Politiche '96: comizio conclusivo della campagna elettorale del PRC

Accompagna la manifestazione conclusiva nella campagna elettorale del Partito della Rifondazione Comunista
è stata compagna in campagna una campagna elettorale questa che ci ha visti impegnati e una presenza quotidiana in continua nelle piazze nelle strade del nostro Paese
Una campagna elettorale difficile che ci ha visto molto spesso Scurati sui grandi mezzi di comunicazione ma che ci ha visto però presenti nelle piazze e le strade che ci ha visto partire dai bisogni concreti ai bisogni materiali intere masse di lavoratori giovani disoccupati la nostra società e del nostro Paese
Una campagna elettorale che le fondazioni comunista e significato mettere al centro della mostra ed è proporranno innanzitutto la questione sociale è innanzitutto la questione lavoro fa
Sono dell'auto per il lavoro che la lotta per il lavoro garantito una ragione stessa dell'esistenza la ragione della resistenza che Rifondazione Comunista mette a segno l'amante
Il nostro partito si imbatte con coerenza con un programma chiaro e preciso però lavoro garantito e si batte per ridare a tutti una nuova speranza abbiamo lanciato nella manifestazione nazionale ventiquattro febbraio una parola d'ordine che è una è un nuovo slogan che è essa stessa una maggiore resistenza abbiamo detto rinasce la speranza rinasce la speranza Picasso il sogno
Io non la faccio lunga compagni no immediatamente la parola D'Alessandro venne delle RSU di Napoli della stazione di Napoli Ferrovie dello Stato
Due
Compagne e compagni
Vogliono anche voglio ringraziare innanzitutto in prima il Partito della Rifondazione Comunista
Sì
Che ci sta dando la possibilità di parlare in questa piazza e ringraziare il compagno Armando Cossutta che questa mattina ha portato la sua attiva solidarietà e quella del partito ai lavoratori di Napoli smista merito di Santa Maria la l'una del personale viaggiante che sono in lotta a difesa della salute dei lavoratori e a tutela dell'ambiente contro il pericolo costituito dall'amianto un minerale notoriamente cancerogeno la nostra battaglia che stiamo continuando è una battaglia che ha una valenza
Non solo sindacale ma ha una valenza
Politica cinquantuno quando crediamo che il lavoro non sia nei minuti diritti dei lavoratori massimo quello Nella Salute non siano una variabile dipendente dei processi inutili
Questa battaglia
è una battaglia di civiltà e e proviamo a dare voce anche in voce ne ha bocca o non ne ha come le migliaia di lavoratori di compagni che muoiono ogni anno e le chiamano morti bianche chissà poi perché
Forse perché bianco da un'idea di candore quindi
In qualche modo annunci esce l'evento
Diamo voce alle famiglie e ai compagni che portano sul lavoro Belleri segni devastanti dell'amianto
Diamo voce
Ai compagni ai lavoratori che verificando occupazionale sono costretti ad accettare la lavorazione dell'amianto è a svendere il loro diritto alla salute per questo
Continuiamo la nostra battaglia e in questo momento prescindiamo il palazzo alto delle Ferrovie dello Stato continueremo
In questa battaglia i lavori a difesa della salute del diritto alla salute dei lavoratori dei cittadini a difesa dell'ambiente grazie
Ringraziamo il compagno dello Stato la parola alla compagna Mara Malavenda grandinata nella lista proporzionale
Compagni
Questi giardini anzi in queste settimane
Ci hanno dato la possibilità di renderà visibili evidente sono un intenso
Di esperienze di sentimenti di difficoltà di dolore diceva vinca di gioia
Che certamente è un patrimonio che ci accomuna tutti giovani e meno giovani è stato un gran parlare un grande incontro che capitalizza avremo io ho avuto la gioia di sentire forte un grande bisogno un bisogno di riscossa
Un bisogno un bisogno di mettere fine a certe ingiustizie a certi soprusi che in questi ultimi anni ci hanno creato tante tantissime difficoltà
A cominciare dai luoghi di lavoro dove è storia comunione mai di storia ce ne sono tante
Forse quelle della fabbrica più grosse sono stata emblematiche perché hanno fatto Pistorio se ne è parlato di più
Poi ho conosciuto la storia di lavoratori singoli altrettanta drammatiche altrettanto Rutelli e questo ci deve fare riflettere sia parlata tanto della FIAT e non a caso si è parlato perché oggi non sia in quei anni Napoli rimane ancora un grosso insediamento e in Campania per quello che ha significato in questi anni è finito su tutti i giornali
Ha rappresentato dicevamo qualche anno fa la FIAT e lo Stato nello Stato
Oggi diciamo che la FIAT è lo Stato che in Italia dettare non è detta legge impone scelte nell'economia nel modo di lavorare su come si sfruttano gli operai siccome si sfruttano meglio
Questo lo abbiamo capito l'abbiamo visto l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle certo gli anni passati da un lavoratore sulla catena di montaggio all'Alfasud certamente non sono gli stessi anni lavorati altrove è certamente che i suoi anni la passati dietro una scrivania il bando dirigere bene certamente forse non può capire fino in fondo qual è il dramma di questi lavoratori
Ma c'è stato dei più ci sono state scene spianato discriminata selezionato quando è arrivata raffinata Camigliano
I vigilantes travestito lavoratori travestiti camuffati Abi dette varie ce li siamo sentiti addosso ci siano state licenziamenti politici ad Arese a Pomigliano ci hanno spiato lasciarla sorvegliato ci hanno messo al bando ma compagni questa non è storia passata su questo c'è da riflettere
Ma è giusto che succeda questo che ancora oggi a Melfi dove alla fine sia data la possibilità di scegliersi tutti i diessini di scegliersi lavoratori dote giovanile perché non li paga niente perché li può licenziare quando vuole perché li sfrutta e sono tanto ad ascoltare perché sono giovani bene oggi al coraggio proprio a lei di metterli fuori semplicemente perché sono comunisti perché non c'è altra motivazione Laura queste queste affatto accompagna perché è la figlia possiamo dire agli oggi allo stato perché con i suoi con le sue regole con le sue leggi con la signora Susanna ministro degli Esteri si ripete ai quattrini quei mettendo agli operai in cassa integrazione fa gli gli insediamenti industriali dovrà chiarire aggravano quasi appresa miliardi al miliardi dallo Stato veramente tanti tantissimi a ignobile
Ha costruito e catene di montaggio qua e là secondo la partita vera la quarta nei paesi dove la manodopera indiana regalano proprio dove il lavoratore si mette via a venticinque anni perché vecchio e malato
Bene allora questo non può essere non può continuare questa cosa io vedo in giro che c'ha tanta voglia di riscossa e questo mi fa piacere perché non è giusto compagni noleggio sta continuare così ci sono state responsabilità grossa noi ci siamo spacciati
Ci siamo spacciati anche ad un sindacato che si schiera sempre dette sempre più a sostegno dall'interesse che padroni è sempre meglio a tutelare la dignità dei lavoratori dei loro diritti dire ora interessa perché anche dei canestri si tratta quando alla busta paga si assottiglia quando avevano meno soldi famiglia c'è meno forza cervelli indipendenza c'è almeno l'ottava banca questa località e queste analogie proprio tollerare
Queste cose noi non ce lo dimentichiamo e non le vogliamo più subire non la vogliamo sopportare responsabilità ce ne sono state tante e a questo bisogna fare fronte oggi ma come è possibile conti ci siamo spacciati
Anche a galla discussioni salottieri le conferenze di una campagna elettorale di lega lega fanno salotto essi permettono loro di discutere se è il caso non è il caso di parlare di riduzioni di orario di lavoro ma quale altra scelta esce qui si diventa uno ne parlano come se fosse un opzionali ti dice trentacinque che dice a trentadue il padrone addirittura dice a zero ore con tanta nonchalance ci siamo veramente stancante non ci sono altre possibilità
Queste per creare lavoro nel nostro Paese come si è fatto in altre in altre nazioni in altre economie certo non più deboli della nostra bisogna imboccare con decisione questa via
Il Partito della Rifondazione Comunista
Lo dice con fermezza e con chiarezza i lavoratori tutti vanno sostenute aiuto dalle assemblee in tutti i luoghi stringendo a sé Abdallah i compagni attorno a questo programma che valorizza soprattutto a queste cose
E non ci dimentichiamo la scala mobile anche questa importante e anche per queste materie siamo tutti quei accompagna anche il Partito della Rifondazione Comunista ha fatto quadrato attorno a queste ha detto che i lavoratori devono contare non è giusto che la nostra Nora volontà
Conti meno che niente intorno alle scelte alla fabbrica al territorio non è proprio giusto i lavoratori dice datemi in prima persona per portare avanti questa iniziativa queste rotte una scuola giusta una scuola libera che in massa siamo contro le privatizzazioni archetto elevati a voi noi perché arrivati alla dalla nostra parte apprezzare a progettare a costruire nella Città nuove e diverse un mondo del lavoro diverso non asservita al padrone all'eleggere eccetera della produzione ai loro ritmi per costruire per fare in modo che i padroni si arricchisse non ha sempre di più produrrà sempre più utili che verranno utilizzati sola per gonfiare i loro portafogli
No non vogliamo attivo no alla tagliare rema più questo lo abbiamo detto con forza roba ribadiamo ancora qui da questa piazza contanti questi sono i nostri programmi
Certo non abbiano i riflettori delicati da non abbiano i mezzi d'informazione Dimas dalla nostra parte
Abbiamo la nostra intelligenza la nostra forza in questi giorni ho incontrato tanti compagni delle liste della morale dei lavori socialmente utili battaglia una vergogna anche qui Isaia della casta incitano nelle nostre che cadono a pezzi soprattutto a Napoli è importante prorogabile trovare uno sbocco delittuoso per questi lavoratori non è possibile a scendere in piazza ogni sei mesi da conquistare un altro mese di sussidio
Basta compagni io non voglio andare oltre questi sono i nostri i nostri progetti noi vogliamo costruire all'onda diverso vogliamo fare in modo che ad Agnelli si dica basta perché Agnelli alla sua politica è il maltempo quello che si vuole far passare nel Paese la legge del più forte la legge del padrone che comanda eh dice o le regole sono queste onere vada è che crea disoccupazione non ci stiamo più l'ha potuta fare in passato perché era già elargito mazzette fondi neri atto dei guanti ai politici ai sindacalisti un bel una vera proprio gradiamo all'interno dei suoi stabilimenti della sua fabbrica non è questa l'economia dei maiali in Italia non è queste al mondo che vogliamo di spioni vadano altrove il lavoratore deve essere rispettato licei che ha nella sua dignità Campagna il ventuno aprile andiamo a votare
Bene io spero io sono contenta che dal ventuno aprile no falsa esca grande e forte la sconfitta le destre nel nostro Paese perché è una vergogna si pensa alla relazione sempre parlare di queste cose no campagne diventa un apre la saracinesca una giornata Telecom sono a sconfitta della ed esterne e poi i compagni ci sarà il primo maggio una giornata di latta farsesca nostra la teste ha detto e quanti deve essere non sarebbe mai perché parte proprio dalla grande vittoria dalla grande affermazione dell'emigrazione comunista il ventun aprile quelli esalta le nostre bandiere panino stesse invalidi di Hamas già appuntamento già da oggi per un prema maggioritaria e sesta di quella grande festa rossa che è sempre stata la festa dei lavoratori grazie
La parola al compagno scivoli Polito anche il candidato nella lista proporzionale di Rifondazione Comunista
Un saluto ad Armando Cossutta a nome dei lavoratori in mobilità impegnativi progetti socialmente utili a tutti voi in piazza la compagnia
La nostra città sta vivendo un momento molto delicato e difficile aumento alla disoccupazione sono frequenti i gesti di disperazione di disoccupati
Oltre cinquecento mila giovani della nostra regione non hanno mai lavorato se non c'è lavoro non c'è democrazia non c'è civiltà non c'è più cittadinanza il lavoro non può essere argomento da salotto
Soltanto con il lavoro possiamo migliorare le condizione di vita materiali della città
Dobbiamo trasformare la nostra metropoli nelle periferie degradate pianura Soccavo Secondigliano e Scampia San Giovanni a Teduccio barra
Basta con i quartieri ghetto
Basta con i giovani che vogliono per droga o per indifferenza in mancanza di lavoro
Dobbiamo immaginare e rendere reali la nascita di migliaia di cooperative di piani per la manutenzione della nostra città dei progetti per il recupero di monumenti i progetti per i servizi sociali di massa
è necessario dare una risposta positiva a mezzogiorno
Ai lavoratori licenziati e posti in mobilità ai disoccupati ai lavoratori impegnati di lavori extra mercantili detti socialmente utili
Bisogna estendere un porto movimento di lotta per il lavoro a Napoli e nel Mezzogiorno
Che abbia come obiettivi principali piano straordinario per il lavoro più sbocchi tutte le risorse non utilizzate un salario minimo garantito per tutti disoccupati
La stabilizzazione del rapporto di lavoro per i venticinque mila lavoratori impegnati in lavori socialmente utili
Sì bloccare tutte le opere infrastrutturali di particolare interesse sociale inoltre occorre un piano straordinario per la costruzione di alloggi per i senza tetto è per gli sfrattati
Bisogna rendere funzionante le strutture sportive realizzate con la legge duecentodiciannove sul dopo terremoto
Bisogna sbloccare la costruzione di scuole utilizzando le risorse ed i finanziamenti della legge Falcucci
La speranza dei comunisti dei lavoratori è di costruire una speranza per il presente e per il futuro la speranza deliberare uscì dalle catene di un modo di produrre è di governare
Per ridare il potere a chi lavora il potere deve essere operaio contro il Governo del Fondo monetario internazionale per il diritto al lavoro perito allo studio diritto alla casa delitto alla pensione il ventuno aprile
Potevamo Rifondazione comunista no
Prima di dare compagne e compagni la parola alla compagna Maria Teresa russi nell'organizzazione degli immigrati ricordiamo che l'impreparazione la manifestazione internazionale che si terrà l'undici maggio a Parigi
Le compagnie Company interessati possono rivolgersi per l'eventuale pressioni qui dietro al palco dove troveranno compagni che parlano con loro la parola la compagna Maria Teresa russi
Compagne e compagni sono qui per testimoniare grida di rabbia e di preoccupazione di un popolo invisibile
Per affermare il voto simbolico di una realtà sociale che ancora non ha voce quello di centinaia di compagni e compagne immigrati che pur lavorando amando vivendo in questo Paese
Non hanno pur facendo parte integrante di questa società italiana gli viene negata per legge un fondamentale diritto democratico il diritto di voto
Nella volata rimediabile abbiamo potuto notare un fenomeno apparentemente strano quando più peggiorano le nostre condizioni di vita quanto più difficile diventa l'accesso in Italia tanto qui le pazze politica di destra rilasciano dichiarazioni di sdegno contro nazismo
Perché tanto interesse navate editing di fatta sancito che la legislazione italiana sia in barba retta da leggi e commedia decreto Dini associa a gravi violazioni dei diritti umani dei diritti costituzionali
Forme gli appartamenti legislative
Allorché
Allora che condiziona l'ingresso a me scriminante certificati di buona salute è buona condotta
Viola diritti intangibili come l'asino integrità familiare la rimessa alle famiglie criminalizza gli è regolare li aiuta per Fini non speculativi
Il decreto anch'essa principi costituzionali universale cone la presunzione di innocenza
Il diritto a difesa è ricorso il divieto di limitazioni alla libertà personale per via amministrativa quell'area per con la riapertura
Degli ingressi per lavoro stagionale è sostanziale non strettamente legata a chiamata nominale accordi intergovernativi
Chiediamo la legalizzazione di ogni tipo di lavoro dipendente ad autonomo ebbene ricongiungimenti di fatto è una riforma che consenta la mobilità fra diverse forme di lavoro in studio
Chiediamo pertanto i ricchi italiani fa incluso il diritto di voto
Chiediamo la fine della musa di espulsioni per infrazioni amministrative
Enti in tempi brevi dei ricorsi tutela dell'espulsione dei minori stranieri stabilmente residenti o con legami familiari mentale dei profughi e dei perseguitati
Chiediamo il pieno rispetto dei diritti costituzionali rispetto ai francesi di espulsione
Compagni e compagne non nascondiamoci dietro a farsi Concetta e false parole
Non esiste un problema immigrazione non esiste un problema e migrazioni gli immigrati sono donne bambini anziani portati portatori di handicap e portatori diritto gli immigrati
Esiste solo uno sfruttamento di lavoratori uno sfruttamento di persone la negazione dello stato sociale non sono delle persone Baratella diverso
Esiste l'interesse nelle Vescia contrapporre no ai lavoratori immigrati a voi lavorate all'italiana affinché si sconta una il fronte della lotta di classe in una lotta tra lavoratori sfruttati
Gli ultimi anni avvenimenti di Casal di Principe
Accenda una piccola scintillante è stata citata Rita ed ai suoi genitori
Ci dimostrano degli immigrati forse hanno capito finalmente che la difesa nei propri diritti non si organizza ghettizzato fino nelle proprie comunità di provenienza la per un'Italia democratica e si è incontrato la pensione di portatori di puntare riverse e non creazione di tanti letti separati
Per uguali diritti contro una legislazione restrittiva sull'immigrazione appare la maggior partecipazione di no immigrati ma la battaglia noi la possiamo solo vincere con il supporto di voi lavoratori italiani e se riusciremo
Se riusciremo a tutti noi a capire che ogni conquista di voi lavoratori italiani di lavoratori immigrati strappata con la lotta e la conquista di tutto il proletariato forse signori della destra italiana sa che vincono non vincano queste lezioni
Non dormiranno sonni tranquilli
Compagni e compagne la parola al compagno Armando Cossutta presidente del partito alla Camera dei Comuni
Care compagne cari compagni
Avvicina cittadini di Napoli a poche ore ormai dal voto del ventuno di aprile
Io mi sento di poter dire consapevolmente
Che in queste settimane in campagna elettorale
Siamo riusciti a far conoscere le nostre posizioni
E sentiamo e abbiamo sentito di giorno in giorno
Crescere il consenso attorno ad essa
La simpatia
La stima l'apprezzamento il consenso appunto di una parte grande del nostro popolo
Attorno al Partito della Rifondazione Comunista
E vi siamo riusciti malgrado le difficoltà grandi per noi
Le televisioni c'hanno discriminato
Ci hanno oscurato sia quelle della RAI sia quelle della Fininvest
E le trasmissioni televisive sono state dedicate soltanto ai balletti ai confronti tra i personaggi
La politica ormai superata è la verità e voi lo sapete abbiamo protestato
Abbiamo detto che cosa ingiusta insopportabile
E pur tuttavia non siamo riusciti ad avere la possibilità di parlare attraverso la televisione attraverso i giornali come altre forze politiche hanno potuto fare
E malgrado questo appunto
Posso dirvi confermarmi che abbiamo sentito crescere la simpatia il consenso attorno alle nostre proposte attorno al nostro partito
E soprattutto abbiamo sentito la consapevolezza la sentiamo questa consapevolezza
Attorno alla necessità di introdurre in Italia dei cambiamenti reali profondo delle modificazioni nell'organizzazione della vita economica della vita stessa della produzione
Per la vita politica
Avete sentito dalle parole di quanti mi hanno preceduto
E con forza con chiarezza ci ha illustrato alcuni aspetti alcuni momenti della nostra vita della vostra vita
Le riflessioni appassionate di mare e la denunzia D'Ippolito e poi loro ora di Maria Teresa ognuno ha indicato un momento o dei momenti che sono quelli che riguardano la vita di ogni giorno di chi lavora
Di chi non ha il lavoro
Di chi non ha la casa
Di chi deve curarsi con questa assistenza male organizzata
Di chi deve mandare i figli a scuola sono i problemi della vita del nostro popolo
E oggi diciamolo francamente siamo arrivati a un punto e non soltanto in Italia
Anche in Europa
Un punto nel quale non bastano più russi Ingoli aggiustamenti
Singoli miglioramenti no noi non siamo certo come qualcuno ci dipinge dei massimalisti o siamo pronti anche a sostenere anche il più piccolo dei miglioramenti
Quando questo può servire a migliorare le condizioni dei lavoratori del nostro popolo
Diciamo persino pronti a sostenere il meno peggio quando questo è utile per la vita della gente che lavora o che cerca lavoro ma questo non basta più
Occorre introdurre delle mutazioni dei cambiamenti a introdurre un rinnovamento profondo nella vita nazionale
Quella che noi chiamiamo volutamente abbiamo chiamato una politica alternativa con delle proposte concrete precise sulle quali gli altri si sono ben guardati dal confrontarsi ma che emergono malgrado tutto e che alla vigilia del voto sono lì a dimostrare con la forza della loro realtà che di questo bisogna trattare che di questo bisogna discutere che queste sono le soluzioni da introdurre ma quando noi chiediamo come chiediamo la riduzione dell'orario la nuova scala mobile il piano di lavori necessari una nuova politica fiscale una politica per la casa una nuova politica per la scuola quando chiediamo tutto questo e lo diciamo con proposte precise ripeto concrete realistiche sappiamo di chiedere delle soluzioni avanzate no non sono soluzioni rivoluzionare che un vecchio comunista come me potrebbe considerare persino queste proposte come proposte moderate una volta le avremo definite proposte riformisti che di un riformismo all'acqua di rosa ma oggi la situazione è diventata talmente grave che anche queste proposte razionali oggettive concrete e realistiche responsabili sembrano cose lontane e difficili da raggiungere e allora io vi dico e vi dico con la sincerità che dovuta tra di noi
Tra di noi e sempre deve essere tale vi dico che il ventuno di aprile con il nostro voto con il vostro voto
Soltanto con il nostro voto non riusciremo a dare soluzione a tutti questi problemi se io vi dicessi questo userei dell'ipocrisia in galera in me stesso e voi che ci ascoltate il voto da solo non basta
E il voto del ventuno ad aprile da solo non riuscirà a risolvere tutte queste cose
E il presidente di Rifondazione comunista dice a voi lavoratrici e lavoratori giovani dei cittadini anche dopo il ventuno di aprile dovremo continuare la nostra battaglia la nostra lotta la lotta dei lavoratori al nostro popolo occorrerà occorrerà esercitare una flessione grande è unire le forze democratiche e ricercare le intese fra tutti coloro che sono disponibili per una politica di cambiamento e occorrerà agire perché finalmente e fino in fondo i sindacati facciano il loro dovere in difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori italiani occorrerà dunque una battaglia grande anche dopo il volto perché il volto da solo né nel passato nel nel presente
Potrà risolvere tutti i nostri problemi
Ma anche il voto contro
E anche il voto
Incide anche il voto pesa
Perché se noi la notte
Tra domenica e lunedì
Dovessimo vedere la vittoria delle destre quella di Fini e di Berlusconi nello scrutinio elettorale
E allora avremo delle conseguenze pesanti
E il voto sarà un voto fortemente negativo
Per alcuni anni avremmo la situazione bloccata nel Parlamento Berto la nostra lotta continuerà lo stesso
Non ce nessuno che potrò fare marzo né tantomeno Berlusconi né tanto meno Fini alla nostra battaglia sarà più difficile cioè la vittoria delle destre la nostra lotta sarà più ardua che le prospettive per un cambiamento si allontanerebbero nel tempo
Sarebbero un'impresa ancora più ardua di quanto possiamo pensare oggi
Bisogna battere le destre
E il voto del ventuno di aprile può servire
Può servire appunto innanzitutto per battere le destre
E battere le destre significa evitare che nel nuovo Parlamento ci sia una maggioranza che fa capo a quei signori che vogliono instaurare in Italia un regime che noi non possiamo accettare Berlusconi cuore lo Stato azienda le entrate e le uscite il dare e l'avere e non si preoccupa di quello che c'è dietro a ognuna di quelle cifre l'azienda l'azienda ove metro di confronto e di vita assoluto
Un metodo che non può portare nessun vantaggio per la vita dei lavoratori ma quando Berlusconi dice mi permetto di soggiungere
Quando dice queste cose in fin dei conti non sta recitando crede alle parole che dice e ha nella mente questa visione la visione dello Stato azienda perché non sa non capisce non può capire
Che cos'è la vita le tribolazioni gli affanni di tormenti i sacrifici i dolori le sofferenze di tanta e tanta gente la gente del nostro popolo
Li abbiamo visti nelle settimane scorse questi personaggi di questa nuova borghesia e non è più neanche coerente con le antiche tradizioni di una borghesia imprenditoriale
E abbiamo visto i Romiti
Edotti e la contessa Stefania o come si chiama e li abbiamo visti negli yacht nei salotti e nella roulette e nelle case da gioco che cosa volete che capiscano dei nostri problemi dei vostri problemi dei problemi del nostro popolo cioè Stallone gente capace di interpretare i nostri bisogni le nostre aspirazioni e quando dico le nostre incerto intendo dire quelle del popolo che vive del proprio lavoro dalla propria apatica della propria intelligenza dalla propria iniziativa e l'altro il suo compare certo più abile di lui parlo di Fini nel trattare le questioni sociali perché essa che essa quali sono i problemi terribili e tremendi per la gente che soffre
Ma è portatore di una visione di una visione autoritaria dello Stato
Di uno stato di tipo presidenziale
Per cui chi presiede o il governo la repubblica eletto direttamente dal popolo riuscirebbe a concentrare su di sé Poteri tanti e tali da potere poi determinare lo scompenso lo sconcerto il distacco dell'opinione pubblica fare a meno del controllo dell'opinione pubblica
E a mettere a riparo queste forze mettere al riparo queste forze
Dalla conflittualità che c'è dentro la società avete visto quello che è accaduto in Francia In Francia la Francia si riferiscono per i loro modelli un movimento di lotta imponente
Grandioso che ha visto milioni e milioni di lavoratori operai impiegati insegnanti pensionati giovani donne accendere per le strade riempire le piazze movimento rabbioso eppure non ha avuto lo sbocco perché ha la testa della Repubblica ciechi può infischiarsene della pressione del Paese
E non sente neanche il dovere di interpellare il Parlamento una visione autoritaria lo Stato azienda e lo Stato autoritario se vincono le destre
Prospettive amare per la vita del popolo italiano ecco perché il voto quindi che da solo non risolve i nostri problemi però conta può contare e può contare innanzitutto per battere le destre e da questa piazza di questa grande nostra Napoli io oggi mi sento di poter dire che sentiamo crescere nel Paese la verità lo dico ragionevolmente la volontà di batteri dirigere controllate estere e insieme nella notte fra domenica e lunedì al momento dello scrutinio insieme potremmo dire vicaria contro prima contro Berlusconi dettagliato quanto la destra vittoria per la democrazia in Italia sarà questo momento importante per tutti noi
Ecco perché anche il voto conta e se alcuni ancora non tra di voi c'era Etò ma forse di conoscete ancora esitante ancora incerto convincete lo perché anche il suo voto può essere importante può essere decisivo
E detto questo con grande franchezza per confermare il nostro leale apporto alla battaglia di tutte le forze democratiche contro il pericolo della destra voglio anche sottolineare il ruolo che ha avuto in questa battaglia Rifondazione Comunista
Dicano quello che vogliono di noi
Presenti in oppure il nostro partito come pare loro e come piace a loro ma la verità è incontestabile
E la verità è che Rifondazione Comunista con i suoi voti è determinante per battere le destre
Senza Rifondazione Comunista senza l'accordo con Rifondazione Comunista le destre non solo avrebbero vinto
Se lo ricordino tutti potrebbero stravincere avrebbero stravinto
Forse soltanto in Emilia in Toscana in Umbria
Le destre possono essere battute senza l'apporto decisivo di Rifondazione Comunista forse e comunque punto e basta ma qui
Vincerebbero le destre stravincono
E in Calabria in Puglia in Sicilia in Sardegna
E al nord non vi sarebbe un solo collegio né in Piemonte e in Lombardia nel nel Veneto in cui le forze democratiche potrebbero avere la meglio senza Rifondazione Comunista
Fini e Berlusconi avrebbero stravinto nel Parlamento e nel Paese è quando noi abbiamo deciso di compiere di fare questo accordo elettorale lucidamente razionalmente abbiamo sentito di farlo come dovere verso noi stessi e verso il nostro popolo guai
Vai se avessimo consentito noi stessi
Chiudendoci noi stessi di lasciare campo libero alle forze della destra
Ho vissuto assai e sulle mie spalle sento tanta esperienza
Ma da vecchio comunista da vecchio militante
Io mi sento di dire a voi amici e compagni cittadini di Napoli e non me la sarei sentita di vivere un solo giorno di più
Se avessi dovuto avere sulle mie spalle e sulle spalle del nostro partito la responsabilità di far vincere le destre con il nostro atteggiamento abbiamo deciso e determinato la sconfitta gli inquilini e di Berlusconi ed è questo ed è questo è già un fatto importante ma voglio allora aggiungere con la stessa franchezza
Battere le destre è una premessa
Basterebbe battere le destre è la premessa indispensabile
Ma di qui bisogna partire per avviare una politica che appunto alla politica di cui parlavo all'inizio quella di un'alternativa
Di un'alternativa economica di un'alternativa sociale di un'alternativa politica battere le destre la premessa da cui poter partire io non lo so e torno a ripeterlo se non riuscì diremo dopo il ventuno di aprile anche con il voto a favore delle forze democratiche introdurre tutti quei cambiamenti di cui sentiamo fortemente la necessità non ho la certezza
Non l'ho in tasca nessuna certezza ma so che una volta battute le destre si potrà aprire una nuova possibilità e allora i voti di Rifondazione comunista nel Parlamento peseranno e tutti dovranno fare i conti con l'aiuto e si aprirà un tripartito azzardato è un confronto è una tematica che a loro le nostre proposte avanzeranno nel parlamento e nel Paese una prospettiva fondata accerto sulla necessità dell'iniziativa dell'azione della lotta comune
Di una battaglia che dovrà proseguire in un rapporto intenso fra Parlamento e Società fra istituzioni e popolo questo è quello che io vi dico
Quello che vi sentiamo di dire alla vigilia del voto c'è bisogno del cambiamento
E questo cambiamento noi di questo cambiamento ci sentiamo oggi i portatori necessari
Indispensabili
E ha bisogno di cambiare nel profondo
Non bastano più le chiacchiere
Quante chiacchiere quanta retorica
Credo che molti inseriamo siano infastiditi
E io stesso o un sentimento di nausea
Nell'avere ascoltato nell'avere letto frasi fatte continuamente ripetute
E quante parole
La disoccupazione è il problema più drammatico
Se non si risolve il problema dell'occupazione l'Italia non esce dalla crisi
E i giovani sono senza lavoro e il Mezzogiorno è una tragedia e la crisi dell'occupazione nel Mezzogiorno è arrivata limiti sopportabili tutte cose vere tutte cose giuste tutte cose che sappiamo da un pezzo
Ma egregi signori cioè cosa proponete per risolvere il problema dell'occupazione il problema del lavoro che il problema del Mezzogiorno che cosa proponete che cosa indicate che cosa volete fare le vostre sono chiacchiere
Ono chiacchiere prive di fondamento
E i fatti sono lì a confermare che è necessario
Uscire da questa crisi è necessario cambiare indirizzo
Non bastano gli aggiustamenti
Non bastano i palliativi
Occorre prendetene e organizzare un modo diverso di dirigere la nostra economia e le nostre attività produttive avete sentito
Come sono drammatici problemi
La compagna Mara vive dentro la fabbrica
Riconosco dall'esterno e li ho vissuti con la stessa sofferenza e sono i problemi di Pomigliano
E sono i problemi di Arese
E sono i problemi dei tanti e tanti complessi industriali nei quali vige questa regola la regola del più forte
La regola del grande capitale che si è fatto Stato che impone la sua volontà
Che impone i suoi ritmi che impone le sue regole che impone le sue sorveglianze che perseguita gli oppositori sono i capitalisti di sempre
E quando la FIAT la grande FIAT a Torino la settimana scorsa mette in cassa integrazione quaranta mila lavoratori e nello stesso tempo apre aumenta il numero delle ore straordinarie in altri reparti
E quando ad Arese chiude un intero capannone l'ho visto coi miei occhi
E sentivo nella voce dei compagni che mi portavano a visitare la grande quel grande reparto con le catene di montaggio
Avevano il singhiozzo nella loro voce
Perché lì in quel grande reparto non si produrrà più l'automobile che avevano costruito con tanta fatica con la loro intelligenza con la loro capacità chiudono e si smobilitare e qui a Pomigliano
Mentre da una parte c'è cassa integrazione
Dall'altra ci sono le ore straordinarie e a Melfi dove i problemi diventano sempre più ardite e più pesanti le avete sentite queste cose vere era il reality che richiedono un cambiamento un cambiamento che non può essere soltanto di qualche palliativo ma di un nuovo indirizzo nella vita produttiva e quando avete sentito parlare il compagno delle ferrovie di questa situazione allucinante
I lavoratori che sono ricattati ricattati o accetti di lavorare in queste condizioni oppure quella è la porta oppure assumeremo qualcun altro che ha più bisogno di te
E lavorare in quelle condizioni vuol dire lavorare con l'amianto con gli elementi cancerogeni che distruggono la vita l'esistenza l'equilibrio delle persone siamo nati per lavorare ma per lavorare in modo di poter vivere non di morire non di morire sulla Moro
Conducono una battaglia che è una battaglia nell'interesse di tutti
Perché quelle carrozze ferroviarie le ho viste con i miei occhi compagni mi hanno mostrato che cos'è questo lavoro che si sta compiendo che si sta svolgendo sono alla luce del sole all'aria aperta e investono quindi non soltanto i lavoratori che vi sono addetti
Ma la gente di quel quartiere la gente della città la nostra gente il nostro popolo ecco che insieme difesa del lavoro e difesa dell'ambiente divengono elementi inseparabili e siamo noi che ci fa
Siamo portatori di queste esigenze che non sono economicistiche che non sono sindacalisti che che non sono corporative solo a esigenze di civiltà esigente di progresso esigenza di sviluppo equilibrato che avete sentito al compagno di Polito la condizione in cui si trovano ovunque l'incontro
Un'Assemblea grande vasta di lavoratori addetti appunto ai lavoratori socialmente utili sono migliaia qui a Napoli
E ogni mese scadono i contratti e scadono gli accordi e ogni mese ce lo hanno detto l'avete sentito bisogna tornare in piazza per rinnovare il contratto gli accordi gli impegni e quale salario
E senza contributi e senza previdenza si può contenere continuare in queste condizioni
E avete sentito dalla compagna Maria Teresa
Qual è la vita la condizione di tanti e tanti fratelli sorelle nostri che sono qui
Non sono venuti in Italia per fare del turismo sono venuti dal tre continenti perché lì si moriva di fame e non c'era lavoro e cerca di dare uno sbocco pompe alle loro esigenze di vita avete sentito tutto questo dalle parole dei protagonisti è direttamente dalla realtà non si esce e non si esce dalla situazione
In cui ci troviamo se non indicando prospettive di rinnovamento profondo ecco la forza delle nostre proposte
Delle proposte appunto che noi definiamo proposte alternative
E che cosa rispondono che cosa obiettano alla nostra richiesta dir
Come se non avessimo l'esperienza sufficiente per capire che ci sono i problemi del mercato
I problemi della concorrenza i bilanci delle aziende come si fa come si fa a ridurre l'orario di lavoro a parità di salario dove vanno a finire allora i bilanci della ditta dell'azienda
Però le cose che ci hanno detto sempre da che c'è una società industriale e forse ancor prima
Da quando c'è un movimento organizzato dei lavoratori ogni volta che si è posto il problema della riduzione dell'orario di lavoro queste erano le obiezioni e ogni volta invece si è ridotto l'orario introducendo nel lavoro nuovi uomini e donne che prima il lavoro non avevano
E contribuendo nello stesso tempo a uno sviluppo diverso dell'economia
Io ero bambino piccolo abitavo a Sesto San Giovanni alle porte di Milano
E mio padre lavorava la Marelli
E li ho saputo dopo me l'hanno spiegato allora i lavoratori facevano quarantotto ore alla settimana
E prima di loro
E la loro generazione lavoravano senza orario tutto il giorno
E sono venute poi le quarantotto ore
E le quarantaquattro e le quaranta ore
E non vi è stato il disastro di cui parlavano vi è stato un nuovo lavoro per chi non ce l'aveva ed è stato sviluppo
Perché anche gli imprenditori furono costretti indotti dalla riduzione dell'orario di lavoro a cercare forme diverse di organizzazione dell'attività produttiva introducendo nuovi mezzi tecnologici perfezionando le attività della loro stessa azienda
Quello che noi chiediamo appunto è una esigenza che va oltre gli interessi pur così grandi e rilevanti delle grandi masse senza lavoro ma è un'esigenza di progresso di sviluppo che noi poniamo ed è il tema della società contemporanea valido in Italia valido in Europa perché respingete questa proposta che cosa proponete
Che cosa indicati che cosa volete come pensate di uscire dalla condizione nella quale ci troviamo ma non vediamo che è aumentato il prodotto interno lordo c'è la disoccupazione le fabbriche che chiudono
Ma contemporaneamente sono aumentati i profitti
è aumentato il prodotto nazionale
è aumentata la produzione nel suo insieme ma l'occupazione non è un mentalità è aumentata la produttività
E quante insolenze
E quante insolenze operai i lavoratori di Napoli nei confronti dei lavoratori italiani
E dei lavoratori del Mezzogiorno non avete la capacità della produttività
Non siete capaci sul lavoro di fare come fanno in altri Paesi
Quanta insolenza nei confronti dei lavoratori italiani e oggi la produttività del lavoro in Italia è più alta che negli altri Paesi abbiamo battuto persino il Giappone
Il lavoro che fanno cinque operai in Giappone lo fanno in Italia in quattro operai la produttività è aumentata e io mi vergogno di dirle queste cose perché in effetti dietro questa parola produttività del lavoro vi è la consapevolezza di una parola antica ma sempre vera cioè lo sfruttamento più intenso dei lavoratori e delle lavoratrici lo sfruttamento per la gente che lavora
Allora aumenta la produzione aumenta la produttività aumentano i profitti ma l'occupazione non aumenta che cosa proponete
Che cosa propongono le destre che cosa propongono le altre forze democratiche c'è non delle parole se non delle chiacchiere o se non delle promesse assurde e insensate
Introdurre dunque dei cambiamenti riduzione dell'orario di lavoro come nuova forma di organizzazione del lavoro e di organizzazione della vita
Quante fatiche quante tribolazioni dietro questo aumento
Per lo sfruttamento della produttività e del lavoro intenso penso a quelle zone d'Italia dove si lavora dove si lavora da matti
In quelle zone del Veneto della Lombardia
Dieci dodici ore al giorno e magari anche al sabato anche la domenica
E anche la notte si può continuare così
O non è giusto cercare di lavorare di meno per dare lavoro a chi non ce l'ha
Per portare nelle attività produttive tanti giovani e tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e non è neanche necessario fare questo per organizzare un modo diverso di vivere la vita ma dove sta scritto
In quale invidia in quale Vangelo sta scritto che bisogna lavorare in questo modo non so perché agli operai conosco la vita degli operai dei lavoratori è tutta la vita nostra che l'abbiamo dedicata a questa battaglia so perché fanno gli orari straordinari lo fa da sempre
E perché bisogna guadagnare un po'di più
Perché c'è da pagare il mutuo
C'è da cambiare la macchina chiedo mandare i ragazzi a scuola lo so perché fanno gli orari straordinari mai giusto continuare così dove sta scritto che mi da lavorare in questo modo orrore più giusto avere qualche ora di più perché anch'io voglio prendere la mia compagna fermato e girare per la città
Storia consegna diventa un agenda libro da ascoltare dopo un sito qualche gelata è top secret o dolore vivere in questo modo certo
La nostra è una proposta diversa è una proposta alternativa e appunto per questo che il nostro programma è un programma diverso da quello degli altri
Ma è un programma che conto che incide occorre modificare nel profondo la condizione dell'economia e della vita stessa della produzione in Italia
E come per l'orario di lavoro
Per il grande programma di lavori utili
Di cui parliamo di cui sentiamo la necessità e sono cose sulle quali voi qui a Napoli qui in campagna da tempo vi battete quante cose ci sono da fare e ci sono da fare per dare sviluppo alla nostra stessa attività le nostre città alle nostre regioni
E anche fuori dalla campagna il forte Piemonte
è sufficiente che ci sia un po'più di piogge
E ogni anno ci sono le alluvioni e non si fa nulla per regolamentare le acque
E per risolvere a monte
Il problema stesso di come scendono i fiumi
E c'è il problema delle fognature degli acquedotti e dei depuratori
E dei centri storici e delle nostre grandi e forti bellezze artistiche tutto quello che si può che si deve fare
Quanto lavoro per i nostri figli per chi esce dalle scuole ragazzi e ragazze che potrebbero fare tante tante cose importanti e intelligenti occorre un piano di grandi di iniziative un grandioso piano di lavori e per questo certo ci vogliono i soldi
Cartella scoperta come se non lo sapessimo che ci vogliono i finanziamenti parti
Ed Investimenti e continuativi è seriamente distribuiti ed erogati lo sappiamo
E sappiamo che si possono trovare le risorse necessarie
No noi non siamo del parere che hanno le destre
Qui non li ho visti manifesti ma ci sono nell'Italia settentrionale e quelli della lega di Bossi
Tutti concentrati su un unico tema basta tasse
Questa è la linea queste l'atteggiamento questo l'intento delle forze della lega delle forze della destra Basta tasse come se noi non sapessimo che c'è un problema di riduzione delle tasse sì sì lo sappiamo e come
E prima di tutto per i lavoratori dipendenti sulla busta paga sullo stipendio sulla pensione ogni mese c'era trattenuta insopportabile la più alta d'Europa
E anche per i lavoratori autonomi tanti ambulanti artigiani piccoli commercianti piccoli imprenditori
Che hanno un'infinità datati tasse da pagare troppo alte semplificare ridurre anche noi chiediamo questo
E chiediamo quello che altri non chiedono e devono risponderci su questo tema invano gliel'abbiamo posto durante la campagna elettorale noi chiediamo a proposito delle tasse di eliminare definitivamente la tassa sulla prima casa che è la casa di abitazione casa casalinghe insopportabile
Anche noi chiediamo di ridurre le tasse ma nello stesso tempo diciamo che il bilancio dello Stato potrà risolvere il suo disavanzo non soltanto riducendo le spese come hanno in mente i nostri avversari
Ma cercando le risorse laddove si trovano a loro non importa questo discorso anzi lo accantonano lo mettono da parte e quando parlano attenti tutti
Da Berlusconi sino a Dini quando parlano e a Bossi quando parlano
Di risanare il bilancio dello Stato pensano sempre al Taldo della Spesal alla riduzione della spesa non pensano a cercare le risorse dove si possono trovare il taglio della spesa e quale taglio ancora
E quale taglia
Le paghiamo le conseguenze però lo sarete voi compagni coi capelli bianchi
A sentire le conseguenze della Controriforma ma sono i giovani qui
Semmai troveranno lavoro e quando troveranno lavoro non avranno più una pensione pubblica e se vorranno avere una vecchiaia decorosa dovranno farsi l'assicurazione privata a che punto ci hanno portato e cosa vogliono ancora
Ridurre ulteriormente
Nel campo della pensione e che cosa volete ridurre ancora le spese della sanità aumentare i ticket rendere proibitiva l'assistenza sanitaria
L'avrete viste tutti con sgomento e non sentono vergogna
O il come Into quella piccola creatura in quel grande Paese che sono gli Stati Uniti
Non l'hanno ricevuta in ospedale non perché non avessero i medici capaci di operarla per un'operazione difficile
Non perché non avessero gli strumenti capaci di poterla guarire ma perché quella bimba non aveva i soldi per farsi ricoverare in ospedale e allora
A quel tempo ancora ci dovrebbe portare
E potranno curarsi soltanto quelli che posseggono i mezzi e gli altri non potranno farlo o è difficile curarsi anche delle cose più semplici
Di fronte a questa situazione anche quando si ha l'influenza o magari l'appendicite ma non è questo
Quando nella famiglia
Nelle nostre famiglie c'è una persona cara
Che ha una malattia importante
E occorre un'operazione un'operazione ancora è un'altra ancora e fare gli esami
E andare dagli specialisti e delle cure prolungate chi è che provveda chi è che paga
Diventano situazioni insopportabili e questo che avete nella testa
Ridurre le pensioni ridurre la sanità le spese per l'istruzione
E arriveremo al punto in cui nelle scuole superiori e l'università
Ci andranno soltanto coloro che hanno i mezzi per farlo
E potranno accedere alle scuole superiori non
I vostri figli non perché siano meno intelligenti dei figli delle persone ricche ma perché non avrei i mezzi per mantenere i vostri figli alla scuola è questo che si vuole un regresso di decenni
Tornare all'indietro nella storia questo ne in mente quando dicono risanare il bilancio dello Stato tagliando le spese ci sono spese superflue lo so taglia amore spese clientelari lo sappiamo eliminiamo le ma voi a me in mente un'altra soluzione quella di eliminare quel tanto o quel poco di stato sociale che abbiamo conquistato con tante lotte con tanta quanta con tanti sacrifici questo è quello che avete in testa che avete in testa di privatizzare tutto tutto volete privatizzare
Come se questa privatizzazione diventata un mito posso dare soluzione ai problemi che ai problemi della nostra società ma la Olivetti che cosa è
Fabbrica privata privatissima in che condizioni si trova e la FIAT che cosa è
E l'impero da lì del privato della proprietà privata dell'iniziativa privata
E che cosa fa essi che parlano tanto di privatizzazioni ma la FIAT e diventata padrona proprietà
Elia di tutte le altre fabbriche di auto non c'è Paese al mondo non ce n'è uno in cui ci sia una situazione come in Italia gli hanno regalato l'Alfa Romeo e si è
Presa la Lancia e si è presa la Bianchi e si è presa l'Innocenti e si è presa la Maserati e si è presa la Piaggio e si sono prese tutte le fabbriche che producono veicoli è che con i soli risultati
Di questa immensa impresa che l'altra settimana non messo in cassa integrazione quaranta mila lavoratori questi signori teorici dell'impresa privata ma chi è che paga la cassa integrazione chi è che paga ne esca è stata la cassa integrazione e il popolo e la società siamo tutti noi sono stato a Bergamo poche settimane fa Neo Impresa una che non sapevo
C'è una grande fabbrica Bergamo
è quella che produce di tubi la Dalmine è una fabbrica in attivo a miliardi e miliardi di attivo a un mercato garantito perché ha un brevetto che mondiale i suoi tubi sono ricercati in ogni fa
E del mondo e questa fabbrica che era di partecipazione statale è diventata una fabbrica privata questo io lo sapevo ma non sapevo un altro fatto che prima della liberazione quella fabbrica era privata
E proprietari di quella fabbrica erano i signori di una famiglia che si chiama famiglia Rocca questa famiglia Rocca avuto degli abusi ha commesso chissà quante porcherie durante il regime fascista e durante la erra è dovuta scappare ricercata dai tribunali ed è scappata in Argentina e quella fabbrica è diventata una fabbrica a partecipazione statale lavora produce guadagna e adesso l'anno privatizzata
Ripeto lo sapevo ma non sapevo una cosa che mi ha colpito l'ho sentita via Bergamo per la prima volta che a tornare proprietari di quella fabbrica e quella stessa famiglia Rocca che era scappata in Argentina ecco il segno dei tempi
Ecco dove ci vogliono portare a una situazione che non ha più niente a che fare con l'interesse pubblico con l'interesse generale e quando il rampollo degli Agnelli l'erede di
Il grande impero il più giovane degli Agnelli e diventerà il presidente della FIAT non appena Romiti logora ben ben plasmato non ci ha forse ha detto che cosa intende fare
Bisogna trovare la possibilità di produrre dice altrove dove la manodopera costa poco non costa niente e quegli impianti chiusi di Arese li manderanno in Brasile o li manderanno in Polonia
E così sarà per le altre fabbriche ecco qual è il senso nazionale di questa gente ecco che cosa sono questi grandi soloni che vogliono governare l'Italia aveva ragione quel grande vecchio più di un secolo
Fa quando diceva che i capitalisti non hanno patria la loro patria impropri tocca il massimo profitto ecco questi sono i signori che vorrebbero indovinare la nostra vita occorre un cambiamento dunque è un cambiamento profondo per organizzare la riduzione del salario per un lavoro e per dei piani di lavoro utili per una nuova politica fiscale che trovi le risorse noi siamo anche noi per ridurre le tasse
Ma siamo anche per cercare i soldi laddove i soldi esistono è perché ma ci volete dire perché non rispondente perché deve esserci in America
In Inghilterra devi Svizzera e non deve esserci in Italia finalmente un'imposta patrimoniale che vada a colpire le grandi rendite finanziarie che le grandi rendite immobiliari che nel come pensate bisogna agire i lavoratori italiani che hanno perso per con
Ora la vostra politica capacità di acquisto per la prima volta nella storia dalla Repubblica
Nel novantacinque i lavoratori dipendenti chi più chi meno in media hanno perso la testa due milioni di lire hanno perso per
Che gli aumenti contrattuali sulla base dell'inflazione programmata non hanno corrisposto all'aumento reale dell'inflazione all'inflazione re
Alle e chi è che li risarcisce non di pollo non vi ponete questo problema non esiste questa elementare esigenza di giustizia di di equità e come pensate di risolvere o non sono cose facili
E non le risolveremo tutti in una volta ma state pur tranquilli e queste proposte che noi facciamo le sosterremo con tutte le nostre
Regie e non vedo l'ora che si aprono i battenti del Parlamento perché saremo lì a presentare la legge numero uno e la legge numero uno sarà quello per una nuova scala mobile a difesa del tenore di vita dei lavoratori italiani e presenteremo le nostre proposte nei primi giorni cento giorni della legislatura cercheremo di condurre una terapia d'urto come abbiamo detto per imporre queste soluzioni non so se ce la faremo no no la certi mezza no la sicurezza ma so però con certezza che domani dopo il voto se battiamo la teste se Rifondazione Comunista va avanti sia pure post sì diritta di una battaglia di una battaglia nuova di una battaglia aperta di un confronto serrato di una dialettica vera dovranno fare i conti con noi con la nostra presenza
E la nostra presenza potrà essere anche una presenza determinante nel nuovo Parlamento
Ed è per questo che mi rivolgo anche a chi non è d'accordo con Rifondazione Comunista
Non ne condivide i programmi o le impostazioni che però sa che la presenza di Rifondazione Comunista è un'esigenza oggettiva necessaria
C'è o non c'è questa corsa verso il centro ma vediamo tutti i giorni verso i moderati verso il moderatismo la vediamo e questo predicare quasi quasi a volersi bene e andare un po'tutti da
Ordo mettere insieme tutti nella stessa barca non viene forse questa tendenza c'è stata negli ultimi mesi c'è ancora in campagna elettorale sorge
Era anche dopo la campagna elettorale quale che sarà l'esito del voto lo sappiamo che c'è una corsa verso il centro oltre il centro verso la destra
E allora occorrerà pure che in Parlamento ci sia una forza politica che possa in qualche modo trattenere a sinistra ancorare a sinistra la situazione politica e Rifondazione comunista può essere questa
Ancora questa ancora che impedisce lo slittamento verso il centro e verso la destra che tiene aperta la prospettiva dell'inno
Momento che cerca di spostare a sinistra l'asse politico del Paese ecco allora il voto il voto che conta
Il voto come noi diciamo che vale doppio è un voto che vale doppio perché tutti tutte insieme lavoriamo per battere le destre e il nostro voto è determinante per battere la del fra utile indispensabile un voto che conta per battere le destre è un voto che conta anche
Per aprire la prospettiva del rinnovamento del cambiamento dell'alternativa
Un voto che rimane a sinistra che mantiene a sinistra che si sposta a sinistra l'asse politico del Paese non so come andrà in porto abbiamo anche noi conoscenza dei sondaggi
Tutto ci dice che sarà possibile avere un risultato positivo è buono so che tutto questo ancora non è deciso che anche le ultime ore possono essere importanti per convincere chi ancora non ha
Deciso e chi non ha deciso di andare a votare per un partito come il nostro rimane ancora la possibilità di fare qualche lavoro di ottenere qualche risultato utile di convincere di conquistare parliamo con tutti rivolgiamoci a tutt'
E io sento questa grande fiducia la sento sento crescere attorno a noi la simpatia la stima
Avete vis do anche voi ed eravate in tanti a Roma il ventiquattro febbraio che ci siamo visti ci siamo salutati e ci siamo abbracciati quell'immensa manifestazione e tutti insieme in quella piazza del Popolo e qualche giornalista ha scritto in quei giorni di aver visto dietro le mie lenti
Qualche lacrima trattenuta a stento e hanno scritto la verità perché in me l'emozione era davvero grande profonda quando vedevo dal palco
Tutta questa gente questa massa di uomini e di donne questi giovani queste ragazze queste bandiere che sventolavano in quella grande piazze
Mentre tramontava il sole di Roma illuminava le nostre bandiere e la nostra esultanza ma la mia emozione non era soltanto per questo
Me lo consentirete questo ricordo perché in quel momento nella mia mente negli occhi rivedevo un'altra immagine
Quando qualche anno fa
In quel congresso che si tenne a Rimini e in cui fu decisa la fine lo scioglimento del Partito comunista italiano quando ci fu quel congresso io allora ero la presidenza facevo parte della direzione nazionale e ho presente come fosse ieri quell'immagine quell'immensa platea di delegati gli invitati e al momento della decisione ecco che le ricordo uno per uno alzarsi
Un paio di Milano e quello di Torino e quello di Venezia ai compagni di Firenze i compagni di Napoli e i compagni di Tare il tuo e di altre città italiane in silenzio uno per uno si allontanava dalla platea per riunirsi nella saletta accanto
Eravamo poco più di una cinquantina che decidemmo insieme
Di dare vita al movimento della rifondazione comunista che a quel punto è in quel momento
è in quel momento vi assicuro io che pure ho contribuito con tutte le mie forze per arrivare a quella decisione in quel momento io non credevo io non immaginavo io non ero certa tutto che sarebbe arrivato il giorno in cui da quei cinquanta avrei visto quella piazza immensa gremita di popolo dei lavoratori uomini e donne ecco perché ho fiducia che la nostra presenza è una presenza necessaria è una presenza indispensabile è un'esigenza oggettiva Rifondazione Comunista non lavora solo per se stessa lavorò per il nostro può Buono lavora per il nostro Paese porno a dirvelo compagne e compagni carissimi compagnie cittadini di Napoli torno a dire il vero io non ho la certezza non ho nessuna certezza ma solo però certo
E se Rifondazione Comunista con il voto del trentuno aprile andrà avanti e allora è vero quello che è scritto nei nostri manifesti rinasce la speranza
Sentiva mente disturbano il le normale processo democratico e questi fatti sono avvenuti contro nostri militanti ma anche con
Entro militanti dei movimenti di lotta dei disoccupati organizzato Noemi avevamo previsto
Che in questa manifestazione di fosse un intervento
Di compagni o di compagne che sono partecipi di queste lotte l'avevamo messo nel conto lo aspettavamo l'avevamo previsto
Non è
Arrivato in tempo nel corso della manifestazione prima che parlasse il compagno Cossutta io desidero però qui esprimere non solo la solidarietà perché si tratta di parlare da compagni accompagna ma l'impegno di lotta non solo nella piattaforma generale che qui Cossutta prima ha ricordato per il lavoro ma anche un'attenzione per ti colare per questi movimenti che sono
Carne dalla nostra Carmine che noi siamo effettivamente impegnati questa loro che talvolta non ci trova magari con identiche posizioni ma con una una consonanza di fondo un atteggiamento di rifiuto verso il pensiero unico dominante è una già mento di rifiuto contro una repressione che è fatta nei confronti di questi cittadini di questi lavoratori di questi giovani è che è fatta anche nei confronti di una classe o per aya matura come quella dei cantieri navali partenopei dove ieri abbiamo fatto un'Assemblea che abbiamo ricordato queste cose ecco perché gli amici e compagni ho voluto
Fare un'aggiunta alle cose che qui sono state dette perché voi avete visto che ha parlato la compagna Mara Malavenda che è la nostra candidata
Che viene da una realtà da produttiva sofferente ma una realtà produttiva di lavoratori occupati accaparrato il compagno Ciro D'Ippolito altro compagno
Candidato nostro che è impegnato nei lavori socialmente utili non aveva parlato un disoccupato o una disoccupata l'avevamo messo nel conto e io ho voluto ricordare che non c'è una sottovalutazione ma c'è c'è
Una presenza di questo problema in tutti noi perché questo è il come ma fondamentale che sta alla radice e nelle finalità quello del lavoro della lotta del Partito della Rifondazione comunista grazie
Dove abbiamo Montecalvario profani non andate via campava inizia lo spettacolo musicale