"Dopo il convegno della Chiesa italiana l'impegno dei popolari" incontro nazionale organizzato dal PPI presso l'Astoria Palace Hotel

E
Ormai padre possiamo iniettare possiamo dare inizio
Con il Partito popolare italiano nella città di Palermo a questo seminario
è una sosta per riflettere
Secondo le parole di qualche illustre Pastore di questo nostro tempo questo è il tempo per il nostro partito di pensare per agire
L'introduzione che farà il presidente del partito e poi gli interventi illustreranno le caratteristiche di questo seminario che daranno il tono e i contenuti io che sono qui semplicemente per coordinare il tempo degli interventi mi permetto soltanto di dire che il Partito Popolare Italiano questa sera e domani si mette in ascolto della società e di quella parte importante per noi ma anche per la democrazia della società che è rappresentata dalla comunità ecclesiale che in Palermo è convenuta pochi giorni fa per orientarsi e per riprendere il cammino
Noi allora come laici cristiani perché non abbiamo certo timore di dirci sia laici sia cristiani
Siamo qui per riflettere su quanto la Chiesa italiana compiuto e ha progettato nei giorni scorsi in modo da corrispondere innanzitutto ad un dovere
Il dovere appunto di laici cristiani di porsi in ascolto della propria chiesa
Ma anche per esercitare un diritto il diritto dei laici di assumere le responsabilità politiche e civili
Che derivano dalla propria scelta interiore dalla propria coscienza e dalla capacità di interpretare il cattolicesimo italiano
Vogliamo dire anche che la Chiesa italiana a Palermo ha compiuto delle scelte
Non è stata non è stata al di sopra delle parti in un certo senso ma ha compiuto delle scelte precise scelte dighe di grande Periodo scelte di grande prospettiva religiosa morale
Ma anche scelte che comportano hanno gli stessi come laici cristiani e come partito altrettante scelte chiare
Ci interroghiamo questa sera e domani se siamo coerenti con quelle scelte che la Chiesa italiana coraggiosamente compie e che cosa esse comportano sul piano politico credo che il Partito Popolare ispirandosi a Palermo voglia scendere non solo i valori propri del cattolicesimo e questa è certo la prima scelta
Ma quelli i valori necessari alla comunità italiana necessari alla democrazia alla libertà alla giustizia del nostro Paese
La politica per noi il perché al Charlie segna la Chiesa ce lo dice la nostra esperienza di storia del cattolicesimo politico e sociale e la via maestra dell'impegno del cristiano nel mondo contemporaneo
L'anno la nostra politico vuole essere però quel all'insegna del primato del servire noi vogliamo come Partito popolare non solo servire la Chiesa ma come partito in primo luogo servire il nostro Paese la nostra gente
Noi vogliamo esercitare in questo modo quella carità politica che c'è stata indicata dal convegno ecclesiale di Palermo
Allora anche qui questa sera ripetiamo con semplicità lo stile del convegno di Palermo lo stile del convenire del confrontarci del dialogare del pensare per decidere e per conoscerci meglio e poi trasmettere alla nostra base alla nostra gente ai Popolari di Italia
E perché no anche i popolari dell'Europa quello che abbiamo pensato e vissuto insieme in queste due mezze giornate con questo spirito iniziamo i nostri lavori e do la parola innanzitutto al coordinatore regionale del partito Giovanni Burtone
Karimi che cari amici desidero ringraziare il segretario
Del partito a nome dei popolari di Sicilia per aver voluto scegliere Palermo come sede di questa riflessione io credo che non si è voluto soltanto far coincidere simbolicamente
Di la sede per collegare i due momenti ci sono motivazioni ancora più profonde
Che noi abbiamo colto e che vogliamo porre alla base del nostro ringraziamento c'è l'incoraggiamento dei popolari per una città per una terra di frontiera che sta portando avanti un cammino di riscossa e di rinascita ma c'è anche in questa scelta la consapevolezza
Che è una parte importante non soltanto per la crescita dei consensi ma soprattutto per un cammino di coerenza il Partito Popolare la dovrà fare proprio in Sicilia
Permettetemi di aggiungere a questo beve saluto anche una riflessione
Il convegno delle chiese d'Italia ha dato un forte contributo per far superare al mondo cattolico un cattolico un grande rischio una tentazione la tentazione il rischio di ripiegare soltanto nell'Ecclesiaste ecco nel sociale
Questo rischio è stato superato
E dal convegno è venuto fuori lo sforzo per la riconciliazione della dottrina
Sociale della Chiesa con la politica ed un impegno che viene richiesto alla politica per portare avanti una maggiore stagione una migliore stagione di coerenza
Il mondo cattolico di fronte al nostro tempo pieno di inquietudini si è interrogato e ha tra l'altro voluto ulteriormente sollecitare i cittadini
Gli uomini impegnati in politica perché questi non disattento Dino i problemi dell'uomo c'è un invito a non restare fermi
A non pensare
Al passato a non ricercare le solite parole d'ordine a non inseguire uno schematismo manicheo per che tenta di suddividere comunque il bene dal male l'amico dal nemico c'è invece sì lo sforzo di sollecitare un impegno per una sfida diversa il tentativo di collegare sempre più il nostro mondo
Con una storia che al passo più accelerato e quindi la necessità di privilegiare nel nostro mondo l'analisi che sia un'analisi tollerante che non sia superficiale
Che sia un'analisi molto critica anche al nostro interno c'è anche consapevolezza che bisogna promuovere uno sforzo umile generoso in una comunità quella nostra italiana che fortemente attraversata da grandi
Contraddizioni voglia di protagonismo in positivo associazioni volontariato che emerge e nel contempo in contrapposizione tanto egoismo
L'astensionismo periodicamente che emerge nei vari appuntamenti elettorali
Quello ancora più grave
Il tentativo di farà attraversare alla nostra comunità da tanta violenza e dal nuovo razzismo e allora l'impegno anche per noi di avviare una nuova stagione di sollecitazione nella nostra comunità che porti alla partecipazione
Che porti alla passione civile
Io credo che dal convegno siano emerse anche alcune indicazioni per le coerenze possibili che possiamo determinare in politica c'è una sollecitazione per coerenze
Possibili che riguardano ognuno di noi la consapevolezza che la politica è relativa
Che non tutto è politica
E la necessità che ognuno abbia l'umiltà di scommettere sì ma anche dimettersi viene discussione ed infine l'invito a vedere la politica come servizio ma ci sono delle coerenze possibili che ci appartengono come partito
La necessità di non far prevalere
La politica come pratica del governo come interessi corporativi e quindi la necessità di vedere la politica come li organizzatrice della speranza come guida dei diritti ma anche dei doveri ed infine la necessità che il nostro partito scelga la solidarietà come primo impegno nei confronti della nostra comunità nazionale quando parliamo di solidarietà noi vogliamo dire dalla Sicilia che c'è una priorità ancora nel paese la riconferma della questione
Meridionale come questioni come grande questione nazionale non ci sono due questioni nella nostra comunità nazionale c'è invece la necessità di ribadire che non può essere accettato un Paese che di fatto spezzato nel Nord che produce che va verso un'ulteriore ricchezza è un subì invece che deve essere marginalizzato CEE quindi l'invito dalla Sicilia per un nuovo impegno come partito per la riscossa del Mezzogiorno e sappiamo che questa riscossa ha come punto di riferimento i problemi del lavoro l'emergenza lavoro anche qui vogliamo dire
Nostro pensiero dobbiamo prendere atto come dice dell'horror nel libro bianco che purtroppo in Europa nel sud d'Europa la disoccupazione
E strutturale
E ci la stessa ripresa produttiva non determina occupazione l'innovazione tecnologica non danno un ripostiglio di lavoro non si vuole da questa sera sede demonizzare i l'avanzamento scientifico
Ed è tecnico logico certamente però si vuole dire che non ci possiamo rassegnare
Che è necessario porre subito nel nostro impegno
Parlamentare nelle varie sedi degli enti locali un'iniziativa per determinare ogni sforzo possibile per avere occasioni di lavoro nella nostra comunità soprattutto meridionale ma c'è anche la necessità di ribadire un impegno forte nel programma dell'Ulivo perché si colleghi
Una riforma del mondo del lavoro con un gran con una grande riforma della formazione della istruzione e della ricerca e nel Mezzogiorno c'è la specificità Sicilia
Una Sicilia che disperata sul tema del lavoro in Sicilia non si conoscono più le dimensioni di questo dramma sappiamo che qui ormai il dramma della disoccupazione è una calamita sociale
Perché i giovani senza lavoro sono giovani senza speranza e temiamo che da un momento all'altro ci possa esserci possano essere fenomeni di contestazione di massa la Sicilia dell'invito l'appello che rivolgo al segretario nazionale onorevole Bianco sapendo sensibile su questa frontiera la Sicilia non può essere un'isola perdere
Bah sostenuta aiutata incalzata per una integrazione piena e dalla Sicilia vogliamo di ribadire che tanto ancora bisogna fare per fronteggiare il fenomeno mafioso ci sono stati risultati importanti
Risultati che sono stati ottenuti dagli organi investigativi dalla magistratura però vogliamo dire
E ci sono segnali inquietanti da Catania ma anche da Palermo dalle altre città della Sicilia vogliamo dire che c'è una forte recrudescenza mafiosa che va fronteggiato
Che Ballotta
La Sicilia però non è solo mafia
Ma la mafia purtroppo condizione ancora pesantemente
La vita economica
La vita sociale la vita politica della nostra isola e ancora una malattia un cancro mortale che determina la debolezza della democrazia e delle istituzioni e nega sviluppo vero della nostra comunità noi chiediamo un'azione ancora più forte teniamo l'azione più forte dello Stato
Per una politica più rigorosa nella repressione che va anche coniugata
Con una politica pronto promozionale nei confronti della rinascita economica e sociale della nostra comunità una parte importante però oltre alle istituzioni dello Stato lo debbo ma deve fare lo deve fare la politica
E il Partito Popolare
Lo deve ribadire lo ribadisce dalla Sicilia è partito contro la mafia senza zone grigie senza vuoti senza debolezze
Il Partito Popolare consapevole soprattutto in Sicilia
Che su questo terreno che c'era più qualificata scommessa per recuperare coerenza e per recuperare un consenso non condizionato e non condizionante
Per concludere cari amici io credo che dal convegno a Palermo della chiesa italiana sia venuta anche una sollecitazione ad andare oltre i nostri confini nazionale a guardare le sfide epocali a gettare il cuore oltre la siepe
Io ritengo quindi che il partito debba avere questa grande capacità di scrivere il proprio progetto per i prossimi affascinanti gli anni non deve non dobbiamo dimenticare i nostri valori
Dobbiamo ritornare alla stagione delle utopie e per fare questo dobbiamo essere in frontiera innanzitutto per la pace
La questione della pace ma strettamente coniugata con i problemi della fame nel mondo nel sud del mondo
Problemi della pace sono legale fortemente con la grande questione ambientale che emerge nella comunità
Mondiale
Lo vogliamo dire noi la nostra generazione di quarantenni che dopo il Vietnam sentiva propria
La certezza della pace purtroppo gli esperimenti nucleari della Francia e della Cina ci hanno dato consapevolezza che ci potrebbe essere una terribile incubo di olocausto ma siamo anche purtroppo dolorosamente colpiti nel dovere dire che l'Olocausto è una tragica realtà se pensiamo ai morti delle tante serie allievo nel mondo ai morti
Per fame allora i popolari italiani su questo terreno non possono essere Conservatorio pigri mentalmente dobbiamo ricercare strade nuove per la pace dobbiamo tentare un impegno per svuotare gli armamenti e per riempire i granaglie per noi popolari
Questo progetto oggi più di ieri significa costruire un Europa come forza
Di pace un Europa dei popoli dei cittadini capace di raccogliere le speranze delle vecchie e delle nuove popolazioni europee se faremo questa strada se percorreremo questo impegno politico io credo che avremo quel supplemento d'anima di cui parlava Igino Giordani
Grazie ora dà il suo saluto il coordinatore provinciale del partito di Palermo Giuseppe Bruno
Non ho la pretesa di aggiungere una riflessione ma credo che nell'abilità nel mio saluto si incardina volontari la voglia di tutti i popolari palermitani oggi di ascoltare le riflessioni importanti che verranno da queste due giorni di dibattito
Io nel mio saluto che rivolgo agli amici che sono presenti stasera voglio aggiungere anche un ringraziamento al Centro nazionale alla direzione nazionale per avrebbe certo Palermo come sede di questi lavori
Una scelta che per certi aspetti è chiaramente dovuta una corrispondenza di luogo con la sede del convegno delle chiese che siete terminato qualche giorno fa ma credo che sia anche nello stesso tempo una scelta significativa per ciò che a Palermo rappresenta e ad ha presentato in questi ultimi anni
Palermo città della mafia Palermo città anche dei rapporti fra mafia e politica ma Palermo anche città nella quale è ricominciata
è rinata una rivoluzione morale credo che sia dinanzi agli occhi di tutti quelle scene dopo le stragi di Falcone e Borsellino impegno di tantissimi palermitani onesti contro la mafia impegni tantissimi Parmitano innesti a dire un no chiaro Cosa Nostra
E credo che Palermo sia diventata anche un simbolo per l'impegno della Chiesa palermitana impegno fosse mi non di tutta la Chiesa ma della stragrande maggioranza della chiesa palermitana schierato in prima fila contro la mafia
Chiesa che ha avuto il coraggio di pagare anche col sangue e Chiesa che credo che debba da presentare il punto di riferimento per l'impegno politico di noi tutti
Io voglio concludere questo mio intervento per questo mio saluto dicendo che credo che oggi sia importante per noi tutti questa difensori due giorni assume un significato assume un valore se in questi due giorni noi siamo in grado di di scoprire quelli che sono i nostri valori
Ci sono tante indicazioni tante conclusioni al convegno delle chiese sulle quali sarebbe opportuno tema come partito difettiamo e questi due giorni sono un'occasione per riflettere
Ma questi due giorni hanno un significato avranno un peso se li considerano come un punto di partenza
Se il nostro impegno in politica assumerà un significato avrà rilievo da da lunedì tornando ognuno nel proprio in realtà e applicando quelle che sono le conclusioni alle quali ci sfidiamo i valori a cui diciamo di ispirarci
Ecco credo che l'augurio maggiore che possiamo avere tutti è quello di passare dalle parole ai fatti
Di non tradire come molto spesso anche nostri compagni cammino hanno fatto quelli che sono i valori al cattolicesimo democratico cui diciamo di ispirarci se saremo in grado di fare questo vorrà questi due giorni siano stati utili sanno di al mento un punto di partenza importanti la quale ricostruire un partito che torni a essere vicino agli ultimi vicino idealmente a chi a chi ha bisogno della solidarietà e dintorni è seriamente un partito di popolo
Grazie ora introduce i lavori il presidente del consiglio nazionale del partito l'onorevole Giovanni Bianchi
Non è un caso ritrovarsi qui da quindici giorni di distanza a fare un bilancio di quanto accaduto nel corso di questo terzo convegno Dalla Chiesa italiana intitolato al Vangelo dalla Caritas
Molti osservatori hanno notato come questa sia stata la prima grande assise Clay serale riunita sì dopo la fine della Democrazia Cristiana
E dopo la cessazione delle condizioni che consigliavano l'unità dei cattolici in un solo partito come peculiare eccezioni italiana alla regola del pluralismo politico lei crede
Naturalmente
Sono da respingere inaccettabili riduzionismo e di sapore scandalistico
Che declassa hanno una ricca disamina della condizione della fede nell'Italia degli anni novanta alla speculazione sulla morte e sulla presunta rinascita della DC e tuttavia chi come noi si sforza di operare da Fedele laico per organizzare la carità
In guisa di progettualità politica rivolta a tutti
Non può non interrogarsi circa la portata di questo messaggio
Di come esso interroghi primariamente noi che ci identifichiamo nel grande patrimonio storico del popolarismo e ci chiamiamo alle e ci richiamiamo all'eredità di Sturzo De Gasperi Emo
L'auspicio formulato dal cardinale Sal Da Rin all'inizio dei lavori del convegno che dalle giornate palermitane uscissero credenti consapevoli della necessità di inverare il trinomio vangelo della carità
Nuova società santità dei cristiani
è qualcosa che riguarda anche dagli avvicina in quanto ci interroga sulla prospettiva della nostra ricerca in una fase in cui la Chiesa italiana è chiamata a nuovi compiti
Certo
Lo ha confermato anche l'ultimissimo rapporto Censis di fronte al collo verticale di istituzioni d'appartenenza e consolidate a quella che Garelli nella sua relazione ha definito Carrisi dello spirito pubblico
La tendenza a rivalutare l'azione della Chiesa nella società emerge fortissima
Occorre chiedersi però se questo rimandi ad un potenziale aumento della fede o non piuttosto all'identificazione con quella che appare essere l'unica agenzia di senso credibile nel generale spettacolo di rovine
La strada di Durkheim non è la medesima delle pance
Questo significa per i credenti approfondire il concetto di fondazione della propria vita sul Vangelo inteso come parola determinante
Condizione di conversione delle esistenze quindi unico credibile preludio al rinnovamento complessivo della società
E non è questa una sfida da poco
Per quanti sono ancora oggi chiamati a testimoniare la validità del concetto di ispirazione cristiana in politica
Nel momento in cui procede una lettura banalizza ante che vorrebbe ridurre l'apporto dei cattolici al pensiero politico ad una sorta di benedizione rafforzativa del dilagante moderatismo
Oltre variante perfino più insidiosa
Vorrebbe credenti asserragliati nel fortino del loro specifico a difesa di poker rinunciabile garanzie
E quindi disponibili a troppo vasti commerci sul resto o a contrattare tutto il resto a basso prezzo con chicchessia purché le pochi è rinunciabile garanzie risultino Sapa guarda
Non è questo il messaggio di Pale
Anzi al contrario la Chiesa chi sia radunate in questa terra così carica di simboli insieme di dolore e di speranza è una chiesa consapevole
Come ha affermato il teologo coda che il Vangelo della carità traccia le linee maestre di una spiritualità di alto profilo
Nutrita dalla parola di Dio dalla contemplazione dalla liturgia intesa come risposta una chiamata di se quella comunitaria è incarnata nella storia
Plasmata secondo la figura delle beatitudini e gioiosamente decisamente profetica e più avanti citando Bonanza
Coda ricorda che occorre guardare gli eventi della storia dal basso dalla prospettiva degli esclusi dei sospetti Ray maltrattati degli impotenti degli oppressi
E dei derisi in una parola dei sofferenti
Sbiadire di fronte a questo altro scenario sbiadisce di fronte a questo altro scenario ogni tentazione di spiritualismo dice Incarnato
Sbiadisce anche ogni deriva clerico moderata ripiegata sulla difesa di trincea quote
Anche per questo Palermo è un evento
Esso dice che non si dà vita cristiana se non nel mondo e nella storia come responsabilità verso il prossimo
Lontano dalla incredibile bestemmia di Morra che invitava i suoi a togliere dal cristianesimo il Vangelo del Magnificat
Vicino a Medolago Albani per il quale l'orto prassi del popolo di Dio procedeva e fondava l'ortodossia definita dalla dottrina sociale della Chiesa non è un caso infatti
Che ha riferimento del convegno sia stata posta l'Apocalisse il testo che Savonarola venerava come il libro della speranza
Un primo risultato
Il convegno ha colto come di slancio è un timore ha lasciato alle spalle il timore che la fine della figura dell'unità politica dei cattolici suggerisse di sospingere la riflessione sulla politica ai margini delle comunità
Un eccesso di prudenza imparentato a un vizio di Nico degnissimo non è stato così non l'avrebbe meritato l'impegno storico dei cattolici italiani bello e store o come la Torre di Pisa scritto un sapido poeta friulano
E in questo senso mi pare che l'omelia pronunciata dal cardinal Martini alla ricorrenza di Sant'Ambrogio debba essere considerata la prima lucida tappa di un lungo itinerario corale
Prende spunto l'arcivescovo di Milano da un celebre passo del corale dove si afferma tra l'altro che c'è un tempo per tacere è un tempo per parlare
Per dire che oggi richiesto un intervento di tipo etico
Perché a rischio nelle scelte politiche ci che ci stanno davanti non è la sopravvivenza della Chiesa in quanto tale ma la sopravvivenza del costume cristiano dell'ethos evangelico e in ultima analisi di quell'ethos civile condiviso che sta alla base di ogni società democrat
Ma mi sembra precisa Martin
Che tale intervento deve riguardare i metodi della politica prima dei contenuti contrassegnati da particolare valenza etiche come la vita la famiglia il lavoro la scuola
Tali valori singoli sono importanti ma oggi c'è il rischio che questi e molti altri vengano messi in pericolo da un metodo generale di fare politiche ne consegue che non è dunque questo tempo di indifferenza e di silenzio e neppure distaccata neutralità o di tranquilla equidistante
Non basta dire che non si è né l'uno né l'altro per essere a posto non è lecito pensare di poter scegliere indifferentemente al momento opportuno l'uno e l'altro a seconda vantaggi che sono fra
è tutto tra virgolette
Come dire
Che è quella che si è aperta nel Paese non è una contesa tra due poli o non è soltanto questo o tra la destra e la sinistra ma una vera battaglia sul senso è il destino della nostra convivenza Democratic
Conclude il cardinale che è quindi necessario attuare il passaggio dalla frammentazione
Derivante dal fatto che ogni scelta politica sarebbe ormai per il cristiano legittima solo per essere posta da chi si dichiara Cristiano comunque rispettoso dei valori a prescindere da ogni valutazione di coerenza
A scelte politiche che si pongono il problema la coerenza e ne sanno dare ragione
Non a caso
Il Papa nel discorso tenuto al convegno ha affermato che è più che mai necessario educare sei principi e ai metodi di un discernimento non solo personale ma anche comunitario
Che consenta ai fratelli di fede pur collocati in diverse formazioni politiche di dialogare aiutandosi reciprocamente a operare in lineare coerenza con i comuni valori professate
è la visione struzzi Anna di una politica cattolica che è altra cosa e distinta dalla politica dei cattolici che militano in partiti diversi dove è l'adesione a un programma a fare la differenza
E il cardinale Ruini ha detto a sua volta si tratta ora di favorire la crescita di luoghi e di momenti in cui il discernimento possa divenire più specifico e concreto anzitutto da parte di chi opera in poli
Il convegno ecclesiale di Palermo segna dunque l'inizio di un nuovo cammino della Chiesa italiana
Da questo punto di vista si presenta come un convegno storico che aiuta a chiarire un passaggio di fase
Basta pensare soltanto al precedente convegno ecclesiale di Loreto nel mille novecentottantacinque
Dieci anni affollati di eventi che hanno mutato radicalmente la scena internazionale e nazionale
In Italia in particolare mutato l'intero quadro politico che ha visto la scomparsa del Partito comunista della DC del PSI rinasce i nuovi parchi
Si è chiuso insomma il lungo dopoguerra
Le trasformazioni non sono state solo politiche ma anche sociale e culturale penso a fenomeni come la lega che ha posto all'ordine del giorno non solo il problema di una nuova forma dello Stato ma della stessa unità nazionale
Penso al problema del lavoro che si presenta oggi con caratteri assai diversi anche dal più recente passato
Penso al problema della giustizia che ha visto in questi anni emergere per la prima volta in modo significativo l'autonomia della magistratura
Penso al problema della criminalità organizzata
Non so se l'espressione forse un po'esagerata ma è come se in questi anni fosse cambiato un mondo e un altro ci ha cominciato a nascere dai profili ancora incerti e confuso
Gli avvenimenti appena avvocati hanno attraversato la Chiesa italiana da più punti di vista
La situazione si presenta oggi per molti versi contraddittoria è cresciuta in questi anni laute porre l'autorevolezza sociale ed etica della Chiesa in Italia
Il magistero dei vescovi ha fatto risuonare alta è ferma la sua voce sui drammatici problemi che interessano la società e la politica dalle vecchie e nuove povertà all'emarginazione all'immigrazione alla
La Chiesa si è via via imposta comune riferimento etico imprescindibile della società nazionale
Basti pensare per fare solo un esempio tra i tanti alla lotta contro la criminalità organizzata che ha visto non solo decise denunce ma anche cadere che proprio qui a Palermo pensano Pino Puglisi primi sacerdote
I primi sacerdoti i testimoni dell'inconciliabilità radicale del Vangelo con qualsiasi logica di violenza e sopraffazione
Questa crescita di autorevolezza si è accompagnata a un processo di ulteriore secolarizzazione della morale dei comportamenti dei costumi
Le inchieste non sono mancate in questi anni e tutti hanno evidenziato la crescita di un individualismo etico di un consumo di valori e di scelte che non hanno alcun riferimento con la trascendenza o con l'annuncio del Vangelo
Grande attenzione al messaggio etico ma scarsa attenzione ai suoi contenuti spirituali
La società italiana sembra chiedere alla Chiesa sicurezze rassicurazione protezione mai forse poco disposta a farsi inquietare dalle sue domande di fare
Mai forse come in questo decennio abbiamo capito cosa volesse dire il dissolversi della cristianità e il carattere di minoranza del cristianesimo nella storia del nostro Paese
E potrei aggiungere che mai come in questo di accenni si è fatta più interiore ed urgente la lezione del Vaticano secondo siamo a trent'anni dalla conclusione della chiesa Pellegrin alte nella storia
In questo
Va letto l'altro fatto che ha caratterizzato gli ultimi anni la fine della democrazia cristiana il nascere di più formazioni politiche che si chiamano alla sua tradizione culturale
La fine dell'unità politica dei cattolici va letta anche in i suoi riflessi ecclesiale
Prima la dialettica era tra unità e diaspora ora la dialettica e tra un dispiegato pluralismo politico
Questo passaggio non è indifferente rispetto ai modi con cui in Italia la Chiesa ha pensato la politica
è il suo rapporto con le istituzioni l'impressione che il pluralismo politico non sia stato ancora compiutamente pensati in una prospettiva teologica e pastorale
Il convegno di Palermo aveva dinanzi a sé un Paese in cammino
Un cammino certo non facile di cui non sono scontati gli esiti né certi itinerario
La prima riflessione che mi sembra opportuno fare dopo Palermo e dunque il coraggio con cui si è analizzata la situazione
Le relazioni introduttive hanno esposto una lucida mappa dei problemi evidenziando ossia le dico discontinuità rispetto al passato che i promo che i complessi problemi che attraversano il presente
Non c'è stato alcun esercizio di minimalismo alcuna scorciatoia ma una presa di coscienza serena dell'aprirsi di una nuova fase storica
è bene sottolineare questa presa di coscienza Serena che è stata lontana da qualsiasi trionfalismo è insieme da qualsiasi depressione
è una serenità che nasce dall'umidità e anche da una capacità di autocarri
L'altra riflessione davvero decisiva e la riscoperta del primato della parola del bisogno incessante di ritornare a quell'unico ascolto che consente poi di essere creativi nella storia
Il convegno era stato preparato dall'invito alla lettura dell'Apocalisse che ha avuto poi nella bella riflessione di Bruna Costacurta uno e i momenti più significativi non si è trattato di un appello generico al Vangelo ma dell'indicazione coerente consapevole che dal Vangelo bisognava partire per comprendere da cristiani la storia del nostro Paese
E a muovere la questa consapevolezza
Che si è aperta una vera e propria fase di sperimentazione nell'impegno sociale e politico dei cristiani
Nessuna Nostalgia emersa per la stagione trascorse nessun risentimento rispetto alla situazione presente
Piuttosto l'inquietudine di aprire nuovi cammini
La stagione dell'unità politica dei cattolici è stato un passaggio importante e significativo per la storia italiana ma un passaggio
La fine dell'unità politica ha di fatto aperto la ricerca sulla unità più profonda
Per rilanciare quella creatività della politica di cui ha bisogno il Paese
Le proposte sono state molte
E tutte mettono capo a itinerari di ricerca da verificare nei prossimi mesi L'Unità intorno ai valori l'unità culturale
A me pare che L'Unità anzitutto da riscoprire approfondire sia l'unità intorno al banchetto della parola
Nella comune testimonianza dell'annuncio è possibile praticare anche in politica pur nella dispiegata varietà delle scelte forme di convergenza sull'aspetti essenziali della cultura e della società
La proposta dell'unità culturale è chiamata a fare i conti fino in fondo con la crisi ormai irreversibile della cristianità e quindi con l'inevitabile pluralismo che essa comporta anche fra i fattori l'unità intorno al banchetto dalla parola implica un profondo ripensamento della Pastorale apre il problema che mi pare oggi essenziale dei laici nella Chiesa
La distinzione tra evangelizzazione animazione della realtà terrena credo vada oggi ripensa
C'è un significativo magistero dei vescovi sui problemi sociali e politici mancano solventi laici e qui si aumenta autorevole
Manca spesso una partecipazione alla formazione di una pastorale sociale
Siamo giunti al paradosso che c'era più creatività mai care talvolta nella chiesa degli anni cinquanta sessanta settanta penso a figure come De Gasperi Dossetti La Pira Lazzati pallonetto Vanoni e tanti altri
Forse l'accettazione dispiegata del pluralismo politico se leggermente interiorizzata può essere anche una spinta partendo da una rinnovata appartenenza ecclesiale per aprire una maggiore creatività
Il convegno ecclesiale di Palermo non si è limitato a prendere atto della mutata situazione in cui viene a trovarsi oggi la Chiesa in Italia mai indicato con chiarezza alcuni orientamenti fondamentali del cammino da percorrere
Mi pare che possono essere così sintetizzate
La conferma decisa dell'attenzione privilegiata ai poveri
La costruzione di una società dell'accoglienza una pedagogia della legalità la preoccupazione per l'unità della nazione
La preoccupazione per i piccoli poveri era già scritta nel tema del convegno il Vangelo della carità
La scelta dei piccoli e dei poveri è intrinseca nella stessa fede in un Dio che si fa poco perché si fa ultimo
Povertà
E l'amore per gli uomini sono il contrassegno dell'universalità dell'annuncio cristiano
Il problema come questo orientamento si trasforma in impegno sociale e politico date le condizioni della società contemporanea
L'attenzione agli ultimi non implica anzi io credo esclude qualsiasi deriva assistenzialistico paternalistica
L'attenzione va Angelica parla il linguaggio della giustizia e quindi spinge ad una iniziativa di innovazione sociale spinge a inventare a trovare soluzioni sempre nuove perché si formi un'autentica società dell'accoglienza
C'è
Alcuni si chiederanno come una forza politica che per sua natura deve puntare ad allargare i propri consensi possa avere come riferimento le categorie più marginali della società in cui appeal elettorale è a dir poco dopo
E quindi che deve scorso occorre c'è una concezione non subordinata del tradizionale Inter classismo dei cattolici democratici sociali che non è mai stato neutrale in un contesto in cui la neutralità significa di fatto a schierarsi con il più forte
Ma appuntato a spostare progressivamente il baricentro delle scelte politiche a favore dei più deboli
Questa è la nostra storia è anche la storia dalla Democrazia cristiana
La questione fondamentale vivere oggi quella di un nuovo patto sociale in cui si riduca progressivamente la distanza fra i due terzi affluenti della società e del terzo escluso
E venga promossa la piena realizzazione del dettato costituzionale
Laddove fa carico alla Repubblica di rimuovere le barriere sociali ma potremmo anche aggiungere taniche sessuali religiose fra i cittadini
Si tratta quindi di un cammino di conversione a cui la Chiesa italiana richiama a sé stesse noi che riteniamo di esserne membra vivi che in qualche modo riguarda anche
La nostra risponde nostre responsabilità politica
Ma può la parola conversione assumere un significato civile
Ovvero è possibile una proposta politica che si basi sul principio cristiano della conversione e che sia nello stesso tempo a confessionale come Sturzo ci ha insegnato che la politica deve essere
Perché dimenticare che conversione la parola chiave ad esempio dell'ultima intervista cosa indotta da Alexander Langer con Claudia rotti la libertà dei Verdi tedeschi
Un messaggio moralistico disincantato sarebbe tutto il contrario di quello che la politica dovrebbe essere per riuscire veramente efficace in ordine alla sua capacità di realizzare il bene comune
Ebbene un autore non certo sospettabile di misticismo come Machiavelli ricordava che alle repubbliche conviene nei momenti di crisi dello spirito pubblico Pellegrin are ai loro principi
Questa espressione se rettamente intesa credo rimandi a qualcosa di più complesso di una semplice commemorazione dei valori costituzionali
Essa implica un ripensamento collettivo dell'identità nazionale e dei valori che essa implica in questo senso i popolari non possono che rimarcare quanto della loro cultura personalistiche comunitaria sia presente nel nostro DNA istituzionale
Che a tutt'oggi rappresenta uno degli esempi più alti diffusione di istanze culturali sociali e politiche diverse
Laddove avrebbero potuto esserci divisione guerra civile la sapienza dei costituenti serve trovare armonia di intenti e di pensiero
Veniamo è solo la conclusione a secondo rientra mento di Palermo il rispetto della vita
La riaffermazione di una cultura della vita che sappia rispettarla dal suo concepimento alla sua fine terrena e nel contesto di una società dell'accoglienza che si colloca il problema centrale della famiglia
Essa accetta la vita come dove grazie proprio per queste aperta ad accogliere l'altro in un'educazione incessante alla gratuità alla generosità all'interno
Se nel rispetto della vita deve nascere fin dal suo concepimento esso si realizza poi negli imprescindibili diritti della persona alla libertà al lavoro alla formazione alla comunicazione
La realizzazione di questi diritti costruisce una società coglie
Il convegno di Palermo ha inoltre insistito sul tema dell'educazione alla legalità su cui si erano già pronunciati i vescovi italiani
Educare alla legalità
è formare al primato della legge contro la violenza la sopraffazione i poteri occulti che distruggono e quarta no la vita delle persone decedute
Non meno pressante è stato l'appello per l'unità della nazione contro le spinte disgregata Ricci separatisti l'unità è possibile costruirla su una rinnovata solidarietà
Sulla scoperta quotidiana delle ragioni dello stare insieme per realizzare una comunità non solo di interesse ma di partecipazione concreta ai fini comuni
Una comunità di uomini non è infatti definita dal perimetro dei confini ma dalla sua capacità di stabilire comunicazione e convivente
Possiamo dire che da Palermo la Chiesa italiana si trova davvero in cammino e tutti siamo chiamati perché sia un cammino di verità
è una testimonianza di amicizia
Questo è credo il mandato che ci ha affidato come credenti impegnati in politica da parte del Convegno ecclesiale
In questo senso è chiarissimo
Il messaggio finale del convegno spesso quando afferma
Che la memoria di venti secoli in cui la fede e la carità dei credenti hanno inciso nella storia della nostra terra
Costituisce un patrimonio di valori di tradizioni disegni che ha contribuito a creare il tessuto unificante della vita nazionale e che quindi non vati rapida
Anche noi e noi forse più di altri siamo ben consapevoli di portare un tesoro in vasi di coccio secondo le parole dell'apporto nello stesso tempo
Siamo consapevoli che la memoria della croce
Che definisce la storia dell'uomo e l'impegno del credente nella storia ci sospinge ad una dedizione incessante finalizzata ad un servizio da rendere nella più totale disponibilità
Lo spirito di profezia più volte evocato nei documenti del convegno
E a cui ha richiamato anche il Papa nella sua allocuzione ai convegnisti è il sale di lievito delle coscienze cristiane più in generale di quel che resta della coscienza civile di questo Paese
Esso chiede di essere coltivato recuperando la centralità non soltanto per i più giovani del ruolo della formazione non i lampi dell'immagine ma il tirocinio della prosa in dell'approfondimento
Spirito che talvolta consiglia di acquistare la spada
E l'AVIS dell'Antico Testamento acquisire il che si rovescia nel nuovo nel tradimento profetico minacciato da don Lorenzo Milani
Quando tu non avrai più fame né sete ricordati più Petta quel giorno io ti tradirò
E su questi temi che i popolari intendono innestare la loro riflessione
Grazie vivissime ora ascoltiamo la relazione del professor Ugo De Siervo che oltre ad essere un docente universitario
Di grande prestigio è stato anche fra i protagonisti del convegno di Palermo e che negli ultimi anni gli precedenti tre quattro anni
è stato uno degli intellettuali più attenti Allo sviluppo della Società Italiana per la politica uno degli intellettuali che non ha tradito la società e la politica pur non essendo direttamente implicato imponenti
Prego
Ma io credo che non sia facile cercare di trarre in modo corretto non strumentale in modo il più possibile chiaro anzi mi scuso cercherò di usare i termini molto facili forse anche troppo banali ma credo che anche uno sforzo di parlar semplice serba in questa frase
Nel modo più semplice di trarre da convegno ecclesiale tenutosi proprio qui a Palermo alcune linee di riflessione ed impegno per un partito politico
Ciò per due diversi motivi questa difficoltà ma anzitutto perché evidentemente irriducibile un evento ecclesiale alla dimensione della politica
Cento nel convegno di Palermo tante volte giustamente si è affermato che la dimensione essenziali di quel convegno erano dimensione religiosa e concernente le valigie ricezione c'è un'aria di problemi che logicamente sfugge
Ma però al tempo stesso certo non può sottovalutare il fatto che il tema stesso del convegno ricordiamolo il Vangelo della carità per una nuova società Editalia
Ecco questo stesso titolo e molti dei suoi svolgimenti hanno fatto in realtà riferimento esplicito a problemi fondamentali di fondo nel senso forte
Ha problemi fondamentali tipo sociale politico e ciò rende lecito io credo è anzi opportuno che una forza politica esamini questi profili secondo luogo la DIC l'altra difficoltà per la stessa struttura del convegno non era certo un'assise politica non era un congresso
Tanto meno non era un congresso che dovesse approvare delle tesi politiche dei documenti e ciò naturalmente rende abbastanza difficile cogliere con assoluta precisione
Che so il documento le opinioni prevalenti i punti programmatici non esistono punti programmatici in un'assemblea ecclesiale
Io credo che le stesse relazioni finali elaborate al termine dei lavori svolti se mi cinque ambiti in cui si è strutturato in fondo il convegno non sempre io credo rappresenti non pienamente gli esiti del convegno
Al di là delle polemiche a volte un pochino ingiuste che hanno accompagnato la loro approvazione voi sapete che in questa che questa volta per la prima volta si è votato da parte degli oltre due mila delegati che questi testi peraltro si è votato non come non Parlamento non un'assemblea politica ma si è votato secondo le modalità conciliari
Con un voto che certo a lasciato perplessi molti di noi anche perché chi aveva Riserve doveva dire che aveva Riserve ma poi raccolta votare a favore il che non è semplice noi abituate agli emendamenti e subemendamenti
Ma forse la prima volta che si tentava qualcosa del genere un'assemblea di oltre due mila partecipanti esigeva anche voglio dire
Un s'una serena accettazione delle difficoltà di tradurre un dibattito molto ricco in poi i documenti i documenti sintetici ma dicevo forse per capire il senso pieno del convegno
Bisogna integrare questi documenti che in qualche misura sono un po'impoverendo tutti non sempre ovviamente meno buone parti non sono poi brillantissimi con almeno i contributi introduttivi molto rilevanti
Alcuni interni grandi contributi intermedi non credo spesso importante intervento del Pontefice
All'assemblea ciò che rileva comprendere in altre parola voglio voglio dire sono i giudizi e le linee di fondo che sembrano assunte Dalla Chiesa italiana in questa delicata fase di trapasso al di là di singoli contenuti
Tutto ciò in un convegno che mi permetto di dire è stato mi sembra essere stato oltre che molto ben organizzato e di questo bisogna ringraziare devo dire i cattolici palermitani innanzitutto ma diciamo che poi nel merito è stato molto intensamente vissuto da laici e religiosi ma e Kiba datemene anche questo un fatto consolante in questo Paese così spaccato spesso di cui si narra sempre la fine di cui si così un po'pessimistica mentre si dice che tutto sta per finire noi invece in un in un ambito così basso si è notato un buon livello di omogeneità e di rispetto reciproco malgrado badate bene
Alcune esistenti diversità di approccio culturale anche di proposizione
E questo non può che farmi bene a tutti noi ora il punto di partenza del tutto esplicito
O di questa di questa grossa iniziativa culturale della Chiesa italiana è la conferma di una preoccupazione seria esplicitamente definita seria per le sorti del nostro Paese
Il cardinal salda ridi nella sua introduzione generale ha parlato di odierna drammaticità della situazione del nostro Paese
E del parallelo Massimo impegno la chiesa italiana nel tentativo di rinnovare la nostra società alla luce della carità divina
Anche qui il termine carità ovviamente tutti voi lo sapete benissimo un termine carico di tanti diversi significati certo l'accezione che veniva usata dal cardinal salda Rinieri in questi termini
Amore di Dio che nella storia e capace di affrontare e risolvere in modo ottimale i problemi dell'esistenza ordinaria dell'uomo
Quindi appunto l'attenzione l'incidenza del fatto religioso nella società nella vita concreta dell'uomo
Lo stesso Pontefice ha collocato l'incontro di Palermo come cito una nuova tappa della grande preghiera del popolo italiano e per il popolo italiano
Cogliendo la crisi del nostro Paese non solo nel peso assunto da quelle che lui ha chiamato correnti culturali che mettono in pericolo il fondamento stesso di questa eredità cristiana
D'acquisto deriva appunto la scelta della crisi italiana d'una nuova opera di evangelizzazione della Società italiana
Ma anche il pontefice ha visto questa pericolo nei tanti sintomi di particolarismi sociali e territoriali imitando i sintomi di rifiuti di solidarietà che abbiamo colto tutti noi così abbondante negli ultimi anni
Voglio dire per il Pontefice è una vera e propria crisi dei livelli profondi della culture e dell'ethos collettivo e questa parola ethos collettivo che vedremo cardinal Martini ha ripreso come parola centrale nella sua recentissima denunzia in attuazione dei principi del convegno palermitano
Dice il Pontefice sta venendo ha detto qui a Palermo sta venendo meno molto di quel patrimonio di convinzioni condivise e di valori profondamente umani insieme cristiani che hanno costituito la spina dorsale della civiltà di questo Paese addirittura al pontefice addirittura ha accennato al fatto
O cito alcuni Sintra da alcuni sintomi inquietanti ormai persistenti nel tempo che sembrano indicare che il popolo italiano abbia un rapporto non buone non Serino con il proprio futuro e qui si vada dal crollo no delle nascite della natalità a fenomeni di della non arrestata o degrado diciamo dei valori di civismo Petit legalità
In questi tempi ignoto
Per il Paese in questo impegno che la Chiesa italiana assume per il Paese
è assunta badate bene malgrado la Marga consapevolezza che ormai la Chiesa cattolica e i cattolici italiani rappresentano una minoranza cento una minoranza intensa e attiva
Ma una minoranza anzi il professor Garelli nella sua relazione introduttiva relazione che non a caso era intitolata
Credenti e chissà nell'epoca del pluralismo in cui i credenti e la Chiesa erano solo un elemento di minoranza relativa del pluralismo Italia no dicevo il professor Garelli illustra a più riprese questa relativa marginalità sociale e culturale dei cattolici italiani
Dei cattolici italiani intensamente i attivamente impegnati e ciò malgrado i loro molteplici impegni di solidarietà malgrado anche gli notevoli riconoscimenti che ormai vengono da varie parti anche non cattoliche
Nei riguardi della positività di certe loro presenza
Garelli ha denunciato profonda profonda scrisse teorizzazione pratica di tanti che pur si dicono cattolici oltre di ultrà della realtà di tanti che cattolici ormai non si definiscono neppure ma è non è poca di pluralismo
Come in quale direzione operare ora che oltretutto essendo venuto meno quello dei tre così deprecato nel passato ma adesso invece definito un po'rassicurante luogo di esercizio della laicità che era al partito politico della democrazia cristiana
E qui devo dire che mi permetto di correggere solo una cosa del nostro presidente
Da trent'anni in sono iscritto alla DC adesso non più la DC non c'è più ma voglio dire non e adesso credo di essere anche iscritto al Partito popolare non ho ben capito ma insomma perché l'organizzazione quella che advisor fa ma solo per cui però ecco nella vita devo dire una cosa che li venete ma ha lasciato perplesso in questo che ci vuole convegno piacevole impegnativo convegno palermitano è stato semmai sentir parlare molto spesso di unità politica dei cattolici
Non me lo ricordavo io mi ero sempre iscritto a un partito che non era il partito unico dei cattolici e credo che anche il marito popolare italiano nella tradizione esponenziale non sia stato eppure e credo di aver sentito anche nel mondo cattolico per Sempronio ho avuto l'onore di frequentare
In barca con varie responsabilità non ho mai sentito parlar molto bene dell'unità politica dei cattolici devo dire adesso che non che non c'è più il partito politico di ispirazione cristiana dominante nel sistema politico italiano ecco ho sentito anche nel anche a Palermo molti parlare di un vuoto eccetto questo vuoto comunque esiste ecco allora la Chiesa si è posto il problema di trovare una struttura organizzative idonee
Per non per supplire la politica questo poteva essere
Ma certo per
Recuperare parte di quella dedica che implicitamente era stato data a un partito di ispirazione cristiana così autorevole e operante socio qui però qui però prima di entrare sulle proposte in positivo bisogna riferirsi per doverosamente al l'ampio il vivace capitolo di critica i comportamenti dei cristiani che si sono nei riguardi della politica e degli stessi politici cristiani
E lo stesso Pontefice badate bene che addirittura nell'esaminare le cause dell'avanzamento della cultura secolari Stich in Italia ha concluso sulla responsabilità in materia anche dei credenti
Dice il Pontefice non sempre è stata sufficientemente chiara e coerente la testimonianza di vita da Issey Offerta reati i cattolici non i politici cattolici qui si riferiva all'intero mondo capito
Non sempre stato sufficientemente chiaro e coerente la testimonianza di vita avesse offerto e forse talvolta eppure mancata inizi la piena consapevolezza delle trasformazioni che si andavano compiendo e quanto mi sembra ha indotto il professor Garelli a stimolare molto fortemente i cattolici italiani a confrontarsi ormai davvero e a fondo con la società contemporanea nella quale viviamo
Una frase mi sembra bella assumere la modernità come condizione ineludibile di vita e si è notato molto giustamente che i cattolici italiani
Addirittura della fine del secolo passato quando erano fuori del potere politico avevano un livello di elaborazione di studio di conoscenza della società e dei suoi meccanismi forse più avanzata di quella che qui si possono
Di cui possono disporre al momento attuale
Però dopo aver detto che come dire lo stesso mondo cattolico è stato frustrata frustato fortemente a impegnarsi seriamente nella società in cui operiamo
A conoscerla meglio ecco parallelo
E contorni maggior durezza ovviamente
Il giudizio su coloro che hanno avuto negli ultimi anni responsabilità politiche
Badate bene pur facendo sì esplicitamente salva più riprese in varie luoghi delle varie relazione dei documenti l'esperienza complessiva della democrazia cristiana specie nei decenni trascorsi il riconoscendosi
Badate bene in parallelo anche responsabilità coloro che fuori del partito nel mondo cattolico non hanno saputo fermare il degrado che nei quadri politici si era venuto formando si vedano su questo tanti giudizi col di carrelli di monsignor quota ma in particolare di segnalo le parole secondo me abbastanza efficace di Rumi che ha introdotto
L'ambito
Delle responsabilità politico sociale
Dice Rumi
Da una parte non è possibile tacere fin d'ora il ruolo positivo avuto nell'impianto costituzionale dalla democrazia cristiana nella ricostruzione nel rapidissimo sviluppo nel consolidamento della democrazia e del pluralismo del Paese
Quasi le stesse parole sono nella relazione finale
Del cardinal Ruini cioè il giudizio storico come dire di dimensione storico sulla democrazia cristiana e sulle classi politiche corrispondenti a un giudizio Fondi tatticamente positivo ma certo tutt'altro
E su ciò che è avvenuto dopo
Quando il dio ha cercato il potente Menghini sempre in mente questa costante del parte che mettiamo una Bibbia ma anche nella mitologia greca su cui credo chi fa politica dovrebbe sempre riflettere in fondo inviti sono una stratificazione di saggezza
Ecco quanto su questo Hubei su questo io devo riportare anche qui le parole di Ruini che mi sembrano forti e importanti in una certa misura perché vanno al di là della denunzia dell'illegalità
Dice Rumi al di là dei singoli fatti degenerativi di cui ciascuno risponde risulta intollerabile la divaricazione fra la maschera perbenista Ica della declamazione dei valori anche di quelli costituzionali
E la concretezza dell'acquisizione del consenso del mantenimento del potere
Addirittura irridente grottesco se fatto certi casi il conclamato servizio
La politica come servizio quando avvisa non corrisponde una sorta di viste in
Ma se Roma individua le corresponsabilità indirette di troppa parte della società anche in questa una società che spesso è stata connivente con la peggiore politica
Garelli si riferisce poi polemicamente anche al mondo cattolico dimostratosi incapace come area culturale di impedire questo processo involutivo degenerando
Incapace di rimuovere una classe dirigente di trovare forme di partecipazione politica più adeguate al mutare dei tempi
Ma torniamo alla parte propositiva
E in particolare alle forme dell'impegno per il Paese
Questo impegno non passa solo per un un forte
Per un forte una forte iniziativa per quello che i per il così detto ma discusso lo vedremo subito dopo Progetto culturale ma coinvolge a ben vedere anche l'impegno politico malati impegno politico sul cui valore non sembrano apparire dubbi di sorta
Monsignor coda ricorda
Nella sua relazione ha ricordato perfino gli insediamenti in materia di più un decimo
Come dire la presa da lontano anche un decimo che parlava dell'impegno politico come forma di carità politica
Ha ricordato ovviamente i documenti del Concilio Vaticano secondo che hanno parlato di insostituibile servizio al bene comune
Lo stesso Pontefice ha parlato di il rinunziabile impegno a far sì che le strutture sociali siano tornino ad essere rispettosa di quei valori etici nei quali si esprime la piena verità sull'uomo
Ma l'impegno politico passa ormai nella consapevolezza delle chiese italiane attraverso una pluralità di responsabili pegni i movimenti politici diverso
Qui è molto netta la scena
Lo stesso pontefice come ben noto affermato che la Chiesa non deve e non intende coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico o di partito come del resto non esprime preferenze per l'uno per l'altra soluzione istituzionale o costituzionale
Badate bene che sia rispettosa per autentica democrazia cosa che a volte magari si tende un pochino dimenticato
Ma al tempo stesso aggiunge Giovanni Paolo secondo ciò non ha nulla a che fare con una diaspora culturale dei cattolici con una loro un un loro ritenere ogni idea o visione del mondo compatibile con la fede
O anche con una loro troppo facile adesione a forze politiche sociali che si oppongano o non prestino sufficiente attenzione ai principi della dottrina sociale della Chiesa sulla persona e sul rispetto tradito umana sulla famiglia
Sulla libertà scolastica
La solidarietà la promozione della giustizia la promozione della pace
Ai politici cristiani quindi io credo si chiede in primo luogo fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa di cui peraltro attenzione si chiede un deciso approfondimento e ammodernamento un approfondimento che sia per lo più condotto anche coinvolgendo tutti
Delle organizzazioni ecclesiali il tutti i politici cristiani impegnati in politica tutti i politici cristiani
Se gli entro cui sviluppare un sicuro dialogo questa una caratteristica costante di tutti i documenti si ipotizzano sedi di sincero dialogo tra cristiani impegnati in politica
In secondo luogo si chiede
Di operare i cito in lineare coerenza con le comuni col comuni valori professata i anzi il documento finale sull'ambito dell'impegno politico chiarisce che occorre e questo io lo scrivere in qualche sede di partito
Se vogliamo riferirci fedeltà allo stile cristiano di fare politica nutrito di sobrietà mitezza competenza rispetto dell'avversario onestà e rifiuto di ogni machiavellismo
Una discreta sintesi di buone qualità del politico Cristina
Accanto cacciò sembra che la chiede italiana confermi il parallelo suo diretto impegno a svolgerà una vera e propria larghissima funzione educativa a livello dei credenti sui fondamentali valori della legalità e della socialità
Confermando quanto già indicato nel recente ebbe il documento di cui raccomando la lettura tutti coloro che non l'avessero ancora letto
Confermando quanto già indicato nel bel documento stato sociale ed educazione alla società alla socialità
Monsignor coda ha parlato ad esempio della necessità di un'educazione dei credenti a uno stile di confronto sulle cose politiche che sia all'altezza della fede che professano e della perfezione della carità
Questo documento educazione alla socialità si parlavate le parrocchie come luogo in cui si fa anche educazione civica fatto non irrilevante anche per chi in altra dimensione si occupa di politica e di società
Credo che peraltro si è evidente un grosso nodo irrisolto
Almeno in parte nel primo citato l'espressione molto tormentata usata con varie accezioni di Progetto culturale
Di cui i vari relatori hanno a cui ha vari relatori hanno accennato e quali sono le sedi preposte al forte impegno culturale che viene chiesto di adeguamento della dottrina sociale
E o di impegno culturale nello spazio dice un relatore tra i grandi principi dell'etica cattolica e la prassi operativa
E quali sono le sedi in cui la dottrina sociale della Chiesa deve essere aggiornata
I più concretizzata
Si tratta di sedi decentrate in qualche commissione Sybil parlato di osservatori consulte nazionali o invece si tratta di sedi articolate nelle varie diocesi
Si tratta soprattutto di sedi caratterizzate o no da una grande libertà e da un grande Rispetto dei diversi possibili approcci culturali porta parte di cattolici evidentemente esistono diversi possibili modelli si malgrado che professor Garelli avesse parlato di strutture diversificate ma tutte caratterizzate da un clima di accoglienza e di libertà
Poi in una delle relazioni finali sugli esiti del convegno il palermitano professoressa Savagnone ha dovuto sottolineare che dovrà essere evitato ogni rischio di emarginare visioni culturali minoritaria nel mondo cattolico
Altrimenti diceva questo relatore si avrebbe l'esito paradossale di delineare un nuovo mondo nichilismo questa volta culturale per ciò spesso più soffocante di quello partitico
Occorre quindi garantire il superamento di rigidità e chiusure al dialogo riuscendo a garantire davvero come è avvenuto fortunatamente nel convegno palermitano un'elaborazione che non annulli le diversità
Dentro e fuori la chiesa ma se ne lascia inquietare così dice Savagnone in modo molto mi sembra efficace se ne lascia inquietare riassume con simpatia riconducendo da un unico discorso articolato e aperto ricco di sfumature
Perché nato e nutrito dall'ascolto amorevole della complessità del reale e delle voci dei fratelli
Se quindi in certa misura resta a mio parere ancora indeterminata la struttura o le strutture entro cui calare la scelta di andare verso un maggiore impegno di specificazione riattualizzazione della dottrina sociale
Più precisa paiono altre scelte parallele che fa la Chiesa
Io le numero in queste dal punto di su questo versante rilanciare qualificando le decisamente meglio le scuole di formazione all'impegno politico e sociale
Assumere diffuse iniziative di diffusione delle linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa
Far svolgere nel la moto più capillare possibile un'azione di formazione di base il valore della legalità e della socialità
Ma il Convegno ecclesiale non rinvia semplicemente alle prossime elaborazioni culturali
Ma poni già non pochi fondamentali punti fermi questo va detto per franchezza nella riflessione sulla condizione sociale e politica del nostro Paese
Ed esprime e ha espresso convegno palermitano alcuni fondamentali giudizio anzitutto
Il valore dello Stato democratico e sociale
Uno lo Stato democratico sociale che si dice deve essere il più effettivo e il più partecipato davvero dalla gente
Cioè ciò badate bene non per io credo non lo si sia messo nei documenti e nelle relazioni per risponde a quelle sciocche riproposizione un po'fuori tempo
Che qualche laico un po'fuori tempo anche l'unico continua a dire cattolici non hanno senso dello Stato abbiamo purtroppo dovuto anche assistere a qualche
Non eccitante show diciamo in questo senso durante il convegno devo dire solo un inciso il convegno a questo proposito ha dovuto ricordare nelle sue conclusioni che l'impegno per lo Stato dei cattolici democratici
E nelle cose è nella Costituzione non sono stato democratico nel funzionamento delle istituzioni e anche nel Martirio di non pochi cattolici impegnati in politica
Io mi son permesso di ricordare a un docente di scienza politica un suo collega Roberto Ruffilli che mi pare non sia morto
Per difendere altre cose insieme a altri servitori dello Stato
Ma per il io credo la scelta per il valore dello Stato democratico
è fatto per di valore oggettivo che allo stato come casa comune
Queste parole ricordano Aldo Moro ricordano Giorgio la Pira e Aldo Moro che scriveva nel mille novecentoquarantasei un articolo su studi mi titolato valore dello stato e cattolico che scriva valore dello Stato
Ma Giorgio la Pira che parlava della Costituzione come fondamento della casa comune
Allora
Qui sta la scelta del valore dello stato che assolutamente dato per scontato sia nelle relazioni che in tutte le conclusione nell'ambito socio politico ed è significativo badate che al di là di tutto ciò che c'è in queste relazioni
Sul significato alto dello Stato si parli anche si parli proprio anche nell'ambito introduttive intitolato impegno preferenziale per i poveri spesso no occorre nella polemica corrente il fatto che i cattolici si impegnano nel socialismo mi sono disattenti allo Stato e bene cosa scrive Riccardi
Nel in questa introduzione dice sono convinto che l'amore preferenziale per i poveri la frequentazione dei modi dell'emarginazione in radica in tutti la coscienza che lo Stato è necessario uno Stato come realtà di un destino comune tra tutti i cittadini di uno Stato per coloro che non possono costruirsi servizi surrogati di stato per il proprio gruppo sociale
Mi sono uno Stato per tutti anche per i più poveri a questo livello si collocano il problema della legalità e quello di una politica di giustizia
Che rimuova le cause della povertà lo stato sociale come costruzione delle lotte politiche sociali che intercorrono l'intero Ottocento e il Novecento non quindi contrapposizione dell'impegno nel sociale all'impegno nelle istituzioni
Di uno Stato che si è ovviamente democratico e sociale anzi
Anzi vedete Rumi che è un po'pieno di umori contro qualche parte cattolica luce lampo con per il mondo cattolico ringraziando Iddio e pluralista cioè voglio dire
Sì anche confrontarsi no quindi grumi ce l'ha un po'quei terzo mondiali quel cattolici terzo manca messo tra molte virgolette per capirci
E Euridice che cento terzo mondiali Isma'generico gli appare un alibi per un'assenza dal severo impegno per gli altri severo impegno rappresentato dalle istituzioni politiche e amministrative e dalla loro prosa quotidiana poco remunerativa non di rado ingrata e pericolosa
Allora vedete che anche i cattolici anche la conferenza sceglie la indica tra i valori positivi anche la prosa quotidiana della politica e dell'amministrazione
Certo ricorrente ovviamente e la polemica contro le degenerazioni assistenzialistiche contro le degenerazioni di uno Stato che assunto troppo il modello statalistico burocratico e poco il modello pluralistico e articolato
Ma la difesa dello stato sociale esplicita ed è ricorrente
Qui davvero ha fatto chiarezza quel documento che prima di citato su Stato sociale ed educazione alla socialità
Emergono sto finendo
Emergono in molte relazioni inoltre e nei documenti finali non piccoli un minori scelte applicative di queste opzioni generali per lo Stato democratica sociale
Intanto occorre una democrazia più piena e più partecipata
E non è una scelta neutrale nel contesto attuale e che su questa base si sviluppa poi il bellissimo documento che fortunatamente ho visto è stato perfino fotocopiata disposizione dei presenti
Del cardinal Martini recentissimo del sei dicembre che proprio in applicazione dei temi delle linee dell'assemblea di Palermo
Dice che la Chiesa di rialzare forte la voce
A difesa della del modo di far politica del degrado del modo di far politica che sta andando avanti nel Paese
In gioco dice il cardinal Martini la sopravvivenza dell'ethos politico del modo con cui si fa politica e un questo un tempo in cui occorre aiutare a discernere la qualità morale in visita non solo nelle scelte politiche ma anche nel modo di farle nella concezione dell'agire politico che se implicano
Poco prima al cardinal Martini aveva riferito come elementi negativi
Allarmante
Pesante peso economico sociale i tanti che fanno politica la logica decisioni mistica il liberismo utilitaristico la politica fatta spettacolo se non la politica fatta con la violenza quindi
Vedete come anche il piccolo principio possa poi trovare delle applicazioni molto importanti e molto incisive
Che esprimono giudizio sulla realtà entro cui PDA ma pensate che in uno dei documenti perché ha hanno terminato l'assemblea per Mentana viene ad esempio è un esempio che scelgo un po'fior da fiore ma insomma perché Simone sei
L'impegno per i politici che si definiscano cattolici fedeli alla Chiesa per una nuova legislazione sui mezzi di comunicazione di massa che garantisca davvero il pluralismo informativo chiuso
Però questo c'è scritto nel documento finale sull'informazione adottato dalla concrete dalla conferenza palermitana
Inoltre occorre questa un'altra grande scelta una caratteristica delle scelte indicate qui a Palermo con un rispetto effettivo delle regole costituzionali e legislative ordinarie preposte ad uno Stato di diritto
In coerenza non a questa scelta non si nega fatto la doverosità delle sanzioni contro le illegalità che siano state perpetrate ovviamente o che siano stati perpetrate davvero
Gli anzi si incita
Non le istituzioni e la società una lotta decisis Sima contro la grande criminalità
Ma anche contro le diffuse illegalità a livello di massa
Altra civiltà la piena valorizzazione del modello pluralistico nell'organizzazione collettiva chi non è soltanto un problema e anche un problema di libertà delle scuole private e anche un problema di valorizzazione della famiglia ovviamente
Ma è anche un modello di riarticolazione dello stato sociale
Altro punto la lotta alla disoccupazione al sottosviluppo con il sostegno attivo alle nuove imprenditorialità e al privato sociale Brati questo è stata ad esempio un'innovazione abbastanza
Nel documento introduttivo qualcuno Dinoi con qualcuno dei delegati aveva notato che non si
Scriveva la parola lavoro e che voglio dire nella nostra tradizione fra fatto minore ecco adesso noi abbiamo una serie di punti anche molto impegnativi né per una lotta non di tipo assistenzialistico alla disoccupazione per lo sviluppo delle aree sospiro
Infine un forte esplicito impegno per la solidarietà e la pace a livello internazionale un'apertura generosa massaggi al tempo stesso verso i migranti
Qui sono un inciso anche qui in quel quella conferenza quella tavola rotonda in quei diamo sentito queste parole i non credenti molte apprezzabili altre meno apprezzabili
Che indicano come ci sia davvero un po'quest'anno alfabetismo sul fenomeno religioso di cui qualcuno ha parlato
E qualcuno ha rappresentato i cattolici l'atteggiamento dei cattolici impegnati in politica e nel sociale verso nemiche gli immigrati con un atteggiamento tutto moralistico tutto tutto aperto s'privo di ogni
Gli anni saggezza ma non li abbiamo dovuto replicare che la prudenza è una virtù per i cristiani la prudenza non nel senso peggiorativo nel senso alto del terzo
Ma che dall'altra parte non è pensabile non è pensabile che in un mondo nel quale il nostro Paese si distingue
Rispetto alle aree circostanti Pirlo livello di predittivo iper livello di di natalità si possa pensare che il nostro Paese possa progredire senza una saggia e aggiungiamo anche generosa politica di corretti flussi migratori e di accoglienza
Ecco tutto ciò certe è molto difficile da concretizzare realizzare quando Mario mi permetto però di rispondere a questo questo che può essere anche un timore in qualche caso può essere anche
Come dire un lieve cinismo una lite tendenza alla resa mi mi permetto di rispondere con un brevissimo passo con cui terminò del discorso del Pontefice proprio qui a Palermo
Nel quale egli ha affermato che cito occorre vincere le paure e dare senso all'esistenza personale e collettiva così da togliere il ricco l'ipotetica paralizzante del cinismo dal futuro della politica e dalla vita degli uomini
Occorre correva insieme il rischio della libertà e della solidarietà
Ecco credo davvero che anche il Partito Popolare con tutti i suoi limiti debba davvero correre questi bei rischi della libertà e della solidarietà
Grazie verissime per questa bella relazione allora adesso si apre immediatamente il degli il dibattito poiché il tempo che abbiamo a disposizione meno di un'oretta per questo dibattito vorrei raccomandare due cose la prima è che chi vuole intervenire tenga presente che avrà a disposizione non più di quattro minuti di quattro anni
Ecco in quattro minuti si possono dire tante cose e chi vuole intervenire se per cortesia faccia avere un biglietto con il suo nome qui subito io già qualche iscrizioni intervenire
La seconda cosa che al termine di al termine di questo primo dibattito faremo dieci minuti di intervallo per fare poi la seconda parte
Ecco io vorrei dare allora subito la parola a Albertina Soliani prego di intervenire
Prego di intervenire su quanto è stato detto sino adesso qui non si tratta di un dibattito generale
Lo si farà domani mattina conclusione sull'orientamento del partito nei confronti della Franco del convegno di Palermo ma su quanto verso dall'introduzione di Giovanni Bianchi e dalla relazione di Ugo De Siervo grazie prego Albertina Soliani
Quattro minuti
Speriamo di farcela
Qua tornare a Palermo
Vuol dire oggi per noi
Rinnovare l'impegno al servizio del Paese
A servizio della nuova società da costruire in Italia
Nelle forme con gli strumenti con le scelte della politica
Un impegno fortemente sollecitato dallo sguardo della carità delle chiese italiane riunite qui a Palermo
Lo sguardo con il quale hanno guardato al Paese
Un impegno che significa assumere
In politica responsabilità concrete
Quelle che la nuova stagione del Paese suggerisce sollecita
Un impegno Alberto che io comincio subito non so come suddividere le la riflessione le due parti un impegno qui da dichiarare possibilmente tra oggi e domani da declinare insieme
Innanzitutto la responsabilità nel discernimento forse
Si è chiesta la cosa essenziale
Pensare definire la nuova cultura della politica
Quella capace di far uscire l'Italia dalla dalle difficoltà dal male dilagato
Della corruzione della mafia
Quella cultura della politica che può costruire il suo futuro un impegno vorrei dire che non avviene soltanto dopo Palermo
Perché tornare a Palermo credo per noi
è come una seconda nascita
Perché noi siamo qui con la memoria di quando siamo nati e di come siamo nati io credo che si possa dire che siamo tornati a Palermo per portare una testimonianza
La testimonianza di chi ha assunto responsabilità politica quando
Il Paese e la presenza del cattolicesimo democratico nella storia italiana erano di fronte a scelte decisive abbiamo assunto la responsabilità della Resistenza per la democrazia e per la solidarietà
Una scelta anche a caro prezzo
Il Partito Popolare veramente nato quando ha assunto la responsabilità per sé e per il Paese e di non tradire un'ispirazione di non tradire
Una tradizione in un certo senso la nostra identità e anche l'esito di un'assunzione di responsabilità già avvenuta
Quando nel Paese nella vita politica italiana il confronto si è fatto decisivo
Voglio sottolineare questo perché mi pare che anche così sia avvenuto quello che in altre occasioni è accaduto nel corso di questo secolo
Che cioè le esperienze maturate da lei cadono sulle frontiere della politica sono poi quando son tornati dalla frontiera verso casa hanno poi arricchito la stessa coscienza comune della chiesa
E ciò che è in gioco appunto la democrazia il senso stesso della politica oggi sono cose così essenziali per il Paese che a noi è toccato non solo parlarne mai toccato dividerle
Io credo che anche con questa esperienza la prospettiva dell'impegno dei cristiani nella vita politica in Italia si è fatto come dire più solido
Ma vorrei dire tornati a Palermo per andare oltre
Tocca a noi dire per noi come ripartire da qui
Oggi non sono soltanto alla nostra attenzione i temi singoli temi della vita della nazione e dunque della politica
è il senso stesso della politica è l'intero orizzonte della convivenza che deve essere comprese assunto con piena consapevolezza
Perché esso è il nuovo orizzonte dei tempi della dimensione globale
Dell'interdipendenza del destino comune delle nazioni delle aree geografiche
E vorrei dire proprio queste oltre Palermo con il senso delle grandi potenzialità del tempo presente delle grandi prospettive che sono aperte davanti a noi
Io non vorrei leggere il convegno di Palermo soltanto guardando alla nostra storia alla storia del passato ma è un punto di svolta per uno sguardo sul presente sull'impegno che costruisce le prospettive del futuro
Guai se i credenti non percepiscono il segno dei tempi compiendo addirittura un'opera di riduzione estesa delle dimensioni del senso delle sfide che attraversano oggi la politica
E allora credo che se oggi si può dire che il ruolo dei cristiani in politica è fondamentale anche perché
Esso può esprimere più di altri una presenza costruttiva positiva di speranza uno sguardo come dire più lungo e più profondo mappato certamente che sia consapevole dei segni dei tempi e di che cosa è in gioco
Allora un partito di ispirazione cristiana non può che adeguare la propria elaborazione culturale a queste nuove dimensioni già presenti nella dottrina sociale della Chiesa in tutto questo secolo
Dalla Pacem in terris alla Centesimus annus dimensioni che oggi sono concrete davanti a noi né i fenomeni in atto nella competizione economica globale nella comunicazione mondiale nelle migrazioni
Davvero da Palermo dobbiamo partire più adulti più grande può farsi la nostra riflessione più largo l'orizzonte dei cattolici impegnati nella politica
Sì ho un minuto due soli esempi attorno a cui si può costruire l'impegno dei popolari trent'anni dopo il Concilio
Questo è il tempo nel quale le sollecitazioni del magistero della storia forse mai sono state così forti affascinanti
E mai come oggi la presenza cristiana in politica la sua cultura politica è stata così debole
Allora oggi è su questo che giochiamo il nostro impegno
Dobbiamo capire molto di più
Studiare molto di più e lavorare molto di più
Vorrei dire solo una parola su due temi di passaggio veloce su cui occorre studiare di più il senso più largo oggi della laicità della politica
Anche come spazio di un numero universalismo più solido lo dico alla vigilia di cinque Dick quarantotto anni dopo la dichiarazione dell'ONU sui diritti umani
Di cui domani ricordiamo l'anniversario
La Conferenza mondiale delle donne di Pechino
Il tema dei diritti umani si è confrontato con le diverse culture etnie e religioni
Anche con riferimento al Mediterraneo all'Islam
Mai come li abbiamo sperimentato la necessità di una grande capacità e spessore culturale della laicità
Mai come li abbiamo sperimentato la necessità di essere capace di dialogo di dare valore ai diritti umani non solo in chiave individuale ma anche in chiave di solidarietà e di relazioni allora qui c'è un ruolo grande per la cultura di ispirazione cristiana
Cultura del diritto universale insieme del rispetto del valore delle culture delle tradizioni
Qui l'Europa non solo l'impegno di popolare in Italia ma in Europa
L'Europa delle mille frontiere al proprio interno frontiere culturali e territoriali che possano essere o l'uovo di conflitto
O luogo di più ampia crescita integrazione
Mi pare che dire queste cose qui in Sicilia anche dopo la Conferenza di Barcellona con quello che si apre nel Mediterraneo
Sì restituisca tutto intero il senso di un patrimonio da rinnovare perché sono già pronti i fatti è già pronta la storia che ci consente di assumere nuovi concetti nuovi valori nuove scelte politiche e il secondo tema
E quello davvero della democrazia questo è passato nelle relazioni precedenti tema centrale dell'incontro del cristianesimo con la storia moderna
Questione oggi in discussione questioni oggi a rischio
Qui c'è il e l'impegno primario dei cristiani
Qui se mi consentite in grande sintesi spalla prima opzione per i poveri
I poveri singoli delle famiglie delle aree geografiche delle fasce sociali perché nella competizione mondiale democrazia significa spazi di libertà spazi per la solidarietà democrazia significa un bene per tutti ma ancor più per i poveri perché i poveri alla fine non hanno che questo a disposizione
è la loro speranza ecco perché la democrazia ci deve stare come impegno politico molto a cuore se allora di fronte a questo se questa è la sfida per l'Italia finisco se questa è la vocazione per l'Italia
Una vocazione europea mediterranea culturale sociale e democratica
Allora il tema della democrazia delle regole delle istituzioni della garanzia e della misura degli spazi della democrazia bene
Questo che è stato il tema che ha attraversato tutta la vita del cattolicesimo democratico nel Novecento dall'inizio alla fine torna a essere un tema di fronte al quale i cristiani non possono rimanere neutrali indifferenti
E qui sta il senso del progetto nuovo per il Paese un progetto qui sta un'altra un'ultima novità che voglio dire
Un progetto che non penseremo ne realizzeremo più da soli
Siamo dentro un cammino nuovo dentro il cammino dei una coalizione politica
Che significa un'elaborazione politica progettuale
Nel quale nella quale il partito che si ispira la dottrina sociale della Chiesa dovrà maturare con altri sintesi nuove
Questa è un'occasione allora
Alla quale non siamo forse abituati
Per misurare la coerenza della nostra presenza della nostra elaborazione
Ma con una capacità e riprendo solo le parole del cardinal Martini dalla cattedra di Santambrogio di mediazioni antropologico etica Chessari cercare il consenso maggiore e i possibili accordi nell'epoca difficile della modernità della secolarizzazione del pluralismo
Voglio solo dire che proprio sul tema della bioetica
Le donne popolari stanno lavorando per un dialogo con le donne della coalizione questa è la strada nella quale siamo incamminati in un certo senso Laici ancora di più sulle frontiere della democrazia
Non è indifferente il modo di essere della politica oltre i contenuti in modi la concezione dell'agire politico debbono essere adeguate alle sfide che dobbiamo affrontare e alle speranze che vogliamo portare qui davvero la politica deve inginocchiarsi davanti all'etica come dice Campi
Questo cari amici non l'abbiamo fatto e non lo facciamo abbastanza non abbastanza abbiamo riflettuto su come siamo stati avvertita Torre concludo subito
Se la politica
Non è quel che deve essere se dà scandalo
Davvero non resta che la magistratura mai veramente troppo poco anche questo quello della conversione è un compito ineludibile per un partito oggi di ispirazione cristiana
La coscienza delle donne grandi protagoniste anche al convegno di Palermo protagoniste nella vita sociale nel lavoro nella famiglia nel volontariato
Protagoniste oggi della vita sociale sanno cogliere i segni dei tempi la Chiesa con loro li ha colti da Giovanni ventitreesimo Giovanni Paolo secondo
Nell'ultima lettera del Papa alle donne sta scritto che compito delle donne costruire la storia possiamo dire la storia delle nuove sfide
Questo la Chiesa sta
Per quanto ci riguarda vorrei soltanto dire che deve cominciare a comprendano la politica che deve capirlo deve cominciare a comprenderlo il Partito Popolare Italiano per correre meglio insieme come ci ha detto De Siervo uomini e donne e la rischio della libertà e della solidarietà
Percorreremo meglio insieme verso gli orizzonti nuovi più che mai che sono davanti a noi e davanti ai quali abbiamo la responsabilità di non stare fermi di non stare seduti di chiudere gli occhi grazie
Un miliardo
Devo dire che ho lasciato per cortesia che Albertina Soliani Palace parlarci quattordici minuti
Quattordici minuti perché la responsabile nazionale delle donne popolare quindi in un certo senso la giusto cioè cioè io mi atterrò strettamente al all'indicazione dei privati
Comunque no volevo dire perché alle altre persone mi permetterò di interromperli radicalmente allo scadere dei quattro minuti
Io vorrei partire da una
Delle conclusioni alle quali è giunto il consentiti convegno delle inchieste negli anni sul quale mentre l'opinione pubblica nazionale tante interessanti
Questa sorta non di dichiarazione ma di consacrazione che per molti è risultata nuova del pluralismo dei cattolici in politica son d'accordo col professor De Siervo pluralismo non è fatto
Proprio partendo da questa considerazione
Io penso che noi abbiamo due compiti davanti
Come politici come cattolici impegnati in politica
Il primo è quello di ritrovare con gli altri cattolici come è stato più volte detto il massimo possibile di unità sui grandi principi sui valori essenziali
Ai quali veniamo sfidati dalla dottrina sociale della Chiesa
Il secondo compito
E quello di
Evitare che tutto si riduca ad una sorta di ossequio formale alle stesse indicazioni
Di un richiamo e di una fedeltà estratta i principi che diciamo di professare
E quindi l'esigenza
Di una nostra identità di un nostro modo specifico come partito
Di tentare di essere il più possibile coerente con le indicazioni di quella notte
E mi riferisco brevissimamente ad alcune esperienze
Dopo il mille ottocentonovantatré in Italia in Sicilia in particolare
Molti laici e sacerdoti leoni anni
Partirono dalle indicazioni della Rerum Novarum
Ma dopo cominciarono a fare ma da ricominciare un affare le associazioni di lavoratori le cooperative le casse rurali le affittanze agricole i gli scioperi dei braccianti
A operare cioè nel concreto per portare per inverare alcune delle indicazioni che
Lei ciclica di leone decimo terzo aveva dato ai cattolici
Altri cattolici in Italia in Sicilia continuarono a fare altre cose continua a parlare temporali Isma'di di questione romana e continuarono ad essere vicini alla borghesia agraria di quell'epoca
Nel mille novecentodiciannove Luigi Sturzo non si riferì ai cattolici in quanto tale ma espresse chiaramente il suo Appello ai liberi e forti ai cattolici democratici
E parlo di istituzioni parlo di comuni di regioni
Parlo di problemi fiscali parlo di problemi i elettorali parlo di leggi elettorali parlo cioè di questioni specifiche e concrete sulle quali ricercare un'identità ed essere riconoscibile rispetto agli altri cattolici
Che ruolo altrettanta coerenza rispetto al loro patrimonio di fede continuavano a servire la chiesa su altri versanti e su altri campi
La stessa cosa avvenne dal quarantaquattro in poi con i play persone qui citate comparo netto con De Gasperi con Lazzati con Fanfani
I quali cioè non sapevano peraltro neppure di essere maggioranza quando cominciarono ad immaginare di intervenire sulle proprio sui problemi specifici
Sulle scelte economiche attraverso Charlie attraverso le quali ricostruire il nostro Paese
E questo il cammino che ci ha reso
E da fare questo il cammino che ci può distinguere dagli altri cattolici ritrovando con tutti gli altri cattolici sulle questioni più generali L'Unità che sarà necessario doverosa ricerca
E allora vengo brevissimamente ad alcune cose più specifiche
Oggi
In Italia una sola cosa voglio dire noi non possiamo continuare
A recitare come una sorta di astratta Lipton litania il problema della solidarietà e del Mezzogiorno senza individuare esattamente il percorso stretto che dobbiamo correggere tra i vincoli di bilancio e le scelte a favore del Mezzogiorno a favore della solidarietà
Noi venendo in Sicilia non possiamo stando in Sicilia al di là dei comportamenti personali e di gruppo non possiamo continuare a recitare a che giusto e utile a dire il nostro no alla mafia
Ma noi dobbiamo trova individuare nel concreto nelle scelte della Regione dei Comuni delle province
I passaggi necessari per evitare che la città di Palermo e di cantarla continua ad essere degradata la società continua ad essere ha spappolato e continua ad essere un focolaio di crescita di processi patio
Il nostro compito è la nostra sfida in Sicilia e quello di dire alla Regione
Che tipo di e istituzione dobbiamo immaginare alla scadenza peraltro delle quinquennio della legislatura regionale nel momento in cui i processi del passato hanno portato alla consunzione definitiva dell'istituto autonomistico così come era stato immaginato nel mille novecento de dopo la guerra noi dobbiamo risolvere affrontare il non a risolvere ma affrontare con le specifiche indicazioni i problemi del lavoro perché comincia ad essere anche qui una rincorsa
Di già culla di giaculatorie il denunciare l'alta percentuale di e disoccupati di giovani disoccupati del Mezzogiorno e nello stesso tempo evitare di scommetterci di indicare e intendiamoci nessuno di noi ha una ricetta ma e sono questi terreni sui quali insieme con altri aprire ad altri cattolici e non cattolici la ricerca delle strade percorribili
Belle strade possibili da percorrere
E infine siccome mi voglio mi devo mantenere in tre quattro minuti dico che questo è il terreno
Alla fine del quale noi o lungo il quale non la fine qua lungo il quale noi troviamo la nostra identità di cattolici impegnati nel Partito popolare all'interno di un'alleanza più vasta che quella dell'Ulivo
Mi consenta il mio segretario nazionale il presidente del partito in una regione nella quale non solo noi ma l'Ulivo ostenta ammettere radici ed è bizzarro perché la patria
Del
Dove l'Ulivo cresce più degli altri
Stenta a mettere radici eletti peraltro composto da soggetti che a me pare da lettori di giornale non da operatore della politica
A me pare non trovino nessun'altra le le le le come le condizioni opportune i luoghi necessari per ricercare
Le ragioni di una comune se agire politico ma il nostro compito e proprio ricercare fare saltare la nostra identità lungo il percorso che io ho cercato brevissimamente di delineare
Grazie
Io devo dire dico solo il cognome perché non so il titolo ieri le le qualifiche Fresta
E si prepara e poi piccione
Magari se vuole dire la sera si come come titolo o l'uomo della strada
Insomma mi pare che sia abbastanza ad uno che viene dalla strada un uomo abbastanza
Trent'anni diciamo di militanza
Però io vorrei dire trent'anni militanza io oggi in questo momento in questa sede con questo pubblico io sono per il PPI un CCD CTU mi sento tutti e tre messi insieme perché la mia anima è questi tre non sono né Pippi adesso sono tutte e tre che rappresento morì
Sempione non è possibile e io voglio fare una scelta no no la mia scelta io l'ho già fatta trent'anni fa
E allora dato si ci sono signori miei qui l'abbiamo dobbiamo discutere in due minuti dobbiamo dire una cosa il signor Bianco che c'ha i capelli bianchi un che ci è capitata questa grande esperienza dovrebbe dire io lascio la sedia a un altro Giovanni noi qui non abbiamo giocato noi abbiamo allontanato i giovani dalla politica
Noi abbiamo dato uno schiaffo ai nostri figli perché la politica è gestita dai bianco dai Martino
Da tutti e questa gente vecchia che sono sono gli specialisti la politica ma noi non abbiamo più i prescritti dagli specialisti abbiamo bisogno di gente della strada
Ma abbia bisogna che questi uomini vanno in mezzo alla strada in mezzo alla gente dobbiamo ora riconvertire
E non so se io non sono un attore quindi non non sono adatto a questo comunque io vorrei anche dire qualche parola riguardo al convegno di Palermo la signora
La signora Dodi provino tratterà il tema della famiglia ora la chiesa di Palermo è venuta a Palermo perché libertà dei e valuta perché la la chiesa a un grave e sta diciamo non nudi con grandi carte ma ha una grande responsabilità né riguarda la società italiana europea e nello stesso tempo il Mondiale
Perché la la chiesa
Si è dimenticata dei giovani io quando ero ragazzo frequentava l'Azione cattolica e quindi ero costretto ad andare a messa le conferenze a giocare a pallone a ping pong
Appare tutte le attività oggi i ragazzi non vanno nessun posto oggi i ragazzi vogliono il benessere vogliono la la motocicletta Bono la droga
E noi siamo siamo veramente in un in un video ora bisogna recuperare questi ragazzi ma come li recuperiamo non certamente con i tecnici della politica ma cercando di livelli ritornare mi diceva monsignor Tonini vicesindaco però abbiamo però non ci dobbiamo ritornare indietro ed evitare di nuovo in passato quindi ed abbiamo cicerchia il diritto fare tornare i nostri civili
A all'oliva diciamo alla chiesa alla alla scuola
Nell'ostilità che siamo noi
Quindi
Scusate se io che non sono sono un po'emozionato ma comunque gli autobus cosa mi sento e le voglio dire
Nel tempo e io vorrei concludere dicendo che sentiamo per provato con l'anima io mi sento legato a Sturzo a De Gasperi e a tutte le persone oneste e corrette
Che mi auguro ce ne siano ancora tanti alla guida del nostro partito chiede un cambiamento radicale ci voglia al più presto e non dobbiamo essere tutti come dire attaccati alle poltrone cerca di essere più umili io ritengo che dobbiamo fare un discorso diverso le porte ad oggi non servono più
Oggi è se esiste l'unità se nel partito abbiamo un unità di dire io voglio servire il Paese voglio seguire i i la gente voglio sentire chi mi elegge
Che poi bisogna vedere chi le legge perché la gente è stanca di voi è stancato ai politici la gente non lo vuole più sentire parlare di politica avremo il cinquanta per cento se votiamo a giugno al cinquanta per cento di non votare
Gargano di un'azienda per fare questo ci vuole ci vuole molta umiltà grazie
Ciò
E poi si prepari Paglino
Se vuole squalificare assi in modo che così aveva iniziato ai non evitabile regionale dei medici cattolici
Volevo possono dare una testimonianza rapporto al al problema delle dell'esito del Comune se così si può dire avendo partecipato al convegno in doppia veste sì eccome con degli Stati e come responsabile dei servizi sanitari
E debbo subito dire che arriverò a una nota di cautela ottimismo non perché non siano giusti documenti o non siano perfette le indicazioni o non siano esatte le proposte
Ma perché non so se siamo maturi pronti a sapere Catullo in concreto tutto ciò che ci rivendica
Certo per il passato per arrivare a convegno abbiamo lavorato mesi cercando di vedere qual è lo spaccato di questa nostra società per quanto mi riguarda sono interessato soprattutto dei problemi della salute dei santi sanitari degli ultimi anni
La considerazione che si è fatta parla per flash perché altrimenti non ci fosse arrivato e queste sia data sempre testimonianza di vita questa testimonianza è stata data come professione di ostentata di ferie
Si è fatta una testimonianza senza una consecutiva coerenza
Come abbiamo agito i cattolici abbiamo cercato di leggerlo nelle pieghe della nostra società dei risultati che ci sono nella sua società e impietosamente ci siamo detto tutto parlo di preparazione al Colle
Comunque una cosa è certa
Non abbiamo spesso visto tradotto nel concreto
L'ideale nel quale abbiamo creduto non l'abbiamo visto spesso incarnarsi i problemi dei quali abbiamo fatto la nostra bandiera
Constatato questo volendo passare dalla diagnosi alla terapia per essere in quattro minuti voglio dire cioè gli ancoraggi ci sono stati dati attualmente Bianchi ha parlato benissimo di questi ancoraggi cede declinante prima e poi procedere senza gli ancoraggi sono stati dati e credo che per noi non ci può essere nessun ala di scappatoie perché si professa perché ha l'ardire
Per chi si sente perché nessuno non obbliga
Di prove se essa è cristiano credo che gli ancoraggi ci sono stati dati che non si possa dovette da questi ancoraggi perché sono come i farmaci salvavita
Non sono le comuni vitamine sono i farmaci salvavita e questi sono la solida dottrina sociale
I valori etici
La formazione la formazione alla competenza come obbligo morale
Spesso noi questa formazione questa competenza come obbligo morale l'abbiamo proprio dimenticato
Abbiamo visto fare certe cose a chi di quelle cose non è cattiveria & e quindi non mi deve dire a voi non le ha fatto o ha strappato nel senso negativo ho portato allo sbando quindi dicevo competenza come ha ben o con l'obbligo morale
Quarto una nuova antropologica è stato detto del problema dell'un terzo dei dei due terzi è stato detto e ci sono parecchie colture partendo da questa considerazione diagnostica ci sono parecchie colture
Il nuovo nostro atteggiamento è quello di non essere più gli unici a decidere non possiamo più essere detentore di potere che forse ci ha portato e ci ha dato alla testa portato a sbattere
Dobbiamo essere invece detentori di qualche cosa di molto più grande del potere e cioè a dire di una nuova antropologia che ci consente di confrontarci con gli altri ci consente quella mediazione anche antropologica perché quelle cose che non non possiamo tenere perché non tutti hanno la nostra fede dobbiamo cercando di ottenere sul piano antropologico per esempio non so
Sul problema della vita è chiaro che arriva ad un certo punto quando l'individuo che non è che si annoiava ma insomma tu ci credi all'uomo lo mette al centro delle strutture oralmente schiacciato da del tutto
Non ci crede al loro da salvare o evento alludono eppure dell'utero Tocci chiede che si tratta di vedova era siano se per la pozzanghera cedendo allora consentire dimostrati che vita
Se parliamo più su altro piano ci credono allora se Cile ci vogliono metterci attorno a un tavolo questo un compito di una società pluralistica e lo si vedrà in cui noi non siamo più maggioranza
Quindi guardano e ci ancoriamo a questi sicuri ancoraggi
è naturale che spunta un cauto ottimismo cauto per i motivi che dicevo prima
Però
Questo attivismo può essere foriero di risultati sono senno invece di continuare a programmare i principi ispiratori quale ci siamo rifatti ci manteniamo in permanenza
Di direi di collegamento ci ha deteniamo in continuazione i nostri principi e quindi anche per noi caro professore Monti cuore ci conosciamo da molto tempo
Anche per noi ENEL per tutti noi e necessario piccoli torniamo a fare i nostri esercizi
In materia che ci si abbevera così solo sulla porta ad Ajaccio non si può avere la pretesa di prendere un testo saperlo spiegare sapendo illustrare diventare apostolo di che cosa
Questo è un discorso che secondo me deve essere fondamentale alla base di tutto noi possiamo portare sì abbiamo prima recepito noi possiamo contare sì abbiamo fatto di voi stessi deportato rivali
Ecco per cui dicevo in questo modo forse potremmo incardinare potevo fare quello che la Chiesa di oggi ci dice ce l'ha detto il convegno e ce l'ha detto in tutte le salse
Quando addirittura si è detto adesso mi ricordo le frasi precise un cristiano non si salva se non attraverso l'altro
No ai totem incarnati e possiamo salvarci veramente se sapremo tradurre in concreto incarnando cioè attraverso
Gli altri a incarnando ci attraverso il fratello saldando ci attraverso il fratello facendo quello che diceva non so forse il penultimo datore
Delle proposte
E non solo delle Rizzo e delle critiche
Fare delle proposte noi non condividiamo una cosa costituiamo i nostri uffici un riuniamoci lavoriamo studiano elaboriamo proponiamo solo così la speranza non delude come diceva Manzoni per mestiere vestendo la speranza cristiana si sia Rizza sostiene grazie
Consigliere paghino poi la signora Giovanna gioia
Credo che bisogna ringraziare con forza chi ha voluto che il convegno delle chiese si svolgesse qui a Palermo
Ciò per diverse ragioni ma soprattutto per una c'è infatti in questa scelta nella scelta di far partire da Palermo la riflessione sulle chiese d'Italia per la rifondazione culturale e morale del Paese una sorta di indicazione e forse anche qualcosa di più
L'indicazione e questa a Palermo e con apparente con Palermo alla Sicilia
Ieri in questo modo in qualche modo ha restituito qualcosa restituita una possibilità una possibilità di cui questa terra era stata forse anche privata
Palermo e la Sicilia hanno subito gravi privazioni umane e sociali a causa della violenza della mafia
Ma questa drammatica tragica deprivazione se ne talvolta giunta anche un'altra che quella cioè di esser capaci di pensare e al fondo disperare il proprio futuro di costruire il proprio sviluppo
La scelta delle chiese di Palermo di là la Chiesa italiana di prendere le mosse da Palermo
Nel suo discorso per una nuova Società per una nuova Rifondazione del cattolicesimo in Italia acquista allora un significato ed un valore tutto speciale
Il significato è chiaro questa terra deve essere restituita la libertà e la capacità di pensare il proprio sviluppo
Il problema è allora quello di essere fedeli a questo dovere di gratitudine
E forse il modo migliore per onorare questo dovere e quello di partire proprio dalle parole del Papa di prendere le mosse da quanto il Papa stesso ci ha detto
Tutto ciò che Giovanni Paolo secondo ha detto di grande importanza
Ma c'è forse un passo che ci interpella in modo del tutto speciale che ci impieghi ci interpella direttamente nella nostra coscienza civile di cristiani che cerca un impegno della storia
Dice Giovanni Paolo secondo la Chiesa non deve e non intende coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico con alcuna scelta di schieramento di partito
Come del resto non esprime preferenze per l'uno per l'altra soluzione istituzionale o costituzionale che sia rispettosa dell'autentica democrazia ma ciò non ha nulla a che fare con la diaspora culturale dei cattolici con un loro ritenere ogni idea ogni visione del mondo compatibile con la fede
Se questo è vero
La fine per la verità già da lungo tempo consumata dell'unità politica dei cattolici non comporta una sorta di indifferenza dei cattolici stessi al proprio patrimonio ideale
Una sorta di rinuncia all'esercizio della ragione critica nel misurare la capacità delle diverse culture di incarnare i valori che è bene che sostanziano la fede cristiana
Soprattutto non può esservi alcuna rinuncia a pensare da cristiani la politica
Che non vuol dire soltanto pensare la politica come un luogo di affermazione dei valori ma vuol dire anche e soprattutto elaborare un progetto politico offerto a tutti
Che renda possibile attraverso una certa organizzazione delle istituzioni una certa organizzazione della scuola una certa organizzazione del mercato una incarnazione è una realizzazione sia pure parziale di questi valori
Se tutto questo è vero appaiono evidenti due rischi che accorre ogni costo evitare
Rischi contrapposti e in qualche modo speculari
Il primo di questi rischi potrebbe essere definito il rischio di un nuovo Gentiloni insomma di un nuovo patto Gentiloni
Il rischio cioè di immaginare che per realizzare una presenza significativa dei cattolici nella vita politica
Sia sufficiente contrattare con qualcuna delle parti politiche di destra di sinistra poco importa la protezione di alcuni valori propri dell'identità culturale cristiana
Abbandonando agli altri le labbra elaborazione di un progetto politico più complessivo
Si tratta in realtà di un modo di realizzare la diaspora di una rinuncia a esercitare quella virtù del discernimento che proprio per Giovanni Paolo secondo costituisce un dovere specifico
Si tratta alla fine di un'autentica illusione che nasconde in fondo una sorta di concezione compromissoria della politica
Il secondo rischio è in qualche modo speculare al primo e come il primo realizzava il massimo di dispersione il secondo rischio realizza un eccesso di concentrazione che alla fine non consente ai valori di incarnarsi e di diventare struttura concreta della storia
Il rischio è infatti quello di concepire l'impegno dei cattolici come l'impegno sì per un partito dei valori dei Partito dei valori cristiani ma per un partito che ritenga di esaurire il proprio ruolo nell'annuncio e nella predicazione di questi valori senza preoccuparsi invece di elaborare un progetto economico culturale politico che possa concretamente anche se limitatamente fare divenire questi valori valori condivisi e cioè istituzione la politica comincia al contrario quando si passa dal discorso sulle esigenze poste dai valori al discorso sul modo di realizzare i valori sui diversi modi storici imperfetti limitati di incarnare vivi
In questo senso occorre un supplemento di laicità perché per il cristiano solo di un assoluto cosicché tutto ciò che è umano e discutibile storico perfettibile
Il cristiano è persuaso che quando si perde il voto in senso della storia succede quello che diceva Pomposelli che cioè quando l'uomo tenta di immaginare il paradiso in terra il risultato immediato è un molto rispettabile inferno
Se questo è vero io credo che in questo spazio emerga forte l'istanza autentica del popolarismo
L'istanza cioè di un modo di concepire la politica
Che in qualche modo a un compito è un ruolo specifico quello di portare alla politica classiche da questa storia da questa vicenda politica in qualche modo rischiano di essere escluse
Come la ragione originario del popolarismo è stata quella di portare alla politica chi dalla politica era esclusa
Oggi la ragione specifica della popolarismo è quello di mantenere all'interno della politica chi da una logica dura rischia di essere marginalizzato da una logica che cerca soltanto l'efficienza anche a scapito della giustizia
Se questo è vero i progetti lineamenti fondamentali di questo progetto non solo sono attuali ma sono quelli di cui questa società ha oggi bisogno
E infatti c'è bisogno di una rivendicazione forte della laicità della politica non solo nel senso della sua separazione dalle indicazioni che vengono dal magistero ma nel senso del in cui la laicità sì contrappone a qualunque fondamentalismo la politica non è assoluta
C'è poi bisogno di ribadire il primato del pluralismo sociale e politico stiamo realizzando una nuova un nuovo patto istituzionale che forse diventerà anche un nuovo patto costituzionale
Questo patto deve essere fatto all'insegna del pluralismo perché il pluralismo diventi organizzazione concreta delle istituzioni
C'è infine un discorso di fondo che riguarda il ruolo del mercato
Nella visione del problema popolarismo il mercato è un valore ma è un valore in quanto è un luogo non di appropriazione ma di regole e di condivisione
E di questo mercato i responsabili non sono soltanto coloro i quali producono ricchezza ma anche con i quali di questa produzione di ricchezza sono destinatari
Sono i consumatori gli utenti i cittadini in questa sintesi c'è non solo la capacità di elaborare un nuovo progetto ma anche la consapevolezza che senza questo nuovo progetto la democrazia italiana nel suo complesso rischia di essere tutto sommato più povera
Grazie
Allora signora Giovanna gioia poi chiudiamo con questo intervento a questa prima fase di dibattito perché i miei superiori mia l'hanno ordinato continueremo subito con le altre relazioni
No
Io vorrei chiedere al dottor
Di veste novantanove
Con me può sostenere che non c'è stato un partito unico dei cattolici
Parecchi concordano su questa affermazione
Io mi permetto di dissentire perché
è vero che ci sono state alcuni pochini che hanno militato in altri partiti o che via via si sono dissociati dalla Democrazia cristiana
Ma questi pochi
Sono state guardate con diffidenza ed emarginati addirittura indicate come comuniste brutte e cattivi ed
Perché come me
Ha lavorato nella scuola
E ha vissuto l'esaltazione comunista di quegli anni
Di fuoco
I nostri Licei erano collettivi e chi osava opporsi voi sapete
Come veniva trattata
Venivano io veniva indicata come la sporca democristiana
Che addirittura non doveva avere neppure diritto alla parola parole che io di prendevo con grande Energia
Però io operavo anche nel volontariato nei quartieri a rischio
E lì vivemmo
Sulla mia pelle e vedevo sulla pelle della povera gente la cattiva amministrazione e la corruzione di tanti sedicenti cattolici
E che queste e da questi venivo indicata come comunista sporca e cattiva perché io ho stavo
Tenete Carli
E allora
Vorrei dire anche un'altra cosa dottor De Siervo
Come la mettiamo con quella crochet e quell'aggettivo cristiana
E come possiamo negare che è stato peccato mortale tra virgolette per i cattolici non votare impicci e come negare che le chiese la sacrestia e sono stati i serbatoi nipoti
Ad alcuni darà fastidio ma non ci posso far niente quello che penso
Fra le tesi presentate dava la commissione che a Palermo ha elaborato la relazione di sintesi dei lavori delle varie commissioni
C'è stata una testi peraltro applauditissima nell'assemblea di presentazione al Don Bosco
Una tesi che chiedeva alla l'eliminazione della croce e dall'aggettivo cristiano dai simboli dei vari partiti che ancora penta non di capitale consensi
Da parte di tanti ingenui superstiziosi
La croce non è insegna ornamentale la Croce ha avuto con sé solo quando i nostri padri l'hanno usata con tutto quel carico di valori che esso ha rappresentato anche ho chiesto il segno di divisione
Essendo di dire una cosa e farne un'altra io non voglio qui ricordare tutto quello che Tangentopoli e tutto quanto ci dice
Dicevo di dire una cosa e farne un'altra
Non possiamo dimenticare quella scena
Di Buttiglione conta di anni si diciamo così e poi ho anche di poco rispetto della persona rivolgersi all'avversario
In maniera volgare
Questo anche da parte
Per esempio di Casini
Junior Casini junior
Di cogliere quando Prodi entrato nell'agone in un dibattito lo ha definito la foglia di fico di D'Alema ma si parla così
Le frequentazioni di Sgarbi e Ferrara avranno intuito non lo metto in dubbio
Però punta cristiano un cattolico non si può permetterle di parlare ecco sì allora io sostengo inattese
Che tutti quanti cattolici
Che amiamo quella croce che per noi diamo il senso
Venga tolta
Lette hanno abbia per noi l'unico valore un unico senso quello che ha voluto dal momento in cui è stata issata sul Golgota scusa
Grazie
Questa ringrazio molto la signora io darei un minuto la parola al professor De Siervo se crede che si è rivolto ai ad intervalli sia stato un fraintendimento quindi penso di dare no io sono un fraintendimento nel senso che punto io dico semplicemente che in termini nei termini religiosi e mai esistito da parte della Chiesa un'indicazione
A votare in modo lunghi partito unico dei cattolici
Il né tanto meno se parlato ma di peccato mortale non me ne sono proprio non non è mai esistito voglio dire
Devo dire Sturzo quando ha fatto il suo Partito popolare di cattolici usava la croce in ma nessuno insomma ma e tutti dicono che il suo partito non partito no perché non pretendeva dal trenta mi sembra di ricordare che c'erano nel listone dei fascisti anche dei motori cattolici
Nel Partito comunista nel Partito Socialista in tutti i partiti italiani cento delle difficoltà rispetto a una certa tradizione prevalente nel nelle sedi in cui il cattolicesimo si fa anche fenomeno sociale
Poi certo c'è anche come dire un voto che io non direi però mi permetterei di dire non
Sequenza sulla punta non non gravi forme voglio dire
Il voto anche le persone semplici voglio dire ci saranno quelli che votano quello che ha la barba perché era Garibaldi ricordate no o quelle perché c'è la croce ma voglio dire non ci si può fare carico di queste io sono contro personalmente sono contento che il partito attuali si chiami partito popolare e ad un singolo in in cui se non non sbaglia e non c'è la croce ma non mi scandalizzerei del resto se questo non vuol dire una captatio benevolentiae scusate la parola bovini difficile ma devo andare spento
Quindi il siamo arrivati certamente in una fase nella quale
Non c'è questa precisa ma quello che di cibo era qui so che a me mi era abbigliata chi in sede crisi reale
Laddove negli ultimi anni mi sembra logico sono stati molti duri chiarimenti sulla pluralità dell'impossibile vocazioni dei cattolici invece improvvisamente ho riscoperto una serie di lutti vedovile i che mi sembra lutti vedovi per la scomparsa della DC
E lei che mi sembra fuori tempo come minime gli elementi coerente tutto qua dopodiché il Partito Popolare è un buon partito politico aperto a tutti i cittadini i cittadini che credono nella democrazia in certi bar
Ringrazio grazie
Vorrei solo aggiungere se mi è consentito che soprattutto i siciliani lo sanno
Che oltre che gli storici pensando che la Croce dello Scudocrociato adottato da Sturzo non aveva un riferimento religioso ma ma era la croce dei comuni delle libertà comunali dell'autonomia
Paolo
Questo è questo è storicamente documentato signora che quella scelta del
E poi dopo che Paul topo sia stato utilizzato in altro modo questo sì ma siccome non ci riferiamo Sturzo in questo nelle sue origini
Allora ringrazio per il dibattito vorrei subito adesso aprire fare un un altro passaggio aprire la seconda fase di oggi pomeriggio dai temi del convegno su cui si parla si è parlato prima passiamo all'impegno dei popolari intorno ad alcuni nodi essenziali e cominciamo innanzitutto con la famiglia
Comincia comincerà con la relazione la l'onorevole Rosa Russo Jervolino e seguirà poi Giorgio Campanini
Grazie ma l'aria carica Nesci sono molte le considerazioni che nell'ambito del lavoro svolto qui a Palermo al Convegno ecclesiale sulla famiglia mi piacerebbe approfondire con voi
Per il nostro essere non soltanto un partito politico laico e cristianamente ispirato ma anche una comunità di credenti che lavora assieme alla luce del Vangelo
Ho scelto quattro temi che mi sono parsi più centrali ed attuali politicamente il tema della famiglia il tema dell'immigrazione il tema della tutela della vita il tema dell'educazione
Per quanto riguarda la famiglia riflettere sul fondamento teologico più che sui vincoli e gli obblighi che nascono dal matrimonio
Non ci allontana secondo Meda chi non vede Manzi aiuta arrendere Pyunik universale della riflessione sulla famiglia stesse
La ricchezza del magistero pontificio in questi ultimi anni ha risolto indicando prospettive di una ricchezza immensa
Alcune apparenti contraddizioni che la cultura individualistica aveva cercato di radicare nelle convinzioni comuni minando la base di un corretto positivo fecondo rapporto
Fra la realizzazione di sì e la famiglia nonché fra la comunità familiare e la società
Nella familiari sconsolato Siouxsie indica nella famiglia lo strumento più efficaci di umanizzazione di personalizzazione e nelle mie nei miei scarsi ricordi di filosofia del diritto mi viene subito in mente Capograssi le riflessioni da lui fatte soprattutto nel saggio sullo stato di fronte ad una società che rischia di essere spersonalizzare dai massi ficcata e quindi disumana e disumani infrante
La famiglia possiede e sprigiona e ancora la familiari sponsor zio
Energie formidabili capaci di strappare l'uomo all'anonimato di mantenere lo cosciente della sua dignità personale
Di arricchirlo di profonda umanità e di inserirlo attivamente con la sua unicità e dir ripetibilità vi è il tessuto sociale
Su questa realtà della famiglia che proprio per essere ancorata alla verità e universale
Credo si debba ancora molto riflettere
Se davvero si vuole evangelizzare la cultura e fare della famiglia non un elemento di divisione di continuo scontro anche politico
Ma nel maggior modo possibile un elemento unificante una ricchezza della convivenza umana comune a cattolici e laici
Per un impegno di questo tipo sincero e non strumentale vi è oggi uno spazio reale che non passerà tutto
E su questa linea si muovono i popolari che credo questo possiamo dirlo in coscienza e con orgoglio mai hanno usato il tema della famiglia in modo strumentale
Solo per carpire consensi o coprire un vuoto di progetti e di impediti impegno
PM era relazione introduttiva amilasi nella sintesi dei lavori del quarto ambito così come nella relazione conclusiva del cardinale presidente
Una denuncia chiara e forte delle difficoltà della famiglia e della insufficienza di concrete di incisive scelte di politica a sostegno della famiglia stessa
Questa denuncia noi Popolari non possiamo coglierla come la indicazione di un dato di fatto ma secondo me sci interrogarci deve interrogare il profondamente
Se infatti è vero che per decenni spesso in dolorosa solitudine i cattolici democratici sono stati soli a difendere le cambi la famiglia ed i suoi valori
Dalle scelte costituzionali alla riforma del diritto di famiglia Maria eletta Martini ne sa molto alla tutela della maternità ai referendum
è pur vero che ha questa limpida difesa del valore famiglia non sono sempre seguite scelte coerenti sul piano delle politiche sociali ed economiche
Giudichiamo ad esempio per arrivare all'attualità positivamente le scelte del governo in materia di famiglia fatte nella Finanziaria novantasei
E ad essa abbiamo come popolare fortemente ed incisivamente contribuito ma è pur vero che aumento degli assegni familiari diversa modulazione del trattamento fiscale tributario così come dei servizi per la famiglia dell'emergenza casa
Sono o danni parte di ascoltati i progetti politici formulati all'interno del partito dei cattolici democratici
E del partito spesso e soprattutto dai gli esponenti chiamati a responsabilità di governo della spesa pubblica
Spesso elusi nel momento della destinazione nelle risorse concrete
Certamente dal mio punto di vista e non è una rivendicazione fra virgolette corporativa ma una constatazione fatta con profonda sofferenza se il partito avesse ascoltato di più Albertina il proprio movimento femminile il proprio ufficio famiglia
E nemmeno i calcoli solo matematici e privi di qualsiasi capacità di valutare la produttività sociale di una spessa
Forse la situazione avrebbe potuto essere diversa
Questa che io faccio adesso non è una recriminazione di chi guarda solo al passato
Ma è una constatazione della quale dobbiamo tener conto ritengo per il futuro per sviluppare diverse e più incisive strati il primato della persona si diceva anche prima centralità della famiglia solidarietà
Sono valori che non basta proclamare ma che devono essere realizzati e realizzati credendoci con forza
Palermo CIN cita quindi ad un nuovo forte rinnovato impegno per la famiglia che per noi non può che essere quella della costituzione società naturale fondata sul matrimonio
Qualche riflessione sul tema della immigrazione fortemente presente in tutto il Convegno ecclesiale di Palermo
Il governatore della Banca d'Italia ci ha ricordato di recente ed ha fatto molto bene a farlo
Che la giusta attenzione ai costi di breve periodo non deve far trascurare il contributo che in una visione lungimirante delle immigrazioni possono dare non solo ad una migliore distribuzione ma anche all'aumento della ricchezza
E se la linea tracciata su questo tema dal segretario e dal presidente del Consiglio nazionale è stata limpida e coerente
Non sono mancate remore e qualche brusca frenata
Su questo se facciamo se non facciamo qui sono profondamente convinta noi popolari lo sforzo culturale e politico di coniugare sviluppo economico e solidarietà
Quale potrà essere il contributo originale della nostra presenza politica
Noi ragionando Ascierto con tutta la saggezza e la prudenza la quale anche De Siervo faceva riferimento non possiamo non cogliere il carico di intolleranza di egoismo
Che sostanzia dissi alcune scelte cosiddette garantiste in tema di immigrazione
Tema forte e centrale nel convegno è stato quello della vita umana dal momento del concepimento alla morte naturale
Guardo alla nostra storia dal nostro impegno con grande rigore come ritengo sia doveroso fare di fronte a un tema così centrale ed importante
Sento di poter dire che i cattolici democratici
Nella fase di approvazione della centonovantaquattro durante il referendum
In ogni caso Silone hanno sempre riaffermato con chiarezza la intangibilità del diritto alla vita in ogni false Estadio nel suo sviluppo
Se dal mille novecentosettantotto ad oggi la politica una cultura politica su questo tema è cambiata e colleghi ricorderanno abbiamo cominciato ad accorgercene anni
Grazioli
Se l'appalto è percepito non più come diritto di libertà ma come dramma come sofferenza per la donna
Se vi è una diversa attenzione per la mattina ma per la maternità
Ed un desiderio di solidarietà a con la madre inattesa se vi è una volontà di impegnarsi per la prevenzione
Beh tale evoluzione è frutto anche di questa lineare convinta testimonianza e dell'impegno dei cattolici democratici
Ora e lo dico in profondità col con profonda convinzione interiore davvero in coscienza
Vi sono due possibilità concrete fare della legge centonovantaquattro un argomento di costante disputa ideologica e politica e allo stato attuale non ha alcuna possibilità di sbocco positivo
Ho sempre nella chiarezza e per noi popolari il diritto del del il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale intangibile
Fare ogni sforzo possibile perché attraverso la prevenzione la solidarietà con ogni mezzo sì realizzi il diritto a vivere per il maggior numero di esseri umani possibili
E si continui ad impegnarsi per riguadagnare alla nostra società una cultura del rispetto dell'ambiente dico incoscienza che questo secondo me per i popolari la scelta più vera inutile
Sulla strada di un reale servizio alla vita della testimonianza e della coerenza
Ed è su questa base che stiamo lavorando sia nelle istituzioni
Sia con grande pazienza con fermezza con disponibilità al dialogo e direi con qualche buon risultato all'interno dell'alleanza di centrosinistra
E naturalmente questa una scelta che esige impegno
Ricerca creatività continua per realizzare davvero in ogni ambito il livello istituzionale progetti politici di irreale servizio alla
E del resto la stessa Evangelium vitae ieri l'ho cercata disperatamente prima di partire ma non so se capita anche a voi libri quando si cercano non si trovano mai ma credo di ricordare con molta precisione è al paragrafo novanta ottantatré
Esorta i cristiani appare tutto quanto possibile per iscrivere nella legislazione civile il principio del rispetto della vita
La lettera la città del cardinale Martini si muove su questa strada e permettetemi visto che è arrivato questo aiuto
Per noi prezioso di leggere bene un paio di passaggi siamo dice il cardinal Martini in una situazione pluralistica e complessa in cui ciò che consideriamo come bene anche morale
Non sempre può essere tradotto immediatamente in legge perché si devono fare i conti con il consenso di molti occorre quindi saper mettere in bilancio anche una certa gradualità
E specie in un'epoca di caduta di evidenze etiche come la nostra può accadere che neppure il valore che a qualcuno appare preminente possano essere politicamente proposto per primo
E diventare senz'altro norma cogente
Qualora la sua imposizione fosse tale da provocare una deflagrazione della convivenza
Quanto più un valore eticamente irrilevante tanto più è impegnativo e perciò più bisognoso di maturazione a livello di costume
Vi sono altri passaggi interessanti ma comunque il la logica che li guida è sempre quelli quella cioè quella di a vere la necessità di rendere di elaborare culturalmente e politicamente principi per noi fondamentali cardinal Martini cita esplicitamente il principio della vita
E
Calarli in strumenti di traduzione praticate possono essere condivisi
E il nostro sforzo io credo che noi dobbiamo dare una risposta questo richiamo e appunto cifra
La ci viene dal convegno di Palermo DNA va esattamente in questo senso
Certo per un partito politico come il nostro
Si pone come irrinunciabile il problema della preparazione dei nostri quadri e degli eletti delle istituzioni
Sui temi della famiglia e del diritto alla vita che per tanti aspetti non certo secondari vanno risolti a livello regionale dal livello di enti locali
Non è più possibile affidarsi esclusivamente alla sensibilità e dalla esperienza personale
Il nostro progetto politico deve quindi sempre contenere una format una dimensione formativa anche perché nessun progetto politico eh
Un assoluto ma ogni progetto politico deve essere continuamente rivisto attualizzato vagliato criticamente e rilanciato in modo convince
Le conclusioni dell'ambito familiare indicano poi la necessità di una riorganizzazione del sistema scolastico
In funzione di una effettiva libertà di scelta di partecipazione della famiglia e della famiglia e dopo le brevissime riflessioni sul tema della famiglia in generale
Sul tema dell'immigrazione sul tema della vita questa è la mia guarda ed ultima riflessione
Quello appunto a cui fa quello indicato dal Convegno ecclesiale di Palermo è un obiettivo che ci appartiene e ti facciamo nuovamente nostro ma con grande rispetto con grande amore non ci siamo posti nei confronti nei confronti della conferenza del convegno di Palermo
In quell'atteggiamento al quale Sergio Mattarella faceva riferimento stamattina sul popolo di ascolto e ascolto rispettoso di ascolto ricco di amore quindi non politico
Ma vorrei dirlo con forza proprio qui da Palermo
La riorganizzazione del sistema scolastico deve riguardare ogni aspetto del diritto allo studio è per tutti i cittadini non possiamo accettate settorializzazione
Evasione scolastica ed abbandoni non possono esserci indifferenti anche perché dietro ognuno di essi vi è uno stato di disagio di sofferenza spesso sullo sfruttamento minorile
E tutto il sistema scolastico quindi che deve fare un salto di qualità ci sono presenti tre ministri della Pubblica istruzione che in qualche modo con difficoltà ma insomma si sono costantemente posti su questa linea questo anche il contributo e come popolari abbiamo cercato di dare al programma Prodi e sulle risorse umane ed è il fatto positivo punta e punta fortemente quanto alla parità scolastica un lavoro culturale attento e paziente
Portato avanti da un gruppo di laici e di cattolicità Sandro Pajno a Giovanni Berlinguer da Romano Prodi a lui Salamanca fa lega correttamente questo tema all'autonomia scolastica
Riconoscendo pienamente la valenza pubblica della scuola libera
In quanto pone in essere un servizio di pubblica utilità
Da un punto di vista è il discorso a Maria Eletta che s'è fatto ai tempi che hanno preceduto la legge quadro sul volontariato e d'averlo fatto con attenzione culturale con pazienza
Ha portato all'approvazione all'unanimità
Di questa legge
Questa posizione non porta Ascierto a rimuovere il tema o a rimandarlo sine die
Se si tiene conto che con l'articolo quattro del collegato alla Finanziaria novantaquattro l'autonomia era già legge
E che non si è realizzata solo perché il governo Berlusconi ha fatto decadere i termini per emanare i decreti delegati già riesce ricevuti già pronti dal governo Ciampi
Comunque e i colleghi deputati se lo ricordano sulla linea culturale e politica del collegamento parità scolastica autonomia
L'anno scorso alla Camera ed è stato evento davvero eccezionale
è stato votato all'unanimità in finanziaria all'unanimità un emendamento dei popolari che prevedeva finanziamenti anche alla scuola privata io non credo quindi che come popolari proprio alla luce dell'impegno svolto dell'impero del programma che abbiamo Harald avanti meritiamo gli attacchi ci sono stati fatti
Oggi qualcuno sulla stampa
Ci avverte che si andrà a verificare come cartina di tornasole della veridicità dell'impegno dei le varie forze politiche per narrare per la parità si andrà a verificare chi ha sostenuto e chi non ha sostenuto l'articolo sette certamente non brillante
Del provvedimento collegato alla Finanziaria ebbene ci sono qui i colleghi Mattarella ed Elia noi popolari l'abbiamo sostenuto quindi la nostra non è solo progettualità politica lanciata in avanti
Ma è anche appunto capacità di cogliere tutte le occasioni anche quelle che potevano essere gestite al meglio
Certo mi auguro che improvvide iniziative non determinino
Un deterioramento di quel clima di serenità necessario per raggiungere l'obiettivo paritario hanno colpi di maggioranze era colpi di incursioni improvvise non si risolve un problema che attiene proprio al modo di essere
Di uno stato che deve dovranno rispettare il pluralismo e certamente il diritto di scelta dei genitori ma che deve anche a vere datata cita di superare antichi steccati ed interpretazioni restrittive
Della
Costituzione
Il Santo Padre nel suo discorso a Palermo e mi ha fatto piacere lo dicevo prima De Siervo aver colto gli stessi spunti che Siervo ha poi sottoposto alla vostra attenzione
Cilecca invitato a vivere il Convegno ecclesiale come una nuova tappa della grande preghiera del popolo italiano e per il popolo italiano
Ricordando che occorre ricorrere il rischio della libertà e della solidarietà ebbene noi popolari siamo all'interno di questa tensione interiore di questo impegno di questa preghiera e direi anche di questa sofferenza per aver portato avanti delle posizioni che noi riteniamo utili coerenti e costruttive ma che spesso sono state offra intese
Ho contestate dati assolutamente non aveva altro di non strumentale da proporre
Ci sentiamo quindi impegnati nella laicità delle nostre scelte
Ed in profonda coerenza interiore in tutte le scelte politiche certamente anche in quelle relative ai delicatissimi temi della famiglia e qui sono d'accordo profondamente con quanto diceva prima Sandro Pajno
Noi vogliamo inserire le scelte per la famiglia l'educazione e la vita all'interno di un progetto organico per il Paese che sia tutto sviluppato e realizzato su scelte di valore
Ebbene nel progetto organico e in questi settori delicatissimi
C'è la nostra attenzione a voler dare una risposta attenta e il più efficace possibile
A Palermo
Cercando di spendere la forza politica la capacità progettuale la convinzione interiore per aprire davvero le strade del futuro per il nostro Paese
Di un Paese che sia misura al Duomo a cominciare dagli ultimi per i quali come popolari credo che anche oggi dobbiamo riconfermare una scelta fortemente preferenziale e vi ringrazio
La parola ora al professor Giorgio Campanini che come già il professor De Siervo ci dà un contributo anche di testimonianza oltre che di analisi critica e progettuale
Al quale
Il contributo che ha già dato anche negli anni scorsi sia la cultura cattolica italiana sia anche direttamente al nostro partito
Non funziona
Teresa regge grazie in questo momento Rai sinergia pensati in questo momento assai lontano di qui si riunisce in un convento la sinistra italiana non tutta in verità perché c'è una Nobile io credo tradizione della sinistra cristiana che lui non è rappresentata noi noi popolari invece in questo la eccessivo albergo vogliamo fare una riflessione laica io credo sulla famiglia
Una riflessione laica che nasce da una domanda religiosa la domanda religiosa posta al Convegno ecclesiale di Palermo ma alla quale noi siamo tenuti a dare una risposta politica altre dovranno dare una risposta religiosa noi dobbiamo dare una risposta politica cercherò appunto di offrire alcune linee di repressione sul modo con il quale come partito si possa dare una risposta politica
A breve però la nota introduttiva circa i contenuti del discorso fatto a Palermo sull'ambito famiglia perché già se ne ampiamente parlato ricordo soltanto che l'ambito riservato alla famiglia è stato tra i più frequentati
I lavori sono stati molto intensi partecipati le proposte molto interessanti
Aggiungerei il perché ho avuto avventura su richiesta dalla Conferenza Episcopale Italiana di leggere il materiale preparatorio
Che non solo si è parlato allungo di famiglia al convegno di Palermo ma nelle diocesi nelle Chiese locali a questi temi si è dedicata molta attenzione era in assoluto il cassone del più ricco di materiale fra i vari ambiti in quel convegno di Palermo sì divideva
E l'aspetto ancora più interessante sempre in un'ottica politica
E che certo l'attenzione della base ecclesiale ha riguardato le varie tematiche che si richiamano la famiglia al tema della vita dunque fratello di la sacramentali tale aspetto
La spiritualità della fabbrica del matrimonio ma una consistente e corposa attenzione è stata data temi di politica familiare e poi che ho seguito proprio all'interno alla Commissione famiglia i precedenti due convegni Roma Loreto
Mi permetterei di sottolineare che mai come questa volta a livello ecclesiale si è avuta ma consapevolezza della stretta connessione che intercorre tra pastorale della Chiesa dunque annuncio
Spirituale e morale sul matrimonio sulla famiglia e concreta corposa realtà del matrimonio e cioè in sostanza interventi di politica familiari
Dunque c'è nelle conclusioni del cardinal Ruini di cui vi risparmio la lettura in qualche passaggio del discorso del Papa nel lavoro preparatorio
Nelle conclusioni del convegno di Palermo una forte domanda di politica così possiamo leggere le indicazioni emerse dal convegno una forte domanda di politica
Che il mondo cattolico rivolge ovviamente in questo clima che è già stato ricordato diaspora a tutti ma e credo sia particolare responsabilità compito anche nel partito popolare di raccogliere
Perché questa domanda di politica
La domanda di politica in ordine alla famiglia che non riguarda soltanto il bene rilevarlo la cultura cattolica manca la cultura Nike quando una ventina di anni fa cominciato occuparmi di problemi i politica familiare coloro che trattavano di questi temi erano quali soltanto cattolici
E ci si poteva contare ahimè sulle dita d'una mano sembrava che il tema del politica fosse quasi un'ossessione nella politica familiare un'ossessione o una follia dei cattolici
Oggi lo scenario è completamente mutato
Autorevolissimi voci laiche si fanno carico dei problemi della famiglia nella consapevolezza che quella della famiglia e per quel che ci riguarda le politiche familiari diventata una questione nazionale nel momento in cui la questione dalla politica familiare diventa veramente una questione nazionale a tutti i livelli
Si apre quella che è stata chiamata la vertenza famiglia sì scatena dobbiamo riconoscerlo cari amici perché su questo terreno sono sicuro che si combatterà e probabilmente si combatterà duramente la prossima campagna elettorale la si scatena
La lotta diciamolo con chiarezza per l'accaparramento dei molti di coloro che si riconoscono nella famiglia e fanno della politica di sostegno Anna somiglia una delle loro bandiere ci fosse il tempo analizzerei i contenuti
Di politica familiare dei programmi elettorali
Del mille novecento novantaquattro lo spero che chi nel partito si occuperà di queste cose faccio una rivisitazione di quanto allora si diceva nei vari programmi da Forza Italia alla testa allo stesso Partito popolare
Si scatena dunque è una sorta di lotta per il voto veri cattolici in ordine ai tempi del politiche famiglia e questo perché perché le politiche familiari sono diventate appunto una questione politica però alcune ragioni che non è fuor di luogo
Ricordare in positivo dobbiamo registrare la caduta di quella cultura duramente anti familistica che si è espressa soprattutto negli anni attorno al sessantotto perché ha portato in Italia all'onda lunga che ancora continua per radicalismo ma in negativo dobbiamo constatare ormai e tutti lo riconoscono
Il guasti terribili che sta determinando nel tessuto sociale e civile del nostro Paese il degrado della famiglia quale si esprime essenzialmente a due Rivelli il declino demografico
E il dissesto della fame con tutto il codazzo di prova mica l'accompagno dalle situazioni di disagio e di emarginazione dei giovani
A certi coefficienti di rischio che portano non certo necessariamente ma tendenzialmente alla tossicodipendenza
Senza dimenticare con l'altro aspetto che conoscono più dalla nostra per nostra fortuna le società più mature ma che penso arriverà anche fra di noi il problema cioè delle nuove povertà legate essenzialmente a un fattore sostanzialmente nuovo dalla nostra cultura la situazione delle famiglie cosiddette monogenitoriali confidi a carico
Fuori del dottor linguaggio della sociologia le famiglie composte da una donna che si deve prendere cura di un minore
Donna che si prende cura di un minore che abbandonata dalla legislazione
Come sapete non riesce a far valere i suoi diritti quando anche diritti possa vantare e va a formare quella fascia delle nuove povertà che per esempio negli Stati Uniti d'America rappresenta già un fenomeno sociale di grande dimensioni
Di fronte a questo settore a questo insieme di problemi c'è una forte attenzione dobbiamo riconoscerlo dallo cultura di destra
Bisogna dire il primo ministro sia pure senza portafoglio lo sottolineo spesso diciamolo pure senza grandi quote Primo Ministro della famiglia
Estratto realizzato dal governo di Berlusconi con il ministro Guidi a qualche Piccolo fatto personale dal giorno che non riesco a incontrarlo mai nei convegni serie in cui si parla di politica familiare mi auguro seguiti almeno una cinquantina in questi venti anni non ha mai avuto il piacere
Una volta ad incontrare il ministro Guidi e mi dicono che è un assiduo frequentatore
Delle trasmissioni sportive domenicali quindi il tempo per andare alla televisione a parlare di calcio lo trova dico io ma non lo trova perseguire convegni serie sulla famiglia
Però al di là di questi aspetti strumentali io credo che nera che Forza Italia ci sia molto di strumentale però resta il fatto che una politica familiare da quella parte viene impostata
Mentre qualche segno positivo lo stiamo riscontrando sinistra ma credo che in questo ambito
Io percorso dell'Ulivo sarà seminato dei difficoltà e dovremo fare uno sforzo per riuscire a raggiungere una ragionevole intesa su alcuni punti cardine alla nostra tradizione perché sono stati essenzialmente quelli già ricordati da Rosa Russo Jervolino
Due indicazioni estremamente rapide avverso su quelle che ritengo siano i nodi fondamentali da sciogliere in questo ambito
Le politiche per la famiglia interventi specifici di politica famiglia e gli interventi la tutela della vittima
Per quel che riguarda gli interventi nell'ambito della politica familiare credo che non ci sia più molto da studiare
Che ha alla pazienza di documentarsi
Su ciò che è stato pensato e scritto in Italia e in Europa sa che esistono mai biblioteche non solo sui possibili interventi da realizzare ma sugli interventi realizzati in altri paesi europei tra parentesi è possibile che il nodo delle politiche familiari sia quasi automaticamente sciolto col nostro ingresso in Europa nell'ipotesi in cui si arrivi anche all'allineamento della legislazione sociale
Perché in una statistica elaborata da esperti
Sul politica familiare dei vari Paesi assegnando a ciascuno di essi un ponteggio su tredici Paesi europei l'Italia figura al dodicesimo posto siamo sostanzialmente gli ultimi ci segue soltanto il Portogallo
Allora un'eventuale adeguamento dell'Italia in Europa quasi automaticamente potrebbe portare a un miglioramento delle prestazioni a favore della famiglia
Dato che i cittadini europei che si muoveranno nel nostro continente non accetteranno penso un ridimensionamento delle prestazioni a loro favore per il solo fatto di passare la frontiera probabilmente però questo è un processo che richiederà
Ma periodo abbastanza lungo mentre credo che la famiglia italiana non possa attende molti anni al riguardo segnando in particolare perché è stato un ministro democratico cristiano a volere questa istituzione la Commissione nazionale per i problemi della famiglia
Costituita da Donat Cattin nel settantanove alla quale ha partecipato anche abbiamo prodotto con la guida di fatto di quel grande esperto che Ermanno Gorrieri una serie di indicazioni tabelle che fatto salvo l'adeguamento dei parametri monetari possono essere puramente e semplicemente riprese ancora oggi
La scelta senza entrare in problemi tecnici e per non svegliare troppo l'assemblea la scelta avviene sostanzialmente su due possibili linee di intervento la detassazione quindi la defiscalizzazione reale dei redditi delle famiglie italiane soprattutto in relazione al carico familiare
E a tre specifiche situazioni minori a carico handicappati da persistere anziani da curare in famiglia
Il discorso sul
Sostegno alle famiglie con minori che hanno il coraggio di procreare mi pare ovvio
Sottolineerei che l'attenzione alle famiglie con handicappati alle famiglie con anziani risponde non soltanto ragioni di equità ma anche un preciso interesse dello Stato
è stato calcolato che e questo probabilmente avverrà fra qualche decennio ma è stato calcolato
Che se il novanta per cento degli anziani italiani
Che oggi sono curati in famiglia solo il dieci per cento circa e istituzionalizzato in caso ricorda se il novanta per cento degli anziani curati in famiglia
Dovesse gravare su centri caso istituti di assistenza salterebbe tutto il bilancio dello Stato sociale
è un discorso di umanità e di equità e un discorso anche di salvaguardia dello stato sociale quello della cura
Degli anziani e la linea che molti Paesi al seguito che credo mi pare debba essere seguito è quella di sostenere anche economicamente le famiglie che si accorgano questi oneri diceva
Una lotta Montesquieu che guai a uno stato che ritenesse di poter funzionare facendo affidamento sulla virtù dei cittadini la virtù è necessaria Montesquieu pensava all'Impero romano
E ancora oggi necessaria ma uno stato giusto non può basare le sue scelte politiche sul presupposto che gli individui siano Totti virtuosi
Almeno tutti i bambini a meno tutti gli handicappati siano disposti pronti a sacrificarsi per gli anziani
Questa è un'ipotesi irrealistica sulla quale non si deve fondare la politica di uno Stato
Sociale
L'altro aspetto sul quale volevo richiamare la vostra attenzione è quello già ricordato dal Russo Jervolino della tutela nella vita
Anche qui siamo di fronte a due possibili viene in qualche modo alternative anche se io credo poi alla fine potrebbero rivelarsi complementari la modifica della legge centonovantaquattro
La destra Alleanza Nazionale io sentito ripetuti interventi e prese di posizione di Alleanza Nazionale la destra farà una battaglia anche in campagna elettorale per la radicale modifica della legge centonovantaquattro
Cari amici prepariamoci ad affrontare questo tipo di battaglia e affrontando con argomenti che certo riguarderanno l'opportunità politica il problema delle alleanze ma certo anche la scelta di fondo che sul piano etico anche un partito in questo caso potrà fare
Personalmente credo che la linea che ha indicato Prodi non ho ancora visto che il resto del programma e mi pare che questo punto non si ha chiarito ma lui è indicata da Prodi cioè quello di rimettere l'eventuale modificazione della legge centonovantaquattro
Anna libera coscienza dei parlamentari e quindi ripetere sostanzialmente ciò che è avvenuto l'altra volta in negativo potrebbe avvenire ricorso a volte positivo
Una maggioranza ibrida che aprono la legge questo potrebbe avvenire e non capisco perché c'è una volta avvenuto da sinistra non posso eventualmente avvenire da destra
Io ricordo l'Ulivo non dovrebbe prendere posizione su questo piano
Sembra che voglia sostenere Prodi e si deve rimettere la questione Anna libertà di coscienza però il problema dovrà essere affrontato che non dobbiamo illuderci che su questo terreno
Non saremo tallonati da coloro che a quasi venti anni di distanza
In un contesto culturale è profondamente cambiato e in presenza di un declino demografico che è un fatto del tutto nuovo rispetto al momento in cui la legge sull'aborto fuori la prova
Non dobbiamo stupirci che questo tema posso entrare in campagna elettorale
Personalmente ha affermato il principio che sia il caso di lasciare in questo punto alla scelta libero della coscienza parlamentari ritengo che si debba fare invece
Un altro tipo di battaglia questo sci praticabile e sulla quale si possono ottenere consensi sinistro e probabilmente anche a destra
Un poco provocatoriamente in altra sede anche ecclesiale magari attirandomi qualche reprimenda dei vescovi
La reprimenda si esprimeva è una frase che mi ha colpito mi ha ferito perché è rimasto nella mia memoria
Reprimende da queste professore ormai lei acquisito una mentalità politica acquisire una mentalità politica rimprovero pesanti dunque io avrei acquisito una mentalità politica perché in tema di aborto fatto queste proposte che oggi vi riprendo
è un pezzo che le faccio ma finora inascoltato c'è sempre la speranza che qualcuno può gli ascolti e questo nascere molto qualificata
In quel momento era aperta prendere sul serio la legge sull'interruzione di una gravidanza
Ci sfida coloro che l'hanno approvata ed hanno chiamata norme per la protezione maternità similarmente sul loro terrena
Su due punti fondamentali il primo punto e il suo mondo colloquio la verifica
Non è detto da nessuna parte non è scritto nella legge non entro nell'analisi che il colloquio debba durare come pare che d'ora in Emilia-Romagna sessanta secondi perché si è calcolato che gli impiegati del bestseller
Sbrigare un tale numero di pratiche in una mattinata che calcolando intervalli il caffè la media del cosiddetto con l'otto e sessanta secondi chiunque a Pratica di queste cose in quest'aula ci sono alcuni credo che nel Comasco sa benissimo che il colloquio non esiste è puro tempo dedicato a compilare un modulo non si fa nessuna verifica non rimane traccia delle ragioni del rapporto anche nel caso drammatico citato dalla medicina di abortito Giulietti è un genetici praticati in presenza di una proprietà su dieci mila di aborto
Ci sono dei medici che osano consigliare la borsa in queste situazioni
Si effettuano sì le autopsie perché sono mi ha risolto obbligatori ma i risultati dell'autopsia non sono resi noti per cui possiamo tranquillamente affermare dal punto di vista scientifico che su mille feti abortiti per ragioni è un genetiche novecentonovantanove erano perfettamente sani ma questo non lo sappiamo quindi ricondurre ciascuno le proprie responsabilità
Fare dell'aborto che anche la sinistra riconoscerci sono andranno la sofferenza una cosa seria e triste usare questa parola di fronte a un dato così drammatico ma non è più una cosa seria l'aborto praticato in Italia
Nonostante che cosa che la gente dimentica
Nel famoso referendum è stato massicciamente respinto
Il testo di Pannella che voleva la totale liberalizzazione dove a bordo non abbiamo in Italia una Bortot libero garantito e per soli abbiamo una volta più perversa regolato e controllato
Su questo bisogna fare e valorizzare i consultori rivedere tutta la prassi cosa che a mio giudizio ma sentito un esperto legale ci può fare tranquillamente con una circolare del ministro della sanità è solo l'interpretazione di una legge che già c'è la seconda cosa pure scandalosa la la Jervolino ha fatto un po'di autocritica su questo punto mi mi permetto di essere abbastanza severo sul passa non è mai stato istituito un fondo né nazionale né regionale né comunale per l'aiuto alle madri in difficoltà e in particolare alle ragazze madri
Io preceduto per alcuni anni un centro di aiuto la verità e una città ricca come Parma e abbiamo il comune che ci manda regolarmente ragazze madri
Chiede a noi di trovare gli alloggi che esso nonna chiedendo anche dare degli aiuti economici
Cioè il Comune dizionario del primo poter a vedere
In questo Paese Prospero florido nell'Emilia sazia e disperata di cui parla il cardinal Biffi non c'è un solo comune a quanto sarà che a Oxford per l'aiuto le ragazze madri
Ma non è chi diceva che bisognava aiutare le madri a uscire dalla situazione di difficoltà
Prendiamo sul serio anche questa indicazione
Farla breve perché il tempo passa rapidamente in sintesi
Senza escludere a priori e credo che in campagna elettorale il partito faccia bene a non prendere posizione contro la modifica
Della legge sull'aborto farà bene a dire la propria disponibilità a un dibattito parlamentare fuori dai partiti per l'eventuale modifica ma soprattutto si come quella è una cosa che verrà se verrà chissà quando battersi e ora e con questo su questo terreno trovare un'intesa anche con la sinistra credo
Realizzati batte il Signore per dare un senso alla norma che indica appunto il rispetto della la tutela la protezione la garanzia della maternità
Non è tempo di concludere consentitemi soltanto un'ultimissima notazione
Non ci troviamo di fronte a una situazione di disagio della famiglia che non è certamente legata soltanto a problemi di politica sociale a Palermo questo tema della crisi etica del far meglio è stato ripetutamente evocato e in questo campo credo si debbano constatare quelli che Aldo Moro chiamava saggio del mille novecentoquarantasei i limiti della politica la politica non può fare tutto noi non possiamo cambiare il costume possiamo incidere in misura limitata forse sui mezzi di comunicazione di massa sul sentire comune
Sulla vita dei cittadini ma la politica a un certo punto si arresto
Però la politica deve fare la sua parte e le politiche familiari sono in questa situazione di disagio della famiglia la parte che la politica può fare
Non credo che la Chiesa i credenti ci rimproverarlo se noi non sapremo risolvere la crisi etica di valori o di religiosità della famiglia
Ma credo che giustamente ci rimprovera l'anno cioè non riusciremmo a risolvere la crisi politica e sociale che la famiglia
Attraversa diceva una volta
Iniziamo con riferimento alla recita e concludo con un cenno a un grande filosofo laico diceva una volta Benedetto Croce che il matrimonio non è come diceva la cultura romantica la tomba per l'amore
Ma la tomba dell'amore selvaggio
è una struttura attraverso la quale il rapporto di coppia ci faceva sostanza etica
Ebbene sul contesto di problemi che ci interessa
Teniamo presente questo dato che esponeva recentemente un sociologo molto qualificato pieno il vicino Pier Paolo Donati
C'è in Italia una forte crisi dei matrimoni si calcola che tra il venticinque e il trenta per cento delle attuali generazioni sia destinata hanno sposarsi ma qualcuno ottimisticamente ritiene che siamo di fronte soltanto a un ritardo del matrimonio
Altri invece ipotizzano una vera e propria crisi del matrimonio con il passaggio sempre più diffuso alle cosiddette comunioni libere il dato dei matrimoni che Calamo e comunque e statisticamente evidenziato meno nel caso che su questo mi soffre
Calo dei matrimoni potrebbe allora essere letto come la mobile la moltiplicazione di quello che con un ce appunto lo chiamava amore selvaggio un amore che non procreativo
Perché non guarda più al futuro perché ha paura del futuro perché vive nell'immediato in un prima in una cultura di provvisorietà
Fare uscire il giovane da questa cultura non è compito della politica
Tuttavia per esempio dare una casa alle giovani coppie che vorrebbero sposarsi che non la trovano o non o la trovano prezzi esorbitanti quaestor compito della politica e questo credo che la politica possa e debba fare
Interventi di Rosa Russo Jervolino e di Giorgio Campanini sono stati molto ricchi
Credo che se qualcuno di loro deciderà e quattro minuti prendere la parola su questi due interventi c'è la possibilità di un due o tre due o tre interventi
Se invece loro
Invece vogliamo concludere
Sì ecco prima c'è il signore e poi dopo l'onorevole Martini prego
Proprio quattro minuti
Molti inconvenienti
Splendidi
Ci vuole
Buonasera a tutti chiedo scusa se vi rubo un minuto non quattro
Desideravo semplicemente
Riferirmi a quanto come si è detto in questa sede a proposito di un argomento che a mio parere poteva anche essere sorvolato o addirittura non citato il problema della incrocio delle croci che dir si voglia insomma
Greche o lattine
Non entro nel merito non era così ripeto il caso addirittura di accennato
Semplicemente volevo dire
Qualcosa invece a proposito dell'aborto dell'argomento che chiama in causa
Il Partito popolare che si trova inserito in un contesto
Politico
Nel quale si trovano acqua avvitare e convivere
Altri gruppi che questo tema o questo valore io lo chiamo valore valore della vita viene visto in maniera antitetica
Come si pone
Il PPI chi in quel contesto
Dato che a meno risulta a me e risulterei tengo un po'a tutti noi
Che
Il diritto alla vita
E sacro ed è un valore che deve essere considerato primario è fondamentale
E chiudo qua
Desideravo avere qualche risposta dagli esponenti politici circa la posizione del PPI di in quel contesto con questi valori che si ritrova prima di tutto questo va Bortot diritto alla vita
Il professore Campanini accendeva accennava
Al contributo reale a una legge seria
Per favorire per venire incontro alle ragazze Madrid aveva accennato anche alla casa giovani spose di Orvieto parlerei anche di case via accoglienza per queste giovani per le ragazze madri
Per un problema culturale che in certe aree geografiche si avverte maggiormente come in particolare nel Meridione e in Sicilia e quindi case di accoglienza anche quindi legge seria di contributi case di accoglienza
La famiglia all'onorevole Jervolino
Ha parlato di famiglia accennato alla scuola e come ex ministro la pubblica istruzione ne aveva ben ombre di parlare e con molta cognizione di causa
La famiglia
Dal convegno delle chiese
Ha avuto un risalto notevolissimo viene considerata l'ha detto pure il Professore Campanini si è dedicato molto tempo a questo tema la famiglia
Il Partito Popolare relativamente a questo argomento
Come si può bene
Quali leggi intende promuovere per far sì che le famiglie si formino aumenta e che siano anche ben fonti istituzioni basilari di formazione va bene
Cioè qua di aiuti i reati si pensa di potere dare alle famiglie per metterle nelle condizioni di essere veramente istituti educativi o cellulare di educazione e di formazione
Per una scuola mamma
La onorevole Jervolino e non solo lei ma un po'tutti
Forse ha ragione perché giustamente la scuola è l'istituto primario di educazione di formazione umana alla scuola sia attribuito e si continua ad attribuire grande valore giustamente
Ma si pensa
A ciò che fanno le scuole cosiddette parallele mi riferisco ai mezzi di comunicazione di massa
Noi a scuola nella famiglia
Nelle famiglie sane in genere si cerca di inculcare
Di mandare messaggi di far suscitare sentimenti sani
E poi una società
Bombardata continuamente a da messaggi distorti quasi invitanti alla violenza che distrugge sul nascere direi quello che la scuola e le famiglie intendono fare cosa intende fare
Il Partito popolare per cercare anche di ridimensionare questa valanga di messaggi che a volte non inquietano o disturbano
Il fanciullo in crescita ma anche gli adulti grazie e scusate grazie qualche cosa è già stato detto ma comunque su questo tema domani mattina c'è una precisa comunicazione mi pare che l'onorevole Morelli volessero ma io avevo chiesto di parlare ma questo intervento mi ha ulteriormente sollecitato io ricordo quando in Parlamento Russia sono state approvate sia la legge sul divorzio a quella legge sulla Portovenere ricordare a tutti che i nostri avversari erano a destra e a sinistra
Il presentatore della legge sul divorzio oltre che fortuna era illiberale Baslini
Dalla parte adesso della destra ci sta Pannella che mi pare non ha bisogno di presentazioni per quanto la sua fede abortista
Noi abbiamo ed era questo invece che volevo dire mal si confà con queste cose ne abbiamo avuto in questi anni una forte carica ideologica sui temi della famiglia una forte carica ideologica che significato l'isolamento
Politico e culturale
Dei cattolici Italia e abbiamo fatto due referendum io Peretti non ce lo dimenticassimo referendum sono una consultazione popolare
La consultazione popolare ha dato una percentuale più alta di quanto non avesse dato il Parlamento a questi due che noi riteniamo
Le nostre battaglie ma con realismo cioè con realismo e di uno che sa
Che lancio se si modifica la coscienza popolare si modificherà
Anche le leggi ma noi c'è tutta quella parte alla quale prima si riferiva campanili i che la politica non può fare che in fondo dipende da una grossa educazione oggi noi ci troviamo di fronte Certamen se a un mutamento con anche culturale sui temi della famiglia io credo che abbia dato un contributo tutto a riscoprire la famiglia anche il fallimento ho di certe idee io l'abbiamo fatto ho diritto di famiglia alla fine degli anni settanta e tutti ci dicevano che era una cosa superata perché tanto andavamo verso la morte la famiglia oggi non lo dice più nessuno ma perché mutamento culturale al quale io credo abbia dato anche un contributo altissimo questa battaglia che sia pure di minoranza si è continuato a fare incessantemente per questi anni e poi forse anche un a preoccupazione di certi fatti che accadono eventi non voglio cadere anch'io nelle statistiche ma di fronte ai ragazzini che qualche anno fa
L'anno contrada
Ed erano in obiezione ai loro genitori ora abbiamo i ragazzi che rimangono in casa magari fino a trent'anni e che in questa famiglia albergo si trovano tutto sommato bene hanno realizzato
Un rapporto genitori-figli che non è più il rapporto di opposizione precedente questo mutamento culturale cessato dovuto a molti fatti anche crede
Dopo i fatti clamorosi che in fondo sono successi di disorientamento di preoccupazione e natura economica per cui ragazzino stanno in casa perché non si sposano perché non sa non hanno davo
Ora c'è c'è una serie di problemi allora oggi credo che a noi con
Venga continuare
Nella strada di sempre ipotizzando certamente anche elementi nuovi a me ha fatto sempre certa impressione ma io così guardo anche abbastanza indietro nel nel in questa esperienza vedere oggi scandalizzati sceglierne ali il declino di natalità e ricordarci che quando Donat-Cattin era ministro della della sanità e lo accennerò fu invaso da destra e da sinistra di accuse notevolissime egli una persona che in fondo aveva un indicazioni altissimo indicazione scriteriata nei confronti della famiglia così come voglio ricordare a tutti che il sindacato per quindici a lui non ha più fatto niente sugli assegni familiari al nord è vero foulard CISL e che inventò la vertenza famiglia ma per quindici anni tutti i segni perché che di fronte all'illusione che tanto tutte le donne avrebbero lavorato e non era vero e dunque di assegni familiari non c'era bisogno allora pezzo vizio ideologico che e al fondo della mancata politica per la famiglia nel nostro Paese perché
Resetta parlato di splendido isolamento nel quale spessissimo e ci siamo tra
Atti oggi a una situazione culturale modificata in queste situazioni culturale certamente bisogna starci dentro con tutta la nostra la nostra forza la nostra esperienza
Anche direi con questo senso di laica accettazione di questi problemi quando io sento dire dopo che i nostri amici popolari avevano fatto o introdurre in una norma della finanziaria norme di prevenzione alla porto e sento dire qualcuno io non l'approvo se non so che fare prevenzione signori ecco diciamo una regolata perché essi non capisco perché quando alcune battaglie vengono introdotti dai Comuni sono sacrosante degli altri bisogna andare i punti e le virgole e così via progetta ricordato quel dibattito sui temi della mozione Martinazzoli sulla vita io riuscimmo a condurre alcuni alcuni accordi nel segreto del del voto parlamentare che non riusciva a fare assolutamente nell'accordo si tratti allora approfittare di questo cambiamento culturale io lo ritengo tale che in fondo oggi ci consente di andare avanti su questa alta non piangono come diceva Rosetta anche come ha detto il regista per la scuola non sul tavolo con intransigenza inoltre
Oltranzismo in utilizziamolo in quanto è possibile vorrei riprendere anch'io queste indicazioni siamo
Di quella prudenza saggezza però non tendenza limitatezza di interventi che ci fa trovare il punto di congiunzione per riprendere il dialogo sarebbe un poco esso come padri di famiglia una madre in famiglie che sia che vorrei beh dall'a alla zeta
A il figlio uguale a se stesso modo troverà passeggiando trova simile ecco accettiamo queste posizioni e siccome sul piano di una revisione che ripeto a molte Maggi le azioni contro la in questo senso ci siamo andiamo avanti per me la scoperta più importante è questo terrore che la gente oggi si fa di fronte a la denatalità che quando l'abbiamo denunciato detto ridetto e così via verità d'estate viene abolito accantonato addirittura come se ipotizzare la possibilità una ulteriore generazione significasse essere contro questo o contro quello contro la soprattutto antimoderno oggi grazie a Dio non si dice più ripeto non facciamo però all'errore nell'introdurci su questa strada da di utilizzare in un ordine diverso ieri al Consiglio nazionale la propria mi diceva che gli giovane e cioè dibattiti aveva trovato già ente che con una concezione diversa dalla mia dice ma anche lui mi parla di famiglia anche lui mi parla di vita anche lui mi pare studente allora con la prudenza il discendi entro che è tipico nostro deve essere tipico dei cristiani
Gli atti laici cristiani impegnati in politica utilizziamo tutte le strade possibile e non perdiamo la strada di una possibile soluzione per queste cose allora se noi fossimo stati dietro soltanto a possibili incontri con persone che avessero fatto cioè fossero stati contro certi valori come lo eravamo noi non abbiamo potuto fare alleanze con nessuno perché ora siamo confessa il vino ma col trenta trentacinque per cento in Parlamento le leggi non passano e queste era la situazione da destra e da sinistra allora diciamoci chiaro che in questo anche la nostra testimonianza profetica io sono per esempio convinta
Che oltre agli atti di fede che ciascuno di noi fa nella sua coscienza
Anche a vere costantemente tenuto fermo su questa strada pure essendo a soli può essere stato un contributo acché altre persone se sono in buona fede sedie passata un po'questa rabbia così contro tutto quello che poi via dalla nostra parte può avere portato un contributo perché crescessero grazie a
Concludiamo qui questa sessione l'appuntamento è per domani mattina alle ore nove ma per i non palermitani o per i palermitani che lo desiderano c'è la messa qui in quest'aula alle hot domani mattina
Su
Una cosa