"Chiari e coerenti per il presidenzialismo" manifestazione pubblica con il Presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini in vista delle elezioni politiche del 21 aprile 1996 Milano, Palalido

Minareto
Allora Alitalia
Quanto a villa la sentiamo l'altra voce facciano sentire la voce eliminando della Lombardia
La parola
Vi saluto e Ignazio la Russa
Va bene va bene
Allora devo parlare forte
Perché la voce deve giungere non solo a voi che siete qui al Palalido che per la prima volta ospita una nostra manifestazione
Ma un numero di persone forse più alto di quelli all'interno che purtroppo non trovano posto e ti aspettano fuori di sentire la voce di Gianfranco Fini
Questa manifestazione non apre
La campagna elettorale
Perché il nostro modo di fare politica
E quello di essere al servizio delle nostre idee e della gente
Della anche propaganda per Alleanza Nazionale tutti i giorni per noi è campagna elettorale tutto l'anno per noi e militanza ogni giorno dell'anno
Questa manifestazione di Gianfranco Fini
Ha però un significato presidenziale
Un significato particolare volevo dire leggevo presidenzialismo realizzare coerente per il presenzialismo ottimo viene ripreso per i nostri manifesti ha un significato particolare
La volontà
Di tutta Alleanza nazionale
Della Lombardia del Piemonte e del Veneto
Della Liguria
Di tutte le altre regioni dell'Italia del nord
Di testimoniare l'impegno del nostro movimento per la tutela dei diritti di tutti i cittadini italiani per la forte tutela
Degli interessi
Delle aspettative anche e soprattutto in questa occasione della gente del nord dell'Italia Milano il Nord sono sempre stati protagonisti
Della storia d'Italia Alleanza nazionale lo sa bene ed un atto d'amore verso tutta l'Italia ridare al nord e la nostra nazione quel ruolo trainante che merita
Altri
Con loro atteggiamento e con le loro parole
Hanno portato disonore spesso ironia alla nostra gente alla nostra terra Gianfranco Fini e Alleanza Nazionale sapranno fare nel nord dell'Italia il traino per tutta la nostra nazione io
Ringrazio
Tutta la classe dirigente presente
Belli salotto così come sono sedotti l'onorevole Franco Servello
L'onorevole Mirko Tremaglia
Il capo del dipartimento economia assieme a Rasi di Alleanza Nazionale professor Pietro Armani
Che avremo nella nostra lista della Lombardia
Il vicepresidente della Regione Lombardia di Diana Beccalossi
Il senatore bolognese Filippo Berselli
Il presidente della Commissione vedete che al Nord comandiamo e abbiamo già in atto la tutela degli interessi del Nord il presidente della Commissione ecologia o come si chiama Silvia Ferretto
Commissione Ambiente
Il senatore Riccardo decorato
Tante battaglie anche in consiglio comunale
Il capogruppo al Parlamento europeo cristiana moscardini
Non so se Toldo
A Gianfranco ma credo che ormai lo sanno tutti l'annunzio il nostro candidato al proporzionale di Milano assieme a me e ad Armani Giorgio Albertazzi
Parlamentare europeo ma devono a lei
L'onorevole Morselli l'onorevole Mara & Co.
Presidente consigliere regionale e presidente della commissione agricoltura
Prosperini
L'avvocato Antonio Caruso l'avvocato Gallo il consigliere Nola il Consigliere per razzi l'assessore alla sanità della Lombardia Carlo Borsani
Consigliere regionale della Liguria Bornacin
L'assessore alla cultura della Lombardia Marzio Tremaglia
L'assessore ai giovani e allo sport e all'educazione e alla i servizi professionali o come si chiamano Guido comparata
Romano la Russa capogruppo alla Regione Lombardia Alfredo Mantica senatore Alfredo Mantica
Il presidente provinciale di Alleanza Nazionale che ringrazio assieme a tutti i ragazzi dal fronte all'esecutivo ai dirigenti milanesi per questa organizzazione Roberto Predolin
Il nostro dirigente nazionale Roberto Tana
Altri dirigenti di cui nel timore di sbagliare il nome
Rita loto generalmente e genericamente solo di doverne salutare e tanti altri in mezzo a voi vedo lì
Palio uccidevo logore vedo tanti altri nello Landi non posso farlo per tutto vedo metti Nagy che saluto con particolare affetto saluto tutti i quadri dirigenti e credo prima di dare la parola a Gianfranco Fini
Che
Sia bello gustoso più che doveroso
Lasciare che vi rivolga un saluto Giorgio Albertazzi
Buongiorno sarò brevissimo
Perché lasciamo parlare Gian Franco
Il programma di Alleanza Nazionale è scritto qua basta leggere presidenzialismo
No all'Europa dei mercanti sia l'Europa delle patrie sono d'accordo su tutto il resto doveva venire a questo momento in cui uscivo dal palcoscenico entravo su un altro palcoscenico
Che che è quello della
Che è quella dell'impegno civile
Politico è culturale
Ma stavo riflettendo su questa di autonomia fra cultura e politica che in realtà non c'è perché politica cultura
Doveva venire questo momento in cui potevo far contento mio padre che non c'è più ma che sarebbe felicissimo rivedermi qua
Dire pervenga quindi nei limiti di questo di questa nuova impresa della mia vita
Che accetto però con un grande fervore e partecipazione
Cercherò di cavarmela facendo seriamente se sarò eletto è da oggi indosso il vestito candido del candidato la tunica bianca
Mi pare che Alleanza nazionale se lo possa permettere d'indossare la tonaca bianca
Mi piace anche a di essere candidato a Milano perché
Milano è un Consiglio dei miei amici però Milano è la mia seconda città cioè se sono nato a Firenze ed è questa la verità vero che Milano la città dove sono nato artisticamente
Nei teatri del del centro della periferia
In tutta la regione Lombardia è qui che io sono nato come Albertazzi come attore grazie appresto arrivederci Riva Alleanza nazionale
La parola a Gianfranco Fini e il
La
Grazie
Grazie
Cari
Cari amici di Milano
Carissimi militanti di Alleanza Nazionale del Fronte della gioventù del FUAN
Cari alleati di Forza Italia
E delle altre
E delle altre formazioni politiche del Polo della libertà
Ignazio la Russa
Cui va un ringraziamento sincero
Non soltanto per le parole ma anche per ciò che ha fatto negli ultimi tempi
Ha esordito dicendo noi non abbiamo la campagna elettorale quest'oggi perché per noi la campagna elettorale quotidianamente aperta
E ha detto sicuramente una cosa vera
Anche se
Oggi vi è
Un qualche cosa in più rispetto ai tanti giorni trascorsi ai tanti giorni che abbiamo alle spalle
In cui quotidianamente eravamo eravate impegnati
Per la formazione delle nostre idee
Oggi vi è qualche cosa di più perché
Pur non essendo l'apertura di una campagna elettorale oggi si è in qualche modo ai nastri di partenza
Oggi ci guardiamo in faccia
Diciamo gli uni agli altri
Be'cari amici è arrivato il momento
è arrivato il momento di ripartire anche se mai ci eravamo fermati
Con lo stesso identico spirito con la stessa identica volontà con la stessa identica determinazione con la stessa identica rabbia perché c'è anche in cuor nostro un po'di rabbia che abbiamo avuto
Nei mesi scorsi
E che ci sia accompagnati nel corso delle settimane trascorse
Non abbiamo quindi una campagna elettorale ma di fatto diamo un appuntamento diamo l'appuntamento ai tanti italiani
Che vedranno nei prossimi giorni uno dopo l'altro i protagonisti della vita politica confrontarsi scontrarsi
Diamo un appuntamento a tutta la nostra comunità e più vasta mente a tutta la nostra gente diamo appuntamento all'Italia
E lo facciamo non
Con l'orgoglio e con una identità di un partito
Ma con la certezza di essere parte importante di una coalizione
Che è cresciuta
Nei mesi passati
Una coalizione che è cresciuta numericamente e lo vedremo di qui a cinquanta giorni
Ed è cresciuta qualitativamente
Perché chi pensava che il Polo fosse destinato a smembrare assi
Unicamente perché era caduto il governo Berlusconi che era stata l'espressione di incentra in termini politici che il Polo sapeva aveva saputo dare come prospettiva
Di governo
Per un nuovo governo per una nuova Italia a tutti i connazionali da chi pensava che il Polo si sarebbe in qualche modo sciolto ho diviso
Non soltanto ha dovuto prendere atto che così non è stato ma credo abbia ben presente ancora oggi nella mente e nel cuore
Le dimostrazioni che il Polo ha dato di unità sostanziale
Di unità nei momenti importanti
Di unità nei momenti in cui altri pensavano di poter raggiungere i propri obiettivi confidando sulle divisioni del Polo non ci siamo divisi ieri
Non ci dividiamo certo oggi siamo più compatti di prima e proprio perché è più compatti di prima siamo in grado
Di essere più credibili
Di essere capaci di catalizzare il consenso di coloro che hanno ben evidente che dall'altra parte ma ne parlerò più che una coalizione
Vi è una Mata Brancaleone di soggetti e di partiti di ambienti
Di categorie di
Che sanno tanto di un sapore antico ecco il Polo è cresciuto anche perché è stato capace di mantenerla la sua unità
E credo che sia significativo il fatto che quest'oggi presentando
I nuovi candidati
Le andando un maestro come Giorgio Albertazzi o un economista insigne come Pietro Armani
Un uomo lo sa per i giornalisti eventualmente distratti
Che alimenterà la campagna elettorale all'insegna della chiarezza e della trasparenza
Perché si dà il caso che sia stato nella sua carriera vicepresidente dell'IRI quando presidente dell'IRI era al professor Romano Prodi be'in campagna elettorale credo che
Capace
Da parte di Pietro Armani verranno ricordate alcune
Performances di Prodi gestore delli ieri ed esperto di licenziamenti vedo uno striscione che mi colpisce
Gli operai dell'Alfa di Arese
Affossato da Prodi con quella svendita ma soprattutto con quei licenziamenti Prodi recentemente ha detto in televisione
Io ho una grande esperienza perché ho licenziato dodici mila operai più o meno ma io credo che l'esperienza di cui l'Italia ha bisogno non sia certamente queste
Ma senza divagare se il Polo diceva è cresciuto lo ha fatto perché è stato capace di non perdere di vista quello che era l'obiettivo per cui il Polo nacque
Abbiamo detto in altre circostanze il Polo è nato per un'intuizione che fu l'intuizione di Berlusconi nel momento stesso in cui si rese conto che l'Italia non poteva essere governata dalla sinistra
L'Italia doveva al contrario rimanere nell'ambito
Di quei Paesi europei occidentali governati da coalizioni di centrodestra
E poi il Polo da allora ha vissuto vicende alterne ha vissuto momenti sicuramente dolorosi ma è stato anche capace di non perdere di vista la ragione per cui nacque e che la stella polare Frunze quella di imprimere per davvero
Un cambiamento sostanziale un rinnovamento profondo
Nei valori nel modo di organizzare allo Stato nei rapporti con l'economia nel contatto quotidiano tra le istituzioni e il nostro popolo beh che quello fosse il motivo stesso per cui il Polo era nato
Lo hanno avuto ben chiaro tutti gli italiani che hanno seguito anche nelle scorse settimane le ultime vicende della situazione politica prima dello scioglimento delle Camere
Voglio cioè dire cari amici di Milano
Che se il Polo non avesse avuto come obiettivo ben preciso
Quello di dar vita ad un profondo rinnovamento se non fossimo stati
Berlusconi Casini Buttiglione Costa
Marco Pannella ed io convintissimi della necessità di rinnovare in profondità di farlo con assoluta chiarezza
Di avere tempi stabiliti ma soprattutto certezze
Molto probabilmente oggi non saremmo qui a dire agli italiani prepariamoci al voto ma magari saremmo qui a commentare la nascita di un altro governo
Voglio cioè dire che non è stato il signor no a dire non si facciano pasticci
Era il Polo che non voleva tradire la fiducia che aveva avuto dagli italiani dando via libera ad un esperimento che non aveva i minimi presupposti di serietà
Abbiamo parlato nel recente passato forse se ne parlerà ancora in questa campagna elettorale ma come poteva nascere un governo per le riforme
E per giunta un governo che nasceva in quanto finalmente il PDS sembrava giunto sul punto di accettare il presidenzialismo secondo il modello francese
Ma contemporaneamente un governo che non lo doveva dire che non poteva scrivere chiaro trasparente
Indiscutibile forte preciso nel programma la maggioranza che dà vita al governo Maccanico ha un obiettivo lavico
Ma della Costituzione secondo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica pur con tutti i necessari contrappesi
Per garantire dignità del Parlamento non era serio
Non era serio ricorrere ai preamboli
Quei preamboli che l'inventore l'onorevole Forlani definì l'arte sottile di dire di non dire
Di far capire che è così senza che però nessuno possa trovar scritto
Viene non soltanto un accordo scritto sulle sabbie mobili
Ma vi era la ragionevole certezza di ritenere che quell'accordo non avrebbe determinato alcuna seria riforma ma al contrario avrebbe avviato una lunga e confusa fase della politica italiana al termine della quale non ci sarebbe stata la repubblica presidenziale ma ci sarebbe stato soltanto al contrario un governo ancora una volta tecnico e per giunta infarcito e zeppo di personaggi
Che non potevano avere nulla a che spartire con il rinnovamento sociale
Innanzitutto
Della nostra terra
Ecco perché
è stato il Follo a dire è stato il Polo a dire
Non se ne fa nulla si vada a votare e credo che credo che non vi sia oggi motivo di rammarico anche e soprattutto perché
E bastato qualche giorno per capire
Che il Polo aveva visto giusto
è bastato che Scalfaro sciogliesse le Camere
Per riportare nella loro collocazione naturale
Tutti coloro che nelle settimane precedenti si erano dati un gran da fare per far capire di essere
Equidistanti imparziali equanimi animati da sincera volontà di riforme
Io credo che
Qualora vi sia ancora qualche dubbio
Circa la necessità circa l'utilità della decisione che il Polo assunse
Di considerare insufficienti le garanzie per dar vita a quel governo
Qualora vi sia ancora qualche dubbio
Credo che con l'UDC è stato fugato la ciò che è successo dopo
è bastato che Scalfaro sciogliesse le Camere immediatamente Maccanico ha detto scende in campo e vado direttamente col centrosinistra
è bastato che Scalfaro sciogliesse le Camere
E tutti coloro che pensavano di potere in quella fase un po'turbolenta garantire neutralità si sono collocati si sono schierati compreso l'attuale presidente del Consiglio dal quale i confronti del quale
Ho già detto
Tutto ciò che dovevo dire nei confronti del quale non aggiungo una sola parola anche perché
Mi sembra tutto sommato naturale ciò che è accaduto perché vedete cari amici di Milano non eravamo noi a dire una bugia quando dicevamo il Polo e rinnovamento dall'altra parte c'è una coalizione variopinta caratterizzato innanzitutto dalla volontà di far sopravvivere certi privilegi non era propaganda
Quando il Polo diceva abbiamo a che fare con la nomenclatura del vecchio sistema
Dicevamo il vero quando accusavamo i nostri avversari di essere i garanti non già dei diritti ma di tanti privilegi della partitocrazia della Prima Repubblica ed è stato sufficiente
Che le Camere si scegliessero per fare in modo che tutti coloro che cercavano cercano disperatamente
Di camminare contro la storia di camminare contro la volontà di un popolo che è oggi fermamente intenzionato a garantire il rinnovamento è bastato che le Camere si togliessero perché scattasse il richiamo della foresta perché si ritrovassero nel centrosinistra e per la prima volta con la benedizione la protezione della sinistra italiana
Tutti coloro che fino a qualche tempo fa erano ospiti graditi tutelati protetti gettonati
Di quella che abbiamo chiamato per tanti anni e dobbiamo continuare a chiamare partitocrazia come gestione
Interessi
Che non sono gli interessi di un popolo
Ma al contrario
Di alcune beni individuati nomenclature
Degli apparati dei cosiddetti poteri
Ecco perché non mi siamo anzi siamo meravigliati ecco perché abbiamo detto quello che ritenevamo giusto dire lo ribadiremo ma senza scaldarsi più di tanto per il prossimo futuro
Era naturale
E Dini facesse ciò che ha fatto
Perché Dini altro non è che lo strumento che è stato prescelto da quella nomenclatura che vuole salvare se stessa da quella nomenklatura che diciamolo francamente
Magari in qualche momento nel passato aveva anche guardato
Al Polo perché non dirlo nessuno si scandalizzi
è che nel Polo hanno trovato le porte chiuse
è che con buona pace dei tanti che pensavano che il Polo potesse dire venite perché così salviamo i privilegi da questa parte non c'è stata alcuna ospitalità e alcuna benevolenza
Ed immediatamente sono tornati alla ricerca di qualche comodo salvagente che hanno individuato nel presidente del Consiglio
Che forse ha mosso i suoi passi soprattutto per ambizione
Ma soprattutto hanno trovato in quella sinistra italiana
Che oggi rappresenta sempre di meno una volontà di rinnovamento e al contrario rappresenta sempre di più la garanzia che la sinistra italiana da a determinati ambienti affinché nulla cambi
E non è soltanto propaganda
Perché basta guardare cosa c'è dall'altra parte per comprendere in modo chiaro evidente trasparente
E richiamo dalla foresta è il ritorno di coloro che pensavamo definitivamente scomparsi
Ieri si è capitato persino di vedere all'insegna dalla par condicio che l'onorevole Zanone ha deciso di scendere in campo col centrosinistra
Che in precedenza l'onorevole Schietroma aveva fatto identica scelta e mi dicono gli amici lombardi gli amici milanesi che alcuni personaggi della vecchia partitocrazia milanese
Oggi guarda caso sono tutti i corsi alla corte di re Dini perché evidentemente si sentono tutelati o sperano di essere tutelati
Che cosa manca contrario manca qualsiasi credito popolare qualsiasi rapporto con la pubblica opinione qualsiasi contatto costante con il mondo del lavoro certo hanno qualche contatto diretto con il sindacalismo ma è altra cosa rispetto al mondo del lavoro
Manca quel rapporto con la pubblica opinione
Che al contrario la caratteristica io spero vincente del Polo della libertà
E allora quando i sondaggi
Dicono che il partito del Presidente del Consiglio
Molto probabilmente raccoglierà il quattro il cinque sei per cento dei voti
E quei voti saranno il più delle volte raccolti nell'ambito di coloro che già stavano nell'Ulivo
Ho soltanto dicono il vero ma adesso va questo ragionamento va aggiunto
Che coloro che eventualmente dovessero dar credito a Dini
Saranno individuati per quel che già sono basta vedere chi c'era nel momento in cui ha presentato il suo partito
C'erano coloro che non si vogliono arrendere
C'erano coloro che pensano che l'Italia possa tornare indietro c'erano coloro che cominciano a dire che tutto sommato il maggioritario non è compatibile con la realtà italiana
C'erano e ci sono i nostalgici per certi aspetti della proporzionale
C'erano coloro che non avevano accettato il ventisette marzo e hanno il timore che sta diventando crescente paura che il ventuno di aprile non soltanto sia la ripetizione del ventisette di marzo ma ancor più evidente e ancor più cospicua nel futuro e fette di rinnovamento
Ecco perché non vanno per il sottile
Ecco perché non vanno per il sottile ecco perché giocano in qualche modo sporco comunque giocano con grande disinvoltura
Come dimostra il fatto che
Con buona pace di chi parlava di conflitti di interesse con buona pace di chi portava parlava di partiti azienda con buona pace di chi diceva delle televisioni giocano un ruolo importante con buona pace dico tutti costoro è accaduto
Che di punto in bianco un imprenditore che guarda caso è anche un uomo politico che guarda caso era stato accreditato come sodale politico di Dini come finanziatore del nuovo partito del Presidente del Consiglio
L'imprenditore Cecchi Gori partecipa come suo diritto ad un'asta per l'acquisizione esce i diritti televisivi delle partite di calcio fa un'offerta che è completamente fuori dal mercato perché è troppo alta
Ha detto giustamente la Moratti offre tredici miliardi per i diritti di trasmissione radiofonica delle partite e non alla radio
E guarda caso nessuno si scandalizza per il fatto che quella offerta ovviamente così cospicua vince
Nonostante Cecchi Gori non abbia la possibilità di coprire l'intero territorio nazionale
E soprattutto nessuno si scandalizza quando si legge senza smentite che molto probabilmente Cecchi Gori si onora quell'offerta stratosferica lo fa perché ha degli affidamenti da parte delle banche
Allora cari amici di Milano vogliamo cominciare a parlare in termini di chiarezza per fare in modo che la gente capisca qual è la reale portata dello scontro politico in atto in Italia
Vogliamo cominciare a dire che pretendiamo chiarezza su un fatto
Perché il presidente del Consiglio candidato che si è fatto il partito e anche ministro del tesoro e tra i compiti dal ministro del Tesoro c'è anche quello di verificare e controllare come le banche danno i soldi
Vogliamo cominciare a capire
Se c'è per davvero qualche cosa che oltre ad essere sospetto sarebbe anche la dimostrazione che in Italia non c'è alcun rispetto per le regole ma non soltanto le regole relativa la par condicio
Altro capolavoro di ipocrisia italiche
Dini fa un governo che ha tra i suoi punti programmatici quello di regolare l'accesso ai mass media lo fa
In modo tale da mettere più o meno tutti dice lui nella condizione di avere pari dignità
Commette già in questo modo una evidente forzatura perché non è serio non è democratico
Che abbiano accesso televisivo con identica durata di presenza sia coloro che rappresentano il venti venticinque per cento degli elettori sia coloro che rappresentano a stento se stessi e l'eventuale segretario
E subito dopo dopo aver fatto un decreto relativo alla cosiddetta par condicio
Che come era logico nello stesso momento in cui vi era un governo tecnico un governo composto da un da un non da uomini politici non riguardava le figure istituzionali decide di fare il suo partito decide di candidarsi decide di fare un'alleanza
E risponde a chi gli dice ma adesso vale anche per te beh soltanto se me lo chiede la larga maggioranza del Parlamento come se non sapesse in modo evidente chiaro che una larga maggioranza del Parlamento a chiederglielo non ci sarà perché la sinistra italiana
Che per mesi e mesi ha martellato dicendo o par condicio non si vota adesso accetta la in pieno un decreto che non rispetta la par condicio perché non comprende la figura del candidato Dini alleato di Prodi e alleato di D'Alema e quindi smentisce totalmente in qualche modo se stessa
E anche tutto ciò che ha seminato nelle scorse settimane
E allora ecco perché in questi giorni abbiamo insistito tanto su questi aspetti ecco perché l'ho fatto iniziando questa manifestazione
Consapevole però anche che di ciò non si potrà certo riempire una campagna elettorale
E necessario dirle queste cose perché la campagna elettorale parte quando partirà all'insegna della chiarezza ma la campagna elettorale dovrà essere il confronto confronto sui programmi sulle idee sulle proposte sulle cose concrete
E se la sinistra italiana pensa di avere a tale riguardo armi vincenti dovrà quanto prima ricredersi
Perché il valore aggiunto che il Polo può portare in questa campagna elettorale
Deriva proprio dalla compattezza dalla omogeneità dalla capacità e dalla possibilità di sottoscrivere tutti insieme lo stesso identico programma un programma che sarà ovviamente vincolante
Un programma che sarà accompagnato dalla indicazione
Non soltanto del candidato premier e a tale riguardo il problema è stato già risolto perché il problema non c'è mai stato se vinciamo a Palazzo Chigi andrà Berlusconi se vinciamo a fu insieme a Palazzo Chigi ci sarà una squadra
Ma anche e soprattutto se riusciremo ad affermarsi avremo la possibilità
Finalmente liberati dagli equivoci dalle ambiguità dalle palle al piede che abbiamo avuto nella scorsa esperienza di realizzare ciò per cui chiediamo fiducia perché qual è la grande differenza è che il Polo presenta il suo programma
Le firme dei leader del Polo solo in calce a quel programma nel corso della campagna elettorale si presenterà l'ossatura della squadra di Governo
Si darà un ben preciso scadenzario in qualche modo impegnativo
Per i primi tre mesi sei mesi nove mesi dell'azione dell'esecutivo
E mentre il Polo si comporterà in questo modo dall'altra parte
Si tenterà invano di dimostrare
Che l'Ulivo allargato al movimento di Dini è un Mugello e compatto
Mentre al contrario anche i bambini hanno capito
Che esse hanno una sola remota possibilità di vincere ce l'hanno in ragione dell'accordo di desistenza con Bertinotti e con Rifondazione Comunista che certamente non firmerà alcun programma
Perché non si riconosce in una sola delle idee
Ammesso che ci siano di Romano Prodi abbiamo a che fare con una coalizione
Che ripete
Esattamente la situazione che si rivelò debole del centrodestra del ventisette di marzo perché anche qui si parla chiaramente
Quando nell'altra campagna elettorale in alta Versari dicevano
è un trucchetto quello del Polo perché al Nord ha fatto un'alleanza e poi nel Sud nel Centro Sud ne ha fatta un'altra in qualche modo rispondere non era agevole
Poi il Governo nacque
Il governo cade come tutti sanno perché la lega venne meno ad un impegno che aveva preso
Ma se si vuol guardare un po'più in profondità
Cade perché non era nato
Dall'impegno comune dei leader su un programma
Vi era stata una raccolta di consenso che aveva determinato dopo in Parlamento una maggioranza se non avessimo avuto a che fare con Bossi molto probabilmente quella maggioranza si sarebbe solidificata in corso d'opera perché erano tante le ragioni per le quali
Una volta vinte le elezioni si poteva affermare un programma ma è innegabile che il vizio di origine forse nel fatto che non c'era stato un impegno precedente assunto davanti agli elettori
E oggi la situazione si ripete pari pari dall'altra parte
Mettono insieme sotto l'Ulivo una coalizione variopinte
Poi si allargano in qualche modo al centro nel tentativo tramite Dini di convogliare verso sinistra un segmento seppur minoritaria del centro
Ma sono obbligati a firmare accordi con Rifondazione Comunista perché in caso contrario sanno perfettamente di perdere
E allora gli aspettiamo al varco
Non soltanto nella campagna elettorale nel confronto tra i programmi
Perché nessun italiano è così ingenuo da non aver compreso
Che votare laddove vi è il candidato di Rifondazione significa non già a mandare in Parlamento chi sosterrà le tesi dell'Ulivo ma al contrario mandare in Parlamento chi si schiererà contro le tesi dell'Ulivo e viceversa
Vi aspettiamo avrà alla confronto nel programma vi aspettiamo al confronto nei collegi
Sui Problemi
Per quelle realtà economiche sociali produttive
Che devono e possono essere la vera molla vincente del polo di centro destra
Perché mentre nel centrosinistra c'è innanzitutto la volontà di preservare un determinato assetto è un determinato sistema è un determinato modello di sviluppo da questo lato c'è un rapporto ormai consolidato
In quell'Italia che lavora che produce in quell'Italia che vuole liberare se stessa dai campi vincoli
Comunque l'Italia che non può pensare di essere governata alle soglie del don Mila da una coalizione che riproduce insetto rivisti antichi tutti i difetti del passato tutte le antiche mai negate prepotente del passato io mi chiedo cari amici di Milano con quale
Faccia tosta
Qualcuno penserà di fare avere voti
Al partito di Dini e quindi per interposta persona al centrosinistra
Dicendo votate psicosi faremo una politica fiscale pare a quella che ha fatto il centrosinistra di Dini col ministro Fantozzi perché sono i contribuenti italiani ad aver capito
Innanzitutto è prima di altri quanto sia necessario a tale riguardo avere idee diverse seguire altre impostazioni
Valutare
Ragioni del tutto opposte rispetto a quelle che il centrosinistra ha continuato a seguire anche nella fase in cui ha governato per interposta persona col presidente di
E allora un confronto basato sui programmi
Un confronto basato innanzitutto sull'impegno che il Polo assume con gli elettori affinché finite le lezioni si possa dar corso ad una stagione di rinnovamento
Il nuovamente innanzitutto istituzionale
Perché è la stagione del dialogo
La stagione
Volta a verificare se era possibile dar vita ad un governo di larghe intese qualche cosa di positivo sicuramente ha lasciato l'unica cosa positiva
Ha fatto capire a tutti a tutti che in Italia di riforme c'è necessità
E quindi un confronto in questa campagna elettorale basata innanzitutto sulla modello dello Stato sulla forma di governo e anche qui prima ambiguità primo elemento di confusione prima dimostrazione che abbiamo a che fare con L'Armata Brancaleone
E patetico Prodi quando dice anche noi accettiamo il semipresidenzialismo ma non lo può dire troppo forte perché Bianco non lo vuole perché Ripa di Meana non lo sa perché Dini non si è mai pronunciato a riguardo
Abbiamo un Presidente del Consiglio che fa il partito e che ritiene perlomeno inutile presentare il programma del partito
Sul modello istituzionale nella coalizione di centrosinistra vi sono tante ipotesi tutte legittime ma non vi è una scelta mentre al contrario nel Polo vi è la comune affermazione della necessità di dar vita riforme della Costituzione in senso presidenzialista con l'accettazione di quello che è stato chiamato il modello francese
Con un ben preciso impegno che quello di rendere protagonisti i cittadini in una scelta che non è soltanto quella atta eleggere il Parlamento ma anche atta eleggere
Chi in qualche modo il capo del governo
E anche qui quanta ambiguità incerta sinistre accettiamo il presidenzialismo
Ma per carità che non si tratti di un presidente che governa un presidente che tagli i nastri di un presidente che inaugura le scuole di un presidente soprammobile il presidenzialismo è altra cosa presidenzialismo è il cittadino che è legge e sceglie direttamente il capo dello Stato che ha responsabilità di governo
In modo tale che il capo del governo sia sottratto a quello che è il continuo mercanteggiare tra i partiti
Sia indicato sia eletto sia scelto dagli elettori e sia soprattutto garanzia di stabilità l'Italia ha bisogno innanzitutto di un Governo che una volta eletto rimane a Palazzo Chigi per cinque anni
Senza dover ogni giorno difendere se stesso dalle imboscate dai tradimenti tale manovre e la partitocrazia fa in Parlamento e fuori e non è un caso che
Nel centrosinistra vi sia questa ambiguità
Che non è soltanto ambiguità rispetto ad un modello è l'ambiguità dettata da quell'alleanza ibrido spurie
Prodi Scozia panna dire continua a dire bene se vinciamo a Palazzo Chigi vado io ma in realtà sono in molti a dire che se dovessero vincere a Palazzo Chigi forse Badini perché si tengono le mani libere
Perché è il risultato il frutto naturale di una cultura di una mentalità di una scelta non decide all'elettore decide la coalizione decidono i partiti decidono i segretari decidono gli ambienti che in quella coalizione si riconoscono il Parlamento ratifica nel cittadino guarda il più delle volte impotente
Scelta contrario Chiara netti reversibile per il presidenzialismo intesa come diritto dovere del popolo di eleggere il Presidente del Consiglio o di Reggio il capo dello Stato con l'azione di governo
Dando il che è evidente al Parlamento la possibilità di controllare il dovere di controllare ma sottraendo alle nomenclature dei partiti alla partitocrazia la possibilità di controllare in alcuni casi di rallentare l'azione del governo medesimo
Confronto sul programma
All'insegna non soltanto di un nuovo modello di governo ma anche all'insegna di una nuova forma di Stato
Perché quella sfida relativa al federalismo che fu lanciata nel passato e che raccolse al nord in particolar modo tanti consensi è una sfida che noi non vogliamo lasciar cadere
Ma vogliamo se mai ricondurre nell'ambito di quella che è una giusta filosofia ispiratrice dell'azione di rinnovamento dalla cosa pubblica
Partendo da un presupposto che per noi è ineliminabile perché è sacro che è l'unità e l'indivisibilità della Nazione
Ma consapevoli del fatto che occorre
Decentrare occorre garantire al cittadino che lavora e che produce la possibilità di veder verificare con i fatti da parte della pubblica amministrazione impegni che prende
Dando quindi vita ad un federalismo intelligente ad un federalismo moderno ad un federalismo che
Avvicina allo Stato al cittadino
Sconfiggendo qualsiasi ipotesi di un federalismo pare secessionista secessionista che finisce per allontanare il cittadino dallo Stato o in alcuni casi per distruggerlo
Confronto sui programmi
Basato sul modello dello Stato sulla forma di governo basato soprattutto su un nuovo rapporto tra lo Stato e il cittadino
E sarà proprio questo l'elemento da cui emergerà evidente la freschezza la novità del centrodestra rispetto
Alla vecchiaia decrepita di un centrosinistra
Che per forza di cose continuerà a riportare a ripetere quelli che sono stati per anni i fili conduttori motivi di fondo della loro filosofia della loro politica
Un ragionamento che abbiamo fatto tante volte
Ma che dovrà animare la nostra campagna elettorale
Il centrosinistra e la volontà
Di caricare sulle spalle dello Stato oneri sempre crescenti
Perché la sinistra europea è identica in ogni parte del Vecchio Continente Italia compresa
Una sinistra europea diciamolo
Che è stata sconfitta in Francia qualche tempo fa che è all'opposizione in Gran Bretagna in Germania che sarà sconfitta domani in Spagna che sarà sconfitta probabilmente
Nelle future elezioni che sarà battuta in Italia il ventuno di aprile
Orbene la filosofia ispiratrice della sinistra qual è qual è la filosofia ispiratrice della sinistra in termini economici sociali nel rapporto tra Stato e cittadino è molto semplice
è molto semplice
Lo Stato deve fare tutto ciò che in qualche modo serve al cittadino
E la filosofia del Welfare State uno Stato onnipresente
Uno Stato ficcanaso
Uno Stato che prende l'impegno di seguirvi tutti dalla culla alla bara quindi uno Stato che per forza di cose avendo molti oneri e molti onori
Di carica di tasse ci carica di imposte perché uno stato presuntuoso è uno stato che costa uno stato che sarà di dover fare tante cose è uno Stato che per forza di cose chiede contributi imposte e tasse
Salvo poi determinare risultati estremamente negativi nella qualità del servizio
Ma raggiungendo un obiettivo quello sì che inflazionare gonfiare moltiplicare
Gli apparati le nomenclature le burocrazie
La filosofia ispiratrice del centrosinistra continua ad essere quella di una presenza dello Stato
Chiedete quotidianamente seguire nella scuola nella sanità
Nel fisco nella produzione nel lavoro
Hanno moltiplicato sportelli timbri moduli in molti casi impiegati non già perché il loro intento era quello di dar vita ad uno Stato efficiente ma al contrario di dar vita ad uno stato onnipresente
Che oggi non possiamo più non possiamo più sopportarlo perché non possiamo più pagare il conto
E oggi la vera profonda crisi dello Stato italiano
Consiste proprio innanzitutto nel fatto che non c'è alcun riscontro tra il costo e la qualità del servizio che lo Stato offre
E allora per forza di cose occorre invertire la rotta occorre invertire la tendenza
E si può davvero pensare che un'inversione di tendenza venga
Dal centrosinistra non tanto da Prodi in quanto tale che pure l'uomo che ha gestito la cassaforte dello Stato cioè lì ieri in base a quella logica per la quale con il danaro del contribuente
In qualche modo poi si richiamavano i debiti delle grandi aziende assistite così ripianano i debiti che le grandi aziende di Stato ma si può pensare che un'inversione di tendenza venga dall'affermazione del centrosinistra nello stesso momento in cui il centrosinistra dimostra polemica delle ultime ore di essere insensibile a queste esigenze
Quando si dice
Mai grave che la RAI si sia fatta sfuggire
Il diritto di trasmettere le partite di calcio doveva offrire di più
Certo può offrire anche dieci volte di più di quello che avevo offerto un privato come Cecchi Gori ma nel momento in cui offre dieci volte di più e poi deve ovviamente onorare quello fare
Beh il conto lo presenta i contribuenti
Avrebbe dovuto aumentare il canone oppure avrebbe dovuto chiedere al governo a fine anno
Di dare un po'di miliardi quante volte nel passato a fine anno i governi con i soldi del contribuente dovevano intervenire per ripianare i debiti delle aziende pubbliche
Allora ecco perché non è il centrosinistra che può garantire
Che finalmente anche in Italia si dia vita ad uno stato quale quello che esiste in tutti gli altri Paesi dell'Occidente
Ma dire uno Stato che fa poche cose come abbiamo detto tante volte ma le fa bene
Uno Stato che non si occupa di mettere il naso ovunque ma al contrario lascia liberi gli italiani soprattutto coloro che lavorano in proprio di produrre di dare ricchezza ridistribuire ricchezza
E ovviamente controlla duramente che ognuno faccia il proprio dovere perché non è certo il centrodestra teorizzare
L'evasione ho il dovere di sfuggire a quello che è un sacrosanto obbligo che non solo la Costituzione
Ma a un principio di solidarietà impone ad ognuno le tasse si pagano si pagano in base al reddito
Ma si devono pagare anche in modo semplice in modo trasparente
In modo equo e soprattutto occorre che chi paga si renda conto immediatamente della ragione per cui paga perché se al contrario continua una situazione nella quale
Sempre maggiore è il sospetto che il contributo fiscale la pressione fiscale sia sostanzialmente inutile e allora sì che si alimentano le tentazioni che pur ci sono in alcuni di evadere le tasse di non pagare di fare i furbi
Per un confronto sul programma basato innanzitutto sulla necessità di snellire
Iside lire le burocrazie di rendere più efficiente il rapporto tra il cittadino l'amministrazione
Un confronto sui programmi basato sulla possibilità concreta di dar vita a nuove iniziative nell'ambito dell'economia dell'impresa del lavoro
Consapevoli come siamo che è finita per sempre l'epoca
In cui il lavoro veniva garantito ricorrendo soltanto a due grandi settori che poi erano quelli che costituivano il ceto privilegiato il rapporto diretto con il vecchio assetto politico anche allora di centrosinistra la grande industria la pubblica amministrazione
Per anni anni l'Italia è vissuta con queste due stelle polari e con i governi di centrosinistra che intervenivano e agivano in ragione degli interessi di volta in volta e della grande industria della pubblica amministrazione
Oggi che non è più così
Oggi che non è possibile pensare di dare posti di lavoro dicendo ai nostri giovani sarete tutti assunti nello Stato al comune in provincia o regione e badate non è possibile al nord come non è possibile al Sud
E nel suo dallo hanno compreso benissimo e la grande forza di Alleanza Nazionale del Centrosud
Una porta che sarà quanto prima equilibrata da un'altrettanta forza nel nord
Non deriva dal fatto che nel Meridione diciamo bene ci penseremo noi come un tempo ci pensavano i padrini della partitocrazia
Nel Meridione Alleanza nazionale dice
Sì Atelli Barry siate orgogliosi di voi stessi siate capaci di camminare con le vostre gambe e sono in particolar modo i giovani che nel Meridione determinano questa spinta che Alleanza nazionale ha
Che è tutt'altro che relativa all'assistenzialismo
Oggi c'ero che non è più possibile garantire il posto di lavoro ricorrendo al contribuente attraverso la pubblica amministrazione oggi che la grande industria in tutta Europa segna il passo
Ma come si fa a non comprendere che occorre guardare proprio a quelle realtà produttive del Nord
Che è la ricetta l'hanno saputa scrivere in tempi passati e l'hanno saputa imporre nonostante abbiamo sempre avuto dei governi che in qualche modo osteggiano i piccoli produttori
I commercianti gli artigiani imprenditori ma io mi chiedo che cosa sarebbe capace di fare
Non soltanto il Nord ma l'Italia intera
E in particolar modo cosa sarebbe capace di fare il Nord se ha fatto ciò che ha fatto avendo a che fare con governi che erano contro gli interessi e contro le aspettative della piccola impresa dell'artigianato del commercio cioè che cosa diventerebbe
La locomotiva del Nord all'arresto dell'economia nazionale se per la prima volta ci fosse come per un certo periodo ci fu una coalizione in sintonia culturale
Perché qui non si tratta di fare favori ma in sintonia culturale con certe istanze nel mondo dalla produzione
Avevano ironizzato tanto alcuni rubato che Berlusconi nell'altra campagna elettorale avesse detto beh se vinciamo riusciamo riusciremo a garantire un milione di posti di lavoro
Ironia che si è poi scontrata con un dato incontestabile reso noto qualche tempo fa dalla Confindustria
Ma con fiducia che certamente non ha simpatie per il Polo nei vertici nei gradi alti
Un dato quello della Confindustria secondo il quale nei nove mesi circa di governo di centrodestra
Il beneficio derivante all'economia nazionale da alcune leggi la legge Tremonti la possibilità di chiamata di Repka nei posti nelle piccole in paese
Aveva determinato trecento trecentocinquanta mila nuovi occupati
Il che vuol dire che la ricetta era valida
Ma vuole anche dire che è mancato il tempo vuole anche dire che non si può in pochi mesi scalzare tutta una burocrazia una nomenclature anche una mentalità che annidata da decenni ecco perché
Non abbiamo perso
Ecco perché non abbiamo perso non decolla speranza ma nemmeno la certezza di poter quanto prima dimostrare con i fatti
Quelli che sono gli impegni che vengono sottoscritti con gli elettori
Confronto sui programmi basato sul modello economico
Basato su un nuovo rapporto all'interno del mondo del lavoro
Confronto sui programmi che finalmente definisca in modo chiaro e inequivocabile
Che in una democrazia funzionante
Indubbio che occorre garantire la pace sociale ma è altrettanto indubbio
Che i provvedimenti di legge
Il presidente del Governo di approva il Parlamento valgono per tutti quanti i cittadini e per tutte quante le categorie
Senza che vi siano alcune categorie o se preferite alcune organizzazioni in particolar modo sindacali
Ai quali viene riconosciuto non si capisce in base a quale articolo della Costituzione né in base a quale vera utilità per il mondo del lavoro una sorta di diritto di veto
Confronto sui programmi significa anche
Un confronto dal quale emerga in modo incontestabile
Che mentre il centrodestra è perfettamente cosciente convinta
Del fatto che vada portata la professionalità la capacità
All'interno dei luoghi in cui si decide
Non soltanto rendendo finalmente il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro qualche cosa di un po'più attivo e nobile di una sorta di cimitero degli elefanti inutile quale attualmente esso è
Ma anche e soprattutto
Convinto il centrodestra che sia arrivato il momento di rilanciare
Con grande forza e questo è sicuramente
Una impostazione della destra sociale di Alleanza Nazionale
Quei meccanismi di partecipazione dei lavoratori all'interno delle aziende che rappresentano la vera grande novità con la quale si può sconfiggere e il classismo di ritorno
La antica ma ormai consolidata abitudine dei vertici sindacali di ritenersi interlocutori del potere politico senza alcun tipo di riscontro con gli interessi degli associati
Perché la riforma delle pensioni che ha fatto il Governo Dini non a caso molto gradita al centrosinistra
è stata fatta soltanto perché i sindacati l'hanno sottoscritta in alcuni casi l'anno dettata ma tutti hanno compreso perfettamente
Che è stata una riforma del tutto inutile
Perché non avrà alcun effetto strutturale nei conti pubblici ed è servita soltanto alla sinistra per poter dimostrare più le riforme si fanno d'accordo con loro o certe riforme secondo loro non si fanno affatto
Per un confronto sui programmi basato su questi e altri importanti aspetti
Rapporto tra l'economia la società la finanza
Un confronto sui programmi basato sulla necessità di garantire chiarezza e trasparenza
Anche in quelli che sono alcuni santuari del vecchio assetto di potere che tenta il riciclaggio sotto le fronde o dell'Ulivo della Quercia
Confronto sui programmi basato ad esempio circa la trasparenza indispensabile
Nel nostro sistema bancario
Un sistema che in moltissime circostante
è stato ed è all'origine di gravi distorsioni dell'economia
Perché fino a quando il produttore il commerciante l'imprenditore non avrà la certezza di poter avere ricorso agevolato al credito se si impegna non a produrre soltanto ma investire ciò che produce per dare nuovi posti di lavoro beh allora sarà evidente
Che in molte circostanze l'accesso al credito sarà riconosciuto in modo agevolato soltanto a grandi potentati economici o in molti casi anche a coloro che magari utilizzano i proventi di un'attività
Non per dare lavoro a chi non ce la ma unicamente per esportare i capitali all'estero
Basterebbe che in Italia rientrassero i danari che sono stati portati nel passato all'estero per avere una tale massa di danaro da cui far derivare una politica di investimenti
E quindi una cospicue serie di nuove opportunità per il mondo del lavoro rendere sicuramente più agevole di criteri di tagli ingresso peritali in Europa confronto sui programmi anche
Relativamente al vincolo che gli italiani confronti di Maastricht l'Europa
Perché è innegabile che l'Italia non posso uscire dall'Europa e negare che l'Italia debba onorare gli impegni che ha preso
Ma credo che sarebbe estremamente grave se non fossimo consapevoli delle difficoltà oggettive che abbiamo
In ragione delle scelte sbagliate o comunque ritardati più che sbagliate del passato
Noi non siamo in grado di rispettare i parametri di Maastricht nei tempi stabiliti a meno che non si voglia fare per quest'anno e per l'anno venturo una Finanziaria da settanta mila miliardi
Il che vuol dire una finanziaria non soltanto dura ma in molti casi una Finanziaria ingiusta
E allora non significa essere contro l'Europa ma al contrario significa essere intenzionati ad entrare in Europa portandovi un Italia sana
Chiedere come del resto è stato chiesto in tante circostanze una maggior flessibilità non sui parametri ma sui tempi di rispetto dei medesimi
Perché pensarla in modo contrario significa soltanto aver a cuore l'interesse non del nostro popolo perché settanta mila miliardi
Nella finanziaria di quest'anno sono impossibili da trovare significa soltanto pensarla in modo diverso avere a cuore gli interessi
Delle banche centrali quelle sì della concezione finanziaria dell'economia
Perché vedete dietro ogni taglio o dietro ogni intervento per qualcuno non c'è altro che un numero
Una tabella una scala che determina aumenti o diminuzioni della produzione
In realtà quando
Si governa si deve ricordare
Che dietro ogni numero è dietro ogni taglio
C'è una famiglia
Cioè un cittadino c'è un volto
C'è un posto letto
C'è una scuola c'è un cioè che l'Italia c'è l'impatto quotidiano tra ogni cittadino contribuente la cosa pubblica e la nostra per
E non è un caso che la richiesta di finanziare a sessanta settanta mila miliardi la richiesta di rispetto rigoroso tassativo senza proroghe di alcun genere
Venga proprio da quegli ambienti finanziari da quegli ambienti tecnocratici
Da quella che abbiamo chiamato all'inizio la nomenclatura della Prima Repubblica che oggi trova riparo al centro ma è già disponibile pronta avendolo dichiarato ad un'intesa piena con la sinistra e allora tra i temi della campagna elettorale del Polo ed in particolar modo di Alleanza Nazionale vi sarà sappiatelo
La sfida che lanceremo nei confronti della sinistra italiana una sinistra che è venuta meno datemi un po'ad ogni dovere di tutela nei confronti dei deboli nei confronti di coloro
Ai quali andrà pur spiegato perché il partito Contemporary presentava le masse operaie
E oggi alla ricerca disperata di un accordo purché sia con chi rappresenta la finanza internazionale compì ripresenta la Deutsche banca con chi rappresenta tutto tranne che il mondo del lavoro
Campagna elettorale all'insegna del confronto tra programmi anche su questi aspetti che sono tutt'altro che irrilevanti se qualcuno pensa che la campagna
Corale il Polo la faccia continuando ad attaccare Dino continuando a dire abbiamo fatto bene a non far nascere il governo del pasticcio si illude
Faremo sicuramente i riferimenti doverosi a quelle esperienze del recente passato ma lanceremo delle proposte delle idee e dei programmi cercando innanzitutto di smascherare quelle che sono le tante bugie altrui ma sabato d'
O le tante ambiguità lui ambiguità che diventerebbero paralizzanti nello stesso momento in cui dovessero trovarsi alla guida del Paese quindi nella necessità di esercitare un'azione di governo
Perché le cambiali si pagano
Perché se si mettono insieme contemporaneamente
Seppur con accordi elettorali coloro che come i comunisti di Bertinotti ritengono che il modello di sviluppo debba essere impostato in un certo modo ecco
Testualmente si mettono insieme se pur con accordi trasversali anche coloro che hanno delle economia una concezione diametralmente opposta cioè quando si tenta di far stare insieme Dini Prodi contemporaneamente D'Alema e magari Cofferati con D'Antoni e magari qualche ambiente finanziario con qualche dependance italiana di ambo lenti di oltre alte il tutto nel nome non di una strategia di un programma ma nel nome di un timore sì certo si può anche avere un voto in più
Ma il minuto dopo non si riesce a governare
Come diciamolo francamente accadde in qualche modo anche a noi
Perché non avendo sottoscritto il programma vincolante in precedenza fu agevole subito dopo per la lega cominciare a camminare su una strada che non era quella di arresto del polo di centro destra perché l'impegno non era stato scritto in precedenza e non era stato presentato agli italiani che oggi il centrosinistra e ciò che si accinge in qualche modo a riprodurre a ripresentare magari disponibile anche notizia delle ultime ore
Ad aprire nei confronti della lega
Qualora la lega rinunci a Mantova rinuncia alla secessione rinuncia al parlamenti e allora io non so se accadrà è del tutto inutile pensarci oggi se accade avremo argomenti in più
Ma io credo che sia anche questo un elemento necessario
Per chiarire
Con quanta bramosia di potere
Il centrosinistra oggi si muove nella speranza di dar vita ad una coalizione che possa spuntarla in termini elettorali perché è impossibile per chiunque
Riuscire a governare se si firmano in precedenza troppi impegna troppe cambiali che poi non possono essere onorati perché si parlano lingue diverse problema dell'Italia innanzitutto quello della stabilità ma soprattutto del omogeneità di una maggioranza l'Italia ha bisogno di una maggioranza in Parlamento che sia compatta e si riconosca quindi in un identico programma qualsiasi tentativo di dar vita maggioranze
Più o meno occasionali significa poi avere le mani legate sui singoli provvedimenti sui singoli problemi
Va be dell'immaginate il centrosinistra che vince le elezioni e magari poi che sbagliano i calcoli vince ma fa il Governo con l'astensione di Rifondazione come accaduto al governo Dini perché non sono malizioso l'abbiamo già visto Dini è stato per nove mesi
E in carica e negli ultimi mesi è stato in carica perché Rifondazione Comunista e del mal di pancia perché metà di quel gruppo si spaccò perché altri si astennero for bene voi vi immaginate un entra a sinistra che riesce in qualche modo con le desistenze con le furberie con i vari accordi a mettere in piedi una maggioranza e che poi si scontra nella legge finanziaria
Con Bertinotti che chiede la patrimoniale con Dini che certamente non la può accettare
Anche perché sarebbe una patrimoniale indigesta a tutti coloro che il partito di Dini lo hanno voluto e magari in questo momento lo stanno sostenendo ve l'immaginate Rifondazione Comunista che sostiene una Finanziaria fatta da Prodi
Ve l'immaginate un Italia che riesce a uscire dalla palude in cui si è trovata se rimane nell'ambito di una guida politica che altro non è che la riproposizione di ciò che vi è stato negli ultimi anni
Con un'inversione unicamente del baricentro che passerebbe dal centro verso sinistra
E di chi è stato prescelto nello stesso momento in cui ci si è accorti da quella parte
E l'Ulivo aveva fallito che Prodi non ci riusciva che Bianco poverino non riusciva a raccattare nulla di più di quel misero due tre per cento che i sondaggi gli attribuivano serviva un nuovo traghettatore
Verso la sinistra lo hanno individuato il Presidente del Consiglio ma non hanno certamente risolto le ambiguità di una coalizione così innaturale al tempo stesso così poco omogenea
E allora confronto sul programma all'insegna dello fuggita confronto sul programma all'insegna dei valori
Confronto sul programma l'insegna di ben precisi impegni da assumere nei confronti dalla pubblica opinione il programma il Polo presenterà il ventuno di marzo
Ci stiamo prendendo qualche giorno per mettere a punto alcuni aspetti importanti
Perché l'impegno che io ho assunto non soltanto con voi ma in ogni altra parte d'Italia di omogeneità programmatica deve anche significare se si è onesti approfondire qualche volta coi nostri alleati
Laddove ci sono punti discordanti
Il che ad esempio può cadere accaduto nello stesso momento in cui si parla di quelli che sono i diritti
Il diritto del cittadino
Il diritto alla libertà che secondo qualcuno potrebbe significare anche un diritto che nel nostro modo di vedere si scontra al contrario con un precetto morale voglio dire cioè in termini espliciti
Che abbiamo intenzione di fare tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare
Per evitare che Pannella e Sgarbi vadano da soli ma nessuno ci può chiedere
Di far finta di non sapere che su un argomento che attiene non soltanto le coscienze ma poiché anche la società
Perché ha delle enormi ricadute nella società qual è la posizione da assumere nei confronti delle droghe la posizione di Pannella ecco
Talmente diversa
Ma è addirittura incompatibile con le nostre
Se non abbiamo ancora e se non abbiamo ancora annunciato che l'accordo è fatto e anche per questo
Ma abbiamo il dovere su questo di essere
Rispettosi di quello che un impegno morale perché a volte la politica può essere in qualche modo spregiudicata anche se sarebbe meglio che non lo fosse
Ma il comportamento di nuovo il comportamento di un partito il comportamento di una coalizione deve essere sempre rispettosa di vincoli quando quei vincoli attengono all'etica dei comportamenti attengono in qualche modo alla moralità
Ci confronteremo anche con gli alleati sul programma
Io sono certo che alla fine si Possa ritrovare una coalizione vincolata da un programma che comprenda anche i riformisti i riformatori di Pannella e se ciò accadrà accadrà sicuramente all'insegna della chiarezza
Così come chiarezza dovrà esservi anche vi è già per quelli che sono
I problemi relativi alla giustizia
Problemi di cui si è parlato in Italia tante volte
E molte volte a sproposito
Perché Alleanza nazionale lo ha detto e lo ripeto e lo ripeterà finché avrà fiato in gola il primo vero grande problema è quello di assicurare una magistratura che sia
Imparziale
Che non sia mai guidata nei suoi passi se non dal desiderio che diventa dovere di affermare la verità e quindi di raggiungere la giustizia
Il valore non è tanto l'autonomia della magistratura
L'autonomia è lo strumento attraverso il quale bisogna garantire l'imparzialità bisogna garantire la certezza ad ogni cittadino quando entra in un tribunale
Di avere a che fare con un magistrato che non lo giudica in base alle idee politiche o ai convincimenti ma al contrario lo giudica in base a ciò che dice
Unica nei fatti
Ed è oggi
è essenziale che ciò accada proprio per impedire che qualcuno di fronte a delle eccessive politicizzazione mi della magistratura
Di fronte ad eccessive prese di posizione partigiane della magistratura finisca per contestarne l'operato nel passato finisca per negarne i grandi meriti
Può sembrare paradossale ciò che dico ma contrario credo che risponda proprio d'un profondo
Desiderio di onestà Greta intellettuale che l'Italia in questo frangente deve avere
Oggi chiedere una magistratura imparziale chiedere una magistratura che non conceda nullo ai fatti osi che ci sono e ne abbiamo prove evidenti vedendo le cronache negli ultimi tempi anche direi soprattutto in Lombardia
Chiedere pretendere l'assoluto rigore e l'assoluta imparzialità della magistratura significa riconoscere alla magistratura il grande merito che ha avuto nel passato perché se non si è ben chiari nel dire
Vogliamo giudici che giudicano in base alla legge in base ai dati di fatto in base ai dibattimenti e non in base alle idee
Di qui a qualche tempo tutti saranno autorizzati a pensare che accadeva così anche ieri mentre al contrario sappiamo che non era così
Mentre al contrario sappiamo
Che la degenerazione gli è stata negli ultimi tempi la degenerazione di è stata quando il vuoto determinato dalla politica indotto forse qualcuno a ritenere che poiché quei vuoti si riempiono
Potesse essere il turno non della magistratura ma di alcuni magistrati
Ecco perché anche su questo il confronto sarà un confronto non soltanto civile sicuramente
Sereno ma anche estremamente determinato avvocato idee e di programmi impostazione alternative
Pare che oggi la sinistra italiana abbia deciso di dire e finitima mente basta al partito dei giudici pare che il PDS abbia deciso pensate un po'di non candidare lui
Io mi chiedo se per caso tutto ciò altro non è che una indiretta dimostrazione
Di quanto la sinistra italiana abbia avuto potere reale di condizionamento all'interno dalla magistratura
Non ne hanno bisogno i magistrati che entrano in Parlamento per servire lo ride perché in molti casi hanno magistrati che fuori dal Parlamento servono le loro idee
Nessuno vuole il part
Mai veramente sospetto
Dica oggi
Che si dica oggi al Polo è sospetto a me pare sospetto che si dica oggi al Polo non candidate i magistrati qualora qualche magistrato decida di volerlo fare perché i magistrati devono rimanere estranei dalla politica
Ne fossero stati coscienti qualche tempo fa molto probabilmente l'Italia non avrebbe vissuto i momenti difficili che ha vissuto
E allora ecco il confronto all'insegna appunto delle idee dei programmi delle cose da fare il confronto all'insegna di un rapporto con la pubblica opinione
Un confronto che sarà sicuramente come ho avuto modo di dire qualche istante fa civile
Perché certamente alle spalle l'epoca degli scontri
Che non erano soltanto scontri verbali scontri ideali ma diventavano a volte anche scontri di carattere fisico
Un confronto civile e sereno serio
Ma al tempo stesso un confronto che dobbiamo vivere con la consapevolezza
Di quanto sia difficile alla battaglia che abbiamo in corso
Perché fortissime la resistenza di coloro contro i quali muoviamo la nostra azione politica
Un confronto che va affrontato all'insegna come ho detto all'inizio di una grande compattezza e unità all'insegna di una fortissima determinazione perché io a conclusione chiedo ad ognuno di voi
In questi cinquanta giorni
Qualcosa di più del massimo impegno
Chiedo un'autentica mobilitazione delle coscienze
Chiedo di moltiplicare gli sforzi
Chiedo di non lasciare nulla di intentato
Chiedo di operare per convincere coloro che ancora non sono convinti chiedo di agire a tappeto e in ogni momento per strappare qualcuno dall'indecisione
Perché questa battaglia che è una battaglia certamente difficile
Questa battaglia che è una battaglia dal cui esito dipendono le sorti nel nostro Paese per i prossimi anni
Questa battaglia che ancor più difficile di quella passata perché i nostri avversari sanno di poter essere battuti e quindi si sono ancor di più organizzati è una battaglia che va affrontata
Convincendo coloro ai quali la politica può apparire in qualche modo inutile
La politica può apparire lontana dai problemi la politica papalina sempre comunque uguale ci si dà un gran da fare per conquistarlo zero uno zero due lo zero tre
Al centro tra i cosiddetti moderati
E ci si dimentica che in Italia ci sono dieci quindici per cento di connazionali che hanno deciso forse di non andare a votare
E anche essi che occorre rivolgere un messaggio un messaggio di speranza un messaggio affinché l'Italia cambi un messaggio affinché divengano protagonisti dopo anni e anni in cui sono stati spettatori
E allora ecco cari amici impegniamo il Polo e impegnamo tutta quanta Alleanza nazionale in questa bella battaglia
Con lo stesso spirito che avevamo prima del ventisette di marzo la manifestazione di quest'oggi mi induce a dire che siamo sulla via giusta c'è grande entusiasmo
C'è grande fa passione c'è grande volontà c'è consapevolezza che è di ma c'è anche la consapevolezza che cela possiamo fare ancora una volta impegnamo Alleanza nazionale e il pollo in questa bella grande battaglia affidiamoci ancora una volta alla capacità dell'Italia anni di saper giudicare e di saper scegliere impegnamo le nostre energie in un duro sereno maltempo teso civile confronto sui programmi sulle idee sulle cose da fare
Affinché il ventuno di aprile l'Italia apposta davvero e definitivamente cambiare e affinché le bandiere del cambiamento siano le bandiere del Polo delle Libertà siano le bandiere di Alleanza
Ringrazio e saluto di essere intervenuti
Il segretario regionale del CDU Gianni Verga che ringrazio Piepoli del CIRM e inoltre avvocato Michele Saponara dico che sarà candidato in Lombardia due che saluto con un applauso presidente della Confagricoltura di Milano e Lodi grati Enrico Zagato opera ancora vicinissimo e che è vicinissima a nome del presidente dell'Assoedilizia Achille Claridge egli ringrazio tutti quanti ringrazio voi evitò appuntamento per le prossime settimane per una serie infinite di manifestazioni nella nostra campagna del Polo e di alleanza nazionale grazie
Avviato
Prima di andare via ricorda tutti di passare i banchetti a firmare molto importante andiamo a firmare banchetti dobbiamo raccogliere due mila cinquecento firme oggi ce la possiamo fare
Giovanni la caserma
Mandiamo avanti la cassetta