L'incontro di Emma Bonino con il Segretario Generale dell'ONU B. Ghali a Ney York; il Rapporto sullo Sviluppo Umano 1993 dell'UNDP

Incontriamo Emma Bonino nuovo segretario del partito radicale di ritorno da un viaggio di due giorni a New York è dovuto a un incontro con il segretario generale dell'ONU Boutros Ghali Emma quali sono le proposte che avete prospettato al segretario generale
Pavan contrattacca segretario generale già nella sua visita a Roma eravamo illustrato col il partito transnazionale l'appuntamento quindi del dell'imperativo di Sofia che abbiamo stabilito per fine giugno dove dovremmo decidere tu Rita politico e tranne altre e proposte che saranno in discussione a Sofia alcuna riguardante la riforma delle Nazioni Unite o meglio un certo cammino per la democratizzazione delle stesse io ritengo davvero
Improponibile che si pensa ad un rafforzamento delle Nazioni Unite che è giusto e sacrosanto senza però una democratizzazione delle stesse quindi per esempio senza associare il potere legislativo
Magari proponendo come i stiamo facendo un'Assemblea parlamentare permanente e sul modello del Assemblea del Parlamento europeo pre elezioni dirette con poteri consultivi almeno su alcune vicende di fondo abbiamo parlato anche dall'attuazione dell'articolo quaranta per
è quello cioè dell'esercito diciamo a disposizione Nazioni Unite su una proposta dell'esercito diciamo non militare dove si potrebbero utilizzare obiettore di coscienza o altri
Lo ma in servizio civile per tutta la parte relativa alla diplomazia preventiva
E cioè osservatori in termini eletto
Tali eccetera che esattamente una delle preoccupazioni Boutros Ghali strafatto presente cioè di non aver mai a disposizione il personale
Per tutte queste azione o coi segretario generale ha confermato che invierà a Sofia un suo inviato con un suo messaggio su alcuni i questi temi abbiamo poi discusso molto sull'istituzione del Tribunale internazionale ad hoc contro i crimini all'ex Jugoslavia
Nella prospettiva che è la nostra cioè che essa sia il primo passo per l'istituzione del tribunale permanente credo che oggi è lunedì credo che tra oggi e domani il Consiglio di sicurezza dovrebbe deliberare questo tribunale quali sono state le reazioni
Di Boutros Ghali particolare sulla proposta dell'Assemblea consultiva l'
Al Parlamento europeo l'esigenza che
E e lo stesso segretario generale ma anche il presidente di turno dell'ECOSOC qua Somalia sentono molto soprattutto in vista del cinquantenario delle Nazioni Unite
Cosa coso lecco so che il Comitato economico sociale e quindi diciamo delle Nazioni Unite e perché nel novantacinque e il cinquantenario dell'esistenza delle Nazioni Unite ed è chiaro a tutti che è necessaria una sua
Istituzionale o una qualche modifica anche istituzionale e questa proposta ancora da elaborare evidentemente ma mi pare abbia incontrato un grande favore e una grande attenzione o passando poi altri giorni a parlare con i vicesegretari
Delle Nazioni Unite per esempio con cura e con anni in design'per l'ambiente e lo sviluppo su sostenibile su un problema di gestione del e acque e un tipo di riflessione cominciamo a fare sulla necessita di un'autorità tra nazionale per quanto riguarda Danubio e Reno
Quindi tutta una serie di problemi e di così che credo saranno molto utili per la proporzione visto che anche per guidare le scelte che dovremo fare in ambito di iniziative di scelte di priorità politica credo che il tutti gli ho ascoltato
Morì di radio radicale iscritti al partito radicale saremmo curiosi di conoscere il pensiero di Boutros Ghali riguarda l'organizzazione nuova del Partito Radicale transnazionale anni sembrato che fosse molto
Così stupito da un certo punto di vista che non ne era a conoscenza ma che ne fosse anche molto interessato l'altra iniziativa che stiamo un po'prendendo valuta allorché abbiamo discusso appunto con quanto Maria è quello dell'accreditamento del Partito Radicale transnazionale come con statuto consultivo presso le Nazioni Unite ci sono alcune difficoltà ancora da sciogliere da risolvere ma credo che sia una strada perseguibile pervenire alla presentazione
Del rapporto sullo sviluppo a cui ha partecipato oggi da parte dell'UE in DP
Ha detto che il rapporto nord-sud deve diventare o ritornare semmai è stato una priorità politica in Italia come è possibile farlo tornare oggetto del dibattito politico ma in Italia come altrove devo dire siamo nel nostro
Paese in assoluta buona compagnia di tutti i Paesi del Nord e non solo nella diminuzione drastica dei contributi all'aiuto per l'aiuto allo sviluppo e non solo per un problema di tangenti
Ma
Credo che l'unico modo quello che poi Partito Radicale tentò per sei lunghissimi anni
E sulla campagna contro lo sterminio per fame e cercare di convincere l'opinione pubblica e anche poi i responsabili politici che il problema dell'accrescersi del divario Nord Sud e un alimentatore di tensioni è un alimentatore di crisi
è una minaccia alla pace sostanzialmente tant'è vero che la definizione che che che va più per la maggiore oggi è quello della via quelli non security però poi bisogna trarne pure le conseguenze se questo è allora le conseguenze sono che e come Prato non abbiamo sempre sostenuto con esperti interna diritto internazionale ricordo un convegno che facemmo con beh già qui che era presidente della corte dell'Aja che se il problema dello sterminio per fame del divario Nord Sud è una minaccia alla pace allora ma per molti aspetti deve divenire di competenza del Consiglio di sicurezza è l'unico organo deputato
A norma del capitolo sette della Carta delle Nazioni Unite a dirimere le questioni controverse in termini di guerra ma anche come le Korda bene l'Agenda for Peace fatta da Boutros Ghali tutto in termini di prevenzione per disinnescare le bombe ad orologeria e quindi prevenire conflitti
Credo che se vogliamo uscire dal ghetto in cui la cooperazione è rimasta nel nostro Paese in molti altri quello un po'di carità pelosa quello di smercio di tecnologia più o meno desueta o quello di scambi commerciali ma tornando a fare un una
Priorità politica credo che e il problema sia quello di affermare come sempre di più questo debba diventare un campo del Consiglio di sicurezza in campo di intervento almeno per molti aspetti del Consiglio di sicurezza d'altra parte il precedente del diritto d'ingerenza
Applicato per la Somalia o per i curdi beh io credo che nell'evoluzione del diritto nessuna scienza statica tutto si evolve
E quindi anche il diritto internazionale bisognerà pure stabilire che non c'è differenza tra genocidio fatto per bombe o per stupori Oper kalashnikov fu per e uno sterminio per fame fatto con l'arma giusta della povertà che è un'arma adeguata come non sono e quindi
Una rivisitazione un'elaborazione del diritto d'ingerenza anche nell'applicazione di i vari patti e convenzioni cultura afferma il diritto ad essere liberati dalla fame e che quindi che però non hanno mai avuto nessun tipo di attuazione ne hanno strumenti sanzionatori né strumenti ispettivi e non hanno poteri vincolanti sul piano più
Pratico se voi sul piano nazionale come è possibile realizzare però questo salto di qualità che di cui tu parli dalla carità pelosa una politica di sicurezza o uno zero due zero tre zero quattro per cento al massimo
Che i rispettivi governi stanziò per questo settore ma io credo da una parte o confermato da sempre lo ribadisco che c'è bisogno di un ministro per la Cooperazione anzi cambiando anche il titolo che cooperazione
Non è particolarmente adeguato perché e che sia quindi una responsabilità politica trasparente anche per i cittadini e l'opinione pubblica Police eh sì parlamentare un certo signore a tempo pieno con tutti i poteri non è un sottosegretario delegato che si occupa di cooperazione insieme a mille altre cose di cui riceve la delega dal ministro
E che quindi segue per sulla responsabilità politiche con uno statuto adeguato sia secondo me la parte politica di cui dicevo prima se ne fanno inizia e sia poi anche la fa arte diciamo più pratica penso alle riunioni alla Banca mondiale del Fondo monetario internazionale di Bruxelles o di non so chi dove per obiettiva ente non hanno mai un interlocutore no ben determinato e fisso che poi si assume la responsabilità delle sue decisioni politiche
Rivolgo una provocazione può questo settore diventare una priorità per il partito radicale
Io credo ad oggi no
Credo innanzitutto perché non vorrei ripetere l'errore alcun fummo costretti negli anni settantanove ottantacinque e cioè di farne una campagna diciamo del nord e anzi siccome non avevamo appunto il partito transnazionale divenne ben presto per necessità una campagna italiana
Credo che oggi non abbiamo lo strumento adeguato per sollevare questo problema o meglio in termini di agitazione e propaganda si è potuto
Sollevare ma credo l'ambizione e di un partito non è quello dell'Agitprop e quello di proporre delle soluzioni e poi vi fare dei delle tutte le iniziative per ottenere quelle soluzioni o comunque un passo al giorno ma nella direzione giusta credo che oggi ci mancano ancora sia la struttura appunto del partito e e in ambito diciamo occidentale per intendersi e soprattutto ci manca un riferimento di di proprio di strutture quindi iscritti di organizzazione e nei paesi del sud del mondo cioè nei paesi cosiddetti destinatari altre brutte stimo termine che bisognerebbe davvero cancellare dal vocabolario se si esclude un radicamento molto buono che abbiamo come sapete in Burkina Faso ma io sono convinta che per
Affrontare un problema con l'ambizione di contribuire a risolverlo e non per punto agitazione e propaganda primavere lo strumento adeguato
Semplicemente solo con l'andare a New York insomma almeno una una piccola barca la deve avere a piedi certa non ci va può anche voler c'andare ma onirico si straccetti
E credo che oggi per riaffrontare questo problema del divario Nord Sud noi non abbiamo ancora oggi come partito uno strumento adeguato e che quindi appunto si è adeguato a a questo scopo
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