"1946-1996: 50 anni del referendum Monarchia - Repubblica e dell'esilio degli innocenti" org. dalla Federazione Monarchica Italiana

Essi
E
E
Ora ascolteremo inquieti la Marcia Reale italiana che dopo alcuni secondi le prime note del inno di Mameli che come sapete fu dedicato ante Carlo Alberto lo facciamo per sottolineare il valore dell'Unità italiana grazie
Non
Infine
E tutto
Centoventi e
Tutto in
Comunque
Non
Uno
Uno
Tutti
Avvocato
Di
Quello
Va
Be'
Grazie
Ora Romano Malaspina darà lettura del messaggio inviato dal re Umberto agli italiani il tredici giugno mille novecentoquarantasei all'atto della partenza per l'esilio
Italiani
Nell'assumere la luogotenenza generale del Regno prima il la Coruna poi io dichiarai che mi sarei inchinato al voto del popolo liberamente espresso sulla forma istituzionale dello Stato
Uguale affermazione ho fatto un subito dopo il due giugno sicuro che tutti avrebbero atteso le decisioni della Corte Suprema di Cassazione alla quale la legge ha affidato il controllo e la proclamazione dei risultati definitivi dal referendum
Di fronte alla comunicazione di dati provvisorie parziali fatta dalla Corte suprema
Di fronte alla sua riserva di pronunciare entro il diciotto giugno il giudizio sui reclami e di far conoscere il numero dei votanti e dei voti nulli
Di fronte alla questione sollevata e non risoluta sul modo di calcolare la maggioranza
Io ancora ieri ho ripetuto che era mio diritto e dovere di re attendere che la Corte di Cassazione facesse conoscere se la forma istituzionale repubblicana avesse raggiunto la maggioranza voluta
Improvvisamente questa notte in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della magistratura
Il governo
Ha compiuto un gesto rivoluzionario assumendo con atto unilaterale ed arbitrario Poteri che non gli spettano e mi ha posto nell'alternativa di provocare spargimento di sangue
O di subire la violenza
Italiani
Mentre il Paese da poco uscito da una tragica guerra avrei delle sue frontiere minacciate e la sua stessa unità in pericolo io credo mio dovere fare quanto sia ancora in me
Perché altro dolore altre lacrime siano risparmiate al popolo che ha già tanto sofferto confido che la magistratura le cui tradizioni d'indipendenza e di libertà sono una delle glorie d'Italia
Potrà dire la sua libera parola ma non volendo porre la forza al sopruso
Nel rendermi complice dell'illegalità che il Governo ha commesso
Lascio il suolo del mio Paese
Nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi Luppi e nuovi dolori
Compiendo questo sacrificio nel supremo interesse della patria
Sento il dovere come italiano
Come re di elevare la mia protesta contro la violenza che si è compiuta protesta nel nome dalla corona di tutto il popolo entro e fuori i confini che aveva il diritto di vedere il suo destino deciso nel rispetto della legge in modo che venisse dissipato ogni dubbio e ogni sospetto
A tutti coloro che ancora conservano fedeltà alla monarchia
A tutti coloro il cui animo si ribella all'ingiustizia io ricordo il mio esempio
Rivolgo l'esortazione a voler evitare l'acuirsi di dissensi
Che minaccerebbe ero l'unità del Paese frutto della fede del sacrificio dei nostri padri e potrebbero rendere più gravi le condizioni del trattato di pace
Con animo colmo di dolore
Ma con la serena coscienza di aver compiuto ogni sforzo per adempiere ai miei doveri
Io lascio la mia terra
Si considerano sciolti dal giuramento dipende il parere non da quello verso la patria coloro che lo hanno prestato e che vi hanno tenuto fede attraverso tante durissime prove
Rivolgo il mio pensiero a quanti sono caduti nel nome d'Italia e il mio saluto a tutti gli italiani
Qualunque sorta di aprendo il nostro Paese
Esso potrà sempre contare su di me come sul più del voto dei suoi figli
Viva l'Italia
Alessio Benvenuti è nato a Sinalunga in provincia di Siena nel mille novecentosettantasei
A soli tre anni esegue brani di grande difficoltà sull'organo della chiesa paesana
Inizia a quattro anni a studiare violino con il maestro Sergio Marzi
Ad otto anni viene ammesso a frequentare il corso di pianoforte presso il Conservatorio Cherubini di Firenze e di corsi di perfezionamento dell'Accademia Chigiana di Siena
Sia per violino e studia con Boris Belkin e Uto Ughi sia come pianista
All'Accademia Chigiana viene ascoltato dal maestro Guido Agosti che lo vuole come suo allievo personale
Per quattro anni fino alla morte del maestro Alessio attingerà alla sua grande scuola pianistica
Svolge attività concertistica sia come solista di violino che di pianoforte sia in formazioni cameristiche
Nel settembre mille novecentonovantacinque all'onore di partecipare al premio internazionale di violino Nicolò Paganini di Genova
In ricordo dei bei Umberto e dei caduti per la causa il violinista eseguirà l'Adagio della Sonata numero uno per violino solo in sol minore di Giovanni Sebastian batte
Si prega un assoluto silenzio grazie
La
Quindi
Riunioni
Fu
Che
Un non
Un grazie ad Alessio Benvenuti che figlio del di Roberto che è il coordinatore dei club la falda di Savoia di Torrita di Siena nonché l'editore delle bellissime cartoline che potrete trovare all'uscita
Bene dopo che avrò finito di parlare proietteremo un raro ebbene documentario molto tormentato come pellicola relativo alla famiglia reale e alle giornate del referendum istituzionale la parte relativa alle riprese dei Savoia nei giardini del Quirinale non poteva essere proiettata allora nelle sale cinematografiche italiane per decreto del ministro degli interni Giuseppe Romita
Gli adulti hanno abbandonato al
Vengono di nuovo una regina Maria José i principini mentre la bomba in un'altra avventura Gualdo illumina
Meriterebbe nei giardini del Quirinale libero accesso ai fotografi
In questa famiglia tipicamente italiana sono riposte oggi le speranze che la intera nazione
Uguale dividere una storia di altri tempi bagliori ristorante e
Tocca Micara e lo spagnolo Moreno
Qui
Il venti maggio anatolica resterà impresso nella memoria di tutti
Fin dalle prime ore del mattino la moltitudine di pollai gli attacchi avviate il palazzo reale pregando bandiere nazionali e cartelli indicanti accanto a favore
Combattenti del Meridione Ida durano ai piedi del monumento a Vittorio Emanuele secondo deponendo una corona di alloro alla memoria col col motore d'autorità al palazzo comunale esce il lavoro della città indefinito della missione ricorre e Anna la notizia corre di bocca in bocca chi propaga fino alla più lontana periferica duecento mila persone vengono da via dei premi dalla via comunque in piazza del Plebiscito qui
La novità del palazzo del governo dalla divide attribuibilità del popolo napoletano Depretto giovanili moltiplicano le bandiere sui balconi in la favola ha raggiunto la più alta tensione politica
Nel merito infilandosi e per la prima volta dopo l'otto settembre il tricolore italiano ad una carriera e sulla torre della vecchia dinanzi invocato ripetutamente dalla scuola
Di fare
Fagan tutta la piazza mima il re Ivan attraverso
Vada
Qua va bene
Qui ma lucida la mattina del re riesce a far sopravvengono giorni di lotta l'approssimarsi parente l'istituzionale del due
Pietro Nenni continuo
O la Repubblica ottica
E dall'avvocato del Viminale il padre della patria rapida appena ma che la Repubblica il Papa
La guerra civile non ci sarà ha detto il re meglio figlio e spargere sangue italiano
Quindi
L'immaginario regionale riunito alcune voci
Il
All'aeroporto di Ciampino dall'ultimo abbia
Mentre l'aereo prende il posto per il Portogallo
Dalla torretta del padrino tale sceglie la bandiera italiana ventotto apatia a Trieste attaccate
Proiettiamo ora il videomessaggio inviato da Ginevra da sua Altezza reale il principe Vittorio Emanuele
Seguirà il messaggio di sua Altezza Reale il principe di Venezia Emanuele qui diretto
Giunga a voi tutti riuniti a Roma il mio caloroso saluto e il turbine per la predetta
Istituzionale del due giugno quarantasei rispondendo all'appello della Federazione monarchica italiana
Che ha tutto in se noi grazie a oggi non ha dissipato Leone e DVD che pendono su quello che al quale sto sulla base dei documenti stanno portando la giusta soprattutto ed a ricordare la nobile impegna scene terreni appare fece per il popolo italiano preferì subire un sopruso piuttosto che rischiare spargimento di sangue
Malgrado questo gesto pacificatore e di amor patrio i costituenti
Decretarne ingiustamente l'esilio per tutti discendenti maschi di casa Savoia con una norma transitoria e ancora in vigore dopo cinquant'anni
Un esilio discriminante e singolare che si considera che Casa Savoia non ha subito alcun processo né condanna
Se la monarchia fosse stata confermata non avrebbe certo esiliato gli esponenti del fronte repubblicano sconfitto l'esilio ereditario
Esteso anche ai Savoia nei suoi studi equivale ad una nemesi storica mostruosa e giuridicamente viola tutti trattati internazionali sui diritti umani
Sottoscritti anche dallo Stato italiano avevo solo nove anni
Quando fui obbligato a lasciare l'Italia chiamato
E sono stato costretto a trascorrere una vita lontano dalla mia patria continua a dama
Per quale motivo mi sono stati tolti i cinquant'anni di vita italiana
Faccio appello a voi a tutto il popolo italiano capace di grandi gesta perché venga abolita questa norma ingiusta e si riaprono a me
E da mio figlio Emanuele Filiberto i confini preclusi e la fatica e ci vengano riconosciuti i diritti e tutto gli italiani hanno vogliamo tornare fra di voi italiani fra italiani
Rispettosi delle leggi dello Stato ansiosi di contribuire allo sviluppo alla concordia e dall'umidità della pazzia e tale solo perché i nostri avi la crearlo unità dettero l'identità nazione
Viva l'Italia
E italiani stavo per compiere ventiquattro anni possa essere oggi è fra voi perché lo Stato italiano a decretare tendenze ed attenda la nascita ma quali sono le mie corta e è un reato portare nome millenaria dei Savoia
La ben nota tredicesima norma transitoria della Costituzione impenetrabile frequentare scuole italiane non ho potuto servire la patria nelle forze armate lavorare in Italia conoscere la nostra gente
Confrontarmi alla Gioventù Italiana mi appello in particolare ai giovani italiani perché finezza d'ingiustizia e l'assurda persecuzione verso il Savoia vede e morte nel nome dell'Italia unita vi abbraccio tutti invia un caloroso saluto agli italiani del Nord del centro e del sud agli italiani e del mondo
Infine alla nostra Roma sempre grande affascinante incantata ed eterni viva l'Italia
Do ora la parola al dottore Antonio Buccioni coordinatore dei club reali di Roma
All'onore di rivolgere
A sua Altezza reale e a tutti voi patriottico di Giunti
Da ogni parte d'Italia il fraterno saluto dei Club reali più di tutti i monarchici romani
Oggi non ricordiamo
Discusso insuccesso elettorale ma celebriamo il trionfo delle profonde ragioni morali che hanno albergato albergano gli alberghi erano Sempre su un milioni di italiani irresistibile in mente legati a quel vessillo che l'Italia unito e che ha sventolato porta via a Fiume aperitivo ad Addis Abeba
Buona partecipazione ai lavori a tutti
Pende ora la parola la giornalista scrittrice Mario sacche
Altezza reale gentili ospiti Mon pomeriggio anche a nome del club reale RAI che io rappresento
Vorrei ricordare soprattutto la figura di Umberto secondo di Savoia
E quale miglior modo di farlo secondo il mio piccolo contributo che appunto come hanno ricordato e di scrittrice se non attraverso le parole di un volume del marchese Falcone Lucifero ministro della Real Casa
Il quale ha raccolto documenti poco noti per la disattenzione dei mezzi di stampa
Questi documenti sono stati inviati del re in esilio in varie occasioni
E questi scritti dimostrano quanto Umberto secondo sia sempre stato vicino alla nazione in ogni momento della vita politica e sociale
In una continuità di interessi continuità che lo ricordo è l'essenza stessa della monarchia
Tradizioni unità del paese si fondono in questo ideale
Benché in uno Stato moderno il pensiero la parola l'azione politica del sovrano
Di rado vengono rese pubbliche e quasi mai come un atto personale
Ma per ora in esilio
Cambia il piano politico
Ed esiste la possibilità di esprimersi
Mantenendosi al di sopra delle parti
Umberto secondo riporta la monarchia ad essere la mediatrice e arbitra della lotta politica
A rappresentare ogni italiano
Gli atti e le parole verrebbe all'esilio
Rispecchiano esattamente il suo pensiero
Sono l'espressione della sua volontà non solo come sovrano
Ma come cittadino
La voce del re e diretta il rapporto con la gente immediato e senza equivoci
Per questo motivo credo che il migliore saluto quindi oggi
Sì a leggervi alcune parole tratte dei messaggi inviati da cascasse
Da Umberto di Savoia
Profonde nella nostra storia e sempre attuali sono le ragioni che nel Risorgimento portarono all'unità della patria sotto la monarchia sabauda
Ragioni che videro pensatori e uomini di azione
Anche i bidelli repubblicani convinti assertori ed artistici dell'Italia monarchica
Queste ragioni
Rivivono tutte
E le vicende politiche antiche e recenti lo dimostrano
Anche a chi non vuole vedere i fatti e ascoltare la storia
L'animo mio non è mutato sono ancora le parole del re da quando nel momento di partire da Roma
Dissi nel mio proclama
Che in ogni tempo e per ogni fortuna
L'Italia avrebbe potuto contare su di me
Come sul più dell'otto dei suoi figli
E da queste frasi pronunciate terre in varie occasioni e sulle quali riflettere per la loro immutata qualità
Io aggiungo soltanto che per contribuire alla crescita di una nazione
Bisogna rispettare una pluralità di voci
E che monarchia vuol dire non escludere ma integrare e mediare le diverse posizioni in un continuo ininterrotto processo di pace e di unità
Processo di pace immunità per il bene del Paese grazie
La parola all'onorevole Enrico Ferri eurodeputato
Ho sentito il dovere ma anche il piacere di venire qui a dare una modestissima testimonianza un saluto particolarmente
Sì in pieno l'atto Altezza reale e ha tanti amici
Che con coraggio direi con costanza con fede
Nell'arco di varie stagioni della nostra storia
Vogliono portare un contributo forte
Schietto vero a quel processo della storia alla quale tutti dobbiamo partecipare
Io credo che uno dei valori che oggi dobbiamo affermare
Proprio perché
è un valore avvertito da tutti gli italiani che quello dell'Unità d'Italia
E credo che il contributo storico
Che Casa Savoia
I suoi testimoni i suoi atti di coraggio
Che sono segnati
Da fatti importanti decisivi che fanno parte della nostra cultura
Della nostra identità in un momento in cui l'Europa si allarga
In cui ciascun popolo ciascun paese porta la sua storia per metterla a confronto con la storia degli altri per trovare le strade comuni per affermare con sempre maggiore forza la strada della libertà beh in questo momento di formazione
Di un territorio più vasto più integrarsi di costumi di popoli di civiltà cosciente di libertà Dio credo che in questo momento abbiamo bisogno che la nostra storia sottolinea comporta sa
Il contributo forte che Casa Savoia gli italiani quelli che oggi con coraggio si espongono proprio per portare avanti
Questa parte importante
Del nostro cammino nel cuore dell'Europa ecco perché credo che questa manifestazione del primo giugno acquisti un significato particolare non soltanto all'interno del nostro territorio ma la dobbiamo portare nel cuore dell'Europa
L'unità d'Italia questo è il contributo grande che nessuno potrà togliere a Casa Savoia
Vorrei sottolineare molto brevemente
Che questa è un'occasione importante anche per affermare
E e lanciare un messaggio al Parlamento italiano al governo italiano
E al Parlamento europeo
Che l'istituto dell'esilio
è un istituto che contro la civiltà contro la democrazia e contro la cultura
Io ho presentato sempre in accordo con l'amico può schierare quale voglio rivolgere un saluto particolarmente affettuoso il
Una proposta di risoluzione al Parlamento europeo proprio perché l'istituto dell'esilio
Sia
Eliminato come residuo veramente antistorico per tutti i Paesi dell'Unione europea
Per cui io confido che
Il nostro Governo nostro Parlamento abbia un moto di coraggio e di dignità
E affronti il problema realmente ma se non lo dovesse fare ci pensi l'Europa con una direttiva comunitaria
Che come voi sapete a un valore nella gerarchia delle fonti del diritto superiore anche alle leggi nazionali
Proprio perché dobbiamo dare questo contributo di verità di libertà di dignità altrimenti
Tutte le quello che andiamo affermando ai nostri giovani ai quali dobbiamo consegnare una bandiera
Di verità
Perché fa parte del loro modo di crescere del loro modo di affrontare il due mila del loro modo di affrontare a testa alta e con coraggio
Veramente la testimonianza che aspetta ciascuno di noi su un cammino di libertà e di democrazia grazie buona giornata
Prende la parola il dottore Fabio Torriero giornalista e scrittore
Altezza reale amici monarchia diffusa monarchia scippata monarchia orgogliosa con queste tre definizioni ho cercato di conciliare l'anima del giornalista con quello dello studioso
Monarchia diffusa secondo gli ultimi sondaggi i favorevoli all'abrogazione dell'esilio
E i favorevoli all'abrogazione e ATP favorire il rientro in patria delle salme dei sovrani oscillano tra il settanta e il settantasette per cento i favorevoli alla monarchia come istituzione alternativa la Repubblica sarebbero il ventidue per cento un bel passo in avanti se si considera che dieci anni fa questa percentuale era largamente inferiore oscillava intorno al nove dieci per cento
Sarà stato forse il benefico effetto della Prima Repubblica e della seconda Repubblica mai nata Seconda Repubblica virtuale
Monarchia scippata
Di monarchia ne parlano sempre gli altri ne parlano male spesso malissimo si arriva paradossalmente a rilegittimare la Repubblica sociale italiana e signora si dimentica il periodo monarchico
Ma di monarchia dobbiamo riconoscerlo né qualcuno ne parla anche bene a proposito delle riforme dello Stato
I più insigni politologi da Baget Bozzo a Panebianco a Galli della Loggia sovente riferendosi al presidenzialismo dicono rappresenta il surrogato della monarchia
Rappresenta la voglia di monarchia anche cioè il Repubblica
Beniamino Placido su il suo giornale appunto Repubblica
Chiedendosi come mai tanta gente segue le vicende delle dinastie reali si è risposto in fondo la monarchia rappresenta l'uomo coronato la voglia che c'è nell'uomo di proiettare sì spesso la famiglia era per la dinastia rappresenta la proiezione della famiglia la monarchia rappresenta l'umanità del potere queste sono parole sue
Viceversa Giorgio Napolitano esponente storico del Partito comunista PDS oggi neoministro degli Interni a proposito delle riforme rovescia il principio cioè dice la monarchia il migliore antidoto al presidenzialismo
Quindi monarchia surrogato del presidenzialismo presidenzialismo surrogato della monarchia monarchi antidoto del presidenzialismo Riprendiamoci la monarchia
Parliamone noi della monarchia riaffermiamo noi la monarchia monarchia orgogliosa
Le dieci monarchie in Europa hanno dimostrato che questo istituto Inge e in grado di convivere con governi di destra e governi di sinistra l'esperienza spagnola ha insegnato che la monarchia rappresenta il migliore coronamento della democrazia
L'esperienza belga ha dimostrato che il federalismo è possibile solo con la monarchia senza la monarchia in Repubblica il federalismo distrugge lo Stato come in Jugoslavia e come in Cecoslovacchia
La Prima Repubblica e mi avvio alla conclusione e nata dividendo gli italiani
Cittadini di serie A quindi di del Nord di parte repubblicana i cittadini di serie B
Quelli del centro sud di parte monarchica il referendum del quarantasei ha rappresentato la vittoria di una parte su un'altra il venticinque aprile ha rappresentato la vittoria di una parte su un'altra
La nuova casa degli italiani dovrà essere di tutti anche dei monarchici
Questa Costituzione che viene tanto difesa in realtà non fu mai votata dal popolo italiano
Qualcuno dimentica che il due giugno quarantasei non si votò soltanto che la forma dello Stato sì voto anche per l'Assemblea costituente lavoro costituente che terminò appunto il
Lo scettro del popolo sovrano quindi possiamo dire che se il popolo italiano da una parte non ha scelto chiaramente
Fermo restando tutti i dubbi di brogli la forma repubblicana certamente non ha votato questa Costituzione non ha votato questa carta costituzionale
La nuova casa quindi dicevo dovrà essere di tutti perché l'Italia non è nata il due giugno del quarantasei l'Italia non è nata il venticinque aprile d'Italia è nata grazie al Risorgimento che ha coronato un sogno antico e il sogno classici
Questo secolo questo secolo
Questo secolo e nato con un vertice Silvio non vorrei che termini con un altro un vertici io quello che farò io se Bossi realizzerà la secessione grazie
Indichiamo anglofono il dottor Luigi Papon vicepresidente dell'Unione degli istriani
Alle
La presenza del Labaro della Unione degli istriani
Della bandiera di Trieste e della bandiera della Dalmazia
Ha un significato chiaro
Particolare che non vuole assumere alcuna colorazione
Che non sia tricolore
Noi istriani fiumani dalmati
A quel tempo non avevamo peso
Avevamo pagato il conto di una sconfitta che aveva colpito tutti gli italiani
Ritenendo noi assurdo che si potesse e si porta anche oggi in qualche modo parlare di vittoria
Oltre trenta mila Giuliani e Dalmati
Avevano dato la vita per l'Italia
Sui campi di battaglia nei campi di concentramento nelle foibe
Oltre i cento mila erano già profughi in quel giugno del quarantasei altri duecentocinquanta mila seguiranno negli anni dopo
Ci trovammo Solmi
Non avevamo neppure il diritto di voto
A noi nonché un permesso la permessa la scelta istituzionale
Ci trovammo all'entrata in vigore del Trattato di Pulp addirittura costretti a raddoppiare
Per l'Italia per non trovarsi open lei disse jugoslavi
Dove i più portare anch'io dopo cinque anni di guerra cominciata con la Compagnia volontario universitari del terzo Granatieri in Africa settentrionale rifinita sulle Alpi Giulie con il reggimento isteria
Dove il più trarre io nonostante
Nonostante la condanna a morte larghi per me
Da un tribunale urlavo comunista nella più grande decorazione quindi gettata Mai Concetta e dalla quale condottiero
Vidi partire il re
Trovandomi in quei giorni dentro il Quirinale
Direttore di un ufficio alla Croce Rossa Internazionale ospitato per
Lo vidi partire
E da quel momento ci siamo trovati dalla stessa parte
Esuli ecco il significato
Altezza reale Amici voi tutti
Il questa mostra rappresenta oggi l'Italia unita nella volontà nostro di Emilio averla compiuto
Un saluto dall'onorevole Antonio Tajani deputato al Parlamento europeo
Sta arrivando da Strasburgo una
Buonasera grazie dell'invito
Avete letto sulla stampa di oggi
Eccezione fatta per l'onorevole Bertinotti
Tutte le forze politiche italiane
Hanno detto
Che ormai tempo di chiudere un capitolo
Che il capitolo ingiusto e dire medievale delle Silvia
è una pena che non esiste in nessuna parte d'Europa
Una pena comminata anche ingiustamente
Anche perché credo che nella storia del nostro Paese
Il ruolo svolto dall'istituto monarchico sia stato un ruolo fondamentale
Soprattutto per quanto riguarda la costituzione dell'unità nazionale
Che è un bene del quale
Non possiamo fare a meno
Nonostante alcuni tentativi
Di qualche forza politica ma questo non significa
Che rivendicare l'unità nazionale e l'importanza del bene unità nazionale non debba farci riflettere sui problemi e i mali e il malessere che serpeggia nell'Italia settentrionale
Si tratta di trovare la soluzione
Ai problemi ai mali
Non di rivendicare la secessione si tratta di risolvere i problemi del sud che sono soprattutto problemi di occupazione
Quindi si chiude politicamente un capitolo
Per la stessa volontà dei presidenti delle Camere
Che certamente non hanno mai avuto
Simpatia per l'istituto monarchico ma certamente si sono resi conto dell'ingiustizia
Di una sanzione
Comminata
Non soltanto a chi veniva ritenuto all'epoca politicamente colpevole di qualche cosa
Ma anche ai suoi eredi che non hanno alcuna responsabilità politica cent vanno soltanto la responsabilità di essere figli dei figli dei figli
E questo è certamente un qualche cosa che non deve far parte
La cultura di una democrazia moderna
Adesso si tratta poi e diceva giustamente
L'onorevole Pier Ferdinando Casini fa piacere che ci sia qui l'onorevole Ferri del Centro cristiano democratico
Che sottolineava l'importanza poi di mettere in atto la decisione politiche
E tra la decisione politica e l'applicazione pratica cioè l'abrogazione
Di una norma anche se transitoria della Costituzione
Serve poi l'impegno nelle Aule parlamentari
Ma io sono convinto anche
Che in occasione del cinquantesimo anniversario
Del referendum istituzionale della nascita della Repubblica
Si apra una nuova fase io credo che sia finita anche la fase politica
Che si è iniziata il due giugno del mille novecentoquarantasei
L'Italia è cambiata
E c'è di fronte a lui un traguardo che il traguardo europeo su questo credo che tutti quanti siano concordi ma è un obiettivo che abbiamo di fronte a noi
Deve cominciare la stagione dell'Italia unita
Che entra nell'Europa di seria che è protagonista non a chiacchiere
Ma fatti della nascita di un'Europa politica la moneta unica soltanto una fase di passaggio
Un ponte per arrivare a un'Europa unica un'Europa politica che abbia una politica di difesa una politica estera comune e su questo credo su questa fase credo che tutti quanti siano d'accordo
Oggi il Presidente della Repubblica ha parlato in questo senso
Sui manifesti affissi
All'ingresso di questa sala
Si parla di ingresso in Europa ecco la nuova stagione
Non è un caso si domani per la prima volta si riuniranno le camere riunite con la partecipazione degli ottantasette parlamentari europei italiani quindi deve essere un nuova fase la nuova fase due finiscono vecchi rancori
E credo che sia un messaggio importante quello lanciato qui oggi all'inizio di questo incontro
Dopo le note della Marcia Reale
Sono care a chi il due giugno del quarantasei voto per la monarchia
Sono state diffuse le note dell'inno di Mameli che Linda nazionale attuale italiano
Che è un inno del Risorgimento
A credo che ci sia un messaggio di continuità cioè l'Italia è sempre la stessa deve essere sempre la stessa
Non ci può essere cesura tra l'Italia che c'era fino a al due giugno quarantasei l'Italia che è nato dopo il due giugno quarantasei questo significa nonostante i giudizi politici diversi
I capi di Stato sono
Uno che segue l'altro
E questo anche da parte monarchica ci fu il tentativo e un messaggio di fare questo credo che anche lo stesso Cossiga guardie quando in qualche modo recepito c'è una continuità
Tra i capi di Stato primari poi i presidenti della Repubblica
E come io sono convinto che si debba chiudere
Il due giugno mille novecentonovantasei una fase si debba cominciare un'altra una fase dove c'è pacificazione nazionale
Ci aspettano grandi obiettivi il Paese affronta un momento estremamente difficili la nostra patria afro
Nota un momento difficile bene chiamarlo col nome che merita padri
E questa padre bisogno di tutti
Non ci possono essere milioni di cittadini seria di qualche cittadino di serie B solo perché porta un cognome
Quindi cominciamo questa nuova fase cominciamo assieme questa nuova fase
Rivedendo anche e credo che debbano rivederlo anche gli storici il giudizio
Sul ruolo storico svolto dalla monarchia sul ruolo svolto anche nelle fasi delicate
Del Regno del Sud
Della guerra partigiano al nord perché il tempo anche di dire che ci fu un ruolo importante
Da parte di molti soprattutto molti militari monarchici difese la continuità dello Stato e se andiamo a vedere il numero dei caduti
Ci accorgeremo che i caduti
Delle forze armate sono molto molto numerosi ancor più numerosi dei caduti di parte certamente comunista
Quindi il tricolore non è patrimonio di questo o di qui
Umberto di Savoia diceva sempre l'Italia innanzitutto ecco comincia da oggi a guardare all'Italia un'Italia che entrano Europa questo è il messaggio forte credo che debba partire da tutti quanti i cittadini
Per dare un messaggio di cambiamento per dare per imprimere una svolta a questo Paese
Augurandoci che questa nuova fase politica
Internazionale ma anche nazionale possa portare in tempi rapidi all'abrogazione da parte del Parlamento di una norma ingiusta lo ha detto Silvio Berlusconi ieri sempre sulla stampa e tempo che i Savoia ritornino
Venga abolita definitivamente la norma transitoria della Costituzione
Che impone l'esilio
Ai componenti maschi di casa Savoia grazie
Ora sua altezza reale la principessa Marina conferirà la medaglia sabauda d'argento al merito al Signore Leandro Orazi o Ciro legge la motivazione Sergio Boschiero
Sua Altezza Reale la principessa Marina di Savoia principessa di Napoli
Appuntata sul petto del segno signor Leandro Orazio Ciro capotreno delle ferrovie dello Stato in pensione la medaglia sabauda d'argento al merito con la seguente motivazione
Il dodici giugno mille novecentoquarantasei
Mentre un immenso corteo di popolo inneggiante all'Italia e a casa Savoia stava percorrendo ordinatamente corso Garibaldi a Reggio Calabria
Dalla sede di un partito anti monarchico partivano raffiche di mitra e venivano lanciate bombe a mano
Fra i molti giovani monarchici rimasti feriti anche Orazio Ciro di anni diciannove il quale trasportate in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Reggio ebbe la forza di dire
Anche se dovessi morire morirai contento di dare la mia vita è il mio contributo per la nostra causa voglio però che il ressa Appiah che ho sofferto per l'uso
Oggi Casa Savoia decorando questo fedelissimo intendendo a rendere omaggio a quanti testimoniarono la loro fedeltà alla Corona
Dai nove giovani napoletani uccisi a via Medina agli innumerevoli feriti vittime di portali repressioni ancora a Napoli a Taranto a Brindisi e Reggio Calabria
E intanto tante altre località italiane a questi cavalieri dell'ideale chiediamo le nostre bandiere
Ora la parola a Sergio Boschiero segretario nazionale della Federazione monarchica italiana che ha organizzato questa riuscitissimo a manifestazione
Altezza reale signore signori
Devo leggere innanzitutto un messaggio di saluto del ministro della Real Casa avverrà e Umberto secondo Falcone Lucifero
Egli si avvia lucidissimo verso i cento anni di età e avrebbe voluto essere oggi qui presente ma data la complessità della manifestazione la sua articolazione lo avevamo consigliato di non venire queste le sue parole
Nell'anniversario del referendum istituzionale è il mio primo pensiero Valé Ry Uberto secondo alto esempio di dedizione alla Patria
Costretto all'esilio per non aver voluto opporre la forza al sopruso al fine di evitare al popolo italiano una seconda guerra civile
Come luogotenente generale del Regno prima come sovrano regnante nel brevissimo periodo di regno poi e durante i trentasette anni di esilio Umberto secondo ha sempre operato per la concordia fra gli italiani dimostrando di anteporre il bene superiore della patria a qualsiasi altro interesse dinastico
L'esilio verso di lui è verso i suoi eredi maschi fu un provvedimento ingiusto e crudele
Nel ricordo di questo grande re giunga a tutti voi il mio sentimento di gratitudine e il mio beneaugurante caloroso saluto Falcone Lucifero
Il senatore Domenico Fisichella impegnato in un convegno che era stato programmato prima che fissassimo la data per questa manifestazione ha inviato il seguente messaggio
Impegni precedentemente assunti mi impediscono di partecipare alla odierna manifestazione nel cinquantesimo anniversario del referendum istituzionale presente sua Altezza Reale da principessa Marina di Savoia a cui va l'omaggio del mio deferente saluto in un momento difficile per l'Italia che vede posta in discussione persino la sua unità
Il senso dello Stato l'amore per la Patria e la vocazione al servizio delle istituzioni che sono patrimonio costante dei monarchici italiani costituiscono una garanzia per l'intera nazione
Il Risorgimento le cui vicende si intrecciano indissolubilmente con la storia della dinastia sabauda ha lasciato alle nuove generazioni il retaggio prezioso dello Stato nazionale
Si sta agli italiani di oggi e di domani in spirito di continuità storica mantenere integra tale eredità
In questo stesso spirito di continuità storica urge superare le preclusioni che ancora impediscono agli eredi maschi di una gloriosa casata il ritorno nella terra che tanto deve ai loro avi così come è tempo che riposano in patria le spoglie mortali
Dei sovrani scomparsi in esilio ultimo l'amatissimo re Umberto secondo come il migliore augurio di buon lavoro affezionatissimo Domenico Fisichella
Una lettera di saluto e di adesione alla manifestazione
E che si ricollega alla partecipazione monarchica la guerra di liberazione da parte del neo deputato verde nella lista dell'Ulivo onorevole Federico Orlando che ringrazio e saluto
Desidero ringraziare il senatore Garatti qui presente e il senatore Germanà anche al Senato hanno presentato
Garatti nella precedente legislatura Germana made in questa legislatura
Uno disegno di legge costituzionale come puntualmente da diverse legislature per primo fa l'onorevole Enzo Trantino per l'abrogazione della tredicesima disposizione costituzionale dell'esilio
E ora cari amici in questa giornata del ritrovato orgoglio monarchico fieri di essere fedeli alla monarchia nei cui principi crediamo fermamente
Io voglio dare lettura
Per la prima volta
Della prima lettera che il re Umberto secondo indirizzò dall'esilio portoghese il diciassette giugno mille novecentoquarantasei
Un documento che non lascia indifferenti che fa venire un modo ad Avola
Che suona come un rimprovero amaro alla crudeltà di coloro che vennero meno alla parola data perché avevano assicurato
Che il re avrebbe potuto allontanarsi per un certo periodo dall'Italia ma che mai nella Costituzione repubblicana avrebbero introdotto le disposizioni per l'esilio del re e dei suoi discendenti
La lettera è indirizzata al suo ministro Falcone Lucifero
Io ho una fotocopia il documento originale se la Falcone Lucifero
Caro Lucifero eccomi in Portogallo
Ma il mio cuore e con voi tutti con gli amici notti e ignoti
Con tutti quelli che hanno creduto in me per tanto tempo e che ora io non dimentico
Ma senza notizie si sta male molto male
E il tormento per il proprio Paese è tremendo e a stento si nasconde
Ripenso alle ultime ore di Roma
A quando mi fu detto che allontanandomi per poco dalla città tutto sarebbe stato più semplice e invece quel trucco che non voglio qui definire in termini appropriati
Non so le reazioni degli amici
Né quelle degli alleati
Attendo con ansia notizie Balbo forse le dirà qualche cosa di più
Di qui il Paese bello tutti molto cortesi dal presidente all'ortolano della nostra villa ospitalità per quota la casa molto simpatica il giardino bellissimo
Come l'ha vista
Senza luce però e a trenta chilometri dalla città un po'troppo e il clima come da noi in marzo e aprile caro Lucifero
Lei non può credere come io pensi a lei purtroppo come non lo seppi dire a partendo da Roma credo che non sa proprio l mai tutto quello che provo per lei eccetera auguri ringraziamenti
Questa è la condanna morale
Per quella classe politica Pienza Impruneta a una voluta smodata di divorare tuttora di derubare lo Stato ha voluto e si regala un galantuomo e ai suoi discendenti
Ieri
Sulla Stampa di Torino
In varie interviste
Anzi su Repubblica in varie interviste per il cinquantenario interviste ovviamente sbilanciate volto
Come spazio per coloro che parlavano bene della repubblica di questi risultati puliti i meravigliosi e dove sarebbero stati i monarchici a fare dei brogli
Il premio Nobel Rita levi Montalcini rispetti i suoi risentimenti anti monarchici per ovvie ragioni
Era ha dichiarato che salutò con molto piacere la fine di una monarchia in Belleli gli H mi sembrano dei termini poco scientifici ovviamente per un premio Nobel
Però
Ha aggiunto anche qualcosa che
Ci fa piacere oggi ascoltare di nuovo speravamo ad essere finalmente approdati a un altra sponda
Arriveranno le delusioni e cinquant'anni dopo la sensazione che forse la Repubblica non è esattamente quella che avevamo lungamente desiderato
Cari monarchici
è tempo di parlare a testa alta
Pur nel massimo rispetto verso le istituzioni dello Stato
Che i monarchi piano sempre servito perché non dobbiamo dimenticare che quando i reparti sciogliendo dal giuramento di fedeltà
Consegnò al nuovo sistema istituzionale quella metà moderata patriottica del popolo italiano che aveva votato per la monarchia e grazie a questi ed è stato possibile avviare la ricostruzione dell'Italia
Come ricompensa
Quella metà del popolo italiano è stata criminalizzata offesa
Siamo stati coperti di scherno la monarchia è stata trattata come un qualche cosa di criminoso del quale l'Italia doveva vergognarsi
I nostri Regolo briosi sono stati definiti come negli stranieri che parlavano soltanto la lingua francese hanno avuto nei nostri confronti un atteggiamento discale
Hanno di derisione e la storia è stata scritta soltanto dai faziosi e dai vincitori senza alcuna possibilità di appello
Noi difendiamo con orgoglio
Tutti i nostri soprani dal padre della patria Vittorio Emanuele secondo il cui monumento illuminato nella notte ed è l'unico punto di luce in questa Repubblica federale le tabelle per
Da allora Umberto primo
Hanno innalzato è tollerato
Di erigere un monumento al suo assassino all'assassino di un capo costituzionale dello Stato
Allora Vittorio Emanuele terzo io non è soldato il salvatore di Roma
Quello che è stato errore coraggioso nel momento in cui ha dovuto fare la più umiliante delle rinunce ma salvato la continuità dello Stato e l'unità della nazione
Alla Regina Elena che viene dimenticata
In spregio a qualsiasi enunciazione demagogica
Di prevalente di rispetto per la donna italiana sono andati a litigare e col bilancino sul dosaggio delle candidature maschile femminili
Nel nel nelle liste elettorali ma la Regina Elena viene sempre dimenticata come un pacco postale in una stazione d'una periferia straniera erariale legata alla sepoltura della nostra città
Tutti si sprecano
I lobi alla generosità e al patriottismo al supremo sacrificio del re Umberto secondo ma anche lui continua a essere sepolto in terra straniera
Ne abbiamo sentito molte volte promesse fare Ishii che sull'abrogazione dell'esilio all'inizio di ogni legislatura parlamentari amici non sempre di fede monarchica
Presentano le proposte per l'abrogazione dell'esilio
La legislatura viene strozzata prima della sua fine naturale tutto ritorna in alto mare ormai alla decima volta che noi assistiamo alle stesse proposte
Di nuovo alla vigilia di questo cinquantenario c'era dichiarazione del nuovo presidente della Camera dei deputati politicamente molto lontano dalle posizioni di molti di noi
Però ci è sembrato un discorso sincero un discorso intelligente
Preoccupati di fronte alla disintegrazione della identità nazionale
Ai crisi dell'essere e dell'Italia alle minacce di secessione coloro che hanno il senso dello Stato anche a sinistra si preoccupano di un processo di pacificazione nazionale
E non ci potrà essere pacificazione nazionale se non si chiude con queste misere randa e vendette che mantengono illesi gli olii docenti e anche i Savoia defunti
E se non si torna
A guardare alla storia del Regno d'Italia
Alla boriosa storia del Regno d'Italia
Con quella obiettività con quella pacatezza con quella serenità risulti di giudizio
Che per ora si è fermata soltanto al fascismo perché sono arrivati gli a seppellire Mussolini nel suo paese natale
Più di trentacinque anni fa è stata possibile per la scuola dello storico
Renzo De Felice
Scrivere pagine più pacati vi obiettive sul ventennio fascista la criminalizzazione totale
La scomunica il bando a livello storico a livello di permanenza nel territorio nazionale per rilievi e per i morti rimane soltanto ha perso di vista voi adesso la malattia
Perché si sono visti
Come è un pericolo
Ma la Repubblica e concludo la Repubblica non deve tanto avere paura dei monarchici
Redaelli allo Stato fino all'autolesionismo patriottica al di sopra di ogni sospetto deve avere paura dei cattivi repubblicani della banda dei ladroni che i livelli di responsabilità pagine scritto il potere dello Stato ebbene essere proprio lo schieramento
Dei partiti che hanno voluto la Repubblica il due giugno mille novecentoquarantasei a rispettare i presidenti da essi stessi eletti viva l'Italia viva la malattia
Il microfono all'onorevole avvocato Enzo Antino
Per Enzo Trantino basta questo annuncio però io ho il dovere morale di dirgli grazie per per come lui eletto anche a Catania ultimamente
Nella lista della destra quel sessantacinque per cento dei voti
Abbia sempre saputo a testa alta con la fierezza della fedeltà e dell'intelligenza rendere pubblica testimonianza del suo essere monarchico grazie Enzo Trantino
Altezza reale
Autorità signore e signori
Non ho bidisco un rito ne soltanto
Un atto
Di ostinata convinzione nella fede
Di sottoscrizione morale
Video ontologica presenza
Sì anche questa volta come invio primo atto parlamentare
Dopo otto legislature
Che mi vedono impegnati in Parlamento
La mia prima proposta di legge la numero ottocentotrenta è stata proprio per l'abrogazione della tredicesima disposizione all'indomani dell'insediamento delle Camere vi faccio un'ora di consegna alla a sua Altezza Reale
E la Pasqua del mille novecentonovantadue
è un uomo attraversa le strade di Romania
Per una selva di bandiere
Tra ali di folla
Tra un entusiasmo compatto ed esaltante
E Michele di Romania che torna nella sua patria ha condotto come si accoglie il depositario della libertà
E maggio del mille novecentonovantasei qualche giorno fa Simeone di Bulgaria torna nella sua patria e il popolo intero oltre cento mila persone a fare ala al passaggio
Riconosce in quel ritorno
Un'ulteriore sottoscrizioni di impegno per la libertà
Monarchici qui riuniti
Non è un fatto né nostalgico né sentimentale
Sarebbe ridurlo sarebbe un miliardo
Se voi pensate che laddove c'è il crollo di un regime
E si vuole assicurare la continuità nella libertà il primo pensiero e all'istituto monarchico parliamo di due Paesi martoriati dell'Est
Ebbene l'uno e l'altro hanno sfidato le idee di alcuni magnati del regime
Per riconfermare più esposi solo la fedeltà
La speranza di una garanzia della libertà che può venire dall'istituto monarchico basti pensare che appena crolla un regime quello spagnolo per evitare traumi lacerazione guerre ci vuole una monarchia quell'attuale perché la monarchia diventa presenza di libertà
E di questo noi dobbiamo parlare oggi
Quando dovremmo celebrare i cinquant'anni non si sa di che
Di una nascita difficile e tormentata
Di una Repubblica senza repubblicani di un referendum in violenze in spregio alle leggi di un colpo di Stato la gamma io varia sì che ognuno di noi sa di affidare alla propria storia le proprie conoscenze alla propria cultura la definizione più appropriata
Quello che ci permettiamo di ricordare
E che quando oggi veniva richiamata
Quell'immagine molto felice che la monarchia rappresenta alla umanità del potere io consegno a voi un'altra immagine altrettanto felici di un grande uomo di cultura di Ionesco che definiva la monarchia la tradizione che si in future
Quando noi abbiamo queste definizioni che sono stelle polari per la cultura di tutti noi questa non è una cerimonia non è un incontro di nostalgici me un'orgogliosa presenza di quelli
Che non hanno mai smesso di credere
E ci perdoni sua maestà che hanno avuto l'orgoglio di disubbidire all'essere stati sciolti da un giuramento che a quello
Ma la storia si vendica
La storia non può essere mai compresso
Diceva Lincoln né si può ingannare qualcuno per molto tempo molti per qualche tempo ma tutti per sempre mai
E non si possono ingannare le future generazioni
Sicché oggi proprio oggi nel momento in cui si stanno apprestando
I riti e i cerimoniali
Ascoltiamo da un giornale che sicuramente non è vicino a noi il Foglio di Ferrara alla pagina tre la salute della Repubblica non potrebbe essere peggiore tuttavia questa fase distruttiva che dura da circo lustro nella sua forma più radicale potrebbe essere al termine
E ascoltiamo oggi l'incrocio di due pensiero posti quello di Berlusconi il quale ammette che vi è una lunga agonia della Prima Repubblica è quello di D'Alema che parla di una Repubblica invecchiata
Quindi non siamo soli
C'è una coniugazione di elementi così eterogenea all'apparenza Cusin omologabili in prima lettura che rende soprattutto alle nuove generazioni alle quali noi intendiamo parlare Rende fondata la convinzione che si stanno annunciando tempi importanti e non solo e non tanto per quello che diceva Torriero della crescita dei consensi
Ma perché questa crescita dei consensi non è una crescita che si appende favori ma strade tutte in salita strade impervie menu riconsegna anzi all'Astoria è qui il punto un ritorno della storia
Tra un'orgia di cronaca spesso nera e qualche volta rossa
Ecco allora e davanti a questa prospettiva
Noi due siamo sconvolti nell'apprendere che il CIR il Consiglio italiano per i rifugiati in via tutti i parlamentari di questa Repubblica una lettera che così comincia l'articolo dieci comma tre dalla Costituzione recita
Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge
E questa Repubblica ipocrita
Fari Sancassani abili luoghi comuni e di ovvietà
Questa Repubblica in tutto somigliante al suo legittimo genitore Romita riesce ha prospettato
Siccome degna d'attenzione un articolo della Costituzione che la carta regolatrice
Nel momento in cui noi rivendichiamo il diritto d'asilo all'lo straniero siamo gli stessi Costituenti che mettiamo al bando una casa che ha dato a questo Paese L'Unità
Almeno un'unità la storia almeno la storia
Ecco allora che
Il tema diventa assolutamente alto
Perché questa è una Repubblica che sta celebrando la divisione e non l'unità della patria
è una Repubblica che sta celebrando per l'Italia
Di venticinque milioni di voti contro ventidue mezzo di elettori io sono stato in ragione delle mie esperienze istituzionali
Per due legislature consecutivamente presidente dalla Giunta delle elezioni
E avvertiva a volte
è successo a Napoli
Quando in certe sezioni le preferenze superavano i voti di lista ma Napoli c'era San Gennaro i miracoli possono succedere ma che a ventidue milioni e mezzo gli elettori esprimono venticinque milioni di schede mi sembra francamente eccessivo queste avvenuto con la Repubblica
Questa la Repubblica del quarantasette per cento depurata dei ricorsi perché questa è la maggioranza della Repubblica italiana quarantasette virgola due per cento
Questa è la Costituzione del trentotto per cento duecentoquattordici parlamentari contro cinquecento cinquantasei nell'interezza del plenum della casa
Quindi a ben guardare quando parlo di diritto so quel che dico
C'è una violazione nel codice genetico della stessa Repubblica che la rende mal formata atteso che vi è una violazione di legge che certamente non può consacrare come prodotto costituzionalmente finito un'opera imperfetta e largamente di un'attrice di Lecce
Ma per quale cambio visto che non si è verificato il cambio e c'è stato soltanto lo scambio e allora noi abbiamo lo Stato di diritto che viene a soffrire in quanto non consente a nessuno la possibilità di presentarsi a questa Repubblica con le carte in regola prima osservazione qualcuno ha ricordato il Medioevo lo diceva Antonio Tajani
Ma io mi permetto correggere in funzione delle mie sommari conoscenze di diritto
Che è nel Medioevo c'era l'esilio a fronte di una responsabilità c'era l'esilio nell'antica Atene ma ci voleva il reato dissenteria cede l'esile Roma ma ci voleva il parricidio
Qui noi abbiamo il primo caso di una repubblica che si scrive da benone e dette un articolo centotrentanove più un modello patente di anticostituzionalità
Vale a dire non consente alla stessa Repubblica la revisione dello strumento di costituzione vale a dire alla revisione dello strumento istituzionale quando imprevisto per ognuno degli istituti del Paese tranne che per l'atto di nascita della stessa Repubblica quasi una paura pubblica l'allontano dalla verifica dal confronto e dice è questa una repubblica blindato ma che non consente l'uso democratico del voto perché teme il confronto e quindi vuole che sia dittatura assoluta perché nasce siccome piccato
E se l'articolo cento e trentanove questo prevede la successiva
Involuzione dell'istituto impone che noi qui si abbia un allontanamento che supera l'ergastolo perché le abbia Scola è soggetto a revisioni è soggetto alla grazia il soggetto a sconti di pena è soggetto a rimedi che qui non sono previsti attenzione con l'attentato fondamentale proprio al principio al cardinal la luce polare della Costituzione della responsabilità personale del soggetto
E qui abbiamo i soggetti discendenti da Umberto secondo dimenticando per un momento di essere stato l'ultimo rappresentante di una casa che ha dato all'Italia l'impero le colonie la terza Marina militare del mondo i premi Nobel istituti fondamentali dello Stato ma dimenticando tutto questo se ci fosse una sola responsabilità
La più leggera la più trasparente immaginate voi che col principio della responsabilità personali in diritto vengono ad essere definiti responsabili coloro i quali ubbidendo al gruppo e all'agnello si trovavano nella condizione di non essere stati neppure nati come per l'Emanuele Filiberto alla in cui vi furono in Parlamento con la fa
Quindi violato il cardine vale a dire della responsabilità personale ci imbattiamo in ulteriore contributo
Figlio di Stato
Atteso che trattasi di norma temporanea e transitoria quindi che viene a decadere con il decorso del tempo cessate le esigenze di emergenza che l'hanno dettato
Quindi siamo davanti ad un colpo di mano eh sì altamente ripugna alla coscienza del giurista
Atteso che quella norma transitoria è diventata perpetua e si è tramandata pronte perché la Repubblica teme il confronto popolare teme persino la verifica popolare e ha fatto diventare ma transitoria permanente una norma che tale non fu
Ma come se non bastasse noi parliamo oggi nella crisi della Repubblica per parlare della crisi della libertà ma quali libertà
La libertà blindata delle lobby e nel crimine perché questo è un Paese dove soltanto la licenza sfrenata in regola e la libertà del galantuomo ogni giorno di più in pericolo
Ma di quale solidarietà dovremmo parlare
Del capitalismo assistito o del parassitismo finanziato di quale solidarietà dovremmo parlare nella solidarietà che insegno Kakà Savoia
Ma alla quale casa Savoia Spadini
L'operazione nazionale della maternità dell'infanzia la previdenza sociale la celebrazione della festa del lavoro l'assistenza ai bisognosi tutte quelle leggi che sono l'anno della solidarietà furono istituti mal copiati e soprattutto furono istituti chissà messi a soqquadro dal nuovo capitalismo di Stato
Oppure quale democrazia
Quella delle sette oligarchi che non ci stancheremo mai di dire perché si a futura memoria per i giovani
Che la Repubblica conosce soltanto l'idea di appunto pratiche prima immobiliari dopo repubbliche marinare di Venezia Pisa Malta insieme ma si vestono con l'esclusione assoluta del popolo
La Repubblica del mille ottocento a quarantotto punti Arbore bisogno di politica estera periferica una sola Repubblica veramente democratica l'Italia con un sunto
Quella nata la fermata si nel tumulto dei Ciompi in Firenze il ventitré luglio del mille trecento a quarantotto quando il cantautore di lana Michele di Lando si impossessò del titolo di Presidente di quella Repubblica dei soldi
Rispetto a quattordici giorni per procurarle dovuti alle cinque figlia da sistemare cui sparire dalla scena della
Ecco allora
E noi dobbiamo subito parlare
Verso la conclusione del nostro intervento se questa sia una Repubblica che garantisce dopo la democrazia che garantisce l'economia dal momento che noi abbiamo per la prima volta nel mondo una regola Altezza reale che certamente non può onore alla nostra storia ma non è quella che ci interessa perché cronaca questa sì transitoria
Una Repubblica che vede la privatizzazione dei profitti che la socializzazione delle perdite perché questa è una repubblica dove fino a una continueranno ad avere di più e chi ha protetta ma l'assistenza di Stato malcapitato Isma'vistato continuerà ad avere come non dovrebbe avere
è inutile
E infine
Chi l'avrebbe mai detto
Siamo arrivati a mettere in discussione persino l'unità della patria
Se noi avessimo propugnato questo timore qualche anno fa c'avrebbero detto che noi andavamo al gran vignola la spettacolarizzazione della paura e che quindi era lontano da tutti un'idea che poteva essere realizzato bene abbiamo assistito a delle cronache dove si parla della divisione degli italiani
Il razze alpine in razze mediterranee come si fa per la zootecnia e che quindi noi dovremmo essere una razza inferiore dimenticando che nel caso e si occupa vi è soltanto un'immagine da richiamare atti se fossi interlocutore apprezzato di cultura potrebbe essere stilato al contraddittorio
Ma vendono i da fare con gente che sicuramente avendo consumato il terzo trattino alle dieci del mattino in condizione difficilmente di seguirci ci permettiamo ricordare per quelli che ha ragione grazie a Dio sono parecchi
E a regolare l'Italia l'Italia di oggi c'è la cultura di ieri e c'è l'apologo di Menenio Agrippa
Dove l'unità nazionale significa il coordinamento di tutte le membra rende la salute del corpo e che quindi non c'è un'Italia buone un'Italia cattiva e se qualcuno si è ricordato dell'Italia attiva riguardando il Sud
Bene si ricordi che Papini volle questo albero con l'immagine dell'Italia con le forbici proprio con chi cercate nel sud lo dici che vengono innaffiate da sangue fosforo e pazienza
Qualcuno
Ha detto e concludo
Mi ha detto qualcuno
Ma lei
Con la sua attrezzatura culturale vede chiaramente possibile un ritorno della monarchia
Non vede che contro di voi
C'è il destino
Vede io mi permetto ripetere quello che un mio maestro mi insegnò
Se il destino è contro di noi peggio per lui
Parlerà ore allo storico Aldo Alessandro Mola
Stiamo aspettando a minuti Vittorio Sgarbi
Altezza reale
Autorità signore signori
Noi dobbiamo domandarci se no no ora quando
Sono trascorsi cinquant'anni
Tre anni addietro
A Racconigi
C'era cogliendo attorno a sua Altezza Reale
Che onorò il Piemonte con la sua presenza e cieli promettendo di arrivare al due giugno mille novecentonovantasei con una situazione completamente modificata
Con il ritorno delle salme dei sovrani in Italia
Con il rientro senza condizioni
Di sua Altezza Reale principe Vittorio Emanuele ed è suo Augusto figlio
Tre anni sono passati invano per tre anni la classe politica ha continuato a prendere in giro gli italiani per tre anni
La classe politica ha continuato a fare promesse che non ha mantenuto ecco perché noi continuiamo a non fidarci
E siamo anche convinti
Che certe promesse e certi tentativi di spostare l'attenzione da qui all'Europa sono semplicemente stratagemmi
Io arrivo dal Piemonte
Il Piemonte che non ha dato solo Walter Audisio in certi partiti Walter si sprecano
Non ha dato al suolo Giuseppe Romita
Ci dà Domenico Comino che parte guidando la lega verso il parlamento di Mantova
Ma è una terra che ha dato Cavour che ha dato Massimo D'Azeglio
Che ha dato Sella Giolitti
Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon Piepoli pilastro attorno al quale si raccolsero gli uomini che vogliono la ricostituzione dell'ordine
Nel segno della tradizione monarchica e impedirono quindi che il Paese corresse avventure impropria
E nel solco di questa tradizione che noi ci dobbiamo domandare se siamo qui per rinnovare solo la nostra dichiarazione di fede nella monarchia o anche per domandarci che cosa si può e si deve fare non tanto in vista di una generica instaurazione ma per la restaurazione se questa sia possibile ebbene io credo che date le condizioni nelle quali ormai per opinione comune la Repubblica si trova occorre passare dalla analisi alla azione esistono percorsi possibili sui quali occorre mi
Perché la Repubblica è come è già stato detto da altri qui oggi veramente sinonimo di divisione di lacerazione
Di decomposizione del corpo degli italiani ma attenti ognuno di noi si deve anche sentire corresponsabile di quanto è avvenuto
Chi per esempio come chi parla ha operato nel mondo della scuola della ricerca dell'insegnamento e di opera
Non può non nascondersi di aver avuto la sua parte di corresponsabilità perché forse non abbiamo fatto tutto quanto era necessario non abbiamo fatto
Tutto ciò che sarebbe stato assolutamente indispensabile operare per impedire di arrivare a questo punto per impedire impedirci di giocare con le parole e di calendari Pantani regno invece significava e significa unità
Significava e significa possibilità di salvaguardare l'unità degli italiani nel distinse entra amento come dicevano Marco Minghetti e gli altri fautori delle Autonomie di metà Ottocento
Oggi non inventiamo assolutamente nulla semplicemente ignoriamo il passato noi tira Ceriano dinanzi a una immagine del presente era drammatizza diamo perché non conosciamo che questi sono problemi che già furono affrontati e risolti dalla generazione di Vittorio Emanuele secondo il padre della patria
Così come già allora sì affrontò e si risolse il legame tra l'Italia e l'Europa noi non abbiamo dovuto aspettare Maastricht non abbiamo dovuto aspettare l'europeismo degli affari del della nostra età contemporanea
Basta riandare invece a quella che era la Lega Latina che metteva insieme l'Italia di Vittorio Emanuele secondo la Spagna del suo culto figliolo Amedeo primo re di Spagna
Il Portogallo di Luigi primo sposo di Maria Pia figlia di Vittorio Emanuele secondo
E la Grecia così legata all'Italia medesima ecco quelle razziali internazionale della pace delle arti dell'intelligenza era già un'Europa dalla quale noi dobbiamo tutto trarre
E tutto saper cogliere per dare al presente un significato effettivo per capire quale il solco nel quale la monarchia operò
E nel quale quindi possiamo tornare a procedere
Regno monarchia unità nazionale sono dunque sinonimo di affratella mento tra i popoli
E di unione all'interno della nazione anche sulla base di quello che appunto si diceva il dista entra mentre che oggi viene detto decentramento
Ma il decentramento oggi richiesto è sicuramente foriero di
Effetti catastrofici per perché semplice
Perché
E anche questo è già stato detto la nostra è una repubblica che è nata dalla sopraffazione
Dalla negazione
Della verità
Dalla istituzione di una quota minoritaria di italiani quale unici rappresentanti del paese quasi il grosso degli italiani che si era pronunziata per la monarchia non esistessero
Per questo che oggi taluni si domandano quando e come
Si è iniziata la cosiddetta morte della patria
Vi sono storici come Galli della Loggia come Gian Enrico Rusconi lo stesso
Rimpianto
Renzo De Felice
Che è fermo come ha ricordato costiero la sua capacità di analisi solo a una certa data una certa parte della nostra storia ora chi parla e convinto che
Non esista Morte della patria
La presenza qui oggi di sua Altezza Reale la presenza di tanti oratori di questo pubblico coraggioso sta a indicare che la patria non muore sta a indicare che vi può essere un momento
Di eclissi
Che vi può essere una attenuazione del sentimento nazionale ma mai una morte
Vi è però certamente una eclissi della civiltà dei valori che si è verificata in un momento specifico che non è attenti l'otto settembre
Come ripete certa storiografia compresi per l'appunto i Galli della Loggia l'otto settembre sulla data del riscatto
Fu la data della rinascita pur di giorno nel quale il soprano e il governo gli alti comandi ci trasferirono in un lembo di terra libero
Da ex alleati e da
Vincitori infidi ai senatori non dimentichiamo che definì una gigantesco inganno
Il l'armistizio imposto agli italiani
E da lì
Ebbe inizio la risposta da lì ebbe inizio la ripresa non a Palermo pone i anglo americani avevano chiesto
Laddove si attendevano che Vittorio Emanuele terzo in qualche modo si ponesse sotto la loro tutela non era certamente questa l'Italia che aveva in mente
Re Vittorio Emanuele terzo che aveva alle spalle la tradizione dei Petrarca dei Machiavelli dei Manzoni di quanti bene conoscevano qual è la forza ideale che tiene insieme gli italiani
Non ripeteremo dunque quanto e ben noto
Portiamo invece l'attenzione su altri passaggi fondamentali della vicenda
Dalla quale è iniziata l'eclissi dello stato e in qualche modo quindi della nostra coscienza
Mi riferisco in particolare
Alla accettazione della celebrazione del referendum che venne decisa dalla Consulta nazionale ho più correttamente dal quaranta per cento dei membri della consulta nazionale
Mai un numero così esiguo di italiani e tutti orientati in un unico modo si appropriarono il nome di una falsa democrazia
Dei diritti di tutti i cittadini di dei diritti di tutta una nazione e imposero un certo tipo di referendum
Che taglio fuori intere province che
Impedito
Ai prigionieri di guerra di manifestare il loro autentico sentimento attraverso il voto e che manipolo in definitiva il risultato
Delle urne ma attingiamo fingiamo per un istante che quello è risultato
Sia accettabile il che come è ben noto none
Fingiamo dunque che effettivamente la Repubblica di Romita
Fosse riuscita a prevalere
Nelle urne
Quale fu
La reazione veri costituenti e si erano perfettamente consapevoli di avere in mano una creatura gracile nata attraverso quella che definiamo la notte degli imbrogli
Cioè tutta una serie di manipolazioni tutta una serie di inganni
Perpetrati tra l'altro da duecento uomini messi a servizio di un alto funzionario dei ministri del ministero dell'Interno che aveva un nome a mio avviso abbastanza emblematico Brigante e che era l'uomo di fiducia di Giuseppe Romita
Ebbene
La Costituente si affrettò a dichiarare immodificabile la forma dello Stato
Cioè a ingessare
Il risultato della elezione il risultato del referendum
Ma con animo incerto con cattiva coscienza
Chi parla sta per pubblicare una serie di documenti dai quali emerge in modo inconfutabile che per mezzi e mesi tra la fine del mille novecentoquarantaquattro e la primavera del mille novecentoquarantacinque
Formazioni partigiane ideologicamente schierata a favore della Repubblica accantonare hanno Riserve darmi in quantità enormi
Pongo riserve occulte e riserve occulti Issime per cito testualmente
Affrontare il motivo che potrebbero venire fra due-tre o anche più anni
Questi documenti sono adesso a disposizione ci domandiamo quando Ri emergeranno anche queste riserve o un detto e occulti Issime di armi che costoro misero da parte per fronteggiare certamente non in forma pacifica quello che consideravano un avversario e poi ci vengono adottate ci si interroga ancora e ci si viene ancora domandare se davvero in quegli anni ci furono guerra civile per taluni incerto
Fu guerra civile può guerra civile sanguinosa fu proposto di annientamento
Dei fratelli italiani e non certo di costruzione della grande patria unitaria altro che Gladio quindi in realtà lì c'era il proposito di perpetuare una lotta sanguinosa
Dalla falsificazione e dalla pretesa immobilità dell'Italia Ventura e disceso quanto noi conosciamo
Non è il caso di insistere ci noi sappiamo bene che in realtà
La Repubblica ha sempre ragionato non generosamente verso le generazioni che verranno ma mirando esclusivamente al beneficio della presente di qui l'assoluta leggerezza con la quale l'Italia è stata precipitata in una debito pubblico spaventoso pensiamo all'Italia
Di Lanza e di Sella preoccupata di recuperare il pareggio pensiamo al Alitalia di Giolitti pensiamo Alitalia anche dell'IRI
L'Italia degli anni Trenta che è stato un Italia che ha costruito
Che in un'Italia che ha preparato classi dirigenti un'Italia che era culturalmente e lo dimostra l'enciclopedia italiana
Il vertice all'apice dell'attenzione mondiale ebbene tutto questo è stato totalmente disperso con un'operazione di vero e proprio matricidio che
Si è consumato alla Costituente ma attenti
Taluni costituenti
Anche della parte anti monarchica sì accorsero di quanto stava avvenendo
Voglio riferirmi per esempio a Giovanni Gronchi e anche a Palmiro Togliatti noi dobbiamo riconoscere in queste figure
Una sensibilità molto attenta per il processo che era in corso e quindi
Dobbiamo riconoscere loro di aver aperto una porta alla revisione della forma istituzionale dello Stato Giovanni Gronchi intervenendo nel dibattito sull'articolo centotrentanove a nome dell'intero gruppo democristiano e quindi assumendosi una responsabilità altissima
Disse che e evidente che data l'origine attraverso la quale l'attuale forma dello Stato è nata e va consolidandosi
Essa non potrebbe essere modificata
Che da una consultazione diretta
Fatta nella stessa forma attraverso la quale essa e sorta quindi egli apri la possibilità a un secondo referendum esattamente come era stato ipotizzato da re Umberto secondo alla vigilia del due e tre giugno mille novecentoquarantasei con il proclama da Genova
E Togliatti a sua volta intervenendo sul problema
Della revisione della forma istituzionale ipotizzò la possibilità di una revisione in due tempi a questo modo dimostrando che egli non credeva affatto come certi suoi seguaci e discepoli nella natura imperitura e immodificabile della forma repubblicana da lì io credo occorre partire per recuperare il la piena coscienza di come poi ci sono andati evolvendo gli eventi in Italia senonché ai bronchi ai Togliatti si contrappose a lungo nel Paese quello che io chiamo il partito movimentisti Coco quello dei pessimi maestri
I quali negli anni settanta si sono andati ricollegando al fine anni sessanta e anni Settanta ci sono ricollegati al mito della Resistenza tradita
Ha vinto della rivoluzione mancata al bisogno di fare un salto ulteriore in avanti ebbene costoro sono poi magari divenuti anche senatori addita della Repubblica penso per esempio a Norberto Bobbio
Che esattamente uno di questi cattivi maestri e che cosa insegnavano mandano i giovani a fischiare
All'università Luciano lama
Mandavano i giovani a dividere il Paese ancora una volta allaccerà Rocco mentre alcune parti alcune componenti anche del centro anche della sinistra si stavano avvicinando ha una visione più consapevole
Della necessità di costruire nello Stato italiano la casa di tutti ed è su questa scia che un autorevolissimo parlamentare certamente con un buon senso dello Stato nel mille novecentonovanta
Scrisse nell'Atlantico il funzionale queste frasi che ritengo di dover dover leggere
A proposito della tredicesima disposizione transitoria e finale
Questa disposizione e certamente fondata su una precisa ragione storica ed è disposizione di carattere politico esclusivamente politico ebbene riaffermare egli per Rocco aggiunge
Un principio
E cioè che la prevalenza della quantità politica di un in una norma non legittima mai contenuti antigiuridici e comunque contrastanti con i principi generali del diritto questo autorevolissimo parlamentare dunque non atterrisce
Non conferisce alla disposizione tredicesima valore giuridico
Ma esclusivamente storico politico e ripete che questo valore storico politico non costituisce di per sé principio
Di diritto principio civile
Ancora aggiunge che
Potranno a distanza di quasi mezzo secolo a far sorridere lettori e studiosi di oggi e ancor più di domani
Eccetera eccetera le preoccupazioni
Che ispirarmi costituenti ma chi è l'autore di queste così a mio avviso importanti frasi
Oscar Luigi Scalfaro e egli medesimo che sei anni fa dichiarava
In buona sostanza
Privi di fondamenti di legittimità autentica la tredicesima disposizione transitoria e finale
Perché sottolinearlo
Perché
Non è qui il caso di ricordare è già stato detto che l'Italia di Vittorio Emanuele secondo lascio con grande sensibilità e Giuseppe Maggiolini potesse morire in Pisa
Stringendo la coltre che già aveva ricoperto il morente Carlo Cattaneo non è il caso di sottolineare questi aspetti si è invece necessario sottolineare che da quelle persone
Come Oscar Luigi Scalfaro che hanno fatto queste affermazioni era giusto attendersi un segnale preciso per il due giugno mille novecentoquaranta novantasei e questo segnale non è venuto siamo al primo giugno
E questi questo senso morale questa questa deduzione
Degli impegni
Che erano stati dichiarati nel mille novecentonovanta non emerge
Sarebbe stato quanto meno
Auspicabile una una nomina almeno di un senatore a vita di parte sicuramente e dichiaratamente monarchica non mancavano certamente nomi penso per esempio al ponte Sguardo sogno rata del ballerino che si batte per l'annullamento del risultato del referendum
Ma e mi avvio sensato la conclusione
Siamo al primo giugno
Il cinquantenario esatto della
Dell'inizio dell'esilio e il tredici giugno la Repubblica ancora una dozzina di giorni di tempo per tirare le somme
Il presidente ancora una dozzina di tempo per non farci domandare se non ora quando e per non costringere a attivare tutti i modi necessarie possibili
Per realizzare quanto anche autorizzato dalle ipotesi di Gronchi
E di spogliati i quali prima ho fatto riferimento
Io credo che si ha quindi necessario imboccare la strada della nuova Costituente
Che garantisca agli italiani la libertà la concordia dei cittadini nella insegna Italia e Vittorio Emanuele Italia e Casa Savoia
Allora il Rizzo il duca di Santa Severina che anche lui felicemente
Ha superato i novant'anni mi riferisco a Falcone Lucifero piena novantotto il che dimostra che i monarchi il si vivono più a lungo dei repubblicani
Mi presento io il duca di Santa Severina che il presidente nazionale della Federazione monarchica italiana è stato vice Sindaco di lamponi monarchico che ha fatto le battaglie del referendum
Leale verso casa Savoia presidente della Federazione monarchica italiana
Che per volontà del capo di Casa Savoia è stata costituita per unire tutti i monarchici secche in segno
Gli apprezzamento e quasi a suggellare un'investitura
E anche con un sentimento di gratitudine verso di lui è stato insignito nei giorni scorsi della massima onorificenza dinastica il collare dell'ordine supremo della Santissima Annunziata
Altezza reale
Eccellenze
Consultori del Senato del Regno
Amici Monari
Sono qua
Solo qua con voi come sono stato fermo reduce
Da una città magnifica Sabaudia
Dove ieri un popolo e Sanna ante
Ha ricordato
Attraverso le misure autorità tutto alle gesta
Di casa Savoia in favore nella patria Eataly
Io dissi
Ieri il quell'immenso campo magnifico
All'atto che il sindaco generosissimo
I laureava intestando il parto spesso a sua Maestà il Re Umberto secondo dopo aver già inaugurato una piazza alla martire Mafalda di Savoia dissi
Storia esca magistrati già elevatissimo la storia maestra dagli agenti ma se dice la verità
E purtroppo la storia non ha detto sempre la verità
Non ha detto salubre alla verità perché una classe politica interessata
Ha voluto negare
Al quelli che erano gli autori dell'unità della patria quale fossero stati Pisani Gigi Ghezzi averlo compiuto attingere questa unità volta è stata raggiunta
Devo dirvi
Che
Tutti gli storici
Che oggi si dedica allo ad accertare alcune fasi
Che si sono svolte in questa nostra nazione io ho detto
Cuore la coscienza di dire la verità essendo stato un bravo protagonista di molti di questi atti appuntate la vostra intelligenza in questi istituti e a certe Rete Laden rintanato in quella storia che molti ancora oggi non conosco
Vado girando l'Italia
Dall'altri Alma
Ho lasciato la mia Napoli
Per dedicarmi ad altre città d'Italia
Che non l'hanno avuto il senso della fedeltà che Napoli ha avuto
L'avete
L'avete visto oggi
La verità
Storiche che cosa è successo nato ma questa paura vivi mostruosa
Alcuni avviso
Io dovrei essere buon comunque non lo posso essere perché voi forse sì di Angiola stanchi
E quindi io sto qua per ringraziare dunque le autorità tutti i personaggi tutti voi che siete venuti qua a ricordare ancora una volta quelli che furono i giorni
Tristi Vernazza nel
L'otto giugno io sarò a Napoli
Ricordare ancora una volta quei nove giovani però
Cioè per ed è però ritardava l'ho vinta nel migliore degli anni
Li ricordano
Essendo l'unico superstite tranne alcuni che vi erano vicino di quando dico Ulivo tuba estinte essendo stato nel quarantasei
Per volere di al prego Covelli e vicesindaco di Napoli
Io direi
Ancora una volta come già lo pensi
L'alterità
Di come si svolsero quei fatti
Ebbene oggi a distanza di questi fatti imprevisti io o una speranza
Una speranza che mi accompagna ancora non lo so stante i miei novant'anni
Li accompagna perché ho chiesto al Signore la grazia
Di farmi assistere Aldo rifornivo in Italia dei rappresentanti di Casa Savoia
Ed era un bambino era un bambino appena nato
Ed ebbi l'onore di consegnare la folla che la città di Napoli gli aveva donato
Quando era
Era un bambino di appena cinque anni quando questo bambino riuscì riuscì a capire che cosa si svolgeva della sua famiglia
Eventi allontanandosi dalla patria non cadeva io un giorno soltanto perché si chiamava se a voi a questo col Polo egli dov'era nato non l'avrebbe mai previsto
Questo giovane partì con una speranza
Questa speranza durata cinque anni
Da cinquant'anni vi è un altro bambino Gallana era nato
Ed era ritenuto responsabile ci sa di che cosa passa in mediterei solamente perché si chiamava Emanuele Filiberto di Savoia
Immaginate voi vi immaginate voi questa situazione anomala che la patria Italia riserva ai suoi figli
E qui mi viene in mente Scipione l'Africano ai patria ingrata lombarda dai più la diossina
Ebbene invece no noi vogliamo vogliamo rivederli e qua in Italia perché questi sono i continuatori di quelli che por mano la nostra patria
E che ebbe però la possibilità tanti a tanti italiani come voi
Di riparare quelli che erano i principali doveri perso alla batteria ebbe ai suoi doveri
Voi
Tempi di andare me lo diceva un vecchio si erge gli apostoli sia ed è quelli di andando alle vostre case dove Delta e insegnare ai giovani che non sanno
Quello che puro i destini di questa patria Quarnaro colori Savoy
Dovete sapere i sacrifici di tanti che porto al mare questa unità
Sacrificare lo sangue e vinta
Ieri a duecentocinquanta ragazzini idee dai in sette ai dodici anni io vendendo medico piccolo come loro dissi anch'io a due anni non ho avuto più la mamma
Però ho avuto un po'a un insegnante che ogni giorno in classe vi leggeva un piccolo capitolo di un libricino chiediamo formato alla madre una basilica il cuore del vivere umano ed amici
Ricordavo a loro erano tanti gli episodi che ne derivano alla mente ricordando il piccolo giovane che da Genova partiva per andare a trovare la mamma
Che si trovava all'estero e mi diceva in la conto da dall'Appennino vagante
Ricordavo il tamburino sardo
Ricordavo il piccolo scrivano fiorentino ricordavo la lettera del padre dell'unico che gli diceva uguali a scuola perché solo io che di Mango scuola
Ma il piccola ricorda il figlio del carbonaio la mattina lavora col padre Eraser alla scuola tu hai pare di aiutarlo perché ormai la tu sei a spese degli acquarelli ragazzo lavora percorsi disse un giorno il padre
E questi episodi sfociava Ali che praticamente oggi sono stati banditi da una parte e noi invece dobbiamo far sì che i giovani che denunciano non conoscono niente e dice uguale insegnanti voi dovreste S gli analisti veline dalla penna rossa lei diverse Eugenia ballo ecco
Che pur lavorando per dar da mangiare alla mamma e al fratellino
Non dispensava baci e carezze i vicini e gli alzava il balletto perché come dice J. Amicis usando un verbo particolare non influì dissero
Noi dobbiamo far Silvia Barocci voi che siete gli o dai giudici italiani ritorni alte alle vostre case con questa missione quelli di istruire quelli denunciati
Se voi vi attendete appare questo io sono sicuro che questa platea di oggi Maenza bella che io porto sempre nel mio cuore
Sarà ancora una volta quella che potrà dare un volto all'Italia il volto nella sua patria
Pochi giorni fa mentre io
Assisteremo a una seduta dei senatori del Regno
Mi raggiunge una lettera Debbie commosso
Si voleva se io fossi
Il Presidente onorario degli Arditi di quelli
Pensai
Prima di accettare questa casa
E io ho risposto Appelmans vivamente leggendo sulla carta
Che mi misi concedeva questo nuovo re una frase
Un patria repubblicana affinché la patria risulta
Domandai
Cosa possa e mi si rispose è il grido degli Arditi con i quali essi affondava nuova battaglia nel momento decisivo
E allora a voi oggi io ripeto appunto patria già voi al Papa a tenerne solo Gatta avanti dei Savoia
Cari amici ecco il duca di Santa Severina doveva concludere ma avete visto con che forza giovanile
Ha espresso i suoi sentimenti
E allora la conclusione
Tocca all'onorevole Vittorio Sgarbi
Che è arrivato da Brescia
Che non ha bisogno
Di presentazione
Perché quando parla si fa capire molto bene io lo ringrazio molto per non aver avuto timori di sorta non appartiene all'esercito di coloro che sono vivi
E di essere venuto in questa manifestazione controcorrente però ispirata
Ispirata all'idea dell'Italia unita e a quei valori
Ai quali noi ci riferiamo compreso il valore indistruttibile dell'ideale monarchico la parola all'onorevole Vittorio Sgarbi
Per la verità ero
Pressoché convinto di non poter arrivare in tempo
Ma questa importante manifestazione
Anticipa di un giorno la celebrazione dell'usurpazione
E che tale sia
Lo prova il fatto che per festeggiarla
Nel cinquantenario e quindi un tempo lungo e solenne che normalmente viene scelto per celebrare e venti Fausti ci scuote dal Colle
Oscar Luigi Scalfaro il cui solo nome
Segnalai conferma
Il compiuto insulto alla nazione
Quando ma questo questo è un problema è un problema del quale entrano i giudici io vorrei starne fuori
Eccetto che
Posso invece star dentro la materia che mi compete cioè la conoscenza dell'uomo
Lo conosco e l'ho visto l'ultima volta quando mi consulto per prima di sciogliere le Camere
Io andai a trovarlo con un monarchico naturale che il senatore Miglio
Il quale essendo a molto spiritoso e ironico andò
Dal presidente plebeo
Con un libro un libro vero un libro a stampa
Dal titolo di Miglio gli disse ecco la mia dinastia mentre i tuoi erano partorì in Calabria
Questo rimase era vero perché lo fece per fingendo l'omaggio
Gli diede questo libro di fedeli mentre tu ancora
Non sapevi cosa fare del destino che poi che avete portato a questo usurpato soglio la mia famiglia aveva già nel Duecento nel Trecento nel Quattrocento c'era tutto un elenco straordinaria in questo devo dire che un umorista come migliore anche sulla base di verità le divise l'immaginario
Quello non rispose acconsentono
E tentò di non farmi parlare perché parlava Miglio dice Sgarbi in fondo Carcano aggiungere come se io potessi essere in qualche modo riassunto ma qualcuno essendo io più che monarchico
Essendo convinto che il regno individuale la monarchia di ciascuno è ancora trionfante poi pesa per il mio regista un sardo a fondato
Il regno delle monarchie individuali perché ognuno è monarca affetto
E noi invece di rispondere alle cose sensate io tentavo in maniera anche pacata come mio costume di
Lui non reagì con parola con verbo ma reagì come perché lo ricorda credo molti per gli studi recenti e meno recenti il Fanciullo morso dal ramarro di Caravaggio l'avete visto che si contorce in un gesto disperato che è pur essendo senza parole un urlo ebbene quella fu la reazione di Scalfaro poi non l'ho più rivisto
Domani lo rivedrò
Arriverà con un corteo
Entrando in quel Parlamento che una seconda volta usurpa perché non sono naturalmente invitati tutti i parlamentari ma soltanto una parte
Per la singolare cioè per eleggere lui c'eravamo tutti però ascoltavo la metà sono previsti per ogni nuova lamentare la metà dei parlamentari va be'che la domenica vanno in vacanza preferendo scontare
Qualche musica ville regge alle parole di Scalfaro però è certo che il principio di non poter entrare in Parlamento dove ci andare con l'invito che ho in tasca è una cosa che non si era mai vista prima eccola qua vedete questo biglietto l'invito al Parlamento che mio io parlamentare devo andare invitato a salutare Scalfaro il quale venendo domani dalla confermai conferma con l'usurpazione che ho detto
E proprio nella sua figura in quello che lui ha fatto nel corso di cinquant'anni
Rinnegando poi l'intero destino di una vita perché uno può anche essere stato nessuno è perfetto democristiano
Ma poi alla fine dopo quarant'anni
Di natura democristiana dice io io non ho mai incontrato Andreotti non sapevo chi era concepibile e lì
Gli stessi banchi con Cirino Pomicino con Prandini con Calogero Mannino con Andreotti no dici no io sono Ulivo
Ora improvvisamente sotto quell'albero Scalfaro è cambiato e domani verrà diversi parole di conciliazione universale in cui tenterà l'estremo insulto perché è vero che la monarchia è un sistema più democratico e moralmente più nobile della Repubblica specialmente per una repubblica così come con lo scippo
è stata ottenuta ma è vero che il federalismo è peggio della Repubblica
Cioè si arriva anche più in là nel distruggere la Nazione Unite nel sangue e nel sacrificio di tanti marchi che la nullità per monarchia e per Repubblica anche non usurpata
E si arriva a inventare la secessione dei barbari quelli ridotti e ignoranti come Umberto Bossi si arriva a quello
E allora domani
Sentiremo un'ulteriore in su tutto l'unità della nazione che viene ogni volta che ho dovuto richiamare lo so un nome certo rispettato dai monarchici ma non indirizzato agli stessi obiettivi che quello del repubblicano Mazzini ma quale nobiltà
Quale intelligenza quale sapere in quell'uomo che sentiva tutti i limiti del federalismo che oggi
Benché in alcune parti del mondo sia stato affermato che sia fermato peraltro in Stati che sono assolutamente centralisti come la Germania
Ebbene
Oggi l'ultimo cretino parla di federalismo voi prendete un cretino comunista un cretino democristiano un cretino fascista un cretino leghista tutti a inchinarsi di fronte al più ignorante di tutti che è Bossi per dirgli faremo il federalismo Conte così stai buono
Una cosa da pazzi
Io ho seguito decine di incontri
Fra indotti che non sapendo cos'era il federalismo ne parlavano perché ormai una moda romana come i pantaloni a zampa d'elefante di Celentano questo è il federalismo
E di questo si parlerà domani si parlerà sicuramente in accenni vaghi perché la fortuna di Scalfaro e che non capisce quello che dice
E quindi
Metto insieme
Una serie di
Fumosi concetti in cui sembra che vi sia saggezza e come lui ha detto a Bologna che soltanto aria lo diceva di sera autobiografico e infatti ha concluso poi chiosando se spesso che Illy
Sarà noto ai posteri soltanto per l'unica cosa che ha inventato come una griffe come una immagine riuscita che la par condicio
Sulla sua tomba ci sarà scritto Scalfaro Oscar Luigi cognome prima del nome
Detto pub condicio
Che è quello per cui Rosi Bindi noto fatto ancora intendere se donna uomo per evitare di creare confusione
Ebbene in questa
Vibrante insensatezza noi domani avremo il funerale della Repubblica celebrato dal fratello c'è
Della menzogna
E io
Più ammirato
Il certamente monarchico Cossiga
E che stimo più di Scalfaro Giovanni leone
Non ho mai trovato in tutta la mia vicenda di cittadino neanche dei tempi di più aspra lotta contro Cossiga un presidente al cui pronunciare il nome in qualunque Assemblea questa monarchia come altro repubblicana come una socialista come un'anarchica come in una democristiana appena brutti Scalfaro tutti fischiano
Non è mai che abbia c'è un come dire una unanimità che non si era mai riscontrata un referendum su Scalfaro farebbe trionfare non è la la monarchia domani
Se dovessimo indire referendum avremo la certezza grazie a questo presidente che c'è Nostalgia e desiderio della monarchia anche in chi non l'ha mai vista né sentita soltanto per come questo Presidente rappresenta quella funzione allora
Nell'arbitrio
Di un destino che non è
Della indicazione popolare
Ma invece investigativo c'è spesso maggiore intelligenza che in quello che poi i parlamentari soprattutto quei parlamentari corrotti di quel parlamento hanno scelto perché Scalfaro e il Presidente del Parlamento dei corrotti
L'hanno eletto tutti quelli che poi sono andati in galera tutti quelli che lo hanno eletto duecento e cinquanta inquisiti e allora
Di fronte a questo trionfo
E a questa mancanza di rispetto della verità di fronte alla storia di fronte a quello
Che questo presidente non rappresenta evidente che domani assisteremo qualche cosa che sarà paradossale questa vostra ante celebrazione così libera così spontanea così solenne e anche in quest'aula che in fondo ha una sua moderna solennità una sua antica solennità perché
In fondo l'estrema propaggine dell'ultima Civita fascista la quale è stata pur civiltà anch'essa e ha espresso un'architettura qui dove siamo dei valori che la cosiddetta democrazia non ha più e spesso soltanto distruzione e inciviltà
E allora anche questo importante
E qui siamo di fronte all'ultima testimonianza dell'architettura di questo secolo vigente il re dopo il re distruzione della civiltà architettonica distruzione delle immagini
L'istruzione della bellezza
E anche questo io che non sono mai stato neppure nostalgico del fascismo non posso per
Dovere di storico negare quando quando immagino questo secolo vedo che l'ultimo stile riconoscibile lo stile fascista dopo catastrofe ovvero lo stile democristiano lo stile repubblicana
E allora
L'evidenza e contro di loro
E
E quindi è importante in un'intuizione felice per aver celebrato oggi in questa vigilia in questo Vernì Sasa in qualche modo per la giornata di domani che sarà fintamente solenne artificiosamente solenne
E ridicolmente solenne proprio nel momento in cui usurpa perfino i parlamentari del loro luogo a conferma di quello tubazione che ho detto all'inizio che allora questa la celebrazione dell'Italia unita nel nome di un re che non è soltanto che non è storico mai non è del destino
E io non è bella onestà e della verità rispetto a una democrazia ladra graduale sulle origini errate o nei comportamenti gli uomini indegni
Il quale il nella loro indennità
Sono tornati tutti senza vergogna a governare perché quello che vediamo non è la nuova repubblica e neppure la fine dell'ignobile prima è un insieme di spezzoni democristiani e comunisti
Vecchie marmotte addormentati Sempre errata di comunque tutte insieme
A disonorare la patria e il Governo quelli quelli che vedete
Quando una per la televisione deve che non potranno fare niente non potranno fare male neanche la destra perché sono già morti
E nel sonno la manifestano di casca la testa s'addormentano salvo quando parlo io che di richiamo qui due o tre
Particolare della loro vita precedente perché vorrebbero farla dimenticare eppure si chiamano Andreatta
Dicono si chiama Andreatta e il nome il destino meno che Andreotti una variante una una vocale
Oppure Napolitano uomo elegante che nella memoria di tutti per essere indicato come figlio illegittimo del re quello ricordate
Perché la sua eleganza è regale e allora l'unico modo che hanno avuto ridargli dignità era trovargli una nobile origine che non poteva venire ma questo assegnare anche quella dignità che sanno d'aver perduto rivedere tutti lì tutti lì schierati Pili
Con quelle facce che vi sono da sempre ma anche Nilde Iotti
Gli osservanti
Ora quando io li vedo dico ma potevamo finire peggio conto anche di Berlusconi che ha fatto male i conti perché bravo come aziendalista bravo come imprenditore ma cattivo come matematico ha fatto male le somme per cui
Mai si era visto che più voti portassero la sconfitta non è stata capace di far la somma c'eravamo Pannella io c'era perfino Rauti basta farla somma si mettevi Ruspoli vincevamo no hanno fatto la sottrazione non sarà mai visto prima
Quelli hanno messo dentro anche Rifondazione comunista
Hanno messo dentro anche il principe Ruspoli perché il colpevole Ruspoli è un Dini e principe Ruspoli è un diniano retorica paghi loro i comunisti democristiana zibetto e ti sei viene anche dunque dobbiamo vincere noi invece abbiamo fatto a meno di lui pensate la con gli omaggi né plebea
Di questo popolo per la libertà che ha sottratto perfino al principe Ruspoli
Troppo di sinistra per loro una roba da pazzi quindi quando io penso che la sconfitta pesa un destino tragico per voi oltre che per noi ma anche la somma
Di questi sopravvissuti che si vedono hanno la faccia hanno la carta d'identità del loro essere sopravvissuti
Ecco le fa eco inaugurerà uti hanno diniano è un caso singolari Simo
Perché in effetti anche Rauti è stato utile per vincere i comunisti altro paradosso quindi va be questo è stato ma inutile che oggi aggiunga quello che tutti sappiamo io ho voluto portare il mio saluto perché lo ricevo all'amico Boschiero che non ho mai avuto tessere perché sono estraneo alla mia natura anarchica distinto ma non di rispetto per la storia dei valori ed è la verità
L'unica persona che ho avuto peraltro fuori tempo voglio troppo giovane la tessera dell'Unione monarchica italiana
Resa con la frode a undici anni quando ne occorrevano quattordici
E e quindi ricorda questa bella tessera con il nodo Savoia dorato tessera di cui sono orgoglioso l'unica che ricordo è l'unica che conosco l'unica che in fondo ha segnato una passione un istinto di riconoscimento perché
La patria nazione riconoscimento di sé in qualcosa non in questa Repubblica
E il motivo per cui ancora c'è la nazione ed è assurdo dividerla e che si tratti riconosciamo come ci ha insegnato la lezione dei grandi scrittori italiani la lingua
Noi ci riconosciamo nella lingua finché c'è una lingua una fuori dei dialetti c'è la nazione io che ho come dire istinto oltre che passione di storico evidentemente ho sempre sentito che impossibile dividere ciò che la Ringo vicini che possiamo comprenderci siamo una nazione allora questo non ce lo possono Todi non si possono fondere la lingua né come
Idioma nazionale né come lingua per dire quella verità quei pensieri che noi abbiamo perché io continuo dire imperterrito il sereno
Allora per queste ragioni lontana
Ne e per la memoria di quel simbolo di unità che per me era stata l'immagine della monarchia quand'ero ragazzo sono felice di salutare sua Altezza Reale la principessa Marina di Savoia
Sì
Davanti a tanti amici certamente democratici anche se monarchici perché monarchia democrazia vanno insieme più che non Repubblica democrazia
Con
Il lieto sconfortato che avevo immaginato per la mia assenza ma che mi pare sigilli il senso di questa giornata e il mio desiderio di esserci che poi si è in qualche modo coronato con la possibilità che sul presente scrivevo post Piero il ventotto maggior caro illustre amico avevo saputo di questa riunione da un fax in cui avevo visto il nome di Federico Orlando che era dato per l'attore Orlando non c'è io ci sono e son felice perché Orlando e dell'Ulivo quindi per me comunque
Preoccupazione quando penso che Montanelli e dell'Ulivo venuta la vita votato DC turandosi il naso quando sente odore di Imèr da cui va era stavolta lo sentiva da parte dell'Ulivo seduta del naso e ha votato insieme ad Orlando ebbene caro e illustre amico
La distanza da Roma il primo giugno a Rodengo vicino a Brescia mi impedisce di arrivare in tempo alla solenne manifestazione di verità
Promossa dalla Federazione monarchica italiana da antico monarchico davanti al declino di questa malinconica Repubblica inattesa di iniqui federalismi e crimine
Ali secessioni sono perfettamente certo il referendum fu una truffa
Antony uscita da impedirci di perseguirla non vedo né luce né speranza ma spero che la mise ria dei sopravvissuti di questa tarda ed estrema Prima Repubblica si manifesti senza veli agli occhi di tutti i cittadini onesti
I indirizzi le loro menti a un nobile rimpianto con molte scuse e nessuna speranza grazie
La principessa Marina di Savoia dei
Ora rivolgervi qualche parola
Soltanto due parole per ringraziarvi tutti di essere venuti così numerosi e il mio desiderio e di poter tornare né questa bellissima Italia molto presto con il mio marito Vito e mani
In in Young