Presentazione delle proposte in tema di occupazione che saranno discusse alla Conferenza Tripartita in programma al Ministero degli Esteri il 14 e il 15 giugno org. dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES)

E ha fatto due conferenze stampa almeno della adesso c'è la parte formale
Tutti sanno quale sono i protagonisti
Io faccio solo alla presentazione il benvenuto qua la stampa estera e lascio tutto ai questi signori che voleva parlare dei groppa grazie grazie
Deve essere giusti l'unica delusione governo
Buongiorno
Desidero a nome anche di Cofferati
D'Antoni e Larizza ringraziare il signor Graham per l'ospitalità e voi tutti per avere accettato l'invito della Confederazione europea dei sindacati e delle tre confederazioni italiane per questa conferenza stampa
A mo'di introduzione permettetemi
Di ricordare brevemente
Quali sono le aspettative degli obiettivi che la Confederazione europea dei sindacati assegna a questa conferenza tripartita che il governo ha convocato per venerdì
E
Sabato
All'inizio del semestre italiano di un incontro col presidente Dini la Confederazione europea dei sindacati chiese la convocazione di una conferenza tripartita sui problemi dell'anno sviluppo e dell'occupazione
La ragione è del tutto evidente la situazione disoccupazione in Europa e in tale e le prospettive non sono certo rose per quanto riguarda la ripresa economica e lo sviluppo
Che secondo noi era è necessario da produrre uno sforzo comune
Di tutti gli attori istituzionali quindi l'Unione i governi ma le parti sociali europee dei singoli Paesi
Uno sforzo comune per cercare di trovare una risposta a questo che diventa ormai un problema non più solo economico ma sociale e utilmente rapidamente essere problema politico
Per l'insieme a scelta europea
Il governo accettò questa proposta e ora il nuovo governo Prodi ha prontamente convocato la Conferenza fatto di per sé già significativo perché vi segnalo che l'ultima conferenza tripartita ebbe luogo nel mille novecentosettantotto
Dopo di allora si è perso un po'il filo della logica della concertazione
Che invece secondo noi è logica è metodo almeno che a quanto mai necessario di è indispensabile sia nei singoli ambiti nazionali che anche
Sul piano e nell'ambito europeo
Quindi una avvenimento di per sé è non voglio usare parole forti ma di una certa eccezionalità e d'altra parte lo ripeto la situazione l'ho bisogno di insistere con voi della della disoccupazione tale che solo uno sforzo innovativo eccezionale può portare una risposta la seconda osservazione è che soprattutto da parte del padronato europeo si mette in dubbio o in qualche modo l'utilità di un esercizio di concertazione tripartita a livello europeo
Naturalmente siamo del parere opposto
Si mette in dubbio l'utilità e quindi credo che il
Nelle ultime settimane il il padronato europeo l'Unicef l'organizzazione rappresentativa che fra parentesi tiene la sua riunione e domani e dopodomani a Roma la riunione del suo organismi dirigenti prima della conferenza tripartita
Abbia espresso molti dubbi anche sulla stampa internazionale in modo molto esplicito il punto di vista luogo è che in fondo l'Europa l'Unione europea
A poco poche competenze ancora mi minori mezzi per intervenire in modo efficace in materia di occupazione
La Confederazione europea dei sindacati non condivide queste ipotesi questo approccio basti pensare che l'Unione europea determina e lo farà anche al Consiglio di Firenze
Le linee direttrici la politica macroeconomica e queste linee direttrici una volta stabilite hanno un'influenza e un impatto ben chiaro sulle politiche nazionali e quindi anche sulle politiche per l'occupazione
E ancora l'Unione europea dispone nel suo bilancio anche se modesto di risorse che possono essere orientati in modo più produttivo per l'occupazione home prodotti come l'occupazione
E ancora ci sono le proposte contenute nel libro bianco
Diciamo dell'OLAF che notiamo con piacere dopo essere stato dimenticato per una certa fase non in Italia devo divisi nella italiani l'hanno sempre evocato ma sul piano europeo ritorni invece adesso al centro dell'attenzione che indica delle piste positive per una politica strutturale
Di sostegno allo sviluppo all'occupazione
E ancora ci sono misure che riguardano il mercato del lavoro e la politica attiva del lavoro basta pensare a tutta la parte delle nuove forme di lavoro il lavoro atipico come si qui dice con linguaggio europeo che richiedono una regolazione sul piano europeo se non vogliamo che siano forme di precariato e anche occasione di distorsione
Dello stesso dello stesso dello stesso mercato lo abbiamo proposto quindi al padronato per esempio di negoziare un accordo quadro però che permetta di fare uscire il part-time e le altre forme di lavoro
Atipico dal la l'ottica del precariato dove sostanzialmente oggi sono collocati per farne una delle risposte di flessibilità altri ne esistono e ancora abbiamo proposto al padronato europeo
Di considerare la formazione non solo la formazione iniziale ma la formazione lungo tutta la vita attiva delle persone quindi un nuovo rapporto fra tempo di lavoro e tempo di formazione
Una elemento strategico per adattare le nel mercato del lavoro e la ai cambiamenti industriali e tecnologici e di avere su questo un approccio con insomma noi riteniamo che l'Unione europea possa sul piano macroeconomico tocca alla politica strutturale degli investimenti europei sul pianeta tra lavoro portare il suo contributo certo non il solo
E resteranno ben chiare le responsabilità dei governi nazionali pesto mi sembra che i sindacati italiani si accingono proprio nei prossimi giorni a riaprire una discussione sul problema dello sviluppo e del lavoro così come accade in altri Paesi certamente esistono delle responsabilità delle parti sociali nazionali esiste però secondo noi un ruolo inquadramenti motivo orientamento ma anche di iniziative concrete da parte dell'Unione Europea di questo noi vogliamo discutere in questa conferenza tripartita
All'insegna della proposta che il presidente della Commissione il signor Sante affatto per un patto europeo con il allora ci rendiamo conto e lo ripeto facciamo nessuna illusione che questi patto europeo
Non poche riposare su delle iniziative nazionali analoga che però gliela si sviluppò nota in qualche caso attraverso il conflitto Rinaldi attraverso il negoziato
Ma ha bisogno questa iniziativa più un quadro di riferimento europeo questo vogliamo costruire tutti insieme le organizzazioni sindacali chi si riconoscono nella Confederazione europea dei sindacati speriamo lo le organizzazioni padronali la Confindustria europee
E soprattutto speriamo anche che i governi oltre i capi di Stato e di governo oltre a e manager dichiarazioni solenni ogni volta che si incontrano da un certo tempo a questa parte sulla gravità della disoccupazione in Europa prendano anche da parte loro quelle decisioni di politica economica
Che sono indispensabili come quattro di sfondo per non importa quale iniziativa di idealizzazione modernizzazione del mercato del lavoro certo le parti sociali
Credo da parte nostra in ogni caso vogliono e intendono intraprendere queste preme sono le nostre aspettative i nostri obiettivi e credo che i colleghi io stesso saremo ben lieti di rispondere a vostre domande
Il livello di disoccupazione e l'altra
E l'altro di comporta è una politica di occupazione che sia in ammoniaca conico vigna ambientali riversate Sensi questi sanno punti affrontati a colmare a che punto
Se posso risponderle visto che si tratta di una questione diciamo
Di livello europeo per quanto riguarda la questione ambientale devo dire che
Il tema è sul sul tappeto ho visto con piacere che recentemente i sindacati italiani hanno anche elaborato con il movimento ambientalista una piattaforma comune Matteo è fatto anche manifestazioni mi ha fatto molto piacere perché tanti anni fa quando io mi occupavo nella Cis posso dire
Con CGIL e UIL brutalmente
Delle questioni ambientali era molto più difficile avere una piattaforma comune con la con gli ambientalisti si vede che c'è stata un'evoluzione e non so se sindacato o negli altri o forse da aggiungere due ma se fa anche questo tema è presente
Perché effettivamente una politica di compatibilità ambientale oggi assolutamente indispensabile ma e anche una una venature può svilupparsi una possibilità di nuove professionalità di nuovo lavoro
E quindi anche questo è presente nella nostra piattaforma vorrei però fare soprattutto riferimento alla prima parte della sua domanda
Ok va al di là della conferenza tripartita perché anche se le discussioni noi auguro aiuteranno perché e si tratta piuttosto della revisione del trattato di Maastricht
Il tema della nostra Assemblea di Torino fu come influire sulla conferenza intergovernativa in corso per la revisione del trattato
Per fare in modo che la costruzione di Maastricht che noi consideriamo squilibrata
Nel senso che nell'elemento monetari quella dominante assoluta venga invece corretta
E completata attraverso l'inserimento nel trattato non tanto di una riapertura del discorso sui criteri di convergenza ma egli l'inserimento nel trattato
Di un capitolo sull'occupazione che dia all'Unione Europea più competenze più potere di quanto essa oggi non ne abbia in questa materia può sembrarle curioso
Ma mentre l'articolo due del Trattato dice che un alto livello di occupazione in Europa è uno degli obiettivi strategici dell'Unione
Da nessun'altra parte nel trattato esistono disposizioni Dalì che permettono poi a questa stessa unione di articolare delle politiche capaci di portare una risposta
L'occupazione non è nemmeno citata tra le politiche di interesse comune come si dice nel gergo e nel linguaggio del trattato noi vorremmo che questo fosse non solo ma vorremmo che nel trattato esistesse appunto un un rango assegnato alla politica dell'occupazione del lavoro paragonabile a quello che oggi ha segnato la politica monetaria le due cose per noi vanno insieme non è che prima che la Monica poi verrà la moto
Bisogna che ci sia la moneta a cui teniamo comunità unica e il lavoro
E una lotta al recupero perché come sapete voi il trattato e pura materia finanziaria il gesto sono varie ed eventuali non c'è un solo Stato economiche meno ancora c'è uno sfondo politico e ho trattato finanziario e come consuetudine non è che la finanza abbia particolare sensibilità dell'occupazione o con le persone
Quindi tutta una un lavoro
Difficile di recupero cioè di arricchire
Su questioni sociali economiche un trattato che o puramente finanziario
Presente sono io escusso Ambrosca se esista un concetto del dei sindacati europei davanti alla sfida asiatica per rimanere concorrenziale
Sono sul
Sì esistono diciamo due campi di intervento lascio perdere tutte le analisi perché qui andiamo all'essenziale i due campi sono il primo è quello di introdurre una cosiddetta clausola sociale
In tutti trattati di
Di commercializzazione
A partire dal dal dal dal Trattato fondamentale quello che si è concluso un anno fa del gatto di tutte le conseguenze
Su quello noi insistiamo perché non è soltanto una questione di di rapporti di competizione tra i Paesi ma una questione di civiltà cioè nel senso che è impossibile
Aveva rapporti anche commerciali con Paesi che non risponde Tino i diritti fondamentali il diritto di associazione il diritto di di di libertà minimo
Tutti non utilizzare il lavoro minorile nonno utilizzare cioè delle cose
Non utilizzare il lavoro nelle carceri come strumento di competizione cioè questioni proprio fondamentali noi non pensiamo a reti protezionistiche cioè a questioni legate al trattamenti salariali o a trattamenti di stato sociale questo ogni paese
Avrà la sua evoluzione speriamo ce l'abbia nel senso da noi auspicato però che ci sia un vincolo per tutti i Paesi che hanno rapporti commerciali di rispetto
Dei diritti fondamentali hanno e ci sembra il meno che si possa chiedere purtroppo su questo terreno non non abbiamo fatto grandi passi avanti perché i paesi diciamo alcuni Paesi industrializzati sono entrati in questa logica
Altri ancora no ma molti Paesi invece sottosviluppati sono su questo terreno molto molto distanti quindi noi insisteremo perché questo è uno dei non di dei possibili limiti alla globalizzazione ma dei di un mondo che deve crescere in in civile convivenza e non invece in bestiale competizione la seconda questione riguarda invece più noi e cioè riguarda più i nostri paesi cioè noi puntiamo fortemente credo che lo scopo di questa conferenza tripartita e dentro questa impostazione ad avere uno sviluppo in cui la competizione sia qualità costa cioè in cui non ci sia una competizione esclusivamente sui costi perché una contrazione esponendosi così porte reale conseguenza che stiamo vedendo cioè ad un arretramento dalle condizioni sociali di stato sociale
Ed salariali dei paesi che sono andati più avanti se questa logica prevalesse noi assisteremo ad una specie di mondo che torna indietro anziché guardare avanti
E allora il problema è combinare qualità e costi cioè fare un problema sui costi tanto è vero che nessuno di noi esclude compatibilità ragionamenti sulla compatibilità sia per il salario sia per il redditi sia per quel che riguarda le condizioni di di stato sociale però tutto questo deve accompagnarsi con capacità di esprimere qualità che Fossati comunque in ogni caso avere quote di mercato tutelate da sviluppare per fare questo qui io mi fermo però è chiaro che a quel punto tutti problemi dalla ricerca tutti problema la formazione tutti i problemi legati alle relazioni sindacali partecipate perché per fare qualità bisogna cedere potere nelle aziende negli Stati
Perché bisogna rendere protagonisti quelli che producono ecco tutto questo è il terreno di di iniziativa sia nazionale sia europea che io credo deve sempre più riguardare l'azione del sindacato per quel che ci riguarda ma anche le azioni delle delle imprese l'azione dei governi ce qui proprio nel nel nei governi nell'impresa io penso proprio una un ritardo Veron cioè nel senso che in questo il nostro richiamo continua dell'orgone euro in chiamo mitico un richiamo è un richiamo fondato su questa impostazione dello Rava ben compreso
La necessità di una politica che avesse questi contenuti i governi europei gli hanno dato ragione ma si sono ben guardati da applicare quelle politiche cioè continuare ad inseguire politiche nazionali quasi da dumping sociale
Cioè entrando in una logica quindi in cui la globalizzazione diventa il dumping sociale tra gli Stati europei non invece un rapporto corretto per affrontare la sfida Buzzi insieme
Infine e questo è un problema di fondo
Ho visto letto ieri una dichiarazione di Soros che francamente mi ha mi ha colpito nel senso che solo si era dichiarato
Che i l'ormai i mercati internazionali mercati finanziari le transazioni internazionali hanno bisogno di regole di regolamentazione e se lo dice lui cioè vuol dire che proprio siamo arrivati cioè nel senso che i i governi nazionali si guardano bene dall'affrontare questo tema
Quando i mercati sono ormai in tempo reale internazionali è spostano le economie dei Paesi se la risposta non può che essere una risposta internazionale invece qui c'è un ritardo abissale si svolgono tutti questi vertici ora si svolgerà tra una settimana il G7
Dei paesi più industrializzati il vero invece di Firenze si svolge tutti questi cioè non si affronta questo che resta un tema fondamentale Gomes sì mettono in regola questi mercati internazionali ora c'è la spinta dei Soros speriamo che la nostra non prima anche isolata se anche Soros
E arrivata a questa conclusione
Sana cena Anzalone in RAI TG tre
Volevo sapere questo i lemmi tannini Patto del lavoro risente privilegi gli interventi a medio e lungo periodo vorrei sapere sia l'intesa giusta e poi sapere quali sono i punti di divergenza rispetto a quel documento
I suoi ottenuta incontrerà va bene delle Gasparri rispondo io poiché completerà
Conferma
Il documento distante ASP se lei si riferisce alle conclusioni scritte della tavola rotonda che ha avuto luogo Bruxelles alla fine di aprile
Con le parti sociali o se lei si riferisce al quello che è stato pubblicato l'altro giorno non presenta dal nostro punto di vista francamente elementi di grande divergenza delle nostre posizioni devo dire per rendere onore al merito che il signor Sante a ha ripreso la la la pista indicata come diceva Sergio D'Antoni da dello e sta portando avanti il certamente ci sono alcuni punti di citiamo dunque
Che si vanno un'attinenza certamente problemi dello sviluppo e complessivo anche se non direttamente diciamo aprono in occupazioni immediati
Il primo è quello quando il signor Santer dice bisogna assolutamente che le imprese europee siamo in condizione di avere uno statuto della società per azioni europee
è questione bloccante circa vent'anni la mi sembra che sino Santer dimentichi che una delle delle ragioni di questo blocco
è che noi abbiamo sempre chiesto in un certo numero di governo è stato d'accordo con noi che uno Statuto scelta europea che avrebbe certamente un elemento di facilitazione per prese non c'è dubbio
Non può non comportare uno
Statuto della partecipazione dei lavoratori nell'impresa che abbia furba
Non solo di cogestione ma anche altre forme esiste una proposta nostra che indica una pluralità di forme possibili equivalenti fra di loro
E i santi anzi dimentica queste cose la seconda cosa è quando parla della liberalizzazione
Del mercato Santer giustamente dice il mercato integrato c'è ma ancora non non è pienamente vigente ci sono alcune situazioni
Il monopolio di oligopolio ore che vanno sbloccate beh l'anno il poco tempo che ci fosse una sottolineatura
Che questo deve comportare problemi sul petto dei servizi di input pubblici o meglio detto dei servizi universali e di interesse generale
Cioè non si può in una logica puramente privatistica non tener conto di questo
Come vede però solo questioni importantissime ma dell'affido che non tutta toccano secondo me è la filosofia di fondo che invece per l'idea stessa di patto di fiducia per l'occupazione distante
Esprime e che noi condividiamo certamente il punto di Santer è un altro quando lui ha lanciato in febbraio questa idea ha fatto delle proposte precise ha detto un patto assenso se tutti mettono sul tavolo qualcosa
Dice allocativo come Commissione chiedo cominciano può disporre da sola chiedo al Consiglio
Ecco finché gli affari finanziari ed economici di decidere per esempio che i risparmi realizzati nella politica agricola comune noi anziché a restituirli ai Paesi membri che sarebbero Spinazzi
Noccioline no li usiamo tutti insieme per sostenere il progetto delle grandi reti transeuropee
E la risposta non è ancora venuta
E non c'era tendiamo perché chiedere costa meno del direttamente utilizzando i fondi per l'avvocato pare va be my fondi esistono certo la mucca pazza è venuta dopo però le i risparmi sono tali che permette adesso di far fronte sia all'emergenza della mucca pazza
Che a questo a questo diciamo sostegni ulteriore la reti transeuropee che badi bene non è che ci facciamo illusioni che l'impatto macroeconomico sarebbe
Eccezionale ma avrebbe un grande valore politico e anche di orientamento affinché e gli stessi Paesi membri pur nei limiti
Delle dei problemi di consolidamento di bilancio che esistono ci sia spazio per investimenti produttivi allora quello che purtroppo noi contestiamo cioè non è tanto la piattaforma di Santer che salvo alcune precisazioni possiamo accettare
è che non c'è la volontà politica
Del consiglio ecco quindi dico bene i confini e ed è al limite del consiglio europeo di prendere quelle decisioni minime che c'era un'impressione che si volta pagina
Cioè che veramente alla dichiarazione solenne sulla disoccupazione essi impegni
Altrettanto solenne starei per dire che cominciano a configurare una politica diversa dentro la quale le parti sociali se gli imprenditori europei lavorano noi saremo disponibili anche a cercare quelli
Quelle forme di flessibilità positiva di modernizzazione del mercato del lavoro di politiche attive del lavoro come ho accennato previamente
Prima che possono essere un elemento però why farsi illusione e questo è un altro rischio che potrebbe esserci anche in questo tripartita
Farsi l'illusione che i posti di lavoro si creeranno attraverso la riforma del mercato del lavoro politiche dal attive del lavoro più efficaci se non c'è un quadro di ripresa dello sviluppo
E non ci sarà possibilità di avere le risposte che tutti cerchiamo unicamente attraverso le il mercato dell'auto
Sergio turco vittoriosi a a a no prima vittoria chiedo scusa c'è una gentile signora in seconda allora chiesto no Lisli Marantelli tendenze
E io sensazione che queste posizioni di no a tutta dignità erra è stata una ottima cosa attende
Prima di tutto per i datori sì datore di lavoro europei ma anche per molti governi allora vista la la la gravità delle novità di questi ultimi mesi
E anche l'Aran paura di insetti emarginazione
Come valutate esiste una distanza
Fra i governi e datore di lavoro oggi maggiore che c'era diciamo sente autunno scorso
Questa ovviamente interessa per vedere se è questo conferenza di sabato arriverà qualche accordo o sarà un'ennesima celebrazioni intorno alla disoccupazione
Così
Beh la posizione britannica
Diciamo non è una una novità è una novità nella l'atteggiamento di blocco delle decisioni comunitarie a gravissima decisione che adesso devo dire il comitato esecutivo della Confederazione Europea Sindacati proprio l'altro giorno
Senta avete denunciato sì ma non siamo i soli
Sì dico difatti non è una novità diventa è una novità e la gravità del del del blocco diciamo di questa sorta di ricatto che viene
Oggi esplicitato sull'Unione europea
Ma l'atteggiamento britannico non è nuovo soprattutto in materia di problemi del lavoro e di Matilde in materia sociale lo dimentichiamo che la Gran Bretagna ha voluto restare fuori dalla contro sociale di Maastricht sia autoescluso quindi è in qualche modo il governo britannico ha rappresentato sempre un punto di riferimento dico purtroppo per i settori più chiusi del padronato europea
E c'è stato un un'alternanza oggettiva un'alleanza oggettiva devo dire però che le cose stanno cambiando innanzitutto perché credo che gli stessi ambienti economici britannici e il padronato europeo in generale sconti un cambiamento di governo nel giro dell'anno prossimo in Gran Bretagna e lecito per questo USA caso significativo e come lei ricorderà due anni fa ormai ottenemmo finalmente dopo tante battaglie la direttiva sui consigli multinazionali europee sono tenute a creare in negoziato con il sindacato dei consigli di impresa ogni livello europeo la Gran Bretagna
Essendo fuori dal protocollo sociale di mastica detto queste cose non ci interessa e giustamente nel
La cosa curiosa e che le multinazionali
Di
Casa madre britannica
A poco a poco hanno invece stanno ogni giorno di più e ricercando il rapporto con i sindacati con i sindacati come considerati britannici per negoziare degli accordi perché dare dei consigli di imprese europee voglio dire che l'ottima oggi
Del governo non è seguito al all'impresa grandi imprese multinazionali
E Emilio
Quindi c'è anche qui una contraddizione ma certamente fino ad oggi lei ha ragione la polizia britannica non la sola per la verità perché a volte dietro chi veti inglesi altri governi si nasconde non è questo bisogna dirlo per onesta
Ha rappresentato sempre un punto di riferimento per le chiusure del padronato europee
Certamente ero Sparma importanti
E ma mi sembra che le cose si fanno i nomi già del resto devo dire onestamente che noi ci auguriamo che anche il dibattito cornice
Ripeto
Riunirà i suoi organismi dirigenti domani dopodomani proprio a Roma è un dibattito interno si fa attirandosi particolare noi non siamo più in presenza di una organizzazione padronale europea che invece no
Non c'è niente da discutere col sindacato presto di recente abbiamo negoziato come sapete un primo accordo quadro europeo
Sul congedi parentali
Tema uno può considerare anche minore rispetto alla al dramma della disoccupazione ma che è un un elemento significativo ma che soprattutto prova che è possibile se c'è la volontà politica ci sono anche i rapporti di forza
E arrivarne degli accordi quadro europeo alle europee devo dire caso unico nella storia delle relazioni industriali perché non esistono altri casi di accordi negoziati tra soggetti sul tra parti sociali a livello sovranazionale che poi diventano eh erga omnes nei singoli Paesi
Membri cioè noi
Quasi senza saperlo abbiamo aperto un nuovo capitolo della Storia delle relazioni industriali un contratto sulle con una condizione di lavoro un contratto sopranazionale
Beh questo l'abbiamo fatto perché il padronato alla fine acuto accettato questa logica quindi noi ci auguriamo che il dibattito interno al un atto europeo si sviluppi e che le posizioni
Meno o chiuse prevalgono è non riteniamo per esempio che una delle questioni che si discuterà la tripartita eccome regolare l'ho già accennato prima le forme di lavoro atipico noi crediamo che questa regolazione si debba fare per contratto e non per legge
E sfidiamo l'Unicef ma sedersi al tavolo negoziare un accordo quadro europeo sui problemi del part-time del lavoro atipico che poi sottoporremo secondo la logica di
Nel protocollo di Maastricht al Consiglio dei ministri per renderlo accordo
Raccordo erga omnes
Questa è una cosa concreta che si può fare tutti coloro che ci chiedono più flessibilità non rispondiamo che negoziamo le condizioni per questa flessibilità
C'era Vittorio felice e orgoglioso attraverso
Vittoria
Fa finta come se è vero che ha
La conferenza tripartita
Lo dice la parola stessa se lo strappi si compone
Del di rappresentanze dei governi e noi avrebbero di fronte il Presidente del Consiglio Ecofin del consiglio agli affari economici e finanziari Ciampi e il presidente del del consiglio degli affari sociali del lavoro Treu
A nome del Consiglio europeo che i due Consigli europei accompagnati da un certo numero di ministri gli altri Paesi
Vacca agricolo sto parlando della composizione della conferenza tripartita
Poi c'è una delegazione sindacale che è composta dalla da ventisette partecipanti libertà numero cabalistico ventisette membri non ha una spiegazione per ventisette ma c'è ventisette i sindacalisti rappresentanti Singing i sindacati dei quindici Paesi
Il dell'unione e ventisette rappresentanti dei datori di lavoro rappresentanti le Confindustrie convenzione padronali dei singoli Paesi
Questa è la conferenza tripartita però il governo Prodi ha voluto dare a questa conferenza una solidità particolari
E quindi all'apertura stesso Poli che il presidente del Consiglio Prodi prenderà la parola così come il presidente della Commissione Santer il presidente del Parlamento europeo e che le altre istituzioni europee cioè questa sottolineatura per dire qui siamo di fronte a una situazione che ormai richiede risposte eccezionali e quindi tutte le istituzioni dell'Unione sono chiamate a svolgere un ruolo
Devo anche dire che il governo italiano giustamente ha ritenuto di invitare nella prima parte il direttore generale dell'Ufficio internazionale del lavoro e il direttore generale di un'organizzazione mondiale del commercio proprio per quel discorso
Globalizzazione dei mercati modello sociale europeo problemi che ha una dimensione che trascende il quadro dell'Unione ma questa è la parte diciamo politica generale
Nella conferenza tripartita che si svolgerà sostanzialmente sabato nella sua forma propria che ho indicato prima e Lost l'obiettivo che noi abbiamo e di fare avanzare l'idea del patto europeo di fiducia per il lavoro
Di fuori
Se
Sino ha proposto Sante Sante noi abbiamo detto va bene noi abbiamo apportato e alcune proposte di merito a qui credo che circoli anche una lettera che la cesta indirizzato al padronato europeo nella materia
E e su questo Oldoini le chiaramente parliamoci chiaro noi siamo lì in qualche modo un po'all'offensiva perché noi abbiamo sposato l'idea di una concertazione europea sia pure fra virgolette che non sarà mai uguale a quella che ha luogo dei singoli Paesi
Abbiamo detto che siamo disposti ad assume la nostra partita responsabilità
Noto
Di sfuggita che ormai perfino gli ambienti più conservatori
Il sul piano internazionale ci danno atto che il movimento sindacale degli ultimi anni dappertutto in Europa
Ha praticato una politica di responsabilità salariale che ha largamente contribuito al controllo dell'inflazione al risanamento dei conti pubblici sì però che non potrà durare in eterno se a questo punto non esistono politiche di sviluppo
Quindi in qualche modo lasciamoli per aspettare che altri diano risposte che mancano perché qui le risposte che mancano sono da parte dell'Unione del Consiglio dei ministri dell'Unione
Vogliamo aprire le strade una politica economica più favorevole all'occupazione o vogliamo restare ossessionati unicamente dei criteri di convergenza di Maastricht
Che ormai ho visto che perfino Ciampi comincia a
Dare di questi criteri l'interpretazione che ne dava a suo tempo il e il governatore ministro Carli che fu lui che negozio a Maastricht quando disse non saranno mai criteri statistici ma sempre criteri di valutazione politica di tendenze
Secondo il Consiglio dei ministri decidono come ha proposto Santer di sostenere la strategia delle grandi reti transnazionali europee di dare più risorse per le politiche di ricerca e sviluppo di formazione
Politiche strutturali sul piano europeo sì o no
Bianco il padronato europeo e disposto a negoziare con noi questa flessibilità sull'organizzazione del lavoro nelle sue diverse forme con degli accordi quadro predisposto a fare la stessa cosa sul problema della formazione
Queste sono le risposte e le proposte che noi a abbiamo fatto quindi noi speriamo che la tripartita grazie anche a una presidenza italiana che mi sembra di poter dire qui colleghi italiani
Insomma Nicola
Sì
Allora
Approvato
No
No vittoria cosa diranno sabato non lo so ma in ogni caso quello che dicono sabato non ha un impatto diretto sulla revisione del trattato che è altra questione qui stiamo parlando che l'ipotesi di un patto per l'occupazione nel quadro attuale
Del trattato e delle e delle competenze la questione della revisione del trattato
Che Encore di cui la discussione è appena iniziata
E continuerà fino all'anno venturo come sapete è altra cosa incerto esiste un legame Obiettivo se sabato si concludesse che l'Unione europea non ha nulla da dire sul problema dell'occupazione che mi sembrerebbe comunque
Drammatico si arrivasse a questa conclusione certamente anche la tesi di chi come noi sostiene che perfino nel trattato bisogna rafforzare potrebbe come dire non essere sostenuta oppure a rovescio essere ancora più rafforzata nel senso che non avendo nulla da dire bisognerà pure che sì sì Totti degli strumenti per avere invece qualcosa da fare per rispondere all'occupazione perché la questione qui dello ed anche del progetto europeo molto molto semplice
Vittoria tu hai anche seguito la nostra conferenza di Madrid di ricorderà ciò lunedì il progetto dell'integrazione europea
è un po'a una svolta ho recuperato un elemento di fiducia di consenso
Dei cittadini dei lavoratori dei giovani o questo progetto è un po'al capolinea
Se se resta come diceva che dietro tutto marcato in senso economico finanziario monetario punto e basta quindi le questioni sono di grande momento qui discutiamo di un patto per il lavoro ma sullo sfondo c'è dove va a questi idea di costruzione europea va nel senso di un'Europa che risponde ai bisogni della gente che si identifica dove la gente può identificarsi o resta una costruzione essenzialmente economicistica starei per dire
Questo è sullo sfondo padrone discuteremo concretamente venerdì e sabato qui è per vedere come nel quadro attuale pur limitato possiamo fare avanzare una
Concertazione un'iniziativa forte prêt comunque il fatto politico poi le cose concrete ha detto bene Emilio però il fatto politica per la prima volta i governi d'Europa dicono che per fare una politica economica che produca risultati è indispensabile il concorso e le parti sociali questo non era mai avvenuto al massimo Santer sentiva la Chess
Per questioni che qui Emilio ha spiegato bene per la prima volta questa è la al perfetto diciamo può servire a poco nell'immediato però è un segno politico di grande dimensione che si accetta il metodo della concertazione dalla partecipazione delle parti sociali come metodo fondamentale per affrontare le questioni di politica economica ed occupazionale e poco però può essere un bell'inizio ecco
C'era ancora una cosa
No
Entro fine anno ti ringrazio di aver detto virtuale sente Mediaset Giancarlo aveva presente Veneto
I dati senta quando
Anche fa
Ma no
C'è penali Gabanelli chiara economica appare
Domanda a
Una scelta
Ma tali manca
Accanto
No
Fare un referendum organico
Una a
E questo votare prima invece
Data di causalità supremo ma a racconta
Anche il privato avete ancora l'avvocato
No abbiamo qualcosa cedere però se uno euro alla sull'Europa risponde lo scudetto aprirà le danze allora sostituiamo mediaticamente no sulla prima parte delle domande che seri rispondo io fuori dopo essere fa al vostro sul tavolo Italia
Cosa rispondere a a Carla Casalini che segue da così tanto tempo le vicende sindacali
E che che sa tutto
Non non tanto di euro proprio perché ora costruire un sindacato europeo consentirà non è cosa semplice
Ma detto questo quale legittimazione beh gli dà una risposta innanzitutto di situazioni viene dal fatto che nella Confederazione europea dei sindacati ci stanno tutti i sindacati
CGIL CISL UIL per l'Italia ci sono rappresentanti del loro Paese e che quindi sono legittimati riconosciuto riconosciuti firmano contratti impegni trattano coi globalità perché c'è una sola organizzazione che ancora non fa parte dell'accesso e che è rappresentativa
Che però ha chiesto di aderire la sedicente francese
E devo dire che domani
La cessi esprimerà anche a suo nome
Pure essendo il delegato del Sicet presente domani perché ha ritenuto che appunto leccese rappresentativa della sostanza del sindacalismo europeo ma questo ancora una risposta che fidi finirà e sicuramente burocratica
Bene M soprattutto cultura ma quella sotto quella di sostanze che ti pare poco essere riusciti essere riusciti dopo a tanto utile discutere sullo strapotere delle multinazionali ottenne il re una legislazione europea che obbliga mille duecentocinquanta multinazionale che sono il cuore diresti tu del capitalismo industriale e finanziario e anch'io con te nuove
Comprese multinazionali americane e giapponesi che vanno proprio pratica di relazioni industriali
Di tipo europeo tarocco obbligarle a negoziare non tanto la sostanza dell'informazione consultazione ragione tu un primo modesto passo ma essere costretti a ricollocarsi nella rappresentanza transnazionale dei lavoratori inquadrati da strutture tra nazionali senti ho passato metà della mia vita a firmare mozioni chiesti contro lo strapotere delle multinazionali
Prima di andare a casa ottenuto con gli altri insieme una piccola cosa che mette una zeppa per cui la direzione centrale della multinazionale non può dire io non vi conosco
Discutete delle vostre varie filiali l'un contro l'altro armati a secondo degli interessi nazionali no abbiamo aperto una porta
Concede è una porta aperta se siamo capaci passeremo e faremo
Purtroppo
Farti una battuta su questo accordo quadro europeo sui congedi parentali
Partecipa poco in un momento in cui il padre malato in Europa dappertutto cerca di sottrarsi meno in Italia ma in altri Paesi molto drammatico a ogni rapporto di dialogo di confronto con i sindacati aver mandato da Bruxelles un segnale esattamente il contrario
Che si fanno addirittura accordi a livello sovranazionale
La in paesi dove si tenta come in Germania di smantellare la negoziazione per esempio di ambito nazionale di sintonia per andare a unicamente a livello di impresa
Mi sembrano cose modesti ma che costituiscono la sostanza embrionale si muove di un sindacalismo che comincia non solo a dire che internazionalista il primo maggio che non serve a moltissimo ma a praticare tutti i santi giorni
Laddove ha la forza di farlo speriamo di averne di più delle reali politiche sindacali
Adesso però tocca allora variando le librerie dovrà dirglielo grazie a tutti
Camorra