La campagna nazionale "meno rifiuti" ed in generale la questione dello smaltimento dei rifiuti

Radio radicale siamo in collegamento con Michele Boato che è direttore della Campagna nazionale meno rifiuti e presidente della Federconsumatori Bongiorno mi chiedo allora voi
Qual è il senso di questa campagna nazionale e incerti non pensare ai rifiuti solo come un problema di smaltimento Mapi per farli
Intermedi riduzione che crescono continuano a crescere i dati sono quelli ufficiali sono di un raddoppio dirittura negli ultimi quindici anni dal settantanove al novantatré sono diventati da tredici milioni di tonnellate all'anno a vita e a ventisei milioni e questo vuol dire che se noi pensiamo solo a come dove metterli e discariche o inceneritori ci troveremo in una situazione di rivolta sociale bene col perché di danno ambientale ingestibile quindi bisogna affrontarlo alla radice il male cercare di produrrà di meno
Non trovo questo fatto introdurre di meno comporta anche un'accettazione di certi imballaggi da parte dell'utente che in questo momento il e imballaggi sono proprio l'APPA
Per i rifiuti che stanno crescendo di più erano vent'anni fa erano una parte minima dei rifiuti un quindici venti per cento aree solo il cinquanta per cento in volume e il quaranta per cento in previsioni ed è ormai diventata una cosa insopportabile tutto ciò che diffidente a uno due tre livelli di imballaggio e qui i livelli di parlarci da quello grande che viene dalla fabbrica verso la di e poi l'ha tradita al negozio e poi dal negozio al il consumatore tutti questi malati diventano immediatamente e rifiuto Matteo ormai una addirittura scelta delle coppe Kitchen si chiama dell'imballaggio ecologico che può benissimo ridurli time tarli ridurre a un quarto un quinto perché altrimenti sono Creator
Mai che diretti da un problema incredibile a rivela anche mondiale non solo qui in Italia ecco appunto per quanto riguarda per esempio questi mal
Oggi dovrebbero essere costituiti da materiali da riutilizzare o da riciclare Poretti chiedo una cosa voi siete anche sostenuti dalla commissione degli europea non città europea a Bruxelles e possibile fare una separazione dei rifiuti nelle case grazie a dei sacchetti che vengono gestiti evidentemente dalla dal comune mese mandati in tutte le case perché questo è possibile città italiane
In alcune città italiane si sta cominciando a fare circa che per l'intera questione di Milano era diventata ingestibile i c'è stata giustamente la rivolta dei dei cittadini che avevano abitavano attorno alla discarica di di Cerro che era diventata praticamente la discarica di mezza Lombardia e questo ha fatto questo blocco a obbligato il comune di Mila no nel novembre scorso a a fare qualche salto di qualità quello di cui stiamo parlando tu non solo a Brussel ma è incominciato anche lì allora il diciotto dicembre scorso più di metà che Carceri settecento i settanta mila abitanti di tutti i quartieri periferici di Milano che sono due per della città hanno cominciato avere anche loro tre sacchi uno per il materiale ecco riciclabile e cioè la plastica la cartella dentro i metalli uno per il materiale organico Chrissie di manda a compostare policroma ripariamo e quindi che ha humus solo il terzo quello meno per il materiale da mandare in discarica questo è il salto vero e a Milano si è cominciato a fare nella ora per carica così come l'ho detto nella zona centrale cioè gli altri cinquecento ottanta mila abitanti in maniera ridotta e progressiva però entro settembre anche identico un po'alla volta ci dovrà arrivare a questo a questa situazione
Questa per i progetti pilota udire quand'è che la gran massa lecita dei Comuni cancellando però il fatto che abbia finalmente cominciato a Milano questa come
Che non sia più in cittadine di dieci mila abitanti com'era stato fino all'anno scorso fa capire che insomma e si vuole se si vuole si può Milano cominciato il diciotto dicembre il diciotto gennaio scorso dopo un mese materiale che andava a discariche era già ridotto del venti sei per cento mentre il project il Comune era ridurlo del venti per cento in tre mesi cede il Comune stesse tanto sbalordito dalla risposta positiva interessantissima che ha avuto la popolazione bisogna percorrere questa strada dappertutto grazie
Ancora breve tempo in sintesi anche se il l'argomento meriterebbe un approfondimento ulteriore ma che cosa fare di questi rifiuti comunque anche minime quantità che vengono prodotti
è specificatamente che cosa ne pensi dell'incenerimento di questi rifiuti decremento è una tecnica che
Che per cantarla proprio totalmente a priori però il ragionamento c'abbiamo fatto sopra un convegno un mese fa a Bologna che naturalmente si è economico che ambientale porta a dire che non è la soluzione principale o da preferire
Perché
Perché il il costo delle chiarimento è un costo enorme li abbiamo calcolato che va dalle duecento eventi alle duecentottanta lire al chilogrammo cioè per i cittadini vuol dire triplicare sostanzialmente la tassa sui rifiuti triplicare in questo momento non è proprio il massimo ma soprattutto dal punto di vista ambientale vuol dire anche sei con recupero energetico anche se con tuttavia continenti disposto con ustioni e così deve cioè quelli che servono per ridurre l'impatto dei fumi poi sull'ambiente comunque è uno spreco perché quel materiale che in realtà da calore e la carta e la plastica che possono essere e devo essere l'oggetto centrale della raccolta e delitti della colta differenziata del riciclo per cui senza essere estero del poteri ideologico lo sono dal punto di vista pratico tecnologico una
Scettico fortemente scettico rispetto a questa soluzione ecco ancora una domanda la campagna nazionale prevede due parti produrre acquistare meno rifiuti leggo anche che
Avete intenzione di
Aprire delle vertenze negozia con le aziende che producono troppi rifiuti in che senso allora la Campania si articola in comprenderlo cultori l'interlocutore principale è appunto il produttore di rifiuti cioè la card la ditta
E la Coca Cola l'asse Benedetto una patch i la vera eccetera che produce imballaggi usa e getta in questo caso le bottiglie presente di plastica non riutilizzabili qualora queste caso pure la la la ditta che produce il la pila non ricaricabile usa e getta o la ditta che produce la lattina che è un'altra però Novoli utilizzabile Rick i cladi le sì ma non riutilizzabili in quanto tale perché deve comunque essere calpestata messa in una che un contenitore tornare riflettuto questo noi cerchiamo di eliminarlo Congo una ragionamento e parlo proprio di ragionamento cioè aprendo un discorso con i produttori abbiamo inviato a fine aprile ed è qui che è partita la campagna anti fatto una lettera va in cinquanta più grandi produttori dice imballaggi oppure anche di ristorazione collettiva fast food che usano una quantità enorme di di vassoietti urgente creditori eccetera eccetera
E gli abbiamo chiesto di fare una serie di cose che avevo fatto delle proposte che sono articolate diverse a seconda del tipo di merci che vedo Lodi prodotto insomma che i metodi di distribuzione ora noi aspettiamo le con risposte e poi il quattro ottobre faremo un seminare un convegno nazionale dove faremo il punto di questo di queste risposte a naturalmente non aspetteremo il quattro ottobre gli faremo altre sollecitazioni apriremo il dialogo soprattutto con chi ti ha dato delle risposte positive e che che Report cioè i valorizzare coloro che fanno dei passi avanti cioè che dicono che son mette in vendita che le bottiglie a rendere con la cauzione
Metto una cauzione sulle native così che invito tutti a riportarle indietro quelli Romano nei rifiuti mette in vendita anche le pile ricaricabili ricarica batterie eccetera eccetera e in maniera da valorizzare chi rincorso la quantità di rifiuti e contemporaneamente appena allentare chi non va fatta per queste cose e quindi invitare i consumatori cioè noi stessi a non comprare rifiuti preferirei emotivo le ditte che fanno meno
Ecco questo atteggiamento è molto interessante e dire che molto nuovo e appartiene forse delle culture diverse dim poggia responsabilità individuale come sempre culture anglosassoni dove questo tipo di atteggiamento di coinvolgimento dell'pubblica molto forse troppo è vero che
In Italia non ancora attecchito un vero io lo sanno le associazioni animaliste penso ad esempio all'aula che forse sono il boicottaggio delle dei prodotti che vengono testati sugli animali è un poco devo dire
Ad un attento in questi ultimi due anni queste campagne animaliste hanno lasciato un po'iscritto nel la reazione anche molto dura dei produttori ed è interessante però anche invece premiare tra virgolette coloro che
Esattamente assumono
E non abbiamo nessuna paura di fare pubblicità positiva ammettendo che comunque faremo pubblicità positiva a prodotti che comunque avranno anche altri problemi che possono essere di qualità o che vogliamo però ci limitiamo a questo punto di vista che quello dei rifiuti e su questo diciamo a parità di condizione diciamo il palpitante condono IVA pagata rispetto alle altre dopodiché ognuno è libero di fare quello che crede però noi faremo dopo l'anti dati manifesti faremo insomma una vera campagna che
Penso che quando lanceremo nei prossimi mesi dopo il quattro ottobre avrà avrà sicuramente un suo impatto nell'arcata io nel ringraziarti già sopra un'ultima domanda ecco il primo giugno c'è una nuova campagna una manifestazione è un settore ecco riuso e riciclo a scuola Borrelli stavo dicendo che per campare avrà tre interlocutori uno solo
Le ditte l'altro sono i Comuni e le Regioni il Parlamento perché a loro chiediamo tifare regolamenti e leggi che incentivino il la raccolta differenziata il riciclo con le tasse minori a chi fa meno rifiuti eccetera
E il terzo settore quello educativo della scuola che comincia appunto il primo giugno sabato prossimo e sono invitati tutti quelli che vogliono venire perché l'ingresso è libero a Verona alle lasciala Lodi in via San Giovanni in Valle agli che proprio di di Verona via San Giovanni balle da lei nove e un quarto di mattina fino alle due del pomeriggio si incontreranno insegnanti genitori e comunque studenti coloro che vivono nel mondo della scuola per confrontare esperienze didattiche sul tema del riuso e del riciclo schivata i bambini delle materne che fanno i burattini con materiali di recupero e fanno le storie eccetera i ragazzini delle medie che fanno l'inchiesta
La vita dei prodotti fanno i testi dei territori e nel quartiere magari cercano di stimolare la raccolta differenziata e fino addirittura alle scuole superiori che lavorano su più livelli di che addirittura di progettazione Europa ma che tenga conto di prototipi usati di io architettura eccetera eccetera c'è il la Cama è molto ampia e ci serve come una specie di laboratorio perché poi nel dal mese di settembre vogliamo lanciare nelle scuole di tu
L'Italia che sono ovviamente disponibile a farlo Colageri o di piccoli progetti e i concorsi Crespi Milano i ragazzi a riflettere e a fare delle cose concrete territori ricevo ma comunque a parte trenini con cui
Ustioni Progetti proprio una proposta alla ministero la pubblica istruzione di introdurre questi argomenti nei programmi scolastici cercheremo di avere un rapporto col ministero della Pubblica istruzione proprio nei prossimi settimane a partire da dopo questo convegno
Ponendo di che via è un intanto la copertura ufficiale a queste iniziative in maniera che nelle scuole con tutti i crismi e dette l'ufficialità e poi addirittura di stimolare appunto di generalizzare perché con le nostre forze del volontariato ad
Remo dove arriveremo e poi per deve essere la scuola applicare che che ha i passi successivi minacce molto allora Michele Boato che è presidente della Federconsumatori ed è direttore della Campagna nazionale meno rifiuti legate agli obitori telefono
Chi è interessato a questa campagna cento operativo è a Mestre presso l'Eco istituto e a questo numero di telefono zero quattro uno nove tre cinque sei sei sei ci trovate direttamente dopo le cinque del pomeriggio ed altre ore potete lasciare messaggi o mandare dei fax grazie no
Allora siamo in studio anche con Paolo Colli che presidente Dini fare verde che una delle uno dei promotori anche di questa partecipa a questa campagna meno ricevuti
Ecco volevo ritornare un attimo sulla discorso degli inceneritori cui accennavamo con Michele Boato i chiederti
Se non ci sia mi azionari con a atteggiamento poi indotto nei consumatori cioè più i genitori significa anche una deresponsabilizzazione dell'utente cosa ne pensa
Sicuramente oltre che la responsabile deresponsabilizzazione dei consumatori spesso incontriamo la deresponsabilizzazione di chi si dovrebbe impegnare per una corretta gestione dei rifiuti affinché diciamo i rifiuti seguano dei canali ben precisi
Troppo spesso abbiamo incontrato magari amministratori locali che come prima pensavano che la discarica era la soluzione di tutto adesso magari pensano che il l'impianto di incenerimento il cosiddetto impianto di selezione siano le bacchette magiche fanno sparire i voti problema per quanto riguarda l'incenerimento è che dentro l'inceneritore entrano materiali che potrebbero essere nel caso principalmente dalla carta recuperati in maniera ottimale ritornando al materiale anziché all'energia per quanto riguarda impianti cosiddetti di selezione a valle che dovrebbero produrre o compost oppure contemperamento e composto pure materiale per l'inceneritore oppure separare il vetro e altri materiali il fatto che il prodotto i prodotti di recupero sono di qualità scadente il caso più eclatante il composto cioè quella parte di rifiuto che deriva dalla così detta frazione umida che la parte di maggioranza relativa dei rifiuti
Che costituisce circa il trentacinque per cento e che è ormai dimostrato chiaramente anche dal fallimento degli anni Settanta di questi tipi di impianti che il composto si può ottenere di buona Rita solamente se si parte da raccolta differenziata Cerda separazione questo materiale vorrei da dire fa notizia per molti può essere una notizia
Sembra che lo sia anche per i molti amministratori locali la legge quattrocentosettantacinque l'ottantotto rendeva obbligatoria la raccolta differenziata molti pensano solamente i contenitori in vetro impazzire metano in realtà mi ha detto che era obbligatoria in via prioritaria la raccolta e la frazione umida perché la frazione che deve essere più gelosamente separata resto dei rifiuti altrimenti si perde la le sue qualità ed è la frazione che crea più problemi nelle discariche perché la frazione che crea il gas vai in potrei scegliere se crea ricatti gli odori e ovviamente crea un momento del percolato cioè di quel liquido che andando a contatto con altri rifiuti si inquina e va a creare problemi per le falde idriche
Ecco il discorso dei meno rifiuti implica i gusti modificare insomma i gusti dei consumatori tu credi che i consumatori italiani abbiano una maggiore sensibilità in questo momento a questo tipo di discorso
Il problema forse ancora prima della sensibilità il metterli in condizione di esercitare la propria sensibilità del fatto purtroppo perché se noi andiamo faccio l'esempio più più chiaro se non andiamo a chiedere una persona un consumatore una massaia di preferire il vuoto
Arrendere che è l'esempio massimo diciamo di riduzione dei rifiuti si ritrova il consumatore davanti nei supermercati a non poter scegliere il voto arrendere perché non lo trova più il voto arrendere uno degli studi che abbiamo fatto noi come campagna meno rifiuti a livello nazionale è stato proprio questo della indagine nei supermercati per quanto riguarda in particolare le acque minerali sulla scomparsa del vuoto arrendere nella grande distribuzione che assieme ad altre diciamo grandi aziende produttrici di acque a eliminato progressivamente ormai de quasi definitivamente la grande distribuzione il voto arrendere a vantaggio delle bottiglie in plastica
C'è questo fenomeno proprio delle bottiglie in plastica che viaggiano per centinaia di chilometri e ovviamente queste aziende fanno viaggiare in passi perché essendo più leggero il contenitore lo possono far viaggiare per più chilometri non sarebbero in grado poi questa anzi vedi gestire un sistema di voto arrendere faccio un esempio di pubblicità forse negativa la Levissima che arriva a Roma dopo settecento chilometri viaggiano è impensabile magari che un'azienda possa gestire da dalla provincia di Sondrio verso Roma
Una un sistema di voto arrendermi per esempio a Roma che circondata da acque minerali queste acque minerali che spesso non trovano spazio nei supermercati perché o sono prevalentemente in vetro arrendere oppure forse non hanno la capacità contrattuale dei grossi gruppi multinazionali che sanno di Pietro ad acque come la Levissima boh possono essere tanti altri
Ecco questa ma in ultima domanda questa campagna vide tre promotori moltissime istituzioni la Regione Emilia Romagna la Val d'Aosta molte Province e Comuni alcuna scuola e tra l'altro le associazioni e principali tra cui appunto fare verde ma di che cosa alto
No si occupa fra a fare verde ama definirsi associazione di volontariato ambientale noi dove c'è da fare gratuitamente noi ci impegniamo può essere corsi educazione ambientale nelle scuole come possono essere pulizie di aree degradate interventi diretti nelle aree degradate possono essere visto che ci avviciniamo lessate ci tengo a dirlo servizio volontario antincendio in campi estivi
Collocati magari sulle fontanieri dove più irraggiungibile anche per raggiungere uno scopo di riti ripresa di rapporto con la natura ma possono e sarà anche attività di denuncia di controllo del nei confronti dell'amministrazione locale noi cerchiamo di dare la prevalenza l'aspetto del fare se no non ci chiameremo fare vi
Frustrato associazione che viene da lontano dalle battaglie nel nucleare dell'ottantasei e ottantasette allora grazie a Paolo Colli presidente di Fare verde quindi produrle acquistare meno rifiuti