"Un governo per l'Europa: una sfida per lo sviluppo e per la pace" incontro promosso dal Movimento Federalista Europeo, tenutosi presso la sala del Consiglio Regionale della Lombardia

Possiamo
Questo Consiglio
Sì credo
Di quest'Aula consiliare che Parlamento dalla Lombardia Laura dove si formano le leggi che la Lombardia si dà attraverso i suoi consiglieri regionali
Ringraziarli per essere qui tra noi probabilmente per molti di loro per la prima volta in particolare sua Eminenza il cardinale arcivescovo di Milano Martini poi tutti gli altri che
Non voglio nominare perché sarebbe troppo lungo farlo e tra l'altro so che tra di voi avete anche il piacere di conoscerlo
Abbiamo il piacere di ospitare questa mattina questo dibattito queste relazioni così come sono state illustrate nell'infinito spero che poi vorrete rimanere in un piccolo buffet di lavoro tra la seduta mattutina quella pomeridiana per poi nel pomeriggio
Dare spazio a quella tavola rotonda che vedrà il confronto tra diverse personalità politiche del nostro Paese
Io devo come prima cosa leggervi una telegramma mandato uccida alla Presidente l'Oscar Luigi sfa Scalfaro
Il convegno al governo per l'Europa una svolta per la pace e lo sviluppo si pone come qualificato momento di dibattito sulle prospettive di una compiuta realizzazione di quell'ideale unitario
Che l'Italia contribuì rendere concreto e chiedete in questo semestre del nostro Paese impegnato nella presidenza di turno dell'Unione Europea
Al Movimento federalista europeo che ha promosso iniziative ai relatori e a tutti i partecipanti e vi è un fervido augurio di buon lavoro insieme ai miei più cordiali saluti
Devo scusare che questo momento
Su l'assenza
Dei signori Formigoni Tamberi a Formentini che come molti di voi sanno a sono stati colti all'improvviso da un impegno istituzionale dovuta alla presenza del Presidente della Repubblica appunto Scalfaro alle ricordo di don Gnocchi presso la Sala della Cariplo e che saranno poi tra noi appena finito quel momento istituzionale
Per quanto mi riguarda io non voglio assolutamente sottrarre dibattito alla
A quest'Aula e sottrarre tempo agli oratori ma vorrei solo dirgli che il Consiglio regionale proprio questa settimana a
Escusso
Ha dedicato una larga parte del proprio tempo
Al tema dell'Europa ed ha stilato una una mozione che ha visto praticamente la quasi totalità dei consiglieri d'accordo e che vi leggo perché è molto breve
Il Consiglio regionale Lombardia consapevole che è giunto il momento di fare delle scelte decisive per un'effettiva costruzione sia dove sia della Federazione europea la regia secco si era un po'
Assenza di voce
Che tale scelta comporta l'attuazione della monetica moneta unica europea e di un Comune indirizzo di politica estera
Che la realizzazione di un federalismo europeo non può prescindere dalla solidarietà reciproca dalla sussidiarietà ed alla realizzazione di una politica delle risorse umane e finalizzato allo sviluppo e l'occupazione
Che questa sesta e decisiva per la pace e il progresso del mondo perché solo un governo europeo forte ed autorevole potrà contribuire a ridurre il disordine internazionale da rendere più incisivo ruolo dell'ONU
Che nonostante l'esplicito l'esplicito riconoscimento della cittadinanza europea contenuto nel Trattato di Maastricht sussistono gravi disparità nell'esercizio dei diritti fra cittadini diverse nazioni
Ritiene fondamentale l'esistenza di un effettivo governo democratico dell'Unione Europea
Chiede perciò al governo italiano nel rispetto dei risultati del referendum del diciotto sei ottantanove
In cui ricordiamo che l'ottanta per l'ottantotto per cento degli italiani si è pronunciato a favore della Federazione europea
Che si intendi al governo che si impegni affinché la Conferenza intergovernativa
Stipole un trattato Costituzione che almeno limitatamente alle competenze già trasferite a livello europeo superi i limiti attualmente presenti nell'assetto istituzionale dell'Unione attribuendo al Parlamento europeo un potere legislativo e contenga come sua parte integrante una carta dei diritti dei cittadini europei
Assolto il Parlamento europeo unico legittimo
Rappresentare dei cittadini d'Europa alla redazione finale della Costituzione europea
Stabilisca che la Costituzione entri in vigore non appena essa sia stata ratificata dalla maggioranza dei paesi dell'Unione
Attribuisco al ruolo più incisivo il Comitato delle Regioni quale organo consultivo anche del Parlamento oltre che del consiglio della commissione per valorizzare anche l'idea di un'Europa delle Regioni infine Consiglio regionale Lombardia ritiene necessario promuovere ebbene questo discorso nostro interno in collaborazione con la Giunta regionale in concomitanza con il semestre di presidenza italiana un tavolo di confronto per un governo europeo aperto alla partecipazione degli eletti alle assemblee elettive con Minali e provinciali da Lombardia dalla quale emerga la presenza delle autonomie locali nel processo di unificazione europea
Per quanto mi riguarda io ringraziare anche dell'iniziativa il Movimento federalista europeo
Voglio solo ricordare a chi si occupa di federalismo in Europa
Un problema che oggi è fortemente in discussione da alcuni mesi ma direi da alcuni anni
Nel nostro Paese e che i presidenti dei consigli regionali delle regioni italiane stanno dibattendo fortemente tra di loro e col Governo centrale soprattutto con la Camera e Senato
Negli ultimi tempi e che è un problema che è importante certo il discorso del federalismo europeo ma noi riteniamo che questo non possa che sposarsi
Alla luce anche dei trattati e delle decisioni prese dall'Europa con un federalismo italiano
E per cui ricordando anche grande impegno Espresso la sua Eminenza il cardinale Martini al riguardo in un documento che noi crediamo di condividere
Completamente sul tipo di federalismo che bisogna dare all'Italia
Io credo che sia giusto da parte mia come rappresentante del consiglio regionale ma direi come rappresentante di tutti i consigli regionali italiani che sono uniti in una conferenza che tra l'altro ieri appena terminato dei suoi lavori a Napoli
Chiedere al proprio quest'impegno al dibattito che si svolge all'interno del movimento federalista europeo
Federalisti in Europa e per essere federalista in Europa dare autonomia anche in Italia alle regioni agli enti che di questa autonomia
Hanno bisogno per realizzare una società più vicina ai bisogni dei cittadini più controllabile dei cittadini più adatta a rispondere alle terribili sfide che la società moderna ci pone dinanzi io non voglio aggiungere altro e darei senz'altro la parola al segretario del Movimento federalista di Milano Paolo Lorenzetti prego
Grazie presidente Morandi Iron devo dire grandi cose in realtà io devo solo portare un saluto a nome soprattutto del Movimento federalista europeo di Milano e un ringraziamento perché poi invece il discorso politico diciamo che noi e noi facciamo che facciamo anche in questa occasione verrà svolto dal segretario nazionale Guido Montani
E perché riguarda assoluto quello che io ho da dire che semplicemente questo convegno è stato concepito
Prima che si sapesse ovviamente delle elezioni anticipate in Italia in qualche misura io credo ne ha risentito poi nella sua preparazione ne risentirà in ogni caso io credo che la sostanza di quello che noi andiamo a chiedere anche con questo convegno gli obiettivi che si pone questo incontro
Dei temi ovviamente non non cambi non cambierà per il fatto delle elezioni anticipate anzi semmai le nostre richieste saranno e sono ancora più pressanti di quanto non fossero un mese o due mesi fa
è sostanzialmente quello che noi chiediamo al di là di qualsiasi altro discorso che verrà fatto dei federalisti da Guido Montani in particolare in questa sede e comunque a maggior ragione adesso che c'è ancora meno tempo che la situazione potrebbe essere diventare ancora più difficile in Italia e non solo in Italia quello che noi chiediamo prioritariamente che comunque al più presto l'Italia facce risanamento si rende in qualche modo più stabile più credibile e questo per far sì che contribuisca in maniera fattiva in maniera forse anche decisiva alla realizzazione di quegli obiettivi ormai a brevissimo termine che ci sono davanti in primo luogo la moneta unica entro il novantanove e poi i risultati della Conferenza intergovernativa che si aprirà al ventinove marzo
A Torino sulla questione istituzionale
Questi sono obiettivi cruciali sono gli obiettivi che si si realizzeranno tranquilli a due tre anni al massimo ci consentiranno di fare finalmente dopo cinquant'anni il salto dalla divisione all'unità politica dell'Europa
E l'Italia ripeto non può mancare a questo appuntamento non solo per se stesse per i propri cittadini che è doveroso
Ma proprio per il ruolo che l'Italia stessa giocato da De Gasperi in poi e potrà ancora giocare può ancora giocare in questo contesto
E questo significa quindi richiamare per noi anche in questo convegno alle loro gravi responsabilità in primo luogo le forze politiche i partiti i leader dei partiti il Governo e ovviamente anche le forze sociali le forze della cultura dei rappresentanti della cultura
Detto questo io voglio conclude le semplicemente facendo alcuni doverosi ringraziamenti innanzitutto voglio ringraziare
A nome di tutti a nome delle messe della regione Lombardia e il sia la Giunta che il Consiglio regionale che ci ospita
Oggi i rispettivi presidenti Formigoni
E Morandi vorrei ringraziare il gli altri enti che hanno contribuito alla realizzazione
Di questo convegno di questo incontro il Comune di Milano e quindi sindaco Formentini e la Provincia di Milano e quindi Presidente Tamberi
E inoltre anche quelle associazioni che hanno in maniera concreta ha consentito la realizzazione di questo convegno e cioè l'ufficio di rappresentanza di Milano della Commissione europea l'Assolombarda e la Fondazione europea Luciano Bolis
Voglio infine ringraziare tutte le illustri personalità che sono intervenute interverranno oggi a questo nostro convegno che ancora una volta hanno risposto positivamente all'invito fatto dal Movimento federalista europeo a pronunciarsi in pubblico
Su questi temi in particolare in questo convegno che non è un incontro accademico ma non è altro che una tappa un momento della continua ormai più che cinquantennale battaglia politica dei federalisti volta convincere a persuadere le forze politiche responsabili in generale dei nostri paesi a realizzare ora che finalmente possibile un'autentica federazione
Europea naturalmente ringrazio tutti voi che siete intervenuti e che interverrete concludo qui un breve saluto
Bene per cui allora rispetto al programma saltiamo insoluti degli altri rappresentanti dell'amministrazione pubbliche sapete impegnati col Presidente la Repubblica o il hanno l'onore e il piacere di dare alla parola al cardinale arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini
Sono molto lieto di poter intervenire all'inizio di questo incontro voluto dal Movimento federalista europeo sul tema
Che mi è stato assegnato un governo per l'Europa una sfida per lo sviluppo e per la pace
Mi rivolgo innanzitutto un saluto cordialissimo a tutte le autorità presenti a tutti gli organizzatori ai relatori e ai partecipanti mi scuso ceri
Dovrò lasciarvi dopo queste mie parole di saluto di breve intervento perché ci sono altri impegni pastorali di questo fine settimana comunque auguro di cuore a questo convegno un successo mi ben meritato per una causa così importante
Lungi dal proporre indicazioni e soluzioni politiche che non sono di mia competenza e che potranno piuttosto emergere dai vostri lavori vorrei esprimere alcune considerazioni chi aiutino al paradosso fino alla riflessione di tutti
E in particolare intendo primo richiamare come il tema affidato mi fa parte della prospettiva con cui la Chiesa guarda all'unità dell'Europa
Secondo sottolineare l'urgenza e l'attualità del tema stesso
E terzo indicare in alcuni aspetti da tenere presenti perché l'Europa possa svolgere la sua missione a favore dell'unificazione e pacificazione del mondo intero
Faccio qualche accenno soltanto al primo tema un il tema dell'Europa tema caro alla Chiesa
Perché e noto che tutti i pontefici in particolare da io duo decimo fino ad oggi hanno insistito nel guardare alla costruzione dell'Europa a servizio del mondo intero
In una prospettiva di redenzione dell'intera umanità e contro ogni tentazione euro Centrica
I papi di questo secolo risentano una visione dell'Europa in chiave esplicitamente planetaria
Talché l'altro essi parlano dell'Unione Europea come tappa verso l'unificazione del mondo intero
Insistono sull'opera che il vecchio continente deve svolgere per l'edificazione della pace cooperando in modo sempre maggiore e sempre più solidaristico con i popoli in via di sviluppo
Cito
Tra gli ultimi documenti una parola di Giovanni Paolo secondo nella sua lettera
Del ventisette agosto mille novecentottantanove in occasione del cinquantesimo anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale
Il Papa ricorda che al continente europeo che nel passato ha esportato la guerra spetta oggi essere artefice di pace
E questo appello dei Papi ritorna ogni volta che si considera la triste esperienza della seconda guerra mondiale
E si è fatto urgente impegnativo specialmente durante gli anni segnati dai tristi orrori della guerra nella ex Jugoslavia
Oggi in un momento nel quale pur con tutte le difficoltà un clima di pace sembra ritornare in diverse parti del continente
L'appello diventa fare dell'Europa stessa un esempio concreto di convivenza pacifica fra le nazioni
A realizzare quel concetto di famiglia delle nazioni lanciato dal discorso tenuto da Giovanni Paolo secondo all'ONU nell'ottobre dello scorso anno
E il Papa sottolineava che questo concetto evoca immediatamente qualcosa che va al di là dei semplici rapporti funzionali o della sola convergenza di interessi
Che il Papa spesso in un ultimo suo intervento nell'incontro con il presidente della Repubblica francese del venti gennaio scorso sottolineava che la nozione di famiglia delle nazioni sia per il all'Europa di cui vanno riconosciuti i grandi passi che esso ha compiuto verso la pace superando le divisioni e conflitti che ha conosciuto
E gli sforzi attuati dagli attuali dirigenti per rafforzare la sua unione
Salvaguardando la specificità di ogni nazione e per rendere più efficace la sua azione in vista della risoluzione delle tensioni chi ancora recentemente Lando la cerata
Dunque l'impegno della Chiesa l'impegno dei papi fino a questi ultimissimi interventi e sempre molto linearmente e consequenzialmente per un'unità dell'Europa
L'urgenza del tema
Questa prospettiva che ho brevemente evocato alla luce degli interventi pontifici oggi particolarmente attuale
L'Europa infatti si trova a un bivio importante forse decisivo della sua storia
Da un lato le si apre la strada di una più stretta integrazione
E le linee per realizzarla sono molte in gran parte sono incluse nella storia della stessa unione europea e delle sue carte costituzionali
Dall'altro lato la strada che può aprirsi anche quella di un arresto del processo di unificazione
Arresto tutt'altro che impossibile
In questa fase di ripresa di spinte nazionalistiche e chi resistenze sempre più forti contro i trasferimenti di sovranità e contro gli stessi valori su cui deve fondarsi una vera unione
Tale arresto però potrebbe significare la fine dello stesso processo di unificazione
Perché riaprirebbe la strada alla politica delle egemonie e delle alleanze contrapposte
Ma diverrebbe i nazionalismi e svuoterebbe di significato le stesse istituzioni europee create lungo questi quarantacinque anni di integrazione la Scelta dunque sembra essere tra un'unità più stretta
Che trova il suo fondamento nella piena espressione della sovranità popolare
E una sua importanti applicazioni in forme economico istituzionali quali sono espresse dal federalismo e dalle capitali reticolari
E invece d'altra parte una battuta d'arresto che potrebbe portare alla disgregazione dell'edificio europeo
Egli aprire la porta alle più nefaste contrapposizioni che abbiamo già conosciuto nel passato
E come sottolinea il nostro recente documento della commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Milano che è già stato ricordato gentilmente dal precedente il documento dal titolo Autonomie regionali e federalismo solidale
Purtroppo sì manifestando ancora oggi sia scarsa conoscenza sulla natura sugli scopi e i ruoli dell'Europa unita
Ci sia incertezza di Parlamenti di governi di partiti di popoli sulla convenienza a procedere in questo cammino
E necessario ciò che tutto questo abbia uscire dagli ambiti ristretti degli Esperti degli addetti ai lavori e avvia ad attraversare interpellare il vari luoghi educativi
In questa linea
Va vista con simpatia e va appoggiata l'iniziativa del Movimento federalista europeo
Che vuole promuovere a Firenze per il prossimo giugno in occasione del vertice europeo che concluderà la presidenza italiana dell'Unione una grande manifestazione giovanile internazionale
Capace di dare una chiara risposta al pessimismo alla diffidenza allora il flusso nazionalista
E di esprimere la speranza delle nuove generazioni in Europa definitivamente pacificata politicamente unita in grado di assicurare sviluppo e occupazione per tutti al servizio del mondo intero
C'è l'idea europea è riuscita a superare molte fasi l'oscillatore figlie ormai note come uva entusiasmo europeisti Nismo euro all'infuori Iaia euro disfattismo
A noi chiesto di non associarci all'Euro disfattismo del topo anni Dio euro Foria sembra oggi convincere molti anche nel nostro Paese
Sappiamo quanto complesse siano gli attuali situazioni europee in cui tutto sembra cambiare come conseguenza della fine dell'impero sovietico e della riunificazione tedesca
Sappiamo che i problemi ci sono e sono gravi
Ma siamo anche convinti che l'euro disfattismo deve lasciare il posto alle loro responsabilità
Altrimenti i problemi non saranno risolti e i rischi di una involuzione economica e magari anche politica condurrà ingresso al periodo prebellico ci fanno ben più concreto
E terzo infine i compiti dell'Europa per una nuova era dell'umanità
In questa prospettiva dell'euro responsabilità a cui ho appena accennato e compito storico dell'Europa contemporanea a sperimentare nuove vie e dimensioni della politica e della società
Non solo per sé e per la sua sicurezza il suo benessere ma anche per offrire agli altri continenti al mondo intero come dire praticabili e utili ad una convivenza più umana e pacifica
E qui vorrei numerarle alcune rapidamente di queste vie
La prima via che accendo solo brevemente consiste nel superamento della sovranità assoluta degli Stati
Questa è la strada maestra per dare al mondo un ordine più giusto e una sicurezza stabile
Arrivando ad una forma democratica e partecipata di governo mondiale
Ossia quell'autorità pubblica universale
Dotata di efficace potere per garantire a tutti i popoli la sicurezza l'osservanza della giustizia il rispetto dei diritti così come si esprime il concilio Vaticano secondo
Si deve quindi pervenire ad una sempre più leale e corretta limitazione del principio di sovranità degli Stati
è il risvolto istituzionale dell'affermazione di un bene comune europeo e universale
Un secondo aspetto importante dell'esperienza europea ed aver dilatato l'ambito della democrazia dal livello locale e nazionale a quello internazionale
Il Parlamento europeo con la sua elezione popolare diretta e con i suoi poteri ancora molto limitati ma non insignificanti costituisce infatti il primo modello di questa realtà nuova e futura che è la democrazia internazionale
Anche questa è una strada maestra per la pacificazione e l'unificazione dei popoli un terzo aspetto strettamente connesso con quello precedente
E la nuova dimensione della cittadinanza che nell'Unione europea si configura non solo più come fatto nazionale in qualche modo escludente discriminante ma comune appartenenza internazionale
Ma perché tutto questo si realizzi necessario superare ogni forma di nazionalismo e aprirsi ad una convivenza più accogliente e solidale
Ancora qualche anno fa durante la guerra nell'ex Jugoslavia considerando la situazione in atto con i conflitti e le contrapposizioni che la caratterizzavano mi esprimevo con questo interrogativo
Saremo tutti capaci di rinunciare a vincere cercando una nuova integrazione
Che trasformi il conflitto ha presente in una gara di mutuo servizio e di accoglienza tra culture diverse in una sintesi a misura di uomo e di cittadini
In una grande federazione patria di tante piccole nazioni e culture
Questa era ed è la sfida che abbiamo davanti citata di distinguere adeguatamente tra nazionalismo e patriottismo discernere tra sentimenti nazionali positivi e negativi
Di riconoscere e difendere i diritti delle minoranze contro la tendenza all'uniformità
Di rispettare e promuovere il diritto di ogni nazione di preservare la propria sovranità nazionale
Di ricercare formule che superando l'immediata identificazione tra Stato in azione consentano a popoli diversi di vivere in un'unica entità statale
Vedendo ampiamente salvaguardati i propri diritti e la propria identità
E sempre in ordine ad una convivenza mondiale pacifica
L'Unione europea non potrà restare o affievolire il suo slancio di solidarietà verso i Paesi meno favoriti
Anzi è un'Europa più solidale contribuirà a sostenermi meglio e con maggiore vigore
E infine lasciandomi ispirare dal già citato documento della nostra Commissione giustizia e pace
Vorrei richiamare un'altra strada da percorrere per concorrere all'edificazione della pacificazione dell'Europa e dello sviluppo e della pace nel mondo
L'unità politica europea si realizzerà e Salas servizio dell'unificazione del mondo
Se l'Unione Europea saprà applicare i grandi principi della sussidiarietà dell'interdipendenza e della solidarietà
Ma questi riferimenti diceva il nostro documento devono riguardare anche i singoli stati della unione la dinamica dell'Unione non può essere disgiunta da quella dei singoli Stati
L'Unione si rafforzerà sia al suo interno i singoli Stati non punteranno sul loro rafforzamento centralistico in tal modo presentandosi come i singoli interlocutori dell'Unione
In questa linea si può e si deve guardare alla struttura federale come al passaggio necessario per la pacificazione europea
Si tratta quindi di pervenire a un patto irrevocabile di convivenza pacifica e solidale
I popoli che vi aderiscono sopprimono fra loro ogni barriera fisica e ideale stabiliscono una cittadinanza comune e si impegna a non più erigere con Fini che dice Parrino
Costruiscono una politica estera unitaria e un sistema comune di sicurezza
Tuttavia nel muoversi in questa direzione l'unione europea deve puntare a valorizzare una molteplicità di soggetti essa non vuole non può puntare a breve termine a una soluzione federalista che depotenzia gli stati ma si rende conto che loro OPA degli stati non solo non basta più ma anzi dal punto di vista economico e sociale è un ostacolo dunque molteplicità di attori e policentrismo
Ci sono gli Stati ma anche le regioni al loro interno
Ci sono le regioni interne europee c'è la capitale europea diffusa ci sono le aggregazioni di category gli aiutare europee gli accordi universitari intere uro pay i centri di ricerca comuni e via di seguito
Ho parlato fin qui nella prospettiva della pace ma vorrei ora in conclusione rileggere il tutto nella prospettiva del bene oggi più in pericolo in Europa cioè il lavoro
La motivazione più forte che ha animato i primi grandi fautori del Processo di un'età europeo al termine della seconda guerra mondiale
è stata quella di sforzarsi con ogni mezzo di abitare nel futuro ogni occasione di guerra interna al continente soprattutto tra quelle grandi potenze che nel passato erano stati all'origine di tutti i grandi conflitti
Questo traguardo che poi sia cresceva di altre grandi motivazioni ideali riguardanti l'unità spirituale dell'Europa
E di motivazioni pratiche riguardanti l'importanza di una molteplice collaborazioni a livello economico ha sorretto per qualche decennio l'entusiasmo e la dedizione dei grandi europeisti
Che si sentivano così anche sostenuti da un vasto consenso popolare
Molta gente sentiva che bisognava fare di tutto per evitare guerre future nel continente
Così anche i modesti risultati che via via si ottenevano nei vari trattati di collaborazione economica e produttiva erano sostenuti da questa grande motivazione di fondo
Mai più guerra tra le grandi nazioni europee e di conseguenza un futuro di pace per l'Europa intera
Oggi per diversi motivi queste motivazioni non vengono più recepite con la stessa forza da una parte l'Europa non è riuscita a scongiurare le grandi lacerazioni etniche né a scoraggiare il sorgere all'Est i nuovi nazionalismi nel contempo la forza deterrente costituita dal ricordo della seconda guerra mondiale sia come affievolita nelle nuove generazioni
Che si sono quindi ripiegate verso interessi localistici e sentono soprattutto i problemi personali legati alla mancanza di lavoro e alle grigie prospettiva del futuro
E come sia un velo di decadenza e di disinteresse coprisse l'Europa intera egli dirà gli ideali di unità sociale culturale e politica
Intanto il panorama mondiale si è profondamente modificato e viene sempre più dominato dal processo di globalizzazione dei mercati
La difesa della pace è sempre attuale
Ma mi sembra che oggi in Europa e Sandro assume il nome di difesa del lavoro e di salvaguardia di quella solidarietà incarnata dei nostri sistemi di sicurezza sociale
Che è al centro della nostra cultura europea e rivela anche il fondamento cristiano della nostra storia
Una globalizzazione dei mercati che tenda invece ad attuare Singh senso contrario
Fondandosi sul solo principio del mercato auto regolatore
E ponendo in competizione forze del tutto disparate mette in forse il futuro del lavoro dei giovani europei e costituisce una forza di resistenza a ogni principio di unificazione incerti più ampi
Se si potesse invece mostrare con programmi concreti che lo stare insieme in un certo modo aumenta le prospettive di lavoro per tutti
Si potrebbe recuperare quell'interesse popolare dell'unità europea che sia andato affievolendo
Come entrare nel processo di mondializzazione dell'economia di fatto inevitabile dove riducendo sia ripartire una ricchezza europea che di giorno in giorno si restringe
Ma mostrando con un progetto ampio che le forze politiche culturali e scientifiche dell'Europa
Possono difendere il lavoro degli europei rispettando insieme le altre potenzialità di altri continenti aree economiche ecco la domanda cruciale
A cui mi pare sia legato a oggi il futuro di un consenso popolare per un'impresa che rimane ancora oggi necessaria per la pace dei popoli mi sono permesso di offrire questi spunti di riflessione
Su tutto però si staglia imperiosa un'esigenza quella di non smarrire lo spirito con cui i padri fondatori hanno pensato all'Europa e hanno agito per la sua unità
Non è lecito quindi ridurre il senso dell'Europa della sua esistenza e della sua azione ha una dimensione puramente economica i secolari spicca
è necessario operare per l'edificazione di un'Europa che non sia neutrale sul piano dei valori che sappia rispettare la verità sul Duomo e tener conto della dimensione morale dello sviluppo
L'augurio è che oggi come ieri non manchino uomini e donne giovani adulti
Che animati da ideali e insieme da realismo
Siano disposti ad impegnarsi per l'Europa unita caratterizzata da solidarietà interna ed universale che sia un modello il profezia per un mondo unito e pacificato grazie della vostra
Viene dopo
L'intervento del nostro cardinale mi tocca dare la parola Anna segretario nazionale del Movimento federalista europeo che sostituisce Sante Granelli impossibilitato essere qui con voi a Guido montani prego
No
Sì vorrei anch'io a mia volta ringraziare il presidente Morandi per averci ospitato e vorrei anche
Dirle che il Movimento federalista europeo e impegnati in queste battaglie non solo per il federalismo a livello europeo ma anche per la trasformazione dell'Italia in uno Stato federale
E sotto questo aspetto le nostre proposte sono sono antiche Abbado anche proposte istituzionali molto precise
Però la nostra linea di fondo è questa fa parte della nostra storia dalla nostra cultura del nostro impegno è che la priorità e la federazione europea se l'Europa non si fa sì all'Europa come ha detto molto bene il cardinale Martini dovesse andare verso una fase in cui invece di avanzare verso l'integrazione
Dovessero
Manifestarsi segni di disgregazione segni che sono già sul terreno perché il nazionalismo in Europa non è vinto il nazionalismo in Europa può ancora rappresenta ancora un pericolo beh in questo caso le riforme italiane
Non salverebbero la democrazia in Italia perché in un'Europa divisa in un'Europa in cui torna nazionalismo la democrazia in Italia in pericolo e questo è il punto che io vorrei toccare cioè la conferenza intergovernativa ormai alle porte il ventinove marzo e vicino fra l'altro vorrei a appunto dire che oltre alla manifestazione di Firenze di cui ha parlato il cardinale Martinez che noi vorremmo fare in grande stile un po'ripetendo
La manifestazione di Milano dell'ottantacinque in cui abbiamo radunato in piazza del Duomo circa cento mila persone e la manifestazione di Firenze ne vorremmo dare una dimensione altrettanto importante l'abbia fatto appello
A tutti comune agli enti locali già Life l'associazione dei Comuni italiani si è schierata per portare i gonfaloni dei comuni piazza questo non grande fatto simbolico noi sappiamo che Firenze sarà in discussione il problema del lavoro dell'occupazione abbia fatto un appello ai sindacati perché a manifestino a favore dell'Europa ma soprattutto ne vorremmo portare i giovani in piazza vorremmo portare i giovani da tutta Europa
Perché ci sembra che l'euroscetticismo vada sconfitto anche con la presenza dei giovani e con la dimostrazione che i giovani hanno un futuro tra i giovani pensano al loro futuro e pensano all'Europa come al loro futuro quindi il fatto la presenza giovanile a nostro avviso sarà molto importante e significativa e questo sarà uno dei punti su cui ci impegneremo
E faremo anche naturalmente una manifestazione a Torino in occasione della dell'inizio della Conferenza intergovernativa
Ma adesso io vorrei toccare il punto cruciale il punto politico cioè la conferenza che cosa ci possiamo aspettare per la conferenza che cosa in gioco che cosa i cittadini europei si è spento
Ecco e c'è un punto di vista diplomatico diciamo così delle cancellerie dei ministeri degli Esteri secondo il quale la Conferenza intergovernativa non farà grandi passi in avanti che ci sono ancora molte difficoltà da superare che soprattutto le posizione in la faccia la posizione inglese che di preclusione perso l'avanzamento di un'Europa federale
C'è la posizione francese ancora molto reticente a fare passi in avanti e quindi la mediazione come al solito negli ambienti diplomatici si fa una un po'una mediazione una uno un una
Mussini sì sì sì lì si tracci una linea di mezzo ci dice ma si farà qualche passettino in avanti ora la la questione non può essere posta in questo modo a mio avviso non può essere apposto in questo modo proprio perché l'Europa è arrivata in una fase cruciale
E giustamente il cardinale Martini parlava di un bivio lo ci siamo di fronte ad un bit in Europa non si può più andrà a fare l'Europa a piccoli passi il problema nono posto con molta chiarezza i nostri amici
Tedeschi l'hanno posto alla posto il governo tedesco lo pone la Germania la Germania unificata
La Germania non può la Germania l'Europa deve trovare una soluzione
Alle due grandi questioni su cui è stato possibile procedere in questo nel dopoguerra
è stato possibile costruire Lou l'integrazione europea ci sono stati due grandi pilastri che hanno mantenuto hanno consentito ai Paesi europei di avanzare a piccoli passi accanto a piccoli passi sono stati la moneta americana il dollaro che è stato utilizzato come moneta europea negli anni Cinquanta e Sessanta non ci sarebbe stato un mercato comune senza il dollaro come moneta europea
E questo questa moneta europea è finita
Io appunto il dollaro come moneta europea è finito non funziona più o gli europei si danno una moneta per il loro mercato oppure il mercato prima o poi non il mercato interno non può essere mantenuto senza una moneta unica
L'altro punto è la sicurezza dell'Europa gli americani hanno garantito per molti anni appunto la sicurezza euro hanno garantito la sicurezza agli europei dopo la fine della guerra fredda questo processo non può più essere mantenuto c'è un della terra Gioni storie che per ragioni che che che hanno visto il ridimensionamento degli impegni americane nel mondo gli europei devono procedere verso una propria e darsi un fa più Papi strumenti di sicurezza queste due questioni mettono in discussione la sovranità degli Stati
E quindi sono due questioni in cui se gli europei non trovano la via dalla Federazione europea non trovano l'addio dell'unità
Cioè di gestire in comune queste le di questi aspetti essenziale della vita politica la sovranità la sovranità in materia monetaria la sovranità in materia di politica estera della sicurezza
Se io votai non trovo nulla di e dell'Unità disse ma inevitabilmente la divisione dell'Europa ma voi pensate appunto come il processo di allargamento è inevitabile
E dei processi hanno dall'andamento dell'Europa a da da quindici a venti e venticinque a trenta membri provoca inevitabilmente la disgregazione
Del del dell'Europa come entità politica ciò lavorato come grande mercato non semplicemente non si mantiene perché non riusciremo a risolvere comunque il problema della il problema tedesco in Europa il problema di una di una grande potenza la Germania è una grande potenza
E questa grande potenza deve regolare i propri rapporti con gli altri Stati o attraverso la via federale che la vide l'uguaglianza fra gli stati oppure attraverso la di egemonica attraverso non ci sono vie di mezzo voi pensate ai Paesi dell'Est europeo
I Paesi dell'Est europeo non hanno un destino al di là di essere dei satelliti o dei satelliti della Russia o dei satelliti dello delle Germania
Non ci sono dei diverso ma se si comincia a manifestare una politica egemoniche in Europa
Questo è l'inizio appunto di un processo di disgregazione dell'Europa quindi la Conferenza intergovernativa deve porsi un compito ecco allora deve porsi un compito
Il problema è i problemi sul tappeto sono due problemi essenziali come ho detto sono due uno e la politica è stata la sicurezza e l'altro è l'unione monetaria e lungo il Governo e politico dell'Unione monetaria diciamo così il governo politico dell'unione monetaria
Sul primo punto ecco io credo che dobbiamo prendere atto che i tempi non sono maturi per una soluzione federale noi federalisti riconosciamo questo fatto non non si tratta di essere realisti
Le Monde pubblicato mi sembra ieri queste notizie di un accordo franco tedesco per quanto riguarda la soluzione un accordo sui problemi di politica estera della sicurezza
Questo va bene perché appunto come sottolinea le Monde mostra che comunque questo asse franco tedesco marce c'è dialogo si pensava che il dialogo
Fosse interrotto invece no sta le cose vanno avanti
Ma l'accordo che è stato raggiunto in sostanza è uno un accordo sulle procedure di votazione c'è questo accordo sull'astensione astensione costruttiva cioè si rende più facile si rende più facile per i Paesi per per i quindici Paesi per quelli che saranno trovare un accordo sulla politica estera e la sicurezza
Ma questo non muta la sostanza del problema cioè il problema è i cittadini europei si aspettano dalla Conferenza intergovernativa e si faccia un passo sostanziale in avanti verso l'unità
Un accordo sulle procedure di votazione non cambia la sostanza del problema non cambia la sostanza del problema la politica estera sarà ancora fatta soprattutto attraverso le politiche estere nazionali
La politica europea sarà ancora una somma di politiche estere nazionali su questo punto non siamo ancora arrivati sul terreno federale
Il problema è diverso per quanto riguarda l'unione economica e monetaria
Il problema è diverso per quanto riguarda unione economica e monetaria perché qui c'è un calendario preciso perché fare la moneta europea vuol dire trasferire potere sovrani dagli stati nazionali all'Europa e vuol dire che l'Europa
L'Europa
I mezzi i mezzi per fare un'efficace politica economica una efficace la moneta in sostanza il fondamento di tutta la politica economica e il fondamento di tutta la politica non quindi su questo punto su questo punto noi ci aspettiamo che la Conferenza intergovernativa dia una risposta positiva e la risposta positiva deve essere un passo in avanti cioè si deve aspettare che la Conferenza intergovernativa consenta ai cittadini europei di percepire che si è fatto un passo in avanti sostanziale verso l'unità politica ciò che il progetto monetario per usare l'espressione di colti mi sembra molto efficace espressione di Colere
Dare un tetto politico all'unione monetaria ecco questo è quello che si aspettano i cittadini europei un tetto politico all'Unione economica monetaria
E su questo fronte però siamo ancora lontani siamo ancora lontani purtroppo da avere una soluzione soddisfacente io vorrei qui citare le proposte del cosiddetto piano Juppé che è stato pubblicato da le Figaro qualche settimana fa in cui esistono delle proposte precise della Francia per quanto riguarda le riforme istituzionali da fare
In proposito
E su questo punto io cito soltanto due questioni che noi federalisti sembrano rilevanti ma che mostrano quanto siamo ancora lontani dalla soluzione il primo punto è il voto a maggioranza nel Consiglio
In questo nel piano Juppé si fa una netta distinzione tra il primo pilastro il secondo il terzo pilastro il primo pilastro per l'Unione economica monetaria sul primo pilastro
Quindi sulla politica estera e la sicurezza la Francia dice si resta nel campo intergovernativo su questo abbiamo visto che questa è la posizione l'accettiamo con realismo ma sul primo pilastro la Francia in c'è una piccola apertura
C'è gli all'accettazione del voto a maggioranza nel Consiglio ma pacifici subito dopo
Intanto c'è il il il compromesso di Lussemburgo in cui su questioni rilevanti comunque la il governo in atti
Danza ma poi si aggiunge anche un'idea veramente stravagante in questo modo voto maggioranza dovreste dovrebbe esprimersi attraverso una ponderazione non solo del Po delle popolazioni degli Stati ma anche del dalla
Del prodotto interno lordo se dalla ricchezza dei termini del dei singoli Paesi e queste effettivamente è una contraddizione assoluta con la democrazia insomma
è come se in Europa contassero di più i Paesi più ricchi e meno i Paesi più poveri o questo non questo veramente non non non si capisce insomma come come il in un progetto
In cui lo scopo primario debba essere quello di superare il deficit democratico dell'Unione si possa mantenere appunto quest'idea bizzarra è antidemocratica sostanzialmente di ponderare il voto secondo il il la la la la ricchezza di ciascun paese
E un altro punto che hanno i federalisti sta a cuore ma che in questo documento non viene riconosciuto è il fatto che si dice che il Parlamento europeo non deve avere più poteri questo punto è assurdo perché se il Consiglio accetta di votare a maggioranza dice si deve riconoscere la codecisione del Parlamento europeo su tutte le questioni in cui il Consiglio vota a maggioranza altrimenti
Sì arriva ad una situazione paradossale in cui il Parlamento europeo eletto a suffragio universale che sempre dovrebbe esprimere la volontà dei cittadini europei dovrebbe rappresentare i cittadini europei escluso o è emerso in una situazione minoritaria nel processo legislativo europeo questo punto non va nel senso di una maggiore democrazia europea
Ma l'ultima considerazione che vorrei fare
E che queste riforme non sono formale sono delle riforme sostanziali permettere all'Europa in condizione di affrontare le sfide dell'avvenire in particolare la sfida che l'Europa ci deve affrontare il problema maggiore che che ecco impegno che comunque ormai connesso con l'unione economica e monetaria è il problema della disoccupazione il problema dello sviluppo il problema
Di di dare appunto una una speranza ai giovani di un posto di lavoro che era il posto di lavoro significa comunque futuro benevolo questo problema ormai è collegato con il problema europeo con il problema della moneta europea
Lo si è collegato ma male alcuni hanno detto che la responsabilità della disoccupazione è il Trattato di Maastricht nel processo di convergenza che obbliga i Paesi a fare poi delle politiche detrazioni mistiche io credo che questo il non sia vero però di fatto questo commento è utilizzato
Credo che sia una responsabilità dei governi una responsabilità dell'Europa di dare una risposta in termini positivi l'Europa può associare il progetto dell'unione monetaria giustamente poi non è soltanto l'unione monetaria e l'unione economica e monetaria
Ha detto più forte anche il commissario Monti si tratta ormai di dare una dimensione più ampia al Progetto diversi non è soltanto la moneta europea che in gioco è la linea è la dimensione tutta la politica economica che in gioco e l'occupazione è un aspetto importantissimo
Esiste d'altro lato un progetto preciso il piano dell'OLAF si può discutere sei il piano dell'OLAF
Debba essere migliorato se il piano dell'opera possa essere modificato in qualche sua parte ma il piano della prevede delle misure importanti a livello europeo per far fronte alla sfida dalla disoccupazione
Non si tratta soltanto di fare degli accordi a livello nazionale di modificare il di mercato lavoro tutto questo va fatto
Ma l'Europa è di fronte a delle sfide gigantesche i Paesi asiatici li li paese tecnologia avanzata di Stati Uniti Giappone l'Europa deve rispondere alla sfida della produttività quindi il contenuti progetti di investimenti del piano da loro le grandi reti informatiche le grandi auto e delle autostrade il TGV eccetera questi sono progetti che vanno
Fatti e di e e parlo soprattutto fatti
All'unico livello a cui ormai si può fare una politica espansiva i governi nazionali sono impegnati perché in in passato ma utilizzato male la loro politica di spesa pubblica in una in in politiche di contenimento del bilancio
L'unico centro effettivo di governo che può fare una politica espansiva ormai è il centro europeo è il il governo europeo cioè la commissione deve proporsi come governo europeo
E e quindi bisogna dare anche la commissione tutti quei poteri per realizzare il piano dell'OLAF
è necessario fare una una e-mail nel piano della si prevede che si post la commissione faccia un grande presto europeo per finanziare gli investimenti pubblici bene diceva che la commissione abbia questi poteri di fare questo grande investimento pubblico cioè che visivamente i cittadini europei capiscono che vi sono politiche attive che vi sono che c'è qualcuno che sta lavorando a livello europeo per dare una risposta alle loro ansie le loro preoccupazioni ecco io credo che questo sia un punto decisivo dalla Conferenza intergovernativa dovrebbe uscire anche cultura vestirà anche un progetto che leghi molto strettamente che faccia capire ai cittadini europei
Che moneta istituzioni occupazioni crea che la cittadinanza europea
Non non è soltanto qualche cosa ha scritto sul Trattato di Maastricht non è soltanto una promessa è ha dei contenuti effettivi è un mutamento effettivo del loro delle loro speranze di vita ecco io credo che la Conferenza intergovernativa abbia di fronte a questa sfida
E la Conferenza intergovernativa non può fallire la Conferenza intergovernativa non può fallire se la Conferenza intergovernativa fosse un fallimento questo e viene percepito come un fallimento questo dalle popolazioni europee viene percepito come un segnale negativo anche dalla volontà dei governi di andare avanti verso l'Unione economica e monetaria quindi la Conferenza intergovernativa è destinata a riuscire e destinate ad uscire ma io credo che si debba fare qualche passo in avanti ancora soprattutto da parte francese ecco ma poi sappiamo che esiste una esistono difficoltà con la Gran Bretagna ma io credo che il punto sostanziale sia far fare dei passi avanti alla Francia e sotto questo aspetto c'è una responsabilità del governo italiano
Il governo italiano se si schierasse apertamente sul fronte federalista se il governo italiano prendesse apertamente posizione a favore a favore poiché le proposte tedesche di rafforzare i poteri del Parlamento europeo e di chiedere il voto a maggioranza nel consiglio perché poi questi sono i punti cruciali nodi istituzionali cruciali ecco io credo che il governo italiano potrebbe fare potrebbe avere un ruolo essenziale ma la politica italiana
E al livello che voi tutti conoscete ma i federalisti decimo MIP federalisti siamo come credo come tutti ma in particolare non sono molto preoccupati del fatto che ormai l'Europa più che altro strumentalizzata Libano dalla politica interna e non diventa un impegno effettivo dei partiti dell'iter tripartito
E che l'Italia sta perdendo sta perdendo un grande capitale il grande capitale di europeismo che aveva accumulato nella sua storia appunto dei tempi dei gastrico Spinelli Falcone in Audi tutto questo capitale rischia di essere sperperate un capitale morale enorme e noi federalisti vediamo che viene dimenticato
La classe politica discute di altro appunto l'Europa è un'occasione per per conquistare qualche voto in più a destra o sinistra ma non viene presentata come una prospettiva per il futuro dell'italiana ed europea
Beh speriamo che il pessimismo del nostro montane
Non si trasformi in realtà durature nel nostro Paese
Quello al piacere devo dire anche l'onore di dare la parola al professor Mario Monti Commissario dell'unione europea
Che ha un pregio molto particolare quando è iniziata questa legislatura il qui in questo Consiglio regionale nel anni io disco sino di insediamento
Io richiamai tutti noi cioè tutti coloro che si occupano di politica e il consigliere regionale in quel caso il parlamentare della Lombardia
Alla necessità di riformare le nostre azioni a sapere al conoscere il famoso conoscere
Per deliberare di Einaudi alla memoria
Il professor Monti è un condensato di codesto nel senso che si assicura una conoscenza scientifica culturale che si fa consegnare tranquillamente la nostra rappresentanza Luís nei confronti dall'Europa prego professore
Grazie presidente ringrazio il Movimento federalista europeo per avermi invitato e soprattutto per avere promosso questa iniziativa
Farò qualche considerazione soprattutto sugli aspetti
Istituzionali e di vicinanza o lontananza rispetto ai cittadini
Che mi sembrano irrilevanti in vista della conferenza intergovernativa e lo farò
Prendendo come traccia del ragionamento
La il documento che mercoledì la Commissione europea ha adottato commi proprio parere in vista della conferenza intergovernativa
Una prima riflessione che faccio su il parere adottato dalla Commissione europea e l'Italia poi andrò un po'più nel merito sul potere
La lettura dei giornali di dell'altro ieri
Mia indotto a fare due considerazioni la prima vedendo un articolo del Wall Street Journal tra l'altro ieri
Vedo il titolo cinque Stati membri dell'Unione europea e la Commissione mettono l'integrazione su una pista veloce
Leggo e ci spiega che Francia Germania e i tre Paesi del Benelux insieme con l'esecutivo europeo sembrano essere sostanzialmente d'accordo su una struttura che spingerebbe l'Unione europea nella la strada dell'integrazione diciamo un pochino verso il federalismo e si ricorda che i cinque Stati in questione sono tutti Stati fondatori dell'Unione Europea
Noi però ricordiamo che erano sei gli Stati fondatori dell'Unione Europea
La seconda considerazione e che la rassegna stampa che nelle prime ore del mattino
Ci viene distribuita a Brussel e che riporta un condensato
Di ciò che quella mattina i giornali in tutti gli stati membri hanno scritto su tutti stati membri più per la verità Stati Uniti e Giappone
è dominata quel giorno cioè giovedì mattina dai commenti dalle discussioni nei diversi Stati sul documento adottato dalla Commissione per la Conferenza intergovernativa con prese di posizione
Più favorevoli in alcuni Paesi più critiche in alto
C'è un un paese per il quale nella rassegna della stampa dominano altri argomenti di carattere interno
Per un Paese l'Italia e quel paese è quel Paese che ha la responsabilità della presidenza nella fase di avvio della conferenza intergovernativa ed è quel Paese che
Nelle ultime settimane è stato genuinamente impegnato in una rincorsa verso proprie riforme istituzionali e costituzionali peraltro perseguite da decenni e sembra per ora non conseguite
Senza dedicare attenzione al fatto che è nella pipeline una riforma costituzionale per l'intera Europa
Che finirà per riguardare moltissimo anche e soprattutto l'Italia paese che nella propria evoluzione ordinamentale Anton risente di ciò che avviene sul piano europeo
Elaborazione di riforma costituzionale che in questo momento è nelle mani italiano
Scusate questa riflessione che cosa dice nel contenuto il parere della Commissione europea per la Conferenza intergovernativa non lo percorro certo tutto
Voglio mettere in luce come
Non si usi credo mai non abbiamo mai usato credo la parola federalismo
Ma ci sono molte cose che vanno in quella direzione
E ci sono in un documento di una istituzione che soprattutto per orientamento del proprio presidente Sante ha deciso in questa fase di temere un profilo cauto e basso
In vista della Conferenza intergovernativa malgrado la cautela del profilo ci sono elementi che vanno nella direzione del federalismo e che come ci dice wall street journal non sono tanto lontani da quelli in un modo o nell'altro presenti nella visione di cinque Stati membri dell'Unione europea
Ma quali sono gli elementi
Che
Con cautela spingono in questa posizione della commissione uno è quello della cittadinanza
In modi per individuare uno specifico valore aggiunto connesso con la cittadinanza dell'Unione Europea
Un altro li cito in modo non sistematico
Il trasferimento quasi completo che si propone nel documento della Commissione di materie dal cosiddetto terzo al cosiddetto primo pilastro
E in effetti di tutte le materie del terzo pilastro quelle relative alla
E agli affari interni alla sicurezza e a fare i temi della giustizia e della sicurezza
Nella proposta della commissione tutti tranne due verrebbero comunità Rizzati trasferiti nel primo pilastro
I due sono quello i due
Sui quali non osiamo proporre trasferimenti sono quello della cooperazione giudiziaria però attenzione limitatamente alla cooperazione giudiziaria penale perché per quella civile proponiamo il trasferimento e la cooperazione di polizia
A tutto il resto e in particolare quelle materie che sono cruciali
Per consentire all'Unione Europea di fare cadere i famosi controlli alle frontiere interne quindi deve realizzare la libertà di movimento in condizioni di sicurezza tutte di tutte queste materie si propone il trasferimento nel primo pilastro
Non mi soffermo molto sulle questioni della politica estera della sicurezza comune su cui già è stato detto e che sicuramente costituiranno un problema ma anche su quelle
Sì presenta nel documento dalla commissione una prospettiva
Parecchio evolutiva
E poi ci si sofferma molto su come gestire il primo pilastro quello quello comunitario
Ecco
La commissione
è stata credo cauta nel senso che non ha chiesto per sé maggiori poteri con una eccezione di cui dirò fra un attimo
Però si è permessa di guardare molto in casa d'altri
E in particolare oltre ad avere un atteggiamento di fondamentale
Simpatia per non dire di complicità con il Parlamento europeo
Guardato necessariamente in casa del consiglio
E lì si è espressa a favore del sostanziale superamento della regola dell'unanimità
Voglio osservare che
Chiedo scusa lo strumento è breve ma ciononostante non trovo il conto
Ecco per quanto riguarda l'arte
Il superamento della regola dell'unanimità
La commissione ritiene che tanto più in un'unione allargata il mantenimento dell'unanimità porterebbe normalmente alla paralisi
Che propone che lì il voto a maggioranza diventa diventi la regola generale
Diventi la regola generale osserva anche nello spirito di cautela che non è detto che il superamento dell'unanimità significhi necessariamente che l'unanimità venga rimpiazzata dalle maggioranze qualificate alla maggioranza qualificata così come definita oggi in alcuni punti materie particolarmente sensibili la decisione potrebbe per esempio essere preso da con una maggioranza super qualificata
Schio dando però il sistema della unanimità e osserva la Commissione qui forse
Anche senza tanta cautela
Che persino
La disciplina di future modifiche dei trattati dovrebbe abbandonare la regola dell'unanimità perché in una comunità sempre più numerosa questo sarebbe paralizzante e si osserva
Con
Spero pragmatismo ambizioso che
E nei trattati ci sono disposizioni di carattere diverso di cui solo alcune sono di natura veramente fondamentale i preamboli principi fondamentali gli obiettivi dell'Unione il funzionamento delle istituzioni
Altri punti dei trattati più sulle politiche dell'Unione
Hanno carattere sempre di lungo periodo ma più contingente
E allora per questi punti che sono meno di natura costituzionale perché non pensare alla possibilità di modifica dei trattati con maggioranze super qualificate ma senza necessariamente l'unanimità
Dicevo che c'è un'eccezione alla self restraint che la commissione ha seguito e che l'ha indotta a non prospettare perse maggiori fossile l'eccezione
Riguarda il campo di cui
Mi occupo io
Che cioè la commissione considera che i propri Monti di assicurare l'applicazione del diritto comunitario dovrebbero essere resi più efficaci particolarmente per quello che riguarda il mercato unico al mercato interno
Questo
Nasce dalla considerazione che
Nel
Campo della vigilanza sul mercato interno cioè sull'osservanza delle quattro grandi libertà di movimento per persone merci servizi capitali la commissione non ha quei poteri che viceversa nel campo della concorrenza degli aiuti di Stato che le comportano una possibilità di retta d'intervento
Se uno stato membro alza una barriera esplicita o non esplicita al libero movimento delle merci
Quello che la Commissione può fare
E di
Cercare di dissuaderlo se non ci riesce a tre stanti di una procedura di infrazione la messa in mora il parere motivato l'invio alla Corte di giustizia ma non ha poteri neanche temporanei di interdizione dei poteri che abbiamo che in ultima analisi consistono nel rinvio alla corte di giustizia ci avvaliamo e devo dire
A me pare che dobbiamo avvalercene sempre di più e questo è l'indirizzo che ho dato fin dall'inizio nel mille novecentonovantacinque primo anno della Commissione Santer
Le messe in mora cioè il primo gradino sono aumentate del novantotto per cento rispetto a novantaquattro i i pareri motivati del centocinquanta per cento e i casi di Stati membri portati alla corte del duecentodiciotto per cento
Però non abbiamo poteri di
Prevenzione interdizione che forse potrebbero rivelarsi in futuro sempre più necessari soprattutto se la inevitabilmente complessa marcia di avvicinamento alla moneta unica determinasse tensioni
Tali da indurre Stati membri a proteggersi con barriere
Un punto che anche voi voglio sottolineare e quello della fiscalità settore com'è noto alquanto disastrato nel progresso dell'integrazione europea
Lo è perché è uno dei settori finora sottoposte in base al trattato alla regola dell'unanimità
Non si dice niente di specifico sulla fiscalità nel documento dalla commissione però ricade sotto l'ombrello del superamento dell'unanimità
Ecco che e possibile se questa prospettiva verrà adottata
Avere qualche margine di speranza in più per la armonizzazione fiscale
Un ultimo punto relativo al documento della Commissione che voglio
Mettere in luce
è quello che solo uno o due anni fa sarebbe stato estremamente controverso delle due velocità com'è oggi
Possiamo dire della organizzazione della flessibilità
L'unione europea non deve essere condannata a progredire a ritmo dei paesi dei più lenti tra i suoi Stati membri questo sarà tanto più vero per un'Unione allargata
L'Unione pratica da tempo di fatto certe forme di flessibilità le legislazioni comunitarie conoscono eccezioni ovvero che limitate e temporanei in linea di principio nessuno dubita che nel contesto della adesione di nuovi Stati membri verrà fatto ricorso a questa pratica per condurli progressivamente a una piena partecipazione a tutte le politiche comuni
La commissione constata inoltre che l'approfondimento dell'unione si realizza a volte già per mezzo di una flessibilità organizzata come lo si constata con Unione economica monetaria
Per contro la Commissione respinge fortemente ogni idea di Europa alla carta come il protocollo sociale che nega il progetto europeo comune e i legami di solidarietà che Sorgenia
La commissione stima tuttavia che l'Unione europea debba rendere possibili forme di cooperazione o integrazione rafforzate tra alcuni dei suoi Stati membri desiderosi di progredire più rapidamente
Nella realizzazione degli obiettivi dal Trattato
Una tale impostazione non dovrebbe essere
Considerata se non dopo che siano state esperite tutte le possibilità di azione tentate tutte le possibilità di azione tra tutti gli stati membri in base al trattato
Questa flessibilità
Dovrà comunque attenersi a questi principi per garantire Luca L'Unità dell'unione compatibilità con gli obiettivi dell'Unione rispetto del quadro istituzionale dell'Unione
Apertura permanente agli Stati che volessero successivamente unirsi e mantenimento del mercato unico e delle sue politiche di accompagnamento
Vorrei fare
Una breve considerazione ora su
La occupazione e la Conferenza intergovernativa ovvero l'occupazione e la moneta unica sulla moneta unica lascio direi interamente il campo al professor Masera
La
Commissione ha molto dibattuto il tema dell'occupazione
Devo dire io ho portato nel dibattito della commissione l'esperienza di uno Stato membro che ha nel primo articolo dalla propria costituzione il richiamo al lavoro
E proprio per questo
Ho sottolineato l'importanza che non ci si limiti ad affermazioni declaratorie
Che diano la sensazione che perché un obiettivo è indicato alto nella gerarchia di un trattato perciò stesso verrà conseguito
Ci siamo quindi sforzati di
Mettere certo richiami all'occupazione che indichino alla cittadinanza europea l'importanza che viene attribuita a questo obiettivo di politica economica
Però abbiamo cercato di non creare illusioni che perché questo viene recepito eventualmente nel trattato il problema della disoccupazione in Europa sia risolto
Abbiamo cercato di non mischiare l'obiettivo dell'occupazione con la
Sofferta serie dei criteri di Maastricht
E abbiamo cercato piuttosto più silenziosamente di inserire qua e là nel meccanismo istituzionale che proponiamo punti che possano consentire di realizzare davvero una politica per l'occupazione
Ci siamo detti libro bianco da loro del mille novecentonovantatré sua scarsissima realizzazione quali sono i motivi
Gran parte sono di responsabilità degli stati membri delle forze sociali su quelli possiamo solo cercare di accrescere la nostra azione di persuasione ma non abbiamo poteri in altra parte le lacune di realizzazione del piano dello dipendono dalla assenza di Poteri a livello comunitario e allora senza ogni volta riprendere la giaculatoria sull'occupazione punti come il superamento dell'unanimità
Punti come il rafforzamento della vigilanza sul mercato interno eccetera li vediamo legati tutti nella prospettiva di poter realizzare una migliore politica per l'operazione per esempio che cosa c'entra
Il superamento che speriamo di conseguire del vincolo dell'unanimità in materia fiscale con l'occupazione c'entra molto perché è uno dei punti del piano da loro ricorderete
Era riequilibrare il carico fiscale para fiscale
Che in assenza di armonizzazione tende a gravare sempre di più su quei fattori di produzione meno mobili quindi sempre di più sul lavoro rispetto al capitale e quindi altera i prezzi relativi dei fattori esattamente in direzione opposta rispetto a quello che sarebbe richiesto da una politica per l'occupazione
Ma non si può avere concretamente una prospettiva di una qualche armonizzazione finché persiste la regola dell'unanimità ecco quindi che quello che sembra astrattamente istituzionale il superamento dalla regola dell'unanimità sarebbe un importante contributo al conseguimento
Di una migliore occupazione in Europa
Un'ultima
Riflessione cominciamo a sentire molto nella Commissione europea forse troppo tardi
Il tema della opinione pubblica
Il tema dell'opinione pubblica e pensiamo che sia già il momento di occuparsi della creazione di un clima opportuno di opinione pubblica in vista della approvazione della ratifica in qualche caso magari attraverso un referendum del trattato rivisto che uscirà la Conferenza intergovernativa
Bene
La lo Stato dell'opinione pubblica nei confronti dell'Europa oggi come è stato più volte ricordato questa mattina non è dei più brillanti
Intendiamoci non dobbiamo per questo deprimersi perché basta mettere il naso fuori dall'Unione Europea per trovare grande domanda di Europa
Domanda di imitazione di modello se si va annata all'atto e che in qualsiasi parte del mondo domanda di ingresso proprio tra noi se si va nell'Europa centrorientale o a Malta o a Cipro
Quindi siamo in una fase storica di grande soddisfazione
Per l'integrazione europea e insieme di grande ripiegamento autocritico strettamente all'interno questo anche perché riteniamo
Le istituzioni europee hanno accettato senza colpo ferire di essere considerate responsabili per i successi in campi che sono al di fuori del loro potere
E non hanno invece fatto gli sforzi sufficienti per presentare all'opinione pubblica in modo sobrio le realizzazioni
In materia di disoccupazione per esempio
Altro è dire che purtroppo il piano tornò non è stato realizzato
Altro è legittimare una equazione nella mente dei cittadini europei alta disoccupazione in Europa quindi l'integrazione europea non funziona è proprio il contrario
Sarebbe come dire che perché la Bosnia non è stata risolta da mani europee questo significa che l'integrazione è stata lacunosa mentre non è stata risolta da mani europee precisamente perché il cui in quel campo l'Unione europea non ha alcun potere
E anche il gioco che si fa tra Commissione e ministri delle finanze del tesoro per cui in fondo a commissione sta benissimo che nei singoli stati membri
I ministri delle Finanze del tesoro mettano una parte del biasimo sulle istituzioni europee quando devono prendere provvedimenti restrittivi
Va benissimo perché hanno più bisogno della coltivazione dell'opinione pubblica e ministri che i commissari
Però ripetendo questo nel corso degli anni va a finire che ritiene biasimo sulle istituzioni europee agli occhi dei cittadini questo può erodere la base di consenso per i passi ulteriori della integrazione mentre non si è stati capaci bisogna riconoscerlo ma forse non si è neanche provato dispiegare completamente ai cittadini che molti di quei vantaggi di cui loro
Godono oggi senza che a loro venga minimamente l'idea in in mente sono riconducibili alle libertà
Che il mercato unico ha consentito alla concorrenza tra produttori che il mercato unico ha consentito eccetera
Concretamente quello che cerchiamo di fare e la collaborazione oltre che l'approvazione del Parlamento europeo sono in questo per noi essenziali è adesso di orientare il mercato unico più verso i cittadini lo sa bene
Il professor Masera che come ministro del bilancio e per le politiche comunitarie a guidato tutta la fase di preparazione al recente Consiglio informale mercato interno che si è tenuto sabato scorso a Roma
Punto fosse fondamentale dell'agenda accanto a quello della semplificazione è stato quello di come avvicinare il mercato unico ai cittadini i cittadini al mercato unico realizzando in un quadro certo di sicurezza
E con gradualità l'eliminazione dei controlli alle frontiere perché i cittadini non dicano bella cosa delle quattro libertà avete realizzato le altre tre che riguardano il business merci servizi e capitali e non quella che riguardano i cittadini depresso
E anche azioni di spiegazione ai cittadini quali sono i diritti che l'Unione europea il mercato unico danno loro come possono esercitarli come presso chi possono lamentarsi quando incontrano ostacoli nell'esercizio di questi di questi diritti
Mi fermo qui
Credo che il Movimento federalista europeo in Italia abbia dei compiti
E normalmente impegnativi e credo che il Movimento federalista europeo lo sappia non solo di educazione e di trasmissioni di un messaggio ma mi sembra anche sempre più necessario il compito di
Lievito critico con l'accento molto sull'aggettivo rispetto al dibattito italiano sull'Europa in una fase in cui e credo che il fenomeno si accentuerà da qui al ventuno aprile
Grande uso verrà fatto della parola Europa
Ma
In una fase in cui credo risulterà evidente che al di là dei singoli lodevolissime eccezioni
Da una parte c'è una non comprensione grave culturalmente e politicamente di che cosa all'integrazione europea significa dall'altra parte ce
Dall'altra parte e tra le due parti c'è anche il centro mi sembra che non si sottragga queste considerazioni in molte delle sue
Formulazioni anche recenti e recentissime un uso sostanzialmente disinvolto per non dire strumentale
Anche nella scelta dei tempi
Per quanto riguarda la
Europa grazie
Grazie al professor Monti ora la parola al professor Masera Rainer Masera che voi vi ricorderete già tutti come nostro ministro del bilancio e
Direttore generale dell'IMI prego professore
Ringrazio mettere l'invito che mi è stato rivolto a parlare di ditemi così importanti
Un invito che dopo gli interventi che si sono susseguiti particolarmente difficile anche perché talune delle tematiche più specifiche e concrete con interesse con la posizione dell'Italia
E l'avvicinamento in tempi molto brevi nell'ambito di regole che sono definite alla moneta europea non è stato affrontato e quindi in qualche misura dovrò andarmene carico
Sia consentito tuttavia di iniziare riprendendo alcune delle tematiche generali che sono state proposte all'attenzione e in particolare Agli squarci veramente bellissimi che ci ha dato il il cardinale Martini ha parlato di due alternative per l'Europa di un bivio tema che è stato ripreso anche dagli oratori successivi
Io ho l'impressione che in realtà si possa configurare una uno scenario che vede tre ipotesi diverso ed è una domanda però che pongo in particolare al professor Monti
Cioè L'Unità più stretta il nocciolo duro la creazione della moneta unica il primo scenario c'è uno scenario di disgregazione al quale è stato fatto riferimento disgregazione che è disgregazione politica e disgregazione economica
Qualcuno può sostenere anzi a mio avviso molti ritengono che lo scenario più probabile
Sia un terzo scenario che non è stato neanche menzionato lo scenario più su cui molti contano è il seguente continuerà un'aggregazione informale questa aggregazione informale sarà sul popolo tedesco tedesco francese forse questo Polo informale e qui la domanda specifica come insisterà con il mercato unico e quindi non è ipotesi di disgregazione
Questa ipotesi di aggregazione informale davanti con il processo di integrazione per numero di paesi in particolare in Germania in nei giorni passati ho avuto occasione di spendere più giorni nella parte nord dell'Europa che in Italia
Senz'altro ho avuto la netta sensazione che la Germania a livello politico ponga l'asta al massimo livello la stessa attenzione compiendo impegno al processo di unificazione monetaria e all'integrazione stretta rispetto a quello di far aderire al processo europeo altri paesi
E gli altri paesi sono Repubblica Ceca Polonia Ungheria Slovenia
Malta e Cipro non interessano tanto ai nostri amici del nord Europa però credo che sarebbe una sconfitta e e praticamente sarebbe impossibile altra domanda che pongo estendere l'Europa verso Nord Est senza portare dentro Malta e Cipro si dirà che sono Paesi relativamente piccoli in realtà abbiamo sei sette Paesi che si aggiungerebbero a quelli esistenti chiunque abbia avuto la Ventura di occuparsi di Europa come io ho fatto a più riprese
Sarà delle difficoltà enormi
Che possono portare alla paralisi ci sono dei modelli anche matematici che lo dimostrano in maniera molto chiara quando il numero dei partecipanti ai club con eguali diritti aumenta questo determina la paralisi
Paralisi perché i meccanismi di funzionamento non consentono di procedere secondo le regole standard è un punto che Monti ha sottolineato concordo appieno la regola dell'unanimità e l'estensione dell'Europa non possono assolutamente funzionale però riprendo il filo del discorso
Ed è vero o no che contrariamente e volutamente oggi Nicolas mi posso permettere di essere anche un po'più provocatorio di quello che nell'anno passato
Non potevo fare
E lui era uno che molti in Europa ritengono possibile una terza via rispetto a quelle che ci sono state delineate perché se fosse vero questo spiegherebbe anche perché molti che ritengono che l'Europa debba rimanere punto di riferimento più di tanto poi non si preoccupano di quello che succederà all'Europa sotto il profilo stretto di Maastricht e delle e dell'integrazione monetaria
Nella stessa Germania
E non solo a livello di mercato ma anche intanto una parte delle autorità monetarie
Ho trovato quasi un certo così agnosticismo beh se si fa l'Europa sotto il profilo delle regole esistenti tanto meglio
Se non si fa
Questa terza via è una via altrettanto significativa in realtà la Bundesbank Marco possono essere uno strumento altrettanto efficace di coesione e di quello di una moneta europea tutta da costruire
Secondo elemento che vorrei portare alla vostra attenzione perché non è stato sottolineato o almeno è stato indicato in termini generali ma io vorrei essere più specifico forse di nuovo più provocatorio
Quello che cardinale Martini ha indicato sussidiarietà interdipendenza solidarietà concordo appieno con lui sono elementi di un trinomio fondamentale ma mi soffermo sulla questione della solidarietà
Può essere interpretata in tanti stili sotto tanti profili e uno però vorrei portare alla vostra attenzione ed è di nuovo una domanda che pongo c'è chi ritiene e io sono fra coloro che questa impostazione occorra valutarlo appieno nella sua durezza che il processo di globalizzazione a livello di merci non parlo a livello finanziario dove c'è già ma a livello di merci e a livello di immigrazione ed emigrazione altro tema fondamentale i cui non si è parlato qui
Intervenuti a delle modifiche assai rilevanti nella distribuzione del reddito ex ante non c'è niente da fare ci sono milioni miliardi miliardi di persone che hanno relativamente bassa cultura ma che sono disponibili a lavorare per salari che da noi sono salari
Che è impossibile mantenere perché sono da da da non sussistenza però questo è un elemento sul quale
Occorre fare chiarezza
Io ritengo che il processo di globalizzazione debba procedere ma questo processo di globalizzazione determina queste tendenze che possono essere gestite in attivo sia ben chiaro ma far finta che non esistono
è pericoloso cui abbiamo l'esperienza degli Stati Uniti perché
Gli Stati Uniti sono un'economia che continua a essere punto di riferimento è di grande successo perché contrariamente all'Europa che altro punto che non è stato sollevato si sbaglia verso la recessione o no
Gli Stati Uniti sono riusciti a superare una fase di temporanea flessione e sembrano riprendere anche con politiche economiche in particolare politiche monetarie espansivo
Ma gli Stati Uniti negli ultimi vent'anni hanno accettato una redistribuzione del reddito che in Europa
Penso non sarebbe accettato se si figlia il venticinque per cento della popolazione
Con diciamo quelli che si chiamano hanno scritto il veicolo cioè il lavoratore senza particolari capacità tecniche che però sono ripeto il venticinque per cento della popolazione quel venticinque per cento ha voluto salari nominali in dollari correnti decrescenti per venticinque anni cinque
Quindi i salari reali sono crollate d'altra parte hanno avuto immigrazione per milioni di persone che è stata accettata certo in condizioni che chiunque visiti le grandi città americane ben conosce ma questa determinato dei salari reali nella fascia bassa della popolazione fortemente decrescenti
Con rispettivamente il di civile che lo stesso cortile più ricco ma soprattutto decile più ricco e diventato enormemente più ricco ci sono stati elementi di redistribuzione del reddito fondamentali
In parte i meccanismi di trasferimento hanno funzionato in parte sono venuti meno perché la crisi della finanza pubblica evidentemente mette in discussione i meccanismi tradizionali
Quindi Europa noi affronteremo questi problemi non se ne vuol parlare non se ne può parlare perché sembra di mettere in discussione il principio di globalizzazione in realtà le tendenze sono già in atto e non affrontare il problema in termini espliciti significa semplicemente nasconderci un elemento fondamentale del processo di integrazione che fra l'altro investe investirà l'Italia in maniera più rilevante ancora degli altri paesi per la sua stessa connotazione geografica
Per il suo stesso dualismo economico
Vengo a un terzo problema generale coi affronterò i quesiti specifici ma senza questo retroterra credo mi sarebbe difficile poi entrare in alcuni degli aspetti che porterà alla vostra attenzione
Il terzo aspetto è quello dell'occupazione è indubbio
Che se l'Europa si costruisce sull'ideale della moglie c'erano e Modica l'Europa non si farà come d'altra parte non non è stata fatta nei cinquant'anni passati in cui a più riprese
L'ideale della moneta unica è stato portato avanti quindi bisogna dimostrare che quello che sono le premesse del Trattato di Roma e poi del Trattato di Maastricht
Cioè che l'integrazione economica e monetaria e la base per il riassorbimento delle differenze regionali tera
Il Ricupero bella stabilità economica e quindi la crescita dell'occupazione sono il principio fondamentale degli assetti economici che l'unione sita
E qui due considerazioni specifiche una di carattere generale l'altra più rivolta all'Italia
Due terzi dell'occupazione in Europa due terzi dell'occupazione in Europa stanno nelle imprese al di sotto dei giù cento cinquanta detti in Italia naturalmente siamo fra virgolette all'avanguardia in questo senso
Ma non trascuriamo il fatto che il problema è un problema europeo l'occupazione se occupazione si farà starà nelle piccole e medie imprese il che non vuol dire che le grandi imprese non continuano a essere il punto di riferimento
E il l'elemento di su cui poggia la competitività dell'Europa non sto dicendo questo sto dicendo che a mio avviso anche qui è una domanda forse una provocazione
Non si può pensare alle grandi imprese come impresa che generando occupazione non si può pensare
Tanto meno al Pubblico impiego come strumento per generare occupazione per evidenti motivi quindi piaccia o non piaccia saranno le piccole imprese che devono generare occupazione
E teniamo dall'esperienza italiana guardiamo una volta impositivo esperienza italiana è quella non alcuni giovani molti giovani forse non ci crederanno mai quella di un Paese che in realtà a nella parte del centro-nord e tutte le condizioni per il pieno impiego tutte le condizioni per il pieno impiego
La disoccupazione in Italia è una disoccupazione giovanile frizioni male e qui non mi vorrei soffermare ma sostanzialmente la disoccupazione dell'Italia sta nelle regioni meridionali sta nelle regioni meridionali
Sia come media globale sia purtroppo in particolare per i giovani e per i giovani con fra virgolette relativamente elevato a livello di scolarità dove come sappiamo raggiunge delle punte del cinquanta sessanta per cento
E quindi noi dovremmo da un lato essere anche in grado di fornire delle che le soluzioni al problema dell'occupazione che nella fascia che va a sostanzialmente da Roma in su il problema dell'occupazione eh gestito
Il problema sta nel Mezzogiorno cosa manca al Mezzogiorno mancano le infrastrutture manca un sistema più flessibile del mercato del lavoro
E migliori piglio il libro delle orche non è stato realizzato non lo dico io questa volta ma lo dice chi può dirlo il commissario Monti evidentemente questi due aspetti di infrastrutture e per flessibilità del mercato del lavoro solo due condizioni necessari
C'è poi lasciata il mercato in larga misura operare certo favorire te le piccole e medie imprese ci sono tanti strumenti comunitari che lo fanno ma quando avete le infrastrutture che collega no quando e per infrastrutture non s'intende soltanto i trasporti che non ci sono in Italia non si intende le autostrade ma si intendono le scuole si intende la giustizia si intende
La giustizia in tutti i sensi perché se un operatore come una banca deve andare all'Italia meridionale dove ci vogliono quindici anni per far valere in media i propri diritti ebbe ci pensa due volte e quindi piuttosto manda l'impresa di sofferenza
Ecco questi sono aspetti fondamentali che noi dovremmo per così dire risolvere al nostro interno e poi addirittura trappoloni a livello europeo
Che cosa abbiamo fatto anche come il governo beh forse una diagnosi anche spietata però come risultati devo ammettere ce ne sono relativamente pochi anche se tutta una serie di meccanismi oggi cominceranno a opera però infrastrutture non partono e i soldi ci sono i fondi europei ci sono quindi anche qui il problema dell'occupazione cioè non può essere soltanto un enunciato
Ma occorre far vedere che questi fondi europei si trasformano inoccupazione nelle aree e gli altri Paesi lo fanno di più di voi ma voi potremmo essere all'avanguardia noi abbiamo realmente cento mila miliardi a disposizione dei prossimi quattro anni
Solo che non si creino infrastrutture
Non voglio entrare perché questo sarebbe un argomento molto importante
Ma accanto a dire l'Europa dai cittadini occorre poi fa e se le regole del gioco a livello nazionale non consentono di utilizzare poi questi fondi evidentemente il sistema è sottoposto a fortissime tensioni
Vengo adesso con questa premessa un po'lunga forse in macchina ritengo non trascurabile ad alcuni dei temi specifici che in fondo mi erano stati assegnati anche il titolo mi è stato assegnato rispettare Maastricht portare l'Italia nel primo nucleo dell'unione monetaria
E questo evidentemente è il tema che adesso vengo ad affrontare ma non necessariamente io sono fra coloro che ritengono che l'Italia potrà al novantasette rispettare pienamente questi parametri o che sia opportuno che lo faccio ma lo chiarirò fra poco quindi fornirò degli elementi di valutazione per scelte che a mio avviso dovranno e non potranno che essere scelte politica
Innanzitutto ricordiamo alcuni elementi che sono rilevanti per queste scelte trascurò di entrare nel dettaglio perché immagino che sia noto all'uditorio il punto fondamentale che si è deciso si è deciso che agli inizi del novantotto ci sarà una verifica
Sulla base dei dati del novantasette che consentirà un velo di definire chi fa parte dell'unione monetaria al primo gennaio del novantanove e quindi abbiamo novantotto novantasette novantanove il primo gennaio del novantanove che contare
Perché se siccome anche in alcuni interventi si è detto l'importante è che la moneta europea si faccia nel novanta nel novantanove
Fa molta differenza se avviene a mio avviso per motivi che spiega Rossi ottiene il primo gennaio del novantanove o il trentuno dicembre del novanta però siamo con le date che che gli ho detto quali sono i problemi principali che si pongono si pone il cosiddetto periodo di interinale cioè al momento della verifica dei criteri di convergenza e l'inizio della si chiama credo ancora Fase tre anni cioè la fase in cui la mobilità la moneta comune che non è moneta unica la moneta comune inizia a dare i suoi vagiti
C'è poi punto sul quale soffermerò viceversa l'attenzione e l'impatto sul ciclo economico che potrebbe determinarsi conseguentemente alla verifica dei criteri di convergenza per tutti i paesi europei al novantasette
C'è poi il problema della quello che io chiamo il problema della massa critica per fare un un big bang e per fare un'esplosione ci vuole la massa critica se la massa critica non c'è
E faremo tanti bei discorsi ma poi alla fine dei conti sarà al mercato che determinerà la insussistenza della Unione Europea ritorno alla scena al alle ipotesi che facevo precedentemente c'è o no un terzo scenario voglio dire sei il Lussemburgo da solo che soddisfa i criteri per l'Unione economica e monetaria beh allora probabilmente l'unione economica e monetaria difficilmente si pondera su questo su questo Paese
C'è poi il problema altrettanto fondamentale è quello dei rapporti di cambio fra le monete aderenti all'Unione quelle non partecipanti
Il cosiddetto problema degli Hinds & Hauts
Oppure ed editing se e per in sé fa un'enorme differenza sapere se i Paesi che cui esistono al di fuori del sistema prevedono di entrare del sistema moneta unica prevedono di aiutarvi o no ritorno al punto se molti Paesi mettiamo l'Inghilterra così come taluni la la la descrivono oggi non è intenzionata a parte a partecipare alla moneta unica ma vuole il mercato unico e quindi vuole rimanere auto anche se a tutti gli elementi anche se avesse tutti gli elementi economici per entrare
Questo darebbe una configurazione del sistema degli in sembra Houses se viceversa i paesi che sono fuori sono tendenzialmente paesi che sono apre Ignis cioè pronti a entrare successivamente le regole del gioco possono essere molto diverso
E comunque le regole del gioco quali sono sono quelle dello smercio quali che a mio avviso è un un sistema oppure sono delle regole più cogenti
Eventualmente articolate sia su cambi reali che su cambi nominali
E poi da ultimo c'è il problema della cogenza dei criteri di convergenza dopo l'avvio prima e dopo l'avvio dell'Unione monetaria cogenza prima occorre rispettarle sino a che punto che i gradi di libertà ci sono nelle interpretazioni che verranno date quando si deciderà di entrare
E poi mio pallino personale forse e il problema del dopo poi si è scoperto che non è tanto un pallino personale perché anche altri illustri commentatori hanno sviluppato tesi il professor Monti per lui la vita l'aveva sviluppata simultaneamente o addirittura prima con le sue tesi sulla blindatura
Altro elemento che è scomparso dal dibattito anche politico italiano
E poi vai giù perché le ha riprese in termini un po'
Così Complessi ove il l'ascoltatore italiano ma che sostanzialmente recepiscono esattamente questa problematica che è fondamentale di che cosa succede dopo l'unione monetaria perché questo è un altro punto mi consenta
Il professor Monti che mi colpisce molto del dibattito economico e politico in Italia tutti si preoccupano di fare cento metri per arrivare a novantasette o novantotto ma poi si dimentica che cosa succede dopo
Dal mio punto di vista arrivare ai cento metri e poi crollare morto o comunque poi non rispettare più le regole del gioco non significa nulla questa è una corsa di di lunga lena e quindi occorre arrivare al traguardo e poi continuare a correre in mantenersi al di sotto del tre per cento e anche su questo fra breve ritornerò
I punti sono molti e quindi non mi soffermo su taluni di essi però voglio sottolineare il problema del periodo Inter interinale è un problema non trascurabile cioè la distanza che intercorre fra la decisione e l'avvio della moneta comune perché non è trascurabile
Perché il periodo deve essere relativamente lungo perché la questione estremamente complessa qui si tratta di modificare tutte le regole del gioco di un'economia di mercato monetario si tratta di modificare il debito pubblico si tratta di modificare tutto un asse il libro verde della commissione li ha indicati chiaramente ci sono dei problemi tecnici estremamente costosi fra l'altro quindi non si può
Perché se si si imbarca su questo processo e poi si deve tornare indietro veramente allora si disgrega si disgregato otto
Però quel periodo che deve essere lungo per motivi tecnici dovrà essere ebrei per motivi a me non piace il termine speculazione ma lo utilizzerò perché che colpisce l'attenzione ma mette sistema repentaglio succeda una crisi del governo di un Paese che non necessariamente sempre solo l'Italia succeda uno shock di vario tipo e il sistema è vulnerabile perché siamo per così dire fra Scilla e Cariddi e quindi il sistema il periodo di tagliare dovrebbe essere breve
C'è poi questa questione del rispetto al novantasette qui è una domanda che pongo al professor Monti ed è un tema no una domanda perché oggettivamente non anche in questi contatti che ho avuto recentemente tornando così nella nel mondo privato ma l'impressione che ho gli Stati Uniti come una politica monetaria sostanzialmente espansiva ma guardate la massa monetaria in in in Europa negli Stati Uniti e in Giappone negli Stati Uniti in Giappone viaggia oltre il dieci per cento molti aggregati monetari
Giappone ben oltre il dodici riescono sono riusciti a mantenere sotto controllo il ciclo probabilmente si arriverà una crescita reale dell'ordine del due e mezzo per cento del novantasei che può essere sostenuto nel novantasette
Per quello che riguarda il Giappone una situazione delicata ma con politiche monetarie e fiscali estremamente espansive che qui si parla di un deficit pubblico che è balzata altro che Maastricht che è balzato al di là dei limiti di guardia con politiche moneta tassi nominali nell'ordine dello zero per cento di questo si sta parlando sono riusciti a determinare una ripresa che taluno definisce ripresa drogata
Lo ha e sotto certi versi
Che consentirà però nel novantasei di crescere due per cento due e mezzo per cento qualcuno dice anche di più proprio per la spinta che che viene a cui viene sottoposto all'economia
Sia per gli Stati Uniti sia per il Giappone non è chiarissimo quello che succede al novantasette c'è chi ritiene che gli Stati Uniti possano spingere ulteriormente c'è chi dice ma guardate che se le regole fiscali diventeranno particolarmente
Particolarmente significative è un Maastricht dall'altra parte dell'Atlantico
La politica monetaria più di tanto non può spingere perché insomma ci sono delle regole del gioco che vanno rispettate sotto il profilo monetario corriamo il rischio che il novantasette sia un anno Bondi e di recessione ma diciamo di crescita molto moderata
Giapponese i pessimisti dicono
Il preside si dicono guardate che questa ripresa drogata nel novantasei difficilmente potrà essere mantenuta nel novantasette forse non sono scenari positivi ma
Questi secondo me dovrebbe essere le cose di cui si discute anche in Italia forse anche a livello in euro quindi corriamo il rischio di avere il novantasette uno scenario Giappone Stati Uniti non particolarmente favorevole
Sulla Germania sulla Francia e sull'Inghilterra Colucci sono discordanti la la opinione comune è che ci sia
Un ma decelerazione della crescita le ultime indicazioni che ha avuto sui giorni scorsi in Germania e che forse la Germania può essere meno cioè gli orizzonti meno negativi di quello che sino a qualche tempo fa sino a qualche mese fa si pensava
Comunque la la prospettiva è di una decelerazione della attività economica o comunque il mantenimento dell'ordine del uno due per cento
L'Italia vedo che adesso si stanno sottostima si si stanno portando delle stime più basse della crescita del reddito dell'ordine del due del due per cento
Si dice se ne dovrà tener conto prima ma prima degli scenari internazionali davano crescite dell'economia mondiale dell'ordine del tre per cento non si capisce bene perché l'Italia avrebbe dovuto anticipare quello che non non era ancora noto però il quadro è un quadro dove l'economia mondiale tende probabilmente opposti lettere
Se la Germania perché si parla della Germania e la Francia l'Italia in parte anche l'Inghilterra
Che molti altri paesi chiamiamoli della periferia ma che periferia non solo la Spagna il Portogallo devono prendere delle misure restrittive io non sono assolutamente umbra fra virgolette economista keynesiano
Però è difficile pensare che questo non abbia Effeti negativi sulla crescita certo se essi si determina un effetto fiducia sulla moneta europea talché i tassi di interesse cadono e crollano allora il mix può essere diverso ma io su questo non ci credo perché perché purtroppo il cuore dell'Europa non ha grande fiducia nella moneta europea noi sì ma la Germania no in Germania anche qui provocazione
I mercati finanziari credono più al marco che la moneta europea e d'altra parte se io fossi un tedesco non non so se penserei in modo diverso quindi voglio dire quell'effetto fiducia che per noi può essere rilevante non so come funziona in Germania
Quindi non è a mio avviso c'è un problema di credibilità delle banche centrali europei nel loro complesso che vediamo anche in Italia e che e vorrei dire è necessario e fondamentale perché se si perde credibilità a tutto l'esercizio delle poste in discussione ma la faccio breve
La mia Tesia che può darsi che nel novantasette si vadano a dare impulsi fiscali recessivi in una economia mondiale che lettori egli una economia europea che flette ancora di più con le i tassi di interesse che non possono per così dire scendere talmente rapidamente da riequilibrare il mix e allora vengo alla situazione italiana
Vengo alla situazione italiana qui forse ed è l'unico punto sul quale con il professor Mario Monti possiamo avere delle divergenze nuove assolutamente impossibile che l'Italia faccia una manovra dell'ordine dei sessanta mila miliardi
Sotto il profilo tecnico certo tanto più sarà lenta la ricomposizione politica la definizione del governo eccetera eccetera tanto più questo risulta difficile però non è assolutamente difficile ricordo poi magari alcune delle cifre sugli aggiustamenti fiscali che sono stati compiuti negli negli anni passati per dire che può essere fatto ma non è semplice
Non è semplice e può essere estremamente delicato perché potrebbe indurre anche quella equazione che è pericolosissima
Del far ritenere che l'aggiustamento serva per Maastricht serva per un obiettivo per così dire esterno nonché perché è importante in Italia
E quindi venga suo finisca con l'essere il nome tra virgolette accettato e non avere quella condivisione politica che dovrebbe viceversa verso
Se mi è consentito soltanto due o tre minuti ma vorrei perché altrimenti il discorso è a mio avviso relativamente semplice ma siamo tutti d'accordo si fa l'aggiustamento
E qui bisogna farlo l'obiettivo è l'Europa l'obiettivo Stella discesa dei tassi d'interesse
E anche a mio avviso la chiave del risanamento del Mezzogiorno perché con tassi in di interessi europei come infrastrutture che poi dipendono al di là della questione delle tariffe che occorre che siano tolte al potere del principe
Ma con le infrastrutture con tassi di interesse europei mezzogiorno a mio avviso può partire ma vediamo un attimo concretamente quali solo le strade e parlo con l'esperienza di chi per un anno retto il il ministero del Bilancio e poi ha lasciato perché riteneva che la fase tecnica fosse finita e quindi evidentemente riteneva di dover ritornare alla propria esperienza professionale ma che indubbiamente non sarebbe in grado di dare delle risposte facili ai temi che sono stati indicati perché
Allora fonte del entrate
Io sono convinto che anche qui si faccia molto parlare ma non ci si rende conto che l'Italia le paga le tasse le paga eccome le aliquote sono senz'altro le aliquote più elevate a livello europeo per non parlare le aliquote certo c'è uno scarto fra le aliquote e il gettito medio ma il gettito medio è comunque superiore alla media europea se poi qualcuno mi fa il calcolo dice ma guardate che dieci mila miliardi le imposte sono imposte una tantum quelli non vanno calcolate edicole le metta lei quelle imposte vedrà al cittadino italiano che le ha pagate e gli hanno detto dei cinque anni passati che erano tutte imposte una tantum che sono state rinnovate in vario modo vedrà che quel discorso
Veramente viene considerato accademico quindi non entro su questi temi quello che ha detto Tanzio quello che hanno detto Monorchio
Ieri o l'altro ieri lo condivido appieno cioè un mio lavoretto in cui queste anche queste questioni sono indicate in termini molto precise
L'unico elemento dove potremmo avere degli spazi solo le imposte indirette
E anzi la commissione la comunità ci impone suggerisce indica sotto certi versi impone di muovere verso con una riforma dell'IVA verso delle aliquote mediamente più elevate
Ma quindi sindacati è un discorso che non vogliono capire l'imposizione indiretta è uguale all'imposizione indiretta ecco non è decisivo dice ma aumentano i prezzi e quindi si diminuisce il salario reale sì ma sicuramente l'interesse ottengo esattamente la stessa cosa devo scegliere qual è la migliore delle imposte sotto certi versi la migliore delle imposte è attualmente io ne sono convinto l'imposizione indiretta
Io in diretta indiretta però nelle attuali circostanze essendoci questa per avversione e tenendo anche conto del fatto che le autorità monetarie poi non vi scontando immediatamente l'effetto dell'imposizione indiretta noi che cosa abbiamo ricordo
Dieci mila miliardi sulle imposte indirette determinano un impatto sul livello dei prezzi dello zero otto per cento
Nell'ipotesi di traslazione sul livello dei tassi di interesse compresi fra due terzi a uno ciò una retroazione sull'avere d'interessi compresi tra dieci mila e quindici mila miliardi
Certo in effetti impatto dici ma allora non lo dovevate fare questa manovra nel marzo dell'anno scorso no l'abbiamo fatta perché si andava nel lungo periodo e questo non è un effetto sull'inflazione versetto dei prezzi che dura un anno ma qui si sta parlando di adeguarsi a mostri di rispettare il novantasette quindi questo tipo di manovra sulla imposizione indiretta a mio avviso dei edifici
Allora possiamo andare sulle aliquote dell'imposizione diretta ma qui ritorna quello che ho detto le in paese italiane le aliquote per le imprese italiane sono le più elevate d'Europa
Grandi lotte ci sono state per cercare di mantenere la Tremonti-ter mance mantenere delle forme che consentono per dati aliquote di ridurre il carico fiscale ma qui si tratta di aumentarle
E quindi per esclusione di alternative
Viene riaperto lì al testo ricordo che
Al punto percentuale di tutte le aliquote IRPEF genera otto mila cinquecento miliardi poco al un punto percentuale
E e quindi d'altra parte ci sono problemi di distribuzione del reddito si dice lo carico di più sui redditi più elevati
A foto parte il fatto che tutto il mondo tutto il mondo sta andando verso aliquote con migliore progressività quindi noi saremmo eccentrici rispetto all'Europa
Ma poi abbiamo anche una curva di distribuzione del reddito in Italia per cui o si va a prendere aggredire il reddito medio oppure queste questi gettiti cadono drasticamente
Quindi sotto il profilo delle entrate io vedo delle grandi difficoltà
Sotto il profilo delle uscite s'il ministro Pagliarini non è d'accordo con me ed è uno stimolo
Si è visto che essi occorre ridurre gli sprechi
Indubbiamente ci sono però questi richiedono un'azione in profondità nella pubblica amministrazione pubblica amministrazione centrale e regionale
Io non sono non indicatori che abbiamo non dimostrano che noi abbiamo delle spese eccessive né per il personale per gli addetti abbiamo mancata qualificazione abbiamo probabilmente dei centri di spesa che si sovrappongono cioè le regole del gioco vanno cambiati
Io non sono in grado di fornire a voi alcuna soluzione che nell'immediato nell'immediato
Consenta di tagliare le esperienze in maniera rilevante a meno che non si aggrediscono alcuni centri di stress ma allora qui ritorno al tema iniziale e allora ci sovviene il cardinale Martini
Io sono perfettamente convinto la spesa sanitaria nazionale potrebbe essere modificata in maniera pasti siamo pronti a farlo
Occorre farlo non lo so non è più più mio compito neanche dare delle risposte lì si potrebbe intervenire e fra virgolette privatizzare
Non lo so se queste scelte di questo genere non finirebbero con l'essere laceranti lo vediamo per la questione della scuola abbiamo visto quali e quante lacerazioni che poi passano e si intersecano
Ai livelli di partiti lo vediamo anche con i trasferimenti un il governo di cui so che ho fatto
Ho fatto parte ha avuto due sconfitte rilevanti sul fronte dei tagli della spesa uno alle regioni è una i comuni e devo dire giusto sbaglia non l'ha più importanza qui ma quello che voglio portare alla vostra attenzione e che tutte le parti politiche si sono schierate contro questi tagli che a mio avviso erano viceversa fattibile
Quindi voglio semplicemente portare alla vostra attenzione perché non è facile abbiamo raschiato il fondo del barile non è facile né con tagli di spesa né con gli aggiustamenti di entrate determinare degli aggiustamenti nell'ordine di sessanta settanta mila miliardi
Però questo non vuole assolutamente dire rimettere in discussione il traguardo di Maastricht pazzi al novantasette o novantotto a mio avviso ha scarso rilievo certo preferirei ma non è un tema che voglio affrontare qui
Redatto affrontarlo quanto meno simultaneamente sotto il profilo istituzionale cioè sotto il profilo per il cambiamento delle regole che presiedono alla formazione del bilancio
Ma non per il novantasette novantotto ma per il due mila e e qui in avanti perché piaccia o non piaccia il trattato
Piomba
Il Trattato di Maastricht hanno valenza costituzionale
Le regole del gioco costituzionali lo ha detto Waigel non lo dico anch'io solo uno hanno valenza di legge costituzionale allora percepiamo le nella nostra Costituzione recepiamo che dopo il dibattito che ci renda consapevoli della della implicazione che ci va senza fare come ha fatto il mio amico Prodi qualche tempo fa che mi sia il codice ama qui io non voglio vivere nella Costituzione
A parte il fatto che sono le poteva l'Italia scoprire questo qualcuno tempo fa perché tramite l'articolo undici tramite all'in Costituzione
Ma il mio conto non è quello il punto ed è dire che le regole del gioco che sulla oggi e saranno domani nei trattati sull'Unione hai contro tutti diciamo di volere aderire sono la regola che presiedono alla formazione del bilancio anche per quello che riguarda la costituzione italiana
è una cosa talmente banale che dovrebbe essere per così dire facilmente recepito da tutti eppure come vedete si stende un gioiello di pietoso silenzio perché significherebbe che tutte le parti politiche si devono impegnare sul fatto e ha ragione vagliati e tre per cento il massimo
Perché dovremmo in condizioni normali essere fra luglio al tre per cento
Salvo che a livello europeo si decida di modificare alcune delle regole del gioco evidentemente moglie recepiremo ma come possiamo che credibilità diamo se non vogliamo neanche affrontare questi discorsi sotto il profilo della modifica delle regole e ci accaniamo soltanto sul come arrivare al sessanta o al trenta mila
In sei mesi senza tuttavia porre un presidio di carattere fondamentale
A questo risanamento finanziario chiudo chiudo per davvero dicendo che d'altra parte queste sono le regole del gioco che i padri del federalismo italiano a me e particolarmente vicino per tanti motivi
Luigi Einaudi sono le regole che egli aveva concepito nell'esilio di Lugano
Quando scrivendo della moneta unica Europa vedeva proprio la moneta unica Europa come un presidio per evitare quello dei disavanzi pubblici sussidi che avrebbero finito
Con determinare così come aveva fatto in Germania durante la Repubblica di Weimar che avevano titolo determinare dei sommovimenti politici gravissimo allora conclusione diamoci delle regole di fondo nuovi accaniamoci e noi cerchiamo di spiegare al cittadino italiano che noi dobbiamo fare sessanta mila miliardi di manovra perché lo richiede Maastricht perché sarebbe a mio avviso pericolosissimo cerchiamo di indicare che quello dei disavanzi di bilancio quel debito pubblico che abbiamo accumulato
Sono in un costo enorme abbiamo pagato dei prezzi molto significativi negli ultimi sei sette anni per ricondurre verso la stabilità l'Italia e nel nostro interesse farlo entrare nell'Europa chiaramente se dal presidio il suggello di scelte che comunque competono all'Italia e devono essere fatto nell'interesse dell'Italia e anche nelle regioni più povere grazie
Grazie professor Masera
Io credo che ora prima di dare la parola l'onorevole Roberto Formigoni che CIA raggiunto dal proprio l'impegno istituzionale di cui io avevo accennato
A me piacerebbe sentire uno spettatore
Di eccezione che è qui con noi
E che il processo secchi parlamentare europeo senatore dello Stato italiano ricercatore professore e mi piacerebbe avere un un breve commento dal professore se ce lo consente
Un piccolo contributo prego non dove avevamo previsto ringraziamo della sua presenza
Sì
Tentare un piccolo intervento caro presidente Morandi ma non mi merito solo mette queste parole di lavaggio che gentilmente voluto pronunciare e sono lieto di farlo anche così portare con la mia presenza al saluto de tutti gli europarlamentari italiane che immagino saranno più presenti nel pomeriggio quando arriva dal sindaco di Milano saremo almeno in due vedo alcuni colleghi di precedenti legislature che saluto naturalmente con grande affetto dal collega tedesca che pure saluto con altrettanta cordialità
Credo che sentite punti di vista
Per la Commissione oltre che
Posso dire ex membri del governo italiano anch'
Il punto di vista di uno dei nostri rappresentanti presso il Parlamento europeo possa dare qualche elemento di valutazione
Naturalmente a titolo del tutto personale senza coinvolgere nessuno in questo beh partirò dal titolo di questo convegno non è un titolo che ovviamente ci porta ad una riflessione molto amaro certamente se leggiamo questo titolo
Avendo presente che il convegno è stato programmato in tempi non sospetti non possiamo che essere d'accordo sul fatto che
è molto importante in vista della conferenza intergovernativa mettere a fuoco anche in un ambiente distratto come quello italiano
Le esigenze di rafforzamento istituzionale affinché il disegno Possa procede pur con tutte le difficoltà che sono state messe in evidenza quindi naturalmente niente da dire da questo punto di ma se nel leggere questo titolo pensiamo al fatto che il nostro Governo attualmente dovrebbe occuparsi si sta occupando della presidenza
Di turno dal Consiglio dei ministri europeo allora ovviamente
Qualche motivo di amarezza viene e non può non venire noi avevamo la possibilità di utilizzare questi sei mesi ai come sistema Italia ma al di là di qualunque considerazioni di tipo politico di parte come una grande occasione per
Attuare quel disegno de riaggancio al reinserimento potenziamento del nostro ruolo anche sul piano politico
In buona misura corriamo un rischio di sprecarla quest'occasione certamente l'importanza del compito cui se chiamati durante la presidenza di turno va al di là di una pura visione nazionale però insomma tutti sappiamo che domani si vota in Spagna e si vota domani perché si è deciso concordemente di non votare durante il semestre di presidenza di turno quando c'erano tutte le condizioni politiche per doverlo fare e un certo senso di responsabilità nei confronti del ruolo per il Paese nel contesto europeo ha portato tutti quanti a spostare in là l'appuntamento e questa cosa non possiamo far finta che non c'è sera non possiamo far finta che non ci sa dire bisognava pensarci per tempo con molte autorevoli voci si sono alza nella
Indurci ad una riflessione in materia penso ovviamente all'amico professor Monti ma penso anche al a gran parte dei miei colleghi europarlamentari che fin dall'inizio dell'anno scorso hanno cominciato a preoccuparsi di questa possibile
E infernale coincidenza ma siamo ovviamente a questo punto e bisogna prenderne
C'è il grosso rischio che l'Europa venga usato in modo strumentale durante questa campagna elettorale è vero
Ma io spero che l'Europa venga usato in modo strumentale naturalmente non nel senso che è stato biasimato da chi è già intervenuto ma nel senso di porre il problema è del nostro reinserimento nel contesto europeo al centro del dibattito
A lungo sia dibattuto questa mattina in particolare l'ultimo intervento del professor Masera sul problema del rispettare i criteri di Maastricht di capire bene cosa vuol dire non solo prima ma anche dopo ma io potrei intrattenervi a lungo sul fatto che su certi aspetti forse al
Considerazione dovrebbero essere ammesse
Sul tappeto accertamento il problema della manovra prossima ventura va legato alla inderogabile necessità di recuperare credibilità alla politica economica noi sosteniamo notare il termine degli interessi sul debito pubblico con uno spread elevatissimo che ebbe che conseguenza dal differenziale d'inflazione ma non c'è dubbio che anche conseguenza
Della scarsa credibilità della nostra politica economica quindi ha un po'l'uovo e la gallina guadagniamo credibilità con una manovra che ammazza sistema economico per far scendere
Poi i tassi d'interesse oppure cerchiamo di mandare dei messaggi convincenti e di altro tipo i nostri interlocutori ma ovviamente non non voglio entrare nel merito non sarebbe neanche giusto prendere troppo tempo voglio sottolineare il fatto che in aggiunta agli aspetti chiamiamoli così quantitative di Maastricht vi sono anche tutti gli aspetti
Etichettò come qualità Teti per contrapporre rispetto ai quali pochissimo si dibatte nel nostro Paese vi è un modello di economia di mercato
Rispetto al quale noi siamo ancora molto lontane
Vi è una concezione della concorrenza delle leggi per la concorrenza della cultura della concorrenza che pure ci vede ancora molto lontani basti pensare a tutte le difficoltà che continuano a saltar fuori quasi che in talune occasioni venissero inventate Posta per esempio
Per quanto riguarda la privatizzazione di talune grandi enti pubblici pubblici l'introduzione di forme di concorrenza nei servizi pubblici più importanti da quello elettrico le telecomunicazioni e così via
Non c'è dubbio che noi siamo ancora abbastanza lontani da questo che un aspetto qualitativo estremamente importante senza la condivisione del quale non potremmo mai dire di essere a pieno titolo in Europa
Il grande tema della sussidiarietà quando noi ci diciamo pienamente favorevole ad un'ipotesi di riforma federalista del nostro stato e naturalmente come bene ha sottolineato il cardinale di federalismo solidaristico e non certo di tipo scissionista o altro che ecco se vuole lasciare al proprio destino alle parti più deboli del Paese noi intendiamo rifarci anche e soprattutto a questo fondamentale principio dal trattato che come però il termine stesso evoca significa non solo aiutarsi l'un l'altro nei diversi livelli di governo di cura
Dell'interesse
Collettivi ma significa anche responsabilizzazione quanto ci ha detto il professor Masera circa la difficoltà
Dei operare dei tagli nei trasferimenti sia alle Regioni che il Comune ci deve fare riflettere molto perché onorevoli percorriamo l'ipotesi di quel tipo come forma di responsabilizzazione
Di metterci deliberatamente più sotto controllo dei cittadini e quindi attraverso quella strada recuperare in termini di risparmio per la spesa pubblica
Inevitabilmente quello che ci aspettiamo sul piano della finanza pubblica dall'attuazione di un disegno di questo tipo oppure rimarremo in un circolo vizioso che potrà portarci sono andato via ecco io concludo quelli ringrazio molto per questo spazio che mi è stato dato e sinceramente auspico lo voglio ribadire che durante la campagna elettorale di Europa si parli molto naturalmente non nel senso di farne un uso diciamo buona per tutti gli scopi e su questo spero che la stampa tutti coloro che parteciperanno al dibattito vengono poi denunciare
Si comporta in questo modo bensì nel senso di approfittare questa occasione che non ci voleva per quello che è il nostro ruolo in Europa perlomeno per una grande campagna
Creazione consolidamento verifica del consenso attorno a questi temi senza il quale consenso naturalmente per chiunque risulterà vincitore delle prossime elezioni sarà comunque molto difficile potersi muovere in modo efficiente ed efficace molte grazie
Se professor secche ed ora la parola l'onorevole Roberto Formigoni e il presidente della Giunta regionale lombarda
Grazie presidente Morandi
Io credo che sia doveroso innanzi tutto
Esprimere un ringraziamento al Movimento federalista europeo per questa iniziativa così tempestiva importante come sono in genere tutte le iniziative del Movimento federalista europeo
Chissà ricordare quando voi operatori dalla politica
Ma tutti all'opinione pubblica almeno a quella tenta non soltanto a ciò che va a finire sulle prime pagine dei giornali ma ciò che costituisce l'essenza delle trasformazioni nel Paese a livello internazionale sadico ricordarci Candy temi le grandi sfide
Come certamente la sfida dell'unione europea e della crescita della maturazione dalla trasformazione dello stesso e e resta una grande sfida per questa fine di millennio
Infatti io credo che noi percepiamo
Sotto ogni punto di vista un bisogno crescente d'Europa
Lo percepiamo nella consapevolezza della gente
Forse oggi meno di ieri perché come giustamente conservava il ministro Masera qualcuno tende a poi luce gli elementi più negativi però c'è è forte indubbiamente anche qui in Italia ma lo percepiamo ad un esame attento di quelli che sono i dati sul tappeto bisogno d'Europa sul piano economico
Uso l'Europa e l'interazione europeo sul piano sociale e culturale
In un'epoca che rischia di far prevalere
I fenomeni di anonimizzazione della vita quotidiana della persona certamente il tema dell'Europa richiama ad approfondire la propria identità le proprie radici
E laddove i popoli europei affondano le loro radici da dove stanno le origini storiche dei popoli europei ci sta
La chiamata ad una vocazione unitaria pur nella differenza nelle diverse e distinte modulazioni
Delle molteplici culture che segnano la storia dell'euro
C'è un crescente bisogno d'Europa sul piano politico
A livello interno e internazionale ricorda un recente incontro sempre Movimento federalista europeo
In cui lamentavo
Il fatto che negli ultimi purtroppo non soltanto negli ultimi avvenimenti di politica internazionale anche quelli che riguardano la storia dell'Europa l'Europa è stata assente
La guerra ad ammanettare circa di Jugoslavia ha avuto fine in una cittadina che non è un numero vero che è un cittadino americano e perfino
Quello che si può definire umoristico ma che poteva diventare pericoloso conflitto tra le due nazioni confinanti di Grecia e Turchia
Ha visto un intervento innanzitutto dalla diplomazia internazionale americana e solo successivamente con qualche ritardo un intervento alla diplomazia europea questi credo sono i dati con i quali dobbiamo misurarci sono le carenze
Che nello stesso tempo devono costituire anche uno stimolo una frustata
Al nostro orgoglio perché anche l'orgoglio serve qualcosa di utile nella misura in cui rimette in moto
Dei cammini dei processi storici fa ritrovare il senso
Di una presenza e di una e di una iniziativa
Certo un'Europa che si organizzi finalmente in modo compiuto raggiungendo quell'obiettivo di un governo pienamente democratico
Che anche lo scopo tema principale del nostro ragionamento di oggi io non voglio allontanarmi dai caratteri nel mio intervento che è essenzialmente un intervento di saluto ma lasciate
Che dica la profonda condivisione non soltanto mia ma della giunta regionale che presiedo del consiglio regionale credo che il presidente Morandi abbia avuto modo di illustrare quella che è stata anche la mozione unitaria votata dal nostro Consiglio regionale
Perché si arrivi in Europa ad un governo democratico superando quel deficit di democrazia
Che gli osservatori attenti lo sanno fanno sì che l'organizzazione comunitaria sia tale che se l'Unione europea fosse uno Stato unico essa non avrebbe i requisiti per poter aderire all'unione europea stessa assegnando finalmente al potere legislativamente europeo quei poteri legislativi
A cui il Parlamento europeo ambisce non per un vizio conformativo ma perché perlomeno da quando ha letto a suffragio universale diretto è rappresentante della volontà popolare almeno nello stesso modo
Nei quali la è il Consiglio dei ministri
Associando quindi il Parlamento europeo con pienezza di poteri ai diversi processi in primis alla redazione di una costituzione europea
Di cui sentiamo profondamente il bisogno così da trasformare o da portare avanti il processo che porti a fare dell'Unione Europea
Uno Stato unitario uno Stato democratico non con un governo democratico evidentemente non uno Stato centralista
Non uno Stato accentratore ma costruito secondo i dettami del principio di sussidiarietà
Di solidarietà e quindi secondo un modello federalista vero
Dentro al quale abbiamo posto la comunità sovranazionale europea le comunità nazionali e le comunità locali e vengo allora
L'ultimo passaggio del mio intervento la Regione Lombardia alle regioni oggi si sentono e vogliono essere sempre più protagoniste anche nel processo di costruzione di una nuova Europa in cui la stessa dimensione regionale
Si è tenuto in considerazione come elemento centrale di organizzazione
Della nuova realtà che dobbiamo costruire
Una regione come la Regione Lombardia in particolari e che certamente la più interessato tra le più interessati a che proceda
Vada avanti con forza con celerità
Il processo di allineamento del nostro Paese all'Europa
Anche se qualche
L'indagine qualche dato di un'inchiesta pubblicato recentemente fa notare che la Lombardia in quanto non barberia
Risponde pienamente ai parametri di Maastricht e quindi è in grado o sarebbe in grado se è un ragionamento DTP ipotetico ovviamente che facemmo
Non non pensiamo evidentemente sull'adesione della Lombardia l'Unione europea lo diciamo come stimolo
Per sottolinea che ciò di cui oggi abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno c'è un sindaco
Abbiamo bisogno che l'Italia nel suo insieme
E la Lombardia all'interno dell'Italia
Magari dividendo con altre luogo di locomotiva siano messi in grado di raggiungere
Nei tempi e nei modi che saranno possibili dedicava un'OPA non battuta successivamente a questo tema
Di aggiungere la pienezza dell'integrazione nell'Unione Europea dicevo perché qui più che altrove siamo esposti alla concorrenza internazionale qui più che altrove
I dati negativi si appesantiscono perché le nostre in paese le nostre aziende soprattutto le piccole e le medie in paese
Subiscono i colpi di una concorrenza internazionale vuole ricchissimo è il tema che io amo definire la questione del Nord come questione nazionale
Aprire una questione del Nord come questione che interessa l'intero Paese non soltanto una parte di essa perché mette il nord del nostro Paese la Lombardia in grado di funzionare al meglio
Significa mettere il nostro Paese in condizioni di essere un treno che va ad una velocità più alta
E questo è essenziale che lo capiamo questo attiene ad una riscrittura ad un ridisegno dell'architettura del nostro Stato ma questo attiene anche ad una concezione diversa dalla nostra presenza
Dentro l'Unione europea
Proprio come su una battuta sui tempi io non so se sarà possibile
Una manovra pesante pesantissima
Dell'ordine di quelle che i tecnici ci dicono essere indispensabile perché l'Italia arrivi nell'ultimo giorno utile fissato ad entrare pienamente nei parametri di Maastricht o sinceramente qualche dubbio anche sul fatto che questo sia utile
Non solo per non rendere la prospettiva europea odiosa ai cittadini ma anche perché siamo un Paese che non può mettere sulle spalle come inevitabilmente capiterebbe innanzitutto dei ceti più deboli già esposti ad uno pesantezza del fisco di condizioni spesso di sacrificio un obiettivo che invece credo potrebbe essere leggermente dilazionato nel tempo e metta in grado l'Italia di arrivare
Ugualmente
Dal primo livello dei Paesi aderenti all'Unione Europea ma attraverso un percorso studiato tenendo conto di tutte le con compatibilità e tutti i nostri colleghi evidentemente questo è un tema di dibattito un tema sul quale sono legittime ed esistono posizioni diverse ma è un tema che doveva essere approfondito evitando
Di fermarsi a livello degli anta
Studiano nelle Calisto delle soluzioni che possono essere portate il nuovo quindi ringrazia chi ha organizzato questa giornata di riflessione e l'augurio che quanto sto emergerà España agendo a questo convegno costituisca un richiamo forte neanche ai protagonisti dell'incontro di Firenze
Dalla fine del mese di marzo perché senta hanno la voce che si muove e chi si alza nelle diverse zone del nostro paese dello grazie buon lavoro
Grazie al Presidente Formigoni
E grazie anche al Sindaco Marco Formentini che ha voluto raggiungerci alcuni appunto chiediamo il saluto dalla città grazie signora ma
E al presidente
Signore e signori più che volentieri un saluto a un mio personale e della città questa città che e così partecipe al processo in atto di costruzione dell'Europa un saluto che poi quel riconoscimento del ruolo che il Movimento federalista europeo ha svolto un ruolo importantissimo negli anni io ricordo l'immediato dopoguerra quando questo sogno d'Europa
Il Movimento federalista che voleva una volta fatta di Stati che mantenessero la propria indipendenza la propria sovranità ma che andasse la costituirsi in una costruzione più grande appunto all'Europa vissuta come un a sua volta uno Stato federale un'unione di Stati liberi e fu un sogno un sogno al quale molti giovani io appartenevo attacco quella categoria molti giovani aderirono con grande entusiasmo ed allora poi c'è stata la costruzione europea
Alcune intatti importanti fondamentali esaltanti il primo trattato il Trattato di Parigi e pertanto di Roma il pari sempre in istituzioni
E poi magari gli anni di una certa stanca anni di una certa delusione
Stima una volta che si costruiva ma successi costruiva troppo lentamente rispetto alle aspirazioni di coloro che vi avevano creduto e quindi anche a quello che era l'obiettivo del Movimento federalista europeo
Un'Europa che
ASL otto poi il suo momento di ripresa forte quando si è proceduto all'elezione sì fissato il principio dell'elezione diretta del Parlamento europeo
Non ha una forza di sovranità data questo Parlamento ed in effetti da allora
Mi sembra che il la costruzione dell'Europa ha ripreso e all'impresa soprattutto sui binari giusti di questo Parlamento che fatica a vedersi riconoscere poteri facoltà diritti come spetterebbero al che rappresenta i popoli ma che comunque è presente nel processo di costruzione ed è gli sembra di ausilio all'alla Commissione europea abbiamo qui il nostro commissario
Siamo fieri di avere il nostro commissario
A Milano abbiamo un commissario europeo
Che si rappresenta che la bontà così degnamente la nostra città e due credo che la Commissione europea in questo Parlamento eletto Trova
Un notevole appoggio anche sei mesi promuovere il processo di integrazione e quindi a Milano
Lo sentiamo l'esigenza di fare assieme che il nostro Paese di fronte agli appuntamenti che sono che sono ormai prossimi che inesorabilmente il calendario inesorabilmente snocciola le date noi sentiamo il vuoto il ruolo l'ha detto Formigoni per la Lombardia e io lo confermo per la città di Milano
E il ruolo di essere traino
Nel nostro Paese perché in Italia diteci sono non dobbiamo o non dobbiamo nascondere la verità siamo oggettivamente il ritardo e rischiamo di esserlo ancor più quindi non sappiamo che abbiamo un dovere di trainare insieme del sistema economico Italia per poter essere in grado di questi appuntamenti
Non mancano i e come comunque metterci in condizioni anche se ci possono essere delle situazioni transitorie di difficoltà metterci in condizioni queste queste citazione dei poteri a rimontare e allora veniamo al problema dell'organizzazione del nostro Paese
Noi siamo convinti che il nostro Paese abbia tutte le potenzialità tutte le potenzialità per mettersi in grado di competere di quanto e di non restare quindi sganciato
Abbiamo anche la volontà di farlo e quindi di invitare il prima dell'undici al primo omicidio sono rimasto abbastanza colpito in alcune riunioni del Parlamento europeo divenire Colmegna esenti va aggiunto anche dire in un intervento molto spesso sembrano in quel Parlamento prevalere gli interessi piuttosto che le volontà dei popoli interessi e che a volte si quali Rizzato e che nel caso dell'Italia qualche volta mi è sembrato voler penalizzare in quegli interessi
Infrastrutture che peraltro per il nostro Paese sono necessari infrastrutture di trasporto e infrastrutture di traffico sembrava che questo significa qualcosa di grave perché rassegnarsi a che una parte di questa nostra Europa tutta la parte di terra e non parlo solo per l'Italia parlo dell'Europa mediterranea
Pensare che debba restare senza infrastrutture e quindi subire un rallentamento nella propria crescita e non essere in grado di concorrere da pari a pari con gli altri è un fatto molto grave
Questo è normale che possa venire in un parlamento ma è vero che che forze politiche invece spiegano perché siano sempre legalità a prevalere nell'azione parlamentare noi dobbiamo quindi Turchia agire perché ci siano anche nel nostro Paese le condizioni di uno sviluppo equilibrato
Giustamente il Presidente Formigoni ricordava la dotazione fonte di infrastrutture che è in corso nel nord del Paese e questo è certamente necessario
Perché tutto si sviluppi ma occorre anche nelle infrastrutture e quelle che sembrano siano pensate soprattutto realizzate per l'insieme dell'Italia altrimenti ancora una volta aggiungeremo squilibri allo squilibrio e oltre all'Italia bisogna che cose analoghe avvengono per l'insieme nell'Europa mediterranea insomma noi abbiamo un ruolo molto importante questa nostra Italia che permetta continentale per me dieta mediterranea ha un ruolo fondamentale al quale lui non possiamo rinunciare io sono certo che il Movimento Federalista Europeo proprio in nome della dalla sua tradizione delle battaglie ormai quarantennale che ha condotto faccia di questo tema trentenne essenziali di riflessione
E chiunque di voi potrà in questo campo gli darà tutto l'aiuto possibile buon lavoro dunque che la serenità
Grazie e con l'intervento del sindaco di Milano chiudiamo i lavori di questa mattinata le ricordo che nel pomeriggio cominceremo con l'intervento del segretario generale del Parlamento europeo dottore Errico vince poi proseguire
Secondo il programma che vi è stato recapitato
Se vorrete essere ospiti del Consiglio regionale abbiamo previsto la piccola colazione di lavoro o per ricominciare direi puntualmente alle quattordici e quindici grazie
Inizia come
Previsto con
Con due interventi invece devo veramente non come previsto ma rispetto alle previsioni
Abbiamo un intervento del vice pratiche sì dalla vicepresidente del Parlamento europeo la signora Ursula Sly esce e l'intervento del dottor Enrico vinci segretario generale del Parlamento europeo dopodiché avremo l'incontro tra uomini politici italiani che ci hanno fatto il piacere e l'onore
Di essere qui a a portare il loro contributo a questa a questo incontro vedo che purtroppo il nostro buffet e ha ucciso qualche partecipate che non è riuscito a superarlo ma che perciò questa mattina e pomeriggio siamo un po'meno di questa mattina ma credo che comunque la qualità dei presenti faccia tranquillamente aggio sulla quantità
Per cui va senz'altro la parola avevano le loro uro Solace laici vicepresidente del Parlamento europeo prego
Fa intente signore e signori il movimento ferrarista occhiali si colloca un attimo ai sensi importante comma odiano
Calò ma insufficientemente cattivo al movimentiamo caliente una costante
Lui dice nasce il fatto è che a alla Slovacchia
Lasciamo tecnica è stata occasione io esprima tutti hanno staccato tutine conoscenza
Centootto politico tutto malamente la coppia precedenti sette uno la attuali e professava se chi non c'è accordo
Patire ogni vecchia canonica fosse viene dopo
Tolentino sa gli atti l'ASAP tutte S. Lazzaro la mia Cafasso chiama Elisa casa maniaco
Eravate si cimenta Crimi chiaramente un'occasione recentemente Gambale continua a casa dovesse adesso allora
Accanto ai cacciatori alla Standa cerca in ogni insieme danese inizia anche se non Tiziano più stabile ecco veramente aveva appreso dialogare porca Italia in astratto paga c'era anche
Intenso fallimento
Un pallone a casa la macchina davvero attacchi italiani movimenta la parrocchia siamo insegue dice residenti evidentemente le internazionale Tanassi Agnese
Quarta
Il cavallo esito adducono invece no so che non c'è mai nulla enormemente allorché io anche affamati è stata
Allora la vera paura stavolta doveva impattanti cambiamenti sostanzialmente ti e attività dichiaro che all'interno lento Simone aumenta
Verso la conferenza interrogavano attaccato intergovernativa abbiamo compiuto in questi dieci ultimi anni da ogni affini in avanti Kikuyu citava possono i principali il completamento del mercato interno
La caduta del nuovo e la fine del impiego sovietico
Dati unificazione senza spacchi metodi sa ancora della Repubblica federale tedesca
E l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht nel mille novecentonovanta tra e la volontà politica del allora dodici Paesi allargamento acrilici questi sono fatti concreti indiscutibili
Che meritano il rispetto di tutti
Sono il problema di camion monetaria noi nel parlamento tagliamo così come si parla nei Paesi Emer inquilini
Non non primati mille novecentonovantotto non si può però
Essi assi
A assolutamente utile
Chi Teki paragone
Questo è vero anche cartaccia mandiamo
Il allorché il Parlamento figlio in questo contesto via via cresciuto e continuava aumentato
Parecchi i deputati europei eletti direttamente nei Paesi dell'Unione la volevano con caro Papi letta
E Tina Cigliola davvero e più ampia la democrazia cessazione dell'OPA
L'informazione nel suo senso più vasto rimane importantissimo fatto Rosario Tardelli quella il significato dell'unione rapida cominciamo a letto ha parlato anche di questo punto importante chi cittadino e io sia correttamente informato impattò della legislazione rapida in tutte le sue sfaccettature facce tratturo sulla le esitazioni nazionali tocca spesso assistiamo ma informazioni spaziale
Concentrata su dettagli
E su valutazioni politiche nazionali piuttosto ok su una visione d'insieme focalizzata sulla metamorfosi economiche e politiche in attuata in tutta l'Unione
Avvertiamo forse ancora più della mancanza di informazione completa e soprattutto incaricata aumenta la propria
Chi vuole realmente realtà democratica e qualifica mentre legittimata dello contribuire al rafforzamento dei poteri del Parlamento pile chiedendo lo snellimento delle facce di un'arte che si attiva attualmente in vigore
L'accorato nel Parlamento europeo per il futuro Mathis fisiche trattata dell'unione la cottura del Parlamento europeo alla nomina dei giudici alla Corte di giustizia UE pubblicherà e del Consiglio del ministro evitare decisioni negative
E la procedura con decisione importanti settori quindi di politica interna come le richieste da Siino il vistoso di immigrazione
Lei esclusivamente sul Trattato di Maastricht ma stretch lasciava Matteucci è pieno e attesi tale nella popolazione la propria presto e costata
Che ci sono ha convocato nei Paesi membri non c'è Natale indebolimento della volontà politica
Sì attrezzi affievolito e il coraggio di continuare ceppo cessano decisionale politico
Sembra che oggi
Anziché Imperia sì al massimo alle otto e l'ottenimento modelli oggettivi che sia eravamo prefissati facciamo di tutto scaffali appare Jadranka
Comma irraggiungibili
è chiaro che colpito quelli in mano detta Titti rimane più melodico alla prova all'ardua sono superando i con Fini nazionali
I partiti democratico cristiani sono finiti introdotta nel Partito popolare proprio io
Dall'autunno del mille novecentonovantaquattro capiamo iniziati con i nostri partiti fratelli un grosso lavoro preparato conclusosi poi nel novembre del mille novecentonovantacinque nel nostro anch'esso di Matrix
Con la fissazione degli oggettività raggiungerlo
Tagli a facce attivi sono difesi strenuamente e portati avanti con forza dai nostri partiti nei vari Paesi
O ci ha presentato i cinque punti essenziali e che non ci sono ha detto Aleksey quattordici
Oggi siamo fieri ti constatare che i punti essenziali delle nostre decisioni sono ripresi nelle proposte del Parlamento figlio
E per fortuna le canne partito indisturbato OPA non sono divisi in questi punti
Lire quando venne ma da un tipico Booker ha voluto che gli ovociti e signora ora hanno difeso questi questi decisioni allora magari Parlamento opinione del cosiddetto Gruppo di riflessione
Età ammendante D'Alema l'appartamento che io e Cherono avvengano adottate dal Consiglio dei ministri
Il Parlamento europeo in quanto con le il sacrosanto
Legittimate o dai popoli europei siffatta ottavo braccio delle istanze dei sogni sono sui cittadini abbiamo bisogno il più Corbaccio per il futuro più corazzate a decidere
Non unitamente alla volontà i continua a farlo
Ha qualcosa cammino che circa la metà di sarà all'altezza delle sfide del terzo millennio
La cosa peggiore che possa accadere
Allora l'appalto il tornata a pensare in termini nazionalistici il cardinale Martini all'atto questa macchina profondamente di questa cosa
E si estende ai nostri Paesi mentre anche una tendenza a poca azione demagogo cinquantanove poi
Opportunisti pensano dipinse a non vincere le elezioni nazionali
Solo se felicità TV non sono informati bene no pesto apriamo il lavoro nel toccante informarsi
Che il testo è stato cambia contraddicono Casey delle superava
Il nostro approccio il rafforzamento del Parlamento inferiore sarà altamente lei trovino poi il Parlamento migliore e l'unica istituzione dell'Unione Europa che con tutte le sue componenti politiche l'avvocato coatti chiaramente e coerentemente l'integrazione OPA Cazier palla costretto
Grazie la vicepresidente del Parlamento europeo e grazie anche per averci parlato in italiano che Piccolo un accento senz'altro non italiano ma perfetto d'altra parte che piacerebbe a voi essere reciprocamente alla stessa altezza ecco ora invece dalla parola dottore Enrico vinci che mi ricordo segretario generale del Parlamento europeo prego
Grazie presidente
Io vorrei intentare
Di orientare soprattutto il dibattito fra i parlamentari e le personalità
Che hanno aderito al vostro invito orientare il dibattito verso
Una dimensione viene un po'più passionale dell'Europa
Sono profondamente convinto che se è vero che l'Europa in questi ultimi tempi ha segnato il passo nei confronti dell'opinione pubblica
Se è vero che il cittadino europeo in un certo qual senso si è stancato dell'Europa
E perché contrariamente a quanto è accaduto negli anni cinquanta e sessanta
Abbiamo fatto di tutto per dare
All'Europa il viso di una integrazione puramente economica e talvolta anche affaristica
Sono invece convinto che se vogliamo riprendere il cammino verso l'unità europea occorre che Colangelo polemizza con Esame attento con lucidità di quelli che sono i nostri limiti le nostre capacità
Prevediamo un po'il discorso di un'Europa come l'abbiamo volute come ancora oggi la voglia
L'Europa ha fatto dei passi avanti
Io iscrivo fra gli euro ottimisti
A dispetto delle difficoltà anche di giorno riscontriamo
Io che da trentacinque anni lavoro il Parlamento europeo ho visto ho assistito alla crescita
Politica del Parlamento europeo la crescita istituzionale del Parlamento europeo alla cresceva la stessa euro
Non dimentichiamoci che a partire dalla dall'appello Spinelli Petit tutto sommato il progetto di Trattato di Altiero Spinelli era soprattutto un appello
Da quell'appello venga fuori l'Atto unico europeo
Certo molto molto di meno di quanto Spinelli sognava di quanto il Parlamento europeo volesse
Ma è indubbiamente un passo concreto giuridicamente concreto un vincolo internazionale che ha consentito all'Europa comunitaria di fare notevoli passi avanti
E dopo l'atto unico lo stesso Trattato di Maastricht
Stesso tratta dei vasti rappresenta un passo avanti sulla via della costruzione europea
Come Corco come rappresenta un passo avanti nella costruzione europea la famoso consiglio europeo di Milano che per la prima volta sancì Kipling ciclo del voto a maggioranza nell'ambito della Comunità europea
Ci sono dunque fatti passi avanti
Passi avanti che ci consentono di riflettere su quelli che sono i tre settori di attività nella Comunità europea
Sono i famosi tre pilastri indicati nel trattato di Maastricht sui quali si discute ancora oggi
Il primo è quello dell'integrazione economica monetaria cioè l'area realizzazione del mercato unico europeo
Settore puramente economico il se il secondo è quello della realizzazione di una politica estera comune
Il terzo quello di realizzare politiche comuni nei settori della sicurezza interna
è e della giustizia
Come tutti sappiamo
Mentre sono riconosciute alla Comunità europea larga e competenze per il primo settore
Quello delle integrazioni economiche monetarie
Viceversa quasi nessuna competenza riconosciuta la comunità nel settore della politica estera e di difesa e nel settore della politica interni alla sicurezza interna e della giustizia
Quindi il primo problema che noi dobbiamo affrontare la prossima Conferenza intergovernativa e in un certo qual senso di
Con una bellissima parola italiana comunitarizzare
Una parte quantomeno una parte delle competenze oggi intergovernative e a renderle comunitari
Perché vogliamo farlo
Vogliamo farlo do soltanto per accelerare il processo di integrazione europea ma perché siamo convinti che se questi settori il re rimangono affidati
Al negoziato intergovernativo essi necessariamente sfuggono a qualsiasi controllo e partecipazione democratica
Nella misura in cui tutte le decisioni di politica estera piccoli di e difesa di politiche di sicurezza interna di giustizia
Dovessero essere confinate nel negoziato intergovernativo diplomatico è chiaro che non soltanto la competenza comunitaria verrebbe meno ma verrebbe meno qualsiasi tipo di controllo democratico
Nell'ambito di questa d'Ostro primo obiettivo il tentativo di per lui Priori comunitarizzare un certo numero di competenze oggi intergovernative il primo obiettivo è quello di chiarire rapporti fra la Comunità economica europea fra l'Unione europea e l'Unione dell'Europa occidentale
Segni positivi
Segni positivi appaiono nella posizione del governo francese
Che come voi sapete era uscito dall'accordo NATO e che oggi effettivamente propone un riavvicinamento sostanziale fra Unione dell'Europa occidentale e unione europea
Sì a me paia pare che questi segni siano estremamente positivi e che debbano essere utilizzati in sede di Conferenza intergovernativa al fine di rafforzare le possibilità di comunitarizzare il settore della politica estera della difesa
E questo riguardo non è negativo l'atteggiamento che in diversi paesi membri viene assunto e condensato nell'espressione della astensione positiva
Astensione positiva è una formula diplomatica che consentirebbe ai Paesi che non sono d'accordo per un'azione di tipo internazionale anche di tipo militare
Di astenersi per non impedire agli altri di compiere questa azione militare o questa azione di politica estera
Voteremo comunque fare un passo avanti con questo tipo di astensione positivo positiva verso l'ipotesi di una decisione comunitaria alla quale parteciperebbero patisce vede però soltanto una parte dei Paesi
Naturalmente si osserva a questo proposito che significa sancire la cosiddetta Europa a a due velocità
Be'aprire la porta alla famosa Europa à la carte
Europa a due velocità perché alcuni Paesi potrebbero trarsi indietro da un'azione comune o Europa la carta del sì sì cioè azioni europee che sarebbero fatte secondo la convenienza dei singoli Paesi
Viceversa questo tipo di astensione positiva condurrebbe a scartare l'Europa la carta cioè l'ipotesi di paesi che non condividono una stesso obiettivo politico dalla comunità
Se ne sta esteri chiamerebbero fuori mentre invece consentirebbe l'azione comunitaria anche senza la partecipazione i Paesi che non solo in quel momento l'accordo sulla derivata azioni cento rispetto a questo che a questa comunità in redazione Vietti del delle problemi europei rimane il principio della semplificazione delle procedure
Allo stato delle cose esistono a livello di decisione comunitaria ben sette procedure diverse i contatti fra Parlamento europeo Commissione e Consiglio dei ministri
Andiamo dalla consultazione semplici alla consultazione rafforzata dalla procedura di concertazione alla procedura di codecisione
E cioè tutta una serie di procedure che sono letteralmente incomprensibili e che per il resto danno adito a diversi conflitti fra le istituzioni della comunità occorre quindi proseguire nell'ambito di questo primo settore
Lo sforzo per semplificare le procedure di decisione
Infine c'è
Last but not least il problema del voto a maggioranza
Proprio del Consiglio europeo di Milano si e si dice alle voci decise per la prima volta l'applicazione del voto a maggioranza l'estensione del voto a maggioranza non può che essere un fra gli obiettivi principali della prossima conferenza intergovernativa naturalmente
Col voto a maggioranza occorrerà decidere decidere la ripartizione dei voti in seno al Consiglio
è vero
Che la Commissione delle Comunità europea ha indicato nel progetto e nel programma del suo parere per la Conferenza intergovernativa una modifica del peso ponderale di ciascun Paese membro ma evidentemente e nella definizione di questo peso ponderale
è stato il problema della estensione del voto a maggioranza
Ma nell'ambito sempre di questo primo in un capitolo
Occorrerà riconosce al Parlamento europeo una più ampia competenza in tutti i settori della attività economica e sociale dell'Unione Europea
Don si vede proprio per quale motivo la cosiddetta procedura di codecisione che vende il Parlamento responsabile allo stesso livello del Consiglio dei ministri per gli atti legislativi comunitari
E per quale motivo questa codecisione del Parlamento sia limitata soltanto a cinque settori dell'attività comunitaria e non sia invece estesa a tutti gli altri settori
Stiamo soprattutto convinti che questo non è soltanto l'applicazione di una logica ma anche l'applicazione di un'esigenza democratica fondamentali
Infatti anche se non dovessero realizzarsi gli obiettivi previsti del secondo e del terzo pilastro anche se la comunità dovesse limitarsi ad una comunità economica ad un mercato un unico si tratterà sempre di sta per stabilire chi dovrà assicurare la gestione ed il controllo di questo mercato
Anche l'ipotesi del tutto teorica di realizzare un mercato unico che conterrà circa trecentocinquanta milioni di consumatori
Chi fisserà le regole di questo mercato unico chi stabilirà se queste regole devono essere applicati in maniera uniforme o step in maniera differenziata un paese all'altro chi controllerà l'applicazione di queste regole
Non si vede proprio perché
Nella settore relativo alla redazione del mercato unico europeo il Parlamento europeo debba essere competente e in materia di con legislazione soltanto per cinque di questi settori e non per tutti gli altri settori c'è poi un secondo settore un secondo obiettivo che noi intendiamo perseguire ed è quello giustappunto di riprendere l'Europa visibile sul piano internazionale danni diciamo diciamo tutti anche gli stessi governi che occorre che l'Europa parli con la stessa voce si presenti con lo stesso viso sul piano internazionale
Danilo diciamo e per diversi anni e non l'abbiamo ancora fatto
E quindi importante importantissimo che tutto ciò che l'Italia che che l'Europa riesca a trovare delle procedure che le consentano di operare sul piano internazionale attraverso una sola voce voi sapete ci sono delle progetti avanzati in particolare al governo francese
Circa l'ipotesi di creare una rappresentanza unitaria europea sul piano internazionale
Con la nominati un presidente dell'Europa che sarebbe affiancato dal presidente in esercizio del Consiglio come dare al presidente della Commissione e che costituirebbe la troika rappresentativa permanente dell'Europa sul piano internazionale ma al di là di quelle che sono le varie formule di rappresentanza resta il fatto che in alcuni settori l'Europa deve necessariamente deve presentarsi con la stesso viso e parlare con la stessa voce
Probabilmente direi che l'ipotesi dell'astensione
Positiva di alcuni Paesi facile faciliterebbe la ricerca di un consenso ebbero tuttavia il fatto stamattina è stato sottolineato che la fame di Europa che esiste al di là dei confini europea
E tali e tale che necessario che l'Europa risponda assolutamente con la stessa voci
Il terzo appunto importante il terzo obiettivo che dobbiamo perseguire che stiamo perseguendo e quello che io chiamerei l'obiettivo dir rendere l'Europa ai cittadini
E in questo senso occorre da un lato
Applicare il Trattato di Maastricht nella parte in cui non è stato ancora applicato
Esce da un lato applicare il principio della sussidiarietà
Applica il principe succederebbe in tutti i suoi libri
Per stabilire chi e competente per che cosa promuovere a questo riguardo questa famosa federazione
O movimento federalista che deve andare via sia verso l'alto dagli Stati verso la comunità europea sia verso il basso dagli Stati verso le Regioni
Evitare di impedire come ancora oggi si fa soprattutto per quanto riguarda l'Italia il dialogo diretto fra regioni e comunità europea
Voi sapete che soltanto l'Italia è il paese che non ha diritto ad avere rappresentanze regionali presso la comunità europea mentre invece di trovare a Brussel della Francia e la Germania e tutti gli altri Paesi
Quindi facilitare questo dialogo diretto fra cui le regioni facilità di non in in definitiva il dialogo farà la comunità e i cittadini ed a questo proposito fare in modo che ai cittadini venga proposta
è un grande Progetto
Economico e sociale che sia oggi ha centrato soprattutto sul tema della disoccupazione stato du detto giustamente stamane che se l'Europa non riesce a presentare agli europei
Una soluzione globale sul problema principale che oggi affligge l'Europa c'è il problema della disoccupazione la credibilità dell'Europa rimarrebbe
Rimarrebbe del volto compromessa
A questo principio della sussidiarietà si accompagna anche il il l'applicazione delle disposizioni del Trattato di Maastricht relativa alla cittadinanza europea
Cita Dante europea e ha riconosciuto nel Trattato di Maastricht ma questa cittadinanza europea ancora oggi le vesti di una riconoscimento puramente giuridico e formale perché ancora non si accompagna alla cittadinanza europea una seria e concreta di esercizio di diritti che sono propri del cittadino europeo
Cioè oggi a dare senso concreto questa nozione precedenza europea al fine di avvicinare il cittadino quanto più possibile al alla cittadinanza europea tre quindi gli obiettivi principali di questa Conferenza intergovernativa ancora una volta comunitarizzare al massimo i vari settori economico-sociali della nostra comunitario renderli di competenza della Comunità europea
E in questo quadro assicurare un equilibrio fra i poteri all'interno della comunità potere esecutivo potere legislativo e potere politico
Secondo obiettivo rendere l'Europa visibile sul piano internazionale attraverso delle azioni che possono anche essere si può anche capire stemperata nel tempo con procedure che vengono applicate ma mano che sia possibile infine terzo obiettivo rendere l'Europa ai cittadini
Dietro la conferenza intergovernativa con ci sono due grandi altri impegni che non sono compresi
Nell'agenda della Conferenza intergovernativa ma ci sono due grandi temi che fanno da sfondo a tutte le discussioni e di ordine comunitari il primo indubbiamente quello dell'ampliamento
Cioè della allargamento della Comunità al centro delle stelle Europa e parzialmente anche al sud
E il secondo sarà quello della realizzazione dell'unione economica e monetaria e quindi dalla moneta unica
Questi due temi formalmente non sono fino a questo momento argomento di Conferenza intergovernativa la quale dovrebbe semplicemente occuparsi della ristrutturazione della della come da europea ma nessuno evidentemente può ragionevolmente ritenere che siano due temi estranei alla conferenza interiori della stessa e chiaro nel momento in cui si ridisegnano i poteri e le competenze delle istituzioni all'interno dell'Unione europea non si può non tener conto della adesione in tempi relativamente brevi di altri paesi e al tempo stesso e chiaro ed evidente che non si può non tener conto di quelle che saranno gli sviluppi dell'unione economica e monetaria che stamane tregua e stava per stamane abbiamo sentito gli interventi del professor Monti del professor Masera
E con le prospettive che si aprono a questo riguardo anche per quanto riguarda questo settore e l'ipotesi di Europa a due o più velocità
In definitiva quindi i temi che sono in discussione alla consulente in tegole viva rappresenterò oggi veramente un punto di svolta della costruzione comunitaria
Per rendersi conto che gli sforzi verso l'unità europea non non hanno più lo stesso quadro politico istituzionale che ebbero agli inizi degli anni Cinquanta durante tutti gli anni sessanta con la caduta del muro di Berlino per parlare soltanto di fenomeni politici ma con la stessa globalizzazione dell'economia rievocata stamane le condizioni nelle quali si svolgono gli sforzi verso l'europea sono profondamente cambiata
E quindi è necessario riutilizzare
Lo studio di fantasia dei popoli europei per dare a questa nostra Europa un nuovi obiettivi
E vero è vero che in tutta questa settore qual volta il Parlamento appare
Come le mosche nelle serate d'estate un po'noioso e fastidioso con la sua domanda di intervento e di partecipazione agli sforzi di riflessione e della Conferenza intergovernativa
Eh io riconosco volentieri
Che sul piano puramente formale una conferenza intergovernativa come la parola lo dice e fra i governi e che per cui sembrerebbe quasi assurdo che il Parlamento europeo ride indicasse una sua partecipazione a questi forse non è questa partecipazione la rivendichiamo e la rivendichiamo come con forza nella coscienza Kessel non opportuna e neanche necessarie e veramente indispensabile
Indispensabile per due motivi
La Conferenza intergovernativa attraverso la quale si giocano le sorti
Dei popoli d'Europa per i prossimi decenni questa conferenza intervenga non può essere lasciata ai segreti delle singole cancellerie
E non possono essere lasciata alla competenza dei singoli
Diplomatici i quali giustamente sono portatori degli interessi dei singoli governi
Occorre che in questa Conferenza intergovernativa accanto agli interessi legittimi dei singoli governi siano presenti anche gli interessi
Di questa nuova entità di questa nuova costruzione che abbiamo realizzato in quarant'anni che si chiama Europa
Ecco perché noi chiediamo di essere presenti alla Conferenza intergovernativa chiediamo come portatori di questo interesse europeo di questa volontà europea che non può essere rappresentata e colore dai governi nazionali da nessuno dei governi nazionali
E in secondo luogo perché siamo per profondamente convinti che in una materia come questa quanto occorre la trasparenza della Conferenza intergovernativa
Non si può lasciare la conferenza interrogativa lavorare con una semplice conferenza diplomatica nel segreto
Del delle procedure diplomatiche occorre necessariamente che i loro lavori vengono portati a conoscenza dell'opinione pubblica che ce ne siano resi trasparenti perché ciascuno assuma la propria responsabilità
Nelle decisioni delle scelte che impegneranno l'avvenire dei nostri figli
Ecco perché siamo convinti che la presenza del Parlamento europeo
Sia nel comitato dei rappresentanti personali sia in sede di Conferenza intergovernativa interministeriale governativa sia non soltanto opportuno ma anche necessario quella volta io probabilmente perché rompo il difetto del mestiere continuo ad essere uno stilista ma continua a essere un volontaristica per la causa europea
Potremo per questa causa europea a trovare probabilmente delle forme che saranno analoghe a quelle del federalismo o che saranno delle forme di un federalismo avanzato di rotta da ritorno più ragionata di un federalismo europeo
Probabilmente non sarà necessario ricopiare le forme del federalismo americano del federalismo svizzero sarà necessario probabilmente con la fantasia degli europei inventare un federalismo europeo sono però convinto che dobbiamo ancora una volta tralasciare quelli che sono gli aspetti particolari del col della contestazione fra i singoli Paesi dalla contestazione dei nostri interessi puntare diritti
Verso la costruzione di una casa comune che possa riflettere lo spirito europeo
Se voi pensate distante che cos'è questo spirito europeo se non la condensazione di elementi che appaiono e possono apparire contraddittorio fra di loro
E allora perché dalla contraddizione non cercare l'unità ex pur Bush un uomo perché non cercare la contraddizione
Tra quelle che possono essere posizione dei singoli Paesi che distinguono i popoli popoli e Paesi che stanno al Nord e al Sud popoli e paesi distanti tra di loro che per quei tre quattro cinque mila chilometri che hanno posizioni economiche diverse che hanno posizioni sociali diverse perché non cercare la verità
Attraverso
La ricerca del nostro spirito europeo questo spirito europeo
Che fu in realtà
Che in realtà
L'unione l'unione della filosofia greca stati lo so si aggrega che pose per la prima volta l'uomo al centro tutte le cose di oggi perché cercava l'uomo con la sua lanterna della ed è la capacità dei romani
Di mettere in leggi il regolamento delle relazioni fra gli individui e dello spirito giudeo cristiano che ci consentito gli aveva delle aspirazioni anche al di là della vita umana
Io mi auguro sinceramente e da confronti da dibattiti come quello di oggi tutti i cittadini possono ritrovare questo spirito europeo e che tutti insieme si possa progredire per una nuova e più efficace Europa grazie
Grazie dottor vinci anche per questo ricordo dalle nostre origini culturali filosofiche che a volte troppo spesso ci dimentichiamo
Bene a questo punto abbiamo terminato questi interventi sulla Conferenza intergovernativa e passiamo all'altro momento del nostro pomeriggio
Che vede una tavola che nel depliant giustamente è stata chiamata rotonda per il suo significato e che invece lineare ma
Penso che non faccia differenza con i rappresentanti dei partiti e delle forze sociali introdurrà questa a tavola di confronto
Alfonso Iozzo che è il Presidente del Movimento federalista europeo e che io vorrei invitare qui al tavolo
Poi devo dire che c'è stato qualche cambiamento e quali che
E quali che
Defezione rispetto alla al programma e per cui io chiamerò così come mi risulta dal programma anche perché poi non conosco per la verità tutti gli appartenenti alla tavola rotonda so comunque che l'onorevole Gerardo Bianco ha chiesto di essere sostituito dall'onorevole Maria Luisa cassa Maniago che alcuni chiamo al tavolo
Non mi risulta che ci sia Rocco Buttiglione ha dato dei quanti lo conosciamo c'è invece il senatore Livio Caputo che prego di venire
L'onorevole Armando Cossutta ha detto che ci si sarebbe fatto sostituire da dal collega onorevole Luigi vinci che però io non vedo per il momento
Poi dovrebbe essere presente Mario Di Donno le Mario dito l'onorevole Vittorio Dotti non lo vedo
Non vedo neanche senatore Piero Fassino
Pietro giù economici è stato qui fino a poco i secondi farsi ha lasciato due righe ha dovuto purtroppo scappar via è stato qui con noi tutta mattina devo dire
Thomas Jansen dice invece qui presente è già stato ricordato
Poi non c'è l'onorevole Vincenzo la Russa Giancarlo Malvestito non so se è presente direi di no
Grazie onorevole Giancarlo Pagliarini certamente
Comma che non vedo ecco allora
A questo punto abbiamo costituito mostrò la tavolata di confronto per non essere investito sotto la rotonda e lineare io do subito la parola al dottor Alfonso Iozzo prego
Io volevo innanzitutto rinnovare ringraziamenti al consiglio regionale per l'ospitalità che ci ha dato
Non diciamo usare diciamo poco tempo per introdurre l'argomento io credo che la domanda che invece dovranno fare il quando è stato pensato questo incontro era il semestre italiano risanamento economico e la responsabilità europea cioè l'idea che c'era dietro perché l'Italia aveva di fronte col semestre due un'occasione per svolgiamo per ottenere due importanti risultati
Numero fare un passo decisivo verso il risanamento questa mattina se ne si è accennato la questione secondo per fare riassumere all'Italia le sue responsabilità più importanti
Sul sul terreno europeo in quanto in qualche modo ne possiamo osservare che negli ultimi tempi l'Italia non ha svolto fino in fondo il ruolo che le tocca
E sul fronte europeo proiettano partirei appunto da da due formazioni e la prima che l'Italia ha assolutamente bisogno dell'Europa cioè evidente questo io credo che sia una sensazione che tutti i cittadini hanno ma che ha qualche volta viene dimenticata io credo che sia anche importante
E comunque che gli ho arrivò l'Italia può giocare un ruolo importante anche per l'Europa
E vorrei riprendere una del osservazione che ha fatto che il figlio curvone schierarmi con la considerazione che ha fatto il segretario Vinci che si è dichiarato euro ottimista io mi io mi dichiaro meno ottimista preoccupato
Il dunque innanzitutto io credo che vorrei però prende un elemento di quello che ha detto vince credo che come ha detto stamattina il cardinale Martini noi passiamo dalle fasi di almeno diciamo da dalle loro furia all'euro pessimismo
Chiuse
Credo che abbiamo dietro le spalle una fase molto occulta di europee significa dopo in fondo al grande rifiorire di ottimismo che c'era quando venne negoziato al Trattato di Maastricht e i tempi dal Trattato di Maastricht tutti erano fuori dell'Europa nessuno criticava il progetto di fatto e di unione monetaria
Subito dopo come avremo le difficoltà qualcuno diciamo abbiamo come dire
L'ondata crede di ritorno ebbene io vorrei reperimmo riprendere qui fare una un'analisi molto preciso di questo tipo se me lo serviamo con attenzione cos'è successo in Europa tra il mille novecento novanta due quando siamo Trattato di Maastricht viene entra non la fase difficile delle ratifiche e oggi nelle serviamo nel mille novecentonovantadue improvvisamente dice il crollo sito così potremo dire ho la percezione che la leadership europea che aveva guidato nella fase precedente
Diciamo la costruzione dell'Europa e era entrata in crisi entrata in crisi perché in Germania non si sapeva punto anzi tutti davano per certo che il cancelliere Kohl non sarebbe stato rieletto tu e tutti consideravano che abitano anche non si sarebbe potuto più candidare e quindi la grande incertezza su quello che sarebbe stato invita in Francia per l'Italia a quell'epoca non si facevano previsioni troppo il risultato è che comunque il credito del vecchio gruppo dirigente italiano per uscita è uscito di scena quindi in qualche modo si è visto che l'Europa si sta sembrava ritrovarsi senza guida
E anche l'unico leader politico che era stato come dire in qualche modo selezionato non a livello nazionale ma direttamente a livello europeo per la prima volta abbia molto un leader politico in Europa è stato selezionato direttamente a livello europeo dall'altra anche Dell'Orco usciva di scena
Allora di fronte a questa prospettiva io credo che questa sia la ragione per cui noi siamo passati attraverso la dura fase dell'EUR pessimismo cioè non c'era la sensazione che ci fosse qualcuno nel della leadership capace di portarci verso l'Europa
Ebbene se non serviamo oggi la situazione dovrebbe vediamo
Che
Il sta cambiando
Sta cambiando perché in Germania con le è stato rieletto che hanno affermato la sua linea ferma europea la Francia ha fatto il cambio di leadership bisogna prendere atto che comunque la nuova leadership francese ha avuto il coraggio di dire pubblicamente che sulle questioni dell'unione monetaria in campagna elettorale si era sbagliata e che quindi avrebbe fatto tutto quello che era necessario
Riportare la Francia diciamo in Libia con le previsioni del trattato e a realizzare l'unione monetaria nei tempi previsti Chirac apposto questa posizione
Anche nella preparazione la Conferenza intergovernativa l'atteggiamento piogge che ve la faccio su cui evidentemente
Ci sono delle osservazioni e delle critiche come ha ribadito questa mattina segretario lontani da parte dei federalisti però non possiamo non giudicare una forte posizione diciamo francese
Che in qualche modo ritornata potere tradizionale quella di volere i fini europei senza andare fino in fondo a concedere i mezzi ecco io credo che il compito la Conferenza intergovernativa se proprio come dire di quello di dire tra i fiumi cerchio appaiono nuovamente condivisi tra Francia e Germania bisogna trovare anche l'accordo sui mezzi
Qua e capite perché la mia riflessione sull'Italia perché in questo punto manca l'Italia
E quando noi speravamo che nel semestre emergesse appunto che anche l'Italia era stata capace di darsi comunque dopo un po'una profondo dibattito al suo interno una lingua europea e poteva partecipare a questa nuova fase io però sono in questo senso ottimista preoccupato perché non vedo punto ancora prendere coscienza di queste e quindi non noi dobbiamo mantenere la preoccupazione
Però credo che ci fossero di mezzo perché ed è sarà difficile per la la classe dirigente italiana nell'assumersi le sue responsabilità
Vorrei che da questo punto di vista dare un esempio
Dico né in Italia le cose non sono come dire
Non sono percepite recentemente c'è stato una dichiarazione in Germania fatta dal capogruppo mi sembra del Bundesrat al Bundestag del Lazio denuncia il bene
Il quale ha fatto una dichiarazione che sostanzialmente diceva due cose primo che chiaramente se non si rispettano i trattati non si può osservare la scadenza del novantanove cioè sui paesi non sono in regola non si può fare unione monetaria novantanove
E questo mi sembra che sia doveroso qui faccio la seconda considerazione gli diceva per quanto riguarda naturalmente i famosi parametri Salt per cento non si discute sul sessanta per cento si può discutere allora a buon intenditor poche parole e basta i giornali italiani hanno ripreso la prima parte la Germania vuole un rinvio dell'Unione monetaria che non era lo spirito di Jean lo spiedo sciocchezze andate attenzione un appello all'Italia
Cioè fate quello che potete
Credo
Come dire ed era una grande apertura
Per la prima volta in qualche modo ufficialmente un leader politico non la Bundesbank io credo che non lo posso fare un leader politico tedesco diceva sul sessanta per cento pubblicamente si può discutere questo lei ha detto al parla al Bundestag non l'aveva detto fuori
Ecco che quindi ci siamo allora vorrei appunto dico portano il coraggio a due minuti su due questioni
La prima questione il risanamento
Ora stamattina sì sì accennato che risanamento e una fase complessa e difficile
E io credo che abbia fatto bene l'ex ministro Masera ma credo che anche l'ex ministro Pagliarini ce lo posso confermare quando poi si arriva al dunque di governo risanare il bilancio difficile
Perché quando si deve tagliare non è facile quando se si deve aumentare le tasse non è altrettanto facile e quindi lo sforzo di si cerca uno sforzo difficile
E io capisco e capisco che ed era in qualche modo la preoccupazione che aveva il Movimento federalista era che si andando in campagna elettorale nessuna forza politica avrebbe avuto il coraggio di dire la verità e cittadini cioè di dire ai cittadini che comunque risanamento va fatto
Ma che risanamento vada fatto evidente che un interesse fondamentale dei cittadini
Italiani delle imprese dell'economia dello sviluppo e dell'occupazione se l'Italia non fa risanamento non c'è ombra di dubbio che i tassi di interessi italiani continueranno a salire
Non c'è dubbio che ci sarà turbolenza sulla lira dichiarò che noi avremmo il peggioramento delle possibilità di investimento
Enti e quindi anziché creare posti di lavoro ne distruggerebbe ulteriormente quindi il risanamento non è presti una medicina prescritta ma il risanamento lo devono fare tutti
Per vorrei ricordare che persino negli Stati Uniti che comunque non sono obbligati a sta sta nel trattato di Mastella sta in discussione al Congresso
Per mettere un vincolo al debito pubblico etero e portare il bilancio in pareggio entro il due mila
Credo nel rispettare e si vogliono dare automatica autonomamente i criteri perché questa è una buona gestione ma questa è l'unica garanzia che noi possiamo dare di sviluppo ai giovani
Cioè non è possibile il per una famiglia
Creare un futuro per i figli facendo debiti cioè una famiglia fa debiti Tabet editing crea non credo in futuro i figli libro viva perché li dovrà far pagare i debiti se non vogliono che i loro genitori vadano in prigione
Questo e cosa elementare il Trattato di Maastricht la più i vincoli del Trattato di Maastricht sono la più grande
Come dire atto di solidarietà che si può fare tra le generazioni cioè tra le generazioni presenti generazioni future
I vincoli del Trattato di Maastricht sola garanzia di quelli che poveretti non possono votare che non votano sia perché sono giovani
Sia perché non sono ancora nati e che non è al alcun dubbio e che non devono essere operati dai nostri debiti quindi al risanamento un atto dovuto allora io che noi capiamo che in campagna elettorale nessuna forza politica vada proporre questa cosa qui la uno può capire ma comunque non giustifica l'allora da questo punto di vista proprio nel momento in cui la campagna elettorale tende per sua definizione ad accentuare le divisioni decentrare le decisioni noi io credo che il compito dei federalisti se quell'invece di richiamare all'unità cioè potete dire tutto quello che volete adesso in campagna elettorale ma ricordatevi che dopo la campagna elettorale
Se volete la salvezza dell'Italia e quindi anche la vostra dovette ritrovando insieme per fare un piano comune di risanamento perché il piano di risanamento può avvenire solo con uno sforzo comune solo prendendo siccome parte la sua responsabilità
Se il risanamento diventa come dire lotta politica una guerra allo sfascio per cui nessuno vuole prendersi il cerino acceso e il Paese va allo sbando
Quindi noi in questo momento io credo che su importantissimo che i federalisti richiedono questo non come la campagna elettorale chiederemo ad ogni singolo candidato in ogni singolo collegio un impegno su questo punto
Che noi riteniamo più importante che in passato perché questa cosa qui sarà la prima cosa che s'dovrà essere decisa dopo il ventuno aprile
Dove riprende nel risanamento e quindi quello è il momento in cui bisogna la come dire che su questo punto seri faccia novità su questo punto mattino secondo punto che noi riteniamo nel fatto delle famose riforme istituzionali vedendo che anche qui io credo che bisogna essere molto
Chiare
Perché è fallito il tentativo di fare delle riforme istituzionali in Italia perché non è possibile fare riforme profonde in Italia se non c'è la pressione Esterna
E su questo poi fare una considerazione finale
Cioè perché noi in Italia abbiamo fatto molte modifiche perché abbiamo cambiato molte leggi perché abbiamo introdotto il mercato la concorrenza e così perché abbiamo introdotto la libertà di movimento di capitale e così via
Perché avevamo la pressione europea
Perché questa cosa il commissario Monti lo ripete chiara però essere obbligati a per correre dietro alla alle direttive per l'auto per andare continuamente alla corte essere chiamati di fronte alla Corte troppe questa pressione che ci ha consentito di ottenere questi risultati
Ebbene perseguendo Roma ad hoc ad adeguare
In qualche modo la le nostre istituzioni alle istituzioni che escono dalla Conferenza intergovernativa che noi faremo le riforme istituzionali interni
Perché non è possibile pensare alle riforme istituzionali italiane seno sottesa riforme istituzionali europee quando si dice che al governo si fa la riforma in Italia è al Governo centrale resta la conferma titolale resta la competenza sulla moneta la politica estera
Si dice che avesse letto il Trattato di Maastricht perché quelle competenze nel giro di pochi anni devono passare a livello europeo quindi a livello nazionale anche le competenze devono essere bisogna ripensare con attenzione diciamo quello che deve essere fatta a livello nazionale
Quello che deve essere fatto a livello regionale a livello locale a livello europeo
Ed è proprio sotto la spinta dell'adeguamento dell'Olmo fare della nostra struttura istituzionale a livello europeo come abbiamo fatto fino adesso vorrei concludere su questo terreno sembra però che in Italia ci si debba vergognare
Per il fatto e qualcuno dice che si agisce sotto il vincolo Esterno io credo che questo sì quel sia invece in un fatto normale
E vorrei mi permetterei qui proprio perché siamo diciamo amici tedeschi credo che noi presenti in questi anni
Senza che nessuno se ne sia accorta in Italia abbiamo condotto una enormità di riforme sostanzialmente ispirate a al modello tedesco
Abbiamo introdotto l'autonomia della Banca centrale
E l'idea ottima da chi la diamo per eccepita discutiamo di introdurre il federalismo
Da chi qual è il modello che che viene sotto gli occhi la Repubblica federale tedesca abbiamo discusso di avere delle buone relazioni a livello sindacale sostanzialmente che cosa è il modello in qualche modo tedesco che sta passando in Italia il grande accordo il grande accordo del luglio del novantatré e sul modello tedesco e abbiamo persino cambiato le relazioni tra le dopo cinquant'anni tra le banche e le imprese adottando il modello tedesco io credo che questo non ci sia assolutamente da vergognarsi anzi dobbiamo essere orgogliosi
E capire perché il modello tedesco è un modello più importante ma vorrei ricordare e qui lo dico proprio perché io credo appunto ai voglio sperare nel modello tedesco che la Germania ha fatto queste scelte sotto il vincolo esterno
La Germania ha fatto questa scelta perché queste erano le condizioni che avevano posto agli alleati per consentire alla Germania di riunificata
Perché l'Italia imposero la banca federale invece dalla dalla RAI che Banca proprio per impedire però a creare l'autonomia dalla banca centrale tedesca rispetto al Governo perché non potesse più fare l'inflazione e finanziare le spese militari avrebbe imposto il federalismo proprietà indebolire il governo federale
Gli aveva imposto la la la cogestione nell'industria siderurgica proprio per indebolire impedire la rinascita dei famosi conserva della era stato il vincolo esterno che ha fatto reso virtuosa la Germania
La Germania è stata brava perché ha accettato il vincolo lo ha rispettato esteri di oggi è una sua gloria quindi se noi oggi sotto il vincolo esterno sia Luca perché andiamo noi dobbiamo lamentarci e devo essere contenti
E anzi dobbiamo lavorare per avere il massimo di vincolo esterno
E quindi io credo che su questo terreno quindi l'importanza da questo punto di vista del successivo alla Conferenza intergovernativa per l'età vuole fare una posizione finale io sono ottimista sulla Conferenza intergovernativa per una ragione perché in qualche modo in qualche modo tutti i ragionamenti che noi facciamo sono dei ragionamenti su cui comunque l'Europa ha preso un rischio enorme decidendo decidendo di realizzare l'unione monetaria entro il novantanove e Masera
Questa mattina l'ho detto
Abbiamo dei problemi tecnici per cui diciamo che dobbiamo tenere lungo il periodo di transizione ma per questioni monetarie lo dobbiamo tenere molto breve ebbene questo progetto
Questo progetto sarà nei prossimi mesi nei prossimi due anni sotto l'attacco continuo del mercato finanziario internazionale che non vede l'ora di come dire far crollare definitivamente la l'accordo monetario
Che esiste in modo particolare in modo particolare il legame di tasso di cambio tra il Marco e il franco
Vorrei ricordare parole che ha detto il governatore della Banque de France recentemente dice ricordate di che i tassi di interesse in Francia per gli europei in generale sono al livello minimo degli ultimi venti anni
Qui lei non ci dimentichiamo ma perché perché abbiamo realizzato questo poco di unione diciamo di quasi unione monetaria quando dice oggi sono a livello mondo è uno degli ultimi vent'anni
E il tasso di cambio tra Franco e Marco Estadio da quasi dieci anni sono dieci anni che non c'è una variazione allora questa cosa la rompiamo questa cosa sarà sotto la crisi ebbene io vi dico che Sensi comincia a percepire che nella Conferenza intergovernativa tra la Francia e la Germania non si trova l'accordo sulle riforme istituzionali
Il mercato finanziare le trae la conseguenza
Sarà un attacco speculativo contro il franco francese
E mettere in crisi questo in qualche modo come dire e il legame che ci sarà tra la Conferenza intergovernativa e il progetto di unione monetaria
Le due cose non sono discusse ma per l'opinione pubblica soli e questa sarà quindi in qualche modo la camicia di forza che costringerà la Francia della Germania a trovare l'accordo
Ma due è sempre difficile trovare l'accordo perché ci vuole come dire sempre un terzo ebbene il terzo deve essere appunto l'Italia l'Italia deve partecipare a questo diciamo Progetto e gli occhi
Noi speriamo e faremo di tutto affinché punto allora il nuovo governo nuovo Parlamento e più ci riusciranno per l'elezione del ventuno
Aprire se sappiano stare all'altezza del delle grandi scelte che hanno fatto diciamo italiani con Degasperi
Spinelli ed Einaudi grazie
Bene ora per il nostro tavolo di confronto io direi di procedere in ordine alfabetico così come probabilmente ci aspettavamo mettendo le sostituzioni al posto del nome originale
Io inviterei i i relatori a un breve intervento iniziale ossia John parlando dall'Europa dove si parla mi sembra non più di cinque minuti in Parlamento per cui non dico qui cinque minuti cinque dieci minuti
Ma per avere poi la possibilità appunto di re intervenire dopo avere sentito
Tutto il tavolo che aver avuto probabilmente anche così leghe i le crisi diverse dalle proprie a cui magari si vuole ribattere o si vuole aggiungere qualcosa gli operai senz'altro la parola per primo all'onorevole Maria Luisa cassa Maniago che non ha bisogno di presentazioni laddove conosciuta sia in Europa anche in Italia lombardi
Grazie crescente presidente grazie infinite alla Movimento federalista che ha organizzato questo tema
Grazie infinite alla presenza del vicepresidente del Parlamento europeo nove per la fare e del segretario generale del Parlamento europeo spesso faccio presente che io davvero come persona ormai in pensione
Faccio sempre riferimento ed è il limite del possibile al movimento federalista europeo proprio perché e uno dei punti che ci permette di continuare una diagnosi politica europea abbastanza seria
Io sono del partito Popolare Europeo faccio riferimento evidentemente al Partito popolare che vede come centro col e in particolare intorno alle scelte noi di col ci siamo attestati
Devo dirvi con molta onestà che la lettera inviataci dai gli amici del movimento federalista europeo ci deve far riflettere un momento
Anziché essere qui a discutere di elezioni noi dovremmo essere qui a discuterne di come i governi stanno conducendo il programma de semestre
Purtroppo anche se stiamo tentando all'interno dei partiti di riportare la gente
Dentro questi schemi fino al diciassette di marzo sono preoccupati a stendere delle liste ovviamente io non contesto questo contesto però che aveva anticipato delle elezioni durante il semestre europeo è stato un errore anche se finiamo di raccontarci questa cosa
Per iniziare oggi e dopo le elezioni di riprendere un dibattito con tutte le forze politiche
Perché il tema istituzionale non può essere condotto da chi ha avuto ragione nel dire una cosa o l'altra ma deve essere ripreso da tutte le forze politiche e devo dare atto sia alla il Polo che all'altro tavolo di sinistra che hanno già deciso anche per le riforme
Costituzionali del Parlamento nazionale diritto a vendere dopo il ventuno di aprile purché il salto di qualità non sia soltanto presidenzialismo francese ma sia collegato alla logica di integrazione con le riforme costituzionali che il Parlamento europeo o meglio le istituzioni comunitarie stanno programmando
Voglio dire ai miei amici che all'interno del Parlamento europeo abbiamo trovato tutto sommato una unità e una grinta che Sierra
Che io accolgo il sarà un pochino più affievolita io ricordo alla vigilia di nell'anno che avevamo davvero scritto il trattato dell'unione europea e consigliato ai membri del consiglio europeo e questi tutto sommato hanno tirato fuori qualche cosa ma se non avessimo avuto quel documento evidentemente non sarebbe successo che poco
Allora si riprende la tematica ruolo della commissione la commissione deve diventare governo europeo e che tirar fuori anche le unghie per diventarlo non può solo ben dire alcune cose
Ma graffiare con il Parlamento europeo può acquisire dal consiglio il potere che gli in eccesso di per essere istituzione sovranazionale seno ed esercito della salvezza la stessa cosa per quanto riguarda il Parlamento europeo con decisione la codecisione è un fatto schietto
Dentro il trattato non riesco a capire perché si continui ogni volta ridiscutere di questo di questo tema quando di fatto dovrebbe essere deciso certo che il Consiglio europeo
Diventa coro decisionale va be'viene sempre quella proposta non ricordo in questo momento da chi fatta alle due camere legislative
Il Parlamento europeo che rappresenta la sovranazionalità il Consiglio europeo che rappresenta gli stati questo discorso deve essere mandato avanti con grinta perché
Dico questo perché essi non succede questa riforma istituzionale le possiamo acquisire parlare di tutto quanto nulla di far
Atto il cittadino europeo si troverà sempre sotto la cappa di piombo anche se alcune cose in Parlamento europeo le abbiamo scritte e abbiamo legiferato intorno al tema della cittadinanza
Anche se il Parlamento intorno al tema istituzionale abbiamo sottolineato ricordo la relazione Giscard d'Estaing sul tema della sussidiarietà e il dialogo fra me e lui continuava a citarmi il suo disaccordo perché io aggiungevo il capitolo della solidarietà che a lungo ha inserito nella relazione tranquillamente ma in Commissione istituzionale sono stati fatti dei tassi
Con dei grossi dibattiti
Però io vorrei dire
Ecco perché la necessità di ritrovarci è importantissimo che ma produca le scelte intorno ai tre pilastri
Però il più importante che dopo io del Partito popolare riaccenda dalla pianta con tutti gli altri partiti
Per condurre pure un dibattito dicendo ai parlamentari nazionali
Che chi è in Parlamento europeo non è d'archiviare o chi è andato a caso dal Parlamento europeo non è parchi chiare ma da rimettere in corsa poi a produrre una mentalità nuova
Facendovi presente che il dialogo del Mediterraneo
Che il dialogo che in questi giorni chi sta facendo con l'Asia solo da problemi che rimettere in corsa questa Europa che potrebbe davvero democraticamente dare degli indirizzi precisi
Mediterraneo e terzo mondo
Gente miglia
Chi ha fatto il presidente degli Iacp o chi ha fatto un'assemblea sul Mediterraneo con tutti
Che hanno disertato dal presidente del parlamento a tutte le strutture che mandavano i bidelli perché credevano fosse una cosa delle pazzie di qualcuno di fatto oggi con questi problemi ci stiamo dibattendo
E devo dirvi
E già piccolo essere cittadino europeo
La mia cultura mi fa sempre richiamare la Pira essere cittadini del mondo è il disegno dentro il quale ci dobbiamo muovere io proprio ho terminato pensando poi di ritornare dicendo però che abbiamo già deliberato
E se mi dicevano che sia stata brava perché avevo portato dei pullman a Milano sappiate
Che il movimento giovanile movimento femminile e il movimento anziani del mio partito farà udendo e manifestazioni per portare gente a Firenze in modo che i rappresentanti degli Stati questi sabbiosi residenti dai consigli capiscono che la cittadinanza e pronta a muoversi sul serio
Ringrazio non cassa Maniago anche i tempi che concederanno per cui una una vivace tavolo di confronto do senz'altro la parola senatore Livio Caputo
L'anima
Buongiorno anzitutto due parole sul semestre italiano purtroppo questo quello che è successo ha dimostrato ancora una volta quanto può con la classe politica italiana pur col futuro o consideri l'Europa
Cioè si è giocato sul semestre italiano
Per spostare a piacimento la data delle elezioni però poi ottenere il peggiore dei risultati possibili cioè elezioni nel bel mezzo del semestre
Con le due conferenze chiave quella Vittorino e quella di Firenze che saranno condotte dai due governi diversi
E con in mezzo una campagna elettorale in cui quello che doveva essere l'arbitro come abbiamo visto è diventato anche lungo un giocatore con detto questo io mi mi dispiace che o non ho portato un articolo che ho scritto può che nei giorni scorsi sulla necessità di evitare di fare entrare l'Europa nelle polemiche elettorali un accordo che purtroppo qualcuno tende a fare noi dobbiamo partire
Dal punto di vista molto giustamente spesso dal presidente Iozzo
Che il risanamento eh l'interesse fondamentale di tutti i cittadini
Cioè non esiste una risanamento fatto per l'Europa
C'è un risanamento che viene fatto per il bene dell'Italia e degli italiani e soprattutto degli italiani futuri
Quindi da questo discende che tutti quanti i i partiti in lizza devono avere come interesse primario la adesione all'Unione economica e monetaria il più rapidamente possibile
Cioè
Io credo che sia non solo necessario ma indispensabile sanabile arrivarci in prima battuta e poi vi dirò come penso che questo possa avvenire male tengo anche che le idee che 'sti si stanno in questo momento discutendo sulla è un uomo papa due velocità in questo campo potrebbero essere abbastanza conto conducenti per ottenere il risultato che tutti ci proponiamo cioè non
Spaccare l'Europa ma unificato da ulteriormente
Quindi escludiamo questo consideriamo il risanamento un bene comune e vediamo
Che cosa può essere fatto per questo risanamento in maniera che sia accettabile alla popolazione
Anzitutto ritengo che ci sia una contrapposizione del tutto artificiale tra i criteri di convergenza del Trattato di Maastricht che molti considerano una specie di camicie di forza
E questa io discorso che sento fare un po'da tutti che adesso prima di fare alla moneta unica dobbiamo pensare a salvare l'occupazione
Se noi
Guardiamo alla situazione italiana
Vediamo che il proprio i criteri di convergenza del Trattato di Maastricht porteranno a una situazione che ci consentirà di combattere la disoccupazione nella maniera più efficace
Vediamo infatti quali sono i criteri di convergenza qui dobbiamo cercare di a di che dobbiamo cercare di osservare dimentichiamoci tra un momento
Il rapporto a debito pubblico Pil che al di fuori della nostra dopo portata qui veramente dovremo contare su questa interpretazione elastica i cui si comincia a parlare abbastanza seriamente
Il secondo criterio quello del rapporto deficit prodotto interno lordo è bene che cosa
Può favorire di più
La ripresa dell'occupazione di una misura come questa eccetto chi si aspetta che la disoccupazione venga curata con sussidi statali
E con le vecchie regole keynesiane allora e video un deficit ridotto al tre per cento annuo può apparire negativo io che ritengo che una deficit ridotto al tre per cento del PIL
Liberi delle risorse per nuovi investimenti per l'iniziativa privata eccetera penso che con questo si faccia un corso passo avanti per il rilancio dell'occupazione
Secondo abbassamento del tasso di inflazione ma abbassamento del tasso di inflazione e sicuramente fondamentale
Per la potere fare dalla programmazione economica per non avere continuo assillo di una rinegoziazione dell'accordo sul costo del lavoro e quindi anche questo utilissimo per il rilancio degli investimenti
Fondamentale infine il criterio scuderia tassi a lungo termine perché può trio livello dei tassi di interesse e stato uno del gossip ostacoli in Italia a una nuovi investimenti
E quindi con i criteri di Maastricht nove
A andando verso i criteri di Maastricht noi favoriremo proprio la soluzione o perlomeno l'attenuazione di quello che oggi il problema principale che credo il nostro e cito i cittadini
Abbiano in mente quando si apprestano andare a votare
Quindi
Non c'è contrapposizione una contrapposizione artificiale che secondo me dobbiamo rimuovere dalla scena
A questo punto siccome il tempo e scarso e non voglio abusarne
Vediamo cosa potrà succedere in pratica noi no una immane sappiamo benissimo che in sede di Conferenza intergovernativa non si parlerà di un dell'unione economica e monetaria perché l'agenda non lo prevede
E soltanto per Ungaro all'unanimità si potrebbe introduca nessuno lo farà sarà una specie di convitato di pietra a questa Conferenza intergovernativa ma se cerchiamo di immaginarci un momento quello che accadrà il primo febbraio del novantotto quando i Quindici si riuniranno intorno a un tavolo però vedere quali sono i buoni e quali sono i cattivi e molto probabile
Che civile si conteranno le teste e si constaterà che il numero di paesi che perfettamente in regola su tutti i fronti con i criteri di Maastricht
Non è sufficiente per far partire la moneta unica non ci sarà la massa critica
E allora quali saranno le soluzioni o si può accedere a un rinvio che io ritengo molto pericoloso sia perché non è previsto dallo stesso trattato sia perché sarebbe un antiche Lai Max abbastanza grave si rischierebbe un'idea un bis del de de del piano Werner
Oppure
Sì allenterà hanno le maglie e sì arriverà a un compromesso per cui si ammetterà INEA all'Unione economica e monetaria tutti quelli che vogliono non possono ancora ma hanno fatto tutto il possibile per riuscirci
è l'Italia deve ad ogni costo farne parte di questa categoria dai abbiamo un grande alleato psicologico in questa coglie il fatto che il Belgio per quel che riguarda il debito pubblico e PIL
E nella nostra situazione e voi riuscite a immaginare che si parta con una moneta europea che non circola nella capitale d'Europa mi sembra una cosa abbastanza paradossale
E che indubbiamente porterà a a a spingere a un compromesso è un compromesso che dipende unicamente dalla volontà e dalla capacità del cancelliere Kohl
Il fare accettare al popolo tedesco una soluzione politica invece che una soluzione puramente economico
In cambio credo i Paesi che non avranno ancora in pieno
Ha rispettato i criteri dovranno impegnarsi
Con uno col il cosiddetto patto di stabilità
A essere ancora più severe fino a quando non avranno i loro conti d'ordine in altre parole per essere poi duro proprio in pillole si partirà o meno si cerca di partire con una moneta unica
E in cui mentre il maggior numero di Paesi possibile per evitare di rovinare anche il mercato unico
E si sposteranno del periodo più breve possibile i termini in cui a rientrare nei parametri e più si sarà lontani dai parametri e più ci si dovrà impegnare questo
Credo che sia
Una possibilità di compromesso per cui il governo italiano qualunque e sulla scia dovrà lavora
Per il resto scusate mi ancora due minuti allora abbiamo il secondo e il terzo pilastro sul secondo pilastro la pesca
Io credo che abbiamo il vantaggio di poter partire in pole position insieme con gli altri Paesi cioè uno di quei settori in cui l'Italia può essere effettivamente in prima fila a ad alcune condizioni però
Primo che ci mettiamo anche noi in regola con quelle che saranno le esigenze di una politica estera e di sicurezza comune cioè che attrezziamo
La nostra difesa in maniera da poterne dare a questa di a questa politica estera e di sicurezza comune
Che io non ce l'ha un certo punto dopato ovale ha il suo fulcro nell'Unione Europea Occidentale lo stesso apporto che danno i Paesi con cui vogliamo misurarci
Al Germania a fine c'è la Gran Bretagna addirittura la Spagna quindi dovremo ripensare questo capitolo della nostra politica interna la seconda condizione e e di non partire con delle ambizioni eccessive io rivendico qui che ha immodestamente se volete
Per me il la prima fatto di avere inventato quello che adesso è una delle soluzioni sul tappeto della Conferenza intergovernativa
Cioè il segretariato generale per la politica estera e di sicurezza comune è un'idea che è nata durante un seminario a villa Madama che io ho condotto come sottosegretario agli esteri in vista del semestre europeo
Credo che è per il momento sia un grosso passo avanti certo sarebbe bello
Fare dei passi ulteriori cioè una verso una comunitarizzazione della politica estera ma abbinata alle un passo per volta e non cercare di forzare delle situazioni che oggi come oggi non sarebbe la forza Abbili oggi e questo è uno detti punti su cui noi possiamo avanzare io sono reduce da una missione a Londra e ho visto che perfino la Gran Bretagna su questo è disposta a fare a fare dei passi avanti approfittiamone
E invece di chiedere subito delle cose per cui i governi non sono ancora maturi facciamo
A accontentiamoci del passo intermedio che tutti sono disponibili a fare cerchiamo di ottenere il voto a maggioranza su quelle cose su cui possiamo può contare cioè dei grandi principi della politica estera
E cioè scusate il voto a ampi all'unanimità sui grandi principi e il voto a maggioranza sulla loro applicazione con lo stratagemma di cui parlava il segretario generale Vinci il terzo pilastro
E importantissimo io credo che sul terzo pilastro
Ancora più che sugli altri due sicuro studierà l'Europa dei cittadini e quindi bisogna anche qui cercare di sfondare dove è possibile in questo momento affondare io credo per esempio
Che l'Europa debba come diceva già un documento della commissione del mille novecento novantadue
Programmare una politica dell'immigrazione comune con nelle fonti esterne che cadono
Con la la le economie che si devono e devono essere sempre più interdipendente al dipendenti questo è una necessità una necessità che oltretutto toglierebbe dal piatto italiano una patata bollente perché poté adottando delle soluzioni europee su queste non ci sarebbe molto da eccepire io ho ampiamente terminato il mio tempo miscuglio se c'è un dato
Alcuni minuti oltre alla vedova di moderare mi dopo
Ringrazio senatore Caputo ma d'altra parte aveva avuto il piacere di sentire qualcuno che ha gestito la politica estera italiana per cui credo che sia importante per questa Assemblea per questa riunione avvalere il contributo di una persona come lui
Questo momento io avrei scritto a parlare l'onorevole Mario Dido
Io ai ringraziare innanzitutto il Movimento federalista europeo perché sia pure
Per una coincidenza
Di fatto però
L'avevo organizzato un dibattito in questo momento di campagne elettorali sul tema dell'Europa che sarà sicuramente assente
Dalla discussione
Elettorale e di merito rappresenta un merito che va sottolineato
Perché purtroppo noi siamo considerato un paese molto operista
Però in concreto siamo sempre molto lontani dalla tematica che dovremmo affrontare per contribuire al processo di integrazione per risolvere anche i nostri problemi per diventare veramente
Europei come pretendiamo di voler diventare
Quindi si apre un periodo molto delicato
L'Europa perché si apre la Conferenza intergovernativa si va verso la realizzazione della moneta unica e noi rischiamo di essere assenti
Dalla discussione anche se abbiamo la presidenza di turno per questi sei mesi che faremo fatica evidentemente a gestire
Tutti i Paesi
Dell'Europa hanno bisogno dell'Europa stessa
Per far fronte alla mondializzazione dell'economia e della finanza ma anche per far fronte alla Rinascente
Nazionalismo e all'integralismo religioso
Questo lo si sente continuamente dire
Però è anche vero che l'idea dell'Europa ha perso terreno mano che noi ci allontaniamo dalla fine della guerra
Si percepisce meno la
Nel nell'opinione pubblica in generale la necessità dell'Europa che era nata appunto per scongiurare una volta per sempre
Il pericolo di nuove guerre sul nostro continente l'Europa è percepita molto come un un potere che dall'esterno impone una serie di vincoli
Al ai diversi paesi
Vincoli economici settoriale
Non so si devono chiudere gli stabilimenti siderurgici
Vincoli di bilancio perché bisogna superare appunto il deficit e il debito eccetera eccetera con preoccupazioni per le riflettere i riflessi su lo sviluppo economico e sociale
Cioè lo si percepisce come un input un un potere che impone lì vincoli e in molti casi l'Europa è utilizzata come capro espiatorio
Cioè siccome non si riescono ad adottare certe misure
In modo obiettivo si dà la colpa
All'Europa
Però
Si vede che le ruote emerge sempre di più come una realtà economica come l'Europa magari degli affari
E in questo senso io sottolineo le considerazione che faceva l'inizio della del della seduta pomeridiana il segretario vinci quando diceva
L'Europa dovrebbe essere concepita più come un fatto
Un fatto culturale sociale e politico se non riusciamo a dare questa dimensione
Del processo europeo difficilmente riusciremo a realizzare l'obiettivo dell'integrazione
Io mi voglio limitare ad un tema solo un ponte perché come socialista un tema che mi interessa particolarmente del tema della moneta unica con quel che nelle consegue
La realizzazione della moneta unica dell'unione monetaria è certamente uno tra gli obiettivi politici più importanti del processo di integrazione comunitaria anche perché
Gli impone oggettivamente un trasferimento di solo vanità
In materia monetaria comunque dal nazionale alle europeo
Naturalmente
I criteri e il calendario previsti per la realizzazione del dell'unione monetaria e quindi della moneta unica pongono una serie di interrogativi
Io sono tra quelli del resto movimento socialista europeo non dimentichiamo che su quindici governi undici sono e timida o a partecipazione socialista
Sul sul calendario sui criteri di convergenza c'è una posizione molto ferma
E cioè il calendario Farris
Va be'tutti lo dicono
I criteri di convergenza sono comunque obiettivi da realizzare però ottenere una economia sana
Ma non dobbiamo dimenticare che il Trattato di Maastricht prevede una flessibilità obiettiva nella nel considerare i i criteri di convergenza l'articolo centoquattro c
Del Trattato di Maastricht stabilisce che i criteri di convergenza sia per quanto riguarda il debito pubblico sia per quanto riguarda il deficit di bilancio vanno considerati nella loro tendenza ed è questo il punto al quale del resto credo indirettamente facesse riferimento il senatore capovolto cioè al momento in cui si dovrà decidere quali sono i Paesi che possono partecipare o meno
Alla all'unione monetaria bisognerà interpretare i dati che non vanno assunti nel loro valore assoluto ma appunto come tendenza nel tempo se c'è una tendenza obiettiva negli anni che portano questi Kettering vicino alle percentuali previste si dovrebbe poter riprende si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità per quei Paesi di aderire ma come si è fatto in un'Asia rilievi altre politiche comunitarie
Si può e si trova allora prevedere periodi di transizione
Che consenta hanno a quei Paesi che non ce la fanno dei adeguarsi ma ma non è il tempo alla Spagna per quanto riguarda la politica agricola abbiamo concesso venti anni di periodo di transizione
Io non capisco perché per la politica monetaria questo elemento non debba essere preso in considerazione
L'importante non è tanto di aveva una l'Europa a due velocità
O più velocità al problema e di stabilire tutti insieme quali sono gli obiettivi e poi di stabilire dei però io non è che consentano e delle misure anche che lavorano e si apprese probabilmente tutti insieme per consentire ai diversi Paesi membri di di partecipare alle politiche definite comunque
Il problema però per voi non è soltanto quello di puntare alla moneta unica che è un elemento essenziale appunto se vogliamo fa fronte ai problemi di mondializzazione economica
E se vogliamo completare l'unificazione del mercato interno
Noi chiediamo che parallelamente alla creazione della moneta unica dell'unione monetaria si dia vita ad un governo e io mi appello dell'economia
Cioè la moneta unica senza un coordinamento delle politiche serio concreto delle politiche macroeconomiche dei quindici Paesi membri
Potrebbe avere delle conseguenze gravi sul piano dell'occupazione
Della crescita economica
Dello stato sociale
Noi sappiamo benissimo che la moneta sarà gestita dalla Banca centrale europea
è immaginabile che la Banca centrale europea non abbia di fronte un contropotere
Politico
A livello europeo che si preoccupi senza toccare l'autonomia di questa banca
Si preoccupi di fare in modo che la politica monetaria non escluda
O comunque non prego condizioni di in misura eccessiva la crescita economica e lo sviluppo
Credo che questo sia un punto essenziale
Dicendo loro l'aveva proposto nella definizione dei crateri di convergenza di adottare anche il dato relativo all'occupazione
La cosa fu scartata
Così come del resto il libro bianco adottato dalla Commissione appunto su suggerimento del presidente sarebbero rimasto lettera morta
Erano previste una serie di misure fra cui quella della attuazione di grandi progetti infrastrutturali
Da finanziare attraverso
L'accensione di prestiti da parte della comunità sul mercato internazionale dei capitali
è stato scartato anche questo tra l'altro dico tra parentesi col col rilevato stamattina dobbiamo stare attenti che queste questi progetti
Infrastrutturali
Non siano attuati soltanto per potenziare le regioni forte dell'unione europea ma dovevano preoccuparsi che questi progetti coinvolgono anche le regioni meno sviluppate particolare il nostro Mezzogiorno se i treni a grande velocità ci saranno solo nel nord Italia e che collegheranno solo col l'Europa centrale o se le telecomunicazioni saranno organizzate soltanto tra le regioni fortemente sviluppate
E via di questo passo ebbene noi avremo una spaccatura ulteriore del nostro paese tra nord e sud perché il sud rischia di essere ulteriormente marginalizzato
Quindi devo dire che il l'obiettivo se l'obiettivo della moneta unica dell'unione monetaria deve essere sostenuto e portato avanti fino alla sua realizzazione però dobbiamo preoccuparci di avere a fianco della unione monetaria questo governo europeo dell'economia non si tratta quindi di essere contro
La moglie l'unione monetaria o di spostare i termini previsti per la sua realizzazione perché tanto il problema si ripropone comunque
Ed è chiaro che oggi alle diciotto milioni di disoccupati nella Comunità europea è un elemento che non può non essere affrontato in modo alle credibile
Perché altrimenti perché è evidente che noi avremo la sollevazione pubblica conto l'unione europea quel che è successo in Francia nei mesi per nelle settimane scorse ne è la dimostrazione
Che non si può neanche con la scusa della della moneta unica
Sì proporre determinate misure che sono percepite negativamente dall'opinione pubblica devo dire che noi ci presentiamo anche con quel che qualche carta in più non è vero che la lotta all'inflazione sì realizzò solo attraverso misure di politica monetaria e io non sono un economista però rilevo che in Italia
Malgrado la forte svalutazione della moneta che avrebbe dovuto tradursi in un aumento dei prezzi e dell'INPS e del e dell'inflazione dunque per la per l'aumento dei prezzi dei prodotti importati e noi siamo un Paese di trasformazione questo aumento dell'inflazione non c'è stato anzi c'è una tendenza alla alla alla alla riduzione comunque note ma per un motivo
Non per la per la l'adozione da parte della Banca d'Italia di certe misure certe ma il motivo principale è dovuto alla politica dei redditi che sia realizzata nel nostro Paese nel il concertata tra governo e parti sociali
Che questo è uno dei modelli che noi possiamo trasferire negli altri Paesi d'Europa in fondo CIMAC ha dovuto rimangiarsi certi provvedimenti perché ha voluto imporre attraverso decreti delle misure che dovevamo essere concertata con le parti sociali e mi riferisco ai rappresentanti dei sindacati anche del degli industriali
Va bene in e credo che sono misure che dovrebbero essere previste anche a livello europeo per questo noi chiediamo che la Conferenza intergovernativa integri nel nuovo trattato la carta sociale europea
Io mi fermo qua
Perché i temi attualmente sono molti e mi mi ripropongo eventualmente di entrare sui teli più politici politica estera difesa eccetera nel secondo giro Lazio
Grazie onorevole dito devo non c'erano i che nel frattempo ci hanno raggiunto
L'onorevole Ghilardotti che sostituisce Piero Fassino e che è stata presidente della Giunta ragionare per la Lombardia
L'onorevole Cristiana Muscardini e dottor Antonio Panzeri
A questo punto darei la parola al l'onorevole Troma nei Janssen
Che è Thomas Jansen che avuto tanta parte nella politica europea come responsabile di un partito ed è oggi membro dalla Commissione prego grazie grazie presidente
Sono grato a e gli amici penalistiche ma che mi hanno invitato a partecipare in questo dibattito credo che molto opportuno che l'uno dell'altro Valvitalia hanno partecipi una tale discussione signora Savićević presenti al Parlamento europeo
Ed io siamo felici di esserlo fra di noi certamente
Io mi esprimo hanno un personale per la Commissione ha parlato già il commissario molti mia famiglia politica
Hanno parlato a
E allora devo parlare a nome Miotto anche un po'a nome del movimento EUR internazionale del clan e sono un vicepresidente però vuole parlare come alcuni cittadino tedesco anche per dire che sono senta di nuovo sorpreso in questo tipo di dibattito
Quanto si riferisce in Italia alla situazione alla politica al sistema
Tedesco
Sono naturalmente molto felice che da un paio di anni si riferisce al modello tedesco si fosse Dio dal così in modo diciamo positivo in che modo
Con una certa simpatia oggi almeno di rispetto
Queste abbastanza interessante
è stato parato Mosè del pessimismo dell'ottimismo eccetera mia molto è piaciuto quello che ha detto il cardinale Martini a questo proposito questa mattina che ha parlato di una e la necessità di sviluppare o una o responsabilità diciamo un po'indietro con l'auto
O è follia o la voce ti cinismo lavoro ottimismo lavoro pessimismo eccetera
Ci sono sempre i motivi di pessimismo è chiaro perché
Le situazioni sono preoccupanti però altrettanto motivi ci sono altrettanti motivi di ottimismo sì guarda un po'indietro a quello che si è già fatto nello sviluppo verso una OPA unità
Oggi credo che possiamo tutti felicità ci che abbiamo agito giunto un momento di importante in questa su questa strada
Io sono ottimista meglio sono realista perché vedo che le cose non vanno tante ma tanto male che qualche volta
Appare ma prima di parlare del mio o diciamo dei motivi del mio occhio
Nismo al riguardo dell'OPA vorrei dirlo anche una Paola
Sul i miei motivi di ottimismo al riguardo dell'Italia perché sento qui un pessimismo abbastanza
Diffuso
Espresso da gli amici italiani sulla propria situazione sulla situazione degli italiani soprattutto del leader sulla situazione dell'Italia nell'Europa
Io
Credo che ci sono motivi di ottimismo la qualità
Degli scorsi che abbiamo sentito questa mattina anche questi contributi chi sentiamo adesso
Da rappresentanti della vita politica italiana
è un motivo di ottimismo anche la qualità delle personalità chi sono lieto di questi discorsi la qualità delle passionalità chi rappresentano l'Italia a livello europeo ha cominciato a commissario Monti che era qui questa mattina il segretario generale vinci alla signora Bonino che a un ruolo importantissimo e Grillo
Lo lo lo riempio Dinunno maniera molto brava alla commissione eccetera però c'è anche la la capacità di di composizione di creatività che asset anche in in momenti di crisi qui in Italia
Fatto sì che i rappresentanti responsabili italiani a livello europeo hanno fatto il suo e l'ho avuto per e io sono convinto che anche questa volta
Italia essendo in crisi non c'è governo ci sono c'è un grazie
Ma c'è un una campagna elettorale alla fine si vedrà che il governo italiano
Non importa quale colgano sarà quello che alla fine a fra la responsabilità aveva fatto un lavoro abbastanza
Buone
E poi c'è motivo di ottimismo visto Alitalia che e stato iniziata una riforma importantissima anche se questa riforma e adesso introdotta però
Non vale poco quello che si sta facendo in Italia il cambiamento che ritrasse trasformazione di un sistema che a che ha funzionato per tantissimi anni poiché colti generato e poi adesso si va in un'altra situazione quello chiedo un certo tempo c'è un una certa pazienza naturalmente richieda anche certi
Soluzione di alcuni problemi
E certamente e più ancora un po'posso ancora un altra elezione dopo quella che viene adesso finché l'Italia arriva a una situazione più normale
Riguardo alla sua situazione costituzionale
Eccetera e per ora la la la la direzione buona l'orientamento si sentono i rappresentanti dei diversi famiglie politiche esprimersi su questo che lo lentamente e buona sono sicuro che la cosa va importo in modo soddisfacente
Però dopo un certo tempo
Collego ipertesto proposito dirle che naturalmente per
Realizzare questa riforma qui in Italia
Devono fare italiani viste stessi
Non non si non si deve
Sperava che la salute viene dall'Europa
No internet è una cosa che deve fare deve è stata fatta in Italia stessa
Voglie volevo dire anche mi permetto di dirlo perché sono mi sento se un italiano mia moglie essendo italiana i miei figli sono lo so non sanno molto bene sono appena attualmente sono
Oltre alle riforme del sistema elettorale che è importantissimo a mio avviso
Molto importante è anche diciamo questa invia verso questa strada verso il federalismo solidaristico
Del quale ha parlato il canale Mantini questa mattina credo che il successo della Germania apposte
Poste all'Inter seducente
è stato soprattutto dovuto al fatto che ha una struttura federale
Che in Cresti situazioni nei quali ci troviamo in soprattutto negli situazioni i quali ci troveremo negli prossimi anni
Uno uno stato oggi deve abbia una flessibilità molto importante e questa flessibilità
Of il federalismo non c'è in questo momento un un altro modello che età altrettanto flessibilità e possibilità di di gestire questi organismi complessi che sono gli Stati che sono rosso società come il un sistema federale che con sponde anche questa un un elemento importantissimo con il sistema che stiamo sviluppando a livello europeo e non a caso non a caso perché anche a livello europeo naturalmente abbiamo bisogno di questa flessibilità nella quale i comuni il regioni in azioni e naturalmente anche il
Lo OPA nel suo insieme hanno le loro responsabilità e non perdono le loro identità attualmente
Va bene adesso Padova per un momentino ancora se mi consentite e del dell'OPA del la Conferenza intergovernativa presso il più conciso
Ho detto che sono un ministro ottimista sono realista perché se vediamo un po'l'agenda che è stato decisa a Matri pochi mesi fa dal consiglio europeo
Allora quello che
L'Unione Europea vuole realizzare negli prossimi anni fino all'anno due mila due mila e due
La Conferenza intergovernativa che il primo punto sulla Genta
Deriva assolutamente avevo successo altrimenti tutti gli altri punti all'ordine del giorno non avranno successo non possono esser e realizzato almeno il mondo
Nella misura come Stato previsto allora la conferenza intergovernativa avrà un successo se
Se a diciamo produce dell'il risultati soddisfacenti quali sono risultati soddisfacenti
Kaspar Renza democratica efficienza della gestione visibilità dell'azione il segretario generale vinci mi ha parlato altri ne hanno parlato non devo approfondirlo questa tematica
Se no arriviamo a un risultato positivo di questo Jenner non ci stava la moneta unica avviso mi sembra molto ovvio e non ci sono all'allargamento del Unione europea che anche una cosa decisa che vogliamo far che troviamo farlo perché il sito è attiva
La la la storia ci ha condannata diciamo di andare in questa direzione
Perché dico che la moneta unica non ci sono se non ci saranno risultati soddisfacenti alla Conferenza intergovernativa perché una moneta federale nella moneta unico una moneta federale richieda assolutamente un ordinamento politico federale
E per
Essere gestita eccetera altrimenti non può funzionale almeno non nel tempo e quello che
Qualcuno ha detto questa mattina citando come che si tratta di creare un tetto politico per questa unione
Monete animi siamo che questo importante si parla tant'si parla tanto del dell'i criteri economici e finanziare eccetera questo Cretti e il criterio politico effettivo politico a mio avviso è altrettanto che questi criteri
Tecnici e economici è un cretino che chiedeva assolutamente essere rispettato e diciamo realizzato ma come si arriva a una soluzione se un governo il governo britannico non è d'accordo e lo sappiamo che Corrado Kuyt amico
Non può muoversi né in avanti né indietro né e completamente paralizzato non sarà d'accordo non può essere d'accordo con qualsiasi soluzioni allora si deve aspettava finché questo governo e sconfitto insomma sconfitto certamente
Ora si deve creiamo una una pressione su questo governo
Per farlo accettare lo stesso qualcosa il movimento voterò internazionale al ha proposto di che i Paesi di coreani che sono decisi di andare avanti perché vogliono realizzava l'Unione a mo'di monetaria che perché vogliono realizzare l'allargamento e loro creano un tavoli di progresso
Che si mettono d'accordo di realizzare un minimo di punti
E se uno Udu o forse anche tre governi ma ci sarà solo uno alla fine
Non è d'accordo allora che vanno avanti lo stesso e che fanno un nuovo trattato costituzionale accanto il trattato che abbiamo e possiamo e sono sicuro che fra poco anche la Gran Bretagna Stati è riuscita a a aderisce ecco questo a è questa iniziativa perché la sola cosa che che iniquità amici non possono sopportare e di esso isolato e di non di non partecipava diciamo a quello che fanno
Finalmente gli altri va bene ho parlato troppo a lungo vi ringrazio del vostro ascolto era la vostra pazienza tra
Grazie a Thomas Jansen a questo punto abbiamo l'onorevole Giancarlo Pagliarini che tutti quanti ci ricordiamo anche per le sue responsabilità di governo prego
Dunque
Il commissario Travaglia se ne ottimista io sono felice e io spero che lei abbia ragione e purtroppo sono profondamente pessimista e adesso con cinque flessi e vi spiego perché sperando che poi dopo voi dimostrate che ho torto sono l'uomo più felice questo momento no
Sulla cima una parte nel novembre di quest'anno quando arriva in aula la legge finanziaria c'era il fascicolo né degli ordini del giorno ed emendamenti l'evoluzione devono prima essere discusso era mio
E lì io dicevo al Senato impegna il Governo durante il semestre di presidenza adoperarsi perché in prospettiva
Nel rispetto del vincolo di reciprocità si tolgono le ambasciate all'interno dell'Unione europea e all'estero ci sia un solo rappresentante per l'unione europea io mi aspettavo che questo non sia un buon inizio della discussione del bilancio ci fosse un plebiscito
Ho mi hanno sparato addosso quasi tutti nero forse il cappuccio ma in dissenso dal suo gruppo
Dicendo che era una provocazione per distruggere lo Stato anche questa mattina il il cardinale Martini ha fatto una provocazione per distruggere lo Stato quando diceva che bisogna mettere dei limiti al principio di sovranità degli Stati no
C'è la verità è che invece bisogna cambiare la cultura della gente
Ma prima ancora purtroppo la cultura di un di quasi tutti i parlamentari l'Europa non ce l'hanno dentro e questo è il primo flash
Secondo Flash è è lo scenario che lo faccio
Dell'Europa con l'unione monetaria che parte e se l'Italia è fuori e oggi come oggi non c'è nemmeno una possibilità su dieci milioni di miliardi che l'Italia resti dentro questo proprio il giù dal pero signori
Lo scenario è questo
Parte l'unione monetaria nel novantanove forse poi sarà nel due mila ma comunque parte
Un minuto dopo che Daniel parte un'inflazione sudamericana nuovi invece del tre per cento della finanziaria e il dieci per cento all'anno qui si parla del dieci per cento la settimana se va bene
Bevuto dopo i nostri partners europei illegittimamente mettono in piedi qualcosa per tutelare la loro economia delle nostre esportazioni questo Monti ha già detto che già oggi si parla di questo e un minuto dopo non esporti più aumenta la disoccupazione aumenta l'inflazione causa economico non c'è più il Paese
E questo purtroppo è così ma il fatto che lui questo non se ne renda conto quasi nessuno insiste Italia a parlare del sesso degli angeli utensili precedente alla francese
Poi quando se l'inflazione a al pensionato che a farle da mangiare un pezzo di sogni presenterà francese no comunque estate il secondo e ultimo dei del profondo pessimismo terzo motivo o no
Sì e al presidente Lotito che che Masera hanno parlato della difficoltà della prossima manovra della manovra in generale no Masera ha detto le tasse signore altro che evadere le paghiamo a destra paghiamo infatti l'altro ieri all'Abi a Roma quello dei Tanzi e del Fondo monetario internazionale ha dimostrato che le aziende italiane sono al quarto posto nella classifica mondiale come pressione fiscale e quindi non le tasse in realtà Nesta si pagano io posso dire che elementi classici in una situazione di finanza pubblica drammatica come la nostra di solito sono primi cerchiando incassare più soldi per incassare più soldi però tutelo mentre la pressione fiscale
E solo pensarlo bisogna essere fuori di testa la con misure punitive ha fatto un ottimo lavoro per la Commissione e ha dimostrato che all'interno dell'Unione europea si si vuole armonizzare la fiscalità delle aziende
Dobbiamo giocare dentro a un trenta per cento miglia un quaranta per cento massimo
In altre aziende pagano cinquantatré per cento temi coprire spese che non sono deducibili fiscalmente quindi siamo sul sessanta per cento quindi siamo proprio fuori da ogni dall'irragionevolezza
Secondo videocracy o che tagliare le spese quando ero ministro mi chiamavano Pagliarini mi chiamavano Tagliavini perché cercavo di tagliare veramente tutto ecco quando viene escluso la finanziaria è riuscito a tagliare circa sei mila miliardi
Al fabbisogno del novantaquattro e stato centocinquantacinque mila miliardi sei mila più sei mila meno capitoli cambia poco o niente
Che cerca Emilio Pellegrino no però cambia poco perché con lo stato organizzato in questa maniera non c'è la possibilità dirà addio dei risparmi di spesa significativi bisogna farlo è necessario non è assolutamente sufficiente con lo stato organizzato in questa maniera
Per il sottosegretario da sempre dicendo paglierino metterla giù dura vendiamo i beni dello Stato privatizziamo abbia risolto tutto
Dello stato sostanzialmente sono di due tipi partecipazioni statali che valgono all'incirca duecento mila miliardi che poi sono due aziende lei nelle Leni no le altre per chiudere dobbiamo metterci dentro i soldi e il denaro disponibile
La Commissione Cassese ha fatto l'inventario fisico ci ha messo sei anni la valorizzato valori di oggi
Viene fuori circa un milione di miliardi quindi attivo con mille duecento mila miliardi passivo grosso modo sono cinque milioni di miliardi
Di cui due milioni sono Bot e CCT debito pubblico finanziario e tre milioni di miliardi il debito attualizzato ma già maturato per le pensioni uno paga i contributi sociali e tutta la vita è in pensione
E finché campa in casa credito non
Credito qualcuno deve avere il debito questo debito non esiste
Perché mi dico non lo paghiamo con i contributi sociali che incassiamo da forzato sul bordo subito subordini riconoscimento del debito acconti finanzi per pagarlo anche qui in aula ma non sta né in cielo né in terra no
Certo dice a Monorchio se tutti gli italiani che lavorano i miei Donovan l'australiano nei casi più contributi sociali le pensabile pagare lo stesso no quindi il debito c'è riconoscimento e vediamo come pagarlo
Questo in altre parole vuol dire che privatizzando vendendo tutto si fa una cosa che è assolutamente necessaria ma non è sufficiente quindi questo è il terzo motivo
Dei tempi
Diritti di pessimismo questo flash se lo vediamo il trend del bilancio dello Stato noi vediamo che insomma in un Paese civile cittadini paga le tasse per avere dei servizi no laddove aiutare i cittadini più sfortunati è un servizio che riceviamo
Peccato che nel novantaquattro e cinquantasei per cento delle tasse che gli italiani hanno pagato sono stati utilizzati per pagare debiti che abbiamo ereditato
Quindi interessi passivi pensioni degli statali che sono in pensione eccetera e quindi a fronte del quale non riceviamo niente
E gli interessi passivi purtroppo non sono stati generati da Investimenti Mario spese correnti
Quindi cinquantasei per cento la via per pagare debiti che abbiamo ereditato a questa cifra dieci aggiungiamo dai nostri trasferiamo il tutto alle generazioni future è matematico
Il filo che lega le generazioni facendo così si spezza non non c'è discussione non c'è possibilità lo Stato come gestito cento di tasse incassate meno cinquantasei per pagare i debiti in avanzano quarantaquattro queste non riesce a gestire mentre chi si indebita e fare gli Spesal di competenza novantaquattro sono state il settanta per cento delle tasse incassate
Ma solamente nell'ottantanove novanta per cento poi ottantacinque settanta centrale cioè lo Stato il giorno dopo giorno sparisce ma questo conferma quello che ho detto prima attendere il treno delle spese che che trasferiamo senza dare nessun servizio cittadine che conta elementare Trento delle spese di competenza che lo Stato fa per i cittadini che continua a diminuire troppo ci troviamo in una situazione e piuttosto pesante ecco perché è dura essere ottimisti bisogna avere non la ragione ma il cuore
Ecco a questo punto allora bisogna fare delle proposte
La proposta il Pagliarini emanava era quello di rendere la lega nord continua a farla però al CCD dicono che siamo fuori di testa che sono razziste che non abbiamo senso dello Stato io in realtà questo nostro federalismo non è che una cosa così il teorica non l'abbiamo messa per iscritto sempre il guaio è che quando poi lo mando giornali numero pubblicano mai allora alle visto che siete qua ed ecco in cosa consiste il federalismo
Per noi così almeno poi magari si può discutere di questo nome
Procederemo alla Faita centocinque cose andranno giù sul concreto fuori dal dalla filosofia primo decentrare sotto sottotitolo chiudere i ministeri quasi tutte mica tutti e per carità
La difesa potrà restare a Roma almeno finché non avremo l'esercito europeo la politica estera potrà restare a Roma almeno finché non avremo la politica estera europea no
Però tutto il resto va decentrato ogni capite che un sindaco di una città marinara permettere un gabinetto sulla spiaggia di avere permesso di quattro ministeri cioè voglio dire quindi fasullo per realizzare il federalismo tutte centra tutto il guaio è che nel DPEF approvato
Il ventisette giugno di quest'anno hanno messo quindi non credo iniziare a decentrare tutto dopo lunghe discussioni il PDS l'aveva accettato è stata sofferta la cosa
Alleanza Nazionale ha votato contro e quindi è stata coerente e poi in Aula noto Forza Italia si era astenuto quindi Aprilia ce l'aveva accettato questo ma poi in Aula quando devi non ha ammesso nulla di decentramento finanziaria non abbiamo iniziato con i nostri emendamenti per decentrare
Signore garanzie nazionale ha votato contro con coerenza Forza Italia ha votato contro zero astenuto poteva anche senese ma il PDS ha votato contro questo è il problema grosso quindi son contento per dotazione parlava di Lamberto perché avete due anime secondo me è un'anima sincera onesta che vuole federalismo però ahimè sicuramente c'è anche un'altra anima sincera onesta che proprio buona ecco questo è è il problema e quindi da qui il mio pessimismo capite
Quindi fase uno decentrare veramente tutto senza pietà a Roma resteranno senza lavoro ministeriale dove molti hanno il proprio lavoro comunque signore quando più di uno sembrava Brembana cara grazia se prende il Tfr quindi voglio dire
Ragazzi tensione ci saranno ma in assenza di questa accusa c'abbiamo quel famoso dieci per cento inflazione la settimana che sarà molto più duro da da da del da gestire politicamente come tensioni sociali seconda fase debito pubblico gli Stati federati devono essere responsabili dei loro debiti avremo non si mette più una lira di debito pubblico perché altrimenti c'è la rincorsa spendono farlo debito pubblico coprono le spese bambino le generazioni future
Voi pensate che l'esercito italiano al doppio del minimo dei colonnelli ad ognuno dei generali dell'esercito tedesco quindi voglio dire sto il debito pubblico e lo trasferiamo alle regioni che mettono loro dormito senza nessuna garanzia statale e ovviamente valuterà no ai prezzi che si fanno sul mercato che saranno funzione della fiducia che al mercato finanziario dell'amministratore di quella regione
Formigoni è bravo emetterà debito a tassi bassi Formigoni non è bravo a metà la tassi alti e lo stesso vale per Calabria Campania e compagnia bella
Tasse
Si cambia completamente il sistema fiscale le tasse sono accertato incassate dai Comuni rimangono lì nella regione
Tutte le tasse che pago in Lombardia verso gli Lombardia tutte le tasse che pago né calabrese presto ne Calabria
Facendo così Y veramente lottare contro l'evasione fiscale perché in un comune dell'evasione fiscale va be'che subito sedersi al ministero se l'esito del Canova robe Calamai
L'atto tutte le ragioni trasferiscono con la massima trasparenza alle domande i soldi per le spese generali dello Stato
Abbiam detto che c'è il Ministero Difesa ci sono delle spese generali no allo stato non è in casa prima di una di tassa non può emettere debito pubblico bisogna trasferire de soldi quanto questo mi dicono come fai calcolare quello che gli serve la risposta è mi manca ancora quello che gli serve decido a quello che ha detto che è molto diverso e lo Stato centrale va avanti con quello che i cittadini italiani di tutte le Regioni ha deciso di di dargli volete fare ipotesi
Macro economica ipotizzato un venti per cento delle tasse che si incassano e tutte le Regioni Amato nel venti per cento oppure si fa una cosa progressiva eccetera
Ha vinto solidarietà ci sono regioni più povere di altre benissimo tutte le Regioni abbandonò Roma non fallito il Comune per la solidarietà una quota delle loro tasse al Palio dell'avvenuta Orlando vanta nove per cento l'importante è che sia trasparente che i cittadini sappiano quanto è e soprattutto che questi soldi che vengono poi prese dalle regioni più povere annullando il timbro perché il progetto è anche responsabilità e trasparenza ma soprattutto responsabilità quindi si prendono la loro assegno di solidarietà e con quei soldi fanno quello che vogliono
In altre parole prendiamo la Calabria la Calabria avrà a regime i soldi delle tasse che pago di Calabresi se ne vadano è un problema loro
Come è un problema nostro se vado nel Lombardia meno quello che trasferiscono a Roma per le spese generali nell'acquario che trasferiscono a Roma per la solidarietà più il grosso segno di solidarietà
Questo è giusto no coi soldi del CEO fanno quello che vogliono
Algie voi sapete che il mondo abbia paghiamo lo stipendio circa seicento guardie forestali in Calabria pago lo stipendio quindici mila guardie forestali
Poi quando aveva quindici mila venti mila va bene facciano pure poi avrà dei problemi di acqua potabile che aveva forse un anno dopo saranno più responsabili grazie
Bene ora come preannunciato infatti ha la parola l'onorevole di Lord Gotti prego
Beh devo dire che dopo tutto questo pessimismo di Pagliarini
Ci sta darebbe una tentazione vide allora cosa stiamo che farà discutere ce ne andiamo tutti visto che sabato pomeriggio oppure prego
Dopo terme e che ricordo ai agli arrivati dopo l'inizio del dalla tavola di confronto
Che abbiamo deciso di stare nei cinque dieci minuti di solito che abbiamo splafonato una tibia una mansione alla restano in cinque dieci minuti anche perché molte cose che pensavo di di dire sono state dette dagli interventi che ho sentito immagino anche dai richiami che sono stati fatti
L'intervento di questa mattina che questa mattina
Una brevissima considerazione in premessa io credo che siamo siano molto importanti questi incontri
Per questo ringrazio il Movimento federalista perché è sempre puntuale nel farsi promotore di questi confronti credo che troppo poco in Italia si sia parlato dell'Europa
E proprio perché troppo poco se ne parla Latteri e i problemi che abbiamo di fronte sono problemi reali veri c'è il rischio che i cittadini europei che poi sono quelli che devono trarne beneficio quindi tutti noi ma anche i nostri Ict gli abitanti dei paesi dell'Europa
Devono in qualche misura sentirsi sentire un senso di appartenenza perché l'Europa da antiche perché senta nonsense di appartenenza devono capire
Quanto conviene a tutti noi stare dentro dall'Europa e quanto invece una una come dire un fallimento dell'idea dell'Europa sia un fallimento non per solo per noi ma per le generazioni future
Allora io non vorrei partire dalla moneta unica ma vorrei partire da un problema che abbiamo di fronte
Duse in otto anni e un po'no forse un po'forti ma credo che sia necessario rendere il problema
Credo che l'aveva ricordato tutti e comunque è un tema ricorrente nei dibattiti al Parlamento europeo nella Commissione nei consigli e nei vertici compreso l'ultimo di madri e sarà un tema che sarà presente e questo io mi auguro questo che noi vogliamo ed è anche una posizione molto chiaro del Parlamento sarà presente nell'agenda politica della Conferenza intergovernativa mi riferisco al problema dell'occupazione
Perché voglio partire da questo perché io credo che siamo di fronte non solo un problema di elevata disoccupazione ma credo alla progressiva scomparsa di un sistema che è quello della società industriale salariale fondata su un contratto sociale nazionale il sistema di Welfare
Che ha garantito relativo equilibrio in tutta l'Europa fa redistribuzione della ricchezza occupazione crescita della produttività rapporti Stato mercato democrazia rappresentativa e coesione e integrazione sociale
Allora se questo è vero possiamo dire che mentre un sistema scompare
La creazione di un sistema nuovo e socialmente economicamente e culturalmente difficile e costosa perché nelle situazioni di crisi i meccanismi del dialogo ed è la trattativa fattori sociali che sono fondamentali
Per mantenere quello che noi diciamo il modello sociale europeo che questo quello a cui teniamo
Funzionano con più difficoltà
Allora noi abbiamo di fronte a questo problema e come possiamo sei ci si può chiedere se parliamo solo di moneta unica se i criteri definiti da Maastricht sono troppo rigidi se la scadenza è troppo vicina come possiamo affrontare questo problema
Io credo che i criteri di Maastricht vadano rispettati la moneta unica è un appuntamento importante semmai la discussione se ci vuole rigidità e questo è il problema della Conferenza intergovernativa ci sarà rigidità nell'applicazione di cricket Teri oppure se si potrà valutare anche latina tendenza del raggiungimento dei di quei criteri da parte dei dei vari Paesi e questo io credo che sia la chiave interpretativa allora noi diciamo
L'Italia non solo non entra in Europa cioè esce dall'Europa perché c'è già in Europa c'è già è uno dei Paesi fondatori e ha contribuito molto alla cresciuto dell'Europa così come ha avuto modo esatto dall'Europa questo bisogna che si sappia che i cittadini lo sappiano faccio solo un esempio da quattro anni l'Italia il contribuente netto
Da questo significa che per trentasei avuto dei vantaggi
Allora questo bisogna che la gente lo sappia
E contribuente netto perché ci è arrivato cioè Jersey arrivati al livello di sviluppo economiche industriali seppure con tutte le contraddizioni che abbiamo in Italia tale per cui altri Paesi dell'Europa sono a livelli più bassi e quindi noi siamo contribuenti netti
è però dobbiamo starci dentro dobbiamo attendere a star dentro anche nei nei parametri previsti perché è necessario perché salvasse l'Europa sarà in grado di avere una finanza pubblica europea e quindi ti dice i singoli Stati saranno anche in grado di avere un bilancio pubblico
Saranno potranno affrontare il problema che dicevo prima che è quello del mantenimento del modello sociale europeo
Hanno con il tentativo all'obiettivo della soluzione del problema dell'occupazione e affrontare il problema occupazione oggi se è vero che cambia con perché sostanzialmente un sistema significato affrontare il problema dell'ammodernamento tecnologico significa portare il problema della qualità della produzione significa affrontare il problema della qualità della vita ed è l'ambiente quindi problemi infrastrutturali di tecnologia della società dell'informazione del risanamento ambientale
Che tutti poi tutti questi problemi CID devono vendere sistema Europa competitiva commi il sistema del de dal resto del mondo
Allora la premessa perché questo sia possibile la premessa per questo se possibile avere i conti in ordine quindi credo che sia come dire un dibattito anche un po'specioso siamo d'accordi sulla siamo d'accordo o no sulla moneta unica sulla sull'Unione monetaria e siamo d'accordo ma non è sufficiente perché la la sola esclusione moneta la sola unione monetaria il solo mercato unico significa
La fine davvero del sistema demodé il il rischio della fine davvero del sistema del modello sociale europeo significa a fomentare la diva la disparità di varietà fra chi ce la fa a reggere chi verrà escluso
Escluso non solo del mondo del lavoro ma escluso dalla società dal godimento dei diritti fondamentali che sono i diritti di cittadinanza di democrazia e di libertà allora queste la posta in gioco che c'è
Tendere avrà a stare dentro a raggiungere i parametri previsti da Maastricht sulla moneta unica e sull'Unione monetaria significa sapere che solo così è possibile affrontare anche gli altri problemi dicevo non è sufficiente allora bisogna che l'Europa vado anche vada anche verso l'Unione economica che ha al suo centro anche la coesione economica e che vanno verso l'unione politica ovvero che abbia delle istituzioni
Che rispondano ai cittadini delle scelte che fanno con trasparenza e concludo
Efficienza
Significa anche almeno in Europa che è un punto di riferimento
Per la pace nel mondo quindi avere una data che è in grado di affrontare i problemi e non è non fare invece come è successo con l'ex Jugoslavia di fronte ai problemi di conflitti di conflitti
Come abbiamo assistito per l'ex Jugoslavia io non voglio dilungarmi molto ma queste la posta in gioco e io credo che l'Italia certo è una scommessa oggi siamo anche in una fase particolarmente difficile ma
Chiunque dopo il ventuno aprile sarà chiamato
A governare l'Italia e ha ad affrontare questi problemi avrà questi problemi di fronte avendo contare questi problemi
Certamente io mi auguro di essere fra chi avrà queste responsabilità la mia amica cristiana si augura lei di essere freschi alleati ma questo non importa credo che
Non importa in questo momento voglio dire credo però che questi sono i problemi che abbiamo da affrontare e saremo in grado di affrontarli e se ci sarà la capacità di coinvolgere di far partecipare i cittadini ci sarà la capacità di coinvolgere le parti sociali tutte nell'assunzione di questa responsabilità e vengo al problema del federalismo l'Italia deve non solo mettere a posto i conti ma lo può fare lo può fare davvero se riformerà e suo ordinamento riformerà in senso federali suo coordinamento lo rifare leoni formerà in senso federale e solidale
Io non lo so se nel PDS ci sono due anime penso che ce ne siano più di due
Certamente per quello che si legge dai giornali anche nella lega ci sono due anime anche su questo tema e le cose il federalismo che ci che ci propone Pagliarini non è il federalismo che ci propone Barroso allora
I problemi ci sono come dire fanno parte della vita
Delle discussioni che ci sono oggi importante che l'obiettivo sia responsabilità ai livelli più decentrati sia dal punto di vista delle entrate che dal punto di vista della Spesal perché ci sia una possibilità di controllo più efficace più efficiente da parte dei cittadini da un lato ma sapere che andare verso un'Italia organizzata in in maniera federale significa che anche questa scommettere usare anche questo come leva per andare verso un'Europa che un'unione di Stati federati perché queste l'obiettivo allora io credo che i cittadini se se questi sono i temi che abbiamo di fronte se se si è consapevoli come che nessuno più no dica il contrario che sono rosse siamo insieme se l OLAF passi i miei si integra sì sì
Diventa più coesa possiamo affrontare questi problemi nessuno Stato neanche la Germania e lo diceva il commissario molto bene prima da sola non potrà affrontare questi problemi
Sono problemi che hanno tutti i Paesi il paesi sviluppati accidentali
In misura diverso a seconda dei contesti e delle realtà specifiche Marsala insieme proprio perché c'è una globalizzazione del mercato
Questa direzione risanamento moneta unica coesione e integrazione economica scommesso sulla competizione sulla qualità scommessa sul mantenimento in Europa di un modello sociale
Si faccia faccia considerare faccio sentire ogni europeo
Appartenente a questa a questo continente appartenenti a questa comunità perché gli sono riconosciuti concretamente i suoi diritti di libertà di democrazia e di giustizia grazie
Grazie onorevole Ghilardotti ovvero la parola onorevole Cristiana Muscardini mi distraggo
Presidente cercherò veramente di essere stringata anche se la passione per l'Europa a volte può far superare i tempi consentiti
Ringrazio anch'io come l'amica di lardo atti in movimento federalista per questa occasione di incontro e come lei ha rimarco la mancanza in Italia o forse mi spingo a essere ancora più eccessiva della denuncia
La mancanza in Italia da parte di molte forze politiche soprattutto dei mass media
Di una capacità di comprendere l'Europa e di aiutare i cittadini a capire che cosa l'Europa significa e questo è il problema che noi dovremmo tutto il faro tutte le forze politiche dibattere al nostro interno
Perché non è accettabili io credo che ad esempio la nostra stampa
Si riduca tutte le volte affare della politica italiana in prima pagina e non fare sapere al però ai propri lettori che cosa avviene in Europa cosa che negli altri Paesi cosa che nel mondo e che in Italia
Dissi ancora la pessima abitudine di confondere la notizia col commento cosa che non avviene con i giornali francesi tedeschi quote inglesi
E allora
Io non voglio certamente parlare di politica italiana adesso creduto di intendere che per sanare il debito pubblico dovremmo forse eliminare gli statali visto che non possiamo eliminare le loro pensioni
Non entro nel merito su questi problemi ci conforti confronteremo in campagna elettorale
Oggi è quello che nel pur breve tempo perché concesso noi dovremmo cercare di intendere e quali sono gli obiettivi comuni che vogliamo sapere per realizzare finalmente l'unione politica se unione politica vogliamo realizzare
Perché la grande angoscia che io come parlamentare di Alleanza Nazionale sento e che vedo ogni giorno sfuggire sempre più dalle mie speranze
Il concetto di unione politica e vedo sempre avanzare in maniera più preponderante il concetto di unione economica
E siccome io credo nel primato della politica della politica ed etica della politica sociale
Della politica al servizio della gente per la costruzione di popoli che possono tra loro integrarsi e comprendersi io non posso accettare
E rimanere inerte di fronte a un'ovatta che ritengo sia andando verso un'unione economica e non voglia più o per lo meno non voglia più come vollero i padri fondatori l'unione politica
Cito Altiero Spinelli io che vengo e sono di un paio di destra e cito un uomo di sinistra perché ritengo che l'Europa dovrebbe significare il superamento di concezioni così lontane
Sulle carte e sui libri e dovrebbe invece significare l'unione di intenti un'America insieme tentano di capirsi
Superata la barriera delle lingue superare le barriere ideologiche superare soprattutto quelle differenze che oggi dividono l'Europa in cittadini ricchi e i cittadini poveri
La Ghilardotti giustamente prima ricordava uno dei temi centrali della Conferenza intergovernativa la disoccupazione e allora noi abbiamo oggi circa venti milioni di disoccupati in Europa abbiamo dopo la pubblicazione del famoso libro della un aumento di altri due milioni disoccupati che cosa non è funzionato
Perché non siamo riusciti a mettere in essere quelle grandi infrastrutture che avrebbero dato avvio al nuovo occupazione perché non riusciamo in maniera determinata a dire ai nostri cittadini ai nostri rispettivi governi che tanto vale non certamente combattuta la grande distribuzione ma ugualmente deve essere aiutata la piccola la media distribuzione perché la logica del mercato la fine
Della piccola impresa dell'artigianato l'artiglieria qualità del prodotto significa la massificazione
Significa alla fine perciò della concorrenza la fine del consumo che può piacere o meno ma è quello che dà atto al lavoro e da reddito e senza reddito senza ricchezza questa ricchezza non può essere distribuita
La differenza cioè tra una libertà di mercato fine a se stesso
E invece un libero mercato nel quale il l'imprenditore abbia il diritto dovere di guadagnare ma lo stato e in questo caso l'Europa abbia il diritto dovere di verificare che quel bagaglio sia legittimo e tutti i cittadini possano insieme partecipare al momento di crescita noi dobbiamo sapere insieme se questo unione politica può decollare anche se gli sono ad esempio per quanto riguarda la difesa comune il problema dei paesi che hanno ancora in questo momento una decisione di neutralità
Per la loro posizione
Noi dobbiamo sapere se quando la Germania
Caldeggia l'ingresso veloce dei paesi pecco e se la Germania abbia compreso che in questo momento il reddito pro-capite in Portogallo
Pari al trenta per cento in meno del prodotto pro-capite di un cittadino statunitense e la conseguenza di ingresso di paesi in cui oggi una camiciaio una camicia la polacca prende circa centocinquanta mila lire al mese
In venti milioni i disoccupati che ha l'attuale comunità con quindici Paesi
Sarebbe un vantaggio per la Polonia ove il disastro per la Polonia e per gli altri Paesi dell'unione europea
Se vogliamo cioè aiutare non essere gollisti io credo che noi dobbiamo rafforzare il concetto di unione politica e da quel concetto arrivare all'unione economica
Credo che sulla politica del Mediterraneo non siamo stati sufficientemente chiari nonostante i passi avanti della Conferenza di Barcellona
Perché ritengo che il problema dell'immigrazione si possa risolvere soltanto non si può risolvere con la chiusura delle frontiere si può risolvere soltanto con una corretta politica di sviluppo nei Paesi che hanno interrato si affacciano e anche quanto l'altro giorno il Parlamento europeo ha fatto approvando
Il nuovo rapporto economico con Israele non può significare soltanto un rapporto specificatamente ed esclusivamente economico ma deve rappresentare un ponte nuovo verso tutto quello che sta avvenendo nel Medioriente e allora il tempo non c'è ma dovremo anche decidere come vorremmo portare all'interno di questa nostra unione politica cioè quale sarà il peso degli Stati sarà un peso per posta e cioè inteso per governo o sarà un peso per popolazione
Vi sarà un momento nel quale si andrà a dire che i Paesi membri non avranno più diritto a due commissari o sarà un commissario sono addirittura di saranno Paesi che non avranno i propri commissari dobbiamo sapere se il Parlamento europeo avrà finalmente riempito quel deficit democratico che ancora pesa anche sulla pratica capacità dei cittadini di partecipare alle elezioni e di scegliere i propri rappresentanti
Non è certamente adesso il momento per affrontare alcuni di questi tempi ancora tanti di più sono però io vorrei chiudere con questo appello a noi stessi hanno gli stessi forze politiche italiane e a noi stessi che rappresentiamo qui forze politiche europee volontà politiche europei
Al di là delle divergenze cerchiamo di realizzare l'unione politica altrimenti l'unione economica e cioè un libero mercato senza regole sarà la fine del sogno dei nostri padri e sarà la tragedia per i nostri concittadini grazie
Io ringrazio
Anche per l'estrema sintesi vuol dire riportare un po'di Oropa anche nelle nostre abitudini italiane il crinale valevole Muscardini e per finire la parola dottor Antonio Panzeri che se non mi sbaglio rappresenta il sindacato prego
Mi associo anch'io ai ringraziamenti verrà la partecipazione a questa iniziativa
Io penso di partire così mi pare di comprendere in qualche modo le preoccupazioni del senatore Caputo
Rispetto al fatto che siamo in competizione elettorale
E probabilmente era opportuno avere il semestre
Italiano senza compra di questa natura ma ritengo a differenza sua che fosse possibile usare la competizione elettorale per riproporre al centro dalla discussione proprio la questione d'Europa
Mi pare che sia così perché nel momento in cui discutiamo al nostro Paese dell'esigenza di giungere a delle riforme istituzionali
Di semipresidenzialismo di presidenzialismo con ampi poteri
Parrebbe a me opportuno discutere anche di il trasferimento nel momento in cui si parla di riforme istituzionali trasferimento delle competenze legislative ad esempio all'Europa sono cose che mi paiono concatenate sulla quale vi è la necessità di discutere se no rischiamo di focalizzare la nostra attenzione solo ed esclusivamente sui mali italiani non avere una visione più generale necessaria
Io credo che la Conferenza intergovernativa si troverà di fronte ad alcune decisioni quella di un'Europa ad un bivio
Rocco una scelta è quella di un'Europa come una grande zona di libero scambio oppure un'Europa capaci di realizzare un cambiamento politico istituzionale che la conduca verso un'integrazione politica economica sociale e vocazione federale
Io credo che nel compiere questa scelta penso che ad esempio la cittadinanza politica e sociale la Carta dei diritti dei cittadini l'unione economica le politiche
Di convergenza dei paesi componenti e anche l'eliminazione del deficit democratico che esiste perché la parte principale soprattutto sulla questione della trasferimento le competenze
Io credo che queste cose debbano essere in qualche modo i pilastri della discussione della Conferenza intergovernativa per tentare di far compiere un salto di qualità alla politica europea
La posizione del sindacato
Mi pare abbastanza chiara
Tra le categorie dei pessimisti agli ottimisti bisogno del suo dovere un'altra categoria di quelli che l'Europa non lo vogliono fare il senatore Pagliarini mi pare che sia abbia dimostrato che è possibile anche non fare l'Europa
Io ritengo invece che sia necessario andare sulla strada
Della costruzione europea
A mio modo di vedere la stampa ha segnalato male nei mesi precedenti la discussione che è avvenuta anche all'interno del momento sindacale quando ha parlato del movimento sindacale della necessità di un riaggiustamento del Trattato di Maastricht
Il che significa per noi non certamente mia con meno l'esigenza della costruzione Europa ma riaggiustare vuol dire definire non solo le grandi termini ma anche nei minimi particolari che la costruzione dell'Europa può venire non solo attraverso la via finanziaria e monetaria ma è necessario costruire un'Europa che sull'Europa del lavoro è un Europa sociale quindi noi ci poniamo in questi termini pensiamo che sia indispensabile ponendoci in questi termini definire conti precisi
Della costruzione di questo progetto europeo
In primo luogo il progetto europeo deve essere avvicinato i cittadini dando prospettive di soluzione concreta i loro problemi attraverso politiche attive occupazionali e ridefinendo il ruolo dell'Europa rispetto agli squilibri che esistono tra nord e sud
E rispetto anche alle questioni dei movimenti migratori assumendo nuove iniziative sulla questione di nuovi nazionalismi e del razzismo che emerge in maniera così lampante è evidente nel momento in cui si parla invece dell'esigenza di integrazione fra i popoli
In secondo luogo come un altro punto fermo dirlo in maniera schematica breve
Nel pensiamo che sia indispensabile procedere ad una rilettura
Ad una ripresa del libro bianco di dello
Per i quando parliamo di una fenomeno come quello della disoccupazione che ormai gira tra i diciotto e i venti milioni in Europa e quando parliamo di cinquanta milioni che rischiano di essere esclusi dei processi economici e sociali nel poniamo l'esigenza che nella costruzione del di un'Europa monetaria è necessario costruire anche l'altro pezzo perché se no il rischio che il divario
Si approfondisca sempre di più
Per fare questo io ritengo che ci sia l'esigenza di rafforzare le politiche comuni a cominciare da quelle regionali
Che sia ci sia l'esigenza di un intervento sul terreno dell'armonizzazione fiscale delle regole di tassazione del risparmio e delle delle imprese
Il terzo problema affrontare i temi della ricerca dalla formazione della politica industriale a livello europeo queste sono aspetti che vengono sempre meno nel dibattito
Quando si parla di Europa eppure sono centrali per la definizione di una politica nuova per l'occupazione
E il quarto aspetto quello di dare una base giuridica nel trattato anche la politica energetica
Io ritengo non lo dico senza motivi di polemica da questo punto di vista che la definizione di un processo di integrazione europea fatto su questi punti è ben lontano da una visione di politica keynesiana
Invece l'esigenza di porre una nuova e moderna politica economica che tenta di rispondere all'esigenza oggettiva
Di un'Europa economica ma anche all'esigenza oggettiva di un'Europa sociale e del lavoro
Noi pensiamo che sia questa la strada importante perché non disponiamo assolutamente che la la costruzione la moneta unica sia obiettivo da perseguire accanto a questo è necessario però integrarla dalla da altre politiche questa a me paiono i temi
Sui quali è possibile avviare una discussione utilizzando anche la competizione elettorale chiamando tutte le forze politiche
All'assunzione di responsabilità piena ma non come generalmente si fa lo si dice per poi non farlo fuori l'assunzione di responsabilità piena perché io credo che non abbiamo grandi occasioni poi per definire un processo vero di costruzione dell'Europa per quanto riguarda il nostro Paese dobbiamo tentare almeno sui punti sui quali siamo d'accordo di definire assieme forze politiche forze sociali
E tutti i movimenti
Che agiscono per la costruzione Europa in un'unica direzione a me pare che ci siano queste condizioni dobbiamo sconfiggere sul nascere qui l'Europa non la vuole assolutamente fare perché dell'Europa noi abbiamo assolutamente bisogno una stagnazione del processo
Integrazione europea comporta inevitabilmente delle ricadute gravissimi sia per quanto riguarda i cittadini dell'Europa sia per quanto riguarda i lavoratori che il sindacato tenta di rappresentare
As Panzeri a questo punto mi sembra che Panorama delle varie opinioni delle varie forze politiche sia abbastanza chiaro mi sembra che abbiamo concordato
Con il tavolo di confronto non lo chiamo tavola rotonda perché come già detto all'inizio rotonda non è
Che l'esposizione posso s'è considerato esaustivo credo che Merritt alla fine di questo convegno di cui ringrazio ancora il Movimento federalista europeo una
Uno una conclusione da parte del suo presidente Alfonso Iozzo prego ma io volevo innanzitutto ringraziare la Regione Lombardia e in particolare del Consiglio regionale sia per diciamo averci ospitato oggi esce in particolare appunto per la nota punta verrebbe adottato con l'ordine del giorno io penso che la Regione avrà un grande ruolo proprio per fare diciamo la battaglia spendeva qualche oggi abbiamo discusso vorrei ringraziare in particolare gli amici tedeschi in particolare il vicepresidente del Parlamento russo la slide che con la sua presenza qui l'azione dato diciamo il CNEL datato alla riunione di oggi un vero carattere europeo e c'ha potuto veramente far capire l'importanza di avere un Parlamento comune
Corretta però ringraziare tutti gli esponenti che si sono diciamo avvicendati ingresso in particolare nella tavola rotonda di oggi pomeriggio perché secondo me e vorrei ringraziarvi secondo le parole che ha detto Thomas Jansen cioè l'osservazione che ha fatto la già anzi ha detto guardate che come dire l'Italia ha un ruolo ce l'ha fatta e si è già forti perché dite vedete diciamo cosa dite la qualità delle cose che dite l'impegno che ci mette oggi io credo che tutte le persone qui hanno resta cercato di esprimere ognuno a modo suo un serio impegno per portare l'Italia in Europa
Ecco però bravo che queste persone che oggi ha dovuto che questo impegno continuino su questa strada e lo facciamo soprattutto in questo momento in qual il modo parti difficile della campagna elettorale all'interno delle loro forze politiche nei contatti che avranno nei rapporti che avranno con i mass media
Il l'OMS lo metterei continuerà a fare questa cosa dovesse e continuano a fare quel richiamo all'unità su questo argomento che ha voluto dire nelle parole iniziali
E sul fatto che il risanamento ruolo dell'Italia in Europa spostano essere realizzati solo se c'è una larga convergenza su questo attiva da parte di tutte le forze lei delle principali forze politiche e sul fatto del legame profondo che c'è tra le riforme europee nelle riforme nazionali
Ma le messe in particolare chiama tutti
Alle due incontri di Torino e di Firenze in occasione del vertice della conferenza all'apertura della Conferenza intergovernativa Torino ma soprattutto in occasione del vertice di Firenze le messe e buona Ripetta e in qualche modo nella misura del possibile come ha detto stamattina segretario valutare l'esperienza della manifestazione di Milano a Firenze ci deve essere la gente chiede bis manifesta che vuole esservi parlerò
Questo le ha messe possono prendere l'iniziativa potrà fare tutto quello che le come dire che nella sua possibilità bisogna bisogna che anche tutte le forze le persone che sono come dire interessate vi partecipai io credo che sarà una grande in particolare penso a Firenze a Firenze è l'occasione per l'oggetto del vertice di Firenze sarà il lavoro e l'occupazione io credo che noi possiamo far sì che di legare l'attuazione del piano dei loro che non è stata fatta
Perché mancava come ha detto il commissario Monti stamattina quelle riforme istituzionali l'introduzione del voto a maggioranza luogo per realizzare il piano dell'OLAF vedevo intorno alla moneta europea al piano dell'occhio le possiamo dare una speranza vide ai nostri giovani e in qualche modo salvaguardare la specificità diciamo del modello europeo
E quindi le posso dire che mal montata dalla lista farà questo con quell'ottimismo già il segretario del Parlamento europeo Vinci sia indicato vorrei però ricordare che in fondo l'esistenza del Movimento federalista è un grande atto di ottimismo
Perché Spinelli quando appesa al muro il al Manifesto di Ventotene nel mille novecentoquarantuno e quando fonda Milano nel mille novecentoquarantatré il Movimento Federalista Europeo doveva avere fiducia
Fiducia al a pensare per un'Europa libera e unita e scommettere sulla caduta del regime
Ed della partenza di Hitler in quel momento le truppe tedesche stavano dilagando in tutta Europa
Spinelli essa che che non avrebbero vinto sarebbero state sconfitte che abbiamo posto il problema piccola ricostruire l'Europa libera e unita era un grande atto di ottimismo io credo che continuiamo su questa linea
Grazie soprattutto poiché da stamattina alle dieci dimostrate di condividere questo ottimismo
L'hanno dibattuto chi non sono Oradea travolga secondo me ma anche tanti altri e ci stanno a cuore com'era pena di morte altre cose quindi sono cose che interessano molte ragazze fare si discuteva si discute in modo distorto
Soprattutto nelle scuole
Routine accertare cattolico non è molto importante cattolica
Ecco io ho pensato che non era un attacco alla fine
Penso che proprio la campagna nei referendum abbia messo in evidenza quello che sta dicendo ci al fallimento secondo me e la politica ne catena trentacinque persone perché se era vera eravamo quasi duecento raccolti trentacinque persone non ho capito perché a Milano riuscissero a duecento tavoli quanto meno al fine settimana andava gincana libera dai tempi inidonea povero
E quindi per me questo è stato un punto di riflessione penso che lo sia per tutti noi grazie
Grazie America la parola Luciano Cafagna
Buongiorno io faccio parte del club Giustizia e Libertà nord Milano
E non sono molto d'accordo con la compagna e compagnia che mi ha preceduto si sa che sul trentacinque iscritti che poi lavorano solo cinque o sei queste fatale
Però e gli altri venti che non hanno la capacità la volge a questo è triste che tu l'abbia la voglia perlomeno noi abbiamo per esempio nella quarantina di scritte che ordinano quello che parlerà da presidente abbiamo delle persone che hanno dato dei contributi anche buoni notevoli però hanno premesso che tempo per fare tavoli per lavorare non avevano e per conto mio va bene accettare anche chi non ha tempo on non è capace di lavorare in una certa maniera a e a queste persone si chiede però di contribuire in un'altra maniera questo direi
E il numero di trentacinque
Va bene
E non va bene nei piccoli paesi se ci fosse un nucleo di quattro cinque persone dovrebbe essere accettato il magari non come il club ma come il gruppo di cui è perché poi si possono associare a e gruppi gli altri
Paesi vicino
Questo volevo dire per quello che era l'organizzazione dei club
Io non sarei così negativo su come hanno lavorato in curva anche se le critiche fatte dei precedenti relatori
Forse sono giuste secondo dove si è vissuto si è lavorato sì io penso che se non ci fossero stati i cui dovrebbe le firme per i referendum ce le potevamo sognare saremmo arrivati forse a stento duecento trecento mila firme ricordiamo i precedenti referendum
Che si sono hanno avuto successo come raccolta di firme poi meno come risultati finali legislativi lasciamo perdere ma hanno avuto successo perché c'è stata la la all'altro punto la corsa al di sul carro del vincitore del PDS e disegni che poi è diventato l'uomo di referendum ma siamo stati aiutati non tanto da noi ma dall'opinione pubblica e dei giornali c'era il Giornale Nuovo vari giornali che facevano molta propaganda per il referendum precedenti qua invece si è stati osteggiati
Quindi anche se non so i risultati finali non ce l'avessimo fatta per tutti i referendum
è stato un grande successo io sotto muto il contenuto
Volevo poi dire un'altra cosa mi avvisi quando il tempo è lungo sta passando
Proporrei però non so cosa ne pensate voi mi piacerebbe che se ne parlasse la questione del stavo dicendo il comitato centrale invece meglio per la riconsegna degenerare no
A parte il fatto delle modalità di elezioni che si fanno qua quelle mi interessano fino un certo punto perché in sostanza prendono della gente che ha tempo e voglia di lavorare
E fanno anche bene a mettere una lista già preconfezionata la democrazia va bene se si esagera diventa ultra democrazia poi si blocca tutto quindi fanno anche bene però per quello che riguarda la partecipazione dei diciamo rappresentanti degli eleganti dei perché fatto dal presidente del delegato io suggerirei che ci fossero due persone non due persone che devono partecipare alla al consiglio generale ma ci si può se la possibilità del sostituto noi per esempio è come Hitler parliamo Giancarlo Dalla Costa e lavora non è che sempre può venire
Quindi che ci sia la possibilità o il presidente onde legato eventualmente un supplente se no alcuni club rischiano poi di essere tagliati fuori perché non hanno la possibilità di venire a Roma visto che non mi pare che sia il caso che il Comitato generale si rivolgono a volte in Lombardia una volta in Piemonte una volta in Liguria eccetera eccetera egli va bene pure a Roma ma la possibilità del supplente
E questo volevo dire
Per il numero potrei suggerire una cosa il numero di trentacinque va bene
Però su per le città sopra ivi cento mila abitanti per i livelli comuni al di sotto di cinque mila abitanti si accettino anche nel clou e club di una decina di persone non preoccupiamoci di quelli che non lavorano fatale che scusate come dice qualcuno lo dico anch'io imbroglioni sono sempre pochi ma poi chi erano gli altri
Noi in questi tavoli che abbiamo fatto
Battendo sì più che altro per una presenza nelle di comunicare le le alla cintura esterna di Milano sì magari tu avevo aveva avuto più difficoltà ma abbiamo avuto degli incontri molto soddisfacenti
C'era gente che veniva i tavoli dice finalmente l'avete finito di stare solo piazza del Duomo ricordiamoci che l'Italia non è solo piazza Duomo e non è solo piazza Navona grazie
Grazie una favola Alfredo Howe sullo
Buongiorno
Io faccio parte del tempo nella riserva anche se abito in un paese in provincia di Salerno
è il problema mi ponevo nel senso che io quanto visto si pongono tutti gli atti compagnia sono intervenuti
Cioè quello di formare dei club con un numero inferiore di persone poi giustamente come osserva sì compagno di prima sui Comuni sottocasco molte dei cento mila abitanti oppure possiamo scegliere anche attribuire rara vanno fatti cinque persone questo perché comuni grandi si possono trovare le cinque persone che si attivano però su comuni più piccoli c'è difficoltà trovarle
Anche se possiamo accettare iscrizioni da chi non ha tempo da perdere lo fa sottoscrizione va bene per abbiamo bisogno anche gli attivisti questo per due motivi
Uno mi viene dall'esperienza dei tavoli cioè che gli atti si può teppisti si è più si lavora bene
E più Muzzi fornitori e quindi più movimento finzione la seconda osservazione che faccio mi deriva dalle esperienze tra le dovuto io ero candidato alla provincia ogni collegio antico va
Visto che con la presenza di influire sulla mia città pur non essendo portatore di voti su un giovane sono come abbastanza conosciuto però non non sono un grande trascinatore
Nonostante questo obbligato la percentuale regionale attraverso due regionale del due per cento e soprattutto perché il per cento
Questo significa che se noi troviamo delle presenze Monti formatore sogni il Comune che riesce a mettermi a delle persone a fianco e che forme in questi dieci persone noi riusciamo non solo accresce in termini di attivismo e quindi in tempi integri
In termini di possibilità
Direi di fare attività lascia un po'strano cresce anche letteralmente questo un fattore molto importante secondo me
Per quanto riguarda poi le scuole per quanto riguarda il contatto con agli studenti e non solo con il Santander contatto con dei riformatori che concessi ritengono tale però non hanno avuto possibilità che diceva il movimento
Bisogna trovare delle soluzioni piogge nelle scuole non si può entrare dicendo che solo il tempo nel vip ripropongo questa cosa bisogna fare dei manifesti
Dove si invitano i ragazzi sorpasso dei temi specifici essi debbono non solo fare manifesti ma organizzare anche dibattiti incontri con personalità sia delle modelle movimento dei club
Che come antiproibizionisti e anche lo invitando dei pregiudizi stimoli a fare un dibattito questo la droga
Il dovessimo la parte la controparte e i giovani che poi e poi mettere in questi in questi dibattiti all'esterno un palchetto dove si può fare iscrizione al quale in modo che i giovani che sono convinti di partecipare a questa battaglia ti scrivo nel momento stesso in cui vanno a seguire il dibattito per quanto riguarda invece la vicina alle persone di altri due riformatori che stanno sogni comune perché posso assicurare che ci sono dopo l'hanno trovata i tanti pronunzia vicino movimento perché difficile loro raggiungere Salerno difficile per loro impegnarsi troppo
Ecco bisogna raggiungere queste persone perché se il signor giunture si fanno lavorare sul loro comune facendogli formare un club di dieci persone queste sono persone che ti chiede che si attivano e se attivo dal punto di vista tattico cioè quindi nell'organizzare i tavolini e le organizzazioni di atto di manifestazioni da organizzare dibattiti e inoltre tirano anche a livello elettorale perché una questo quesito o con un superbo sul suo comunque sicuramente prende più voti di un candidato di Salerno che si è accanita Pagani e Nocera che non conosce nessuno
E questo ci permette poi di avere un potere contrattuale che riduce fosse il giorno dopo in termini poli di politici proprio questo ci permette di avere un potere contrattuale anche contro le forze del Polo con le altre forze in cui vogliamo poco concludiamo contrattare Artchipel mette questi deve un potere tra le misure
E ci per me si può permettere ora le statistiche ci danno già i sondaggi danno già con una percentuale allieva a livello politico superiore sì al cd UPI al al CCD
Però noi possiamo ancora possiamo aumentarle ancora questa percentuale
E questo cercherebbe di eliminare cioè di far di fare più spesso Berlusconi perché penso che la via di Marco Pannella che che si appoggiò ancora Berlusconi se l'unica valida in questo momento
Quindi se non risolve un potere contrattuale maggiore anche alcuni scritturale riusciamo a fare in modo che Berlusconi non segue più quei due bigotti difese di Pier Ferdinando Casini e di Buttiglione ma che seppur più le scelte libertaria di Marco Pannella che sono convinto di una cosa Berlusconi è un uomo che ha al polso nell'industria possono nella vita ma non a Poussin politica e prendere gli può dare corso
E dovevo dare nel momento in cui cresce anche letteralmente ringrazio
Grazie vedo che non c'è bisogno di richiamare il tempo perché finora gli interventi si concludono perfettamente in cinque minuti Stefano Pacini aprono
Grazie diciamo Stefano faceva sono presidente del club obiettivo comune di Lucca
Ma intanto anch'io aggiungo
La mia lamentela al fatto che i club sono stati studiati secondo me delle città medio grandi recita piccole tra l'altro cinque scritti proporre difficile anche se Luca un po'un'anomalia subendo crebbe
Cosa Teck anche altri dentro l'altro
Quello che vorrei su cui vorrei porre l'accento non è però il numero degli iscritti a un club ma più che altro il fatto che siamo ogni crebbe
Per constatare anche nelle città vicine a Lucca
Forma una monade
Presidente intanto il ristoro c'è qualcosa
Descritta con Craxi incontra fanno attività e poi non c'è zero coordinamento un con tutti gli altri phishing
Zero coordinamento con in vari zero con Sordello coordinamento non scontati che si possa muovere e direttamente con Roma
Non c'è incontro se io voglio può parlare insomma non so quello che fanno
Io quelli che decreti fissa io non lo so
Questa certezza nella baracca per conoscenza mi sono sconosco persone ognuna racchette sennò se voglio coltivare qualche cosa telefono Rita Bernardini etica eviterei una di voi qualunque difesa
Un contatto diretto
Non c'è a meno che appunto non sa o sabbia le conoscenze amicizie sono anche delle al problema alle ora porto un attimo l'esempio quello è successo a Lucca
Siamo Del Prete sullo stesso territorio
Io con quelli nato per della stessa città di Luca non ci fa
O loro o non parlo con me così guardiamo dal punto di vista
Abbiamo perché perché ci sono
I dissensi
Di differenza dissensi politici
E quindi
Tra di noi non ci parliamo
Io sosta una settimana per sapere che una quattro giorni di giornale dico quand'è un po'come me lo scooter affollati e l'altro per Goggi non scherza una settimana c'è stato quattro articoli disputa lamento
No si parlava attraverso i giornali articoli sui giornali risposte contro esposto al tre i giornali
Che questi ragazzi comunque ecco eventuali anche cosa fare quando nella stessa città sonde per
In consiglio comunale il gruppo Rifondazione Comunista atta attacca l'operato di un né scritte né plebe
Il consigliere comunale via non Lista Pannella lato Club appoggiate Camuzzoni Rifondazione Comunista che faccio
Telefonato Vincenzo un visto a Firenze
Telefono Vito Bernardini a Roma
Che in coro mi considera una cosa quotidiane
Un po'difficile no
Sono
Sì orafo con Lucio prova sull'organizzazione del club sull'organizzazione decrebbe
Qua mi piacerebbe camicia cederebbe che ci che ci fosse un coordinamento
Un qualcosa trarlo tra Roma e il club presso il collegamento diretto è Picconcelli cinquanta duecento club e Roma
Tutti collegati divertente corro
Benissimo niente in contrario però se si fosse un coordinamento locale cinque o sei club
Che periodicamente ogni due tre mesi
Si incontrano sul territorio
E si mettono d'accordo sulle cose offrono due anche di parte anche dove scannarsi Palmer dove parlarsi
Ora non ci si parla tra si si parla vengo di sottrarle ecco Roma tra Venezia e Roma ma tra Venezia e Mestre pesante
Nato a lanciano una sola condizione di come
Non sopra la collezione
Ah va bene Aversa ettaro qua
Ad esempio zona locale ci sono cinque sei club scusa Grazioli ci sono cinque sei gradi nelle città vicine perché non formale un piccolo coordinamento
Mentre h praticamente cinque Besson coordinamento regionale anche va bene va ho finito un coordinamento regionale
Inesistente non per colpiva con un proprio che non si partecipa nulla perché sono meno del Direzione regionale troppo grande qualche cosa ancora sono fermi coordinarsi per parlarsi tra persone di di ogni città vicine venti chilometri
Qua abbiamo fatto quanto fatturato fa il bilancio per venire a Roma sono in contatto con quelli di Roma nati chilometri dando questo io con quelli di Pisa non sono inventato come
Chiesa
Grazie la parola Enzo D'Ignazio
Compagni io sono convinto di una cosa che non possiamo ad invitarci più colpe di quelle che abbiamo cioè noi se ripensiamo un attimo al trascorso hanno abbiamo avuto tantissime cose da fare davano in poi
Amministrative e via discorrendo sono state tantissime le cose che abbiamo dovuto fare le campagne referendarie quest'ultima in particolare che ci ha visto proprio diciamo ci ha visto mettere dietro le spalle certe necessità che nei club c'erano sono state evidenziate tutte quante queste necessità
Però più i compagni che mi hanno preceduto parlava mai più ero e sono convinto della importanza del club
Cioè soltanto da al aggiustare il tiro perché i club e non non si parlano tra di loro benissimo all'interno di un club si stabilirà la figura più idonea a dialogare con gli altri club
Perché i club e non si parlano sono
Sono tra loro magari a poche decine di chilometri e non riescono a parlarsi non riescono a coordinare una politica regionale benissimo l'idea d'un forum dei club nei giornali potrebbe essere valido
Perché i club non sanno quello che fanno gli altri club benissimo dobbiamo utilizzare in mezzo a noi quella persona capace di io non son capace ma di usare la telematica e grazie alla presenza Bcc e messe nere che ci ha insegnato tantissimo in queste cose fare un punto di riferimento telematico del club c'è ogni club dovrebbe averlo
Con questo dialogare non solo con Roma ma con tutti gli altri club e appoggiare le iniziative che negli altri club potrebbero essere prese magari potrebbero essere quelle iniziative che a noi si necessitano Annali del club per esempio di Teramo
Dove non abbiamo avuto l'opportunità di farlo di di farle
Una cosa ogni tanto magari segretari nazionali dovrebbero farsi vedere un pochettino nelle nostre zone parlo di Teramo
No presentarlo della via interessa
Questo perché perché chiaramente ci deve essere anche un momento di contatto Omo ufficiale un momento di verifica se la politica
Che si stallo che al momento il portando avanti non solo sia in sintonia con quanto stabilito nella riconobbe consigli generali eccetera
Ma soprattutto per ricevere come dire anche spinta nuova perché ognuno di noi si è sentito
Spinto e magari in quel in quel momento anche se senza più forze con le batterie scarico si sentire scarica e si è sentito ricaricato quando ha avuto una richiesta
Dal da Roma e quella richiesta non poneva alternative se non quella di essere svolta eseguita dal teste date che la riceve proprie la richiesta di fare qualcosa allora questo significa che cosa
Significa che noi dobbiamo ancora di più
Attendere che la potenzialità delle essere crebbe si sviluppi completamente
Questo è importante e allora poi come club potremo andare nelle scuole come crebbe potremmo veramente di fare questo movimento
Riformatore pannelli hanno degli studenti questo sì così come club riusciamo posso dovremmo anzi oltre che a interessarci moltissimo quello importante delle tematiche locali
Ma anche riportare diciamo nelle proprie sedi nelle proprie città quelle che sono le tematiche nazionali e internazionali le nostre
Commettano Molinaro io ho avuto una cosa ma esperienza bellissima c'è la gente si avvicinava e ogni volta che firmava discuteva ma non soltanto sui referendum su questo e su altro
Ci riconosceva alla tenacia ma ci sia anche pregata di intervenire su altri temi
Cioè era una caratteristica che sapevamo che esisteva però è venuta fuori veramente diventeranno un po'un punto di riferimento come se noi fossimo pensate io ad esempio come se io fossi uno capace di intervenire a livello nazionale per decidere la soluzione di un problema
Allora questo significa veramente che quello che diceva Pannella ieri esiste noi stiamo in mezzo alla gente
La gente con noi e Palma e a noi trasmette immediatamente le necessità io penso di aver accumulato un bagaglio
Perché mesi addietro mi sarei veramente non immaginato dirà di accomunare
Di aver sentito come tutti quanti voi quelle che sono le vere necessità delle delle delle persone
E chiaramente mi sento anche investito di tentare in qualche modo di dare il mio apporto per cercare di risolverli
Benissimo e allora questo aspettiamo è una forma quella delle organizzazioni dei club che a mio avviso funzione dobbiamo dargli tempo per esprimersi completamente sono d'accordo per lo spaccio ti dice che magari trentacinque su quelle città col numero di abitanti limitato o scuole essere frattanto perché poi alla fine non sappiamo che chi fa funzionare i club sono sempre pochi
Quei coglieva unicorni diceva qualcuno che tirano però i Corioni creano anche questa importante grazie
Grazie al solo parola a Vittorio buona
Ma io sono parte d'accordo con gli ultimi due interventi
Però non la prenderei da questo punto di vista la
Cioè sono d'accordo in gran parte con gli ultimi due interventi ma mi sembra che questo sia un qualche cosa che viene dopo aveva cercato di capire un po'meglio qual è la struttura complessiva diciamo del movimento
Dico questo perché il problema di Luca che ho sentito come potrebbe domani diventare problematica agli eretici cassonetti aperta nella di Cagliari
è un problema del centralismo del nostro movimento e cioè non è il problema che non ci si parla perché ci sono difficoltà e perché gli ordini sono verticali
è quindi cioè molte delle difficoltà se non proprio da come avvengono le linee di trasmissione cioè non c'è un'attività che dal basso parte e diventa politica del movimento non ci sono le sedi di riferimento
è non voglio rubarvi tempo allo spazio più preciso diciamo di questa Commissione però
Vorrei dire che se noi non ripensiamo un po'me ne come fatto lo statuto
E come può essere come dire cambiato attraverso il Consiglio generale probabilmente non riusciamo a capire che cosa cui domani avvenga anche diciamo nel stravolgere in parte la volontà congressuale
Personalmente io non avrei mai inteso che
Dotando anch'io ho votato la mozione congressuale Peretti referendum per la campagna elettorale fosse vissuta in maniera così che quasi per di carcere e monotematica al punto che si arriva a un congresso nazionale impreparati perché sia ancora l'acqua alla gola dalla stanchezza dalle notti che non si sono ancora chiuse
E quindi si spreca una delle prime potenzialità
Di questo movimento e anche del suo stesso successo che secondo me andava riflettuto analizzato e proposto come punto di acquisizione ma anche di slancio per il futuro in questa sede congressuale
E dovremo rimediare come possiamo altri congresso che poco più che un momento di una grande assemblea e non sa se celebrare una vittoria e una sconfitta
Perché intero che abbiamo portato a casa forse il diciannove referendum però è anche vero che l'isolamento che politico siamo forse e ancor più tangibile del precedente congresso
Perché come dire in politica non basta aver ragione o spezzare il pane della carità io non capisco questa espressione scusate sono cattolico
La si pratica nella chiesa ma non pratico come cattolico in politica
Perché non riesce a capire che cosa è l'alterità nella Poli
Ila Bertotto firme e io dico undici milioni qui c'è una cattiva o una disinformazione
è come se ci fosse undici milioni di persone questo dà l'impressione che hanno votato per i nostri referenti
Queste sono le mie lamentele di fondo con le quali cioè certo c'è tra spesa Rivoltana se avessi io ho votato per tante volte tanti giorni apre Oricchio totalizzato migliaia di firme e saremmo arrivati al voto plurimo
Allora io credo che noi potremmo capire che cosa siamo se siamo sufficientemente autocritici con gli stessi
E non riprendiamo la sterile critica la sterile problematica che fu anche del precedente congresso quanto deve essere il numero del club no che cosa dobbiamo fare come club con il numero lo decideremo
Perché potrà essere necessario migliori come dire abbassarla ma il problema non sta qua
Il problema sta nel fatto che dobbiamo capire come valorizzare comunque questo risultato che apprezzo di tanti sacrifici anche politici d'invenzioni estemporanee nella disperazione
Della lotta politica ci hanno portato comunque a realizzare alla direi che il primo punto è quello di estendere le tematiche referendari
Dico questo estendere vuol dire riprendere un'idea che fu già lanciata
In occasione del primo incontro per la fondazione del partito democratico
Allorché i tredici referendum si disse saranno accompagnati da proposte schematiche da disegni di da proposte di legislative in cui si capisca che cosa si dice al di là del momento a oppure semplici abrogativo
E queste e una linea di valorizzazione e cioè
Grazie la parola Raffaele Mauro
Produco io parlo hanno un di un un gruppo di Terracina
Che doveva costituire il libera come nella aggiornata dell'altro ieri magistrato indaffarato sulle firme preferito di fregarsene della costituzione del club per privilegiare l'obiettivo che ci eravamo posti sin dall'inizio che era quello della raccolta delle firme nonostante tutto
Il problema e per me quello che per ogni iniziativa bisogna avere degli strumenti efficaci bisogna modellarsi su questo
Che strumenti siano flebo Clinton un club non ha alcuna importanza per certa se il club si presenta come un elemento di aggregazione è uno strumento efficace se invece il club è uno strumento di chiusura perché arriva trentacinque iscritti degli altri non si scrivono non vengono in realtà ammessi ma anche vengono allontanati alla prassi come è avvenuto nei club nella nostra zona parlo dei libri latina del club di Aprilia allora si capisce come questo strumento sia invece uno strumento che va nella direzione opposta di quella che voleva aggiungere
Il problema di capire se si vuole effettivamente a livello nazionale fa una cosa signor cioè un problema per me però una militanza abbastanza lunga è un problema per i simpatizzanti che devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare nonostante tutto
Io sono stato iscritto al primo club che se costruito nella nostra zona Greco nel nel club di Aprilia ma mi sono dimesso il giorno in cui io ho iniziato la campagna dei referendum
Con il primo tavolo fatto a Terracina in cui c'erano otto persone di Terracina il tavolo risultava tutto a merito del club di Aprilia dava fastidio con in realtà ad alcuni compagni apre in particolare questo gioco e la liberazione dal giogo ha permesso una espansione notevole per noi il problema degli scritti non si pone
Nel senso che poi da Terracina abbiamo cercato di raccogliere le firme in un territorio che è di quattro mila chilometri quadrati cercando soprattutto all'inizio di puntare su Gaeta sulla Tina che erano le zone sulle quali pensavamo di potere fare la migliore raccolta
Ma trovando lì subito a Gaeta una coalizione di di club di Aprilia Castelli Romani eccetera che hanno scelto la via Gaeta nel momento in cui l'abbiamo scelto noi come momento
Per potere bloccare la nostra iniziativa
C'era un un solo vantaggio da parte nostra perché erano cento persone tre club con quattro persone una di ogni credo avvenuta scusi cinque per cinque persone una di ogni club venute a Gaeta per dare fastidio a questa operazione
Abbiamo subito capito che era facilissimo poi andare avanti tanto è vero che se magari nella cittadina vicina c'è stato detto che non si poteva andare lì ho detto ma scusate ma il club ci possono andare noi no razzi ma i club non hanno questa dimensione territoriale possono venire anche sotto casa mia a farlo dopodiché ho detto
Io il giorno dopo
Qui volevo andare ad Aprilia fare
In
Un tavolo
Era una provocazione ma è servita ad ampliare la zona allora
Qual è il il problema che si viene a porre il problema è di capire se questa struttura dei creta il quello che è successo
Su Luca per certi versi è ha facilitato le cose nel senso che se detto ma quello che sta succedendo in questa zona succede anche in altre zone
In effetti è una difetto insito nel movimento dei creta cioè è un'assurda un che poi in realtà è una città ci siano due club e questi si facciano lotta fra loro
Il problema nasce proprio da come è strutturato il club che in genere è una momento di chiusura non è un momento di apertura
Il discorso del numero in questo senso è un discorso anche importante ma ritorno allora al discorso di prima strumenti efficaci per l'iniziativa che si deve intraprendere alla siccome era nostra iniziativa era questa e cioè di raccogliere delle firme le abbiamo raccolte quattro mila se non ci fossero stati i club
Se non avessimo dovuto avere il problema dei rapporti su Gaeta sulla Pina col club di Aprilia e altri e altri club
In lattaio penso che avremmo potuto raddoppiare tranquillamente questa questa cifra
Ma potevamo anche arrivare a zero se non avessimo effettivamente fatto questo tipo di azione il problema è quello della dimensione necessaria
E allora fatti i conti siccome l'obiettivo era questo a Terracina avevamo bisogno di un numero di persone solo sul per la Cina era grosso modo di cinque dieci ne abbiamo diciassette
A Frosinone avevamo bisogno di tre quattro persone ne abbiamo sette cioè voglio dire il problema allora dei numeri non si pone il problema è di capire se si vuole aggregare persone intorno degli obiettivi oppure se si vuole costruire come è stato costruito dei club nei quali poi in realtà ci sono trentacinque iscritti tre o quattro militanti un presidente che viene a fare alle votazioni no cioè l'unica questione anche svincolarmi questo rispetto alle elezioni politiche lo dico francamente io ho detto a Tacconi lo dico anche doveva pagarne privatamente delle azioni col delle delle liste
Ci sono degli obiettivi ho fatto questo tranquillamente alla prossima volta alle elezioni politiche non mi chiamate metteteci pure candidati di aprile riccometro di Roma fate quello che volete comunque sono a vostra disposizione invece per le battaglie che spero
Va bene
Va bene
Lo
Si proponeva che alla fine dell'intervento
Da qui si dica chi è intervenuto
Va bene la parola Carlo finale prima è intervenuto Raffaele Mauro
Successivamente l'avvento di Claudio Bonomi
Allora anche a Brescia è successo più o meno la stessa cosa
Credo che succede un po'dappertutto ma questo è il difetto del dirigismo di taluni che cominciano a fare una determinata Accord precetti sono tre letta
Uno in provincia ed è giovanissimo un club perché ho promosso io in una zona molto amica del Bresciano a cavallo fra due province Brescia Bergamo nella Franciacorta un può vi Cazzato però di vino buono
Non è impossibile
Anche in provincia di piccoli centri aprire un club di trentacinque persone per conto che il comune dove io abito di tre mila cinquecento anime e son riuscito fare quarantatré iscritti
Successo notevole però è chiaro che dipende da quanto ti muovi
Io ho sempre pensato che anche nei piccoli centri importante che ci siano i club
Perché rispondano anche al bisogno territoriale
Che non è soltanto la situazione referendaria alle grandi azioni nazionali eccetera che sono legittime sono buone bene o male che ci sono però quando poi ci presentiamo le elezioni
Abbiamo a che fare con una realtà locale noi andiamo a chiedere i voti siamo belli
Siamo bravi siamo puliti non siamo mischiati nessuna faccenda ma anche perché ti rispondono non avete fatto niente
Se si vuole che questo movimento politicamente sul territorio nazionale abbia un grande successo certa ma è questo che ci stavo arrivando ci stavo arrivando
è necessario che ci siano nei piccoli centri anche dei club
Chiaramente non tutte le realtà sono uguali alla mia per cui non è molto non è facile aveva giustamente come qualcun altro ribadita trentacinque iscritti
Trovare trentacinque che si scrivono in piccoli comuni quindi per quanto riguarda i piccoli Comuni anch'io sono d'accordo che venga abbassata la soglia perché sia reso possibile così avere delle altre realtà che lavorano cioè per quanto riguarda poi quanto stavi dicendo tu
Sono d'accordo
La realtà la cui tu sul territorio se ti viene dato un candidato da Roma che non è conosciuta sul territorio turco chiederò per lui il voto non so
Quanto sia legittimo
è giusto aspettare essi anche da chi lavora in una realtà territoriale
E abbia un'aspirazione legittima
Di poteva essere letto eventualmente in Parlamento o laddove si candida eccetera chiaramente questo va in conflitto con eventuali Avila
Altre cose
Per quanto riguarda i coordinamenti che venivano decantati poco fa
Io non sono molto d'accordo sulla figura del coordinatore
Come figura proprio istituzionalizzata perché si rischia di cadere di nuovo nei difetti della partitocrazia della partitocrazia normale canonica dove hanno il responsabile provinciale responsabile regionale eccetera
Vale se mai questa figura per quanto riguarda le grandi azioni Chicco referendum o altre cose come evidentemente c'è bisogno di una figura di coordinamento però questa nella nel territorio una regione o quanto meno la Provincia
Se ci sono più club i presidenti dei club possono mettersi d'accordo su chi eventualmente a farlo
Poi un'altra cosa con il club nelle scuole vi rendete conto
I ragazzi che vanno a scuola come cavolo fanno a tirar fuori settantatré otto mila lire per una
Io cinquanta mila quando la tessera era trenta sei mila lire ho fatto quarantatré iscritti
Nel paese di trentacinque anni di tre mila e cinquecento anime voglio dire per cui non è tanto con il problema che ci vuole iscrivere guarda si scrive a mille lire facile ma il problema dei ragazzi
Il problema è ragazzo e tu trovami quanti sono gli studenti di un liceo disposte tira fuori settanta miliardi
Dove li trovano
è un po'dura
Quindi non sarei così lanciato sulla questione della scuola quantomeno invece coinvolgerle sì quindi che il club d'accordo sul fatto che venga dato un imprimatur a qualcheduno per poter poi successivamente da un punto di vista istituzionale contattare il presidio e compagnia però
I tavoli fuori dalle scuole per le iscrizioni credetemi io nella scuola ci ho vissuto è un po'dura grazie
Grazie a Carlo Finazzi prossimo iscritto a parlare Claudio Bonomi però Roberto Cicciomessere ha chiesto la parola
Il risultato in maniera molto breve come precursore come relatore nel senso che
Questo congresso dovrà decidere alcune cose sono state già avanzate delle proposte da parte di di Marco Pannella nel suo ultimo intervento sul quale sarebbe sarebbe è un eufemismo credo che bisogna essenziale che queste commissioni si esprime l'effetto che ne possiamo parlare tutte fino alle ore diciassette della problematica del numero dei crepe cosa sicuramente molto potente interessante ma credo che questo congresso di parte civile qualcos'altro deve decidere se riprendere se riprendere di nuovo la campagna referendaria
Se si tratta di referendum leggi di iniziativa popolare o tutti e due
Se affiancare l'organizzazione con altre forme organizzative separato esserci indagato forme di coordinamento e di riorganizzazione diciamo delle dei militanti dei quadri che hanno raccolto
Le firme si è parlato anche di altre forme di coordinamento telematico cose di questo genere altre proposte iniziative dovrebbero emergere questo discussione quindi tenete conto che se viviamo le diciassette in cui io l'unica cosa che posso riferire all'Assemblea e che si è discusso di questo annoso
Problema che si discuteva che sebbene ogni riunione se trentacinque chi sostenne che sono troppi pochi così Pia credo che l'utilità di questa commissione sia molto vicino a zero Craxi
Io Ignazio noto Roberto Cicciomessere dell'intervento
Che ha voluto fare in questo momento volevo aggiungere all'elenco che ha fatto che io credo che dalla
Nove gennaio
Il Club Pannella abbia un problema cioè gestire la difesa politiche
Non violenta diventi realtà
E questo è un problema di organizzazione anche che noi tutti ci dovremmo dare di questo dobbiamo discutere
Anche oltre alle cose che richiamava Roberto che sono state evocate da da Marco nel suo intervento di ieri
Tu volevi intervenire sull'ordine dei lavori
Proprio per rispondere a quello che diceva prima Ezio misere volevo proporre che quanto meno fino alle dodici ok però nel pomeriggio dalle quindici alle diciassette si ad altri questo tempo per le proposte
Quindi diciamo
La no quantomeno
Ma io credo che il senso dell'intervento di Roberto fosse quello poi se non sbaglio Roberto mi può correggere
Di invitare tutti noi a nel corso degli interventi di qui in poi cioè Roberto non voleva dire della non necessità di ripensare qui tra virgolette
Cosiddette lamentele come qualcuno le ha chiamate sull'organizzazione cioè ma tentare perché questo e il il problema di cui voi ci siamo ci dobbiamo occupare iniziative conseguenti all'organizzazione di una forza politica militante e non violenta sulla base di che cosa di che cosa è stata in grado di realizzare questa forza politica nel corso del mille novecentonovantacinque
Attraverso la non violenza e l'organizzazione
Su venti tematiche referendaria
Di qui consegue tutto e quindi il l'intervento di Roberto
Credo se fosse con l'invito esplicito diretto a ciascuno di noi di intervenire tenendo conto che poi dobbiamo Roberta avrà il compito di riversare allora congresso
Proposte relativi all'organizzazione di questa la nostra del nostro soggetto politico quindi Ossia credo che possiamo io poi però chiudere
No ma non è questa l'esigenza che si pone dell'esternazione sì no no scusami l'esigenza che è stata posta da Roberto che io condivido è quella di
Tu mi se otto
Voglio dire io credo che
Proseguiamo tenendo conto di per quel che ci diceva Roberto tentando i tre racconti appunto di quello che ci diceva Roberto ci sono ancora oltre quindici iscritti a parlare
E quindi procediamo del dibattito parola Claudio Bonomi
Ecco una cosa fondamentale tenere presente che noi siamo in un momento di di di successo di afflato comune
Non dobbiamo dimenticarci che ci sarà un attacco proporzionato alla al successo che abbiamo conseguito che non è che non è certo dei dei minori
Dobbiamo attrezzarci doveva trattarsi e da un punto di vista organizzativo l'organizzazione non è soltanto struttura non è soltanto gerarchia e soprattutto secondo me metodo sopruso dove preparazione del delle persone ad affrontare i problemi in modo da rendere una una una macchina
Ottimale con le risorse di persone che ci sono atta a conseguire tutti i risultati conseguibili con il minor spreco di di di risorse e di energie
Quindi cosa si parla di andare nelle scuole
è senz'altro una cosa che importante da fare perché
Dobbiamo pescare da lì il il futuro del movimento anche bisogna anche ricordarsi però che nelle scorse andare con un materiale preparato ad hoc
Cioè non si può dire io vado nelle scuole faccio il discorso faccia le tematiche bisogna cominciare a presepi ieri sera qualcuno sarà noto pure i moduli e si sarà accorto che sogno dove c'era interpretazione di dieci persone diverse su una cosa semplicissima e organizzazione non è fatto non è è fatto di avere la sede è questo il coordinamento su e giù la prima organizzazione per un movimento leggero è proprio una capacità di diffondere quelli che sono dei metodi in modo da renderli per tutti disponibili è possibile e questo per me fondamentale io sono da pochissimo movimento
Sono stato in un club per un anno poi non ero contento fondato comitato referendario per poter fare di più per la raccolta delle firme avrei voluto fare un club forse lo farò ecco per il discorso del numero dei clan secondo me non è tanto importante stabilire meno più perché poi c'è la la la tendenza a fossilizzarsi su questo numero investirono leggere fare un un progressivo cioè i clan si può fondare per dire per il primo anno anche con so quindici persone dieci persone
Però deve esserci un incremento negli anni negli anni nella negli anni successivi arrivare a un numero Maggiore anche trenta trentacinque in relazione a quello che è la la lo stato del territorio relazione a quelle che sono le possibilità
Il coordinamento ci deve essere sempre teso dal centro
Al posto che devi dire tu Foti te ne bisogna che il centro dica no Piemonte le Foti voi vi trovate e a un certo punto
Vi mettete d'accordo su certe cose un minimo di di di uno almeno un arbitrato su certi casi ci deve essere chiese anche una percossa verità
L'altra cosa
Che volevo dire che la politica militante
E la chiave
Per il nostro movimento siamo alla fine di un secolo quindi diciamo che i metodi tradizionali hanno sempre un enorme fascino nelle nelle nelle chiusure di secco col sequestra anche uno dei motivi del nostro successo di questi immensi
Sfruttiamo lo noi l'abbiamo nel sangue anche se io sono arrivato da un'annotazione che così al partito radicale
Però
Sì Club Pannella
Ancora meno
Però dicevo sfruttiamo questo fatto noi dobbiamo difendere per le strade referendum noi esistiamo solo quando siamo in mezzo la gente voleva abbiamo informazione dobbiamo soltanto prendendo asportava il club della della sede in mezzo alla gente
Io clan che farò lo farà con un riferimento di casella postale e almeno una volta al mese deve sì sì tavolo il tavolo di riunione in mezzo alla gente nei bar d'inverno
Bisogna che la gente possa essere informata del fatto che questi temi vengono disattesi piuttosto che invece vengono portati avanti in Parlamento i primi referendari
Bisogna essere in grado di raccogliere le loro istanze
Di far comprendere quello che nostre saggi che è semplicissimo se non è affatto complicato proprio avere la la la la così ma di qualità umiltà anche di porla in termini semplici alle persone erano di fare i i nobili ma di fare di fare militanza questo qui è il senso di movimento prime secondo me altrimenti non non ci sarà scampo per noi trovare i mezzi informatizzazione fondamentale però non è già deve devono esserci delle linee di orientamento per del movimento
Che siano messe a disposizione di tutti cioè delle linee bisogna genere né fare questo perché non doveva essere condizioni
Chiudo subito non devono essere del delle condizioni obbligatorie ma devono essere delle direttive comunque chiare per cui l'informatizzazione per mettersi in contatto tra club è fondamentale per esempio e che
Una le proposte più giuste che ho sentito qui
Io ringrazio
Grazie a Claudio Bonomi la parola Emiliano Silvestri
Che dice
Allora
Io
Ritengo che sia opportuno dare quelle risposte cercando di
Capire come siamo combinati insomma è ed è quello che io cercavo di fare quindi non cambia il mio intervento neanche dopo la sollecitazione di di Roberto
Per questo io credo
Io sono arrivato da queste parti nella settantasette
Allora partito radicale alla l'organizzazione nella quale si lavorava c'erano delle associazioni e c'erano gli stessi problemi che ci sono adesso con i club
Io mi sono convinto nel negli anni che come dire lo schema ideale che
Postulato a quello Statuto era un po'quello della
Come dire
Da parte degli scritto di essere in una certa componente disse
Al servizio dell'obiettivo comune e poi una cert'altra parte quella nella quale si associava con altre persone un affine in sede in qualche anno
Ritenevo che questo schema potesse corrispondere alla fatto che poi
Quando questi finisse si fossero organizzati fossero stati d'Italia allora il congresso sarebbe stato il momento nel quale in competizione tra loro questi vari Fini insegue stivali pallini che nella società si muovevano prosperavano potevano tra loro trovare quale era il l'iniziativa il punto di rottura nel quale intervenire per modificare la situazione politica nazionale congresso io l'ho sempre immaginato ma questa cosa non è mai successo
E non succede ora con i club
Quello che mi è parso di capire nella nuova strutturazione della del Movimento dei Club Pannella è che sin tende a incentivare come si privilegia in qualche modo il servizio all'obiettivo comune
Nel senso che il club può avere obiettivi comuni ma essenzialmente uno strumento con gli ottimi se sbaglio di diffusione della politica del movimento e di
Raccolta di iscrizione
E in questa condizione
La questione del
L'emergenza che vediamo in questi giorni quindi la campagna referendaria cioè il momento nel quale nell'assenza totale nel vuoto pneumatico di politica
Cioè la comparsa di questa
Come dire la concentrazione di tutta la storia di almeno di quella che ho capito io da quando sono arrivato qui oggi del movimento del partito radicale di Pannella Dinoi eccetera nell'in riprendere
Ribadire
La necessità di scelte nette di una politica precisa e quindi la necessità dei referendum perché
Tutta questa cosa si rivolge al popolo sovrano
Il problema di tutte le cose che ho sentito qui quelle dell'associazione anni fa il collega entra Boggi mi pare che sia pure riassumibile essenzialmente in un dato che è quello dell'inerzia
Del del cittadino in generale
Non so voi bastonate tenuto fuori dai
Dalle scelte delle decisioni dal regime ecco neo corporativo dagli amici degli amici che occupavano posti disposti dalle tangenti eccetera Tutti questi annichiliti e buttati fuori emarginati dalla capacità di fare politica
E a questo punto il in linea teorica questa emergenza del referendum potrebbe schiacciare quella parte di club che sono costituiti come obiettivo in sé
E ridurre sostanzialmente club quelle che possono essere una sezione di partito
Mi pare invece che sia esattamente l'opposto cioè meglio che questo lavoro questo nostro mi viene in mente questi stanotte dopo sono tornato a casa cioè istanza mi è venuto prima di dormire non riceve mentalmente ornava insistentemente alla alla mente una frase di una di una canzone di Giorgio Gaber che era c'è solo la strada
Che terminava la strada conoscere chi siamo
Siamo noi che nostra e ci siamo chi sono quelli che da noi vengono ecco io penso che in questo momento e quindi arrivo a bomba mi pare che grazie
E mi pare che quindi qualunque iniziativa mi sembra che vada ottimamente discorso da raccolta di firme sulla questione di Scalfaro del nostro presidente
Anche perché tra l'altro già prima di venire qui c'era gente che entrava nella tenda in piazza del Duomo di Rava faceva firmare titolare cosa possiamo fare
Mi pare che sia un tema sentito e qualcuno l'ha detto e mi sembra estremamente come dire una delle nostre per le nostre dei nostri grandi meriti quelli di volgere quella che può essere la rabbia e la dissipazione
Popolare invece istrumento lotta politica fecondo e anche di come dire
Modo di ribadire che la politica e nobiltà la politica impegno appunto stando nel nelle tende restando nei tavoli stando in giro
Possiamo avere quell'incontro con la gente che smette di essere inerte parte per essere per attivarsi
E quindi in questo senso il tavolo la sezione nella strada la sede nella strada è invece come dire una sonda che noi buttiamo nella società che speriamo Ribolla speriamo finalmente si muova
Per poi dopo
A partire da quelli che sono i temi dei dei venti referendum adesso e che saranno poi i temi di altri referendum in futuro cosa sulla quale sono anche qui d'accordo a partire da quello potrebbe essere sì perché lo Statuto io lo vede in prospettiva non era cosa fatta per l'oggi ma cosa fatta
Per il futuro allora sì che domani potranno nascere a partire da questi venticinque temi quei club
Come cinese di cui parlavo prima detto questo concludo dicendo una cosa sola ne consegue o forse non ne consegue che il discorso coordinamento
Mi sembra un'illusione burocratica se due club non litigano una casina di coordinatore ripiegano verificheranno perché nominare a coordinatore sicure di un capo colori un altro se non viene da Roma al commissario non abbiamo risolto niente
Se due club litigano tra di loro mettersi a litigare cominciassero a capire perché litigano se no si facesse viva gli affari suoi tanto per fare un tavolo
Non servono le trentacinque persone di un club bastano tra persone che porta in un tavolo che pesa
Cinque chili e un cancelliere e quindi uno si dà da fare e non ci pensa agli altri grazie no non dico che ne è derivata solo nel club degli studenti mi sembra che va be'siamo liberisti non diamo incentivi eccezionali a nessuno cioè se nella come dire nella temperie del mercato e della vita anche scolastica emergono delle persone che formano i club tanto meglio al massimo bisogna andare avanti anche le scuole questo sì
Grazie Milano Silvestri uno per uno con Miriam prezzo villona
Allora io ringrazio Roberto perché era quello che stavo lottando anch'io credo che questa Commissione avesse tutt'altra
Volontà di fare qualche cosa di diverso da lo sfogatoio per quanto capisco anche che lo sfogatoio sia necessario perché siamo anche stati pressati da cose che c'ha fatto notare la la pochezza alle volte del della nella quantità di materiale umano che ci serviva
Personalmente come presidente di un club appunto Nord Milano Giustizia e Libertà non ho avuto questo problema perché su una quarantina di spicco iscritti ben sedici di contavo prima a memoria
Sedici erano gli attivisti non è poco non è poco abbiamo fatto quello che abbiamo potuto abbiamo cercato di farlo bene
E con un entusiasmo enorme
Cosa ci resta da fare tornando a casa moltissimo la salvaguardia di questi venti referendum che ci sono costati enormemente in fatica INAIL sia in tribolazioni imminente Argentieri non trovati i segretari comunali che ben sappiamo le cose che ci sono c'è un'altra cosa da fare lo dico al tesoriere del partito radicale transnazionale chiedo scusa non sono ancora iscritta per quest'anno ma io ho già cominciato
A dicembre a lavorare per il Tibet il dieci marzo abbiamo questa occasione e ogni club non deve farsela sfuggire se e quanti siano club in Italia per ogni Comune riusciamo a farlo sventolare una bandiera del Tibet
Questa importantissimo vi prego di muovermi fin da adesso non è così difficile
Non è così difficile è un'occasione io un paesino piccolissimo della Valceresio bijou quella vera canzonetta dei pompieri
Quattro mila duecento abitanti due mila votanti e il primo sindaco della Valceresio che mai accettato dei Dl ha accettato di di di di partecipare a questa cosa
Dopo il sindaco di Varese che è un leghista non ho capito come perché perché e fatalmente le nostre battaglie che forse si è sbagliato credeva di essere nel Partito radicale ed è invece è entrato nella lega
Dopo il sindaco di Varese il sindaco di Viggiù paesino piccolissimo mi ha telefonato per Capodanno per fare gli auguri dicendo signora ho bisogno di materiale perché noi ci stiamo già attivando per organizzare una settimana
Di dibattiti di incontri e di e documentari sul Tibet come vedete si rivolgono al Club Pannella non si rivolgono a un qualcun altro abbiamo un'infinità di cose da proporre
Abbiamo un'infinità di cose da fare non dimentichiamo che ognuno di noi si chiamerà dei due riformatore ma è un radicale lo è sempre stato e lavora come ha saputo fare negli anni scorsi lavora come con con con l'impegno che ci mette perché ci crede la storia dei marciapiedi la storia dei tavoli io mi onoro di essere una donna da marciapiede e vi assicuro che la gente lo diceva prima il compagno di Teramo che non avrebbe mai immaginato quale campionario umano ci passa davanti quando nei piccoli paesi della cintura del Nord Milano andavamo a fare i mercati alle mette nelle mattinate le persone mia fino al giudice la prima il marito finalmente vi si vede di abbiamo tanto cercati allora
Chissà intorno agli antichi come disattendere a questa richiesta
Li troviamo
Vengono da noi dobbiamo dargli la certezza che ci stiamo che vogliamo lavorare per loro e io ho molta fiducia in questo ho moltissima fiducia in questo il non non credo di avere altre cose rispetto che vennero assegnate non vorrei dimenticarmene
Scusate
Doppio che ai collegamenti fra il club io non ho nessun problema per esempio del collegamento con il Club di Monza
Con il quale lavoriamo molto bene adesso quando torniamo a casa avremo credo il ventuno mattina un incontro per definire bene insieme la lega per le primarie voi sapete la Lidia Baiocchi ce la c'era qui da da da mesi e mesi e mesi lo faremo insieme molto tranquillamente nelle scuole cerchiamo ognuno di noi di avere tra i nostri iscritti un ragazzo un liceale un universitario questo si dà da fare all'interno
E poi le settantatré mila lire i liceali oggi li trovano lei trova non se ne vogliono trovare se le possono far prestare dai genitori e restituirli settimanalmente con il la la la paga settimanale se lo vogliono fare questo lo fanno
Ah ecco è un'altra cosa quando ci sono emiliano lo diceva un attimo fa veniamo dalle vecchie associazioni dal Partito Radicale un po'più di umiltà
Un po'più diluita perché tra di noi non ci deve essere il più migliore dell'altro siamo tutti sullo stesso piano ciascuno di noi può dare quello che Sacco che può in fatto di lavoro di i temi e di impegno grazie buon lavoro
Grazie Emilio ampiezza della non la parola eccellevamo
Allora anch'io accolgo l'invito del compagno schematicamente mi attengo al tema mi sembra che si abbia una paura tremenda in un tratti Club Pannella e i radicali della parola partito
Invece in questa fase secondo me è indispensabile un partito leggero leggerà un programma cosa detto ieri Pezzuto
Con una struttura non un partito tende ad allontanare lo diceva la struttura non esiste poi magari si chiarirà un pochino nel
Nel dibattito generale
Ma perché è vero le firme senza i tavoli non le avremo raccolte ma che fatica se avessimo avuto una una una un'organizzazione degna di questo nome
Cioè meritoria abbiamo fatto miracoli a Milano con tavoli che sta importavano di qua e di là eccetera io faccio il consigliere di circoscrizione in una zona di sessanta mila abitanti
Mi sono auto organizzata mi sono tenuto a un tavolo a caso non avevo contatti con il suo nuovo e ho fatto cose di questo genere in questa fase comunque veramente chiamate amoroso annunciati hanno paura del il il coordinamento regionale il coordinamento provinciale però è assolutamente indispensabile
Ed eroi la linea nel nella mia posizione dove sono l'unico consigliere dei Club Pannella ovviamente
Perché lei per un'altra lista può IVA per me ne sono andata due anni fa lo devo dire da una parte è e quasi esaltante poter prendere il poter darsi la linea da sola perché era bene insomma
E così lo sappiamo
D'altra parte però è e assolutamente ripeto dopo perché il tema era questo sì ma indispensabile avviene questo partito leggero provvisoria chiarire che cosa vuol dire curando le strutture anche in qualche modo per le altre iniziative
Sono molto d'accordo con qualcuno non mi ricordo se se Della Vedova o Pannella spesso a ha parlato di un di qualcosa come dei tavoli permanenti io pensavo l'altra sera prima di venire qua io al mio tavolo me lo tengo lì in casa e hanno intenzione di fare una cosa di questo tipo
Il nostro che tra l'altro già quando spiccherà avorio con con il megafono facevo i nostri venti tre dei venti referendum solo al nostro programma
Cambiare una copertina adesso fare dei tavoli senza per poi cinque referendum o non lo so si deciderà in un'altra sede
Ma pubblicizzare imbranato continuano
Questo è un altro programma politico
Senza bisogno di cancellieri vive su un altro non ci frega niente uno scende coi tavoli eccetera
L'altra l'altra cosa era le scuole le scuole un bel casino io faccio l'insegnante
Venne sono adulti però non è per una serie di motivi non è la cosa più semplice di questo mondo non vogliamo rischiare di fare una specie di FIGC dentro nelle scuole
La cosa che si prova a tentare non so pensavo un attimo fa
Attraverso le Commissioni so che qui non è tanto popolare parlare di commissioni istituzionale in ogni comune in ogni consiglio di circoscrizione dove ci sono ci sono delle commissioni scura la cultura se il tipo che eletto purtroppo ne abbiamo pochissimi di differente che va be'non ci siamo presentati alle alle ultime nelle circoscrizioni contatti tra il e responsabile della commissione della commissione scuola o di un consigliere uno qualsiasi e il Consiglio sopra non solo le commissioni Cine
Con i consigli d'istituto per iniziative questa strada più che la strada il volantinaggio davanti alle scuole
Lascia il tempo che trova il trovare un ragazzo nero che si prende carico di fare un club dentro sì poi fallì Perino e cose del genere invece delle iniziative usando proviamo si può fare usando questa strada in qualche modo poi una cosa Colosimo non so se pertinente qui adesso
Nella relazione del del coordinatore nazionale si faceva questo cenno all'Unione federalista dei riformatori
Che è naufragata Ercole o qualche chiarimento ma non so se qui la sede giusta
Mi sentivo che hanno lavorato due compagni si chiamano la russe Castagnetti però si è detto tout-court è fallita e mi spiace moltissimo perché per me quella la strada
Grazie dove si gioca un ruolo per ruolo ammoniva Mauro accattivanti
Si vedono va avanti però ecco
Grazie
Io vengo dal Modena
Rappresento ben il club amici di Modena
Dunque io fin dall'inizio un anno e mezzo per lavoro attivamente quasi notte e giorno per il movimento sono stata molto contenta di questa novità e Klett Pannella rappresentavano come movimento di mobilitazione politica nel nostro Paese
Lo strumento leggero lo strumento cioè messo a disposizione di qualunque cittadino
Voglia fare in prima persona anziché semplicemente delle gare come tradizionalmente siamo stati abituale
Questo per me è il fatto qualitativamente più rilevante che questo movimento rappresenta
Era indispensabile dare comunque un minimo di organizzazione del movimento del nostro Statuto a mio avviso
è quello che necessità
Io vedo il nostro movimento con uno strumento dell'oggi
Terra il domani del Paese
Abbiamo un programma politicamente ben definito scritto in caratteri cubitali nell'aula magna del nostro congresso
Un programma che abbiamo difeso e portato l'attenzione del Paese attraverso una durissima battaglia referendaria durissima
E va ribadito perché noi che siamo usciti i cui primi tavoli alla fine di aprile
Venivamo veramente accolti dall'opinione pubblica sollevata contro il referendum la campagna anti referendaria è partita dall'istituzioni venivamo accolti come dei non so
Ma non dei fondi no degli eversori sì esatto esatto grazie degli eversori
E noi da quel clima di fine aprile siamo arrivati a seicento mila firme oggi questo lo dobbiamo a noi alla nostra forza militante alla fonte di dei compagni degli amici che non sono qui con noi che sono a casa ma che ci hanno permesso di arrivare a questi incredibili impensabile per me risultato
Queste una commissione organizzativa
E quindi deve se da mio giudizio deve riflettere sullo strumento che sono questi club
Per vedere se sono funzionale all'obiettivo che mi pare di avere già sinteticamente enuncia che quella di portare avanti il nostro programma politico ben delineato
E e ben elaborato dalla nostra dal nostro diverranno nostri dirigenti non so brutta parola ma comunque cucine
Qualcuno ha anche parlato del nostro movimento come di un movimento monocratico
Non venne
Scandalizzo
Purché si Serbia il dominus purché non sia imposto si può anche scegliere un dominus se ne può discutere naturalmente ma non mi scandalizzo
Lo seguo finché mi rappresenta
Finché mi ci riconosco
Allora il club questi queste cellule operaie trentacinque
Vanno benissimo
Dal mio punto di vista trentacinque cinquanta nella nostra realtà ad esempio a Modena in provincia di Modena provincia dal modo in una provincia pertanto popolosa ma tanti Comuni questi Comuni naturalmente potrebbero richiedere per un numero il più vasto per costituire un play
Ma non è necessario perché così si può si possono creare molte difficoltà che noi non siamo nemmeno immaginare
Ad esempio Carpi Carpino è una popolosa cittadina di sé in sessanta mila abitanti della provincia di Modena ha semplicemente attivi cinque militanti del nostro club
Che hanno consentito l'uscita settimanale il sabato di un tavolo raccolta firme
Loro hanno lavorato in modo autonomo collegati condoni in armonia fanno parte del nostro club nella prospettiva ovvia di costituire in carte impone cosa c'è bisogno di abbassare a dieci a quindici relazione però sino ad ora
Nella prospettiva di crescere nella prospettiva quindi di arrivare almeno a quei trentacinque che costituiscano un club con i propri organi statutari che sono il Presidente il tesoriere