
Della nuova politica del lavoro nel Mezzogiorno e chiederemo ad Antonio Bassolino di essere con noi quella sera gli chiederemo di aiutarci gli chiederemo di aiutarci
Per darci una mano
Per unire tutte le forze riguarda i problemi dell'occupazione e in questa conferenza prima di tutto noi metteremo le forze dei sindacati della Confindustria le regioni del Nord le regioni del Sud
Perché si cominci un grande patto del lavoro per il nostro Mezzogiorno un grande patto per i giovani del nostro Mezzogiorno un grande patto che leghi tutta l'Italia
E di questo patto il primo problema e quello di continuare le sperimentazioni già cominciate ma di moltiplicale di portare a mezzogiorno il lavoro che in questo momento in mancanza in tante regioni del nord e quindi è un patto di solidarietà che noi dobbiamo sottoscrivere assieme verso il Mezzogiorno ma dobbiamo in secondo luogo lavorare per i giovani del Mezzogiorno in particolar modo per i i giovani del Mezzogiorno noi
Non possiamo pensare
Che ci sia un'intera generazione
Come quella cui assistiamo oggi un'intera generazione
Che è ormai lontana dal lavoro un'intera generazione che aspetta anni e anni e che mai viene in contatto con il lavoro noi perciò stiamo preparando un piano un programma per i giovanissimi dai diciotto ai ventitré anni per cominciare ad avere un contatto col mondo del lavoro un contatto a tempo parziale nella fase iniziale che vada fino a ottanta ore al mese
Un contratto però in cui si impari a lavorare sì conosco il mondo del lavoro e in cui divisi le spese dell'azienda siano sostenute per metà dalla comunità nazionale un patto che dobbiamo sottoscrivere tutti in modo da iniziare per i giovani un contatto col mondo del lavoro che mai vi è stato sino ad ora noi dobbiamo però noi dobbiamo però lavorare noi dobbiamo però lavorare
Noi dobbiamo però lavorare perché
Questo patto sì estenda e quindi noi dobbiamo lavorare per incentivare i nuovi imprenditori che si assumono la responsabilità di creare nuovi posti di lavoro e allora
Sarà messa a disposizione una quantità di capitale adeguato
Dare prestiti a basso tasso d'interesse a tutti i giovani che intraprendono un'attività produttiva nel Mezzogiorno in modo che possano essere
In modo che si possa sbloccare questa terribile strozzatura che data dalla mancanza di finanziamenti che da dalla mancanza di possibilità di intraprendere un'attività imprenditoriale ci siamo qui impegnati a rifinanziare
La legge
Per l'imprenditorialità giovanile la legge che meglio ha funzionato negli ultimi anni per il Mezzogiorno è stato un esperimento interessante anche se ha prodotto un numero di posti di lavoro molto scarsi
Ma non poteva fare di più ora i venti mila posti di lavoro che ha prodotto li dovremo moltiplicare li dovremo moltiplicare ma con le stesse regole con la stessa attenzione con la stessa cura
In modo da produrre posti di lavoro sani in modo da produrre posti lavoro duraturi e non posto di lavoro fasulli ha detto bene Antonio Bassolino prima
Dicendo
Che di posti di lavoro non ce li possiamo più aspettare dallo Stato li dobbiamo creare noi li dobbiamo creare qui nel Mezzogiorno li dobbiamo creare con la nuova pre e imprenditorialità e li dobbiamo creare con un fortissimo senso di solidarietà nazionale
E allora è chiaro cari amici che accanto alla Progetto di ricostruire lavora nel Mezzogiorno
Dobbiamo costruire il Progetto di rifare la scuola per il lavoro futuro del Mezzogiorno la scuola non solo le scuole
Primarie non solo le scuole fondamentali ma costruire una nuova rette di scuole tecniche e professionali che è assolutamente mancante in tutto il Mezzogiorno noi dovremmo farle non solo che la cartella male dovremmo fare a Castellammare le dovremmo fare a Napoli le dovremmo fare in tutte le zone di questo Golfo e allora dovrete essere voi a decidere qualcosa bisogna fare allora questa riforma dello Stato deve andare mano a mano
Con una grande riforma dall'assetto regionale del nostro Paese noi abbiamo promesso di rifare lo Stato e lo Stato dovrà essere fatto sulle Autonomie delle regioni e delle città ma autonomia come voi sapete significa un grande enorme profondo senso di responsabilità che dovevamo tutti assumerci di fronte al nostro Paese un senso di responsabilità profondo che non è
Che non è possibile confondere con un senso di divisione che ci è stato dato negli ultimi tempi da chi ha confuso
L'autonomia regionale con la divisione del Paese ricordatevi il nostro è un Paese unito il nostro è un Paese
Ito il nostro è un Paese solidale noi non possiamo assolutamente pensare
Noi non possiamo assolutamente pensare a un'Italia in cui Diego esibì in cui gli egoismi delle regioni più ricche tendano a dividere i
Il Paese dalla parte che più ne ha bisogno e dalla parte che più ha bisogno dell'unità del Paese e allora ricordatevi noi siamo per un federalismo profondo Forte ma noi siamo per un federalismo solidale noi siamo per un federalismo in cui vi sia grande responsabilità noi sappiamo quanto contributo hanno dato i lavoratori meridionali dello sviluppo del nord quasi
Cinque milioni cinque milioni di meridionali si sono stabilmente inseriti nel Nord nel dopoguerra portando ricchezza e portando imprenditorialità costoro hanno il diritto
Di vedere che questo sforzo che loro hanno fatto venga reti istituito con uno sviluppo
Che si estenda a tutto il Paese noi siamo noi siamo la regione d'Europa noi siamo la regione d'Europa noi siamo la regione d'Europa che alle massime differenze di reddito e di occupazione fra nord e sud
Noi siamo il paese d'Europa che vede dentro di sé differenze che non esistono in nessun altro Paese e ora che noi cominciamo ad avere un progetto comune per l'Italia vorrei ricordarvi che quei sto è possibile queste possibile perché come ho ripetuto sempre in questi giorni noi siamo un grande paese noi siamo un Paese che con tutti i nostri problemi con tutti i nostri drammi con tutto e di sì colta del Mezzogiorno abbiamo un reddito personale che è superiore a quello della Gran Bretagna che è superiore a quello di uno dei più grandi paesi di sviluppo che si è sviluppato in tutto il mondo colui che ha insegnato a non lo sviluppo
Ebbene noi abbiamo l'obbligo di portare questo sviluppo a tutto il Paese noi abbiamo l'obbligo di estenderlo a tutte le regioni e alle regioni del Mezzogiorno allora questo obbligo
Lo può portare avanti soltanto l'Ulivo lo può portare avanti soltanto un'alleanza in cui il senso della solidarietà e profonde vissuto un'alleanza che è nata nel segno della solidarietà
Quando Walter io in questi mesi abbiamo lavorato per porre le fondamenta del programma dell'Ulivo noi abbiamo trovato immediatamente che c'era una profonda differenza con il programma del cosiddetto Polo delle Libertà la profonda differenza era proprio questo nel programma dell'Ulivo noi ci dobbiamo curare di tutte le categorie di tutte le classi sociali ma ci dobbiamo calco curare
Anche e soprattutto di tutte le regioni e di tutto il Paese rosso non voluto qui stasera insieme a Walter a farmi la promessa
Chiara che il primo nostro impegno dopo il ventuno aprile sarà quello di costruire il lavoro per il mezzogiorno e
Allora io chiedo
Io chiedo
A quelli che saranno i vostri parlamentari a quelli che saranno i vostri parlamentari di questa zona che hanno esperienza imprenditoria alé che hanno grande esperienza delle ricerche che gestiscono le università di questa zona i decreti io chiedo a loro di sposare
Il problema del lavoro col problema della cultura col problema della ricerca noi siamo di fronte a una concorrenza che non ha
Paragoni nella storia ricordatevi c'è il problema della nostra disoccupazione non nasce a Milano non ha sì a Napoli il problema è la nostra disoccupazione nasce lontano nasce la nuova concorrenza mondiale nasce dal fatto che ormai noi siamo concorrenti dal rito conti Diana con la Asia e i suoi due miliardi e mezzo di abitanti che si sono svegliati allo sviluppo recentemente e noi dobbiamo essere in grado
Di combattere con un mondo in cui la nuova tecnologia la nuova scienza i nuovi giovani stanno creando un clima concorrenziale completamente diverso da quello precedente allora noi potremo che pensare di isolarci potremmo pensare di isolarci ma questo non è la politica dell'Ulivo L'Ulivo non vuole isolarci L'Ulivo vuole elevare il livello che la scienza e la conosce Enza L'Ulivo vuole farsi che noi possiamo concorrere con questi Paesi crescendo e non abbassando il nostro livello della ricchezza e allora c'è un grande problema la grande sfida che noi dobbiamo fare e che aggiunge ai nostri programmi un altro programma
Quello di dotare il Mezzogiorno delle più moderne infrastrutture per questa rivoluzione tecnologica ha fatto bene Bassolino a cominciare il cablaggio dalla città di Napoli ha fatto bene e fa bene a proseguirlo ma vogliamo qualcosa di più
Io voglio che Napoli ritorni ad essere una capitale Napoli deve essere una
Capitale
Deve essere la capitale
Capitale oggi significa capitale oggi significa avere
Tutte le moderne infrastrutture
Non solo il cablaggio della città ma laboratorio di ricerca ma la concentrazione di imprese legate all'innovazione ma una grande concentrazione di Investimenti
è una grande concentrazione di energie per lo sviluppo economico vorrei però a cui ricordare questa sera
Una promessa che dovete farmi voi
In risposta al mie promesse ricordatevi
Che non esiste possibilità di sviluppo economico non esiste la possibilità di preoccupazione se noi non affrontiamo insieme il grande problema della criminalità nel Mezzogiorno ricordate le
Ricordatevi
Se voi prendete la carta geografica del nostro Paese
Voi vi trovate di fronte a qualcosa di drammatico i punti di una maggiore disoccupazione sono i punti che noi abbiamo abbandonato alla criminalità si chiami essi essa mafia Sicani camorra si chiama 'ndrangheta si chiami quello che volete
Noi è dieci anni che non abbiamo più un investimento estro allora ai nostri parlamentari io vedo qui dorso che ha una
Per il sito nazionale noi dobbiamo chiedere chiedere esigere che ci riaprono la porta di questi investimenti
Ma dobbiamo offrire a loro un quadro di sicurezza un quadro di certezza un quadro di tranquillità per tutta la nostra popolazione
Ricordatevi che abbiamo fatto anni di battaglia dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantaquattro sono stati fatti grandi progressi nella lotta al
Prima under alla criminalità non solo uomini come Falcone Borsellino ha lasciato la vita ma centinaia e centinaia di persone
Hanno lasciato la loro vita e in due anni
E in due anni il numero degli omicidi era crollato
In due anni ci si accorge che un Paese può farsi era che un Paese può vincere contro la criminalità se unito se è una lotta fatta tutta assieme
E ora noi dobbiamo riprendere tutti insieme questa lotta perché questa è la lotta che rende possibile il nostro sviluppo non c'è alcuna possibilità di sviluppo che conviva con la criminalità con la mafia
La camorra con la 'ndrangheta ricordatevelo quindi che queste è una promessa che noi dobbiamo fare
Una promessa che lo dobbiamo fare a tutto il Paese perché anche i grandi orizzonti duello nostro nuovo sviluppo economico
Quello che io ho voluto chiamare con un termine forse un po'retorico e io non uso molto di quest'arma fare del Mezzogiorno la floridità Eliana ricordatevi che queste possibili perché o sarà il Mezzogiorno o sarà la Spagna ma l'Europa sta cercando la Florida
Sta cercando c'è un posto al sole in cui decine e decine di migliaia si vanno a trasferire il perché foglio non vivere meglio e questo sarà dato o dalla Spagna o dall'Italia a secondo di chi sarà capace
Di offrire un posto da vivere in cui si dita venne noi abbiamo questo obbligo di fronte ai nostri concittadini di lavorare perché questo avvenga
E abbiamo con un obbligo che esige il cambiamento di tutta la società perché vivere bene vuol dire avere degli ospedali in cui le persone soprattutto le persone anziane ma tutte le persone si sentono tranquilli
Vuol dire vedere comunicazioni facili
Vuol dire avere un modello di vita che sia appetibile a tutti i cittadini vuol dire quindi e non solo
Le strutture moderne
Di cui ha parlato Bassolino e che spero che si estenda a tutto il territorio ma vuol dire avere anche tutte le strutture sanitarie
E che determina la qualità della vita che sono l'unico modo di attrarre vere attività dall'estero
Allora io non voglio trattenervi a ripetere cose che già Walter Antonio vi hanno detto vi voglio semplici mente ribadire un impegno profondo un impegno serio un impegno prioritario un impegno totale
Il governo dell'Ulivo sarà il Governo dell'occupazione nel Mezzogiorno lo sarà perché lo può fare perché unisce assieme perché unici assieme
Perché unisce assieme tutte le forze di tale di questo Paese e soprattutto perché ha una norma enorme totale credibilità all'estero
Queste
Questi risultati possano essere in fatti ottenuti solo se l'Italia ritornerà ad essere forte e stabile tra le nazioni dell'Europa e l'Ulivo eh la coalizione che riporterà l'Italia in Europa
Fortunatamente fortunatamente vi posso dire vi posso dire che questa nuovo cultura del lavoro e da pochi mesi diventata la bandiera comune anche d'Europa l'aveva dimenticata
L'Europa si era concentrata solo sui fatti monetari l'Europa aveva dimenticato il libro bianco di Delors ma poi gli errori e i problemi che sono successi in Francia nello scorso novembre l'aumento della disoccupazione in Germania che vi è stato fin negli ultimi mesi hanno convinto i governanti europei che la nuova priorità di tutto il continente è il lavoro e io credo che questo sia per noi la grande col
Sull'azione perché non ci possiamo ci dobbiamo unire all'Europa in questa lotta per creare lavoro per il nostro Mezzogiorno e allora vi dicevo che questo può essere fatto soltanto da una coalizione
Che ha l'Europa nel sangue che si ispira ai grandi padri fondatori dell'Europa che si ispira a De Gasperi ad Adenauer a Schumann a coloro che hanno creata questa grande realizzazione
E vorrei ricordarvi
Vorrei ricordarvi
Come in De Gasperi leader dell'Europa era legata indissolubilmente ha una grande idea che era l'idea della pace
E con l'idea della pace ha creato la grande la più grande realtà economica la più grandi innovazioni economiche di questo dopoguerra
è straordinario vedere come questi uomini che aveva una grande visione abbiano avuto successo anche nei campi che non erano loro propri io ho letto recentemente
Alcune lettere di De Gasperi
In cui emerge chiaramente
Che non aveva dimestichezza con le quantità economiche confondeva i miliardi con i milioni eppure ha creato la più grande innovazione dell'economia del dopoguerra per che sapeva che era necessario unire i paesi per la pace sapeva che era necessario unirli per la libertà e che questa avrebbe portato anche il benessere questo è la dottrina dell'Ulivo e allora io vorrei ricordare a tutti voi
Che mi siete qui di fronte che le prossima la prossima settimana sarà una settimana di importanza enorme per il nostro Paese
Sanno settimana che dovrà decidere che andrà al governo dell'Italia nei prossimi cinque se ci andranno cioè coloro che vogliono spaccare il Paese coloro che pensano che lo sviluppo
Possa essere fatto da una classe contro l'altra da una categoria contro l'altra o coloro che pensano invece che lo sviluppo sia sempre il frutto dello sforzo di un intero Paese che lavorassi
Io dico e ripeto sempre i Paesi i Paesi che crescono i paesi che si sviluppano i popoli che vanno avanti sono quelli che San lo cantare in coro non sono quelli in cui i ricchi diventano più ricchi e i poveri diventano più poveri ricordate che quelle che vedete o no quelle che ridicolo quelle che mi dicono quelle che mi dicono che per diventare ricchi occorre aumentare le differenze sociali solo coloro che vi ingannano solo coloro che di strumentalizzarlo
I paesi più giusti sono quelli che vanno più in fretta e non lo sviluppo economico e allora io per questo motivo guardo sempre ai grandi Paesi ai grandi esempi dell'Europa continentale anche se ammiro paesi come gli Stati Uniti vedo che di idee se la loro cultura la nostra cultura e un altro la nostra cultura la cultura di solidarietà la nostra cultura e una cultura di profonda integrazione fra le diverse classi sociali
Allora io vi prego nei turni alla prossima settimana di portare queste idee questi concetti di fronte a tutto il Paese noi non sia o partiti con una politico urlata non siamo partiti con le televisioni noi siamo partiti girando in tutte le piazze dialogando ma abbiamo imparato in questa no
Abbiamo imparato cos'è l'Italia abbiamo imparato cosa vuole questo nostro Paese abbiamo imparato lo abbiamo messo in un programma l'Italia non è un Paese
Che voglia dividere le sue regioni in Italia non è un paese in cui le differenze sociali possono essere aumentate fino a rompere la struttura sociale del Paese non abbia imparato che in Italia non è un Paese in cui esistono soltanto gli individui secondo la dottrina che viene seguita dal Polo delle Libertà in Italia esistono gli individui e le società in Italia esistano i sindacati esistono le associazioni degli imprenditori esistono esigenze degli artigiani esistono i volontari esistono tutte le organizzazioni sociali che hanno fatto grande il nostro Paese e noi dobbiamo lavorare per lo sviluppo economico insieme a questi e noi dobbiamo lavorare per un Paese che sia più unito più forte e più solidale questa è la nostra grande differenza nei confronti del Polo questa politica di rottura delle classi sociali questa politica che promette di abbattere le imposte a tutti salvo poi mettere nei pasticci tutto l'intero Paese è una politica che non può altre e portare alla rottura vorrei ricordare che proprio la Gran Bretagna che citavo prima dopo quindici anni di governo conservatore ha ora una distribuzione del reddito c'è una differenza fra i ricchi e poveri che tornata quella del mille ottocento setta il Paese che ha insegnato a tutti noi la democrazia che signor Dinoi il nuovo stato sociale è tornato indietro in quindici anni nella giustizia come nessun altro Paese Europa occidentale allora io non voglio che facciamo non voglio che facciamo così anche l'Italia vi chiedo quindi di spendere quest'ultima settimana a convincere tutti i vostri amici a comici vostri vicini di casa
A convincere i vostri compagni di lavoro a convincere i vostri amici di studio che
L'Ulivo ha una ricetta per portare avanti il Paese che non si spaventi no che non si spaventi no che non credono a chi dice che con il Governo dell'Ulivo ci potranno essere problemi per la democrazia noi abbiamo dato una lezione quest'hanno grandiosa questo Paese abbiamo fatto una politica povera abbiamo fatto una politica di dialogo abbiamo girato col pullman per tutto il Paese senza i promo delle televisioni abbiamo avuto migliaia e migliaia di persone di fronte a noi dialogando continuamente non abbiamo poi avuto paura di parlare sono stato
Qui all'università di sale
Erano in piedi sulla cattedra parlare un migliaio di studenti tocco le obiezioni con la discussione in un modo straordinario e questo non lo potranno mai fare i nostri avversari girano col
Girano ricordatevi girano con venti guardie del corpo e girano nelle gabbie dorate non accettano ma è il dialogo non sanno che cos'è la gente non sanno che cos'è la gente e allora costoro costoro non possono non possono governare il nostro Paese calore in questa settimana di chi dovuti esercitare quello che la nostra
Anche forse la nostra grande arma che la convinzione politica che il dialogo che la capacità di parlare con tutti queste quello che lo l'ulivo offerto al Paese
E allora ricordatevi che questa dell'Ulivo è l'unica vera grande novità della politica italiana
Ha mai abbiamo messo insieme queste le nostre grandi culture queste nostre radici abbiamo messo insieme per un obiettivo di pacchi li abbiamo messi insieme per un obiettivo di progresso li abbiamo messi insieme per governare insieme l'Italia e allora io mi commuovo davvero
Mi commuovo seriamente
Quando vedo che
Di giorno in giorno ogni volta in cui io vado a parlare le bandiere rosse le bandiere bianche le bandiere verdi si sono insieme uniti e si mettano assieme alle grandi bandiere dell'Ulivo che porterà l'Italia nel nuovo millennio e che è qui per dare a voi e a tutti l'occupazione lavoro e poi il nostro Mezzogiorno
Sì è il professor Romano Prodi con l'intervento del professor Romano Prodi termina la giornata nazionale per il lavoro organizza nata dall'Ulivo ringraziamo tutti i partecipanti il sindaco di Napoli Antonio Bassolino l'onorevole Walter Veltroni il professor Romano Prodi
Ilardo allagare collegio ventuno
Non è poco