Cerimonia per il 50° anniversario della Repubblica italiana tenutasi presso la Camera dei Deputati

Ma
Vuol
No
è un onore è un privilegio poter ricordare in quest'aula cinquantesimo anniversario dalla Repubblica con una cerimonia che nata dal comune sentire del Presidente della Repubblica e dei presidenti dei due rami del Parlamento
Rivolgo anzitutto deferente saluto presidente Scalfaro primo rappresentante dell'unità nazionale ed al presidente Mancino
Sono qui presenti le più alte cariche istituzionali della Repubblica i parlamentari nazionali ed europei gli esponenti delle Regioni delle autonomie locali
E per la prima volta i rappresentanti del mondo della produzione del lavoro e tre università nonché cento studenti della scuola media secondaria superiore provenienti da diverse città italiane Arezzo Carmagnola Lamezia Terme
Rosolini in provincia di Siracusa e Sala Consilina in provincia di Salerno
Questa presenza esprime la partecipazione di tutti i cittadini e al contempo la condivisione profonda nel Paese di valori di libertà di solidarietà che sono alla base della nostra Repubblica e della carta costituzionale
E si dovranno costituire anche per il futuro in questa svolta di fin e secolo un punto di riferimento irrinunciabili
Valori non concessi ma conquistati con la lotta e con il sacrificio di intere generazioni di italiani
Dei quali ci sentiamo testimoni e dei riti civili con questo spirito la prego signor Presidente anche a nome del presidente del Senato di prendere la parola
Onorevoli presidenti della Camera e del Senato
Un grazie e un saluto
E un saluto caloroso a voi tutti qui presenti tutti
In particolare ai costituenti qui presenti o che ci ascoltano da lontano
Un saluto a chi è in ascolto in patria e che in ascolto all'estero agli italiani all'estero
Con un pensiero di e di conoscenza a tutti
A tutto il popolo italiano che in questi cinquant'anni ha operato e opera con sacrificio e con amore cui tra noi
E in tante parti italiani del mondo sempre per ritardi
Senta per l'Italia
Due giugno mille novecentoquarantasei
Il popolo italiano con voto libero grosso male segreto a suffragio universale votando anche le donne
Conquista di civiltà che si era espressa da prima volta nel precedente Marrazzo per lo Stato insorgere i liberi comuni il popolo italiano ha scelto come forma istituzionale dello Stato nati pubblica
Nello stesso giorno ha eletto all'Assemblea Costituente
Io da come il tirar delle somme di oltre due decenni di dittatura fascista
Di cinque ambiti guerra distrutto dice di uomini dicono se
Di due anni di lotta di liberazione si Chung si giungeva così al primo traguardo
Dentro quei tre grandi e tremendi e venti violazioni di libertà sofferenze di ogni genere il no alla ditta l'espressione del pensiero tribunali speciali carceri confino visibile e infinite garantire piccole notte ignoti eroiche resistenze alla dittatura
La di Piotta sempre un prezzo
E chi di crete deve pagato ogni giorno e se pochi sono disposti a pagarlo il pareggio per costoro diventa altissimo quasi insostenibile
Quanti caddero per via senza poter gotica del dell'alba della libertà
Allora furono in molti a credere davvero nei valori essenziali e negli ideali che di quali fu eroico il vivere vittoria di
Ma il due giugno fu il suo pensiero la pazzia di sorge cioè di una forma di Stato nuova che ha radici antiche nella nostra storia
Dalle pubbliche marinare gloriose potenti alla Repubblica Romana che nel suo statuto proclamò libertaria e fratellanza
Gli eletti iniziarono a scapito della carta costituzionale il nuovo patto che unisce il popolo ogni cittadino alla patria
Diventata Stato democratico fondato sui diritti della persona umana
Il rischio di contestati per tutti
Da chi non chiese sconto alcuno sull'altissimo prezzo l'animo di pensa a quel clima di nuovo a quella volontà di ricominciare di ricostruirne di tornare a vivere il contrasto fra il nostro ospite do pieno di speranza e la realtà che ci circonda Yoram sto dove capaci di sgomento città distrutte comunicazioni annientate
Migliaia e migliaia di persone stroncate in molti ancor più annientate dello spirito anche se tornati dite da prigionieri in una sulle macerie la libertà riconquistata accendeva negli animi entusiasmo voglia di lavorare e di ricupero
Avevamo tante ferite sanguinanti e prima fra tutte la divisione fra italiani ultima tragica eredità della dittatura i fratelli hanno ucciso i fratelli
Dopo cinquant'anni la storia non può mutare nei mutato dal può essere fonte di pacificazione la storia procede e scrive e tedesca diverrà alternarci
Se fossimo capaci di porre la parola fine a diatribe a politiche che molte volte hanno turbato gli animi escavato divisioni indosso poco se fossimo capaci ma lo siamo capaci se lo vogliamo da delle molteplici celebrazioni dei cinquant'anni della desistenza ho ripetuto sempre parole auspici di pacificazione
è un po'la esso quello della pacificazione che ha fatto già molta strada Mattel concludersi deve poggiare su termini semplici e Vieri
Anzitutto nessuno vuole nessuno può mutare della storia e fu storia il no alla libertà alla vita democratica
Violando i diritti schiavi della persona umana frustoli all'eroismo pieni esprimiamo riconoscenza
Di chi
Non cedette alla violenza di ogni genere il nome della fede nella libertà ne fummo tassi e la valutazione di fatti storici che non consente di porre sullo stesso piano chi ha lottato per la dignità e la libertà dell'uomo che ha combattuto su sponde opposte
La pace e Fidia dell'attività e sfide della chiarezza
Ma guardiamo
Tutti insieme guardiamo con rispetto Achille Occhetto comunque in buona fede con la retta convinzione di combattere per la patria
E Chini ammiccato adeguati e di coloro che sacrificando le dita nella Signorina coscienza di adempiere a un sacco d'utopia
Ripeto le tavole che impurità rivolgeva al re spento sia opportuno
Ora al Signore anch'egli è morto come noi morì in una
Dio capita in questa pagina di pacificazione e non si può non imbattersi in altra questione che volgarità
Andamento esaminasse per vedere se non sia come a me pare e come i ritardi scrissi quando vedo il ministro dell'Interno
Ormai idonea soluzione
Mi riferisco alla tredicesima disposizione transitoria della Costituzione in operazioni dal divieto che il successo di maschi dei Savoia pensato in Italia
Anche qui non si vuole mutare né turbato della storia ma solo affrontare questo problema con una visione il più possibile giuridicamente attuale e soprattutto umana
Vede il Parlamento quale possa essere oggi dopo quasi cinquant'anni la validità l'efficacia di questa norma
Di fronte alla Repubblica universalmente accettata dal popolo italiano
Decida il Parlamento la Repubblica certa non atti navi pubblica cioè rotto non ha simboli
Fra otto giorni il dieci giugno sanando cinquantasei anni dalla dichiarazione dell'ultima guerra
Una vera pacificazione o cancellarne le conseguenze che possono essere cancellate
Poiché venne in molte che nessuno portava cancellare
Più valida conclusione è quella di rendere sempre attuali dei tavoli caustiche che alla Costituzione esprime con efficacia l'articolo undici d'Italia ripudia la guerra
Questa mattina un cappellano militare decorato di medaglia d'oro
Ci ha fatto praticato in piedi caduti tutti tutte le guerre e di tutti i fronti
Da costoro che pagato il prezzo più alto recepirlo in un solenne e impegnativo Giovanna non penso che sia mio compito un esame storico di questi cinquant'anni
Mi chiamo sinteticamente su momenti qualificanti del passato per poi esaminare qualche problema presente
Anzitutto nel contesto internazionale la scelta di alleanza con i popoli liberi a cominciare dagli Stati Uniti d America fu scelta di pace e Porto ad Antibes taccio
Il sogno di un'Europa unita dipende volontà politica e inizio con tanto entusiasmo il viaggio che ancora oggi ci trova fortemente impegnata
Il grave pericolo sovietico che fu pm più che minaccia in tanti momenti e in tante parti del mondo fu così contenuto con decisione di efficacia che fu pace
Vivaci scontri politici e sociali sonar non dello Stato democratico fermezza e insieme capacità di dialogo e portato all'altra sponda azioni considerevoli calo sensibile elevazione delle Conti uniti vita del nostro popolo la vita economica si estese dai grandi centri e si moltiplicò nelle città nei paesi con una potenza vitale una creatività senza pari
Grande lode ai coraggiosi che certo rischiare moltiplicando lavoro che deve essere
Galante ed oggi alle migliaia di lavoratori impegnati nella mirabile ripresa i sindacati usciti dalla clandestinità
Iniziale
E conduce ad un dialogo a volte assai aspro ma sempre indispensabile alla vita democratica
Non si dimise il pesante divario fra Nord e Sud malgrado garantito privi di mezzi
E oggi sì sì sì constatato con preoccupazione che il divario la distanza lo squilibrio sono Tigran lunga accentuati questa e piaga grave che di Chieti intervento saggio e forte e sollecito dello Stato
Quante ore all'inserzione in cinquant'anni di democrazia quanta strada percorsa sostanzialmente insieme anche tra posizioni assai dialettiche e a volte marcatamente vivacemente contrapposti
La proclamazione dei diritti inviolabili dell'uomo sancita dalla nostra Costituzione ebbe fedele applicazione la libertà fu affermata e difesa
Ma due mali gravi hanno colpito alla nostra vita democratica in questi cinquanta
Il terrorismo aggressione sanguinaria di all'ordinamento dello Stato
La corruzione
Che minata dall'interno lo Stato iniziativa H probabilmente la fiducia dei cittadini
Il terrorismo mirava da parte dello Stato contrapponendo divisioni che Fini troppe volte quasi deliranti
Un no Allo stato attuato con violenza indiscriminata che ha fatto DDT innumerevoli e fini a se stesse irrazionali e crudeli
All'inizio non tutti si schedato nucleo lo stato e contro gli aggressori dello Stato
E fu scelta senza Nicolucci nel
Poi si cena da una solidarietà sentite ed efficace e divenne solidarietà di popolo fu questa chiedono a forza lo Stato per vincere la difficile prova oggi si può venti il re che dopo le armi si sono arresi diademi e la quasi totalità dei responsabili con le parole e più ancora con la vita hanno riconosciuto l'errore e il mare
Leggo cosa scrive un giovane di quella terribile stagione che ha già scontato sta scontando molti anni niente alla sua lunga piene
Ciò che rimane di quel pezzo soprattutto nella mente di chi volente o nolente lo ha vissuto in prima persona c'con i lucchetti le inutili morti indumenti una rivoluzione politica impossibile e fuori dalla storia
E prosegue rimane il fallimento di tanti giovani anche presuntuosi
Che anche attraverso la riflessione in carcere si sono resi conto di aver sbagliato tutto il fine non giustifica i mezzi né viceversa
Qui finisce il breve stralcio di un lungo e consiglia vincoli
Con il passare degli anni il delitto non butta nei nomi né sostanza e la giustizia verso le vittime e chi ne ha sofferto e ne soffre
Impone rispetto
Ma lo Stato democratico se volessero dico di umanità non può non fermarsi cercato una via
Che non abbia i caratteri della generalità
Ma valutando con intensa cura le singole situazioni sia idonea a tutelare quei diritti senza mai spegnere la sfera
Altrettanto grave di una gravità più corrosiva del tessuto dello Stato alla corruzione straripamento di competenze da parte partiti politici prevaricazione sentiti ricchezza ubriacatura di potere sono la base di questa degenerazione che ha duramente ferito alla coscienza democratica del nostro popolo allontanandolo dalle istituzioni
Occorrono a mio parere dei due precisazioni
Anzitutto ed io che con i colpevoli sono stati travolti non pochi del tutto innocenti
Questi oggettivamente male perché ingiusto
Io sono inseriti in ciò che ha di più geloso la propria onorabilità
Gettate in pasto alla pubblica opinione ignara presentati come Paul come colpevoli a volte arrestati poi dichiarati non ci
Persone che ad aggiunte da avvisi di garanzia il cui processo dopo mesi e mesi giace senza una decisione di colpevolezza Gold di assoluzione non può chiamarsi giustizia
Ma non può
Ma non può mancare l'elogio ringrazia a quei magistrati che si è venir giusti hanno accertato abusi gravi e chiamato il responsabile a risponderne e statuette servizio alla giustizia pessima notizia alla stessa democrazia
Inoltre mi pare opportuno tornare a volgere l'attenzione al dedicato ma indispensabile totem della vita dei partiti e dei movimenti politici
In passato piove Ajihad giustamente a gravi degenerazioni e a inammissibili compromessi fusto milita tra l'altro che ondeggia illiceità salvo limiti assai ristretti del sovvenzionamento ai partiti
Ove il problema è di salvaguardare la libertà e la trasparenza della vita politica condizioni essenziali di fiducia
L'esclusione quindi di ogni legame con interessi di parte di categorie di gruppi interesse che condizionano in modo illecito i doveri alla responsabilità dell'eletto dal popolo
I problemi di consentire ai partiti ai movimenti politici di svolgere il proprio compito senza compromissioni e sotterfugi il problema che senza questa mediazione tra i cittadini e le istituzioni la Democrazia rischia seriamente la sua essenza pluralistica del tutto vitale ed essenziale
Il cittadino deve essere tranquillo sulla linearità trasparenza correttezza della vita democratica deve poter leggere senza fatica ad non solo l'esterno ma all'interno dello svolgersi del muoversi ti ogni organismo necessario alla vita dello Stato democratico
Una grande bufera
Allargamento è mutato la classe politica a cominciare dal mille novecentonovantadue
Questo non Breve faticoso periodo di transizione ha mutato assetti politici ha fatto sorgere nuovi movimenti adesso particolarmente i video a volte assai riaccesa la dialettica politica
Ha costretto per motivi diversi a due successivi scioglimenti dal Parlamento ogni volta dopo pressoché due anni di vita e anche di intensa e meritoria attività de di due sempre deciso
Vi sono dunque situazioni di malessere che è doveroso denunciare io potevo riaffrontare sconta il termine
Sì emergono sempre più piede motivate richieste di autonomia immediata di nessuno di abbatterlo una concezione centralistica dello Stato
E le diverse regioni e cittadini stessi chiedono che si
Il tutti sostanziale autonomia per assumersi responsabilità dirette e posteriori la che ogni azione dei giornalisti nella nostra carta costituzionale non nasce dalla negazione dell'unità
Del popolo e dello Stato
Anzi di questa unità nei solenne confermo e necessaria ed esaltazione
Ma nel pensiero dei costituenti regionalismo è anzitutto un no sede io trovi motivato all'accentramento di potere
E una di identificazione dividevo riconosciuta alla identità e connesse all'attività stessa
Delle diverse regioni già ciascuna ricca di forze vitali di energie diverse di caratteristiche peculiari
Nacque la Regione
Ma poco maturo una coscienza regionali un sentirsi o peggio e cittadini della propria regione l'autonomia fu parziale molte volte finì per presentarsi al cittadino cui una molti più che azioni di istituzioni e di uffici come una complicazione anziché come era negli auspici una semplificazione avvantaggiati ci sistema federalista la questione del decentramento
Ci richiama a quanti costituenti hanno precisato senza equivoci all'articolo cinque della Costituzione io vi sia di mento alle Autonomie locali
In quell'articolo non certo a caso si ripete la impegnativa formula dell'articolo due
La Repubblica una e Intini risibile riconosce
La Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le Autonomie locali
Confermando l'indiscusso presupposto dell'unità nazionale
E la preesistenza del diritto all'autonomia che non è certamente nello potrebbe concessione o io elargizione dello Stato ma questo di che anno
Deve rifarsi
Farci concentrare l'attenzione sui Comuni non dimenticando le province l'Italia e patria dei comuni
E i Comuni sono naturalmente di dire sentiti in eredità del nostro popolo nella vita di ogni cittadino
Una visione ampia completa della riforma Dead impegnarsi a dare pienezza di vitalità a questa autonomia che rimane punta di tale liquidità data dell'organizzazione dello Stato
è anche necessario dal botto stati comuni province
Stato Autonomie locali ma è indispensabile che sia armonizzato nel rapporto Stato-Regioni
Ed è opportuno che indicato il centralismo statale si garantiscano gli Enti locali anche dal possibile centralismo regionale egualmente dannoso eravamo gli autonomi è questa
è questa una grande pagina dell'Annunziata più ampia riforma dello Stato che nelle discussioni nei pregevoli studia i lavori parlamentari ha toccato il sistema bicamerale ha toccato la stabilità governativa
Ha toccato una diversa struttura della Presidenza della Repubblica ma confermato adesso che in modo unanime da difesa mi ha detto evocative del Parlamento suprema espansione della sovranità popolare
Riforma più volte affrontate studiarle ma che ancora non ha trovato la necessaria volontà politica che avessero sì la volontà politica non può essere detti una parte sola anche maggioritaria del Parlamento non tanto perché norme costituzionali richiedono maggioranze diverse e maggiori permuta della Costituzione
Ma soprattutto perché forma la riforma della Carta costituzionale piede poter nascere come fu nel mille novecentoquarantotto dalla Costituzione da una volontà corale che consenta ogni cittadino TIR riconosce russi in quel documento fondamentale per la vita del popolo italiano
Questa volontà politica costituisce la prova di voli ritardi Rosca ditate pagine nuove nella nostra carta costituzionale mi fermo altra rinunce azione perché ripeto è compito e competenza del Parlamento di tutte le forze politiche presenti nel parlamento nessuno escluso
E non si può ancora attendere ne sarebbe valida una risposta generica la risposta deve essere chiara lineare razionale ed efficace
Questa pagina di largo respiro democratico deve essere descritte attuasse vissuta deve saper fare sintesi ha un'autonomia di ereditare
E l'unità nazionale condizione essenziale e resistente Allo stesso dettato costituzionale
Unità nazionale che soprattutto unità di popolo conti dizioni di speranze e di sacrifici di conquiste di sconti
Unità che questo nostro popolo sa fermare
E a rendere intoccabile ma non basta
Doveroso constatare consiglieri nobili attività che specie in particolari momenti la fiducia del cittadino nello Stato va affievolendosi e rischia di mutarsi in protesta ribellione
Ho già parlato di casi gravi di corruzione che non lascia niente nei settori più delicati della vita dello Stato
Ma decidono i sottolinea dell'antica e non risolta questione Cavazo di tale del rapporto cittadino Stato
E ancora alquanto dorato se non eccezionali il dialogo fra cittadino e Stato un dialogo aperto è fiducioso
In tante occasioni in tanti rapporti l'amministrazione dello Stato si comporta come chi non crede nelle dichiarazioni rese dal cittadino e il cittadino è immediatamente di pronte ad amministrazioni dello Stato imposizioni di difesa a volte legittime a volte no
Non si tratta in genere cittadine di Belli al concetto stesso di Stato
Si tratta piuttosto di chi teme nello stato nei suoi uffici di non trovare voci amiche ai comprensive il risponde con diffidenza come chi sospetta quasi DS aveva aggirato
Sono passati decenni
Da quando la voce autorevole in quest'aula di De Gasperi e il severo richiamo di taluni proponeva uno Carlos tutti limpida schiettezza di lealtà di collaborazione
Bisogna lavorare con intensità perché questo rapporto si ricostruisca occorre coraggio Pedullà semplificazioni indispensabile dei rapporti rotonda limpidi Thatcher Sylphide
Più d'una disponibilità delle amministrazioni pubbliche la più ampia per essere in grado di servire il cittadino dissi addio Gotha Piero perché senta che lo Stato è la casa comune
Ho il dovere di aggiunge che queste considerazioni queste constatazioni nulla tolgono ai meriti di migliaia di dirigenti e dipendenti fino ai più umili che consuma l'ottava in per cinque quaranta e più anni negli uffici pubblici con sacrificio con puntualità con fedeltà con onesta e tante volte senza un accordo Vaticano attitudini
Costoro troppe volte sono piuttosto vittime di procedure defatiganti
Di adempimenti eccessivi e poco comprensibile
L'altra attualmente la questione è una concentrazione ti umana sofferenza ed è un richiamo sostanziali e di giustizia la disoccupazione
Scendendo dal nord all'estremo sud da più accentuata della disoccupazione sale in modo preoccupante
Il dieci
Il venti
Il cinquantacinque il sessantasei per cento delle donne in Sicilia
Lo constatato qualche settimana fa
Ognuno sa
Che la disoccupazione piaga della società di oggi
Che piaga dell'Europa se ne discute in ogni incontro internazionale tetti ma all'ordine del giorno dei paesi più industrializzati G7
Ma quando la piaga invade i più della metà del corpo
Sia il consigliere il termine settantacinque
Cui prima che impegno politico e sociale prima che il programma politico qui e là coscienza umana che non può non vuole non deve trovare pace se non si è fatto tutto il possibile e l'impossibile per affrontare un problema che coincide con la dignità della persona umana
La grave
La grave questione diventa gravissima quando si consiglia di la situazione dei giornali
Dico a voi per il Parlamento a voi del governo
A voi il responsabile dell'economia e della finanza
Non possiamo assolutamente non topi hanno spegnere nei giovani la speranza
Guai a minori non si tratta di rispondere domani o domani l'altro alla storia
Si tratta di rispondere oggi di rispondere adesso
Alla nostra coscienza e a chi parte del nostro popolo soffre e ancora attendere
Si aggiunga l'incubo della criminalità organizzata che può fare proseliti tra giovedì disperati e la credibilità non ho parlato perché totalmente all'attenzione dello Stato che non risparmia impedirà i sacrifici quante vittime e quanti delitti lo Stato con la magistratura dalle forze dell'ordine con le forze armate apposito territoriale ha risposto come non ma da questa invasione di poter di Brigitte time violento ha scoperto colpevoli ha colpito connivenze ha moltiplicato la sua presenza vigile ed efficace
La strada irta di difficoltà i silenzi le compromissioni
Pentiti che sono di aiuto ma possono anche golosi servire dello Stato per le loro vendette dediti colta negli uffici giudiziari stessi avvocati sono tutti ostacoli da superare con volontà ferrea determinazione
Occorre mettere da popolazioni
E quanti nella popolazione rischiano anche la vita ma non cedono in condizioni di liberarsi da motivate paure od antichi pregiudizi
Per schierarsi compatta con chi lotta senza tregua piovuti dalla del nostro Paese da questo male sanguinario fitte Canada sono citando nel maggio di questioni che sono aperte davanti a noi all'inizio dei secondi cinquant'anni si vede che c'è lavoro per tutti quindi capo dello Stato per il Parlamento per il governo è un dei giorni con gli enti locali che attendono speci comuni sindaci tipo tradire dei mezzi che di compiti che la legge loro di conoscere e impone c'è lavoro privati e pubblici
E parso che la politica ad essere lasciati passò all'azione della magistratura
E che diventasse sempre più difficili dialogo e la collaborazione tra i poteri dello Stato
E forse non soltanto il passo
è indispensabile che la politica riprenda il suo spazio la sua alta responsabilità non sostituibili altrimenti senza che avevate un
Seria patologia nella vita dello stato
E altrettanto indispensabili che i poteri dello Stato tra loro siano coordinati collaborativi in perfetta armonia
Ciascuno libero e responsabile nel proprio settore di competenza ma tutti a servizio del bene comune ed né del popolo che interpretano che rappresenta uno e nel cui nome operano
Sì è necessario che la politica detto in dallo spazio che le compete la politica tutto maiuscolo quella che altri piedi che Ricci che è servizio prediche rischia che totale disponibilità per il bene del popolo più di chiunque capita nel dovere ti tornato intelligenza del cuore alla comunità di cui fa parte
Rivolgo ancora una volta a tutti voi qui presenti occhi ascoltati da lontano
Ho pensato che la più fedele celebrazione di questo primo cinquantenario della nostra Repubblica
Richiedesse un esame
Responsabile più di prudenza della strada affrontando le questioni più alto e più urgenti più attese più dovute secondo giustizia sappiamo tutti che mi sono temi che ti chiedono
Risolti una quasi unanimità di intenti e di volontà politica
Sono i temi che più direttamente attengono alla persona umana e quindi alla famiglia ai giovani alla scuola
All'avvocato e quelli che sono vita più tutto il nostro popolo la sicurezza la certezza del diritto dai ditte Carretta e la dignità della patria comune la par c'è riprendiamo il cammino debiti verso responsabilità
Nella vita dei dialettica con la pluralità di convinzioni filosofiche politiche sociali
Religiosi ma tutti tendenti al maggior bene del nostro popolo
Incontreremo difficoltà ostacoli e fatiche in questi cinquant'anni dediti contabili fatti che non furono né poche né piccole
Una gran fede nella libertà ci ha sostenuti
In servizio all'uomo specie a quello che più soffre ci ha sospinti Sessa aveva uniti e metteremo in comune soprattutto alle avversità
Il cammino sarà meno aspra
In passato i nostri maggiori
Pagarono il prezzo e ora
Ascoltiamo dati pubbliche
Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali o vi si svolge la sua personalità e io richiede
La Repubblica richiede tempo l'adempimento dei doveri inderogabili i sogni dargli retta politica economica e sociali
L'articolo due della Costituzione che in quest'aula anch'io giovanissimo portai con gli altri se Giuliano dividerlo
A qualsiasi costo ce n'è a sufficienza piano se vuol dire degnamente il popolo italiano per il prossimo cinquantenne grazie
Sul nucleare
Marcello
Presieduto
La ringrazio signor presidente per le sue parole da cerimonia finisce qui con il giorno stesso grazie