I Verdi prongono che sia la Commissione di Vigilanza per i servizi radiotelevisi ad eleggere l'Amministratore unico della RAI (all'IRI spettera' poi nominare il Direttore) org. dai Verdi

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Allora buongiorno a tutti grazie per essere qui un'introduzione molto breve per lasciare la parola poi nel merito al senatore Semenzato che il nostro responsabile per l'informazione il responsabile di questo nuovo gruppo dei Verdi l'Ulivo che al Senato ha una connotazione diversa
Rispetto al passato voi sapete che passato il gruppo era un gruppo Verdi la Rete quindi una sovrapposizione di due gruppi questa volta invece questo gruppo al Senato e l'espressione politica della Federazione dei Verdi un gruppo anche quantitativamente corposo rispetto agli altri gruppi del Senato
In quanto incide numericamente nel quadro della maggioranza dell'Ulivo più di quanto incida Rifondazione comunista o di quant'o di quanto incida la Lista Dini
Diciamo che al di là del merito che poi Stefano Semenzato qui illustrerà è nostra intenzione far sì il gruppo si muova per fare uscire un pochino dallo stato di surclassa la maggioranza in questa fase politica
E per cominciare a mettere sul piatto i problemi uno per volta perché abbiamo la sensazione che il tentativo in corso di vedere
Le questioni centrali in questa fase vale a dire decretazione d'urgenza questione del consiglio d'amministrazione Rai antitrust per qualcuno fino alla riforma istituzionale come un blocco da trattare nel suo insieme nella sua globalità finisca in realtà per determinare uno stato di paralisi dell'iniziativa della maggioranza non di quella del governo sono due cose distinte ma sicuramente il rischio d'uno stato di paralisi dell'iniziativa la maggioranza c'è
Per cui abbiamo deciso di sgranare
I temi di metterli sul piatto uno per volta cominciando dalla questione vari rispetto alla quale secondo noi alcune cose che si possono fare fin da subito tant'è che intendiamo muoverci qui al Senato ma poi anche alla Camera perché l'iniziativa parlamentare parsa in maniera precisa
Lascio la parola Stefano per illustrarne il merito
Noi presentiamo in questa conferenza stampa una serie di proposte di legge o di iniziative che mirano a ottenere del dei regolamenti formale di legge su un pacchetto di questioni che sono uno le nomine del Cda Rai e la questione del garante dell'editoria l'Antitrust nelle tre degli ogni il decreto sulla par condicio e poi la recente vicenda della concentrazione dei giornali legata al caso del Messaggero vi riassumo breve mentre le questioni poi nella materiale che gli abbiamo fornito trovate delle schede di merito
Sul CDA RAI la nostra posizione quest'anno e riteniamo che una vera definizione di quale deve essere l'organismo di gestione della RAI può venire soltanto a termine del proto testo di riforma del sistema radiotelevisivo di quello pubblico in particolare d'altra parte questa era anche la premessa su cui è stato fatto l'attuale legge sul CDA quella che era comunque una legge transitò Oria in attesa di questa riforma quindi si rimaniamo nel campo della transitorietà questo è il primo criterio che vogliamo ricordare accanto a questa transitorietà c'è però un'emergenza dovuta
Alle note vicende di collasso del vertice RAI su cui bisogna intervenire in tempi rapidissimi a nostro giudizio
Non oltre il mese di luglio
Da questo punto di vista noi riteniamo non solo con una situazione di ripiego ma con una situazione utile il fatto che i presidenti delle Camere nominano il nuovo consiglio di amministrazione con secondo la vecchia legge e questo RIS onde a un'emergenza che ha Lara
Questo lo ribadiamo non è un ripiego ma è un fatto che noi riteniamo possibile e utile sapendo che i presidenti di Camera e Senato hanno la capacità di fare una proposta equilibrata e che quindi certamente siamo distanti dai meccanismi precedenti portavano la designazione dell'attuale CDA oggi dimesso
E in ogni caso se vogliamo entrare nel merito di una legge di una verifica nella possibilità di fare una legge noi non abbiamo problemi e abbiamo una nostra proposta che riteniamo semplice efficace e duttile questa proposta che sia allaccia a una iniziativa di legge presentata Dana qui nella precedente legislature ripresentato in questa legislatura alla Camera mira al fatto di nominare non ci dia ma un amministratore unico della Rai
Riteniamo che questa sia la scelta che evita ogni deriva di tipo di lottizzazione sì una scelta che da efficacia e capacità d'intervento alla RAI e che quindi permette di far scattare un meccanismo in direzione positiva un amministratore unico quindi per la RAI che noi riteniamo Fossa e debba essere letto dalla Commissione di vigila Anza RAI TV organismo parlamentare che ogni sentenza della Corte Costituzionale ha sostenuto deve essere potenziato e che noi ritenne amo sia all'altezza di fare questo scelte
Commissione di vigilanza perché
Questo permette in fatto
Important
Tutte e cioè la rappresentatività massima di tutte le aree politico culturali che il Parlamento esprime ed evita quella sorta di percorso ad ostacoli che è questa vicenda avanzata da più parti del doppio livello noi riteniamo che non esista la possibilità che dalla Senna atto e dalla Camera vengono eletti una sorta di comitato di garanzia perché questo comitato di garanzia non farebbe altro che rispecchiare comunque l'assetto istituzionale quindi le variare di prove in Enza avrebbe quindi una caratteristica di divisione fra partiti e con l'aggravante che ne escluderebbe Monti e che quindi ridurrebbe la possibilità e la capacità di la presentazione politica oltre al fatto che noi siamo molto timorosi che andando ad una elezione diretta da parte del Parlamento di persone
Si possano designare persone che in qualche modo
Rappresentano interessi diversificati rispetto a quelli che oggi alla RAI Faedis in qualche modo solleviamo il problema che non essendo risolto il conflitto di interessi
Come logica generale di incompatibilità nella legislazione italiana si rischi di mandare ai vertici della RAI a controllare la RAI persone e rappresentanze che hanno parte di interessi politico economici contrapposti a quelli della RAI stessa quindi la lo porta è quella di un amministratore unico eletto dalla Commissione di vigilanza della RAI TV
Per la questione del garante dell'editoria anche questo ormai scaduto da quasi una
No noi riteniamo che in assenza di un accordo veloce anche qui sia bene che i presidenti di Camera e Senato individui non la persona
Che deve reggere questa funzione per i prossimi anni segnaliamo però che attorno all'articolo ho otto del disegno di legge della cosiddetta Commissione Napolitano che avete in allegato quella che istituisce l'Authority per il sistema dell'informazione c'era una convergenza molto larga della precedere ente nella precedente legislatura di forze politiche e quindi potrebbe esserci uno stralcio rispetto a quella questione e venire posta quella normativa e quindi che si vada direttamente a creare l'Authority per l'informazione è un auspicio che noi facciamo sappiamo che il ministero il Governo sta la
Andò in questa direzione puntiamo ad avere una risposta precisa entro
Ho una settimana entro pochi giorni dopodiché
Credo che se non si realizza nemmeno su questo una convergenze sia utile che i presidenti nominino di il rappresentante il garante
La terza iniziativa che vogliamo porre attraverso una proposta di legge è quella che riguarda l'Antitrust con voi sapete a fine di agosto scadono i termini in qualche modo concessi dalla Corte costituzionale con la sentenza del dicembre novantaquattro
Per risolvere la contraddizione e la posizione di dominanza registrata all'interno del settore privato della televisione che faceva capo al l'intreccio tra il venticinque per cento delle concessioni e le tre reti televisive noi siamo molto preoccupati della sottovaluta
Non è che c'è in questo momento di questa scadenza
Perché rischiamo di trovarci esattamente nella situazione del
L'ottantaquattro con una una aggravante come voi vi ricorderete nell'ottantaquattro tre Pretto
Ori intervenne ero controlla concentrazione del reti televisive in quel caso
Entro la diffusione su scala nazionale sempre sulla base della sentenza la Corte costituzionale si finì con l'oscuramento delle reti
E intervenne il Governo come il famoso decreto Berlusconi fatto da Craxi ora e del tutto da escludere che Prodi ossa fa il nuovo decreto Berlusconi
Ed è tutto da escludere credo per orientamento politico perché saremmo nel ridicolo totale e esclude anche per un meccanismo di legge nel senso che se allora la Corte costituzionale accettò di mantenere quel quadro normativo in attesa che il Parlamento facesse la legge quindi senza definire termini
Mi e date la sentenza del novantaquattro invece stabilisce un termine preciso che quello appunto dell'agosto novanta sei
Oltre il quale diventa incostituzionale ogni tentativo di rinvio ulteriore del problema quindi io credo che oggi responsabilità vuole che se non
Si può rischiare di esporre le reti Fininvest a un'iniziativa
Di pretori di magistratura ordinaria il Parlamento abbia la responsabilità di fare una legge che almeno San il punto sollevato dalla Corte costituzionale ne siamo convinti anche qua che la sanatoria migliore dell'avvenire di un quadro generale di riforma del sistema televisivo privato in particolar modo aprendo le potenzialità della multimedialità e quindi satellite cavo ma anche inserimento nei nei giornali e che quindi si vada a con figurazioni di antitrust sull'intero settore non soltanto su singoli comparti avendo però una scadenza molto precisa che è quella ventisei agosto noi presentiamo una proposta di legge
Che va nel senso di rispondere alla richiesta fatta dalla Corte costituzionale
Richiesta che voi sapete era una richiesta di pluralismo e che quindi non può che tener conto delle posizioni dominanti anche dal punto di vista del controllo pubblicitario e del controllo degli ascolti è del tutto ridicolo pensare che ad esempio un aumento delle concessione
Mi cosa ventilata da alcune volte da Forza Italia possa comportare un aumento di pluralismo automaticamente
Quindi la nostra proposta e di fare un'interpretazione in qualche modo letterale della sentenza della Corte costituzionale
Sapendo che l'ipotesi di una rete della riduzione del tetto di una rete come limite anti monopolistico è stata Esch l'USA nella sconfitta referendaria rimane le due reti i pozzi su cui c'era stato peraltro una convergenza voi vi ricorderete il dibattito Veltroni Confalonieri vi ricorderete molte affermazioni anche di Fininvest nel corso da campagna referendaria noi poniamo per ciò una riscrittura dell'articolo del comma quattro che articolo quindici della Mammì che fissi nel venti per cento il tetto delle concessioni e nel due reti il tetto di proprietà per un singolo soggetta
Questo
Riteniamo sia un elemento
Decisivo rimane uno stralcio in attesa anche qui di una configurazione generale ma rimane credo un obbligo per il Parlamento se non vogliamo proprio far trovare la Fininvest racconti
Se non è di forte esposizione per mancato intervento e quindi per cadere in una situazione di aperta incostituzionalità le ultime due questioni che poniamo mo'sono questi dedico molto sinteticamente par condicio ne chiediamo al governo di lasciar decadere il decreto che questo decreto non venga più reiterato e venga sostituito da un progetto di legge che abbia altre basi politiche che quindi tenga conto della lunga discussione anche dell'inefficacia di questo decreto nel corso di questi anni e che quindi si apra una pagina nuova su tutta la vicenda della regolamentazione delle campagne elettorali ci sembra questo un atto ho dovuto sia per l'affollamento dei decreti di cui si parla sia perché questo decreto che pura avuto una serie di stato di necessità e quindi è stato letterato varie volte non possano essere ulteriormente prorogato l'
Ultima iniziativa che vi segnaliamo
Mo'e la presentazione anche al Senato di una proposta di legge già fatta alla camera da ai sani e da altri che riguarda la concentrazione su scala raggio regionale delle testate quotidiani il caso messaggero è un caso molto recente da qui è nato questo stimolo cioè il fatto di tener conto che i problemi dell'Antitrust ormai soprattutto una prospettiva di federalismo comunque di accentuazione
Il controllo di aree metropolitane non è più solo un aspetto nazionale ma deve avere anche un aspetto
Regionale quindi noi pensiamo che quando si hanno più di un giornale quindi si passano le due testate singola proprietà ci debba essere un limite nella concentrazione in modo di garantire anche su scala regionale
Il pluralismo e questo è il pacchetto di proposte che noi presentiamo in quest'i giorni oggi fra oggi e domani depositeremo formalmente per la discussione che si aprirà sulle varie questioni in Senato come alla Camera
Nella prossima fase con cui andremo a fare un confronto con le altre fa
Forse dell'opposizione della maggioranza insomma per favorire unità ripeto l'elemento centrale si tratta in quasi tutti i casi di proposte stralcio nel senso che noi crediamo che questa legislatura abbia il grande compito di portare a termine la riforma complessiva degli assetti del sistema dell'informazione Publi informazione privata dell'informazione di mezzi comunicazioni via etere e su carta stampata insomma queste sono cose che ormai vanno avanti da troppo tempo per questo formiamo delle questioni stralcio
Perché sappiamo che ad esempio fra il decreto Berlusconi dell'ottantaquattro Gemma mi son passati sei anni e quindi non è possibile accettare situazioni che si prolunghino perché queste determina una situazione di crisi
Poi di stato di fatto soprattutto nella settore del nuove tecnologie che noi vorremmo fosse evitato dal l'attuale nell'attuale quadro politico
Questo e quanto
A voi dei chiarimenti dato
No io non ho parlato di paralisi come è stato di fatto o paventato l'ipotesi di una paralisi perché credo troppa tensione a voler connettere fra loro questioni eterogenea
E le ripeto le questioni e si era un gene che
Tendono per spinte diverse all'interno dalla maggioranza stessa
A voler essere connesse
Sono la decretazione d'urgenza le questioni che abbiamo trattato in questa conferenza stampa
E lo ripeto ci spinge a volte
Perfino
Ad affrontare
Nell'ipotesi di un pacchetto unitario la cui Simone delle procedure per le riforme istituzionale
Cosa quest'ultima che si presta a qualche equivoco
Perché mentre fin d'ora da parte dell'Ulivo si è parlato delle procedure per le riforme delle per le riforme istituzionali è apparso chiaro anche della dichiarazione di ieri di autorevoli esponenti di Forza Italia
Che invece dall'altro lato sì e comodo intendere invece e procedure il merito della riforma istituzionale insomma per farla molto breve Pisanu ieri ha dichiarato che non si può parlare di un ruolo dell'opposizione dello smaltimento Della decretazione d'urgenza se non si parla contestualmente di presidenzialismo ho l'impressione che se la maggioranza
Accetta questo piano di confronto
Vorremmo che non potremmo parlare di passi carrabili in Italia con l'opposizione se non parliamo di presidenzialismo
Di presidenzialismo cioè che qualunque cosa riguarda il governo di questo Paese ai problemi drammatici che Città di di questo Paese hanno diventerà
Un ostaggio dell'opposizione per incastrarlo con la questione al presidenzialismo proprio per questo allora noi abbiamo deciso di cominciare Monet c'è un passo per volta cominciando con questo passo stamattina
Passo significativo perché e non ce lo nascondiamo
Ma a incidere direttamente su quelle che sono interessi economici afferenti al maggio il partito dell'opposizione crediamo di averlo fatto e credo che Semenzato nella illustrazione che ne ha dato
Sottolineato l'assoluto rispetto con cui le nostre proposte
Affrontano questo tipo di problema però vogliamo muoverci
Dal
Già
Allora
Allora sulle
Il primo elemento della RAI esatta l'interpretazione cioè nel senso che noi pensiamo che per motivi di opportunità della RAI stretch che teniamo molto che l'iter di qualsiasi proposta di legge ci porti a settembre ottobre perché vedo con difficoltà anche dopo le ultime dichiarazioni di Berlusconi perché la partita RAI è legata la partita Antitrust insomma ci sono troppi tentativi di legare tu tutto e quindi mi sembra che come diceva Pieroni cioè il rischio di dover fare un pacchetto così generale di legislatura governo opposizione che in realtà non regge dal punto di vista politico in ogni caso dal punto di vista dei tempi far slittare tutto quindi la soluzione più semplice c'è sapendo che poi questi presidenze camere hanno una larga capacità identità di fare delle proposte che soddisfino esigenze della RAI innanzitutto ma anche di Gent di equilibrio politico culturale si vada subito alle nomine noi facciamo questo appello in maniera molto semplice e dire perché già abbiamo visto che in percorso della legge è un percorso che già a opinioni diversificate dentro la maggioranza a opinioni diversificata ancor di più il rapporto con l'opposizione la scadenza di luglio rischia di saltare perché luglio è fra dieci quindi si faccia a queste nomine e si chiuda questa partita nel l'interesse della RAI innanzitutto questa questione e su la questione par condicio noi non abbiamo delle proposte chiediamo che il governo si faccia carico d'altra parte domenica prossima si può tutta poi scade il decreto non ci sono votazioni importanti fino all'anno prossimo quindi abbiamo tutto il tempo per fare una regolamentazione che sul uova su altre basi che sfugga da tutte le grandi ironie per Torno decreto la par condicio è stato fatto quindi che abbia come elementi importanti la regolamentazione del sistema dell'informazione campagne elettorali ma che poi tenga conto di tutto il resto è la libertà d'opinione di giornalisti e possibilità di di intervenire il dibattito le piccole testate insomma che insomma eviti possibilità di grandi interventi e stravolgimenti e campagne elettorali ma anche nel tali un contenuto democratico evitando di cadere logiche di reati d'opinione perché poi questo grande rischio che il decreto sulla par condicio a quindi la nostra proposta al punto che anche per lo smaltimento i decreti non nelle prossime giorni e settimane faremo una lunga lista di decreti che è bene che il Governo lasci cadere perché crediamo che questo sia un elemento importante di comportamento in questo come uno che non vorrei terribile mille leggine che sull'asta per far quindi credo sia tutto il tempo per a lavorare su un disegno di legge anche su proposta dei singoli gruppi parlamentari Noemi abbiamo Allo studio una fa a Camera e Senato
Contemplate dallo studio embrionale partendo dall'esperienza degli ultimi due anni dal decreto
Ringraziare grazie tutti