"Federalismo o Stato regionale: il dibattito e le proposte" organizzato dal Gruppo Consiliare della Regione Veneto e dal Comitato Provinciale CDU di Vicenza

Jo signori
Il convegno del incisivo regionale Veneto sul tema del federalismo dello Stato regionale prosegue oggi pomeriggio dopo una riunione forse più tecnica stamattina oggi tocca il versante più politico del pomeriggio della del convegno
Che sono con noi il dottor Aldo Bottin anche il coordinatore regionale del partito che svolgerà la relazione introduttiva avendo come ospiti
Qui nella mia sinistra
E per Alleanza nazionale l'onorevole Nicola Pasetto veronese rappresentante circoscrizionale della del partito onorevole card Carlo Giovanardi che capogruppo del CDU
Alla Camera decidi di CCD scusate la Camera vincere manca manca poco e manca poco ci sarà manca ancora
Alla alla mia destra in fondo l'onorevole Domenico Comino per la lega nord è qui a fianco il ex leader nazionale del partito Rocco Buttiglione
L'onorevole Giuliano Urbani di Forza Italia e dato in arrivo sarà il l'ultimo interlocutore su questo tema
Relazione introduttiva li affidiamo appunto da Botin coordinatore del CDU Veneto il tema che sviluppa è quello della interpretazione dell'autonomia
Regionale
Dell'Argot decentramento che viene chiesto sempre più viva voce dalla cittadinanza allo Stato e e sviluppa il tema di cui della differenza interpretativa fra un federalismo genericamente inteso una forma applicativa di questa autonomia e più richiesta che lo Stato regionale
Grazie saluto a tutti e lasciate che come
Coordinatore del CDU veneto un saluto particolare l'orgoglio segretario nazionale Rocco Buttiglione per questa presenza che continua a essere sul territorio alla luce anche di un impegno che come eccidio nazionale ci siamo ci siamo dati per proporre argomenti e temi
Sul territorio questo è il secondo convegno che il CDU fa presso le Regioni dopo quello della Lombardia di circa venti giorni fa e quindi vorremmo senz'altro a confrontarsi
Conchiglie sul territorio vive i problemi per essere poi all'altezza
Dell'impegno che ci assumiamo e quindi dare delle risposte di questo io ringrazio così come ringrazio a nome del partito regionale tutti gli onorevoli inconvenienti
Gran parte delle aspettative e delle rivendicazioni della società regionale
Non sono dirette come sta accadendo altrove nel Paese ad un agire di altri per risolvere i propri problemi ma la richiesta forte e ultimativa
Di una libertà di fare autonomamente per affrontarli senza indugio che secondo la percezione veneta dello sviluppo economico sociale e culturale
Certo con le risorse che spettano al Veneto ma anche con quelle che il sistema economico e finanziario regionale poi mettere a disposizione
Ieri lavamento dell'Italia è in corso le difficoltà e l'antagonismo che rendono instabile il governo nazionale come quelli locali sono passaggi obbligati per chi vuole cambiare senza sovvertire
Ma sarebbe miope e di responsabile attendere passivamente i nuovi assetti istituzionali e politici
Per dare risposte concrete alla domanda di governabilità che vengono dal basso dai singoli cittadini dagli imprenditori dei ceti produttivi dai lavoratori dipendenti dalle rappresentanze di categoria
Due ostacoli affiorano sulle acque ancora torbida era della politica e della vita pubblica italiana innanzitutto la restaurazione centralista in nome dell'emergenza dei conti dello Stato e dei vincoli di bilancio
Ma in verità per ripristinare ritengo il controllo sui processi decisionali da parte di apparati burocratici vetusti neanche screditare che continuano a sopravvivere al taglio della spesa pubblica ai referendum di potatura dei ministeri uno smisurato apparato della pubblica amministrazione alle richieste di vera riforma regionale e federale
Il richiamo a Maastricht deve rafforzare non affievolire il passaggio al federalismo
Dall'altro lato vi è quella che appare ogni giorno di più la deriva populista non meno pericolosa di quella plebiscitaria che antagonista dei risultati storici vederla riferimento europeo ai quali il Veneto e il Nord Est vogliono essere intimamente legato
Una concezione meridionalista e piagnone degli obiettivi del sistema che appartiene alle categorie del declino e della frammentazione più che a quelle del Governo e della strategia a medio e lungo termine
La vera opposizione allo sfaldamento del Paese viene fatta da chi è portatore del pensiero forte
Dell'autorevolezza istituzionale dei grandi interessi nazionali regionale
Il resto appare come una disordinata marcia verso l'incognito
Competenza professionalità e credibilità competitività devono presiedere alla costruzione e alla realizzazione di ogni progetto
La prospettiva del Veneto è un ambizioso progetto che parte da queste premesse
Le attuali insufficienze i limiti della situazione generale non devono far smarrire la direzione di marcia le opzioni culturali e politiche che sorreggono il futuro trascina
Per non disperdere l'affermazione del sistema di economia sociale del di mercato che dal Veneto ci proietta positivamente su tutto il Paese
E che viene unico unanimemente ritenuto il caso più consistente diffuso di sviluppo produttivo e civile a livello continentale
Deve essere richiesta alla classe dirigente regionale
Convergenza solidarietà e capace tra capacità di governo ben al di sopra del campanilismo delle rifugio protestatari di chi in verità mistifica il dato di partenza
Le importanti realizzazioni che ancora mancano le carenze infrastrutturali le incertezze organizzative del territorio e dei servizi dice efficiente struttura finanziaria
L'inadeguato concesso di internalizzazione l'affermazione contestuale della cultura del mercato ed era sulla diretta nella pubblica amministrazione sono i capitoli del programma regionale del prossimo decennio
Che saranno affronta affrontati che dovranno essere affrontati e che la più larga convergenza di consensi ed adesioni interni mentre si è realizzata allarga all'integrazione europea
Bensì di un è un partito che viene dal pensiero forte degasperiana su questi temi ed intende procedere con determinazione sia nel Paese che nel vento verso questi che arriva traguardi
Con tutti coloro che condividono questa cultura di governo in questo senso dello Stato
Perché la costruzione del futuro della Regione insieme a quello dell'intera Italia non può che partire da questa realtà esistente
Il fatto che il Veneto e il Nord Est siano al vertice dei risultati economici e sociali del nostro Paese in tutta Europa ci obbliga a tenerne conto non a fingere che non esistano e quindi a prescindere dall'oggettiva responsabilità culturale e politica
Oltre che imprenditoriale ed organizzativa di tracciare una progettualità di alto profilo che non sia della sostanza uno scadente disordinato calderone di progetti il privilegio ma anche l'onere di un simile esito del sistema dopo anni di sottovalutazione quasi indifferenza che ha visto quali protagonisti illustri ma superficiale analisti italiani e stranieri impongono una qualità di governo regionale nello stile del tutto lontano dallo schema dalla schematizzazione
Degli ultimi tempi
Una sfida che è sollecitata anche dalle prospettive meno incoraggianti dell'economia e dell'arresto in Italia
Percorsa da assegnare di raffreddamento da sussulti borsistici contraccolpi sui costi delle materie prime That dall'attenuarsi della domanda dalla domanda estera per questo motivo le proposte di un centro politico che dia sostanza al sistema elettorale maggioritario non sottragga all'instabilità e endemica che che ora lo minaccia trova nel Veneto il laboratorio di straordinario valore
La maggioranza che governa la Regione ne ne dovrà essere sempre sempre più consapevole
Chi immagina operazioni di riciclaggio deve assolutamente abbandonare questa fantasia
Il centro politico regionale Filarete riferimento dei cittadini moderati del Veneto che pretendono nuova capacità di governo di una nuova Italia
Per un regionalismo d'avanguardia
Se Lamberto Dini presidente del Consiglio Lanza una realistica proposta politica di sette riforme per traghettare l'Italia nella Seconda Repubblica
Non possiamo che convenire soprattutto dove si immagina il regionalismo avanzato il federalismo fiscale della differenziazione dei due rami del Parlamento oltre che alla risanamento dei conti pubblici e dell'amministrazione statale
Avvenga tutto questo che una commissione bicamerale e con altri momenti istituzionali
Che appunto si possono ritenere senz'altro convenienti per guardare con coraggio questa riforma
Però noi dobbiamo porre la vertenza che la realtà regionale trainante come il Veneto per il Nord Est intendono partecipare in modo determinante per definizione dei contenuti di queste riforme
Anche perché il cambiamento intervenuto in questo ultimo tratto della nostra vita nazionale ha ridisegnato la mappa dei poteri reali dei Prato Christie veri degli apparati inutili e dunque nessuna riforma sarà tale senza l'adesione la piena partecipazione di attori del sistema vale per gli altri Paesi d'Europa dove la sussidiarietà fa parte dei principi costituzionali
Vale per l'Italia dove questi principi ancora largamente disattesi appartengano ormai la realtà economica e sociale di tutta la vasta regione padana la restituzione alla politica del privato democratica del governo del Paese non è contraddetta dalla volontà di riforma di aggiornamento delle istituzioni e delle strutture pubbliche
Per questo motivo il CDU non vede antagonismo tra l'obiettivo di intervenire subito su alcune questioni cruciali e affidare poi le urne in tempi recenti e ravvicinati
In tempi certi ravvicinati il giudizio complessivo su quanto è stato fatto e quanto resterà da fare
Il Parlamento il Governo le Regioni le Province e i Comuni sono tutti assolutamente legittimati a governare la vera anomalia è se così non fosse se questi protagonisti restassero in platea
Tra il pubblico invece che tra gli attori banalmente ad applaudire può dissentire
Invece che a dirigere i il rinnovamento politico morale ed istituzionale del Paese
è per questo che l'incontro di oggi specie di questo pomeriggio con i parlamentari vuole essere anche una precisa domanda da parte della realtà veneta ma aspetta ma penso non sono dopo tante analisi tanta considerazione tante anche preparazioni che stanno nascendo in questi giorni con movimenti che appunto la siano talvolta perplessi vorremmo delle risposte concrete delle certezze di moda che ci possa essere veramente all'appello quella risposta che noi attendiamo per questo io vi ringrazio veramente dicono
Ringraziamo il dottor Botin che ha messo molta carne al fuoco del dibattito culturale temi specifici del federalismo dello Stato regionale anche molto altro sul sugli schermi nazionali della politica presterei da questa parte del tavolo per una domanda la all'onorevole Comino visto che probabilmente cioè il il verso la sponda sua del biliardo della politica quella che molti vogliono sentir parlare in questo momento
Lega nord ha una storia iniziata come
Movimento federativo federatore delle delle Autonomie SMI regionali
Proseguito letteralmente inventando per la politica italiana la parola federalismo
Passo avanti uno scalino più nessuno
Quando tutti hanno cominciato a parlare di federalismo spunta cuori spunto viene a galla da un movimento che già la praticava diciamo come proprio esercizio culturale interno l'idea dell'indipendentismo
Fino fino a che punto spinge la lega nord su questa strada
E poi concordo domanda corollario
Si può fare con gli indipendenti istmo contando sul quindici venti per cento di elettorato solo Nord
Cercherò di aggiungere qualcosa di mio alle richieste che mi sono state fatte intanto ringrazio per l'invito a partecipare a questo convegno ringrazio anche il il pubblico che m'ha ricevuto con calore e con attenzione con speranza soprattutto
Io in realtà parte dall'intervento di botti
Perché il discorso di prospettiva di Bottini
In realtà è inconsistente
Io leggo nel discorso di Bottini
Intanto una prevalenza di questa fantomatica regione del Nord Est quasi a dire noi siamo perché oggi ci troviamo nel nord est d'Italia
I più bravi i più belli e qui possiamo attrezzare un laboratorio politico tale che ci possa consentire delle risposte
La qualità del governo regionale un altro obiettivo
Però non si dice che in Conferenza Stato Regioni ad esempio tutti i presidenti delle regioni vanno alle Simoni a elemosinare più quattrini senza chiedere in realtà le competenze
Federalismo fiscale ho sentito parlare questa è un'altra boutade di chi oggi riscopre o forse scopre per la prima volta il federalismo perché il federalismo fiscale
Uno dei due aspetti di una trasformazione statale in senso federale
Ma ci vuole pure la ridiscussione delle competenze
Ho sentito parlare di sussidiarietà come estensione
Della riforma del Trattato di Maastricht non ho sentito parlare di un tema che gli sta molto a cuore come area politica quello della solidarietà
Oggi molti io posso anche ammettere caro Botin che voi siate i migliori nel panorama del laboratorio politico regionale che sappiate produrre efficacemente un modello che possa essere esportato in tutto il resto del Paese
Però già questa affermazione mi lascia delle perplessità perché qualunque modello non può prescindere da quello fondamentale del debito pubblico
Mi è stato chiesto se noi
Percorriamo ripercorriamo la strada indipendentista intanto il nostro movimento scioglierà in un congresso quello che sarà il suo divenire oggi si stanno facendo più pressanti certe istanze
Perché ci rendiamo conto che parlare di federalismo e passare attraverso meccanismi consolidati fallimentare tipo la commissione bicamerale non giova al federalismo non giova al Paese
La questione di fondo
è che uno studio dell'OCSE ha messo in evidenza
Prendendo in esame alcuni indicatori economici e cioè la pressione fiscale la spesa pubblica in per cento del PIL il disavanzo in per cento del PIL del debito in per cento del PIL che gli Stati federali funzionano meglio
Funzionano meglio ossia come performances di sei Stati federali che sono gli Stati Uniti il Canada l'Australia l'Austria la Germania la Svizzera rispetto alla media dei Paesi OCSE e rispetto soprattutto alla media
Dei Paesi europei
Noi probabilmente non entreremo nel sistema moneta unica
Perché è uno dei vincoli imposti da Maastricht che che il debito pubblico sul PIL non superi il sessanta per cento
H all'attualità c'è la discussione della legge finanziaria attualmente il nostro paese ha un debito pubblico in percento del PIL
Del centoventiquattro per cento quindi più del doppio di quanto è l'obiettivo tendenziale
Con tutta la manovra finanziaria compresa la manovra aggiuntiva di cui già si parla di cinque mila duecento miliardi arriveremo caro Buttiglione forse al centodiciotto cento diciassette per cento dal centoventiquattro
Quindi diventa difficile che al novantanove si realizzino i criteri di convergenza
Io non non lo sono Vallotto pragmaticamente le cose ma il problema di fondo e individuare i meccanismi di contenimento del debito
Certo ne possiamo far della politica demagogica continuare redistribuire oggi il problema non è Nordest Nord Ovest Nord cento sud
E mettere in discussione le competenze che debbono essere esclusive non concorrenti fra i vari livelli di governo uno Stato federale funziona
Quando
Tanto è più vicino il potere decisionale agli utenti dei servizi cioè i cittadini elettori e contribuenti
E quanto più efficace la soglia economico di economicità nell'erogazione dei servizi cioè si tratta di dare una dimensione per questo che è limitativo
Ricondurre il tutto al Nordest perché non il Nord Ovest perché non mi Nord complessivamente sarto nostro un progetto
Più largo se vogliamo talché quando parliamo di comunità padano alpina intendiamo dal confine francese all'altro
Quello che dobbiamo ridiscutere appunto questo
Ora ci sono dei tentativi già in questa Finanziaria ne presenteremo degli emendamenti che vanno in questa direzione
Ma soprattutto il nocciolo del problema e cercare con misure di contenimento
Di ridurre questo debito
Ci sono studiosi esteri che hanno affermato che se l'Italia fosse organizzata su un sistema federale a risparmio annuo dello Stato potrebbe essere di centotrenta centoquaranta mila miliardi l'anno
Si tratta di capire chi lo vuole questo risparmio
O chi invece desidera continuare con una politica di incremento
Del debito pubblico oltretutto oltretutto provocando la a danno di quelle persone che non possono che non possono perché probabilmente non sono ancora nati o se lo sono sono troppo piccoli non possono dire la loro
E allora trama diffondere conteniamo il debito o continuiamo con la politica di spesa assistenziale
Questo è il nocciolo appare Arminio della questione se poi la lega riuscirà a ottimizzare
Lei dice con il quindici per cento io credo molto di più ma comunque non abbiamo fatto un passo avanti abbiam detto la nostra proposta di riforma costituzionale se già esiste
So che ne stanno venendo fuori altre il CCD l'ha già presentata il Alleanza Nazionale e Forza Italia hanno invece prodotto un documento sulla Repubblica cosiddetta presidenziale
Penso che anche voi abbiate una vostra proposta non credo che la commissione bicamerale sia l'occasione migliore per promuovere questa riforma dello Stato ivi compresa quella delle maggiori competenze regionali delle Autonomie locali noi crediamo invece che un pronunciamento serio debba essere una proposta di riforma approvata da un'Assemblea costituente
Eletta con sistema proporzionale su base regionale e poi fatta giudicare ai cittadini elettori contribuenti con una consultazione referendaria
Perché comunque noi crediamo come forza democratica
Che
Sia sempre comunque il popolo a doversi pronunciare su quello che si vuole per la collettività e non
E non attraverso meccanismi blindati di riforma costituzionale come ad esempio col centotrentotto mi fermo qui penso di aver già dato alcuni spunti e poi al limite con un secondo giro vedremo di rafforzare meglio queste indicazioni grazie si
Con il versamento l'onorevole Comino
Sono arrivati intanto fra lui l'onorevole Urbani Giuliano Urbani che saluto deputato di Forza Italia
Che
Il senatore Carlo Secchi chiede anche docente all'Università Cattolica di Milano
Università Bocconi di Milano
Di onorevole Comino mi sembra abbia portato decisamente sul terreno sociale ed economico anche con i numeri precisi verso quella che fosse proprio la sostanza
Nel discorso federalista in Italia qui a fianco l'onorevole Giovanardi
Parla con accento emiliano come sentivo prima
Parlato una ad un pubblico di nordici sonore che abbiamo nordisti
Vogliamo che valse Nordeste e però nel suo partito un onorevole
Mastella che ha lanciato qualche tempo fa l'allarme sulla polveriera meridionale
Ecco domanda che faccio io e dalla quale può partire conosce ragionamenti anche
Rispondere agli interventi già ascoltati che tipo di federalismo si propone proporre al sud Italia
Perché non diventi una specie di Bosnia sociale ed economica invece con la Bosnia etnica
Ma cari amici innanzitutto devo dire che
L'equivoco dell'inizio per fortuna
E un equivoco che sta diventando ricorrente perché essendoci alla Camera un gruppo unitario CCD CDU di parlamentari e di questo gruppo spesso equivocando quando i giornali parlano di loro sono assegnati differentemente all'uno o l'altro partito
Questo significa che pongo siamo in grado di esprimere una politica seria è unitaria e permettetemi di dire sarà una battuta ma in un Paese in cui mi sembra di capire che Alleanza nazionale legittimamente sta cercando di costruire una grande forza di destra ma che abbia caratteristiche tali da essere anche una forza che per certi aspetti ripercorre una strada di
Grande impresa sociale politica come è stata quella della vecchia Democrazia Cristiana che Forza Italia stavolta giustamente ritiene di essere una grande forza con all'interno aree culturali che vogliono essere rappresentative per il popolo italiano che la stessa sinistra il PDS magari attraverso proprio vivo vogliono essere una forza che con un rapporto con il centro vogliono rispondere a questa esigenza credo che noi non possiamo essere gli unici che non possono fare questo avendo la vocazione
Occorre essere
Negli anni Duemila i protagonisti coprotagonisti di questa avventura certamente nel centro destra con i nostri alleati incardinato il bipolarismo all'interno di una società che e evidentemente di questo sistema irreversibile ma questo lo volevo dire perché
Credo che sia giusto in qualche modo visto che era presente come presidente di un gruppo anche questo tipo di realtà mi sembra giusto sottolinearlo venendo subito arrivando subito alla risposta a questa domanda io parlo Emiliano Casini parla Emiliano Mastella parla napoletano che tipo di federalismo vi devo dire subito che io voglio uscire dalla logica del Nordest e del Nordovest
Della concorrenzialità tra queste aree del Paese perché credo che il federalismo e il senso di solidarietà che non abbiamo in mente quando facciamo una proposta c'è quello di farci carico dei problemi di un Paese che si chiami Italia che una repubblica unica e indivisibile anche se diventerà federale e quindi la nostra ottica è quella di trovare soluzioni che possono dare risposte nell'autonomia nelle federalismo tutti nostro Paese l'equilibrio complessivo del nostro Paese non a caso la proposta e credo stamattina avrete anche parlato perché dice qual è la vostra proposta la nostra proposta è la due mila settecentoquattro che abbiamo già presentato alla Camera la modifica di norme costituzionali in materia di ordinamento regionale e delle autonomie locali in senso federale dicevo non a caso questa proposta è una proposta come risulta dagli atti parlamentari che firmato va be anche in questo caso da deputati del CCD recidivo ma da deputati vicentini Veronesi benvenuto all'onorevole Montanari napoletani siciliani quindi è una proposta che ha trovato un punto di equilibrio fra esperienze in realtà nazionali e che quindi non un una soluzione una fuoriuscita o il tentativo di dare una risposta a parte del Paese più avanzate o che se ritengono e una risposta complessiva e seria se vogliamo incamminarci sulla strada quella del federalismo ed è l'autonomia dell'accentuazione del federalismo e l'autonomia diversa da code passa vi devo dire che se dovesse essere tra mia
Esperienza personale come consigliere regionale dell'Emilia Romagna che pure passa per essere una delle regioni più efficiente d'Italia da mia esperienza sarebbe di critica negativa radicalmente negativa di quella che è stata finora esperienza del regionalismo evita perché se dovessi dire rispetto allo Stato centrale le Regione sanate talmente bene che quindi facciamo più regionalismo mentre che a me stesso perché le Regioni purtroppo
Credo di poterlo dire senza essere smentito hanno accentuato molti difetti lo Stato centrale ma pochissime per tutto lo Stato centrale e molte volte o spesse volte questo prima dirlo brutalmente se non vogliamo fare gli stessi errori nel passato da classe politica regionale o locale non c'è scritto da nessuna parte che sia stata migliore di quella nazionale anche qui molte volte accentuato i difetti di quella classe
Politica nazionale invece che cercare di dare una risposta più alta negligenze degli amministratori però che credo che questo c'è stato costruito effettivamente su un equivoco di fondo che l'equivoco di fondo del nostro regionalismo delle nostre economie che quella della confusione delle competenze
Per cui chiunque ha fatto l'amministratore è stato consigliere regionale ho avuto un'esperienza di governo regionale saprà che per di segnare i limiti e gli ambiti delle competenze e delle responsabilità ci vuole sempre un codazzo di sette professore di diritto che nella legislazione di dettaglio o complementare delle regioni di facciano capire quando la responsabilità le competenze sono dello Stato conosciuto da Regione conoscevo degli enti locali il risultato è che nessuno sa mai dal punto di vista del cittadino di chi è la responsabilità del governo se è l'amministratore locale che amministra male se la Regione che non fa il suo dovere o se come accade tutti gli anni in Italia dobbiamo assistere ad essere già della rivolta ad una parte dello Stato autonomie locali Comune Provincia o di una parte dello Stato che sono le regioni che fa sit-in e le mobilitazioni contro un'altra parte dello Stato che il Parlamento e il Governo accusandolo sostanzialmente di non essere in grado di fornire a sistemare l'autonomia dal sistema regionale le risorse che permetterebbero ai proventi oneste amministratori locali e regionali
Di amministrare nel miglior modo possibile questo è un gran polverone da cui dobbiamo uscire allora in questo il federalismo
L'autonomia legislativa come io amo scritto in questo progetto di legge dando potere esclusivo alle regioni o alle Regioni Pederiali chiamiamoli come vogliamo in determinate materie dando col federalismo fiscale responsabilità dirette rispetto alle entrate e alle spese può chiarire gli ambiti di competenza ed è responsabilità davanti ai cittadini di una classe politica locale che risponde direttamente delle sue scelte e questo mi sembra la cosa più importante per il Nord Est per il Nord Ovest e per le regioni meridionali che a loro volta devono essere in grado di avere una gestione impresa diretta per dare una risposta alle esigenze dei loro cittadini
Ora non solo finora non è stato così vedeva adesso nella finanziaria la grande rivolta dei sindaci emiliani
Contro i mancati trasferimenti agli enti locali in realtà solo due mila comuni italiani su un seppellirono vennero i numeri sempre facce della somma sul monte complessivo dei comuni italiani sono interessate quei tagli perché perché i tagli avvengono sulla spesa storica pro capite che è stato costruito in maniera tale per cui negli ultimi vent'anni sono i Comuni poveri del Sud e i Comuni ben amministrate dal baratro Lombardia a pagare le spese di sfondamento degli amministratori della Toscana e dell'Emilia rossa che ha speso per la collettività
Costruire un efficiente e ben oliato sistema clientelare e che nel momento chiaramente che si dovesse uscire da questa logica perché loro con le loro unità sanitarie locali
O loro con le le loro cattedrali rispetto emblematiche e tutti vengono a visitare rispetto alla spesa sociale dovessero rispondere veramente ai cittadini emiliano-romagnoli e non questo trasferimento di risorse dei poveri verso i vecchi è chiaro che si troverebbero in grande difficoltà detto questo dico ancora una cosa perché è vero che questo discorso dell'autonomia e della responsabilità funziona se aggiungiamo una cosa su cui credo che anche il collega Comino della lega sia perfettamente d'accordo
Poi come Italia siamo all'interno di un sistema europeo dove purtroppo siamo Cenerentola tutti assieme è chiaro che ci sono delle disuguaglianze e delle condizioni anche geografica
Da lì per cui le regioni del Sud sono oggettivamente svantaggiate favorite anche se non avessero attrae anche tra camorra mafia insomma avessero tutti i guai che ci hanno sono oggettivamente favorito rispetto a regioni che sono a contatto con l'Europa che ad una viabilità di accesso ai mercati diversa da quella che le Regione prendono aria e qui è chiaro che l'autonomia federalismo deve essere assolutamente coniugato con la solidarietà
E quindi con trasferimenti di risorse dalle regioni ricche verso dell'Olimpo questo è ineludibile perché non se non saremo una comunità nazionale c'erano saremmo partiti d'ispirazione cristiana dice no tradiremmo la nostra vocazione ma non solo ci terremo la zappa sui piedi
Perché è evidente che l'equilibrio futuro anche economico del nostro Paese anche le donne del Veneto delle miglia e dalla forte Lombardia e costruita al fatto che non riusciamo a dare un equilibrio è uno sviluppo ordinato a tutto il Paese se no il morto evidentemente ti verrebbe a fondo il vivo e quindi i guai sarebbero per tutto il sistema economico sociale e politico italiano e non quindi credo che della domanda do questa risposta non ride chiare e abbiamo il nostro progetto abbiamo presentato credo che ci siano anche raccogliendo firme per coinvolgere anche l'opinione pubblica su questo obiettivo c'è da sperare che l'ingegneria istituzionale di una risposta poi è chiaro che l'altra grande risposta dentro l'ingegnere istituzionale una classe politica locale e nazionale che sia un'estate che sappia far funzionare le istituzioni
Dopo grazie anche all'onorevole Giovanardi dall'onorevole Pasetto di alleanza nazionale io vorrei un'accentuazione se possibile su un su un aspetto che riguarda esplicitamente il suo partito che spesso al nord dei polemisti contrario ovviamente
è stato accusato di essere una sorta di lega del sud che raccoglie voti esprimendo tendenze opposte a quelle della lega del Nord ecco vorrei che che
Collegandosi a questo o quel possibile ragionamento antagonistico sviluppasse il concetto viste di federalismo che poi adesso nel guidare la politica di Alleanza Nazionale collegandolo ovviamente con quel tema
Tradizionalmente Caro quarantennale del suo partito che quello del presidenzialismo come in questo caso il rimanente elemento unificatore
Mi scuserà il moderatore se a firmare una risposta immediata al problema che lui ha posto cercherò di inquadrare il problema complessivo del federalismo e nell'ambito di questo chiaramente dare anche una risposta anche se basterebbe controllare i dati elettorali italiani per scoprire che noi non siamo una lega del Sud ma abbiamo una realtà politica
Molto consistente molto radicata ormai realtà politica anche di governo anche oserei dire soprattutto al nord se è vero come è vero che Alleanza nazionale al Governo nelle tre principali regioni del nord Italia
Però il problema è centrare l'argomento federalismo perché in Italia ormai questa parola ha assunto un effetto taumaturgico è una parola magica
Per qualunque cosa in Italia oggi non vada in molti casi è specialmente al Nord
La risposta da dare per risolvere il problema individuata nel federalismo treni non vanno con il federalismo andrebbero il cittadino si padre la burocrazia con il federalismo non sarebbe così cioè causa di federalismo potrebbe portare un po'di ordine ecco ordine direi che federalismo è diventata la nuova parola d'ordine della politica italiana una nuova parola d'ordine a cui tutti fanno riferimento e qui è innegabile un merito che certamente ha avuto la lega nord di porre all'accento all'attenzione di tutte le forze politiche il dibattito su questo tipo di riforma dello stato che non è l'unica e deve essere inquadrato in modo corretto
Diciamolo chiaramente il problema del federalismo è servito soprattutto al Nord
E direi che è una sorta di legittima difesa delle popolazioni del Nord perché hanno visto ci sono convinte che questo stato questo Stato centrale ha sperperato in particolar modo nelle regioni del Sud i denari che venivano ad affluire verso il centro verso Roma in particolare dalle regioni del Nord anche qui le generalizzazioni sono pericolose molto pericolose
E possono portare traumi difficilmente sanabili nel nostro Stato alla nostra comunità nazionale
Perché bisogna dire fin da subito che è vero che c'è stato lo spartano forse una certa qual misura maggiore al Sud ma non dobbiamo dimenticare che fenomeni vergognosi di spartano del denaro pubblico ci sono registrati
Si sono registrati massicciamente anche nel Nord Italia
E quindi ecco è come una sorta psicologica di legittima difesa e si individuano il federalismo cioè la capacità in chi interpretato così il federalismo
Di autogestire alle proprie risorse economiche praticamente in via totalizzante si individua in questa forma di organizzazione dello Stato una sorta di autodifesa rispetto allo Stato centrale
E le forze politiche dobbiamo stare attenti in questo molto molto attenti articolo quarantanove della Costituzione attribuisce alle forze politiche il ruolo di aggregazioni tramite le quali i cittadini concorrono a formare la volontà politica
Noi dobbiamo essergli interpreti di un giusto sentimento e desidero di rinnovamento del popolo italiano ma sapendolo indirizzare verso risultati positivi verso spinte positive e non verso spinte negative
Quali potrebbero essere le contrapposizioni fra realtà della stessa nazione e pericolo c'è ed è inutile che ce lo nascondiamo quando l'onorevole Comino ad esempio senza interno al di là della fumosità riscossi Botin come li ha definiti
Entrare minimamente nel merito di quella che potrebbe essere la struttura reale di Stato federale ma è comprensibile
Perché l'onorevole Comino correttamente ha rilevato nel suo intervento che il tema di quale modello di Stato la lega nord vuole proporre agli italiani lo andranno a dibattere non lo hanno definito e non lo hanno pronto da proporre al popolo italiano
Perché tutti noi stiamo seguendo con estremo interesse quello che il dibattito interno
In alla letti interno alla lega che ha una specie di involuzione verso il passato un ritorno alle origini quanto inutile negarlo stato consenso nel nord Italia è stata è stato raggiunto soprattutto sui ceti più popolari miceti più popolare delle nostre regioni sul ragionamento della distacco del nord Italia dal resto d'Italia della totale autogestione delle risorse de totale auto-governo e quindi del secessionismo
E quindi ecco perché in un certo senso potrei dire fumosità per fumosità non ho capito
Effettivamente avrei voluto sentire l'onorevole Comino qual è il progetto di Stato federale della Lega ma tendiamo allora questo congresso della Lega però ne dobbiamo stare attenti a non alimentare tensioni secessioniste che in Italia
Noi siamo abituati a concepire la comunità nazionale come una famiglia
Per noi l'Italia è una dalla Vetta d'Italia fino a Lampedusa
Però il principio della solidarietà di cui parla anche l'onorevole Comino mi fa piacere non si ferma né al Po nell'Emilia Romagna ma arriva sicuramente fino a quella che è tutta la nostra nazione quindi fino a arriva fino alle regioni meridionali
Né questo messaggio dobbiamo e vogliamo mandare al popolo italiano e comunque il vero e questo problema ineludibile tanto che ormai diventata una banalità fermarlo dello Stato va riformata
Ma come vogliamo riformare lo Stato è qui che c'è a parte il confronto fra le forze politiche
Ed è altrettanto evidente per quanto l'unico che non vogliano che non se ne renda conto che non voglia rendersene conto e colui che siede al Quirinale cioè Oscar Luigi Scalfaro è evidente che non è questo Parlamento non è questa realtà politica attuale che può mettere mano a riforme istituzionali che parlino di riforma dello Stato
Dicevo è evidente che lo stato italiano va riformato
Lo stato italiano va riformato e vanno ridefinite le competenze e le attribuzioni degli organi che compongono questo stato amministrazione centrale in un palo di Stato centrale
Perché la nostra concezione di Stato rientrano nel concetto di Stato anche le cosiddetto Autonomie locali cioè Regioni province e comuni
Non sono strumenti operativi dello Stato sono stato
Ed è qui che si deve cominciare a dare contenuti precisi
Invero se si va a valutare quello che si scrive sul federalismo sul confederali ISMU che è una cosa molto diverso
E su quello che il concetto di autonomia nell'ambito di uno Stato dobbiamo dire che non c'è un'estrema chiarezza perché non ci sono definizioni univoche che c'entrino effettivamente il concetto
E quindi al di là di quelle che possono essere concezioni elaborate dai politologi dalla cultura su questi argomenti è bene intendersi sui contenuti
E allora lui innanzitutto affermiamo come giustamente è stato fatto notare che la riforma dello Stato non può non partire da una riforma dello Stato in senso presidenzialista
Ne possiamo essere certi che quella unità dello Stato che per noi è imprescindibile è ineludibile
Non è da mettere minimamente in discussione è garantita nel momento di una maggiore autonomia solo se esiste un potere centrale dello Stato in grado di coordinare gli sopra ordinare queste autonomie locali
E questo potere forte può avere un'unica investitura ed è quella popolare
Questo potere forte non può trarre la propria legittimazione da un Parlamento dalla forma delegata di autorità questo potere forte il Presidente della Repubblica deve trovare il suo elemento di vanificazione nel popolo italiano e quindi con una elezione diretta del pop del presidente Repubblica
Presidente della Repubblica che forma un proprio governo e che ogni quattro anni risponde con il suo governo
Le quali evidentemente può cambiare nel corso degli anni per necessità perché un organo fiduciario presidente Repubblica i componenti ministri risponde al popolo italiano
Come arrivare a questa fase passati sono sedici in questo devo dire ci ritroviamo vogliamo anche scritto nelle tesi di Fiuggi del congresso nazionale di Alleanza Nazionale ci torniamo su quella indicazione tecnica alimentata ad arte da da Comino
E cioè innanzitutto un'emanazione da parte dell'attuale Parlamento di una legge costituzionale
Con la quale sul modello della individuazione delle leggi del potere intendiamoci dei poteri della Bicamerale si perimetri la materia di riforme si introduca il referendum di indirizzo e di confermo
Scelti con un sistema proporzionale il tipo di quello utilizzato posizione del parlamento europeo che elabori un testo entro sei mesi quindi svolgimento di un referendum finale approvativo nel testo elaborato dall'Assemblea costituente
Questo è una procedura corretta una procedura che tende a far verificare direttamente al popolo che resta sovrana popolo italiano resta sovrano sul concetto di Stato
Che tende a far verificare direttamente al popolo italiano quella che è una modifica della forma di Stato
E questo è il primo passaggio a questo stato a questo governo a questo Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo a questa forma di governo centrale della nazione
Devono evidentemente essere attribuite funzioni non concorrenti con quelle degli organi periferici funzioni fondamentali che sono le funzioni unificanti all'interno di una nazione
Perché è evidente che non si può delegare demandare concedere autonomia su tutto alle autorità periferiche
Ed ecco quindi che oltre la repubblica presidenziale oltre l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e alla formazione del suo governo meno possiamo assolutamente decentrare alcune funzioni che devono restare al governo centrale primo la politica estera i rapporti con gli Stati esteri non possono essere condotti direttamente da ogni singola realtà regionale
La politica dell'istruzione della ricerca anche sotto questo profilo noi non possiamo permettere la creazione di una cultura regionalistica tout-court il che non significa attenzione il che non significa permettere ogni singola realtà singola realtà territoriale di approfondire gli elementi caratterizzanti della propria cultura
Significa però avere un principio unificatore che non permette alla disgregazione culturale della nostra nazione
Abbiamo poi la politica della giustizia Ciatto uno della giustizia intesa come attualmente viene esercitata in Italia non una giustizia in preda alle correnti politiche
Abbiamo un sempre maggior numero di magistrati che hanno toni nere ma anime rosse che interpretano la funzione giudiziaria esclusivamente con uno strumento politico al servizio di una scelta politica che a loro non dovrebbe appartenere se chi fosse preposta a questo mantenesse una separazione dei poteri dello Stato che oggi in Italia non esiste assolutamente
Abbiamo anche mantenere un potere centrale la difesa del territorio e l'indirizzo in materia di ordine pubblico
Le polizie locali possono essere tali solo arriva l'urbano come già esiste ma la tutela dell'ordine pubblico non può essere regionalizzata come tanto meno può esser regionalizzata la difesa dello Stato
Infine anche il sistema nazionale dei trasporti principali della nostra nazione non può essere demandato esclusivamente alla realtà regionale
Infine ultimo punto che stavo dimenticando da importantissimo la moneta deve restare unica come unica devono essere le linee economiche portanti della nostra azione che devono essere tracciate dallo Stato nazionale e dalla Repubblica presidenziale
Repubblica presidenziale che si è inteso chiaramente che non è l'attuale Repubblica presidenziale
Perché oggi siamo in presenza di un presidenzialismo strisciante
Perché oggi siamo in presenza di un governo del presidente perché il Dini che prima di venire alle Camere va a farsi correggere l'intervento introduttivo del proprio governo dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro è evidentemente una forma di alterazione del concetto costituzionale di quelli che sono i poteri dello Stato che è intollerabile noi vogliamo appunto un potere statale inteso come potere appunto di governo nazionale che trovi fondamento l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Per quanto riguarda il decentramento per quanto riguarda il superamento tutto quello che non appartiene a queste materie importanti può tranquillamente essere affidato alla gestione del potere regionale e dirò di più a sua volta il potere regionale dovrà io concetto di stato ordinato dovrà attribuire maggiori poteri e maggiori competenze a quelle che sono le realtà sul territorio che i cittadini sentono più vicini a loro e cioè i Comuni e le Province che nell'attuale sistema organizzativo del nostro Stato parlo delle Province sono di fatto prive di una efficace l'intervento sul territorio
Quindi questa forma di decentramento del potere delle attribuzioni non vanno trascurati i potenziamenti di queste di questa realtà
A queste riforme vanno accompagnate anche riforme sulla legge elettorale e lui da tempo andiamo dicendo che per evitare le pastoie degli accordi politici che comunque ci staranno sempre inutile fare i farisei e dire che è un qualsiasi sistema elettorale non prevederà mai accordi fra i partiti però va identificato un sistema politico che permetta di risolvere il più possibile questo tipo di problemi che so che qui ho presente un altro niente forse il maggiore esponente onorevole Urbani in materia di riforme elettorali per Forza Italia e che è un sostenitore farà di tutto il doppio turno
Paolo e riteniamo che la miglior garanzia per evitare il prolungarsi trattative e appunto di pastoie partitocratiche sia quella di definire finalmente un sistema uninominale a turno unico in Italia che risolva prioritariamente alle elezioni accordi precisi di governo con identificazione precisa di coalizioni ed evita ecco in sintesi quello che può essere a grandi livelli temetti identificato come un progetto di riforma dello Stato completo
Una riforma è lo Stato che non può prescindere sia chiaro da un altro elemento fondamentale
Quella che è la riforma della pubblica amministrazione
Perché dove noi siamo arrivati al Governo si essere centrale che in sede periferica ci siamo scontrati insistiamo scontrato l'esempio della Regione Veneto con una burocrazia dell'apparato che è la vera padrona della realtà che viene amministrata i nostri assessori i nostri ministri nel breve periodi in cui sono stati al governo con la presidenza dell'onorevole Berlusconi ci sono scontrati con burocratica che non rispondevano minimamente alla alle indicazioni che venivano fornite dal vertice politico
I burocrati resta non si dice i politici passano nel passato fino a qualche anno fa questo non era vero perché classe politica si è auto perpetuata per oltre quarantacinque anni per quasi cinque per uno e cinque per quasi cinquant'anni quindi questo non era forme formalmente è vero ma comunque oggi è indispensabile procedere a una riforma sostanziale anche della burocrazia dello Stato ne abbiamo delineato alcune linee guida la creazione di una scuola nazionale della pubblica amministrazione centrale e periferica l'obbligo per l'amministrazione ad attuare immediatamente su richiesta il cittadino la revisione degli atti illegittimi
Ove ora ove ricorra il caso immediato rimborso delle somme indebitamente pagate risarcimento per i danni eventualmente causati da comportamenti omissivi della pubblica amministrazione semplificazione normativa che è la vera grande sfida del della nostra nazione perché noi dobbiamo uscire dalla selva delle oltre centocinquanta mila leggi esistente in Italia
Distinzione tra responsabilità di governo politico responsabilità di gestione amministrativa flessibilità delle strutture trasparenza e l'informazione diffusa dell'attività e sull'attività amministrativa creando autentiche a reti di governo telematiche per la diffusione di dati notizie e documenti organica ridefinizione della pubblica funzione centrale regionale e locale
Ampliamento dell'area decisionale nell'ambito dei programmi delle logiche procedurali con un effettivo decentramento delle funzioni dei relativi poteri affermazione a responsabilità soggettiva agli operatori reale controllo da produttività queste sono ovviamente viene che prima che trovino attuazione io riformare lo statuto lo Stato incancrenito sulla burocrazia quasi borbonica impiegheranno ovviamente anni ed anni però bisogna avere la volontà di avviare questo tipo di riforma quindi in conclusione mi scuso se sono stato magari un po'troppo lungo ma volevo essere preciso e offrire elementi concreti di giudizio per valutare quello che è il contenuto di un'autentica riforma dello Stato noi riteniamo che si debba andare verso una diversa concezione che non porti allo Stato regione questo no di sicuro che porti a una forma di autonomia
Fortissima autonomia ma all'interno di uno Stato unitario che non tarda la propria natura e che lo faccia parte dal nostro popolo come purtroppo me sembra stia capitando di sentire di essere un popolo unico accomunato da un'unica storia da un unico destino
L'onorevole Pasetto esposto linee sulle quali probabilmente avranno parecchio da dire non soltanto gli antagonisti dall'altra parte del tavolo della lega ma anche i compagni di polo
L'onorevole Giulia Giuliano Urbani
Oltre che la ricetta il commento di Forza Italia su questo tema del federalismo su quella su quanto sentito dagli altri relatori io vorrei chiedere ma qualche indicazione sui possibili percorsi tecnico istituzionali concreti per arrivare a qualche cosa perché se il riforma regionalista dello Stato a una quindicina d'anni di storia di commissioni
Non dobbiamo ritrovarci desolate quindici anni a parlarne ancora tecnicamente quali sono le le vie possibili nello scenario politico nazionale attuale
Lady è possibile di una riforma dello Stato in senso più o meno federale più o meno di Stato regionale Costantini di equilibri politici e le prospettive le scadenze tecnico tecnico politiche che ci sono
Ma si credo che tutto il problema sia nel più o meno ho visto che voi stessi del Manifesto avete usato questa espressione che credo che sia un po'rivelatrice federalismo o stato regionale
Se non ho visto male i manifesti non c'è un punto interrogativo
Quindi cosa vuol dire vuol dire che si ritengono di versi si ritengono antitetici lo Stato federale è una cosa lo Stato regionale è un'altra
Ecco io di confesso che quando vedo solo Franco perché poi questi dibattiti se non sono franchi fa noiosi poi diventano di maniera insomma
Ecco io sono Franco ma mi permetterei un sommesso e utilissimo consiglio
Non diamo vita a l'ennesima disputa nominalistica
Su federale vs tre giornali stretta regionale o federale perché va sicuro
Sono piuttosto vecchiotto ormai conosco la letteratura che scientifica in materia è una disputa che assomiglia molto a quella sul sesso degli angeli ore Ischia di assomigliare molto
A quella sul sesso degli angeli che cosa federale cose regionale cosa è meglio ecco dico rischiamo perché perché per carità una distinzione c'è
Però appunto l'importante che come ricordava prima il nostro giovane amico di passata noi non facciamo riferimento alla cattiva cultura quella che maneggia parole senza confini facciamo riferimento alla buona cultura
Quella che invece e produce le parole con confini e quindi le distinzioni fra parole che questi capi scelti Nicholas Sparks ecco allora detto questo io non so se chiamarlo federale ora o regionale dico semplicemente che oggi il nostro Paese
Ha bisogno non di qualsiasi forma di decentramento ha bisogno di uno stato che come dire non sia più tutto a Roma non sia più tutto in un palazzo non sia più tutto in alcuni palazzi dei ministeri
Chi vi parla ha lavorato alla riforma di mal calcolate dodici tredici Costituzioni in giro per il mondo
Bene io son sempre rimasto molto colpito da una cosa che ogni volta che andavo a visitare una capitale di uno stato cosiddetto federale
I parassiti del no l'equivalente del nostro ministero degli esteri del nostro ministero della difesa anche le difese
Del nostro ministero dell'istruzione anche delle sanzioni del nostro ministero e così via i maggiori e trovavo palazzetti
Trovavo un usciere e in genere mi chiedeva un documento il passaporto io glielo lasciamo e nel giro di dieci minuti andavo lì
Beh chi di voi è stato al ministero dei Trasporti alla Farnesina ecco ha capito sono dei meandri solo dei giganteschi alveari umani che nei quali l'esercizio del responsabilità amministrativa diventa un utopia
Solo quando uno entra si rende conto che non c'è la responsabilità perché perché sono delle reti inestricabile di corridoi inestricabile stanze più o meno vuote più o meno tiene e così via
Allora noi abbiamo bisogno di opposto ma abbiamo bisogno più come dire diritti
Aumentare quelle stanze e quei palazzi abbiamo bisogno di svuotarli in qualche misura allora qual è la via per svuotare il Palace ecco poi ci si chiama se lo svuotamento si chiamerà federale o regionale lo decideremo dopo l'etichetta gliela mettiamo dopo e guardate abbia bisogno di tre cose molto chiari la prima
Questo Paese ha bisogno di una separazione costituzionale
Dei poteri
Anche in senso verticale cosa vuol dire che deve essere chiaro per costituzione chi fa che cosa chi fa che cosa a Roma chi fa che cosa a a Venezia chi fa che cosa a Padova inteso come Provincia chi fa che cosa
A vicenza inteso come comune e così via ecco deve essere chiaro
Perché perché uno dei vizi del i cosiddetti Stati come dire che producono decentramento è che sono organetto
Sapete che ogni tanto i poteri si mandano verso la periferia poi ogni tanto si riportano al centro pericolosissimo quando è scritto in una costituzione che cosa si deve fare a Roma avere
Che ha fatto Masetto aproposito delle funzioni che devono essere svolte al centro
Ma quando ha detto istruzione
Guardate che probabilmente sia d'accordo perché non c'han parlato inutili fatiche d'accordo ma quando ha detto l'istruzione m'è venuto un brivido alla schiena perché
Perché certe cose dell'istruzione si ma certe altre cose dell'istruzione l'idea che devono essere decise dalla commissione ministeriale a Roma e poi i programmi tutti con lo stampino da Ragusa ad Aosta ridicolo eredi
Allora ripeto sussidiarietà che vuol dire che cominciamo dal basso tutto quello che i cittadini possono vedere essere svolto svolto fatto da di di di gli amministratori vicini a questa importante perché per una ragione
Anche morale intendo dire ma soprattutto funzionale perché io l'amministratore vicino lo controllo l'amministratore più lontano è e più difficile per me controllarlo
Allora questo principio della sussidiarietà che è una parola età come sapete latina per carità ma è stata resa adesso di moda di nuovo dal dal processo di unificazione europea Ceretto non vanno fatte a Bruxelles cose non possono essere fatte agli Stati nazionali la stessa cosa quello che può essere fatto in periferia ripeto
Non deve essere portato al centro terzo punto che hanno toccato sia Comino sia passetto
E cioè fra queste cose che chiamiamo Stati o regioni non lo so come chiameremo ma ripeto mi interessa meno chiamiamoli Gaetano come diceva Totò per adesso chiamiamoli Gaetano ecco
Allora queste cose questi autogoverno di locali territoriali
In che rapporto devono essere tra loro no rispetto allo Stato centrale
Devono essere Coveri se poi gli Stati Uniti largamente competitivi e vediamo vinca il migliore no poi no ecco
Oppure devono essere come ricordava anche Giovanardi
Il poco operativi cioè in altri termini
Come facciamo a dimenticarci lui diceva la solidarietà
Ecco attenzione anche qui devono essere tutte e due le cose
Devono essere tutte e due le cose devono essere cooperativi perché siamo una nazione dobbiamo continuare a rimanere una nazione non sono una nazione europea c'è un'azione che collabora con l'Europa figuriamoci se non collabora proprio interno voglio dire sarebbe veramente il colmo
Però attenzione se questa compie l'azione non è fondata
Più possibile sulla competizione di nuovo è una cooperazione in cui qualcuno aiuta qualcun altro spesso e volentieri attenzione facilitando favorendo le sue pigrizie no aiutandolo accrescerà svilupparsi a creare dinamiche
Per quanto Giovanardi anche qui non ci siam parlati e quindi probabilmente la parola che sto usando adesso su quella parola pensiamo la stessa cosa da quando lui ha usato la parola trasferimenti di nuovo un brivido alla schiena perché
Perché siamo vissuti i trasferimenti dal nord al sud
Il quale ha trasferito Nord rispetto al Sud una valanga di soldi che gli osservatori stranieri quando riguardano e vedono i consuntivi di vent'anni
Rimangono attoniti nel senso che non c'è stato paesi al mondo che ha trasferito così tanti denari dal nord assunto
L'esito
L'esito quello che probabilmente abbiamo finanziato mafia camorra 'ndrangheta Santa Corona Unita e compagnia bella
Allora allora questo cosa vuol dire vuol dire che noi dobbiamo certo a suo dire qualcosa ma che cosa ecco e lì Giovanardi ha detto bene quando ha retto beh signori portare un chilo di arance da Palermo o da Catania è diverso
Non ce ne sono molto delle molte di arance a Bolzano ad Aosta ma immaginiamo che ci siano voglio equivalenti delle arance Mele del Trentino ecco Ghost costa meno costa meno portarle da vicino che portare da lontano ovvietà no ecco allora noi dobbiamo puntare su quelle che chiamiamo le infrastrutture o meglio dobbiamo mettere tutte le regioni nelle condizioni o gli Stati chiamiamoli come vogliamo di competere in maniera tale che nessuno sia duramente penalizzato rispetto agli altri perché perché altrimenti voglio dire se uno dei peggiori giocare sempre in discesa è un altro gioca sempre in salita e la la competizione non è
Fra i quali che è una competizione assorbe in cui si sa già chi vince e si sa chi perde
Però questa è la strada maestra guardate che io in campagna elettorale soltanto qualche mese fa campagna elettorale regionale
E come dire ho toccato con mano l'importanza di essere cooperativa Conte tempo contemporaneamente anche competitivi Ragusa non so chi di voi è mai stato Ragusa città splendida sotto tutti i profili
Ahimè resta molto più brutta negli ultimi vent'anni da la grande illusione che è stata il petrolio
Si sono illusi di poter vivere col petrolio hanno Trivellato questa meravigliosa città greca normanna e successivamente
Ecco allora hanno Trivellato tu uno g esce dall'albergo gira attraverso un palazzo bello e trova
Come si chiamano le le le non le venne a tavola gruppo insomma agli recapito trova la piramide del petrolio pacco che pesca disperatamente un petrolio che non c'è più tra l'altro trivella grazie è questa illusione è passata a un certo punto perché il petrolio è sempre meno quello che viene tirato fuori
Cos'hanno fatto a Ragusa sono morti di fame c'è stato l'esodo in massa si sono staccati sono diventati un pezzo della Libia
Devo dire che un po'di aiuti incentivanti comunitari
La necessità di rimboccarsi le maniche la conclusione che oggi a Ragusa cento l'economia degli ortaggi a Serra più sviluppata una fra le più sviluppate del mondo
Pensate solo questo che a Ragusa esportano per nove mesi all'anno Tulipani in Olanda
Se gli avessimo dato ancora l'illusione del petrolio con magari qualche indennizzo perché il petrolio rotolando delle prestiamo poco ore prestavamo di bassa qualità sarebbero ancora lì a girarsi i pollici perché si sono inventati
Gli ortaggi a Serra perché Sr degli ortaggi per questa ragione perché l'abbiamo sì un po'fra virgolette aiutati ma contemporaneamente l'abbiamo stimolati e sappiamo benissimo quanto il
Bisogno aguzzi l'ingegno molto i tanti di altre cose molto meglio di altre cose
Ecco io o forse sono soffermato un po'troppo sul primo punto
Ma ci tenevo a dire la mia il mio piccolo contributo su questo punto Stato federale lo Stato regionale non lo so non ne facciamo una questione di nomi ma se ci sono queste tre cose
Separazione costituzionale dei poteri secondo principio della sussidiarietà come principio informatore
Terzo punto
Competizione e cooperazione contemporaneamente come due facce della stessa medaglia rispetto alla vecchia politica clientelare e disastrosa dei trasferimenti dal centro alla periferia perché erano trasferimenti per completare i voti diciamo la verità più che altro
Ovviamente si distribuivano soldi
Per ottenere in cambio potrà se ci sono queste tre cose è una buona riforma se non ci sono questi tre cose noi possiamo chiamarla anche col nome più bello più accattivante che ci venga in mente ma ci prendiamo in giro e pigliava in giro naturalmente anche il nostro Paese
Devo dire che io una certa simpatia per l'aggettivo federale Stato federale perché adesso dico una cosa sgarbata nei confronti di Comino ma poi cui magari vi risponderà attenzione non l'ha inventato la lega
Ma nessuno l'ha inventato nessuno al copyright io Cindy ostico meno il pensiero liberale costituzionale moderno ha inventato gli Stati federali perché perché sono meccanismi per limitare il potere
Potere si limita nel senso di dire che un po'e legislativo un po'l'esecutivo può giudiziario ma il potere si limita anche dicendo che un po'è al centro e un po'alla periferia si limita anche così ci sono tanti modi per limitare il potere allora ecco perché ho una certa simpatia però naturalmente gli Stati federali devono essere fatti bene
Perché perché è stato federale che la Svizzera ma Stato federale era anche lei vorrà allora bisogna vedere che di che fede e di realismo sì de intende parlare cioè in altri termini il federalismo produce buon governo e soltanto se ci sono due condizioni che bisogna avere ben chiare davanti alla teste
Perché perché lo possiamo fare tutte le riforme federaliste o non federaliste del mondo e di nuovo ci prendiamo in giro se poi non seminiamo sul terreno giusto sul terreno fertile tanto il terreno adatto
Qual è il terreno adatto cosa definisce un terreno fertile rispetto a terreni ahimè aridi da questo punto di vista
E ripeto che solo due cose che oggi noi
Abbiamo in minima parte quindi dobbiamo sapere
Che se vendiamo come la Grande Riforma dello Stato uno Stato ad esempio federale piuttosto che nuovo Stato regionale agli italiani
Senza andare avanti su questi due terreni che sto per dirle dipendiamo una bufala diventiamo una patacca cioè qualche cosa che promette palingenesi promette buongoverno promette miglioramenti ma
Manterrà niente perché
Perché il buon governo buona amministrazione e compagnia bella di petto ma queste due cose prima i governi locali
I governi locali vanno ristrutturati radicali stima mente
Giovanardi la in parte già detto quando ha ricordato il caso dell'Emilia Romagna io adesso sono in Veneto appartengo a un gruppo questi già Forza Italia ho dato anche una mano perché nascesse questo gruppo sono fierissimo di appartenere a Forza Italia
Però francamente glielo dico
Noi abbiamo siamo nati al governo del Veneto con Totti dipendenti pubblici
Non solo Scola ci fra quindi non la dico cento cento dipendenti pubblici benissimo
Attenzione
Se e quando renderemo il mandato agli elettori
I dipendenti pubblici della Regione Veneto saranno cento uno
Io Peter coglierò di appartenere a un gruppo di persone che hanno amministrato il Veneto ve lo dico francamente perché perché noi abbiamo promesso l'efficienza la responsabilità la modernizzazione
Allora io non pretendo che diventino cinquanta ma di questo non sono vanta nove noi avremo fallito nel se non saranno novantanove invece che cento allo fallito è nostro compito perché
Perché governi locali così zavorrati
Così incredibilmente
Affollati di come dire
Gente che non può avere la produttività in così organizzata così come ecco non è quello che gli italiani hanno c'hanno volevano da noi quando c'hanno votato e per il quale appetibile per cui hanno avuto fiducia in un
Noi
Dobbiamo dargli degli enti locali efficienti per Danilo degli enti locali efficienti
Noi dobbiamo dargli anche degli enti locali
Che hanno saputo vincere la burocratizzazione perché della burocratizzazione non possiamo parlare solo a livello nazionale e non funziona sarebbe troppo comodo altri per nazionale non va bene a livello locale invece va bene in più vogliamo il federalismo e regionalismo cioè il decentramento e la non ci siamo capiti non ci siamo capiti non è questo esattamente ripeto quello che dobbiamo fare
Cosa vuol dire
Che dobbiamo dare efficienza agli enti locali e che dobbiamo produrre una dobbiamo giungere a una riorganizzazione a una ristrutturazione assolutamente come dire dalle fondamenta
Di questi enti perché perché questi enti per le gestioni del passato sono diventati enti ripeto burocratici sono diventati enti che più che essere finalizzati ai prodotti e ai servizi per i cittadini sono diventati dei datore di lavoro punto e basta ecco dei crea posti
Locali questo lo si vede più in alcune regioni d'Italia lo si è visto meno Ideal cure in altre regioni d'Italia ma è vero praticamente dappertutto
Allora la sfida che noi abbiamo davanti se vogliamo produrre un Stato più efficiente migliore più responsabile è sburocratizzazione Uto
è alleggerire tutto come funzioni pubbliche perché per la semplice ragione che noi dobbiamo restituire ai cittadini gran parte delle decisioni che oggi abbiamo accentrato nelle funzioni pubbliche o dello Stato o dagli enti locali
Ripeto regioni e comuni da questo punto di vista hanno fatto la parte del leone quando prima Giovanardi ricordava il caso dell'Emilia dell'area della Toscana e dell'Umbria e certo ricorda ricordava giustamente
Gli eccessi
E ma non ci sono soltanto naturalmente queste tre regioni ci sono anche le altre beh credo che tutti dobbiamo su questo terreno far vedere che siamo una classe dirigente radicalmente diversa da quelle che ci hanno preceduto perché altrimenti la delusione sarà forte naturalmente la deduzione si manifesta come dire in perdita di voti ma la seconda adesso non ho tempo per entrare ancora più in dettaglio su questo discorso della sburocratizzazione degli enti locali a cominciare naturalmente dalle regioni ma attenzione e un discorso che non deve produrre non vorrei che si creasse questo equivoco che non deve produrre disoccupazione che non deve creare a produrre disoccupazione al contrario è una riorganizzazione
Che deve come dire creare occasioni di lavoro nonno da parte
Dell'ente pubblico e dentro l'ente pubblico ma per iniziativa dell'ente pubblico perché
Perché i prezzi e dell'ente pubblico fa fare fuori di esso cose che fatte dentro di esso sono più efficienti costano di più e producono servizi peggiori per i cittadini
Guardate perché perché nessuno di voi abbia il minimo sentore che chi vi parla in questo momento
è un intellettuale utopistico
Un po'come dire
Forse in poi l'uso un po'un sognatore
Negli Stati Uniti negli ultimi due anni
C'è stata è incorso o meglio ancora una rivoluzione burocratica
Per cui lo Stato federale
Vede diminuire i propri dipendenti i singoli Stati
Vedo diminuire i propri dipendenti
Ma l'occupazione delle persone che lavorano a produrre i servizi di cui ha bisogno la collettività
Tolti fuori dall'apparato pubblico
E come dire create le condizioni perché possano essere svolti da aziende pubbliche e private miste ma da aziende fuori dalla burocrazia e verso aziende ecco quel l'occupazione delle persone che lavorano queste cose è aumentata del ventisette per cento i tre anni ventisette per cento di tre anni
A cura si può fare soltanto che bisogna sapere come si fa dice adesso un po'di fantasia un po'di coraggio un po'di cultura tecnica cosa che non guasta
Devo dire che la cosa non è molto lontana nemmeno in Italia perché alcuni Comuni qualche cosa in questa in questa strada la stanno producendo e anche nel Veneto
Adesso non voglio farvi casi che creano campanilismo che danno magari via qualche polemica campanilistica ma insomma qualche comune che ha imboccato questa strada ce l'avete anche molto vicino a voi più di qualche esperienza la si può vedere facilmente
Naturalmente naturalmente e con questo concludo
In primo luogo per chiedere
Una sburocratizzazione dello Stato
Uno sport detrazione degli enti locali beh occorrono anche i cittadini che chiedono questo perché dico vi immaginate dove i cittadini chiedono semplicemente trasferimenti per dirla col vecchio linguaggio di prima comunque benemerenze pubbliche beh i di strada se ne fa molto poca ma questa è una lezione che viene ripeto da un po'tutte le esperienze internazionali perché perché la la prima spinta perché si crei uno degli Stati più efficienti
Deve dire da cittadini che hanno il gusto ecco il gusto il piacere di fare più da sé
Che non di chiedere che provveda alle proprie esigenze qualche burocrate o qualche politico o qualche capo corrente e così via del resto questa storia l'abbiamo già vista è una storia finita male dobbiamo imboccare la strada opposta vi ringrazio
Il professor Secchi prorettore dell'Università Bocconi
Senatore e europarlamentare credo potrebbe dirci qualcosa di interessante sul l'inquadramento del tema federalistico e di un'evoluzione per sul regionalismo spinto come è stato scritto una voce relazione parlamentare dell'Italia o dell'Italia ecco dal punto di vista economico così cosa può voler dire un federalismo o un regionalismo spinto per l'Italia nel contesto europeo tenuto conto anche delle scadenze che vengono poste nel dell'unione europea
Bene grazie per l'evento grazie per queste domande grazie per la vostra attenta partecipazione
Cerco di rispondere sinteticamente domande così complesse
Partendo da qualche accenno alla relativo al contesto europeo
Voi tutti conoscete perlomeno nelle sue grandi linee il Trattato di Maastricht
Se ne parla molto di questi tempi dal punto di vista dei requisiti previsti per l'unione monetaria
Meno si riflette sul fatto che il trattato spesso contiene in embrione ma anche con svariati elementi di dettaglio
L'architettura dalla futura Unione Europea politica già abbiamo l'Unione Europea ma manca quell'aggettivo molto forte molto caratterizzante
Contiene l'architettura della forma di governo e questo è una forma di governo su base federale
Che trae la propria giustificazione da molte delle argomentazioni
Che già sono state dette da sostanzialmente una profonda esigenza dei democrazia e di bilanciamento del potere
E che viene poi riassunta nel termine
Che per molti è stata una riscoperta principio di sussidiarietà
Ma che non è assolutamente una novità per coloro che conoscono la dottrina sociale della Chiesa e permettetemi di aggiungere che conoscono anche le Origene dal punto di vista della riflessione della nostra tradizione politiche che sanno che del principio di sussidiarietà noi abbiamo sempre fatto fu da punto di riferimento fondamentale
Su questo principio si vuole costruire l'Europa finché non seria la ripetizione peraltro impossibile nel contesto attuale
Dei Stati centralisti assolute esiste ma al contrario ossia la valorizzazione delle diversità la valorizzazione della responsabilità di ciascuno a fronte di problemi che richiedono delle soluzioni con la messa in comune di tutte le forze disponibili Beretta non posso intrattenervi qui a lungo su queste questioni ma credo che a ciascuno di voi vengano in mente
Esempi importanti a proposito quindi la tematica del federalismo nel nostro Paese
è vero che è stata riproposta con più forza rispetto ad altre da talune forze politiche è vero che risponde ad una domanda di maggiore democrazia e maggiore responsabilizzazione che è sempre più difficile contrastare da parte di chi lavora per contrastare ma è anche vero che è una tematica che ritrova vigore nel dibattito e nelle proposte
Dal punto di vista di quello che sta succedendo nel resto d'Europa non solo abbiamo degli Stati che per noi sono un po'nel bene e nel male dei costanti riferimenti basti pensare alla Germania che sono organizzati su base federale
Ma avrebbe poco senso immaginare di andare verso un'unione europea su base federale mantenendo poi uno stato centralista burocratico e poi potrei fare un lungo elenco dei aggettivi negativi quale non bastano
Quindi non stupiamoci di questa esigenza cerchiamo di dare delle risposte coerente cerchiamo di tenere presente che dietro questo termine possono nascondesse varie sensibilità vari punti di vista
Per esempio a noi piace di più parlare di valorizzazione dell'autonomia
Piuttosto che imboccare con il federalismo momenti di contrapposizione o quasi di separazione
O forme di governo che in qualche modo possono prevaricare al proprio interno sui livelli più basse
è un peccato che oggi non ci sia l'amico professor Tremonti se ci avrebbe intrattenuto certamente spero di poterlo dire
Sull'importanza di mettere al centro della riflessione anche i Comuni in aggiunta alle regioni che sono un po'l'ovvio
Il livello istituzionale che a tutti noi viene in mente però non c'è dubbio che anche se il riferimento può essere più nella direzione della valorizzazione delle autonomie
Dal punto di vista economico la terminologia federalismo fiscale è un po'il termine di riferimento
Ma dietro il quale però di nuovo si nascondono approcci e cose molte di molto diverse c'è il falso federalismo fiscale che consiste nel togliere qualcosa alle Autonomie da dopo in cambio qualche cosa d'altro con il risultato finale dei semplicemente aumentare la pressione fiscale c'è il vero federalismo fiscale che deve partire dall'attribuzione delle competenze di spesa dalla responsabilizzazione e naturalmente dall'assegnazione delle fonti di entrata relativa se volete cito di nuovo professo Tremonte
Ma il federalismo fiscale può essere sintetizzato anche nel concetto di voto fiscale cioè pago le tasse vedo i risultati e quindi poi esprimo il mio giudizio attraverso un voto ed è chiaro che questa forma di responsabilizzazione della classe dirigente è tanto più efficace quanto più la responsabilizzazione portata di più vicino possibile ai cittadini a seconda dei tipi di problemi che vi sono da risolvere
Noi abbiamo come Cristiani democratici volete ripreso questo tema anche in occasione dell'avvio del dibattito sulla legge finanziaria attualmente all'esame del Parlamento anzi l'abbiamo proposto ma ancor prima che la legge finanziaria fosse nota in un documento presentato al Presidente del Consiglio a metà settembre dove in estrema sintesi naturalmente davamo delle indicazioni che a nostro giudizio sembravano particolarmente promettente
Se voi mi consentirete io cercherei di toccare anche questi aspetti e così facendo spero di riuscire a dare una risposta alla domanda che mi è stata posta non vi è dubbio che non ci troviamo di fronte a un problema fondamentale di risanamento dalla finanza pubblica e ciò è dovuto non solo alle esigenze dell'Europa della moneta unica dei maestri è dovuto anche alle esigenze di un ordinato funzionamento di un qualunque sistema economico il problema come lo si affronta di nuovo via poco dubbio sul fatto che le strade a disposizione sono due si può pensare a una qualche combinazione che però normalmente non funziona odora chiamo sul fronte della pressione fiscale cioè dell'aumento delle tasse ovvero agiamo sulla fronte della taglio alla spesa pubblica e quindi della riequilibrio dei conti pubblici attraverso quella strada sono due possibilità che abbiamo a disposizione che non si contrappongono tra di loro solo sul piano tecnico sarebbe quasi banale potremmo affidare la soluzione del problema ad un economista ma che nascondono naturalmente delle profonde differenze dal punto di vista delle concezioni politiche sottostante
Se noi crediamo come ci diceva il professor Urbani che occorre liberare risorse attualmente ingabbiate nel sistema pubblico affinché alla società le intrapresa i singoli possono utilizzarle in modo più promettente per la soluzione dei vari problemi
Allora non c'è dubbio che noi dobbiamo andare nella direzione dei tagli alla spesa
E ci andiamo perché abbiamo più fiducia nella capacità dei singoli cittadini delle strutture intermedie come le famiglie al volontariato ma anche le imprese naturalmente dev'essere capaci di dare una soluzione tutta una serie di problemi rispetto la fiducia che riponiamo nei confronti dello Stato sappiamo che ci sono dei rischi di eccesso di fantasia operativa però molto meglio correre questi rischi che andare nella direzione dello Stato centralizzato e burocratizzare interno che invece ciò che sta dietro l'altro opzione economica cioè quella che fa leva sulla pressione fiscale
Le tasse danno fastidio non solo perché dà fastidio paga le tasse questo credo sia del tutto evidente ma danno un particolare fastidio perché rappresentano un modo per alimentare un tempo di Stato burocratico centralizzate opprimente della libertà dei cittadini che è un qualcosa che almeno noi vorremmo cercare di in parte smantellare per usare un termine inglese di fare dimagrire molto rispetto alla situazione attuale
Quindi le due alternative lo ripeto non sono pure alternative tecniche e peraltro per averne conferma basta guardare quello che è successo pochissimi giorni fa in Austria dove la coalizione di governo si è dissolta proprio per un contrasto su come risanare il bilancio pubblico con i democristiani che preferivano l'approccio taglio alla spesa e socialisti l'approccio aumento delle tasse
Tanto è vero che quel Paese prima di Natale andrà a votare per consentire ai cittadini di sciogliere il dilemma indicare la strada da seguire allora è chiaro da quello che ho detto che noi riteniamo che la strada da percorrere debba essere nella direzione del dimagrimento dello Stato dei tagli alla spesa pubblica e la nostra critica la legge finanziaria tra l'altro si basa anche sul fatto che questa non attua una scelta precisa tra le due strade è partita con un fifty-fifty tra tagli alla spesa aumenti delle tasse adesso sembra che stia in modo un po'troppo preoccupante andando più dalla direzione dell'aumento dalla pressione fiscale ma insomma vedremo poi come va
A finire cioè non c'è una chiara strategia di risanamento economico si cerca di tenere il piede in due scarpe e naturalmente il risultato è la scarsa credibilità di cui gode la nostra politica economica tornando al federalismo noi riteniamo che la responsabilizzazione dei vari di livelli decisionali
Quindi anche
Della potere fiscale sia l'unica strada che non abbiamo a disposizione l'unica speranza che ci resta di riuscire a ridimensionare
L'apparato statale e conseguire questi tagli alla spesa di cui nove stava parlando
Quindi noi crediamo nel federalismo fiscale anche uno strumento importantissimo per il risanamento della finanza pubblica ed è questo un punto su cui si dibatte poco perché ci si limita le petizioni di principio dire quanto sarebbe bello quanto sarebbe brutto ma non si finalizza
Una proposta di federalismo fiscale anche alla soluzione del problema più drammatico che noi abbiamo che consiste nel fatto che o ci adeguiamo velocemente criteri europea o saremo esclusi dal processo dei conseguimento della di attuazione dalla moneta unica
Però che caratteristiche deve avere questo federalismo fiscale certamente non deve essere un federalismo di tipo scissionista anzi il federalismo è già stato detto serve a unire non a dividere il motto degli Stati Uniti E Pluribus uno cioè da tanti siamo diventati una cosa sola e non viceversa
Deve essere un federalismo di tipo solidaristico cioè deve farsi carico dell'esigenza
Di attuare forme di solidarietà tra le parti più ricche le parti più povere del Paese tra le parti tra i settori che godono di maggior fortuna i settori che hanno dei problemi come noi ovviamente vogliamo che si sta un'autentica solidarietà tra generazioni e tra persone che convivono in uno stesso momento
E questo un po'al nocciolo del problema è il nocciolo del problema perché non è una questione di trasferimenti probabilmente l'amico professor urbane si riferiva nell'usare questo termine
Alla a modalità di assegnare sono che al termine che noi tutti normalmente votiamo contro esperimenti però
Qualunque sia
La terminologia che adottiamo il problema di fronte al quale ci troviamo è un problema redistributivo che attualmente passa attraverso il bilancio dello Stato
E che sarebbe molto difficile far funzionare in un sistema
Del federalismo accentuato
Perché tutto il meccanismo diventerebbe molto più evidente e si innescherebbero belle reazione difficili da contrastare basti vedere quello che è successo in Germania dove il fondo di solidarietà tra i lender ha rischiato di saltare all'indomani dell'unificazione
Se dopo l'hanno rimesso in piedi ma insomma non ha più funzionato come prima me dice giustamente l'onorevole come allora noi dobbiamo aguzzare l'ingegno e chiedere soprattutto quelle regioni che più hanno a cuore questa tematica e che sono le nostre regioni del nord dove la domanda anche politica è maggiore
De farsi venire delle idee possibilmente ben funzionanti su come attuare forme di solidarietà
Diverse da quelle gestite dal bilancio statale solidarietà anche dal basso per cui tra Regione tra Province tra associazioni di categoria
Con modalità le più disparate se cerchi di dare una risposta al problema della solidarietà a livello regionale a livello territoriale senza la quale risposta il tutto diventa molto più difficile da attuare buon'ultima considerazione se posso fare ancora qualche minuto disposizione corriamo anche il grosso rischio che
Nel predisporre un progetto di questo tipo il Progetto poi presente una complessità tale che sorgano resistenze
Talmente variegate per cui se ne parla se ne parla se ne parla ma non si combina assolutamente niente
Allora la nostra richiesta al governo e anche quella di pensare a un meccanismo di federalismo graduale e flessibile cosa vuol dire che vuol dire che il governo deve essere disposto a decentrare a quelle Regioni che lo vogliono talune competenze in settori fondamentali come la sanità la pubblica istruzione
E da altri dove si annida la vera mostruosa dimensione della spesa pubblica la pubblica istruzione in Italia che tra l'altro l'unico paese al mondo che io sappia
Dove la pubblica istruzione gestita dallo Stato in onda alle Autonomie locali
A un milione e trecento mila dipendenti ciò vuol dire che ogni quaranta cittadini italiani c'è un dipendente della pubblica istruzione allora come possiamo noi pensare di affrontare questo pre questo problema e con gradualità riportarlo entro dimensioni accettabili credo che l'unica strada sia quella di responsabilizzare i livelli di governo diversi da quello che si trova in viale Trastevere a Roma altrimenti non ce la caveremo assolutamente ma certo le regioni che accettano questa società ottengono dallo Stato le risorse necessarie ma devono anche impegnarsi a risparmiare altrimenti il gioco ovviamente non funziona
E io credo che un meccanismo di questo tipo su input magari in un secondo giro potrò dare qualche dettaglio maggiore rappresenti una strada promettente Robert cominciare a muovere qualche passo nella direzione giusta un altro settore fondamentale quello della sanità io vi invito qui abbiamo anche il capogruppo nostro nel Consiglio regionale della Lombardia a riflettere sul dibattito e sull'esperienza che acquisirà la nuova proposta di legge in materia sanitaria della Lombardia perché nel bene e nel male era presente al tentativo di darsi pure organizzazione che possa poi inserirsi in un meccanismo di questo tempo senza dovere difendere continuamente dallo Stato centralizzato mi spiace se ho preso un po'troppo tempo e vi ringrazio molto gravosa
Non so se ci sarà il tempo per il secondo giro che ospitava il professore prima della chiusura invece che sarà del l'onorevole Buttiglione credo che l'onorevole Comino cui partito la Lega è stata direttamente o indirettamente molto evocato il discorso della triade qualcosa da aggiungere a lui credo diritto di replica concediamo necessariamente
Ma anche per un'oggettiva parco in viso questione dei Tione dirà esponenti del pop di il polo di destra che alla mia sinistra è integrata anche da un elemento alla mia destra ho avuto oggettivamente lo spazio maggiore
E quindi
O la possibilità magari di dare qualche ulteriore elemento Corvino tutta colpa tua perché se rimane lì dov'era non c'erano problemi
Perché nel calcio non c'è o non c'è gli applausi sono per il la bella battuta dell'onorevole Urbani o per l'auspicio che orienta allora come aveva promesso
Va
Be'poi insomma vale sempre il proverbio che chi è causa del proprio mal pianga se stesso quindi
Faremo i conti però
Io devo dire che in realtà non viene esplicitato il meccanismo del cosiddetto fondo di perequazione di solidarietà federale o nazionale perché dagli interventi
Che ho sentito
Mi sembra il ritornello ditemi
Di ceti cosiddetti benpensanti liberali cattolici che dicono che il federalismo il riassetto dello Stato ebbene non parlarne bisogna lasciare le cose così come sono
Perché ineducato perché getta scompiglio perché provoca magari risentimento
Ma questi stessi ceti sociali che chiedono Allo stato più protezione
Più lavoro più reddito e poi in realtà votano quei partiti che promettono
La diminuzione del carico della pressione fiscale senza accennare alla redistribuzione pare siano paradossale
I colleghi Pasetto e Urbani
Hanno tra le altre cose ha fatto alcune affermazioni
Mi ha impressionato ad esempio l'affermazione di Pasetto secondo cui i suoi colleghi ministre suoi colleghi di partito che hanno avuto esperienze di ministro hanno avuto a che fare tutti i giorni con la burocrazia
Ma la burocrazia poi me lo dirà meglio Buttiglione e la forma massima di organizzazione dello Stato secondo Weber se da noi non ha funzionato è perché qualcosa nulla non gli ha consentito di funzionare
Però nel merito tanto per fare degli esempi il sottosegretario Gasparri e collega di partito di Pasetto
Allora sottosegretario agli Interni ha fatto assumere ottanta dipendenti al ministero degli interni in otto mesi
La sua collega Poli Bortone siete creata con un decreto ad hoc con un gruppo di supporto tecnico
Che costa al bilancio delle risorse agricole alimentari e forestali due miliardi come se il sedici mila dipendenti che al ministero dell'Agricoltura vanta non fossero sufficienti per risolvere qualunque problema tecnico
E lo stesso urbane Carlo Giugliano tu detti trasferimenti al
Alla mafia alla camorra alla 'ndrangheta io mi ricordo un episodio questa velate può raccontare perché i polli ideali ideatori di questo progetto furono all'epoca in Finanziaria novantaquattro da un lato il ministro Poli Bortone di Alleanza Nazionale e dall'altro Clemente Mastella del Centro cristiano democratico
Qualcuno
Fringuello poi eccetto lo scompiglio fu sottoscritto ma su quell'operazione urbani ad esempio che rivendica tanto la trasparenza dei trasferimenti non è per nulla da dire
No e non ebbe nulla da dire neanche suo collega Martino che pure si vanta di essere un economista liberista non ebbero da dire nessuno sostanzialmente di coloro i quali si riconoscono all'attuale polo di cento di centro destra
Faccio questo esempio perché tra la realtà imprenditoriale agricola di Vicenza è un esempio facilmente comprensibile
Nella Finanziaria
Novantacinque si propose il condono generalizzato della contribuzione previdenziale in agricoltura
Il lei si ricorderà professore di questo il debito della previdenza agricola cioè delle imprese agricole contratto nei confronti dello scavo negli ultimi dodici anni quelli soggetti a condono era di tre mila seicento miliardi
Dico ma basterebbe basterebbe meno solo sta dicendo una cosa fa se riconosce l'avevo
Molte lavora malata inflazione uno dei nomi
Una rapida azione fuori paga fu fu introdotta la rateizzazione quando l'inghippo fu scoperta fu modificato il testo del decreto caro Giovanardi
E comunque se si fosse applicato dal recupero se si fosse applicato recupero rateale
Delle somme
Originarie delle multe e degli interessi applicati per legge il gettito per lo Stato nel piano di rientro di cinque anni sarebbe stato di nove mila miliardi
Noi ci accontentammo con quel provvedimento di introitare mille duecento miliardi ma dramma quale fu io non credo che la provincia di Vicenza e vada i contributi agricoli unificati
Pur nella Francia dell'imprenditoria agricola la percentuale di evasione su vicenza astio prima dico non può essere superiore del due per cento perché perché questa percentuale quella conseguente all'aggiornamento degli elenchi scout e quindi al ritardo dell'invio dei bollettini
Però si dà il caso che ci son quattro regioni meridionali che si accollano di quei tre mila seicentoventi miliardi originari ben l'ottanta per cento
Sono la Puglia guarda caso collegio elettorale dirà di Adriana Poli Bortone la campagna guarda caso collegio elettorale di Clemente Mastella
La Sicilia e la Calabria
Allora se vogliamo ridiscutere Caro professoressa ETD
Ipotesi redistributive dobbiamo tenere anche in conto queste forme che sono forme illegittime di redistribuzione
Perché proprio nel nel principio sacrosanto che tutti i cittadini hanno uguali diritti e doveri mi sembra che il carico previdenziale debba essere equamente ripartito Orsino ammettiamo che esistano regioni più ricche regioni più povere dalle quali deve essere necessariamente trasferito mai in che modo non sicuramente secondo noi attraverso un meccanismo centralizzato ha già funzionato male
Il Censis dice che la percentuale di spesa pubblica e del settanta per cento sul PIL a favore delle regioni meridionali
Se il debito pubblico complessivamente accumulato e due milioni di miliardi il trasferimento dello Stato centrale alle regioni meridionali è stato di un milione quattrocento mila miliardi l'integrazione dei Laender dell'Est in Germania è costato settecentocinquanta miliardi di marchi il che significa al cambio circa novecento milioni di miliardi poco più della metà è durato cinque anni
Non ci sono state trasferimenti Astiz assistenziali si è avuto il concorso dei privati certo problemi ne hanno anche loro tante che il Lendaro oggi stanno mettendo in discussione proprio quel meccanismo di compensazione
Ma quel modello caro professor Secchi non è applicabile al caso italiano
Perché se ha funzionato bene nel dopoguerra quando le disparità fra Land Arera facendo uguale a cento la media da novanta cento cento con dieci centoquindici nel nostro sistema
La disparità regionale quindi la necessità di trasferire vada regioni fatta sempre uguale a cento la media da quaranta a centocinquanta
E allora noi diciamo trasferimenti
Intanto intra regionali
Perché aree deboli ci sono all'interno delle singole regioni e a queste non arriva mai niente esempio classico fondi strutturali strutturali euro per il trenta due mila cinquecento miliardi alle aree alle otto regioni meridionali in cinque anni a tutte le comunità montane dell'arco alpino centosessanta miliardi
In cinque anni
E questi son problemi che poi gli amministratori locali devono affrontare
Perché effettivamente se continuiamo con la logica del trasferimento dello Stato centrale al novanta per cento non ha senso parlare di federalismo fiscale
Ne preferiamo
Sull'attribuzione impositivo autonoma
E soprattutto l'obbligo per le regioni ricche di aiutare quelle povere ma attenzione a casa nostra siamo convinti che chi paga la musica decide anche che musica debba essere suonata
Dare un principio non ti egoismo Matica responsabilità
E allora se noi ammettiamo questo possiamo introdurre un meccanismo che a fronte di un gettito fiscale di cui una parte deve essere destinata alle compensazioni
Saranno le stesse regioni con fondi e percorsi Pio trilaterali a decidere quanto dare percorsa da costano in questo modo vedremo
Quanto saprà svilupparsi di Suzzara l'interim in are il differenziale io ho l'impressione che nonostante il milione e quattrocento mila miliardi di lire mandati nel Meridione
Non si sia creato un nuovo posto di lavoro non si sia creata la presupposizione di una lira in più di gettito fiscale e si continui con le politiche assistenziali del resto io aspetto l'ultimo elenco dei falsi invalidi trenta mila mi diceva Franco Frattini ministro della Funzione pubblica
Secondo una logica che è quella dell'assistenzialismo anziché quella della responsabilizzazione diceva Ho ci Min guardate io non sono affine a quelle idee che forse è meglio anziché regalare due pesce al giorno ad un individuo trasformarlo regalargli una carne insegnargli a pescare e il fatto che qui noi purtroppo continuiamo a regalare
Due pesce al giorno e teniamo le canne chiuse il magazzino grazie
Onorevole Giovanardi una battuta sui contributi agricoli e non molto nobile che io risponda perché sulle cose velocissime no sono sono paese per dieci anni non pagavano i contributi agricoli c'era un arretrato di migliaia di miliardi per la prima volta un Governo dice eliminiamo questo scambio di contributi dovete pagare dovete pagare tutti naturalmente in maniera tale aziende non falliscono rateizzando le a me sembra una grande novità rispetto al passato in cui tutti possiamo feti non vedere
E quindi mi sembra cosa assolutamente positiva aver imposto il pagamento anche gli arretrati come soprattasse seconda cosa me come Emiliano Romagnolo i trasferimenti andrebbero benissimo
Perché a me se si continuasse a fare assistenzialismo a sud
E quindi tenere vissute in una situazione coloniale che ti mando giù di miliardi e loro mi componibile manufatti perché continuo adagi soldi comunque comprime manufatti emigra sono avrebbe veramente bene
Invece credo che sia giusto non trasferire ma fare quelle riforme strutturali che mettono il Sud in concorrenza anche con l'Emilia Romagna dopo sarà molto dura con me quando loro saranno in grado di farmi concorrenza sui mercati
Ma il discorso di mandare giù i soldi per l'assistenzialismo state attenti che è stato un meccanismo che è servito a ingrassare non non parlo del bene padre Emilia Romagna eh sì o potessi continuare a tenere in uno Stato coloniale per essere in qualche modo obbligati a comprare dei manufatti e continuare a fare mi interessa ma questo è profondamente sbagliata e morale
L'onorevole Pasetto ipnotico anch'io telegrafico osservano qualche la par condicio verso interpretata come di Bartali racconta frottole che la gente per come acqua minerale perché questo è un concetto tipicamente di questa maggioranza restano a maggioranza di governo questo concetto di par condicio
Gasparri che fra l'altro sottosegretario il ministro Maroni se non sbaglio che quello che Fini eventualmente i provvedimenti di nomina no no fermo fermo quello quel famoso ministro che non legge quello che firma Gaspare ha fatto lavoro esattamente contrario al ministero dell'interno è arrivato che ha trovato trentaquattro persone dedicate alla sua rassegna stampa le ha mandate a lavorare ha ridotto di nove pezzi mila esporta inutili che l'avevano anche più incredibili personaggi della Prima Repubblica che continua purtroppo a protrarsi e ti ricordo solo una cosa che a sparare quando ha cessato di fare il sottosegretario al ministero dell'Interno gira con la sua macchina
Maroni quando c'è stato il fallito interno appigli Falco mentre facciamo le code negli aeroporti aspettiamo quattro ore con il
Perché se vivacizzato nel finale a me a me dispiace per Comino perché siamo in tre a rispondergli IVA purtroppo lui ha fatto tre provocazioni non ci posso far niente
No telegraficamente la prima è una risposta seria
Mio ex collega poiché il Consiglio dei ministri Corvino no no non deve usare le cose serie per polemiche di parte perché sono potrei farlo anch'io
Quando comico dice che ad esempio Poli Bortone che non ha bisogno della mia difesa
Ha preso dei consulenti scientifici perché non si fidava più dopo quaranta x dopo quarantacinque anni di prove di quelli che c'erano e ha voluto avere quelli di cui si fidava
E dice che cosa dice che certe noi abbiamo contravvenuto a molte contraddetto ha molte premesse ma molte molte volte come dire nei tempi brevi uno lo fa per necessità
Per necessità l'ha fatto anche Maroni aveva io dovrei e invece l'ho appoggiato perché ho buonsenso e soprattutto non sono fazioso lo sapete anche da questa la caratteristica di Forza Italia buonsenso e non faziosità
Bene io no no USA no no no attaccato Maroni oggi potrei farlo ma lo faccio solo con un esempio per dire che non ho attaccato allora non attacco adesso
Baroni baroni come leghista ovviamente è una erede il cosiddetto federalismo alla lega e bene quanto è stato ministro dell'interno e noi abbiamo avuto problema
Il risolto purtroppo ancora oggi delle inondazioni in Piemonte
Io collaboravo Comaroli perché essendo il PIL pro tempore il responsabile della Conferenza Stato Regioni i presidenti di Regioni venivano da me in particolare quella del Piemonte quella Liguria per discutere con Maroni
Bene Maroni affatto come leghista cioè come decentramento voi sapete che la lega adesso ha proposto un referendum per abolire prefetto
E affatto di provvedimenti e la legge Comino era con me ora per ora e quindi se lo ricorda bene
Il tema mente ed esclusivamente incentrata sui prefetti ma perché perché era l'unica struttura che era in condizioni di far fronte di fronte alla necessità urgente impellente cioè lui ha contraddetto se stesso nel modo più clamoroso consiglio immaginari per necessità vitale oserei dire
Perché senza i prefetti a chi si sarebbe risolto rivolto
E devo dire che io non gli ho fatto lo sgambetto dicendo ecco vedi come federalista ti contraddici ma mi son reso conto della situazione quindi ecco attenzione perché come dire
Quando facciamo le persone di buonsenso ci accorgiamo che alcune cose alcune volte uno di primissimi passi devi apparentemente contraddire se stesso ma che se vuol fare gli interessi del Paese perché il federalismo di medio periodo e un'altra cosa rispetto alle strutture di resistenti della Regione Piemonte per far fronte a quel problema
Delle inondazioni Comino lo sa benissimo perché oltretutto lui piemontese quindi le cui prescrive Christie occhi queste cose e CRI
Attenzione
Io però Cusani quando tu dici voi avete fatto finta di niente abbiamo fatto finta di niente su alcune di queste cose non gravi e scusami eh voi oggi fate finta di niente su una cosa io spero che una facciata io te lo dico soprattutto nella speranza che tu mi possa dire
De adesso dopo la settimana prossima il Parlamento decidi tu non ha importanza ecco vedete abbiamo smentito urbani malizia abbagliata
Su a cosa mi riferisco
Anche io non sono un pochino contraddetto ha detto che la pubblica amministrazione c'è bisogno di asciugarla compagnia bella ma quando ero ministro alla Funzione pubblica come primo provvedimento ha chiesto a Dini allora nostra misto al Tesoro e devo dire che mi sono battuto alla morte come non se lo ricorda
Due mila miliardi per rifare il contratto perché la pubblica Bisazza italiana era pertanto quattro anni senza contratto
Mi sono battuto nono licenziato nessuno piccoli due mila miliardi abbiamo rifatto il contratto
Ma ne sono fierissimo anche adesso perché
Perché abbiamo cominciato da persone serie a impostare un discorso rispettando i patti primo punto secondo nei confronti dei cittadini
Introducendo per la prima volta nella storia della pubblica amministrazione italiana il contratto di tipo privatistico cori premi di produttività veri e degni di questo nome e non quella presa in giro mascalzone che c'era stata per il passato
Allora i due mila miliardi mi sono serviti
Prego per rispettare un patto secondo per avviare una riforma fondamentalisti da perché qualunque riforma organizzativa della pubblica amministrazione se c'è un contratto privatistico si può fare se c'è un contratto pubblicistico scusate Tozzi può fare tecnicamente chiunque lavora nel settore pubblico lo sa
Ma quindi è una contraddizione dalla quale sono fiero
Oggi è diverso
Oggi abbiamo un governo tecnico
Fra virgolette
Che promette
Che chiede al Parlamento e poi promette di dare
Al mondo dalla pubblica amministrazione sei mila miliardi
A pioggia senza premi di produzione senza rinnovamento senza ristrutturazione in cambio di niente quindi non distinguendo tra quelli che la modernizzazione che fanno bene il loro dovere ed eviterebbero ancora di più come aumento e tutti i mascalzoni Heather androni che non fa niente tutto il giorno
Perché perché era
Ricci scarico perché io Condini mi sono battuto per avere due mila miliardi e Dio solo sa quanto sudato per averli oggi Luigi sotto dettatura del PDS e dei sindacati regalasse viene
Io spero io spero che Comino e i colleghi della lega si rifiutino di avallare una mascalzonata ai danni del contribuente e ai danni della modernizzazione della pubblica amministrazione ai danni del federalismo di questa portata
Compiuto l'onorevole Buttiglione
Al quale io chiederei di poter rispondere quello che sulla domanda che facevo prima le quali non è riuscito a rispondere per questioni di tempo e di luogo nel finale magari l'onorevole Urbani cioè quali sono effettivamente i tempi reali possibili
Di un'iniziativa federalista perché ripeto siamo qui ci siamo parlati dal punto di vista teorico con ampiezza di riferimenti però non abbiamo una neanche ipotetica scaletta del realmente possibile è una seconda cosa che credo possa interessare pubblico qui vicentino nel Veneto che sempre sensibile un'immagine quella del Germania atterrati eccedenza topografica geografica dei lender sensibile ai lender dei bar e dei quali parla dal primo all'onorevole
Comino lì e visto che
La germano Filia culturale l'onorevole Buttiglione nota la formazione culturale tedesca tant'è vero che come scrivono i suoi Piotr croniste biografi di appunto in tedesco qui e è molto è molto tedesca o germano affida perseguì la stessa del partito è stato scelto un richiamo importante ecco il modello tedesco è un modello che applicabile in Italia visto anche che c'è un'attualità proveniente da un altro versante politico su questo l'argomento
Bene quando il federalismo in Italia
Io metto un attimo fra parentesi questa domanda per dire una scaletta di cose che si possono e si devono fare subito se poi si chiamino federalismo in un altro modo questo lo vedremo più avanti
Io credo che lo dobbiamo partire da un
Non si sente adesso se così va meglio credo che dobbiamo partire da un dato
I Italia
In uscita
è uscita diciamo spera di uscire e più corretto da un sistema consociativo che non dava ricambio di governo non permetteva
L'alternanza di maggioranza e opposizione annullata il controllo dell'opposizione sulla maggioranza generava incapacità decisionale e corruzione questi sono i motivi della crisi del vecchio sistema
Il bipolarismo in Italia però ha avuto una falsa partenza
E partito troppo appesantito sulle ali e partito troppo forte sulle estreme e partito distruggendo il centro il partito contro il centro e essendo partito male non ha funzionato
Al primo ostacolo la parte del bipolarismo è andata a fondo
Colpa di chi un po'di tutti anche del centro perché il centro non è stato soltanto esclusi anche in parte autoescluso con delle politiche ma
Legge finanziaria che come voi sapete non ci entusiasma ma questo non è un dibattito sulla Finanziaria
Dobbiamo approvare però questa legge
E abbiamo poi un semestre di presidenza italiana della unione europea
Io credo dico io credo perché l'ho pensato io pure ho scoperto che il professor Urbani l'aveva pensata in contemporanea o forse anche prima di me
Ma mi pare una proposta che corrisponde a mi ha fatto piacere notare questo perché vuol dire che davvero allora siamo due forze di centro che ragionano con le stesse categorie
E noi dobbiamo approvare in Parlamento una mozione la quale dia mandato al governo Dini di governare il semestre di presidenza italiana dell'unione europea
E chi chi anche decine lungo le quali governarlo cioè per esempio gli dica anche che Cusani trattati di Mastella rinegoziato
Perché in Italia una cosa strana tutti dicono Europa Europa
Poi tutti approvano in Parlamento una massa di cose che sono assolutamente contraddittori con l'obiettivo europeo sarebbe meglio che noi capissimo di quali adattamenti di quali scadenze abbiamo bisogno per poter effettivamente per arrivare all'appuntamento europeo
Per andare a rinegoziare
Tenendo conto delle esigenze nostre ma anche di quelle degli altri perché anche gli altri sono messi male non è che solo l'Italia
In difficoltà davanti all'appuntamento di Madrid sono in difficoltà tutti allora una mozione che dia indirizzo al governo che permetta a questo governo di gestire con autorevolezza l'intero semestre anche se nel semestre bisogna tutta è il momento migliore per votare e a giugno ai primi di giugno perché perché così il nuovo governo si insedia a luglio Dini governa tutto il semestre lo governa autorevolmente perché sa quello che deve fare sulla politica propria nessuno
C'è una unanimità morale su questo che non è consociativismo perché in tutti i grandi Paesi c'è unanimità sulle grandi questioni di politica estera o quasi unanimità che sanno le camere nel frattempo con intanto corro si pone questa domanda come ci fosse il timore che i poteri parlamentari muoiono di novità perché non sanno che fare
Ci sarebbero molte cose da fare una delle cose una delle cose da fare e approvare subito un pacchetto di proposte che Intini a
Non le sette di Dini una una delle sette proposte di Dini riguarda proprio questi temi quello che si può fare subito in materia di attentamente del disegno costituzionale sulla autonomia delle regioni e sul decentramento dello Stato che poi questo pacchetto corrisponde in larga misura ciò di cui abbiamo parlato nell'altro convegno che abbiamo fatto quello che abbiamo fatto in Lombardia tre settimane fa Dini è molto schematico nell'indicazione ma credo che poi se si andasse contenuti contenuti sarebbero quelli proposti in quel convegno contenuti di effettivo decentramento contenuti di
Libertà per le regioni di definire formare il loro bilancio scegliere in che modo spendere le loro entra oggi questa libertà e molto ridotta buona parte la gran parte della quasi totalità del bilancio dalla Regione di fatto
Prego determinato la assunzione di responsabilità politica della classe dirigente regionale estremamente invitata allora facciamo il regionalismo possibile
Poche a possiamo chiamarlo regionalismo federalismo possibile vedremo dopo perché son d'accordo con Urbani che bisogna evitare queste montagne di parole
Questo si può fare entro passo
E moltissimo non è moltissimo ha un grande vantaggio e meglio o qualcosa Di Serio fatto che un moltissimo parlato sale per la prima volta dopo tante parole sul federalismo che si fa
Qualche cosa ed un qualche cosa che
Per copiare le parole di uno statista piemontese
Non è tutto ma parecchio
Qualcosa di concreto il resto il resto bisogna farlo
Con un nuovo Parlamento dopo una campagna elettorale in cui ognuno dica in concreto qual è il modello di riforma dello Stato che propone e qual è il ruolo del federalismo che tipo di federalista
Vengo alla seconda domanda sul modello
Tedesco
Io non solo tedesco
Non è mica vero ho viaggiato per il mondo l'ultimo posto dove sono stato è stato il giornale ma se vuole posso fare il latinoamericano qualche nordamericano virtù dipendente della perché l'ultimo scorso dove sosta
Allora
Il
Il
Il primo punto e mettersi d'accordo su quello che significa federalismo
Vi siete mai posti è una domanda tipicamente filosofica però è utile che vuol dire federalismo
Oggi in Italia si parla sempre di federalismo proporla statalismo o centralismo
Oppure cento otto anni fa
Negli Stati Uniti
Invece la parola federalismo del significato per certi aspetti borseggiato proceda perché opposto
I federalisti erano quelli i quali volevano dare un assetto stabile agli Stati Uniti d'America mettendo l'accento sul uniti mentre gli anti federalisti erano quelli di
Statistiche forniti morto
Vediamo entro certi limiti Effetto
E fecero la costituzione americana proprio terra
Rafforzare L'Unità dello stato americana
Di qui il motto Pluribus unum e per confermare questa scelta
Se c'era anche poi una terribile guerra civile dopo una settantina di
Allora
Per capire federalismo scopriamo collocarlo fra due estremi
E in opposizione a due ma
Se il federalismo è un bene io credo che sia un bene con me
Per ideologia come posizione generale va visto in opposizione a due ma un ma e lo statalismo ed il centralismo l'altro ma è e il con un federalismo
Vi ricordate tutti i film della guerra di secessione che ogni tanto trasmetterà televisione no ci sono le giacche blu che sono i federali
Quelli e poi ci sono i confederati quelli con la bandiera a croce delle stelle tredici stelle dentro la bandiera Croce quelli sono i sudisti confederali
I ribelli
Quello il quale vogliono uno stato in cui le diverse entità locali non sono in realtà parti di un unico Stato federale ma sono in tanti staterelli indipendenti che hanno fra di loro un legame di natura più o meno equivoca per dire l'Europa prima speriamo del compimento del processo di unione e una barca confederazione
è questo uno dei motivi per cui non funzione parlare di federalismo significa avere chiaro che il federalismo due avversari
Uno il con federalismo l'altro bello statalista
è il tentativo di raggiungere un giusto equilibrio fra centro e periferie
Andando un poco più oltre nel tentativo di rispondere a questa domanda dovremmo andare un attimo sul concreto dei modelli istituzionali che si propongono perché poi nella storia reale è successo che modelli originariamente centralisti
Si sono tenuti autonomia dicendo che non e modelli originariamente autonomistici si sono invece astenuti
Centralizzata
Abbiamo
Un modello centralista tutte le competenze allo stato centralismo puro sarebbe un sistema in cui tutte le competenze sono state allo stato nessuna alle comunità
Locali
E un federalismo puro ma lo sarebbe con federalismo e tutte le competenze alle comunità locali lo stato solo competenze delegate delle comunità locali si le Regioni si incontrano e decidono di fare assieme alcune cose lo Stato le accuse che credo che nessuno sostenga nel primo modello nel secondo me
C'è un tentativo un moto di risolvere il problema dicendo alcune cose le fa lo Stato altre cose lei fa fanno gli stati regionali le Regioni chiamiamoli regioni
Fare più in fretta
Competenze esclusive dello Stato lo Stato fa solo questo competenze esclusive delle Regioni le Regioni fanno solo questo
Dubito che sia un modello che potrebbe funzionare
Come ha notato non so chi
Prendiamo educazione scuola possiamo affidarlo alle regioni
Pasetto si ribella per amor di Dio ma possiamo affidato allo stato tanto più lo Stato italiano con esempi che abbiamo davanti Dio ce ne scampi e libri all'accusa dobbiamo fare cosa si fa in questi casi
Esistono competenti settori che non saranno in realtà quella sfide molto importanti secondo me di competenze esclusive della Regione
è di competenza esclusiva dello Stato
E settori nei quali noi avremo inevitabilmente delle competenze articolate per livello il modello tedesco è un modello in cui le competenze sono articolate per livello ma poi anche in America sono articolate per livello più la teoria americana dice no sono
Però connessa sono articolate per diversi anche in anche in America
Competenze articolate per livello in cui religioni è stato concorrono nella definizione di una serie di
Quando Regione-Stato concorrono nella definizione di una serie di materie però c'è ancora una scelta da fare chi cordina Regione è stato
La scelta
Italiana un tempo conta più in Italia si sono adottate per trattate queste cose è una scelta e lo Stato che coordinata la peculiarità del modello tedesco e che ha concorre accorpa a a coordinare esilarante perché il governo centrale delega una gran parte del suo competenze settoriali il presidente della che agisce come presidente dell'Anpi
Per autorità propria e anche per autorità delegata su ciò che fa per autorità delegata naturalmente sottoposto alla
Sorveglianza del
Del governo centrale il sistema naturalmente non è così semplice molto più complicato ma i principi fondamentali sono questi io credo un sistema incline articoliamo le competenze per livelli in cui affidiamo al presidente della regione i compiti di coordinamento fra Regione Stato invertendo il sistema per cui e lo stato e accumuliamo del presidente della Regione questa doppia funzione caricandola del compito di coordinamento certo in relazione col Governo centrale è un modello che consente può consentire
Quello che fino ad ora e il credo il massimo di efficienza che si registra in questo ramo comunque se l'anima sull'efficienza uno dei modelli più efficienti che che ci siano questo si chiama federalismo o regionalismo
Difficile dirlo in Germania si chiama Repubblica federale per una serie di ragioni anche storie non è molto diverso
Così va meglio non è molto diverso da una evoluzione del sistema
Italiano
Con opportuni cambiamenti
Io credo che potrebbe funzionare
O per lo meno che sia un'ipotesi
Entrambi
Questo va meglio
E questo
Questo funziona allora io credo che quello potrebbe essere una una ipotesi e credo che inevitabilmente ci avvieremo lungo questo cammino perché anche negli Stati Uniti a parte il fatto che Milton fin dall'inizio diceva che questo andava fatto
Anche se poi il sistema è stato più complicato ma la tendenza generale è stata quella di realizzare sempre più un coordinamento
Di competenza in Germania invece dove sono andati un po'troppo avanti sulla via che io gli ho spiegato adesso c'è una certa tendenza invece a dire no adesso bisogna distinguere più chiaramente in alcuni settori
Dare competenze esclusiva ma il futuro ordinamento vedrà inevitabilmente competenza esclusiva dello Stato competenze esclusive delle regioni e un'articolazione per livelli di competenza fra Stato e regioni
Se noi entriamo in quest'ottica cominciamo a discutere in concreto dove l'esclusiva dello Stato dove l'esclusiva della regione dove l'articolazione di di livelli di competenza e come dove alla scelta strategica a mio parere e quella di individuare il momento del coordinamento perché più il momento del coordinamento posto vicino l'autorità locale
Meglio e
Vorrei ricordare a questo proposito che
Il i cattolici italiani sono sempre stati federalisti anzi non solo quelli già
La quale ha tagliato le teste di una buona parte del clero francese e questo ha generato per reazione una certa diffidenza comprensibile verso il centralismo in Italia Gioberti era federalista Sturzo scorso era federalista all'inizio trovate la parola federa trovate la propria dell'animo negli scritti di Sturzo più spesso all'inizio più raramente dopo perché perché Sturzo sostituisce progressivamente alla parola federalismo la parola autonomistico
Perché Sturzo parla di autonomia ma non di federalismo per due motivi uno perché un politico realista e sa che nello Stato sabaudo che alla retorica dell'unità del centralismo parlare di autonomia sull'otto e il modo peggiore di fare una sua politica
E quindi ripensare l'autonomia il federalismo dentro le i le coercizioni di sistema che gli vengono dal mondo in cui fa politica
Ma l'altra ragione che autonomismo è un concetto più ampio di federalismo e io credo più preciso e più pregevole perché il federalismo è un concetto territoriale conosce comunità territoriali
E conosce lo Stato centrale
Autonomismo mette in gioco un altro livello che l'autonomia della società civile
Una comunità territoriale un comune una provincia una Regione ha diritto all'autonomia certo
Ma esistono comunità non territoriali
Che hanno una funzione sociale propria che deve essere riconosciuta e che anche essa va trattata secondo il principio di sussidiarietà
La famiglia
L'associazionismo il cosiddetto settore non profit
I cittadini che si mettono insieme per affrontare le questioni dei problemi che svolgono un servizio sociale e che lo Stato non deve reprimere perché hanno il diritto di svolgere ogni cittadino esca ha il diritto di affrontare i bisogni sociali e ha diritto ad avere la copertina dello Stato per far per farlo
E allora ne vogliamo uno Stato il quale valori civili le Autonomie locali ma anche le autonomia e non localizzate territorialmente
Uno Stato che si concepisca non come colui che risponde a tutti i bisogni lo come uno Stato che alloca risorse a quelli che rispondono ai bisogni delegando a loro per quanto possibile anche funzioni sue
Certo controllando come come giusto allora autonomismo il concetto più ampio
Mentre federalismo fa sempre venire in mente Stato federale Stati federati quindi un rapporto fra due grandi o livelli autonomismo è un concetto che fa dice
Che dove possiamo valorizzare il Comune meglio il Comune
Dove possiamo valorizzare la Provincia medio la Provincia per capirci l'Inghilterra anzi il Regno Unito
Di Gran Bretagna e Irlanda del Nord non ne federale non è uno Stato federale ma funziona benissimo perché uno Stato autonomista e un Ka è un modello di autonomismo non federale
Ci sono stati federali che funzionano bene sì ci sono anche tanti
Fare gli studi OCSE e facile se prendi vip sei Stati federati migliori certamente avranno detti daranno un risultato migliore della media degli altri
Ma io non so se facessimo una media di tutti gli Stati federali del mondo di tutti gli Stati non federali del mondo quale sarebbe risultato non perché lo sia a favore del federalismo perché dobbiamo stare attenti a non immaginare che ci siano bacchette magiche
Anche il federalismo non è una bacchetta magica e una riforma utile nel nostro Paese
Se fatta bene cioè contemperando il principio federalista con altri principi
Considerandolo come un aspetto del principio autonomiste
E vedendo realisticamente poi al di là della parola d'ordine federalismo come articoliamo le competenze fra i diversi soggetti della vita pubblica adesso io però mi devo spostare perché andando lì ho dimenticato il mio appunti qui
E quindi non so più di che cosa vi devo parlare dopo
C'era un problema anche posso anche rimanere qui c'era un problema che è emerso prima il federalismo è compatibile con la solidarietà ma certo che è compatibile con la solidarietà chi ha detto il contrario è stato già fatto l'esempio della Germania federale ora un trasferimento di una massa di risorse così imponente
Così imponente novecento mila metà del debito pubblico italiano in cinque anni
Le tante non credo che abbiamo trasferito al sud un milione quattrocento mila miliardi di lire in cinque anni
Dovremmo andare a rivedere le cifre ma io mi permetto di esprimere mi permetto di esprimere un dubbio dubito che l'abbiamo trasferito a questa cifra anche in venti anni ma questo andrebbe verificato con i conti alla mano novecento mila miliardi in cinque anni è un esempio senza paragoni al mondo
Dove però la differenza
Perché le differenze ci sono altrimenti non si capirebbe perché lì ha funzionato e da noi no perché abbiamo dedicato meno risorse meno concentrata nel tempo forse ma non credo solo per quello
Non essenzialmente per quello credo che dobbiamo capire in un modo diverso il problema del tessuto
A cosa sono serviti gli aiuti che il North ha dato al sud
Gli aiuti che il Nord ha dato al Sud sono serviti a mantenere livelli di salari e di consumo pari fra nord e sud benché esistessero dei divari di produttività
Avendo una produttività pari a ottanta ne abbiamo consentito che per dire il lavoratore medio del sud venisse retribuito accento alla pari con il lavoratore
Del North oppure che dei disoccupati avessero un reddito commesse le condizioni economiche facessero corrispondere a quel reddito un prodotto che invece non c'era
Perché invece
Politiche di sostegno allo sviluppo in altri Paesi hanno funzionato
Perché lì le risorse sono state utilizzate non per permettere parità di livello di consumi ma per creare migliori opportunità di investimento detto brutalmente se noi avessimo avuto una contrattazione sindacale più articolato
La quale permetteva che al Sud il lavoro costasse meno che non al nord come corrispondeva ai livelli di produttività reali avremmo creato in quelle regioni delle opportunità di crescita e di investimento che sarebbero state colte in parte da imprenditori del Sud in parte imprenditori del Nord l'agente avrebbe lavorato per salari minori ma avrebbe fatto lavori produttivi e avrebbe lavorato un numero molto più grande di persone col risultato che alla fine sarebbe poi l'otto un quantità di ricchezza maggiore
Questa è la differenza fra una politica destinata all'investimento è una politica destinata al sostegno più o meno clientelare del reddito più o meno perché ovviamente ci sono diversi livelli di di questo allora noi dobbiamo dire al Sud che ce la può fare
Come dobbiamo dirlo anche la pubblica amministrazione non possiamo fare la riforma della pubblica amministrazione contro gli impiegati nella pubblica amministrazione alle sacche di improduttività che ci sono nel Paese dobbiamo dire ce la potete fare abbiate fiducia in voi stessi
Noi vi daremo una mano ma per farcela non vi sussidi eremo più perché rischiate con le mani in mano
Dice Federico onice che l'amico vero che mi è piaciuto l'esempio di Ragusa ha fatto da Urbani l'amico vero non è uno che ti consola per farti rimanere nel fango l'amico vero è uno che ti caccia fuori dal fango magari a pedate
Però ti aiuta a uscire e aiutare a uscire significa che ti do la mano ma ti chiedo anche di darti da fare per venirne fuori
Questa è la nuova politica per il Mezzogiorno che noi dobbiamo fare che è perfettamente compatibile con una struttura di tipo federale
Mentre una struttura di tipo non federale permette più facilmente anche l'altra politica perché perché una politica di tipo federale
Non necessariamente un un le riforme che vogliamo fare noi che riguardo al federalismo ma anche altre cose devono darci un'amministrazione pubblica trasparente in cui la gente sa dove vanno a finire i suoi soldi e la gente i soldi per il sud più credo li vuole dare i soldi per il Sud per tirare lo sviluppo i soldi per mantenere la gente oziosa non li vuole dare i soldi poi per mantenere i politici e gli amici dei politici quelli assoluta Peppe la gente diventa rabbioso io credo che tutti qui solo fronti
Considerano ingiusto
Aiutare i terremotati a ricostruisce le case in Irpinia qua però dare i soldi perché se li mettono in tasca i politici dell'Irpinia quello far ribollire il sangue alla gente ed è giusto che sia così
Allora
Le politiche di solidarietà col federalismo si possono fare però devono essere politiche limpide pulite e trasparenti in quella gente sa che paga sa quanto paga sa quanto accetta di pagare perché dice anche che oltre una certa misura non è in grado di pagare e controlla l'uso che si fa dei suoi soldi
Alcune questioni Brevi e poi chiudo
Avete mai provato apporvi la domanda
Mi pare che stesse un po'sotto il discorso di
Di botti varrebbe la pena varrebbe la pena per il Veneto
Siccome
Luogo comune che io venga sempre scambiato appare un altro a onore della platea mi chiamo Comino così infatti non parlavo del infatti non parlavo di te parlavo di Bottini che andato via adesso
Perché cerca colui che era lì e non l'ho trovato vuoi dei radicali mette il picchio di precisare Pistarelli sempre al centro del mondo non è sempre così
Botteghe nell'intervento di bottiglie a un certo punto c'era una domanda sottesa ma varrebbe la pena per il Veneto di stare dentro una ipotetica Repubblica del Nord
E potendo diceva no non varrebbe la pena
Non non è un caso che Venezia e Milano abbiano fatto tante guerre quando non c'era L'Unità d Italia perché non varrebbe la pena per il Veneto di stare in una ipotetica Repubblica del Nord
Ma voi invece immaginate l'imprenditoria del Veneto
Che era piccolissima è diventata piccola e poi mettiamo che paga i tassi di interesse reali all'impresa
Dentro un sistema come quello attuale in cui c'è un enorme concentrazione di potere finanziario che ha sede indoor Lombardia non se l'abbia la marea di amici lombardi
E la quale funziona periodicamente cancellando con operazioni di ardita ingegneria finanziaria i debiti delle grandi e grandissime aziende e alzando i tassi del orribile
Operatori
Visto che siamo in argomento l'Italia ha bisogno di decentrare anche il potere finanziario non solo quello politico
Se posso dargli un suggerimento c'è bisogno di far nascere nel nord est una grande banca d'affari magari mettendo assieme a altre cose che ci sono alleandosi con altri magari alleandosi con il Nord Ovest le strade ma insomma
C'è bisogno in Italia di una grande banca d'affari che aiuti i tanti meriti a diventare grande e tanti mediche sono nel Veneto che hanno tutte le condizioni per diventare grandi da grandi non diventano
Perché perché quando crescono oltre un certo livello le tagliano la testa oppure si tagliano le gambe da soli così almeno salvano la testa rimangono nella loro nicchia chi glielo fa fare a indebitarsi a rischiare a e questo è uno degli elementi che bloccano lo sviluppo del paese
Un'altra domanda io vorrei porre
Ma poi varrebbe la pena per il Norton
Di essere indipendente e io credo di di no
Per due motti di un'esperienza personale un ragionamento politico esperienza personale e che come ricordava prima il nostro amico io ho lavorato molto tempo oltre le Alpi e posso darvi un'assicurazione
Visto non dico da Amburgo Machado a Zurigo
La differenza fra il dialetto di Canicattì e quello brianzolo non si percepisce affatto perché lì parlano tedesco
E tutti quelli che abitano sotto il San Bernardino si chiamano col con un unico nome che belli scende che vuol dire terroni
Si è
Qualcuno pensa che siano con le braccia aperte in con me re colossali
Sì abbiamo coraggio e forza nell'affermare
In cui c'è l'effettivo pericolo che l'unità
La creazione di una serie di
Per la Germani
Sentivo pericolo che questo fatto
Dei nazionalismi che ha prodotto già due guerre mondiali in euro
Dare verso est Standa
Su questo deve andarci accompagnata dall'Europa
L'ANCI e che impedisce che apre
Al resto le condizioni per entrare in Europa e che impedisca che si creino le condizioni di un nuovo scontro dei tedeschi e dell'Islam
Nel cuore dell'Europa perché nel tempo altrimenti
Verrà Occidente e a Berlino
Che succederà quello che è già successo due volte nella storia e quindi che l'Italia ci sia che ritardi Francia e l'Inghilterra taglia contro bilancino l'eccessivo peso tedesco e permettano la formazione e qui liberata dell'Europa e un interesse italiano
Quando parliamo di federalismo infine non dimentichiamo una cosa
Dimentichiamo
Il federalismo e quello che voglio fare in Italia ma è quello che si fa anche
Si parla molto di
Grande Centro figurato Cignoni siamo contentissimi chi più di noi può essere contento dell'idea che si forma un grande centro l'abbiamo sempre cercato
Ramo c'è stata una prima partenza del bipolarismo all'inizio che è fallita perché bipolarismo era troppo appesantito alea
La voglia di centro che c'è in Italia per rifare un centro paludoso immobile che
La grande occasione
In un'ottica bipolare per la seconda partenza del bipolarismo quella giusta una che
L'alleanza dei moderati del centro con la destra democratica quindi
Immagini che noi vogliamo scaricare
Noi vogliamo favorire caso mai
Il processo di AN che dopo Fiuggi ormai credo e irreversibile per diventare sempre più una destra democratica ed europea che sta in un'alleanza stabile con il centro vogliamo
A casa di tutti in
La dei confini di quello che è stato il Polo
Parte del centro che è rimasta fuori che ne dobbiamo rassicurare
Ad aprire le porte dobbiamo garantirle
Pieno cittadina
Del bipolarismo Forza Italia e centro ma non è il centro noi siamo centro ma non siamo da soli il Centro noi forse interessante ha di più il centro ma c'è ancora una par
Del centro che lo dobbiamo
Al nostro progetto politico
Faremo partire il bipolarismo questa volta colpito giusto
Ma se riusciamo a far questo
E presidenziale giusto anche quello per vedremo che tipo di presidenzialismo di cui il nostro Paese ha bisogno perché il Paese ha bisogno no
Grandi principi della libertà del buon governo e della solidarietà
Vogliamo