"Oltre l'Europa: societa', mercato, impresa globali" presentazione del convegno che si terra' a S. Margherita Ligure 8/9 giugno 1996 org. dalla Confindustria

Tanto
Questo
Un anticipo di quello che faremo nel week-end a Santa Margherita Ligure informo chi non sapesse già che c'è stato un cambiamento il giorno otto avremmo Visco senza quindi nel programma che vi è stato distribuito c'è già questa variazione
Credo che possiamo cominciare così affari Mario oggi quello che si intende fare Santa c'è
Innanzitutto anche da parte mia e ringraziamenti a voi per essere qui lo scopo appunto come diceva Buttitta è quella di presentare il nostro tradizionale convegno di Santa Margherita
Come sapete il convegno istituzionale insieme a quello di capo dei giovani imprenditori peraltro il mio primo come presidente quindi così particolarmente ci sono particolarmente affezionato il titolo come sapete oltre l'Europa Società mercato impresa globali
Perché abbiamo posto questo tema abbiamo posto questo tema in quanto riteniamo che la globalizzazione sia veramente la grande rivoluzione di questo fine millennio
Tare con tale rivoluzione peraltro porta dei cambiamenti degli stravolgimenti in tutti i Paesi in paesi in via di sviluppo nei Paesi sviluppati e
Particolare per quanto ci riguarda in Europa e in Italia quindi credo che sia fondamentale interrogarci così senza ovviamente voler porre delle soluzioni taumaturgiche che non ci sono però interrogarci profondamente con attenzione sugli effetti
Della globalizzazione soprattutto per quanto riguarda l'Europa e porre appunto alcune così temi così filoni di cose da sviluppare questo sarà un po'l'argomento della prima giornata del venerdì poi nel pomeriggio
Ovviamente il Paese italiana comunque il nostro punto di riferimento fondamentale
E quindi
Il secondo giorno ci occuperemo dell'Italia e ovviamente l'Italia non solo risente di tutte le problematiche poste dalla globalizzazione a tutti i paesi industrializzati quindi all'Europa
Ma oltre aveva così a subire diciamo queste problematiche anche dei problemi strutturali propri suoi che sono sul tappeto ormai da molti anni
E quindi assomma diciamo somma queste due tipi di problemi ovviamente quello che ne vogliamo dire con forza e che qualsiasi soluzione per l'Italia non va apposta chiudendoci all'interno dei nostri confini
Ma la posta sempre avendo come riferimento appunto il processo di globalizzazione l'Europa e tutto ciò che appunto la globalizzazione ora qui qualsiasi soluzione da posta tenendo sempre presente questo scenario epocale
Nel quale ci troviamo
Ecco facciamo una serie di valutazioni sulla globalizzazione dicendo che la blog la globalizzazione sostanzialmente è un processo attraverso il quale i mercati e le produzioni nei diversi paesi del mondo diventano sempre più indipendenti tra loro
E ovviamente le cause principali della globalizzazione sono da una parte la dinamica degli scambi dall'altro il movimento dei capitali dall'altra ancora la tecnologia
Diciamo che la globalizzazione a varie ondate è insita un po'nel processo di capitalismo la vera
Diciamo novità del di questa ondata di globalizzazione che non solo le merci si possono spostare ma si possono spostare anche le in prese e quindi le produzioni quindi oggi
Treviso compete con Nuova Delhi produrre Singapore al New Yorker diventa un po'la stessa cosa e questo ha un effetto appunto per l'Europa molto importante perché appunto non si spesso non si spostano sole merci ma si spostano anche le imprese questo quindi favorisce la crescita straordinaria di alcune zone del del mondo che appunto sono in questo momento e saranno i futuri interessate processi di sviluppo un gioco una volta impensabili quindi alcuni dati nei prossimi vent'anni si stima che l'esportazione della sudorientale nel mondo potrebbero salire dal quattro al dodici per cento e che i Paesi in via di sviluppo rappresenteranno tra dieci tra dieci anni cinquanta per cento del PIL mondiale contro il trentaquattro per cento di dieci anni fa
Il dopo il processo di industrializzazione la Gran Bretagna impiegato cinquantotto anni per raddoppiare la spalla prima volta il suo PIL la Germania quarantasette alla Corea del Sud sono bastati solo dodici anni quindi certamente questo processo porta a dei ha degli effetti molto molto importanti
E e in questa situazione l'Europa forse per la prima volta si sta rendendo conto sta prendendo coscienza delle non è più al centro del mondo
E questo gli provoca una serie di sconvolgimenti di problemi forse la incapacità di aver visto in anticipo diciamo questi problemi ha portato accanto al radicamento di alcune problematiche prima di tutto la crisi dell'occupazione
Di cui tutti stanno parlando certamente diciotto milioni di disoccupati rappresentano un problema
Non solo economico ma anche sociale però va sottolineato che non è vero che la disoccupazione un problema mondiale o che la disoccupazione come dire causata dalla tecnologia perché i paesi che più producono tecnologia sono appunto il Giappone e gli Stati Uniti hanno punto percentuale di disoccupazione del tre o del cinque per cento quindi il problema non è tanto la tecnologia il problema è che nel mondo si stanno creando nuovi posti di lavoro che però sono diverso da quelli europei quindi basati su schemi certamente di maggiore flessibilità e di minore protezione sociale
Oltre una crisi dell'occupazione c'è sicuramente anche la crisi dell'individuo oggi davanti a la mancanza di lavoro davanti alla minaccia di degli a diminuire sistema di sicurezza sociale davanti all'incertezza
E c'è sicuramente una situazione di grande sfiducia di pianse di tensione che caratterizza poi prevalentemente appunto la l'anno le nuove generazioni e quindi di questo ci pare giusto occuparcene come giovani imprenditori
Oltre la crisi del dell'occupazione dell'individuo vediamo anche la la il come dire il verificarsi di una crisi dello Stato nazionale
Oggi in una situazione come dire dai confini ormai dilatati
Il controllo del territorio che un po'il concetto fondamentale dello Stato nazionale diventa meno importante e quindi assumono maggiore importanza due nuovi livelli istituzionali
Uno e livello sovranazionale in quanto le regole per una competizione ordinata e le terapie per risolvere certe difficoltà nascono devono sviluppare in una logica di concertazione dei governi nazionali e l'altro un livello regionale perché poi il punto lo sviluppo seconda sempre di più
Sulla forza di sotto sistemi territoriali e non su appunto uno Stato nazionale complessi
Oltre a questo crisi certamente c'è la crisi dell'impresa che è forse la crisi che più ci interessa il più è vicino a noi le aziende europee dicono i mercati caratterizzati da forti rallentamenti proprio stamattina mi pare notizia che ha rivisto ulteriormente al ribasso la le stime di crescita del Pilati italiano del novantasei certamente le le le stime della Germania sono attorno allo zero a Metz zero cinque quindi le aziende europee vivono e agiscono in mercati sicuramente in forte rallentamento e subiscono anche appunto la concorrenza invece di impresa e che vivono in sistemi caratterizzati da costi del lavoro molto più bassi dei nostri e oltre a questo certamente le crisi europee le lei le aziende europee
Sì interno siano Lizzano anche appunto con una certa difficoltà quindi certamente una situazione difficile in un certo senso l'Europa ha paura del suo futuro però ecco è giusto appunto aprire un dibattito forte su questi argomenti e non certo proporre delle soluzioni come dicevo prima taumaturgiche però perché non esistono però porsi problemi e io credo che appunto oltre Lella la globalizzazione non rappresenta solo una minaccia per l'Europa ma può come dire rappresentare anche una cura una grande opportunità perché si tratta di a vere tra oggi e domani oltre due miliardi di consumatori nuovi in un certo senso che si affacciano al mondo che richiedono richiederanno tutta una serie di beni
Di cui il mondo industriale sostanzialmente saturo quindi certamente c'è una minaccia da una parte ma c'è un'opportunità dall'altra allora che cosa deve fare secondo noi l'Europa per raccogliere queste opportunità e per evitare appunto di rimanere schiacciata
Da un processo di globalizzazione ma certamente vede sposare una filosofia direi non solo economica ma una filosofia dire di dita più che sposa maggiormente la flessibilità questo è stato scritto Dacia dello nel suo libro bianco
Certamente in un contesto globale qual è questo l'Europa pur non abdica andò al suo come dire sistema storico alla alle grandi conquiste del sistema sociale che certamente hanno rappresentato un'importante conquista civile del ventesimo secolo però di devolvere verso un sistema certamente più flessibile e caratterizzato da inferiore protezione ripeto però senza dire dobbiamo sposare modello americano perché credo che noi facciamo parte di una cultura diversa però certamente il modello europeo
Vede gradualmente evolvere verso schemi di maggiore flessibilità
Però è chiaro che la l'esasperazione degli indici quantitativi della crescita ha un limite certamente di questo è giusto è giusto parlare allora tanto per usare degli esempi è inaccettabile in un certo senso che un lavoratore europeo libero
Sia posto in competizione con detenuto dell'Asia cioè inaccettabile che l'Europa possano subire appunto la competizione di Paesi dove vengono fatti lavorare a costo zero i detenuti cinese
I presenti o inaccettabile ancora una volta che un bambino indiano di otto anni sia messo in competizione con un padre di famiglia europeo quindi ebbene importante aprire i mercati a livello globale
Però è anche importante secondo noi porre delle soglie di un minimo civile che dovrebbero essere rispettati
A livello internazionale quindi visto che avremo anche la presenza di Renato Ruggiero
Così porremo questo dibattito dicendo che dal nostro punto di vista proprio gli organismi internazionali in particolare Gatto dovrebbero discutere porsi peraltro credo che su questi problemi siano già sul tavolo delle delle organizzazioni internazionali però è giusto punto porsi questo problema per uno sviluppo solo basato su indici quantitativi ha dei limiti e può portare a conseguenze appunto non più controllabili Queen i da una parte più flessibilità dall'altra però delle regole di dumping sociale chiare e condivise a livello internazionale
Il terzo aspetto che nel poniamo è questo cioè l'Europa deve valorizzare quella che è la sua cultura e la sua qualità allora in un'epoca in un certo senso dove tutto si può spostare tecnologia merci capitali la vera materia prima in un certo senso dell'Europa che è sua
Che è veramente sua e la cultura
Chiaramente e l'essere stati protagonisti della storia diciamo fino ad oggi allora è chiaro che questo non può essere un punto di arrivo deve essere un punto di partenza
E l'Europa deve trasformare in vantaggio competitivo appunto mettere a disposizione della tecnologia dell'innovazione e dell'ambiente
Del delle aziende la sua cultura qui non si tratta di cultura che rimane deve rimanere sui banchi di scuola ma la cultura deve diventare vantaggio competitivo però con una volta non spacchiamo ci dalle nostre tradizioni cerchiamo di valorizzare il quarto punto che forse il più importante questo cioè noi reputiamo che la l'Italia da sola la Francia da sola la Germania da sola
Difficilmente possono avere una posizione competitiva a livello mondiale quello che invece è importante che ci sia una vera Europa unita e allora però anche qui vogliamo porre questo al momento c'è una comunità non significa solo unione monetaria c'abbiamo un po'la sensazione che siamo un po'tutti schiavi di una visione monetarista della della realtà allora benissimo l'unione monetaria però questo non basta ce ne dobbiamo fare in un certo senso l'Europa degli uomini dell'impresa e del lavoro c'è l'Europa per essere veramente tale deve essere prima di tutto un processo culturale non può essere certamente solo una come dire una unione monetaria
E allora qui bisogna partire dalla scuola attraverso i mezzi di comunicazione diffondere una vera e propria
Cultura europea
E dall'altra parte riteniamo anche opportuno e improcrastinabile far diventare l'Europa una vera istituzione politica oggi certamente c'è un parlamento europeo e peraltro una un aspetto importante rimaste che appunto al Parlamento europeo ve invano attribuite maggiori funzioni però noi riteniamo che questo processo vada ulteriormente amplificato e che il Parlamento europeo debba aumentare la sua autorevolezza e la sua effettiva capacità e potere politico oltre a quest'do crediamo che sia necessario creare una serie di come dire di uniformità su varie materie fondamentali a livello europeo quindi nei titoli di studio per esempio nell'accesso alle proprie dell'alle professioni nelle materie del lavoro
Per esempio creando uno statuto unificato per le società o nell'armonizzazione fiscale quindi ripeto riteniamo di questo siamo convinti che solo un'Europa unita un mercato unico europeo non solo per le merci ma anche per il lavoro e per i servizi visto che oggi in realtà sia il lavoro che servizi circolano molto poco in Europa possa dare appunto una forza competitiva a livello complessivo in Europa
Poi ci sono tutta una serie di altre cose che appunto specificheremo a Santa Maria
Quindi da una parte l'Europa che deve diventare un mercato unico che deve crescere deve manda andare verso come dire sistemi più flessibili dall'altra l'Italia come dicevo prima l'Italia non solo vide
Queste problematiche che sono tipiche di tutti i Paesi industrializzati e in particolare dell'Europa ma sul tavolo dei suoi problemi strutturali in risolti dagli ricordiamo molto velocemente anche se tutti ne siamo consapevoli una questione meridionale certamente non risolta che ha il suo problema fondamentale in una disoccupazione giovanile altissima
Accanto a un problema una questione meridionale oggi una questione settentrionale altrettanto forte
Alla quale bisogna prestare attenzione anche se ovviamente a logiche richieste completamente diverso da quella meridionale
Una un Paese in cui la produttività e l'efficienza dei servizi pubblici a molte a livelli bassissimi una pubblica amministrazione che non funziona è una presenza dello Stato in economia o che non ha e uguali nei Paesi industrializzati oltre a questa certamente un contesto complessivo sfavorevole alla all'impresa quindi un fisco certamente esoso iniquo ma direi soprattutto inefficiente infrastrutture insufficienti in tutto il Paese un sistema finanziario e creditizio inadeguato a quindi questo problema oltre a questo sicuramente mi pare mi pare importante porre questo problema
Un altro problema che ci riguarda da vicino anche l'impresa
In Italia attende ancora una legittimazione sostanziale vera da parte di ampi settori della società e questo credo che sia un problema molto in portante anche le ultime dichiarazioni del governatore certamente qualche preoccupazione in questo senso la destra ma perché io credo che la cultura d'impresa non vada supportata o va peggio ancora
Demonizzata nella sua espressione del profitto ma vada invece capita e e e compresa questo credo sia un problema molto importante quindi in una situazione di questo tipo con problemi strutturali molto importanti c'è un altro dramma vero italiano che appunto l'Italia e attanagliata da un devi il pubblico pari a centoventiquattro per cento è un deficit pubblico pari al sette virgola quattro per cento del PIL molto più alto rispetto agli altri Paesi europei quindi non solo dei problemi strutturali forti ma anche una situazione dei conti pubblici che sostanzialmente lascia mini spazi nell'affrontare appunto i nodi strutturali del Paese
Allora che cosa fare in questa situazione ecco ripeto quello che dicevo prima noi siamo molto convinti che tutti i problemi italiani vanno affrontati e eventualmente speriamo risolti non chiudendoci noi stessi ma in realtà guar dando all'Europa e guardando all'economia globale l'Europa l'economia globale non sono delle parole così vaghi Emma sono realtà che abbiamo tutti i giorni di fronte non sono realtà lontane dall'impresa ma sono il contesto nel quale ci muoviamo quindi l'Italia deve prendere atto della globalizzazione e deve considerare l'Europa come un'occasione forse l'ultima per portare avanti un processo di modernizzazione che ormai appunto è improcrastinabile
Oggi noi abbiamo un nuovo governo
Certamente non ci sono né inclusi Hasmin i pregiudizi nei confronti di questo governo noi governo lo giudicheremo su due elementi fondamentali il primo la capacità di portare avanti una politica di rigore finanziario per entrare in Europa e per avere una crescita sana del Paese
La seconda forse direi più importante la definizione finalmente di un progetto Paese
Di lungo periodo che rimette in moto l'Italia e che faccia in modo appunto che l'Italia si modernizzi e abbia una posizione forte nel contesto globale quindi non riteniamo che non si possano solo non non sia più possibile fare solo politiche di rigore finanziario come sostanzialmente sono state impostate
Negli ultimi quattro cinque anni dai governi tecnici che si sono susseguiti ma oggi è assolutamente il momento di a vere finalmente una strategia di lungo periodo un progetto di lungo periodo
E di ampie vedute peritale perché negli ultimi anni questo Paese per vari motivi sia come dire sposata più una logica di manutenzione piuttosto che appunto una logica di Progetto e questo oggi non è più possibile per chi non ha un progetto per il futuro in un contesto di questo tipo è destinato appunto a cadere
Quindi come dicevo prima due filoni il primo quello del rigore finanziario secondo quello del Progetto Paese certamente
Il rigore finanziario
è fondamentale come dicevo prima prima di tutto per una crescita sana del Paese e poi per appunto rispettare i parametri di Maastricht noi ovviamente siamo dell'idea che l'euro l'Italia deve fare parte dei paesi che per primi faranno parte dell'unione monetaria che riteniamo un processo importante anche se come dicevo prima non può essere l'unico per unire veramente l'Italia
Chiaramente per portare avanti una politica di rigore finanziario sono due le leve fondamentali sulle quali bisogna agire da una parte l'inflazione
Dall'altra il deficit pubblico certamente il problema dell'inflazione un problema a cui tutti stanno ponendo molta attenzione cito ovviamente il governatore Fazio che ne ha fatto forse l'aspetto fondamentale della sua relazione non siamo d'accordo sul fatto che l'inflazione va sconfitta certamente siamo però dell'idea che l'inflazione
Non va sconfitta tenendo solo alti tassi o solo con la politica una politica del costo lavoro ma va in realtà risolta aggredendo quelli che sono i fattori strutturali dell'inflazione che non sono da Fausto punto di vista i profitti delle aziende anche perché
Le aziende i prezzi del dei prodotti delle aziende sono fatti dal mercato non sono fatti dagli imprenditori
E ma invece aggredendo proprio quelle che sono le cause fondamentali che sono invece appunto la bassa produttività dei settori monopolistici e certamente ce ne sono
Dei servizi pubblici non esposti alla concorrenza l'inefficienza che porta un costo fuori mercato dell'intermediazione finanziaria questo problema
Di cui anche ovviamente Banca d'Italia e si deve fare carico
E un problema anche dovuto all'effetto distorsivo sui prezzi al consumo della polverizzazione della catena di distribuzione commerciale che è una caratteristica tipicamente italiana quindi
Riteniamo che per abbattere l'inflazione non si debba demonizzare il profitto ma si debba appunto procedere
Su questi elementi strutturali e noi riteniamo che appunto processi di privatizzazione e di liberalizzazione di deregolamentazione dell'offerta
Sì e no la vera risposta al problema dell'inflazione ovviamente anche noi come imprenditori siamo consapevoli che questa è la strada e faremo quello che ci compete però riteniamo che
Non sia al corretto dire che la causa dell'inflazione dipende dal livello dei profitti dell'impresa sul problema del De del deficit e certamente questo è l'altro aspetto fondamentale
E io direi questo prima di parlare di tagli alla spesa credo che sia fondamentale fare una guerra incalzante
Veramente estenuante a tutti gli sprechi che ancora si annidano nella nella nella spesa pubblica questi sono molti credo che già Ciampi a a parlato in questo senso e credo che prima di parlare d'Italia è necessario fare una guerra di questo tipo qua probabilmente bisogna anche porsi comunque il problema
Dei tagli certamente sempre solo paragonando CD all'Europa e io credo che in un certo senso nuovi come giovani forse siamo diciamo fossi più titolati a a chiedere una politica di rigore consapevole che tutto ciò che non viene fatto in termini di risanamento oggi ricadrà sulle nostre spalle quindi che appunto il non fare una politica di risanamento oggi non porterà catastrofi in questo Paese ma porterà a una graduale impoverimento di cui sostanzialmente ne faranno appunto le spese le le future generazioni quindi io credo che un Paese che non pensa ai propri giovani su un Paese che non ha un futuro quindi certamente pensiamo ai problemi che un taglio
La spesa pubblica può provocare oggi e di questo siamo molto consapevoli pensiamo anche però che dobbiamo appunto tener sempre presente anche le future generazioni e quello che non si fa oggi ricadrà sulle spalle nostre domande
Ecco dicevo prima accanto a una politica di rigore finanziario che improcrastinabile però come dicevo prima è necessario oggi avere anche un Progetto Paese
Dobbiamo tornare a pensare in un'ottica di lungo periodo tutti dagli imprenditori ai politici ai sindacati tutti dobbiamo porci il problema di pensare a uno sviluppo vero sanno di lungo periodo del nostro paese allora qui appunto
Noi diremo che questo progetto deve avere come riferimenti l'uomo il mercato e l'impresa
E deve essere basato su una serie di temi che sono poi i temi fondamentali che sono sostanzialmente la scuola e la cultura perché noi riteniamo che la differenza in una scenario globale non è tra chi ha occhi non ama tra chi sa e chi non sa e quindi ci vorrà un impegno forte nel nostro Paese per fare in modo che la scuola appunto formi la la la la le persone del futuro oltre la scuola sarà necessario portare avanti progetti premi un progetto vero di federalismo
Questo noi faremo le nostre proposte oltre che un progetto di federalismo noi riteniamo che sia necessario portare avanti una riforma fiscale subito e anche su questo faremo le nostre proposte oltre a questo diremo che e la flessibilità deve diventare non più una parola appunto così
Priva di contenuto ma dovrà diventare una realtà condivisa da tutti e anche su questo punto faremo le nostre proposte e quindi cercheremo di appunto delineare ovviamente insieme ai relatori che saranno con noi venerdì
E sabato appunto un Progetto Paese complessivo che faccia veramente ripartire l'Italia e gli faccia vere appunto una crescita
Sana e vera in un contesto ripeto sempre di economia globale su questo faremo appunto alcune proposte alcune concrete altre di appunto più di livello culturale
Dicendo comunque che alla fine la cosa importante è che
Per fare in modo che tutte le cose da fare da lista inanimata diventino qualcosa di concreto è necessario che ci sia un impegno da parte di tutti quindi chiediamo certo un impegno ai politici ma chiediamo un impegno anche a noi stessi sindacato e a tutti i cittadini perché riteniamo che solo una grande tensione e civica e sociale che tutto il Paese deve ritrovare che fosse in questi ultimi anni è stato persa il Paese a le chance per ripartire anche perché riteniamo che comunque il Paese abbia dei Tlass fondamentali non è giusto solo mettere in evidenza quelli che sono gli aspetti negativi del Paese il Paese anche degli dei la sponda mentali che sono prima di tutto certamente una una così un tessuto di aziende medie e piccole che hanno dimostrato e continua a dimostrare grande capacità di crescita grande flessibilità certamente questo tessuto va rafforzato età implementato oltre a un tessuto imprenditoriale sano riteniamo che ci siano in generale appunto delle risorse umane delle delle risorse produttive e ambientali valide quindi si tratta di valorizzarle
E si tratta secondo noi proprio di far ripartire una progetto di come che che veda tutti interessati in questa cosa facendo appunto partirei tutto dalle stesse cioè ripartendo con una grande tensione civile che da noi e ci dica che dal nostro punto di vista in questi ultimi anni è stata persa così sono un po'
Diciamo di temi gli aspetti che poi ovviamente verranno approfonditi da noi e dai relatori
Se c'è qualche domanda stava magari fra
Nessuno ha domande da fare no signor rettili radio
Precisa
Tracciato sull'inflazione
Conduttore di Porta
Le cause sono molte però credo che le cause non siano legate
Solo ai profitti dell'impresa anche perché da una abbiamo visto come centro studi di Confindustria che nel paniere dell'inflazione i beni industriali incidono per il venti per cento alla fine questo è un fatto importante per
Il resto dell'ottanta per cento in questo non dipende dai prezzi dei manufatti industriali non riteniamo che il problema dell'inflazione sia da una parte dovuto a alcuni settori monopolistici che ci sono no
Dall'altra dalla dicevo il l'inefficienze dell'intermediazione finanziaria e creditizia in Italia che porta al fatto che
I tassi siano più alti di quelli che dovrebbero
Dall'altra esatto dal problema della struttura della nostra distribuzione in Italia che certamente
Non ha eguali in Europa in quanto è estremamente parcellizzata estremamente frammentata e questo porta appunto a uno zoccolo duro di inflazione che negli altri paesi non c'è
Quindi il problema dell'inflazione va affrontato a trecentosessanta gradi e credo che i processi di liberalizzazione di deregolamentazione possono aiutare a a risolvere questo problema
Certamente l'impegno deve essere da parte di tutti nel controllare la dinamica dei prezzi però ecco ribadisco non credo che su un attacco i profitti possa essere la soluzione al problema
Possiamo San Babila può governare ho visto che lei ha insistito anche sulla necessità di non demonizzare l'atto
Certo perché forse pericolo generale
Abbia
Da ultimo le iniziali potrebbero
Diciamo che
Tuttora tutto va giudicato sui fatti oggi è presto per giudicare
Certamente
Già partiamo da situazioni in cui nella cultura del Paese la cultura d'impresa la cultura del profitto la cultura del mercato non trova molto spazio e quindi temiamo che ci possa essere
Un peggioramenti questa situazione certamente però vogliamo giudicare dai fatti e non con come dire pregiudizi di fondo però una preoccupazione
Una preoccupazione c'è anche perché appunto il fatto che sia il governatore della Banca d'Italia dica questo no insomma a un ha un significato
Sì le le tracce sono di vario tipo certamente il concetto di una semplificazione che ormai assolutamente
Non più rimandabile nel futuro
Certamente il completamento della del conto corrente finanziario un trattamento diverso dei rimborsi dell'IVA che spesso diventano no un gravissimo problema per l'impresa
Una siamo contrari certamente a un fisco di polizia che
Blocca l'impresa siamo invece ovviamente estremamente favorevole dei controlli efficienti e dei controlli veloci per appunto affinché appunto ci sia una lotta vera all'evasione fiscale però ecco riteniamo che poi altre cose insomma che diremo ma riteniamo che però questa è una delle emergenze fondamentali del paese e anche per questo motivo che abbiamo invitato il ministro Visco proprio per cerca di capirmi discutere dibattere con lui
Questo problema che riteniamo un problema fondamentale non solo per l'impresa ma per cittadini per i Paesi in generale
Silverio mi sono già espressa più volte su questo sono assolutamente contrari a a come dire atteggiamenti di rivolta fiscale che trovo assolutamente non non corretti
Sono però appunto siamo assolutamente dell'idea che però una risposta in termini di riforma fiscale ci debba essere ci debba essere molto velocemente anche perché l'eco cose da fare credo che siano ormai abbastanza chiari a tutti la cosa importante trasformarle da come dire
Da liste appunto in animate a concretezza quindi no certamente
Alle alle proteste della del Nordeste in questo senso sì però a una a una riforma i nel più breve tempo possibile
Paolo Cantore uno da una domanda fuori dal che abbiamo ascoltato negli angoli del mondo pratica senso puro che non si fa oggi dica trascurano
Che ne pensa il sistema ha bisogno
è facce un po'riferimento a questi sintomi ripeto e io non so se
Come quando bisogna porre il problema certamente il problema opposto anche perché come dicevo prima
Dobbiamo sempre confrontarci all'Europa allora se è vero che
In Italia la Spesal a pensionistica rispetto al PIL è la più alta rispetto a tutti gli altri Paesi
Di questo dovremo prima o poi occuparci ma ripeto il l'eventuale riforma ulteriore riforma delle pensioni non è un dogma che scende dal cielo è un'esigenza no è un'esigenza appunto sentita anche appunto le nuove generazioni perché il problema io quando parlo concerti miei collaboratori in azienda loro mi dicono noi abbiamo già messo come dire in preventivo che non avremo una tensione ma questo è grave no ho sentito dire da ragazzi di trentadue trentatré anni che dicono siamo con
Inti che e sua moglie è un'esagerazione ovviamente però Rosa e falso forse non ricordo bocca non avrà casa quindi rischia di nuovo
Il rischio di fare adesso stiamo ovviamente esagera Anita però insomma credo che per io so sapere che i problemi vanno affrontati prima che diventino tragedie e quindi porsi il problema valutare bene quando e come
E se il sistema a un certo punto non reggerà più da credo che siano valutazioni da fare con grande attenzione senza
Come dire provocare drammi di vario tipo però fare un'analisi concreta attenta su quello che significa anche per le sue
Sive per le prossime generazioni per le generazioni dei giovani un sistema previdenziale come quello attuale beh credo che sia un'analisi molto importante
Domanda
Va bene
Certo ma certamente io credo che come dire siano è vero lui dice fatti voglio dire guardiamo da una parte e dall'altra credo che
Il nord est abbia caratteristiche imprenditoriali sue proprie un sistema che ha dei las che sono quelli che abbiamo sempre detto grande flessibilità la piccola dimensione che appunto in un'economia globale può essere un forte Class dall'altra però anche delle carenze strutturali cioè il fatto che comunque c'è necessità di fare sistema
Allora appunto il fatto che invece nel Nord Ovest esistano invece sistemi industriali forse più interconnessi tra loro questo è è vero quindi credo che la cosa fondamentale che ci sia appunto una struttura imprenditoriale che a Est e a Ovest cresca e si rafforzi cercando appunto di far tesoro delle caratteristiche positiva dell'uno e dell'altro e quindi non non è che una è migliore dell'altra ma cerchiamo punto di supportare entrambe per quello che hanno bisogno certamente la Leste i nord est ha bisogno di fare sistema questo è il problema fondamentale che si deve sviluppo
Va bene lei grazie a tutti le televisioni e le radio adesso pensiamo parte e del progettista grazie