Assemblea annuale della Confesercenti

Colleghi se prendiamo posto iniziato i lavori dell'Assemblea
Invito i colleghi per cortesia a prendere posto iniziamo e lavori
Dell'Assemblea annuale della Confesercenti
Ringrazio
Il governo Attraverso l'onorevole Visco ministro delle finanze
Del senatore Franco Bassanini ministro della Funzione pubblica fare regionali chi essere presenti ai nostri lavori ci ha comunicato
Il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni
Per una convocazione urgente dal Presidente del Consiglio se potrà sì raggiungerà
Durante i nostri lavori sono presenti tra l'altro nelle ringrazio sinceramente
Onorevoli senatori rappresentanti di associazioni le ringrazio a nome di tutta la Confesercenti per aver accolto ed esser presenti a seguire i nostri lavori
Diamo adesso la parola al segretario generale Marco Venturi per la relazione introduttiva all'Assemblea
I problemi del nord est e i problemi del Mezzogiorno del nostro Paese
Trovano origine comune nella mancata modernizzazione dello Stato e della pubblica amministrazione in un sistema di complicità e di corruzione che ha prodotto l'attuale debito pubblico e la degenerazione del sistema fiscale
L'incapacità del sistema politico di rinnovarsi e di rinnovare lo Stato ha comportato una lunga fase di instabilità
Che pur in presenza di autorevoli personalità di governo non è riuscita a produrre quelle riforme di cui da tempo si chiede il varo anzi la necessità di tamponare il debito pubblico ha prodotto mostri fiscali come la minimum tax la tassa sulla partita Iva il concordato e tanti altri insostenibili provvedimenti
Giustificati da una continua accusa di evasione da parte del lavoro autonomia
Accusa basata su dati vecchi di cinque anni e su ambigue proiezioni degli stessi come nel caso dello studio dell'Università di Pavia che ha indicato in duecentotrenta mila miliardi il peso dell'evasione
In un recente confronto radiofonico l'autore professor Bernasconi ammesso che la responsabilità nell'evasione della piccola e media impresa commerciale e tutto sommato marginale
Non è con la via della criminalizzazione del lavoro Autonomous che si entra in Europa e si risana il bilancio pubblico
Le scelte del governo devono invece favorire la ripresa economica con una manovra di aggiustamento del bilancio pubblico che non eserciti effetti recessivi sull'economia
Già in passato si è puntato sulla divisione del mondo del lavoro e di autonome dipendente e questo ha prodotto crisi delle piccole e medie imprese e dell'occupazione
Bisogna sfruttare l'effetto della rinnovata fiducia verso il governo Prodi e la riduzione più accentuato del previsto dei tassi di interesse di mercato sui titoli pubblici
Il profilo dei tassi negli ultimi due mesi consente di prevedere la riduzione degli interessi fino al sette e mezzo per cento alla fine dell'anno e cioè un punto in meno rispetto a quanto indicato dal piano di rientro dello scorso anno
Per effetto di questa riduzione nel corso del mille novecentonovantasei si potrebbe produrre un risparmio sulla spesa per interessi tale da compensare la gravi o che questa voce ha subito nei primi tre mesi dell'anno
Proiettando il nuovo profilo dei tassi sul mille novecentonovantasette i risparmi possibili sono ancora più rilevanti le vicende internazionali sembrano infatti confermare una fase positiva di riduzione dei tassi che consente di ignorare i predicatori di manovre lacrime e sangue
E di varare un intervento di correzione per il mille novecentonovantasei e per il novantasette che dovrebbe essere inferiore a quello prospettato
In particolare gli interventi di aggiustamento devono privilegiare i risparmi dispensa ottenibile attraverso un aumento dell'efficienza della pubblica amministrazione
Ebbe l'erogazione dei servizi pubblici oltre che la razionalizzazione delle procedure complessive
Che presiedono alla pubblica alla presenza pubblica nell'economia piuttosto che colpire in maniera indiscriminata i servizi sociali e puntare su inasprimenti fiscali
Al fine di realizzare tagli e risparmi di spesa per almeno venti mila miliardi chiediamo di bloccare in termini nominali la spesa delle amministrazioni pubbliche
Con un'azione di riorganizzazione della funzione pubblica volta a eliminare sprechi duplicazioni acquisti non necessari variazioni ingiustificate dei prezzi delle forniture di beni e servizi
Introdurre un vincolo rigido alla crescita della spesa sanitaria
Rinviare le spese previste in bilancio per nuovi provvedimenti
Ridurre i trasferimenti alle ex aziende autonome o imprese pubbliche privatizzate ferrovie poste eccetera convogliare risorse private per finanziare opere di pubblica utilità
Introdurre a livello comunitario un'imposta sulle transazioni finanziarie in valuta a breve termine avente carattere speculativo definire il totale blocco delle assunzioni nel settore pubblico
Permane comunque una grande preoccupazione per le disfunzioni della pubblica amministrazione
E per una burocrazia centralistiche arrogante che sfrutta la confusione e le difficoltà dovute a una produzione legislativa infinite Autori produttiva di leggi per spiegare e attuare altre leggi
Ci pare ormai ridicola e desueta l'affermazione che la legge non ammette ignoranza
Il ridimensionamento radicale
Della legislazione la drastica riduzione di adempimenti e certificati diventa un'esigenza di civiltà è uno dei cardini della modernizzazione dello Stato insieme alla totale applicazione della legge sulla trasparenza e sull'autocertificazione
Per farcela dobbiamo decentrare funzioni e pubblica amministrazione ma dobbiamo pensare anche a ridurre i costi mediante il blocco totale del turnover
Queste decisioni non incidono sulla produttività che anzi può essere aumentata se sapremo sviluppare rapidamente la costruzioni di reti telematiche
Collegate tra loro e anche all'esterno degli uffici con associazioni sindacati banche camere di commercio e altre ancora
In modo da rendere facilmente accessibile fortemente decentrati i pochi e necessari adempimenti burocratici
Un altro intervento strutturale da avviare contestualmente alla manovra del novantasette
Rick dovrà riguardare il bilancio dello Stato attraverso alcune modifiche della legislazione vigente in materia di contabilità finalizzate a garantire la trasparenza l'universalità e l'efficacia secondo le linee proposte dalla Corte dei Conti
Più di tutto però solo il fisco e la burocrazia i veri capestri da cui tutti i cittadini del Nord del Centro e del Sud si vogliono liberare
La pubblica amministrazione inefficiente sprecona e corrotta con una burocrazia che alimenta se stessa e a dissangua le imprese questo sentimento e diffuso registra una convergenza tra elettori leghisti e nonno
In un'indagine delle S. V. G. la colpa del freno dello sviluppo del Nord Est viene attribuito alle troppe tasse dal quaranta virgola sei per cento dei leghisti
E dal quaranta virgola otto per cento degli altri alla burocrazia stretta statale dal trentotto virgola sette per cento dei primi e dal trentadue virgola due per cento dei secondi
I motivi del diffuso malcontento sono morti e vale la pena richiamarne i principali il potere amministrativo e troppo accentrato a Roma nelle sedi dei ministeri il luoghi anche logisticamente decentrati rispetto ai nodi geografici
Dove si concentra gran parte della produzione e del reddito nazionale e lontane dalle aree dove si concentra il ritardo economico e la disoccupazione strutturale
La pressione fiscale sulle imprese troppo elevata un'impresa media del settore commerciale e turistico deve sopportare un prelievo complessivo del cinquantotto per cento con un'elevata incidenza dei costi fissi a questo sacrificio raramente corrisponde un'adeguata qualità dei servizi forniti dallo Stato alle imprese la struttura periferica fiscale finanziaria palesemente inadeguata non esistono servizi amministrativi decentrati con il compito di sostenere i centri economici di produzione
Lo Stato è assente nel Mezzogiorno e non riesce ad assicurare quelle condizioni minime di sopravvivenza per le imprese e per gli operatori economici assediati da disservizi dalla criminalità organizzata dall'usura
La macchina burocratica è lenta e inefficiente incapace di cogliere anche sotto il profilo economico e strategico la dinamica del tessuto economico sociale
Al tempo stesso le regioni meridionali chiedono maggiore efficienza negli investimenti l'utilizzo di fondi strutturali e soprattutto gli spazi finanziari per favorire una politica di rilancio dell'occupazione
Il federalismo da non confondere con i soci e sionismo della lega e soprattutto un'opportunità per cambiare radicalmente un fisco e una burocrazia ormai insopportabili
Su questo fuoco hanno soffiato in molti alcune forze politiche e alcune associazioni di categoria
Si è tentato di trarre vantaggio politico dalla comprensibile esasperazione e dalla giusta protesta degli imprenditori che vedono a rischio le loro impresa e se stessi e le loro famiglie
In particolare e grave l'atteggiamento della lega nord ormai sconfinata nel secessionismo che tenta di imporre le proprie posizioni a una netta maggioranza
La lega ha perso le elezioni politiche e comunali
L'ambizione di diventare l'ago della bilancia la indotta isolarsi a contrapporsi al disegno bipolare della politica italiana e al bisogno di governabilità manifestato dalle imprese e dagli elettori
Il voto di aprile per la prima volta dopo anni prospetta una situazione di stabilità politica abbiamo sempre sostenuto che una condizione di totale instabilità e la nomina di governi tecnici hanno impedito ogni possibilità di attuare quelle riforme che tutti rivendichiamo
Chiunque abbia governato Polo o governi tecnici sostenuti da tutti o da una parte delle forze politiche con una durata media di un anno ha tamponato con alterni risultati soltanto l'emergenza economia
Senza risolvere i problemi di fondo del Paese
Federalismo e riforma fiscale riforma della pubblica amministrazione del bilancio dello Stato sono state fatte proposte e trattative
Promesse ed impegni ma nessuno è riuscito a vincere la gara con il tempo e con le scadenze imposte da una instabilità vissuta con fatalismo
Nessuno può più permettersi di sottovalutare l'esasperazione di chi subisce ingiustizie e violenze
Non dobbiamo accettare lo sconfinamento nelle nel nell'illegalità della rabbia per l'assedio alla criminalità organizzata
San Salvario e diventato il simbolo della criminalità padrona dei quartieri ma gli imprenditori in particolare i commercianti affacciati sulle strade sono esposti alla criminalità organizzata e a quella comune racket e usura microcriminalità quest'ultima è quella più diffusa e continua che commercianti vivono con angoscia e i consumatori si allontanano dai negozi e dai pubblici esercizi per paura
Caso tipico è quello di spacciatori che stazionano davanti a un barra fanno allontanare i clienti gli incassi si riducono a zero e gli stessi spacciatori indirizzano il barista agli usurai
In questa situazione non servono i giudizi moralistici delle condanne
Probabilmente ci sono spinte strumentalizzazioni ma ci sono pienamente anche i problemi veri
Ci vuole quindi un forte controllo del territorio e occorrono interventi per risanare i centri urbani la periferia e i quartieri e non solo i centri storici
Ora c'è l'opportunità di fare Ulivo e Polo insieme o maggioranza da sola
Vediamo però che alcuni di quei soggetti che hanno predicato ai quattro venti di volere il federalismo
La semplificazione fiscale la riduzione del numero delle imposte il drastico ridimensionamento della burocrazia ora tentano di minare quella stabilità politica che può realizzare questi progetti
Il nord est ed in particolare il suo sistema di piccole e medie imprese
Vuole operare in un ambiente favorevole e creare nuovo sviluppo e nuova occupazione
E ha sbagliato affidarsi a un'analisi banale del malcontento di questa importante parte del paese facendola risalire agli egoismi e razzismi
Esistono sicuramente frange di cittadine con scarso senso dello Stato e della solidarietà ma questo purtroppo non è solo un fenomeno del Nord-Est
Criminalità corruzione e complicità abusi di molti che lavorano nella pubblica amministrazione e tante altre forme di indifferenza sono purtroppo ancora diffuse in tutto il territorio nazionale
E rappresentano un malcostume che mina le l'economia la convivenza del Paese
La secessione rappresenta una risposta affermiamo proprio di no condanniamo anche in via di principio questa ipotesi e non ci vergogniamo certo
D'a dichiararci legati all'idea di nazione in particolare siamo legati a quest'Italia nata dalle lotte risorgimentali è caratterizzata anche da una forte identità geografica
Unità geografica culturale religiosa che abbiamo difeso e rafforzato con la Resistenza e con la lotta al terrorismo
La secessione provocherebbe inoltre una serie di difficoltà economiche e di mercato dell'epica alle piccole e medie imprese del Nord-Est tali da minare le stesse cause del loro successo
Sicuramente hanno un grande valore la laboriosità e l'intraprendenza della gente padana ma è indubbio che le difficoltà del Paese intero e la conseguente svalutazione della lira sono diventate causa trainante del miracolo del nord
Un eventuale divisione del Paese comporterebbe invece un inevitabile rafforzamento della lira padana è un conseguente drammatico crollo delle esportazioni di quell'area
Già oggi con la ripresa della nostra moneta si registrano i primi sintomi di frenata dell'export
Tutti insieme quindi dobbiamo creare ulteriori opportunità per uno sviluppo diffuso e stabile dell'economia italiana
Uno sviluppo basato su un'economia forte concorrenziale nei prezzi nella qualità dei prodotti e nella capacità della piccola e media impresa di produrre innovazione
La svaluta azione non dà prospettive e produce guasti al mercato interno e in particolare al commercio e a quella parte del Paese che non esporta ed è più povera
Per questo il Governo e il Parlamento devono avere il coraggio e la capacità di rispondere alle legittime aspettative di modernizzazione necessarie a superare difficoltà e malcontento diffuse al nord al centro e al sud del Paese
Noi vogliamo dare fiducia a questo governo ma diciamo agli autorevoli rappresentanti dell'esecutivo oggi presenti che se non arriveranno risposte rapide e incisive la Confesercenti non tollererà alcune inerzia su questi temi
Lo faremo in modo unitario con le altre associazioni delle piccole e medie imprese così come insieme senza pregiudizi giudicheremo le cose che il Governo saprà realizzare
L'auspicio
E che anche al nostro interno alcune solo associazioni adottino un comportamento lineare utile alle imprese che rappresentino e non si lascino guidare da preconcetti politici e da difficoltà interno e della loro stesse strutture
Il governo deve a nostro parere far conoscere i tempi di attuazione delle riforme non tanto i tempi finali quanto i tempi intermedi di quei provvedimenti che intende varare con rapidità e di quelli per i quali occorre più tempo
Questo percorso consente da una parte di misurare con continuità l'azione di governo e dall'altra eredità la pretesa di un impossibile tutto e subito e le attese complice fiduciose di chi si nutre di eccessive illusioni
Le riforme modulate possono facilitare coinvolti con Poggi mento delle parti sociali e in particolare delle piccole e medie imprese e del lavoro autonomo finora schiacciate dalla prevalenza
E della priorità accordate a sindacati e Confindustria
Oggi le piccole e medie imprese del commercio del turismo e dei servizi artigianato e agricoltura rappresentano la stragrande maggioranza dell'occupazione del nostro Paese e nessuno può permettersi lire che legare il secondo in seconda fila le loro associazioni
Questo peso intendiamo usarlo per ottenere riforme radicali
E coraggiose cominciando dalla riforma federalista dello Stato quella vera che avvicina le decisione ai cittadini decentra importanti poteri e funzioni e attribuisce poteri di prelievo alle regioni e agli enti locali
Cosa si vuole realizzare con il federalismo questa parola non può essere uno slogan né un toccasana per tutti i problemi del Paese
Per questo noi già dallo scorso anno abbiamo formulato la proposta di federalismo possibile
Chiedendo un nuovo modello statuale da perseguire con gradualità il realismo uno stato finalmente moderno nel quale siano valorizzate le regioni e le autonomie locali
Riteniamo che la crescita dell'autogoverno locale
Sia il modo più concreto per estendere la democrazia la partecipazione e la moralità pubblica
Per rendere più trasparenti e responsabili le decisioni per accrescere il controllo sociale sugli orientamenti politici e sulle scelte istituzioni istituzionali
Per aprire spazi di azione più ampi ed efficaci alle associazioni di categoria alle libere formazioni sociali
Questo federalismo come noi lo intendiamo deve essere soprattutto un obiettivo europeista
In futuro sarà la dimensione territoriale a costo ricostituire il terreno di sfida della competitività per il sostegno alle attività produttive da parte di una pubblica amministrazione più efficiente per questo il federalismo non deve essere strumento di divisione del Paese ma di solidarietà e di ma emancipazione delle aree più povere
Non ha alcun senso parlare di secessione in un mondo ormai avviato verso la competizione globale
Fra grandi sistemi politici ed economici quando la posta in gioco e la realizzazione di una casa comune europea
Altro che due economie quando si lavora per unificare l'economia il sistema politico europeo altro che due monete quando l'obiettivo e la moneta unica europea
Il Governo potrà inoltre trasferire alle Regioni funzioni in materia di attività produttive
Di agricoltura di beni culturali di edilizia residenziale pubblica di formazione professionale di trasporti e realizzare un'ampia incisiva delegificazione deregolamentazione burocratica
E infatti urgente ridurre tutti quegli atti amministrativi che soffocano gli enti locali
Consentire alle amministrative agli amministratori una libera scelta
Del segretario comunale all'interno di un ruolo unico nazionale rafforzare e valorizzare lo strumento delle conferenze dei servizi e dei patti territoriali come strumento alternativo a faticose concertazioni burocratiche tra le amministrazioni
Che allungano a dismisura i tempi di realizzazione di opere ed iniziative
Procedere all'Ergife alla riforma della Conferenza Stato Regioni a cui dovranno essere attribuite nuove funzioni e il compito di determinare livelli minimi di servizi per consentire un riequilibrio delle risorse trasferite è una solidarietà orizzontale tra le Regioni
Pensiamo un federalismo che non riproduce un nuovo centralismo regionale ma che valorizza il ruolo dei Comuni e delle Province in questo senso ci sembra positiva l'idea del governo di istituire una conferenza stato città Autonomie locali
La Conferenza Stato Città è stato regioni e quella Stato-città dovranno essere le sedi dove valutare l'azione dei governi territoriali dove definire i livelli di spesa e di prelievo
Per evitare che il federalismo si trasformi in un aumento della pressione fiscale
Dobbiamo evitare di ritrovarci solo degli incontrollabili centri di costo e di prelievo che scaricano in competenze nuove forme di corruzione sui cittadini
Già all'assemblea nazionale del febbraio novantasei tenuta Napoli abbiamo denunciato l'incapacità delle regioni di mettere in moto diciassette mila miliardi
Del novantaquattro novantacinque legate ai fondi strutturali europei che ha prodotto la perdita di circa cento mila unità di lavoro
Proiettando questa tendenza i sessantacinque minimi mila miliardi attivabili entro il mille novecentonovantanove
Si avrebbe la perdita di oltre cinquecento mila unità di lavoro
Arriviamo al nodo fiscale
Noi riteniamo che per un sistema fiscale funzionale ai nuovi rapporti tra Regione e Stato centrale sia necessario assicurare piena responsabilità dei poteri regionali e comunali nella gestione dei bilanci e della raccolta delle risorse finanziarie
Chiediamo di avviare una riforma fiscale sul modello tedesco con una forte caratterizzazione in senso municipale che preveda a parità di pressione fiscale per i contribuenti
La devoluzione l'attribuzione di numerose imposta i comuni province regioni la soluzione più razionale attribuire quei alcun imposta di consumo e una quota di tributi diretti alle regioni
L'attribuzione di imposta ambientale alle Province l'attribuzione dell'imposizione del sul patrimonio immobiliare di quote delle imposte regionali approvi a Provincia e provinciali ai comuni
Proponiamo la devoluzione delle regia le regioni del gettito dell'imposta sugli oli minerali e la competenza compartecipazione ed altri tributi minori come il canone radiotelevisivo all'lotterie
Interessante ci sembra la proposta dell'Ibarra per gli elementi di semplificazione che introduce anche se vanno specificati i contenuti della nuova imposta in un sondaggio Confesercenti e segugi relativo al rapporto tra i commercianti del fisco la maggioranza degli intervistati trentasette per cento indica proprio nella pasta della Stato sulla salute il balzello più odioso
L'eliminazione dei contributi sanitari e della tassa sull'assoluta a carico delle imprese e dei lavoratori autonomi prevista dall'Ibarra consente di ridurre il costo del lavoro gravato da un prelievo fiscale più pesante rispetto ad altri fattori produttivi occorre però evitare che il nuovo sistema di funzionamento della sanità si basi su un prelievo sulle lo solo in prese alleggerendo la pressione fiscale su lavoratori di Pan dipendenti e aggravando le aziende sono inoltre opportune a nostro avviso alcune correzioni alle correzioni al nuovo tributo che consentano di innalzare il limite di reddito stimato in cinquantacinque milioni
Al di sotto del quale si realizza un'attenuazione complessiva del prelievo
Per questo vogliamo suggerire al ministro alcune correzioni che consentono di adottare aliquote più basse e a parità di gettito di rendere più ai quali Parra
Attenuare la perdita di gettito derivante dall'abolizione dell'imposta patrimoniale limitando lo sgravio alle sole piccole e medie imprese
Lasciare inalterato l'attuale prelievo contributivo a carico dei lavoratori dipendenti escludere ogni ipotesi di addizionale IRPEF e anche opportuno che una quota significativa del gettito della nuova imposta sia destinata ai Comuni e Province per il finanziamento dei servizi sociali
Il decentramento fiscale però non si risolve nell'istituzione del Libardo sarà necessario semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti per evitare ulteriori aggravi e duplicazioni derivanti dal nuovo sistema impositivo e a coordinare il sistema della finanza locale con quella statale
La complessità e la molteplicità degli adempimenti burocratici creano disagi e oneri molto elevati per il singolo contribuente per le imprese in particolare quelle di piccole dimensioni
Rispetto ai Paesi anglosassoni l'Italia si caratterizza per una maggiore concentrazione del prelievo per un numero abnorme delle imposte e delle fonti normative
Per gli elevati costi di gestione dell'apparato amministrativo
Tutti questi fattori determinano un'elevata rigidità del sistema
Tributario un primo passo in avanti potrà essere la razionalizzazione delle attuali imposte dal gettito trascurabile in alcuni grandi tributi che consentano elevati risparmi di gestione
La semplificazione in fondo si limita ad adeguare il nostro sistema fiscale a quello dei Paesi più moderni ed evoluti che si caratterizzano per efficienza equità semplicità
Le recenti proposte del ministro Visco in Commissione finanze della Camera colgono significativamente i problemi prodotti dall'attuale sistema fiscale sui contribuenti
Finalmente è stata indicata con chiarezza la necessità di non spezzare la spirale viziosa
Dell'eccesso di adempimenti e di controlli poco efficaci per la lotta all'evasione fiscale ma molto odiati per le difficoltà che le lunghe ispezioni producono alle piccole e medie imprese
Altrettanto importante l'intento di semplificare le procedure ridurre a non più di dieci il numero delle imposte principali abolire scontrini ricevute registratori di cassa come la Confesercenti sta chiedendo danni
Rimangono da puntualizzare i tempi della riforma annunciata
E i contenuti specifici di questa in particolare le procedure il proliferare di decine e decine di imposte che sembrano giustificate più dall'inefficienza della pubblica amministrazione che dal gettito garantito
Per citare qualcuna di queste imposte la tassa sulla partita Iva la tassa sulle insegne la Tosap che si somma alla tassa di concessione la tassa sul rinnovo delle licenze la tassa sugli ascensori
Bisogna agire con coraggio e tagliare imposte procedure che complicano la vita ai contribuenti
Basta pensare che è stata abolita la tassa su queste misure ma sopravvive l'Ufficio metrico i relativi adempimenti
Chiediamo al governo di modificare l'obbligo di registrare gli incassi ogni giorno e di farlo in occasione del pagamento dell'Iva dato che c'è già il registratore di cassa che attesta quotidianamente le entrate
Vogliamo che venga cambiata la sanzione che prevede la chiusura di attività per mancata emissione di tre scontrini
Ho ricevute senza distinguere se si tratti di tre caramelle o di tre pellicce
Riteniamo che vadano attuate altre semplificazioni che non costano nulla come la registrazione di documenti di spesa in un'unica operazione debba essere consentita per somme ben superiori alle anacronistica attuale cinquanta mila lire pensiamo anche al caso dei rimborsi di imposta a favore dei contribuenti
Che possono si possono avere rapidamente in CCT ma solo tramite richiesta in bollo di da lire venti mila
Il bollo va sempre pagato anche quando non un ambulante fa domanda di concessione di un'area al comune e l'area gli viene poi rifiutata
Sarebbe opportuno provvedere per il pagamento del CNEL che il pagamento del bollo non sia dovuto
Partire sempre dall'idea che i lavoratori autonomi sono evasori significa la paralisi del sistema fiscale
Il sistema diventa più rigido incapace di cogliere le esigenze delle imprese che come nel caso della vicenda della mucca pazza macellaio agricoltori rischiano di pagare con la chiusura delle attività bisogna intervenire con rapidità e ridurre l'Iva dal sedici al dieci per cento per trasferire questo beneficio sui prezzi a favore dei consumatori e incentivare così la ripresa dei consumi anche nel caso di quelle categorie che hanno riempito i ricavi certi e documentati come giornalai tabaccaio agenti di commercio benzinai ed altre ancora devono essere agevolati nelle procedure nei controlli
Questi sono alcuni solo alcuni degli esempi che possono essere portati come testimonianza della condizione di insoddisfazione e di rabbia dei piccoli e medi imprenditori e di tutti i contribuenti
Singoli problemi che possono essere sottovalutati ridotti al rango di questioni tecniche ma che messi insieme diventa un esplosivo problema politico
Ci interessa poco sapere di chi è la colpa ciò che vogliamo sapere e chi risolve i problemi accumulati si in decenni di malgoverno
La stabilità politica che auspichiamo e la qualità degli uomini di Governo che riconosciamo sono ottimi ingredienti per voltare pagina vi diamo fiducia
Ma non chiedeteci deleghe in bianco rappresenteremo le piccole e medie imprese e difenderemo sempre gli interessi generali del Paese
Vediamo adesso la parola all'onorevole Vincenzo Visco Ministro delle Finanze
Signor presidente signori partecipanti
Piacere per me essere qui ancora una volta con
La Confesercenti la sua assemblea annuale
E questa volta in una veste diversa da quella del passato
Avverte che richiede anche
Maggiori responsabilità e maggiore prudenza
Noi siamo consapevoli delle aspettative che questo governo suscita aspettative di stabilità di progettualità di efficienza di capacità di operare di incidere rapidamente e le richieste del mondo dell'economia del mondo del lavoro nella stessa relazione del segretario che abbiamo ascoltato vanno in questa direzione
Noi siamo anche consapevoli che la
Luna di miele tra opinione pubblica e Governo
Terminato
Penso al governo e in carica da circa un mese e quindi è tempo che governo cominci ad agire
Anche se nessuno di voi deve sottovalutare le difficoltà no che si incontravano intervenendo in una situazione già così
Compromessa edifici e il Governo agirà
Dove non è possibile giorni fa aveva la manovra di aggiustamento dei conti pubblici e subito dopo comincerà a portare la legge finanziaria per l'anno successivo e queste legge finanziaria conterranno incisive riforme strutturali del nostro sistema non solo il sistema fiscale come dire collega Bassanini della pubblica amministrazione
Con
Un impegno
Importante per il sostegno dell'occupazione la nascita e noi prese eccetera cioè in altri termini noi cominceremo ad attuare il modo determinato il nostro programma elettorale quello cui ci siamo impegnati in campagna elettorale su cui abbiamo ottenuto più voti degli elettori
E mi auguro anche voti molto i ruoli
Qui noi sappiamo che questo non sarà un compito facile
Però il nostro obiettivo è quello di coniugare risanamento finanziario con le riforme strutturali de quello che abbiamo cominciato a a dire insomma no a esprimendo in modo chiaro come
Desideriamo muoverci come riteniamo Remo Ricci
Almeno quello che io ho fatto nella mia esposizione sulla programma fiscale in Parlamento cioè noi dobbiamo per esempio la prima fase mantenere la parità di getto qui a parità di pressione fiscale ma conta contemporaneamente cambiare in modo radicale il modo con cui si pagano le tasse questo si può fare per il fisco capisettore probabilmente più complicato qui si può fare in tutti gli altri settori
Tenete presente che la situazione dell'economia italiana della situazione politica quella sociale non sono o fra le più confortanti
Anzi rispetto a due tre mesi fa la situazione è peggiorato peggiorata la situazione economica siamo in una fase di quasi recessione mentre ancora fino a poche settimane fa sembrava che la crescita del reddito potesse essere se non del tre per cento ma superiore al due per cento
Siamo in una fase in cui si manifestano strumentalizzazioni politiche tensioni che possono poi avere delle conseguenze effettive anche se per il momento si tratta di fenomeni superficiali e rileva anche l'atteggiamento l'atteggiamento delle forze di opposizione non non è
Dei più o ortodossi
Anche se ovviamente noi non abbiamo alcun motivo
Chiede all'opposizione di fare alto che quello che stanno facendo noi andiamo avanti da soli perché abbiamo la forza la possibilità ai voti per andare avanti da soli su tutte le questioni
Sul tappeto dalle riforme istituzionali alle riforme alle riforme fiscali e questo è bene che cominci ma S
Diciamo consapevolezza diffusa questo governo che a una sua
Autosufficienze già anche se ha aperto su alcune questioni soprattutto le questioni le questioni diciamo istituzionali in senso stretto e in senso lato
A
Parlando a Camaiore ricordato all'opposizione che servono sono d'accordo con la riforma fiscale mia poco importa ma se lo si oppongono al processo di semplificazione allora il danno sarà per tutti
E questo non solo possono permettersi
Cioè il fatto di aver visto come di fronte a proposte
Comunque fortemente innovative che comunque portano a una semplificazione pratiche della vita delle aziende e degli imprenditori ci siano state da parte di alcuni devo dire a pochi beh un fuoco di sbarramento preconcetto questo
Di Boston una totale incapacità di capire che cos'è la palma la politica che cos'è l'interesse della gente
E su questo io penso che è stato opportuno quello che Trivero Venturi ha sottolineato nella sua
Esposizione
La situazione la situazione economica è complicata perché permangono problemi sui conti pubblici
Questo si sapeva era noto ma così come si sa che noi siamo a un passo dalla risoluzione definitiva di questi problemi
E che sarebbe una follia fermarsi
Quello che voi dovete su cui dovete riflettere e che anche questo non sempre è così chiaro
Sono due cose la prima
Che questo è l'ultima occasione che il paese ha per non precipitare in una situazione di confusione in una televisiva
Molto pericolosa per l'economia secondo che non esistono alternative al risanamento finanziario
Che si possono essere più favorevoli alle imprese
Tenete presente le imprese vengono distrutte soprattutto d'
Alcune cose
Un'inflazione fuori controllo tassi d'interesse elevati
Situazione sociale sociale che presenta tensione non controlla
Questo è esattamente la situazione che si è ebbe a questo Paese che abbiamo rischiato che si creasse
Nella seconda metà del novantaquattro altro
Quando appunto chiaramente un'errata gestione Napoli che il bilancio aveva provocato uno uno un'impennata dei tassi di interesse che accostata al bilancio pubblico le nostre tasche non meno di cinquanta mila miliardi
Tanto è stato
Bene allora noi dobbiamo evitare questo tipo di voi perché i prezzi che avrebbero su di voi e su tutti noi
Quindi il governo o prevede uno o due anni di completamento del del risanamento
Che non richiederanno lacrime e sangue ma non saranno neanche elargizioni cibo e bevande no cioè saranno due anni di qualche austerità
Due anni pressione fiscale stabile il che non vuol dire affatto
Che tutte le cose che appunto Dini chiedeva dica Venturi alla fine non possono essere affrontate infatti alcune di quelle già sono sono vengono sono sono in Allo studio e verranno prospettiva vedremo
Vedremo in che sede perché un altro vincolo che va cui voi dovete essere consapevoli che questo governo non intende ricoverarla ma lo strumento del decreto legge senza limiti come è avvenuto negli anni passati allora certe norme non possono essere introdotte con strumenti di urgenza perché sono sono norme di molti i fichi a del sistema perché significa che bisogna affrontarle appunto nel per esempio nei provvedimenti collegati alle finanziarie nel contesto dell'agenda generale semplificazione del sistema su cui il governo chiedeva una delle
Walter
Tra l'altro punto su cui
Occorre riflette vecchie il Governo si tornerà a dover gestire una situazione molto complicata dal punto di vista parlamentare per la massa norme dei decreti legge del parquet vengono al passato che sono ancora che sono ancora al all'esame del Parlamento si tratta se non vado errato di novantaquattro decreti legge
E su questo o ci sarebbe bisogno di creare delle corsie poi preferenziali in Parlamento su questo sarebbe necessario che venisse anche dall'opinione pubblica una pressione che si possono si possono cambiare i regolamenti delle Camere se questo è necessario per risolvere questo problema altrimenti novantaquattro decreti legge significa la paralisi del parlamento per moltissimo tempo e quindi a quel punto la gente sarebbe convinta che il governo non entità pace di governare e così via
Ed è questo probabilmente l'obiettivo che alcuni si pongono io dico di più
L'oppositore un'opposizione o comunque la maggioranza se anche l'opposizione non vuole non vuole collaborare deve porsi il problema de la modifica dei regolamenti parlamentari e per quanto riguarda la discussione dei leggi di bilancio
Perché come funziona il il sistema adesso è del tutto assurdo oltre che essere allucinante non abbiamo bisogno
Di una anti dibattito sulla legge di bilancio che consente alla presentazione quanto immenso emendamenti si volge all'ordine del giorno discussione con fonti eccetera ma alla fine ci desse un momento in cui si voterà e si vota sulla proposta del governo la proposta del governo se approvata dea fa decadere tutti gli emendamenti
Chi maggioranza di opposizione perché questa è l'essenza della legge di bilancio c'è una richiesta di fiducia solo politica sulla politica economica
Su questo io penso che sì posso si debba e intervenire perché se voi volete un governo efficiente un governo un governo che produca risultati
Questo questi sono strumenti minimi
Comunque nello stesso tempo noi abbiamo
Anche delle prospettive può ed è questo
è un Paese che ha rimesso in carreggiata con una guida consapevole e capace di produrre risultati eccezionali
A noi dobbiamo risanare nostro bilancio dobbiamo essere risanare la contabilità dobbiamo lì loro riformare la pubblica amministrazione liberare l'impresa da tutta una serie di oneri impropri perché noi siamo l'unico Paese al mondo in cui la l'amministrazione invece che fornire servizi che riducono i costi alle impresa in molte occasioni è un elemento di costo aggiuntivo questo non ce lo possiamo permettere noi dobbiamo invece essere competitivi essere competitivi significa ridurre ridurre i costi di produzione
E quindi la riforma del dell'amministrazione sarà uno degli impegni
Il principe
Del nostro governo e sarà uno degli impegni impegni principali del ministro delle Finanze
Io penso di concentrarmi molto sull'amministrazione fosse anche perché mentre le riforme fiscale per me non sono un problema insomma che non è il mio mestiere io le so fare presso immaginare poi vedremo se sapremo riusciva a fare approvare mente occuparmi amministrazione una cosa una sfida e qui e senza un'amministrazione non esiste un sistema fiscale
E quindi anche su questo io ho bisogno del aveva il vostro sostegno e del impegno di tutti nell'amministrazione esistono risorse non utilizzate e male utilizzati
Non è vero che l'amministrazione sia tutta condotta ossia tutto né efficiente sia tutta fatta di gente che spreca
Dell'amministrazione si possono trovare energie importanti che vanno scoperte valorizza
E e invece ci sono incrostazioni che vanno eliminando
Ed è questo questo è un impegno che andrà fatto tenendo presenti i vincoli del diritto amministrativo che non so se il collega Bassanini vorrà all'interno a otto euro tradotte Oasis
E va fatto poiché con il consenso
Cerco in ogni in ogni azienda in ogni sistema
Produttivo perché mentre la finanza e poi dovrebbe essere un'azienda sì escono a realizzare gli obiettivi se il personale motivato se la gente condividi
E quindi bisogna bisogna anche su questo
Prepararsi a innovazione
I rapporti anche tra categorie e ministro delle finanze dovranno essere diverso
Da quelli
Con gli abboccamenti continui con su cose minuscole problema e stabilire delle regole di gioco siano valide per tutti
E che siano trasparenti
E che possono produrre risultati impotenti io ho intenzione ho detto in Parlamento lo lo ripeto qui di creare delle fumé consultazioni
Continua poche sistema con a il mondo dello producevano per capire appunto soprattutto in tempi di adempimenti formali semplificazione centoventi quali sono le questioni che si possono affrontare rapidamente
E appunto quali quali sono
Diciamo cosa possiamo fare per
Libera ridà oneri impropri
I debiti come fare in modo che l'amministrazione si riassumano alcune responsabilità invece di delegare comportamenti adempimenti sui contribuenti e così via come unificare gli adempimenti e le dichiarazioni fiscali con quelle previdenziali qui c'è professor Biglia
Con quale dovevo affrontare questa questione
Anche con la con col ministro del lavoro ciò c'è tante cose da fare
Molte di queste sono impostate e non e non da oggi
Perché sono anni che si sta lavorando ragionando su queste cose qui scritta e l'occasione per realizza quindi noi chiediamo a voi non tanto un appoggio un sostegno conforto alto quanto una fiduciosa attese non
Libera da polemiche gratuite da questa fibrillazione continua che c'è in questo Paese che abbiamo visto appunto negli ultimi due tre giorni
Dilagare su su una stampa che evidentemente ha colto di informazioni vere su quello che il governo stava facendo appunto non ha saputo fa l'alto che enfatizzati su misura alcune frasi molto limitate dette da qualche da qualche ministro io penso di concludere come vedete sono riuscito anche non dirvi nulla della manovra che il governo Mayer dopodomani il che
Ritengo che entra nei compiti delle il ministro dei che responsabile del loro ruolo vi ringrazio
Ringraziamo ministro Visco
Vediamo adesso la parola al ministro Bassanini
Per l'ultimo intervento poi ci saranno le conclusioni del Presidente nazionale credere
Si sente sì
Cercherò di iniziare l'esempio Conte mio collega ministro delle finanze
Non senza dire però che per la parte che mi concerne si è affidata la mia responsabilità
Mi è sembrato di notare
Una notevole convergenza tra gli indirizzi programmatici del governo
E questa ricca è responsabile relazione che Venturi a nome della Confesercenti ha presentato questa mattina
Non sono in grado di valutare in questo momento il Progetto allegato sul federalismo possibile
Da una scorsa mi pare che contenga molte indicazioni
E molti suggerimenti molti dei quali sono già lei testi che il Governo sta predisponendo altri che contengono indicazioni nuove che mi riprometto
Di valutare per la parte che mi concerne poi alcune riguardano altri ministri io penso però di dovere innanzitutto ringraziare non solo e non tanto dell'invito
Quanto del contributo che
Voi date
E la relazione di Venturi lo dimostra
Ad affrontare quello che
Il vero grande problema del nostro Paese
Non l'unico
Voi date un contributo ad affrontare altri problemi rilevantissimi e prioritari come quello dell'occupazione del lavoro del quale peraltro non parlo perché non è all'ordine del giorno di questa mattina anche se la riforma delle istituzioni e dell'amministrazione
Potrà dare un contributo notevole allora sviluppo e alla creazione di lavoro e di occupazione
Ma il punto è esattamente quello sottolineato nella relazione di Venturi
Gli italiani vogliono dividere e spaccare l'Italia vogliono davvero la successione
Oppure vogliono un Paese moderno un'amministrazione efficiente
Servizi che funzionino che non rappresentino come diceva Visco una palla al piede
Un costo
Per i cittadini per le imprese per l'economia per la società civile ma rappresentano un fattore dello sviluppo della dinamica
Dell'impresa
Dell'economia
E un fattore di servizio ai cittadini di miglioramento della qualità della loro vita troppo spesso in Italia l'amministrazione complica la vita dei cittadini e delle imprese invece che risolvere i problemi
Dell'impresa e dei cittadini
Io penso che
Voi abbiate ragione
E che
La questione sia esattamente queste
La secessione rappresenta una falsa risposta ad una serie di problemi veri che sono questi
E responsabilità nostra del Governo e del Parlamento in primo luogo ma poi di tutta la democrazia italiani che è chiamata a dare in diversi ruoli il suo contributo quello di dare una risposta a questo problema per evitare che prendano piede ricette e soluzioni avventurista di che e pericoloso
E io penso che
Le linee del programma di governo
Tipo il programma elettorale dell'Ulivo
In coerenza con quanto richiede un sistema forte di Democrazia Europea di democrazia dell'alternanza
Possono dare una risposta positiva
A questi problemi e a questi domani la debbono dare e debbano cominciare a darla come diceva il ministro delle finanze già dai prossimi giorni anche se la complessità di queste questioni non consentirà di risolvere
In maniera organica e soddisfacente
Tutti i problemi se non nell'arco di questa legislatura
E credo che siano state identificate esattamente gli strumenti da mettere in campo ripeto per la parte che più direttamente mi concerne mi riguarda
Il primo è una impegnativa massiccia opera di delegificazione
E di de regolamentazione
Che non significa
Introdurre il principio ideologico
Che ciascuno deve fare quello che gli pare
In relazione ai propri affari ai propri interessi
Ma significa sgombrare il campo da una miriade milioni sono oltre centocinquanta mila e variano persino le valutazioni del numero esatto le leggi ma sono milioni ovviamente le disposizioni contenute in questa
Milioni di regole e di disposizioni molte delle quali contraddittorie
Molte delle quali superflue
Parecchie delle quali non necessari ai fini della tutela di interessi pubblici legittimi di esigenze legittime di regolazione e anche di certezza per le imprese per i privati regole ci vogliono il minimo necessario per avere un paese ben organizzato e ben ordinati
E devono essere il numero necessario
Per poter essere davvero conosciute e fatte rispettare il lavoro su questo punto ha un lavoro di grandissimo impegno
Che non si può risolvere
In con un decreto legge
Che richiederà strumenti più sofisticati
Noi stiamo ragionando sulla possibilità di
A condizioni entro limiti ben precisi
Sulla possibilità di chiedere per un'opera di delegificazione cioè di riscrittura di ciò che deve restare legge
Perché attiene ad interessi generali e di ciò che invece può essere o del tutto deregolamentato per essere lasciato all'autonomia dei singoli
Dei soggetti
Della della della nostra società o che può essere rimesso invece a strumenti di normazione più flessibili
Come i regolamenti del Governo come le leggi e regolamenti delle regioni come i regolamenti degli enti locali come la normativa tecnica di autorità indipendenti di regolazione di garanzia stiamo ragionando sulla possibilità di chiedere per questo una delega al Parlamento che sulla base di precisi indirizzi e criteri direttivi è sotto il controllo delle commissioni parlamentari consenta di operare questa grande operazione di riscrittura di ridefinizione del nostro sistema delle regole
In termini simili a quelle delle grandi democrazie europee che come è noto
Hanno
Meno di un decimo delle leggi che sono in vigore in Italia
E hanno strumenti di regolazione me più flessibili e meno invadenti
La seconda
Il secondo gruppo di strumenti che pure è stato sottolineato nella relazione di Venturi
E che non dà conto confuso col primo
E la semplificazione amministrativa e procedurale
La delegificazione una cosa la semplificazione dei procedimenti e degli adempimenti amministrativi a un'altra che solo in parte
Può essere riassorbita nella prima
Qui si può operare
In tempi anche più stretti ottenere alcuni risultati in tempi anche più stretti
Abbiamo leggi importanti come la duecentoquarantuno in tema di autocertificazione di trasparenza e di semplificazione dei procedimenti che hanno avuto un'attuazione molto parziale
Molto parziale
E che con misure normative e organizzative relativamente semplici e rapide
Possono essere attiva
La questione si presenta in termini molto simili alla precedente
Perché molti di questi adempimenti burocratici rappresentano
Un ostacolo inutile una perdita di tempo
Di pazienza e di danaro per i cittadini e per le imprese senza che rispondono ad esigenze come dire
In declinabile di interesse di interesse pubblico
Alcune di queste misure di semplificazione
Nelle intenzioni che il Presidente del Consiglio mi ha più volte ribadito saranno adottate
Già nelle prossime settimane il metodo sarà quello che Visco ha indicato
Dove è possibile procedere con provvedimenti amministrativi in alcuni casi è possibile
Gli adotterei
Però non si tratta di molti casi dove è necessaria una legge presenteremo un disegno di legge al Parlamento
E però a questo punto sarà molto importante non solo al riorganizzare i lavori parlamentari e i regolamenti parlamentari come il ministro delle Finanze prima
Sottolineava ma anche sarà molto importante e una
Azione di sollecitazione
Da parte dell'opinione pubblica e del mondo delle imprese
Perché il Parlamento vari rapidamente le misure proposte
Naturalmente si troveranno il consenso il favore vostro del sistema delle imprese e dell'opinione pubblica ma
Mia convinzione che provvedimenti seri di semplificazione burocratica fiscale non potranno non trovare
Il consenso dell'opinione pubblica dell'impresa
Alcuni sono banali uno l'ho anticipato avendo né discusso col presidente del consiglio e banalissimo
Relativamente semplici
Non si capisce perché una serie di certificati che attestano status permanenti
Come la morte per esempio mentre l'ho già detto
Una battuta persino banale l'ultimo caso di resurrezione conosciuto risale a quasi due mila anni fa peraltro durò per tre giorni
Non si capisce perché i certificati che attestano status permanente non debbano avere validità permanente
E oggi per danno valore dopo tre mesi e debbono essere rifatti
Non si capisce perché
Come applicazione minore del principio dell'autocertificazione minore
Non sia lasciata all'interessato quello di attestare su certificati che attestano status non permanenti che la situazione non è cambiata
E quindi dichiarare che ancora residente che ancora cittadino italiano in calce Allo stesso certificato magari vecchio senza dovere tornare a prenderlo ripeto è una misura minore ma che dà l'idea del lavoro
A cui ci stiamo dedicando
La terza linea è quella della grande riforma federale
Che sta al centro del tema del vostro de la vostra assemblea di oggi
Che
La premessa organizzativa fondamentale
Per avere una amministrazione più flessibile
Più legata al territorio ai cittadini e al sistema dell'impresa quando si parla di stato di istituzioni di legge
Che naturalmente nessuno di voi vuole meno efficaci
Nella tutela dei veri interessi pubblici dei veri interessi collettive non si può non volere
Una riforma che si basi essenzialmente secondo il modello federale
Sull'autonomia sull'autogoverno sulla responsabilizzazione delle istituzioni decentrate sul territorio sul principio di sussidiarietà sul principio di responsabilità
Delle istituzioni decentrate
Che sono i grandi principi che ispirano il modello di riorganizzazione federale dell'architettura istituzionale delle pubbliche amministrazioni
Nel nostro nel nostro Paese
Il modello federale e il più adatto alla gestione di un sistema di sistemi sempre più complessi come sono quelli contemporanei perché consente il massimo di divisione del lavoro tra le diverse istituzioni il massimo di aderenza al realtà
Così come si determinano i libri erano in modo articolato pluralistico sul territorio e consentono più facilmente alle istituzioni non di imporre
Regole uniformi e astratto
Ma di promuovere dialogare interloquire con la società civile il sistema delle imprese di attivare disponibilità
Di mobilitare energie e disponibilità dei cittadini e delle imprese in relazione alla soluzione dei problemi della collettività
è superfluo dire perché è già stato detto dal presidente del consiglio e da molti miei colleghi in questi giorni che il modello federale non si costruisce
By passando scavalcando le regioni ma non equivale
A il forme di centralismo regionale
Il principio di sussidiarietà implica altro implica che tutto il sistema delle Autonomie delle istituzioni articolate sul territorio sia valorizzato secondo il principio di autonomia autogoverno e responsabilità a secondo del
Dimensioni dei problemi dei servizi degli interventi da gestire
Implica che si stia più vicini possibile
Al modello della regione come ente di legislazione e di coordinamento
Anziché ente di gestione diretta non sarebbe un gran risultato quello di sostituire al centralismo burocratico dello Stato un nuovo centralismo burocratico moltiplicato per venti a livello regionali
Cui la barra deve essere tenuta ben ferma
Va ricordato anni amministratori locali che gli eccessi di municipalismo non ci consentono di costruire
Un forte efficiente il sistema federale ma va ricordato anche alle istituzioni regionali che sono responsabili di avere creato con i ritardi e le lentezze nel processo di delega di funzioni agli Enti locali questa diffidenza nei loro confronti anche con
Una insufficienza efficienza delle amministrazioni regionale va ricordato anche a loro che solo
Una equilibrata distribuzione delle competenze dei poteri e delle risorse
Tra Regioni ed enti locali e solo il concorso attivo
Di tutto il sistema delle istituzioni decentrate nella costruzione della riforma consentirà di non perdere questa straordinaria occasione che noi abbiamo di modernizzare il nostro sistema il nostro sistema istituzionale e quindi la nostra pubblica amministrazione
La riforma federale è una riforma costituzionale una grande riforma costituzionale non rientra nei poteri del governo non si fa nei per decreto legge né per delle gare
Il governo può promuovere e stimolare sollecitare in Parlamento
Che ha la responsabilità e la competenza per approvare questa riforma però il governo può e vuole
Fare intanto in tempi rapidi quello che è possibile terrà avviare il processo
Nei limiti consentiti dalla Costituzione vigente ma arrivando fino ai limiti consentiti dalla Costituzione vigente siamo molto lontani portano tutta una serie di indicazioni che Venturi dava nella sua
Relazione e che a quanto ho capito sono anche più dettagliatamente contenuti nel progetto
Tutta una serie di indicazioni alcune no
Ma altre sono realizzabili anche nell'ambito della Costituzione vigente
Non è possibile in base alla costituzione di gente sopprimere l'arcaico e macchinoso sostituto dei controlli preventivi di legittimità sugli atti delle Regioni
E dei controlli regionali sugli atti degli enti locali corretta
Non è possibile sopprimerli ma ridurre drasticamente il numero degli atti soggetti a controllo ridurre dell'ordine dell'ottanta o del novanta per cento questo è consentito dalla Costituzione e quindi si può fare
Con legge ordinaria
E quindi come dice la relazione di venture noi abbiamo intenzione di farlo
Non sta scritto nella Costituzione che i sindaci e i presidenti delle Province
Debbono essere gli unici responsabili
Di una grande istituzione che assomiglia spesso a una grande a una media una piccola azienda a seconda delle dimensioni dell'ente locale naturalmente
Annona vere la responsabilità della Scelta del proprio direttore generale del proprio capo del personale
I segretari generali
Dei Comuni e delle Province nominati da un va ventisei mo'
Funzionario del ministero dell'Interno
Molte cose quindi si possono fare mentre si lavora la riforma federale come riforma costituzionale
Che possano intanto
Avvicinare
Le decisioni e l'amministrazione ai cittadini e alle imprese sul territorio e realizzare risultati immediati in termini di accelerazione delle procedure d'intervento dispensa perché tutta questa massa di controlli
Indubbiamente
Ritarda fortemente
Il passaggio dal momento nel quale una decisione viene
Adottata al momento nel quale può essere effettivamente realizza
Da questo punto di vista gli strumenti che il governo ha intenzione di usare sono due
Una serie di disegni di legge
Il primo è stato annunciato entro la fine del mese
Mi auguro che i tempi della concertazione consentono di mantenere questa impegno è stata annunciata dal Presidente del Consiglio
Una serie di disegni di legge che contengono prime misure immediate
Di snellimento dei controlli di allargamento degli spazi di autonomia e di autoavverano di semplificazione delle procedure
Tra questi
Ci sarà anche una misura che ancora una volta indicata nella relazione di Venturi che
La il potenziamento del ruolo delle conferenze dei servizi
In modo da sostituire
Attraverso la semplificazione delle procedure decisionali della conferenza dei servizi la lentezza di procedure di concertazione e di controllo
Che molto spesso paralizzano le attività e le decisioni amministrativa
La seconda sarà la richiesta di una delega
Il rinnovo di una serie di leggi di deleghe scadute
Ho che stanno per scadere in materia di trasferimento di poteri di uffici e di risorse alle regioni e agli enti locali
In materia di semplificazione di procedimenti amministrativi
E in materia di riforma dell'amministrazione
Nei casi in cui le soluzioni richiedono normative tecnicamente più complesse lo strumento della delega è ovviamente preferibile a quello di disegni di legge immediati che
Hanno possibilità di passare rapidamente all'approvazione del Parlamento se sono relativamente semplici e snelli
Nell'ambito di quest'ultimo strumento vi sono due
Ulteriori
Gruppi di
Di strumenti che noi dobbiamo mettere in atto
E anche qui c'è una convergenza con quanto è stato detto questa mattina
Una la riforma della struttura del bilancio
Senza riforma della struttura del Bilancio senza un bilancio reso più semplice e nel contempo a riscritto sulla base delle responsabilità di spesi non sarà possibile passare ad un'amministrazione per Budget che responsabilizzi i dirigenti dell'amministrazione
Nell'impiego delle risorse e nel conseguimento dei risultati che a loro sono affidati
Quindi la riforma della struttura del bilancio è uno strumento fondamentale per la riforma dell'amministrazione
E poi c'è il tema
Della riforma dell'amministrazione nel senso proprio
Che però vedete nel momento in cui si parla di riforma federale
Sarebbe meglio si fosse declinato come riforma delle amministrazioni
Io penso che il grande modello francese e di una grande amministrazione accentrata e piramidale
Non possono essere utilmente copiato se non per aspetti importanti ma di dettaglio arrivando tra l'altro con due secoli di ritardo partendo da una situazione assai diverso
Noi possiamo puntare invece su un modello molto più articolato flessibile decentrato e pluralistico
Come quello dei paesi anglosassoni della stessa Germania e allora la riforma federale delle Autonomie la riforma dell'amministrazione si riconnettono assieme si salda un asse e qui vorrei dire
E questo è un punto forse di dissenso rispetto alla relazione di Venturini
Il blocco del turnover
è una triste necessità
Non è
Uno strumento
Di riforma efficaci
è una necessità per la situazione che il ministro delle Finanze sottolinearlo cioè per un'esigenza di operare del un contenimento
Molto forte
Di emergenza
Del stesa pubblica ma è solo una misura di emergenza
Che a mio avviso
Non dovrebbe applicarsi
Dove
Il vincolo di bilancio per le amministrazioni opera in modo efficaci
Per quanto riguarda Regioni ed enti locali noi abbiamo intenzione di introdurre misure che
Che dovranno operare naturalmente in correlazione con le misure che il ministro della Finanza Mammano proporrà in tema di federalismo fiscale che rendano
Più sicuro il rispetto del vincolo di bilancio che impediscono sconfinamenti e che sanzioni no
Il ricorso al dissesto
Ma nel contempo nell'ambito del vincolo di bilancio bisogna consentire vera
Autonomia
E autogoverno anche nell'impiego delle risorse ora il problema della nostra amministrazione e fino a un certo punto il numero dei dipendenti
E persino il costo dell'amministrazione
L'ultimo dato che noi abbiamo sul numero dei dipendenti
Do ricavo
Da un documento del del dell'OCSE
Del mille novecentonovantasei
E da in percentuale dell'impiego complessivo queste cifre in Svezia i dipendenti pubblici sono il trentadue virgola sei dei
Dell'impiego complessivo in Danimarca al trentuno virgola otto a scendere
In Francia al ventisette virgola tre in Finlandia il ventiquattro virgola otto in Belgio il diciannove virgola tre in Italia il sedici virgola due in Spagna il quindici virgola cinque in Germania il quattordici virgola sette negli Stati Uniti il quattordici virgola cinque in Gran Bretagna il dieci virgola quattro
Questo che cosa significa significa che le cifre riportate ieri da Repubblica sono tutte sbagliate naturalmente ci davano all'ultimo posto come il Paese come dire più virtuoso non è vero siamo pressappoco a metà della scala dei Paesi europei
Questo significa quindi che
Si può lavorare
Per
Contenere ulteriormente ridurre ulteriormente il numero dei dipendenti pubblici
Si può lavorare
Però sta anche arrivando il momento in cui bisogna cominciare a ragionare
Non solo ed essenzialmente in termini di costo ed il numero dei dipendenti ma di qualità
Dei servizi e delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni
Di qualità di produttività
Di capacità di risolvere rapidamente i problemi dei cittadini e delle impresa
E allora per far questo la strada indicata proprio dalla legge cinquecentotrentasette che a chi vi chiamate a dal ministro del tesoro in questi giorni
E che si sta attuando ma con troppa lentezza
E la strada ingiusto e questa strada passa attraverso una seria opera di determinazione dei carichi di lavoro dell'amministrazione
Che cosa deve fare e ciascuna amministrazione
E che
Personale
Deve dico di quale personale deve disporre in termini di unità il numero di qualifiche per poterlo fare in modo efficiente
Determinazione dei carichi di lavoro rideterminazione delle piante organiche mobilità
Persino personale in esubero
Va innanzitutto
Se è possibile
Forma aggiornato riconvertito
E collocato nelle amministrazioni in cui invece c'è carenza di personale tant'è vero tant'è vero che i tempi con i quali svolge
Il lavoro richiesto dalle imprese dalla società civile sono biblici
Pensate tanto per fare solo un esempio ai tempi dei procedimenti civili e penali che dipendono anche da carenza di organici degli uffici di collaborazione con i magistrati e lì c'è problema di rafforzamento di organici
E poi c'è problema di appunto formazione e riqualificazione di questo personale bisognerà anche licenziare
Il personale in esubero non ricollocare ma in un domani bisognerà anche assumere dove c'è necessità per esempio penso all'informatizzazione della pubblica amministrazione che cosa essenziale
E allora il problema della pubblica amministrazione essi seguendo del contenimento
Dei costi
Ma ormai deve essere sempre di più anche quello della riorganizzazione
E della qualità
Del lavoro delle amministrazioni pubbliche
Per far questo noi dobbiamo riprendere le riforme di questi anni
La privatizzazione del rapporto di impiego pubblico
Portarla a termine rimasta a metà le riforme rimaste a metà
Danno sempre risultati peggiori delle non riforme
Portarle a termine
Riformare le procedure contabili e di bilancio rivedere radicalmente le leggi spesso inapplicabili che regolano l'attività delle pubbliche amministrazioni
Attuare un processo di riorganizzazione che miri alla flessibilità e alla mobilità del personale
E poi naturalmente occorrerà
Discriminati
Tra chi è capace competente e diligente e chi è fannullone e incapaci
Questo lavoro andrà fatto ma si fa appunto con serietà e sapendo che le ragioni maggiori dell'attuale inefficienza della pubblica amministrazione non stanno nelle carenze di diligenza del personale
Ma sta in legge
Organizzazione
E controlli che rendono spesso inefficiente anche il miglior funzionario della pubblica amministrazione questo è lavoro lavoro molto impegnativo
Non voglio dare altri particolari perché ho già parlato troppo un lavoro su cui come diceva anche Visco avremo bisogno
Non solo del sostegno di tutti se faremo bene
Ed è la critica di tutti sei faremo male
Ma anche di idee suggerimenti e proposte molte ce ne andiamo
Però
Altre ci servirebbero da chi misura quotidianamente X sulle sue spalle
Sulle spalle della sua impresa sulle spalle del suo lavoro sulle spalle della sua vita come cittadino il peso delle disfunzioni e dei ritardi delle inefficienze
Ci sono già i servizi sono una delle innovazioni di questo modello detti di relazioni pubbliche con il cittadino ma oltre che a questi
Soprattutto le organizzazioni come la vostra possono rivolgersi direttamente con le loro proposte con le loro sollecitazioni Ali uffici belle ministro e dei ministeri
Noi attendiamo idee e proposte se saranno praticabili
L'intenzione di questo governo è di non perdere tempo
Dal momento in cui una proposta o un'idea viene come dire presentata al momento nel quale la si propone al Parlamento se necessario il voto del Parlamento osso o la si traduce in provvedimento amministrativo o organizzativo questo è un appello a chiodi voglio rivolgermi abbiamo bisogno della collaborazione di chi conosce davvero dall'altra parte rispetto all'amministrazione
Problemi disfunzioni carenze questa collaborazione
Si assicurerebbe questa collaborazione avete come dire una ragione in più
Caso mai per protestare per criticare se il Governo non farà bene quello che è chiamato a fare
Grazie signor ministro adesso la parola il presidente nazionale trarre conclusioni Guido Petrelli
Naturalmente
Mi pare
Non solo d'obbligo
Ma lo faccio con piacere ringraziare tutti coloro che sono venuti che sono intervenuti in questa nostra seconda assemblea annuale
Perché se
Per statuto noi possiamo fare almeno una assemblea annuale questa la seconda che facciamo quest'anno e non è detto che non ci sia una terza
Per questo gruppo dirigente si sta muovendo e volta a volta che ci sono delle cose da discutere dibattere col nostro gruppo dirigente non rinuncia a farlo invitando le autorità il Governo le rappresentanze politiche sociali economiche
Io raccolgo all'inizio del mio intervento raccolgo l'appello dell'onorevole
Dico professor Bassanini perché io la vedo la conosco anche in questa veste e lei nel suo intervento è stato direi ha dato un taglio molto
Da tecnico alla competente d'altra parte va anche bene che in questo governo ci siano tanti ministri competenti del lavoro delle compito che devono svolgere
Il ministro Bassanini dicevo concludendo e lancia un appello ai cittadini alle associazioni ai sindacati che rappresentano i cittadini diceva l'onorevole Bassanini ma collaboriamo fateci sapere diteci
Bene questo noi l'abbiamo sempre fatto è un nostro compito un nostro impegno
Continueremo a farlo
Devo dire che non ci siamo arresi quando in passato lo facevamo e nessuno ci rispondeva noi siamo ottimisti
Ma non siamo ottimisti scendi e non diamo sempre la fiducia tutti e comunque
Perché vede onorevole Bassanini ma anche rivolgo anche gli altri che sono presenti
Queste Italia questo nostro Paese
Che sta pur nella comune alla uniti nell'Unione OPA europea
E che ho delle sette potenze o comunque più industrializzate del mondo qui c'è sempre stato un rapporto di un certo tipo fra chi governa fra chi conta fra chi dispone e fa il cittadino
Il cittadino in Italia è stato considerato fin dall'epoca cavouriana
Non un cittadino ma un subito
Io invito questo governo i rappresentanti del governo che questa mattina sono qui presenti di considerare i cittadini italiani di considerare
I lavoratori autonomi di considerare i gli operatori del commercio del turismo non dei sudditi ma finalmente dei cittadini che hanno dei doveri Mater Dio hanno che dei diritti
Questo è credo il segnale importante più importanti che non costa niente che non costa niente da dare ai cittadini vogliamo essere cittadini Verri non sudditi
Perché è una mentalità che insita in questo paese che può andare da che non è solamente del governo di chi conta e anche nel piccolo burocrate che va che può andare dal dall'ultimo uscire fino al ministro fino al per sempre questo è veramente la svolta epocale che ci può essere in questo in questo Paese quindi io ringraziando
Il ministro Bassanini e anche il ministro Visco ritengo che si debba dare
Tutta la nostra debbono considerare che la nostra collaborazione cioè comunque sarà certamente non la collaborazione cerca una corporazione che sarà fatta come con stimolo che sarà una collaborazione costruttiva ma non distruttiva l'abbiamo sempre fatto chiunque avesse avesse governato e continueremo a farlo
Ma questa mattina quei doppi presenti
Diverse personaggi vedo rappresentati persone istituzioni che vediamo per la prima volta in questa nostra Assemblea
E vorrei scusatemi io devo anche un intervento scritto ma penso di non leggere o di andare così a braccio per cogliere un po'le sensazioni che sono avvenuti questa mattina in questa nostra Assemblea
Ci sono due novità importanti
Oggi pomeriggio il governo incontra i rappresentanti dei sindacati della Confindustria e poi era che incontra anche i rappresentanti del resto dell'imprenditoria
Noi facciamo parte del resto
Però questo resto resto che rappresenta il sessantacinque per cento
Del lavoro in Italia
Degli occupati e non è poca cosa
Rappresenta gran parte dell'economia gran parte della ricchezza nazionale
E questo e questo resto questo terzo questo che non fa parte di Confindustria non fa parte dei sindacati in qualche maniera è sempre stato considerato è sempre stato ricevuto dopo che gli ha coordinato che fatti con la Confindustria coi sindacati noi ci siamo posti l'abbiamo detto abbiamo combattuto sempre
Questo modo di fare
Abbiamo combattuto sempre questo modo di fare abbiamo detto che era un metodo da cambiare io in due anni e mezzo che sono presidente
Ho cambiato quattro Presidenti del Consiglio quattro Governi spero non so se sono presidente quanto ancora a lungo
Se finirò il mandato ancora due anni io mi auguro ma non perché questo governo sì a un governo per il quale io posso dare opposto firmare una cambiale in bianco io mi auguro che questo governo ma posso incontrare ancora per i prossimi anni
Cosa si rispondeva cosa ci rispondevano i governi passati quando noi a a contestavamo questo questo metodo il metodo di ricevere
Di decidere primo con gli altri e poi di comunicare a noi magari le dieci ti ricordo pagare le dieci di sera o mezzanotte racchiusi al terzo piano al quinto piano di Palazzo Chigi nella biblioteca quando sotto decidevano tutto
Ma di hanno contestato questo metodo e ci è stato risposto e ci veniva risposto ci si diceva ma sì
Però voi non possiamo ricevervi tutti i denti siete inventi mettetevi d'accordo perché voi siete in tanti conta pertanto ma in fondo boy non contate nulla perché non ha detto una linea comune Danny
Noi stiamo costruendo con grande fatica con grande fatico ma con grande impegno e ci mettiamo tutto il nostro impegno come confederazione e spero che anche le altre le altre confederazioni della piccola e media impresa mi di mi riferisco artigiani e agricoltori
Riesco ed io siamo tutti insieme a costruire questo tavolo bene questo tavolo per essere forte questo tavolo per contare questo tavolo per non sentirsi dire il governo ma voi non decidete insieme voi rappresenta tutto rappresentate tutte novantasei degne bisogni che sia un tavolo unito
In cui non ci sono delle fughe in avanti
In cui ci devono essere delle pari dignità fra tutti i membri i componenti di questo tavolo perché ci deve essere pane pari dignità commercianti artigiani di agricoltura
Altrimenti questo tavolo non conterrà altrimenti i nostri diciamo
Con
Un po'particolare lancia un appello particolare perché questa mattina qui per la prima volta nella storia della Confesercenti e nella storia dalla Confcommercio è presente alla nostra assemblea nazionale il presidente dalla Confcommercio
Io lancio un appello all'amico Sergio Billé e gli dico ognuno la propria autonomia
Facciamo le cose che dobbiamo fare manteniamo anche la concorrenza perché giustamente la concorrenza dell'esistere però quando è il momento di sta in genere quando è il momento di andare uniti quando il momento di andare a discutere con la controparte per Dio dobbiamo fare blocco come fa industriali
E come fare i sindacati altrimenti ancora una volta come dice il mio amico Spallanzani sta vedere che stavolta ci fregano
Sta a vedere che stavolta ci fregano e io spero che che questo non sia
Io spero che questo non si è più che ci che non ci freddina io mi auguro a
Anche che questo Governo che sta preparando la manovra economica sia la manovra veramente che questa volta per la prima volta
Nella storia di di un governo ossia una manovra che va a incidere sulle piccole imprese del commercio degli autonomi
Io questo spero che non avvenga perché saremo vigili perché questa volta saremo tutti quanti veramente insieme questo credo che sia il messaggio importante che noi dobbiamo dare questa mattina in questa nostra assemblee
Sul commercio
Io avevo preparato un intervento di chiusura sul tema ma insomma la relazione di Venturi è stata ampia e le gli interventi di ministri lo sono stato altrettanto
Ma vorrei concludere vorrei concludere approfittando dalla presenza di due autorevoli membri del governo e sono molto dispiaciuto che non si è potuto intervenire vicepreside del consiglio ma noi contiamo al magari in un'altra occasione di portare sia lui che il preside
Del Consiglio vedete diceva l'onorevole Visco nel suo intervento
Nel mille novecentonovantasei certamente sarà un anno di recessione o comunque il primo nome intera però parte
The dal tre per cento poi si pensava al due per cento era previsto nel DPEF il due per cento ora si parla dello zero virgola otto per cento
In un'economia industriale lo zero virgola otto per cento è recessione non si progredisce
Allora con le riflessioni dobbiamo fare su questo perché molto importante
Nel mille novecentonovantacinque il PIL è un mancato del tre per cento bene a fronte di aumento del PIL al tre per cento i consumi in termini reali sono calati del cinque per cento la disoccupazione e home intanto dell'uno per cento circa vuol dire che questo sistema non ha funzionato non funziona perché aumenta la ricchezza nazionale diminuiscono i consumi diminuisce l'occupazione questo io il messaggio che ma do a questo governo questo tipo di sistema economico come è stato costruito fino ad oggi è un sistema economico che non regge l'economia italiana nel dal novantadue al novantacinque perché aumentarle perché la lira e salutata di circa il quaranta quarantacinque per cento è stato una ricchezza drogata perché per un PIL costruito
L'aumento del PdL costruito sulla sull'esportazione si esportava molto
Ma non perché i prodotti italiani fossero più ambiti si esportava molto perché i prodotti con lo sconto se lo devo dire erano meno cari erano meno care all'estero quindi questo si è prodotto per esportare e non si è pronto per i consumi interni Milano c'è toh novantacinque sono diminuiti i consumi interni è aumentato l'occupazione il sistema non va non tira ma qui ci sono due e mine in gli esponenti di questo governo credo che sì un messaggio nove file una riflessione su quei fatti oggi il sistema economico italiano
Ma non solo perché ce l'ha detto l'anno scorso il presidente Clinton è un sistema che è basato sulla ricchezza data dalla piccole e medie imprese del terziario e dell'artigianato bene i
Credo che l'attenzione io credo che l'attenzione penso che l'attenzione che in passato è stata data
Alla grande industria alla Confindustria anche se la Confindustria dice che era presente che i piccoli ho qualche motivo di dubbi però in ogni caso io credo che questo governo debba dare grande attenzione per le piccole e medie imprese ma quando parlo di grande attenzione non significa e non vuol dire che il governo faccia dei proclami o come quei dei documenti approvi documenti a favore o delle buone intenzioni quando parlo di attenzione significa una normativa significa a dire anche degli stanziamenti avere delle risorse a favore della piccola mi d'impresa avrebbe l'ha fatto la proposta Tempa che in campagna elettorale sembrava una provocazione abbiamo detto si si parla di fisco
Ma il fisco non basta per il solo il problema delle piccole imprese perché alla piccola impresa che chiude che tira giù la serranda che consegna la richiesta non interessa se il fisco è meno pesante
Alle piccole imprese tu gli devi dire come vivere come sopravvivere
Allora abbiamo fatto la proposta della sospensione tre anni dato che sono la grande distribuzione assieme questo abbiamo detto sì però significa sei il re a fianco di questo una città incentivazione delle risorse abbiamo chiesto cinquecento miliardi all'anno per incentivare le piccole e medie imprese permanere Sarandí meno poi magari non cederanno niente questo poi si vedrà nel corso nel corso
Il tempo e in ogni caso la piccola e media impresa del commercio e del turismo poter competere con la grande impresa la grande distribuzione ha bisogno di avere pari armi con cui combattere la grande impresa la grande distribuzione al credito gratuito perché sapete che i grandi supermercati incasso lo ogni giorno e Padova dopo sei mesi mentre la piccola impresa incassa ogni giorno ma deve pagare a trenta sessanta novanta giorni altrimenti arriva l'officiante di
Si apre quindi parità di condizioni e parità di armi ecco questo un po'il messaggio che io
Volevo man volevo mandare
Sì ai membri del governo agli ospiti ai cari amici colleghi che sono intervenuti questa mattina e chiudendo con
Ritornando all'argomento di di oggi si è parlato questa mattina nell'azione iniziale e nella
Contentissima
Con l'intervento dell'onorevole Bassanini si è parlato di federalismo però stiamo attenti stiamo attenti che sul federalismo
Qualcheduno ha costruito indegnamente dico io e in qualche caso anche indecorosamente delle fortune elettorali
Però sull'onda del fanatismo non si pensi di poter risolvere tutti i problemi dell'Italia perché se federalismo non vuol dire in dipinti tinte indipendenza non vuol dire secessione federalismo anche non vuol di revisori problemi dell'occupazione risolvere i problemi del fisco risolvere i pro il i problemi del del debito pubblico risolvere tutta quella grande massa di problemi che il paese in Italia federalismo è uno
Degli strumenti per riso
Ore la situazione in cui verso i tagli ma non l'unico quindi non enfatizziamo più di tanto e neanche non enfatizziamo più di tanto oltre le camicie verdi che probabilmente servono per fare altre cose per andare magari a dare ai giardinieri per tagliare i prati attenti a non enfatizzare neanche troppo una minima piccolissima disobbedienza fiscale che viene dalla certa regione del centro nord non enfatizziamo tocco perché altrimenti certamente daremo uno uno spettacolo una visione di questo Paese diverso
Da quello che era con questo chiudiamo il lavoro di questa sessione di oggi ci ritroveremo penso tutti quanti a Bologna il primo luglio dovremo un'altra grossa iniziativa con altrettanti importanti membro di governo sui problemi del commercio e della distribuzione arrivederci quindi tutti quanti a Bologna il primo
Toh un messaggio
Da parte del vicepresidente del Consiglio dei ministri che vorrei per all'Assemblea caro Venturi mi dispiace non poter partecipare alla vostra giorno lavori ma in poi
Uno non consente
Giungesse a che io a tutti i partecipanti
Le della Confesercenti il mio saluto e i miei auguri di buon lavoro come ben
Questo gol a posto tra i suoi obiettivi fondamenta sì la partecipazione a pieno titolo all'Unione economica e monetaria
L'Europa tale
Sfida richiede che è risultato importante
Angolo conseguiti in tempi rapidi sul più del risanamento finanziario e della stabilità monetaria nel Conte
Boh alta vetta
Genti si rilevano gli interventi sul temi a voi particolarmente vicini come la semplificazione del sistema fiscale le e il trasferimento di effettive competendo
Conoscendo
Lo delle categorie della produzione e del comma ciò sono consapevole di quanto le riforme del fisco e della forma dello Stato potranno significare per le imprese commerciali il cui sviluppo è stato inutilmente e costosa mente ostacolato da distorsioni amministrative da eccessi di burocratismo
Va di norme fiscali che ha concorso a creare
Una forma nascosta noi
Cioè dalle statistiche di pressione fiscale l'insieme delle misure di riforma primo nate appare particolarmente importante per le piccole e medie aziende questo insieme di politiche ha una finalità di fondo crea niente economico stabile alleggerire la presenza dello Stato rafforzarne al contempo la capacità di regolazione delle dinamiche del sistema consentire agli operatori privati Fini di avvantaggiarsi di poche ore essenziali procede le pubbliche senza subire come non di rado
Oggi i costi occulti che derivano dal loro sovraccarico
Ecco
Niente in cui gli operatori commerciali potranno meglio Program
Dire con rapidità allestito della competizione Abba
Come esservi
Io e non come ostacolo il con me
Merita la definizione di questo diverso ambiente poiché ciò consentirà emerge dalle diffuse forze dinamiche che operano nel settore sfatando numerosi luoghi comuni ma al contempo ciò permetterà anche di isolare le o le nicchie di inefficienza che oggi possono mi mimetizzarsi in più generale
Testo di incertezze e obiettive difficoltà cosa vanta immagine talora troppo disinvoltamente estesi all'intero comparto
Questo sarà anche il contesto traspare
Ero ed efficace fraiche
L'imprenditoria del settore così da fronte
Bene tour nella individuazione delle diverse responsabilità
E anche particolari di cruciale Rin
Di recente penso altresì
Davo il posto della tutela dell'occupazione nel piccolo commercio in rapporto alle dinamiche grande distribuzione sono Ascierto che se il governo
Ora il proprio dovere per l'attuazione degli indirizzi che ho richiamato sono e la credibilità ed affidabilità dei nostri impegni
Ogni costituiscono il nostro primo compito da parte delle categorie produttive vi sarà una risposta costruttiva sempre meglio contribuendo a quella difficile opera di sintesi c'è il orale degli interessi che costituisce il nostro Comune compito