"Informare e' deformare ?" organizzato dall'Assostampa

No no no
Neuronale
Però
Ma
Onorevole vita
H
Totalmente Marcello
Granata
Risale ai primi
Non le facciamo
Faceva fare il controesame
Nasce
Buonasera e notiamo con piacere che non ci sono più posti a sedere e questo naturalmente di conforto alla nostra iniziativa a me piace salutare e soprattutto i giovani questo ce lo dovete consentire anche perché un un dibattito sull'informazione
Fosse dedicato solo agli addetti ai lavori rischierebbe di essere un po'noioso delicata invece a chi
A tutti i capelli scuri ancorò Biondi comunque non bianchi e quindi guarda questa attività con curiosità talvolta con spirito critico come è giusto che sia e comunque si tratta anche di rivolgersi a chi forse nei prossimi anni si rivolgerà questa attività e quindi c'era tutto una curiosità particolare io mi presento intanto i relatori il il collega Bruno Ambrosi che presidente dalla scuola di giornalismo di Milano un ruolo importante che interesserà soprattutto voi capire queste le nuove generazioni di giornalisti come si preparano poiché l'accesso alla professione è uno dei punti nevralgici del dibattito sull'informazione oggi nel nostro Paese poi e il dottor Marcello Veneziani
Noto opinionista ci serve un po'per bilanciare le varie posizione capire un po'avere la la situazione nel suo complesso tutto ciò che si pensa dell'informazione
Il dottor Vincenzo vita che è responsabile del PDS proprio sui problemi dell'informazione
Nelle scorse settimane esposto un vero e proprio dibattito su alcune frasi da alcuni ritenuta infelici dell'onorevole Massimo D'Alema che si era espresso in termini come è nel suo costume spesso piuttosto sferzanti verso l'informazione avere saltato quella che l'informazione televisiva rispetto alla carta stampata ecco
A volersi scremare quello che ha detto lo si potrebbe anche condividere e ve lo dice chi questo mestiere lo fa cioè se intendiamo che
Informare attraverso l'apparecchio radio televisivo doveva immediatamente quello che ho detto dice poco da deformare reclusi veniamo un po'a quello che il titolo del nostro incontro titolo provocazioni informare e deformare perché comunque l'informazione quando arriva davanti ai vostri occhi alle vostre orecchie da
Sulla sulle vostre scrivanie sui nostri tavoli è sempre una valutazione personale una traduzione personale di quello che si è detto e nella carta stampata questo rischio che la traduzione deformi e certamente maggiore perché giornalista mette quelle che la propria cultura la propria esperienza il proprio modo di vedere il microfono
Se va in onda una mia dichiarazione non da quello che ho detto e quindi riesco a trasmettere meglio il mio pensiero perché indubbiamente una manipolazione APM può essere una manipolazione fisiologica
E te quello che e l'espressione della propria cultura ma spesso e su questo ci dobbiamo confrontare neanche come dire una deformazione patologica dovuta a a una alla una deformazione come dire interessata
Io chiedo scusa ai colleghi peraltro numerose presenti in sala
Queste cose potranno apparire ovviamente scontate ma siccome intendiamo rivolgerci soprattutto ai giovani che abbiamo voluto qui da noi ripeto numerosi non diamo nulla per scontato e quindi confrontiamoci su tutto
Come risponde la categoria come sta cercando la categoria giornalisti rispondere a alle pesanti critiche che vengono beh un senso di responsabilità sicuramente emerge la forte provocazione ad esempio di Pannella per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti
La si può non condividere perché poi vedremo che ai fini concreti c'è o non c'è l'ordine
L'accesso alla professione verrà deciso sempre da un editore che deciderà che quella determinata personalista bello sta diventato giornalista qualunque sia la sua preparazione con questo il suo livello
Culturale
Ma a cadere come dicevo risponde
E si sta sforzando di rispondere ai ai livelli più alti la Carta di Treviso dove si impone alla categoria
Un maggiore rispetto per le cosiddette fasce deboli i bambini innanzitutto proprio una Carta di Treviso
Poi la Carta dei doveri dei giornalisti con tutto un astuto una casistica ampia su quella che deve essere la correttezza nell'esercizio della professione evitare al massimo contraddizioni
C'è un ma in questa carta dei dei doveri
Cioè siano contravviene cosa accade nulla va ricordato che gli ordini regionale l'ordine nazionale ma anche una funzione di controllo della nel comportamento deontologico lei giornalisti ma su questo c'è stato molto da dire in quanto e così poi spiegheremo un aspetto successivo come effetto della Carta dei doveri
Si lamenta una sorta di inerzia degli ordini a fronte di cattivi comportamenti deontologici dei giornalisti di cui la carta di doveri ma soprattutto una sua un suo momento sanzionatorio che è quello che consente di
Di porre il giornalista di fronte le sue responsabilità ma di determinare una sorta di riparazione al danno che ha provocato come si è pensato ad un Giurì si è discusso a lungo se questo Giurì debba comprendere anche i giornali visto solo personale come dire
Laico sta di fatto che questo Giurì che darebbe concretezza a questa Carta dei doveri e potrebbe verificare meglio se questi doveri vengono rispettati o meno
Stanno ancora languire non si riesce avveniva me accapo sia in buona fede in questo seme la fede non lo sappiamo lo si potrà verificare né nelle prossime settimane anche perché è allo studio una nuova legge professionale
E da questa si potrà meglio verificare proprio il futuro di questa professione che allo stato delle cose non garantisce nulla vestire esercita effetti aspira ad esercitarla ecco io vorrei che cominciassimo
A discutere e sentire un po'dalla da Vincenzo vita una sua analisi di quello che il sistema delle comunicazioni nel nostro Paese prego
Deliberazione
Per l'invito no rassicuro subito i tanti presidi soprattutto i più giovani forse meno avvezze dibattiti dalla di catture di Pirlo potrei anche parlare diciamo per ore per ore non fare una cosa assai più quella cioè la situazione delle prose l'Italia si potrebbe in verità
Mi vorrei soffermare su alcuni aspetti propedeutici al tema vero e proprio che comunque
Sarà suppongo poi quello centrale nella discussione sul ruolo del giornalismo oggi i valori e i limiti della professione giornalistica
Ho un nuovo l'impianto anche problematico da farà sopra alcuni concetti antichi come di Oncologia autonomia dell'informazione ecco
Mi sembra questo anche per tanti di voi forse interessati a questo mestiere
Forse l'aspetto più utile io vorrei però dare una mano a introdurre
Alcuni elementi
Di analisi
Perché forse questi cambiano tanto del dibattito che generalmente chiamiamo libertà d'informazione autonomia dell'informazione compiti diritti e doveri dell'informazione
Credo che siamo davvero in una di quelle tante fasi di passaggio che storicamente hanno segnato
La storia la storia economica sociale e culturale che poi rivista anni dopo sembra scontata che in verità poi nel momento in cui si vive forse non si coglie cioè uno di quei grandi salti di
Così come ci fu la fase
Della siderurgia nella vita economica era legata centrata sul concetto di grande impresa sulla produzione massiccia
Di cose concrete e materiali
E questo è dei grandi influenze come sappiamo l'organizzazione civile istituzionale anche sulle forme di lavoro il terrorismo il fordismo quest'concetti che hanno accompagnato
Per decenni la vita delle società occidentali
Sono stufo poi ricorderete superate
Da una forma un po'diverso anche di sviluppo negli anni dopo la guerra la seconda guerra mondiale le fonti energetiche la ricerca affannosa
Di un primato nello capacità autonoma di produrre leggi anche l'Italia si trovò per una fase con le sue partecipazioni statali quelle inizia oggi
Tra l'altro uno dei protagonisti del nuovo corso la comunicazione ma esso voglio fare non essere capace onestamente neanche la storia in pillole vorrei dire che oggi stiamo passando alla società delle comunicazioni ecco una nuova grande epoca si sta aprendo la produzione materiale quelle immateriali e si saldano
E
Proprio latte le comunicazioni e quindi qualcosa di più dell'informazione classica la radio la tv il libro
Anzi l'incrocio tra l'informatica le telecomunicazioni la telematica come è stata chiamata un francesismo
Questa ondata che si sta determinando
Segnerà i sistemi
Politici economici finanziari culturali è di questo che dobbiamo sempre di più parlare
Non per non parlare dei tanti problemi quotidiani penso a quelli dell'emittenza locale
Piuttosto che della stampa
Piuttosto che
Delle regole dell'informazione ci arriverò alla fine
Ma tutto ciò ripeto viene illuminato in maniera diversa quindi la grande stagione che oggi si è aperta è quella della società della comunicazione
Nel campo radio diffusivo con una vera e propria rivoluzione tecnologica di cui adesso si comincia a vedere il brio oralmente qualche episodio ma tra qualche mese diventerà anche un utilizzo più massiccio delle frequenze
Dei canali del graziati dal satellite
Si comincerà a vedere anche il peso nel consumo collettivo
E il passaggio dalla trasmissione cosiddetta analogica quella digitale se non voglio così usare frasi un po'digerito e poi chi è presente se l'intento potrebbe anche bacche tardi perché magari un po'così
Faccio alcuni
Passo in rassegna alcuni elementi fondativi della di nuovo corso la comunicazione con qualche leggerezza ma per dare un contributo proprio sulla qualità del cambiamento quindi la giusta digitalizzazione della ragioni diffusione che porta per esempio a una risultato concretissimo che sarà visibile avrebbe dai tanti utenti
Il lento ma inesorabile
Passaggio dalla tv cosiddetta generalista quella che vediamo adesso i tanti festival di Sanremo naturalmente il sedicesimo perché il sei saremo c'è una volta all'anno il varietà le news tradizionali
Il contenitore classico da quella televisione che rimarrà ovviamente come ma che conterà di meno alla televisione specializzata magari appagamento dato proprio in queste ore si è consumata una di quelle piccole ma significative svolte nel sistema dei media
Nel campo della dei diritti sportivi forse avrete avuto modo di seguire chi è interessato a questo aspetto il calcio le partite del calcio interi ecco
La lega calcio non accettato il rinvio che pure aveva chiesto il Senato dell'asta e questo porterà molto coi vecchi voglio fare sul pronostico
A chiudere in un certo modo l'asta del calcio con il rafforzamento magari di quello che già oggi è un nuovo monopolio per le più tele più che come fu la Fininvest nelle tre sono anche parenti tra l'altro nell'ambito della televisione a pagamento che è la nuova pagina televisiva no la linea evolutiva della televisione rischia di diventare quello che è stato Fininvest nel campo della televisione via etere e tra l'altro sempre per dovere di cronaca non lo dico anche perché Bruno Ambrosi ricorderà non vorrei partecipare tra qualche mese o tra un paio d'anni all'ennesimo seminario di autocritica vorrei utilizzare ho tanti testimoni anche questa serie per dire l'avevamo capito non è vero che non abbiamo capito quello che succedeva
Tele più che sia o meno legato alla Fininvest come è in corso l'inchiesta la magistratura in corso come sapete a Mila no da parte del pool di Mani pulite su questo punto anche sta indagando
Ma certamente vede la presenza molto rilevante di due grandi gruppi
Comunicativi sovrannazionale
Un gruppo sudafricano che poi ha interessi prevalenti altrove non in Sudafrica molto in Europa e non solo il gruppo di Rupert che ha interessi tra l'altro in tante attività ecco dalle dalle sigarette ai profumi
Al gruppo di Kirch perché è un po'il fratello gemello diciamo credo anche per simpatie politiche di Berlusconi con cui affari diversi paesi europei
E vorrei segnalarvi che la televisione a pagamento porta con sé anche un aggeggio di cui già è magna pars della produzione proprio quel signore sudafricano a cui o all'uso prima
Che si chiama decodificatore
Decoder in gergo che un po'come assomiglia un po'al dito ristoratore come grandezza che permetterà di
Trasformare il segnale criptato in un segnale visibile agli utenti e voi ben potete immaginare che a propria se diciamo del monopolio di quell'oggetto che nell'ampi nell'arco di pochi anni diventerà un oggetto di consumo di massa come sono stati altri oggetti che all'inizio erano per pochi quelli via sono diffusi è un problema non piccolo quindi stiamo vivendo questa fase passaggio da una certa televisione con la televisione specializzata alla previsione appagamento
L'editoria che assume aspetti diversi dal passato i giornali sono in difficoltà la gran parte dei gruppi editoriali di in una fase di grande crisi
Anche qui c'è un grande passaggio consigli rom con l'editoria Elettronica un'altra stagione produttiva ma senza farla ripeto troppo lunga vorrei accennare ancora a due grandi tendenze quella multimediale la convergenza appunto tra i diversi mezzi che tendono a intrecciarsi a diventare un universo Complesso ma sempre più
Omogeneo
Il matrimonio tra la televisione il computer per fare l'esempio concreto che diventerà il il il nuovo elemento diciamo costitutivo della
Vita della comunicazione del prossimo periodo
E poi infine lo dico anche con credo qualche motivo dicendo in una regione come questa che ha storicamente dedicato penso alle forze anche della sinistra a questi temi attenzione e anche per la presenza di esperienze
Televisive ha subito le norme non solo Telenorba rilevanti sul piano nazionale
Abbiamo due tendenze che si incrociano
Una tendenza internazionale ai mercati globali quindi sa lite la diffusione digitale una grande internazionalizzazione della comunicazione per un verso una localizzazione della comunicazione
Cioè il locale diventa sempre più importanti
Anzi un rilancio in chiave non provinciali Istica retro o del locale
Ma in una chiave moderna come un pezzo importante dello sviluppo economico sociale e culturale comunicativo io credo debba essere un tratto importante di una nuova linea democratica nella comunicazione che sappia guardare al mondo
Senza retoriche nazionaliste e nel contempo a ciò che di vivo viene locanda in Italia c'è tanto di vivo e penso soprattutto a dare come lo dicono perché sia qui ma perché insomma lo dicono tante analisi batte come questa che può dare molto anche ad una rilancio in una chiave nuova appunto della diciamo quello che Signori decentramento che in questa chiave significa Lecce sviluppo anche locale della comunicazione penso ad esempio via via chiusa naturalmente ho già parlato molto che quando nella riforma della RAI il servizio pubblico
Di cui va cambiato speriamo presto il gruppo dirigente tutto un suo verso il consiglio d'amministrazione direttore generale per quello spettacolo di sé che sta dando in queste ultime settimane
Anche perché appunto di queste cose che io posso variamente ricordato qui si sta parlando in tanti consessi anche europei e in Italia tragicamente stiamo parlando
Se era legittimo o illegittimo licenziare il direttore generale no adesso non voglio fare la parte che deve fare un pretore di Roma ma
Ciò c'è un po'di distanza non so come dire cioè di fronte a questi grandi sconvolgimenti no
Che l'Italia comincia a diventare tangibili Sistino sollevi è notizia di due giorni fa che si accorda con British le autostrade informatiche sono alle porte in Italia davvero dibattito politico su questi temi è molto indietro ma dicevo nella proposta di riforma del servizio pubblico oltre all'aspetto di gruppo dirigente noi presenti abbiamo posto una questione perché uno dei canali che non si chiami
Per carità il terzo canale sono sembra sempre la stessa storia uno dei canali chiamiamolo
Con delle lettere piuttosto ricorda i numeri
Vede può diventare una nuova rette
Diciamo regionalistica senza pubblicità
Perché il canone è importante che sia dedicato proprio a sviluppare l'attività locale e per non andare a far concorrenza proprio all'emittenza locale che deve invece avere Vitesse funzioni rilevanti una rete chiamiamola federalista chiamiamola come vogliamo neo regionalista che dia spazio e voce proprio alle realtà locali
E a quelle nuove forme di intellettualità che oggi sono nascoste e che andando in giro per l'Italia invece si ritrovano
Autori gruppi cooperative
Personaggi del mondo dello spettacolo non conosciuti e che se non trovano delle occasioni per poter entrate
Per poter essere ammesse diciamo così sul teatro sulla scena
Non saranno mai visti
Se c'è stato un merito della terza rete televisiva diretta da Guglielmi a parte e tanti altri che vanno riconosciuti sul piano della rottura culturale della no anche del TG tre oltre la rete a Samarcanda Bruno ricorderà Bruno Ambrosi a parte i conservatori politiche si può essere d'accordo contrari io non faccio qui la bandiera però di avere per esempio permesso ad alcuni giovani pensata Chiambretti
Che non sarebbero mai apparsi del video con quei criteri di accesso alle professioni della comunicazione non solamente con la giornalista
Ma la lottizzazione i salotti ecco un Chiambretti un Paolo Rossi ma insomma si potrebbero fare tanti ragazzi che sono entrati ripeto non mi interessa il colore politico qui non c'entra il colore politico
Che sono entrati grazie a una rottura contro ecco io penso a qualcosa che abbia questo segno
Di ridare vitalità speranza opportunità comunicative un rilancio
Dell'audiovisivo della cultura italiana ripetono nel senso del nazionalismo un po'passatista ma nel senso di ridare anche fiato
A un Paese che ha risorse ed energie ecco
Regole e quindi
Rispondo così all'interrogativo di Pirlo se questo è lo scenario nuove regole subito
Il Parlamento è sciolto
Il nuovo Parlamento sarà eletto a breve in testa all'agenda politica questa è la grande questione si metta questo argomento
E non me ne vogliano alcuni miei compagni costituzionalisti autorevoli etti importante della riforma istituzionale o meglio ne è parte integrante senza questa roba la riforma della comunicazione
Il rischio tra l'altro che il parlare di presidenzialismo o semi ho tutto
Di riforma pelvica vitalismo di insomma mettere mano alla Costituzione senza avere preventivamente introdotto un record antitrust
Turistiche nella comunicazione significa dare Pretty Pretty verso forme di plebisciti arrivismo verso una sorta di peronismo all'Italia la sola forma di fascismo elettronico che poi che cos'è oggi il rischio fascista non è solo quello come dire di una destra estrema e di una forma nuova di manipolazione
E senza regole questo sistema così affascinante potrebbe
Portare in un Paese che non lo merita ecco mi fermo qui spero che sia stato utile questo obiezione sui tempi delle operazioni effettuate l'allegra un applauso non
Prima di dare la parola Marcello Veneziani o il dovere per quanti hanno vissuto l'invito di dare un chiarimento
è scritto sul frontespizio Consiglio regionale pugliese beh ci teniamo a precisare che è un patrocinio interamente gratuito oddio si erano impegnati gli amici del Consiglio audaci contributo perché voi non ci crederete ma iniziative come queste che pure durano poche ore costano moltissimo
Poi alcuni colleghi hanno ritenuto loro dovere rivolgersi ad alcuni consiglieri Verdi Alleanza Nazionale dal Consiglio regionale dire ma come date danaro ad un'iniziativa ispirata da gente di sinistra
Giustamente si sono dati indietro perché appunto la cultura e di parte non è di tutti questi temi non dei che devono interessare tutti ma solo una parte secondo questi colleghi che hanno eccitato la maggioranza di centrodestra a lasciarci soli per strada ma con le nostre risorse pochissime modestissime faremo fronte anche a questa iniziativa dovevo questa precisazione perché nessuno Specola se sul fatto che il Consiglio regionale un patrocinio interamente gratuito bene dopo però che abbiamo sentito da Vincenzo vita su quello che lo scenario sia pure accennato
Molto brevemente perché aveva detto si potrebbe parlare ore Oreste sicuro non ci sarebbe annoiati
Sentiamo come dire dire l'altra campana se schematizzando un po'però ecco l'altra cultura Marcello Veneziani quindi quali sono le sue obiezioni a ciò che diceva Vincenzo vita querela la tua visione delle cose grazie
Beh e Vincenzo vita ha fatto una ricostruzione abbastanza corretta devo dire che in larga parte sento di condividere
è anche per quello che riguarda alcuni giudizi nel merito ad esempio quando ha parlato della Terza Rete della utilità feconda diciamo dalla Terza Rete nel nostro paesaggio dell'informazione io sento di condividere questo giudizio anche se dita aggiungeva che a noi non interessa il colore politico delle persone che sono venute fuori io vorrei soltanto far notare che neanche a me interessa però guarda caso erano tutte dello stesso colore politico insomma è un'annotazione di margine ma comunque è bene farla è un'osservazione che potrebbe portare lontano certo certo potrebbe portare lontano un'analisi molto lunga
No e io volevo tentare come dire di integrare se possibile e non in senso polemico
L'intervento di di Vincenzo vita perché mi ha fatto ripeto una descrizione abbastanza onesta della Rete dell'informazione
Io vorrei tentare di inoltrarmi nell'altra parte dell'argomento di questa giornata cioè nella rete di deformazioni che sono un po'il punto saliente
Diciamo così del paesaggio dell'informazione nei nostri giorni
E credo che esistano oggi dei grossi pericoli di deformazione a livello di giornali pericoli che poi in parte sono già in qualche modo realizzati che credo sia bene così affrontare serenamente
Forse il primo dei pericoli anche perché ci troviamo in una fase pre-elettorale The quindi ebbene insomma non fare come lo struzzo non mettere la testa sotto la sabbia ma guardare la realtà che ci circonda ecco il pericolo che oggi comincia a rimontare e il pericolo di una possibile militarizzazione dell'informazione in Italia
Che cosa voglio dire
Appena si sente odore tipo urne e c'è come dire una specie di insorgenza devo dire dall'una e dall'altra parte
Di Tonini Bari che è di ieri di Toni maniche i toni che mirano a un po'ad enfatizzare le posizioni dell'uno a scapito dell'altro e in qualche modo a diciamo a far perdere quel senso di equilibrio dell'informazione che pure dovrebbe costituire diciamo il punto di riferimento di tutti i giornalisti
Ecco l'impressione che ci sia sia in atto un tentativo di riarmo
Dei giornali è una impressione credo abbastanza fondata
Ed anche abbastanza grottesca se consideriamo che fino a qualche settimana fa c'era il tentativo della grande intesa c'era una specie di disarmo bilaterale bilanciato che diveniva così presentato
Agli italiani come un fatto ormai irreversibile una maturazione democratica del nostro Paese ora invece c'è un po'il richiamo della foresta che piano piano sta crescendo e vedrete che crescerà un po'con il passare del tempo
Una secondo fenomeno che mi sembra importante da sottolineare per quanto riguarda la deformazione l'informazione deformante
Che in atto nel nostro Paese è un fenomeno che ha un respiro un po'più lungo e che mi sembra che sia stato colto ormai anche dai lettori che hanno un certo senso una dimensione critica è un approccio piuttosto critico di fronte ai giornali
Ed è quella forma di informazione drogata che ormai rappresenta una delle caratteristiche più forti soprattutto dell'informazione scritta ma non escluderei assolutamente l'informazione televisiva che cosa voglio dire
Che spesso le prime pagine le copertine dei telegiornali sono all'insegna di una eccessiva
Direi enfatizzazione di alcuni dati di alcune notizie un'informazione drogata un'informazione che alle volte porta all'eccesso una piccola dichiarazione un particolare secondario
E porta un po'come dire all'estrogeno alcune prime pagine ci sono delle prime pagine che sono virtuali
Che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà effettuale ma rappresentano soltanto il tentativo di creare un effetto speciale su quell'effetto speciale costruire una certa attenzione da parte dei lettori io credo che questo pericolo di deformazione sia un pericolo molto alto
Anche perché cresce la spettacolarizzazione dell'informazione e quindi cresce naturalmente questa tendenza a dare dosi sempre più forti sempre più massicce di sorpresa di effetto sorpresa da dare
Nei confronti dei lettori c'è quasi una specie di barocco giornalistico secondo il quale che e del giornalista il fin la meraviglia e quindi bisogna meravigliare a tutti i costi sconcertare a tutti i costi e quindi rappresentare magari la realtà rovescio se e c'è un fenomeno come dire
Eretico di destra va presentato come la destra che diventa di sinistra e viceversa c'è questo gioco delle carte che scompagina un po'da realtà e tende un po'a deformare in effetti
La realtà dell'informazione io credo che questo sia un pericolo con cui dobbiamo fare i conti anche perché è un pericolo che nasce dalla voglia di stupire e dalla voglia di destare attenzioni e quindi di solleticare
La soglia di attenzione del dei lettori
Oltre un livello ragionevole con il rischio di creare una specie di narcotizzati Simone dell'opinione pubblica cioè l'opinione pubblica che viene quasi abituata da questa over dose massiccia
Di falsificazioni o comunque di ingigantire menti e quindi finisce col perdere proprio il sensoriale delle cose il rapporto reale con l'informazione
Quel rapporto fiduciario che alla base dell'informazione
E poi mi sembra che ci sia un terzo rischio forte della deformazione dei giornali che è un rischio che sta nascendo proprio in un luogo dove fino a qualche tempo fa si individuava il punto di salvezza dell'informazione mi riferisco al mercato
Non ci stiamo liberando gradualmente contante ricadute nel senso della militarizzazione cui facevo prima riferimento ci stiamo liberando del giornalismo ideologico cioè di quel giornalismo in qualche modo schierato che aveva come dire come suo principale motivo di caratterizzazione la adesione a una Pravatà ideologica a una verità uso l'espressione Pravda soltanto per bilanciare l'espressione di rischio fascista a cui faceva riferimento vite per dire che ci sono rischi paralleli per lo meno rischi bilaterale
Ecco
C'è il rischio di una come dire il superamento di questa fase ideologica ci sta portando in una fase mercantile dell'informazione
E questo è stato salutato in un primo tempo come un momento di liberazione perché ci siamo liberati da un tipo di faziosità di uniformità o comunque di unilateralità delle informazioni da qui bene che ci liberarsi
Pene che cosa però sta avvenendo il mercato ha creato ha innescato nell'informazione una specie di gara al ribasso cioè cercare di verificare come dire gli istinti e le curiosità più brutali dell'opinione pubblica per conquistare fasce di consenso maggiori non solo ma il mercato star rendendo l'informazione e anche il commento
Una sorta di variabile secondaria e dipendente rispetto al giornale che diventa soltanto il portatore sano di un gadget di una grossa oggettistica
Di una voluminosa presenza di carta e di altre cose alle volte si ha l'impressione che il quotidiano serva soltanto ad incartare come un tempo si faceva per incartare la verdura e conservati incartare dell'altro incartare un un video ad incartare
Altri giornali ad incartare soprattutto pubblicità
Nessuno naturalmente avrebbe mai voglia così con spirito da Ayatollah di limitare
Le fonti di pubblicità che sono già abbastanza precaria campo dell'informazione scritta però ecco l'impressione è che la tendenza forte
Alla la conquista del mercato stia facendo perdere non solo il senso della credibilità ma anche il senso della qualità e della dignità professionale in alcuni casi io credo che alle volte il mercato possa essere un pericolo per l'informazione perché quando il mercato diventa la misura di tutte le cose
Visibili e invisibili c'è il rischio che possa portarci a un imbarbarimento sulla base del mercato cioè quello che conta è vendere di più allora possiamo giocare al massacro con la vita di alcune persone
Possiamo tranquillamente disinvoltamente proporre e gonfiare notizie che in realtà non meritano di essere gonfiate e così via è un pericolo reale
Quindi di fronte a questi fenomeni di deformazione io credo che sia importante a questo punto tentare di ricostruire un po'il paesaggio di oggi dell'informazione che oggi vita fatto una ricostruzione corretta anche un po'di come si è arrivati oggi e si è soffermato sulle potenzialità di sviluppo dell'informazione grazie al rivoluzione telematica in qualche modo diciamo sta emergendo anche nel nostro Paese
Io vorrei invece soffermarmi proprio sul presente cioè su che cosa sta avvenendo in questa fase nel nostro Paese anche perché star rimontando quella mitica espressione di par condicio che dovrebbe essere un po'il il sale
Diciamo così della della conversazione che oggi ci coinvolge in questa in questa giornata cerchiamo un po'di scomporre il paesaggio dell'informazione sulla base delle capacità di deformazioni che hanno cioè cerchiamo un po'di vedere l'informazione oggi come si articola io la vedrei articolata in in quattro grandi quartieri cioè immaginiamo questo grande villaggio che è rappresentato dall'informazione italiana e vediamo lo scomposto in quattro quadranti quartieri il primo quartiere sappiamo l'informazione pubblica e la RAI
La RAI che ha subito negli ultimi tempi un processo di trasformazione che non vorrei dire un processo di trasformazione né in meglio né in peggio ma un processo di trasformazione che cosa è avvenuto
E qual era la cifra della RAI fino a due anni fa due tre anni fa la cifra era la lottizzazione cioè si fa circa carriera in base a un legame di partito a una tessera di partito ho l'impressione che da qualche tempo e credo che ci siano elementi per poterlo dire
Credo che si sia passati dalla lottizzazione come caratteristica tipica della RAI a una fase di nuovo feudalesimo cioè che cosa voglio dire
Quello che conta oggi nella paesaggio dell'informazione pubblica in modo particolare non è l'avere una tessera di partito ma il legame fiduciario personale feudale quasi di vassallaggio di alcuni
Esponenti diciamo così di primo piano della dell'informazione pubblica televisiva con alcune fonti importanti di potere che possono essere potere politico potere confindustriale poteri forti
O potere ovviamente di partito però il legame ecco non è più un legame che passa attraverso la tessera di partito ma è un legame che passa attraverso un rapporto fiduciario diretto di vassallaggio c'è il vassallo che rappresenta quasi a livello personale
Diciamo di interessi di un leader politico di interessi le finalità del le sensibilità diciamo così della parte politica che quell'iter rappresenta non so se questo sia un progresso se sia un regresso ecco la RAI di oggi non mi sembra peggio qui è un po'difforme la mia analisi rispetto a quella di di vita non mi sembra peggio da quella
Rispetto a quella di due anni fa mi sembra che sia diciamo cambiata la patologia
Ma non sia né migliorata né peggiorate cambiata la patologia soffre di un'altra malattia oggi chiamati a parallela a quella precedente con molti tratti comuni rispetto la precedente ma un po'diversa da qui però a definire oggi la la RAI come come dire il continente nero
Fino a due anni fa un continente in cui si è realizzata una democrazia pluralismo francamente non mi sentirei di condividere questa opinione e quindi credo che ci sia questo fenomeno
Oggi però dobbiamo assistere e assistiamo questo dal punto di vista proprio dell'informazione politica assistiamo a questa nuova configurazione dell'informazione nella RAI tutto sommato
In questi giorni nella RAI si vive una specie di equilibrio del terrore cioè nel senso che c'è una equilibrio tra
Una posizione di forza acquisita da alcuni esponenti di primo piano legati in qualche modo la vecchia maggioranza del centrodestra e dall'altra parte c'è una forza abbastanza massiccia consolidata negli anni che viceversa è legata in qualche modo al vecchio Entourage alla vecchia nomenklatura del centro sinistra
Quindi in questa fase c'è tutto sommato una forma di equilibrio direi quasi una par condicio naturale nella nella RAI
è un fenomeno che ha ovviamente sbavature ora in un senso o nell'altro ma complessivamente non credo che si possa parlare in questa fase mi riferisco proprio a queste settimane non credo che si possa parlare in questa fase di una conquista diciamo da parte di uno dei due settori dominanti dello scenario politico quindi mi sembra che sia una specie di deformazione
Bilanciata se così possiamo definirli
Il secondo quartiere dell'informazione è invece rappresentato come tutti sappiamo dall'informazione Fininvest e quindi dalla grande così
La grande città che in qualche modo sorge intorno a Berlusconi e qui ovviamente inutile dirlo il paesaggio inclina propende per una informazione
Sbilanciata in favore del del centrodestra ecco questo mi sembra un dato
Che si deve cogliere anche se non si può parlare di un paesaggio del tutto uniforme perché anche all'interno dalla Fininvest io non credo i telegiornali di Mentana o programmi che hanno una forte incidenza pubblica come il Maurizio Costanzo Show possano definirsi stricto sensu diciamo così legati in qualche modo ha un orientamento politico di centrodestra bisogna dire che complessivamente comunque diciamo la la forza il peso dei telegiornali Fininvest dell'informazione Fininvest propende per quel tipo di posizione la terza grande forza dell'informazione nel nostro Paese è costituita invece lei grande giornale cioè i grandi quotidiani i quotidiani nazionali e qui su un attimo sì
Stanno sistemando altre serie dietro quindi se volete accomodare grazie scusate si fa
E e qui la grande informazione credo che propenda almeno in gran parte
Per una come dire per una posizione di leggero favore nei confronti dello schieramento del centrosinistra io sto cercando di fare una disamina il più possibile corretta delle deformazioni in vista della battaglia elettorale
Bene in questa fase i grandi giornali sembrano tutti con tonalità diverse e schierati su una posizione in qualche modo critica nei confronti del centrodestra e con una posizione alla sua volta molto articolata favorevole nei confronti del centrosinistra si vada una posizione sfumata rappresentata dai giornali come il Corriere Della Sera ad una più accentuata come quella della stampa ad una più netta per dichiarata
Più schietta vorrei dire come quello della Repubblica però ecco i grandi giornali sono in larga parte pendenti da quella parte era un fenomeno che già si era verificato nel ventisette marzo del novantaquattro ed è un fenomeno che in qualche modo richiama una patologia del nostro sistema dell'informazione perché noi quando parliamo di patologia di solito
Evochiamo sempre il fantasma di Berlusconi io credo che l'anomalia di Berlusconi risponda in qualche modo a un sistema di Anna Modiano mania intrecciate tra cui c'è anche l'informazione la grande informazione qual è l'anomalia della grande informazione
E la probabilmente un processo di saldatura che si è tenuto a verificare
Tra alcuni gruppi industriali forti che dominano nel nei quotidiani
E un ceto professionale giornalistico in larga parte posizione direttiva nei grandi quotidiani che viceversa proviene diciamo in qualche modo dal sessantotto una saldatura di quello che un tempo si sarebbe definita a destra economica la sinistra intellettuale ecco che questa curiosa saldatura che si verificano i maggiori quotidiani italiani e che rappresenta una peculiarità
Vorrei dire larga parte italiana non solo italiana tra questa diciamo posizione di tutela di interessi forti di grandi gruppi industriali che hanno anche interessi editoriali e dall'altra parte di questo ceto professionali direttori di giornali spesso di grande qualità intendiamoci che viceversa
Sono tendenzialmente portati sulla posizione diciamo così di sinistra che provengono comunque dall'alto del sessantotto ecco infine quarto luogo della informazione in Italia l'informazione regionale l'informazione locale la grande costellazione di piccole realtà locali
Qui il discorso e più difficilmente controllabile verificabile
Non credo che si possa parlare di una tendenza forte in un senso o nell'altro
Credo comunque che si possa dire che larga parte dei giornali leader a livello regionale che a livello provinciale hanno solitamente una rapporto tiri di sostegno ai d'intesa con le amministrazioni locali
E le amministrazioni locali sono diciamo in maggioranza schierate su posizioni di centro sinistra però ovviamente da qui non si può dedurre una così una risultante complessiva che propende più per una parte anziché per l'altra
Insomma il paesaggio dell'informazione mi sembra abbastanza variegato credo che sia un grosso errore oggi introdurre il tema della par condicio anche a livello che la carta stampata
Credo che possa essere un fenomeno molto pericoloso quello di inserire questi lacci e lacciuoli e l'informazione e creare un bavaglio intorno all'informazione anche perché ho l'impressione che spesso il tema della par condicio qui
Mi avvio a una conclusione diciamo con un taglio di leggera Espero costruttiva polemiche ecco nel tema della par condicio spesso è usato come una clava soltanto in funzione antagonistica rispetto ad altre forze in campo
Io ricordo che l'ultimo dibattito televisivo a cui ho partecipato in tema di par condicio
Era costituito da cinque persone da moderatore e quattro giornalisti
Bene e quattro giornalisti su cinque compreso il moderatore
Erano tutti dichiaratamente onestamente Piero devo dire con grande qualità professionale giornalisti di sinistra anche il moderatore scrivevano quattro su cinque sullo stesso giornale e sullo stesso settimanale il quinto ero io
Bene egli altre quattro persone per l'intera durata della trasmissione non hanno fatto altro che rinfacciare a me che rappresentavo immodestamente liberamente e criticamente
L'altro versante di voler in qualche modo soffocare la par condicio somali accorgete del paradosso di situazioni che non sono assolutamente isolate perché sono anzi situazioni abituale delle quali solitamente mi trovo
E nelle quali ormai come temi sono abituati però bisogna pure considerare che spesso il tema della par condicio è un tema che viene usato strumentalmente e forse la cosa migliore sarebbe quella di affidare al libero giudizio che lettori e degli elettori la capacità di discernere quando c'è propaganda e quando c'è vero giornalismo evitando queste forme di paternalismo che considerano gli italiani dei bambini che vanno portati per mano all'informazione con questi dosaggi grotteschi che Curzi giustamente definisce dosaggi da salumiere cioè quello di pesare l'informazione se c'è da una parte socio dall'altra
Perché credo che la peggiore forma di deformazione sia proprio quella cioè quella di considerare i cittadini soltanto dei minori dei minorenni rivolte dei minorati che hanno bisogno di essere accompagnati per mano
Nei giardini dell'informazione ecco sarebbe un segno di democrazia compiuta se noi riuscissimo almeno in questa fase acuta
Nella campagna elettorale a a mettere un po'la sordina su questi temi retorici e a cercare il più possibile onestà e dignità di informazione anche quando è liberamente schierati importante che sia liberamente schierata
Grazie
Però io non lo fanno ma sino a un ventennio fa ventenne sono un fatto temporale non lo faccio per rispetto a tre sia un ventennio fa alla RAI come servizio pubblico era soggetta al controllo del governo schematizzato sic
Poi ci fu una sentenza dalla Corte costituzionale che disse ma come non è servizio pubblico non poche andare sotto il controllo dell'intero Parlamento espressione dell'intera società
Ecco invece abbiamo l'impressione che dato da marzo aprile ventiquattro novantaquattro ancora un ventiquattro una data un altro lapsus che lo scorso aprile completo temendo che me ne devo libera
E invece è accaduto che tutte le scelte sono state fatte a livello di quella che era la maggioranza che governava lo si governava il Paese a seconda dei punti di vista e quindi è giusto che i giovani sappiano che a tutela dell'intera società si è voluto chiamare andasse sotto il controllo dell'intero Parlamento e non della maggioranza che in un determinato momento storico
Governa il il Paese ecco forse questo è il punto debole di quel discorso che pure per molti per molti versi le condivide con cui piace dirti Marcello che non sei qui per un ossequio così ottuso alla par condicio ma perché apprezziamo la tua intelligenza prima di ritornare ancora che mi pare che le provocazioni ci sono state eccome
Lo dicevamo che questa nostra iniziativa la risposta eloquenti sì ma è rivolta soprattutto i giovani ecco o Bruno Ambrosi Ambrosi ottimo giornalista
Inutile sottolinearle le qualità per le tante trasmissioni che ha curato ora è presidente della scuola di giornalismo di Mila no e quindi e a contatto con quelle che con quelle che saranno i futuri diciamo che Indro Montanelli per fare una stupida battuta ma davvero Bruno questi noi giornalisti sono migliori
Diciamo del delle vecchie generazioni è perché sono più preparate come affrontare questo tema della necessità di preparare grazie
Ma sicuramente sì rispondo che
Non solo quelli che prepariamo noi ma che la classe dei dei giornalisti che hanno oggi trenta quarant'anni è sicuramente migliore dal punto di vista culturale della formazione ti delle classiche diano precisa
Per quanto riguarda la scuola evidentemente la scuola cerca di crearvi al medio anche perché ha sulla coscienza per il fatto che se non ricrea al meglio in una situazione di mercato qual è quella attuale e rischia di diventare una la famosa fabbrica di disoccupati un appellativo che ciclistici sentiamo rivolgere debbo dire molto immeritatamente
Da parecchie fonti e anche spero che ci rincresce molte volte da funzionari molto vicine quelle sindacali sempre dalla nostra
I giovani di oggi sono più preparati per una serie di ragioni che è facile
C'è sicuramente una componente di informazione maggiore che nasce proprio dalla tanto vituperata ed amata televisione che non dimentichiamo con tutti i suoi vizi con tutti i suoi difetti ha fatto vedere il mondo agli italiani ovunque si trovassero ha fatto entrare immagini in case dove una volta l'unica immagine assistente era la fotografia del nonno bersagliere morto sul Carso una scatola la copertina di una scatola di cioccolatini e non dimentichiamo certe questa unificato linguaggio ha fatto capire che Capurro e da una parte ed Helsinki e dall'altra e non era una cosa diciamo di di conoscenza comune nelle nostre campagne
Ha fatto capire perché c'è un'America e che c'era una Russia e Unione Sovietica in un certo modo ha fatto capire la Cina cioè ha dato un senso della geografia del del per la conoscenza del mondo e poi scendendo giù per li rami è arrivata anche a far conoscere vizi e virtù del nostro Paese e in qualche caso anche delle nostre classi dirigenti nell'analisi che peraltro condivido che trovo serene spassionata che ha fatto
Marcello Veneziani qui non è un gioco di complimenti veneziani elogi a vita io elogio veneziani e allora dove andiamo a finire distribuire sollecitati lavoro quindi volevo non è un minuetto volevo però ricordare a Veneziani
Da un lato una manchevolezza che forse è dovuta ad una sua non profondissima conoscenza del primo quartiere che ha citato cioè quello radiotelevisivo io siccome in quel quartiere abitato per quarant'anni lo conosco
Bene da dal di dentro insomma da inquilino delle case popolari non sono mai stato i piani molto a
Però i nuovi feudatari della Rai cioè
Quelli che hanno un posto di responsabilità soprattutto nell'informazione
Ci sono si sono dovuti dichiarare fondamentalmente
Come dire fedeli ad un santo particolare
Non dimenticare esterna
A Santa
Si potrà sembrare una così nella Minzioni inezia se però vai a vedere ruolo di funzioni di persone direttori conduttori conduttrici eccetera devono la loro fortuna ad una particolare professione di fede
Che non è soltanto quella della seduta
Un'altra considerazione che devo fare sulla tua
Peraltro correttissima relazione è che hai fatto il bravo giornalista il bravo giornalista cosa fa e colui che sceglie è chiaro di queste nostre chiacchiere di questa sera tre ore di chiacchiere presumo pure loro due ore e mezza
Il giornalista si trova a dover fare una sintesi ammesso poi che qualcuno debba fare sia ben chiaro
Cosa ci fa il dibattito stenografico di questa seduta non si fa neanche più alla camera o per lo meno serve va a finire in qualche in qualche anfratto poi portato a casa dei deputati a fine legislatura si fa una cronaca dove si sintetizzare in poche parole la situazione
E questa è l'arte del giornalista un'arte di sintesi essenzialmente perché guai a dover riferire ogni fatto nella sua interezza dobbiamo cogliere il senso
Nelle affermazioni dei veneziani Veneziani ha citato a beneficio del secondo quartiere dell'informazione cioè quella Fininvest l'estrema tolleranza dimostrata da da questa organizzazione nella vere al proprio interno un telegiornale come quello di Mentana
Che sicuramente sufficientemente corretto e un un grande conduttore un grande inventore di talk show come Maurizio Costanzo che non diciamo così non nasconde le sue simpatie per per le altre sponde
Correttissimo e dove li mettiamo vede e Liguori
Li lasciamo lì ma infatti ho detto che complessivamente mi consenti questa precisazione no ma io avevo detto proprio questo ciò detto che al di là di Mentana e di Di Costanzo complessivamente il paesaggio dalla Fininvest è orientato a favore del centrodestra
Quindi credo che non fermano Rodrigo io io non io non contesto a nessuno il rinvenuti orientarsi cioè a al centrodestra essendo vuole anche voglio dire all'ombelico del mondo il problema è un altro e il come e qui il giudizio e più professionale che politico
Coloro posso dirti però una cosa io temo più mentale di fede
A perfettamente d'accordo sul piano delle delle fede evidente che se è avvilente è Valeria Golino fedele è evidente ieri capire doveva
Invece Mentana è più intelligente più professionale e fa passare egualmente le tesi di fede ma in maniera più credibile è evidente a chi affinato è maturato un senso critico
A chi è in grado di decretare una scaletta di un telegiornale al nono molti sono in grado di compiere ma per la famosa casalinga di Voghera sempre citata neanche quando si parla di televisione come uno specifico o per il contadino della Marsica o per il macellaio di Aosta
Questi imbonitori e allude in particolare la fede che a e a e al di fuori che l'intrattengono edili ammaliamo per minuti e minuti trasformando praticamente in comizi quello che dovrebbe essere un mestiere diverso cioè un mestiere di conduzione
Senza nascondere le proprie non credo al conduttore imparziale come non credo i telegiornali imparziali come non credo ai giornali indipendenti queste sono far sette che si possono raccontare magari nei dibattiti del Rotary oppure scrivere sotto le testate dei giornali quotidiani indipendente come se fosse per carità non ci deve credere nessuno
L'importante è sapere bimbi il buona fede cosa si compra cosa si legge da che parte viene orientato quel questo o quell'organo d'informazione
Ma voglio chiudere qui subito ma no non polemica la precisazione che facevo almeno dal mio punto di vista perché il problema non è tanto politico quanto professionale
Io sono nato ad esempio come molti altri colleghi in una RAI sicuramente ingessata sicuramente orientate in un certo modo sicuramente rigidamente carrettino a mente
Chiusa
La famosa RAI che non nominava determinate parole per non turbare la coscienza pubblica eccetera eccetera per carità dove persino non si poteva dire membro del Parlamento perché questo membro chissà come può essere interpretato e materia di barzelletta alla Rai dove Zatterin citava la legge Merlin senza mai parlare cos'era di corsi del contenuto della legge cioè il quali effetti avrebbe provocato
Ipocrisie menzogne proprio di stampo validi una cultura o per meglio dire di una sottocultura che ci siamo portati dietro però io credo anche e quando un conduttore
E che è un giornalista si mette al servizio del pubblico e si espone al pubblico
Debba a vere un minimo di correttezza cioè debba dimostrare o o almeno riuscire a fingere di essere una persona che in quel momento svolge il suo ruolo che un ruolo di mediatore
Non è il mediatore che vende i cavalli alla fiera è un mediatore tra la notizia cioè la conoscenza e il destinatario della notizia
Secondo se il conduttore ci mette troppo del suo il conduttore il presentatore il lettore di giornale il lettore nel senso di speaker del giornale eccetera beh fa parte fa del cattivo giornalismo
Da qualunque parte lo faccia questo è il voglio dire il mio personale in intendimenti e mio personale pensiero su questa materia e quei due colleghi che a volte non mi piace neanche citare proprio per profit per perché mi dà fastidio non fanno bene tecnicamente loro mestiere fanno bene tecnicamente solo il mestiere di servire al meglio almeno loro ritengono il loro padrone niente di più e niente di meno ma non sono al servizio del lettore non sono al servizio dello spettatore
Chiudo su questo chiudo su queste
La preoccupazione di chi si trova a formare dei nuovi giornalisti è appunto questa quello di non creare dei giornalisti servi del padrone anche se l'operazione non è molto di più non è molto facile
A beneficio di chi non è addentro a ai meccanismi e devo spiegare questo no la scuola di giornalismo in particolare quella che io l'ingrato compito di di gestire diciamo non è una delle tante scuole professionali che si fanno dice tu puoi ridiventi giornalista qual era la situazione del giornalismo in Italia e qual è in gran parte a tutt'oggi la situazione giornalista come si diventa giornalista
Possono diventare giornalisti tutti anche il famoso parrucchiere Repubblica una polemica recente per la sostituzione di corsi non so se ricordate
La sostituzione del direttore del Yukos di Telemontecarlo eccetera
Perché indubbiamente per c'è una libertà di accesso ma questa libertà di accesso e tenuta da un signore che ha la chiave per l'accesso la chiave dell'accesso c'è la il direttore
Ho letti Tore di fatto in genere l'editore perché il direttore non poche proporre all'editore che di aprire la porta per quel tale signore che deve entrare
Uno entra in un giornale fa diciotto mesi di esercizio di tirocinio
Dopodiché e questo questa fase si chiama praticantato dopodiché badare un esame di Stato a Roma come per tutte le professioni
E diventa professionista se naturalmente ha imparato le cose ha studiato per le quattro materie fondamentale un po'di diritto un po'di storia del giornalismo eccetera
Non è un esame come dire capestro non è un esame difficilissimo se uno a uno a media intelligenza e gli ha dedicato due o tre mesi gli ultimi due o tre mesi prima dell'esame un paio d'ore al giorno allarme lettura o o comunque lo studio di questi sacri testi a buonissime possibilità di farci
Tutto questo però chiude evidentemente e lascia
All'editore o al direttore la possibilità quindi assumere quel tale o di nome assume e sono molti i giovani che vogliono fare i giornalisti vero mi rivolgo soprattutto a questa platea in gran parte giovanili
Io so che tutti figli di dei dei miei amici vogliono fare i giornalisti
Tutte le persone che incontro mi domandano informazioni sulla scuola di giornalismo in funzione dei loro figli i ragazzi si presentano da noi a frotte
Professione mitizzata professione forse vista dal di fuori con occhi troppo benevoli rispetto a quella che è la realtà e soprattutto la realtà di oggi
Cosa è successo vent'anni fa a Milano due persone che non erano certo che non avrebbero votato progressista oggi per dire
E una delle quali era Carlo De Martino il
Presidente dell'ordine dei giornalisti capirono che questo sistema di arruolamento diciamo era troppo in mano all'editore e non permetteva ricambi e cose e allora si inventarono letteralmente inventando dal nulla
Una scuola di giornalismo che comprendesse il praticantato esattamente come nei giornali
Questa la scuola di giornalismo è stata creata con grandi sacrifici anche economici da parte della categoria poi è subentrata la Regione ne con la formazione con i fondi diciamo per la formazione professionale e la scuola potuto vivere
E vivere molto molto decentemente dal punto di vista didattico
Non certo da quello economico
Ha sfornato in questi diciotto anni adesso siamo diciannove anni siamo al decimo bienni ora inutile dirvi scuola a tempo pieno dalle nove alle diciassette per due anni consecutivi docenti universitari di Roma professionali diciamo della categoria per le materie più specifica esercitazioni formazione di giornale di un'agenzia di di un di un notiziario radiofonico e di tutta una serie di iniziative che appunto sostituiscono il praticantato fatto regionali specie nei giornali
O nell'ansa onere agenzie nervoso alla radio televisione o alla fine mille insomma
Sta espresso le grandi testate e poi come per tutti ed esame finale
Sono in gran parte laureati quelli che stanno facendo il ventesimo Corso sono su quaranta sono trentotto laureati
In discipline umanistiche in genere e
Fortissimamente motivati sono il frutto di una selezione nazionale di ben cinquecento quarantatré persone queste cinquecentoquarantatré persone e hanno affrontato tutta una serie di corse ad ostacoli fino ad arrivare soltanto a quaranta a poter frequentare il corso e si mantengono siccome sono quasi tutti
Vengono da tutte le zone d'Italia c'è anche un una vostra
Ragazza pugliese anzi di Bari e si mantengono a Milano che non è certamente una città ospitale come ben sapete non fosse altro dal punto di vista climatico e dal punto di vista economico
E studiano dannatamente e forsennata mente per diventare dei buoni giornalisti perché cornicione
Perché non cerchiamo di insegnare loro dico cerchiamo antico ci riusciamo
Cerchiamo di insegnare loro non soltanto le materie fondamentali
Il diritto piuttosto la storia del giornalismo piuttosto che il pingue che sono indispensabili indispensabili piuttosto che
I i più recenti aggiornamenti informatici non a caso che amano la nostra commissione didattica
Grazie Degli Antoni Sergio D Antoni cattedratico diciamo milanese quello che tra l'altro ha fornito ai suoi allievi
Che hanno fatto il famoso processo telematico di Di Pietro ricordate era famosa requisitoria telematica era stata formata attraverso i proprio gli arrivi di della scuola dette l'università della facoltà di D Antoni noi cerchiamo di farle dei giornalisti critici
Perché i giornalisti critici perché e proprio per i difetti che sono venuti fuori anche dal dal ragionamento di Veneziani e che non sono ancora venuti fuori dal ragionamento di vita che si è si è limitato nel suo primo intervento a fare il quadro della situazione della comunicazione privilegiando netto di aspetti come dire tecnici e i problemi
Giuridico e politici che sono legati a questa
Ma da qualunque parte la vogliamo mettere la questione
Che sia in una redazione tradizionale di un giornale la famosa carta che sia in un'agenzia che sia la radio la televisione che poi questo mezzo venga rimbalzato via satellite in libreria modo digitale per capo
Dietro il processo della notizia c'è pur sempre un uomo cioè una donna cioè un essere umano
E cellulite con c'è questo essere umano con la propria cultura la propria formazione il proprio senso critico
Per fortuna è un processo che ancora un bisogno di mediazione umana cieca per fortuna
Cioè non lo si può fare solo in laboratorio
Come si possono fare tante altre cose invece
Ecco perché il problema del senso critico ce n'è un estremo bisogno
Perché ormai il nostro giornalismo quello italiano che ha conosciuto anche dei momenti di di grande livello sia culturale sia di indagine
Sia proprio di direi di affinamento tecnico è diventato un giornalismo d'accatto
Ha ragione Veneziani quando dice che tutto è truccato drogato nel senso di aggiunta di droghe ma nel senso di spezie non di cocaina per fortuna o di o o di eroina spezie per rendere più piccante la pietanza
E questa è una inevitabile conseguenza del mercato anche i telegiornali nella nuova versione soprattutto nella di famosi del primo villaggio
Hanno hanno subito questo processo di drogaggio tanto da insomma il massimo organo di informazione italiana per numero diffusione il TG uno
Che una volta faceva vedere solo cardinali e congressi o quasi
Voglio dire
Poi è passato alle bandierine e a tutto il resto tanto da meritare poi al suo direttore l'appellativo di Rossella due mila esattamente come uno dei rotocalchi
Come dire scandalistici di facile mercato che ci sono nel nostro Paese
Il vero problema il mercato è indispensabile e voglio dire ai fini dell'informazione
Il vero problema è quali e quante nefandezze si compiono in nome del mercato
E questo il il limite e questo il ragionamento critico che dobbiamo fare sulla sta
Sulla comunicazione in senso lato perché poi andare a tracciare confini
Di questo o di quel telegiornale di questa o di quella pubblicazione soprattutto in un campo sterminato come l'emittenza televisiva dove questi paletti sono stati abbondantemente spostati
Aprirà avanti indietro a seconda dei vari Pizzimenti e dove l'informazione e la comunicazione passano ormai attraverso mille rivoli in tutte le trasmissioni non c'è bisogno di aspettare la sigla del telegiornale ne abbiamo avuto un esempio clamoroso credo
Ieri sera quando data nel Festival di Sanremo entra il lancio
Di Cape Canaveral quando e il confine tra intrattenimento e informazione non a caso lo abbiamo avuto anche in tempo reale sembra sempre ieri sera dove si parlava di usura eccetera
I gli americani hanno hanno inventato un termine molto molto esplicito in materia lo chiamano in fontane in mente la contrazione appunto tra informazione intrattenimento no
E noi ormai siamo al il Fontana in mente cioè siamo a questo tipo di di commistione
Sempre più o pericolosa tra l'intrattenimento e l'informazione
E è il fenomeno che permette a Bisteccone Galeazzi di fare il pagliaccio fino ad un secondo prima e poi di trasformarsi il giornalista che riferisce le cose
Lo stesso pasticcio la stessa maionese viene fuori anche nell'informazione c'è informazione ormai avvinta avviluppa atta strettamente alla pubblicità voi aprite un settimanale femminile anche di quelli maggiori di quelli tra che si presume avrebbe per loro forza editoriale
Che possano vivere di mezzi propri ma lo sappiamo e ci rendiamo conto che è un calcolo a spanne fino a dieci quindici anni fa
I proventi di un'impresa editoriale qualunque essa fosse se pubblicasse delle pubblicazioni erano i così concepiti il settanta per cento la vendita cioè la portamento la diffusione eccetera trenta per cento pubblicità
Oggi questo rapporto eh invertito
Settanta per cento pubblicità trenta per cento vendita un momento ma la vendita ci deve essere perché se non c'è la vendita non c'è la pubblicità e quindi i direttori manager perché ormai la figura del giornalista vero non esiste più soprattutto nella perenne nella periodici spicca non politica intendo parlo dei migranti settimanali
Deve coniugare le esigenze della pubblicità con quelle dell'informazione
Con i risultati che avete sotto gli occhi di tutti quanti voi guardate vide pagine di arredamento di una qualunque rivista femminile guardate le pagine della bellezza
E guardate le pagine della moda e mi limito a questi tre capisaldi per gli uomini andatevelo a vedere le pagine dell'automobilismo
Per non parlare delle riviste tecniche di automobilismo dove il difetto maggiore che si trova di una vettura che magari viene poi dopo sei mesi ritirata dalla casa per dei problemi ai freni sono migliorabile il pomello
Dell'accendisigari che magari si poteva fare un pochino più grande questo è il livello della nostra informazione
Che non è solo quella politica sia ben chiaro perché su quella politica siamo abbastanza tutti in grado di verificare sappiamo cosa pensa si pensa ad una cosa sappiamo cosa si pensa ad un'altra
Nella sua devo dire assolutamente in politicità in questo caso
E con una certa brutalità il D'Alema ha richiamato prima mi sembra ma non a questo proposito ha detto cosa
Che molti pensano ma che non hanno il coraggio di dire che appunto l'unica informazione come dire non manipolabile
è quella televisiva nel senso che se uno va in televisione soprattutto se indirette riesce a dire le cose che pensa ma un momento ci arriviamo poi e riesce a dire le cose che pensa è responsabile di quello che ha detto e ha lanciato il proprio messaggio
Se fa una dichiarazione un giornale questa dichiarazione un giornale può essere come dire decurtata artefatta ridotta comunque manipolata
Questo è vero a patto che ci sia qualcuno poi di là che ti chiama cioè voglio dire forse D'Alema lo chiamano perché non se ne può fare a meno
Ma quante persone hanno da comunicare cose delle loro categorie dei loro interessi delle loro associazioni e nessuno le chiamo in televisione cioè non soltanto quelli i i produttori diciamo i rappresentanti di di grossi i di grosse organizzazioni ma a volte anche i protagonisti di fatti sociali od altro che non vengono chiamati allora il vero problema è chiesta dietro la la la consolle o si è a maneggiare le cose è
Scusate mi sono sono andato forse un pochino fuori dal dal dal tema volevo solo dire che queste sono le cose che cerchiamo di insegnare ai nostri allievi
Loro
Giustamente ai sottolineate detto una cosa giusta cioè se vengo intervistato specie se indiretta quello pace programma riprovare però chiediamoci anche quello che non vi è un fatto dire in televisione cioè le cose per il quale non ci si occupa e a questo proposito o i doveri di assegnare un esperienza che quella dell'informazione regionale
Anni fa sì penso all'informazione regionale al cosiddetto decentramento proprio per dar voce ad una serie di problemi diciamo così una serie di problemi che sul piano nazionale era diciamo necessari non era possibile ospitare e nacque così l'informazione regionali tanti telegiornali di ogni regione cos'è accaduto ritornando al discorso di Marcello Veneziani la malattia fosse cambiata nella stessa non a Cervia temo che è sempre una malattia ma sicuramente più grave e possiamo ter sono testimone spero credibile di quello che è avvenuto nell'informazione regionale Piero Vigorelli l'avvento Vigorelli
Ha più rigore bisogna dare atto di una cosa una persona estremamente intelligente e ha eseguito benissimo alla perfezione quelli quello che era il mandato per cui era stato messo a capo della testata per l'informazione regionale sempre bistrattata da precedenti direttori ancora un merito il Vigorelli aver capito che strumento grosso di poter venire perché nacque il decentramento perché del sono gli esempi che sempre facciamo di un pronto soccorso che non funziona bene o che non c'è di una scuola che funziona male o che non c'è
Di un angoletto di verde che non c'è o fa schifo di tutta una serie di quelli che sono i problemi della vita quotidiana che attengono alla qualità della vita
Che attengono ai bisogni delle fasce più deboli non sempre l'emittenza privata locale ha potuto occuparsi schematizzato Massimo non tira pubblicità e quindi non se ne occupa se ne occupano ovviamente
Però è chiaro che il servizio pubblico non avendo i problemi dell'emittenza privata locale può largheggiare poteva parcheggiare i fatti nostri telegiornali guardavano soprattutto a questi temi a questi problemi la cronaca dello scippo ad infatti lo sì o ci si oppone un ci si oppone che le cose cambino granché molto più importante occuparsi di droga occuparsi delle scuole e quanta dei problemi del giovane e quant'altro
Bene Vicarelli ha capito che tutto questo rischiava di accrescere la consapevolezza fra la gente chi sa fosse alle prossime elezioni scendevano diversamente allora cosa ha fatto
Ha svuotato dall'interno l'informazione regionale creando o nuove occasioni professionale all'e sterno
Vi racconto un fatto che sa di barzelletta anche in questo mi ripete chi mi ha già sentito vi dovrà perdonare
Un giorno è capitata a me è capitato guardarti collega ovviamente un giorno ritrovai da solo a dover organizzare il telegiornale eravamo tre colleghi
Io un altro collega un altro collega ancora vivi dall'orario erano in servizio altri tre colleghi uno era a New York
Uno nella ex Jugoslavia l'altro a Pechino dissi io sono il direttore della Sea emendatio tutti 'sti giornalisti in giro per il mondo in realtà avendo creato queste occasioni provoca una sorta poi di disaffezione a quella che è l'informazione a doversi occupare del fatto di Conversano vedo l'ingegner Montrone penso immediatamente a Conversano è più bello fare i servizi su Pechino sicuramente e tutta una serie di altri interventi e che svuotano le redazioni
Svolta impoveriscono le motivazioni e uccidono i decentramenti uccidono l'informazione regionale
Dicevamo con i colleghi che se pure dovesse venire chissà chi all'indomani di Vigorelli da a per non parlare poi delle promozioni piogge di promozioni per avvicinare la gente alla sua ideologia chiunque dovesse venire un domani al posto di regole perché prima o poi dovrà andar via
Dovrà lavorare da pazzi per rimettere in piedi lo spirito del decentramento che significa
Atti tesi strutturare una redazione che posso innanzitutto lavorare disponendo di risorse e di mezzi
Questa cielo sono operazioni grosse non sono il giornalista più o meno in malafede queste sono operazioni che si realizzano che riesca perché poi è difficile smantellare sulla parto prego sulla par condicio o meno venti no siccome la
A me era stato attribuito
Una una parte un po'Setti catartico lei paventa il battito sì
Io non ho molto da aggiungere sul tema sui temi generali no devo dire che
Fatto ha fatto bene Pirro a introdurre il caso di di Gorelli
Perché qui non c'entra tanto un vecchio modo di concepire la lottizzazione veneziani siamo ben oltre e siamo molto in peggio se posso dire
Abbiamo assistito negli ultimi mesi a una vera e propria occupazione militare
Degli spazi informativi radiotelevisivi
E oggi ne risentiamo anche nell'affrontare i temi generali del dell'evoluzione dell'Italia nel contesto internazionale la RAI oggi è una azienda con prospettive assai incerte
Gestita in modo privatistico da una presidente letizia Moratti che ha già sostanzialmente deciso che la Rai è una società per azioni privata
Di cui lei è sostanzialmente si sente l'amministratrice delegata
Da un consiglio di amministrazione che fu scelto dentro un certo contesto politico-culturale
E vengo proprio al punto che Piro mi ha tirato su questo terreno punto non è lottizzazione che Lotito azione una cosa assai negativa che cercammo di rompere superare con una legge nel novantatré che fu pensata proprio per chiudere con la vecchia logica dei partiti
Che occupavano Sparta indossi vari interstizi del servizio pubblico poi in modo molti ineguale se lo si può francamente dire che l'allora Partito comunista avesse lo stesso spazio degli altri partiti e peraltro quando qualcosa ha contato anche prodotto forse qualche risultato con la terza rete a cui lo stesso Veneziani dava una patente positiva ma torno al punto oggi siamo dentro un contesto politico culturale un certo così l'amministrazione un certo direttore generale certi direttori
Che vanno
Della lottizzazione di ieri
Una cosa all'acqua di rose rispetto all'occupazione di oggi
Monocultura omologazione abbassamento della qualità
Una cultura del potere nell'informazione che chiamare di un lenta e niente
Io credo che la questione posta qui della testata regionale questo è un punto anche posso dirti veneziani di una sfida positiva tra culture diverse la questione vada posta per quello che come epifenomeno di un atteggiamento culturale di vera nuova destra non quella dialettica e spregiudicata cui tu fai riferimento ma una destra culturale vera che si fonda sulla concezione tetti antica fiutare del potere
E che rende il problema ripeto della TGR come ti fenomeno a più in generale per la rottura di questo meccanismo innestato col voto di marzo con la vittoria di concerto mondo politico e culturale
Randy oggi assolutamente urgente drammaticamente urgente per riaprire l'Italia il prolisso non si sono fatte leggi
L'Antitrust si è bloccato per strada il conflitto d'interessi non è stato risolto la proposta di legge su cos'è l'amministrazione della RAI non è stata malgrado fossero tre articoli due in verità quelli essenziali
Non è stata votata a causa di un ostruzionismo
Incredibile che non c'è stato su altre proposte anche più complesse della vita parlamentare di questi mesi
Sette mila emendamenti Alleanza nazionale ha presentato
A tre articoli
Pur di non far passare eravamo già in seconda lettura al Senato una legge che avrebbe quantomeno rotto questo meccanismo perverso che Serena è stato un anno e mezzo fa
Non c'è in Italia una normativa qui lo voglio ricordare
Non solo sull'oggi pane vero scudo vaghi sul dopo domani in un'Italia stiamo bellamente entrando in quella che chiamiamo la punto la nuova fase della comunicazione senza regole come fu vent'anni fa
Ricorderete per quanto riguarda lettere e io rischiavo rapidamente di trovarci in Italia con tre grandi gruppi di potere inestricabile RAI Fininvest stette lecco
Fini pensa che sta già andando tranquillamente senza regole a occuparsi di telecomunicazioni per entrare nel telefonino terzo gestore di telefonini
Spetta a Telecom che vuol fare televisione
Una RAI che solo per diciamo la mancanza di regole adeguate e ormai in una sorta di
Di limbo da cui comunque ebbene che presto esca con regole precise ma che a sua volta sta cercando di fare sta cercando di fare magari un po'sotto le cento ecco una dimensione che oggi non può essere minimamente declinata con quello che dovrebbe avere un Paese moderno quindi c'è una questione di lotta politica e che lotta politica ma anche di sfida culturale ecco veniamo fuori con delle proposte concrete anche da parte so benissimo che Veneziani lo ascolto sempre nei dibattiti né credo più di una volta non può essere
Interlocutore di un certo punto privo della destra con cui lui stesso ha avuto più di un problema però a quella destra epica cosa vuole con che lingua parla quella destra che si presentò quelle destre vi ricorderete al voto del marzo del novantaquattro i cento siamo i liberisti contro lo Stato che occupa Lita contro la cultura dirigista
A destra ha protetto STET Telecom
E ha frenato la privatizzazione per dirne uno
Privatizzazione che va fatta con giudizio con l'Authority già ma come logica come cultura
Quella destra che ha protetto la Rai ma nel meglio disse ma nella parte più vecchia in quella cosa che Piro ha ricordato in una certa idea del potere nell'informazione
Quella destra che non ha mai minimamente dato corda le nostre battaglie forse troppo tempo Riva che pure vi sono stato vi sono state per Vittorio per l'emittenza locale
Quella terrestre che hanno pervicacemente difeso con un atteggiamento persino imbarazzante la Fininvest in tutte le sue anche più minuti articolazione questo è il problema che ha già
Rompere un meccanismo per il bene di un Paese che non può sopportare questa condizione e la sfida è questa cosa che va a dire ai cittadini in questa campagna elettorale
Qualcuno crederà ancora la storiella del liberismo del superamento delle vecchie pastore sfidiamoci sui progetti noi come Silistra come centrosinistra abbiamo un progetto sulla comunicazione
Per liberare energie riformare il pubblico e il privato ridare regole pluralismo al sistema agguato presentate ho chiuso proprio per riprendere la sostanza delle bellissime cose che ci ha raccontato cui Bruno Ambrosi una proposta di legge per la riforma dell'accesso alla professione giornalistica che da vede proprio nelle scuole di giornalismo Bruno il COMU il fulcro dell'accesso alla professione
Cercando di superare il vecchio stile sistema cartoon ha descritto benissimo
Dell'editore che decide col direttore tutte cose che Bruno ha già raccontato che io condivido
Ci stiamo impegnando saremo anche questa volta solo in questa battaglia saremo lasciati a proposito di negoziati regole accordi saremo lasciati come è successo una domanda che faccio qui
Per la legge di riforma della così la prestazione da rari saremo lasciati come è successo ai nostri senatori che dopo avere sottoscritto alle ore quattordici
Un'intesa tra tutti i capigruppo perché si chiudesse era in seconda lettura quella legge
Nel corso della giornata a quel progetto
Un progetto molto semplice gridava al Parlamento la possibilità di costruire un gruppo dirigente della della RAI così amministrazione alle ore sedici
Viene invece rotto tutto quanto perché si dice da parte
Del capogruppo di Alleanza nazionale al Senato
Coppia udire una faccia tosta che io ammiro devo dire in questo questo che Berlusconi aveva dato indicazione di tergiversa di rinviare di non chiudere perché il tema doveva entrare nel dibattito politico generale e non è la prima volta guardate che viene evocato Berlusconi da Arcore è successo anche in altre in altri momenti
Allora
Esiste questa volontà positiva
O saremo ancora costretti a una battaglia dura defaticante che fosse per noi il problema non è per noi è per un Paese che rischia così di uscire dallo sviluppo questo il tema che pure riporre qui
Grazie Vincenzo vita ora apriamo un dibattito interventi previ vi prego perché tutti poi poiché i relatori possano corrispondere ha chiesto l'ingegner Luca Montrone sì sì sì no momento doccia già segnato la se poi c'è la collega Caccavo poi mamma
Sì
No non sono programmati ci sono richieste di intervenire non programma
Prega Genet Pontone il re dell'emittenza privata locale meridionali Berlusconi del sud genieri raccomandava
Lui ogni tanto si diverte io mi diverto a fare giornali scrivevano i Berlusconi del sud
Prego
Ma sembrerebbe dopo l'invito che ci viene fatto che esistiamo anche noi
Contrariamente a quello che dice lui no perché per Ambrosini nel suo intervento noi non esistiamo
Per Veneziani noi non esistiamo ho parlato informazione locale facendo riferimento anche alle vorrei porre un po'completare discorsi sui giornali Pepper certa parte della sinistra non dico Vit forse è meglio che noi non esistiamo
Quale la situazione oggi per la destra diciamo una certa parte della destra e poi vedremo le conseguenze è meglio che veniamo cancellati
Per una certa parte dalla sinistra forse sarebbe bene cancellarli lottizzante un po'di più
La RAI tre e magari dando a Berlusconi anche la possibilità di fare le reti regionali
Immaginate che è passata una legge alla Camera per fortuna solo la Camera ha condiviso anche dalla sinistra che consentiva a Berlusconi di aprire oltre le tre reti nazionali di trasformato magari una di quelle in Rete regionale oltre alle Pretty fu e così via
Ma nel passato e io sono in questo settore da vent'anni nel passato vigeva la legge di Berlusconi perché sapete che in assenza di una legge vince quella del più forte
E quindi all'epoca speravo ma Buongiorno crollerà Craxi
A Milano prima si diceva
Tratti ruolo berlusconiano ma di Craxi qui di seguito si diceva tra chi è l'uomo di Berlusconi
E quindi io speravo finirà questa storia
E poi siamo arrivati alla legge Mammì
E poi siamo arrivati allo sfacelo generale in cui destra e sinistra ci ignorano
E punta ad ammortizzare vediamo
Con quali prospettive e io provo a fare uno scenario
Se si verifica una stretta sotto una certa situazione e poi faccende due proposte perché qui dobbiamo anche parlare di proposte
Ecco provate voi pugliesi a guardare silenzio grazie del libro del lavoro
Edito dalla di Kronos
Dove presenta la disoccupazione in Puglia Basilicata e Molise
Provate a vedere cosa succede in Calabria in Sicilia in Sardegna
Provata a fare i confronti e poi chiedete ti perché succede questo perché in media la disoccupazione parlo dei dati distante
Istat media novantaquattro
Già pubblicati
E perché succede che i media la disoccupazione in Puglia Basilicata e Molise ed è a quindici e tre per cento altissima rispetto al resto d'Italia
Ma addirittura nelle altre regioni che pure hanno utilizzato le stesse leggi del Mezzogiorno e intorno a ventidue
E Propata attrarre voi le conclusioni
Per noi siamo convinti e più volte nelle varie audizioni che ho fatto alla Camera Senato sono andata a dimostrare adesso abbiamo anche i dati ufficiale da distanze
Sono andata a dimostrare che c'era una correlazione fra lo sviluppo della piccola e media industria e lo sviluppo delle televisioni locali più forte sono queste
Più
Consumo cioè di quel prodotto perché c'è più forse pubblicità più produzione più occupazione
Bene secondo noi in questi ultimi dieci anni l'Italia è arrivato allo sfacelo con un debito pubblico che arrivato ad oltre due milioni di miliardi e con una disoccupazione pesantissima con una disoccupazione giovanile
Che arriva a fronte del cinquantasei per cento e tutto quanto dipende dalla sistema
Del disequilibrio nel sistema televisivo RAI Fininvest eppure si sta pensando a cancellare le televisioni locali ma molti non hanno ancora capito
Anzi c'è stato una cena importante fatto molto bene D'Ambrosi quando parlava della pubblicità
E la pubblicità che ha costretto tutti ad a cambiare atteggiamento
Oggi non si comunica più si punta ad emozionare per fare ascolti da una parte Carpenter copie dall'altra parte questa è la situazione che si è verificato una degenerazione dell'informazione debito pubblico e Piso cooperazione
La soluzione che noi proponevamo
La RAI per per per la pubblicità
Bisogna aumentare i posti di lavoro della RAI che ce ne facciamo di uno spettacolo di Pippo Baudo che costa un miliardo a serate che se ne fanno i politici di quegli undici milioni di ascolto
Meglio averne quattro
Ma fare una televisione di qualità meglio comunicare fare un servizio sociale meglio utilizzare le dirci è che hanno già e addirittura potrebbe secondo noi vivere di solo canone addirittura fare ulteriori assunzioni e fare una televisione di qualità aveva ragione precedente Presidente alla Rai quando diceva io ho bisogno di capire chi è meno Petrone
Se il telespettatore quindi vivo solo il cannone e io gli faccio una televisione di qualità
Se anche cliente pubblicitario devo fare la tv spazzatura perché badate bene teme TV spazzatura un termine americano di quella tv che insegue gli ascolto diceva alla festa amicizia Roma
Santa Curzi mi che mi sono divertito che giorno quando lui e potuti persona già re dicevano
Noi comunichiamo non comunichiamo e mostriamo diceva Curzi irripetibili corto non riceva luce
Quanto tempo la RAI ha dedicato a quei tre ragazzini che hanno fatto la scappatella sopra gli uno su RAI due sopra i tre quanto spazio lo champagne alla fine quel giorno erano più importante qui due ragazzini dei vari segretari politici e magari anche le presentate pubblica per qualche dichiarazione che andava stare qui non nel sec. così sappiamo né in Italia
E per la pubblicità
E allora se la RAI perde la pubblicità
Sono certo che si riesce anche ad incrementare i posti di lavoro abbiamo finalmente una televisione qualità io speriamo che quel referendum o la RAI la perla Perth
E allora ci si liberò mille quattrocento miliardi che si vanno a ridistribuire se Berlusconi perde almeno una rete
E allora si ritorna altri quattrocento miliardi bene ci sono due mila miliardi chiuso ed equilibrio si rilanciano vanto anche sulla carta stampata vana anche sulle strategie locali e filamenti allora la televisione avrà una pubblicità che costa di più ci sarà più spazio per gli altri finalmente si rilancerà il quotidiani locali finalmente si lancerà le televisioni locali perché diversamente signori noi avremo in Italia solo alla RAI testo lottizzata per chi vince
Avremo solo Repubblica il Corriere la stampa Il Sole ventiquattro Ore forse si potrebbe strappare su un quotidiano
Sempre nazionale nel settore la televisione ha forse spariscono tutti
Diventeremo il Brasile
Diventeremo il paese a nord dell'Africa in Europa non c'è Generation altri variazione grazie giudice
Enza Caccavo Rai Bari
Io mi riallaccio ero all'intervento del presidente Ambrosini perché credo molto alla valenza come dire professionale di questa riflessione
Magari sarà stata scavalcata
Dalle dallo scioglimento delle Camere quindi dall'emergere di tutta una serie di problemi assolutamente non marginali di cui è bene discutere ma come dire io ho salutato con molto con molto favore
Questa questa iniziativa e quindi voglio vogliamo far dare un contributo proprio su questo versante meno anche scritto perché quando dico certe cose mi pro mi piace pesare ogni parola io appunto sento di dover ringraziare non formalmente l'Assostampa
Qualcuno potrebbe obiettare che l'argomento della discussione rimanda più alla specificità dell'ordine professionale che non agli ambiti propri del sindacato
Ma personalmente mi convinco sempre di più e spero sarete convinti anche voi siete da un lato che esiste un legame profondo direi vitale fra il modo in cui svolgiamo questa professione la credibilità che le con cui stiamo e la sua stessa sopravvivenza
Dall'altro che le condizioni materiali in cui sempre più spesso siamo chiamati a svolgere il nostro lavoro ne influenzano direttamente la qualità
E allora non stiamo forse parlando di sindacato
E poi sempre più spesso incontrando i colleghi sento questo disagio profondo questi dubbi questa insoddisfazione la voglia di trovare una sede in cui discuterne andando al di là delle battute volanti a margine di una conferenza stampa
Dico subito che non è mia intenzione addentrarmi nel terreno scivoloso delle varie carte che abbiamo fin qui prodotto non senza fatica trovo deludente la strada percorsa devo dirlo
In parte per l'ovvia considerazione che non c'è regola che possa costringerci a una sensibilità che non abbiamo
Troppo a lungo questa professionisti e come nutrita di una sorta di maschia mistica del cinismo perché di un tratto a simili concetti palesemente altri in parte per un uso notarile che delle varie carte si corre il rischio di fare comunque penso che altri colleghi avranno voglia di discutere di questo
Dalla pratica delle donne io ho imparato a partire sempre da me dalla mia esperienza individuale è un metodo analiticamente fecondo e non voglio abbandonarlo in questa circostanza dunque partirò da una mia esperienza recente tempo fa ero in auto e ascoltavo un giornale radio mi colpì un servizio un fatto accaduto in Sicilia
Una donna che aveva ingerito dei sonniferi per farla finita aveva chiamato il fidanzato sul suo cellulare per un aggettivo ma aveva sbagliato numero dall'altra parte uno sconosciuto che pure era riuscita a tenere viva la conversazione quel tanto da poter rintracciare la ragazza e farla salvare attacco del pezzo andato in onda aver sbagliato a comporre il numero di telefono le salva la vita
Il che se la logica continua ad avere un senso equivale a dire se non avesse sbagliato numero che avesse chiamato realmente il fidanzato ora sarebbe morta
Forse chi parlava avrebbe voluto dire molto più semplicemente pur avendo sbagliato numero si salva ugualmente
Mi sono chiesta come era potuto accadere io immediatamente avuto come sotto gli occhi un take di agenzia con lo stesso accattivante attacco e che cosa noi non faremmo per un attacco che non sia banali
E il tecniche agenzia c'era veramente non è stato difficile trovarlo sguardo non appena sono arrivata in redazione era un tetto dell'Adnkronos
Del ventinove gennaio
Dice proprio così avere sbagliato a comporre il numero di telefono le ha salvato la vita
Io non ricordo e non voglio sapere di chi fosse quel servizio è come se fosse il mio se fosse di tutti noi a cui quotidianamente viene negato quel diritto fondamentale che anche il primo dovere della nostra professione
Fermarsi un istante a riflettere sul senso delle parole che andiamo adoperando perché non ci spieghino S a dire ciò che non vogliamo e non pensiamo di dire
Sta accadendo sempre più spesso e in una indifferenza crescente con i fatti che raccontiamo e scarni fichi amo semplificando listino stravolgerlo
Abbiamo sbattuto in prima pagina nelle edizioni nazionali dei telegiornali quei mostri di cassintegrati che si rifiutano di svolgere i lavori socialmente utili salvo poi scoprire che chi rifiuta è una percentuale irrisoria
Salvo scoprire che la maggior parte dire siccome è un dramma il passaggio dalla catena di montaggio alla pulizia dei gabinetti che vorrei vedere
Ma lo fa comunque pur di non perdere ottocento mila lire al mese di cassa integrazione abbiamo riparato sì ma nelle nostre piccole edizioni regionali
Alle testate nazionali storie così non interessano più
Nella mia redazione i contributi alle testate nazionali sono raddoppiati mi dice il mio capo redattore è vero ma con una sostanziale differenza
Rispetto al passato prima eravamo noi
Il più delle volte a proporre e a leggere la nostra realtà ora il più delle volte per Roma che seleziona e indica la griglia di lettura il più delle volte sulla base di quanto va selezionato dalla grande stampa nazionale
Riusciamo noi a leggere la nostra realtà esattamente così bene se no allora il servizio non interessa
Potrei chiamarla perdita di autonomia io preferisco più modestamente parlare delle condizioni materiali del nostro lavoro che la determinano sì perché a tutto ciò non sono estranei i ritmi stravolti non tanto soltanto dalla terza edizione del nostro telegiornali regionali ma dalla mole di contributi che ci viene richiesta
E che sta per essere voi gomitata nelle nostre redazioni contro otto calchi quotidiani rubriche religiose spazi affittati ai Consigli regionali
La perdita di autonomia e nel meccanismo perverso per cui prima ancora di uscire so che dovrò entrare entro un paio d'ore al massimo in saletta di montaggio e sfornare persi e l'unico modo di uscirne scusate il bisticcio sta e sempre più spesso e non uscire proprio stare alla scrivania col sedere incollato sulla poltrona e gli occhi fissi ad arco per cucinare agenzie aspettando le immagini che qualcun altro sta girando come se fossero staccate dalla sostanza viva di quello che io racconto
E qui che si annida la perdita della mia autonomia
E si annida nella scomparsa dei corrispondenti dalle Province
Dopo che hanno fatto terra bruciata con informazioni con informatori dai Comuni e dopo che le agenzie Lanza l'Agip prima ancora che la RAI hanno sfoltito tiranti nelle redazioni regionali
Come dire che hanno prosciugato le fonti le nostre fonti di informazione
Che hanno desertificato il territorio che dovremmo possedere che sono appunto altri che leggono la mia realtà
E che a me non resta che copiarla
E se ci tocca di raccontare la storia di un bimbo cerebroleso ci sentiamo raccomandare
Dal collega conduttore della prestigiosa finestra nazionale di essere veloci proprio così mi è stato detto io una storia già triste vediamo di velocizzarlo
Il processo
Ma come tanti altri
Io mi convinco sempre di più che molto capiremmo di dove va la nostra professione se ci chiedessimo dove sta andando la lingua italiana e che parte abbiamo noi in questa corsa verso il baratro lessicali
Mio nonno era uno scalpellino un artigiano della pietra dire espressione di una cultura profonda di questa regione la sola forse che sia in grado di tenere insieme il Nord romanico con il Salento barocco
è morto che avevo dieci anni e ho capito solo molto tempo dopo quello che era il messaggio che mi aveva lasciato con ogni gesto anche minuto della sua vita
Era l'idea che c'è un solo modo per fare qualunque cosa e dei parla a regola d'arte dicono così gli artigiani
Era l'amore feticisti coppe gli strumenti del suo lavoro che custodiva gelosamente alla soglia degli ottant'anni ecco il nostro strumento di lavoro la lingua italiana
Può cambiare in mezzo giornali radio e televisioni ma lo strumento con cui interroghiamo la realtà e poi la raccontiamo cioè facciamo il mestiere di giornalisti Ina lingua italiana se la riduciamo AGEA o a sequenza pigra di neologismi per cui si passa da Tangentopoli al rimborso Poli ad Affittopoli ma impari dopodiché appena qualche giorno fa ah strozzino Polito non riusciamo più a leggere il mondo che intorno al monumento
Perché pensiamo di esorcizzare nella complessità semplificando sempre più la nostra sintassi cioè il nostro pensiero
E ci può capitare e mi dispiace che non sia qui il presidente del mio sindacato Vittorio Roidi ci può capitare quello che ci è capitato nel corso dell'ultimo drammatico rinnovo contrattuale
Io ricordo ancora con stupefatta incredulità un'assemblea dei comitati di redazione al Residence di Ripetta in cui scoprivano che era sotto attacco la centralità delle redazioni e centralità delle redazioni
Guardate che finita la centralità della fabbrica e proprio noi l'abbiamo raccontata fino alla nausea l'abbiamo chiamata modernità cosa sono i laboratori decentrati se non Services ante-litteram
E l'esplosione della nostra professione il prurito il proliferare di emittenti di che cosa si sono nutriti se non di lavoro nero e non garantito
La durezza dell'ultimo rinnovo contrattuale figlia sì di una fase difficile
Dell'arroganza degli editori del loro voler scaricare sul costo del lavoro difficoltà maturate altrove ma i figli anche di un ritardo culturale del sindacato della non lettura dei tanti segnali che da tempo il contesto ci lanciava
Da tempo non si produce più pensiero riflessione il nostro stesso sindacato è ancora modellato quasi esclusivamente sulla realtà della carta stampata che ire delle nuove figure professionali che l'innovazione tecnologica sta creando che dire delle pop del reporter o dell'universo di internet dei milioni di informazioni che vigilano dei giornali che vi vengono riprodotti già attualmente è un problema che interessa il sindacato questo e c'è un messo tra tutto ciò e un discorso apparentemente nostalgico come quello che ho fatto sulla lingua italiana
Non esiste io credo una politica dei due tempi non c'è un tempo per riflettere è un tempo per fare i contratti esiste un binomio che tenta di sintetizzare ho finito
L'idea di sindacato nella quale io continuo a credere e dei Salvi più libertà
Oggi vorrei dire che lo trovo inadeguato riduttivo questo binomio ma si tratta di tenere insieme giustapposti
Due piani difficilmente conciliabili si tratta molto più semplicemente di avere chiaro che le condizioni materiali del nostro lavoro sono tutt'uno con la nostra libertà
Anche se non soprattutto di questo mi aspetto che discuta il prossimo congresso della Federazione rimettendo al centro della riflessione la professione
Perché il meccanismo in cui siamo entrati che protesti progressivamente a Brera autonomia autorevolezza professionale e dunque legittimazione agli occhi dei nostri utenti alla fine mette a rischio i posti di lavoro grazie
Senza io mi sento di sottoscrivere tutto quello che hai letto hai detto però non dimentichiamo un particolare questa categoria così poco sindacalizzata io aggiungo sindacalizzata bile checché se ne possa fare e dire
Che
Se la politica onta problemi che non siano il danaro e tutto è la carriera arrivano scioperare arriva a boicottare le iniziative no no no no no prefigura il peso sì sì siamo d'accordo su
No sale Enza ai non addetti ai non addetti si rischia di dare ecco un quadro
Incompleto se non si dice che questa è una categoria poco sindacalizzata e Fossa anche poco sindacalizzata bile perdite per tutti i problemi che tu hai accennato e per i problemi che sono stati anche prima anticipati perché il sindacato poi quando invita la categoria a cerca di mobilitare la su quelli che sono i temi sociali temi veri dell'informazione
Ci sono i terminali che dicono ma ho l'impressione che non sciopereranno su queste invece ci aggiungi un aumento economico allo quasi certamente lo sciopero riesce ecco perché diciamo che noi siamo la parte più avvertita cioè questo questo cretino ce lo dovete consentirci vorrete concedere che ci chiediamo sempre più spesso dove va a questa categoria la centralità delle relazioni che mi ha richiamato
Beh abbiamo cercato di difendere fino in fondo se fosse rimasta integra non penso che ce ne saremmo dovuti la centralità della fabbrica è finito io temo che stia finendo la centralità della qualità della vita di tutto oggi dicevamo a colazione con Vincenzo vita che col sistema delle pay tv delle partite forse anche gli Stati si svuota e l'hanno ognuna di nove dalla parte a casa col decoder potrà vedere
La Juventus e il Milan di volta in volta quindi proprio sparirà tutto ci rinchiuderci rinchiude erano in casa e li riprende
Ha chiesto di parlare Francesco Blasi Francesco Blasi è un collega di studio cento di Taranto dovrei dire ex collega di studio cento perché studio cento ha licenziato tutti non li pagava da mesi
Avendo condiviso le sorti politiche di Giancarlo di Giancarlo Cito
Lo conoscete nostro rimanga a vendere pistole col Como Crati cori Taranto persino evadere capita che mi riferisco a Giancarlo Cito
Allora cacciato via tutti questi giornalisti che non erano vedete i pazzi rivoluzionari facevano informazione
Ma cito ha detto devono andare a vendere le noccioline uomo concreto spicciolo ha dato uno sbocco di lavoro a questi colleghi e qui Dora si sono costituiti in cooperativa questa è stata la risposta immediata
Si sono costituiti in cooperative fidando sulla loro professionalità e sulla sensibilità di una città nonostante la presenza di Giancarlo Cito spero di andare avanti Francesco Guasco e naturalmente pagano ma di tutti i colleghi parlano lady Godiva e che sono qui presenti io vorrei dare un applauso a questi colleghi
Impegnati contro
Prego
Sì
Ringrazio innanzitutto Federico per averci invitato il nostro problema parte da Cito parte da certo modo di vedere selvaggio
Tutto quanto concerne ruota intorno alla politica quindi anche il giornalismo il vero problema di fondo e lo aveva sottolineato l'ingegner Montrone che tutti si sono dimenticati delle tv private
Gli interventi qui lo hanno sottolineato certo
C'è tanta carne a cuocere per quello che riguarda la spartizione della grande informazione anzi si va oltre l'informazione con la telematica
Non ci si deve però dimenticare che
Il mondo delle tv private
A
Assunto soprattutto dalla legge Mammì in poi
Il senso di una riserva di caccia dello Stato e mi spiego in cambio della tangente sulle concessioni governative per le frequenze lo Stato si è accontentato
E non a più controllato l'operato degli editori
Di quelle emittenti che per la portata territoriale o per il peso politico imprenditoriale sfuggono ai grandi numeri è successo dunque che gli editori
Hanno derogato addirittura quella legge già selvaggia che esiste nell'editoria
Che dà loro il potere di creare i giornalisti qui semplicemente si è deciso non di creare giornalista dall'uno a svantaggio Rita l'altro ma di non crearne affatto
E che ed è qui che si gioca tutta la partita dell'emittenza locale per quello che riguarda noi tecnici sicuramente l'ingegner Montrone è uno di quelli che sottostà alle regole tra l'altro è il protagonista di un accordo diremmo storico
Non penso solo in ambito pugliese ma anche nazionale per quello che riguarda l'avviamento alla carriera giornalistica danno il caso invece del tutto diverso
Ci sono degli editori non abbiamo capito ancora chi tra due fratelli perché si
Sì rigettano la palla l'un con l'altro perché dicono di non essere editori di festa testata televisiva qui siamo al paradosso sono editore che hanno deciso di continuare in un regime di lavoro nero ignorando totalmente quelle che erano le esigenze addirittura primaria economiche chi vi parla a operato come giornalista per otto anni percependo un milione al mese
Ed è qui che sia la misura della drammaticità della nostra situazione dicono Ostra non soltanto noi ex studio cento ma tutta l'emittenza mi sentirei di dire pugliese perché non conosco le altre realtà
E qui mi fermo con la nostra vertenza
Innanzitutto dico che sbagliato il sistema adottato dallo Stato
La tangente sulle concessioni in cambio del non controllo perché noi abbiamo dovuto perdere il posto di lavoro per sensibilizzare non solo l'opinione pubblica ma anche gli uffici preposti alla nostra tutela in quanto lavoratori
Abbiamo dovuto perdere questo posto per far venire a conoscenza dell'ispettorato del lavoro dell'ufficio provinciale del lavoro della magistratura
Della nostra situazione queste realmente scandaloso oggi noi potremmo avere la prospettiva di diventare professionisti non certo per il concorso della nostra azienda ma semplicemente perché la legge dopo i suoi tempi lunghissimi forse ce ne darà la possibilità e voglio dire qualcosa sulle scuole di giornalismo mi viene facile una battuta escono fuori oggi alle scuole di giornalismo quindi una forma di incubazione della nuova professione a vantaggio dei giovani
Dopo che per otto anni noi ma comunque tutti i trentenni di oggi hanno dovuto lavorare faticare duramente senza la possibilità di ottenere una riconoscimento anche qui una situazione paradossale
Il sospetto è che il numero chiuso delle scuole di giornalismo oggi sia una autoprotezione per non creare disoccupati
Spero che sia per questo e magari anche per ragioni organizzative e non certo per accordi politici con di editori ecco Vittorio Ambrosini risponde già negativamente ne sono ne sono soddisfatto
Ritorno a dire e paradossale che si debba perdere il posto di lavoro per vedersi riconosciuta una situazione di fatto su questo inviterei tutti a meditare grazie grazie Blasi
I prossimi interventi per cortesia professor Vito Gallotta dell'Università di Bari
Prego
Si prepari Nicola tenere Illy
L'America aggiudicata signori buonasera chiedo scusa ma per ritardo con cui sono arrivato fino in fondo alla sala e quindi un po'di tempo ci voleva dunque molto rapidamente due questioni si tratta di questo
Una un po'la faccenda intorno alla quale non solo il dibattito di stasera ma le questioni dell'informazione recenti in Italia hanno ruotato
E cioè la fine del vecchio modello che quello del monopolio nazionale radiotelevisivo dell'informazione
E il che cosa viene dopo
Secondo me il grosso problema è stato quello di vedere la fine del monopolio non nella prendendo lezione da situazioni diffusa in Europa e in altri Paesi il modello o America e quindi di lasciare come dire potremmo dire creare una strutture RAI regionalizzata
Nel momento in cui in sostanza si è attraverso l'assenza di regole o regole concepite in un certo modo spinto a creare un concorrente sul piano nazionale della RAI uno due
Chiaramente non più di due perché è creare un concorrente sul piano nazionale implica degli investimenti enormi che pochissimi
Personaggi imprenditori posso o delle cordate di imprenditori sostenute
Da grossi sostegni finanziari possono permettersi di fare e a questo punto direi che è un po'il vizio di origine dei problemi di cui discutiamo oggi è proprio in una prospettiva di questo tipo aver pensato di creare una pluralità attraverso una delle strutture nazionale è chiaro che a questo poteva funzionare con enorme difficoltà quindi quella che invece la via che in altri Paesi d'Europa e negli Stati Uniti invece molto più diffuso cioè degli ambiti e e centralizzati informazioni che sono meno costosi che sono molto più vicini appunto alle situazioni delle società locali è una via che da noi stenta moltissimo a decollare l'esperienza dei telegiornali regionali certo così come e insoddisfacente è un enorme patrimonio di professionalità ma di servizio all'informazione alla società civile che e e poco utilizzato
Le televisioni locali e hanno anche loro grosse difficoltà a come dire
Darsi un ruolo il caso dell'ingegner Montrone in Puglia è una situazione abbastanza particolare
Ma non mi pare che ci siano altre situazioni in Italia paragonabili a questa cioè aver avuto la capacità di creare un centro regionale estremamente incisivo e concorrenziale
Sul piano regionale rispetto alla RAI e alla e alla Fininvest in realtà da questo punto di vista è un po'il modello Puglia che dovrebbe proporsi come un modello
Che dovrebbe avere una valenza più ampia questo anche perché perché si dimentica secondo me è una cosa fondamentale
Non solo le culture evoluzione politica l'evoluzione culturale ma l'evoluzione delle tecnologie globalizzazione della tecnologia e globalizzazione dell'informazione non vuol dire vuol dire che ci saranno e appunto in tempo reale una serie di collegamenti con il mondo intero ma il problema poiché ma queste dovranno essere gestite come a livello nazionale o a livello di una diciamo proliferazione di servizi a livello regionale secondo me la risposta corretta e della proliferazione di servizi informativi a livello regionale
E allora credo che sia esce anche dalla vecchia
Distinzione dalle vecchie polemiche a destra a sinistra di chi è l'informazione cioè il concetto lui allora se la contendono destra e si disse problema è che l'informazione deve essere dell'informazione è una cosa banale ma credo che non può essere politicamente di nessuno
E soprattutto questo ha un senso se si tiene conto che appunto l'articolazione della società l'articolazione delle professioni l'articolazione delle attività economiche
E tutto questo sollecita non a proseguire con un'informazione che ha un taglio nazionale uniformato e diciamo così distinguibile solo ecco per quelle tratti fra personali e politici del direttore o del conduttore ma invece dovrebbero diffondersi sempre di più delle fonti di informazione
Che vadano appunto alle attività economiche ai gruppi sociali
Ai a alle alle alle istituzioni diverse che hanno un enorme bisogno di dare e ricevere informazioni e non riescono a trovare i canali attraverso i quali questo dare e ricevere informazioni si può Real reale realizzare questo vale anche per la carta stampata
E non solo per la terra e la le televisioni qual è il modo attraverso il quale si può fare informazione si possono far circolare le informazioni essenziali
Pensiamo a quelle di provenienza Comunità europea verso gli agricoltori verso gli artigiani verso i commercianti verso i professionisti verso le piccole e medie e medie imprese
E questo è il mondo che l'informazione tralascia completamente ma se l'informazione nazionale a livello di telegiornali nazionali e gli spazi regionali sono minimi è chiaro che c'è un mercato enorme
Di attività Prost professionali queste la cosa tragica
Le aree il di porsi il perché il problema diciamo bella futuro della professione in una situazione in cui ci sono in realtà se si capovolge la logica di osservazione e di analisi degli spazi enormi di di attività quindi è chiaro che la logica
Di attività giornalistica non può essere quella vecchia delle delle delle attività nazionale deve essere quella della promozione di centri di formazione a livello regionale questo implica anche che il discorso sulla formazione alla professione deve cambiare l'esperienza della scuola di Milano importante ma anche il discorso che qualche giorno fa in occasione di una giornata che ho avuto il grande piacere di organizzare a cui mi hanno fatto l'onore di partecipare in mattinata
L'amico Federico Pirro e nel pomeriggio l'ingegner Montrone una giornata dedicata appunto ai media e l'impresa guardando un po'i diversi aspetti proprio del media come impresa ed è il rapporto fra il varie il vario così raggio delle attività di impresa è li li informa l'informazione e allora è chiaro che anche da questo punto di vista se il discorso sulla formazione del giornalista non tiene conto delle norme potenziati
Che c'è a livello di società economie e e e culture regionali si perde appunto un'auto rossa possibilità da questo punto di vista l'ipotesi che abbiamo cominciato a est a esplorare con l'amico Federico Pirro cioè di creare ad in via sperimentale un'iniziativa e di formazione attraverso il sistema del di quelli che si chiamano corsi di perfezionamento nell'università per il settore del post-laurea cominciando con dei seminari preti per vedere poi anche mi farebbe molto piacere se su questo piano potessi
In un momento successivo anche discutere con il dottor Ambrosini e a questo punto credo che potremmo mettere a a a fuoco appunto un'iniziativa di formazione che si ponga l'obiettivo proprio di fare formazione alla professione giornalistica
Per ambiti regionali tenendo conto sia appunto di tutto il nuovo che c'è sul piano delle tecnologie ma proprio operando con questa ottica proprio rovesciata
Non il giornalista per il telegiornale nazionale ma il giornalista in grado di dare informazione a una società regionale estremamente complessa articolata per l'Italia attività economiche
Che domanda questa è la cosa di cui sono convinto che domanda bisogno chiede e non trova informazione grazie
Grazie professor Gallo
Nicola Peverelli pubblicista molto attivo nel sindacato
Dunque innanzitutto vi chiedo scusa perché vorrei rientrare nel tema della conversazione informare e deformare
Dunque
E mai formazione nuova parte dell'attuale potere la polemica e docente di filosofia Harry George
Va bene tutto implicazioni lega allora quei vorrei sottolineare qualcosa che nessuno di voi ha sottolineato e che ha chiuso il discorso di Marcello Veneziani
La chiamerei diciamo quella tesi del liberismo liberalismo intellettivo intellettuale liberalismo delle menti libero mercato delle intelligenze ovvero quando ha chiuso dicendo
Chiunque può col telecomando e definitiva
Chiunque può decidere che programma vedere può scegliere se ascoltare dare credito a colui che gli sta davanti
Io dico veneziani tu fai la doccia vero anch'io la faccio
E dopo la doccia magari già ci vediamo e ci mettiamo del borotalco lo diciamo borotalco vero la maggior parte di noi utilizza questa parola bene borotalco dovete sapere che non esiste sul vocabolario perché il borotalco e sono Roberts
Si chiama talco e poi magari ci mangiamo una fetta di pane che ci spalmiamo sopra Antella anche questo questa parola di uso comune non esiste perché e cioccolata spalmabile quantomeno voglio dire che la televisione volenti o nolenti a dispetto delle nostre culture delle nostre intelligenze la televisione
Ci martella ci cambia in qualche modo si ci penetra
E allora Marcello Veneziani che ha fatto un'analisi abbastanza intelligente devo dire che condivido e lo hanno fatto anche gli altri di quanto il nostro sistema informativo sia abbastanza
Caotico usiamo questa parola poi alla fine mi dice non sono d'accordo per la par condicio e allora il telecomando risolve ogni problema ovvero dice c'è caos bene ma non facciamo niente perché tanto abbiamo il telecomando abbiamo le menti intelligenti dei nostri cittadini che dall'altra parte possono scegliere quale quale telegiornale vedere
Ebbene io non ci credo questa è demagogia veneziani queste la posizione di una certa parte politica e io voglio dire che invece da cittadino voglio che in qualche maniera sia regolamentata la figura del giornalista
Perché evidentemente il giornalista da solo non ci riesce perché evidentemente c'è qualcuno che deve essere difeso da cui giornalistiche Ambrosi non voleva citare come si chiamano stesso Curzi o Santoro questi mostri che in qualche maniera utilizzano la televisione come loro altoparlanti per fare più che informazione per fare politica
Perché in definitiva giornalisti dovrebbero riconoscere che i loro padroni non è l'editore ma sono gli utenti e sono coloro che riguardano grazie
Non mi ricordo se tu dici te stessa microfono
Mi presento sono Mimmo Di Conza chi parla è uno dei pochi fortunati ad essere uscito con una testata giornalista professionista e non una tessera di partito
Venendo disoccupato aggiungo purtroppo contorto e cosa spera avrebbe rituale da una televisione privata locale tra l'altro ma più piccola televisione locale nella regione Puglia vale a dire tre da una questo però non mi non è impedito a all'editore di licenziati non appena sono diventato professionista
Da allora sono uscito dal mercato della settore giornalistico perché ero diventato professionista e quindi chiaramente avevo un prezzo che non poteva essere sopportato dagli editori
Delle televisioni locali Foggia né e tanti editori dei giornali perché vi ricordo che avvolge c'è il quotidiano di Foggia che nel suo organico non a giornalisti professionisti nonostante il contratto militare
Citi che sia obbligatoria vere nei quotidiani un giornalista professionista
E il quotidiano di Foggia avuto anche l'opportunità di fare due praticantato in non so come visto che c'è una legge che dovrebbe vietarlo ed pratica andare che non sono andati a buon fine comunque chiedo scusa per questo preambolo volevo dire dare dei dati statistici riguardo a questo convegno su informare per formare per il settanta per cento di questo convegno si è parlato di politica Perin del venti per cento si è parlato di cultura grazie al professor validi che ha parlato delle scuole di giornalismo per il dieci per cento si è parlato di economia e per il dieci per cento grazie alla collega della RAI senza capo si è parlato anche di sociale però si è parlato a mio avviso pochissimo di di quello che è il tema principale del giornalismo cioè il tema di quello che il giornalista dovrebbe cioè quello che già Nesta dovrebbe fare la giornalista mia visure presso un artigiano innanzitutto perché comunque è colui che produce lavoro con i e per i servizi con la propria opera e con la propria tenda
Questo però oramai diventato desueto
Io mi chiedo e possibile che quando si parla di giornalismo si debba sembrare andare a fare i riferimenti politici
Ed è possibile che ad esempio il Manifesto debba scrive quando ex saltato l'accordo tra PDS Forza Italia Alleanza Nazionale che era saltato l'accordo tra il PDS nella Fininvest i fascisti
è possibile che quando si deve fare
Qualcosa di importante per i cittadini
Spetta sempre mettervi in secondo piano e mettere in primo piano sempre quelle che sono le nostre idee politiche e questo uno degli aspetti che voglio mettere porre alla vostra attenzione io credo che gli interventi debbano prevedere comunque delle domande fatte relatore non relazioni grazie chiedo scusa per interventi
Grazie riconferma Elisabetta durante
Sempre ufficio stampa Tecnopolis
Anche perbacco dopo disoccupato una pluripremiato
Allora io sarò breve non perché non abbia cosa dire che avrei tante tutte un po'tinte di nero ma perché la mia notazione alle curiosità può sembrare un po'ai margini del dibattito di oggi
Alludo anche un fenomeno che si è recentissimamente prodotto negli Stati Uniti rispetto al quale vorrei una riflessione precedente
Cioè a una deregulation una sostanziale liberalizzazione dell'accesso all'universo dei nuovi mezzi di informazione e comunicazione
Chiedo una riflessione non giudicano giudizio buono o cattivo perché penso che se è una cosa così succede in un Paese di grandi tradizioni democratiche nel settore dell'informazione che ha risolto il problema e la par condicio comune ricettina semplicissima che noi non riusciamo a mettere in pratica c'è da domandarsi più di un perché
Grazie
Luca Scandale studente in economia e commercio
A sera allora volevo fare due domande sul tema informare deformato perché è questo il tema che stiamo affrontando
Allora siamo in campagna elettorale lo sappiamo tutti
Ora io vedo dal tutti i giornali lì il la televisione soprattutto
Buttiglione e Casini ci uniscono per dare forza al centro nell'Amstel abolizioni centrodestra
Significa non lo so
Il
Maccanico scende in campo per dare una quarta gamba all'Ulivo queste metafore politiche
Io dico per informare secondo me sarebbe molto più opportuno questo faccio la domanda a Federico Pirro che si per sapere poi giornalisti come vi ponete in questa campagna elettorale volete continuare ho alcuni di voi insomma fare domande approdi sebbene il lambrusco o se fa cinquanta chilometri al giorno con la sua bicicletta
O a Berlusconi che ieri al Costanzo parlava di quando mi raccontava barzellette sulle navi a me sinceramente dovendo scegliere tra due persone quando ho vent'anni voto anch'io dovrò scegliere a me interessa se Prodi fa cinquanta chilometri al giorno e voglio sapere che programmi ha Prodi sulla scuola sull'università
Cioè io voglio sapere sulla sanità come si differenziano come si differenzia il centrodestra o il centrosinistra non sapere quali accordi possono fare
Per poi ai fare le riforme istituzionali e sapere che Gianni letta perché lei quante queste informazioni Gianni Letta oggi era di buon umore aveva il maglione quando andava ad incontrare Maccanico cioè io vorrei sapere quando andrò a votare quindi avere un'informazione tenta la carta stampata dalla televisione
E conoscere questo passo chiedo a voi come vi porrete come giornalisti perché poi magari mi rendo conto che la colpa non è neanche dei giornalisti ma sono gli editori o i capi relazione che in impongono una linea impongono con le domande stupide che vengono fatte approdi o a Berlusconi quindi questa la mia prima domanda chiede e poi vuole fa una domanda Marcello Veneziani di cui richiamo l'attenzione secondo me informare in oppure deformare con l'informazione è una cosa che si può fare in maniera molto semplice e penso che lui l'abbia fatto in maniera anche molto garbata quando parla di parità tra centrodestra e centrosinistra nell'ambito dell'informazione
Lui dice secondo la sua tesi dice
La RAI bene o male c'era e tre quindi più o meno e qui di seguito alla presenza del centrodestra e centrosinistra purtroppo la Fininvest e di Berlusconi però c'è Costanzo si è c'è Mentana e poi i giornali sono tutti di sinistra quindi affronto io ascolto senza ci sono tre modi per accedere all'informazione la RAI e la Fininvest i giornali bene o male c'è un equilibrio pulsione io la confutò questa tesi poi magari se veneziani risponderà perché penso che l'intervento è presto fatto per ricevere per poi avete risposto non interventi fiume questa è una cosa che volevo dire dico nel sotto la RAI alla presidenza da Rai c'è letizia Moratti che tutto mi sembra tranne che una persona di sinistra stanno per tutto mi sembra tranne che una persona che difende il centrosinistra ma io penso che tutti sanno che è una persona scelta dalla maggioranza di centrodestra con la paletta per l'altro Berlusconi aveva anche interessi economici con i Moratti ricordo la il caso tele più in cui Moratti aveva investito il dieci per cento poi non si capisce questa Banca del Lussemburgo che aveva il vetro e comunque son discorsi altri non voglio dilungarmi in secondo luogo poi parlo della Fininvest
A differenza tra la Fininvest e la RAI e una ed una sola cioè ammettendo anche che ci sia una parità a mettendo Fede Mentana
Liguori dispongono ad un padrone cioè è diverso
Da avere una propria opinione dispongono di un padrone io so di un'azienda e Berlusconi il mio padrone io devo in qualche modo se non voglio essere licenziato comportano determinata maniera quelli con Costanzo per quanto sia stimabile dice e di di sinistra va bene sarà anche di sinistra però lo spettacolo meschino tra stato ieri sera non so se l'avete visto
Insomma in cui Berlusconi ha fatto uno show è stato concesso di fare uno show non so se avete notato da una settimana a questa parte Berlusconi onnipresente
Qualche a Costanza avuto tre ore in cui ha voluto fare quello che volevo io non penso che sia giusto e poi un'ultima differenza tratte le missioni e giornali differenza di due caratteri carattere quantitativo a carattere qualitativo carattere quantitativo è questo il giornale che vende di più in Italia o comunque regionali temendo ipocrita sul Corriere la sera Repubblica seicento mila settecento mila copie di tiratura
A fronte magari del telegiornale di meno visto tutto di fede con due milioni di ascoltatori quindi carattere quantitativo e poi qualitativo scusate io compro la Repubblica ma so quello che comprano quando io
Compro un giornale e perché esso e già a priori o una scelta differenza fra un giornale a televisione e che io quando guardo la ruota della fortuna che magari è un programma anche discreto e che alle sette dopo che uno studio può far da ponte avere un piacere a a guardare un programma
Il suo uso privo di significato ma
Guarda così non vuol sentirsi dire da Mike Bongiorno e abbiamo l'amico Berlusconi che si candida come è stato fatto io questo dico questa è la grande differenza io compro un giornale se compro l'unità è ovvio che io abbia determinate idee o comunque so quello che vado a leggere quindi non si può dire ci sono tre
Grassi organi d'informazione tre grossi modi di approccio la conoscenza
C'è la RAI da Fininvest e i giornali
Quindi se i giornali sono di sinistra la RAI e la Fininvest di destra
E la RAI bene o male e bilanciata l'informazione bilanciata no secondo me si va a votare un'informazione completamente sbilanciata quindi ben venga la par condicio anche se in effetti comunque è giusto dire che non si può stare qua
Col bilanciere ti collo con la bilancia del Salumaio dire tre minuti e venticinque secondi D'Alema è però tre minuti e ventiquattro Berlusconi è giusto grazie
Michele De Feudis studente
Poi Damiano ventre lì e si chiude il dibattito poi le risposte negli ultimi tempi
C'è anche una richiesta prego le femministe buonasera allora il problema dell'informazione soprattutto quando alcuna campagna elettorale in corso diventa un problema
Veramente scottante un problema complesso che diventa addirittura indecifrabile per gli studenti diciamo così per i giovani liberi quando viene diciamo così coperto dalla da quella che è la propaganda di partito tuttavia penso che sono usciti sinceramente imbarazzo
In tutti i giovani di buonsenso
Che sia proprio la la sinistra a parlare di pluralismo
Perché il pluralismo nell'informazione non manca
Dall'ingresso delle delle di Silvio Berlusconi in politica ma manca da molto prima e io chiedo all'onorevole Rita sera pluralismo il servizio protesi era pura difesa
Ci fa riferimento la Democrazia Cristiana RAI due al prezzo socialista R tre al Partito Comunista io io le chiedo questo non le nascondo che sinceramente
E se quando una battaglia di libertà diventa invece una battaglia che deve muovere solamente voti come purtroppo a me sembra la battaglia sembra diciamo così la tematica dell'informazione
Gioco si rattrista tutti giovani liberi e anticonformisti per questo tanti giovani come me
Che non si sono mai conosciuti diciamo così nel vecchio nel decreto cime la Prima Repubblica tanti giovani senza tessera di partito
Hanno preferito
Nemmeno diciamo così negli anni passati non legge non guardare i telegiornali non leggere Panorama L'Espresso ma leggere Italia settimanale di Marcello Veneziani perché era uno dei pochi esempi di appunto di di giornalismo libero così libero da che ha portato appunto alla sua addirittura al suo Richardson sul licenziamento per questo io chiedo
Chiedo che esprimo chiedo ed esprimo quindi un auspicio
Che così come da parte tanti giovani c'è la capacità di saper scegliere il giornalismo libero di saper discernere quali sono i direttori che scrivono solo quello che solo quello punto che chiede il partito invece quali sono i giornalisti liberi io auspico che la questione di formazione non sia solamente un diciamo così un insieme di slogan elettorali contro Berlusconi prove Rusconi
Proporsi contro Curzi ma che invece diventi una questione sentito la questione di libertà in cui i politici
Mettono da parte delle delle questioni diciamo così di di fazione preferisco invece l'amore della libertà grazie grazie a te
Damiano Petrelli poi Venanzio Traversa ancora un collega
Damiano ventitré ritenerci gli operatori della sede RAI di Bari anche lui impegnato nel sindacato
Scopre una sola volta capirci
Nel senso che
è un esempio di micro diffusione la comunicazione cento ad un centinaio di persone ternario contadino del dio no F. funzionale al discorso d'addio proseguire
Micro comunicazione del messaggio audiovisivo siamo in pochi
E partiamo da questa così da questo paradosso noi siamo in pochi adesso
Però ognuno di noi anzi distinguo riconosco molti qua dentro portatore di grandi capacità di comunicazione giornalistica giornalisti professionisti infiniti
Inseriti perfettamente in tantissime realtà bene bene bene vedete
Bastano questi poche queste poche persone con la loro capacità di comunicare arrendere sì che questo nostro ragionamento sul futuro di informazione posso diventare un fatto di grande dominio pubblico
E invece una sala piena di migliaia di persone
In cui nessuno possa poi ricco comunicare ciò che viene tetto
Che per cui guerresca esperienza rimanga bocca e cosa vuol dire questo vedete il futuro dell'informazione non si gioca tanto sulla capacità il sul come ma poi ne parliamo Rossi
Sui futuri dell'informazione si gioca mi dispiace che sia uscito l'ingegner Montrone
Al quale il palato dovevo ricordare che ci sono in questo momento sei tecnici in cassa integrazione ventidue giornalisti di Telenorba con contratto di solidarietà
Mi dispiace perché vedete il controllo dell'informazione è quello che determina il potere in questo Paese
Vedete la lotta che si sta svolgendo in questo momento delicatissimo e politico e tutta qui questo è controllo ciò che devo dire ciò che posso dire e ciò che voglio far credere controllo il paese è semplice
Ecco il sistema
Uninominale oggi chi controlla la televisione regionale controlla anche in qualche maniera i furti
Va bene
Sul futuro dell'informazione io faccio una attività svolgono attività particolare faccio il giornalista con le immagini
Cioè il tetto di comunicare non solo le pozioni ma i fatti con le immagini
E credetemi non è facile perché per far venir voglia di non correre sull'autostrada dopo usciti dalla discoteca si è costretti a mostrare i feriti straziati dalle rapine
E oggi questo può essere con da persone civili può entrare nelle case può disturbare i vostri
Per bellissimi pomeriggi e serate può disturbare ci faceva mai la realtà perché i nostri ragazzi ogni sabato muoiono sulle autostrade e noi operatori dell'informazione abbiamo il dovere civile dimostrare quello che sta succedendo e nelle scuole di formazione ai giornalisti salvo rare eccezioni si insedia poco ad imparare il linguaggio di comunicare con le immagini
E tanto più si insedia porco a farlo esclusivamente con le immagini e tanto più si insedia per l'ambiente da Roma in giù quando studiato partecipato allo stage di formazione del consiglio nazionale dell'ordine a Perugia io e i miei colleghi
Abbiamo scoperto che i colleghi di Milano
Avevano già fatto cento ore di lezioni prima del dello stage di formazione per cento ore avevano imparato a fare i giornalisti
Ma Corbo studi pagati dall'ordine dei giornalisti e noi del Sud Lipari non s'non sapevamo proprio niente di tutto questo abbiamo dovuto inventarci nuovi le i nostri studi abbiamo dovuto studiare i libri di fotografia per capire che differenza c'è fra l'Espressionismo di Cartier-Bresson e la divulgazione dell'immagine via quote di Uto
Perché io vi sto raccontando per cose di cui molti di voi non sa che cosa è lei a rosso visto da Helmut Newton e che cos'è l'eros testo da un altro taglio dell'eterno in alto perché queste cose non si imparano nelle scuole di giornalismo perché nella scuola di giornalismo si studia intorno alla parola ma vedete fate una riflessione quando voi siete a casa e sta per vedendo un telegiornale
Quante volte è riuscita a percepire ciò che si dice nel telegiornale
Quante volte il disturbo
Proveniente quello che noi nei discorsi di semeiotica e di comunicazione parliamo del rumore no nel messaggio televisivo vi impedisce di cogliere le parole e quante altre volte invece siete stati colpiti dalle immagini pensate che accorrono avallo Sergio Dressi mi pare adesso credo che sia lo Sergio sesta è stata fatta una rivolta civile per le immagini di quel di quei di quel poliziotti che hanno picchiato una persona vera nessuno si è soffermata vedere
A sentire che cosa diceva il commentatore quando noi tendiamo negli USA cioè lei ed evidente notizia già pronte che vanno per le altre televisioni non vanno le parole
Vanno le immagini con il cosiddetto suono internazionale Damiano qual è la conclusione di questa conclusione di queste fortemente per lei quel gesto no non è fortemente polemica e che è uno dei modi di comunicare ed è uno dei modi di comunicare nel futuro è uno di quelli in nero deformati venti e quindi perfettamente calzante ed è uno di quelli che fanno come dire stimolanti e studiati favoriti nelle scuole ed è anche questo che faccio io che
Grazie
No dovete sapere che fratelli cineoperatori e giornalisti
C'è una Sam una polemica latente perché loro lamentano la cattiva utilizzazione delle loro immagini del quindi del loro lavoro paventiamo questa loro pretesa perché primo ricorre al presepe Zagato pagare i dieci minuti prima della messa in onda
Quello che c'è c'è a quel punto uno sta parlando di morte se mai si vedono i risorti banalizzo
Quindici ha ragione però bisogna pure tener conto di quelle che sono le situazioni oggettive loro vorrebbero arrivare a una sorta di The Regional console immagina fa sparire i giornalisti per le loro vero Sordi non ci riuscirete mai rabbia non ci riuscite ma
Venanzio Traversa collega perché per circa quarant'anni ha lavorato alla Gazzetta del Mezzogiorno essendone una delle condotte falda riportare
Solo pochissime domande e comincio dal ring per e mi deve scusare non è appunto voglio farli
Ha fatto piccolo sconfinamento in campagna elettorale questo proprio non me lo sarei aspettato tensione in questa sede previste che dobbiamo parlare ai giovani
Ha parlato della RAI che tocco il ventisette di marzo del novantaquattro e stato occupata militarmente dal Polo della Moratti che in queste in queste ultime settimane appreso Variety a farlo diventare una proprietà privata dico però abbiamo dimenticato cosa accadeva due anni fa di questi giorni
Nel giorno in cui l'onorevole Occhetto andato alla RAI parla vedeva chiusa macchine da guerra
Chi l'aveva in mano della RAI
Quanto era e rimane chi l'aveva e lo chiedo a lei la RAI di Torino dei professori vedevate darà quarti non avevano fatto sconfinamenti campagna elettorale e serio fatti chiedo perdono ma io ne voglio fare qualora un atto all'arredo allora i tartari non vi Mickey righe la polemica come lei sta facendo una contro propagandate nessuna coppa andava lei crede che la moglie lo rileva ed ancor meno ideologici stabilito la vita plastiche
Come vede io lo posso anche dire che fa male lavorate ha fatto vari con questa possiamo forse lo scudetto sparavano fatto di cappelle quelli che tale assetto settantotto e qui vide poco passa Federico Pirro quando ha dimenticato di passaggio parlava degli anni sessanta quando la RAI era alle dipendenze del governo
E tante casette balzo del due anni fa
O da anni Daisy precettare dipendente Parlamento ha decretato che nel settantotto a quanto sono diventate tre le reti le tre reti RAI se le sono spartite le bizze leader contro il teppismo i tre partiti famose
Se e
Richieste di oggi sente lo dirigerà la terza rete nel settantotto se lo ricorda le faccio una domanda visto che così forti anche recarsi ai voti direttore della terza rete settantotto qualche presa no le chiedo faccio una domanda ero comunista no davanti ma adesso non era qua non era autorizzabile verranno chiarite poi anche accogliere ogni altra persona di area comunista arriva addirittura io allora ero io nell'ottantasette sei Chiarla Angelo Guglielmi
Antologica migliori promessa non mette in dubbio però chi è passato a cui il TG tre
Adesso a Federico Achille terra di passaggio del settantotto per Antony porta proprio allora tutto si passa dalla Gazzetta alla RAI tre
Alla RAI per fare la terza rete è stato il momento in cui si sono divise berretti ai partiti del brevetto del consumismo
Poi Federico un'altra cosa
Devono
Va be'questa è la la la la pensare un'altra cosa cacao figurativamente fuori siamo confusi sono fatti quando Barley detto che c'è stato un momento in cui di Corelli persona che come vuol dire qualcosa no no niente no no signora Roveda sapere parliamo dopo sia da chiarire qualcosa ai parla sempre a voce parlato hai parlato mai parlato di di di di Corelli che ha mandato un collega in Jugoslavia
Affari servite per sguarniti una reazione ma questa è una è una pratica ormai
Impazza in tutti i giornali abbiano notevole che dà fastidio questa pace dopati inchieste che hanno se manda farli dai dialoghi andavano a Foggia Lecce vola trovasse
Ma non è un po'a tutti specie avete straccetti roccoli Forza Italia risale valuteranno fastidio sono mandati in giro si portò dei piedi come si fa a dire di un'altra
E lo Federer alla realtà il bottone che vengono mandati quelli che danno fastidio vengono pagati quelli che fanno piacere no Federico lascia stare
E poi adeguato discorso e questa è una domanda che vengano somali sognava abbia usato il signore dei colleghi giornalisti per i sindacati e questo avviene anche dal fatto che purtroppo chi fa il sindacato non è un appunto a te o ad altri bottiglie ornati e anche della stessa RAI che ha fatto il sindacato ha fatto delle carriere cosa che non ho fatto altro ultima domanda D'Amico Ambroveneto hanno bloccato perché alla di quando io poi se aderiscono mia carriera qual è stato
La parola visto che tra le
Alida prodigata Ladispoli Teresa prendeva vinto ecco dell'interesse dei giorni adesso ne sono rimasti pochi che avesse a che detto un po'qual è la situazione oggi dell'
Ho patito del giorno il giornalismo cioè che cosa sta succedendo per i giorni che vogliono avvicinarsi offre a vere questa professione tra le loro diciamo aspirazione oggi che possibilità fisso di fronte a disoccupazione che avanza nella RAI naturalmente quasi tutti i posti ormai sono occupate anzi infine dico
Facilitare gli esiti dei giornali con l'ultimo contratta da visto quello che sta accadendo questioni che fanno
Devono essere disoccupati avete rifacciamo professioniste occorso pronti a fare il riesame e pulito il giorno dopo giorno già disoccupati ce l'abbiamo già sei di questi casi grazie grazie Venanzio Traversa Paola fresa studentessa
Del Socrate mi sembra del liceo Socrate parlano vedere tutta la classe un po'nel suo gruppo di studentesse prego andamenti e alcuni studenti esattamente che al liceo classico chiara striata queste documenta con la con la parte pressa Schettino
Appunto sul tema fondamentale di questo incontro che dovrebbe essere informazione e deformazione
Allora il tema sta al tema di scottante attualità e quello dell'informazione è televisiva e della carta stampata
è indubbio che oggi in Italia ma anche altrove la televisione abbia un potere straripante perché se i giornali sono letti da un numero limitato di cittadini la televisione arriva dovunque e dovunque starci del suo strapotere purtroppo spesso avvalendosi di tale autorità e celando si dietro la libertà d'informazione in contrasto con leggi morali e principi che devono reggere attività umane informazione di D & formazione e ci troviamo letteralmente sommersi delle azioni arbitrarie
Da comunicazioni reali che Trevisani fatti ostano fantasiose ci sarà anche di contenuto tendenzioso
Tutti i giornali quindi non si dimostrano quasi mai gli obiettivi e neutrali fra virgolette
Quali per un verso quali per un altro sono schierati politicamente e quasi tutti sono allineati sul fronte Della difetto dell'ordine costituito
Non difendendo l'interesse recita dei cittadini ma creando in modo sapiente il consenso
In fondo qual è lo scopo dei media e della televisione in particolare distrarre a dovere la maggior parte della popolazione Borba bombardando la d'immagini che pressioni malamente impedendole di sviluppare un senso critico e a Trento la dalla realtà
Lo spettatore rimane incollato di Van vi dinanzi al tubo catodico urlando per un gol o per un cantante
Per cui c'è il sistema variamente frazionato fa è creare miti attraverso l'influenza televisiva speculando sulla facili fragilità di colui che osserva
Tutto si riduce ad una squallida caccia alla notizia che non ha come fine ultimo lariani informazione della popolazione bensì dall'autorità il successo
Ad esempio si fa politica a colpi di interviste che solitamente fanno il verso a se stesse o che riprendono futili retroscena della ditta privata di qualche personaggio di spicco per accrescere l'audience del numero di lettori concludo dicendo che tale dimensione dell'informazione che sempre più va realizzando siccome espulsione dei cittadini dagli dei dibattiti ecco il protagonismo delle lotte di potere ferito
Assai sovente si traduce si risolve in un senso di smarrimento dubbio confusioni incapacità di conoscere la verità questi semplicemente l'opinione di di alcuni spettatori
Grazie
Invece abbiamo la conclusione non vi sono più richieste di intervento ora un po'le controrepliche dei relatori previ controreplica ma è stata fatta una domanda specifica voglio subito
Rispondere circa mi pare che fosse tutta Scandale circa di giornalisti che ove loro banali domande beh io ti dico che se dovessi intervistare per un'ora Prodi ogni tanto per far calare l'attenzione di chiedere anche quanti chilometri al giorno fa in bicicletta o a piedi il problema non è la domanda cretina la rivediamo tutti chiamano definitiva
O l'affermazione banale sciocca a me preoccupa molto più un cattivo uso del linguaggio che prima si richiamava la collega come per esempio l'altra sera Rosanna Cancellieri del TG tre quindi come vedete a proposito della del processo penale contro Berlusconi non interrotto
Di sequestro
Il processo contro Berlusconi prosegue nonostante la campagna elettorale ecco questa è un'affermazione falsa fa come se avesse detto nonostante faccia caldo nonostante faccia freddo cioè nonostante va bene se fai riferimento a qualcosa di reale c'è una norma del codice che dice che in campagna elettorale non si fanno processi allora è giusto dire
Perché si è contravvenuta ad una norma precisa e dire sì per il processo nonostante il divieto della campagna elettorale non regge
Dire non lo stare dai al telespettatore disinformato su quelle che sono le l'impressione che ci sia una prescrizione che impone la sospensione in campagna elettorale invece non la si fa invece di sognare di il processo prosegue nonostante la richiesta semmai di sospensione
Marini in quella maniera e dare cattiva informazione ho convinto che il novanta per cento di chi ha ascoltato si è convinto che ci sia una norma che prescrive le sospensioni conduce la campagna elettorale
Ecco vedete una cosa tranquilla serena non non evidentemente sciocca come la domanda quanti chilometraggio di biciclette
Finisce per essere molto più pericolosa grazie ho finito Bruno Ambrosi avuto molte domande quindi specie le ultime quindi se vuoi cominciare rispondere grazie
Ah beh di direttamente semplicemente la situazione dell'occupazione durò anch'io voglio aggiungere tu riflessioni su quello che è stato il contenuto vale magari vediamo tempi carcere ma molto rapidamente la situazione occupazionale come dicono i sindacalisti è quella che
Il nuovo contratto certo estremamente penalizzante per i giovani in quanto mentre apre delle finestre con la formazione lavoro sia pure a con delle retribuzioni molto modeste mentre permette di riutilizzare i giornalisti disoccupati però con una dequalificazione una è un sotto pagamento importante chiude di fatto la prospettiva di di possibilità per i giovani usciti dalle scuole di che non sono tantissimi e non pensate che dalle scuole esca esca il grosso del giornalismo italiano
Tutte insieme oltre a quella primaria diciamo di Milano ce ne sono altre cinque due presso l'Università di Roma una l'università di Roma uno all'Università Cattolica di Milano
Poi quella del dell'ordine a Urbino e un'altra Bologna
Prego
No le hanno già abolite le lauree brevi visionario Diabolik sta nascendo sta nascendo la il corso di laurea in giornalismo secondo una delibera del Comune del Comitato universitario nazionale consiglio universitario nazionale
Già varate e credo che dall'anno prossimo andranno la funzione delle scuole resterà credo proprio per la specializzazione perché non c'è università che possano dare poi come dire la formazione professionale può dare una base culturale ma non certo la formazione professionale
Considerazioni sul su tutto quello che abbiamo visto e sentito beh
Direi molto chiaro già al fatto che Abbiati resistito così in tanti vuol dire che il tema è indubbiamente importante affascinante eccetera
Mi rifarei a ciò che dicevo prima per tagliare corto alle polemiche arrecherebbe a tutto quello che ho sentito da destra e da sinistra pur avendo io personalmente idee molto precise e che non sono certo quelle di destra
è che ogni paese ogni situazione ogni lettore ogni fruitore dell'informazione
A indubbiamente una facoltà di scienze
Ma il vero fenomeno dell'informazione è un è un fenomeno di diciamo così di macroeconomia non dei mitra economia se ci sono le possibilità economiche quando si parlava di sviluppo dell'informazione regionale
Del fatto che tutti hanno diritto alla parola eccetera sono affermazioni tipiche da dibattito e da convegno che poi calate nella realtà non trova non nessun tipo di rispondenza pratica
La vendita dell'informazione è la produzione di una merce come qualunque altra non si fabbricano stesso io
Pechinese stuzzicadenti per le persone che non hanno i denti non si fabbrica informazione per le persone che non sono in grado di acquistarla o al minuto o all'ingrosso tutto resto è utopia soprattutto in un periodo come questo da questo poi nasce in di conseguenza
Il tipo di stortura di schieramento di di di amplificazione di distorsione che vediamo io noto con un certo dispiacere
Che uno dei temi fondamentali ma è sempre così quando si fanno i dibattiti sull'informazione si finisce fatalmente per parlare della RAI di Berlusconi e di altre cose del genere era formare informare o deformare io vi cito solo una cosa tra vedi le due
Due vicende di questi ultimissimi giorni
Avete presente quella storia in Umbria del del suocero
Arzillo otto che sarebbe fuggito con la giovane e bella mora non esisteva leggenda metropolitana tra le tante cose che affliggono la mia esistenza c'è anche quella di essere consigliere dell'ordine dei giornalisti e il lunedì sera non più tardi ucciso giorni fa abbiamo perché nostro dovere del nostro mestiere
Abbiamo passato ventuno provvedimenti disciplinari che non sono solo quelli della Cristina Parodi che fa Dash dentro il telegiornale eccetera atto fenomeno gravissimo che ha avuto già una sua sanzione cose bene un giornale di una grossa provincia siccome il provvedimento non è ancora noto non non posso fare nomi e cognomi perché sono tenuta riserva un giornale di una grossa provincia lombarda ha pubblicato in piena evidenza la storia
Assolutamente priva di ogni riscontro che un bambino di sei anni
Si faceva le per Rete di eroina in vena che queste era conosciuto saputo eccetera eccetera dato alcuna notizia naturalmente per quei fenomeni di amplificazione di interesse
La collega prima diceva dei finestre sui nazionali nazionali non c'è solo questa mentalità tutta RAI il nazionale si butta anche nella carta stampata voglio dire
Repubblica subito chiesto il pezzo al proprio inviate via avanti così abbiamo compiuto un'indagine presso tutte le autorità ufficiali dello Stato questa notizia di fatto non esistenza
Questo è deformare perché non c'è soltanto una deformazione come dire politica che già di per sé trasparente molte volte negli atteggiamenti me ne nel negli editoriali nelle vetture c'è purtroppo ormai è invalsa che per vendere questa famosa merce prodotto informazione
Che segue strettamente tutte le regole economiche ed altro cantano possiamo neanche invocare un'informazione di Stato perché l'abbiamo avuta certi anni proprio attraverso la RAI e sappiamo di di di che livello fosse
Come provvedere far crescere far crescere il senso critico far crescere la conoscenza di questi fenomeni mettere la gente in condizione veramente di scegliere e per quanto vi possa sembrare strano detto da un giornalista
Evitare se possibile la mediazione giornalistica ammesso che fosse possibile venire a conoscenza diretta dei fatti è utopia però è una santa utopia
Grazie ad uno
Erano il turno di Marcello Veneziani anche per te qualche provocazione messi cercherò di essere al massimo sintetico devo dire subito che mi rendo conto che ho avuto una buona dose di masochismo nel parlare male della par condicio
E i lo devo dire a ragion veduta perché vediamo come si è articolato il dibattito ma soprattutto consideriamo quella che è stata la storia del giornalismo negli ultimi anni
Io devo dire che ho avuto fame di par condicio per tanti anni perché io questa parità di condizione non l'ho mai vista in quell'Italia che nostalgicamente
è stata richiamata comunitaria più equilibrata più civile ai tempi in cui c'era quell'altra RAI ai tempi in cui c'era quell'altro equilibrio politico
Mi dispiace che manchi questo tavolo Giulietti il quale sicuramente avrebbe potuto raccontare molte storie istruttivo a proposito di promozioni in RAI e a proposito di quel pacchetto di promozioni che fu lasciato con un ordigno dalla RAI dei professori dopo aver concordato con Giulietti e con il soviet che Giulietti
Aveva esecutivo apparvero i soldi quello non so che io me lo ricordo sono stato immaginare i veneziani magari beh questo non ti fa onore dirlo no no no dico a metà non ecco che io non gli occhiali se scusa Venezia rientrare infatti personali no no no no io dalla RAI dei professori sono stato cacciato letteralmente cacciato
Senza la l'approvazione di nessun Giulietti sai assai bella sembrasse lei ma rimasti sono fanno dicono tutto da solo sai benissimo i pareri dei
Renato alla viene accostata molti comune di profilo ad arare i professori aspetto le elezioni del del novantaquattro per decidere terminate promozione
Giulietti non c'entro tubo no Giulietti andò a trattare perché rappresentava beh rappresentava una forte lotti
Che e era quella lobby che ha dominato nella RAI e qui entriamo in un'altra questione lasciato lì parla o a confine tra la RAI ci sia tra tutte le leggo per carità segreto c'ho atteso no
Ho atteso ho atteso con pazienza ho guardato anche diciamo lo specchio degli invitati mi sono accorto curiosamente che io masochista ho parlato male della par condicio
E cinque su sei dei relatori di questo incontro ivi compreso il moderatore con
Gli altri coerenza
Sono persone che comunque non voterebbero a nel centrodestra uno invece dovrebbe rappresentare l'altra opinione quindi mai come come me voglio dire non non posso che essere un un un tifoso dalla par condicio e legge con una buona dose di e di di di di masochismo ho accettato questa
Questo incontro no volevo per continuare sulla questione della RAI perché la questione della RAI e non riguarda soltanto la presidenza della Moratti che sicuramente rappresenta arrivare ragione
Ambrosi rappresenta sicuramente un tipo di interessi una una lobby di San Patrignano e così via
Però non dimentichiamo che la RAI fu fatta da forte sindacato
Da una forte presenza di capi redattori capi e quadri intermedi che sono nati all'epoca consociativa gli stessi direttori mediano molto spesso con questi gruppi diciamo che il che cosa è stata la RAI non idea iniziamo la RAI di Pedullà
La RAI di manca la RAI Diagne se si potrebbe andare ancora indietro
Non i di aizziamo questa RAI anche perché io in quarant'anni di RAI non ho mai visto Pisano distratto
Non ho mai visto un direttore di rete un programma televisivo che sia stato affidato a una persona che si definisse per avventura di destra cattolica liberale mi sia
Nazional non mi ha mai visto evidentemente o c'è un'inferiorità razziale dell'uomo di destra o evidentemente qualcosa non funziona nel meccanismo della RAI e non ha mai funzionato
Quindi sarei molto cauto nella vedere questa situazione della RAI precedente a quella
Attuale come una situazione migliore rispetto a quella attuale mi sembra che siamo più o meno nel nello stesso campo sono cambiati più o meno gli equilibri anche perché è intervenuto un fatto che non è secondario
Mezza Italia ha votato da un'altra parte e quindi si è dovuto prendere atto anche che il Paese reale stava cambiando ecco bisogna anche considerare questi dettagli che non sono pochi dettagli insignificanti
Ecco mi sembra giusto valutare queste cose così come mi sembra giusto valutare che più di mezza Italia dei referendum ha bocciato la proposta Juliette e le altre proposte che miravano in qualche modo a ritornare a situazioni precedenti e che in qualche modo rappresentavano nostalgicamente l'evocazione di quel sistema consociativo che aveva dominato nel servizio pubblico quindi credo che si debba ragionare anche con questa cognizione di causa
Perciò a me sembra assurdo oggi sentirmi
E attribuire responsabilità in termini di demagogia come ho sentito quando viceversa io sostengo che dobbiamo lasciare alla libera facoltà di ciascuno scegliere i programmi che crede
Perché se c'è un atto di volontà a comprare la Repubblica c'è anche un attimo di volontà io aggiungo di masochismo sintonizzarsi
A sentire fede quindi voglio dire è una scelta anche quella è una scelta anche quella
Io chiaramente non non non non sono tra quelli che seguono il per ragionare di fede insomma quello che mi preme dire e che in effetti nel nostro Paese abbiamo vissuto una situazione di squilibrio
Negli anni precedenti e non credo che attualmente abbiamo raggiunto una posizione di equilibrio
Io condivido le osservazioni critiche che sono state fatte qui a proposito della gestione diciamo del nuovo corso della RAI a proposito della posizione assunta dalle forze politiche di testa riguardo l'informazione ma quello che rimprovero a queste forze politiche e che hanno imitato voi
Cioè che sono venuti sulla vostra strada Ciardi miniere riferisco a voi nel senso di voi forze e politiche della sinistra cioè hanno seguito i vostri criteri hanno seguito il tentativo di una lottizzazione questa volta su base feudale
Che somigliava senza avere quei criteri più scientifici e più sofisticati che appartenevano alla vecchia era ma erano esattamente gli stessi
Nelle stesse finalità la stessa logica io rimprovero alla destra di essere stata come voi voi non potete sostenere dico voi ovviamente
Vita
A risponde personalmente non per quello che è stato il suo partito è una soltanto un'espressione per indicare un'area che ha avuto un ruolo importante nell'informazione non possiamo dimenticare che nell'informazione pubblica c'è stato un ruolo forte è un ruolo forte che si è visto in tante cose
Indenni gli esiti gli episodi tipo quello di Vigorelli che tu citati che sono sicuramente deplorevoli sono stati tanti anche in precedenza se ne potrebbero scrivere libri interi e se poi estendiamo il discorso anche l'informazione dei grandi giornali
Dove hanno altri soldi altri comitati di di redazione e altri gruppi di pressione hanno esercitato un ruolo un'influenza forte bene troveremo sicuramente un quadro molto più diverso rispetto a quello che si è cercato di dare in questa serata
Perciò mi sembra giusto
Da parte nostra e qui cerco di sposare in tutto e per tutto il mio ruolo di giornalista non allineato
Ecco mi sembra giusto assumere un atteggiamento critico ma un atteggiamento critico che non si fermi al ventisette marzo del novantaquattro ma che vada fino in fondo perché la storia
Della lottizzazione che la disinformazione non è nata il ventisette marzo e nata molto prima e i prodotti del ventisette marzo sono i frutti di quell'altra lottizzazione
E quando dico questo faccio anche riferimento alla deriva plebiscitaria cui faceva giustamente riferimento vita quando parlava del rischio plebiscitaria
Bene in televisione la deriva plebiscitaria ha un nome si chiama gentilissimo esigentissimo chi lo ha inventato in televisione che ha tentato di coinvolgere le folle e e di cercare attraverso una forma di democrazia diretta di coinvolgere l'opinione pubblica in una posizione politica lo ha fatto anche fonde con dignità professionale il serio sempre riconosciuto lo ha fatto Santoro lo ha fatto Curzi e e quando dico questo non lo dico in termini negativi
Dico che il centesimo è stato inventato in televisione la deriva
Plebiscito aria è stata inventata in televisione
Da dalla terza rete
Poi è stata applicata
Direi come cura omeopatica o come l'espediente demagogico scegliete voi ma stata applicata anche dalle forze dall'altro versante con i risultati che sappiamo quindi quando dobbiamo intentare un processo critico alla informazione italiana non partiamo per favore dal ventisette marzo partiamo da molto prima il ventisette marzo ha prodotto dei risultati
Che erano con geniali a quella Italia da cui uscivano e questa destra si è rivelata all'altezza cioè alla bassezza di quella Italia
Marcello Veneziani io ti chiedo scusa se ti ho fatto per ipotesi sentire
Minoranza qui dentro questo no perché poi la tua intelligenza certamente superiore a il confronto è stato vivacissima anche se non si è ancora concluso ma questo ce lo potevamo permettere pubblico persone come
Allora Vincenzo Vita mi pare che un po'di carne al fuoco è stato ammesso pure Marcello è stato pesante sia questi sia della parte speculare alla destra quindi no non non vi scandalizzate tanto questo anche se devo dire non vorrei esasperare la
La pazienza già notevole dei presenti quindi però salì sopra dico alcune cose in negativo non mi non non mi piace lo ha detto Bruno Ambrosi quel linguaggio perché usato veneziani Soviet Giulietti perché intanto
No contraddice anche un certo spirito che ha il tuo approccio intanto personalizzare criminalizzare
Le cose non valide Giulietti non è solo come del resto come tutti noi
Certamente Giulietti al sottoscritto visto che spesso facciamo anche assieme molte battaglie non siamo solo delle entità così individua lavoriamo anche per una causa io credo molto giusta
Non c'era quella lobby a cui poi ripieghi allora il c'è un sindacato e se il sindacato a qualche potere di interdizione su alcune porcherie e mi ha poco in verità non è una lobby è il sindacato
Se il sindacato si imbatte in un azienda contro il licenziamento di X lavoratori è una lobby no file sindacali sbagliasse non fa le doverose battaglie sindacali si è fatta molta letteratura
Sulla quella lobi favolosa la Rai rossa io ricordo questo slogan in campagna elettorale novantaquattro quando lo dico anche simpatico collega che è intervenuto
Traversa no ebbe o no è quello il punto perché quello che lei ha usato è uno slogan molto molto molto molto logoro che è stato ed è tuttora evoca
Per quella fase e siccome io sono molto attento
Quel le pubblicista credo che sia segni filosofia ha detto una cosa giusta sul linguaggio sul linguaggio attenzione perché
Il linguaggio sappiamo che i segni ci svela non molto più di un discorso formale
Allora quando si comincia a dire che e tutto rosso che tutto comunista eccetera eccetera il passo a una forma di chiamiamolo così lo so di offendere un po'questa fascismo culturalmente perché la RAI dei professori aveva il direttore del TG uno che come si chiamava
Direttore del TG uno come si chiamava all'epoca nessuno ricorda
No no Demetrio Volcic non credo comunista il il direttore della della TG due chi era il tempo dei professori b Garimberti non era comunista il TG tre il TG tre tanto evocato come
Ecco
Benissimo
Allora
Vorrei tanto che nel linguaggio lo dico questa volta
Lo dico questa volta senza esasperare la polemica vorrei che ci rispettassimo di più e con gli esimo anche le nostre posizioni davvero i limiti le difficoltà le contraddizioni le arretratezze ma non
Una cattiva
E bozzettistico come dire caricatura di quello che non si è tra l'altro nel novantatré Veneziani lo dico anche a lei
Molte di noi si batterono anche un po'controcorrente per quella legge che portò ai professori
Perché era un segno di rottura col passato poi tutto non è andato come doveva Ambrosi ce la ricorda pensate una figura come Bruno Ambrosi ecco a proposito di chi ha discriminato chi adesso perché qui facevo finta che lui non sia qui
Perché mi imbarazza un po'dirlo con lui presente ma Bruno Ambrosi certamente in una RAI normale
Tra virgolette normale sarebbe diventato direttore di qualche cosa o per lo meno caporedattore di Milano
Perlomeno Napoli o perlomeno lo dice una persona che stimo Ambrosi
Professionalmente più che politica venti in questo caso dove la politica qui c'entra poco prossime ore ma è diventato direttore alla RAI e anche come sappiamo a Milano non ha potuto fare il caporedattore compra il citare tanti altri casi
Professionisti democratici non solo è diaria di sinistra penso a tanti cattolici penso a tanti laici discriminati perché al Nord nel regime veneziani quella RAI che non l'abbiamo mai difesa
Quella RAI della DC del PSI quella RAI che anzi ha emarginato fortemente professionisti democratici e aggiungo e finisco su questo punto e finisco quasi questo mio intervento quella Rai assediato la RAI di oggi
Perché i tanti Piero Vigorelli di cui oggi la RAI e piena sono figli di quella stagione lì
Ma stiamo sono sotto altre spoglie quella stessa cosa come Forza Italia a chi in qualche modo integrato è superato la vecchia stagione di un certo PSI ecco come espulsi figure lo ricorda il caso giustamente evocato come sigla così come quella vecchia DC
Ritorna la polemica che tu hai fatto e che dal tuo punto di vista capisco eccome con la vecchia DC che è stata come Presa fotografata e interiorizzata da Alleanza nazionale no che un po'nostalgiche o può democristiana queste Alleanza nazionale
Se
Ecco questo per dire quindi che lo sforzo da fare è davvero serio e io lo dico qui senza mettermi su nessuna cattedra perché so quanto sia stato elevato il limite culturale con cui la sinistra ha toccato il tema dei media e non lo leggo io che pure me ne occupo da tempo e lo dico con gusto della schiettezza una sinistra politica e sindacale spero senza offesa che ha
Tolto il ritardo tanti nomi il la loro natura anche innovativa
E chi oggi deve fare molto per non perdere il treno della nuova rivoluzione tecnologica
Per non fare qui tra due o tre anni Pirro un convegno in cui riflettiamo su quello che non si è fatto per esempio rispetto la telematica o per esempio legge di profondità cosa significa il caso di permette quaranta milioni di navigatori in giro per il mondo che rompono un certo meccanismo gerarchico dell'informazione e come però a risposta
Di questo si stanno finito nel mondo concentrandoli nuovi poteri nell'informazione che hanno
Un rapporto con la RAI e con la Fininvest italiani il duopolio come ce lo può avere un gigante con un bambino no da da Bill Gates
Al famoso Mourdock per Turner le tre reti americane quello che sta accadendo negli Stati Uniti con la deregolamentazione nella sessione OPA quello che sta accadendo con in Germania in Francia
Però tutto ciò
Dopo essere lei ci ha lasciato ecco
Come una sorta di libro dei sogni da da spogliare ogni tanto va attualizzato nella politica e chiudo proprio con una cosa di politica politica
Voi discuterete apriva tutto assentarmi perché avevo un'urgenza con la direzione della mio partito de e mi dicevano i compagni
Che nel pomeriggio era questo lo dico sulla par condicio perché io lo volevo parlarne qui perché Federico Pirro che aveva detto attenzione sarà un pubblico di giovani che viene anche per discutere un po'più in generale lo volevo fare la solita parte che pure faccio quotidianamente ed opere pento affatto importi diciamo sentinella no battagliera delle però il troppo è troppo perché dice porti una valanga di telefonate di protesta perché stasera avete visto voi l'ultima settimana rapporti si tetri televisione qui sono tanti
Lisa sa che esiste oltre alla al testo diciamo c'è grande contesto comunicativo per come si è avviata come Scalfaro come dice la legge asce convocati i comizi elettorali
E la par condicio scattava da lì tra l'altro molti non lo sa
Anche di quelli che scrivono sull'argomento purtroppo non ne sono al corrente dicono gli ultimi tre al giorno era già iniziata e già siamo già in par condicio
Ma come di incanto io devo dire no in questa anche un'ammirazione per un Leo
Ecco suo pietismo di ritorno noi ormai siamo liberali noi di sinistra non ti preoccupare Venezia anche fin troppo anche un pochettino disaggregati l'invece c'è come un Politburo Bruno
Su un linguaggio antico insomma
Nell'arco di poche ore o Berlusconi tutte le sere tutte le reti e in modo scientifico stasera è stato da Funari dopo la sua lunga cosa da Funari sono arrivate telefonate di protesta perché il cittadino che non conosce parco dice Lupoi dice ma come tutte le sere
E ieri Costanza e l'Annunziata tutte le sere è questa che cos'è è una logica è un po'l'influsso
La cacca voi coltissima usano quello che guida si chiama la logica del flusso
E questo è alla par condicio non è solamente contare i minuti perché alla fine fatto lo so che D'Alema ne era lo stesso di Berlusconi perché serve un po'difficile eludere l'esistenza del centrosinistra e della sua espressione diciamo
In questo caso
Numericamente o Prodi certo avrà perlomeno
Quasi non avrà lo stesso spazio vedere operativa sulla scommessa di Berlusconi ma insomma Fini certamente avrà larghissimo spazio perché vedo che può evitare il figlio a me fa molto chic perché poi dico ho scritto molti che dicono così trasformismo accusavo vedere che segue vince la destra meglio detto ciò non è solo una questione di minuti ora questo il palinsesto
Perché l'intervista Prodi fatta non per riprendere un tema che giustamente per Ambrosi che insieme al giornalismo ma non solo per questo l'ha fatto credo ci ha ricordato all'inizio quando per l'altra sera irritando molti di voi
Prodi che è un civilissimo signore con una grande economia non è abituato all'epoca dei media cioè la stagione della per la corsa alla dichiarazione quando viene intervistato dal TG quattro e quello che lo intervista lo prende in giro quasi letteralmente Prodi che un signore che poteva dire a quello che l'ha intervistato senza credo proprio Lare
Niente perché in fondo poteva dire di con molta educazione la prego non l'ha fatto perché
Insegna sembra persona che ha fatto la mi piace stare con le persone
Quello e calcolatore la par condicio si può dire no era intervistato Prodi ma era sostanzialmente una presa in giro così come quanto D'Alema viene messo al TG uno di TG uno che pure si dice Rossella sarebbe il TG uno
Che fa prima tutto il siparietto Fini Berlusconi Casini Mastella poi stacca come dire finisce la serie A ma c'è un altro servizio fuori contesto in cui viene intervistato un D'Alema
Che non c'entra molto con il discorso ecco la logica narrativa diciamo precedente ed è l'altro
L'altro per il pubblico e l'altro il cattivo dunque quello che esce dal contesto europeo che rompe la filigrana diciamo
Questo lo voglio dire che sia tutto non si vince Bossi
Non si perde una lezione forse solo per questo anche se quella televisione Conte come abbiamo letto anche nei dati precedenti dalla scorsa campagna elettorale perché altre Regioni le poche difficoltà e di transizione di un Paese conta soprattutto per le aree certe vero magari abituati anche un consumo più colto ecco
Tutto questo ci deve richiamare un po'all'attualità stringe e vorrei proprio
Concluderei con una battuta guardate molta della
Credibilità futura dei mezzi di comunicazione si giocherà proprio in queste settimane
Penso proprio alla Rai ecco quanti alla Fininvest che comunque dovrà fare i conti primo poiché una legge antitrust
Mezzi di informazione spudoratamente spietatamente di parte
Per fare del bene farlo del Vara loro stessi
Così ogni sera dicitore e il rischio sarà che o per eccesso di zelo
Tra eccesso di conta anche questo no di su Walter che porta poi ad essere considerati meno di niente come no
Questi mezzi di informazione questo duopolio RAI Fininvest rischia di finire in una
Per accresce l'autore potere autonomo
Davvero va be'
E sentito molto questo ragione tra tanti professionisti a del pubblico e del privato riscoprire riscattarsi con un surplus di autonomia
Prova di autonomia ecco come diceva la cacca riscopre il gusto di una professione in cui si può anche non essere schiacci può si può c'è anche un contratto protegge tra l'altro bene o male si può no Federico Pirro diciamo sindacale con i suoi problemi c'è una difficoltà però si può si deve invitare tutti noi
Duro nel suo di una iniziativa
Che riguarda anche le forze politiche che devono essere tutrice diciamo dell'autonomia professionale e vorrei su questo spezzare
Una proprio come
Ed è non l'avrei dovuto fare perché Montrone se ne andrà
Ha tirato in causa poltrone una assenza del dibattito su cui
Pone però devo dire
Sull'emittenza locale
Problema serissimo
Poco o nulla si è fatto perché grazie devo dire anche un'iniziativa che ha preso il centrosinistra il governo nel decreto sulle pay tv inserito dei punti a favore dell'emittenza locale che
Qualche cosa sotto il Consiglio dei ministri di ieri sulle frequenze sugli accorpamenti ma ha ragione motore quando dice una stagione nuova serve un'attenzione diversa per l'emittenza locale
Però per farlo ci vuole davvero un'altra temperie politica perché quando le giornate se ne vanno ecco il punto
Replica ma non dico più solo per me ma tutti a replicare a difendersi a tutelare
Una sorta
Che non non si riesce a fermare no è evidente che qualsiasi capacità di Progetto qualsiasi possibilità e Fondo sulle tante contraddizioni viene vero dire come
Vendo primus diciamo nella propria iniziativa per fare questo serve una stagione di riforme vera
Che ci rifacciamo un po'anche sognare futuro diverso che ci riporti dello spirito
Non nel tempo non si può mai
Come fu
L'informazione una cultura di riforme fu investita la RAI fu investito il modulo i giornali importantissimo che non si vedeva e
I cinquanta
Ora che le professioni si parlò ti supera dentro il corporativismo insomma tutte cose che non devo dire io qui siamo ormai
Un po'tutti gli stand
Ma che volevo rievocare ecco piacere ad e da tutti noi
Di mesi questa stagione
Tagliate possiamo fare con un impegno di tutti come un Todi gentiluomini che su questo tema
Doversi impegnare civilmente io vi ringrazio
Da sostanze
Contribuito a questo dibattito nella fase fama concussione davvero spende
Tutte di Vincenzo vita siano la risposta migliore allo sforzo che abbiamo fatto tutti io poi ho chiesto a Marcello Veneziani risalire peccare no quindi tutto benissimo Bruno Ambrosi condivide nessuno chiede di intervenire siamo tutti d'accordo è viva