Crisi del Polo e crisi di Forza Italia sotto i colpi delle inchieste giudiziarie

Con Paolo Mammola imprenditore e deputato di Forza Italia parliamo della situazione del movimento azzurro più in generale di quel del Polo ecco o Mammola cosa a suo avviso occorre fare per superare questo stato che appare evidentemente di crisi
Qui si tratta semplicemente di cominciare a organizzarsi a fare della politica e il parassita ruolo di opposizione che andremo a svolge le penso da qui a un paio di settimane quando incomincerà l'attività parlamentare a pieno titolo
Per quanto riguarda posizioni del movimento io penso che la sede naturale il nostro dibattito sia quella del gruppo parlamentare che ritengo la settimana entrante il nostro Capogruppo intenderà sicuramente e convocare lì verranno affrontate le questioni che si dove si riterrà di dover porre all'ordine del giorno e l'attenzione l'assemblea dei deputati quest'offensiva giudiziaria che riguarda principalmente Previti rischia di creare un grave nocumento al movimento ma
Nocumento nocumento d'immagine perché come al solito Forza Italia sui media viene evidenziata solo per le cose teoricamente negative quindi sui eventuali coinvolgimenti di nostri parlamentari in situazioni più o meno chiare io ne prendo semplicemente atto ritengo che non non debba fare danno al movimento politico
è un dato di fatto la magistratura oggi forse a una particolare attenzione nei nostri confronti Ferrara invita Berlusconi ad una dignitosa uscita di scena
Uscita di scena e io se devo dare il mio parere personale non condivido assolutamente l'opinione espressa da Giuliano Ferrara sul suo foglio la ricchezza del Po do la ricchezza di Forza Italia e direi un patrimonio del Paese era presentato da Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi è il nostro leader e il nostro grande collante il nostro liberale spirituale quasi vorrei dire penso che sia assolutamente improponibile a qualsiasi livello un'uscita di scena da parte il nostro leader allo stato attuale delle cose che poi in prospettiva il movimento debba crescere e a fianco di Silvio Berlusconi in prospettiva futura debba anche così evidenziarsi altre personalità questo fa la parte peso di una strategia che comunque dovrà essere messa in piedi al nostro gruppo politico dovranno crescere anche delle altre persone ma ritengo che fin quando Silvio Berlusconi avrà la fo forza e la tenacia che ha dimostrato in questi anni e le forze lo sorregge l'anno dovrà restare la nostra guida e il nostro faro a suo avviso si impone la trasformazione del movimento in partito ma partito non partito bisogna capire che cosa si si si vuole significare per Patti per partito se per partito si vuole identificare una struttura organizzata così com'era non realizzate le vecchie strutture partitiche quindi con sezioni con militanti iscritti tesseramenti tutte quelle cose che poi hanno portato ondeggiamento della vita politica italiana per gli alti con costi della politica fatta in quella maniera sicuramente non possiamo permetterci questo lusso perché mancano le risorse che il movimento Forza Italia debba dal suo nostro
Dura partitica non partitica ricalcato su vecchi o nuovi modelli ma sicuramente rimodellata ridisegnata lo ritengo una cosa e se sì essenziale perché se non c'era di che avemmo sul territorio se non avremo la possibilità di interlocuzione con la gente e quindi la possibilità di incontro diretto con la gente e chiaro che quel consolidamento
O che per certi versi abbiamo già ottenuto rischiamo di perderlo e questo in prospettiva non ce lo possiamo permettere anche con Gianfranco Rotondi direttore del quotidiano la di
Uno e del CDU parliamo di questa situazione di crisi che attraversa il Polo
E naturale che ci sia una difficoltà e chi perde va in difficoltà altrimenti nessuno avrebbe voi tanta paura la sconfitta quindi non drammatizzerei questa difficoltà del poi o lo che è fisiologica e per certi aspetti dico che giunge tardi perché sei prima delle elezioni ci fossimo interrogati con serietà sui motivi per cui si andava alle urne probabilmente arrivavamo tutti alla conclusione che era meglio evitare le elezioni e completare prima le riforme ora avendo precisato prima che sono un ex parlamentare si potrebbe sospettare persino che ci sia in questa posizione mi rinviando e la postazione perduta voglio concedere anche questa malizia ma indubbiamente a prescindere che hanno i deputati
La legislatura conveniva all'Italia che continuasse anche perché credo che questa vittoria dell'Ulivo non solo rallenti ma forse più da definitivamente il processo riformatore quindi riforme non si parla ma di quali riforme può parlare una coalizione che guidata dal vecchio Boiardo però o di tra i cui parlamentari c'è il simbolico e persino caricaturale De Mita e tra i cui parlamentari c'è un assortimento di nomenklatura democristiana e comunista che ritrova con gioia l'ardore di un abbraccio che non si è mai uffici talmente consumato ma che avveniva nei retrobottega della Prima Repubblica e questi non sono e argomenti di propaganda sono risposte alla provocazione della domanda il Polo deve ripartire esattamente da una contrapposizione con questo
Passato deve riprendere cioè i suoi contenuti di rinnovamento e questo credo che sia il senso di una ritrovata armonia rappers
Non è che erano state divergenti come Giuliano Ferrara e Rocco Buttiglione lei ha citato Ferrara il quale invita anche Bellusco ogni ad esaminare queste ipotesi di un suo passo indietro rispetto all'impegno politico di leader del Polo siccome Berlusconi deve cambiare funzione non rinunciare alla politica e qui mi do
O d'accordo sia con Ferrari e con Buttiglione la candidatura a sindaco di Milano tanto per intenderci Rovato una cosa assurda tant'è che in AN c'è chi punta su Fini come sindaco di Roma vuol dire che quelle elezioni sono il collaudo e la leadership dei moderati sono una cosa di esaltante valore politico quindi credo che Berlusconi debba restare in politica trovando nuovi ruoli e poi nella famigerata prima Repubblica si sarebbero fatte carte false per guidare un partito del venti per cento lui questa fortuna celata sfrutti se la coda cui può dare un grande contributo al Paese facendo il leader di Forza Italia e il Polo deve se è una cosa diversa su questo credo proprio non ci siano dubbi protoni ma lei vede sempre questo disegno secondo il quale le componenti di centro del Polo CCD e CTV hanno un rapporto preferenziale vedere magari federativo con a Forza Italia per poi aprire un dialogo con AN AN non gradisce molto questo schema naturalmente
Ma AN deve scegliere se vuol diventare quello che ha descritto in alcune tesi di Fiuggi e cioè un movimento moderato democratico e attendo i valori della solidarietà allora deve cominciare a cambiare linguaggio deve dire noi non siamo un partito di destra ma un partito di centro destra allora possiamo anche fare il partito unico perché un un partito così delineato Tunney fatti e un partito di centro affinché giustamente AN rivendica la tradizione della destra democratica deve prendere atto che chi di destra non esitò organizza in un altro modo se ci organizziamo in un modo nuovo
Credo
Non ci dobbiamo fare ma aree a federare Forza Italia e i due partiti cristiano democratici l'abbiamo è andare oltre il Polo ha una buona metà dell'ulivo che formata principalmente da esponenti di cultura moderata ed ora ascoltiamo l'opinione di Marco Taradash aveva in
In relazione a questa la proposta che qualche misura viene fatta a Silvio Berlusconi un po'anche di farsi da parte anche in relazione a queste iniziative giudiziarie che rischiano di travolgere gli uomini a lui più vicini come Cesare Previti ma anche egli stesso ma io non credo che sequestra store
Giuste credo che se Berlusconi si togliesse di mezzo e tra scomparirebbe tutto il Polo e serve soltanto una ridicola guerra tra tra presunti successori credo invece che Berlusconi debba fare ciò che da tempo forse per avrei dovuto fare cioè creare una struttura organizza va in Forza Italia e anche per il Polo che consente a Berlusconi anche di occuparsi meglio delle vicende che lo riguardano direttamente del dell'essere braccato e perseguitato dalla procura della Repubblica come quella di Milano che tende a costituirsi in potere politico a ospiti una superamento del
Il partito azienda come è stato definito sì credo che questa struttura
La che nasceva tutto dal la dall'alto e che dovrà servire a controllare l'andamento delle cose che veniva decisa altrove non posso più funzionare oggi noi credo che non avesse mai funzionato a dir la verità che che non abbia mai funzionato perché in anche al periodo nel per in cui siamo stati al governo è mancata una visione strategica e la capacità decisionale di fronte alle continue emergenze credo che agli elettori del del Polo che sono la maggioranza fra i cittadini italiani si aspettino di avere un'espressione politica funzionante e certamente non basta più un apparato ho preso pari pari dall'azienda e chi era essenziale nel momento in cui i Forza Italia è nata oggi il complice forse tale di costruire un partito diverso da quelli tra il
Ali Marche offre garanzie di democrazia e garanzie di efficienza ai anche osservato però che fare un congresso in tempi troppo rapidi sarebbe una finzione per la fragilità anche della struttura attuale del movimento organizzato in club si non si
Non sapremmo davvero chi i potrebbe avere diritto di partecipare ad un congresso allora noi abbiamo due volani su cui è possibile operare perché son cose già esistente quindi pragmaticamente vanno utilizzate la parte ci sono gli eletti e in ogni regione ci sono no decine nelle grandi regione centinaia di eletti a livello comunale provinciale alé e nazionale dobbiamo forse ripartire dal partito degli eletti e fare in modo che ogni ore Regione via agli eletti che hanno delle responsabilità anche verso coloro che li hanno scelti dare a questi la possibilità di i autogoverno e di eleggere dei rappresentanti poi c'è l'altro volano che quello della Rete di associazioni che deve essere potenziata e sviluppata e ci sono i club di Forza Italia che spesso però sono inattivi ci sono già invece altre associazioni nate spontaneamente che fanno riferimento a Forza Italia e ci sono associazioni da creare che sia notte ma antiche che si rivolgono a problemi specifichi che abbia specifici che abbiano iniziative politiche credo che forse per dovrebbe essere il federatore di queste a soci azionisti aprire attraverso queste associazioni al Paese alla società la possibilità di organizzarsi politicamente di avere e di aprire una rappresentanza
Poi attraversa il partito degli eletti in Parlamento un'ultima domanda c'è ancora un ruolo possibile per quella che abbiamo conosciuto come la Convenzione per la riforma liberale la quale ieri portavoce ma io credo che la Convenzione per la riforma
Liberale abbia compiuto la sua missione che era quella di organizzare intorno al Polo in particolare intorno e dentro Forza Italia un reti di pensiero e di azione politica di matrice liberaldemocratica organizzando quindi parlamentare Ari e intellettuali che a questa matrice sì richiamasse ero la convenzione è stata un'operazione politica credo importa ante e in campagna elettorale fosse espressa attraverso la candidatura di alcuni suoi rappresentanti oggi non credo che il problema del Po lo e di Forza Italia sia quell'lo di avere delle voci anche nel mondo intellettuale perché la convenzione questo risultato l'ha già ottenuto quindi probabilmente a partire dall'eredità della convenzione sarà necessario pensare immaginare ad altri tipo di interventi e di sì attive a una migliore organizzazione a un migliore collegamento anche territoriale con ciò che esiste già nel Paese lo o o con ciò che aspetta di essere coordina nato per realizzare altro genere di risultato naturalmente a partire dall'esperienza e dal la risultato dal successo della convenzione per aprirsi a nuove a nuovi territori del da convogliare all'interno del Polo penso in particolare al mo'dove c'è chi produttivi che fino a questo momento il Polo non è riuscito a organizzare stranamente perché avrebbe dovuto essere probabilmente è interni elettorali il primo ter Reno di sviluppo di un'azione liberale ma interne organizzativi non non abbiamo nessuna relazione diretta con l'organizzazione degli imprenditori dei commercianti gli artigiani con il mondo sindacale libera Ale che esiste in questo Paese e questo va fatto e credo che se la convenzione non deve essere soltanto qualche cosa da usare per a DAP un patrimonio da sotterrare ma un patrimonio da vivificare credo credo che questo dovrà essere il secondo stadio di sviluppo dell'azione che abbiamo cominciato la scorsa legislatura con la convenzione