"Il declino della citta'" presentazione del 3° numero della rivista "Quaderni del Circolo Rosselli"

Gli intervenuti già presenti altri misero annunziati successivamente
E annuncio innanzitutto il telegramma del presidente la Provincia di Roma Giorgio Fregosi che impegnato con la Giunta che concomitante tant'è vero che il nostro amico Umberto De Martino marinara oggi pomeriggio la Giunta per essere per ha già marinato alla Giunta per essere con noi poi sono degli impegni veramente di forza maggiore di Bernardo Rossi Doria se non gli hanno consentito di essere qui
Ma intanto saluto la presenza del sottosegretario Luigi Rossi all'interno perché abbiamo voluto dare anche un aspetto sulla controllo delle città sulla sicurezza e il controllo del territorio
E sono presenti tante personalità vedo senatori come il senatore Besostri senatore Moline dovendo l'onorevole Federico Orlando l'onorevole Pittella il segreto segreta era legato al mio locale quaranta il commissario dell'Eur dottor Novelli insomma difficile
Salutarvi e ringraziarvi tutti e il prefetto padre in ora arrivato c'è anche il prefetto di fasce vedo e l'occasione per stare insieme prima di dare la parola a Umberto De Martino è un nuovo volume dei Quaderni del Circolo Rosselli trimestrale che io dirigo con indefessa
Pazienza da sedici anni ora condivido con Vittorio emiliani
Federico Orlando si ricorderà i nostri numeri sulla riforma della politica e forse saprà che la Corte costituzionale sia ormai picconata una parte di quelle leggi che con tanta fatica avevamo avevamo ma senza rimpianto avevamo messe in in in causa e oggi dunque naturalmente voi tenete presente che se un trimestrale quindi diciamo l'elaborazione del volume e non è proprio di ieri è partita da un po'di tempo abbiamo dedicato questo volume al un titolo per la verità
Il titolo proposto da Vittorio Emiliani era la morte della città io poi ho pensato
Io poi credo se la crisi tenta o qualcosa del genere ma io ho pensato di ho pensato di alleggerire nel declino cioè il libro vuol prendere di petto presente il presidente dell'Istat Zuliani che ha fatto un contenuto si scusa Volpe né di petto questa contraddizione veramente epocale da un lato sia pure a ritmo differente le metropoli hanno un calo demografico ritmi differenti a seconda anche dei confini comunali è ovvio che Roma che ha dei confini comunali molto vasti a un altro ritmo di a Milano d'altro
Dall'altro lato però il ritmo invece di costruzione cioè di nel ritmo con cui vuoti vengono riempiti
Gli spazi vuoti vengono fisicamente riempiti non si è affatto affievolito anzi al contrario le funzioni diciamo così continuano a concentrarsi sulle metropoli le quali vivono alla una serie di contraddizioni la crisi dei centri storici quando viene meno la funzione abitativa di qui poi il problema anche qui del controllo del territorio la crisi delle periferie io per esempio sono deputato di una circoscrizione di una Firenze che poi Firenze non enorme ma insomma Firenze tre che la periferia del Nordovest
Mi posso assolutamente dire che ho grazie al cielo rosato sottosegretari all'Interno
Perché questo ma consentito di affrontare i temi dell'ordine pubblico che sono assolutamente ormai cruciali sono assolutamente sentì dissi
Con una qualche con una qualche padronanza diciamo così della professione anche se un po'arrugginita in questo volume quindi si trovano vari casi anche i nutrienti principali da Milano a Roma Napoli e di Cusani protagonisti scrittori come Vittorio Emiliani Corrado Barberis il già citato Zulian il sociologo Gian Franco Bettin
Pier Luigi Cervellati Achille Cutrera il giornalista Daniele Protti per Mantova Mariella Zoppi che si scusa in Commissione a Firenze per Firenze Andrea valesse per Prato Roma Mario Sanfilippo che è qui presente
Vezio De Lucia per Napoli che è qui presente
E Alessandro Busca per Reggio Calabria che è qui presente Bernardo Rossi Doria lo scusato Enzo Bianco sta per arrivare Lucio Cecchini non so se è arrivato ma in ogni caso arriverà Rutelli e Vittorio parola cioè a dire una Kestrel effettivamente di urbanisti di grande rilevanza e di grande qualità io sono convinto che la questione io naturalmente ognuno è portato a raccontare le sue esperienze io sono ministro e l'ambiente per dodici mesi ho seguito undici parchi nazionali
Però sono convinto che la prossima che il vero luogo in cui si vince la battaglia dell'ambiente in Italia nei prossimi cinque anni la roba non c'è dubbio per questo è la sfida fondamentale che di fronte al no
In questo senso visto che per motivi del tutto casuale e che certamente non erano preventivati quella presentazione di questo volume avviene nel momento in cui si sta formando un nuovo governo Umberto De Martino presenterà anche una proposta di documento del suo cioè a dire una serie di richieste che possono essere fatte per quanto riguarda i temi dell'urbanistica i temi delle aree metropolitane i temi legislativi più scottanti che sanno in questo momento aperti non c'è dubbio
Che il le aree metropolitane hanno bisogno di trovare nel governo un punto di interlocuzione a un punto di riferimento
Deciso e determinato ad andare al dunque del problema anche dei livelli amministrativi che la precedente legge ha risolto con un compromesso ma soltanto apparentemente non è riuscita a risolvere efficacemente
Si parla molto di federalismo in questo periodo ma il federalismo non esso regionale federalismo e anche quello delle e anche quelli poteri locali e in primo luogo dei poteri metropolitani quindi credo che dobbiamo approfittare
Di questa possibilità che abbiamo di parlare in un momento in cui si stanno affinando governi programmi intenzioni indirizzi
Per potere parlare su questo punto per dire delle cose precise in questa direzione questa almeno è stato il senza di questo volumetto i nostri affezionati sanno che ormai a tre numeri siamo passati congiunti
Un altro segnale di una certa vitalità
Di questa rivista e vorrei adesso scendere la parola a Umberto De Martino che coordinerà il dibattito dopo aver salutato a nome dei Quaderni De Martino a doppia qualità da un lato è il direttore del dipartimento di urbanistica alla Sapienza di Roma
Dall'altro lato è visto che ogni tanto adesso ci sono le giunte tecniche fanno delle scelte felici e anche l'assessore al Territorio e all'urbanistica della provincia di Roma a lui il compito di
Coordinare il dibattito e siccome io sono dietro la rivista mi sembra equo in qualche parola in conclusione grazie
Grazie e io curioso tanto poche parole per cercare di innestare un po'il dibattito e cercare di portare alcuni temi di discussione all'attenzione delle persone che può interverranno perché io partirei dal dal titolo devo dire che come penso un pupo tutti sollevato po'colpito dal titolo perché declino ibrido la città come oggi le si para anzi proprio di rinascita delle città della forza del potere nota del dall'azione delle città alla città perché vi erano dei talmente con i Comuni che di attacchi di arbitrio del governo ecco ma si può parlare in modo così generico di declino di tutte le città questo forse in parte è vero per le grandi metropoli mai meno vero per le città medie anche se non è un solo un problema di dimensione
La vitalità dei Comuni medi varia a seconda anche lavoro collocazione in diverse a Reggio politiche italiane chiaro che a parità di dimensioni di un comune e un conto è parlare di comuni della Calabria un conto comune parlare di sul futuro del parla di cui della di famiglia
Ecco Noè Due e indubbio però che si vive meglio laddove la gestione politica illuminata ha consentito di dotarsi di piani urbanistici corretti quindi c'è un rapporto ben diretto ben preciso fra vedo la gestione politica aperta efficiente capace e un assetto urbanistico di questi per di queste città anche a te tanto critici e certamente si vive meno bene dove la classe politica locale ha lasciato mano libera alla speculazione fondiaria e quindi al disastro col disastro Bari
Ma anche questa divisione così dimensionale le grandi metropoli i piccoli comuni forse comincia anche volesse più così vera nel senso che da qualche tempo anche alcuni grandi centri mostrò segni di ripresa per quanto riguarda la la vivibilità
Lo di abbiamo importante a volte gli esempi Torino Milano e Napoli
In un certo qual modo qualche segno anche per Roma che io lo lo lo vedrei che sono conseguenza però di un diverso impegno che hanno assunto questi comuni nei riguardi dell'assetto balistico
Non c'è dubbio che i sindaci che sono tranquillizzati ormai da loro stabilità politica cominciano a prendere impegni anche nei riguardi l'urbanistica
Che tradizionalmente richiede in più lunghi più adesso quasi mai sindaci allora fontane questo tema la visione di un piano regolatore sanno che è un tema che si porta avanti da troppi anni adesso Visintin ridurre incaricano di competitori tempo abbastanza a lungo
Gratta The comincerà anche a mettere mano a propria della revisione del piano del piano urbanisti
Ecco c'è questa quindi una stagione di stabilità amministrativa che però e unità
A modificarsi del quadro socio economico di riferimento la riduzione della crescita come c'era anche prima Spini l'sempre più periferica questa crescita meno più o meno del del cuore recita
Il prevalere i servizi nelle attività economiche rispetto alle attività tradizionali di una volta
Unità all'esigenza di risanare un territorio che degli anni del boom non è stato sottoposto a crescita ordinata e completa ma fatta di salti di vuoti di incompletezza di fratture
Unità la carenza delle risorse sia pienamente pubbliche
Unito anche al nostro diverso atteggiamento nei riguardi della storia dell'ambiente
Ecco allora che c'è questa stabilità amministrativa ma c'è anche un un quadro di riferimento che del tutto nuove del tutto evolutivo e che richiede un profondo rinnovamento della strumentazione urbanistica delle procedure
Per potere udire utilizzare con efficacia ma pianificazione urbanistica non ci credo che stia visti a ricordare che la legge di cui oggi ci avvaliamo e ancora vi sarà mio centoquarantadue
Guerra mondiale fascismo centri ove vuol dire concezione eccentrica del del potere rispetta a tutto quello che diverso viene abbia oggi ecco allora io quello che vorrei chiedere agli amici che interverranno
Rispetto a questo quadro di questa questa situazione che mi sembra peraltro
Tragga da parte mia nulla di nuovo ma che te lo spunto da quanto poi ho letto anche in questo per l'alto anche grazioso formalmente no vedrete ben fatto quadernone di cosa abbiamo bisogno oggi qual è dico di studi cosa dobbiamo fare per potere per poter operare
Certamente di una revisione della competenza di vedersi voti e di enti locali e se non so se qui Linda perché in particolare rappresentante del ministro degli interni cioè nel senso che l'aiuto interni però tossico di questo campo il particolare potrà darci una una risposta in questo in questo campo c'è il problema della revisione della competenza
Dei diversi ordini diversi lotti degli enti locali
E di un maggior migliore rapporto fra questi enti locali fra loro Regione Comune e Provincia e nel loro insieme con lo Stato
E certamente abbiamo bisogno d'un miglior governo delle metropoli qui l'aver rimandato la formazione delle aree metropolitane dall'aveva resa devono a possono cioè obbligata possibile
Avete ancora rinviato continuamente la formazione di una struttura amministrativa Pd doveva diventare così complesse che talmente non rende facile non rende facile il la sistemazione la vivibilità l'organizzazione dei servizi in un'aria così ampia come appunto quella delle delle aree metropolitane
C'è bisogno secondo me di una riforma urbanistica lo dice con chiarezza anche miliardi torniamo all'urbanistica dico qualcosa di simile se non ricordo con precisione il titolo ma ecco ci dobbiamo politico pattume alcuni e più imperativo che lo domanda
Certamente abbiamo taglio due comma balistica qui ci siamo scottati applet mai tanto volte e quando come
Così ha dette vada al campo abbiamo cercato i grandi disegni riformatori o di comprensivi di vedovi dobbiamo abbandonare questo tipo di ipotesi e dobbiamo pensare non più di
A vivere una riforma complessiva di tutto universo Immucor urbanistico ma di una serie di punti di riforme puntuali particolari precise no
Settoriale se vogliamo la riforma delle aree e la revisione della strumentazione urbanistica in particolare il per esempio la differenza fra il piano di strutture piani attuativi
Il miglior raccordo fra piani programmi e prevenzione delle opere che la legge Merloni ancora non riuscirà così dei tabelloni cioè con tutte le varianti non riesce a portare ancora termine con con con con molta chiarezza e chiedo che siano dalla lettura di questo Pietro alcuni di questi delle spunti che potremo tira fuori in questo dibattito e spero che ma questi altri aiuti di orticole amici verranno curano può intervenire potrà darci un loro contributo
Compiute da Udine il secondo l'ordine e quindi per esempio Iveco potevo di Rossi aspetta interventi perché ad aspettare un intervento così ben
Allora Persio
Ecco perché per cooperazione pacifica come tutti pensa rovesciate oltre che un Valente
Storico solido nel senso che ha passato una vita deve leggere per far rilevare l'urbanistica anzi arie del giovane urbanista e anche lui così questa nuova stagione cui diceva Pinot nero e Spini un prestato alla alla politica e quindi assessore a Napoli io non so se voi ci vorrà parlare di Napoli mi peserebbe sui propri più che ritardato di già già in qualche modo scritto qui il problema presso varie decrebbe e più in generale per la loro complessità dello
Sì ti ringrazio Umberto perché è proprio quello che aveva intenzione di fare lo fatto apprezzano preso degli appunti mentre intervenire dunque
Infatti le le cose di di Napoli stanno scritte nel nel documento
Di Napoli Point si parla molto in giro
Si parla bene forse anche
Fin troppo io c'ho c'ho sotto mano l'articolo di Vittorio Emiliani sul Sole ventiquattro Ore di ieri che l'esempio da seguire quello di Napoli
Necessità oltre c'ho paura di un di un repentino risveglio che fuori porta
La la situazione napoletana nella
Il quadro drammatico nel quale il quale si trova prima siamo faticosamente comincia ad uscirne le aspettative spesso sono superiori al alle possibilità effettive di di nascita della città
Ecco però appunto lasciamo stare Napoli a a me sembra che sull'argomento stasera non posso che essere quello quello del governo
Per quanto mi riguarda io mi sento pienamente sul sul carro dei vincitori come come si dice adesso
Abbiamo studiato una vita per per andare al governo
Adesso ci siamo
Pensando che fosse ascolti c'è qualche differenza c'è chi c'è già stato
Ecco bisogna
Secondo me ricordarsi tutti gli studi che abbiamo fatto
Io voglio dire subito
Che la nomina di di Di Pietro al ministero dell'ori pubblici
Qualche turbamento diciamo così me l'ha provocato
Perché
Boh io credo di avere le carte in regola sul sul versante
Questione morale
Cito di nuovo Vittorio Emiliani che qualche giorno fa ha ricordato certe mie disavventure con con Prandini
Ma in ogni altra sede
In alcuni di noi sono stati quelli che hanno inventato l'espressione urbanistica contrattata come presupposto
Del malaffare nelle cose dell'edilizia e delle trasformazioni territoriali
Quindi credo che questa qui quest'impegno precedente su su su questo versante possa consentirci di dire con tranquillità
Che
Che lavori pubblici non può essere solo questione morale
è certamente un fatto decisivo
La pulizia da fare in quel campo quello che è successo c'è tutto figuriamoci figuriamoci
Ecco però però forse forse ci si sbaglia a pensare che che ci si possa fermare
Ci sono cose della questione morale
Specifiche fondamentali e una voglio dirlo da subito vorrei pregare Umberto De Martino di collocarla in questo documento
Il condono Umberto
Io leggo con con raccapriccio sui giornali di ieri e di oggi che si riparla di condono edilizio anche no no no evitasse edilizia
Forse qui viva Di Pietro al ministero dei lavori pubblici anche perché su sul condono qualsiasi spesso dimenticato coloro la parte repressione
Che si faccia una repressione coordinata dal centro secondo me fondamentale per stroncare il fenomeno
Ecco detto questo invece punta e quali sono le altre cose che si debbono fare
E secondo me qui c'è il nostro come dire specifico segue anche di storico come diceva bene
Cioè il confronto col primo centrosinistra
Ecco le speranze sogni quello prestato all'illusione del primo centrosinistra
Io penso che ci competa in questa circostanza
Ricordare sullo ricordare Mancini ricordare Bucalossi
Grandissimi ministri grandi statisti della storia recente d'Italia
Che bisogna ricordarli a Di Pietro e con loro che si vede si deve misurare secondo me si deve misurare DP
E con i tentativi
Di riforma
Purtroppo quasi tutti naufragati
Però non tutta
L'esperienza del centrosinistra quello storico
E e senza luce luci ci sono
Adesso non mi metto ricostruire queste cose
Vorrei però per esempio ricordare una cosa
Che il mese prossimo
Si compiono trent'anni
Dalla frana di Agrigento
Che consentì fradici crollo di Agrigento diciannove luglio del sesso
Novecentosessantasei presente
Nel giugno
Frana di Agrigento del dell'Estate del del sessantasei che consentì a Giacomo Mancini allora ministro solo dei lavori pubblici di fare uno degli atti esemplare secondo me della Della sua pubblico importantissime esperienze spense rigore che fu l'inchiesta su Agrigento che per la prima volta fu importantissimo che non solo fu
Come dire un una denuncia condotta in un in una sede di governo raramente si era vista con quella con quella chiarezza quella ricchezza di documentazione e di proposizione
Ma anche perché credo che coincida con quella data una dilatazione della sensibilità collettiva dalla sensibilità pubblica verso questo tipo di problemi prima di allora
Credo che si possa dire che fosse riservata Deckard alcune élite al Mondo di Pannunzio ad alcuni ambienti ambienti più più ristretti la capacità di di di di anche di di indignazione riguardo al modo in cui avveniva la crescita delle citavano trasformazione c'è proprio con credo si possa dire con con l'indagine su un su Agrigento per le cose cambiarlo dimensionata mi hanno portato
Ecco queste cose io credo vadano ricordata dall'inchiesta già vigente è nata una delle pochissime leggi di riforma la legge ponte chi è del mestiere la conosce la conosce bene da essere ponte verso con la riforma Gennaro urbanista che non c'è mai più stata Ciciap ci provo
Ci provo Bucalossi altro ministro appunto che citavo prima da ricordare poi sapete la Corte costituzionale l'ha ricordato anche Valdo Spini all'inizio a obliterato del tutto le le proposte di riforma che erano state fatte
Allora per esempio secondo me è la prima cosa da fare è ricordare la frana di Agrigento
In qualche sede se lo facesse il nuovo ministro dello pubblici sarebbe la cosa migliore chiamando il suo vecchio collega già con Mancini senza problemi per le cose che riguarda che riguardano l'ex
Ci è stato secondo me il più grande ministro dei lavori pubblici della storia nella storia d'Italia e tutto questo resta appunto nella nella storia dal va ricordato
Che se non lo fa il governo non lo so lo faccia Facci quindici toghe rosse
No
Non credo ci voglia molto ritrovare Michele Martuccelli è vivo e vegeto rotture dell'inchiesta inchiesta sorregge
Voglio aggiungere che Agrigento
E ancora senza piano regolatore generale a trent'anni da quello che è successo credo che questo sia come dire la chiave di lettura del fallimento voi del centrosinistra
Ecco tutto questo bisogna
Tentare di contrapporre l'azione di governo del
Della seconda generazione la seconda generazione del centrosinistra
Adesso mutuamente non non si possono fare proporre io non me la sento di proporre nemmeno punti di programma
In edicola in questi giorni
Un libretto di Leonardo Benevolo
Che invece con una certa quasi sfrontatezza di che dice che deve fare il nuovo Hernan queste mode
Credo che sia quasi tutto da da condividere e bisognerebbe bisognerebbe utilizzare io invece vorrei continuare in un'azione credo che vada organizzato un'azione di riflessione su sui punti cruciali e le cose le cose insomma siccome ci sono tre punti fondamentali sui quali bisognerebbe
Riflettere fornì elementi di riflessione
Che sono la crisi istituzionale la crisi della pianificazione e la crisi dalla pubblica amministrazione sono questi tre punti fondamentali io resto nell'ambito della politica delle città beninteso e non non non de Bordeaux rispetto rispetto a questo a questo campo
Non analizza queste cose credo che siano siano note note a tutti c'è c'è un argomento che comunque me mi sgomenta a proposito della crisi della crisi istituzionale e che il fatto che ormai si può dire non ci sia di giorno in cui non ci si imbatte cioè il punto primo all'ordine del giorno del dibattito politico al federalismo
Più o meno intendendolo come lo come lo si come lo si intende
L'altra faccia del federalismo non può non essere il il regionalismo che Regioni barra non si può parlare di federalismo e di regioni
Senza avere l'onestà politica e intellettuale di di rilevare il fallimento dell'esperienza regionalista e del
Di quella sarà a oltre un quarto di secolo dalla dalla riforma regionale
Ma nel nostro campo il fallimento è totale qua inadempienze colleghi documento del la mozione di di Umberto Di Martino sulla sola quattrocentotrentuno è solo uno
Solo uno dei degli argomenti che poi tutte che tutte le regioni non siano uguali va benissimo certa la Toscana non è la Campania per fortuna della Toscana
Però tutto questo come dire ha contribuito complessivamente a peggiorare la situazione nazionale questa questa differenza tutto questo dovrebbe essere studiato ed analizzato per non parlare delle regioni a statuto statuto speciale
Perché se poi modello dovesse essere quella ancor più si rende indispensabile un'analisi dei poteri di come sono stati gestiti i poteri dalle regioni a statuto speciale no e potrei continuare allungo siamo in tanti a dover intervenire mi fermo qua
L'iniziativa seduta straordinaria pensa se ne debbano si debba continuare con un ritmo non so magari mensile ma con particolare intensità crede in questa avvio di seconda generazione del centrosinistra proprio per i motivi che dicevo grazie
Ringrazio Ezio se potessi tu stesso il proprio per capire prelevò il piccolo sul condono perché congolese sulle quote
Prima ho citato in causa i bisogni interni causa il tre ottobre utile tanto che ma di certo quattro due novanta come sapete emanata dal mito di te del decreto il permesso del tutù pubblico
Onorevole Rossi sottolinea che appunto di
Grazie discusso della voce che piuttosto nell'altra spero di essere ascoltato anche in queste condizioni
Poi come ministero dell'Interno in verità con l'amico Spini avevamo concordato l'intervento
Che si riferisse prevalentemente alla sicurezza delle città quindi all'aspetto dell'ordine pubblico
Ma in ogni caso qui posso dare atto che il ministero dell'Interno non solo segue ma cerca di portare dei contributi notevoli a quello che la riforma delle Autonomie locali laddove questi autonomia richiedono appunto
Un vaglio attendo una considerazione particolare proprio per decentrare quei servizi per migliorare in un'ottica ovviamente di federalismo come oggi ormai di motore politicamente orientato dal Parlamento nuovo verso certe soluzioni che dovranno andare a le comunità una maggiore autonomia una maggiore efficienza una maggiore partecipazione alla vita attiva dei cittadini che vi risiedono
Quindi io ripasso all'argomento più specifico che mi era stato proposto quindi ho aderito con vivo piacere al cortese invito rivoltomi dall'onorevole Valdo Spini
Per la presentazione di questo significativo quaderno che il Circolo Rosselli ha voluto dedicare ad un tema di prorompente attualità
E chi strategica centralità per la vita di ognuno di noi
Il declino della città infatti un processo che possiamo ormai constatare quotidianamente
Anche quando Giletti ai nostri luoghi di lavoro o di ritorno alle nostre casse percorriamo le vie dei centri urbani o delle periferie
Imbattendosi in situazioni a volte inquietanti che suscitano sensazioni di disagio
Il che ci impongono di riflettere e di impegnarci attivamente tutti istituzioni e cittadini
Per rifondare come ha giustamente sottolineato non ne vuole Spini nello scritto introduttivo del quaderno le nostre città
Si tratta di città
Sviluppate sì per lo più in assenza o al di fuori di ogni pianificazione urbanistica lo hanno detto già gli oratori lussi che mi hanno preceduti
E senza il necessario rispetto di quella cultura dello spazio del territorio dell'ambiente che rappresenta un presupposto
Ineludibile quindi per rassicurare nel contesto urbano condizioni di migliore vivibilità
Sono città con realtà cliniche sempre più complesse e di attualità il problema degli stranieri
Problema tutti i giorni che avvertiamo direttamente o indirettamente o io vengo proprio da una riunione abbiamo avuto incontri parlamentari
Perché siamo alla vigilia del reitero di un decreto del decreto legge sulla sugli stranieri quindi un problema di grande attualità morto sentito molto sentito dal sociale molto sentito da chi vive con loro
E quindi realtà etniche sempre più complesse che hanno cambiato e stanno cambiando la loro fisionomia perché quale specchio dei tempi dell'umana contraddittorietà mostrano contemporaneamente diversi volti
Ed identità in questo senso una pubblicazione che alcuni dei presenti hanno contribuito a realizzare con il proprio qualificato ed autorevole apporto contiene una dettagliata fotografia dell'attuale stato dei principali comuni italiani
E ne evidenzia le problematiche le anomalie e le legittime aspettative
Il ritratto che ne scaturisce sottolinea l'esigenza di rimodulare le scelte politiche e di governo soprattutto locande
Adeguandoli al mutato assetto urbanistico e territoriale delle maggiori città massetto che come è stato più volte ricordato nel quaderno vedi ormai rotto il tradizionale equilibrio centro-periferia
Con un evidente sbilanciamento dell'insediamento democratico verso le aree sì che oltre l'originaria cinta urbana e verso i comuni dell'hinterland a conferma di un malessere avvertito dalla popolazione informa sempre più accentuato
Elevare la qualità della vita è un compito al quale nessun cittadino può abdicare e a maggior ragione coloro che sono chiamati a rappresentarli nelle diverse sedi politiche istituzionali e sociali se questo è l'obiettivo finale
Un imperativo categorico sarà per il settore di mia competenza quello di fornire risposte sempre più efficaci alla crescente domanda di sicurezza che promana da i cittadini
Facendo percepire a questi ultimi che lo Stato conduce
Con loro e per loro una lotta determinante a contro la criminalità piccola è grande
Che vive e prospera negli agglomerati urbani
Occorre consolidare la fiducia della gente nelle istituzioni
E nelle forze dell'ordine dispiegando razionalmente il personale per rafforzare la visibilità dico visibilità dello Stato sul territorio ed assicurare nel contempo una più capillare ed incisiva azione di controllo
Come deve avvenire in uno Stato basato su fondamenti democratici la strada da seguire è quella di valorizzare ulteriormente il momento preventivo dell'attività di polizia in modo da ridurre
Le opportunità criminose e la necessità di una conseguente risposta repressiva da parte dei pubblici apparati in questa direzione si è svolta finora l'azione del ministero dell'Interno
Prestando la massima attenzione affinché le esigenze di accertamento preventivo per finalità di ordine e sicurezza pubblica non vadano ad interferire
Con l'esercizio dei diritti inviolabili della persona umana e in particolare con quello della riservatezza
Le future linee d'azione saranno senza dubbio prioritariamente dirette a migliorare l'organizzazione interna ed il coordinamento delle forze di polizia ad informare la popolazione sui rischi presenti sul territorio
Stimolando né ancora di più la collaborazione con i tutori dell'ordine
Attraverso forme di controllo attivo e di responsabile denunzia e non ultimo a rimuovere quelle situazioni di emarginazione e di degrado presenti nelle nostre città
Che rischiano di innescare pericolose tensioni sociali
Non posso sottacere che le iniziative di coordinamento dell'attività di polizia
Promosse dai prefetti hanno già sperimentato e sperimentano con successo soluzioni articolate su tutto il territorio provinciale
Anche con l'impiego di appartenenti ai corpi di polizia urbana
Ma ciò e devo dirlo responsabilmente lascia ancora insoddisfatte tante istanze proveniente da periferie urbane cariche di problemi conflittuali che sono anche di recente sfociate in episodi che allarmano e richiedono interventi straordinari ed urgenti
Sicurezza vuol dire garantire nel modo migliore da tutti dividere ordinatamente di non essere costretti a subire violenze
Di poter rientrare a casa dopo il lavoro e lo studio senza doversi imbattere in spiacevoli incontri
Di poter ricco circolare sulle strade viaggiare sui treni senza sottostare alle predicazioni di qualche teppista
Ma vuol dire anche proteggere adeguatamente le donne e i minori i cui diritti non possono essere salvaguardati esclusivamente con una più rigorosa tutela penale
E la prevenzione innanzitutto che premia la democrazia perché la sanzione penale sebbene abbia una sua indubbia efficacia e sempre e comunque un rimedio ad un diritto violato
Il dibattito che con questo quaderno si è inteso aprire argento da pungolo su quanti sono preposti a diversi livelli
Al governo delle città forniva accertamenti ulteriori significativi spunti per avviare iniziative realizzare interventi in grado di ricostruire un ambiente urbano che esalti e non penalizzi come oggi a Porta cade la dimensione umana e con questo augurio occhi vi ringrazio per l'attenzione
Otterrete grossi e questo intervento in attesa che venga il con
Ti devo bianco
Finisce prima parte di questo dibattito ci sono ora seri interventi dove il contravvenendo adoperato io segreto dei dei
La prova d'attore degli anni riprodurre odierno capo dare un inquadramento Pirelli un indirizzo generale poi archiviate interventi
Poi il ci saranno successivamente
Ma intanto io vorrei ringraziare questo microfono riterrà opportuni Epiro Rizzani che hanno concorso in maniera determinante con le poche forze disponibili a organizzare questo quaderni a raccogliere a promuovere certe collaborazioni a raccoglierle poi a organizzarle sulla pagina
Pensavo stamattina mentre ero in macchina alla ricerca di uno studio televisivo
Dove doveva andare in onda un alto indice la cui partecipavano super io che avevo recente che invece già funziona parecchio tempo oltre Prima Porta
Pensavo ah come si sta sviluppando alle metropolitana se così possiamo dire di Roma
Una sorta poi di il protocollo cementizio che copre il territorio sempre per ragioni di forza maggiore laddove possibile l'abuso laddove esiste già un'infrastruttura come questa di cui stavo parlando e cioè un ex studio cinematografico dove si producevano gli spaghetti western
Qualche anno fa e dove è stato possibile quindi sistemare un altro studio televisivo per fortuna vicino a Saxa Rubra qualche modo dicendo una cosa
Ma solo per un caso fortuito ma comunque immersi in una traffico a Prima Porta che non aveva nulla da invidiare a quello dell'ora di punta di qualunque con il quartiere del centro o della semiperiferia romana
Questo per dire come tutto sia avvenuto soprattutto negli ultimi trent'anni in maniera tumultuoso spesso insieme senza alcuna direttrice non dico pianificazione esatta attenta ma persino in assenza di vere e proprie direttrici di massima
Questo è venuto a Roma ma avviene poi largamente in tutte le aree del paese anche in quelle che in passato sono state meglio amministrato che purtroppo
La il calo di qualità dell'amministrazione
Non insisteremo mai abbastanza proprio sull'amministrazione sulla politica amministrativa
E stato di tipo generale soprattutto come ricordava molto bene Vezio De Lucia ahimè dopo l'avvento delle tanto attese sospirata e regioni invece molto spesso hanno prodotto una una un ulteriore mediocrità dal punto di vista dell'amministrare complessivo
Cioè trucco tutte le regioni se stesse nei della classe soltanto nel ceto politico che la dirette ma di il della banca anzi o forse di un Progetto vero e proprio di riforma
Che avesse i piedi per terra e che a rinnovarsi e realmente l'assetto complessivo del nostro stato che oggi è il peggiore ibrido possibile Stato non più centralista qui i vantaggi di un centralismo ben organizzato ben oliato
Ne è stato regionalista che i vantaggi di un decentramento effettivo di potere di mezzi di funzioni di responsabilità
Per cui anche a me perché si parli così strettamente di federalismo sull'onda magari anche di qualche minaccia di qualche ad un raduno propagandistico
Fa accapponare volta la pelle perché non vorrei che si arrivasse ad una struttura federale che può essere altri capire che probabilmente non è un quaderno precedente logico Rosselli
Non hanno intitolato il federalismo possibile avevamo cercato di raccogliere materiali proprio di conoscenza oltretutto di riflessione anche critica autocritica in materia dico non vorrei che si arrivasse con la stessa con la stessa ansia con la stessa approssimazione politica e istituzionale con la quale si è giunti poi alla creazione dello Stato regionale che Stato regionale tuttora non è
In questo quaderno troverete molte voci leggendo attentamente e voleva essere anche una provocazione di tipo generale questo per discorso sulla sul declino della città sulla crisi delle città se si guardano i dati del che corrono fra i due ultimi censimenti ottantuno novantuno si riscontra che tutti i capoluoghi di provincia qui non è soltanto prima di grandi città o di mendicità ma anche di piccole città
Tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di tre se non vado errato latina Frosinone è un altro hanno registrato cambi di popolazione residente vistosi
La percentuale di diminuzione di Cosenza è la stessa di Milano quasi il diciassette per cento
Io lasciai vent'anni fa a Milano a un milione settecento mila abitanti oggi Milano che è un piccolo comuni come estensione ma con una straordinaria concentrazione di potenzialità di genere e sta sul miglior tre milioni e quattro Genova è scesa scende
Io dico pericolosamente secondo me verso i seicento mila abitanti dai novecento mila che aveva e così via crescono non i medi Comuni perché cala persino Mantova che è un altro capitale del benessere notoriamente che in fondo aveva ed ha una popolazione di poco superiore a cinquanta mila abitanti
è certamente una redistribuzione sul territorio più soft più protetta più assistita da una serie di infrastrutture li numerose e ricche di spessore e valide sicuramente ma anche lì c'è una sorta di quello che Barberis e dal bel risultato accusa alla notizia la sorte in euro Rismondo dall'altra quella che avesse Cervellati chiama villettopoli
E cioè una distribuzione sul territorio di una di forme di non organizzate dell'abitare che da una parte depotenziano di molto l'effetto città dico l'effetto positivo cioè l'organizzazione dell'abitare che si è avuta per secoli ai nostri città con tanti aspetti positivi una crisi che parte dei centri storici lungamente e arriva rapidamente alla semiperiferia e alla periferia
Con un esodo forzoso evidentemente soprattutto le coppie più giovani che non trovano spazio o non trovano gradevole abitare nella Grande Mela medio anche alla piccola città e cercano una residenza distante
Cosa che provoca problemi relativi laddove esiste una forte tradizione di pendolarismo di pendolarismo ferroviario metropolitano integrata ferrovia
Ma che rischiano e provocano già anziché di provocare provocano già gravi problemi ulteriori problemi di congestione di inquinamento di Carossa nel traffico non sono il traffico laddove ecco il caso di Roma per esempio questa armatura del ferro questa armatura ferroviaria
E o limitata o carente o presenta molti voti ho fatto il pendolare per tanti anni su Milano devo dire che lui in Lombardia esiste una lontana tradizione di pendolarismo nei confronti della capoluogo regionale perché le città vicine
Sono collegate a Milano o da linee nazionali sulle quali c'è un treno a cadenza di media ogni trenta minuti penso a Pavia per esempio che bisogna soltanto venti minuti a Bergamo altrettanto ora Varese Como
Lo stesso Brescia più lontana ma anche questo su una grande linea ferroviaria
Per cui treni di a lunga percorrenza treni locali si sommano dando un servizio effettivamente molto valido
Questo non avviene per altre città per altare metropolitane per cui l'affetto l'effetto regione da questo punto di vista un effetto molto più difficile molto più lontano
Ecco quindi si sono creati in questi ultimi decenni anche nell'assenza ne latitanza di una pianificazione degli insediamenti
Senza voler risuscitare ormai superati dirigismo in ma alla pianificazione credo che si debba porta ornare perché questo spontaneismo sta da una parte massacrando il territorio noi siamo un Paese che si è mangiato in negli ultimi cinquant'anni anche meno in strade autostrade nuovi insediamenti industriali insediamenti terziario
Della grande distribuzione e così via una Regione Agraria grande come la Puglia
Ed è un Paese che sono quasi tutte aree di pianura quelle che sono state urbanizzate magari abusivamente come Roma mi pare che siano dodici mila ettari se non vado errato San Filippo mi corregga
Soltanto abusivamente all'interno dei centocinquanta mila adesso meno quella crescono nasce di Fiumicino ettari del Comune di Roma
Quindi con un problema anche di rapporto tra terreni agrari mettere in urbanizzati che sia notevolmente squilibrato spesso poi per la costruzione di una patrimonio edilizio che oggi ci ha portato ad uno stock se non vado errato centodieci milioni di brani
Il doppio dalla popolazione residente nel Paese crea anche sottraendo le seconde e terze case le case di vacanza delle casa
Rimane ci presenta un a uno stock di abitazioni vuote non occupate impressionante
E che riguarda soprattutto le città vecchie e anche ormai le prime le sedi periferiche
Ecco queste cose abbiamo voluto lanciare sulla mercato del dibattito cercando anche di di porre alcuni problemi di natura istituzionale quello appunto dell'area metropolitana che evocava
Poco fa De Martino e che non ha fatto sin qui passi avanti
Anche sul piano elaborazioni siamo molto indietro
E io ho impone impressione non c'è Enzo Bianco ma che molti sindaci eletti direttamente non amino questo tema non lo amino molto per cui la riforma della centoquarantadue rischia di essere tu una riforma a metà
Perché da una parte si è bloccato si è bloccata la riorganizzazione dell'amministrazione all'interno dei grandi comuni e cioè il governo delle circoscrizioni
è una fase di stallo e di frustrazione anche di questi organismi
Che forse in passato han fatto tante parole pochi fatti va anche
Oggi piede capire che cosa devono essere poi ne è che viene avanti un discorso di alla metropolitana che sia un discorso convincente all'interno del quale poter proporre o riproporre la questione della pianificazione paesistica
Ci sono come dico voci fra loro anche divergenti come è giusto che sia perché non è che abbiamo una linea
Certamente emerge credono a questo quadro da una parte la considerazione positiva che in paese
Non ha non è proceduto sulla strada di una concentrazione come si paventava in poche aree metropolitane perdendo quindi depotenziando il policentrismo
Che così tradizionale nel nostro Paese
Dall'altra però questa fuga autentica
Della cioè dalla città dalle città e non soltanto ripeto dare grande dalle medie città persino piccole città di recente benessere
è un dato che ci preoccupa c'è allarme che abbiamo voluto segnalare all'attenzione proporre come un elemento di discussione grazie
Grazie io
Questo perché io con prove tra Codogno tutte le cose che dice emiliani
Devo dire che
Sarebbe una buona ottima torbido problemi una piccola pesa questo libro
Proprio per l'interesse dei questa attivazione dei wc tessuto deposto il titolo dopo essere dico i diritti e
No unibo aperto con libertà al dibattito io credo che le argomentazioni fin qui svolte possono consentirmi con integrazioni fatte adesso da Vezio di legge questo documento è volato mette sul tavolo perché chi durante questo dibattito poi voglia più andar via firmarlo lo possa fare
Questo documento dice i sottoscritti riuniti in occasione della presentazione del quaderno nel Circolo Rosselli dedicato al divino dalla città
Preoccupati
Per inadempienze dei governi fino ad oggi succedutisi che a fronte dell'inerzia di gran parte delle regioni italiane nei riguardi l'approvazione di piani di Trigoria di coordinamento esisti figlio ventiquattro ottantacinque nuova promosso necessarie iniziative di stimolo e da Dossetti al potere di surroga nel suo caso la regione Campania
Lasciando il titolo italiano privo di un indispensabile strumento di tutela di un grande patrimonio che oltre ad essere culturale e anche economico
Preoccupati per i ritardi dell'applicazione di centoquattro novantadue riforma di autonomie locali
Dovuti agli inviti i tempi concessi per definizione dei primi delle aree metropolitane
E della resistenza di molte regioni del dare concreta attuazione alle giustezza non legiferando le procedure di approvazione di Pietro Pizzi provinciali e non delegando di Province opposizione di grandi rotoli comunali su quel punto approccio da tempo ma vuole raccontare che cosa succede a Roma e nel Lazio
Preoccupati per la disattenzione dei gran parte delle forze politiche nazionali di riguardi l'esigenza di un radicale rinnovo dagli stati urbanistica che tenga conto del profondo cambiamento del quadro del quadro di cui oggi essa devo operare che ben diverse da quelle quarantadue secondo Davide ampiamente suggerite dal presidente ribatte disciplinare sull'argomento
Preoccupati infine per le voci ricorrenti di un nuovo provvedimento di sanatoria edilizia in tal modo confermando l'idea di un'impunità permanente per attività illegali di trasformazione del territorio mente invece sempre più urgente rafforzare l'azione preventiva e repressiva
Riproduzione potevano che continuare ma quattro punto bene pirla per perfetta chiedono a nuove si tratta del Consiglio nuovo governo finalmente in una prospettiva di lavoro stabile e lunga durata legislativa non condizione all'emergenza
Concreti e rapidi impegni per l'affermazione a tutti i livelli di una seria politica di piano
Elemento fondamentale e conquista dovuto mettere perché piano messo tanto così un DVBT esso degli urbanisti marchio mito fondamentale per la razionalizzazione il compimento nella spesa pubblica
L'eliminazione di sprechi l'autorizzazione di Investimenti cioè che questi provvedimenti accezione fortemente la spesa deviazione sprechi investimenti sottendono anche e soprattutto un corretto assetto del territorio
Diliberto se non ti dispiace potrà possano voglio può farlo girare cioè
Diceva uno accanto a questa Giunta Propata oltre la prima ondata allora nostra se qualcuno dei senatori Rosetta poteva aggiunta penda pro accumulazione se si
Non le sarebbero se non altro perché tre interventi ancora parte vede che poi dal pubblico a venire
Alessandro Busca te oltre straordinario di urbanistica se Reggio Calabria come molto gradevole come conoscono e anche membra quello tecnico-scientifico del Ministero Ambiente
Perché Odone questo quaderno di un intervento su Reggio Calabria
Signor De ringrazio
Raccolgo senz'altro l'invito di Umberto De Martino
Di non parlare di di Reggio Calabria rimane agli atti diciamo al
E il mio contributo che credo
Giustamente credo sia stata la tenda di Emiliani che ha titolato nebbia su Reggio Calabria sembra un paradosso penso si riferisse aerofoni credo molto non l'ho trovato molto felice non è una legge naturale ma è una nebbia politica una nebbia istituzionale una nebbia morale una nebbia del fare credo
Quindi farò solo qualche accenno diciamo sulle considerazioni svolte
Anzitutto su questa proposta di documento
Io credo che
Le nostre firme senz'altro almeno la mia sicuramente c'è credo vada un po'rafforzata all'inizio il fatto che finalmente un governo un governo che nasce con l'intenzione di durare almeno questa è l'intenzione quindi con una prospettiva più lunga ponga al centro per la sua attenzione la questione urbana io ricordo diciamo e nella storia e dagli anni cinquanta che in Italia si propone un rapporto sulle città un rapporto urbano una politica delle città mi ricordo diciamo quando in qualche modo diciamo questa fu posta alla attenzione in America dai Chennedy poi da Clinton eccetera
Ci sono stati dei dibattiti e delle e delle discussioni attorno al fatto della necessità di vedere una politica urbana come ho fatto complessivo non solo settoriale come finora è stato affrontato al problema ecco io credo che questo sia il momento per riscoprire questo discorso complessivo listi col sulla città se non si capisce questo se si procede
Sempre e soltanto per settori io credo che non si capisca l'insieme diciamo delle problematiche abbiamo davanti
E allora con il mio piccolo contributo vuole essere proprio a a questo aspetto cioè alla problematica abbiamo davanti non siamo più abituati a parlare la città della metropoli io credo che qualche piccolo ragionamento seppure anche fatto in diverso tempo vada data ha ricordato declino della città ci domandavamo all'inizio
Ma certamente se una presente
La città in termine dalla sua vivibilità non può che parlare di declino in questi termini se una presente la questione ambientale
Delle città non poche parlare il declino oggi la città energivora
Non in equilibrio in aperto conflitto con la natura
è pericolosa per gli abitanti non soltanto per gli aspetti che ricordava prima della sicurezza eccetera ma per gli aspetti concreti per la salute
Quando ci trovammo alcuni anni fa a a redigere quel primo intervento con la Comunità economica europea fece voi sapete che la città è sempre stata considerata tabù
Per l'Europa non è non era luogo attribuito all'intervento della della Comunità europea era riservata ai governi nazionali quando ci trovammo diciamo ad a discutere del del Della prima attenzione che la comunitari rivolta da citare dirigendo quel libro verde sull'ambiente urbano diciamo furono portati dei dati che in italiano circolano nemmeno nella stampa ex
Dei dati ad esempio della provincia di Mila no riguarda ad esempio al con alla questione della pericolosità dell'aria diciamo grossi carbonio gli ossidi di azoto e cerca i vari composti
Che hanno dimostrarono come l'attuale normativa che prevede i famosi allarmi rossi e prevede la possibilità di intervento diciamo
In casi eccezionali e quindi vi ricorderete tre anni fa diciamo l'allarme rosso su Milano con cure comportò i dei dati che furono portati una serie storica
Erano i momenti più positivi
Negli anni Sessanta cioè i livelli di allarme nel per la pericolosità dei composti di azoto ed altre raggiunti negli anni novanta erano i momenti più nei normali diciamo nella nella vita della città negli anni ottanta
Negli anni scusate sessanta quando era in c'era l'apporto dalla produzione industriale collocata nella città eccetera e quindi io credo che la storia vera della città italiana non è ancora stata scritta
E credo che una analisi storica
E certe che molti di questi dati non si conoscevano non c'erano le centraline di rilevazione c'erano le leggi non erano normalmente applicate ma credo che sì sì sì studia la storia reale
Delle condizioni nelle quali abbiamo vissuto e la connessione col dilagare dei tumori con tante malattie eccetera
Lei riscopre Remo quello che e che fu scoperto diciamo nel poi negli anni Venti e Trenta di connessione ad esempio fra salute ambienti di lavoro diciamo che ha dato luogo pone legislazione lo arriviamo a ancora oggi a non capire esattamente che cosa nella serie storica diciamo questa questi dati della della invivibilità delle città hanno significato diciamo per la popolazione e cosa significano ancora oggi
Allora
Io credo che no ho fatto solo un esempio soltanto dalla oggi credo realisticamente soltanto connettendo la questione ambientale con la questione urbane la questione urbanistica sia possibile in qualche modo agire con una certa fondatezza
La crisi della dell'urbanistica diciamo ormai
è sentita a livello generale basta pensare anche alla fatica che diciamo i sindaci eletti con la nuova legge quindi che hanno di fronte diciamo una maggiore stabilità stanno facendo e con quanta timidezza cominciano ad affrontare una problematica di revisione degli strumenti urbanistici in presenza di di di di leggi antiquate i Nonino operanti distorte nella loro applicazione ecco io credo che non abbiamo bisogno di affrontare questo problema alla città con un'altra spinta e la spinta io credo che debba avvenire diciamo dal coniugare diciamo a questi aspetti quale urbanistica quale pianificazione e credo che oggi l'ambiente ci dia la possibilità diciamo soprattutto se indagato investito diciamo della problematica urbana ci dia oggi la possibilità per affrontare e quindi ritrovare su di essi un'attenzione dalla popolazione una convergenza di interessi su questi strumenti nuovi un'attenzione diversa se l'ispirazione e qui
La di una città vivibile
Ecco
Io credo che però un'altra una seconda questione debba essere posta diciamo declino dal punto di vista ambientale la veridicità non c'è dubbio io però non vorrei scambiare per declino della città
Quello che appunto il il quaderno Istat citato prima da Emiliani ed altre dallo stesso dagli stessi relatori eccetera ci hanno evidenziato cioè quello del cavo alla popolazione residente dei centri maggiori eccetera che è necessario fare un po'di chiarezza e ricordare anche questo diciamo dei le analisi storiche e su questo sono state fatte esatto io non non voglio dire Fal voglio precisare cos'è cioè bisogna stare molto attenti in questo senso se si pensa che sia un declino urbano se completamente fuori strada ormai la nostra civiltà è una civiltà urbana è una civiltà ineluttabilmente urbana
Passato anche in Italia diciamo il ventennio dell'esodo agricolo diciamo per semplificare alla data dei censimenti non è così ma ricordando diciamo dal cinquantuno al settantuno stato ricordato anche qua venti milioni di italiani hanno cambiato comune di residenza
Dal cinquantuno al settantuno in soli vent'anni venti milioni di italiani hanno cambiato il comune di residenza e la spinta è stata l'esodo agricolo cioè la modernizzazione del Paese che era una forza lavoro il quaranta per cento del settore agricolo se ridotta ai livelli Paesi industrializzati il dieci quindici per cento che considerato fisiologico questa spento ovviamente di abbandonare i campani cambiamento di lavoro ha evidentemente
Fatto crescere il Complesso urbani industriale l'industria era localizzata nelle città principalmente nel triangolo industriale e quindi l'assorbimento diciamo la parte industrie di servizi dell'esodo agricolo ha comportato questa esplosione delle città ora non deve non spensi poter rilocalizzare la popolazione questo non esiste proprio la nostra civiltà una civiltà urbana solo che l'Italia al solito come ha vissuto con alcuni decenni di ritardo ad esempio rispetto agli Stati Uniti rispetti maggiori Paesi industriali l'esodo agricolo cioè sostanzialmente dopo la guerra
E così registra con ritardo quella quel modello di vita urbana che in altri Paesi
Sta se è stato conosciuto già addirittura prima la guerra mondiale
Voglio ricordare ad esempio come nasce il concetto di Area metropolitana
Concetto di area metropolitana cioè sostanzialmente l'allargamento dalla maglia della città che nel suo estendersi diciamo coinvolge e travolge diciamo i Paesi vicini insediamenti vicini in un modello più largo di
E che non è più legato al costruito diciamo nasce è stato studiato ben conosciuto da scuole ecologica di Chicago non abbiamo e gli apporti diciamo del di pochi di Mackenzie e cere Mackenzie fra l'altro è il il primo che ha studiato e ha inventato questo termine di area metropolitana ricordiamo che sono scuole sociologiche cioè scuole che nascono proprio
Dal tentativo nella città mutata di ritrovare quello che era un principio della vecchia
Della città storica dalla polis in poi cioè quella unità di luogo
Di cultura e di comunità che venisse abitava ecco il tentativo appunto la scuola ecologica di Chicago fu proprio quello di ritrovare dove è la nuova comunità della città
La nuova comunità della città
E la comunità che non è più quella dell'abitato centrale
Include i computers include il sabato se includere i Paesi vicini include praticamente tutta quella massa di popolazione che viene in genere a lavorare in città che dorme e ovvi voi bambini altrove e che utilizzano il mezzo di trasporto di massa e poi l'automobile come fatto di massa negli spostamenti quotidiani diciamo
Per motivi di lavoro o di studio di shopping e di quant'altro
Ecco su questo tentativo che poi ispiratori iniziale del concetto di area metropolitana e che poi ha trovato qui sapete negli Stati Uniti soprattutto poi
Una attenta riflessione per quanto riguarda tutti gli aspetti istituzionali
E in particolare quello dalla fiscalità e che credo che oggi dovremmo riprendere ecco qui l'importanza quindi vedere tutti gli aspetti di questa modifica
Voi capite cosa significa se una persona domanda delle infrastrutture dei servizi in un luogo ma risiede in un altro e quindi in quell'altro luogo in quell'altro Comune paga le tasse cioè evidentemente sono dei problemi cominciano anche da noi ad a vere diciamo
Prima erano più ristretti soltanto al milanese ora cominciano ad essere diciamo di di di rilievo generale non possono quindi che che essere affrontati tenendo conto anche dell'apporto che da questi tenuti ecco
Ora
Dagli anni Sessanta negli Stati Uniti dal primo libro di Barry diciamo si si parla di De urbanizzazione
Ecco la devo urbanizzazione
Nei termini nei quali è stata studiata negli Stati Uniti ha viceversa una non applicazione io credo nel modello italiano e quindi approfondimenti io credo su questo punto vadano attentamente e fatti
Primo ormai da molto tempo dopo appunto gli gli studi pionieristici degli anni trenta si è rinunciato a cercare di identificare una comunità nella quale il synth e il singolo possa ritrovare diciamo una propria cornice
E riferimento di vita
Sotto questo punto di vista voglio ricordare gli studi ma il tempo Webber nome al ventitré per parlò già negli anni Sessanta per Loggia negli anni Sessanta dei quella community guidava proprio in questi cioè il mondo moderno portato evidentemente ha una forte specializzazione non soltanto nel lavoro industriale ma poi via via anche nel lavoro intellettuale
Produce delle consuetudini di rapporto che sono sempre di più questo è valido esempio molto modello studiate con gli Stati Uniti molto evidentemente valido per gli Stati Uniti meno per l'Europa ma alla sua validità anche qua soprattutto nel la persona si ritrova ritrova il proprio esse la propria comunità i propri riferimenti diciamo nell'ambito professionale nel quale agisce e sempre meno nell'ambito locale dove vive
E quindi da questi studi si delineò diciamo quel quel quella tendenza dire sostanzialmente la comunità non può più essere una comunità locale diciamo soprattutto in riferimento al superamento evidentemente
Degli apporti Denebola units delle concezione Newt anzi iniziali degli apporti anche in Italia Olivier Tipulidae Tiani eccetera essere studiati negli anni Cinquanta ciò cioè il riferimento l'individuo non può più essere esclusivamente la comunità territoriale di riferimento esiste una appartenenza che è sempre quella del lavoro che è sempre più diffusa che ha ormai un riferimento a spaziale
Gli esempi portati sono quelli evidentemente dell'industria avanzata che ormai pone in collegamento quotidiano specialmente ormai con la diffusione diciamo del dell'informatica con tutti i supporti diciamo giornalmente delle persone che interloquiscono lavoro sì che lavorano si conoscono
Il non rapporto a spaziale cioè i essendo dovunque nel mondo
E basta pensare e sotto
Questo punto di vista l'apporto note la Rete internet e che cosa può dare sotto proprio per la il tempo quotidiano dedicato diciamo no su queste problematiche
Ecco quindi io credo che pur lasciando ogni aspetto di natura sociologica atteso a ritrovare l'equilibrio del luogo nell'ambito una comunità ora di appartenenza oggi questi problemi non possono più essere visti in quei termini però rimane il fatto
Che
Il il la tendenza diciamo dell'evoluzione urbana collegata alle nuove tecnologie collegata è un'opportunità di lavoro collegate ai nuovi sistemi che interni hanno diciamo una una vita sempre più globale
Sono ancora tutte da studiare
Sono ancora tutte da capire
E in questo senso se noi ad esempio analizziamo l'esempio che abbiamo davanti cioè la diminuzione da popolazione nei Comuni centrali
Diciamo dei maggiori Comuni italiani diciamo nel nell'ultimo decennio beh noi andiamo a vedere l'analisi fatta dalla Federazione del terziario avanzato
La Federazione del terziario avanzato nella sua statistiche fa mi sembra ogni quattro anni ha dimostrato come la nascita di imprese e la e le forze centripeta e sono ancora maggiori diciamo proprio nei comuni maggiori
Quindi in un certo senso assistiamo a una specializzazione al nostro territorio
La metropoli intesa come il centro dell'Area metropolitana si specializza
A tra i meno la popolazione residente anzi la espelle se si considera che la residenza e poco concorrente sul piano dei prezzi per utilizzare al meglio evidentemente la i luoghi centrali e e viceversa attrae la nuova industria la nuova industria e soprattutto diciamo i nuovi servizi del terziario superiore
Quindi ha un rapporto sempre più compresso questo che si tiene e generando fra città e non si può più chiamati città e campagna questo complesso diciamo allargato questa maglia metropolitana
Diffusa che è fatto di un misto diciamo
Di lavoro di servizio di residenza
Che evidentemente esalta soprattutto l'esigenza di intercomunicazione le esigenze di pianificazione dei trasporti le esigenze diciamo di vedere l'insieme
Delle azioni dove portano cioè in una parola una riscoperta dalla pianificazione
Ecco io credo che questo sia e debba essere il tema centrale grazie
Casa sardo Boso che non dovete vi ricordo che siamo uno dei primi a studiare in Italia il fenomeno delle aree metropolitane del suo intervento per l'appunto ricordato
Sul tavolo è quel documento si appunto ripeto qua uscendo chi chi può e vuole lo lo firma in unico l'unico regionale adesso ecco io confesso che non conoscevo dopo l'ho visto troppa prima volta il il segreto progettini che il suo articolo nel suo saggio una grossa rivelazione del signor moltissime cose mi sono apposto Universal anche il mio modo di operare anche come ha ha Nadia recente diademi settore pubblico e quindi con molto piacere che di do la parola la prego di venire qui al al tavolo a parlare e e subito dopo interverrà se se è pronto lo il sindaco Bianco presente laici
Ma io la la ringrazio vedono rilevazione della difesa per l'apprezzamento di di così di un lavoro che può in parte
Era un po'a latere del tema specifico di questo quaderno e una più un tentativo di ricostruzione storica delle vicende dei comuni italiani dalla
Dall'esperienza dello Stato unitario in poi che nonno una analisi delle problematiche della città io vorrei tra le brevissime cose che voi che che che dirò
Vorrei ecco richiamarmi
A quanto poco fa è stato affermato per due aspetti
Il primo e quello della necessità e in questo corso politico che si inaugura di ispirarsi alla migliore tradizione del primo centro sinistra
Al di là delle riforme tentate e fallite riuscite eccetera eccetera il primo centrosinistra ha significato una cosa a mio parere estremamente importante
Noi spesso ce ne dimentichiamo ma tra il mille novecentocinquantatré e il mille novecentosessanta in Italia sul sette governi che si sono succeduti quattro avevano l'appoggio determinante del movimento sociale
E
Delle componenti monarchiche
Nella
Il secondo Segni Bazoli
Tambroni
Dico il luglio del mille novecentosessanta è stata appena appena un assaggio di quello che sarebbe potuto succedere in Italia sei quella linea che si stava consolidando
Di un'apertura a destra nella seconda legislatura repubblicana a poco più di dieci anni dalla resistenza della liberazione Rio quale l'accelerazione questo
Senza il centro sinistra avrebbe potuto introdurre nella vicenda della società italiana secondo aspetto è quello sul fallimento dell'esperienza regionale e dico io vorrei fare alcune una riflessione
Che mi pare così molto significativa
E per i paradossi che spesso si manifestano nella vita politica italiana
L'avvio dell'esperienza regionale coincide quasi dal punto di vista cronologico con l'adozione di una riforma tributaria che era quanto di più centralistico si potesse immaginare
E quindi ecco in un in un impianto di questo tipo in cui si rafforzava allo Stato cento centrale e centralizzato
E probabilmente nella nella caratteristica fondamentale che il discrimine
E cioè quella fiscale quella della ripartizione delle risorse e così via
Tra uno stato appunto centralizzato è uno Stato autonomistico io proprio in quel momento c'era questa esasperazione era chiaramente una Min
Messa sotto le possibilità che l'esperienza regionale potesse funzionare in maniera migliore di quanto abbia funzionato
E oggi siamo così all'orgia
Del federalismo
Io direi che
Io direi che qualsiasi
Io direi che qualsiasi riforma qui si voglia attuare deve avvenire
Una necessaria è indispensabile cornice che è quella di un processo più che radicale di delegificazione
Che è uno dei nodi fondamentali della vita politica amministrativa di questo Paese le nostre camere mediamente producono all'incirca una legge al giorno
Se aggiungiamo la legislazione regionale eccetera eccetera abbiamo va veramente la la la la giungla e il contenzioso lo stillicidio di un contenzioso istituzionalizzato tra stato e regioni
Si tratta quindi di di di avviare riforme estremamente complesse e un altro limite grosso
Dell'esperienza regionale è stata che quell'esperienza non ha toccato la condizione degli enti locali
L'esperienza regionale per funzionare aveva bisogno di enti locali adeguati aveva bisogno che potessero svolgerà i compiti delegati
E che la Costituzione prevedeva per gli enti locali gli enti locali italiani sono un ferro vecchio pauroso
Noi abbiamo otto mila e rotti comuni sei mila cinquecento dei quali al di sotto dei cinque mila abitanti
è è una realtà ormai unicamente italiana in tutta Europa in questo dopoguerra si sono riviste radicalmente le dimensioni comunali
Si è proceduto ad accorpamenti l'Inghilterra mi pare che abbia trecentosettantacinque Comuni
A questo punto insomma no la la la Germania Stato federale li ha ridotti da oltre ventiquattro mila circa otto mila
E così Olanda etc stanno a livello di qualche centinaio di comuni e quindi un dato estremamente significativo che riguarda sia Stati unitari che Stati regionali
E quando Maroni viene in televisione a dire che lui non rinuncerà mai al suo Comune di settecentocinquanta anime che gli dà ottimi servizi non è che dica una cosa esaltante
Perché in un comune di settecentocinquanta anime probabilmente anche un solo dipendente è un lusso ed è uno spreco dal punto di vista di una utilizzazione razionale delle risorse
Ed è un errore ritenere che la dimensione comunale non vada toccata in nome dell'autonomia o la dimensione comunale assume la capacità di confrontarsi col potere centrale o veramente rimaniamo alla storica locale mendicità
Che è una delle caratteristiche della situazione
Italiana
E siamo oltre che all'orgia del federalismo alla retorica del federalismo fiscale che pare che risolva tutto ora Amici miei dico qui federalismo fiscale vuol dire in primo luogo una cosa
Che bisogna ricostituire tutti gli apparati fiscali dei comuni smantellati con la riforma tributaria degli anni settanta
E quindi
Prevedere che in sei mesi si fanno a riforme cioè è una follia pura
è una follia pura queste un lavoro estremamente duro di molti anni che va fatto ma che va fatto sapendo
E qual è il lavoro al quale appunto ci si accinge
Dimensioni dei comuni
E noi abbiamo due problemi abbiamo il problema della dimensione estremamente frammentata
Che secondo me comporta anche un handicap dal punto di vista democratico
Insomma una una delle obiezioni fondamentali che si faceva alla rappresentatività del Parlamento Cisalpino era il fatto che si poteva vincere le elezioni con diciotto venti voti
E c'erano alcuni d'parlamentari tra cui lo stesso Garibaldi una volta fu eletto con diciotto punti in un collegio
In un collegio non so se piemontesi o ligure ecco adesso non ricordo
Ora noi abbiamo situazioni presenti in Piemonte in cui c'è un consigliere comunale ogni settanta ottanta abitanti
Che vuol dire probabilmente
Trentacinque quaranta votanti
Perché già dobbiamo distinguere tra abitanti e aventi diritto al voto poi c'è un minimo d'astensione la vecchia nonna che non va a votare eccetera ricco a quel punto veramente basta che io mio cugino
E sua zia ci mettiamo d'accordo e abbiam fatto un consigliere comunale
Questo è interamente una situazione chi non può più reggere
Che non può assolutamente più Recchia
Federalismo
E libertà degli enti locali
Io proprio stamattina
Io così sono uno che si diletta appunto come dilettante di studi storici ho ritrovato una frase di Mazzini
Che mi pare veramente di grande significato e con la lettura di questa breve frase io chiudo
Mazzini diceva l'ordinamento federale non vieta e non in chiude la libertà
Non ha a che fare con la Costituzione interna di ciascuna delle Repubbliche unitarie che compongono la federazione
Dalla Interna costituzione dipende la maggiore o minore libertà che spetta a ciascuna dal sistema che le unisce che riunisce tutte
La maggiore o minore durata della libertà stabilita
La questione della libertà in Terna Sagitta negli attributi della potestà centrale nel diritto di intervento accordata al governo negli affari spettanti ai singoli membri dell'associazione questione che non può sciogliersi se non con la legge che provvede all'ordinamento dei comuni e dei municipi questione estranea a questa del sistema unitario operativo che non tocca la Costituzione interna le libertà comunali e municipali possono essere affogate o svincolate dalla centralizzazione in ognuno dei diversi Stati confederati
Questo era Giuseppe Mazzini che era sì unitario ma che molto a torto è stato ritenuto sempre anche un accentratore mentre accentratore non era nemmeno per idea
Ecco e ora io vorrei dire al mio amico Enzo Bianco che è presidente dell'Anci
Mi pare che si debba stare estremamente attenti perché qui l'orgia del federalismo rischia veramente di condurre ad una nuova ondata di centralismo a danno dei comuni a danno delle comunità locali che sono la logica il senso l'origine dell'autonomia di questo Paese
E nei confronti delle quali bisogna riscoprire il valore dell'autonomia ed è l'autogoverno grazie
Grazie dottor cerchi di io volevo valida ricorda la credo che
Rispetto a cento venti ampi comuni della provincia di Roma più della metà sessantacinque hanno meno di cinque mila abitanti e adesso non so quanti ma molti e ne hanno dell'ordine poche centinaia e più piccola centoventotto
Quindi c'è un problema veramente di polverizzazione non indifferente non indifferente
Ecco vedete al giorno giorno è utile che annunci che l'arrivo del del del sindaco Rutelli perché l'avete visto c'è anche così come di rispettare il sottosegretario scalzi ricreano guardi c'è qui una parola dopo prego sindaco bianco che insieme a panettoni Rutelli in quanto Alciati le province e delle della regione di fare una battaglia pronte per l'autonomia
Innanzitutto volevo rassicurare il mio amico Cecchini che abbiamo appena ascoltato questa orgia di federalismo è un'orgia soltanto a parole
Perché vedete mi ricorda tanto che le bellissime
Non è la mia terra in Sicilia
C'era la comarca la con Mack era la comitiva di ragazzi nove mentre tra i sedici e i vent'anni che passeggiavano queste pomeriggi d'estate con questo caldo torrido il divertimento preferito naturalmente era quello di parlare di rapporti inesistenti con le ragazze del Paese
Mi pare tanto che questa orgia di federalismo a cui far riferimento Luís è un'orgia diciamo di quelle che uno sogna nella per il relatore senza ma che esiste soltanto nel mondo delle parole anzi devo dirvi che mentre noi stiamo discutendo di queste cose
A cento metri da qui a duecento metri da Pieri unito sta per riunirsi il Consiglio dei ministri
Il quale sta per varare un'ennesima norma che questo federalismo declamato lo mette sotto i piedi
E cioè dovete sapere che mentre
Mentre il Parlamento stava convertendo in legge il decreto Maroni allora ministro degli interni con il quale veniva data la possibilità ai comuni entro certi parametri di fare qualche assunzione
Nei settori in cui avevano effettivamente bisogno nei limiti del cinquanta per cento della scopertura di organico esistente
Un altro decreto legge veniva varato dal governo Dini con cui veniva fatto divieto ai Comuni in occasione della finanziaria di procedere a qualunque tipo di assunzione
La finanziaria
La Camera riuscì a modificare questa protesta previsione adesso la stanno reintroducendo con ciò infischiandosene assolutamente del principio che
Se un comune è in pareggio di bilancio sarà un affar suo di decidere a Catania piuttosto che a Siracusa o a Milano o a Venezia se vuole avere più vigili urbani o più macchine
E non è un affare che naturalmente una volta garantito il principio della parità di bilancio allora non non ha non federalismo ma che autonomia e se non posso neanche decidere quanti vigili urbani bisogna avere grandi città e quante
Personal computer o quante macchine bisogna bisogna acquistare
Fatta questa precisazione allora che rassicura sono sicuro il mio amico Cecchini che non si stanno producendo a qualche distanza da qui qualcosa di sconveniente sotto il profilo morale
Volevo invece esprimere un vivissimo apprezzamento all'iniziativa del dei circoli Rosselli sia per il dibattito di questa sera sia soprattutto per questa bellissima del per il questo bellissimo quaderno che tra l'altro con vie un saggio fondamentale anche un'intervista indimenticabile per il sindaco di Catania che vi invito ovviamente a leggere che da già un grande prestigio a questa a questa lista impietriti per le memorabile scherzi a parte
Io sono non sono assolutamente d'accordo con il titolo che avete dato a questo a questo quaderno
Perché io credo che di tutto si possa parlare oggi ho avuto già occasione di confrontarmi qualche volta con alcuni in particolare con alcuni professore di Sociologia anche di grande prestigio di recente a Palermo
Perché vedete innanzitutto e fu e Conte stabilissimo il dato di partenza
Cioè non si può parlare nel nostro Paese e i in Europa perché pagato mentre siamo con un trend che un trend europeo di
Declino del fenomeno dell'urbanesimo neanche dal punto di vista anzi anzitutto e prima di tutto sotto profilo
Delle demografico perché tenuto conto naturalmente che di quello che il trend demografico che riguarda la popolazione di un Paese indifferentemente o più o meno indifferentemente nelle città o nelle campagne
Voi non potete considerare il dato di fatto che
Quando si considera il fenomeno dell'urbanesimo non si può non considerare l'area metropolitana la vera città e non dei Comuni se voi andate a guardare per esempio il caso
Della mia città che viene ricordato prima poteri contro di te citare anche molti altri voi vedete che negli ultimi vent'anni Catania ha avuto un saldo passivo di popolazione nell'ambito del del suo centro urbano del Comune di Catania di qualcosa come sessanta mila
Abitanti
E però se andate a guardare contestualmente quello che il vero dato per la vera cadaveri quella che esiste dei venticinque comuni che oggi sono allora Katane vi rendete conto che siamo passati contestualmente nella popolazione complessiva
Della vera cita di Catania da qualcosa come quattrocentocinquanta mila abitanti che era andato precedente a un dato attuale che è un dato di seicento seicentocinquanta mila abitanti
Del resto i dati delle dell'agenzia delle Nazioni Unite anche per quanto riguarda il nostro Paese dicono chiaramente
Che nelle nelle in Italia nei comuni che hanno più di cento mila abitanti quindi mettiamo simbolicamente in questo la dimensione cittadina
Oggi vi siete già oggi risiede il sessantacinque sessantasei per cento della popolazione del paese e secondo le previsioni della stessa agenzia delle Nazioni Unite
Nel giro di dieci anni questa popolazione evitare nel due mila cinque arriverà al settantacinque per cento della popolazione attiva cioè tre quarti degli italiani risiederà hanno nelle città con oltre cento mila abitanti o nelle aree metropolitane naturalmente con questo tasso di effettività quindi il fenomeno dell'urbanesimo non è anche dal punto di vista quantitativo un fenomeno che vede un profondo sconvolgimento dell'abitudine del nostro paese è vero
Come dicevamo scherzando poco fa che quando uno va in pensione tende a vivere e ad andare a vivere fuori dalla città ma è anche vero che siccome si allunga l'età lavorativa effettiva non c'è dubbio alcuno che ancora oggi è sempre di più i modelli di lavoro che noi offriamo
Sono modelli di lavoro ancora legati in qualche misura alla dimensione urbana
Ma questo mi interessa fino a un certo punto il dato quantitativo quello che più mi interessa è il dato qualitativo e vado rapidamente a concludere
Vedete
Quello che
Si è insediato
Tre giorni nove maggio e il terzo Parlamento con cui Francesco Rutelli io da che siamo sindaci ci troviamo a confrontare i problemi delle nostre città
Cioè l'UE è stato eletto nel novembre del novantatré io nel giugno del novantatré questo è saldo il terzo Parlamento
E quello che verrà concepito venerdì diciassette venerdì diciassette maggio e cioè tra il tra il quindici il e il detta il sedici e il diciotto perché seri che gli hanno in carico diciotto nasce quindi il diciassette qualcosa la gestazione c'è naturalmente quello sarà
Il quarto parlamento con cui il quarto governo con cui andremo a confrontarci guardate io vengo dal Ministero di Grazia e Giustizia ho avuto ho confrontato con i i ministri grazie giustizia durante nessuna cattura il problema della localizzazione del carcere
Ebbene io ho incontrato sei ministri di grazia e giustizia da che sono sindaco di Catania cioè da due anni e mezzo
Ogni sei mesi ce n'è qualcuno quando andavo da lui gli andava a dire a ogni qualunque visto che ci sono i fior di galantuomini
Fiordi va non tutti a furor di galantuomini ci sono stati là dentro e voglio dire gli dicevo allora c'è questo problema ci vediamo fra sei mesi
Io vedevo questo povero ministro che come dire cambiava radicalmente espressione ma che cosa farò io fra sei mesi la precarietà della commissione di governo è un dato che appartiene purtroppo alla storia del il livello centrale del governo di questi ultimi anni
Viceversa
A livello delle città italiane
Naturalmente
Dove con bocca con più risultati non è che io pretenda di generalizzare
Dove con minor risultati ma certamente il modello di selezione del gruppo dirigente e la riforma istituzionale dell'azione dei sindaci ha prodotto due grandi requisiti fondamentali del duello tra città uno la stabilità
Per quattro anni comunque c'è qualcuno che può consentirsi il lusso i primi due anni di fare anche proprio antipopolare
Guardate se noi fossimo andati a votare in ciascuno della società il primo anno dallo Stato sindacatura o il secondo anno avremmo Boscato batoste di santa ragione perché fa pagare le tasse in un comune del sud non è una cosa popolare mettere ordine e legalità
O non è una cosa che naturalmente produce risultati se non ovviamente di medio periodo questo abbiamo avuto il lusso di poterlo fare
La seconda cosa abbiamo cominciato a pensare al governo della Stasi cita secondo la logica della progettualità
Non più la logica dell'emergenza
Pensate un dato insomma nella mia città nei cinquant'anni dal dopoguerra ad oggi ci sono stati qualcosa come settanta sindaci di questi settanta sindaci cinquanta solo negli ultimi venticinque anni quindi una percentuale veramente che rompeva la possibile ad immaginare qualcuno che pro gettasse il sullo sviluppo della società questo comincia a realizzarsi c'è la ricetta napoletana ce la ricetta romana c'è quella veneziana
C'è una ricetta di governo di cui si può discutere e si deve discutere ma certo c'è un inizio di progettualità e questo mi fa dire con un pizzico di ottimismo che peraltro fa parte del mio carattere che
Non si parla correttamente di detto della città forse più opportunamente po'cominciasse a parlare di rinascita delle città italiane
Grazie Sindaco bianco lo si dovrebbe voi
Per l'intervento poi
Ecco le dico aveva già posto Bridgeport perché adesso non è più bravo
Dote che opera la poltrona di Bianco perché la sua già abbastanza gazzarra trattato verrà carrello
Se poi dico alla Frattini dico
Possiamo puntare tutto il santo intervento voi
Sì
Potrebbe vedere comunque preziose metri consecutivi l'amico San Filippo spero che
Sì io vi ringrazio vero forse un punto interrogativo rispetto come diceva sul titolo sarebbe stato meglio però è anche giusto prendere di petto
L'argomento
Ovvero sia
Il declino demografico certamente c'è per quanto riguarda i comuni urbani anche se ricordo che uno le cose più interessanti
Quando ho fatto l'ultima conversazione col sindaco di Barcellona ma negarlo
Uno dei governanti europei più
Offerti avveduti nelle città
La sua preoccupazione era che la trasforma
Ali notevoli perché la la la parte più povera dei quartieri che venivano ristrutturati non reggeva la maggiore ricchezza del contesto urbano e tendeva a andare a vivere nei paesi vicini
Con un timore allora del gruppo dirigente socialista di Barcellona che questo fatti presenza perdere lezioni cioè il Barcellona etano cita molto più viva molto più ricca divenisse anche una città con meno composizione popolare quindi meno base elettorale della sinistra
Interessante questa cosa come se ne possono fare molte di valutazioni su le condizioni che spingono perché vero volo dice che spingono ad andare nel territorio dell'hinterland rispetto al centro urbano quello diceva Enzo vero
Ma è anche vero che non ce l'hanno solo con le persone R tre temi ce l'hanno anche i ragazzi che non hanno i soldi per comperarsi una casa
Per la la paralisi del mercato del mercato immobiliare il lancio della elevatezza straordinaria del costo o di una casa ad acquistare soprattutto per chi ha appena avuto un lavoro per chi lo sta cercando
Il trasmigrazione nell'hinterland e determinata da moltissimi fattori alcune anche ideologici conosco molte famiglie sono trasferite in piccoli centri per motivazione anticittà
è una piccola minoranza ma insiste che questo e credo che in questo piccolo smottamento e non è così insignificante perché a Roma assunto nel decennio la dimensione circa centottanta mila persone
Che sono andate a vivere tutte nei comuni vicini che nel frattempo sono diventati i più grandi comuni della regione
Superando i capoluoghi di provincia Mentana Guidonia in particolare sono il più grande città del Lazio
Le motivazioni sono complesse ed è giusto analizzarla giusto anche tecnicamente sono gli operai declino in termini demografici però è vero polo di censo credo sia non ci troviamo oggi obiettivamente anche per un motivo politico istituzionale
Non voglio dire di fronte ad una rinascita però certamente ad un momento di vitalità delle città rinascita sarebbe impossibile perché le città sono anche la sede delle grandi contraddizioni e dei grandi problemi primo tra tutti la disoccupazione e l'esclusione sociale
E le conseguenze di esclusione sociale che sono rigirate proprio dalla mala
Vuole dire la malachite Tura oltre che dalla mala urbanisti
Dalla urbanistiche dalla malattia vettura
Però sono anche dei luoghi di grande vitalità dicevo le città per questo meccanismo nuovo si è creato
La elezione diretta dei sindaci spinge ad un meccanismo di responsabilità si discute seriamente siamo interno lisci
E il deve deciderlo il sindaco cederò l'amministrazione generò la Giunta Consiglio comunale edere soppesare dove ricavare le risorse questo meccanismo aureo di responsabilità e da questo non può che venire del bene alla democrazia
Perché se è vero che non c'è
Tassazione senza rappresentanza come dicono i padri la democrazia americana è anche vero che non c'è
Rappresentanza senza equità nel sistema il prelievo e di una maggiore efficienza dei servizi questo meccanismo che di per sé anche quando si governa maluccio nelle città ha un contenuto di democrazia
Notevole e porta dei benefici notevole
Credo che questa discussione si è anche interessante perché in fondo cade alla vigilia di questa conferenza habitat due vista molle la quale demografi urbanisti e sociologi e politici
Si interrogano sul fallimento di questi vent'anni di pianificazione economico sociale ed urbanistica dei grandi agglomerati urbani
Vancouver nel settantasei pose per la prima volta la prospettiva del boom
Delle conurbazione
E del grandi aggregati urbani e purtroppo in questi vent'anni si è visto che tutte quel io ho partecipato alla riunione preparatorie di habitat nelle settimane scorse e le statistiche che furono espresse per il settantasei si sono rivelate tutte Bombay sarebbe passata socio da cinque a tredici milioni passa da cinque a tredici belli
Da sette a quattordici è passata dico delle cifre arrotondare perché non mi ricordo Città del Messico passare da nove a diciotto passata nove diciotto cioè tutte le tutti i vaticini apparentemente catastrofici
Sul boom
Delle grandi città si sono realizzati e questo rappresenta secondo me un aspetto impressionante del discussione in vista di habitat che rivolgo riso che riguarda le grandi città del mondo sviluppato ma specialmente le grandi metropoli del mondo sotto sviluppato
E cioè e possibile azzeccare le previsioni
E sbagliare la politica rifare vent'anni dopo una conferenza senza partire da questa premessa
E cioè che si è sbagliato che non si cambiato che non si è risolto e che proprio questo tema che qui viene sollevato per l'Italia in maniera che ha molte ombre qualche luce e tuttavia non a questo connotato tragico ha un connotato tragico anche dal punto di vista territoriale fisico
Perché il rapporto tra città e campagna tra agglomerato urbano al mondo rurale nei grandi territori dei paesi in via di sviluppo
Il rapporto più spaventoso che ci deve riguardare per la nascita del terzo millennio ovvero sia la l'accentramento delle città la città come bidonville dei disperati ma sempre un pizzico meno disperate di coloro che non hanno niente da mangiare in campagna in crisi
Credo che sia davvero il problema della nostra del nostro futuro e il problema urbano o su cui dobbiamo interrogarci anche da qui
Qui e dove abbiamo vado molto rapido e chiudo con tre affermazioni tre di estrema sintesi
Noi abbiamo Aldo misurare lo colletto giustamente nel nel in questo volumetto che che molto interessante molto stimolante io ringrazio emiliani che l'accurato che l'alternanza seguito direttamente Valdo Spini per averlo voluto ma è una una cosa piena di di stimoli e agile molto molto interessante
Beh noi abbiamo un fallimento numero uno si chiamano le regioni perché nessuna pagava città però fallimento numero salvo due o tre regioni d'Italia la catastrofe perché guardate io Ciccio fatto i conti abbastanza direttamente ora con un conto clima molto più favorevole naturalmente una nuova giunta regionale però la cultura delle delle regine amministrazioni regionali qual era era che bisognava rinegoziare
Una destinazione urbanistica già decisa dal Comune graverà vecchia epoca perché ci si di pigliava la seconda tangente prego venti per cento in meno no centro commerciale eh sì l'ha deciso il Comune ma adesso dobbiamo riderci dirlo noi
O qualunque altra cosa la destinazione agricola a quella del servizio residenza
Uno due concettualmente assurdo Ciano ci troviamo con una regione che si mette a fare la pianificazione di dettaglio
Del comune che ha già deciso sovranamente perché ha deciso dal Consiglio comunale di si fa questa cosa qui se ne vanno mentre non fa quello che deve fare cioè del fa la pianificazione del territorio alla Scala regionale
E basta ci dei deve indire individuare grandi funzioni le Illy grande Azzi di collegamento le modalità di trasporto Tell individuare eque e le le localizzazioni urbanistiche sulla base di una valutazione economica ponderata e seria
Per ragioni hanno non tutte naturalmente ripeto ma la gran parte del giorno non hanno fatto la pianificazione del territorio e hanno fatto ed in parte continuano a fare quello che non li spetta ovvero sia un doppione
Della pianificazione comunale
Qui scopre sorge approfitto della presenza di Martino che validissimo assessore la Provincia di Roma cui farebbero con vorrebbero no ma adesso no no parlo passo al punto successivo con altrettanto schematismo
Perché non voglio polemizzare con le cose vanno meglio certamente però però è un fatto di di di di proprio di approccio sono è sballato sballato perché le Regioni tendono in gran parte dei casi a fare attività di amministrazione
E di gestione è un'altra cosa ancora non certa cultura ammessa ce la fanno i Comuni sul loro territorio la Regione sta sopra ma sta sopra per fare quello che purtroppo non ha fatto in gran parte dei casi le province sono oggi chiamate proprio in questo momento critico io vedo caso di Roma in particolare sono chiamate proprio a fornire a realizzare insieme con i comuni ed in particolare parliamo per i Comuni pagano dei comuni metropolitani quel livello di pianificazione e quello appropriato oggi per la pianificazione del territorio
Ovvero sia ad affrontare problemi che se vengono affidati alla polverizzazione la pianificazione comunale
Che ha i tratti e le caratteristiche anche quantitative e spesso qualitative perché se i comunisti di una di un che hanno seicento abitanti Ciano un geometra
Grasso è corta qualche volta c'hanno in comune con altri tre Comuni quindi come fanno a fare una pianificazione del territorio Sinisi presenta qualcuno con un iper centro commerciale da sbattere nell'alveo di un fiume
Non è facile resistere da un certo punto di vista non è anche facile resistano certamente resistere obiettare o contro proporre dal punto di vista veramente tecnico progettuale e vorrei dire concettuale quindi è importantissimo livello pianificazione metropolitana perché è quello nel quale si ricuce questo territorio altrimenti si slabbrato perché la nostra preoccupazione momento in cui riprende ordine la possibilità di governo di controllo del territorio nel comune
Sì abbatte l'abusivismo edilizio una cosa fondamentale che è già avvenuta a Roma in maniera notevolissima in parte per la contrazione del mercato ma in parte per una vigilanza ad un'azione repressiva che ci ha fatto demolire oltre centocinquanta manufatti a Roma da quando c'è la nuova amministrazione abusi
E qui c'è repressione c'è prevenzione cioè controllo il territorio insufficiente ancora ma certo l'innovazione importante però lo dobbiamo sapere che succede nei comuni vicini perché se al di là di questo viottolo si può fare una palazzina in se viene noi come controllo del del territorio non non impediamo si è realizzata abbiamo il problema se un centro commerciale che noi proponiamo di indirizzare secondo gli assi
Di trasporto accettabili e le modalità accessibili in una maniera in un'altra poi un metro oltre il territorio comunale viene localizzato al di là al di là del nostro Comune siamo da capo a dodici è il punto di fondo che vale per i servizi che vale in particolare per le infrastrutture
Di trasporto della mobilità pubblica e che vale anche per i grandi Cooney verbi che anch'essi non possono non essere alla scala metropolitana e regionale
Il terzo filone che vuol riprendere
Riguarda i grandi eventi lo voglio dire perché c'è un riferimento giusto nella critica retrospettivamente produzione di Emiliani alla diciamo necessità vitale di non di pianificare fare il contrario pianificazione ma diciamo di intervenire con le trasformazioni urbane in occasione di grandi avvenimenti
Secondo me dobbiamo fare una riflessione su questo non scontata diciamo così cioè non soltanto definitivamente critica ovvero sia lo sforzo che noi stiamo facendo oggi è di collocare tutti tutti gli interventi che saranno fatti per il due mila per il Giubileo l'anno l'Anno Santo del Duemila
All'interno di una programmazione del territorio in particolare di quella che è la vera rivoluzione stiamo cercando di fare rompere una cura
Del ferro uno due la definizione ultimativa delle aree non edificabili abbiamo identificato sancito e saranno sancito tra breve anche definitivamente dalla Regione e tre la riqualificazione degli ambiti costruiti ed in particolare grandi periferie romane questi sono i tre assi portanti la nostra azione urbanistica ecco io però non considero Vittorio come di per sé negativo nella nostra cultura diciamo contemporanee i grandi avvenimenti se solo questo se i grandi avvenimenti sono un traguardo
Che ci chiama tutti a dare risposte qui che fondono e abbiamo visto che i grandi sale episodi trasformazione urbana li abbiamo avuti nelle metropoli occidentali a Parigi dove c'è stato un sindaco Chirac che governava per diciotto anni si ho citato prima Barcellona Malaga l'è stato sindaco o comunque la questa attuale amministrazione è stata al potere per tredici anni
Diciamo che in un sistema democratico
La possibilità di apportare una trasformazione urbanistica radicale senza gli strumenti del barone Haussmann che nessuno ha e avrà o volontà fortemente centralistiche da parte dei governi sempre meno ci saranno azione non deve essere visto con sospetto pregiudiziale
Che si è affidato l'obiettivo di tagliare un determinato traguardo cioè a dire noi al due mila dobbiamo presentarci pronti per fare questa determinata cosa inutilizzate
Questa occasione per fare le trasformazioni urbane di per sé questo lo considero negativo anzi può essere positivo alla condizione qui viene tutta la critica più che legittima rispetto al passato anzi spenti peggio possiamo ancora dire sottolineare e la attenzione occhiuta
Su questi appuntamenti del presente bene la condizione che gli interventi straordinari che pure ci vogliono suoi specialmente quelli infrastrutturali siano tutti coerenti con la politica ordinarie trasformazione
Stabilità democraticamente discusse in questo ci vedo un altro aspetto positivo abbia avuto vent'anni di un'urbanistica mercimonio
Ma non nel senso solo dalla corruzione mercimonio nel senso proprio di una contrattualizzati ad un livello spesso miserabile cioè a dire esposto sta cosa faccio sta cosa cambia sta destinazione zonizzazione un modo anziché in una io credo che il grande appuntamento abbia in sé questo aspetto
Di costringere ad una grande trasparenza
Se si adotta la strada giusta quindi può aiutare perché crea una grande attenzione che porta dei riflessi deteriori
Delle preoccupazioni anche talvolta eccessive però anche grandi riflettori cioè onestamente se esiste un quadro un disegno di trasformazione coerente
In cui ci sono opere straordinarie ma inquadrate in un programma di trasformazione che utilizza tutti gli strumenti ordinari finalmente fa tesoro per me del primo punto essenziale che abbiamo acquisito come cultura urbanistica vorrei dire diffusa
Ovvero sia basta col consumo del territorio
Come
Pilastro dalla trasformazione urbana la qualità del territorio ed anche la difesa dell'integrità del territorio è un fattore della trasformazione e non di un conservazione Isma'astratto
Ecco se ci può aiutare se c'è coerenza se c'è trasparenza se c'è dibattito c'è dialogo pubblico e su questo raccolgo volentieri anche una critica diciamo così e cioè che ci sia più confronto più discussione riguardante questi importanti cambiamenti che Roma conoscerà perché è questa davvero la condizione che non si ripetono gli sbagli del passato e si colga invece l'occasione di tagliare quel traguardo come un'occasione utile
Grazie
Cambiato sindaco Rutelli se non so se vado spediva piacere di intervenire
Vedere un attimo di pazienza ancora
Grazie tra cinque minuti tanti notoriamente di maggio le parole sono velocissimo e credo che Rutelli abbia anche conosciuta la mia velocità nella del nelle riunioni per Roma Capitale che riusciva a concludere in tempo di record dunque nel e campagna elettorale amministrative Firenze
Si sta muovendo il nuovo sindaco Mario Primicerio e mi viene a trovare a casa come notabile fiorentino per proporre la sua candidatura
A me che cosa avvenuta due Italie questo Consiglio dico guarda sarà eletto la cosa che devi fare è cercare di procurarsi un vertice perché esiste una specie di lotteria per le città italiane avete Giubileo per chi può
Il vertice del G7 a Napoli ora ci sarà per Firenze il vertice conclusivo del semestre di turno la presidenza una europea per Torino c'è stata la conferenza interludio di Maastricht
Tutta una serie di città italiane cercano l'avvenimento con la maiuscola per potere sistemare vecchie e nuove ferite
Ecco io domando se effettivamente non sia giunto il momento se non sia giunto il momento di proporre al nuovo governo e al nuovo Parlamento
La priorità della questione urbana non legata singolarmente alla lotteria la chiamo così delle città per Napoli è una grande lotteria avere il vertice e così via
Non legate episodicamente ma veramente individuando nella questione urbana la questione ambientare fondamentale e anche la questione non a caso ha voluto qui il sottozero se anche la questione sicurezza
Noi non ci rendiamo conto che fra un po'le lezioni si vincono o si perdono sequestro delle città italiane ed è già si fa avviene in questa direzione allora
Mi sembra giustamente molti interventi hanno detto beh riguardiamo quello che era lo spirito delle primo centro sinistra delle leggi del tentativo di fare urbanistica potrà volta tutte le vicende e vediamo se ora cosa avviene avviene quello che diceva anche Enzo
Bene o male voi la stabilità ce l'avete può essere migliore peggiore la legge ma insomma c'è un po'di tempo in cui sia nelle regioni che nei Comuni Regioni ora avrà bisogno scorsa si una stabilità cioè e a livello nazionale però il referente è stato una specie di cinematografo di caleidoscopio io stesso mi tanto
Devo tirar fuori l'agendina della Camera per ricordarmi che c'è nei ministeri perché nonostante che di mestiere faccio il deputato ho avuto anch'io una tale caleidoscopio che non tutti i sottosegretari che un tempo un aveva sulla punta delle dita o ministri sono sono evidentemente conosciuti
Allora questa legislatura a
Certamente la caratteristica una stabilità
Nessuno ignora che i compagni amici di Rifondazione fare siano riuniti abbiam deciso di elezioni anticipate non le vogliono quindi insomma faranno tutti loro cose ma non pare che siano disponibile a buttare all'aria quindi in questa legislatura parte almeno con questo elemento
Sarà capace di mettere questa questione al centro perché se è capace risponde meno letto il debito recita ma insomma la più parte della
La popolazione popolazione urbana risponde veramente le grandi contraddizioni del nostro tempo allora casualmente non prevedevamo particolari scadenze elettorali casualmente questo moderno viene a questo momento quindi
Abbiamo voluto con De Martino fare anche questo documento per vedere che cosa
Di tornare anche un po'la politica noi siamo pieni di ammirazione per il dottor Di Pietro e per le cose che ha fatto
Però viva Dio esiste anche una cultura urbanistica una cultura delle città e così via che non si identifica automaticamente con una cultura giuridica del sostituto procuratore a Repubblica questo è evidente
Quindi io credo che sia molto importante che il mondo del Autonomie locali il la cultura urbanistica si mobilitano in questo periodo
Per partire subito bene perché si sa benissimo che in politica così decisivo se partì male prima di riprendere ci mette del tempo se parte subito bene e quindi io credo che la Fondazione circo Rosselli per le sue piccole forse anche a disposizione dei sindaci
Perché io credo questo movimento dei sindaci debba essere realmente il protagonista di questa fase non soltanto sotto elezioni voi venite vero
Rutelli e Bianco prima le elezioni chiamati come numi propiziatori perché le lezioni si Falerio avvisi invece c'è ora c'è anche di riuscire a essere protagonisti di questa stagione di governo
E non a caso appunto a noi è sembrato di porre questo tema perché il declino Rachel si poteva mettere il punto interrogativo o così via ma insomma il declino c'è perché la qualità della vita è destinata perché esiste avete visto quel brillantissimo saggio di Luciano Gallino sociologo di Torino
Siamo riusciti a diminuire il tempo di lavoro siamo serio aumentare il tempo burocratico tale che la vita di ciascuno di noi non è migliorata perché se il tempo di lavoro diminuito ma il tempo di spostamenti tempo burocrati e così via è tale che c'è una delle poche afflizione della della qualità
Della vita della gente
Quindi proporre il tema urbano come tema ambientale fondamentale significa anche proporre una serie di riconversioni dal punto di vista delle infrastrutture del pendolarismo della qualità dei carburanti della qualità del trasporto urbano e così via che
Fondamentale in cinque anni si può fare
E credo che sia veramente o degli aspetti di qualità della vita che sono fondamentale
Declino è una ci si poteva dedurre colpa mia e perché l'ho scelto io titolo sicuramente Lina de scelto verrebbe scelto meglio ma è stato anche appunto a significare
Statuto anche a significare una provocazione credo che anche Bianco cambia la terracotta nessuno pensa che ci siamo nuovamente Rula Lisandra
Ma certamente non possiamo accettare come condanna irrevocabile la situazione è sita in queste condizioni non è una condanna irrevocabile può essere modificato
Qui c'è veramente il punto democratico i sindaci sono il punto di avvio di questa svolta che oggi è il centro sinistra
Certamente i sindaci hanno fatto e hanno acceso le speranze non hanno bisogno dell'amministrazione centrale che recepisca se no alla lunga poi e poi arrivare anche queste prossime lezioni novantasette novantotto
E credo che questo sia il punto decisivo allora al di là del fatto che noi abbiamo voluto fare questo documento io spero che sia abbastanza condivisione Mario ecco sottolineerei la richiesta di fermarlo prima di andar via
Sottolineerei anche se ci sono modifiche o altro sottolineerei anche una disponibilità di fondo ecco gli strumenti culturali sono tanti ma queste a disposizione se ne vogliamo verificare da qui a sei mesi da qui al nove mesi la rinascita di citavo comune o vogliamo chiamare penso sarebbe veramente interessante invece proprio richiamare gli attori e infine dire anche una cosa questa svolta che si sta formando ha molto bisogno di riformismo info deve trovare la sua identikit politico culturale ideologica
è uno sforzo riformista a tutto tondo tutte le forze riformiste sono in qualche modo coinvolte rispetto a quello che avveniva nel passato credo però che sia estremamente necessario che questa sia una coalizione di gente buona è giusto che sia buona
Vicente cordiale di gente simpatica di gente che il senso stesso dell'età dei grandi valori di libertà di convivenza tutto questo è giustissimo ma deve essere una coalizione anche di alto temperie riformatrice con una elaborazione e con una gestione che sia continuamente informata in questa direzione per fare davvero può esalta europeo giustamente
Rutelli parlava di Barcellona che è stato poi ma si potrebbe vi sono anche altre
Altri esempi da Mimma da altre città in cui contenute in questo in questo quaderno quindi a questo punto questo parere deve diventare veramente il punto di vista di una operatività noi faremo avere nel giornale domani
Al Presidente del Consiglio non ancora incaricato già incaricato domani poiché non so quando sarà comunque
Al pro futuro presidente del Consiglio agli altri protagonisti questo documento speriamo ma vogliamo farla punta accanto ai sindaci che possa essere realmente anche il punto di una mobilitazione che dia questo problema ma necessario priorità
Grazie a proposito di questo
Cioè
Carico
Sì se per a proposito di questo documento il il sindaco Rutelli chiedeva proponeva di aggiunge aveva spero dalla vostra fiducia nel due mila quattro che seduta va fatta in modo chiaro
Una proposta cioè quella che già la comune avanzato e cioè di destinare i proventi del condono alla riqualificazione delle periferie urbane che mi sembra una cosa più che più che condivisibile vogliono fare
Possibile condivisibile e quella della detta proposta pure de una semplificazione delle procedure
Noi abbiamo circa tre quarti d'ora ancora quindi un tempo abbastanza come dire ecco ampio ma definito
Chiedeva l'amico Mario Sanfilippo se poi intervenire con molto piacere le chiedo
E io vorrei ricordare che a Mario non soltanto il famoso storico e cultore dei problemi romani che tutti conosciamo ma e anche questo però che tristezza come pochi a conoscerlo per per gelosia
Autore di una lo ripeto sull'urbanistica fiorentina del Duecento
Bagni di prego
Scusate a quest'ora tardano a brevissimo ogni tanto faccio arrabbiare i miei amici i direttori dei giornali presidi di facoltà
Quando cerco di far capire una cosa guardate chi è a Roma l'onesta è stata sempre un optional nel governo delle città dai tempi di Giulio Cesare
E
Ogni tanto io all'Inter
La voglia di chiedere perché debbono essere protetti i panda e non dobbiamo essere protetti noi romani che abbiamo almeno due Tris nonni che già vivevano al tempo di Pio Nono
Perché continuamente mi sento presentare delle cose come se fossero delle novità ci sono sempre stati in questa maledetta città
è un qualcosa di incredibile come ogni volta si ripropongono cose che esiste un Alten podi più nono esistevano al tempo di re Vittorio Emanuele secondo
E che esiste una tempo del fascismo a che esistono adesso e tutti la scoprono
Però ed è qui dove si arrabbiano specialmente i direttori dei giornali perché queste cose non si possono dire come quelle che ha detto Vezio De Lucia che indubbiamente il Progetto riformistico di Riccardo Lombardi vola ma infinitamente più alto di quello di Veltroni
Dico c'è un fatto
Non si può continuare a pensare alla politica come l'equivalente dell'onestà
La politica è un fatto di forza e la conquista del potere e della difesa degli interessi di concreti
Nei rapporti di forza esistenti in una determinata società di un dato Paese
Il resto sono chiacchiere
Anche a meno fa molto piacere conoscete dell'eversione mediamente oneste il rischio che poi siano inefficienti
Perché queste il paese dove viviamo
E quando io pensa a questa città che nei così in un sessantennio visto ingrandirsi scoppiare sul territorio
E verificarsi questo duplice fenomeno per cui c'è l'implosione del centro antico
E dall'altra parte l'esplosione di una marmellata di case sua ettari ed ettari di territorio per cui l'ultima rapina è stata su dodici mila ettari non so se vi rendete conto di cosa significa
Ecco che allora viene un senso di scoramento perché è evidente che chi parla tanto di onestà chi parla tanto di moralizzazione è una persona perbene è una persona buona
Come diceva Valdo Spini prima e io mi immagino che se dicessi queste cose di fronte a suo padre Giorgio quel minimo mi direbbe le orecchie
Però è questo il popolo con cui bisogna fare i conti senza minimamente disprezzare lo senza mai credere che questo popolo sia brutto
Ma è che noi non riusciamo minimamente andare incontro agli interessi concreti delle persone che adesso come ancora una volta sono quelli di cui parlava il cavaliere Benito Mussolini
I due i tre problemi fondamentali sono sempre quelli delle case del traffico e della
Sicurezza nota si diceva nazionale ma siccome faceva rima con milizia è meglio non dirlo però aveva ragione il sottosegretario i tre problemi sono questi
E su questi bisogna intervenire duramente e allora Valdo non si può più essere buoni
E nello stesso tempo non si può più pensare effettivamente è stato uno schifo la l'urbanistica contrattata come si è realizzata però comunque qui o in Inghilterra qui o negli Stati Uniti guardate che l'urbanistica è sempre un fatto di contrattazione
Perché è sempre difesa di interessi concreti se non dimentichiamo queste d'accordo esista un mondo di utopia però ditemi dove sta questo
Grazie
Non c'erano i ricordarlo duramente dall'ospite delle cose come turco e come le ha dette perché anche un come dire erede di San Lorenzo entrino nel vostro venoso San Filippo
Sottosegretario
Anzi
Nicola Sgarzini e poi ha chiesto di intervenire compiacere Giorgio Piccinato si era per
Va
Io mi schermi o perché preferisco stare dall'altra parte non sono specialista della materia vengo per
Continuare a apprendere
Però voglio sì dal momento che sono stato invitato prende la parola faccio alcune considerazioni sul problema delle città sulla loro sul loro destino
In prospettiva su quello che sta avvenendo al nostro Paese molto brevemente
La
è vero le città stanno perdendo abitanti l'ha detto Bianco Roma verso duecentocinquantasette mila abitanti all'ottantuno novantuno crescono le conurbazione all'esterno
L'implosione del centro l'esplosione delle periferie è stato detto
E quindi propone ripropone il tema della adeguamento dalla centoquarantadue qui meno male che è stato ridere riportato viene ripresentata nuovamente
La necessità che si diano dimensioni
Più adeguate alla gestione dei servizi
La seconda il secondo problema
E il l'organizzazione dei servizi colto il dei servizi pubblici
Cioè le città come a mio parere come centro di
Futura come centro di scambio di ricchezza di produttrici di cultura stanno ritornando sono destinata avrà ad essere tali di nuovo dopo che dal momento che se n'è cambiato il governo
Che i sindaci comincia ad avere una visione evidenza molto alta sul sul territorio del Paese
Che si selezionano generazioni più consapevoli più colto e più preparate che possono egualmente giocare il destino proprio nove cittadini in un periodo più lungo possono impostare programmi questo è stato detto
C'è però un salto da poter fare come organizzare i servizi ma dire che siano più efficienti e chi è CE mancipi no dalla perdita di tempo e dai disagi della qualità della vite che si deteriora come come noi Bisio su questo io credo che bisogna essere molto coraggiosi concentrare maggiormente l'intelligenza all'interno della direzione delle strategie mollare la gestione cominciare a inserire a scegliersi le professionalità nella gestione dei servizi c'è un processo di privatizzazione di rafforzamento del controllo io ritengo che persino le singole linee dei tram possano debbano essere messe debbano essere appaltate da professionisti sulla base di e chiedere delle condizioni col giudizio tra appunto appunto proprio per questo per abbassare stroncare e a e diminuire i deficit perché io sono convinto che l'organizzazione la la municipalizzata
è una forma che certe volte funziona bene
Ma certe volte ha caratteristiche un po'sovietiche e che ha molti sprechi e scarsa efficienza per per sua natura
Perché non si apre le professioni di alta Esterne perché se c'è un per esempio un'impresa che sa gestire bene un servizio magari che devo dire Brescia non possiamo chiamarla gestire lo stesso servizio a Roma quindi bisogna superare questi vincoli i vincoli che portano veramente all'implosione perché non c'è possibilità di come si di aprire le porte all'innovazione alle tecnologie moderne anche straniere perché il problema è proprio di circolazione di esperienza di professionalità
In Francia per esempio ma chi paga ci sono
Delle società che sono specializzate in determinati settori tutt'altra società che so che una privata perché ma ci sono società di trasporti che in un trasporto che resta pubblico perché costruito dalla comunità
Ecco concorrono a gestirlo condono a gestirlo spesso vincono gli stessi perché ormai si sono specializzati sono bravi a organizzare a combinare capitale e lavoro
A sapere quali sono a individuare i gusti della gente a poter rispettare ma naturalmente al servizio del pubblico ma nel rispetto delle esigenze della domanda che proviene dall'amministrazione illuminata
Cioè voglio dire che quando noi diciamo pubblico come Santo il la parola
Cioè il pubblico issando quello da servire non la forma con quello strumento che viene scelto per servire il pubblico la sulle quindi lo strumento dicono alla società all'impresa
Può avere tante forme
Deve essere naturalmente flessibile il sempre un problema e conseguire il risultato io credo che oggi c'è ci sono ventate ci sono delle rotture culturali da operare
Questa Tura culturale nella forma nell'apertura ad esperienze nuove nella prestazione di servizi credo che sia la sfida che riusciremo averlo nei prossimi anni
Io la ringrazio
Grazie decorazioni di di odio Bicciato sopra citata ha chiesto di Tampa lepri parlare
Totti ha battuto procede comunque per chi non fosse cambiato balistico e il Consigliere di urbanistica persone sei Roma
Volevo portare una notte di solidale dissenso
Nel senso che sono solidale col titolo potrà
Sono solidale col
Col manifesto che mi accingo a firmare
Dissento dal
Dal tono che esce dal manifesto e dal
Alcuni interventi
Nel senso che non mi sembra affatto che i problemi fondamentali in questo momento sia quello dell'assenza di piani
Io penso che il la pianificazione sia in crisi come è stato detto e come non ripeterò ma per ragioni diverse non perché noi facciamo i piani e cattivi cittadini non rispettano i nostri piani quei cattivi poliziotti non per il primo dei cittadini che non rispettano i nostri piani io penso che per i ticket sia in crisi anche per ragioni molto più fondamentali per esempio
Per esempio la disaffezione dei cittadini alle città nel senso che i cittadini si allontano nelle città deriva dal fatto che mancano nelle città alcuni diritti fondamentali sono scomparsi alcuni diritti fondamentali
Per esempio il diritto all'informazione e il diritto all'informazione sulle scelte che si prendono in tema di città in tema di politiche urbane
Io so mi dispiace anticipi al suo Sindaco sono riuscito a sapere delle politico Orban e di Roma lo sa fortunatamente è stato grazie alla stampa perdere il tecnico da scontare nel
E il fatto è stato già previsti
Mentre stavo per esempio molto di più delle politiche urbane di Madrid e di Berlino
è dove c'è un accesso all'informazione per il cittadino e per il tecnico di passaggio enormemente maggiore di quello che non c'è non c'è non ci sia abbiamo perduto se mai c'è stata una diritto alla trasparenza dei processi decisionali
Di tanto in tanto si leggono ex io leggo il messaggero per sapere quello che succede a Roma e ci sono delle sorprese ogni settimana c'è qualche sorpresa
Sono sapendo che possono essere magnifica sono per il passasse nemmeno magnifiche sono comunque delle sorprese e allora
Ecco questo questa abitudine la sorpresa l'abitudine
Come dire che mi disaffezione alla città
Anche se tiene desta la mia curiosità naturalmente
Poi c'è un altro diritto
E diritto l'accessibilità l'accessibilità ai servizi all'accessibilità alle risorse cittadini se ne vanno dalle città perché i servizi e le risorse diventano sono sempre meno accessibili questi cattivi veneti che votano per la lega
Vivono in un territorio dove l'accessibilità ai servizi alle risorse enormemente maggiore di quella che avrebbero nei
Milano a Mestre Masino Pozzi si gira indietro verso il territorio ma insomma non parliamo di Roma
Di Napoli spero che a Catania sia le cose vanno diversamente non ne ho la minima idea
Ecco allora questa questa perdita dei diritti questa asset affievolimento di diritti di Citi innanzi al secondo me hanno tolto in larga misura legittimità i processi di pianificazione
Poi c'erano c'è una seconda cosa la seconda cosa è che e anche questa è stata citata che in realtà abbiamo notato tutti
Che gli interventi infrastrutturali che in qualche modo sono interventi di pianificazione si danno soltanto in termini di grandi eventi
Io pensavo che l'onorevole Spini proponesse invece un allargamento della lotteria così come abbiamo lotterie per tanti Comuni ci fossero tanti eventi per tanti comuni
Se io ne parlo del già invece lui propone una una ricetta molto bella molto più nobile facciamoci gli auguri come dire
Ecco allora questo significa che dobbiamo uscire da questa dal dall'idea che a facciamo un piano e abbiamo risolto le cose di faccio un'ultimissima esempio e poi chiudo
Se è stato citato qua il dramma delle metropoli del Terzo Mondo
Noi sappiamo chi abbia un abusivismo edilizio informale legale Pietro abbiamo avuto negli ultimi vent'anni cioè tutto va bene allora abbiamo come abbiamo risposto a questo tipo di
Di allargamento della città perché questi sono citati
Che abbiamo esposto con due ricette
Ho tana libera tutti che quello del condono che quelle realtà che abbiamo poi adottato oppure un severo atteggiamento poliziesco guai qua non si fa niente
Guai qua non si fermi fortunatamente poi la società e anche migliore dei suoi urbanisti a volte per cui succede che nel quartiere abusivo di Torre Angela
Il problema
Siano infinitamente minori che non nel quartiere pianificato adiacente di Tor Bella Monaca e allora vogliamo riflettere anche su questo ecco allora vedi figurati va benissimo firma di chi opera fa altri migliori piani non è soltanto questo grazie
Bene io credo che l'ormai ci codici spinga verso la chiusura e devo dire che la sosta da un molto soddisfatto di questo biometano questo dibattito
Prima di tutto per la presenza molto qualificata intenso di persone che hanno avuto parteciparvi che il segno cioè che questo che questo volume questo moderno ha colpito nel segno
E cioè che ha in qualche modo stimolato di interesse a partecipare e avvenire a dibattere questo luogo
Io credo che questo guarda la città anch'io non non vi farà perdere per le conclusioni il problema nodale centrale della prossima nostra dei prossimi nostri decenni il problema scutello misurato i soli i più vari diversa spetti vedi servizi certamente la sicurezza certamente ma tutta tutta la dico la partita si gioverà certamente in questo campo del campo ristretto nel cambio delle città e governare bene le città di significa veramente riuscire a poi essere credibili e a portare avanti un discorso politico di più ampio respiro che si riflette anche anche sulla sul governo nazionale io credo che uno delle elementi ti hanno portato aveva trascinato alla vittoria
Della coalizione dell'Ulivo
In questi ultimi lezioni Pietro proprio qualche cambio di registro che si è notato nel governo delle città delle in giro nel nell'in Italia e quindi queste specie di trascinamento effetto positivo
Dell'appunto del governo delle città si è poi in qualche modo di versato di apportate poi sospetti anche nelle elezioni elezione dell'Ulivo
Non so se ha qualcosa da dire ancora Valdo Spini a chiusura da parte mia io ho finito se non Coronika cementa tutti proposta pazienza preposto interessa
No io ho già parlato due volte e quindi faccio grazie alla terza se non per dire che è già in macchina
Un nuovo quaderno che dedicato invece allo Stato dalla ricerca scientifica in Italia e quindi speriamo che speriamo con saggi di ovviamente Ruberti Colombo Rubruk piacere eccetera
Quindi speriamo che quella del circolo se li posso possano seguire questa stagione di governo e dare un contributo al e lavorazioni fornisce gran
A
Del