Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha deciso l'istituzione del Tribunale Internazionale per i crimini di guerra contro l'umanita' nell'ex Jugoslavia

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Emma Bonino segretario entrante del partito radicale colui con lei vogliamo parlare di una notizia che comparsa Aurora sulle agenzie italiani il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso la notte scorsa la creazione delle Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex gli jugoslavi a in base alla risoluzione approvata così recitano le agenzie il tribunale formato da undici giudici ed un procuratore giudicherà i responsabili di omicidi stupri torture altre atrocità come la polizia etnica ecco una tua prima valutazione ma Bonino
Ma una volta grande soddisfazione è una campagna su cui il partito transnazionale ha molto lavorato molto investito come sapete
E tuttora in corso una raccolta di firme sul Tribunale internazionale ad hoc appunto che intendiamo consegnare all'inizio al segretario generale della Conferenza delle Nazioni Unite per i diritti umani venerdì undici
Giugno
Perché la soddisfazione certamente per questa decisione politica senza nasconderci e nascondere poi agli ascoltatori che adesso bisogna risolvere tutta una serie di problemi pratici o presunti tali che e per evitare che diventino l'alibi per che questa decisione politica poi non venga
Attuata in particolare la parte finanziaria
Segretario generale Boutros Ghali ha già dichiarato con un comunicato che questo tribunale solo per istituirlo costa all'Aja costerà trentun milioni di dollari e poi senza contare tutte le specie di divenne che vanno dall'affitto dell'edificio la protezione del dei testimoni alle indagini eccetera e che quindi non può basarsi sul bilancio tradizionale delle Nazioni Unite bisogna creare un fondo apposta e lì si verificherà anche la volontà dei singoli Stati ha contribuito a questo fondo la comunque questo primo passo apre secondo me è che di grande importanza anche per l'istituzione del di un tribunale internazionale permanente che già lo studio su cui come partito transnazionale stiamo lavorando e mi pare che apra certamente nuovi problemi mafia un passo positivo e decisivo nella direzione del
Diritto internazionale e comanda quello dalle poche notizie di che essi hanno mi par di capire che il consiglio ha accettato proprio il progetto del segretario generale qui
Quando ero stata anima parti Marcos fra infatti la tendenza era non accettare varianti giuridica non aprire la porta a emendamenti giuridiche che pure alcuni Stati per esempio il Brasile e volevano introdurre superando quindi anche le resistenze politiche più che giuridica della Cina
Questo mi sembra sia avvenuto e devo altrettanta fonte di soddisfazione perché sono stati così accettati i punti chiave del progetto italiano che sono da una parte i la non possibilità di processo di condannato in contumacia e di condanne in conto conto mai perché garantisce evidentemente da processi di tipo politico e la seconda la non possibilità di comminare né di eseguire pene capitali
E quindi questo apre peraltro tutto un grosso uno spazio di iniziativa anche per la campagna per l'abolizione della pena di morte entro l'anno due mila e per l'affermazione del diritto
A non essere utili per forza di legge perché evidentemente a questa delibera urgente del Consiglio di sicurezza e dovrà pure poi fare i conti e comunque essere tenuta in considerazione
Da quelli citati che magari hanno ancora la pena capitale e l'esecuzione della medesima magari per
Reattori di minori del genocidio come per esempio che ne so anche la l'omicidio quindi anche da questo punto di vista ci sembra
Mi sembra un un grande parte davanti a un grande aiuto nell'affermazione del diritto intanto continuano la raccolta delle firme esattamente su tutte e due appelli perché
E come la nostra esperienza ben dimostra e che certamente alla decisione politica un grande passo ma poi rischia sempre di fermarsi e di trovare alibi nella parte diciamo
Istitutiva bene ti ringraziamo ringraziamo Emma Bonino segretario entrante del partito radicale