"Mafie e antimafie" presentazione del libro curato da Luciano Violante org. da Gius. Laterza & Figli

Io prego i fotografi che hanno avuto abbondante
Modo di riprendere tutti di fare spazio perché chi è venuto Possa seguire anche vedere
Grazie a tutti di essere venuto stamattina
Alla presentazione
Del volume mafia ed antimafia io sono Giuseppe Laterza
Con questo volume la casa editrice Laterza intende aprire
Una serie di rapporti annuali su questo tema il volume infatti si chiama rapporto novantasei a cui
Vogliamo che segua
Un rapporto novantasette novantotto e
Pensiamo che questi siano
Appuntamenti che hanno un qualche rilievo che spiegherà Violante
Successivamente ma sotto un duplice profilo
Da una parte quello della documentazione
E cioè che si ritrovi in qualche modo raccolto in forma disponibile per il pubblico perché raccolte ci sono ma spesso sono soltanto per lui addetti ai lavori
I fatti salienti relativi alla alle vicende di ma delle mafie al plurale e dell'antimafia e dall'altra abbiamo un taglio critico cioè di valutazione e di analisi su questi stessi fatti per capire a che punto si è nell'azione contro la mafia
Il senso di questi incontri stamattina credo interpretare anche
Il pensiero di Violante non è solo quello di recensire il libero o discutere il libro ma anche un po'appunto di insieme fare il punto su questo
Aspetto su questo questione così importante
Per tutto il Paese io voglio ringraziare prima di tutto gli allievi del liceo scientifico che Keplero di Roma che sono qui con nuovi stamattina
Caselli ha detto prima con una battuta siamo qui soprattutto per loro
Io spero che e credo che questo lo pensino anche gli altri spero invitando questa classe ovviamente come dire ha un significato simbolico credo che Violante che credo abbia avuto l'idea
Per primo limitare la classe la lo ha e non ci siamo associati molto volentieri perché il senso di questo libro moltissimo lo dirà anche lui è quello di rivolgersi alle scuole ai ragazzi nessun libro che costituiscono spunto di riflessione
Per i giovani su questo tema così delicato
Voglio naturalmente però ringraziare anche i protagonisti
Della lotta alla mafia della riflessione sulla mafia che sono qui oggi con noi perché abbiamo voluto invitare proprio perché alcuni di loro hanno anche scritto in questo rapporto ma proprio che si portano tutti i giorni
Una testimonianza fondamentale non solo della lotta alla mafia in senso generico e generale ma lo possiamo dire anche dei successi che questa lotta registrato in questi anni che sono successi che occorre però consolidare questo rapporto
Forse porta qualche elemento di riflessione su questo che non si possono dare mai per acquisiti e dubbi dobbiamo rafforzare soprattutto creando intorno anche a questi protagonisti e testimoni un clima
Il più idoneo possibile a dare tutti gli strumenti a creare la consapevolezza per che si ottengono questi successi e quindi ringrazio loro moltissimo di essere qui stamattina sottraendo del tempo prezioso
Al loro lavoro ringrazio tanti
Tante autorità che sono intervenute rappresentante le istituzioni anche questa è una testimonianza credo molto importante dell'impegno al di là delle formalità questa non è una sede formale
O di aver fatto siamo ospiti al Parlamento ma la presentazione di un libro non è una sede non è un'istituzione formale rituale ma vuole essere una testimonianza credo sostanziale dell'impegno
In questa direzione io procederei se siamo tutti d'accordo dando la parola Violante che con qualche parola spiega il senso del libro
E di questa impresa che appunto con l'andare al di là di questo volume e poi così per fare una cosa
Anticonformista darei il subito con Violante di sodio mantenuto l'ordine alfabetico procedere a ritroso dare la parola vigna il Po in ordine alfabetico al contrario
Sì il dunque la questa presentazione un po'fuori ordinario per due ragioni primo perché abbiamo ringraziato Rita che sono presenti naturalmente gli amici presenti perché abbiamo una classe di un liceo
I ragazzi credo che è venuto un modo di guardare il sfogliare il libro e se vorranno se se vogliono potranno porre delle domande loro
In quanto questo testo si basa solo su un punto sull'idea di fondo che la mafia va spiegata banalizzato un fatto razionale va spiegata razionalmente offrendo dati
Eliminando tutte le figure di tipo mitologico qualcosa diventò demagogico retorico che la circondano
E lo scopo di questo volume era proprio questo cercare di fornire di questa serie fornire ogni anno il punto sulla situazione scegliendo un tema
Dividendo il volume in due parti un volume e una parte di analisi e una parte di dati e difficilissimo i dati sulla macchina sono tanti ma difficilissimo trovarli insieme
Studiarli raggruppati insieme e c'è tutto un apparato che è stato curato in particolare dal dei miei collaboratori
Che alla cronologia dell'anno
Alla biografia dell'anno tutti i libri pubblicati sulla mafia né mia novecentonovantacinque tutti quanti i dati relativi alla mafia ed antimafia del mille novecentonovantacinque e i documenti più importanti tra cui documento dell'ONU
Alcuni documenti internazionali qui del Gafi in particolare e così via diciamo a chi ha questo volume in mano ha praticamente un quadro di quello che è accaduto
Ciò che meno quindi ciò che meno oggettivo e la scelta del taglio e e disagi qual è il punto politico da cui siamo partiti siamo pari a questa analisi l'Italia è una fase di transizione
Che tipo di ruolo possono giocare le mafie nelle fasi di transizione
Abbiamo visto il caso russo
E abbiamo chiesto affitto uniche uno studioso da catena di scienza e di Mosca uno studioso il problema criminalità di fare un analisi del caso russo abbiamo chiesto a scala anche uno Cuggiono esteri economista che ha scritto numerosi saggi sulle macchie sudamericane scrivere un saggio sulla Colombia e poi gli ho chiesto a una serie di studiosi e di italiani del del fenomeno di fare l'analisi della situazione italiana
Allora abbiamo Cosa Nostra nella crisi del sistema politico italiano il saggio di Massimo Brutti
I processi a Giulio Andreotti quello di Palermo a quello di Perugia Bolzoni e D'Avanzo
Da un lato Bonini processo di Perugia le tracce di chi ordinò alle stragi cialtroni e tra cinque due stragi di Piero vigna 'ndrangheta neo fascismo invasione deviata di Aldo Varano questo questo complesso di saggi allora c'ha due prospezioni internazionali russi e Colombia e quella senesi italiani
Poi le questioni del novantasei riciclaggio procure antimafia
Avvocatura le ecomafie la mafia del Nord le questioni che staremo costretti ad affrontare in quest'anno
Ora in
Il punto su quale credo che sia utile richiamare l'attenzione prima di passare la parola d'altri e questo possiamo dire ogni anno una riflessione che aiuti anche al lavorare tanto negli apparati di polizia tanti mezzi d'informazione tanto nella scuola
E questo volume voi risponde a questa domanda
Perché anche nella scuola la scuola e stata la struttura che a partire dal mille novecentonovantadue più continuativamente
Ha lavorato su queste questioni io ricordo che quando c'è stata dopo la strada no è stato quest'anno ridestare la strage di Capaci maggio scorso una giornalista straniera mi chiese se quelle morti erano servite a qualcosa
Non capì bene la domanda e gli chiesi di ripetermela
E poi ho capito che cosa voleva dire voleva dire ma quelle stragi hanno cambiato qualcosa in voi o siete rimasti gli stessi di prima
La domanda era abbastanza brutale devo dire
Io ho riflettuto io ho saputo rispondere che a parte tutto la scuola è stato quella che è cambiata di più
I maggiori cambiamenti sono avuti nella scuola scuola italiana per la prima volta continuativamente dal mille novecentonovantadue riflette sulle questioni della mafia
Riflette i ragazzi che escono dalle scuole oggi da molte scuole italiane grazie al loro lavoro lavoro di migliaia di insegnanti hanno degli elementi culturali in più di formazioni civile su questo versante credo che l'aiuteranno anche nella vita che e Melfi contrada vita che dovranno affrontare
Successivamente per questa Regione primo chiesto l'ICI abbiamo scomodato una classe miscela di venire qui da noi abbiamo chiediamo per loro di fare di porre delle questioni se ritengono perciò ne saremo particolarmente contenuti nel esporre i nostri tempi
Chi siamo
Dietro questo tavolo e finisco Piero vigna lo conosce De Poli Doris Lo Moro lo conoscete forse meno e sindaco di Lamezia Terme una donna di grande coraggio e capacità che ha lasciato la magistratura per affrontare le questioni della dell'amministrazione credo più complesse di quelle della giurisdizione
Alla mia sinistra c'è padre scordato che un caro amico da fosse da da quindici anni o venti ottantatré e quindi a tredici anni
Ci conosciamo lui fa un lavoro straordinario a Palermo
E l'antimafia dei diritti e del sociale
Se vuole si ha voglia si potesse spiegare brevemente che cosa fa protesica credo che sa da tutti gli Enti di saperlo anche perché le cose migliori sono quelle che non si conoscono a volte non sempre e questo non va lavoro straordinario che non si conosce e io credo fermamente che la lotta alla mafia nella vinceremo nel momento in cui riusciremo a coniugare l'antimafia della repressione all'antimafia dei diritti antimafia lo sviluppo sociale perciò il prossimo volume
Quello che uscirà nel mille novecento novantasette sarà dedicato appunto antimafie questione sociale vedere bene come si lega insieme propria della scuola del lavoro dei servizi pubblici al problema della legittimazione dello Stato davanti ai cittadini e quindi alle migliori capacità di offesa e di smantellamento di questo fenomeno io credo finisco abbiamo tutte le condizioni per battere la mafia
Oggi il problema maggiore che abbiamo pensate quello di gestire i risultati non dotti risultati
Del tattici abbiamo i proventi di uscire a gestirle che uscirà fra i processi in tempo riuscire ad avere come dire risultati utili sul terreno anche della prevenzione l'intero sistema penitenziario e così via ma se dovessi fare una parità e questa la seconda priorità e l'attacco le ricchezze questa è la questione che ancora non siamo riusciti a Sippar fondo devo dire
Ma abbiamo le norme abbiamo le capacità abbiamo la competenza serve una formidabile determinazione politica quelle quello che essere in questa fase abbiamo finalmente un governo politico lo speech naturalmente che questo governo abbia in sé le capacità la forza la volontà come credo che abbia per dare questa formidabile determinazione che siede a mettere insieme le competenze e le conoscenze che sono un po'sparse lenti risale con forza nei confronti della ricchezza della mafia
Io ho finito per Grande Fratello a questo punto venga Piero vigna nel vederlo in
Ora molto sinteticamente
Illa dodici giugno c'è a Firenze l'udienza preliminare come sapete
Allora parto per ventinove persone per le stragi che si sono verificate nel continente nel novantatré novantaquattro piume confronti di altre sei persone
Imputate di reati minori
Queste indagini sono state unificate alla procura di Firenze nella gennaio del mille novecentonovantaquattro
E e mi pare quindi che i miei colleghi abbiano fatto un buon lavoro
Buon lavoro che non avrebbe potuto essere compiuto senza l'apporto delle forze di polizia e in particolar modo della direzione investigativa antimafia
Che ha collaborato fortemente in questa indagine con la procura di Firenze con altre procure
Secondo rilievo
Nonostante questi risultati che possono corsi a prima vista sembrare soddisfacenti
La Procura della Repubblica di Firenze unitamente ad altre procure Palermo in primo luogo nel Caltanissetta
Ma con riferimento alle stragi
Spetta a esaminando un'ipotesi investigativa ulteriore per vedere se sia o meno fondata
Se come io dico nella apertura delle panchine fu scritto certe tracce si possano trasformare in una oralmente per vedere se sì è avvenuto un in tutta da ambienti esterni a Cosa Nostra che realizzò organizzativamente
Strategicamente
Materialmente questi attentati
E non era facile capirlo all'inizio all'inizio noi che sebbene ancora una volta la Direzione investigativa antimafia
Ecco se ci siano stati degli input esterni da cosa a parte questa idea investigativa
Ormai certe dichiarazioni di collaboratori sono state hanno fatto il loro ingresso nei dibattimenti ebbene cito solo qualcuna
C'è un grosso collaboratore citato per nome nelle note
Il quale dice
Parlando della particolare natura degli obiettivi che a parte Costanzo erano obiettivi d'arte e di Chiesa
Che questi nonna che questi sicuramente erano obiettivi suggeriti a Cosa Nostra
Che diceva testualmente non hanno la mente fina permetteva un'autobomba come quella di Firenze
Un altro poi racconta che il Rina alla fine del novantuno
Aveva detto che a quell'epoca la pressione e la repressione si era fatta più forte
Lamentando che alcune tradizionali alleanze con pezzi dello Stato non funzionavano più
Quindi bisognava scappare una guerra e questa guerra bisognava farla riferiscono gli interlocutori birichina pezzi poi fare la pace
Ancora un'altra persona dice che alla fine della dicembre novantatré vi erano giunte in carcere da Palermo o notizie secondo le quali la situazione si sarebbe normalizzata a favore di Cosa Nostra nella mille novecentonovantacinque questo soprattutto con la riduzione o l'eliminazione dell'articolo quarantuno bis e con una nuova strategia legislativa nei confronti di collaboratori di giustizia
Sì e afferma ancora che Riina intendeva creare un nuovo partito politico nel quale inserire uomini di Cosa Nostra incensurati
Una riprova ripeto si avrà nel mille novecentonovantacinque dopo il giugno quando fra gli altri viene arreca arrestata una persona che parla di una formazione che era per l'appunto Sicilia Libera che ha andava in questo senso indipendentemente ovviamente dalle consapevolezze di taluni singoli che ne facevano parte
Non era sfuggito d'altra parte agli investigatori
E mi riferisco ancora una volta alla DIA un movimentismo di piccoli gruppi che andavano crearmi Bossi negli anni fra il novantadue e il mille novecentonovantatré
Da queste suggerimenti investigativi li chiamerei così dei collaboratori di giustizia alla visione da parte degli investigatori è nostra di Cosa Nostra come tassello di un potere integrale in un potere criminale integrato
Vale a dire Cosa Nostra si pone al centro di una relazione con a imprenditoria a criminale come ma anche settori e personaggi di doppio CUP di logge occulte
Con a alcuni soggetti che avevano lavorato negli apparati c'è per esempio quella ordinanza del Gip di Caltanissetta del maggio novantacinque
Nei confronti di Papalia nei confronti di Cultrera ferisce altri
Dove c'è imputato anche uno che da tempo aveva lasciato alle forze di polizia Walter bene forte ma che poi seguita da mantenere contatti per questo perfetta aggregazione
Ecco quindi da questo nasce la origine di questa ulteriore investigazione
Due ultime riflessioni pervenire un po'più sul moderno sull'attuale
è come voi sapete questi imputate anche nostri quindi Bagarella e Graviano Angiolina sono impegnata in numerosi processi
Io penso che al Gip e diffidenze per trovare uno spazio libero per fissare l'udienza preliminare al dodici giugno
E sia occorso più tempo che non quello che comporterà un'udienza preliminare pur lunga questo poi si riflette sui dibattimenti che vengono celebrati per grossi processi tre o quattro giorni cinque al mese
Questo in mancanza di un intervento questa volta sì davvero con decreto legge avrebbe dovuto forse farsi sulle tele conferenze cioè a dire sulla partecipazione dell'imputato pericoloso
Al dibattimento assicurando tutti i diritti di difesa ma rimanendo nel carcere altre mete viene vanificato il quarantuno bis quarantuno bis è ormai una norma suppergiù manifesto la seconda osservazione at suggerita da quanto oggi ho letto sulla giornale circa una decisione della corte costituzionale
Ecco io prenderei io non mi intendo di politica ne voglio intendermi
Ma direi che forse da questa sentenza la quale ha detto anche colui che è rinviato a giudizio è stato condannato in primo grado per mafia può essere eletto nei comuni penso che dovrebbe derivare ai partiti un forte impegno percorsi dire deontologico cioè di non candidare le persone che sono rinviate a giudizio o addirittura condannate in primo grado per fatti di Marx
Questo in base al principio affermato anche dalla Commissione antimafia
Nella relazione mafia e politica e poi un principio acquisito da tutti i cittadini che vi è una distinzione ben metta fra la responsabilità penale e la responsabilità politica
La responsabilità politica può trarsi da fatti anche che non hanno un rilievo penale quindi io penso che questa sentenza che lì per lì ma lasciato un po'perplesso era una norma suggerita da un collega scomparso
Ecco però possa costituire uno stimolo proprio Perra i partiti vi ringrazio
Dunque ora non Rebetiko io ho dei problemi Petrucci eccetto uno
Torres
Non scordato squadra
Allora intanto buongiorno a tutti io ho finito di leggere il libro esattamente ieri sera perché mi arrivate con un po'di ritardo vi debbo dire che si legge con tanto interesse però gli voglio mettere in guardia da da una reazione che vi è venuta spontanea proprio alla fine dà lettura dell'ittero
Ma mano che mi inoltravo tra dei diversi saggi dell'archeologia molto precisa e puntuale insorgere in me
La persuasione che siamo veramente di fronte a qualcosa di sconvolgente
Amati e non è più pensabile come neppure un gruppetto di sparuti che si organizzano ma si tratta di una rete
Fortissima capace di adattarsi a tutte le situazioni
E ma mano che leggeva i libri mi servivano questi orizzonti sempre più ampi sia a livello geografico
Quindi spaziale sia a livello intensivo nello stesso spazio possono incontrarsi interessi molto forte tra diversi gruppi
E allora mette in guardia da questa da questo atteggiamento di sgomento che sia leggendo i libri che formulo scherzosamente con questa domanda
Riusciranno i nostri a sconfiggere Cosa Nostra
L'ho voluto fornendo formulare così anche simpaticamente perché la domanda c'è implicita anche la risposta
Ma dicendo riusciranno i nostri nonostante i i i risultati acquisiti sono convinto che questa resistenza alla al alle mafie chi deve trovare tutti uniti non è possibile che i di le diverse componenti che vogliono vivere fino in fondo questa resistenza per un istante spero di restare isolate
Una prima osservazione alla cronologia mi è piaciuto passando la dote rassegna
E soprattutto ho notato almeno per tre volte la citazione di tre preti diversi all'interno di questa cronologia
Per un verso mi faceva piacere peraltro verso però pensavo a tutto ciò che non è documentabile da niente
E pensavo al lavoro che molte parrocchie che molte comunità fanno silenziosamente nel territorio come pure
E ha fatto bene a richiamarlo onorevole Violanti lavoro che viene nelle scuole e tutte quelle manifestazioni popolari che hanno preso corpo nella città di Palermo per esempio quando la città è stata interpellata e scesi in campo
Ebbene e importante che dovendo coltivare un atteggiamento adeguato in questa resistenza noi tiriamo fuori sempre più oltre che i soggetti singoli magistrati ai e agli educatori a alle forze dell'ordine eccetera il soggetto corale
Abbiamo bisogno di comunità che resistano
Abbiamo bisogno di tirar fuori modalità anche semplici perché la comunità in caso di bisogno sia in grado di scendere in campo di scendere in piazza e lì di manifestare continuamente
Vi racconto un esperienza molto molto bella anche se all'interno del contesto drammatico dell'uccisione di Borsellino la figlia Fiammetta lavora da noi al centro sociale Borsellino è venuto qualche volta
Ammessa da noi quando abbiamo appreso della sua morte siamo scesi in campo i in piazza col megafono a invitare le persone a scendere giù in piazza con noi e chi non poteva scendere l'abbiamo invitata ad applaudire ad approfondire ai martiri della mafia
Alla fine avevamo siamo partite una una trentina la tenevamo duecentocinquanta una manifestazione molto sembri che se volete ma ne abbiamo bisogno dopo di scendere in campo nelle piazze ridicoli e dire qui c'è un soggetto forte che la comunità
Perché il lavoro dei magistrati e lavoro delle forze dell'ordine anch'esso rischia di essere compromesso se loro non sanno che alle spalle c'è una comunità e per quello che mi riguarda
Che c'è anche una comunità ecclesiale capace di tirar fuori questa soggetto Rita sì ben venga discorso del Papa il discorso del cardinale dei preti singolarmente anche impegnati ma la vera risposta delle dalla comunità
Che è presente nel territorio e quindi che e essa stessa la vera risorsa che lì dev'essere sempre pronta a qualsiasi convocazione anti
E però
E qui vengo al titolo del libro il titolo e perfetto le mafie ormai sono tante
Le mafie sono tra di loro collegate hanno una capacità di intesa anche abbastanza terribile
Sono tante ma l'antimafia non può che essere una sola
E qui per antimafia porre degli stare che cosa intendo attraverso il libro e anche oltre questo volume in continuità col secondo volume che dovrà avvenire alla luce
La mafia non lo sappiamo in primo luogo organizzazione criminale che ha le sue regole che alle sue Cavaliere die di adattamento di sfruttamento delle risorse e così via non non debbo spiegare cos'è la mafia
Ma la mafia anche quelle mille contiguità che sa creare intorno a sé
Non sempre facilmente identificabili e e sfuggenti la mafia anche la mentalità una certa cultura che fa da supporto remoto a questa all'emergenza anche delle associazioni ma criminali
è chiaro che l'Antimafia
Ecco pur essendo una dovrà lavorare su tutti i versanti
L'Antimafia dei processi e su questo abbiamo niente da dire se non continuare a a offrire la nostra solidarietà
Ai magistrati alle forze dell'ordine a tutti coloro che sono impegnati nel portare avanti queste nel nello scompiglio il mito della imponibilità finalmente già avviato a a sconfitta
Certamente c'è l'Antimafia dei processi ben vengano
Piccola parentesi consentitemela ma non è polemica investono ci siamo trovati d'accordo sulla decisione della chiesa palermitana a non costituirsi parte civile perché si è detto in un comunicato la Chiesa non deve perseguire i mafiosi ma infatti
Sì sì che l'articolo due non siamo costituiti ma non potevamo farlo perché ci hanno considerato parte non lesa ma al di là del del del piccolo episodi per interessante che venisse fatto un gesto pubblico simbolico ci si costituisce parte civile si dice che la perquisizione dei delinquenti fa parte della giustizia umana d'accordissimo
Si dice che è pronto a perdonare se sono pentiti
E si è pronti a dire
A dire convertite e noi saremo pronti ad accogliere anche nel seno della comunità questo gesto ce lo saremmo aspettato
Forse sì è stato un po'timidi nel nell'accettare invece il coraggio di questa decisione
E allora c'è l'antimafia processuale che amava così c'è l'Antimafia
Di chi lavora a a tirar fuori le mille connivenze
Sia che prenda forma in forma processuale sia che non riesce a a prendere questa strada c'è l'Antimafia che ci venga sul piano della della Resistenza culturale e sociale nel territorio
E di qui sta soprattutto che molti gruppi sociali sono testimoni e le scuole in particolare e tanti gruppi di volontariato
Ebbene la vittoria sulla malattia consentitemi non sarà facile su questo piano
Perché almeno tre componenti della struttura criminale e culturale della organizzazione mafiosa non sono facilmente si stabilì in primo luogo la tentazione dell'accumulo
In una società capitalistica come la nostra che tenda ad avviarsi in questa direzione un'economia circa che non guarda in faccia nessuno
Veramente la vittoria contro la mafia deve passare anche attraverso una messe in crisi di questo modello dell'accumulo
Dell'accumulo cinico dell'economia che non ha leggi
Se non quelle del mercato se non quella del più forte
Un'altra seconda battaglia importante difficile e la democrazia diretta la mafia pretende di poter gestire in maniera autoritativa gerarchica irreversibile e violenta terribile
E l'unica alternativa che si può creare contro questa mentalità
E il gusto della democrazia diretta cioè che ripartiamo da soggetto popolare come soggetto politico di autocoscienza di autoproduzione di processi di crescita e di partecipazione
Dobbiamo riconoscere che anche i partiti hanno hanno perso un po'i contatti con i luoghi dove la gente vive
E li abbiamo bisogno che la democrazia dia il gusto alle persone Petit quando più non stiamo di essere liberi e di gestire improprio il nostro territorio nostre scelte tanto meno c'è spazio per chi vuole prevaricare su questo desiderio fondamentale
Della della sua vita civile
E poi c'è anche il la terza battaglia o la terza resistenza sul piano culturale il linguaggio della madre che violento e violento ma lo possiamo fare soltanto lotta contro la mafia
Solo contro la violenza della mafia che sono mille forme di violenza che ci aggrediscono quotidianamente
E che purtroppo tante volte ci inducono a compromessi facile non parlo solo e la violenza mortale quella che uccide parla delle mille forme di violenze che purtroppo tante volte costituiscono il tessuto
Inquinante della vita della vita sociale
Ed ovvia conclusione
Le l'Antimafia non può che essere un una l'Antimafia punto che lavoro su questo triplice versante processuale delle connivenze ed una e di una produzione di di gusto di vivibilità che deve essere promosso con la gente nei luoghi dove si vive
Ma questo assolta non basta dalla difesa dobbiamo passare all'attacco per usare un termine calcistico
Quando la nazionale italiana fa difesa in genere o fa brutte partite o qualche volta le perde
Dobbiamo passare anche all'attacco
Cioè all'attacco nel senso che non solo anti ma anche per per qualche cosa per gli ideali di libertà e di democrazia l'ho appena accennato di partecipazione ma realizzando sotto gli occhi della gente insieme con loro fatti che smentiscono il gesto fatti che diano la possibilità di credere che è possibile cambiare
E questa sensazione di sgomento che ha ricevuto
Partecipare così insomma per per reagire al libro non la potremo vincere ma mano che le comunità secondo le loro modalità civili culturale religiose saranno scendere in campo Illy nel campo
Realizzare insieme sinergicamente gesti concreti di cambiamento nei luoghi piccole battute nel nostro territorio sono cambiate tante cose ma chissà in quanti altri luoghi
Le piazze alberate alcuni muri con murales una trattoria un'agenzia turistica i turisti li indichiamo gli studenti a venire a stare con noi non avere paura
Di chi è il territorio di che non è di Cosa Nostra il nostro territorio
Quando potremo dire che i luoghi ci appartengono e sono cosa nostra allora abbiamo tolto il terreno sotto i piedi a cosa loro
Allora Doris Lo Moro sindaco di Lamezia Terme
è scontato che ognuno di noi porta qui l'esperienza che anche che abbia dato una abbia ricavato da questo libro qualcosa in relazione alle esperienze che di cui è testimone
Per la verità credo che il mio ruolo qui si è rivolto soprattutto ai giovani perché alle autorità presenti parlano linguaggio dei tecnici è molto più familiare
E io non voglio fare il magistrato in questa dimensione in cui trovo nella nella situazione in cui trova oggi ma voglio fare il sindaco di una città voglio portare a testimonianza di come legge questo libro di cosa il significato questo libro e cosa significa antimafia per un sindaco di una città della Calabria ebbene voglio partire da una domanda che si pone l'onorevole Violante nel libro nella introduzione del libro la domanda che lui stesso definisce tragica occorrerà un'altra strage per riprendere la fase virtuosa del ciclo
E questa è la domanda più allarmanti del libro anche se lo stesso curatore dice che non è la domanda centrale ha domande centrale capire perché si spiega ebbene però io voglio partire da questo perché
Porsi questa domanda tragica e la voglio mettere questa domanda tragica la voglio mettere proprio relazione alla validità di iniziative come queste
Perché una cosa è certa oggi viviamo un momento tutti nelle città nelle nostre città nelle scuole dappertutto nella politica se vogliamo un momento difficile oggi difficile non è molto scontato continuare a parlare di mafia e di antimafia molto spesso
Si segue si vede nella nel volto di chi segue i nostri discorsi la pendenza non cercare più la normalità che tutti perseguiamo a una normalizzazione che riapre Citi che un po'tutti gli animi Ettore in qualche modo faccia in modo che tutto continui come prima
Io parlo così a ragion veduta perché sono testimoni di una storia d'una città che esce da un commissariamento per mafia commissariamento che ancora oggi a distanza di due anni e mezzo Carlo amministrazione
E dalle nuove elezioni e fa discutere alla gente vedete ancora si discute se quindi sul commissariamento possono giusto
E però io non mi voglio parlare delle ragioni del commissariamento vi voglio dire editti da questo voglio partire
Che questo commissariamento comunque è stato preceduto e seguito da fatti di sangue eclatanti che già per questo segnerebbe rappresenterebbe un'esperienza particolare
Due dipendenti comunali uccisi in un agguato definito da magistrati e non da me mafioso un sovrintendente di polizia e la moglie trucidati
E il sovrintendente era la persona che aveva collaborato per ricostruire i fatti poi posti a fondamento del commissariamento
Non mi sembra molto importante stabilire se il fatto il commissariamento fosse o meno giusto basterebbero questi fatti di sangue però nella nostra città
Come in tante città visto che siamo in collegamento un po'tutte le città commissariate in tante città che hanno avuto questa esperienza si parla di normalizzazione nel senso che le la classe dirigente che la classe politica che era già classe politica all'epoca del commissariamento all'istanza di parte di qualche anno Penta sconfessare questa esperienza a e Penta citi cari Toni a dire che in fondo in tondo la macchina ma che forse solo a Palermo Solar Reggio cioè pende hard in qualche modo a limitare il fenomeno e allora rapporti come questi secondo me
I la mia opinione è che invece bisogna mantenere alta l'attenzione su questi argomenti se veramente si vuole sconfiggere la mafia
Ma la mia e le double valore di libri come questi di rapporti quel me questi così completi versa ostili deve avere questa questo valore evitare
Fare in modo che lo Stato contribuirà che lo Stato dia il primo colpo finalmente non si è in attesa di dare il secondo colpo alla perché penso che scompensi che abbandoni la strategia del secondo corpo
E che invece ci ci metta seriamente davanti a questo problema per cercare una strategia e per uscirne
Ebbene e la il valore di questo libero non saprei come definirlo manuale saggio tante scuole definizioni possibili e che parla esattamente a tutti e che dice a tutti qualcosa di diverso
Parla agli studenti sicuramente ma parla anche gli amministratori e politici e parla anche magistrati a tutti però dice una stessa cosa con il linguaggio dei tecnici dei giovani
Popper e ovviamente allattando ci noi come lettori alla alle alla sensibilità di cui siamo portatori ma dice la stessa cosa che la strada
E una strada e quella giusta portata dell'antimafia e che però richiede una grande attenzione morale e un grande sforzo un grande sforzo che non può essere solo giudiziario e l'altro messaggio chiaro
Ma che deve essere anche sociale già da adesso c'è il problema sociale qua dentro
E che deve cominciare proprio dalle scuole
L'osservazione centrale della stessa introduzione una delle osservazioni centrali una delle dei punti più e che che più mi hanno colpito della dell'introduzione dell'onorevole Violante e proprio quella qui e lei non è veramente attrae l'attenzione due su un su due punti su due luoghi dove si coltivano antimafia dove si deve fare antimafia
Non come protezione di antimafia non come politica dell'antimafia ma come costruzione di un futuro vero per già per i giovani che citando i giovani che fanno per sei giovani
E per e per tutti i cittadini allora i luoghi dove si fa giustizia e lo Guidorizzi fa cultura la scuola
Non è un caso che i magistrati e le strutture pubbliche sono molto spesso bersagliate non è un caso che a Lamezia che le città che il Governo insieme ad una giunta di centrosinistra che alla Mecca continuamente le nostre strutture siano e oggetto di atti vandalici ripetuti e reiterati che sono tutto tranne che atti vandalici perché su una strategia precisa perché nelle scuole si parla un linguaggio nuovo dal novantadue o come diceva giustamente e anche nello stesso vuole si parla un linguaggio nuovo perché nelle scuole si coltivano valori che sono valori di cittadinanza valori universali in questo senso contribuiscono a questa lotta dell'antimafia
Un'altra di concessione che volevo fare un po'a voce alta insieme a voi
E che molto spesso in terre in qualche modo per depotenziare è una cosa che depotenzia la lotta alla criminalità organizzata all'antimafia e l'uso confuso di questa terminologia
Io sono convinta che l'antimafia un atteggiamento attratti mafia e una cultura che dobbiamo coltivare dentro di noi magistrati politici cittadini giovani
Però sono anche convinta che dobbiamo dare alle cose il nome che hanno e che la mafia e un'altra cosa
Dalla da tutto quello che l'aiuta che ne costituisce le checché ne crea le condizioni perché ha lignee ma è è un'altra cosa la macchina di cui si parla
In questo libro come nei libri che parlano di mafia il soprattutto la ma che di cui si parla negli atti giudiziari che stanno DTT che il sempre più copiosi ci sono sull'argomento in maniera positiva ed in questa finalmente in maniera efficace e una macchia particolare e una macchia che va chiamata che paghi scritta per quello che e una la macchia di persone di che si sono e si associa nel si continua ad associare per perseguirli fini illegali e che ha tutto questo
Condizionano la loro attività e tutto questo fanno con obiettivi con strumenti e commenti ecco finalità che nulla hanno a quella convivenza civile
E allora io dico ma anche è vero
Mi è giusto il titolo ma che ce ne sono tante perché non c'è un'organizzazione unica un'unica organizzazione criminale e perché poi tutte le sfaccettature all'interno del concetto di macchine che solo e sono ipotizzate che sono ipotizzabili consentono di dare a questa a questa parola a questo termine un plurale davanti ma che veramente una sola l'antimafia un atteggiamento che deve aiutare chi amministra le nostre città come i giovani con i magistrati
Una cosa che mi ha colpito negativamente
In questo libro
E in questo lo dico e chiudo perché non voglio essere molto lunga ma si potrebbe parlare a lungo perché liberamente un nuovo ha suscitato e suscita moltissime emozioni e moltissime riflessioni anche io come magistrato probabilmente ho vissuto che una in qualche in qualche modo in col compito al mente la lettura del saggio dell'avvocato voi avete letto il saggio dell'avvocato Pecorella che non è un avvocato qualsiasi tipo un presidente
Delle camere penali
Ebbene lì effettivamente io l'ho recepito da magistrato evidentemente perché non ho avuto inizialmente l'esatta dimensione non dato l'esatto valore a quello che diceva l'avvocato e mi è sembrata quasi un'aggressione verbale questo saggio in cui e l'avvocato per gli studenti che lo hanno letto e per quelli che lo leggeranno in qualche modo accusa o comunque sostiene che ci sia una magistratura che fa politica
E una ci sia un atteggiamento della magistratura che un atteggiamento politico in quanto dipenderebbe la collettività io mi sono chiesta ma perché io non l'ho mai capito che la magistratura non dovesse difendere la collettività
E l'ora qual è il valore anche qui in tutto questo in quelle dell'inserimento messaggio che poi ho imparato a rispettare perché un'opinione
Di una di un quindi che portava cioè sosti porta avanti un modo di vedere questo questo il i luoghi e in quei concetti dell'antimafia da parte di una prova di un professionista che non lo fa a nome suo all'OPA
A nome anche la cassa e professionale con cui ha discusso di queste cose
Ecco il merito ulteriore Chio darei a questo volume e quello di arricchire di problematicità il pensiero di tutti noi
Il magistrato l'avvocato il politico hanno lo il giornalista
Hanno l'occasione per confrontarsi con gli altri e non per cambiare idea ma per tenere conto nella per l'esercizio della propria professione o anche nell'esercizio del proprio mandato dell'opinione degli altri perché è una cosa e chiudo e avrei imparato della mia esperienza personale e che questo libro mi conferma e che l'Antimafia per essere combattuta rompe essere combattuta soltanto dalle persone a cui dobbiamo soprattutto più di chiunque altro essere grati cioè i magistrati che sono in prima linea
Ma questo percorso va aiutato e da comitato coinvolgendo tutte le altre professioni i politici che devono chiudere una fase iniziale definitivamente una nuova fase ma li cittadine gli studenti io credo che l'Antimafia oggi si possa costruire contribuendo tutti insieme e le scuole in questo sono veramente all'INPS in primo piano il Petrocchi al primo punto le metterei al primo punto uno nuovo cultura che aiuti l'affermazione di valori nazionali comuni e una quello della lotta alla criminalità organizzata non può che essere un valore comune che non può avere appartenente ah che devi guidare anche i politici
E devono legiferare sulla materia perché non ci sia lo spione storie come quelle che abbiamo registrato sul quarantuno bis e non ci sia più bisogno e chiudo di legislazioni oggi dichiarate incostituzionale ma ieri così necessarie e così efficaci anche su questo campo
La politica decretare la deve fare il polipo ricevono pare politici e da questa storia dobbiamo aver imparato qualcosa e hanno non commentò te perché sono d'accordo con il e le il procuratore vigna
Il ma la lezione comune e che un piccolo passo lo dobbiamo fare tutti siamo tutti disponibile io per prima riconoscere i più grandi meriti innanzitutto io personalmente
Per un dovere quasi non pronte un che c'era il mio all'onorevole Violante che secondo me sull'antimafia da presidente della Ca'della della commissione anti antimafia ha dato una svolta definitiva a queste cose non dico secondo me secondo me con un'opinione personale dalla relazione ricavo questi concetti
E poi il procuratore
Ma un piccolo passo parte dagli studenti la presenza qui degli studenti mi sembra significativa siete voi i detentori dei valori più importanti se l'antimafia si fa nelle scuole sei giovani Kress con con una puntura si formano alla cittadinanza la lotta sarà più facile e non ci sarà bisogno più di cicli e ricicli ma basteranno una riflessione costante per combattere una cosa che Vinci pile
E che qualcuno dimostrato che si può vincere nei fatti
Grazie
Pressorie per chi non ha letto il libro che quando si parla di cicli si fa riferimento all'osservazione che si fa all'inizio del libro che la lotta contro ma che ha avuto sì un andamento ciclico
Grande omicidio politico indignazione nuove leggi non restino i processi soddisfazione per i risultati ottenuti disattenzione e poi si riempie il ciclo con l'omicidio servirà questa preoccupazione grave in questa fase Gian Carlo Caselli
Con il calo dell'istituto lamentarsi perché la stessa situazione con la quale ha finito di parlare lo sanno dell'arte voleva essere l'esordio nel suo discorso ma lo farò lo stesso
Del modo
Con cui si fa informazione sulla mafia molto si è cominciato a discutere io mi auguro che sempre di più si discute
Cosiddetti addetti ai lavori operatori di settore
Lamentano a torto o a ragione io sono tra quelli che lamentano comunque
Da qualche tempo a questa parte
Una sorta di
Se non rimozione quanto meno attenzione non mantenuta su livelli di particolare spessore
Si parla di mafia sordo quando non se ne può fare assolutamente a meno
La crociera del pentito l'omicidio eclatante il grande processo
E di solito se ne parla in termini di sensazionalismo basti vedere come l'argomento complesso tormentato difficilissimo dei pentiti a volte viene trattato soprattutto con riferimento ai minori
Allora un libro come questo a in ogni caso il pregio di andare controcorrente di cercare di approfondire di cercare di sviluppare di cercare di offrire elementi di riflessione contributi di conoscenza sulla realtà effettiva sulle articolazioni
Le più intricate anche a volte sul piano internazionale ad esempio
Della Massi
Anch'io volevo come ho accennato fare riferimento principalmente è una frase che Luciano Violante colloca all'inizio dalla sua introduzione
La lotta contro la mafia si non ha avuto un andamento ciclico
Grandi omicidio indignazione nuove leggi arresti processi soddisfazione per i risultati raggiunti disattenzione
E esattissimo tutto questo ma se un rilievo critico si può formulare e che non è completo
Perché a volte è successo
Qualcosa di più
Per esempio nel caso del pool di Falcone e Borsellino non ci si è fermati alla disattenzione
Il percorso è andato avanti
E lo sappiamo benissimo noi dovremmo ricordare tutti benissimo nel momento in cui Falcone Borsellino dimostrano che rispettando le regole il modo più assoluto
Si può
Dimostrare con i fatti che la mafia non è invincibile maxi processo ricostruisce anni anni e anni
Di impunità di gravissimi fatti mafiosi e porta a giudizio Bossi fino a quel momento sostanzialmente impuniti fino a quel momento sostanzialmente neanche avvicinati dall'attività di contrasto giudiziario dello Stato in quel momento
In cui un'azione corretta rigorosa efficace organizzata dimostra di poter essere vincente in quel momento scatta la reazione
Non soltanto la disattenzione proprio una reazioni di contrapposizione che finisce di passaggio in passaggio per sgretolato
Per i chimici come coordinatori e di determinare una
Gravi ritardi per quanto riguarda la ricostruzione storica degli accadimenti di questi anni
Che è consentita oggi nella risposta alla un arretramento un azzeramento di una struttura che ha dimostrato finalmente di essere vincere
Ecco oggi ed è una riflessione anche che in molte parti del libro
Vien fatto di fare utilizzando gli elementi che volta a volta il libro appunto fornisce qual è lo stato degli atti
Usare il nostro giuridichese
Certamente non c'è una situazione anche soltanto lontanamente comparabile a quella che porto allo sfruttamento del pool di Falcone e Borsellino
Però qualcosa
Di già visto che è già successo ai tempi di Falcone e Borsellino e che si spera ovviamente ci sono tutte le premesse perché ciò avvenga non si sviluppi lungo con lo stesso percorso che ha portato all'epilogo del pool di Falcone borsello ma qualcosa
All'orizzonte e dato di ogni tanto intravvede per esempio si torna a parlare di professionisti dell'antimafia
Per esempio si torna a parlare della procura delle procure come di centri di potere
Si dice che le procure hanno troppi poteri si dice che ne abusano nei confronti degli imputati si dice lo ha ricordato
La rumorosa con riferimento ad un passo di questo volume ad un contributo importante significativo di questo prova che alla fin fine direttamente o indirettamente avrebbero un disegno di un certo tipo lato sensu stricto sensu politico
E sono le stesse cose
Alcune di queste esattamente così più o meno negli stessi termini ai tempi del pool di Falcone e di porsi ma ecco
Cioè allora il riaffiorare e speriamo che non sia assolutamente nulla più di un semplice riaffiorare di una serie di argomenti di una serie di polemiche di una serie di prospettazioni
Secondo me con sostanziale deformazione della realtà dell'effettività della specificità dei problemi di Cosa Nostra deve risposte giudiziarie a Cosa Nostra
Che non è nuova che ancora una volta può essere ricondotte nel discorso andamento ciclico con speranze naturalmente non ripeto e anzi con forti probabilità perché la situazione è tutt'affatto diverso a niente affatto comparabile
Siamo soltanto così a qualche ha qualche somiglianza qualche a qualche momento molto parziale sovrapposizione tutt'affatto diversa ma con qualcosa che ci riporta ad un già visto
E queste polemiche hanno avuto il loro momento più più alto
Di recente quando si è arrivati ad attribuire allo strapotere delle procure persino alcune sentenze di condanna in Calabria come in Sicilia
Sentenze pronunziate alla fine di un dibattimento estenuante approfondito nel quale non si può essere dubbio imputati e difensori hanno potuto esplicare fino in fondo nella maniera più completa assoluta e indiscutibile le loro ragioni loro diritti
Ah se così stanno le cose
Ecco allora
Una sorta di pericolo di circolo vizioso
Che si inneschi una spirale
Pericolosa destabilizzante per l'istituzione giudiziaria
Se si parte dalla premessa che personalmente ritengo scaturente dalla prospettazione falsa deformata della realtà dello strapotere del Pubblico ministero dello strapotere determinate Procure delle procure come centri di potere
Cose già dette non ripeto ai tempi di Falcone e Borsellino e arriva riesumata e ripescate oggi
Il rischio della spirale destabilizzante che io intravedo sta in questi che di passaggio in passaggio si potrà magari paradossalmente un paradosso quello che utilizzo naturalmente non avverrà mai questo spero quanto meno che non avverrà mai
Di passaggio in passaggio si arrivi a ritenere le sentenze di condanna e soltanto le sentenze di condanna sempre ingiuste mentre giuste unicamente soltanto giuste sarebbero le sentenze di assoluzione sia sempre sentenza di condanna in quanto appiattite sottopotere il pm sarebbero per definizione ingiuste e sentenze di assoluzione in quanto distaccante sì dalla prospettazione pone dovettero sarebbero giuste evidente che una prospettazione di questo tipo
In questo momento del tutto paradossale ma nel momento in cui si muovono determinate
Osservazioni che con le critiche erano più o che niente a che vedere
Ma che sono su altre lunghezze d'onda quando si parla di ragazze Coco de con riferimento ad una sentenza pronunziata in Calabria o quando si evoca lo spettro del nazismo con riferimento ad un'altra sentenza è chiaro che si innesca una determinata spirale che è importante quanto meno intravvedere
Spirale che
Ha un connotato di pericolosità perché potrebbe ingenerare cittadini sfiducia non soltanto le attività investigative della polizia o delle procure e sarebbe già dal mio punto di vista molto settoriale s'intende abbastanza grave
Ha persino nei confronti delle sentenze le sentenze dei giudici di oggi ma probabilmente in prospettiva anche di domani di appello e di cassazione allora importante
Secondo me cercare di non cadere in questa spirale di di di far sì che non si sviluppi ulteriormente che si arresti a queste primissime battute
Il ministro di Grazia e Giustizia al CSM il Capo dello Stato dopo le sentenze a cui ho fatto cenno in precedenza hanno fatto la loro parte prendendo posizione netta precisa e allora
Certi effetti nefasti da questo punto di vista dovrebbero essere scongiurato
Cioè dobbiamo fare la nostra parte io ritengo anche noi come magistrati da un lato ma come cittadini generale
Dalla e come no lasciando passare questa disattenzione questa sottovalutazione questa indifferenza che potrebbe favorire un andamento ciclico addirittura lo sviluppo dell'andamento ciclico
Per esempio riflettendo sulla realtà di certi attacchi che al di là delle motivazioni apparenti
Si presentano in singolare coincidenza con procedimenti penali che riguardano anche per quanto riguarda la mafia anche per quanto riguarda Cosa Nostra certi livelli di investigazione
Con la possibilità di congetturale che il reale obiettivo non sia tanto la figura del PM ma piuttosto certe indagini
Credo che ti conosciamo tanto per esempio i pentiti ma certi argomenti trattati dai pentiti nelle loro dichiarazione
Ecco c'è e storia del nostro Paese
Il pericolo di un andamento ciclico
Alcuni elementi soltanto vagamente sintomatici si potrebbero ripeto ritrovare ancora oggi ancorché si sia stellare mente lontani da quello che è successo nel passato e le possibilità concrete di continuare ad operare
Produttiva mente siano enormemente superiori alle perplessità alle ombre alle difficoltà che si profila e tuttavia anche di questo si deve parlare rompendo quella con lo schema di disattenzione rompendo con lo schema di di sottovalutazione quello schema magari di delega agli organi di polizia e alla magistratura di
Tentativo di portare a soluzione questi problemi occupandosi invece di questi problemi
Il libro e qui concludo ci offre importanti elementi di riflessione di valutazione anche in questa direzione anche Naldi razze del nella direzione di resistenza alla disattenzione resistenza la sottovalutazione contributo alla crescita di consapevolezza circa i problemi
Ancora gravi ancora gravissimi che la criminalità mafiosa comporta e quindi stimolo ad occuparsene ciascuno per quel che può ciascuno per quel che sa in ambito istituzionale o in ambito di Società Civile
Trattandosi inutile ricordarlo ancora una volta di un problema che non è soltanto di addetti ai lavori non è soltanto un problema di Esperti o di incaricati di attività repressiva è un problema anche sociale è un problema che conseguentemente coinvolge dovrebbe sempre più coinvolgere tutta quanta la società civile grazie
Interventi di Massimo Brutti di Antonio Bassolino ligure chiede una cosa brutte Bassolino possiamo chiedere e così i ragazzi hanno da fare qualche essere a questo punto avete sentito quattro opinioni insomma da ferite
Voglia di porre cui delle questione adesso
Credo che le ho microfono in mano Lusi rosso
Deve
Si è a prego
Sì
Perché certo
Io posso ripete la sua domanda microfono perché su microfono e per credo che sia non è per che dietro frasi rito domanda è questa qui si è parlato di giustizia penale domande molto lucida ma la giustizia civile
Nei Paesi Grecia ma che funziona non funziona con la crisi resistibile può favorire in qualche modo anch'essa è questa
C'è qualcun altro tra voi chi vuole porre questioni adesso preferite dopo come purtroppo anche fare sì forse e poi e qui sì me ne dispiace perché si sente che lei voli è qui per cortesia
Così parla microfono
Mi chiamo indica comando
Prego volevo sapere qual è lo spirito dunque ci si pone nei riguardi dei pentiti perché io ho letto nel saggio di Massimo Brutti
Diciamo la l'esposizione del cosiddetto teorema Buscetta e poi delle
Così affermazioni negli altri pentiti che di Mutolo che diceva che non non era così insomma attenzionava così volevo sapere come qual è lo spirito proprio così ci si pone di fronte a questa affermazione
Grazie
C'è qualcun'altro qualche altro di voi
Lei ancora
Che dietro di lei prego prego venga
Sì c'è un suo collega che
Prego prego prego
Finita qua per Opel se funziona si
Tecniche la televisione che che che detenga due manovali lo fa
Fatta eccessivo dei ceramiche vedere questo le mani resterà un supplente
Ci si imbatte in che ne ho inviato a tenere Amelia patria qualcun'altro bene nel due mila nove abbiamo anche la valletta queste gravissimo per
Non posso però credo che vale di più
Allora io volevo sapere
Una una cosa che per me abbastanza importante
Nel senso che lei ha ha scritto nella sua introduzione che la debolezza dello Stato nel suo essenziale funzione di fornitore di servizi e di garante di diritti ha prodotto una forma di separatezza della società dalla politica
Questa separazione da quanto ho capito è data dalla sfiducia che c'è nello Stato ecco io volevo sapere a suo parere quale quali sono i mezzi insomma per riottenere la fiducia perché come sappiamo la fiducia si deve meditare
C'è questa prevedono domande va bene grazie c'è qualche altro
Desideria che attiene cafone vuole profittare no
Altri mi pare che lei voleva riproporrà alla pellicola falso collegati
Sì
Sì io volevo fare una domanda diciamo atti un altro paio di domande una forse un po'più tecnica
Diciamo una sull'interpretazione dell'articolo quattrocentosedici bis del Codice Penale
Un'altra sull'ultima sentenza della corte costituzionale che prevede la divisione
Tra il Gip le appunto gli alti gradi del procedimento volevo sapere come si pensa di risolvere i problemi che dire derivano e deriveranno da questa suddivisione specialmente nei piccoli centri dove si ha un una carenza di di organico
Bene e la seconda quella nera se l'interpretazione dell'articolo quattro sacche da sedici a divorare spiegare perché alcuni passanti non conoscevo Bizzotto schizzi sul fatto che
No chiedo stabilisce qualche verifica quattrocentosedici l'Artico quattrocentosedici bis diciamo che
L'articolo che unisce l'associazione mafiosa e l'associazione vivo l'associazione di tipo mafioso al diciamo che specifica un po'l'articolo quattrocentosedici bis associazione a delinquere normale
Ci sono altre domande da parte vostra Agazzi
Allora possiamo passare Massimo Brutti Antonio Bassolino prego Massimo Brutti
Rispondo anzitutto a due questioni la prima è quella relativa la giustizia civile
Mi sembra che lo studente era intervenuto colga un punto essenziale
Una condizione di crescita per potere mafioso nelle aree del Mezzogiorno
E cioè che la giustizia civile una giustizia negata
Ed è quella che riguarda i diritti della vita quotidiana dei cittadini
Quest'assenza dello stato che non è in grado di garantire sollecitamente
Giustizia al cittadino determina sfiducia mancanza di credibilità dello Stato e fa sì che spesso i cittadini si rivolgono ad una giustizia alternativa
Alle agenzie di recupero crediti che sono gestite dalla mafia
Al potere mafioso che appare più efficace
Il problema è nazionale ma si avverte di più nei luoghi dove i gruppi mafiosi sono forti
Il problema è nazionale poiché noi assistiamo ad una specie di paradosso il processo civile che ha come sua funzione istituzionale quella di
Riconoscere il diritto del cittadino di provvedere alla sua tutela e quindi a dare soddisfazione al cittadino
Sì risolve nel suo contrario cioè si risolve in un fattore di ingiustizia perché dura talmente tanto
E sono talmente in certi suoi sbocchi che invece di essere uno strumento per fare giustizia diventa uno strumento per produrre ingiustizia
Cittadino si acconcia ad un accordo come che sia con la controparte invece di aspettare l'apparato giudiziario giunga al termine del suo lavoro e quando egli si acconcia a questo accordo evidentemente nell'accordo vale la legge del più forte ecco tutto questo irrobustisce il potere mafioso nelle zone dove esso è già insediato
L'altra questione che veniva posta è quella dei collaboratori di giustizia dei pentiti io fatto largo uso di dichiarazioni convergenti dei collaboratori di giustizia che contribuiscono ad illustrare uno scenario e anche a ricostruire delle discende delle scelte del gruppo dirigente di Cosa Nostra in rapporto al sistema politico
è evidente che l'uso che fa delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia chi scrive storia sia pure una storia in cui è forte l'elemento ipotetico il congetturale
E diverso dall'uso che fa di quelle dichiarazioni di quei testi il giudice
Vi sono numerosi libri che sono stati scritti sulla differenza ma anche su alcuni elementi di somiglianza tra la logica il metodo di ricerca del giudice e la logica e il metodo di ricerca dello storico
Io ho cercato di
Tirar fuori da queste dichiarazioni tutto quello che converrà ergeva nella definizione di uno scenario che mi pare abbastanza omogeneo così come emerge dalle loro ricostruzioni
Ho ricordato nello scrivere quella parte di quel breve lavoro che si riferiva le dichiarazioni dei pentiti una pagina del libro di Falcone cose di Cosa Nostra nella quale molto lucidamente Falcone sottolinea come nei rapporti all'interno dell'organizzazione mafiosa nello scambio di notizie nei colloqui tra uomini d'onore debba considerarsi di gente una sorta di principio di verità
Essi quando parlano dell'organizzazione mafiosa e tra loro ne parlano poco e rispettando criteri rigorosamente gerarchici dicono di solito la verità poi che l'uomo d'onore che con gli altri uomini d'onore non dice la verità sa di correre dei rischi drammatici e d'altra parte noi siamo di fronte ad una società segreta
Che ha dei rigidi criteri di funzionamento e tra questi criteri di funzionamento oltre il principio gerarchico c'è anche il fatto che bisogna dirsi la verità e questo per lo storico un elemento importante
Poiché soprattutto laddove le dichiarazioni dei pentiti non riguardano specifico
Specifiche vicende relative all'accertamento di responsabilità penali individuali non incidono neanche sugli sconti di pena che ad essi possono essere concessi ma riguardano la storia della loro organizzazione della tradizione a cui essi si rifanno Benso è molto difficile che si meritano e tanto più la convergenza tra queste dichiarazioni nell'illustrare uno scenario nel ricostruire una vicenda mi pare che possa essere assunta come base per la ricostruzione storica quando sulla base di diverse dichiarazioni si
Ricostruisce una storia specifica molto individuata e cioè tra la fine del novantuno e l'inizio del novantadue si svolgono in una città
Più tranquilla come Enna alcuni incontri c'è una serie di riunioni tra i capi dell'organizzazione mafiosa
In queste riunioni viene decisa una svolta una strategia nuova bene noi qui abbiamo dichiarazioni convergenti coincidenti che raccontano di questa storia
Ed è una storia esterna rispetto alle vicende rilevanti sotto il profilo penale
è un capitolo della storia del gruppo dirigente di questa società segreta del gruppo dirigente di Cosa Nostra come
Come di una storia che che ha delle sue cadenze interni delle sue ragioni
Delle sue cesure delle scelte
Ebbene
Questa vicenda per come ci viene consegnata dalle carte processuali
A me è parsa molto verosimile credo che la ricostruzione storica posso assumere come un dato che ad un certo momento il gruppo dirigente di Cosa Nostra sceglie di cambiare strategia
Ora nella storia le cesure le svolte sono molto importanti
Ma sono anche importanti gli elementi di continuità la vischiosità del passato le radici
E allora tentativo che noi dobbiamo compiere io convincono avanzato un'ipotesi su questo è capire che cosa con le riunioni di Enna che cosa con la scelta delle stragi cambia
Nella organizzazione mafiosa qual è l'elemento di discontinuità
Qual è la novità della strategia ma anche quali sono le radici più profonde di costanti qual è l'eredità del passato che noi ritroviamo nella strategia nuova nelle stragi allo scontro frontale con lo Stato
Dunque si svolgono queste riunioni ad Enna nelle riunioni si decide l'attacco frontale il primo
Atto
Drammatico di questo scontro frontale sarà la liquidazione di un referente tradizionale dell'organizzazione Cosa Nostra sarà l'omicidio di Salvo Lima
Ebbene
Con la scelta dell'omicidio di Salvo Lima e poi più tardi qualche mese dopo conosce con l'omicidio di uno dei due cugini Salvo
Si manifesta la volontà di recidere i legami tradizionali
E il vecchio rapporto mafia politica che viene liquidato ma è possibile io mi domando dell'organizzazione mafiosa liquidi questo vecchio rapporto senza avere già un modello di ricambio senza che ci sia un'altra rete di relazioni che consentano alleanze con soggetti esterni convergenza e concomitanza di interessi nelle scelte fondamentali che l'organizzazione mafiosa compie tenendo conto del contesto tenendo conto di altri interlocutori
Io credo di no credo che la scelta di Enna questo mutamento di strategia la scelta delle stragi non sia un salto nel buio per l'organizzazione mafiosa
Il calcolo di Rina questa è l'ipotesi che io avanzo e che si può fare la guerra contro lo Stato Gaetano Badalamenti diceva non si può fare la guerra contro lo Stato
E invece il calcolo divina e dei corleonesi è che si può fare la guerra contro lo Stato dipende dalle alleanze che si stabiliscono
Dipende dai rapporti che si intrattengono difende dal fatto che si abbia un non si abbia dentro lo stato dei punti di riferimento
Dipende dal fatto che essi possano contare su una seconda fase dopo la guerra un armistizio ma tu hai bisogno di interlocutori ai quali rivolgerti con gli atti di guerra per poter più avanti con quegli interlocutori stringere un nuovo armistizio
Ecco io credo che le cose siano andate un po'così che la scelta delle stragi nasca da questo calcolo e che già prima già durante gli anni Settanta
Ai vecchi referenti politici che la corrente dei corleonesi ereditata
Dal vecchio gruppo dirigente di Cosa Nostra dai Bontate
Inserirlo a questi vecchi referenti e l'emblema di questi vecchi referenti e certamente Salvo Lima
Sì vengano progressivamente sostituendo nuovi accordi nuovi punti di riferimento è sintomatico quel che sappiamo quel che sembra certo che intorno alla fine degli anni settanta la scelta di Cosa nostra scelta compiuta dalla commissione
è una scelta io direi di integrazione organica con le logge massoniche coperte con una miriade di logge massoniche coperti
Con poteri occulti quindi poteri invisibili ecco la nuova alleanza il nuovo patto ecco con ogni probabilità con questo mondo
E questo significa alleanze sul versante finanziario per con i professionisti con anche con gli intellettuali
Con politici che però non so più referenti esterni
Uomini a cui si chiedono favori
Per magari per aggiustare i processi non sono qualche cosa di più sono le persone che si incontrano in luoghi adibiti all'incontro in luoghi ove si stabiliscono assieme gli affari ma anche strategie
Comuni
Io spiego così
La fase dello scontro frontale non come un salto nel buio ma come una mossa
Che ha un suo rilievo strategico ma che compiuta dal gruppo dirigente di Cosa Nostra nella prospettiva di rientrare di ritrovare poi un compromesso una convivenza un armistizio
C'è una frase voglio anch'io citare
Un passo dell'introduzione di Luciano Violante c'è una frase che mi sembra colga il problema
Dal quale noi muoviamo sia nell'ambito indagine storica sia in questa analisi in presa diretta
Anzi che ci proponiamo di compiere anno per anno sullo sviluppo del fenomeno mafioso e delle forme di lotta contro la mafia
La frase questa se si facesse un elenco di tutti gli uccisi dai più noti come Giovanni Falcone ai tragicamente meno noti come Mauro Rostagno
Si constaterà che essi hanno un denominatore comune hanno violato il principio di convivenza tra Stato e mafia
E la mafia di punisce come se avessero tradito ecco il punto di partenza è questo la perché la cesura sta qui questa tradizione di convivenza
Questo compromesso a un certo punto si è interrotto io non dico che sia finito dico che si è interrotto è una tradizione che si è interrotta e allora il nostro problema è capire chi ha aperto il varco come e come si deve andare avanti in quale direzione si deve andare avanti perché il varco diventi più ampio perché si recita la cultura del compromesso e dell'indifferenza perché al di là delle complicità e delle responsabilità individuabili se non si aggredisce la cultura del compromesso e dell'indifferenza
Quella del formalismo
Quella di una magistratura
Di orientamento tradizionale che per tanti anni non vide io ricordo Giovanni Falcone quando citava
Le sentenze che dicevano omicidio per mano di ignoti
Erano tante le sentenze che si concludevano con questa definizione c'è tutta una storia giudiziaria del nostro Paese e dell'amministrazione della giustizia nel Mezzogiorno che accompagnata da questa
Dalla presenza di queste mani ignote e quindi dall'incapacità di andare oltre questo cerchio di gesso che si disegna intorno al potere mafioso e per il quale il potere mafioso rimane impunito bene invece la questa storia è cambiata non del tutto
E qui che lo scontro e aperto
E e qui poi il nostro compito su questo concludo deve essere indagare come dentro questo mutamento storico dentro interrompersi di questa tradizione da un lato c'è chi spinge perché il varco si apra dall'altro ci sono le strategie
Le strategie del nemico io credo che al di là della ricerca di referenti politici ci sia una novità nelle strategie più recenti di Cosa Nostra lo abbiamo visto dal novantaquattro in avanti
Questa novità è che alla scelta dei referenti alla ricerca e la scelta dei referenti cioè di persone alle quali rivolgersi con le quali stringere patti accordi anche su singole cose da fare si sostituisce una scelta di sistema
Vi sono queste intercettazioni telefoniche degli imprenditori catanesi che sono illuminanti essi compiono una scelta politica durante la campagna elettorale del novantaquattro si volgono ad una certa parte politica perché perché quella parte politica sembra garantire loro un riequilibrio dei poteri è una scelta di sistema vogliono colpire interrompere il circuito
Procure
Collaboratore di giustizia polizia giudiziaria
Vogliono colpire il potere a loro avviso troppo ampio devastante destabilizzante dell'autorità giudiziaria della magistratura e vogliono in questo senso riequilibrare i poteri è una scelta di sistema
Io credo che Cosa Nostra si si è incamminata su questa via e quindi dobbiamo guardare con attenzione
A tutto quello che può rappresentare questo scelta di sistema da parte di Cosa Nostra scelta di sistema significa anche mettere in discussione l'unità dello Stato
Significa mettere in discussione il monopolio della forza da parte dello Stato non dimentichiamo che nella storia di Cosa Nostra e quindi in un certo modo anche nel codice genetico della Cosa nostra contemporanea cioè il separatismo
Cioè la messa in discussione dell'unità dello Stato
E quindi del monopolio della forza da parte dello Stato e quindi il principio per cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge io credo che nella nostra prossima ricerca in una prossima ricerca curata da Luciano Violante noi dovremo cercare nei limiti del possibile e per quanto ce lo consentono le fonti di individuare quali sono negli anni più recenti
Oggi le scelte di sistema che la mafia anzi le mafie si avviano a compiere
Grazie Massimo Brutti
C'è stato e ragazzi che ha posto la domanda come si fa per acquistare fiducia nel potere pubblico dà prova del suo passato e un Bassolino che credo che sia detentore della formula se non ho capito male per quello che è riuscito a fare il Napoli
Ma io penso che dobbiamo
Essere grati a Luciano Violante
Per il contributo
Chi uccida
Adesso anche attraverso lo strumento di questo libro con i numerosi saggi sulle mafie
Su quella italiana e su quelle internazionali
E anche soprattutto per il ma richiamo molto forte che fa su cui poi giustamente siamo tutti discutendo
Sull'andamento ciclico
Che ha avuto in un Paese come il nostro e anche da molti anni a questa parte la lotta contro la mafia
E dunque sulla necessità di spezzare questo andamento ciclico
Di a vere un una nostra continuità come movimento antimafia
Rispetto a alla storia continua della mafia
Che va oltre cambia muta tattiche stati GE ma che è al lavoro ogni giorno
Mentre l'azione antimafia
E qui parlo
Dell'azione di tanti soggetti ve ne sono alcuni fortunatamente impegnati ogni giorno invece stazione di altri soggetti un po'più varia
Dici sita di spezzare questo andamento e di avere un ostacolo diluita
Per far questo io penso che sia molto importante in primo luogo saper valorizzare bene
I risultati fin qui ottenuti mi permetto di insistere un attimo su questo
I risultati fin qui ottenuti che non sono pochi
Non sono piccola cosa ma i quali io do un valore Granda
Io lo ricordo soltanto un dato un fatto poi se ne parla ampiamente dei saggi di di questo libro
Ma ancora non molti anni fa
Quando veniva ucciso Dalla Chiesa a Palermo queste l'Italia abbastanza vicina che alle nostre spalle a Catania duecento chilometri più in là
Si sosteneva pubblicamente
Con grande autorevolezza di responsabilità istituzionale e non solo delle istituzioni pubbliche che la mafia non c'era a Catania pochi anni fa nei giorni dell'assassinio di dalla Chiesa
Lo dico per potere essere meglio tutti quanti noi è in grado di misurare un polli distanza
E una serie di fatti positivi che sono accaduti
Soprattutto io qui sono molto d'accordo con un'annotazione che Violante fa soprattutto dopo ottantanove e dopo il crollo del muro di Berlino
E la fine del mondo bipolare e diviso in due
Io ritengo quello
Uno spartiacque decisivo nella lotta italiana contro la mafia aggiungo di più lo ritengo uno spartiacque anche nell'azione
Politica e giudiziaria contro la corruzione e non solo conto labbra
Tale c'è stato
Nel mondo diviso in blocchi un grande blocco interno
E spesso anche quando si voleva su diversi piani non si poteva in quel mondo
Diviso inducono
A il crollo del muro di Berlino il mutamento dello scenario internazionale cambia tante cose libera in il GE su tutti i piani
Da forza da spinta
E da lì incominciamo a vedere una serie di novità
Sul piano dell'azione
E anche sul piano della conoscenza Violante qui dice sappiamo quasi tutto io son d'accordo avversa che ho molto adesso rispetto ad anni fa quasi tutto quasi
E quel quasi
Su certi punti è grande come una montagna perché i
Quel quasi anche la verità che dobbiamo sapere fino in fondo
Sullo stragismo
Sulla connessione tra mafie alcuni grandi avvenimenti destabilizzanti interni ed internazionali e la mia opinione perché la democrazia italiana
Finché avrà dentro di sé questa zona oscura non sarà mai fino in fondo una democrazia pieno
Vera esplicita
Finché non riusciremo a Davide Pino alluce anche attraverso tante indagini fortunatamente in corso sua alcune di queste zone di oscurità
Dunque alcuni risultati importanti che io sottolineo perché penso che noi non dobbiamo nel suo preambolo mutare
Oltre un certo limite ciò che è stato fatto anche perché lo dimostra il libro quando c'è stata sopravvalutazione abbiamo avuto amare sorprese
E blocchi inerzie nell'attività dello Stato
Nel però
Vede una sottovalutazione non saper valorizzare ciò che si è fatto magari come gli davamo un po'dire
Poco alla volta passo su passo ogni giorno grazie a tante attività però però questo è per me molto importante avere una giusta valutazione
Di quello che è avvenuto in questi anni importante per mantenere una permanente tensione critica questo vorrei sottolineare permanente attenzione critica consapevoli che la mafia e soprattutto potere
Ricerche di accumulazione
E dunque noi dobbiamo essere pronti a vedere anche saper valutare da diversi punti di osservazione vedere per esempio un tema tutto da indagare da vedere nei prossimi mesi come la mafia pensai penserà
Di reagire al nuovo quadro che si è costruito in un Paese come il nostro non è piccola cosa
Quello che è successo il ventuno di aprile
Cambieranno tante cose
E lì interrogativi in queste ore nella mente
Dei nuovi capi dei principali gruppi mafiosi e criminale sono già all'opera
E io penso che sia diritto e dovere
Delle forze democratiche di tutti quelli che combattono sapere il problema nuovo in qualche modo che si pone di fronte Annoni è la prima volta nella storia italiana che c'è un quadro del tutto l'uovo e questo non sarà indifferente dal punto di vista delle strategie della mafia
Permanente ti tensione critica perché la mafia e potere
Vorrei sottolinearlo capacità riproduttiva della mafia
Nella società
Finché non muteranno cose di fondo
Ed è anche per questa ragione che negli ultimi anni
Per questa ragione la mafia che vuole mantenere questa capacità riproduttiva oltre che i giudici ed esponenti di primo piano dello Stato attacca parroci amministratori scuole cioè lì dove
Si combatte la lotta per il il concetto sola lotta per la formazione delle coscienze
E dei grandi valori su cui si legge una comunità e da mafia non a caso realizzato all'attacco di questi fronti che io reputo essenziali e determina infine io sono molto d'accordo anche il libro nuovo che sia di annuncia può aiutarci molto
Permanente attenzione critica
Su diversi piani
Sul piano sociale
Violante annuncia appunto
Un nuovo libro su mafia e questione sociale io ne avverto molto l'utilità penso che qui siamo un po'più indietro nella lotta alla mafia a dispetto ad altre piante
Vedo una carenza è un difetto
Nostro anche molto serio
E qui forse c'è da discutere bene anche in mezzo a noi anche in mezzo alla grande fronte antimafia che io penso debba essere il più grande il più esteso
Perché il tema è delicato a noi dobbiamo sapere e rendere chiaro in questo rapporto tra mafie questione sociale
Che non è affatto vero non lo è mai stato soprattutto nulle più negli ultimi quindici anni
Il fatto che la mafia sia espressione di povertà di miseria e di arretratezza
La mafia cresce con lo sviluppo anzi cresce con il determinato tipo di sviluppo che abbiamo avuto nel mezzogiorno per tutto un periodo lungo e dobbiamo stare attenti a che non
Atto acché non circoli non si affermi un sociologismo deteriore
Appunto la mafia
Frutto della povertà e della Rete de dell'arretratezza a macchia cresce e diventi più forte grazie di appalti alla droga
All'estorsione grandi traffici internazionale grazie ad un tipo di sviluppo drogato e distorto
E cresce diventa più forte nello sviluppo assistito per questo ma è una mia opinione
E io penso che la grande sfida di fronte alle forze di sinistra e democratiche
E quella di saper coniugare bene sacrosante ragioni di solidarietà
E il nostro bisogno di essere noi a promuovere il mercato
La mafia cresce molto di più
Nello sviluppo assistito pilotato è stata
E un mercato degno di questo nome
Al cui interno
Agiscono grandi valori di solidarietà ma che sia fondato sulla competitività su più forza e secondo me un antidoto dici sì
Questione sociale
Buon governo locale e del territorio
Qui c'è il grandissimo tema
Dell'abusivismo dire saccheggio della principale risorsa del Mezzogiorno che avvenuto e c'è che io sono abituato a parlare con i schiettezza
E anche qui c'è un grande tema chi riguarda la sinistra
La fine
Rigorosa di ogni forma di connivenza
La fine di ogni forma di benevolenza per gli abusivismi di necessità
Il bisogno di rompere il fascicolo integrato che la lega il grande abusivismo di mafia e camorra
E via via lungo questo circolo in assenza delle regole
Tanto abusivismo di necessità che chiude il cerchio
Crea una cultura sbagliata
E distrugge la risorsa del territorio non meno dire grande abusivismo mafioso e caporchestra
Infine so che il tema è delicato
Io penso che noi dovremmo riuscire a contrastare di più la mafia e lei mafia anche sul terreno culturale
Pavento tutto un'azione molto più forte e stiamo cercando di farla ma secondo me molto più forte noi dal versante antimafia
Su temi che hanno costituito punti della cultura mafiosa di cui la cultura mafiosa si è indebitamente appropriati
E di cui molti combattendo dobbiamo lì appropriarci
Valori dell'identità meridionale
Dell'orgoglio meridionale
Del senso di sé
Tra virgolette
Del vero senso dell'onore che deve avere il messaggio
Io penso che c'è tutto un fronte culturale delicato ma DC Sivo su cui si combatte
La battaglia contro la mafia così come penso su un piano più generale che è venuto il tempo qui parlo un po'più politicamente
Che la sinistra punteggi la destra che su temi di cui storicamente la sinistra si è disinteressata come i grandi temi della nazione di grandi valori dentro i quali noi dobbiamo saper stare fino in fondo infine e concludo
Sarà molto importante come si muoverà il governo nuovo
E come ci si muove ognuno
Per quello che può e deve fare
Come si muove il Governo nuovo per quello che riguarda la piena trasparenza di governo
La mafia e oscurità
E la mafia è cresciuta sempre di più nei momenti in cui le istituzioni si svuotavano e la politica si svolgeva fuori dalle sedi istituzionale
Questa oscurità della politica italiana che c'è stata per molto tempo ha aiutato l'oscurità della mafia trasparenza fermezza nella lotta contro la mafia
E intelligenza nel saper distinguere
Ne sa per colpire i canapi
E nella capacità di dialogo e di creare lavoro per le nuove generazioni e anche per tanti giovani che a un certo punto della loro vita hanno potuto incontrarsi con i Circuiti illegale
Ognuno il suo il suo mestiere
E qui c'è una funzione propria della politica ai intelligente che deve essere rimessa in campo
E lo Stato che di evitare più fiducia
Tutto lo Stato
E comuni è lecita questo per me è un punto decisivo
Che tutti devono abituarsi a considerare i sindaci in primo luogo e lo Stato che sta qui a Roma
E che io tante volte vedo lontanissimo dalla mia esperienza
E non ho affatto nessuna intenzione di lasciare nell'immane di Bossi
Questa critica alla lontananze al centralismo dello Stato
Comuni i sindaci in primo luogo e chi rappresento lo Stato qui a Roma e devono tutti interni dare che i comuni e le città non solo non sono un'altra cosa rispetto allo Stato perché lo Stato è il Governo i ministeri carabinieri la polizia i magistrati e tante altre cose
Ma anzi i Comuni sono parte integrante e la prima fondamentale cellula dello Stato
E non la battaglia per ridare fiducia nello Stato ce la giochiamo molto anche a questo livello e con questa consapevolezza e infine davvero chiudo
Devono è muoversi bene
Il governo tutte le istituzioni e poi però lo dico proprio perché chi parla ovviamente
è pienamente soddisfatto del nuovo quadro politico e di governo che si va a creare ma io reputo fondamentale
Il mantenimento di una forte autonomia della società civile verso chiunque
Nella mia città dei cittadini persone che faccio il sindaco
E dei movimenti impegnati contro la mafia anche verso il nuovo governo che si va a costituire guai a delle case a chiunque guai a non mantenere una permanente mobilitazione e autonomia di soggetti di forze alone esercitare il pungolo della critica dell'andare avanti a al non fermarsi mai io penso che un insieme di iniziative
E di attività di questo tipo che deve fare in modo che ognuno
Di Dinoi cerchi di fare tutto quello che si può perché si può fare e si può fare altri passi importanti in questa lotta contro la mafia che fondamentale per la civiltà di un paese come il nostro ringrazio molto Antonio Bassolino
Prima di lasciarci io chiederei
A vigna e Caselli si hanno due minuti ciascuno non di più per rispondere a una domanda specifica che è stata fatta relativo alla questione di pentiti in parole fossero mica faceva ecco come ci si trova di fronte al pentito al collaboratore via due minuti cardini di minuti poi diamo la parola
Addirittura la terza questione lo vedi io ti direi questo qui innanzitutto devi prendere consapevolezza a ma penso dalle tue domande già tu ce l'abbia
Dell'importanza che hanno i collaboratori di
Ve lo dico io te lo dice un grosso delinquente quando parlando della necessità che vedevano le organizzazioni mafiose di abolire l'articolo quarantuno bis disse
Perché questo isolamento sto dei campi e incideva negativa
The sulla possibilità di controllo dei detenuti da parte dei gruppi criminali e da ciò la concreta possibilità di un isolamento del singolo detenuto e Queen di una propensione per cedo per processuali inaccettabili mi riferisco cioè alla collaborazione con l'autorità Rina poi gli diceva che il male peggiore per Ko fa mostra era il pentitismo e che solo quello poneva in pericolo l'organizzazione di diceva che si sarebbe giocato i denti il che vuol dire una cosa preziosa pur di eliminare il pentitismo
Allora come ci si pone davanti al pentito io ti dico come e secondo me bisogna porsi non tanto parlando del rapporto personale bisogna porsi l'hai talmente
Cosa vuol dire laicamente razionalmente cosa vuol dire razionalmente non
L'innamorarsi del pentito e non fare innamorare il pentito dell'inquisitore dell'investigatore quando uno tiene presente queste due regole i collaboratori sono utili perché se non ci si innamora
Non gli si crede sulla bocca ma si va a vedere come mai per quali ragioni per le quali riscontri deve essere creduto tu hai parlato di Buscetta ecco veri lie cammin
Te porsi davanti al collaboratore e cioè razionalmente vuol dire anche tenere presente che la mafia come tutte le cose di
Questo mondo come noi stessi è un fenomeno che essi storicizza nel tempo cosa vuol dire vuol dire che le regole e le indicazioni sul modo di essere e di Cosa Nostra che dava Buscetta nel mille novecentottantaquattro guardando al suo indietro ovviamente sono cambiate
Non sarebbe possibile che la mafia a vivesse ancora
Se non avesse un aggiornamento continuo una sua storicizzazione e una in posso alla storicizzazione l'hanno dato i collaboratori di giustizia tu capisci che sette o io si fosse tanti di una famiglia mafiosa che erano di cento ottanta novanta anche cento per sono e c'è no cinque o sei o sette si mettano a fare collaboratori me mettere le mani nei capelli cosa dovrei fare allora dovrebbe cambiare il modello organizzativo cioè a dire Ray per la ancora più impenetrabile e le Brigate Rosse erano impenetrabili per lungo tempo anche perché avevano stabilito dei rapporti per cui io conoscevo Luís e va be indegna voluti e dopo o Luís e collabora o se no mi fermo a luglio
Quindi modi di affiliazione riservata prima quando movimentava omologo ore mangiate cento centoventi persone in campagna gli Agnelli tutto resta fare People
E e viene indicato come bestia sì sì no no prego questo è diventa feroce
Che e tutte quelle cose perché invece ora riservata da qui anche come te ha detto presidente brutti i collegamenti con logge occulte quindi ma doppi occultamento o no dei partecipazione alla mafia e di partecipazione anche a questo centro dove poi si
Conta il magistrato si contrae poliziotto l'imprenditore e serve quindi per la finalità e di aggregarsi
Come ti diceva la mia a ex-collega a ora sindaco di Lamezia Terme come tutti hanno detto questa storia di Cosa Nostra è una questione da affrontare collettivamente con senso di responsabilità da tutti questo vale anche per i collaboratori di giustizia non è possibile essendo Castagna se l'episodio esatto come luglio riferisce faccia fare il suo aguzzino a quattro ragazzine o due ragazzini si
Di di un collaboratore di giustizia per televisione facendone vedere il viso e mi hanno detto anche certi luoghi dove abitava questa è una cosa insensata dimostra che non c'è questa coscienza dimostra che non si capisce
Sì che questi portati via Span no come Alberini rimettendo rileva dici ovviamente Servizio centrale di protezione Di Pilla gli spara H con la famiglia e li porta in un'altra parte quindi c'è uno stress psicologico no è come già in
E non riesce a trovare radici secondo è importante anche questo lo Stato si spende sopra dei soldi non ci spende decine e decine di miliardi su questi collaboratori per il servizio di protezione qui e anche sotto questo profilo è un'iniziativa sicuramente depurata questo dimostra che questa coscienza deve prende e le truppe e in primo luogo i magistrati per quella razionalità di approccio della quale che dicevo
Grazie Piero vigna Gian Carlo Caselli
Quindi ragazzina partire da una premessa questo problema difficilissimo tormentato Complesso noi facciamo i Magi anche in questo momento parliamo da un microfono ma nel fatto che facciamo i magistrati nel fatto che stiamo parlando al microfono è sufficiente perché voi dobbiate credere a quello che vi diciamo è un problema con edifici così tormentato che quello che diciamo deve valere come contributo di Consob tutto ad altre cose che sta in grado di ascoltare di sentire di leggere perché poi decidiate ma importanti che decidiate con la vostra testa senza danari molto ricordo che grida di più di quello che è un mezzo particolarmente suggestivo disposizione per trattare questi temi che invece sono da trattare con molta freddezza con molta attenzione con molta tecnica anche se possibile detto questo io credo che quello dei pentiti deve essere affrontato da un lato tenendo conto della utilità investigativa che il fenomeno comporta e dall'altro tenendo conto delle enormi difficoltà tecniche che al pentitismo alle collaborazioni pentiti si ricollega utilità investigativa vuole spiegarmi ragazzi con un esempio lo avete sentito dire più volte stamattina mafia si dica organizzazione segreta un'organizzazione segreta per definizione per legittima difesa farà tutto il possibile perché fare delle barriere che ostacolino
L'investigazione che parta da fuori che parta dall'esterno l'investigazione tradizionale testimoni perizie anche pedinamenti parte da dall'estero voto l'organizzazione e
Trattandosi un'organizzazione segreta e come se noi avessimo a che fare con uno scalpellino con un blocco di pietra dura molto compatto lavorando di scalpellino anche se siamo bravi anche se siamo partico ammette attenti anche se siamo fortunati manovrando le scalpellino cosa possiamo tenere che salta qualche scheggia che al massimo creiamo qualche fornitura in questo blocco di pietra proprio costruito strutturalmente per essere impermeabile alle scarpe la teste all'investigazione esteri discorso invece cambia del tutto se c'è una collaborazione se io mafioso
Decido di non essere più ansioso di collaborare
Di che cosa parliamo parlo di quando ucciso
Parlo della Pigna che ho fatto delle estorsioni che ho fatto dei traffici di droga che ho realizzato degli appalti toccato avere dei bambini con sequestrato tenendoli prigionieri per diciotto mesi e poi uccidendoli come sapete che recentemente si è scoperto essere ucciso un ragazzo soltanto perché figlio di suo padre citato perché figlio di un pentito parlo di tutte le cose orribile naturalmente criminale che facevo quando ero mafioso perché questa era la mia vita questo era il mio mestiere questa è la mia professione questa era la mia attività ero mafioso
Diretto
I medesimi Armando SMI in questa Scelta ma cosa vuol dire questo che se io mafioso decido di pentire mi parlo delle cose che ho vissuto irridendo le che ho conosciuto le loro fibre più intime anche come cuore come cervello non può lo dall'esterno
Loggia stando dentro un qualche cosa che se lo Stato alla mia vita conosco e qui nel momento in cui collaboro offro degli spunti d'investigazione che partono da dentro
Scalpellino che fa saltare qualche scheggia è una specie di carica esplosiva collocata dentro questa pietra dura che se l'investigazione sviluppando a film ente lo spunto di lavoro riesce a far deflagrare non solo qualche fenditura proprio pass cattura la lacerazione la deflagrazione interna di questa pietra la destrutturazione dell'organizzazione il crollo verticale e dello le norme insostituibile vantaggio della collaborazione del pentito in quanto in terra perché è stata la sua vita all'organizzazione queste ha detto questo già ricordato Piero vigna discorso non è finito anzi il discorso si complica
Perché proprio perché è uno strumento indispensabile e insostituibile e assolutamente necessario usarlo con una cautela anche qui che rasenta la legittima difesa non è consentito al magistrato che manovra uno strumento così delicato così com'presso così importante per investigatori madre che in Italia di rovinarlo perché l'opinione del processo rimarrebbe sistema tutto indebolirebbe la risposta antimafia però il magistrato che si innamora diceva Piero vigna o peggio magistrato che sposa perché se il pentito soltanto perché ci sembra
Che siano così a occhio a naso fallite perché uno che che che era un mafioso rosso e conseguentemente quello che dice si presume che sia importante che sia vero io magistrato che sbaglia dovete cambiare mestiere agitato che si è contenta della prova del pentito magistrato che non fa bene il suo mestiere poiché fa un altro mestiere perché il magistrato che cerca di fare delle forestiere quello che ascolta la parola del pentito va registrata di Bari ma in camera e poi la controlla parola per parola
Momento per momento snodo per noto fa cercare i così detti riscontri e si ritrova allora la parola del pentito diventa verità processuale utilizzare che se non ritrova buongiorno buonasera appare pentito rimane lì non è processualmente utilizzabile
Non perché è un partito grosso non perché un pentito che raccontare cose pene se non si riscontrano se non si può dire che è vero quello che ha detto pentito protetto pentito donne processualmente utilizzate
Spero che tutto questo sia sufficiente per dimostrare quanto meno che un problema seriamente compresso platealmente tormentato pure una difficilissima chiunque voglia banalizzarlo chiunque voglia semplificarlo chiunque voglia ridurre a qualche battuta qualche slogan televisivo commette un euro bande approssimazione a questi temi e rischia di portarci fuori strada rischia di portarci a riflettere su altra realtà rispetto a quella effettiva dei pentiti sono un problema serio problema drammatico un problema difficilissimo problema per si è trattato con tutta l'attenzione che queste caratteristiche comporta altre volte invece questa attenzione questa è la mia personalissima opinione da confrontare con altre non e dato di trovare molte volte non se ne parla dal punto di vista tecnico magari fisicamente ma pur sempre dal punto di vista tecnico quote destinate dal punto di vista ragionato da un punto di vista calato una data di queste cose se ne parla così
Se si fosse se il problema fosse fare un una sorta di tifo da stadio pro o contro da una parte o dall'altra brutti cattivi belli brutti non è questo il modo di affrontare questo problema ecco
Non sono stati due minuti fa il tema era può Totogol
Posso perché non è stata solo due minuti grazie a Giancarlo prima di dare la parola al dottor altezza che chiuderà molto rapidamente io voglio dire questo c'era lei chi chiedeva come si farà riacquista un rapporto di fiducia cittadini stato vede lo Stato deve fornire i servizi per la vita e cittadini imprese punto di fondo non possiamo lo Stato non può fornire soltanto di servizio giustizia depresse vizio lavoro servizio sanità il servizio scuola i servizi fondamentali perché uno stato che non fornisce agli atti servì sì e fornisce solo il servizio giustizia rischia di avere una visione coloniale del rapporto Stato società basata solo sulla coercizione e per il resto vanno i rapporti di forza quest'anno con la intollerabile e devo dirvi che quel ciò che rende particolarmente difficile
L'amministrazione della giustizia in vaste aree del Mezzogiorno che lo Stato si presenta col volto d'una come dire accettabile efficienza giudiziaria ma col voto per inaccettabile inefficienza su tutti i altri versanti per cui rischia di di venir fuori che l'unica cosa che funziona la concezione
Allora è chiaro che la coercizione deve funzionare ma deve funzionare premente tutto il resto questo è il dato di fondo se voi la scuola riusciamo ad avviare il lavoro e le altre con
Se vi assicuro che si abbia un rapporto per cui cittadino capisce che le regole hanno un costo ma li accetta volentieri perché di a tutta una serie di benefici altrimenti coglie soltanto di svantaggi
Sì della legalità e rischia di seguire quel pezzo delle classi dirigenti della come dire della sua comunità piccolo guardate che la illegalità presenta più vantaggi che svantaggi e la legalità presenta più svantaggi
Più vantaggi che svantaggi questo il meccanismo eccetera quindi io credo che la fiducia si riacquista lo Stato riacquista se riesce a mettere in campo la sua capacità di rendere servizi fondamentale non solo i servizi utilizza ma tutti quanti servizi quelli fondamentali
La prova del suo
Motorizzata chiude volevo soltanto sotto sottolineare il lavoro prezioso che hanno fatto per questo libro Livia Minervini e Ferruccio Pastore che hanno dato un contributo fondamentale
All'organizzazione tutto il volume e soprattutto a parte documentaria e noi speriamo che insieme a Violante ci sia appunto da qui a un anno un nuovo appuntamento qui ritrovarci insieme a fare un bilancio speriamo naturalmente ogni anno che sia un bilancio sempre più positivo insieme ad altri volumi che ne continua a pubblicare qui se Enzo Ciconte di cui stiamo per pubblicare un libro sulla 'ndrangheta e un impegno che noi sentiamo bus ieri c'è un'identità meridionale come sentiamo anche per quest'identità meridionale nazionale un impegno partitamente forte come casi Trichet su questi temi e crediamo che siano incontri come questi che rafforza in tutti noi illa lo stimolo Anna andare avanti in questo compito molto difficile delicato grazie a tutti coloro che sono intervenuti anche voi e ragazzi del liceo grazie
Grazie