Comizio dei leader sindacali Larizza, D'Antoni e Cofferati a conclusione della manifestazione nazionale per il Primo Maggio, festa del lavoro in Piazza del Duomo

Per bella giornata
Noi abbiamo lavorato volto opera parla riuscire ma grazie a voi al vostro impegno è una giornata meravigliosa e si può ricominciare a sperare da Catania
Abbiamo scritto in questi giorni prima di tutto il lavoro
Prima di tutto bisogna cominciare a frenare l'emorragia della perdita di posti di lavoro
Il Meridione la Sicilia Catania non può permettersi di perdere un altro posto di lavoro Urabá e vorrei Gia che diventa sangue che diventa tragedia
Il nostro manifesto a livello nazionale l'arancia la rappresenta in un certo senso le cose che in Sicilia viviamo
Una grande crisi cioè quella che rappresenta che è rappresentata dalla crisi dell'agrumicoltura ma anche un'occasione mancata di progresso di sviluppo dei promozione e in questa direzione noi non possiamo permettere che non ti faccia promozione per i nostri prodotti vale lo stesso da tempo addirittura non ti impedisce neanche che l'Italia venga invasa da prodotti esteri abbiamo detto prima di tutto il lavoro per tanti tantissimi giovani laureati e diplomati che sono ancora in attesa di un posto di lavoro ma non siamo qua oggi per chiedere assistenza
Siamo qua oggi perché delle pari opportunità chiediamo giustizia per i diritti che non abbiamo avuto chiediamo giustizia per gli investimenti che non ci sono stati Catania la Sicilia il Meridione non può aspettare tempi biblici per cui le aziende di servizio debbono cambiare immediatamente i loro piani di investimento
Non è possibile che l'alta velocità si debba fermare a Napoli non è possibile dell'autostrada Salerno Catania diventi una tragedia e a volte proprio nel vero senso della parola
Da questo punto di vista dobbiamo accorciare le distanze vogliamo
Delle Ferrovie le autostrade
Tele Cobo
Ne regia elettrica per le cose che mancano sia un impegno e sia un impegno immediato che parte da Catania per la Sicilia e per tutto il Meridione
Sotto questo aspetto ne abbiamo certezza no dicevo non chiediamo assistenza chiediamo solo pari opportunità però oggi mettiamo in campo
Il nostro capitale
Che fatto di giovani professionalizzati oggi le famiglie non possono più con gli stipendi comprare la casa investono sulla professionalizzazione dei loro figli
Facendoli di provare facendogli laureare
E non vogliamo che questo capitale una volta pronto debba emigrare al lordo o all'estero produrre la i sacrifici e portare la i sacrifici delle famiglie catanesi siciliani
Questa grande manifestazione era certezza fatta con gioia che da Catania si può ripartire
E si può ripartire come dicevo non chiedendo favori
Oggi ci vuole solo manifestare con gioia
L'impegno ad essere disponibile appare questa scommessa
Va ad essere disponibile anche a fare sacrifici per riscattare il Meridione la Sicilia cartaria vogliamo lavorò vogliamo progresso siamo disposti a sacrificarci
Per questo noi vogliamo venire incontro alle crisi particolari che Catania vive
Sotto quest'aspetto c'è un impegno nuovo
L'impegno dei sindaci democratici che solo il volto nuovo
Delle nostre realtà
Speriamo visto che è finalmente questa scellerata legislatura regionale è finita la nuova leggi prima dei a favore delle autonomie
Per dare libertate investimento
Consapevolezza di intrapresa e disponibilità di impegnare direttamente le loro energie le loro intelligenze anche rischiando direttamente perché questi nuovi amministratori
Vogliono rischiare ma vogliono avere la possibilità di avere anche risultati dal loro impegno
è in questa direzione
Io non posso fare altro
Che ringraziare di col cuore per questa grande manifestazione ancora deve arrivare gente questa grande manifestazione a volte lo leggiamo in tanti manifesti
Coloro
Che probabilmente prendendosi un mandato truffando la gente poi se ne vanno e non tornò più scrivono grazie Catania oggi da Catania
Partì un invito a diresti all'impegno civile e sociale per la democrazia per il lavoro è in questa direzione oggi dobbiamo anche ringraziare colui il quale seguirà questo intervento Uroni impegnato in prima persona a Catania
E a livello nazionale anche a dimostrazione dell'impegno dei sindaci democratici dell'impegno nuovo che questi rappresentano la parola Enzo Bianco sindaco di Catania
Nella cultura della nostra gente
Nel patrimonio
Di questa città
Vi è un valore antico
Anche oggi fortemente sentito
L'ospitalità
Con questo sentimento schietto e caldo
Catania mi da oggi il benvenuto
E si apre con gioia alla grande festa del mondo del lavoro
E vi diciamo grazie
Diciamo grazie alle confederazioni sindacali
Alla Cgil alla Cisl alla UIL
Per avere scelto Catania la Sicilia per questa tradizionale appuntamento
Un grazie a cui si uniscono i cento sindaci siciliani presenti con i loro gonfaloni
Un appuntamento che quest'anno assume un significato particolare
Viene in un momento caratterizzato da
Difficoltà e dà speranza
Appena superata la prova elettorale il Paese e avviato verso una fase cruciale di trasformazione che richiederà uno sforzo solidale di tutta la comunità nazionale e di ogni sua componente
Il Governo il Parlamento appena eletto
Hanno dinanzi a sé un'enorme mole di problemi
Alla cui soluzione e legato il futuro dell'Italia
La scommessa e lo sviluppo uno sviluppo equilibrato e omogeneo
La sfida è l'Europa un'Europa che non accetta debolezze e ritardi
Per raggiungere questi obiettivi saranno certamente necessari rinunce e sacrifici
Ma gli uni e le altre non potranno essere riversati sui ceti più deboli e sulle regioni meno fortunate
Già in questa esigenza di giustizia viene il segno distintivo di questo primo maggio
Non è solo la festa del lavoro come è sempre stata e la festa per il lavoro
Da qui da oggi deve partire un segnale forte a chi è chiamato a dare risposte efficaci alla domanda di occupazione che parte soprattutto dal Sud
Le vie seguite negli ultimi decenni l'assistenzialismo le promesse il clientelismo non sono percorribili
Occorrono progetti occorrono investimenti
Noi siamo pronti a fare la nostra parte
E sappiamo che non potremo sollevarci se noi stessi non lo vorremmo se non siamo consapevoli di dovere puntare anzitutto sulle nostre forze
Lo Stato non può dare tutto
Ma deve fare la sua parte
Creando infrastrutture dove necessario
Dotando di servizi efficienti e completi le aree che ne sono sprovviste
Garantendo la sicurezza dei territori sottoposti al ricatto della mafia
Infine
Rateizzando e semplificando le gambe il fisco prendendo efficiente e omogeneo il sistema creditizio la macchina della ripresa delle camminare sul cammino delle riforme cammino difficile ma non impossibile
Un esempio positivo viene dal governo delle città qui si sta aprendo la strada al cambiamento profondo del nostro assetto istituzionale
Oggi il mondo delle autonomie è un mondo in rapida trasformazione
Siamo di fronte a una rivoluzione del costume della mentalità della capacità di governo di buon governo
I Comuni d'Italia propongono oggi al sindacato al mondo del lavoro alle imprese una grande alleanza per lo sviluppo del Paese
Il primo terreno di questa alleanza e la trasformazione della burocrazia
Noi siamo alleati dobbiamo essere alleati per rendere moderna efficiente la pubblica amministrazione
Se il Paese vuole essere competitivo non può consentirsi il lusso di sprecare due anni tra il momento di una decisione e quello della sua realizzazione
Non può consentirsi il lusso di eleggere un sindaco e poi sommerge lo di controlli di freni di scartoffie di permesso di procedure in questa rivoluzione il terreno è finalmente all'avanguardia
Il tempo del Sud lamentoso e Accattone e lontano non chiediamo elemosine
Vogliamo essere messi nella condizione di amministrare le nostre risorse attraverso una corretta azione dello Stato
Bisogna chiudere con i metodi è passato questo è sicuro
Ma è anche vero che abbiamo bisogno del sostegno controllato ed efficiente dello stato dell'Europa
Sì
Non abbiamo paura di pronunciare una parola difficile solidarietà
Ma siamo sicuri
Ma siano sicuri coloro i quali sono arroccati nelle fortezze antistoriche degli egoismi regionali la nostra concezione di solidarietà non è né predatoria nei dissipatori
Per questo sindacato ha chiamato a raccolta a Catania il mondo del lavoro
Catania è uno dei simboli di questo dramma
Ma Catania anche il simbolo di una città che ha dentro di sé la forza e la voglia per ritrovare la sua antica dignità
E abituata a lottare siamo abituati a lottare
E lo sta dimostrando ancora una volta risalendo la corrente dei molti tradimenti patiti negli anni degli scenari della corruzione della disamministrazione
Catania molti problemi la sta cambiando
Sta cambiando il suo volto la sua cultura la sua organizzazione di grande città e il sindacato catanese è protagonista di questo cambiamento
Ha affrontato e affronta il dramma dell'emergenza delle imprese che rischiano di chiudere ma cerca con ostinazione coraggio la via di un nuovo sviluppo
I lavoratori della Eating della tre A della Fratelli Costanzo della Finocchiaro dell'aldilà della telefonia hanno dimostrato un senso civico straordinario in una situazione disperata
Essi hanno diritto di avere dal paese dal governo dalle banche la stessa attenzione lo stesso rispetto dei lavoratori della Olivetti della FIAT di qualunque impresa dal paese
Noi non consentiamo a nessuno
Di fronte ai nostri grandi atteggiamenti di sufficienza o di disattenzione
Un quarto dei catanesi è senza lavoro
Metà dei giovani di questa città e non trova un'occupazione
Questo mentre in altre realtà la ripresa è avviata la piena occupazione a portata di mano
Per questo la strada e lunga e nessun progresso sarà veramente valido se non avremo raggiunto l'obiettivo centrale lavoro lavoro lavoro il lavoro il nostro problema che aveva di tutto il Sud
In questa piazza
Una sera di novembre di un anno e mezzo fa
Un grande uovo di questo secolo Giovanni Paolo secondo ci invitò ad avere fiducia
Catania alzati e ritrova dignità e giustizia disse Karol Wojtyla oggi con voi ci sentiamo più forti meno soli
Per questo diciamo grazie ancora una volta Benvenuti lavoratori italiani benvenuti a Catania capitale per un giorno della speranza di lavoro
Mentre ancora un Lugo corteo oltre alla villa quelli di da entrano in piazza Duomo diamo la parola a Pietro Larizza
Cara lavoratrici e care lavoratori
Pensionati giovani
Anche questo primo maggio purtroppo
Non è una pestata lavoro completa
Abbiamo votato abbiamo un nuovo Parlamento avremo presto un nuovo governo
Vogliamo dobbiamo avere come lavoratori come pensionati come cittadini come sindacato dobbiamo avere un grande impegno per il lavoro
Il lavoro nel Mezzogiorno il lavoro in Italia
Il lavoro in Europa
La Sicilia Catania
Sono esempi dal dramma del lavoro
Tutta la forza unitaria del sindacato tutta la forza unitaria del sindacato deve avere un solo scopo prima di tutti
Difendere il lavoro che c'è creare il lavoro che manca
Noi abbiamo dato fiducia
Alla formazione di questo governo
Ora il governo
Deve guadagnarsi con i fatti
La nostra fiducia
Ma è noto continua un'ambulanza per favore
Quando parlo
Stavo dicendo il governo deve guadagnarsi la nostra fiducia con i fatti con le azioni e non solo con i programmi
Al primo posto al governo lo ripeto e lo diremo al presidente incaricata per non la incontreremo al primo posto i programmi al governo ci deve essere il lavoro
Che oggi in Italia vuol dire al risanamento e sviluppo del Mezzogiorno questo chiederemo al governo
Per il suo programma
Ripeto difendere il lavoro che c'è
Che è in crisi soprattutto nel Mezzogiorno
Creare il lavoro che manca
E il lavoro manca nel Mezzogiorno d'Italia
Io credo che tutto il Paese tutto il Paese
Dalle Alpi alla Sicilia
A un debito verso il Mezzogiorno
Io in debito sociale on the beach punto economica un debito morale nei confronti del Mezzogiorno
E ha un debito verso i giovani
Che stanno nel Mezzogiorno
E stanno perdendo le speranze
Io abito verso i cittadini
E stanno perdendo la fiducia
Il giorno del primo maggio il giorno del lavoro della festa del lavoro della speranza e dell'attesa del lavoro
Io mi rivolgo al presidente del Consiglio incaricato a Romano Prodi
Per dirgli che ci aspettiamo da lui dal suo governo
Grande chiarezza sulla questione essenziale primaria del lavoro grande chiarezza sulla questione essenziale primaria del Mezzogiorno
Questo chiederemo al Governo e al Presidente del Consiglio sviluppo e lavoro nel Mezzogiorno questa è la priorità
Io credo io credo che se prevarrà in tutti
La voglia di costruire
La voglia di operare
Io credo che in cinque anni
Potremo realizzare quello che dà tutte considerato un miracolo a che miracolo non è cioè l'unificazione economica l'unificazione sociale e l'unificazione del lavoro imita come fatto di responsabilità e di priorità degli interessi nazionali
Noi questo possiamo farlo
Dobbiamo farlo
Se il Parlamento italiano innanzitutto ed il governo italiano innanzitutto
Assumeranno una scelta precisa
Che la questione lo sviluppo del Mezzogiorno non è una questione geografica
E la questione nazionale
Deve essere l'obiettivo di primario interesse nazionale del Parlamento del governo italiano del sindacato dalle impressi l'unificazione economica sociale dal lavoro d'Italia
Da verso l'impegno di tutti morale innanzitutto proprio per il debito che abbiamo tutti nei confronti del Mezzogiorno
Questo noi lo chiederemo questo noi lo pretende Remo
Su questo noi non faremo sconti a nessuno
Sappiamo perfettamente
Che nel nostro Paese
Stanno arrivando i venti gelidi
Del cosiddetto liberismo di mercato
Che ha smantellato lo Stato sociale prima in Inghilterra poi dagli Stati Uniti
Ci hanno provato anche a con noi nel novantaquattro
Ora stanno provando in Francia in Germania
Noi diciamo che sullo stato sociale
E sulla solidarietà che deve distinguere il nostro Stato sociale
Noi non accetteremo da nessuno
Ripeto da nessun governo
Scelte
Manovre o manovrine
Che smantella libro che riduca che taglino lo stato sociale in Italia
Lo Stato lo speciale
Non è una concessione che qualcuno ci ha fatto
Lo stato sociale il punto che unisce il Paese
I ricchi e i poveri il debole infortuni
Gli emarginati e che al lavoro
Lo stato sociale costa
Ma per tenere unito un paese bisogna pagare dei prezzi
Questi ha un costo per noi irrinunciabili
E lo diciamo ora
Prima che ai programmi ci Forlì
Noi siamo non solo disponibili ma pronti al dialogo al dialogo per lo sviluppo al dialogo per il lavoro al dialogo per risanare il Mezzogiorno
Eravamo e siamo indisponibili a Italia
Ai tagli dello stato sociale
Noi sappiamo per primi
Che per mantenere allo stato sociale dobbiamo riformarlo
Riformarlo per renderlo più efficiente e meno costoso
Ma sappiamo perfettamente
E il diritto alla sanità pubblica
Alla previdenza
Alla casa all'assistenza agli ammortizzatori sociali alla scuola pubblica non sono titoli di un paese immaginario
Sono gli elementi che distinguono un paese civile da un altro Paese
Sappiamo che intorno a sullo stato sociale c'è un'altra questione non risolta che alla fine pesa sullo stato sociale sui costi dello Stato sociale
E la questione del fisco
Dell'equità della giustizia fiscale
Ogni anno ogni anno
I buchi maggiori del bilancio pubblico sono costituite dalle voci dall'evasione fiscale
Per noi il miglior governo possibile
E il governo che risponda alle due domande
Il lavoro ed Equitalia giustizia fiscale
E guida e giustizia fiscale il mondo lavoro dipendenti i pensionati
Hanno dato un esempio indiscutibile
Di serietà di correttezza di solidarietà di disponibilità verso i bisogni del Paese gli evasori sono mascalzoni allo stato puro sono i nostri dialisi sono i nostri nemici un governo democratico un governo dal lavoro
Un governo vicino ai sindacati deve dare risposta a questa criminalità fiscale
Questo chiederemo al governo
Io arrivare al lavoro
Io ridare al Mezzogiorno
Priorità solo dallo sviluppo
Unificazione economica sociale del lavoro
In Italia e dei cittadini italiani
L'ottava
All'evasione fiscale per un principio
Insostituibile e insopprimibile di equità e di giustizia
Per i cittadini italiani
Questo noi faremo con il prossimo governo
In assoluta autonomia
In assoluta autonomia del sindacato
Noi possiamo dare daremo formale assicurazione
Ai lavoratori dipendenti e ai pensionati ai disoccupati ai giovani che hanno tante speranze che stanno perdendo diamo un'assicurazione precisissima
Noi siamo pronti al dialogo
Con il governo se risponderà ai bisogni della gente
Ai bisogni dello sviluppo al bisogno del lavoro hai bisogno del Mezzogiorno
Siamo pronti al dialogo gli abbiamo anche fiducia
Ma se questo non si farà
Se non si risponderà alle nostre attese
Noi diamo assicurazioni
E non staremo zitti con nessun governo
Faremo sentire la nostra voce
E la faremo sentire con durezza se ci ritroveremo di fronte a manovre manovrine che colpiscono i soliti lavoratori pensionati giovani faremo sentire la nostra voce
E lo dico nello stesso momento in cui dichiaro la totale disponibilità al confronto e anche la fiducia del Governo che sta per nascere
Questa è un'assicurazione che noi diamo a tutti i lavoratori
Ai pensionati ai giovani ai disoccupati
Guardate sulla questione al lavoro
Sulla questione al lavoro nel Mezzogiorno
La Confindustria ha pensato
Che la divergenza che ci stanno dentro il sindacato
Potessero essere sfruttate per dividerci
Non esiste noi possiamo avere idee diverse ma il sindacato non si dividerà né Carla Confindustria né per altri imprenditori
Questi a un punto di ricerca pensa è un punto di certezza
Che noi diamo queste per noi
Il significato
Il valore di questo primo maggio primo maggio a Catania in Sicilia nel cuore del Mezzogiorno
Un cammino che non sarà semplice non sarà facile un cammino crociera lungo ma è un cammino per il quale non avremmo sospeso il sindacato italiano non si fermerà al sulla questione del Mezzogiorno sulla questione del lavoro
Di questo vogliamo totale
Garanzia e un'altra garanzia
Non ci hanno divisi
Non ci divideranno
Insieme uniti abbiamo iniziato questa battaglia per il Mezzogiorno e per il lavoro insieme uniti la condurremo fino in fondo veniva il primo maggio viva l'unità del sindacato
Salutiamo i lavoratori immigrati continua ad arrivare gente continuano gli interventi dei segretari generali Sergio D'Antoni
Lavoratrici e dei lavoratori cittadini e cittadine
Siamo venuti qui a Catania per dare un grande segnale a tutto il Paese il mondo del lavoro è unito bisogna unire il Paese il mondo del lavoro è qui in questa piazza ci sono lavoratori e lavoratrici ritenute reparti d'Italia rappresentante di ogni parte d'Italia
Quel com'è qui noi in questa piazza curiamo il mondo avevamo però diciamo a tutti quanti curiamo almeno lavoro io il Paese curiamo nello sviluppo il Paese
Portiamo in tavola dove ci sono i disoccupati
Mobilitiamo una grande risorsa che è la nostra capacità di incidere di forzare di fare in modo che si apra una fase di sviluppo una fase positiva nel nostro Paese
Ci propongono di nuovo modelli sbagliati
Noi dobbiamo fornire qui un esempio concreto qualche anno fa dicevamo Nord esso ottimo ritirerà lotta oggi l'abbiamo direi nordica sotto i politici nel lavoro e nello sviluppo
Per aprire questo Paese ad una nuova fase per darli una prospettiva positiva
Per cercare attraverso il lavoro e lo sviluppo di determinare quella presa di coscienza quella capacità che c'è
Nella solidarietà che è il mondo del lavoro dimostra a tutti i livelli con la sua forza la sua capacità la sua compattezza in questi anni
Ci siamo assunti la responsabilità abbiamo svolto un ruolo forte capace di toccare le questioni essenziali di tutelare e difendere le questioni che riguardavano noi mai mancato una cosa
Mancato il punto fondamentale quello dello sviluppo
Barboni o solo quello che non si rompa che si aprisse alle aree deboli del Paese ci propongono la mobilità di nuovo i nostri padri i nostri nonni conoscono la mobilità quella dell'emigrazione noi proponiamo un'altra mobilità quella impresse lei impresse vengano a Catania in Sicilia nel Mezzogiorno possediamo agli la possibilità concreta
Perché attraverso questa strada si determini quello che per noi è fondamentale cioè un Paese nuovo un paese più giusto un Paese più umano per questo al governo che si formerà
Noi poniamo tra essi idee un patto per il lavoro da un risanamento a per portare il nostro Paese in Europa una nuova sfida per una pubblica amministrazione efficiente a partire dalla formazione
Sulla eque spioni il Patto per il lavoro vi è arrivato il momento di mobilitare da parte dei governi nazionali degli enti locali deve impresa di tutti i settori dall'industria al commercio al turismo all'agricoltura gli è arrivato il momento
Da parte banche da parte dei tutti di offrire una possibilità di mobilitazione delle risorse pubbliche e private ci sono nazionali ed europee e allora si tratta di trovare le le maniere le procedure che facciano le opere che diano il lavoro avete visto a Napoli c'è stato il bis il G7 ed è stato possibile avviare una fase nuova in quella città
A Torino c'è stata la Conferenza intergovernativa Belli venti giorni si sono fatte cose che non si facciano in quei dieci anni chiediamo un vertice per ogni città del Mezzogiorno per ogni città Alitalia perché si apra questa cosa
è il più importante un vertice dei Paesi industrializzati o la questione del lavoro con la questione trasporti comunicazioni ora questione che apra dell'acqua
Le questioni che diranno sostanza importanza al lavoro di allora si può si può offrire questo patto si può determinare questa nuova assunzione di responsabilità
Si può determinare questa via diversa che noi offriamo a tutto il Paese
E su questo che noi chiediamo una mobilitazione coerente costante che ci sia un rapporto tra quel tono ed è in questi giorni fondamentali che si lega no al risanamento di questo Paese
Allo sviluppo di questo Paese e al suo ingresso in Europa tutto lo spiegava agli amici lo spiegano a quelli che pensano che è separare i forti dai verbali serve a risolvere i loro problemi glielo diciamo a loro guardate che se vi separate non andata a nessuna parte guardate che diventate Termoli anche a voi cioè soltanto sei forti e deboli stanno insieme trova una via comune che tutti insieme vanno in Europa
Per questa ragione noi pensiamo ad un piano biennale che affronti sopito la questione dell'inflazione
Che era partita che a parte i tassi d'interesse queste la via del risanamento sull'inflazione noi abbiamo le carte in regola se li mettano tutte queste carte in regola
Si comportino in maniera coerente e scandalosa questa cosa la benzina
Quando aumenta il barile del petrolio aumenta la benzina ed è quanto diminuisce il barile del petrolio non diminuisce la benzina e allora
La chiamano concorrenza
La chiamano mercato Cad concorre queste due cartello che non fa gli interessi del Paese va controllato e va cambiato se si vuole ottenere risultati perché su questa virata che è poi si determina la questione del risanamento dei tassi d'interesse noi siamo contrari ai tagli allo Stato sociale
Perché sarebbe non solo sbagliato ma sarebbe un'ingiustizia perché trasferiremo risorse
Dai deboli ai possessori di Bot e CCT bella chiesti incrinare nati e bisogna intervenire abbassare i tassi a passare all'inflazione recuperare evasione
Avete visto questa campagna elettorale
Se durava altri due mesi Totti promettevano di violazione delle tasse
Alla fine non avremmo potuto Deborah avuto una tassa ce l'avrebbero tolte tutte le abbiamo sperimentato a noi vietasse le paghiamo che era demagogia che era una promessa sbagliata perché non è su questo terreno puoi come notate protestano di più quella che non le pagano
In genere chi le paga si comporta con coerenza paga sarà cioè c'è un problema di coerenza dire paga sana
Chiedeva impegnarsi a fare in modo che chi non le paga li paghi
E quando li pagheranno tutti allora si potrà passare attiva e paga se vogliamo tutti essere coerenti seri su questo programma di risanamento la terza questione è una questione della pubblica amministrazione la sua efficienza a partire dalla scuola dalla formazione storie lavoro solo da cosa che vanno insieme dobbiamo convincere tutti ad avere risorse per la formazione lo studio e il nuova sapere
Degli anni Duemila del nuovo capitale che può determinare la differenza
Tra i Paesi per questa ragione l'UDC abbattuti guardate
Che non studiare guardate a destare ignoranti poi avanti camerata la stupidità
Dell'egoismo nelle cose che non funzionano se c'è un'apertura vera
Nel mondo del lavoro lo ha dimostrato quando dopo studia fa studiare insidie perché sa che quello è un bene prezioso
Lei sa che è difficile dobbiamo far applicare la Costituzione bisogna aiutare i bisognosi e meritevoli per farli studiare per fare la differenza per determinare un nuovo processo di sviluppo di questo Paese
Poi tutta la sua capacità di espressione e per questo noi siamo qui a testimoniare questa forza restiamo qui a collegarla
Con le grandi azioni per avere una Sicilia un Mezzogiorno liberato sappiamo che lo sviluppo si accompagna dopo una lotta spietata alla mafia alla criminalità organizzata abbiamo le energie per farlo abbiamo la forza per farlo
Siamo venuti ventisette giugno al novantanove a Palermo dopo l'uccisione di Falcone
Ma dimostrare che il paese era un rito cioè le sconfitte alla mafia aprire una fase di sviluppo
E allora e allora per noi non ci sono due tempi il tempo è uno solo nel tempo dello sviluppo nella lotta alla mafia lo Stato deve reprimere
E noi dobbiamo aprire la società civile un'espansione di una cultura nuova
Diritti e doveri nuovi e diritti non debbono essere più favoriti
I diritti sono diritti e vanno Recordati corre ai doveri non debbono essere più concessioni ma debbono essere il frutto di una capacità coerente alla propria dignità
Diritto oggi chiedere che lo Stato si impegni fa recuperare i volti del peschereccio Santa Venera che è una vergogna abbandonare perché sono il frutto dura circa debole martoriata ballo e stiamo qui ad acclamare questo tipo di diritto perché offriamo all'altro lato un tipo di dovere collegato e allora possiamo dirlo
Possiamo dire alla questa piazza da questo primo maggio benvenuta primo maggio noi siamo impegnati a costruire un ruolo sindacato il sindacato nuova dell'unità
Il sindacato l'uomo che supera le differenze
Il sindacato l'uovo che dia forza al mondo del lavoro dipende da noi dipenderà le nostre scelte non dobbiamo chiedano a nessuno dobbiamo offrire ai lavoratori e le lavoratrici italiane uno non lo strumento
Dobbiamo superare le nostre differenze per l'anno prossimo
Nella piazza che sceglieremo presentarci con una sola sigla un solo sindacato perché questo mondo del lavoro possa essere rappresentato sempre di più ma è sempre meglio a Catania stamattina uno scrittore pessimista ha scritto sulla Sicilia di Catania
Si alzi altri non è bandiera del lavoro si apre una pagina nuova e Consolo che in genere pessimista e anche lui di fronte alle nostre bandiere ha fiducia
Ha fiducia e ottimismo per il nostro noi siamo fiduciosi ecco questa porta cambieremo il Paese voterebbe i nostri obiettivi porteremo il lavoro ai disoccupati determinerebbe una condizione forte
Perché il mondo del lavoro responsabile serio possa passare determinare la fase nuova che si è aperta del nostro Paese per questo diciamo qui con grande forza e determinazione
Viva il lavoro Vivat CGIL CISL UIL viva il primo maggio a Catania tutti insieme
Troveremo conquisteremo i nostri obiettivi grazie
Siamo siamo coltelli molti gli unici qualitativa ai tra l'altro no Alice compagni la parola al servizio operati
Pensionati e lavoratori cittadini di Catania
E lavoratori che siete venuti qui da tutto il Mezzogiorno e dal resto del Paese
Questo è un primo maggio particolare
è un primo maggio che festeggiamo
Con una speranza nuova
La destra è stata battuta nella consultazione elettorale
è stata una sconfitta
Da un voto democratico
Questo permette oggi al sindacato
Di a vere in tempi brevi
Un interlocutore stabile
Un governo che può avere una maggioranza parlamentare adeguata
Abbiamo apprezzato
Molto alcuni tratti
Del programma
Che durante la campagna elettorale
Le formazioni che hanno ricevuto il consenso degli elettori hanno presentato abbiamo soprattutto apprezzato
La disponibilità a considerare il confronto con le organizzazioni sindacali
E con l'insieme delle parti sociali come uno strumento utile democratico importante per tutti
Quando si discute quando si cerca insieme la soluzione dei problemi
Si compie un grande esercizio democratico
E soprattutto si può guardare davvero al merito senza strumentalismi senza forzature demagogiche noi questo ci aspettiamo
Andremo a discutere
Rapidamente con nuovi interlocutori gli chiederemo di essere coerenti con le affermazioni che hanno fatto durante la campagna elettorale
Le nostre priorità i bisogni che il sindacato rappresenta sono noti
Si possono riassumere facilmente
Il riassunto
Reso esplicito addirittura emblematico nella scelta che abbiamo fatto
Di venire a Catania oggi il primo maggio
Catania è una città significativa per molti versi Catania dice di un bisogno grande
Di lavoro dice di quanto sia alta la sofferenza
E le difficoltà delle aree meridionali
Questa
Era un'area industrializzata
Ha subito un processo di distruzione del suo tessuto produttivo profondo insieme ne parlammo qui in uno sciopero generale dalla riuscita straordinaria come la manifestazione di oggi
L'impegno che prendemmo in quella circostanza di considerare Catania e il Mezzogiorno con una priorità del sindacato lo dobbiamo oggi onorare noi per primi
Per questo pretenderemo nel confronto con il governo che si cominci a discutere di lavoro di occupazione partendo proprio dal Mezzogiorno
Poi affronteremo anche gli altri temi che sono tradizionali per un sindacato lo stato sociale
La difesa delle pensioni e del potere d'acquisto delle retribuzioni delle persone che lavorano
Vogliamo lo Stato sociale riformato efficace
Non siamo conservatori
Quando
Bisogna affrontare materie delicate
Non ci si sottrae all'assunzione di responsabilità lo abbiamo dimostrato
Un Paese misura la sua civiltà dalle prospettive di lavoro e di reddito che offre ai giovani e dalla capacità di dare tutele ai più deboli
Lo Stato sociale va riformato progressivamente e costantemente perché cambiano i bisogni e cambiano le condizioni oggettive in campo
Per questo considereremo
I comportamenti gli orientamenti del governo in virtù di quello che deciderà di fare
Per quanto concerne il lavoro e l'occupazione ma anche per quello che intenderà fare in materia di tutele di garanzie
Ci sono esempi che non vanno seguiti
In Germania quel governo affronta i temi della tutela di milioni di persone non discutendo con le parti sociali non riformando ma tagliando guai se questo esempio fosse considerato un punto di riferimento nella prassi
Che il nuovo governo sarà chiamato a istaurare con le parti sociali
Noi per questo
Insistiamo nel ricordare a tutti che è una ripresa come quella che ha interessato negli ultimi mesi il paese è senza dubbio un fatto positivo ma è una ripresa diseguale che ha accentuato il carattere duale
Allontanato il sud al nord
Molte aree del nodo sono tornate a crescere quelle meridionali sono rimaste ferme o addirittura sono arretrate
E anche questa crescita consistente non è in grado di dare una risposta complessiva ai problemi di lavoro e di occupazione
La ripresa dell'economia nazionale non ha impedito che nel mille novecentonovantacinque la disoccupazione arrivasse al dodici per cento è questo un grande tema in tutta l'Europa
Non soltanto qui ma per questa ragione ha bisogno di interventi coerenti decisi il tempo non è una variabile marginale bisogna fare in fretta
Interlocutori adeguati possono permettere di affrontare questo argomento
Con la possibilità di dare i bisogni delle risposte positive
è necessario fare più scelte contemporaneamente
è indispensabile assicurare una crescita costante guai a cullarsi sugli effetti positivi di quel che è capitato bisogna dare continuità ai processi in atto bisogna far sì che la crescita si tramuti in uno sviluppo ma non in un qualsiasi sviluppo
Uno sviluppo compatibile con l'uso delle risorse che oggi il Paese a disposizione uno sviluppo rispettoso dei problemi ambientali che non distrugge ricchezza ma anzi ne crea sono passati come molti di voi ricordano dieci anni dalla tragedia di Chernobyl manifesteremo con la lega ambiente con le altre associazioni l'undici maggio a Roma per
Chiedere rispetto dell'ambiente
Per chiedere l'adozione di politiche in grado di offrire lavoro senza distruggere un patrimonio una ricchezza importante per tutto il Paese bisogna non limitarsi ad affrontare i temi dello sviluppo bisogna guardare anche ad altri strumenti che possono dare quote di lavoro apprezzabili l'economia sociale l'assistenza alle persone
Bisogna utilizzare gli sconti le sollecitazioni che venivano prima dai sindaci che hanno manifestato con noi ogni ente locale ogni sindaco ogni presidente di provincia o di Regione poco noi trovare soluzioni adeguate
In grado di offrire tutela le persone
Difendere il patrimonio ambientale difendere il patrimonio culturale con attività che non hanno come obiettivo il profitto ma che creano lavoro e bisogna intervenire sugli orari
Al di là dell'atteggiamento qualche volta irritante che le associazioni imprenditoriali hanno quando si discute di orari
Quando il Paese cresce e una quota di ricchezza disponibile bisogna destinarla compensare i costi della riduzione di orario sappiamo noi per primi che la sola riduzione non risolve il problema dell'occupazione
Ma se si combina lo sviluppo incentivazione all'economia sociale e riduzione degli orari si hanno risposte adeguate consistenti
E queste risposte vanno indirizzate prioritariamente a dei soggetti precisi le donne e i giovani
I soggetti che più di ogni altro hanno bisogno di prospettiva hanno bisogno di sentirsi sicuri
Quando un ragazzo non ha un lavoro disposizione non ha solo un problema di reddito per loro i per la famiglia che si vuole costruire nona identità non si realizza una persona senza lavoro è un cittadino marginalizzato
E non è immaginabile che sia la famiglia provvederà a tutto ed è compito del Governo del sindacato delle associazioni imprenditoriali lavorare per dare una prospettiva ed una fiducia soprattutto alle più giovani generazioni
Che deve essere al centro di queste politiche per questo siamo venuti qui in quella che un tempo era ritenuta la Milano del Sud e che oggi non è diversa purtroppo
Da Palermo dalle altre città dalla Sicilia dagli altri grandi centri del Meridione qui con voi dobbiamo ricostruire una speranza
Rimuovendo i limiti strutturali che hanno penalizzato il mezzogiorno e non imboccando scorciatoie
Nessuno di noi si è mai sottratto ha il compito di trovare soluzioni in grado di incentivare gli investimenti nel Mezzogiorno di ridurre i costi di produzione
Ma senza intaccare diritti elementari dei lavoratori
Io considero i minimi contrattuali non soltanto un collante per tutto il Paese ma un diritto inalienabile per milioni di persone che lavorano o che aspirano a lavorare
Ma a Catania il Mezzogiorno sono purtroppo emblematici anche per altri motivi è giusto parlarne qui il Mezzogiorno potrà decollare lo sviluppo sarà possibile se si faranno passi in avanti sul piano della legalità
Ieri era l'anniversario del barbaro omicidio di Pio la Torre
Nei prossimi giorni ricorderemo gli omicidi di Falcone e di Borsellino
E quelli di tante persone come onere che sono state massacrate dalla criminalità organizzata perché facevano il loro dovere
Perché volevano una Sicilia è un mezzogiorno uguale agli altri paesi uguale agli altri territori italiani sappiamo che non c'è sviluppo senza legalità per questo con voi anche il sindacato
Con tutti coloro che hanno interessi comuni ai nostri deve cercare di riconquistare il senso dello Stato
E le regole del vivere civile per il Mezzogiorno come straordinaria risorsa per poter produrre e per poter vivere in queste città
Un Paese moderno democratico come vi dicevo si misura sulla quantità di lavoro sulla qualità delle tutele che offre ai suoi cittadini
Chiederemo anche per questa ragione provvedimenti legislativi organici e stabili per gli immigrati
Ci sono idee voli che in questa società non devono essere scordato diremo al governo che risanamento va proseguito che il debito all'inflazione devono essere ridotti
Che bisogna entrare stabilmente in Europa guai a rinunciare a questa occasione
Noi vogliamo un'Europa rispettosa del sociale e del lavoro vogliamo che i parametri con i quali si costruisce l'unità unione europea vengano integrati da obiettivi
Caratterizzati dal lavoro dalla redistribuzione del reddito
Per questo chiederemo che lo stato sociale venga riformato non smantellato come abbiamo fatto per le pensioni
La stessa cosa chiederemo venga fatta per la sanità si può risparmiare offrendo ai cittadini servizi migliori
Spendendo meglio le risorse dallo Stato il fisco va riformato per questo per assicurare equità e contemporaneamente per avere a disposizione risorse in grado di sostenere lo stato sociale
Vogliamo dire una parola chiara anche le imprese italiane
Possono e debbono fare molto per il Mezzogiorno devono scoprire una vocazione alla solidarietà che spesso è mancata devono applicare lealmente Ippati Keanu sottoscritto
L'accordo del ventitré di luglio del mille novecentonovantatré è uno strumento importante può consentire di difendere le pensioni e le retribuzioni di chi lavora se applicato correttamente
Lo è stato per molti settori
Io spero lo sia anche per tutti coloro che hanno contratti importanza in scadenza a cominciare dai metalmeccanici sarà quella una cartina di tornasole vedremo lì se davvero c'è volontà e interesse
A fare le cose che insieme abbiamo pattuito e dalle quali non bisogna derogare
Sappiamo che tutto ciò sarà possibile se nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Verrà mantenuto fermo il clima lo spirito della manifestazione di oggi qui oggi non ci sono soltanto i lavoratori pensionati ci sono i sindaci c'è una parte importante della comunità ci sono le famiglie di Catania
C'è il sindacato unitario
Abbiamo fatto cose importanti insieme
La CGIL con la CISL e con lui
Se non ci fosse stata questa unità di base non avremmo ottenuto risultati siamo diventati per questo un punto di riferimento per le persone che lavorano per quelli che hanno bisogno possiamo portare parlare qui
E pretendere di essere ascoltati perché abbiamo opinioni comuni è importante che questo spirito viva che si dica del bisogno di lavoro di tutele che lo si dica anche con gioia il primo maggio non è soltanto un momento di celebrazione di lotta ma è una grande festa la festa del lavoro la festa dei lavoratori se nascerà un sindacato unitario sarà possibile continuare a interloquire
Con gli enti locali con il governo con la parte migliore di questa società
Perché saremo come lo siamo stati
Un punto di riferimento positivo persone che hanno opinioni diverse ma capaci di confrontarsi di trovare un punto d'intesa e su quella base di interloquire con tutti questa è la speranza che non va delusa l'unità sindacale un bisogno per milioni di pensionati di lavoratori io credo sia un bisogno per la società democratica di questo Paese
Finiamo oggi la manifestazione di Catania
Con questo elemento di conforto che è possibile lavorare per l'unità che è possibile sperare che è possibile pretendere risultati anche a breve lo sappiano i nostri interlocutori questa forza questa compattezza
è quella che porteremo al confronto dei prossimi giorni con l'unità sindacale potremo avere risultati apprezzabili per tutti è in primo luogo per il Mezzogiorno viva il primo maggio viva il lavoro al prossimo anno
Cari compagni concittadini lavoratori continua stasera a piazza del Carmine la pesca del lavoro con un grande concerto con Paoli e Pennati
Informiamo i lavoratori che devono andare nei quartieri che pur Bud sono fermi a Piazza Alcalà soprattutto li informiamo
Che da oggi da oggi con questa grande tempesta inizia la battaglia per il lavoro è contro la criminalità grazie ancora buone feste ai gatti a Catania grazie ai cittadini tale ai lavoratori è stata una grande perdita cellulare è stata un piacere può essere presenti
L'Italia vero Palma colmare
Viva l'Italia
L'Italia che me
Viva l'Italia
Pesa tradimenti l'Italia assassinata