"Compiti della politica e doveri della Magistratura" XI Congresso Nazionale di Magistratura Democratica

Per cortesia
Vogliamo prender posto
Di questo congresso
Intendo innanzitutto rivolgere un ringraziamento all'ordine dei frati minori che ci ha consentito di rizzare questa splendida struttura la cui bellezza sarà certamente di aiuto alle nostre riflessioni nel merito azione
Un ringraziamento voglio anche rivolgere agli ospiti che hanno accettato il nostro invito che non si ispira ai rituali a cui solitamente si ispirano ai congressi arricchiti di presenze ufficiali
Ma che vuole avere il senso preciso del ritrovare la logica del dialogo e del confronto di ricostruire i frammenti della realtà in una sintesi la Puglia che sia capace di riportare le questioni sul terreno dei fini e dei valori
Un ringraziamento va rivolto a tutti gli organizzatori e in particolare la sezione campana e a tutti i presenti
E tra i presenti benché la morte li abbia strappati anche a noi
Voglio ricordare Attilio Baldi Silvio Bozzi Igino capelli
Amos Pignatelli
L'undicesimo congresso di Mazzola democratica cade in un momento in cui è diventato particolarmente aspro il conflitto tra le regole e la discrezionalità
Tante pressioni che vengono esercitate sulla giurisdizione o meglio su una parte ben specifica di essa in realtà sono la punta di una più grande questione che può riassumersi credo in questi termini stiamo vivendo in una specie di vuoto di legalità costituzionale
Anche tante dispute che affollano la scena di questi giorni sulle forme di state sul semipresidenzialismo
Sembrano muovere da questa premessa sembrano dare per scontato che anziché doversi attuare la Costituzione si debba muovere dalla premessa che la Costituzione è morta che è sepolto
E allora credo che in questo contesto le ragioni di questo congresso il suo titolo rimandano ad alcune verità se si vuole alimentari oggi ma che troppo spesso vengono trascurate sacrificale
La prima è fondamentale verità e che in qualunque società democratica la politica deve essere capace di compiere scelte chiare e precise
Che troppe volte si solleva l'accusa del governo dei giudici per nascondere la mancanza di governo all'incapacità proprio di governare
Credo che da questo si debba ripartire perché a null'altro che a se stessa la politica deve rimproverare il fatto di non essere in grado di non sapere di non voler rassicurare i cittadini le leggi buone e giuste di cui hanno bisogno istituzioni visibile deficienti è una giustizia che sia messa nelle condizioni di funzionare ovunque in qualunque parte d'Italia
E da questa prima considerazione che nasce quindi l'esigenza non di una delimitazione di campo ma di un'aria assunzioni di responsabilità
Perché altrimenti molte questioni rimangono confuse e si rischia di non comprendere più i termini reali dei problemi
La seconda questione e che naturalmente se esiste una resa della politica esiste una responsabilità anche degli altri soggetti
Beninteso anche dalla magistratura
L'autogoverno per intenderci
Non significa soltanto che non sono gli altri a doverci governare significa che dobbiamo essere noi capaci di governarci per gli altri
Significa non nascondersi come spesso accade dietro le altrui responsabilità invocando le come alibi per non affrontare le prove
Significa che ricostruire i caratteri dell'unitarietà della giurisdizione della sua completezza
Della vita del fatto che la giurisdizione si afferma video viene negata in ogni atto il più o meno il più dimesso è questione che riguarda coinvolge anche noi e preciso nostro compito istituzionale
Ed in vesti naturalmente anche gli altri soggetti investe anche gli avvocati
Che sono stati protagonisti in tempi recenti di uno sciopero che è sembrato più contro i giudici che per la giustizia e che dovrà pur affrontare i problemi di fondo che riguardano il loro pluralismo interno il loro ordinamento
La capacità di presentarsi
Rispetto alle funzioni di affermazione delle carità come soggetti protagonisti da un non di una ricerca che esclude gli altri ma che si è capaci di arricchire in senso democratico e pluralistico la società
C'è sullo sfondo di questo congresso una questione spesso si parla dell'esigenza di tornare alla normalità della giustizia
Su questo punto credo che si debba essere chiari
Troppe volte il discorso sulla romanità
Evocano invece un richiamo alla normalizzazione che è altra cosa
Su questo punto si deve essere chiari nessun basso indietro ci sono invece molti passi in avanti da fare
Nel penale quotidiano la giustizia di tutti i giorni c'è una giurisdizione tutta da realizzare quindi molti passi avanti da fare
E quando poi si parla ancora oggi lo leggevamo di un ambito incerto in cura discrezionale del giudice rischia di occupare spazi non propri dobbiamo riconoscere che a volte c'è un attivissimo per riempirli questa discrezionalità
Ma c'è soprattutto da legge che a volte costruisce le occasioni di una discrezionalità incontrollata tradisce ancora una volta la mancanza di scelte chiare e precise
Anche questo deve essere credo un tema del nostro compito
Perché io credo che se
La sfida ridente che ancora quella che affonda su perché affonda su fonda sull'onda lunga del costituzione Isma'moderno in tutto coincide con l'aspirazione dei popoli a che siano realizzate Società più libere
Più giusto
Io credo che dobbiamo sostituire la logica dello scontro quella del confronto
Sperare benché il tempo come dire ci sospinge verso il pessimismo sperare però dobbiamo farlo al fatto che politica istituzioni giustizia possano ritrovare un rapporto sereno credo che questa sia la condizione fondamentale perché ogni istituzione ritrovi il senso di respiro che le impongono
Che le impongono i tempi
Poiché non vorrei togliere spazio al dibattito vorrei cominciare con interventi esterni interventi di chi per ragioni del suo incarico politico per ragioni del suo impegno civile del suo impegno istituzionale
Può raccogliere forse capace in grado di raccogliere più di noi la dimensione reale i bisogni di quanto la Costituzione si è tradita tradita per milioni di emarginati senza nome e senza volto
Eh comincerei
Darei la parola al sindaco di Napoli Antonio Basso
Vorrei innanzitutto
Rivolgere
E davvero di cuore in modo più sentito il saluto più cordiale
Milioni della città
A questo congresso che a Forum che affronta un tema di straordinaria attualità i compiti della politica i doveri della giurisdizione
E io sono del tutto d'accordo con la necessità che è stata appena richiamata
Che si torni in politica
A scelte chiare
Ad una ripresa di iniziativa e di responsabilità
Di fronte al Paese
Queste necessità
Si scontra ancora io penso
Con l'esistenza in un Paese come il nostro
Di una difficile e travagliata fase di transizione
Ancora non conclusa
E è tutto da vedere se dopo il prossimo appuntamento elettorale
Ci si potrà avviare ad una nuova situazione meno travagliata e complessa di questi ultimi anni
L'augurio credo che comunque si possa esprimere e che in queste settimane si vada ad un confronto civile
Non animato da asprezze che superino un segno ed è un limite
Devo dire dal mio osservatorio napoletano
Che non si comincia molto bene in questi giorni
Io considero grave e sbagliata la decisione
Assunta proprio in queste ore
A maggioranza dopo una vivace discussione
Dall'ufficio di presidenza della Camera
Di non il riunire praticamente più da qui al ventuno di aprile l'Assemblea di Montecitorio
Neppure per convertire in legge
Decreti che potrebbero avere l'unanimità dei consensi
In parlamento
Neppure per discutere più dei morti di Secondigliano o di questioni che dovrebbero restare un po'al di fuori di un confronto
Anche il più aspro che ci possano
E secondo me è un segno preoccupante di come siamo nel pieno di una delicata fase di transizione
E dentro questa fase
Poi
Questa la riflessione che vorrei fare
Noi abbiamo avuto in questi anni abbiamo tuttora di fronte a noi
Quella che secondo me è una in indubbia novità istituzionale
Forse l'unica rilevante novità istituzionale
Quella che ha coinvolto le città italiane
Io qui vorrei sottolineare l'importanza del processo
Politico istituzionale nuovo che si è messo in moto
Non solo nelle grandi città
Ma anche in tante medie piccole città
Frutto
Di quella che tutto sommato è stata ed è la migliore legge elettorale varata in questi anni e il frutto anche dello sforzo dell'emergere di una nuova classe dirigente informazione
Tutt'altro che formata ancora
Che però sperimenta sul campo l'esercizio del governo
Fondando lo sul principio di responsabilità
Su una pratica di diritti e di doveri
E questa novità istituzionale secondo me da guardare
Con grande attenzione
E io davvero e sinceramente sottolineo questa novità in tutto un tessuto di città medie piccole di cui si conosce molto di meno che per le grandi città
Però dove è in corso un processo secondo me sei
Chi conosce bene il Mezzogiorno
Può capire meglio per esempio che cosa significa
In una città come Gioia Tauro
Aprire finalmente il porto di Gioia Tauro dopo più di venti anni di blocchi e di problemi di ogni tipo
Chi apre magari un giorno un grande quotidiano del Nord o come il Corriere della Sera e legge un servizio su villa San Giovanni
A proposito dello sminamento di una grande bomba
Si accorge che quando li giunge finalmente anche a Villa San Giovanni un cronista
Il cronista scopre che si spostano migliaia e migliaia di cittadini di villa San Giovanni scopre anche una nuova efficienza amministrativa ai spiega quell'anche
Con quell'orgoglio
Che è scattato tra i cittadini di una piccola città pure Villa San Giovanni orgoglio che noi abbiamo sperimentato a Napoli in questi due anni che può essere comune al risveglio civile di tante realtà urbane di un paese come il nostro
Penso che
Questa novità sia significativa
E piene di problemi e di contraddizioni
E se ha dovuto fare i conti e continuerà a fare i conti con la transizione italiana
Richiederà sempre di più uso questo termine
Un'intelligenza del Governo
Una capacità della politica e del governo locale
Di sapere fare fino in fondo
La propria parte
E un'intelligenza del governo locale in una realtà come quella del Mezzogiorno
Nella quale
Un sistema di potere
Che siano letto per tanti anni per decenni interi
Non è stato un sistema distretto
Dietro i principali esponenti investiti da Tangentopoli
Colpiti dalle inchieste dal voto dei cittadini
C'era un sistema diffuso
Di massa
Radicato in qualche modo
Dietro il sistema dei generali
C'erano tanti colonnelli tenenti sergenti
E c'erano ampie zone sociali
Spesso al confine
Vittime
Ebbene ufficiali al tempo stesso siamo di un sistema di potere
E di un sistema dia potere
La cui storia
E stata lunga in questa città
Appena due anni e mezzo fa
Sembrano epoche lontanissime ma appena due anni e mezzo fa
Quel sistema lì attorno a sé il consenso del sessantacinque per cento dei napoletani
E dunque quella che io chiamo l'intelligenza anche della politica del governo
Deve saper offrire una prospettiva anche a forza
Che erano state dentro un sistema di potere clientelare
Offrire la possibilità di una riconversione sociale culturale ideale
Se non vogliamo avere un governo di minoranza
Così è per tante zone sociali consigliere so che il tema è delicatissimo
Ma così è soprattutto nel Mezzogiorno il rapporto tra politica governo
E mondo delle imprese
Se io dovessi dire schiettamente quello che pensavo
Quando svolgevo battaglie di opposizione
E quello che continuo a pensare da quando faccio il sindaco
La mia opinione
Perché nessuna e quando dico nessuna sottolineo in nessuna
Delle grandi opere pubbliche
Fatte a Napoli nella sua area metropolitana negli anni ottanta nessuna sia stata immune da un sistema
E la politica che cosa può e deve fare
Come può esercitare il suo dovere
Sì la la strada è quella di governare e non quella di essere curatori fallimentari
Del passato
Si ha il dovere di agire anche di assumersi le responsabilità del governo
Faccio qualche esempio
Perché sono di bruciante attualità
In un Paese come il nostro
La partendo parka
Consorzi di imprese private
Undici grandi parcheggi a Napoli
Mazzette e tangenti
Inchieste
Poi i lavori fermi e bloccati
Così come in tanti altri casi a Napoli
Possiamo dobbiamo aspettare dissi concludo un iter
Noi abbiamo scelto la nostra strada
Selezione
Undici parcheggi
Abbiamo visto gli atti le carte dove
Abbiamo visto che otto erano del tutto inutile distruttivi dell'ambiente
Tre potevano essere utili
Cantieri
Aperti i danni in città e chissà figuravano anche il volto della città
Contrattazione dei pezzi drastico abbassamento da undici attori il Comune si costituisce parte civile
Il processo deve andare avanti per la sua strada
Chi ha sbagliato pagherà penalmente fino in fondo
E si cerca uno sbocco è una soluzione
Nell'interesse della città
Potrei fare numerosi esempi di questo tipo
Il senso è secondo me il quello che l'intelligenza della politica e il governo lo
Locale
Devono saper offrire un nuovo sistema di regole di trasparenza
Che consenta tante forze dell'impresa
Ma anche a tante forze dell'impresa che erano state dentro il vecchio sistema di potersi riconvertire e comportarsi onestamente in altro modo e un altro sistema
Io penso che su questa strada sia indispensabile muoversi
Così come è indispensabile dare segnali sul piano dei diritti e dei doveri
Anche qui vorrei fare un esempio molto pratico
In un Paese come il nostro nel quale
Ho letto un po'in anticipo la relazione di Peppino Di ascolteremo dopo
In un Paese come il nostro nel quale vi sono tanti attacchi allo Stato sociale
E un Paese nel quale
Noi abbiamo di fronte un singolare stato sociale
Che è frutto
Di due facce che si sono storicamente intrecciato
Frutto di grandi battaglie positive
E dell'affermazione di diritti universale di cittadinanza
E frutto di tante scelte clientelari che spesso hanno trasformato
Cose sbagliate in presunti diritti
Io penso che in Italia noi non salvaguardiamo il riformiamo lo stato sociale
Se non facciamo i conti con questa singolare costruzione dello stato sociale italiano
L'esempio pratico
Una scelte per noi
Difficile ma che abbiamo ritenuto doverosa
Noi abbiamo tolto
A tre mila ex dipendenti del Comune
La cosiddetta rendita vitalizia
Una specie di seconda pensione che si dava ai dipendenti del Comune che avevano riportato infortuni sul lavoro
Dal punto di vista legale
Molto dubbia anzi secondo noi
Non legale
Quando nacque riguardava anche un fatto reale e poche persone
Poi da poche persone era giunta Tremila compreso i livelli dirigenziale
è un esempio del singolare è stato sociale italiano
E quando si giunge a tre mila in un comune è chiaro che neppure una epidemia poteva portare a cifre di quel tipo
Noi non eravamo obbligati a toglierla perché c'era già
E io so bene che una parte dei percettori di quella rendita probabilmente non potranno mai più nella loro vita si si fermeranno soltanto a quello
Gli amministratori della città
Però io penso che lo scudo ve ne fa
E il nostro dovere con quelle risorse
Affermare altri diritti dei deboli in città
E c'era il dire che la spesa pubblica
Non può continuare a essere gestita come è stata gestita per anni per decenni in terra
E con questi
Grandi temi sociali civili
Che ogni giorno la politica devi fare i conti
In un mezzogiorno e in città
Che vivono
Una proprie peculiare contraddizione
Che io vorrei esprimere in termini molto espliciti anche in una in una sede come questa
E la contraddizione secondo me e questo
Tra una crescita civile
Culturale e politica
Di molte città meridionali
La contraddizione tra questa novità istituzionale
Del governo di tante città e la pesantezza della situazione economica e sociale
Questa contraddizione secondo me non si regge a lungo
E come tutte le contraddizioni
Prima o poi si scioglierà
E si può sciogliere in due modi esattamente opposto
O alla crescita culturale e civile e politica delle città si accompagna anche una crescita economica
E la creazione di più lavoro e di un nuovo sviluppo
Indispensabili anche per affermare più legalità
Oppure
La stessa crescita civile e politica
Può drammaticamente arrestarsi
Il contrasto è molto corto
Noi dobbiamo saperlo e questo io penso richiede che ognuno
Debba fare la sua parte ogni potere ogni organo ogni istituzione
Debba fare la sua parte
Per aiutare l'affermazione in un paese come il nostro
E soprattutto nel Mezzogiorno di un ai eguaglianza delle opportunità
Per aiutare l'affermazione in un paese come il nostro
Del superamento di tante troppe diseguaglianze
Di diseguaglianze sociali
Io uso un termine classico
Di diseguaglianze spesso anche di classe
E diseguaglianze sociali che nell'epoca moderna acquistano sempre di più anche il significato di diseguaglianze sul piano delle libertà
Delle libertà anche individuale
Proprio perché non siamo più nell'Ottocento
Le differenze non sono più soltanto tra chi più ha e chi è meno a
Ma chi è tra più istruito e chi evade o è costretto ad evadere perfino l'obbligo scolastico
Tra chi può accedere ai livelli più alti della cultura e i bambini e i ragazzi napoletani e palermitane
E queste per me solo differenze di libertà
Non solo economiche in senso stretto
E tendere a superare tante di queste diseguaglianza
Tende ad affermare un'eguaglianza delle opportunità almeno di partenza
Io credo il dovere di tanti
E questo richiede il concorso di tante forze
E il concorso ognuno nella sua autonomia
Di forze diverse fra loro
Il concorso di una politica degna di questo nome
Del governo di tante città degli ordini che lo Stato della magistratura dell'associazionismo del volontariato
Il concorso di tante forse
Il richiede secondo me il bisogno di andare di guardare avanti
Correggendo ciò che deve essere corretto
E comporta la necessità di non tornare indietro e di non fare passi indietro
Io in questo senso sono del tutto d'accordo
Nel campo dei rapporti tra politica e giustizia
Non può esserci nessuna normalizzazione
Non si può tornare a prima
Non si può tornare ad ad un'Italia nella quale si toccavano non dico esclusivamente ma non si può tornare dove tale nella quale si toccavano molto e soprattutto aree marginali della società del potere ed è le istituzioni
A quel prima a quell'altra Italia non si può ritornare
E sono invece da affrontare alcuni temi e problemi reale
Per esempio
Io in un'Italia nella quale ognuno faccia la sua parte bene
La politica il governo delle città alla magistratura
Avverto molto il bisogno di un'attenta riflessione
E su qualche cosa che è da
Vedere con saggezza
So che il tema è sentito da tanti
Penso che sarebbe doveroso e giusto
Proprio perché bisogna andare avanti e non si può tornare
Indietro e pensare ad un'Italia normalizzata
E proprio perché devono andare avanti le indagini sulla corruzione
E su tante cose più profonde del Paese
Io penso che una riflessione attenta sul reato di abuso di ufficio sia indispensabile
Penso soprattutto che siano da
Per ridefinire bene
I confini tra diritto amministrativo e diritto penale
Questo a me sembra un
Un punto vero
E vorrei dire con schiettezza la mia opinione
Proprio perché avverto il bisogno di una limpida
E chiara ridefinizione
Io penso che per gli amministratori
Dal punto di vista penale
Per gli amministratori
I loro giudici
Come
E più che per i semplici cittadini
Perché gli amministratori amministrano così risorse pubbliche
Dunque come il più per i singoli cittadini dal punto di vista penale
I giudici degli amministratori debbano essere i magistrati
Ma su tante questioni amministrative
Di scelte amministrative
Penalmente non rilevanti
I giudici degli amministratori debbono essere i cittadini
E io penso che con saggezza intelligenza e aprendo un dialogo e un confronto proficuo
I temi tra diritto amministrativo e penale
Debbono essere
Confini che consentono all'amministratore e anche al giudice di potersi muovere con più certezze di quanto oggi avvento
E con meno incertezza almeno sia per l'amministratore che per tanti magistrati che poi fanno i loro dovere
E fanno la loro parte
Così come penso io qui vedo un tema nuovo
Che la battaglia per la legalità
Riguarda oggi nel Mezzogiorno più soggette
Riguarda diversi soggette questa è l'Italia in transizione
Noi non siamo più nell'Italia
Di un potere unico
In gran parte corrotto
Siamo in una
Italia in transizione
E in diverse parti del Paese
L'affermazione della legalità
Vede muoversi sul campo più soggette
La magistratura tanti magistrati
Ma anche tanti amministratori circa lo dal loro punto di vista di affermare principi di legalità e di trasparenza
Incominciando a casa loro
E sapendo e cercando di contrastare tanti fenomeni come possono e debbono fare
Amministrativamente e politicamente così è e concludo l'ultima osservazione che volevo fare
Così è nella battaglia decisiva contro mafia e camorra
Battaglia contro la quale nessuno guardia può essere abbassata
Che richiede l'intervento serio da parte di tutti gli organi dello Stato
E che richiede
Io penso un'azione che si muova contemporaneamente su più fronti
L'azione decisiva dei giudici e dei magistrati
Un'azione culturale e civile
è una grande azione sociale
Perché io so bene che questo non spetta un giudice oggi spetta fino a un certo punto
Ma don Ciotti io a me io penso a tanti altri
Spetta il dovere anche di saperlo operare quelle necessarie intelligenti distinzioni
Perché una cosa è il capo mafia e camorra
Che va represso
E arrestato
E altra cosa il ragazzo napoletano palermitano di sedici diciotto anni
A volte senza una casa
Spesso senza neppure la speranza di un lavoro
E che può essere preso da un circuito
E al quale però la democrazia italiana ha il dovere di tendere una mano e di offrirgli la prospettiva di un lavoro e di un'altra vita
La battaglia contro la criminalità richiede questi livelli e questa intelligenza della distinzione
Il massimo di fermezza e di repressione su quel fronte e il massimo di intelligenza e anche strumenti nuovi come quello
Che finalmente ieri
E credo che sia un fatto che salutiamo tutti positivamente dopo tanti anni di battaglie
Strumenti nuovi come quelli che finalmente ieri il Parlamento ha varato definitivamente
L'uso sociale dei beni confiscati a camorra e a mafia che può e deve essere usato intelligentemente proprio per far comprendere
Che la democrazia
Italiana è più forte e aiuta a tanti deboli e disperati più di camorra e di mafia che sono nemici del progresso del Mezzogiorno
Io credo che con
Spirito consapevole
E con un concorso di tante forze
Che bisogna spingere avanti ognuno per quello che può ma per realizzare l'obiettivo che è assolutamente indispensabile di una società italiana più giusta e più solidale e per tutti innanzitutto per i più deboli io e in questo senso che davvero e di cuore di rinnovo gli auguri di buon lavoro
La parola a condurre tutti del coordinamento immigrati senegalesi
Innanzitutto grazie di avermi invitato a partecipare a questo vostro congresso
Andrew boro poco tempo
Perché
Non solo quaderno Agliardi su
Sui vari motivi che oggi fanno sì che l'Italia è e anche un Paese di immigrazione
Ma cerco lo così poco tempo
Di e analizzare una situazione che tutti noi conosciamo
Penso a voi prima di tutti
L'immigrazione in Italia non può essere definito un fenomeno nuovo
Perché io penso che se il problema è stato affrontato con due provvedimenti
Prima la nove quattro tre poi la legge Martelli ultimamente c'è stato un famigerato decreto del governo Dini
Che ha cercato di dare una risposta
E considerando tutto il problema un qualcosa di ordine pubblico
Cadendo nella trappola di alcune forze politica presenti presente in Parlamento
Che hanno cavalcato
L'onda di destra il vento di seno fobia
Spesso delle richieste giustissime di legalità di convivenza pacifica
Facendo di questo problema un problema di ordine pubblico
Voi vi ricordate dopo lo stupro di una ragazza a Milano da parte di due rumeni
Quale sono state le reazioni di alcuni e parlamentare
Usiamo le pallottole di gomma prendiamo le impronte dei piedi degli immigrati facciamo questo facciamo quest'altro
Vi ricordate dopo
Infatti di Torino
Dove nel quartiere San Salvario sì fu o ogni sera ci furono delle risse ogni sera sì furono problema e c'erano i giornali
Che titolavano di origliato Rino giorno dopo giorno
E questo sicuramente non ha contributo darà sembrare li anni anzi ha convinto alcune forze politiche a pensare che il problema dell'immigrazione si poteva risolvere soltanto con delle leggi di repressione e di contenimento
E io penso che dopo quasi tre mesi di applicazione del decreto del governo Dini
Sì rendiamo conto che così non era e non può essere così
Perché l'immigrazione è un fenomeno così complesso
Che ci vuole una legge organica che sappia affrontare tutti i problemi connessa all'immigrazione
E che non cerco soltanto di affrontare alcuni aspetti
Che a mio avviso non riguardano tutti gli immigrati
Perché se consideriamo il numero di presenze
Si parla di un milione di immigrati residenti in Italia
Io penso che soltanto una minoranza di questi immigrati sono dei diritti ad attività illegali
E questo
Anche una parte dell'intervento del sindaco di Napoli se la ricordava
Perché un immigrato che entra in Italia e che non ha messo in punti di riferimento che non ha nessun rapporto con le istituzioni che non può avere legalità che quanti de Rato un fantasma giuridico
è molto più facile per la criminalità organizzata
Prendere questi immigrati è ancorarli nelle nel loro esercito da questo penso che non sia una novità perché sappiamo che alcuni disperati che non sanno dove andare a dormire che non sanno dove andare a mangiare che non sanno in quale ufficio del Comune andare per chiedere delle informazioni
Ingiustamente o o ingiustamente quando si trovano più davanti ad una situazione molto difficile molto disperata
è un terreno fertile per la criminalità organizzata per inserire anche questi immigrati dentro il loro sistema dentro il loro giro
E questo penso che voi magistrati lo conoscete meglio di me
Perché se è vero che ne nelle carceri italiane ci sono diversi immigrati che sono entrati qualcuno magari non avendo fatto niente qualcun altro avendo fatto un reato che se ha commesso da un cittadino italiano magari se la cava quelle arresti domiciliari o con l'affidamento ai servizi sociali per l'immigrato purtroppo l'unica scelta possibile è quello di andare dietro le sbarre
Sotto diverse volte molti immigrati entrano in carcere senza nemmeno sapere per quale motivo sono finiti dentro perché ci sono difficoltà dei linguaggi colta di espressione e spesso quando si trovano dietro le sbarre non riesco nemmeno a comunicare con i loro familiari perché se non parla l'italiano difficilmente rivelassero a parlare o l'arabo o il senegalese Ortu con quello che perché nelle carceri si impongono si impone all'ora di di parlare l'italiano per farsi capire perché devono essere controllati e così via e c'è un altro fatto che sicuramente è meno conosciuto nel mondo del delle carte non si tiene conto che ci sono dei musulmane che non mangiano mai Ale che non bevono vino ma visto Cassano dietro tanto nessuno
Prende in considerazione questo fatto
Non viene quanti dorato la fede di uno che anche stando dietro le sbarre anzi ho diritto di e praticare la sua fede ha il diritto di non infrangere una cosa che ha sempre rispettato e che purtroppo uno li impone di non rispettare più perché a una alla sua libertà limitata
Ma tornando al decreto del governo Dini io penso che non potrò dire più di quanto già Magistratura democratica insieme all'assegnazione di giuristi democratici
Della sua storia del di studi giuridici sull'immigrazione hanno già detto
Ma vorrei soltanto sottolineare alcuni aspetti che a mio avviso necessitano anche un riguardo da parte della magistratura
Voi sapete che è il Governo nel approvare il decreto quattrocentottantanove a posto che l'immigrato che volesse regolarizzare la sua posizione dovesse pagare sei mesi di contributi anticipati
E questo ha determinato dei danni enormi
Perché gli imprenditori non solo se no sentiti di anticipare i contributi
E spesso sono i limiti a tetti a pagoda io contributi di trascolora
Spesso sono gli immigrati che pagano anche l'imprenditore per farle fare una dichiarazione di assunzione
E in questi ultimi tre mesi sono nati diversa agenzia fantasma che fanno male intermediazione illegale di manodopera
Che assumono gli immigrati con un contratto fantasma si fanno pagare dai cinque ai dieci milioni e questo lo sappiamo e siamo andati a denunciarlo
Alla questura siamo andati all'abbiamo denunciato sui quotidiani in televisione ma purtroppo e continuano a festeggiare continuano a prendere l'immigrata farebbe contratte fantasma e quando prima o poi riusciranno a sapere più questi questi contratti non sono vere che questi rapporti di lavoro non esistano io so quasi convinto che gli unici a pagare saranno gli immigrati perché come dicevo prima magari i cittadini italiani che è hanno organizzato questo giro di affari che ha in questo momento riescono a prendere cinque sei milioni per ogni permesso di soggiorno rilassato se la caveranno con
Gli arresti domiciliari o con la revoca della della licenza per quella sua setta ma che comunque non rischiano più di quanto rischia l'immigrato perché un immigrato che è lavorato qua per quattro cinque anni che ha messo da parte da parte dei soldi che magari potrebbero servirlo o per aiutare la famiglia che è rimasta o per tornare concretizzare il progetto che era all'inizio della sua immigrazione si ritrova a non avere nei permessi di soggiorno né a poter più risiedere in Italia
Quindi subisce anche lì una doppia ingiustizia che è dovuta a questa questo decreto che difficilmente e applicabile
Non sono io a dirlo ma è stato lo stesso ministro dell'interno a dire di fronte alla Commissione affari costituzionale dalla Camera con questo decreto inapplicabile che bisogna pensare di approvare un'altra decreto quando eletta a relazioni finite ci sarà un nuovo Parlamento ma io penso che questo siamo arrivati è perché in Italia non si è voluto dibattere o confrontati
Mentre con questo fenomeno dell'immigrazione
Perché
E se
Ripeto di fronte ad un milione di persone di fronte a qualcosa come trecento cinquecento mila immigrati che lavorano regolarmente che pagano regolarmente le tasse che hanno portato e qui le loro famiglie perché cerco lo il modo in un altro di
Partecipare di essere accettati come tali e di essere diversi in una società che purtroppo non ha ancora capito il valore della diversità perché io penso che il fenomeno della della fobia del razzismo verso gli immigrati
Non è una cosa nuova soltanto per pressione agli immigrati ma è una cosa che dapprima ha riguardato i terroni e che continuare guardarli è una cosa che riguarda anche i malati di AIDS
è una cosa che riguarda i portatori di handicap è una persona che può riguardare tutti noi
Quindi io penso che se ci si vuole confrontare seriamente su quello che l'immigrazione gli aspetti che riguardano i rapporti internazionali il regolamento dei flussi migratori e tutto è un conto l'altro conto è che ci vuole una legge che combatte ogni giorno la discriminazione perché io non penso che abbassa la legge tre una uno una ultimo notazione che qui tengo a sottolineare perché in Italia che il fenomeno dell'adozione dei bambini del Terzo Mondo
Ci sono famiglie che giustamente vanno nei Paesi del Terzo Mondo per adottare dei bambini
Io non metto in dubbio la buona fede di quelle famiglie non metto in dubbio nemmeno il fatto che sicuramente vogliono benissimo a questi bambini che vanno a cercare nel Paese terzo mondo è che portano qua ma solo un dubbio
Il dubbio è che questi bambini cresceranno in una società che giudica dai tratti somatici e i suoi cittadini
Vivano lavorano producono contribuiscono alla crescita culturale ed economico del Paese ma possono essere giudicati anche per via del colore della pelle allora io dico questi bambini che giustamente cresceranno qua andranno delle scuole italiane avranno dei diplomi e italiane avranno delle lauree
Non chiederanno quelle che oggi gli immigrati chiedono non vorranno accontentate dei dei lavori umili che oggi gli immigrati fanno e quindi vorranno essere considerati cittadini italiani diversi ma cittadini italiani al cento per cento
E quindi se noi non riusciamo a preparare bene questo società al confronto con il diverso arrivare alta ben diverso di quello che è oggi io penso che ne avremo dei problemi come quello che stanno vivendo i francesi quelle balia parigine ne avremo dei problemi che stanno vivendo in America con Los Angeles ne avremo
Una una società multietnica ma diversa perché ognuno se ne starà da parte sua nessuno cercherà di conoscere l'altro nessuna cercherà di capire l'altro e diventerà una società
Diciamo in cui
Certo i diversi saranno ma non riusciranno ad avere gli stessi diritti che hanno gli spinelli è gli altri cittadini questo penso che è una Spoon una società che sta cambiando in una società che giustamente dopo Tangentopoli dopo la crisi dopo diverse cose che si sta cercando comunque di entrare in Europa a pieno titolo deve anche considerare questa fatto perché io non penso che il cittadino di Stoccolma
Ha una cultura eguale al cittadino dice a tale e non penso che il cittadino di Madrid alla stesso cultura del cittadino di di un altro Paese della Comunità europea quindi se non c'è una cultura una identità cultura europea ne dobbiamo cercare una identità culturale che sappia considerare tutti i cittadini cittadini fino a quando non rispetteranno la legge fino a quando non rispetteranno le regole fino a quando non vorranno partecipare alla crescita culturale economica di di del Paese in cui vivono
Io quindi penso che oggi i magistrati sono stati chiamati a svolge un compito che non è loro sul campo della migrazione perché c'è stato un vuoto politico e i politici hanno voluto fare una legge che difficilmente potrà essere applicato dai magistrati e dipende dalla buona volontà di ogni singolo magistrato vedere
Cercare di capire se alcuni aspetti di quella legge sono applicabili o meno perché io penso che l'articolo sette del decreto Dini creerà non pochi problemi in diverse procure
Creerà non pochi problemi perché e non si può introdurre un doppio binario per quanto riguarda a la non colpo Palenzona non innocenza di un imputato e se è vero che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge io penso che a quella a quell'articolo vada completamente modificato dalla sua filosofia di fondo per cui quello considero comunque l'immigrato a prescindere un delinquente un trafficante di droga un bandito qualcuno comunque da controllare da schedare e nel caso da prendere ed espellere io penso che questo non può essere la cultura della convivenza questo non può essere la cultura dalla solidarietà
Questo non può e tra la base di una società che vuole di che vuole chiamarsi democratica multietnica multireligiosa in qui ogni cittadino può e deve partecipare alla crescita di alla crescita culturale ed economico di questo Paese io vi ringrazio e vi auguro buon lavoro sperando che comunque dal vostro congresso escono fuori dell'indicazione anche in vista di una prossima una prossima legislazione organica che sappia finalmente ripeto affrontare tutti i problemi connessi all'immigrazione e non soltanto gli aspetti repressive di contenimento grazie
Grazie appunto il tutti la parola don Luigi Ciotti gruppo Abele no comparve
Ecco vorrei partire
Da un'affermazione di Totò Riina
Perché mi sembra così puntuale
E così scomoda
Quando Toto Rina giorno detto giù pareggio giudici comunisti
Ma guarda caso anche sui ha detto in modo un po'rozzo ma efficace
Giudici comunisti
Mi sembra di poter dire la consonanza di argomenti
Concerti politici e certi giornalisti
Una consonanza che non può non preoccupare
Mi sembra anche quando qualcuno dice
Preti comunisti
Perché tutte quelle volte che
Qualcuno
Non si ferma solo dare una mano agli altri
O annunciare così
Ma cerchi di fronte all'ingiustizia di fare emergere in odi le responsabilità le contraddizioni
Allora se un prete comunista
Giudici comunisti preti comunisti
Sentiamo sempre più dire
Che i giudici fanno politica
Allora sono andato con l'aiuto del Centro studi del gruppo Abele
Apprendere rassegne stampa negli ultimi dieci anni
E vedere concretamente
Quando sono esplose queste affermazioni e queste semplificazioni
E guarda caso che questo è sempre avvenuto ma voi ve lo insegnate documentato
Con più frequenza e con animosità
Quando c'erano dei risultati precisi
Di lotta alle mafie la corruzione
Quando vengono pizzicati personaggi che contavano nell'assegnare del Paese
I fatti
La documentazione dimostra proprio questo
E questo è già un elemento che porta diffida
E scusate amici
C'è malafede in molti
Ma mi sembra anche che ci si trovi di fronte a una curiosa
Mancanza di memoria
Non solo passati molti anni da quando effettivamente concretamente
In modo ho provato lo dice un cittadino della strada
Lo dice un amico che qui per amicizia e in punta di piedi
E che porta un suo contributo dal di dentro della fatica della gente
E solo a questo titolo
Ma che la memoria non l'ha persa
Quando delle procure che agivano
Con evidente sintonia
Con i voleri di alcune parti politiche
Guarda caso a con quelle che esprimevano una maggioranza di governo nell'arco di questi anni
Io ricordo e non posso dimenticare da cittadino
Faccio un esempio ma da cittadino da uno che regge che si documenta
L'esempio la Procura di Roma che giustamente qualcuno ha definito quel porto delle nebbie
E non è pure un caso dove in passato regolarmente ci sono insabbiate
Bloccate disperse
Sono cose che voi mi insegnate ma ve lo dice un cittadino uomo di strada
Le maggiori inchieste su gravi fatti
Che hanno segnato la vita del paese
Dai tentati colpi stia la P due
Alle deviazioni di settori istituzionali alla corruzione
Dunque
Il giudice che fa politica
Per troppi commentatori
Per troppi anche editorialisti di fama
O pezzi di mondo politico
E solo quello che non esprime una cultura
Conservatrice
Ognuno sette determinate parti o partiti politici
Non vorrei che la polemica sui magistrati che si candidano nove
Ma lo dico dalla strada
Sia in questa chiave
Meno male che oggi meno male ve lo dice un uomo di strada che ci lavora sulla strada
Meno male che oggi
Alcuni magistrati avvertono il peso
Avverto la gravità della situazione del nostro Paese
E avvertono grazie a Dio il bisogno di portare il proprio apporto le proprie competenze come cittadini
A una politica che si sta svuotando veramente di valori di contenuti
E allora io credo
Quello che allora viene contestato
Non solo in realtà le simpatie politiche
O gli orientamenti culturali del singolo magistrato
Ma quello che viene contestato e la sua indipendenza
Questo spiega perché le accuse
Di politici azioni sono indirizzate sempre a senso unico
E sono state elevate solo negli anni recenti
Negli anni cioè
In cui finalmente
Non vi sono più stati per soli intoccabili
In cui fino al mente
Non è più stata soggezione nei confronti dei potenti dei poteri forti in cui sino al mente
Le mafie hanno cominciato subire alcune sconfitte non ancora decisive ma certamente forti
Ma io sono inquieto amici
Sono molto inquieto
Quando penso
Che troppi personaggi non potendo toccare l'indipendenza
Hanno cominciato a tentare di sopperire
Intervenendo a modificare le norme
Penso al quarantuno bis la custodia cautelare
Così da un uomo che legge le cose
Da qui grandi conflitti istituzionali
Ma da qui la mia inquietudine
E dove sta la mia inquietudine
Che dopo le elezioni
Ci scateneranno di nuovo tutti
Perché
Non lasciano passare
Questa indipendenza
Ma lo senti proprio o girando parlando discutendo
Bisogna non essere mi io qui
A prendere coscienza di quel sito
L'ho verificato l'altro giorno parlando proprio sulla confisca dei beni ai mafiosi con uomini politici cromati e sollecitare di fare in fretta di non di non perdere questo patrimonio e grazie alcuni parlamentari ma anche a grandi pezzi di società civile si era raccolto un milione di firme
Caspita
Al di là delle affermazioni generiche di cui tutti siamo d'accordo sui principi ho colto tra le righe da parte di qualcuno i segnali
Di cui noi dobbiamo avere inquietudine
L'indipendenza è dunque uno scudo
A difesa non già della magistratura
Certo
Ma
Di quella giustizia di fronte alla quale siamo tutti uguali
Di quelle uguaglianza sancito dalla Costituzione
La difesa dell'indipendenza però è semplicemente una premessa e voi avete insegnato
Irrinunciabile
E da difendere con tenacia
Ma voi m'insegnate che da sola non risolve i problemi con la giustizia né tanto meno quella politica
Allora qui io voglio mette in evidenza alcuni rischi
E c'è un primo rischio da segnalare indubbiamente
Facilitato
Per reazione alla lunga eclissi di legalità che il Paese ha dovuto subire
E qual è questo primo rischio
E di quelli che pensano a legalità come progetto politico
E tu leggi che qualcuno ha ingabbiato la regalità di un progetto politico
Occhio
Perché la legalità voi vedo segnate non è un progetto politico
Lei morì pubblicazioni
Che nella società civile si sono avute a ridosso di Mani pulite ma non solo
A sostegno di quei magistrati
O delle procure antimafia
Non possono essere intese
O tradotte di un partito della legalità come qualcuno ha detto e scritto
Stiamo attenti perché una legalità che non sia sostenuta e di chi nata da valori precisi
Da indirizzi ideali
Come appunto nella prima parte della Costituzione
Si presta ad ambiguità
Voi me lo insegnate somiglia troppo
A quel partito dell'ordine David e della disciplina
Che tutti
La storia diamo conosciuta sappiamo da quali mani è stato storicamente sostenuto
La legalità non è un progetto politico
Che non venga contrapposto a questo partito legalità come qualcuno l'ha costruito no no no no
Come non può essere messa in pericolo l'indipendenza della magistratura
Così non deve essere messa in mora
La politica
La politica
Un'immagine forse suggestiva
Che però mi pare una formula rovesciata ma simmetrica
E dunque ugualmente con forza da criticare
Rispetto a quella
Quella modalità
Plebiscitaria che c'è
Che alcuni tentano di introdurre delle regole e nella forme da democrazia politica al
E quindi rendiamo Muti fidare delle cose
Avendo in mano il grande potere i mezzi di comunicazione
Avendo in mano televisioni
Abilmente indirizzando la gente delle vogliamo
Chiamando in causa sempre la gente
E usando questa forma
Che veramente preoccupante scorretto
Io credo dalla strada
Di potere dire in punta di piedi
Che la democrazia non ha bisogno di eroi di martedì lo sappiamo tutti
Questi ultimi purtroppo
Ci vengono imposti
Perché eroi e martiri cessati imposti dall'uscente da ritardi da giochi da compromessi
E anche se a questi amici è dovuta infinita gratitudine
Rispetto della memoria
Per la democrazia non deve avere bisogno di eroi Lima
La democrazia cresce non in forza di singoli
Come vengono enfatizzati molto in questo momento
Bensì la democrazia cresce
In forza della partecipazione dei cittadini
Partecipazioni significa protagonismo non tifoseria
Significa recupero di ruolo di voce
E dietro i caccia politica
Non sostituzione di questa
Con l'Agip l'iscrizione
Sono stelle diverso e che devono rimandare a poteri e ruoli distinti
Prendetelo come un contributo che arrivò da un amico
Che lavora lì in quel mondo
Chi fa più fatica
Che si permette di dire che ogni sovrapposizione
Ogni supplenza
Voluta o semplicemente attribuita
è un grave pericolo
Non solo per le regole
E le prerogative dell'azione politica
Ma per la stessa indipendenza della magistratura
Oggi la politica molto debole sì
Non è proposta di valori di grandi contenuti come tutti vorremmo
Ma guai
Ma guai approfittare di questa debolezza
Per sovrapposizione supplenza
Se non stiamo attenti a questo rischio
Se non combattiamo le semplificazioni
Se non mandiamo tutti insieme al riguardo messaggi chiari
E infine e in equivoci alla pubblica opinione la gente anche se è difficile
Anche se è difficile
Perché qui c'è il nodo degli strumento dell'informazione
Noi non abbiamo bisogno i giornalisti amici
Abbiamo di bisogni giornalisti veri seri documentati liberi
Grazie a Dio ce ne sono
Ma ce ne sono troppi che hanno loro le mani legate
Perché dobbiamo mandare tutti insieme alla gente un messaggio chiaro e inequivoco
Che faciliti proprio
La conoscenza dei termini esatti
L'effetto indiretto della supplenza
E quella che si può definire la
Tracimazione del penale ti ricordi la Valtellina questo termine che non inventato io non recupera oggi
La supplenza questo indiretto Effetto
Può portare
Lo dico come contributo in punta di piedi
Alla tracimazione del penale sugli Altai fenomeni che riguardano invece sociale
O più propriamente le politiche sociali
Bisogna riflettere su un paradosso
La macchina repressiva colpisce poco
Sui due milioni e mezzo di delitti quelli dichiarati
Ho letto che sono circa un quarto viene perseguito
Pare la mente
Parallelamente ed è un'estensione progressiva
Dell'azione penale a comportamenti
O perlomeno ordine sociale
Il consumo di droghe l'esempio più lampante
Ma possiamo citare anche le tendenze le proposte in materia di immigrazione
E a tanti altri fenomeni numero numericamente meno incidenti a sia ben chiaro
Sia ben chiaro
Sì c'è una parola che ho mai usato nella mia vita
E la parola impunità
E impunità
Chi sbaglia
Chiunque esso sia
Deve essere inchiodato alle sue responsabilità e deve rispondere
Però attenzione alla tracimazione del penale
Sulla realtà sociale
Se a questi dati aggiungiamo
Se a questo dato a queste cifre
Che sconvolgono
Sugli esiti assolutori tanti processi
Non si può non rimanere perplessi
A livello superficiale l'immagine che l'uomo della strada ricava
Di fronte a questo di una giustizia che colpisce nel mucchio
Che colpisce forte ma a volte colpisce male
Credetti mi è questo quello che percepisce l'uomo della strada
Di fronte ai dati forniti recentemente rapporto i giornali hanno amplificato
Devo rispetta se
In quindici anni
Dei tre milioni e mezzo di persone finite davanti al giudice
E poi giornale dice documenta questo rapporto un terzo abbondante
è risultato assolto prosciolto
Non solo ma trecentotredici mila persone addirittura perché il fatto non sussisteva per agente disorientato
La gente è disorientata
Sono cifre che fanno riflettere
L'esercizio dell'azione penale non può avere una valenza simbolica
Non lo può e non deve dare l'impressione di una logica
Del colpirne uno per educarli e cento
Né tantomeno del colpirne cento per educare né uno perché se questo avviene si aprono le porte quel garantismo selettivo di cui ha scritto molto bene oggi Livio Pepino sul manifesto
Si forniscono strumenti propria quelle forze
Che vogliono mettere il bavaglio ai giudici
E pregiudicarne l'indipendenza insomma
Non può sfuggire
A nessuno
Che le nostre carceri si stanno sempre più trasformando i Lazzaretti
In contenitori di emarginazione sociale
Tossicodipendenti malati di AIDS immigrati malati mentali l'ultimo rapporto pare Davigo mila cinquecento detenuti che sono affetti malattia psichica
I corrotti e corruttori ritenuti si contano sulle dita di due mani
I detenuti perché mina Lita organizzata
Almeno dai dati ufficiali sono solo il diciotto per cento
Allora il popolo della strada si chiede
E gli altri quali cinquanta mila
Ha senso è giusto che siano tutti in carcere non si tratta di prendere atto invece
Come legislatore come società civile ma anche come magistratura che esiste effettivamente una questione è un'emergenza di maggiore garanzia
Non quella strumentale di certa parte politica ma quella reale che deve difendere i più deboli
Coloro che non hanno strumenti o vocati di grigio
Non si tratta di dare voce e corpo e gambe
A una seria politica di depenalizzazione determinati reati
Quali sono i percorsi di misure alternative alla detenzione da ragionare
Come possiamo tradurre di Ciani dopo la legge Gozzini
Non è dunque necessario impone un nuovo politica sulle tossicodipendenze
Perché ai consumatori e il piccolo spaccio
Spaccio da soli costituiscono il cinquanta per cento la popolazione detenuta
Non è allora anche questa
Anche questa
La vera emergenza giustizia
Il vero garantismo da mettere in campo
Sono interrogativi
Che dalla strada
Che da chi fa fatica su questi come su altri problemi
Mi sembra di poter deporre
Ma vi prego amici di Magistratura democratica
Io ho tre quattro cose da chiedere
In amicizia
La prima
Non diminuisca dentro la vostra realtà
L'attenzione verso il settore dell'emarginazione dell'esclusione l'open accennato
Ma vi prego anche e qui possiamo aiutarci con molta umiltà insieme
Si impone mai come oggi la lettura di cambiamenti
Le trasformazioni
Non possiamo nessuno restare ingessato al passato
Alain esperienze Alda tossicodipendenza di ieri o di incontro con la prostituzione di ieri o come alcune persone che come te o reati ieri no
Il mondo delle scuse marginalità cambia cambia con rapidità certa ognuno deve fare il suo compito le sue competenze al suo ruolo
Però c'è un dovere di tutti
Ma proprio di tutti
Nel rispetto delle proprie competenze
Di non dimenticare
Che si incontrano sempre prima le persone
E si affrontano quel problema
E soprattutto che si impone di conoscere le situazioni
Perché questo diventa anche arricchente alla gestione del proprio ruolo
Seconda cosa e mi sembra di poter richiedere
E che MD nell'arco di questi ultimi anni
Ha veramente dimostrato di esserci stata
E questo ha portato alla società civile
Ai nostri gruppi un notevole contributo
Ma questa dimensione deve andare avanti
Cioè l'importanza di uscire dai recinti
Uscire dai recinti
E allora l'avete lavorato insieme sul cartello ducale non punire
Ricordi tossicodipendenza
Avere lavorato insieme per la Conferenza mondiale sulla riduzione del danno a Firenze
L'aver lavorato insieme su alcuni progetti proposte presenze
Ai DS tutto quello che ne consegue
E stata da ricchezza per i nostri gruppi
Ci ha permesso di uscire ai nostri recinti
E credo anche chi c'è stata la ricchezza per molti di voi
Ecco l'importanza di continuare su questa strada
Terzo
Vi devo dire
Che c'è un pericolo
Il pericolo che io respiro
E aiutiamoci realizzare questo
Che il volontariato oggi sia molto usato celebrato
Quindi mi chiedo non pare di volontariato
Guai se il volontariato
La società civile il mondo della solidarietà
Si ferma come purtroppo sta avvenendo in molti contesti
A essere solo il segno
è la testimonianza quelli che fanno delle cose
Un bel corno
Noi abbiamo anche un ruolo
Sociale
è un ruolo politico
Perché ruolo sociale
E la giustizia sociale
E allora prova della casa le politiche giovanili
Lavoro con le famiglie il problema del lavoro quello dell'istruzione
Non è compito di qualcuno
Ma è compito veramente di tutti voi in questo senso commestibili contributo progettualità
Ci voglio dare una mano
Ma le nostre realtà hanno anche un ruolo politico
Che a molti non piace
è per questo che qualcuno dice anche preciso dolose le associazioni sono comunisti
Perché politica non è solo amministrare
Ben venga chi lo fa bene seriamente
Ognuno sosterrà Quei bravi amministratori
Cacciamo quelli che sono
Un cattivo esempio hanno altri giochi interessi
Ma politica e anche progettare
E credo che molte delle nostre realtà
Con molta forza e con molta umiltà
Hanno tutte le carte in regola
Per portare questo contributo la nuova progettazione ma per progettare c'è bisogno
Veramente di lavorare insieme
Di progettare insieme
Di olive un po'queste forze queste energie
E l'apporto che mescola democratica dato in questi anni
Alla società civile a molti pezzi del volontariato del suo dagli età
Non lo dico così
Lo dico con convinzione con affetto
Dove questo si realizzato è stato un contributo per noi determinante
Continuiamo questo ruolo sociale questo ruolo politico cioè giustizia sociale e progettazione
A farli insieme
Perché solo così io credo si possa si può portare un contributo che guarda al futuro
Che lo progetta insieme
E solo così possiamo evitare di fare un furto di futuro
Alle nuove generazioni
Allora i giovani giudici non devono governare
Ma nessuno deve governare il giudice
E ben vengano magistrati se competenti che sento ad oggi di portare il loro contributo come cittadini
Perché c'è veramente bisogno
I metterci in gioco tutti
Per creare un cambiamento una speranza per tanta gente
Grazie al Ricciotti terremo certamente conto per quanto ci compete delle sue utili sollecitazioni come anche quelle di tutti o di Bassolino prima ed ora una voce dall'Europa
Enzo asprezza del dei magistrati europee per la democrazia e la libertà
Poi ci spera
Non si vada esclusi e noir non italiane passi Frison prova indiscutibile a settembre Speziale
Me vice parlava non tumore Jasper Archeobus sette cappato gemme con Pontone
Usava il suo asilo interno tre con tre ex forse con Grant
Riesce a svolgere V pulire me permetterebbe ma poco sci a settembre
A vecchia né Exxon Pla attivo del dell'Histoire adesso dell'Alemannia
Sette approva il padre tu alza nei apre la vinificazione
Dead ESA Alemagna
Che Christa Wolff a credano eppure al mondo tra il Coni
A fondo il lei
Apre la vinificazione
L'usato a Tonti
Dollari Manlio opinion Tare
Della giustissimo
E in USA Volvo S Letta ha detto qua
Già qua
Che secondo monto anteriore la complessità dei due settembre
Me ovvero i temi tu spazi dovremmo lo il problema
Nel popolare se letta da Edouard sua Memmi sul quale
Pascal
Le targhe d'uva elemento ed Edward
E alla fu a Hillesum mi o tua Kil'Fix il Memme
Se la contraddizione per la mano Tel
Do OPA le tulle e filosofi
Chi suo qui te giù giù
Della Caisse Kiong in contrasto sia le o a Bresso blocca Urso Fistel canti
Tu sei filosofo on tour nuove se ieri deve presunto per il problema desse contraddizione
Il quale Dole visto adesso dell'Italy
Il via a un ex son più l'incriminazione del secolo traditio
Chi e Nick produco gli sguardi delle cadetto qua
De Seta democratiche
Cerco anch'che se te la premia foie
Più in completo classe politiche e che fossi due sottile dell'assente politiche
Pasco nave per i tondi che la nave saremo
Promuovere lesa in terra e pop persone del
Il sacco membra al figlio sorte sette diede Napoli
Benedetto Coccia Decia von Volley omino assolto
Indossò nelle tre etica e politica
Che ne già mettermi ho reclamo la maison detta
Tutte legittime Endesa Xiong
Che Edwards si avvia oppure qua persone uno usa un vizio prevede
Lo voi della giurisdizione dossier context
Ma e chiederlo McRae relativo Motta
Il tre PC a donne Dusi ansie Klee
ER ve donne Ohio datato
Giudice sì il problema chi avete te il diritto all'ex assessore sia di tessitura io
E chi ha venne indetto qua
Da mettete esatti Killua
Silvio zecche adatti del Pio le le trovate sito Ayala
Messina al nuovo il ai tipica picche
Pallottole Gva Philippe leggesi M
Gli umori della giurisdizione
Don sette colpa di Xion mozioni da soli momenti definì i dirlo mi Dosso si Eccles qua
McCain sono
Le mesi che sono le vigne dopo Ionta assioma puro la giurisdizione
Cerco anche la Cina dedizione
Fino al monsone mo'chiusura du nouveau SPD
Ne sa poco sci al no all'Hammond secco contraddizione che fu qua all'epoca che il PUA usi tomaia
Sì l'ocra chiaro delle possedendo le réclame molta azione legale chi son presi Zito la legislazione Janet ha detto qua
Se la formazione della giurisdizione dei garanti o depressi Dio relativismo oggetti possono scandito tua
Prendo atto che che è un po'vette tutto il suo connazionale mo'la Liga liti
Ne passò il molla legali Kay donne Sos che la lei Calitri e usi coperto puro le pulitissima
Meiosi donne Soros comma affondi le il foie Flores d'Arcais concluso un tondo mondana
Ho condiviso
La legalità che è tempo rosso alcuna sont fare
Della visto sia
E lo è l'avrei fondo la del dottor Romiti Jacques situa Ian
Cioè qua
Che il futuro giù
Se fa appelli che l'ONU dubita
Che la lega liti e chiuso così va all'atrio poscia Xi tua io passo il montone con confini otto politiche democratica IGP dizione
Le sue future
Cammini Avec mette a fare l'ARPA scrivo San vi sia Napoli Germana per il trapianto andante view
Chiave che chiedo al Nepal Giancarlo Giannini le mettevano scende attira più di film italiano all'in scena al mondo il
Con lui aveva Damon tempo occupa USA a letto con me tondo il film giusto a Napoli Ilardi allora setting vidi extra ordinem elette nuove esce le prime Colle Sud le Buick da Misiti tosse context il sembrava per il se alla fu alla fine Enrico Caruso dice ne ho detto
Temendo un mezzo Gramophone alla fuga
Allora le montagne lame lasci tecniche L'histoire
Lei quindi né Trussardi
Sette meno voce enorme extra ordinem
S'parco secco oppure from mille sì che alcuno domanda dove possono vola gli Pasini
La sola riposta risposta giusta Annapolis
Perché tre sette interessa un po'va Antonio passa all'Inoki e Stella gli atti anche Minniti accaniti sex assessorato alla normalità chi Exister intestò secchietto implica il petrolio qua
Scatterà il mondo avrei reso e che Ussi
Del rispetti la l'UA i girotondi te che hai più colleghi italiani che non ha commossi
Per aspetti la che foste Stassi abbiamo il se usi de foie soffocato se Aprile
Qua la
Con Commons ad aspetti la tua
Le donne sono Stella Cominetti dice Como sei a vecchie tatuaggi e cammina vecchio qua preso bus e tram pompe concreti nel sito
Grazie asprezza del presso la relazione del segretario nazionale sperando che non faccia passi proprio poco dicendo Carnevale
Io voglio
Tranquillizzare innanzitutto i presenti dicendo che non le Gerone cercherò di sintetizzare la relazione scritta alla relazione scritta e un documento che è disponibile credo sia stata letta e discussa nella fase della preparazione precongressuale e comunque agli atti e potrà essere letta ulteriormente io cercherò di fermarmi su alcuni temi evidentemente toccati nella relazione ma anche in particolare in quest'ultimo Periodo hanno acquisito una particolare attualità
Vorrei però aggiunto vorrei però premettere un'altra cosa
Questo congresso ha avuto un esordio
Diverso dagli altri congresso di Magistratura democratica abbiamo avuto e abbiamo avuto in un tempo considerevole interventi Esterni a Magistratura democratica
E un dato che forse a qualcuno o può avere provocato sorpresa
Io credo che questo abbia un significato molto positivo in questo momento
Anche se a volte magari ci viene più difficile riuscire a capire altri linguaggi tra i nostri in questo momento di così accentuata autoreferenzialità della magistratura credo che ci sia un dato di partenza per noi che è quello di cominciare a sapere ascoltare e cogliere le sollecitazioni che ci vengono anche con linguaggi diversi anche con metodi diversi anche con approcci diversi nella convinzione che la soluzione
Anche dei problemi che ci sono non sta assente al nostro interno ma diamo una necessità di collegamento diretto e continuo con sollecitazioni istanze che vengono dall'estero
Detto questo entro nel merito cercando di fare
Con voi un
Ragionamento sua alcuni
Dei noti oggi più importanti che abbiamo davanti in qualche modo collegati anche con la storia di Magistratura democratica
Esattamente venti sei anni fa in giorni simili a questi si concludeva
La stagione convulsa
Della scissione seguita all'ordine del giorno Torino
E alla nascita della nuova Magistratura democratica di questa Magistratura democratica che oggi e arrivata al suo undicesimo congresso
Io
Ho cercato e vorrei propormi anche per le Serre e per cercare di individuare le prospettive del nostro futuro io ho cercato in questo momento di grande
Nuovismo spesso molto superficiale
Di andare a cercare le radici del nostro essere e confrontarle con le necessità e i problemi del presente proprio per tracciare sì delle prospettive future e vedere con attenzione quali sono i nodi che in questi ormai lunghi anni di attività di Magistratura democratica abbiamo affrontato e quelli che in futuro dobbiamo affrontare e allora rivedendo quelli che erano tre e dire le le direttrici fondamentali
Intorno alle quali Magistratura democratica e Nathalie che dirò subito restano per me le tre direttrici fondamentali dell'intervento che nei prossimi anni avremo di fronte e su cui quindi mi fermerò io ne ho individuate tre
E sono queste il primo
Rivoluzionario in allora materie leggerlo ora ci sembra molto prudente e comunque che riguardava l'uso di strumenti come l'ordine di cattura rispetto a reati di opinione
Questo e
La data e la carta d'identità di nascita di Magistratura democratica
Il secondo aspetto
E quello
Del rapporto un rapporto in allora presentato in maniera molto nuova il rapporto tra la politica e il diritto la valenza politica della giurisdizione l'uso promozionale del diritto il terzo filone era
La definizione di un modello di giudice
Non separato dalla realtà sociale ma in questa profondamente calato
Ecco io credo che lungo queste tre direttrici dobbiamo verificare le vicende attuali e cercare di intravedere se riteniamo che siano delle indicazioni e delle linee di analisi tuttora valide cercare di intravedere le risposte ai problemi dell'oggi ai problemi del nostro immediato futuro
E comincio dal primo
Grande
Filone
Che è quello del garantismo quello delle garanzie è quello delle aree
E quello delle regole
Uno dei temi di cui oggi
Si discute forse di più
è uno dei paradossi così almeno io li definisco a cui
Assistiamo
E che di questo settore
Sembra
E se avessi impadronita la destra
Il garantismo marca Fininvest
E una delle Costantini che noi leggiamo sentiamo nello strette le visioni che nella nostra stanza
E un dato che caratterizza questo Periodo della nostra vita politica della nostra vita istituzionale con il quale dobbiamo confrontarci se pare di capire che cosa significa
Se è autentico questo impossessarsi del garantismo da parte della destra e che cosa oggi significa garantismo
Io credo che l'analisi la dobbiamo condurre
Affrontando almeno due o tre problemi il primo problema che io credo meriti di essere affrontato è quello che riguarda
L'estensione dell'intervento giudiziario in particolare dell'intervento giudiziario penale
Che una cosa diversa e ne parlerò un attimo dopo dalle modalità
Che questo intervento assume ora io credo
Che sotto il profilo dell'estensione
Il discorso che viene qualificato come garantista ai TIR richiede alla magistratura sostanzialmente un passo indietro
Sia un tipo di impostazione che nulla ha a che vedere con il garantismo che da Magistratura democratica deve essere respinto
Il problema della intensità
E della qualità dell'intervento penale
Non è credo che questa chiave di lettura la dobbiamo tenere presente anche per capire quello che accade in Italia e per vedere se questo è il frutto del protagonismo di alcuni o è un dato fisiologico del nostro sistema dicevo questo questa crescita dell'intervento giudiziario e anche del controllo penale
è una costante non solo in Italia ma a livello internazionale
Qualche mese fa e ce lo ricordava Edmondo Bruti
Le Monde ha prima un suo editoriale con la parafrasi di una ben più celebre apertura che è un fantasma si aggira per l'Europa il governo dei giudici
Il problema non è un problema italiano il problema è quello della rapporto che la giurisdizione acquista con il funzionamento
Delle istituzione e il problema di una
Difficoltà usiamo per ora questo termine nel rispetto delle regole e la conseguente necessita di un controllo che avviene anche a livello giudiziario ripeto in maniera fisiologica e non per spinte soggetti
E del resto basta che noi esaminiamo guardando intorno a noi la situazione da Franz alla situazione della Spagna pensate a come e si prepara la Spagna queste elezioni rispetto a quello che è stata l'entità dell'intervento giudiziario in Spagna o quello che addirittura e accaduto
Nei giorni scorsi negli Stati Uniti d'America all'interno del possibile controllo giudiziario e dell'intervento giudiziario sui centri del potere istituzionale ci rendiamo conto che queste sono delle dinamiche
Che riguardano queste la caratteristica dello Stato questo tipo di funzionamento delle istituzioni e che avremmo nel tempo di fronte io credo che questo è un
Una prima considerazione che dobbiamo fare riflettendo sul fatto che l'anomalia del caso italiano non è questa estensione del giudiziario ma piuttosto il fatto
Che alcuni dei soggetti o dei settori politici toccati dall'intervento giudiziario abbiano fatto la scelta di quella che si potrebbe definire il gioco allo sfascio
Si delegittima i tutto
Si delegittima i complessivamente il meccanismo di tutte le istituzioni compresa la magistratura per realizzare
Il vecchio adagio che se tutto è corrotto la corruzione non esiste se tutto è mafia la mafia non esiste e quant'altro questa è l'anomalia della nostra situazione non si perse l'estensione del giudiziario
Ripeto ricorrendo per
Ripercorrendo chi ha seguito queste strategie queste strade per descrivere per contrastare
Questa espansione del giudiziario il ricorso a vecchi schemi che
Già Calamandrei
Ci ricordava il Chievo ricordato nella relazione di voglio riproporre quando parlando di un giudice fiorentino sosteneva Aurelio Sansoni era semplicemente un giudice giusto
Per questo lo chiamavano rosso
Perché sempre tra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto vi è anche quella di sentirsi accusare se non è disposto a servire una fazione di essere al servizio della fazione opposta
Credo che fossero parole che ben si adattano a quella che è la situazione attuale e che comunque ci dimostrano come questo è il problema antico che oggi esplode solo per
Questa scelta di seguire una dimensione di questo genere
Credo che quindi nella contestazione della estensione del giudiziario
Non ci sia una scelta garantista ma ci sia piuttosto una scelta normalizzata
Il discorso non riguarda però e l'ho anticipato un attimo fa soltanto l'estensione
Riguarda anche quelle che sono le modalità dell'intervento giudiziario
E qui io credo che invece i problemi aperti siano morti
Non c'è dubbio
Che le modalità
Complessive dell'intervento giudiziario abbiano avuto come è sempre stato nella storia ma che in particolare sono immerse come la gravità di una serie di indagini delle manifestazioni diverse
E ci siano stati indagini e processi estremamente rispettosi delle regole e ci siano stati altri indagini altri processi che rispetti rispettosi delle regole non sono stati
Questo è quello che
è accaduto e quello che accade e quello su cui credo
La magistratura in magistratura democratica in particolare
Abbiamo fatto e ancor più debba fare un'opera di analisi di chiarificazione e di critica quando questo è necessario
Questa mattina ho
Un giornalista impreparazione del del nostro congresso ha una risposta di questo tipo data una sua domanda mi chiedeva se allora Magistratura democratica fa autocritica rispetto a quello che è stato l'intervento giudiziario
Risposta che ho dato lui e che do adesso
E legata alla storia di Magistratura democratica
Le che Magistratura democratica fa un'autocritica su quello che sono certe in manifestazioni oggi del giudiziario il problema la capacità di cercare di leggere quello che accade nel giudiziaria
E di cercare di assumere continuativamente un richiamo al giusto processo un richiamo alle garanzie
E una
Un aspetto tradizionale dirò tra un attimo che ha avuto manifestazioni diverse nel tempo ma è un aspetto tradizionale di Magistratura democratica non è un aspetto di oggi è una connotazione specifica
Di quella che è stata l'azione politico culturale complessiva di Magistratura democratica
Certo assunto metodi a volte diversi rispetto a quelli del passato io ricordo un fatto l'ho ricordato anche nella relazione che ha avuto delle valutazioni diversificate nel
Mezzo
Dei processi di Tangentopoli anzi nel momento in cui
Tangentopoli era maggiormente in auge Magistratura democratica ha ritenuto di fare a Sasso Marconi un seminario per cercare di approfondire di studiare di analizzare di criticare se necessario le prassi che stavano emergendo nel processo penale
Abbiamo scelto questa strada
Qualcuno in allora disse che era politicamente inopportuno
Qualcun altro disse che forse di queste cose dovevamo parlare più sui giornali che non i seminari interni io credo che sia stata e sia la scelta giusta quello di interrogarci continuativamente su quello che accade
Sulle trasformazioni che sta assumendo la giurisdizione sugli atteggiamenti che sta assumendo la magistratura per cercare di contribuire a creare una cultura giudiziaria
Che sia legata alle aree Bollettieri fuga ad altri
Sistemi
Che nel dibattito complessivo sono stati spesso indicati come scorciatoie di carattere sostanzialista
Ecco credo che sulle modalità giudiziale
E questo lo vediamo quotidianamente debba continuare a esplicare sì questa attenzione
Molto puntuale e anche critica di Magistratura democratica
Io credo che su questo punto alcune acquisizioni siano per Magistratura democratica pacifiche siano state
Portate avanti in questo periodo CIN vicino una prospettiva sicura per il futuro
Ci sono certamente e non abbiamo
Smesso di indicarli in questo periodo pur con le modalità che ci sono sembrate
Più idonea a non partecipare a un certo clima di rissa esistente nel Paese ci sono delle situazioni che non soddisfano i cittadini e non soddisfano i giudici io credo che noi verifichiamo quotidianamente per Limiter non
Citare che due casi da parti opposte del Paese l'inquietudine che provocano
Indagini
Apparentemente senza un oggetto specifico come quelle in cui sembra essersi specializzata la procura di Brescia
Oppure situazioni
Che raccolgono intorno alle giurisdizioni vere e proprie fa come quello che sta accadendo la procura di Agrigento
Io credo che queste cose
Noi troppo perché sia credibile l'esercizio della giurisdizione dobbiamo
Essere capaci di analizzarle esserne capaci di dirle essere capaci soprattutto e questo è lo sforzo principale che abbiamo fatto in questi anni e cercare di costruire una cultura
Che è Vitti il
Formarsi il crescere e consolidarsi di prassi di questo genere ma tutto questo ripeto
Riguarda e credo che questo sia il dato su cui riflettere riguarda non ti perse l'estensione complessiva dell'intervento giudiziario e non in un modo qualunquisti con la caratterizzazione del giudiziario
Questo riguarda alcune specifiche
Indagini alcuni specifici processi sui quali io credo che noi siamo chiamati a riflettere con attenzione ma quando parliamo di modalità io credo che dobbiamo essere molto attenti a un altro
Rischio che io vedo
Presente e sui quali penso si debba aprire
Un confronto in particolare con l'avvocatura o con quella parte dell'avvocatura io credo ampia e significativa che ha un confronto di questo tipo e interessante
Io vedo molto l'affermarsi di quello che ritengo
Essere una negazione del garantismo e cioè una forma di quello che che ho chiamato in altre occasioni lo ricordava Luigi Ciotti una sorta di garantismo selettivo
E il garantismo selettivo e quella forma di atteggiamento oggi molto diffuso che rivendica delle garanzie differenziate a seconda dello status degli indagati
Noi l'abbiamo visto ne abbiamo avuto la manifestazione più tipica nel famoso decreto legge del ministro Biondi
In cui si prefigura sì sì sì sì addirittura descriveva hanno in maniera plastica i due distinti codici e codicilli briganti
Il Codice dei galantuomini simbolico dati dal fatto che c'era che era prevista la custodia cautelare per l'estorsione e non per la concussione come sappiamo
è un'ipotesi
Distorsione casomai aggravata dalla caratteristica di chi la pone in essere che proprio direi dalla descrizione plastica di di una sorta di garanzie differenziate a seconda del soggetto sottoposto a procedimento
Ma questa è una cosa che abbiamo fissato e vediamo di tutta una serie di altri settori io lo dico senza al senza polemica
Ma con una volontà di di di un confronto reale
Io ho visto una grande attenzione da parte dell'avvocatura
Sui temi della difesa e sui temi delle garanzie
Io devo dire peraltro che a livello delle organizzazioni nazionali non di singole articolazioni dell'avvocatura che su questo sono state particolarmente impegnate ma non ho sentito una parola
Su quello che credo essere stato
Il più grande attacco al diritto della difesa è la più grave violazione delle regole dell'ultimo periodo che il decreto legge sull'immigrazione in cui il processo penale è diventato un puro schermo per realizzare delle politiche repressive rispetto a una
Sito a un fenomeno sociale della gravità e dell'incidenza dell'immigrazione questo
Credo un dato che ci porta a riflettere su quelli che sono oggi i contenuti fondamentali di una
Battaglia con valenze garantiste che significa accerto il uno una una difesa forte c'è una una affermazione forte del diritto di difesa ma chiedendoci anche non soltanto come funziona la difesa ai uguali
Quali distorce menti del processo in chiave accusatoria si sono verificati laddove la difesa esistente
Ma soprattutto le ipotesi di inesistenza della difesa questo è il gravissimo problema cui noi oggi assistiamo io forse qualcuno di voi lo sa ho fatto per Scelta in un periodo che ha tra l'altro coinciso con con il periodo in cui ho assunto poi la segreteria di Magistratura democratica
Una esperienza in un settore di giustizia minore
Oltre che minorile uno dei dati che mi ha colpito di più
In un tipo di ricerca che ho provato a fare anni fa
Prima che ci fosse la legge che almeno nell'ambito minorile qualcosa ha modificato in tema di patrocinio dei non abbienti
Quando ha cominciato ad affermarsi
Come fenomeno quantitativamente significativo
Il fenomeno dell'immigrazione e ha cominciato ad Ezio ad esserci quell'impatto di cui si parlava con dal tutti prima dell'immigrazione con il carcere su settantatré minorenni extracomunitari entrati nel carcere minorile
Uno ha nominato un difensore di fiducia che ha immediatamente rinunciato al mandato
Di questi settantatré due avevano avuto un colloquio col difensore prima del processo nessun altro aveva parlato col suo difeso questo è lo scandalo
Del processo qui è la caduta delle garanzie
Questo è il dato che noi dobbiamo riuscire ad aggiungere nel dibattito sul garantismo perché altrimenti il garantire non selettivo io garantismo a senso unico è una chiave di ulteriore differenziazione di ulteriore diseguaglianza
E qui sta la diversa concezione del garantismo e il diverso modo di coniugare il garantismo che viene
Da credo spero fuori o da Magistratura democratica e che viene da altri settori che nel garantismo sembrano essersi impossessato
Ma un'ultima osservazioni su questo punto voglio fare per entrare nel merito di quella che
Oggi sulla scena istituzionale credo
Una delle situazioni più complesse
C'è una tendenza
A ridurre il discorso delle regole al solo processo
Proclamando per il resto lo svincolo dalle regole dei poteri forti lo svincolo dalle regole dell'economia lo svincolo dalle regole del mercato
Io credo che questa sia una prospettiva che noi non possiamo accettare
Il nostro garantismo e un garantismo che si sostanzia nella convinzione che le regole debbano presiederà all'intero funzionamento istituzionale all'intero funzionamento del sistema non soltanto un suo frammento separato dal resto con una indipendenza che diventa a quel punto incomprensibile
E qui evidentemente il il richiamo d'obbligo
Ma fatto non perché sia il tema di cui tutti parlano ma con la convinzione che deriva da un da da da quello che è stato l'atteggiamento in questi anni di Magistratura democratica il riferimento inevitabile e alla costituzione
Oggi la prospettiva di modifica
Di quelle che sono le regole fondamentali
Della nostra convivenza è una prospettiva
Che sembra
Vicina
E comunque condivisa dai più
Io ho riportato nella relazione la voglio rileggere qui
Una citazione che apre questa stagione politica e credo
Ci debba far riflettere molto su quelli che sono le analisi tentativi in atto che portano a a proposte di modifica della Costituzione
Alla vigilia delle elezioni del marzo novantaquattro comparve sull'Indipendente un'intervista con Miglio
Il costituzionalista allora della lega e comunque di un certo schieramento di destra
Miglio scriveva è sbagliato dire che una Costituzione deve essere voluta da tutto il popolo
Una Costituzione e un patto che i vincitori impongono ai minuti
Qual è il mio sogno lega e Forza Italia raggiungono la metà più uno
Metà degli italiani fanno la Costituzione anche per l'altra metà
Poi si tratta di mantenere l'ordine nelle piazze
Questa stagione politica si è aperta
Conto la prospettazione di un rapporto tra la società e la Costituzione che regola
La vita di questa società con queste caratteristiche
Io credo che
In ogni caso tutte le proposte debbano essere storicizzate lette nel contesto in cui intervengono e partendo da premesse di questo genere
Credo che ulteriormente preoccupante sia
Il l'insieme di proposte che si sono realizzate tese
Ho a una modifica della Costituzione o addirittura proposte
Di nuova Assemblea costituente
Su questo
Magistratura democratica credo abbia in questi due anni
Assunto
Pur nei limiti che inevitabilmente ha una serie estremamente elevata quantitativamente e qualitativamente di iniziative per respingere questo tipo di proposta credo che il nostro congresso
Debba su questo dire una sua valutazione e la valutazione a mio avviso proprio per questo discorso di regole da cui sono partito di garantire che riguardano le istituzioni complessivamente non soltanto il processo penale debba dire
Che queste prospettive
Di modifica della Costituzione
Non mascherate con artifici verbali che anticipando il termine segni
A delle possibili profonde modifiche ritengono di aver esorcizzato quello che il problema reale io credo che di fronte a queste prospettive si tratti di dire che per ragioni storiche e per ragioni
Giuridiche per ragioni politiche queste prospettive debbano essere respinti
Su questo profilo
Non più tardi di di quindici giorni fa Magistratura democratica insieme
Con l'Associazione giuristi democratici ha cercato di uscire in qualche modo questa prospettiva è stata anche diffusa idee diventata nota io credo che quello che oggi dobbiamo ribadire con forza è che non
L'immodificabilità di per sé e anche di alcune regole costituzionali articolo centotrentotto da Costituzione è stato fatto proprio per questo quanto arte procedure con certe modalità aggiustamenti e integrazioni sono possibili soprattutto per completare il disegno della Costituzione
Non certo per modificare un assetto ma questo ripeto per delle ragioni che affondano nella storia per cui una nuova assemblea costituente una nuova costituzione avuto nei secoli
La sua concretizzazione soltanto in quanto è stata il portato di un radicale cambiamenti di carattere istituzionale ma anche per ragioni credo politiche oggi perché
è del tutto evidente che
Evocare un nuovo potere costituente come è stato fatto a un primo immediato e fondamentale significato delegittimare le regole oggi esistenti
E questo risultato che è già stato realizzato e un risultato
Che tende trovare la più ferma la più netta opposizione da parte di Magistratura democratica
Questo
Ho detto ne ho voluto dire sinteticamente per quanto riguarda il primo dei punti che dicevo essere stato essere stati il nucleo forte dell'esperienza di Magistratura democratica e la permanente attualità di questa impostazione
C'è un secondo aspetto che ho citato all'inizio è quello che riguarda il rapporto
Tra il diritto e la politica
Quello che una certa concezione che abbiamo chiamato in altri tempi l'uso anche promozionale del diritto termine che io credo non tanto ovviamente nel settore penale settore civile in altri rami del diritto debba essere tuttora coltivato mi limito su questo ad alcuni spugne
Credo che sia chiaro nell'esperienza complessiva di Magistratura democratica e credo che l'attività giudiziaria lo dimostri quotidianamente
Che il problema della giurisdizione non è certo quello di togliere spazio alla politica
Anzi
L'attività giudiziaria e i limiti che incontra
Le difficoltà che incontra la gravità dei problemi con cui si imbatte Pizzi ricordavano prima da un lato Luigi sul Ciotti e dall'altro con da tutti ci dimostrano come la soluzione
Dei problemi del vivere giusto
Non sta nelle aule di giustizia ma sta prima delle aule di giustizia in scelte politiche che siano adeguate
Le scelte nelle aule di giustizia rimuovono delle specifiche ingiustizie riconoscono delle possibili giustizia promuovono dei singoli diritti ma non è pensabile e questa è stata
Credo una delle
Illusioni sottostanti a una delle letture di Sant'di Tangentopoli non possono modificare
La società
Questo è il compito specifico della politica e non c'è nessuna intenzione io credo da parte di Magistratura democratica di venir meno a questa connotazione a questa concezione a questa convinzione di fondo
Non
Crediamo
E alcune considerazioni le trarrò anche sul tema oggi particolarmente acuto delle candidature di magistrati per le elezioni politiche dirò qualcosa più avanti
Ma non crediamo non abbiamo mai creduto in Magistratura democratica e non credo che dobbiamo pensare oggi a un conflitto di per sé
A carattere continuativo tra il diritto e la politica o la giurisdizione e la politica anzi abbiamo creduto a una necessaria e doverosa integrazione
Per questo il nostro riconoscimento del senso della politica e anzi la richiesta alla politica di fare il suo ruolo
Ma
Se vogliamo addentrarsi più nello specifico di alcune polemiche che sono intervenute nell'ultimo periodo
Io credo che
Ci sia una
Necessità
Anche di alcune richieste che per quanto riguarda lo specifico giudizi lo specifico giurisdizionale lo specifico dell'intervento giudiziario noi possiamo e dobbiamo fare la Poli
Quello cui abbiamo assistito in questi anni è stata una rinuncia della politica a governare la giustizia scambiata con un tentativo di governare i giudici
Ora io credo che governare la giustizia nel senso di indicare quali sono
Contenuti obiettivi regole questo sì è compito tipico della politica ed è compito a cui certamente i giudici non possono non debbono aspira
Mentre il problema del della indipendenza dei giudici sia altro problema che non compete alla politica di cercare di governare
E allora
Rispetto ai compiti della politica sui contenuti della giurisdizione io credo
Che e lo abbiamo detto più volte anche con una serie di proposte di documenti che avete visto nella cartellina e sarà presentato questa sia la sezione sarà ancora il tempo se lo donati da Fiorella Pilato il il libro bianco che abbiamo presentato sulle proposte di magistratura
Di Magistratura democratica sui vari temi della giustizia dice su questi settori un contributo anche Magistratura democratica ha cercato di danno io credo che noi dobbiamo lamentare
L'assenza
Della politica ma badate l'assenza della politica non da alcuni aggiustamenti ma su quella che io credo e penso che anche su questo ci debba essere nel congresso di Magistratura democratica una consapevolezza e una proposta forte
La necessità dicevo di uno
Riassetto profondo
Della giustizia
Del suo rapporto con altre sfere di intervento istituzionale
Noi abbiamo chiesto tutta la magistratura chiede da tempo efficienza
Numero di magistrati aule palazzi rivendicazioni sacrosante non sarò certo qui a dire che non sono rivendicazioni necessari ma guai
Se pensassimo che questo sia sufficiente a risolvere quelli che sono i problemi di rapporto della giustizia penale e civile con il Paese
Noi abbiamo dei vuote di intervento della giurisdizione che sono almeno
Io credo ma anche lo abbiamo detto i diversi documenti rimessaggio democratica inadeguati
E tali da non portarci comunque a risultati alla fine soddisfacenti e per non essere generico faccio alcuni esempi in particolare parto dal settore penale
Ne abbiamo parlato molte volte abbiamo anni fa ha presentato un progetto di detenere il di di di depenalizzazione ampia che si ispirava concetti diritto penale minimo e via dicendo
Io credo che su questo la percezione che noi dobbiamo a fare e la percezione che non si tratta
Della richiesta di raschiare il barile dalle ultime contravvenzioni che sono rimaste rispetto alle precedenti depenalizzazione qui si tratta di pensare complessivamente a quello che deve essere il rapporto penale con una società
A vedere se il diritto penale debba essere lo strumento principale o esclusivo di controllo anche di forme di devianza o se non ci siano altre forme non demandate alla giurisdizione più significativi
E questo ci riporta a a problemi che ripeto non sono alcune contravvenzioni ma sono l'intera disciplina degli stupefacenti
Sono la disciplina di una parte significativa dei reati minori contro patrimoni
Sono tutta una serie di ipotesi di reato cresciute negli anni anche in materia in cui noi abbiamo sostenuto e io credo che come principio vada ancora sostenuto ma come realizzazione e mi chiedo se sia quella in materia tributaria
Cioè il problema
è quello che chiede
Non per scaricare gli uffici giudiziari di armadi troppo pieni ma per dare delle risposte soddisfacenti ai cittadini alla società se questi tormento di una crescita continua del diritto penale sia un metodo accettabile oppure no queste e il coro il grande problema che ha davanti la politica e a cui la politica deve dare delle risposte
Così come nel settore civile
Il problema su cui anche da ultimo avrete visto un riemergere dell'attenzione
Ed iscritti a ricordo in particolare è una cosa di Teresa Massa ma quella di Paola Gandolfi su
Forme alternative
Di intervento rispetto a controversie civili che possono essere utilmente e forse preferibilmente risolte fuori del giudiziario magari avendo come ultima istanza il giudiziario se queste altre forme di tentativo di soluzione dei conflitti non non riescono ma nel proprio anche per lasciare alla giustizia civile la tutela di interessi fondamentali che che sono in suscettibili di soluzioni in qualche modo negoziali o di altro tipo di foto a questo e credo un modo diverso
Di disegnare il rapporto della giustizia con la società complessiva così come badate credo che su questo si debba ancor più spiegare la capacità di analisi di sforzo di invenzione di Magistratura democratica
Così come dicevo pensare che
La magistratura professionale la magistratura togata debba avere il monopolio dell'esercizio della giustizia credo che sia quantomeno inattuale
Questa a volte incomprensibile vicenda chi ha portato così in ritardo all'istituzione del giudice di pace ci deve pure insegnare qualcosa ma ci deve anche riportare
A una riflessione che in altri anni è stata riflessione nostra testata riflessione della sinistra
Del giudice di pace e di forme di partecipazione non togata non come Falco la discarico per alcune controversie minori ma come momento di intervento significativo su controversi individuate per qualità
Credo che su tutto questo e mi fermo nell'esemplificazione per non appesantire ulteriormente il discorso ma credo che su questo insieme di questioni
La capacità progettuale di Magistratura democratica debba nel nel periodo che abbiamo di fronte svilupparsi in maniera adeguata
Per contrapporre una proposta politica complessiva a quelli che sono altre proposte sul tappeto per la soluzione di questi problemi
E sappiamo bene quali sono Conte all'incapacità della della della giustizia di far fronte tempestivamente di dare una risposta
Accettabile e significativa in termini certi proposte sono quelle la discrezionalità dell'azione penale sono quelle di una sorta di controllo sui giudici questa è la mia terra
O noi avremo la capacità di contribuire
A questa una serie di sollecitazioni alla politica a dare delle delle risposte complessive che siano anche coraggiose capaci di superare alcuni sistemi acquisiamo in qualche misura abituati per dare risposta a questi bisogni o ripeto l'alternativa non è
Nella fantasia nostra ma in alcuni dei programmi elettorali che abbiamo letto alla vigilia delle scorse elezioni e che rileggeremo in questi giorni alla vigilia di queste elezioni
Ma sempre sul tema e concludo su questo punto del
Del
Rapporto tra politica del diritto e dell'intervento anche della giurisdizione su alcuni svolto del del sociale io credo che noi dobbiamo oggi fare ancora
L'affermazione che
Molti anni fa
Un momento forte
Del patrimonio di Magistratura democratica
E cioè
Questa capacità
Di un uso promozionale del diritto ripeto essenzialmente nel settore civile
Allora se noi l'abbiamo detto più volte in nostre analisi l'avvento dello stato sociale ha dilatato il ruolo del diritto non c'è dubbio che la crisi dello stato sociale che comunque vada a finire stiamo vivendo dilata ulteriormente
Le possibilità e i doveri d'intervento della giurisdizione a tutela di diritti fondamentali
Questo ce lo ha da ultimo ripetutamente insegnato anche la Corte costituzionale quando ci ha detto
Del compito del giudice di dare rispetto alla lettura di una serie di fattispecie delle interpretazioni direttamente attuative della Costituzione
Io ricordo un esempio per per perché a volte forse si è più chiare in questo voi ricorderete come la Corte Costituzionale investita
Della questione di legittimità costituzionale
Della mancanza di una norma che preveda la traduzione degli atti fondamentali del processo penale per lo straniero che non conosce la lingua italiana ha respinto l'incidente con una motivazione che però era questo è già obbligo dei giudici
Perché questo richiede il rispetto delle garanzie questo l'attuazione di retta della Costituzione richiede non c'è bisogno di una norma specifica questo ci ha detto la corte costituzionale
Questo è uno degli esempi che si possono fare credo che sia una necessaria e doverosa direttrice di sviluppo
Delle potenzialità complessive e dei bisogni complessivi che una giurisdizione capace di essere aderente ai problemi reali deve riuscire a sviluppa ora questo questo che chiamo con un'espressione che se volete un po'impropria ma dalle semplificazione che ho fatto avete capito l'ambito più più esteso di applicazione questo uso
Del diritto anche per
Venire incontro a queste esigenze e a questi bisogni per la realizzazione di una serie di diritti affermati dalla Costituzione che non sono e anche questo dobbiamo ribadirlo in un momento in cui sembra
Dimenticato anche questo dato che è una serie di diritti fondamentali sul piano sociale sul piano economico affermati dalla prima parte si
Non sono delle pure aspettative quando il bilancio statale lo consentirà sono de diritti
E c'è un potere dovere
Dei magistrati senza peccare di interventismo di protagonismo di riconoscerlo e di affermarlo laddove ci siano richieste attivazioni sollecitazioni in questo senso
Certo è una
Una una strada difficile e incerto so bene l'ho detto al principio che non è Cuesta la strada per disegnare dell'nuovi assetti politici e dei nuovi assetti questo compete alla politica ma certo quando questi diritti oggi vengono sconosciuti compete
Anche la giurisdizione e gli affermarli nel caso singolo con quell'effetto moltiplicatore che anche l'affermazione del caso singolo a
E su questo poi concludo su questo punto ma consentitemi
Una citazione che mi veniva in mente mentre parlava condanna tutti e si riferiva di una situazione
Di difficoltà
Di situazioni deboli in particolare di situazioni legate all'immigrazione invitava
I giudici
A fare buon uso
Del potere che loro hanno
C'è una una bellissima
Secondo me almeno un poesia di Bertolt Brecht
Si chiama il giudice democratico
E che non l'ho portata con me quindi ve la riassumo racconta sostanzialmente la storia di un immigrato italiano negli Stati Uniti
E racconta la storia di questo
Giudice
Chiamato pronunciarsi
Sulla possibilità di dare uno stabile una stabile possibilità di soggiorno nel paese con una serie di esami uno dei quali era l'esame linguistico
Il conoscere la lingua inglese
E dopo i primi due tentativi in cui questo immigrato italiano aveva evidente scarsa familiarità con la lingua inglese e rispondeva sempre con la stessa frase ha domande molto diverso se dice Brad che quel giudice
Si preoccupò di accertare quali erano le condizioni in cui viveva
Come era la sua famiglia
Se rideva onestamente qual era la situazione complessiva e accertato che era così
Se c'è la domanda corrispondente all'unica risposta che questo italiano sapeva dare in inglese e così rimosse questa difficoltà è riuscito a radicare
Il soggiorno
E con questo e secondo me non un esempio come qualcuno a volte la letto di sì vincolo dei giudici dalle regole ma di interpretazione intelligente che le regole di interpretazione seria che le regole di interpretazione rispettosa di quelli che sono per noi oggi i fondamenti costituzionali e non ancorata a forme di ottuso formalismo
E arrivo all'ultima parte e lo tirò ovviamente in maniera molto rapida perché sullo stato già molto lungo
L'ultima parte riguarda quello che è un'antica ambizione di Magistratura democratica di contribuire a disegnare
Un modello che giudice ci sia un modello di giudici adeguato alla realtà complessiva
In cui operiamo
Operazione oggi
Altrettanto difficile di quanto non fosse ventisei anni fa con quanto sta accadendo e chiama in causa i giudici e il modo di essere nei giudici
E allora io credo che almeno alcune esemplificazioni che dobbiamo fare alcuni punti dobbiamo proporzioni e penso che il nostro dibattito dovrà ulteriormente approfondito
Cioè conto che riguarda primo punto di cui voglio parlare che riguarda il rapporto dei magistrati con l'opinione pubblica
Riguarda il fatto delle dichiarazioni dei magistrati
Il parlare dei magistrati
Su questo terreno
La posizione che sembra prevalente certamente all'esterno della magistratura ma anche a giudicare da posizioni dell'Associazione nazionale magistrati
Nella magistratura e e a cercare soprattutto da altri aspetti come i discorsi dei procuratori generali ritorna questo mito dei discorsi dei procuratori generali dizionari
E quello del
Passo indietro di magistrati di mettere la sordina di tacere ogni tanto mordendo sì magari la lingua rispetto a una serie di situazioni io credo che sia una posizione che ha
Certamente alcuni aspetti condivisibili ma che detta così non può complessivamente essere condivise
Io credo che ci siano settori
In cui il bene ed è
Però dovrebbe essere un dovere deontologico fondamentale il silenzio il riserbo dei magistrati e sono i propri processi
Per quanto riguarda i propri processi il modo intervenire del magistrato e la giurisdizione
Non si fanno processi a mezzo stampa da parte dei magistrati né in un modo o nell'altro e questo credo che sia un dato in su cui Magistratura democratica si deve profondamente impegnato ad essere profondamente convinto altrove
L'intervento complessivo dei magistrati su quello che sono le Generali questioni culturali politiche anche giudiziari che riguardano il Paese su questo dobbiamo credo rivendicare non solo una legittimità mantiene un significato positivo di possibilità di raccordarsi con il con il Paese con i cittadini Coco con le forze culturali colla soci con quello che volete voi insomma questa necessità di magistrati non ritornino proprio ovvero sessi che ci sono stati specificamente sull'ambito dei propri processi a vecchie posizioni di separatezza che sono state culturalmente negative e sono state anche il supporto di posizioni sempre più conservatrici della magistratura io credo che dobbiamo essere attenti a diversificare queste posizioni
Quindi a individuare in quali settori il riserbo è un valore e in quali settori riserbo finisce invece di essere una copertura per concezioni del giudice che non ci appartengono e credo sia giusto che non ci appartiene
C'è un secondo aspetto
Perché voglio sottolineare ed è il rapporto
Dei magistrati con la politica e arriviamo a parlare della questione oggi particolarmente controversa delle candidature dei magistrati
Anche qui
Io credo che evidentemente lo sappiamo tutti ce lo siamo detti tante volte credo che basti appena ricordarlo che il fare politica non è semplicemente il presentarsi alle elezioni quando queste ci sono ma evidentemente un meccanismo molto più ampio che riguarda
La sfera dei diritti fondamentali di libertà di tutti e quindi anche dei giudici non ricorderò lei
Diverse sollecitazioni all'al rinascere della Repubblica sulla partecipazione dei magistrati anche la vita politica
Dico che anche qui bisogna fare delle differenze ed essere molto chiaro io credo che le candidature anche di magistrati in occasione di elezioni politiche siano un fatto non solo legittimo
Ma assolutamente opportuno e utile complessivamente se sono il risultato di un impegno culturale sociale e civile realizzato nel corso del tempo in cui anche la competenza di magistrati viene versata in altre sedi come è giusto che sia per dare soluzione a una serie di problemi complessivi del Paese
Credo che tutt'altra cosa
Sia
Siano le candidature che rappresenta non in realtà strumentalizzazione delle funzioni giudiziarie svolte delle inchieste effettuate o dei processi fa
Questo tipo di candidature sono un sicuro danno e per la politica e per la giurisdizione e credo che anche quelle soluzioni di Continuum tra attività
Che
Determinano una un grande consenso di opinione pubblica e candidature politiche siano per questa ragione quanto meno da evitare sotto il profilo dell'opportunità non vorrei però che anche in questo settore questo questa seconda affermazione che ho fatto e della quale sono profondamente
Pinto metta in forse quello che il nostro
Patrimonio che io ritengo valido che quando invece se questa questa partecipazione realizzata nel tempo ai problemi complessivi del paese si pongano dei divieti
Di partecipazione anche nella forma del mandato parlamentare i magistrati che sarebbero in realtà un regresso e non una crescita in una soluzione di maggiore democrazia
Concludo
Su questo punto del del nuovo modello di giudice rimandando per il resto alla alla relazione scritta
Concludo dicevo su questo nuovo modello di giudice facendo riferimento a dei a una serie di problemi che noi abbiamo non avremo di fronte e domani ma abbiamo di fronte oggi
Credo che ci sia e che sia imminente la sollecitazione e anche la necessità oggettiva
Di
Una serie di previsioni per quello che lo status ordinamentale complessivo del magistrato
Avremo probabilmente severa la la la la
Numero che è stato raccolto un numero di firme sufficienti avremmo addirittura su questo un nuovo referendum sia pure differito a seguito delle nuove lezioni
Che riguarda la carriera dei giudici che riguarda il sistema elettorale del Consiglio superiore che riguarda la responsabilità dei giudici ma non ci sono soltanto quelle sollecitazioni esterne che ci impongono un'attenzione a questo che c'è un problema reale
Ci sono nel nel nel nello status ordinamentale complessivo dei magistrati io credo una serie di punti che esigano una revisione e un'attenzione
Credo peraltro che le proposte
Oggi prevalenti che vengono anche da una parte della magistratura e in parte anche almeno da alcuni settori della componente della magistratura che a noi più vicina a quella dei movimenti
Ripropongano sul piano ordinamentale delle soluzioni di carattere mena Ceriale e meritocratico che personalmente ritengo non debbano in alcun modo portare a delle seduzioni Magistratura democratica
E non devono portarlo non solo e non tanto per un egualitarismo impunture credo ma per una ragione fondamentale quando si dice che
Il il
Ci vuole una progressione legata soprattutto ai a una selezione per i meriti di ciascuno
Si dà per scontato che cosa
Che i in piedi tutelare
Quelli che ogni giorno vengono le esercizio della giurisdizione tolleri no una capacità una preparazione e una serietà diversa per cui ci sono parrebbe alla base questa piramide che si vuole ripristinare interessi che possono essere gestiti anche da giudici mediamente capaci mentre Mammano salendo ci sarebbero altri interessi altri debbano essere proposti soltanto di giudici tutti non è questa la strada
La strada è quella di un intervento complessivo che riguarda la capacità di dare complessivamente al corpo dei magistrati strumenti di maggior preparazione e capacità di incidere sulle situazioni che questo non realizzano
No realizzare delle differenziazioni interne sui supposti maggiori meriti maggiori capacità queste proprio io credo una visione dello stesso rapporto con la giurisdizione
Della giurisdizione con la società che ritengo inadeguato e che non appartiene giustamente al nostro patrimonio ho fatto nella relazione scritta delle proposte più specifiche a quelle rimando visto che credo
Che sia comunque l'atto fondamentale su cui il congresso si deve sviluppare qui volevo ricordare questo per dire come la dimensione ordinamentale
Che si deve vedere molto attenti io credo che una delle prime iniziative post congressuale di Magistratura democratica dovrà essere proprio un grande sforzo per un'elaborazione un progetto sul settore dell'ordinamento
Giudiziario e per questo ho voluto ricordare
Dovrei parlare probabilmente di molte altre cose ma rimando per tutte queste alla relazione scritta e parlo dell'esperienza del Consiglio Superiore della Magistratura parlo del rapporto di Magistratura democratica
Con la magistratura con l'Associazione nazionale magistrati con i giovani magistrati
Parlo del significato della presenza di Magistratura democratica come gruppo sullo scenario politico culturale complessiva rimando perduto questo la relazione scritta
Ma
Una
Ulteriore osservazione come conclusione voglio fare
Ed è questa che credo di non potere di non dovere omettere
Ho esordito parlando partendo da ventisei anni fa dalla nascita di questa Magistratura democratica ed allora certamente e cambiato molto è cambiato molto all'esterno è cambiato molto nella società è cambiato molto nella magistratura è cambiato molto in Magistratura democratica cresciuta da da piccolo gruppo di militanti al movimento che rappresenta ormai un quarto dei magistrati italiani
Anche Magistratura democratica e percorsa ed è stata percorsa in questi anni da orientamenti da scelte da posizioni a volte diversificati anche se credo che sia rimasto fermo un progetto comune
Che si legge complessivamente nella nostra storia e anche degli interlocutori che abbiamo avuto che anche oggi abbiamo avuto qui con noi credo che questo sia un connotato fondamentale che resta in Magistratura democratica
Avverto anche nella situazione attuale di Magistratura Democratica alcuni rischi
Vedo a volte un un deficit di partecipazione
Vedo una crescente Nostalgia
Per quello che altre volte abbiamo chiamato il privato professionale vedo a volte una fattura
Quasi che l'attività in Magistratura democratica fosse un qualcosa di diverso dal nostro essere giudici
Io credo che questi rischi
Possano e debbano essere superati facendo riferimento a un
Ha una concezione a un modello di magistrato a cui ci siamo ispirati in questi anni a cui credo che dobbiamo continuare ad ispirarci e cioè un
Un modello di magistrato orientato al rapporto con la società anziché a una sorta
Di isolamento in una nel nel nella corporazione nell'autoreferenzialità
I lavori Magistratura democratica non è altro
Rispetto all'impegno professionale
Credo che un magistrato che sia avulso dalla vita complessiva del Paese estraneo a una cultura della giurisdizione
E lavorata collettivamente e fiducioso solo in un suo ruolo sociale
Non sia
Né più colto
Né più sereno
Né più indipendente neo correndo più coraggio
Ma lo sia probabilmente assai di meno
Ed è questo messaggio che credo sarebbe
Bene arrivasse ai molti ai tantissimi giovani che sono entrati in magistratura in questi anni
Ed è questa convinzione che non è una condizione teoricamente esperienza
Di vita e l'esperienza professionale molti di noi
Dicevo
A questa e questo tipo di convinzione questo tipo di di di
Come dire di di indicazione che mi consente di concludere questa relazione
Dopo cinque anni di segreteria devo dire abbastanza faticosi ma credo molto belli per il tipo di di
Di situazioni che che ho in concreto atto nelle quali mi sono inserito di colleghi con cui ho parlato e anzi apro una parentesi l'ultima per dirvi una delle esperienze più che io ho trovato più più belle terme più gratificanti che ho trovato proprio in questa serie di contatti è stata lo dicevo prima che cominciassimo a con dal tutti i non
Corso fatto per mediatori culturali stranieri organizzato da alcuni immigrati stranieri
In corso estremamente impegnativo per la durata di sei mesi con tutta una serie di lezioni e quando si parlava di istituzioni la una delle lezioni non era dedicata alla magistratura ma Magistratura democratica
Che mi era parso un dato dice se volete
Dimostrava una certa superficialità una certa speranza
Ma certamente che credo per noi e per quello che abbiamo fatto è stato molto significativo chiudo la parentesi
Il ritorno dicendo che proprio la convinzione che questo modello di magistrato questo ruolo di magistrato sia un dato fondamentale per ciascuno di noi che mi
Consente di di chiudere questa relazione dicendo senza nessuna retorica ma con grande sincerità dopo questo lungo periodo concludendo dicevo dicendo grazie Magistratura democratica
Anche Magistratura democratica deve ringraziare vivo colpito anzi faremo la proposta di modifica statutaria per favore è stato segretario insomma alterata
Ora
Personalmente non ce n'è bisogno posso veramente dar come dire testimonianza di un grandissimo remotissima impegno cui come del resto anche l'esecutivo di bestiame ora io non so se
Proprio ma domani allora i lavori sono rinviati a domani ma inizieranno implacabilmente alle nove e tra l'altro siccome c'è la prosa del Bilancio insomma centrista dentro il Giappone fuori alle nove impone
Ore nove