Un bilancio della Conferenza Stato - Regioni alla presenza del Presidente del Consiglio Prodi org. dal Ministero della Funzione Pubblica

Casini
Ministro Bassanini
Se
L'avvocato cosa Stato-Regioni
Da
Sono come
Paolo come sapete il Presidente del Consiglio ha introdotto una Conferenza Stato Regioni con con
Ampio discorso che credo sia il vostro immani nonno fosse comunque lo distribuiamo discorso nel quale ha tracciato linee generali programma l'intenzione del governo
In ordine sia
A gli obiettivi di riforma generale dello Stato e dell'amministrazione
Informo dello stato ispirato al modello del federalismo cooperativo semplificazione dell'amministrazione decentramento di funzioni snellimento dell'amministrazione riforma delle procedure
E ha dato anche importanti anticipazione sulle misure sui provvedimenti urgenti che il governo intende proporre
Al
Parlamento nelle prossime settimane
Chiedendo ospitando
La collaborazione delle regioni
Per poter attuare questo grande disegno di riforma e modernizzazione della nostro sistema istituzionale e amministrativo della nostra democrazia
Nella convinzione che soltanto attraverso la cooperazione tra i diversi le diverse istituzioni
Stato Regioni ma anche
Enti territoriali comuni e province sia possibile raggiungere un obiettivo che è di grande impegno di grande dimensione di grande spessore
E il Presidente del Consiglio ha è anche
Tornato è anche tornato sulla vicenda dell'istituzione della conferenza stato Autonomie
Ricordando che
La sua
Personale opinione e del resto l'opinione del Governo espressa anche nel comunicato che il Consiglio dei ministri dell'altro John va nel senso della Costituzione di un organismo unitario di raccordo e di confronto
Tra governo
Istituzioni regionali
E istituzioni territoriali gli enti locali
Comuni e provincia ricordando anche che una organismo unitario e un utile ai fini di assicurare
Il confronto sugli indirizzi di riforma la partecipazione dei diversi livelli istituzionali
E sono sì oneri equilibrato
Perché se vogliamo riformare la la struttura istituzionale amministrativa del nostro Paese secondo il principio di sussidiarietà
Occorre trovare soluzioni che distribuiscono ulteriori competenze e funzioni
Ai diversi livelli istituzionali in modo equilibrato dando ai Comuni e alle Province e tutto ciò che può essere poteri e le competenze e le risorse per tutti compiti e le funzioni che possono essere adeguatamente svolti
A quei livelli territoriali
Dando alla Regione il compito fondamentale di essere lo snodo l'articolazione fondamentale
Dello dello stato riforma delle istituzioni riformate secondo il modello federale
E conservando al centro restituzioni centrali soltanto quelle funzioni che hanno necessariamente una configurazione unitaria che saranno poc'e che saranno principalmente se quasi esclusivamente in funzione di grande legislazione di regolazione
Oltre che di rappresentanza del Paese sulla
Scenario sullo scenario in internazionale
Il presidente del consiglio ha anche detto che questa Conferenza Stato autonomie
è stata istituita nonostante sia convinzione del governo che si debba andare un organismo unitario perché per costruire un organismo unitario di confronto e di dialogo tra governo e istituzioni regionali e locali occorre modificare la legge sull'ordinamento del Governo e sulla Presidenza del Consiglio non lo possiamo fare con decreto legge perché sarebbe
Un decreto legge
Al di fuori dei presupposti costituzionali stabiliti dall'articolo settantasette quindi occorre avviare un'iniziativa legislativa in Parlamento
Poiché occorre subito uno strumento di confronto tra governo e istituzioni degli autonomi a tutti i livelli poiché su questo fu preso un impegno dal precedente governo che noi abbiamo ereditato
Il governo ha ritenuto di intervenire con l'unico strumento possibile
Mi inattesa di una riforma che costruisca un strumento unitario
Che richiede di modificare la legislazione intanto con un provvedimento
Del Presidente del Consiglio istituire questa sede di confronto nel quale come abbiamo già indicato
Si garantirà la possibilità fin dall'inizio di un confronto triangolare
Perché saranno presenti i rappresentanti
Ovviamente se vorranno intervenire ma saranno presenti rappresentanti di diritto anche i presidenti delle regioni
Per partecipare fin da subito ad un confronto unitario sui temi delle riforme
C'è stato durante il dibattito
Un
Forte riconoscimento
Credo di poterlo dire credo che non possa essere smentito da nessuno da parte dei presidenti delle Regioni tutti i presidenti intervenuti
Dal Presidente della Regione Lazio al presidente della Regione Lombardia presidente della Regione Marche al presidente della Regione Toscana Presidente della Regione Liguria
Un forte riconoscimento della convergenza sui contenuti
Si è dato atto al presidente del Consiglio di avere preso impegni significativi molto chiare in ordine alla riforma federalista nello Stato
E anche in ordine a una serie di provvedimenti urgenti che già possono nell'immediato fin dalle prossime settimane dei prossimi mesi allargare gli spazi di autonomia e di autogoverno fino ai limiti consentiti dalla attuale costituzione
Io ottenere risultati significativi sul terreno della forte riduzione dei controlli dello snellimento delle procedure
Dell'eliminazione di una serie di ostacoli di vincoli alla libera espressione della capacità di governo
Delle regioni e degli enti locali
Su questo punto che poi quello sostanziale il confronto dei programmi non c'è stata divergenza
I rappresentanti delle Regioni hanno presentato un documento e il Presidente del Consiglio ha dato atto loro stessi hanno dato atto di una forte fortissima convergenza tra le proposte disegno programmatico prospettato dalle regioni e quello che era stato prospettato nella relazione introduttiva del Presidente del Consiglio
C'è stata l'espressione di un forte dissenso da parte dei rappresentanti delle Regioni
Sulla una istituzione di questa conferenza stato autonomia
La nostra impressione la nostra valutazione e che le Regioni abbiano da una parte sottovaluta
La forte richiesta delle autonomie locali i rappresentanti delle Autonomie locali che hanno certamente rango e ruolo costituzionale molto diverso da quello delle reti
Ma che hanno una forte legittimazione rappresentatività politica
Sindaci le amministrazioni comunali le amministrazioni provinciali
Rappresento no l'articolazione capillare
Del struttura democratica del nostro Paese avevano chiesto avevano ottenuto affidamenti dal Governo Dini che uno strumento di confronto di consultazione di collaborazione tra governo Autonomie locali sarebbe stato costituito
Doll abbiamo l'impressione anche che sia stato sottovalutato da molti presidenti e rappresentanti delle Regioni
Lo sforzo concreto che il Governo affatto
Per definire questo strumento come provvisorio transitorio inattesa di una riforma che la costituzione di un organismo unitario che non si può fare
A colpi di decreto
E nel contempo le garanzie che noi davamo che nella
Costituzione e organizzazione di questo strumento provvisorio ci sarebbe già garantita una sede di confronto triangolare sono prevalse noi pensiamo delle esigenze anche di
Prestigio legittime
Ma che
Noi francamente riteniamo del tutto secondario
Le dimensioni dell'impegno di riforma che noi abbiamo e sul quale Presidente del Consiglio ha chiesto la collaborazione delle regioni come la collaborazione delle autonomia nella
Assoluta
Autonomia e libertà di ciascuno di esprimere le sue idee anche le sue critiche il suo dissenso ma le dimensioni di questo impegno noi pensiamo avrebbero suggerito di
Approfondire la ricerca di una soluzione che potesse conciliare le diverse esigenze che era perfettamente possibile senza negare
Alle alle rappresentanze dei Comuni e delle Province uno strumento di confronto che noi continuiamo a ritenere un
Tema
Domanda
Sì ministro lei ha ha parlato apre Orso sottovalutato del Governo
è lo ha giustificato diciamo da parte dei presenti le regioni con esigenze il prestigio
Ma c'è solo questo oppure ci ha anche in parte una strumentalizzazione politica da parte di alcuni presidenti di regione faccio questa domanda perché il Polo ipotesi è stata
Implicitamente
Supportata anche dallo stesso presidente Badaloni che ha parlato di una divergenza anche di giudizio all'interno dei presidenti di Regione ha detto cioè che richiedono vede mezzo pieno e chi mezzo vuoto o il
Ha adombrato la possibilità che ci sia alcuna volontà di strumentalizzare comunque un confronto aspro dissenso nei confronti del governo
Guardi questo
Io non posso dirlo
è un'ipotesi che fa lei
Restano però non lo voglio sottolineare incerto
Sconcerto
Nel constatare che da una parte i presidenti delle Regioni tutti compresi tutti quelli che hanno parlato compreso punto deve il Presidente Regione Lombardia non hanno potuto non esprimere
Soddisfazione convergenza rispetto alle
Proposte programmatiche molto precise e dettagliate che il Presidente del Consiglio aveva illustrato
Dall'altro lato sia invece dato grande rilievo ad una questione che ha un carattere
Consentitemi di dirlo strumentale e procedurale si tratta di trovare una sede nella quale sia possibile il confronto
Il raccordo alla consultazione uno strumento di consultazione è un organo consultivo tra Governo Regioni ed autonomie locali
Si tratta di dare una risposta una legittima richiesta dei sindaci noi abbiamo colto
Abbiamo creduto di cogliere ma questo io non sono in grado di dirlo abbiamo modo di cogliere atteggiamenti diversi tra i presidenti delle regioni rispetto a
Questa proposta che è stata presentata come una proposta aperta il Presidente del Consiglio ma esso già nella relazione introduttiva lo trovate scritto detto che il
Provvedimento non era stato ancora formalizzato
E che quindi come dire nella definizione delle norme organizzative sulla struttura sulla partecipazione della conferenza c'era modo di discutere
E di evitare soprattutto che si creasse quello che sia noi
Che i presidenti delle regioni vogliono evitare e cioè una contrapposizione istituzionale tra due organismi di raccordo di consultazione che venga poi strumentalizzata per impedire o ritardare la riforma
Per contrapporre due soluzioni per contrapporre due progetti diversi per alimentare tensioni istituzionale
Di fronte a questo io devo dire che appunto
Un una sostanziale rifiuto di discutere possibilità di configurazione di questa conferenza che da alcuni presidenti
è emerso fino al punto di abbandonare
I lavori della Conferenza Stato-Regione che avevano all'ordine del giorno
Provvedimenti
Non di grande valore politico ma di immediata importanza per esempio per le popolazioni alluvionate del Piemonte infatti presidente del Piemonte ha ritenuto
Necessario fermarsi nonostante le sue posizioni politiche a me è sembrata francamente eccessiva e forse motivabile con per ragioni politiche nazionali ma il confronto e la cooperazione il tra le istituzioni dovrebbe prescindere da valutazioni di tale
Lo dico per tutti ovviamente anche il governo cercherà di attenersi a questo criterio
A rottura fra governo e regioni è corretto oppure esagerato cosa
Ma naturalmente per rompere bisogna essere in due
Si rompe bisogna essere in due per rompere ora dal punto di vista del Governo il Governo ha registrato
Abbiamo parlato poco fa il professor Pizzetti ed io con il Presidente del Consiglio quindi il governo ha registrato una forte importante noi riteniamo molto importante anche per il futuro convergenza
Sul merito delle riforme da fare sia quelle che non rientrano nella competenza né del governo né delle regioni la riforma costituzionale che è di competenza del Parlamento ma
Che vedrà ovviamente la sollecitazione la partecipazione la proposta
Sia delle Regioni che del governo
Sia di quelle che invece sulle quali il governo può svolgere una funzione da protagonista
Con la collaborazione con la partecipazione con il confronto con le regioni
Il fatto che questo sia stato formalizzato in due documenti che pensa avrete il ma e che potrebbe confrontare tranquillamente
Penso che da questo emergerà
La esattezza di quello che il presidente Prodi arriverà e cioè che tra la sua introduzione
Programma e il documento presentato dalle regioni elaborati entrambi diciamo senza un preventivo confronto
Esiste una notevolissime convergenze questa fa bene sperare
Poi c'è come dire questa rottura su un
Strumento organizzativo
Sul quale
Io penso che come dire un po'di tempo
Po'di riflessione
Una pausa di riflessione porterà forse anche a rivedere il giudizio
E a capire che quando il Presidente del Consiglio dice lo abbiamo istituita in linea di principio perché c'era una forte richiesta un impegno del governo precedente ma non abbiamo ancora formalizzato il testo del decreto del Presidente del Consiglio
Vuol dire una cosa ben precisa che si voleva prima della formalizzazione proprio il confronto con le regioni previsto per oggi e che si voleva cercare di intesa con le regioni tutte le forme e le modalità per garantire che queste
Organismo di consultazione ripeto di concertazione
Possa essere un organismo di consultazione triangolari quale ciascuno per la propria responsabilità istituzionale nella diversità dei rispettivi ruoli siano presenti sia al governo
J. presidente regioni cioè i governi regionali che le amministrazioni che le rappresentanze delle amministrazioni locali
Presidente Badaloni
è anche un modo giornalista Emilia Romagna mosso presidente
Della conferenza dei presidenti delle Regioni innanzitutto voglio dare atto della estrema correttezza con cui è stato riferito dal ministro Bassanini l'esito dell'incontro e sgombrare il campo dalla voce come d'altronde vorrei ricordare l'ho già fatto quando ho avuto la possibilità di parlare io ai giornalisti che si possa parlare di rottura c'è stato esclude semplicemente ed esclusivamente
No no no no no due presidenti che hanno pensato opportuno allontanarsi dalla dalla Conferenza Stato Regioni prima della sua conclusione
E
La conferenza Stato-Regione si è regolarmente conclusa affrontando le due emergenze cui fatto riferimento il ministro Bassanini
E di fronte a quelle che considero intemperanze e forme di egoismo rispetto a un principio che è quello della solidarietà che vogliamo ribadire nell'attuazione del federalismo mi sembra abbastanza singolare come contraddizione nel momento in cui c'erano due emergenze che riguardavano dall'io ne in Piemonte i problemi della sanità che guarda caso coinvolgono in prima persona uno di questi presidenti che si è allontanato cioè presidente la Campania mi sembra abbastanza singolare questa dissociazione schizofrenica detto questo ribadisco il fatto che non si è non c'è stata nessuna rottura si è conclusa regolarmente la conferenza questa conferenza si è conclusa con uscita anticipata per loro volontà i due presidenti di presidente la campana del presidente della Lombardia
Ma questo lo dico soltanto per correttezza e per trasparenza così come aggiungo che a mio giudizio forse qualcuno arrivato un po'troppo prevenuto a questo incontro e che il vero nodo è un chiarimento interno tra i soggetti del sistema delle Autonomie e le regioni perché se è vero come ci è stato riferito che ci sono dei motivi di disagio all'origine di questa soluzione transitoria e ripeto transitoria perché io considero le persone reali quando parlano e quindi accetto fino a prova contraria quello che viene detto
Ecco rispetto a questa soluzione transitoria che il governo ha deciso di assumere per superare questa fase di malessere io credo che il vero nodo il uno due sono i nomi di primo nodo è quello di chiarire all'interno del sistema delle Autonomie come mai la convergenza del tavolo delle regole all'improvviso si è interrotta
E due anche quello di sperare che una prossima occasione il ministro dell'Interno vota che farsi portavoce di questi disagi espressi da ANCI UPI
Di farsi portavoce dicevo all'interno del Consiglio i ministri la prossima volta si faccia anche portavoce di che cosa si intende fare per definire ruolo dei prefetti nell'ambito dell'attuazione del federalismo ma questo lo dico sempre mantenendo una linea che non vuole assolutamente essere Poleni chiama assolutamente costruttiva rispetto alla quale io credo che forse si è fatto un po'troppo rumore oggi in maniera strumentale con ho detto e ribadisco rispetto ad un problema che fuori di qui e fuori dal tavolo di cui si oggi si è parlato in cui oggi si è parlato
Io ringrazio il presidente Badaloni vorrei solo sommessamente sottolineare che
Uso dell'Inter no impossibilitato a partecipare era rappresentato dall'onorevole Vignieri sottosegretario con delega per le autonomie locali
Quindi diciamo rappresentato da chi ha espressamente la delega del ministro per queste questione
Proprio su quest'ultima cosa la
A tutti di Marco
Il
Il problema delle tue conferenze è un problema sentito ma esiste un problema anche nel governo cioè lei è il presidente quando Prodi non c'è della conferenza stato regioni mentre la proprietà del per l'autonomia
Locali avrebbe come referente Ministero dell'Interno esistente sono due posizioni nel governo su queste
Compreso prosegue luoghi di discussione
Guardi io
Faccio un esercizio di di sincerità che forse non dovrei stare faccio l'esercito di sinceri
Io discusso varie volte col ministro puritano queste questioni
E devo dire che anche qui sul merito che io credo sia quello che conti
Sul merito della riforma da fare e
Non c'è nessun dissenso tra me e Giorgio Napolitano
E parte che oggi non ci potrebbe essere perché tutti siamo in un governo e poi conta il programma del governo che il programma dell'Ulivo che il programma esposto dal presidente del Consiglio
Ma io posso testimoniare abbiamo avuto varie occasioni per il per constatarlo che c'è Jenna consenso piena convergenza sull'idea di una grande riforma chiare linee illustrate oggi dal Presidente Prodi che trova il pieno consenso tanto di Giorgio Napolitano quanto
Sulla questione della conferenza
Ovviamente il ministro dell'interno
Anche perché a doverosamente in queste settimane incontrato delegazioni di sindaci del presidente dell'ANCI del presidente dell'UPI ha fatto questi incontri in sede decentrata due ad uno dei quali ho partecipato anch'io all'altro ero invitato ma coincideva con riunione del consiglio dei ministri del quale avevo provvedimenti di mia competenza e di su cui il relatore quindi non son potuto andare
Essendo più di altri sotto la pressione delle richieste delle autonomie locali come dire il ministro Napolitano
A più di altri insistito sull'esigenza di costituire immediatamente questa sede di confronto con le autonomie locali
Mentre ovviamente da parte mia c'era maggiore preoccupazione di
Arrivare invece ad una sede unitaria e complessiva
Quello che oggi i presidenti ha illustrato figlio poi ho anche
Poi Chivu esplicitato nel dettaglio e la possibilità
Su uno strumento che ripeto è transitorio e che quindi vale fino a che avremo approvato un provvedimento legislativo che io credo dovremo alla prossima seduta della Conferenza Stato Regioni approfondire in si
Nel modo che nasca da un confronto comune la possibilità già nel con strutturazione di questa conferenza stato Autonomie
Di prevedere non solo una partecipazione dei di diritto dei presidenti delle Regioni ma anche di provvedere fuor
E perché sia una sede che non ha una tendenza diva recante rispetto alla Conferenza Stato-Regioni questo è possibile farlo
E penso che troverà d'accordo anche il ministro dell'Interno
Sono De Marchis regionale mi sembra che una delle preoccupazioni dei presidenti delle Regioni sia anche una lungamente dei tempi non lei adesso diceva su i contenuti ci siamo trovati d'accordo è possibile che la Conferenza Stato città-stato Autonomie quel documento quei due tu menti del in alcuni molti punti coincidono invece trovino in disaccordo i sindaci i presidenti delle Province eccetera siccome mi sembra che invece il governo avesse un po'di fretta no lei l'ha visto anche in televisione sommati
Fare ombra i segnali di riforma federalista in tempi brevi questo o rischia invece di allungare i tempi guardi e la riforma secondo me a tre possibili nemici o tre possibili ostaggi
Le resistenze di una vecchia cultura centralistica
Che ancora forte nel nostro Paese e che ha condotto tra l'altro a interpretare anche una Costituzione che
Da al sulla carta alle Autonomie regionali e locali spazi maggiori in senso fortemente restrittivo e centralisti
Il pericolo del centralismo regionale cioè il pericolo di tradurre la riforma che è molto sentito dalle autonomie locali nel me ero trasferimento di una di un di comportamenti burocratici e centralistici da Roma nei capoluoghi di regione e il municipalismo
Cioè l'idea che si possa come dire costruire un Stato federale e delle Autonomie
Il non rapporto diretto tra il governo e otto mila comuni e concentrando in capo ai comuni Poteri e Autonomie
Come dire che scavalchi no anche la dimensione lo snodo fondamentale delle regioni
Allora è intenzione nostra ma come crede di tutte le persone serie irragionevoli
Evitare questi tre pericoli e costruire una soluzione equilibrati i principi del principio di sussidiarietà
Che significa esattamente questo che ciascun livello istituzionale vengono da i poteri compiti le risorse che possono essere svolti a quella dimensione territoriale
Da quella dimensione territori sento chiaro che il potere legislativo nel nostro sistema spetta allo Stato e alle regioni ma potere normativo e autonomia regolamentare l'hanno anche i Comuni le Province sia ben chiaro però questo a un rango una
Posizione diversa nel sistema delle fonti legislative l'ispettore
Giorgio
Dalla conferenza stampa le dichiarazioni che sono state fatte da me quando qui si fa
La per le regioni a cottura con il governo siete testimoni che quello che ho detto ecco una cosa radicalmente diverso io sono veramente stupito
Collega rapiti dal
Jane sia Italia presente in cui c'è la registrazione della conferenza stampa nazionale a luglio
Ma c'è qualche agenzia
Come ma proposta
Ad Alonso
Gli attori
Quanto assonanza
Europa avrebbero
Mai
Ma
Spero che lei riporterà anche questa conferenza le dichiarazione di Badaloni nel corso cadono infatti ribadisce la ringrazio
Non è