La proposta della commissaria UE Emma Bonino: nominare un apposito Ministro per gli Affari Europei

Radio radicale alla vigilia della formazione del governo Prodi tra un toto ministri e l'altro da Bruxelles Emma Bonino commissario europeo ha fatto sentire la sua voce e l'ho fatto lanciando una proposta quella di creare un ministro per gli Affari europei una proposta che anche un segnale d'allarme che rivela appunto una ancora una volta la scarsa presenza italiana in Europa in un momento storico molti non soltanto perché sono trascorsi sei mesi di presidenza italiana ma anche perché appena cominciata la famosa ormai Conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht parliamo dunque di questa proposta ovvero sia di avere un responsabile per gli Affari europei nel governo Prodi come Gianfranco dell'albagia Gianfranco horror puro un messaggio importante in questo momento appunto come dicevo alla vigilia della formazione del governo allora
Una piccola cosa intanto lo quello che hai detto sul bilancio del tenente italiano faremo i conti come soldi che a tempo debito perché alcuni conti alcune somme vanno tirate in una dalla situazione nella quale ci siamo trovati don come dire facciamolo adesso concentriamoci sull'articolo di Emma sulla quota importante ma appunto poi parleremo momento opportuno di questo bilancio di questo semestre che sta che finirà con il vertice di chiede vediamo appunto alla proposta di erra una proposta come dire storica da per lei riformatori per i radicali questa rivendicazione è forte di avere un ministro per gli Affari europei che bene ha fatto Emma Bonino apporre appunto all'attenzione proprio del nuovo primo presidente tra un po'incaricato Romano Prodi della coalizione dell'Ulivo che ha fatto anche un po'dell'europeismo e quindi l'attenzione del dell'Europa inteso come dire per indicare una maggior attenzione e una maggiore anche considerazione sulle questioni europee ebbene è il banco di prova sulla quale nuovo l'arte chiamo cioè quello di finalmente fare il passo che nessun governo in Italia voluto mai fare cioè quello di dotarci come quasi tutti i paesi europei del ministro del degli affari europea che non significa la proposta Bonino tutti ricordava c'è già un ministro che si chiama da noi per le politiche comunitarie deve la grande come dire la gran beh Déco truffa ma il grande inganno che si cela dietro le parole in Italia abbiamo danni poi ministro delle politiche comunitarie che è una figura che deve partite di assicurare il recepimento interno delle normative le disposizioni delle leggi comunitarie assicurarne il recepimento italiano e il coordinamento nei dei vari ministeri ieri intere dati dalle decisioni che vengono prese in sede comunitaria quindi un ministro a rilevanza tendenzialmente interno che addirittura quali mai mette piede a Brussel viceversa la proposta della Bonino che vuole a ai a far sicché Italia si conformi a quello che fanno gli altri paesi europei vuole creare accanto e naturalmente imposizione tra virgolette subordinata ma autonoma accanto al ministro degli esteri la figura specifica di un il ministro che abbia competenza eterne quindi tende a Bruxelles etica colui che seguiti giorno per giorno l'attività di parata su tanti campi dell'Unione Europea che seri guai coordini il lavoro italiano a Brussel per assicurare unità indirizzò per assicurare una presenza autorevole quindi al rango ministeriale e autonoma e che possa quindi essere un po'il capofila di tutte le grandi e questioni che che affronta perché non sono solo questioni diciamo genericamente il politica in opera ma chiedo sempre di più riguardano i grandi temi che il nostro dello sviluppo dei nostri paesi delle colonie e ha delle del sociale e della della cultura del dell'educazione e della medicina tutti campi nei quali opera l'Unione europea e quindi che danno più garantire di essere
Ed è qui che seguiti con efficacia attraverso la creazione di questo ministro per gli affari comunitari una una proposta
Concreta per non parlare semplicemente di europeismo che migliorerebbe poi la l'attività quotidiana di chi lavora a Bruxelles ovvero sia sia dei diplomatici sia di voi eurodeputati chiede i commissari italiani insomma anche il lavoro del Consiglio europeo quindi dei ministri
Dei vari Paesi membri ma veri arroccato su quindici Paesi
E sono le cifre a caso con me ma su quindici Paesi io ritengo che ero similmente che almeno dieci e undici abbiano questa figura che è molto importante perché cosa succede nella prassi l'abbiamo anche noi nel penso che qualcosa sul il Ministro degli esteri che come dice Emma deve fare praticamente deve seguire un po'tutta la le le loro me massa di rapporti internazionali e quindi un giorno e allora buongiorno e alla NATO un giorno e alla è in visita ufficiale in un Paese terzo un altro giorno magari è Hillary in America Latina o in altri Paesi ora ovviamente non può curare il quotidiano lavoro della della gestione dei rapporti dell'Italia con l'Unione europea e allora cosa succede chieda a un sottosegretario nel mille al ministero degli Esteri la delega per gli affari comunitari e così ci ritroviamo ad a vere quali tempi a Brussel acconto conto con altri ministri ombra sottosegretario con le anche implicazioni psicologiche che ciò comporta di avere a una tavola di negoziato qualcuno che abbia un rango inferiore a quello degli altri ministri perché è uno degli aspetti realtà
Il vero problema è che dire nei tradizionalmente una resistenza della Farnesina del ministero degli esteri a vedere nascere accanto un ministero suscettibile domani di assorbirne un po'e competenze che oggi dalla Farnesina gelosa ente può conservare in realtà si tratterebbe di poter ripartire funzionalmente il lavoro basandoci sempre sulla grande professionalità della della Farnesina ma in un certo senso distaccando a questo apposita struttura le funzioni proprie naturalmente che oggi svolgono i i nostri diplomatici ma mi pare che impegno politico sia molto importante e spero davvero in questo segno questa indicazione di Emma possa essere recepita è un segno importante dimostrerebbe appunto di questa volontà europeista e impegno di impegno mitteleuropea di cui abbiamo grandissimo bisogna perché l'Italia deve recuperare un tempo per tutto che quest'ultimo anno e mezzo in particolare
Il quale cultura demeritato secondo me tragico ebbene questo tempo perduto lo può recuperare davvero si porta diciamo delle istanze europee una figura che identifica appunto con questa specifici
Sta la volta lo tornare a pieno titolo essere Verga privi dell'Unione europea purtroppo però va be'non sono nomi naturalmente attendibili in questo come accennavo all'inizio in questo topo ministro toto ministri toto ministeri del della vigilia non si fa invece il nome di questo di di di questo ministro auspicato da da Emma Bonino Emma Bonino parlava anche però di colloqui che lei aveva avuto con Prodi con Veltroni e ne parlava positivamente dunque si può pensare che questa proposta sia anche realistica io ho parlato anche con un eurodeputato un esponente del PDS al Parlamento di Strasburgo che si auspica appunto anche i liquidi a nome anche di tutta la delegazione al Parlamento europeo che venga attuata questa riforma
Perché si tratterebbe proprio di un hard in innovazione importante per per l'Italia ecco quanto la vedi realistica dunque guarda io dalle tombe loro ruolo pochi pochi titoli per parlare della coalizione dell'Ulivo
E quindi di quello che in queste ore da agitando anche rispetto alla composizione del governo nel quale evidentemente direi natura al mente ma certo un po'come retaggio di ancora un vecchio modo di di comporre i governi brava sono ore nelle quali il manuale Cencelli ho visto oggi tornava di attualità e quindi dove la ripartizione dovrà obbedire immagino a meccanismi molto molto molto difficoltosa mente trovati fra i vari partner e della coalizione via esibisce una volontà di Lamberto Dini di mantenere un po'la mano anche sul fronte europeo e quindi un'altra volta
Capisce un po'dalle tra le righe dei di quello che traspare da questi negoziati che non vi piace intanto proprio dal ministro degli esteri un atteggiamento favorevole dovrebbe invece poter di essere specie appunto da parte del Pdl ciò che la delegazione italiana qui al Parlamento europeo del PPE delle è stata favorevoli in passato credo che dei giovani l'abbia ribadito nelle interviste quindi potrebbe esserci un segno importanti io penso che sia importante penso che sia negativo se ciò non avviene perché dimostra che anche poi a questa volontà diciamo di voler impegnati davvero rischia di non corrispondere ecco un segno positivo ripeto è una cartina ritorna vuole importante sono anni che noi rivendichiamo con l'istituzione di questo ministero vi sono ragioni obiettive assolutamente e identiche rendono abbia invece indispensabile creare e davvero creare un coordinamento effettivo che abbia su questo rango questa visibilità interno nei confronti degli altri partner per porci allo stesso livello degli altri mi paiono poco giustificate le critiche che si fanno e quindi la volontà di normative sarà ripeto un elemento importante per giudicare appunto Angeletti critica agli impegni europei annunciati corrisponda poi dall'altare una reale volontà di
Di metterlo in pratica a partire da questa scelta ripeto politicamente molto importante che bene ha fatto la Bonino a ricordare a Romano Prodi a tutti gli altri della coalizione dell'Ulivo e Gianfranco ti ringraziamo ringraziamo Gianfranco Dell'Alba del gruppo Alleanza Radicale
Europa eletto al Parlamento di Strasburgo nelle lista Pannella grazie Gianfranco grazie