Registrazione audio di ""Controluce" rubrica a cura di Luigi De Marchi", registrato venerdì 23 febbraio 1996 alle 00:00.
Sono intervenuti: Luigi De Marchi (professore).
Tra gli argomenti discussi: Politica, Psicologia, Societa'.
Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
professore
E in controluce la di Luigi De Marchi
E anche e tutto scusate ma ho un goccio
Non è per via di un abbassamento dico c'è ma mi dicono che tutto sommato sempre ugualmente bene alcuni ascoltatori mi hanno scritto in questo membri per conoscere meglio dei miei i miei orientamenti in campo psicologico caro De Marchi mi scrive per esempio il signor De Carlo da Milano l'invece un libro il manifesto dei liberi riscopro che era lei è anche psicoterapia perché mi è nata la priorità di strappi tre quale sia il suo metodo di lavoro statua volto all'ingegner Pietro Filippo Lippi al Milan con mi ha scritto caro professore alcol trent'con interessi in qualche modo puro di commentatore e opinionista ma mi domando cosa che impari con la sua attività
Professionale di psicoterapia ecco all'amico perpetuo rispondo subito che in primo luogo penso che anche gli psicologi abbiano diritto ad il re delle opinioni perché in secondo luogo come del resto sapete tutti voi le opinioni e commenti che esprime in questa rubrica si fondano su petto sull'analisi di carattere psicologico occhi contro scale picco politico Peretto essendo stato già negli anni Cinquanta l'iniziatore di un anno
Va a Branca della psicologia appunto da piccolo io politica avendo scritto vari libri su questa materia sommergendo anche presidente della Società italiana di psicologia politica mi sembra di avere le carte in regola reciproca tra l'altro l'ascoltatore fra il mio metodo di lavoro Ettore qualifica e perché poi il mio metodo di lavoro è un po'più complessa la scuola che ispira il mio lavoro è quello dei miei collabora duri si chiama Istituto di Psicologia umanistica esistenziale vediamo rapidamente che cosa vuol dire
Le due che l'antiproibizionista orecchie della psicologia sia quella di derivazione wojtyliana sia quella di ispirazione comportamentalista hanno sempre avuto un denominatore comune di tipo deterministico cioè cosa significa che hanno sempre ritenuto che l'errore umano forse Peretti determina ministro ai comportamenti da fattori che orbitavano dalla visura libertà per esempio per i Troiani l'uomo non è a altro che il prodotto delle sue dinamiche inconsce o incompatibili mentre per il comportamento il non era altro che il prodotto dei condizionamenti ambientali ed è nella psicologia umanistica nata quarant'anni fa in America ha rivendicato comporterà l'insopprimibile margine di libertà che derivi dalla psiche umana aldilà degli innegabili condizionamenti inconscio ambientali
Insomma dei pronto l'uomo cerca subisce dei condizionamenti ma
Stranamente misteriosamente destina sottrai in qualche misura questi condizionamenti e conserva un margine di autonomia insopprimibile ebbene come a alterato e opera a livello terapeutico questo tipo di impostazione ha rivoluzionato le imputazioni per aggiornarli anzitutto ha sostituito alla freddezza impersonale che molte scuole storiche la che la partecipazione affettiva ai problemi del cliente che non viene più detto Patient proprio per non patologico Carlo questa dimensione partecipative per finita anti-Inter abbia seconda modalità operative l'autenticità del del terapista cioè rapita non si trincera prima dietro i ruoli professionali mai sì spesso anche come persona e quindi la lettera per capire una modalità appunto impiccarci per i successi in cera nel rapporto con il cliente per poi il rischio per l'appunto Becri gli enti cioè il terapista non si sente depositario di tutti sapere un analizzare subito come ritenga l'attaccamento di un cliente che non si riconosce nelle interpretazioni del terapista ma ammette di aver toccato vagliare l'rispetto per esempio riesamina col cliente l'interpretazione insomma il terapista umanistico vuole accompagnare cliente dove il cliente vuole andare non pretende di sapere dove il cliente
Deve andare né tanto meno di spingere cielo ebbene a queste tre modalità operative la mia esperienza degli anni in tenda primi ha poi indotto ad aggiungerne altre due il lavoro sul corpo di cui è stato maestro Wilhelm Reich all'allievo dico che comporta una serie di tecniche di rieducazione respiratoria di rilevamento e a un puro il reclutamento di espressione coatta delle emozioni perché appunto diceva RAI e in non basta a lavorare con la parola che non riusciamo anche a bonificare il l'humus muscolare corretta in cui le emozioni bloccate sono anni da
E poi l'altro tema che ho aggiunto nel mio lavoro e quello dell'angoscia di morte un'angoscia molto diffuso in moltissime persone la portano in analisi ma quali poi altre scuole paradossalmente l'americano sostenendo
Che porterebbe solo di un'angoscia di copertura in realtà secondo noi sono gli stessi analisti che in non vogliano prendere atto della propria angoscia di morte ecco questo nostro lavoro ponte questo il prete fondamentali approcci e Yeshe io credo a lavorare molto bene sapete ogni scuola di psicoterapia è convinta di essere la migliore però quello che il controllo e che questa risponde a molti bisogni cui altre scuole non rispondono mentre parlavo mi sono reso conto poiché in realtà c'è una ho letto molto stretto tra la concezione dell'uomo della psicologia umanistica e quella del la lavoro crepaccio a livello di commentatore politico tre è una scuola liberale una scuola che ai a sostenuto la necessità del dialogo e che ha appunto barrato il suo lavoro sulla auto dette Mina Tione e sulla libertà della persona cui dedichiamo le nostre cure creativamente ci sentiamo
Dopodomani no anche lunedì mattutina alle otto e cinquantacinque
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