"Vendetta di Stato " presentazione del libro di Maria Giovanna Maglie org. dall'Ass. "Nessuno tocchi Caino"

Teniamo allora cioè il senatore Salvi che era previsto come tra i presentatori innanzitutto buona sera a tutti e grazie
Adesso per essere qui
Alla presentazione del libro di Maria Giovanna vendetta di Stato la storia infinita la pena di morte messe degli Stati Uniti che per noi diciamo il pretesto per discutere tra gli addetti ai lavori per gli addetti ai lavori per uno Obiettivo qual è quello della moratoria dall'esecuzione capitale sono innanzitutto
I parlamentari ecco sul ruolo del nuovo Parlamento per quanto riguarda la moratoria le Nazioni Unite sulla sulla pena di morte
Allora io
Tre predatoria prevista oltre al senatore Salvi Marco Pannella che è presente Alfredo Biondi presente al anche l'autrice lentamente
La presenza anche di Furio Colombo che di questo libro ha scritto la prefazione mi dicono che era seduto in Transatlantico impegnato con un registratore siamo lo stiamo recuperando è già arrivato
La furia odierno momenti tale
Bisogna
Giusto dicendo che in Transatlantico e che abbiamo recuperato giusto per iniziare questa presentazione presente accanto a me anche Giovanna Melandri e poi i né in sala c'è anche Antonio Soda oggi hanno presentato una interpellanza al ministro di Grazia e Giustizia che riguarda un caso di attualità ma di attualità anche grave
D'estrema
Caso Di Pietro Venezia di cui parleremo anche in questa conferenza stampa è presente anche il senatore allo che è stato protagonista la scorsa legislatura
Al Senato
Ed è qui anche oggi perché evidentemente non ha smesso
E a cui daremo la parola anche nel corso di questo dibattito
Io voglio dire innanzitutto che
E questo libro
Lire interessante innanzitutto per un motivo perché i diritti d'autore vanno Nessuno tocchi Caino
E con ciò consentono consentiranno il finanziamento di una campagna che ha come obiettivo l'abolizione della pena di morte nel due mila ma intanto quest'anno una moratoria le Nazioni Unite delle esecuzioni capitali io non so se un libro è sufficiente per per fare questo per finanziare ma voglio ricordare soprattutto mentre iniziamo questa presentazione il ruolo che un altro libro ma soprattutto un'altra persona ha avuto nella campagna per l'abolizione della pena di morte parlo di mia moglie che non c'è più Maria Teresa Di lascia i cui diritti di quel libro che hanno avuto successo andato molto bene
Saranno utilizzati anche questi per questa per questa campagna
Io ringrazio coi Maria Giovanna Maglie anche perché ci ha aiutato con questo libro e ne parleremo fra un po'a forse a infrange alcuni stereotipi alcuni luoghi comuni sulla pena di morte negli Stati Uniti
Luoghi comuni forcaioli ma anche il i luoghi comuni abolizionisti no in realtà ci siamo chiesti quando abbiamo detto a Maria Giovanna perché non scrive un libro sulla pena di morte negli Stati Uniti
Ci siamo chiesti sempre il perché del fallimento fino ad oggi delle iniziative per l'abolizione della pena di morte negli Stati Uniti abbiamo pensato che forse qualcosa non andavano soltanto sul fronte
Sul fronte diciamo dello stato del del Parlamento il Congresso americano
Ma anche molti luoghi comuni sul sull'opinione pubblica e quindi anche sul fronte dei diciamo delle delle persone dei cittadini di quel Paese forse c'era qualcosa che non andava anche sul fronte abolizionista stesso all'interno delle organizzazioni abolizionisti
Io credo che il merito di questo libro sia anche quello di darci degli spunti ma soprattutto chiarisce libri le idee che forse qualcosa di diverso può essere tentato in quel Paese qualcosa di diverso che è legato alla nostra campagna che a differenza delle campagne presente di Amnesty International punta a conquistare dei punti di diritto
Delle soglie di legalità nuova ma soprattutto di giurisdizione internazionale che escluda il ricorso alla pena di morte
Nessuno tocchi Caino nasce nel novantatré in una conferenza mondiale al Parlamento europeo
Il nome anche questo espressione della visionarietà dell'intuizione di intelligenza politica e anche di Mariateresa Di lascia ma nasce soprattutto da una campagna promossa dall'al partito radicale agli inizi degli anni novanta
Diciamo una campagna che mira ad a vere delle conquiste sul piano proprio giuridico del diritto internazionale perché iniziative lentamente abolizioniste c'erano state anche nel corso degli anni Ottanta ricorda l'impegno del partito radicale per esempio aveva Espresso nella campagna per salvare la vita di Pola Cupra ma quello era un caso singolo con questa campagna cantano vogliamo conquistare
Ecco proprio la tradizione forse delle lotterie per i diritti civili e Partito radicale un nuovo diritto della persone e Marco Pannella che interverrà stasera
Proprio l'ideatore di quella campagna ne ne ha descritto proprio lo scenario dire dell'abolizione
Entro l'anno con l'anno due mila
Non nel novantaquattro abbiamo provato a portare la Nazioni Unite una proposta di moratoria l'esecuzione capitale il Parlamento italiano sia il Senato se la Camera ha trovato delle mozioni che sono passata all'unanimità
Che hanno impegnato il governo Berlusconi apportare all'ONU quella proposta una proposta controcorrente
Hanno impegnato veniamo modo di dubbio
Non ho hanno impegnato il Governo e così è stato certo il governo poteva anche non farlo
Ed è stata scritto sia una pagina bellissima nella storia della pena di morte io dico in Italia ma nel mondo ma seguendo una tradizione dire quasi un orgoglio italiano abolizionista sulla pena di morte di questo particolare interne parlerà
Ne parlerà Alfredo Biondi che è stato proprio protagonista di quella iniziativa ricordo c'era stato un momento in cui la cosa sembrava non si riuscisse
A mettere all'ordine del giorno e lui si è impegnato anche con iniziative pubbliche perché la cosa fosse altrettanto ha fatto Marco Pannella mi ricordo una
Un Ferragosto a Fontana di Trevi colui sulla sedia elettrica che
Cioè finta evidentemente opera di uno scultore che chiedeva al Governo di impegnarsi in questa iniziativa
Parleremo
Sappiamo come è andata nel novantaquattro per otto voti nel voto finale la proposta di moratoria fu comune bocciata
Ci stiamo riprovando quest'anno con una campagna che si chiama appunto
Cento e dieci Paesi Centocittà cento mila firme all'ONU per fermare la pena di morte
Oggi vogliamo raccogliere qui
Anche in base alla alla presenza di esponenti del Parlamento italiano se possibile ecco un nuovo impegno del Parlamento italiano su questo su questo fronte e quindi anche del nuovo del nuovo governo ma parleremo anche di attualità Pietro Venezia in una cella del carcere di Rebibbia che attende il ventotto maggio giorno in cui la Corte costituzionale si pronuncerà su un ricorso che è stato ritenuto ammissibile dal TAR che ha bloccato la provvedimento di estradizione verso la Florida dove rischia la pena di morte un provvedimento firmato dall'allora ministro ad interim della giustizia Dini
E che è stato ritenuto forse censurabile sotto il profilo proprio della legittimità costituzionale questo il ventotto maggio ma ci sono iniziative proprio in questi giorni sul fronte parlamentare
Una interpellanza al ministro grazie riserve dicevamo prima ce ne parla la Giovanna
Io dico solo una parola su un libro prima di passare
La parola appunto alla a Furio Colombo che pregherei di iniziare questo primo giro poi ci sarà un dibattito sono invitati intervenire anche parlamentari presenti in questa sala se abbiamo tempo anche possono intervenire
Le persone che sono che partecipano a questa presentazione
Si dividono che arrivato Cesare De Michelis che l'editore di questo libro io pregherei se troviamo una sedia
Ricordo che il libro edito da Marsilio ringraziamo anche Cesare De Michelis per questa opportunità che ha dato la nostra alla nostra campagna
Dicevo dico solo una parola sul libero il libro
Inizia con il racconto dell'incontro tra Maria Giovanna Maglie e Sister Helen tredici anni chiesti stare là nel sistema era una suora che vive nei bracci della morte nel braccio della morte di Angola in particolare una prigione della della Louisiana dove noi ci siamo recati alcuni mesi fa
Grazie anche a a una coincidenza quello che ritengo essere stato una coincidenza il direttore in quel carcere si chiama Caino si avvale Kai in e quando gli è arrivato nell'intento un fax intestato su carta intestata Enzo moschee in avrà pensato che era stata costituita un'associazione sul suo caso
Perché le cose stanno così barca e nel nell'occhio del ciclone
Del governatore puntato dal governatore perché è un direttore che ha fatto l'esperienza del carcere del braccio della morte da due anni
Ad Angola in questi due anni ha visto ha visto l'accompagnato sulla lettino dell'iniezione letale due detenuti
E dopo due anni non ha più le certezze che aveva quando entrato o nel carcere convinto assertore della pena di morte sta nel fatto l'esperienza un cachet che non abbiamo verificato dove mi dicono che è raro trovare i condannati a morte che ne abbiamo incontrati indossare
Non la divisa arancione del calcio ma possono indossare i propri vestiti è questo un segno d'intenti del rispetto della dignità anche del del condannato a morte ed è stata una scelta di Bo burqa in di fare questo
E lui ci raccontava che si trova in una contraddizione quella di gestire in carcere impronte secondo criteri suoi molto profonde condivisi di umanità
E in base a questo trattamento verificare che le persone cambiano anche i condannati a morte non sono più gli assassini di un tempo però quando arriva l'ora dell'esecuzione Luís
Inesorabilmente deve decidere con un cenno del capo di dare il via alla procedura di esecuzione e questa cosa
Lo ha messo in crisi Sister Helen vive in quel carcere
E noi l'abbiamo incontrata non solo in questo viaggio in America lei cioè è venuta l'Italia al primo congresso internazionale di Nessuno tocchi Caino e si è appassionata per questa campagna le dice avete scoperto l'uovo di Colombo
E con una moratoria delle esecuzioni capitali
La situazione la pena di morte nel mondo e terribile tremenda forse il passaggio intermedio di una moratoria delle Nazioni Unite può essere la chiave di volta anche
Anche negli Stati Uniti questo è stato l'incontro consistere la ne e dell'incontro che voi avrete con il libro se l'avete letto se lo vorrete leggere comunque se lo avete comprare e anche a vostra disposizione qui fuori
Io inizio Corno Furio Colombo
Furio Colombo
Fa parte della presidenza d'onore di Nessuno tocchi Caino come Marco Pannella
Io credo anche per questo lui ha scelto di scrive la prefazione a questo libro ma della sua prefazione la cosa che più mi è piaciuta perché
Io ritengo essere un po'connotato della nostra campagna abolizionista questa frase che lui
Dice proprio nella prima pagina della sua prefazione
In cui dice questo impasta arsi insieme del processo e della pena spesso creato per esempio in Italia presenta intorno a celebri processi americani
Il riferimento mi pare sia quasi evidente a al caso per esempio dei limoni Abu Jamal uno milita antismog volte imbarazzante perché segnato dalle inclinazioni a spostare l'oggetto
Dalla sedia elettrica al condannato dall'opposizione contro la pena capitale a vere e proprie manifestazioni di affetto e sostegno per il condannato trasformato trasformato in eroe
Vorrei chiedere a chi partecipa alla al grande dibattito di dividere con nettezza la questione di colpevolezza e innocenza o simpatia e condannato dalla questione della pena di morte la nostra campagna mette in questione quindi
La pena di morte e soprattutto il suo metodo la sua procedura che riteniamo non sia
Attuale non sia adeguato ai tempi al progresso che comunque i diritti umani fanno nel corso della della storia
Ma sul libro ma soprattutto sulla pena di morte negli Stati Uniti sulle strategie in corso io darei subito la parola Furio coloni
Grazie
Questo libro a me sembra molto importante perché rivisita con con una narrazione completamente nuova
Quello che a molti di noi pare un luogo comune molti di noi si in Italia siamo abituati a pensare che la pena di morte ovviamente sia qualcosa di male ovviamente sia qualcosa da rifiutare e non questo incinte dice di investire una carica intellettuale ed emotiva abbastanza grande abbastanza forte da fronteggiare la gravità di questo male
Che ancora un ruolo così grande nel mondo perché pensiamo che sì certo ovviamente è una disgrazia è bene che non accada sarebbe meglio che non ci fosse
Riusciamo in questo modo a liberarci dall'ossessione
Dell'esistenza della pena di morte a farne come dire un oggetto minore nel paesaggio della nostra immaginazione della nostra coscienza e delle nostre emozioni questo libro impedisce che si possa piantonare il problema marginalizzato in volo attraverso le cose che si intende dei sono cattive
E ci dice invece ci porta ci costringe lungo molti percorsi tipi da cui gite a mente rappresenta no
Illustrano mostrano con la narrazione del del giornalismo e con la pazienza didattica di chissà di avere una cosa importante un messaggio importante da consegnare
Ci fa vedere tutte le facce tutti gli aspetti e tutti i passaggi non si può diventare medici senza la pazienza e persino la routine anche che ci si sobbarca quando si fanno misi emisi di anatomia
Allo stesso modo non si può diventare dei veri militanti
Della Campagna mondiale contro la pena di morte senza vere la pazienza di verificare e di passare attraverso gli itinerari chi qui ci vengono mostrati e ai quali siamo come dire costretti a interessarsi interessarci inalterati emozionarci
Il problema è che sta aldilà
Della affermazione come dire buona e ovvia
E la dalla cosa terribile che sia scontata
Perché non lo è affatto buone e ovvia che la pena di morte sia una cosa terribile che vada rifiutata discorso che si chiude troppo in fretta ecco il valore di questo libro mette uno spessore fra la prima e l'ultima frase
Del del del rifiuto della pena di morte
è che ci soffermiamo
Sul valore morale
Dell'affermazione senza considerare le implicazioni sociali ora il valore morale ha in sé e questa caratteristica è molto alto
Ed è lo lo consideriamo radicato nel fondo della nostra coscienza e lì ben protetto dal fatto che noi sicuramente non siamo e non saremo complici della pena di morte
Se come qui ci viene detto di fare siccome qui siamo indotti da lettori a fare dobbiamo percorrere tutti i corridoi e tutti i camminamenti che portano alla morte allora ci accorgiamo dell'implicazioni sociali
E se ci accorgiamo delle implicazioni sociali dunque politiche vediamo che questo fenomeno investe l'intera responsabilità
Che noi abbiamo come cittadini e come protagonisti della scena del mondo e allora non ha più importanza se alcuni di noi hanno in un certo momento della loro vita un microfono in più aperto o se si tratta di vita quotidiana
L'impegno diventa niente può davvero cambiare nel mondo con la permanenza della pena di morte in paesi inni in zone così estese del mondo e soprattutto nel Paese leader nel Paese un Paese di tanta importanza culturale e sociale come gli Stati Uniti
Io credo che gli Stati Uniti siano un esempio drammatico di questa grandiosa contraddizioni
La pena di morte e la sussistenza della pena di morte e la moltiplicazione della pena di morte indusse in garanzia della moltiplicazione della violenza
è in sega razzia del peggioramento delle condizioni sociali e della pace sociale è in sega Rance sia della moltiplicazione della ferocia nei comportamenti individuali della di di di quelle di quelle caratteristiche terrificanti che ritroviamo siano i delitti apparentemente occasionali e apparentemente opera di pazzi
Sia in quelli diventati tragicamente famosi visivi al killer sia nella violenza di famiglia nella violenza quotidiana nella violenza delle gangs
Delle bande della criminalità conoscente e della precocità con cui la violenza si diffonde mille nei gruppi nei gruppi più giovani
C'è un rapporto direttamente proporzionale fra il propagarsi della pena di morte il propagarsi della violenza
Un rapporto che si può dimostrare anche statisticamente e che
Rende invisibile
La in sostenibilità dell'affermazione secondo cui la pena di morte una forma di per quanto crudele per quanto dura per quanto inesorabile è una forma di tamponamento del peggio
è talmente evidente negli Stati Uniti che la pena di morte non è un argine al peggio non è un argine della violenza che coloro che la sostengono hanno smesso l'argomento del invocare la pena di morte come una necessità contro l'emergenza sociale al contrario la propongono come per come proposta morale chi ha preso la vita deve dare la vita come se ci fosse in mezzo un un un Dio che giudica l'una un e l'altra
Dei dei due gesti
Questo cambiamento di di di posizione che ormai è diventato prevalente nella cultura americana non si sostiene più che la pena di morte un deterrente si sostiene che la pia perché la pena di morte è un atto dovuto
Ci dice che in qualche modo la cultura che si oppone appassionatamente la pena di morte ha fatto strada
Ha fatto strada perché costringe a a a trincerarsi dentro un fortino di presunta superiorità morale il diritto di dare la morte
Questo fortino resterà a lungo non illudiamoci resterà a lungo inespugnabile difficile da espugnare
Ma il territorio nel frattempo conquistato ci dice ci si raccomanda di non desistere e di non rallentare minimamente l'azione perché i risultati i risultati culturali risultati politici comincia davvero
A da per esempio questo cambiamento presente il fatto che nessuno oggi seriamente sostenga la necessità della pena di morte come deterrente al al al agli squilibri ai pericoli sociali questo punta importantissimo perché il fortino della presunzione morali di diritto di dare la morte è molto rigido
Ma alla fine molto fragile
E e potrà potrà spezzarsi tutto insieme se l'azione di
Lotta contro la pena di morte continuerà e si allargherà con su con intensità con intensità adeguata
Il sapere e il dimostrare che l'esistenza della pena di morte è in sei è uno scandalo che porta scandalo è violenza che porta violenza e morte che porta a morte e chi moltiplica se stesso
I killer esistenza della pena di morte è causa di deterioramento sociale questo fatto il poterlo affermare e dimostrare è ancora più importante del seguire le singole storie e i singoli eventi
Si tratta di ridurre progressivamente il terreno di legittimità
Su cui ritiene di fondarsi la presunzione del diritto del diritto di dare la morte io credo che sia il il percorso giusto
Credo anche che sia che nonostante che la strada sia molto lunga
è una è una strada che ha ancia affatto ha già percorso ha già coperto uno spazio infinitamente più grande di quello che i suoi crociati all'inizio si sarebbero aspettati quando apparivano dei generosi idealisti e poco più di tanto
Basti pensare all'episodi che è stato appena ricordato quello delle Nazioni Unite
L'impegno del governo italiano e la mozione italiana ha quasi ha quasi raggiunto la maggioranza all'Assemblea generale vi rendete conto dell'importanza di quel quasi mancavano sei otto voti
Almeno ed è un fatto è un fatto di di di di di di portata grandiosa di portata di portata rivoluzionaria rispetto a tutto ciò che era accaduto prima è un fatto che ha mostrato che davvero si possono scardinare le mura di Gerico
A forza di suonare le trombe a forza di reclamare un principio di di ripetermi reclamo ma anche dimostrato che queste cose si fanno o organizzando solide intelligenti strategie quello stava per essere il capolavoro della diplomazia italiana
Che aveva raccolto intorno a un tema così importante radunando le sue risorse intorno a questo tema da maggio era quasi arrivato alla maggioranza dei voti
Ora se voi pensate che noi immaginiamo continuamente noi stessi come un Paese che non ha poi questa grande rilevanza in politica estera né questa grande influenza vi accorgete che quando la diplomazia dedica se stessa compassione
E qui forse va dato un un un credito all'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite Fulci che si è impegnato con tanta passione su questa causa e che lo ha fatto con la bravura che lui ha la la la la una una una una forza è una vera che che non si lascia fermare da nulla e che è andato a prendere i voti uno per uno delegazione per delegazione ambasciata per ambasciata alligazione per legazione senza lasciarsi distrarre dal nulla
Vi rendete conto del valore che ha la politica e la diplomazia e la personalità di un Paese
E se avessimo vinto
La vittoria sarebbe stata particolarmente grande perché avrebbe avuto avrebbe inserito nella storia del mondo il profilo dell'Italia questa piccole importanti impronta italiana
Sulla condanna delle nazioni unite alla pena di morte
è chiaro che ci si riproverà
è chiaro che f la storia delle Nazioni Unite ci dimostra anche cita anche quest'altra lezione la tenacia
Il ripresentare il riprovare il riorganizzare sullo stesso territorio per la stessa causa porta alla seconda o la terza volta porta porta alla vittoria
Qui però c'è una ragione di inorgoglire sì
Perché è stata una prova della demo del del della della diplomazia italiana di di una qualità alta e nobile che raramente accade
De che che si può soffrire un po'perché lavoro diplomatico spesso di routine un po'perché spesso non si vede un po'perché moltissimo è legato agli interessi specifici del Paese come è giusto che sia come è normale che sia finalmente una causa disinteressata ha creato un alto profilo
E forse questa è una delle missioni che l'Italia può dare a se stessa quella delle cause disinteressate
Quella nelle quali può intervenire nelle vicende del mondo non perché abbia un interesse specifico da difendere un diritto da affermare ma perché può parlare a nome di principi civili molto più alti che ci riguardano e ci interessano tutti
Al di là di questi di questi due fatti che vi ho appena citato il il problema della pena di morte come
Elemento di deterioramento sociale e quindi di distruzione in prospettiva di minaccia per il Paese che la ospitò per i Paesi che la ospitano
E il problema delle Nazioni Unite e dunque del valore morale dell'impegno e della strategia da riformare continuamente
C'è il problema della strategia specifica dei casi di pena di morte
Delle varie delle varie delle varie storie delle varie situazioni
Questo libro io io credo può può diventare un buon breviario da questo punto di vista perché un ci dimostra ci mostra il modo in cui le cose cadono e il modo in cui possono a cadere e il modo in cui potrebbero non a cadere
E questo spiega per esempio perché una strategia che si sta diffondendo sul versante avverte dei Dik di coloro che si oppongono alla pena di morte negli Stati Uniti in questi anni
E quella che si manifesta che si esprime per esempio in un paio di film uno forse già arrivato Demme walking
E l'altro sta per arrivare quello con Sharon Stone del tennis
Che si manifesta in fieri in quei finché sono che sarebbero stati impensabili alcuni anni fa
La cultura di Holy Wood come sapete con il suo pezzo contiene anche il suo meglio e così come avanguardia nella volgarità e nella violenza a volte avanguardia mi nei sentimenti buoni e altri del Paese credo che sia il caso di di questi due film
Anticipa una situazione anticipo o meglio rende nota i diffonde coscienza di una posizione che sta diventando molto radicata è molto diffusa benché non maggioritaria nel comportamento giudiziario
Avvocati e
Persone impegnate nella lotta alla pena di morte identificano un caso con il quale si possono legare e si dedicano a quel caso non come dicevo nella frase che è stata letta non in relazione alla amabilità del condannato
Ma in relazione alla evidente ingiustizia e impraticabilità della sentenza all'evidente contrasto fra quella sentenza e il contesto giuridico sociale che lo circonda
Qui si tratta di una strategia nella quale le persone che la perseguono
Cercano di dotarsi di una strumentazione almeno altrettanto severa come quella degli organi che hanno portato alla condanna e tentano di frantumare la condanna Traverso i suoi percorsi giuridico giuridico sociali
In questo modo toccano con i i nervi contigui della persuasione che la pena di morte sia una cosa che si può fare anzi una buona cosa insieme con il supporto giuridico che viene offerto ad ogni singola condanna
E dal mio punto di vista dal punto di vista di chi ha praticato
La vita sociale culturale americana ed è rimasto spessissimo ha spessissimo si è si è si è scontrato contro ostacoli imprevisti
Di nel nella vita culturale per esempio di persone di gruppi da cui vi aspettavate un'ovvia immediata solidarietà e in cui invece trovate un'assoluta condivisione della pena di morte come come il fatto
Da accettare e credo di poter testimoniare che questo tipo di strategia quello di toccare contestualmente il sostegno giuridico e quello morale della condanna indipendentemente dalla dal dalla possibilità di apprezzare o no
Il personaggio condannato il ludi usi ITA del delitto
A me sembra un percorso di grande importanza
è come scavare un tal nel dalla laguna Galleria dall'altra parte della montagna
Avendo trovato un un indurimento politico di convenienza politica dalla parte dei sentimenti collettivi e delle affermazioni generali religiose e politiche ideologiche sul problema della pena di morte
Una quantità di persone mosse sia dalle specifica cultura degli eventi quelle che sono raccontati qui sia dalla necessità di mobilitare le coscienze non su un fronte troppo largo ma su casi specifici hanno elaborato questa strategia dell'intervento caso per caso
I a me è accaduto di seguire molte di queste situazioni
E di verificare che non si tratta di persone che hanno sostituito l'idealismo la passione ideale per l'abolizione della pena di morte con degli espedienti occasionali
Ma al contrario con la tecnica dei missionari che vorrebbero curare il mondo ma aprono un piccolo ospedale perché intanto si tratta di salvare cinquanta bambini
Applicano tutta l'energia dei gruppi che possono controllare dei mezzi di comunicazione che riescono a raggiungere su un singolo caso affinché diventi esemplare
Ma non di non vi diranno mai che lo fanno affinché diventi esemplare mi diranno che lo fanno perché in quel caso si deve fare
In questo modo oltre tutto dentro la specifica lo squillo specifico contenitore che è la cultura tradizionale americana fanno appello al pragmatismo fanno appello a una a una una reazione sul campo per una cosa specifica
E io ho visto molte di queste situazioni e cominciare a dare i frutti perché allargano la la base di opinione pubblica intorno ad uno ad un caso specifico
Non c'è dubbio che è quello che tocca a noi fare nel caso per esempio di Pietraperzia
è una situazione che non può noi non possiamo non dobbiamo e non possiamo accettare le l'estradizione di Pietro Venezia non perché ci piace la sua storia che odiosa
Ma perché non possiamo accettare di essere di essere ecco Autori della pena di morte che lo che fatalmente lo raggiungerebbe
Non possiamo essere complici in altre parole
Ed è proprio idee in un certo senso ci rafforza nella nostra persuasione il fatto che non amiamo affatto la sua storia e che non possiamo avere la minima simpatia per per perché ha commesso un delitto e non si tratta di solidarietà
Umana questa specifico a questo specifico protagonista di delitto il nostro problema non è neanche di smontare le premesse del delitto l'ambientazione del delitto non è il punto il punto e noi non possiamo consegnare
Non possiamo senza ferire la civiltà del nostro Paese consegnare qualcuno che andrebbe la sedia elettrica
Perché in questo modo noi daremo quello che gli americani chiameremo il timore per un endorsement alla sedia elettrica diventeremo sponsors della pena di morte e non possiamo farlo
Non possiamo farlo perché tra l'altro coinvolgeremo l'immagine intera
Del nostro Paese che per fortuna alla pena di morte strani
E quando si parla di recenti statistiche che avrebbero quasi mostrato un sorpasso di coloro che favoriscono la pena di morte rispetto al alla alla alla bergamasca
No no no ma quando si va no no lo so lo so ma quando si parla di un lieve sorpasso quando si parla di un lievissimo sopra e pare un punto due io vorrei molto vedere la domanda com'è stata posta
E noi continuiamo a essere a essere aveva paese i destinatari di statistiche la domanda
Noi non abbiamo bisogno di vedere le domande per saper poter valutare le risposte e quindi perché era così ieri perché questo sorpasso c'è stato ma perché era così lieve quando noi amiamo immaginare che la maggior parte dei nostri concittadini ovviamente siano contrari alla pena di morte se non altro per la storia che abbiamo avuto l'abbiamo avuto una storia di pene capitali usciamo da una storia di pene capitali siamo un Paese che è stato tutt'altro che Clemente nei secoli senza parlare delle delle delle delle esperienze di questo secolo di conseguenza di il fatto che si tratti di una piccola di un piccola superiorità
Del di di di coloro che si oppongono la pena di morte già di per sé dovrebbe essere un segnale di allarme e di per sé ci richiede di verificare di vigilare sulle sulle statistiche che di da cui siamo sui sondaggi da cui siamo continuamente invasi perché vorremmo vedere le domande vorremmo sapere come le domande sono sono state fatte
E a questo punto ci troviamo di fronte a a un'apparente alternativa se si debba su questo argomento avere un atteggiamento idealistico e generale o se si debba vere un atteggiamento realistico e pragmatico
Ma su questa parte
Delle del del discorso io credo che tonaca avrei molte cose da dire avrei tante cose da dire perché tutta è vissuto tutta la vita facendo la spola fra un idealismo di fondo
E e e e certe cose specifiche da fare lì sul momento in un particolare quadro di riferimento
Io credo che si debba avere un atteggiamento idealistico generale dal non mollare mai perché c'è un dovere pedagogico nei confronti dei giovani nei confronti di quelli che vengono dopo di noi e nei confronti di quelli che danno Hui qualunque sia
La ragione per cui vedono un modello possono prendere un modello da noi e questo modello va passato appassionatamente ma credo anche che si debba avere una continua sorveglianza pragmatica pratica specifica affinché non sfugga niente alle maglie del discorso
E in questo caso c'è un episodio un esempio del quale non possiamo non occuparci con tensione passione e tenacia e meticolosità
Affinché niente sfugga alla Rete che alcuni di noi per fortuna molti di noi vogliano creare una rete di sicurezza che non solo impedisca l'avvicinarsi della pena di morte al nostro Paese ma davvero Cray
Un declino una decrescere dell'onda fanatica della pena di morte nel nel resto del mondo io credo che la strategia dei casi concreti
Come quella che gran che molti avversari della pena di morte stanno adottando degli Stati Uniti aiuterà anche noi da un lato ad ottenere dei risultati specifici e dall'altra a misurarci personalmente
Con le situazioni che vogliamo rendere per sempre impossibile nel mondo grazie
Grazie Furio Colombo se ci sarà tempo per un secondo giro realtà io vorrei che Furio Colombo si soffermasse su quella che se non una vera e propria strategia uno scenario che riguarda la pena di morte è giusto dire che sta nell'ultima pagina del libro di Maria Giovanna che dice Bill Clinton rieletto quindi il presidente del dei cittadini americani fino all'anno due mila
Qualcosa potrebbe cambiare già qualcosa sta succedendo l'importante nel mondo la cultura d'olivo d'qualcosa potrebbe cambiare nella Corte Suprema nuovi giudici
Diversi da quelli eletti da Reagan da da Bush potrebbero determinare una situazione per la quale la Corte Suprema può arrivare come nel salto settantadue dichiarare inusuale crudele quindi sospendere per un momento perché poi è stato così dopo quattro anni fu ripristinata la pena di morte negli negli Stati Uniti anche per dire che mai una conquista sul piano giuridico se poi non viene salvaguardata difesa con i denti può mai essere dichiarata definitiva
Su questo poi semmai ci ritorniamo io intanto ringrazio per la presenza Gabriel Pistone che assente ha seguito il caso Di Pietro Venezia spero che se ne possa parlare nella scorsa legislatura testé credo lo stia seguendo ancora
Con Stella anche con trentanove Stefano sto sia che su questo scritto un libro ma c'è Lucio Rondelli appena arrivato Franco Corleone che lo sa
Lo salutiamo sottosegretario alla Giustizia e credo che da questa Sala delle domande al ministro della Giustizia e quindi a quel ministero possono arrivare su un caso che ci sta a cuore ci sta un po'preoccupando il caso Di Pietro
Venezia al di là di quello che accadrà al ventotto maggio alla corte di cassa Corte costituzionale
Strategia dei casi singoli oppure strategia abolizionista che si fonda su alcuni fatti importanti sul piano degli organismi internazionali e del diritto internazionale il governo Berlusconi novantaquattro ci ha provato
è un protagonista di quello che è successo in quel in quel periodo è stato sicuramente
Alfredo Biondi al ministro della giustizia che al momento del voto lo ricordo era presente lì ANAS un'assemblea generale in collegamento anche con Radio Radicale ci diceva cosa stava accadendo quindi due le strategie per gli Stati Uniti Cina Furio Colombo i casi esemplari pragmatismo che potrebbe aiutare questa campagna e poi c'è anche la strategia che i su cui si è fondata questa iniziativa e sta campagna quella di riuscire ad avere
Fatti certi sul piano del diritto perché più facile forse salvarli tutti se viene sancito prescritto nei testi fondamentali
Del diritto internazionale della comunità internazionale anche ai singoli Stati una volta per sempre abolita la pena di morte oppure sospesa
Su questo io vorrei che intervenisse Alfredo Biondi
Mi Imelda un riesame delle questi dicendo gli avvocati del testo perché la vendetta di Stato
E qui descritta come mi permetto di dire anche una sconfitta di Stato perché
In realtà le critiche che la Giovanna Avalle Maria Giovanna Maglie fa attengono non soltanto alla condanna intesa come sanzioni iniqua
Ma anche alla procedura ai tempi di avvicinamento alla modalità con la quale si pongono in essere tutta una serie di verifiche anche di inefficienze non solo di ordine processuale ma anche di ordine politico di convenienze politiche
Di e scelte che attengono alla popolarità di questo o quel procuratore che fa anche la giù
Di certe battaglie una specie di rivendicazioni personali invece di esercizio di una competenza funzionale e dall'altra parte anche quello di vedere attraverso le scelte che nel tempo sono state talvolta più giusto e talvolta più dure talvolta meno dure anche in quella differenza
Di comportamento nei singoli non solo nei singoli casi ma nei confronti dei cittadini questo principio disuguaglianza relativa al caso per caso
Che molto grave io su potrei dire però che la strategia di e analizzare esemplificare per specifica
Realtà del processuale e stimolando quindi la verifica sul sull'oggetto sul soggetto e sulle condizioni in cui e si è verificata una sanzione è così grave
I definitiva ed iniqua
Perché con la decisione si recide non solo una vita ma la possibilità della verifica processuale che può essere sempre fatta ed è è la regione da Maria Giovanna Maglie mette ben in evidenza che anche breve per il per il caso Rose belghe sie realizzata una sanzione di finitima che in un certo senso ha esaltato e lei per cui di soggetti che sono caduti possiamo dire sul set sulla sulla sull'altare sequestrati sacrificale del diritto
E dall'altra parte forse non si sono fatti tutti quelli accertamenti quelle verifiche anche della responsabilità
Che sono giusti si sono fatti in termini processualmente validi e non accelerati per eliminare attraverso la sanzione una sorta di rimozione delle questioni che un gradevole una sanzione come questa determina nella sua definitività
Però la cosa importante politicamente che noi nella nostra Costituzione abbiamo rifiutato tutto questo
E lo abbiamo rifiutato per motivi di principio
Ecco è possibile trasformare un ridurre un principio generale ed astratto valido come espressione di una civiltà giuridica alla quel casistica e alla individuazione ed è per questo caso e per quest'altro non c'è il pericolo che si faccia di questo una specie di giustificazione ricorrendo a quell'eccezionalità attraverso il quale i referendum e possano avere dato un referendum sondaggi possano avere dato una una risposta più rattrappita piuttosto che è espansa
Questo io non lo so io credo che il pragmatismo americano e anche il il processo velica e anche il il il sistema legislativa americano e consenta questo perché ed è l'esaltazione del caso concreto
La Como lau prevede questa realtà come giudice e legislatori il giudice facitori di diritti e quindi in questa dimensione che si pone forze laggiù
L'esigenza di una combattimento delle delitto di Stato che la pena di morte attraverso la verifica delle vedi le motivazioni che lo rendono meno ancora meno attendibile anche sul piano della concretezza oltre che su quello
Del principio ma io credo che dal punto di vista pedagogico sei in materia giuridica si può parlare di pedagogia di materiali del recupero più comunque come coinvolgimento della coscienza giuridica popolare io ritengo sia più giusto battersi sui principi generali
E stabilire che non si può trasformare il diritto in delitto
E la vendetta di Stato è un delitto una riduzione estrema una contrappunto contrappasso estremo che sì così frappone dal punto di vista statuale come una scelta generale rispetto alla scelta particolari fonde il delitto è spesso un'iniziativa privata quando venga rito di gruppo nel delitto c'è la pena di morte la vittima è condannata a morte
E perché indigna il delitto perché la condanna a morte di un luogo la persona è un fatto che stravolge che da una ferita mortale alla realtà
Di tutti oltre che di chi subisce questo fatto ma rispondere
Da parte dello Stato con l'assessore un mezzo applicando la stessa misura e dimostrando che solo così si può contrapporre non solo per evitare attraverso il deterrente e la propagazione o per lo meno la dal la dissuasione di un comportamento privato e GQ generale a seconda di terminati i casi ma proprio perché lo Stato in questa maniera
Contraddice un principio di civiltà che quello di credi di fare in modo come la costituzione nostra prevede come è giusto che noi esprimiamo non solo i consessi internazionali ma in ogni momento che la sanzione non è una vendetta non è una retribuzione è un modo col quale lo Stato interviene per rimuovere le idee le ragioni che hanno determinato al delitto al fine di recuperare sul piano morale sul piano civile sul piano personale sul piano dell'umanità il soggetto che ha commesso questo delitto ecco io credo che da questo punto di vista il principio sia molto più affascinante del caso specifico forse però un po'romantico ma credo che da questo punto e l'altro tutta la mia azione tanto da avvocato quanto da ministro quando comunque da parlamentare sarebbe stata rivolta in ogni caso a salvaguardare il principio rispetto all'Effetto che può verificarsi poi terminato momento storico
Perché se si ragiona in termini emergenziali
Se si ragiona in termini cosa conviene fare stessi così si ragiona in termini cosa dirà la gente se si ragiona in termini cosa converrebbe che facessimo per essere più popolari
E quindi anche attivare quelle e sottili e capacità di seduzione che possono essere rappresentati con le strumenti adatti con la indicazione
Corse c'è il rischio di tradire principi generali invece il principio generale quello del Noemi nell'etere vale tanto più quando allele nello Stato
Questa posizione di carattere punitiva assoluto è una rinuncia alla giustizia e un rigo ritorno alla vendetta la contabilità dell'ONU dice che le cose andarono così quanta quali il è stata bocciata alle Nazioni Unite la risoluzione italiana per una riflessione sulla pena di morte per una moratoria esecuzione eccetera
Riguardo le donne incinte i minorenni non sei mentre il presidente è stato respinto con quarantaquattro voti contrari trentasei a favore settanta quanta salute questo dice la gelida dichiarazione de delle dell'ANSA allora noi dobbiamo
Nuove le motivazioni i numeri sono Eloisa ingiuste fare nomi
La generale sia generale se si è l'appello che lo riporta così ma io non ne volevo leggere i numeri ho letto tutto il teste quarantaquattro trentasette tanta acqua allora questa differenza tra di contrari e quelli a favore e piccola perché sono otto voti ma è molto grande quelle settanta quattro astenuti
Questi i settantaquattro Punzio Pilati i quali avevamo di fronte un'esigenza che veniva posta
L'orto
Molti napoletani
Dopo ma la segnalazione e cioè girassero intorno
E degli al però è stato ASP mi permetto di dire essendo stato anche di avendo origliato qualche cosa mi è parso che fosse anche per qualcuno un alibi perché era anzi dalle parte dite dalle parti di coloro che facevano di questa questione non solo un fatto di carattere chiamiamolo così giuridico o di o di o nazionalistico sarà sul piano delle loro e dei loro dell'est le loro strutture giuridica ma anche talvolta anche fideistico per certi Paesi islamici che credi che fanno della pena di morte anche un motivo di fede nei confronti di un'impostazione anche operata religioso ma io voglio dire qui esistono settanta quattro astenuti vuol dire che dire ancora una possibilità molto forte di agire sull'opinione pubblica di una grande Area del mondo
Per svolgere questa attività come farlo ecco io credo che e dobbiamo diffondere di più e nella gente questo questo impegno che deve diventare un impegno non solo per addetti ai lavori ma trasferì o per lo meno per sensibilità particolari
Ma trasferito per esempio nelle realtà delle scuole nella realtà delle opinioni
Che e il sì i collocano in quel limbo di non ancora decisi o di quelli appunto che ritengono che di fronte a certi delitti non ci sia sanzione sufficientemente adeguata
Quando invece lo dobbiamo dire che proprio quando il dell'Inter così
Rilevante l'effetto che produce così devastanti da serpenti hanno mi emozionare la sanzione in termini tali da farla diventare un secondo verità e quindi una somma di ingiustizie diventa la la summa iniuria con il summum ius è il senso negativo quindi credo che il nostro impegno e quello che deriva dalla dal lavoro che ha fatto è uno ed è un lavoro di analisi di ricerca di e evidenziazione di sottolineature che ha fatto
La Maria Giovanna Maglie ci debba vedere non solo comprando il libro che è sempre una buona iniziativa ma anche diffondendo le per quello che e ci riguarda che come parlamentari facendo di questa battaglia e su quelle vi particolare su quella che riguarda il nostro e connazionale Venezia qualunque cosa abbia fatto noi ci troviamo il caso Venezia somiglia un po'al il alla rovescia
Per e cosa quel caso Baraldini cui mi sono tanto interessato due volte recandomi la posta negli Stati Uniti inutilmente
Cioè in sostanza portiamo dei trattati internazionali e poi siamo trattati come una realtà coloniale dagli Stati Uniti mi dispiace
Perché loro ritengono che siccome il regime cioè della dell'esecuzione della pena in Italia non vi soddisfi allora il trattato col quale si da sovrani da ad uno stato per applicare le sanzioni come vuole non sia degno di essere applicato perché loro non si fidano di come noi faremo soffrire condannato
Questa è una visione che contraddice profondamente voi la propria le e il deve avvenire lo scrupolo procedurale che gli Stati Uniti hanno un solo al insomma loro fanno un giusto processo e pareva le inique sanzioni
Il nostro spesso è un processo o meno in su questo ma il vero meno meno ingiusto la dire più ingiusto dal punto di vista degli strumenti ma le sanzioni sono sono meno gravi si Nisi caste salti incaute quindi io credo che da questo punto di vista e la posizione e anche sul piano della reciprocità
Dal caso Baraldini se volessimo metterlo su sullo stesso piano
E quello di Venezia ci deve indurre non è per motivi di di di di reazione ma per motivi di tutela di garanzia annuncia e mi sono meravigliato quando il ministro guardasigilli April pro tempore di allora
L'onorevole Dini abbia concesso sulla base di dichiarazioni di dare presuntivamente garantiste che venivano date da chi non aveva titolo
Quindi noi credo che anche da questo punto di vista dobbiamo ecco caso per caso esercitare da qui una una una linea di fermezza e di rigore credo che noi parlamentari aderendo alle iniziative che sono già state prese sotto sostenendo le intervenendo potremo fare da questo punto di vista un'azione che unisca i principi a quella Paracoi pragmatismo di cui ci parlava così bene Furio Colombo io non ho altro da aggiungere
Grazie al freddo Biondi io ringrazio anche per la presenza Leonardo Bencini membro della missione italiana all'ONU che ha vissuto proprio in quei giorni nel novantaquattro la vicenda della moratoria può nel dibattito se vorrà dire
Le sue impressioni e soprattutto rispetto alle prossime scadenze
A quello che potrà essere di nuovo l'impegno del governo italiano non soltanto all'ONU Palma ricordiamo anche credo che sia il luogo dove lui ora sta seguendo le vicende diritti umani nella Commissione diritti umani di Ginevra ricordo anche in quei giorni all'ONU a seguire la vicenda per conto del partito radicale di Nessuno tocchi Caino c'era anche Danilo Quinto che ora è qui S. anche lui vuole dirci qualcosa può intervenire nel dibattito io ora do la parola Marco
Marco Pannella però voglio richiamare ne abbiamo accennato poco fa questo sondaggio della Doxa sulla pena di morte in Italia in realtà la notizia è che per la prima volta il numero dei contrari alla pena di morte sì equivale a quello dei favorevoli in passato nelle scorse rilevazioni
C'era sempre stato almeno uno scarto dell'otto per cento di favorevoli alla pena di morte e questa è la notizia io
Dopo un certo significato prese sempre con le pinze sondaggi eccetera e il fatto che comunque non si mette mai poi al referendum a votazione una questione fondamentale principi fondamentali come questo qui
E altri valori
La
è evidente che in Italia c'è quindi metà della popolazione che la pensa in questo ma la situazione a livello internazionale e quella che comunque progredita rispetto a quando nel novantaquattro l'Italia ha portato all'ONU per la proposta perché da allora ad oggi
L'abolizionismo e avanzato ma anche con una certa evidenza consistenza ad oggi i Paesi totalmente abolizionisti sono cinquantasei quindici Paesi che la mantengono solo per reati eccezionali
Come era l'Italia prima del novantaquattro a prevederne il codice militare di guerra poi abolita anche da quello e ventinove i Paesi abolizionisti de facto cioè quelli che da almeno dieci anni non eseguono sentenze capitali
Cento paesi o territori che fanno parte diciamo la comunità internazionale
E sì mantenuto ori sono novantaquattro quindi anche qui metà metà parte del mondo che sta su un fronte né targhetta sulla evidente ecco su questo io do la parola Marco che non possiamo dividere il mondo tra civili quelli che da una parte l'hanno abolita incivili dall'alto cioè una strategia diversa che è quella di dire ora vogliamo la prima notte è vietata
Siete dei barbari poiché la la pratica
Questo accenno Sergio c'è una
Testarda convinzione espressa sempre soprattutto quando cominciamo
Alcuni anni fa ormai da proporre questa volta organizzarla
E che appunto il fascino della morte detto questo senza
Nelle culture non solamente quella romantica ma della vita di ciascuno secondo i suoi momenti
è un dato costante che accompagna la cultura nulla
Sub culture
Umana
E che sicurissimamente se il dibattito potesse accadere ad un certo livello
Culturale senza il terrorismo ideologico di minori che convinti che la nostra cultura sia civiltà ci porta impiccare quindi di diverse culture la cultura a
E anche della morte data inferta con la sua ritualità come sua sacralità
Se noi non teniamo presente questo Melville o difficilmente riusciamo a tenere presente i quali sono le ragioni carsiche
Sottostanti per le quali poi ogni tanto sembra rispuntare come qualcosa di inarrestabile
Il riconoscimento che
In un determinato Paese o in una determinata regione del mondo
La pena di morte diventi in qualche misura dettata ed alla ragionevolezza ed alla moralità
Ora come sappiamo che la morale così come la patria su quasi sempre l'estremo
L'estrema risorsa dei furfanti degli imbecilli quando disarmati da tutti
Difesa e concrete
E ragionate
Di diritto positivo di ragioni dettate dal diritto positivo e dalla ricerca sul diritto positivo dallo studio sugli effetti del diritto
Determinata società appunto si ripercorre
Scimmiottando la Larturo l'imperativo categorico
Lo Stato come momento Massimo di moralità nella storia
Importazioni questo gene
Ma ciò detto a me interessava subito dire due cose sul libro perché
Scusate urlo proprio il termine che come esempio Furio non usa corriva mentre mi sembra essere innanzitutto importante
Letteratura e l'importanza di questo intanto libero felice perché perché io essendo un po'convinto che nella vita privata come in quella pubblica quella pubblico dal privato quando ci si voglio raccontare balle
Si usa il taglio narrativo non quello saggistico
Ecco il fatto che prevenzione ma ieri sera sullo Statuto sono io sono un delinquente piuttosto che dire ben ieri sera ho peccato utenti rientrando a casa sono arrivato più tardi
La cosa molto importante perché se nella seconda edizione sono sicuro ci sarà si facesse un lavoro proibiti
Voglio dire mettere l'indice dei nomi propri in questo caso non saremmo in comprato da nomi di politici italiani da gelosie ed altro
Ma proprio grazie alla qualità di questo libro avremmo richiamo informazioni di tipo giuridico storico politico sociologico di eventi prezioso
Per leggere una realtà quella americana che è anche una realtà culturale ed cioè
C'è evidentemente ci sono i capitoli che già ci aiutano
Io personalmente da ragazzo poco più no un po'di più
Già sui Rose Amberg sono stato trattato di sporco fascista perché ero contro la pena di morte già loro ma mi dicevo convinto
Perché non si potesse escludere che costoro fossero effettivamente già allora
E con molto garbo
Mi pare che
Nel libro Maria Giovanna dice che oggi sono due tesi ma insomma non è proprio detto che Krusciov mi pare abbia mentito quando ha rivendicato come eroi della rivoluzione degli amici dell'Unione Sovietica
Del comunismo e della pace i coniugi Rosenberg che avrebbero secondo Krusciov ed altri
Consentito all'urto di farsi da solo la loro atomica
Ma ecco appunto c'è sbanda
Ma poi l'ottavo emendamento poi nomi la costituzione della corte dei presidenti che nominano questo o quel membro dalla corte
I nomi di alcuni avvocati tutto questo credo che sarebbe molto utile
Averlo un po'a disposizione perché nello stesso tempo sotto questa su forma narrativa ed ibridi narrazioni
Ma lei Giovanna C ma Licci da
Informazione sociologiche formazioni storiche documentazioni scorci
Della vita
Di una società anche altre la dalla nostra sulle funzioni
Storiche o di cronaca che la polizia avvolte attorno il sempre voi io come noto sono americano col capo e non ho nessuna intenzione di cessare d'esserlo dopo cinquant'anni io lo sono
Ma in dubbio che
Diciamo l'accusa la polizia alle celebrazioni molto spesso
I poliziotti incalzati solo quelli che poi diventano Autori no della pressione perché per esiti processuali solo Del Monte stretto ma altro
Quindi questo volevo dire
E anche il fatto che Maria Giovanna in condizioni che non sono quelle
Non sono state avvenne due anni nella parentesi che abbiamo vissuto nel nella ripresa adesso della storia democratica italiana che dopo questa parentesi si riapre dovrebbe portare a tutti noi il maggiore tranquillità somme di danaro avevo trovato il tempo di fare questo credo per motivi civili
E di ideali
Che presumibilmente non pochi in questa sala ritengono in contraddizione con le sue scelte politiche piuttosto diverse in questi due anni
Che ho fatto io d'altra parte più ancora magari che attivamente
Io mi rendo perfettamente conto d'altra parte proprio oggi
Ci sono i compagni del PDS ecco tempestività e nel momento in cui tutti sono fuori innanzitutto firmata da solo d'averlo attorno Soda c'è questo interpellanza al ministro di Grazia e Giustizia
Sul caso Venezia
Di sono qui compagni di Rifondazione parlamentari amici
Diciamo
Dico dell'Italia buonista dell'Italia perbene democratiche
Di sinistra o dell'Ulivo
Che hanno sempre l'otto il fatto questa battaglia che cominciano oggi l'hanno fatta nei due anni
Spero che non sia costato loro troppe persecuzione ma insomma l'hanno fatta io so su un testimone del fatto che l'hanno fatta ringrazio
Noi l'avremmo fatta invece favoriti dal nostro tradimento insomma così delle tradizioni democratiche la nostra collocazione fra gli sporchi fascisti
Oggi utili
Info e dei capitalisti e allora mi corre però l'obbligo di dire
Per la verità dell'unica
Anzi
Io ci tengo a dire perché anch'io in come è noto preferisco la critica e magari qualche volta perché il calcio negli stinchi a un passo affettuoso
Che dell'oggi ma io trovo che la introduzione prefazione di Furio Colombo sia davvero esaustiva è ottimo c'è mi pare molto opportuna quella prima parte sulle quali si dilunga alla quale noi non dobbiamo confondere
La difesa i principi di giustizia e anzi
Di principi di legge di illegalità dei comportamenti
Con la vicenda di chi è vittima ben rappresenta presunta di queste comportano
Per l'avrei morte d'altra parte come per qualsiasi altro caso
Ma dove mi pare importantissimo dove poi Furio sottolinea l'importanza di questo rapporto
Che non possiamo noi definire
In teoria contraddittorio necessariamente fra anzi escludente fra democrazia
Pena di morte è vero che storicamente quello che credo insieme
Tu sei freno moltissimi con Maria Giovanna che avendo vissuto a lungo negli Stati Uniti insomma in terra
Non hanno sentito il bisogno in Italia di sputare addosso di far vedere che si vedevano quanto era porca questa società insomma tutti gli accertamenti
E di questo credo che sono siamo tutti molto molto grati perché ripeto di queste testimonianze
Non ne abbiamo moltissime mondo democratico italiano vi sono esempi illustri che non citerà
Ma
E quindi questa importanza di tolleranza di comprendere che proprio forse quello per alcuni di noi rappresenta il momento massimo di democrazia reale storicamente affermatasi nel mondo e proprio lì dove il problema della pena di morte continua oggi ad essere un problema che ci farebbe
Sospettare
Sacche di
Barbari o di risoluzione mentre proprio nel finale da cento non sono appunto
Auspica mi pare convinto che questo è il luogo nel quale più pur
Dobbiamo tutti ma il più possibile sperare che venga un contributo definitivo con una vittoria storica
Su questa battaglia
Mi corre però come si dice lo lo a questo punto di e dire al Furio che c'è una critico una correzione che io debbo fare sono attento
E fuori dal fatto un elogio della diplomazia italiana dicendo questo è la dimostrazione che la diplomazia allora
Su questo proprio Keep c'è un testimone che potrà quindi può intervenire
Mi spiace mi e mi scomoda anche un tantino in questo periodo dirlo no
Non è vero
E vero che ne abbiamo poi trovato dei diplomatici in modo particolare poi Fulci che ce l'ha messa tutta con grande arte con grande passione con grande capacità
E trovando divenne il nostri diplomatici un'altra struttura però molto slancio per questa il fondo novità novità all'ONU e novità per quel che ci riguarda ma l'opera e uno per tanto è un'opera dolosa scientifiche costruita già ad anni lontani attraverso le telefonate naturali Tito intestatario matti chiedeva Bonino di aiutarci proprio su questo
E dovuta alle centinaia e migliaia di fan che arrivavano alle delegazioni che funge ci indicava essere più pericolanti utili conditi con i fatti da parlamentari di cinquanta per la mente del mondo io qui in Italia sappiamo l'abbiamo fatto insieme l'ho ricordato e torno a dire nonché il però consegna definì no non è tutto Suma tutto ed è stata conto implicazione della riunione di Commissione assieme assieme perché sono state condotte insieme la battaglia per il tribunale ad hoc Cassese letto senza l'impegno per radicare non sarebbe mai arrivato a questa decisione di questo partito radicale
E quello dal tribunale permanente poi adesso la storia Ruanda e le altre cose allora è stata un anno e mezzo
Con cui grazie ai trentacinque mila iscritti che ci sono richieste in genere quelle che sono iscritti a parlare dichiaro che tale che cosa mai il partito radicale avesse fatto
Con quelle loro iscrizione
Beh ha fatto questo che ha consentito finalmente al qualche parte diplomatico italiano finalmente di fare il diplomatico con tutta la passione e la felicità di poterlo fare avendo restituita in fondo una certa possibilità di congiunzione della coscienza propria individuale del piacere cittadino e dell'essere diplomatico
Lì
E devo aggiungere un'altra cosa che non è stato un mio carissimo amico che allora era capo della diplomazia e non il segretario generale che le altre cose si occupa la ma personalmente il Presidente del Consiglio dell'epoca personalmente che è intervenuto per conferire una sorta di ufficio citare la presenza allora
E nelle di Emma Bonino
Ufficio gita dico non di ufficialità e e per cui sui tre punti il ricordo che
Dalla
Dall'hub insomma da tutti i Paesi del sud dell'impero sovietico da tutti i Paesi tour scossoni
Ed altro c'è stata una presenza attraverso il partito radicale costante
Per e allora questo è stato un lavoro sulle delegazioni infatti poi che cosa ci è successo come ci ricorda
Che avendo dovuto sulla cosa di Singapore
Prendere poi la decisione se andare avanti ancora c'è stato
A mio avviso un riflesso anche popolari per caso un po'conservatore proposizioni degli scambi deve gli altri i quali hanno detto no avete concesso troppo quindi ci asteniamo con risultato
Appunto di quella battaglie che per l'assenza del partito radicale nelle dimensioni di trentacinque mila iscritti
Non possiamo più condurre stava conducendo soprattutto loro e Olivier di prim'Parlamento europeo e qui in Italia in modo mirabile di amici e dell'Ulivo e di Rifondazione oltre anche ad altri
E quindi
Io sono molto preoccupato spero che questo libro ci aiuti a sbloccare la situazione perché il problema non è più quello di conquistare fette di opinione pubblica
Ma e quello di adesso Sergio rivederle esattamente i tempi che noi ci eravamo dati in morbidi di azione in tutto il mondo altre sul transnazionale
Per comprendere quando all'ONU quando la cosa qual è il suo potere statuale radicale che
Uno statuto speciale chiedo grazie anche all'impegno
Credo magari un po'più più ufficioso invece che ufficiale
Anche di nostri diplomatici
Ma è quello di
Ormai ci restano quaranta mesi
E noi vogliamo raggiungere questo obiettivo e della moratoria dell'interdizione
Tra l'altro
Con la nostra convinzione che poi son cose che nel mondo si riproporrà
Il vero problema è che nessuno disponibile a fare fino in fondo la lotta tranne noi
Però farla attese più civile
Ma la battaglia per farla sulla Cina non c'è nessun tranne noi nessuno a livello organizzato nessuno
E li sappiamo che probabilmente scopriremo che ci sono milioni di sussidiati dallo Stato ma proprio con pene di morte cioè li abbiamo due mila cinquecento dicono i più ottimisti due mila e cinquecento campi di concentramento e di rieducazione
Che vanno fra il mille le sette otto mila persone con un tasso di velocità di mortalità
Enorme balza potrebbe sorgere anche a raccontare per cinque anni o dieci come nel mille novecentoquarantasette quarantotto in Europa che non si sapevano i campi di sterminio in Cina ci sono
Sono ammessi al morte di Stato
Sul Tibet ancora una volta che il personaggio che scosso per un po'le fondamenta della democrazia
Deve sempre bene l'Italia ha ricevuto Dalai Lama
E ha fatto aveva fatto riceve con noi dal Presidente della Repubblica questa volta Dalai Lama non è stato ricevuto nessuna grazie
Grazie
Marco Pannella anche per averci ricordato le scadenze
Di questa campagna per la moratoria delle esecuzioni capitali ma soprattutto anche lo l'oggetto di questo dibattito
Certo al quale il libero di Maria Giovanna Maglie è un'occasione o come dicevo l'inizio un pretesto
Fatti non abbiamo detto abbiamo chiamato una campagna internazionale per la moratoria dieci Paesi Centocittà cento mila firme all'ONU per fermare la pena di morte cosa vuol dire vuol dire che non possiamo ripercorre banalmente e automaticamente la la strada e la campagna del mille novecentonovantaquattro in cui siamo partiti da un solo governo poi ci sono stati gli altri che durante il dibattito si sono aggregati diciamo almeno dieci Paesi però intanto sarebbe importante sapere se quest'anno il Parlamento poi decideremo all'ultimo momento sarà il venti agosto secondo i termini procedurali ma può essere anche in corso
Dopo però di sessione della dell'Assemblea generale però a un certo punto dovremmo fare il punto a partire dall'Italia aspramente dai quali altri ci sono
Su questo se avremo tempo forniremo una serie di informazioni perché Paesi dell'ex URSS del del del Sudafrica la Tunisia il Brasile la Spagna sono già dentro questo ordine del non certo punto noi diremo
La facciamo quest'anno pure la faremo l'anno prossimo di questo abbiamo parlato anche con Leonardo Bencini se non sia il caso di passare prima attraverso una risoluzione della Commissione diritti umani prima di arrivare in assemblea generale ma questo e nell'ordine delle cose dell'agenda dei costi dobbiamo discutere fare però
Io non so se da qui ci può essere già un annuncio dalla costituzione di un coordinamento di parlamentari italiani intanto per la moratoria delle esecuzioni capitali
Ricordiamoci siamo qui per discutere del nuovo Parlamento la proposta di moratoria delle esecuzioni capitali quindi mettiamo a frutto anche questa occasione in cui ci siamo ritrovati che il libro di Maria Giovanna ora io
Ringraziando anche Carla Rocchi che qui presente sottosegretario l'istituzione vicina anche per questa nostra campagna poi se vorrà intervenire può farlo io aprirei ora una dire una finestra di attualità che assolutamente importante ci sta prendendo molto noi siamo andati con Giovanna Melandri Antonio Soda
Al Santa Filograna trovare a Rebibbia Pietro Venezia
La questione Di Pietro Venezia una questione che riguarda la nostra Costituzione quindi fondamenti del nostro ordinamento
Riguarda anche incerto misura la Costituzione anche negli Stati Uniti c'è un diciamo un vizio che noi riteniamo evidente di costituzionalità dello stesso trattato di estradizione bilaterale tra Italia e Stati Uniti
Ricordo che l'Italia nel cinquantasette firma una convenzione europea di estradizione pone una riserva netta su un punto preciso laddove la convenzione di estradizione prevedeva l'estradizione nei confronti di quei Paesi qualora da quei Paesi che prevedono delle morte qualora da quei Paesi fossero giunte assicurazioni sufficienti che opera notte non sarebbe stata comminata de ciononostante nel cinquantasette il governo italiano ratifica la convenzione però dice no su io a questo punto pongo una riserva e per principio affermo che nei paesi in cui è prevista la pena di morte noi non extra diamo mai nessuno
Il nuovo Codice procedura penale si rimangia questa posizione lo stesso trattato bilaterale questo tendone ma anche altri trattati bilaterali quindi c'è questo punto ma poi c'è anche un punto importante proprio sulla natura delle assicurazioni che sono giunte dalle Nazioni Unite ma io su questo darei nell'ordine la parola a Giovanna Melandri poi a che trovo
Antonio Soda per illustrare la la l'interpellanza di oggi ieri Gabriella Pistone e poi se su questi sì se Carla lo ritiene ma c'è anche non so se Corleone e ancora sì c'è Franco ma ecco mi sembra proprio correttamente i parlamentari prima e poi il governo preferisco ma sono completamente
Ma io
Non
So
No
Io sarò telegrafica anche perché molte cose sono state dette
Solo per partire dal sondaggio che è stato richiamato in questa discussione questo sondaggio della Doxa che ci dice che l'Italia è ormai diciamo tra i paesi che desiderano abolire la pena di morte credo in questo sondaggio richiama come dire
Il Parlamento il governo ha una responsabilità cioè noi dobbiamo sostituire l'esercizio dello sdegno l'esercizio della
Del così finite le emozioni e sentimenti a alla alla alla all'esercizio di una responsabilità diretta
Allora qui sono state richiamate diciamo due strategie nota Sergio D'Elia la strategia dei casi singoli la strategia sul piano del diritto internazionale sul piano dell'iniziativa per arrivare alla moratoria io penso che comunque davvero non voglio rubare tempo perché girerei diciamo questa sollecitazione al sottosegretario alla Giustizia che qui in questa sala
Io penso davvero che noi possiamo assumerci l'impegno come forze di governo come maggioranza di governo per operare su ambedue questi livelli quindi a caccia degli astenuti innanzitutto per quanto riguarda e anche naturalmente a carcere contro per quanto riguarda la il pronunciamento che si svolgerà nella alle Nazioni Unite
E tra l'altro su questo consentitemi di aprire una piccolissima finestra questa questione della pena di morte della moratoria della pena di morte ricorda o comunque imparentata con un'altra questione
Di principio molto fondamentale che si sta discutendo che si è discussa negli ultimi mesi anche agli insieme le Nazioni Unite e cioè la questione della universalità dei diritti umani cioè la il riconoscimento di un principio alle soglie del terzo millennio diciamo di un diritto umanitario codificato nel diritto internazionale in rispetto al quale valga il principio dell'universalità universalità rispetto a differenza di genere universalità rispetto a differenze di di fede
Su punti che la comunità internazionale riconosce come irrinunciabile ecco io penso che la Campagna per la abolizione per la la moratoria e qui è per l'abolizione della pena di morte si inquadri in questa diciamo in questo filone di fondo che è un filone complicato di anche contraddittorio diciamo nella nel pluralismo delle famiglie che compongono nella famiglia delle nazioni unite ma su cui è sicuramente vale la pena di aprire una strategia politica
Esplicita ma dicevamo strategia dei singoli casi io su questo non voglio rubare tempo l'onorevole Antonio Soda e la sottoscritta oggi abbiamo presentato una interpellanza al governo ricordo in Flash last brevissime la storia diciamo che diciamo che si apre in questi giorni attorno al caso e Pietro Venezia
E voglio anche ricordare perché è una riflessione che CID suggeriva
Furio Colombo prima che il caso Pietro Venezia non deve diventare il caso di una manifestazione di come posso dire solidarietà verso verso uomo non facciamola diventare da appunto manifestazione contro la pena a manifestazione di affetto verso questa storia questa è una su sollecitazione che è contenuta anche in questo libretto visto che stiamo presentando anche dei libri voglio fare riferimento a questo libro di Stefano Anna sta Anastasia
Che e ricorda in prefazione proprio questo cioè a noi non interessa approfondire o ripercorrere le cause reali o presunte
Diciamo giustifica torio meno che hanno portato più preferenze ad uccidere voi sapete Pietro Venezia è reo confesso annuisce interessa difendere un principio un principio costituzionale
La storia sinteticamente questa malgrado una mozione contraria approvata al Senato nel dicembre scorso il ministro della Giustizia di interim Lamberto Dini firmata sembra metà dicembre scorso la il provvedimento di per di estradizione ritenendo sufficiente le garanzie di non applicazione
Ed è su cui ed esecuzione della pena capitale che erano state fornite dall'autorità americane autorità americane che richiedevano l'estradizione e ricordavano sottolineando esplicitamente che per che che li che lì che la il che per quel reato la legge americana prevedeva la pena di morte ricordava tra l'altro
Biondi che gli Stati Uniti non erano soddisfatti del regime sanzionatorio che è oggi i in vigore nel nostro Paese proprio perché questo regime non prevede per questo reato alla pena capitale
Bene pochi giorni dopo realtà qui c'è anche un caso come posso dire
Diplomatico perché quella firma di quel provvedimento
Per l'estradizione è stata in qualche modo non è stata resa noto non è stata resa pubblica per qualche giorno e pochi giorni dopo alla Camera proprio mentre gli agenti dell'FBI erano già pronti diciamo a trasferire dal carcere di Rebibbia Pietro Venezia verso la Florida la Camera dei deputati votava all'unanimità una mozione presentata da Gabriella Pistone di Rifondazione Comunista che qui oggi
E che chiedeva la sospensione di quella provvedimento di estradizione
Bene noi riteniamo passo subito la parola al ai miei colleghi e soprattutto ai rappresentanti del governo che oggi ci siano tutte le condizioni in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale che come si sa deve pronunciarsi su una ricorso presentato dal TAR del Lazio in cui si sollevava la questione di legittimità sulla disciplina dell'estradizione nella in Italia
Ma inattesa di questo pronunciamento io penso che il governo italiano il governo Prodi il nuovo ministro di grazia e giustizia debbano immediatamente sospendere
Lei l'esecuzione del provvedimento di estradizione credo che sia nel codice genetico diciamo della condizione in cui io appartengo e che porta questa questo governo ha allora
Al governo governo dell'Italia diciamo una una posizione diciamo chiara e netta sul fatto di non poter accettare che un cittadino italiano a un cittadino di un Paese che ha abolito la pena di morte possa finire sulla sedia elettrica in un altro paese
Grazie a Giovanna Melandri ora prima di dare la parola a nostro amico allo Pietro allorché ha seguito sin dall'inizio a questo caso aiutato davvero molto che diventasse pubblico e non soltanto pubblico laddove ha una rilevanza che un caso poi sia pubblica sia se si possono trovare le soluzioni cioè in Parlamento
Ricordo che
Possiamo raccogliere se ci sono degli interventi
Nel dibattito basta segnalarle qui e li raccogliamo io ricordo che in sala c'è anche Tina Lagostena Bassi non è più un deputato ma da deputato ma non solo a metà
Ha fatto
Davvero una un lavoro vicino a noi vicino a Nessuno tocchi Caino parte che è scritta è scritta anche al partito radicale eccetera ma davvero grande spirito di servizio d'impegno su questa campagna
Ugo Cecconi non so se è andato via anche lui non è più un deputato Lucio Bernardelli ma sono stati davvero i nostri punti di riferimento anche nelle iniziative non solo parlamentari ricordo che Leonard Eerie Cecconi c'erano seguite in questa conferenza a proposito di civili e incivili questa conferenza abbiamo fatto proprio nel mondo arabo a Tunisi dove per la prima volta si sono confrontati
Con per la prima volta si è messo in discussione proprio quel luogo comune che dice l'Islam al-Islam forcaiolo eccetera sono venute fuori delle cose molto importanti interessanti
Do la parola ora a
A Pietro Alò e davvero chi si vuole prenotare per intervenire Brenta è arrivato dopo Concia farsi poi c'è solo da Gabriella Pistone erano già previsti
Io per
Per la mia cultura comunista
Non sono molto appassionato la discussione sì bisogna partire dal generale o da un particolare
Per raggiungere un obiettivo in questo caso l'obiettivo dell'abolizione della pena di morte per una ragione semplicissima perché non esiste
Nessun generale che non contenga il particolare e viceversa
Nel caso del Di Pietro Venezia
Ci sono tutte le condizioni in questo caso particolarissimo
Di una battaglia ideale tout-court
Il dottor selvaggi responsabile dell'ufficio estradizioni del Ministero di Grazia e Giustizia
Mi faceva osservare peccato diceva più non è se fossero motivi politici
Sì no caro dottor proprio perché questo qui che un Tarantino di Laterza
Ti sei andato dall'Italia perché non perché non avesse lavoro che lavoricchiavo Torino perché d'Europa America oppure a fare fortuna
Quando io l'ho trovato ho incontrato tantissime volte
E uno un po'una volta ancora praticamente solo sua storia anche privata anche di rapporti di famiglia eccetera questi motori Honda analitica ciò una spesa Alberto Sordi che però a differenza aperto so che cosa faceva
I dati latino americano Aid un Tarantino arrivino America Miami Art uno dei migliori locali
Dove si mangia ammanicato ore non si scappa
Ed era un tipo basta e e un tipo abbastanza Placido insomma si risolvono i problemi l'amicizia con i giudici ma figuriamoci intrufolato eccetera
E quant'altro un caso
Proprio così particolari pieno di sporcizia pieno di umanità pieno Gigli Anita la realtà così è ci permette di affrontare la battaglia
Ideale di carattere generale e però io sono preoccupato quanto qui c'è il rischio che si facciano dei passi indietro qui ho sentito delle cose che mi preoccupano e spiego subito perché
Il caso Venezia
E arrivato a questo punto che sento parlare di corte costituzionale
Tra
Commissione europea dei diritti dell'uomo
Non devo dire niente a Maria Giovanna Maglie perché lo conosce benissimo Maria Giovanna Maglie però come tutti sappiamo stavano voglio
Stava a Nuova York però voglio dire Maria giornalismo conosce benissimo le case c'ha lavorato che significa significa che c'è una storia lunga e un pure meravigliosa Vespa
Poi chiedo l'uovo di Colombo informazioni di una persona di un personaggio perché poi non si fa più sentire
Ma quel personaggio
Che all'Hotel Plaza di Washington
Rivendicando amicizie colletti bianchi
Tarantino pure lui certo Amenduni
No si è messo in contatto con la commissione di Strasburgo altro che per voi si è messo in coda al convoglio italiano ha fatto tante cose perché voleva aiutare i democratici
In difficoltà
Sulla questione per forze occulte dell'amministrazione bla bla bla bla cosa voglio dire che c'è questa storia
E la storia dove ci porta ci porta da veri impieghi adesso duetti fronti di lotta
Quello del Parlamento emanasse nato alla unanimità
E che altro vogliamo
Alla Camera la prima la seconda la zona
All'unanimità al Senato nel senso che centodieci senatori firmano una mozione poi in Aula ci fu un senatore no no no no no ci fu Speroni emotivo perché per l'amicizia con gli Stati Uniti motivazione questa che il Governo italiano no all'istinto anzi vinto
In forma diversa
Nel contraddittorio di fronte a un sinistro al volo perché ha detto stati attenti che se voi poi per una ragione o con altri dati torto
Nella estradizione e vedete che c'è un pericolo che qui le relazioni tra gli Stati punto di domanda
Quindi noi amiamo questo fronte di Lotto Strasburgo ha sospeso
Il procedimento
Giorno dodici di aprile ci doveva essere un contraddittorio tra governo italiano il ricorrente
La sospeso perché perché per intanto siamo arrivati al TAR e il TAR ci ha dato ragione
Ma sapete cos'era successo
Mai nella storia del ministero degli Interni ho chiesto ma semmai e mai capitato un altro caso nel ministero degli Esteri scusatemi in Italia si è perso un documento
E per quindici giorni non si trovano sapete cos'era questo documento era la notifica
Che veniva fatta all'ambasciata americana e quindi per il tramite del ministro degli Esteri perché noi dovevamo fare ricorso al TAR se non c'era la notifica alla parte in questo caso erano interessati gli americani non si poteva presentare ricorso
Si era perso e si è perso per quindici giorni questa notifica
Al punto che abbiamo sospettato che si attendeva che scadessero i termini presso Strasburgo di modo che il cittadino veneti si passa senza una rete di protezione e Fossa e fosse data esecuzione a un'autorizzazione all'estradizione che il governo Dini quattordicenne fece noi adesso ci troviamo allora con Strasburgo dove abbiamo sostenuto che le condizioni sufficienti le garanzie non ci sono e non ci sono veramente non ci sono Sergio su questo utile quando quando vuole o fatti concreti ci sono non ci sono rispetto a precedenti che abbiamo
Secondo a fronte la Corte costituzionale
La Corte costituzionale se dovesse appena appena al cinquanta per cento ricettive
Per le motivazioni che il tam dato nell'accoglimento perché l'età si è rifatto all'articolo due dalla Costituzione all'articolo tre all'articolo undici all'articolo ventisette
Ed effettivamente gli articoli tre due solo veramente interessanti perché io cittadino opposti polacco a
La sesta sezione
Che ha detto non mica possiamo mandava questo qui in Polonia dove rischia la pena di morte perché perché è giusto quello che diceva Sergio D'Elia la riserva che ha fatto il governo italiano a suo tempo che non posso dare l'estradizione dove c'è la pena di morte ed è in questo caso ma quel la Corte costituzionale quella Cassazione operazioni Cassazione l'anno scorso per il caso Venezia ha fatto carte false
Nel senso che gli ha fatto una vera e propria mungitura un istruttoria per sia ci sto agli americani ulteriore documentazione
Tant'è vero che gli americani hanno mandato un ulteriore documentazione a sostegno
Come è possibile allora che quei cittadini in Italia facciamo stavano sia unica due cittadini italiani stessa sezione di gas azione in un caso dicono che non puoi Italia concede l'estradizione e un altro caso Stati Uniti d'America
L'estradizione si deve dare le garanzie ci sono tutte eccetera concludo dicendo
Si possono fare interrogazioni interpellanze quante se ne vogliono io credo che dobbiamo essere da questo punto di vista un po'avvertiti
Voi a meno che non si abbiano altri obiettivi e va be è un altro discorso voi pensanti e il governo italiano il ministro Flick
Possano
Potrebbe fare
Rivedo accusa
Posso già tre Coppa
All'interno del Governo Condini il ministro degli Esteri che ha concesso e si è speso dicendo che io mi sto interrogando non sono nei nei giri io sono Pietro allo no no non Venezia
Allora mi sto interrogando fare una interrogazione o interpellanza affligge sino a bere hanno fatto bene amici e compagni ci mancherebbe altro tutto va bene dico soltanto dobbiamo puntare un'altra cosa per esempio secondo me avrebbe un grande valore
Se è questa io ringrazio Mario Giovanni ringrazio Nessuno tocchi Caino questa è un'occasione e questa occasione fino al martedì noi dovremmo fare in modo come dire Kirill opinioni pubbliche a tutte i mezzi di informazione che sono stati tutti importanti in queste battaglie tutti importa
Accesso ero
Non una pressione dirette perché non esiste questo fatto ma se ne parlasse tanto di questa grande contraddizione al punto che la Corte costituzionale non affrontasse la cosa con un atteggiamento se mi permette diciamo burocrati concluso lei ragioni della anticostituzionalità di queste norme ci sono tutte quando si parla di garanzie sufficienti e l'éscamotage fatto per a vere il trattato con gli Stati Uniti ma ve l'immaginate se questo granello di sabbia
Cioè se la corte dicesse effettivamente
Le norme sono di dubbia costituzionalità noi avremo la decadenza del trattato con gli Stati Uniti con tutti i paesi dove è prevista la pena di morte non è questo il particolare che si aggancia ad una volta di carattere generale perché io vorrei vedere poi tutto il resto dei paesi europei con rivede risiedevo cosa capiterebbe HP io penso che noi dobbiamo porre attenzione a questo tipo di battaglie
Se la Corte costituzionale dovesse darci torto ebbe Strasburgo parte
Li dobbiamo ancora continuava batta in quella sede la battaglia
Io credo che si può sicuramente vincere perché perché anche lì clamoroso il fatto che non ci sono le garanzie non possa rapina in casi precedenti
Le garanzie erano sì non sempre sufficienti ma comunque maggiore grazie grazie
Io non so se piccole delizie sono punto presenta incanta non conosco e non ho mai sentito parlare della persona che è stata citata
Mai vista né conosciuta né smentita e neanche emergono
E neanche neanche sentito dire la prima volta che sento il nome e lui forse un secondo pure vale la pena per reinterpretare certamente per me me ne aveva parlato prima Marco di sottolineare eh eh ma proprio l'amicizia per gli Stati Uniti è proprio l'immensa stima e fiducia che molti di noi hanno per l'America ci impone ci impone di essere militanti in cui
Sto caso tra l'altro quest'interrogazione estremamente ben fatta che rimpiango solo che non mi sia stata data da firmare ma ci siamo visti quel giorno come cento per cento faccia e l'
Lei in quest'interrogazione sì sì dicono esattamente con grande rispetto per la legge americana esattamente quali sono le condizioni le garanzie da da richiedere che non sono intervenute cioè deve essere detto in aula di fronte al presidente della corte quindi un grande risalto di dispetto per il per reperire per il sistema giuridico americano il quale eh ricco di garanzie di questo genere ma che non sono state date all'in questo caso il pur non è in discussione il sistema giuridico americana in discussione il tipo di passaggio di carte che è avvenuta il modo politico in cui esso è avvenuto
Grazie anche per questo processo sarà non so se Franco Corleone il cittadino al parlamentare il rappresentante del Governo su questo già Po aver maturato giudizio
Senta adesso al teniamoci democratici
E dove soprattutto ringrazio
Di questo incontro gli organizzatori che hanno nel loro zaino tante battaglie
E questo libro non interverrò sul libro che non ho ancora letto ma ero venuto per ascoltare questo dibattito e anche per le ragioni dell'attualità che sapevo
Che sarebbe stata il problema di attualità che sarebbe stato posto
Pensato che era
Giusta la presenza perché mi rendo credo che voi vi rendiate conto
Di una difficoltà che credo tutti hanno
Che è quella di continuare a pensare a dire le stesse cose quando sono in ruoli diversi che probabilmente non è sempre facile ma credo che debba essere un criterio di orientamento quindi l'invito che mi è stato fatto da Sergio De dieta alla Melandri non credo che sia nel da interpretare nel senso che gli amici vogliono che Link
Che la presenza al governo cesti rapidamente Festival credo che sia un altro lo scopo e allora io mi limito
Ho a dire questo che questo è un caso
Straordinario nella sua esemplarità come è stato ricordato
E anch'io ho partecipato
Nell'ultima legislatura al sostegno delle mozioni parlamentari che hanno avuto quel grande consenso che è stato ricordato
Ecco qui c'è un problema per
Il Governo
Perché deve essere anche il nuovo governo in qualche misura deve essere vincolata a una decisione
Del Parlamento non c'è bisogno credo di una decisione
Del Parlamento oggi in carica quella decisione del Parlamento fa e quindi non
Ma
La interpellanza presentata oggi credo testimoni
Che c'è un largo schieramento su questa battaglia questo è importante
E che se si andasse a votare su questa interpellanza credo ci sarebbe l'identico risultato dell'altra volta
A cui il governo credo che non possa non manifestare attenzione interesse rispetto
La prima cosa credo da dire oggi
Io ne parlerò domani ministro credo che bisogna pubblicamente indire
Non fare una pressione sulla Corte costituzionale ma che la Corte cost se ho male non abbia
Un'autocensura un'auto pressione
Perché non
Per non turbare i rapporti fra Italia e Stati cioè il governo può dire che una decisione della Corte costituzionale pre ESA nel senso che qui è stato ricordato di per sé non turba i rapporti e le relazioni fra Italia e Stati Uniti
E allora questo credo già potrebbe essere un primo atto
Del ministro della Giustizia del governo
Che può consentire probabilmente una via d'uscita che estremamente onorevole
Io penso che la Corte costituzionale può essere in grado di fare quegli stopper tutti gli argomenti che sono già stati detti questo nulla toglie che la vicenda anche in Parlamento a Traverso un dibattito parlamentare quindi una risposta del governo
Sia meritevole di essere porta la conclusione per una ragione perché le risposte dell'altra volta del governo e in qualche misura giocando un po'sul
Sui testi inglesi però in qualche modo ci davano ragione davano ragione a chi aveva presentato le obiezioni che non vi era la garanzia sufficiente
E invece sulla base di una lettura di un testo inglese tradotto si diceva che quella garanzia era sufficiente
Beh io credo che noi il Parlamento parlamentari debbono chiedere assolutamente la discussione dell'interpellanza perché in questo modo il governo deve
Prendere di fronte al Parlamento una posizione sarà probabilmente dopo la sentenza della Corte ma questa vicenda comunque al di là della sentenza della Corte non può non vere un momento di
Responsabilità del parlamento e del governo perché è troppo importante perché questo io sono d'accordo che il problema della giustizia sia un problema di efficienza ma è anche un problema di di valori e anch'che di
Porre delle grandi enormi questioni
Mi scuso se sono stato troppo lungo vi ovviamente vi ringrazio ma qui per ascoltare non investe diversa ma non mi sono voluto sottrarre a questa richiesta garbata che è stata fatta grazie
Grazie ringraziamo Franco Corleone anche per le per il contenuto delle sue le dichiarazioni ora non so se simulando una sorta di rispose di situazione parlamentare il presentatore dell'interpellanza vuole intervenire se lo volesse fare lo prego di avvicinarsi
Però con un'avvertenza vogliamo chiudere sentendo almeno Maria Giovanna Maglie ma poco possibilmente anche Cesare De Michelis si quindi davvero brevemente perché mi hanno chiesto di voler parlare
Oltre Antonio Soda gabella Pistone Leonardo Bencini Tina Lagostena Bassi Riccardo Pacifici però allora sentiamo soda e poi facciamo il punto
Conosce sarò velocissimo
Interpellanza si muove nella logica del Governo dell'attuale nostra legislazione
Io credo che a prescindere dal decisione della Corte costituzionale il Governo abbia uno strumento
Formidabile nelle sue mani questo governo per sospendere e revocare il provvedimento a prescindere da ogni esito giurisdizionale di ricorso
Il provvedimento di estradizione è stato firmato prima della mozione di Gabriella Pistone il nostro sistema attuale prevede
Due presupposti due re qui Cityper potersi concedere l'estradizione del cittadino verso uno Stato che contempla nel suo ordinamento la pena di morte una garanzia formale
Di inapplicabilità e in eseguibilità della pena di morte e una garanzia sostanziali di affidabilità delle garanzie fornite il primo è un giudizio puramente tecnico formale che viene affidato all'autorità giudiziaria il secondo è un giudizio essenzialmente politico orbene il Governo di allora e s'presso il un giudizio di affidabilità politica delle garanzie fornite
Il Parlamento approfondendo le garanzie che erano stati dati e rilevante indù che esse costituivano nient'altro che è uno scambio di lettere di intenti fra due procuratori quello dello stato della Florida quello dello stato di Washington espresse un giudizio negativo di in atti di libidine affidabili quindi ente avvenuto fra il provvedimento e il momento della consegna il fatto nuovo del giudizio di inaffidabilità del Parlamento di questo il nuovo governo deve prendere atto rispettando la volontà la del Parlamento perché il giudizio di affidabilità delle garanzie di non applicazione della pena di morte di non esecuzione della pena di morte e un giudizio affidato all'autorità politica il governo
Questa valutazione di governo non può farla se non in conformità all'Assemblea che poi sovrana
Nelle valutazioni politiche ecco io questi invito non so se Franco cioè ancora a fare questa riflessione voi non avete la necessità di essere vincolati al quel quel precedente orientamento è un diverso avviso dell'attuale governo non significherebbe comunque
Una sconfessione del precedente ministro ad interim che era
Un'ultima riflessione applicando proprio i concetti di Furio Colombo il sostegno giuridico concettuale ai casi pratici bene si ride si rileva dal caso Di Pietro Venezia che la nostra legislazione il trattato di cooperazione giudiziaria con gli Stati Uniti e il codice di procedura penale che disciplina l'estradizione sono ASS solitamente irrispettosa e degli articoli costituzionali che vietano trattamenti contrari all'umanità che vietano la pena di morte da questo caso noi dobbiamo prendere le mosse per arrivare rapidamente alla modifica del codice di procedura penale atti affinché altri casi come quello di Pietro Venezia non abbiano a ripetersi
Grazie grazie Antonio Soda ora non so se
Ho citato prima le persone che si erano prenotate se qualcuno se si c'è una rinuncia
Va
Bene
Lonato possiamo intervenire anche brevemente
Possibile allora io direi Leonardo Bencini della missione italiana all'ONU
E poi do la parola per gli sconti Maria Giovanna Sosa cessa devo dire qualcosa tanto Leonardo
Grazie Sergio no brevemente siccome credo che c'è un c'abbiamo un obiettivo e da raggiungere e quindi da una strategia da definire per quanto riguarda all'iniziativa alle Nazioni Unite visto che si è parlato anche di naturalmente in una pronuncia il Parlamento in questo senso nemici sono detti empire a considerare semplicemente la la mia riflessione
Come come abbiamo
Essi
Volevo semplicemente fare una riflessione visto che gli atti dell'Assemblea generale degli organi assembleari delle Nazioni Unite non hanno la forza vincolante ma non meno carattere morale è necessario che a me non ha mai la l'appoggio del più grande numero di Stati e perché questo avvenga nei sarà una preparazione la diplomatica adeguata e quindi i tempi che tu indiziari prima sono effettivamente molto stretti per cui
Direi che da un punto di vista sentimenti tecnico di strategia per aumentare il possibilità di vittoria credo che sia opportuno considerare questi questa questa questa questione eventualmente come abbiamo discusso anche altre volte non escludere già da adesso la possibilità di passare attraverso un organo sussidiario e quindi arrivare all'assemblea generale nel modo più naturale in magari con tempi più lunghi ma con maggiore possibilità di successo semplicemente questo grazie
Piazza Leonardo Bencini ora
Come diceva Maria Giovanna un saluto ringraziamento probabilmente chi interverrà no saluta e ringrazia mentre ringrazia perché steccato molto lungo ma utilmente Nuno nettare
Voglio ringraziarvi delle cose giuste delle cose belle che sono state dette sul libro e anche su di me grazie a Marco Pannella che come sempre comprende le sfumature delle cose più difficili e il libro si chiude l'ultimo capitolo quello che speriamo di riscrivere in una prossima edizione ristampa si chiude con due propositi uno che il proposito per l'Italia se vuole tentare di fare una seconda cosa cioè così riesce a uscire in maniera così tira in maniera dignitosa e coerente e coraggiosa dal caso Venezia o è del tutto ridicolo pensare che l'Italia del novantasei riproponga la moratoria che fu sua grande gloriosa bandiera nel novantaquattro invece così nel senso che questo si può fare e guardate che al di là dell'utopia la moratoria può passare e quali possano essere poi gli Effetti su una società come quella americana e e tutto da vedere voglio dire che quel che giustamente Furio Colombo definisce una cosa utopica e comunque Tana può diventare all'improvviso una contraddizione che gli fai esplodere della quale stai a vedere gli effetti credo quindi che bene abbiamo fatto parlare molto del caso Venezia perché se non riusciamo in maniera coraggiosa coerente spregiudicata rispetto alle sale e chiacchiere di rapporti bilaterali dalla vicenda ripida Venezia se non lo sappiamo da una possibile non necessariamente sicura sedia elettrica non abbiamo poi la dignità la la faccia di fronte al mondo di presentarci per una battaglia che invece spero potremo fare poi così ci incontreremo per un prossimo libro sugli effetti che la moratoria passata grazie
Maria Giovanna
Concludiamo concesse le mi chiede il saldo non posso che allegai mi del fatto che il lavoro di Vittore che propongo come dire mercantile
Anche se il suo delle idee sulla cultura ritrova in occasioni come queste il senso
Di una forma di partecipazione di militanza che danno dignità a questo mestiere più quindi questo surrogato agli amici Picci di Nessuno tocchi Caino Maria Giovanna e a tutti quelli che ho già parlato grazie
Grazie anche al Cesare De Michelis proposto di Vittorio voglio ricordare che c'è una nuova iniziativa editoriale
Che una rivista bimestrale di Nessuno tocchi Caino si chiama bilingue inglese penso che in
Nessuno tocchi Caino e c'è quell'editore che ci aiuta a fare uscire con regolarità ci auspichiamo questa rivista G
Vi ricordo ringraziamo ma su questo noi del richiederemo un altra la presenteremo adeguatamente questo il primo numero che appena uscito ringraziamo anche Geppi per questo aiuto questo contributo da editore da militante abolizionista io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti
Furio Colombo pre che ha fatto la prefazione del libro ma viaggiano a maglie l'autrice che la presente Alfredo Biondi Marco Pannella ma anche i parlamentari davvero la Prost sì ma scadenza e se ci ritroviamo in una situazione diciamo più politico parlamentare per magari costituire questo coordinamento di parlamentari italiani per la moratoria delle esecuzioni capitali ringrazio ancora Tina Lagostena Bassi non so se hai capito Tina abbiamo chiuso però se ci tiene a dire due parole sei ancora in tempo però sono ci salutiamo qui non mancheranno le occasioni
Grazie grazie per essere qui
Appunto
A Gabriella azione Gabriella Pistone la ringrazio del suggerimento ne abbiamo chiesto la sala del cena proprio qui accanto ce l'hanno soffiata per ventiquattro ore Church allora siamo arrivati l'altro di vita era importante che questa riunione si facesse in un luogo parlamentare
Quindi abbiamo sacrificato
La prossima volta faremo all'Ergife va bene