"E' lecito anticipare il momento della propria morte e in che circostanza ? Qual' e' un possibile ruolo del medico ?

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
è lecito anticipare il momento della propria morte e in che circostanze qual è un possibile ruolo del medico cosa si intende per accanimento terapeutico pure al contrario per abbandono terapeutico
E una volta eventualmente ammessa la moralità dell'eutanasia è opportuno regolamentarla con una legge dello Stato
Ecco di questo e di altro parleremo con numerosi ospiti e sentiamo subito il nostro primo ospite che ha la pazienza di accompagnarci per tutto il resto della trasmissione primo ospite Demetrio Neri iella un docente di bioetica all'università
Di Messina buona sera Demetrio Neri vorrebbero
Tra l'altro uno dei pochi consensi di bioetica in Italia c'è un'altra cattura di bioetica aveva facoltà di medicina del Sacro Cuore tenuta dal professor breccia
E una seconda cartella di associato al all'Università di Firenze tenuta da Paolo Fattorini che sentiremo anche senza
Ecco da una serie di inchieste risulta che circa in varie inchieste svolte in vari Paesi europei risulta che la maggior parte delle persone circa mi pare il settanta per cento si pronuncia a favore dell'eutanasia con una distinzione tra alta sia passiva e ottantina attiva di cui parleremo se mai dopo tuttavia il dibattito almeno in Italia non si vuole o non si può fare tu che cosa ne pensi di questa
Ma io ho scritto un libro sull'eutanasia il cui scopo fondamentale che è poi quello della collana nel quale si inserisce e proprio quello di cercare di suscitare un dibattito su queste tematiche noi abbiamo molte statistiche fatte con metodi che sono difficilmente controllabili ma tutte queste statistiche ci dicono che il problema chi il problema reale il fatto che non se ne parli beh io qui faremo una una analogia storica voglio dire anche prima della legge sull'aborto e del successivo referendum l'unica cosa che conta vera non parlarne tutti sapevano che la borsa era un problema reale
Che le donne morivano di aborto ma l'importante era non parlarne io non credo che questo sia un atteggiamento giusto e non è
Per questo produttivo di nulla ecco tra l'altro poi ne parleremo ovviamente nel corso alla trasmissione ma di fatto esiste una larga pratica
Di eutanasia o di insomma suicidio assistito o altro e non regolamentata comunque sommersa
E questa è la cosa che mi spaventa di più voglio dire qualcuno dice legalizzare l'eutanasia significherebbe dare a imparare ai medici un potere enorme ma in realtà tutti i dati ci dicono che questo potere i medici ce l'hanno già di fatto anche le inchieste condotte per esempio quella condotta dal centro
I canali chi contro al momento della famosa proposta Schwarz Sternberg da e le risposte dei medici soprattutto i medici erano dei reparti di rianimazione
Erano concordi nell'anarchia è un fatto dicevano questi medici e allora io ho più paura di un potere di questo genere gettito al di fuori di qualsiasi controllo quale poi per un controllo pubblico
Che invece di un potere che in qualche modo viene limitato e gettito sotto gli occhi di tutti nato Stato silenzi non si possa lasciare
Soli i cittadini che si trovano in quelle condizioni senza dei punti di riferimento mi riferisco per esempio quei casi di familiari che uccidono dei congiuntivi che sono allo stadio terminale che poi ovviamente vanno incontro a dei procedimenti giudiziari il c.t. non si sa mai l'esito ma che immagino si risolvano
Kounellis insigniti in una cosa del genere certo certo ma a me ne abbiamo avuto un calcio recentissime in Campania ma nella storia giuridica è un dato di fatto che il cosiddetto omicidio pietoso
Certamente lottato dei giudici sempre con la massima benevolenza e allora qualcuno si chiede ma perché dobbiamo ostinarci a considerare reato qualcosa che poi noi non ci sentiamo assolutamente di punire per la rete lei pensa che nel mille novecentotrenta il Codice Rocco introdusse un nuovo reato l'omicidio del consenziente
Proprio perché il regime legislatore si rendeva conto
Che nel vecchio codice il fatto che non ci fosse una specifica ipotesi di reato creava il giudice dei grossissimi dilemmi cioè di Lovere condannare
Una persona più verso la quale il giudice ma anche la Società manifestava umana pietà e comprensione di Ravello condannare come un omicidio con un omicida qualunque un amico un omicida volgare
E oppure di assolverlo ma ricorrendo a vari ingegneri io ho marchingegno addirittura di tipo giuridico che poi non reggevano da da questo punto di vista seminfermità mentale infermità mentale completa eccetera
Il problema cioè non c'è dubbio che ci sia il problema ecco prese nella regia di mandare in onda una stralcio una piccola registrazione
Chiudiamo effettuato con un bioeticista tra l'altro un collaboratore del professor Giovanni Berlinguer che il direttore del Corso di perfezionamento in bioetica dell'Università di Roma coi sovietici sta si chiama Bruno Morcavallo nel corso di una conversazione con ritagliato
Un tratto in cui lui da Welles definizioni per così dire della eutanasia anche per maggiore completezza d'informazione per i nostri ascoltatori
Non ho più che proporre una definizione di divenuta ne sia vorrei così dire per così dire proporre delle cautele linguistiche circa l'uso del termine
In primo luogo segnerebbe forse rispingere
L'uso alla sull'ambito diciamo ospedaliero sanitario cioè la una situazione in cui viene da una parte un paziente moribondo sicuramente
In in uno stato di in cui non può più avere speranza di guarigione d'altra parte
Il medico l'équipe sanitaria per meglio dire che si trova di fronte a una situazione
In cui deve scegliere tra continuare a tenerlo in vita ad ogni costo magari
Tra sofferenze eccetera senza speranza di guarigione si ricordi
E invece la situazione in cui cessata la speranza abbandonata la speranza di guarire si cerca di lenire vi accompagna le sofferenze del malato e di accompagnarlo alla porta d'nel modo diciamo migliore per il paziente stesso
E la contrapposizione diciamo ecco l'accanimento terapeutico che viene da tutti condannato sia dalla chiesa sia dalla deontologia medica con cui si intende comunemente
Quello sfoggio di potenza medica di potenza tecnologica
Tecnologica
Che non è più pesa al bene del paziente ma serve semplicemente tenere in vita
Una persona che ormai non ho più speranze né dubbi sopravviverà a lungo nel di sopravvivere in modo diciamo dignitoso
Ora si parla in genere di eutanasia attiva di eutanasia passiva si sta insiste molto su questo
Su questa dicotomia cioè in genere si intende atletico la totale sia passiva sarebbe per così dire l'abbandono da parte dei medici di delle terapie
Iatrogena terapie atte a guarire in favore invece di terapie diciamo di servono a lenire le sofferenze quindi somministrazione nel Genesi c'è così via
Quell'attiva invece l'intervento diretto teso ad accorciare la vita di un paziente moribondo soffre
Malgrado l'apparenza credo che questa non sia una una differente trazione proficua non non non porta lontano anche perché in con Antonello salotto alla medicina distinguere tra azione Commissione piuttosto specioso a parte quale differenza asset le differenze concettuali
Su quel forse qui non è il caso di insistere perché magari sono un po'troppo sottile forse professor neri più avanti nel ne parlerà magari invece sarebbe il caso di riprenderò differenziazione tra mezzi di cura ordinari e straordinari che era stata introdotta già da Pio dodicesimo negli scorsi MDC negli anni Cinquanta
Particolare se ricordo negli scorsi Janis fisiologico richiamava
Che semplicemente dicono che a un un certo punto si può smettere lecitamente di usare mezzi straordinari e usare quelli ordinari celato nella differenza poeta ordinarie straordinarie
Non e e flessibile queste un mezzo è un merito secondo me della differenziazione perché trattenere a che punto la tecnologia medica è arrivata la pratica medica arrivata
In Breve dire che l'eutanasia queste sì dopo così al modo insomma di come l'interruzione delle cure a guarire
A favore invece di cure H lenire le sofferenze del morente e questo o per motivi di pietà
In ufficio e dire a prima vista
Qualcosa di moralmente
Non non non legittimo infliggere sofferenze gratuite queste prove ci troveremo di fronte a un caso in cui medici impingono sofferenze che non hanno senso perché
La quantità qualche ora di vita in più non vale
Tale sofferenze
E sicuramente peggio da qualche ora di vita in meno
Però con una fine della vita
Diciamo decente tra virgolette per grossolano
Quindi o per motivi di pietà o di giustizia
Il richiamo alla giustizia
La giustizia riguarda l'ambito della dignità il rispetto della dignità o dell'autonomia
Il rispetto e l'autonomia ci porterebbe a parlare delle lingue il credo che il discorso verrà affrontato in dettaglio più avanti cioè disposizione che il il paziente aveva dato precedentemente al suo Stato diciamo comatoso in cui diceva che se si trova in certe situazioni preferiva morire piuttosto che essere continuato a curare
E comunque concludendo citando filosofo liberale contemporanea diciamo a suo
Direi che sicura guardi purtroppo non sempre possiamo morire dignitosamente ma ci dovrebbe essere almeno consentito di vivere di morire in modo autonomo cioè secondo il modo in cui noi avevamo previsto di morire in accordo al nostro stile di vita
Per quanto noto a me tutto questo è possibile
Siamo di nuovo in studio con Demetrio Neri docente di bioetica Università di Messina ecco io vorrei chiederle a parte un commento su queste definizioni perché il definire spesso i vari aspetti ottantina credo che impieghi già delle scelte
Delle opinioni ma comunque volevo chiederle brevemente la sua opinione prima di sentire invece l'intervento del professor cattolica cioè su cosa fonda i suoi ragionamenti nell'ambito appunto di questa di questa tematica
Intanto riguardo alle definizioni che Bruno ci ha dato io sono in gran parte d'accordo il problema è complesso ma sarebbe inutile in un certo senso impostare l'intero discorso su questioni definitoria io sono d'accordo sul fatto che il termine eutanasia andrebbe ed è questa poi la tendenza attuale ristretto ad indicare l'intervento attivo del medico che in certe condizioni su richiesta del paziente ne provoca la morte
Altre forme di vita Mattia Polito tornati a partiva a tutta l'avaria fenomenologia che si può costruire richiederebbe un lungo discorso
Ma il discorso su cui noi dobbiamo puntare e appunto questo dell'intervento diretto perché qui ovviamente viene coinvolto la viene coinvolta la deontologia medica
Viene coinvolto il diritto viene coinvolta naturalmente l'etica ma qui voglio dire una cosa
La la stragrande maggioranza delle posizioni etiche attuali
Giunge alla conclusione che qualche atto di eutanasia e moralmente giustificato
Ci sono pochissime posizioni che rifiutano in linea di principio la legittimità morale dell'eutanasia
Poi è differente riguardano la possibilità di legalizzare la ma tutte le etiche che non contemplano allori interno principi assoluti
O non fanno riferimento a principi che hanno bisogno per essere sostenuti di premette di tipo teologico
Per esempio la tesi secondo cui la vita e dona uditivo e sulla Luigi tocca decidere quando toglierci ora te escludiamo questo la stragrande maggioranza delle etiche anche di tipo deontologico
E non solo quelle di tipo devo teleologico utilitaristico giunge alla conclusione che qualche atto di eutanasia in certe condizioni può essere moralmente giustificato
E dobbiamo partire da qui
E cioè da questo problema reale che e chi nei nostri ospedali è un po'negli ospedali di tutto il mondo sul quale cominciamo ad avere dei dati certi per esempio quelli forniti da una commissione che ha operato in Olanda ad altissimo livello che la crisi è dovuta dal dal presidente della corte suprema olandese
Ed è da qui che i nostri discorsi una volta naturalmente non abbiano ammesso il rispetto reciproco delle proprie opinioni io non voglio convincere nessuno delle mie opinioni ma
Diciamo così deciderò degli altri rispettivo opinioni ecco tuttavia c'è da dire anche qui per i nostri ascoltatori che pochissimi sono gli Stati che hanno voluto sono stati capaci di trovare una soluzione legislativa al problema regni è sicuramente problema complesse non è un problema
Soltanto italiano su cui si dibatte moltissimi sentiamo però il contributo abbiamo registrato qualche ora fa con il professor Paolo canturini
Che direttore della dipartimento di medicina e scienze umane della San Raffaele di Milano anche un docente di bioetica
Ricercatori mi è possibile a parte i casi di frontiera distinguere tra l'eutanasia passiva e la sospensione di mezzi straordinario sproporzionati e come la terapia dei pazienti terminali certo come
Non solo è possibile ma è anche doveroso ritengo che la stragrande maggioranza delle richieste di eutanasia attiva derivino da una paura di finire nelle maglie di una medicina impersonale una medicina meccanica e che una volta iniziata la terapia continua a procrastinare il tempo della fine semplicemente perché ispirata un'attitudine vitalistica perché ritiene che l'obiettivo della medicina cerco di prolungare la vita a qualsiasi costo invece non è così
L'obiettivo della medicina e prolungare tutta la vita a cui è possibile dare maggior senso umano e perciò incerte circostante
Non solo è possibile ma è doveroso lasciare morire
Quindi mentre in un caso io personalmente esprimo la mia perplessità sul piano etico inedite negativo sull'anticipazione attiva dando direttamente il della tirando direttamente morte nell'altro caso cioè laddove sì rinuncia ad attuare oppure si interrompono terapie che sono diventate troppo pesanti e in questo caso io trovo questa condotta
Sia da non solo da accettare ma da proporre come una terapia il sempre più maggiormente
Personalità avvicina l'obiettivo interesse del malato all'accesso complessivo che la storia di quella patologia assume nella storia di quella persona
Ecco quindi diciamo lei è ovviamente contrario all'accanimento terapeutico ma anche all'abbandono terapeutica quindi c'è una una situazione diversa che è quella di insistere con la terapia che poi sono si concretizza credo questo discorso alle cure palliative
Le cure palliative secondo me sono la la sfida più positiva che abbiamo davanti proprio la maggiore
La maggiore il maggiore tempo che l'uomo occidentale per il prolungamento del tempo di vita deve gestire dentro una stagione di malattia si pensi al rallentamento delle malattie croniche obbliga l'attenzione del medico a spostarsi dall'obiettivo della guarigione dall'obiettivo del prolungamento della vita
All'obiettivo di consentire alla vita di esprimere tutto il suo senso e quindi al miglioramento della sua qualità non trovo una contraddizione tra il servizio alla vita e quindi al tentativo di prolungarla che il medico certo Caprari pienamente cercato di fare e la nuova sfida della qualità sono i pagatori stessi che ricordano che sovente migliorando la qualità si prolunga anche la vita
è chiaro che però l'obiettivo singolo unico del prolungamento questo obiettivo non può essere più ritenuto il quello dominante quello precipuo per la pratica medica anche recente Codice deontologico ha fatto un chiaro passo in questa direzione
Aggiungendo un paragrafo al giuramento tradizionale in cui si dice esplicitamente eviterò ogni forma di accanimento nei nostri conti aperti ecco questo mi sembra una prospettiva nuova insieme ai lender per cure palliative si muovono in questa direzione i volontari per la sofferenza hanno inteso proprio con la loro dedizione e lavorare per questa nuova forma di prossimità sofferente
E con dicevo appunto propose di classe medica talvolta l'accanimento potrebbe nascondere la paura di un insuccesso terapeutico pure peggio talvolta la sperimentazione sull'uomo
Guardi molti molti carri di impegno terapeutico eccessivo perché poi c'è un impegno terapeutico sano utenti comma Luca riccamente lo l'eccesso diagnostico e terapeutico
Nasconde una sostanziale incapacità di accettare la morte
In una società in cui ancora per molti aspetti l'argomento morte tabù
E in cui Silvio recita una commedia dell'ipocrisia degli inganni nei confronti di malattie quali non si dice la verità per motivi non pertinenti perché si esclude molto spesso dal processo decisionale non raccogliendo il loro consenso informato in modo autentico in queste circostanze per un medico non fare tutto quello che è a sua disposizione sul piano tecnico sembra come una passare la guardia sembra come non obbedire ho mandato che la Società loro fornito e quelle invece di impegnare tutte le risorse tecniche sono a disposizione e allora
Lasciare che la morte venga venga viene vissuto come una colpa come una un insuccesso un fallimento e e io invece credo che questa questa diciamo problema culturale un po'alla volta Rita risolvendo deve essere sotto deve essere superato certo lei accennava anche a un alto rischio di degenerazione molto molto pesante cioè quello che sovente alcuni impegni siano fatti
Per una finalità di sperimentazione ecco noi crediamo che una nuova la nuova flessibilità più etica e anche lo stesso movimento dei comitati di etica possono costituire un osservatorio per impedire che questo capiti un occhio della Società dentro le cattedrali della sperimentazione alle grandi centri avanzati
Di di di ricerca affinché
I conflitti di interesse le possibili
Aspirazioni così appunto di di di di di ricerca spinta dei singoli operatori vengano seguiti ed in qualche modo limitati da un organismo indipendente interdisciplinare che possa garantire che invece tutte le cure vengono affatto anti tutto nell'interesse del malato
Ecco lei ha parlato di paura della morte volevo chiederle questa cosa la eccessiva medicalizzazione della morte l'ospedalizzazione fresco sino a questo non corrisponde talvolta anche parte forse una responsabilità della classe medica della scienza attuale eccetera ma potrebbe corrispondere anche a una
Dura da parte dei familiari di erano dentro casa certo certamente a una paura molto diffusa non sembriamo mancare di un linguaggio per nominare
Le angosce
Che lo scacco fino alla morte rappresenta per la vita dell'uomo per il desiderio della vita dell'uomo rappresenta lei la società che sembra mancare divo di ritmi di costumi di linguaggi per articolare
Le speranze e nello stesso tempo le angosce le procure che questa e questa fine può rappresenta quindi sicuramente la medicalizzazione della morte corrisponde a come aveva già preconizzato il liceo una medicalizzazione
Culturale è molto più sottile cioè la gente morì in ospedale perché non solo perché gli appartamenti sono troppo piccoli perché i tempi di vita son troppo con gesti perché i ritmi di lavoro impediscono di avere un malato a casa
Ma anche perché è estremamente difficile motivare motivato ci a la difficile compagnia per un morente il tipo di questioni che avere a che fare con un movente rappresenta per chi lo accompagna l'interrogazione circa il senso della vita circa il motivo per cui ha un senso continuare a vivere anche in condizioni di sofferenza tutto questo è così
E Suso è così pesante per la coscienza del cingolo e delle famiglie delle famiglie nucleari che avviene comodo ecco viene spontaneo ricorrere a qualcuno un tecnico che possa assorbire in proprio la gestione di questi problemi ma per converso la medicina dei tecnici appunto medici
Perché sono perfettamente competenti sul come sulle cose che bisogna fare non hanno risorse culturali specifici specifiche in merito a alla prospettiva di dare un senso risponderò a domanda del perché ha un significato vivere in condizioni di sofferenza
E traccia la gestione estremamente difficile e sovente c'è un rimpallo di come dire sponsor di vita dall'uno all'altro capo di questi soggetti sociali
Credo che tutto questo esprima quello che mio recente libro la morte offesa ho cercato di mostrare come e l'ambiguità di fondo che la rappresentazione della morte è per l'uomo rappresentato da una contemporanea
Ecco a questo proposito le insegna tra l'altro alla facoltà di medicina e quindi volevo chiederle pensa che si sarebbe il caso di rivedere anche certi programmi di studio dei medici cioè adeguarli a questo compito ulteriore di approccio alla morte anche perché la popolazione
Aumenta così l'età in cui si muore quindi cioè necessaria Melchiorre scritto in una piaga in un punto molto dolente
Perché qui non si tratta di fare il maquillage del curricolo del re delle facoltà mediche qui si tratta di ripensare l'obiettivo con cui le facoltà medica la Facoltà medica prepara un professionista ci sono almeno tre
Tipi di ma ieri e che possono aiutare a una riformulazione complessiva di questo orientamento che è ancora troppo tecnico specialistico e poco clinico umano primo le cure palliative devono essere insegnate secondo il gli momenti della Psicologia
Una volta non c'erano neppure quando usurati o medicina un medico poteva dalle attrici senza neppure aver fatto l'esame di psichiatria oggi c'è l'occasione di diversi momenti del cori con le commissioni a Psicologia ma questi vanno potenziati e cattolica
La bioetica non è una componente accessorio dello studio medico così che è un medico che anche tecnicamente preparato simpatico etica e anche così filantropo avvertito sul piano umano
Ma tenta una ricognizione dei problemi bioetici Alletto del malato una decisione clinica autentica non può essere preso per calciare clinica non è quella che promuova l'interesse dell'organo
E non è quella che sistema il parametro di laboratorio fuori posto ma quella che agisce per promuovere l'interesse complessivo del sofferente
Quello che conta è quella quella che è la più congrua a perché è questo alpine che questo
Un soggetto viva la sua stagione di malattia nel senso più propriamente umano pertinente al suo stile di vita quindi la ricognizione di gusti
Delle preferenze delle opzioni morali dei dilemmi morali del malato spesso non è opzionale non è una cosa aggiuntiva
E una cosa essenziale perché la decisione clinica torni ad essere quella che la parola clinica
Intende significa cioè quella che si impegna ad agire che si impegna a prendere una decisione
Tecnicamente consapevole
Ma per la finalità di una persona
Torniamo alla problema dell'eutanasia ecco la morte evidentemente non l'ha fatto personale certamente soggettivo per certi versi secondo lei è opportuno una regolamentazione se così è giuridica della morte oppure no
No io no non sono contrario alle leggi merito all'eutanasia credo ma anche perché le cose che ho detto prima
Cioè mi sembra che la la grande maggioranza di queste richieste Deneb avrebbero meno se ci fossero
E ci fosse il superamento dei pregiudizi culturali di cui ho detto in precedenza e aggiungo quelli che emargina nel morente in una condizione di morte sociale prima ancora che quella fisica venga quelli che superano il la l'identificazione della improduttività di una vita con la sua insignificanza non è vero perché credono per il per il fatto che un soggetto non produce dipendente dagli altri per questo la dignità della sua vita diminuisca
Se ci superano questi pregiudizi culturali e e sì invitarli costringe semplice se non ci sono altre strade la medicina ad essere umana e a trattare in modo più degna degno di marathi credo che la stragrande maggioranza delle certi tutta l'Asia vengano meno io penso che
Nel contempo noi dobbiamo anche seguire quello che capita in paesi in cui l'eutanasia
O riconosciuta dalla legge oppure riconosciuto dalla prassi giurisprudenziale come appunto l'Olanda io appunto in un capitolo del mio volume analizzo questa esperienza e rinvengo molte contraddizioni in molte anche
Preoccupanti estensioni della casistica originariamente pensata per per legittimare l'eutanasia ad altre situazioni
Dobbiamo ricordare che non hanno ci sono mille morti all'anno di Ultraman siano volontaria Cannalire cento un'esplicita richiesta del malato quindi estremamente lei disse una regolamentazione giuridica potrebbe incentivare
Io non ho mai viene io penso che una regolamentazione giuridica dell'eutanasia creerebbe più danni che benefici che il
Il Comitato nazionale per la bioetica abbia fatto bene nella suo pronunciamento sull'eutanasia sottolineare i rischi di abusi di estensione appunto in ingiustificata della casistica che ha appunto cercato di luminare nel suo pronunciamento ecco tuttavia questa di finalizzazione mentre a cui accennava riguardano Nanda non potrebbe
Essere stato alimento che andava a sanare una sorta di doppia moralità cioè la prassi di aiutare a morire era diffusa e quindi una delle regole dei limiti dei paletti
In realtà portavano scoperto qualcosa seminascosto sicuramente la prassi in Olanda e anticipato molto tutti i cambiamenti della giurisprudenza attualmente anticiperà anche dei cambiamenti nel testo positivo nel testo normativo
Positivo è capitato proprio così che una determinata a trovarci si è espansa e poi ha reclamato il suo riconoscimento quindi io ho l'impressione che questa prassi che non sia stata oggetto in Olanda di una dibattito etico sufficientemente critico ecco io ho rimproverato in diverse sedi la quella che mi è sembrato una superficialità proprio del dibattito morale al proposito della pratica
Si è ritenuta questa pratica per il fatto che fosse diffusa in un certo senso bisognosa di un riconoscimento e glielo sedato questo capita in in diversi momenti della repressione dedica la digressione bioetica si attarda secondo me cioè ossia Tarantini arriva troppo rapidamente al discorso sui diritti senza prima chiedere
E dell'appuntato di quello che il diritto dovrebbe
Riconosce dalla conta dal punto di vista etico e quindi sovente si a diciamo importa il discorso della legge
Per l'eutanasia nel senso del rispettare il diritto del singolo a farla finita ma anteriormente a questo problema del riconoscimento se c'è o no Ustica vivono un diritto del singolo c'è la domanda se questa cosa che ci vorrà del normale con un diritto è buona e positiva
Non è che per il fatto che un soggetto voglia diventare schiavo per questo la schiarita la schiavitù è qualcosa di positivo e quindi un diritto dovrebbe riconoscerla ma prima c'è un discorso secondo me etico fondamentale che dovrebbe argomentare a favore di questo o di quell'altro campione
E quindi trovo che
Quindi sono tornati a non tanto come una conquista quanto una rinuncia per esempio era rifiuto di dare un significato alla dolore
Sì però ecco anche qui il la richiesta di eutanasia
Parte da una diciamo da anche acquisizioni positive secondo me è la risposta cioè l'offerta dell'eutanasia che fraintende alcune esigenze legittime che il movimento
Sulla dignità del morire ha sollevato per esempio il colorismo è è finito
Ha ragione l'uomo accidentale a a reclamare il suo il la sua volontà il suo desiderio tipica di salute di superamento del dolore il dolore non è qualcosa che in è positivo
Certo attraverso nonostante l'esperienza del dolore della malattia io posso continuare a spendere entro valori importanti realizzare significative relazioni
Con i miei familiari impegnarmi nelle cose che so che ho sempre amato nelle cause che che per le quali credo che la mia vita valga la pena
Di essere vissuta ma non è che posso a reclamare nel dolore di terza è sempre un significato positivo giustamente nome occidentale supera ha superato questa questa diciamo sacralizzazione
Della sofferenza
Però trovo che introduce dando morte perché età la tragicità la componente negativa della sofferenza e dell'esperienza di malattie gravata dalla sofferenza pena aumentata invece che diminuite io trovo che sia un fraintendimento della pietà la pietà P. nome della quale sfida sì da morte quindi bisogna stare molto attenti perché ci sono delle istanze che stanno dietro questo desiderio di morte che sono da comprendere non anti tutto da liquidare come non so immorali ingiustificate
Secondo me dove ci sono anzitutto da comprendere e poi naturalmente si potranno anche condannare alcune delle delle proposte per venirne fuori
E con l'ultima domanda purtroppo brevemente anche se avrebbe bisogno evidente del mare di una risposta molto più articolata
Siamo una società piuttosto complessa che presenta una fortissima soggettività ecco secondo lei e questo andamento prosegue oppure c'è un ritorno a una richiesta di voler sapere che cosa è giusto o sbagliato da altre fonti non da se stesse Parker con la merce e una esigente ricompare
Molto ampia molto diffusa
La gente torna per chiedergli perché non accetta argomenti di autorità non accetta dal semplice pronunciamento della persona importante per Pires scrivono alle ai dilemmi ai chiede che gli sia presentano nel corso della propria vita e quindi io trovo che questa intelligente sia un esigenza estremamente diffusa e che mi conforta nell'idea che non siamo stranieri morali l'uno rispetto all'altro
Che anzi il singolo potente di additare una prospettiva di verità che vuole esprimere pubblicamente efficiente che la parola dell'altro che non gli è affatto estraneo sarà essenziale per approfondire il suo punto di vista questo è un un carattere specifico della genetica
Non c'è bioetica tempra pluralismo
Appunto perché la qualità della vita in cui credo che viene alla luce sono sette con data dall'obiezione di un interlocutore solo se questa viene attivata dentro un dialogo e morte se la mia prospettiva di senso è ricca e convincente
Anche se molto antica è capace però di rispondere ai problemi contemporanei oppure sterile oppure se ideologica
Oppure se è appunto superficiale e cioè la reiterazione di vecchi precetti che oggi però non risultano più confacenti al al dibattito in corso mi sembra che ci sia invece una grande passione però dibattito pubblico
E credo che questo sia una linea che anche quel perché l'atletica non può considerare opzionale ma ma che deve attraversare con molto con molto coraggio ogni tradizione morale religiosa o no
Ideologica appunto filosofica e religiosa ogni tradizione morale confrontata con questa con questo compito quello di instaurare un dialogo profondo serrato con la frizione mostrare quello che di positivo di buono c'è in altri punti di vista e provocare il proprio punto di vista a esibire verità ai a pronti a trovare risposte pertinenti e convincenti per l'uomo davanti
Infinitamente grazie alla professor Catto ringrazio lei
Siamo nuovamente in studio era la professor Paolo Cappellini direttore della Dipartimento di Medicina Scienze umane del San Raffaele di Milano
Abbiamo in linea adesso sempre Demetrio Neri docente di etica ogni essere investita ma anche Roberto mordace che ha un collaboratore del professor Catrini quindi un docente di bioetica alla sarà fare le buona sera Roberto mordace
Ora però occorre io vorrei chiedere appunto a Demetrio Neri un commenta naturalmente l'intervento del professor cattolica
No guardi io devo dire che sono quasi interamente d'accordo con le cose che ha detto Paolo Fattorini conosco anche i suoi libri e quindi questo non mi stupisce per così dire ci sono dei punti da discutere
Il primo è che noi siamo in disaccordo sull'interpretazione di quel che è avvenuto in Olanda ma sarebbe troppo lungo qui trattarne
Ma il credo che il punto di disaccordo sorga circa il modo di intendere le cure palliative io direi ancora con una frate
Preziosa la nuova avesse Morientes ma curanti perché mi sembra che quando inchieste su questo tema
E poi però in linea di principio si escluda l'occhio all'eutanasia ti fanno diventare le cure palliative una sorta di trattamento obbligatorio e questo mi sembra assolutamente in plausibile forte utile chiarire
Che cosa sono le cure palliative
E c'è una parte medica che quella delle terapie del dolore ma c'è anche una parte di tipo psicologico ed emotivo che accompagni il paziente in modo tale che gli che è in grado di prepararsi alla morte
Di raccordare la sua propria spiritualità immortale e cioè che il morire tenga fede ai valori ai quali ognuna impeto improntare la propria vita la morte così diventa
Soltanto l'ultima pagina della vita
Ecco varato scusi ho interrotto prego Hezbollah però volevo morire
E noi corriamo in linea di principio l'occhione dell'eutanasia non corriamo il rischio di sovrapporre a quella del paziente la nostalgia di ritualità il nostro senso della vita tempo della morte oppure qualcuno ritiene di avere l'unica chiave di giochi attento e significato
Ecco per i nostri ascoltatori per quanto riguarda l'Olanda in Olanda vige un regime di depenalizzazione quindi non c'è una vera e propria legge tuttavia c'è un iter per cui di fatto le fasi è depenalizzata
Per i cittadini olandesi per quanto riguarda invece il discorso delle cure palliative chiedevo appunto Roberto mordace e pare che l'accusa sia questa
C'è una linea di tendenza che di sale cure palliative invece dell'eutanasia ma sono alternative queste due cose o se mai successive
Ma a me pare che le cure palliative non costituiscano la sulla alternativa alto grado che aveva che costituiscono una risposta ad una risposta molto efficace sul piano di ciò che la problema più di tutto in ciò che e in questione il problema dell'eutanasia perché la mia preoccupazione a proposito del dibattito che si sviluppa assoluta meraviglia è che rischiamo di soffermarci su questo tema prendendolo da un lato che ci porta fuoristrada per certi aspetti perché sono le cause che conducono
Attenti a percepire la cura con un accanimento le le cause anche che stanno la radice del rifiuto di uso della morte di cui anche parlava Pratolini prima
Quelle che bisognerebbe saper affrontare e quindi anche bisognerebbe evitare di pensare che tutto il dibattito sul problema dell'affrontare la sofferenza la malattia terminale le malattie anche quelle
Pro capite degenerativa cioè quelle che conducono lentamente Lolita una griffe tentando sempre più grave alla impossibilità non sempre più grande comunicare con il mondo esterno ecco è la nostra capacità di affrontare e dare un senso a tutte queste esperienze e poi dovranno cercare di potenziare mi pare piuttosto che offrire così come unica risposta
L'idea che o ti togliamo il dolore nella maniera più così potente possibile e questo sarebbe l'invito a riconsiderare le cure pratiche come l'unica risposta
Oppure c'è questa alternativa che avrebbe dovuta Maria che ti consistente ti porre fine al tua vita prima che il dolore che gli anni perché nove dove quel per ora non lo sapremo controlla
Ecco mi sembra che invece questo vada evitato vada evitato anche nel caso in cui lo diceva il professor nel poco e cioè che e le cure palliative vanno integrate sempre con una una tipo di assistenza al paziente che appunto gli occhi ma i profili psicologici ed esistenziali del paziente che lo aiuta a vivere il proprio senso
Della sofferenza
Il problema grave ovviamente che il pensa sofferenza uno dei problemi filosofici più grandi comunità abbia mai conosciuto ed è un problema a cui le risposte
Sono appaiono sempre insufficienti soprattutto se misurate con il criterio di una razionalità
Così proprio affette Chicco deduttivo Lupi cistico
Che non considera che la risposta al senso sofferenza alta apre un problema di come dire minime da usare una parola
Che penso sarà poi criticata ma apre provati affidare il o meno alla possibilità di un senso all'esistenza e quindi dell'utero sofferente
Ecco davanti a lei tuttavia mi sembra questo discorso presuppongono sorta di omologazione di giudizio che mi sembra che fosse invece proprio il punto che voleva lei metterà in in risalto insomma ecco non si può attribuire così nostre scelte nostre strade nostri percorsi spirituali a tutti i nostri capacità non si può neanche colpevolizzare chi non è in grado di seguire una o sbaglio
Lina ma ebbe il discorso avverte sempre intorno a questo punto che a me sembra che ci sia sempre qualcuno chissà qual è il mio bene questa è diventata veramente una cosa che ricorre spesso nei nostri dibattiti parliamo di autodeterminazione della donna ma poi c'è sempre qualcuno che sta che cosa questa donna deve fare devo abortivo meno che può ricorrere o meno alla fecondazione assistita perché anche nel caso dell'eutanasia poco fa poco fa parlava capitolini di dare la morte per pietà io sono molto restio a fare entrare questo elemento così squisitamente soggettivo
E e difficile da sondare nel nostro tema io penso che si tratti di una questione di rispetto
Della autonomia del paziente di quel che il paziente ha voluto fare della sua vita dei valori in base ai quali ha costruito la sua vita e probabilmente deciderà anche morire
Riguarda questo
Il sistema delle cure palliative
Nel momento in cui fosse l'unico opzione possibile
Diventerebbe un trattamento obbligatorio io sono il primo a battermi e l'ho scritto e l'ho ripetuto perché in Italia come negli altri pezzi che sviluppino il sistema delle cure palliative e nitido Terna i come mai finora
Quando c'è dietro al di eutanasia non si parlava e tranne l'Olanda non era tollerata da nessuna parte questo sistema non si è sviluppato il primo a battermi perché anch'io deciderò e questo lo notava che a Torino il cattolico e sono d'accordo con lui su questo punto
Anch'io del titolo che la scelta sia una scelta vera
Peterlini legga questa arteria handicappati sulla quale sto seduto non mi toglie solo la libertà di alzarmi ma anche quella di stare seduto
E soltanto nel momento in cui ci sono più opzioni disponibili che noi possiamo parlare di una scelta che veramente e meditata e corrisponda ai valori
A cui ognuno di noi ha inteso improntare la propria vita
Il resto possiamo discutere di tante cose anche sulla legalizzazione ci sono dei dubbi delle perplessità però io se il resto meravigliato per il fatto che il pretende l'argomento dei possibili rischi di abusi e di orrori e questo preoccupa
Per un eventuale le le legislazione mentre nessuno sembra preoccupato dei rischi di arbusti
E di errori che oggi si verificano già che oggi si vedeva già dei nostri ospedali e non solo nel caso del eventuale dell'eutanasia di cui ancora non sappiamo nulla circa
La sua identità
Ma anche nel caso della sospensione dei trattamenti io non capisco perché il rischio di errore sia così sfatare ad ogni discorso sull'eutanasia mentre nessuno ne parla proposti dalle tempio della interruzione dei trattamenti che come si è visto
Un dato che in certe condizioni e giudicato moralmente accettabile da parte da parte di tutti prima Giachetti anche la lettera di coerenza nei nostri discorsi morali che viene alla luce in questa in questa materia
Ecco ascoltiamo la replica di Roberto Bacci purtroppo è l'ultima risposta perché per motivi di tempo dobbiamo interrompere questo dibattito confronto tra voi due prego Roberto ma grazie allora l'oratore per cui
Diciamo l'opposizione ad una possibile relazione sull'eutanasia e all'eutanasia in quanto tale come prassi almeno da parte mia viene non tanto dal rischio di abusi perché gli abusi ci sono sempre in qualsiasi prassi purtroppo questa anche ripresentati leggi che regolamentano in modo molto preciso appunto si verificano sempre come il problema è che la giornaliero appunto un un tragico malinteso soprattutto mi pare che comporti una contraddizione nella stessa volontà sia di chi la attuale sia di chi la richiede
Citava prima il professor neri con un argomento che appunto io ho trovato nel suo stesso libro cioè questo di cercare di ricondurre l'eutanasia al sulla scelta autonoma del entrante che lui nell'anno definizione che tuttavia che da e tende ad escludere l'elemento di costruzione ma a me sembra che queste due cose
Invece siano un po'inscindibili perché le capisce bene penso l'argomento sia un po'di questo tipo né non è soltanto ma scegliendo improvvisamente tentativo di togliermi la vita che io vado sta qualcuno e chiedo a questa persona di togliermi la vita questa persona vorrebbe delle buone ragioni per poter poterlo fare perché credo che la via questo chi chiede qualcun altro chimiche mi tolga la vita
Allora questa questa richiesta ha bisogno di essere in qualche modo come intatta
E l'unico argomento plausibile sembra essere perché non c'è altra via d'uscita al sollievo dalla sofferenza
E quindi è sembra essere proprio il porto di una comparazione con quella sofferenza che io eventualmente dovrei accettare ma questi anni dalla contraddizione
E non è ponendo fine al mercurio distruggendo il portatore di quella sofferenza che io le squadra consenso con sofferenza e né io né lui né colui che auto distruggendosi Pennetta di dare una soluzione al problema aveva sofferto o rinnega in qualche modo che la società potrà avere un senso
Perché allora ci troveremmo veramente nella condizione di un di un immancabili così tutto quello che precedentemente abbiamo fatto che mi sembra che la che la proprietà della libertà come te la nostra libertà fosse così in grado di ridare un senso al avrebbe detto soltanto distruggendo quel complesso pioneristico che che mi sembra poi senza via d'uscita invece che aderire fino all'ultimo ad una possibile sempre apertura di scherzo che quella per esempio consegnataci dalla vicinanza dell'altro cioè dall'accompagnamento che l'altro quindi non mi toglieva perché col Credaro pratiche occulte precaria dice la Mecca tutto finto cioè non non non ti posso essere più vicine in nessun modo e nemmeno ti interroga ma semplicemente proprio fine a tutto quanto
Il nel modo nel modo diretto correndo proprio con la distruzione è questo invece mi sembra che invece una libertà che città della condivisione come positivo adesso
Tre rappresenta una potenziale contraddizione perché ricette perché il primo medico sia perché alla fine
Io ringrazio molto Roberto contarci prego da vetrine di sospendere un attimo la risposta quindi grazie a Roberto mostaccioli ai lavori docente di bioetica alla presso la Dipartimento di Medicina Scienze umane della Saras di Milano quindi un collaboratore professor Catto rinviamo sentito poc'anzi
Introduco però la un altro ospite che il professor Aldo Pagni
Che no presidente della Federazione nazionale dell'Ordine dei medici buonasera professore aveva innanzitutto un augurio di buon lavoro e ho di buon lavoro al neo presidente nel cuore e vorrei farle una domanda che è solo un po'dall'argomento della
Trasmissione volemose bene questi progetti nella segnalazione Quallizza come intende caratterizzare assaggi ma senta io sono divenuto presidente il diciotto di maggio per le dimissioni dell'onorevole Poggiolini
Che sono state dettate da motivi personali non ha motivi di dell'istituzione
E quindi siamo oltre tutto di fronte a una scadenza di legislatura perché gli ordini dei medici e alla fine dell'anno saranno rinnovati e i loro consigli direttivi quindi è uno scampolo di legislatura
Di solito si tende a a fare dell'ordine medici in questo periodo una specie di semestre bianco inattesa di rinnovare i consigli credo che non ci sia più tempo perché ammette Bianchi ma lo verificheremo delle prossime assemblee
La mia idea è un ordine professionale che diventi un agenzia di servizio nei confronti del cittadino e che esca dalla dimensione burocratica amministrativa in cui è stata ingabbiata
Perché la legge istitutiva edemi novecentoquarantasei ma è una legge istitutiva che risale poi al mille novecento dieci quindi alla a novant'anni
Di fatto li dimostra tutti insomma non è più un organo di governo possibile ma è un organo piramidale burocratico che non riesce ad avere svolgere oggi modernamente quei due compiti sono affidate agli ordini la tutela del la garanzia nei confronti dei cittadini le prestazioni di medici siano qualitativamente elevate
Insoddisfacenti e la difesa di medicina Nick intento dei rapporti scorretti fra colleghi eventualmente onde lei cade alla qualità della professione quindi c'è da fare un grosso lavoro ma vuol dire la legittimità degli ordini e va cambiata e mi sto adoperando nuovo Parlamento inattesa e poi prende anche a lavorare all'avvio delle dell'estate perché il Parlamento mi aiuti a risolvere il problema di vita legislativa che così come non non serve a nessuno insomma anche la la proposta di abrogazione degli ordini professionali o delle sale medici
In questa dimensione non non è che sia molto dolorosa non serve ma credo che sia importante negli ordini ci siano credo che rispondano alle regole che in altri Paesi europei
Svolgono delle funzioni svolgono
Quindi una riforma sostanziale veniamo pro alla tema di cui stiamo trattando l'eutanasia e con l'approvazione del nuovo codice deontologico dei medici uno codice italiano
Stata seguita da qualche polemica per i contenuti etici sono stati presentati al Codice vorrei leggere agli ascoltatori due articoli che parlano appunto di tutta l'Asia ove l'articolo trentacinque sentito eutanasia divieto
Il medico anche se richiesto dal paziente non deve effettuare trattamenti diretti Ahmed Omar nella integrità psichica e fisica e la delega nella vita o provocarne la morte l'articolo trentasei invece sull'accertamento della morte dice
In caso di malattie prognosi sicuramente infauste pervenute la fase terminale
Il medico può limitare la sua opera se tale la specifica volontà del paziente all'assistenza morale la terapia atta a risparmiare inutile sofferenza fornendogli trattamenti appropriati conservando per quanto possibile la qualità di vita
In caso di compromissione dello stato di coscienza e il medico deve proseguire nella terapia di sostegno vitale finché ragionevolmente utile ecco anche altri articoli parlano di scelte e di scelte morali per esempio testicoli che riguarda una procreazione assistita ecco io vorrei chiederle in particolare su questi sull'eutanasia se lei condivide il merito degli articoli e inoltre se condivide l'impostazione di aveva dei contenuti etici del Codice
Ma non possono e condividerlo in parte per avervi contribuito e in parte per rappresentarlo il Codice deontologico è stato rinnovato recentemente e mi pare che corrisponda sufficientemente a quella diciamo è la cultura prevalente
Se il mondo medico italiano e anche di una cultura italiana
Più tradizionale certamente è un un articolo che Italia recisamente ogni concessione alla possibilità di una figlia e credo che nella maggior parte dei medici sia molto diffusa questa convinzione
D'altra parte al di là delle norme poi il problema credo che nell'espressione pratica delle degli interventi che il medico può fare rispetto alla dolce morte una dolce morte c'è un problema di coscienza individuale che vedere caso per caso
Intanto nonno no in trentasette anni professione ha avuto mai la sensazione che il paziente avesse voglia di morire perché si vende si era reso conto e non ce la faceva anche negli ultimi momenti in genere c'è la tendenza se non ci sono grandi sofferenze
E oggi le sofferenze possono essere anche ridotto in coma miscele di analgesici consentono
E avere una qualità della vita sopportabile come la Regione mi scusi professor Palio abbiamo i vini anche la Consob Demetrio Neri che vorrei invitare comunque interloquire con i nostri ospiti liberamente quando quando crede prego che separi poco insieme
Quindi dicevo non è che abbia avuto mai la sensazione che il paziente avesse proprio voglia di essere aiutato a morire almeno non mi è capitato non me ne sono accorto
Soprattutto la sensazione è quella che ma alle volte il paziente tende a far la domanda effettivamente non è consueto voglio morire ma dà quasi l'impressione di voler verificare attraverso questa domanda si
A conferma di una cosa che in qualche modo già fra direi che il problema è legato anche al problema della verità ammalato
Una verità che in Italia tenta a decollare e che non tutti sono in grado di sopportare tant'è vero che si dice normalmente che dovremo dire al paziente
Quella bravo di verità che è in grado di sopportare questo è un giudizio molto soggettivo e anche arbitraria per certi versi
Volevo di fare una domanda al dottor Pagni sì la domanda è questa
L'articolo trentacinque in realtà secondo me a una formulazione infelice perché proibisce troppe cose
Crea anche quando parla per esempio di trattamenti dirette a menomare nella integrità psicofisica
Ebbe se poi andiamo a vedere come che cosa sono le terapie del dolore
Io non direi proprio che non ci non ci sia una menomazione dell'integrità costituita
E talvolta fisica del paziente perché adesso perché le terapie del dolore meno ma meno male integrarsi inefficiente che fanno passare magari le ultime settimane o gli ultimi giorni di vita in un continuo dormiveglia tra sonno assopimento della sofferenza risveglio della sofferenza nuove dosi ma insomma credo da un certo punto di vista un trattamento razionale ben condotto
A dosaggi di un certo tipo e soprattutto con la continuità terapeutica queste possono non è che le fanno molto perché io però sui che sulle vostre riviste specialistiche
Trovo ben altre cose provo delle forti lamentele sul fatto che in realtà terapia del dolore in Italia seriamente non se ne fa ma non era questa la domanda che vorrei porre questa un conto è dire che attualmente il codice medico deontologico italiano e quello di molti altri paesi
Prevede la il divieto dell'eutanasia
Un conto è dire come il suo collega presidente dell'ordine dei medici qualche tempo fa diceva che l'eutanasia non deve entrare nel vocabolario medico perché io mi chiedo mi chiedo questo perché mai con la clausola dell'obiezione di coscienza che restituirebbe al medico la possibilità di formarsi una sua convinzione interiore su quel che c'è da fare nel caso di richiesta motivata reiterata
Genuina del paziente non potete non non può essere mai accettato dall'ordine dall'ordine dal dal Codice medico deontologico in fondo con l'aborto con la clausola dell'obiezione di coscienza abbiamo avuto una accettazione
Poiché c'è anche un problema di coerenza anche parlava prima di abolire gli ordini in Olanda quando alla fine degli anni Settanta si profilo la legalizzazione dell'aborto ci fu un gruppo di medici circa un migliaio il quale ritenendo che questi è piatto che andasse contro il rispetto dovuto alla vita umana fosse contrario all'etica della professione medica
Uscita la citazione medico olandese e ne costituì un'autonoma che poi con lodevole coerenza ora chiacchiere alterata contro l'eutanasia
E a me sembra strano che nell'ordine dei medici attualmente ci siano gruppi di medici quelli che effettuano all'aborto nelle strutture pubbliche sto dicendo
E quelli che non lo effettuano
Che danno evidentemente un'interpretazione radicalmente differente di quello che in base al vostro giuramento e il primo impegno del medico
Quella la difesa alla protezione della vita umana e non si dice certo che la vita umana e differente effetti incarna in un uomo una donna adulti
O in un feto di tre mesi
E questo che non riesco a capire
Ma
Lei ha introdotto una serie di problemi che sono abbastanza e completi
Cercherò di ripararle momento intanto credo che ne devo lavorare nello alla del medico andare ad entrare la parola mai che ne perché il mai il contrario di un atteggiamento scientifico rispetto al mondo e anche rispetto agli atteggiamenti etici
E alle tradizioni e cambierà la storia e cambia
Chiaramente il nostro è un Paese acculturato Lino che Valente non è l'Olanda non ci sono le situazioni che ci sono in altri paesi anglosassoni
E deve tener conto del fatto che gli organi sono gli ordini sono organi ausiliari dello stato istituiti per legge e obbligatori per il medico senza senza l'iscrizione all'ordine o si può fare l'opposizione quindi no diverso dai colleghi o il le riunioni e le associazioni libere che si si hanno dei paesi euro in alcuni Paesi europei
Per quanto riguarda poi rapporto fra la porto e il e l'eutanasia credo che ci sia una sostanziale differenza per cui sicuramente il la porto anche se non è un elemento per il quale direttivo affaristici sicuramente è una soluzione che risolve alcuni problemi e si presta di più al rapporto del problema di coscienza
Lasciare libero il medico di decidere della vita degli altri in una situazione di incertezza come quella attuale nel rapporto fra medico e paziente a proposito di questo tipo di malati
Dove dicevo prima la verità paziente non viene detta del tutto inedita fino a un certo punto è molto spesso si rifiuta
Che è tutta una una situazione complessa nell'evoluzione del rapporto fra il medico e paziente in corso di una malattia che ha come esito la morte più o meno a breve si prenda Della discutere altrettanto lungamente sulla utilità
Delle chemioterapie che sono veramente devastanti e menomanti di quanto non lo siano le terapie analgesiche e che tutto sommato a volte non danno alcun risultato però è anche difficile dire non far nulla per i pazienti per invece è un altro problema in Italia
Ed è ancora una cultura tradizionale del parente del paziente che ha una sua visione della malattia dare a noi chiama Italia chiama tutto malattia
In altri Paesi i Paesi anglosassoni si distingue fra malattia come dire ferì le elette come visione della malattia da parte dei pazienti e fitness come malattia così come la vedono i parenti dei pazienti che sono tre protagonisti diversi della stessa vicenda
Quindi noi abbiamo avuto come ordine dei medici di di Firenze
A prendere un provvedimento doloroso che è stato quello di radiare dall'ordine un medico le le d'altra parte non rivelò nulla di
Di più fighi non ufficiale perché è comparso in tutti i giornali il quale aveva prescritto ad una signora e di chiedere lo fate più volte
Delle quantità di barbiturici intendo Piepoli al di là delle possibilità di prescrizione egli aveva indicato anche come sopprime essi nel caso che l'avesse
Ho voluto fare con un sacchetto di plastica legato intorno al collo e fissano dei cerotti allora l'aveva detto ad una perfetta
Dicendo che in qualche modo voleva provò arme Lalla alle alle reazioni e stabilire che in questo modo questa paziente avrebbe voluto così decide in piena libertà quando sotto i mezzi la vita senza bisogno di ricorrere ad altri ecco io credo che il problema della morte è un problema da trattare con molta attenzione con molta dispensario paline senza certezze ecco io sono come cammino del parco del partito di quelli che non sono certi che le cose che cambiano sono disposte a cambiare opinione ecco io sì
Vi interrompo un attimo per dire questo la storia di cui lei parlava e quella di Giorgio con Ciani che però mi permetto forse non può essere riduttivamente così limitata a queste poche battute nel senso che Giorgio con Ciani ha un grande passato Dini
E lo sì comunque le opinioni espresse modo probabilmente troppo radicale ed estrema ma comunque con un delle motivazioni delle logiche che naturalmente erano dietro a quel gesto è a sua ai gesti precedenti però mi vorrei tornare alla questione del Codice
Per poi chiudere questo capitolo e cioè vorrei chiederle si ha l'impressione che non ci sia stato in infetti
Anche nell'ambito proprio della professione un dibattito interno sufficiente a stabilire con le regole e poi tornando al discorso dell'obiezione di coscienza o
Comunque di dare la possibilità dei medici che lo vogliono di praticare l'eutanasia lievemente la legislazione nostra Eliana
Nella legislazione tra che naturalmente prevede l'obiezione di coscienza quando fu promulgata il primo ministro disse
Ci siamo ricordo un po'la frase che in inglese la traduco dicesse ci sono le pazienti terminali che vogliono porre termine alle loro sofferenze accelerando una morte inevitabile e ci sono dei medici che il primo ministro definiva sin patetici
Quindi disposti che sono disposte da ad aiutarli a morire con dignità allora perché la legge dovrebbe proibire a questo tipo di cosa cioè non credo che questo codice possano presentare tutti i medici e quindi non credo che sia possibile che arbitrariamente
Possa tutti i mezzi ma il codice non può che decidere per tutti i medici perché è una regola di comportamento
Che in qualche modo rare regola la vita di un'associazione obbligatoriamente almeno la maggioranza dei medici sicuramente ci sono medici
Che in maniera minoritaria non sono d'accordo con quello è stato detto e come che quelle medico che ha detto non dovrebbe mai farne quadrare il medico io sono convinto che i probabilmente lo sviluppo del futuro potrà anche prevedere queste cose perché poi aiutare a vivere
A morire con dignità che cosa vuol dire non far nulla dati delle medicine perché si muore più rapidamente
Oppure rinunciare come spesso succede a terapie o sospendere le terapie
Perché tutto sommato si vede l'utilità del farle quindi confini anche fra l'accanimento terapeutico da una parte e qualche volta a dire che il difetto è tutt'io credo sia più grave l'accanimento terapeutico anche volta di quanto non lo sia
Una dolce morte ottenuta attraverso una sorta di ordine radioavaria passiva odio molta sia come si dice
Certo mi pare che si voglia in tutti i modi forzare la mano ad una cultura che sarà di di ascendenza era prevalentemente cattolica che avrà delle tradizioni di un certo tipo in questo Paese a parer mio a tutt'oggi nel mondo medico l'eutanasia come atto deliberato del volontario da parte dei medici non è sufficientemente maturata
E non è entrata nella cultura prevalente in merito immediatamente Nino Anzani no io sono veramente contento di aver sentito il dottor sono entrambe le cose veramente interessanti
Credo per esempio bisogna dare atto che in questa nuova versione del Codice medico deontologico il tema della verità al paziente viene posto in termini molto diversi da quelli due il precedente codice veramente avere una coda molto importante
Però vorrei ancora a questo punto fare una proposta
Perché l'ordine dei medici non si rende promotore di una pressante richiesta per istituire una commissione che come avvenuto in Olanda con la commissione avrebbe Linke valuti la consistenza del fenomeno laureata non sappiamo veramente se non da inchieste
Giornalistiche che naturalmente non hanno nulla di scientifico
Come la pensano i medici su questo tema sarebbe veramente una cosa importante che il colui che le l'ordine dei medici si rendesse promotore di una inchiesta di questo genere avremmo poi ecco dei dati
Alla madre ed equa e un'inchiesta molto seria molto non è neanche campionaria probabilmente perché
Noi tenete conto del fatto che abbiamo trecentoventisette mila medici in questo Paese
Sono un po'è un popolo sterminato di medici e nel senso noi lavoriamo per il numero ormai ci sono mille in tutto il mondo inchieste di questo genere i costi variano variano e oneri vanno trovate
Parificare bene però dico siccome c'è la possibilità sempre lei mi insegna che anche i sondaggi possono essere strumentalizzati io ho utilizzato in un certo modo la garanzia della sicurezza su un tema così soprattutto per le sfumature che ci ha comunque certamente i medici italiani sono medici forma in una tradizione di cultura del medico della vita non della morte questo non vuol dire nulla coi perché di fatto alla che fare o la morte tutti i giorni e quindici da fare i conti e in genere io credo che ogni medico finisca con la datare l'articolo trentacinque che apre sicuramente dei caratteri imperativi forse eccessivamente rigidi ma proprio per non lasciar non lasciare spazio a dubbi credo che ognuno poi finiscono comportarsi
Secondo la propria coscienza allenamenti ma nello specifico di quell'individuo diventa oggetto di quella famiglia di quella realtà non mi pare che a tutt'oggi ci sia la possibilità di avere delle delle leggi generali che valgono per tutti e se un medico attento del rispetto umano insomma della qualità della vita del prossimo discute anche molto spesso i parenti oltre che con i pazienti ma qua a volte i rapporti cambiano a seconda del tipo di patente o qui si ha a che fare
Sì con la la la morte Vivarini circa no no non è passata invano come libero dirotto imbrattata importante su su questo e sulla complessità psicologica del paziente marchetta di morire che rifiuta di morire
Che ricorda soprattutto di far conoscere che non vuole che non che sa di morire per non perdere il colloquio la comunicazione con gli altri
Cioè siamo di fronte alla situazione che mi pare che non si possa determinare con facilità per legge anche se si può definire in qualche modo i confini io vedo che ogni medico responsabili aiuti a morire
Nel modo migliore e e con dignità nessuno cerca di di di creare delle condizioni tali danno per me volino dignità bagliore Berio boliviano consapevolezza comitiva poté molto sorpresi
Non so quanti altri grandi personaggi sono in grado di morire con altrettanta severità morire in un Paese nel quale continua a prevalere ancora l'idea Chelli finché gli uomini ameranno morire
Andranno di Gaetano sentiamo dire discendenti aforisma
Saranno disposti a far tacere la ragione per alimentare la speranza Dinoi ne vediamo di cose di questo genere i viaggi della speranza all'estero i tempi e molte volte sono delle inutili degli inutili sacrifici di danaro di di e di di impegno proprio perché non c'è nel cui nessuna voglia di morire
E e lo stesso vale per il la ricorsa la Renault e la rincorsa credenze magiche basta vedere gli ultimi episodi De Luca appare di altre del e di altri tecnica che ogni tanto vengono fuori da qualche guaritore da qualche personaggio interviene sui problemi del e difficile oggi voli diretti alla civiltà che ha rifiutato questa risultante contiene rifiutare sia la malattia e la morte
Ecco professore ha Pagni volevo chiedere due cose innanzitutto data anche la sua disponibilità dialogica su questo c'è un appello della Consulta di bioetica che si
Postale si indicano degli incontri sulla dignità del morire nelle sedi provinciali dell'ordine quindi io
Mi sento di rivolgere quest'invito a prendere in considerazione l'intendente di più buono perfettamente d'accordo e si tratti né sui temi fra l'altro io ho preso parte della prima volta fra lo scorso al Comitato nazionale di bioetica dovete parlare dell'embrione
Problemi sono molti e credo che se ne dovrà discutere certo
Che noi abbiamo probabilmente un ritardo culturale dal punto di vista medico proprio rispetto ai problemi alla società come andare avanti
Molto spesso probabilmente qualcuno ha creduto che che i medici dovessero essere fuori dalla storia queste una detto degli elementi sui quali vorrei intervenire cioè far capire che effettivamente fuori la storia non c'è mai nessuno
Mentre invece la formazione del medico sicuramente ancora tradizionalmente erano sorretti da una formazione di onnipotenza e anche di come castorino insomma a questo proposito
Avevo presenza parlato con lei di cure palliative aveva molto colpito la sua analisi sul sull'hospice come struttura ecco per lei non si ascoltatori l'hospice sarebbe una struttura in cui andare a morire in pratica ciò in cui il paziente terminale può trovare conforto in cure palliative in attività della morte è un'istituzione anglosassone molto diffusa
Nei Paesi anglosassoni parole mi diceva che forse in Italia non è la struttura giusta
Non lo so comunque io un'esperienza di questo tipo io ricordo quando ha cominciato la professione quando diceva un paziente il Realacci ricoverati in ospedale diceva allora lei mi manda a morire
Dopo dopo qualche anno questi ultimi venti trent'anni la gente si è convinta che andare all'ospedale voleva andare andare in un luogo dove si trovava delle cure possibili più sofisticata i più impegnativi per farlo impegnative o per diagnosi particolarmente importanti
E la gente andava volentieri a al all'ospedale volentieri relativamente alla gravità dei sintomi della malattia
Adesso sita cercando di convincerli che all'ospedale civile resta il poco e si deve andare a casa
L'assistenza domiciliare tra diventando prevalente su quella che era una volta le ricovero in ospedale allora rettore dimostra una cosa che e la cultura e il modo di pensare e nell'immaginario collettivo viene spostato a seconda delle delle degli sviluppi della scienza o delle esigenze dell'economia o da altri fattori che condizionano puoi vivere civile
Io credo che se penso ai miei mille ottocento pazienti che cosa penserebbero di andare in un hospice dove siamo sicuri che si riceve delle cure e si muore con dignità ma che la l'anticamera della morte una specie di di museo degli elefanti abbandona il branco io credo che questa cultura in Italia non non sia quantomeno prevalente può darsi anche Nibali
Non ho mai vissuto sulla mia pelle per fortuna questo tipo di prestazione ma credo che andare in un ambiente del genere vuol dire avere una cultura diversa dal Veneto nei Paesi mediterranei mi pare
Mentre la mi sembra che lei volesse valorizzare comunque le cure palliative non tanto come nuova disciplina medica quanto come incremento del bagaglio professionale di tutti i medici
Guardi lei sia un difetto alla medicina di oggi che paradossalmente raccoglie i maggiori successi dal punto di vista diciamo
Sperimentale dal punto di vista delle conoscenze dal punto di vista delle terapie possibili eccetera
Qui non è mai stata criticata e e condannata come oggi fino ad arrivare alla fuga dalla medicina scientifica allora il problema qual è fondamentalmente questa è una verifica sia burocratizzata che sia scientifica ma al massimo e che ha perso di vista l'uomo nella sua globalità
La pezzo come buoni rapporti non sociale l'aspetto relativo indice unzione
Che c'è fra il corpo e il la mente la petto nella nella separatezza di un organismo o di un organo dall'organismo di un apparato dal resto dell'uomo
Allora io credo che sarebbe il caso probabilmente di fermarci con le specializzazioni le sottospecie abitazioni le sotto sedazione socializzazione che qui
Siamo di fronte al fatto che l'ingresso di ogni nuova tecnologia favorisce la creazione di una nuova sotto specialità questo non è il caso di cure palliative le cure palliative hanno il merito come cultura di avere introdotto una serie di norme
E di attenzione al morente perché di fatto del morente la medicina tradizionale e non se ne occupava in fondo
Il morente è una ferita narcisistica per il medico rispetta la sua onnipotenza quindi i medici i quali attori hanno avuto il merito di aver introdotto una nuova cultura di aver riflettuto su queste cose
Da questa farne una specializzazione per poi istituzionali trarla farne delle carte dei farne dei corsi far i costi va bene i corsi d'addestramento ma soprattutto farne un'impalcatura burocratica credo che ci vorrà allora la la medicina palliativa
Sono una serie di norme
E di di conoscenze e di competenze che ogni medico dovrebbe avere perché se è vero che noi dovremmo puntare non a mantenere i pazienti neoplastico terminale
Ogni alla fine in nell'hospice dovremo puntare a mantenerlo nella propria abitazione intorno ai propri familiari quando c'è la perché poi anche quest'altro problema perdiamo una grande quantità di persone che vivono solo e sempre di più
E che non hanno nessuno e che quindi detto problema
Avremo un capitolo importante nell'organizzazione e oltretutto della riga familiari della della famiglia nucleari della famiglia fatta in un certo modo
E le modificazioni demografi incidono anche sulle scelte poi ci fanno certo se uno si trova solo e non può più essere assistito da nessuno può mente va nell'hospice
Se non altro ma che ci vada contento io ne dubito molto testo dimissioni su una famiglia che regge rispetto a questo tipo di che legge vuol dire che alle possibilità economiche che ha rimosso
La situazione di anziani di deriva dal fatto di aver contato coccola personale more e quindi vuol dire anche un sostegno psicologico familiari oltre che economico vuol dire anche mettere a disposizione risorse umane e personale
Utile a questo quindi il il rapporto un migliore rapporto un un rapporto più organizzato nei confronti devota col volontariato
Per creare una Ricci amicale solidale nei confronti di umana pietà in questo modo
Presupporre appunto le cure domiciliari cure domiciliari hanno palliative domiciliari e molto spesso dipende anche dalla dalla vita dalla storia dal momento in cui è diviso dal dall'ospedale cileni messo proprio nella fase terminale ultimo non è che ci sia poi molto da fare è una tesa
Così attiva ma un artista che che da foreste possibilità che invece sia i pazienti a casa per un lungo periodo di tempo nella fase in cui non è più curabile è chiaro che il discorso cambia notevolmente
Quindi le regole della della terapia palliativa il aiutare a morire con dignità evocare avere una qualità della vita
C'è a non aumentare come si dice giorni alla vita ma qualità alla vita di giorni e rimangono questo è il compito di ogni medico
E allora il medico di famiglia che ha chiaramente un punto di riferimento importante qui o si restituisce si riscopre cosa che del resto sta facendo altri Paesi perfino gli americani si scopre
Un medico di famiglia che fa da punto di riferimento di tutta una serie di consulenze specialistiche eventuali necessarie e possibili o sennò noi andremo verso una frammentazione
Che gli americani hanno hanno in parte abbandonato dove esasperata fino a questo punto l'utilizzazione qui per il senso della non della inizia alla alle vicina palliativa ma la specializzazione nome istituzionalizzazione di una nuova disciplina
Io la ringrazio molto panini in una battuta soltanto no no io non ho interrotto il dottor Pagni perché ho sentito e ho ascoltato delle cose veramente interessanti e gli auguro davvero un buon lavoro sulla grave una cosa sola volevo dire il il discorso che io faccio è che semplicemente questo
E dobbiamo smetterla di vedere soltanto nell'eutanasia unicamente una un atto di soppressione della vita umana poi potremo continuare a dividerci sulla valutazione delle circostanze avere idea dai differenti
Circa la plausibilità del riconoscimento o meno ma intanto e questo che bisogna che che veramente parte credo che molte delle strade che lei ha indicato soprattutto sul piano dell'educazione dei medici che devono essere veramente preparati ad affrontare tematiche di questo genere una volta il medico era prima di tutto filosofo prima di essere specialista medico l'aggregazione delle strade veramente importanti da seguire
Comunque è anche vero che non ci siamo soffermati sulla definizione delle varie o travasi poi questa avrebbe consentito anche di Nadir meglio perché cosa a che cosa siamo contrari in assoluto a che cosa non siamo contrari
Cerca all'eutanasia cosiddetta lenitiva e il dalla sia impropria o il rifiuto del paziente di sottoporsi a un trattamento indispensabile alla sopravvivenza diventa accaniti a curare un paziente che non lo guarderà quali ad avere detto viola che consenso informato di fatto
Però è anche difficile paziente rinuncia la speranza è questa e l'altra è l'altro aspetto di coscienza giace in una serie di problemi sia una volta credo credo che il tema che è di di di grande passione di grande umanitari grande ricchezza meritino una un approfondimento anche prolungato e seria per una serie di sviluppi perché se no finiamo con la semplificazione che poi gli fa perdere anche
Abbassata serietà comunque queste frequenze sono a disposizione per questi di dati sulla bioetica da molto tempo grazie grazie alla presso il panico incise risentiremo anche per questa riforma degli ordini sanitari aveva parlato forma molto volentieri siamo ai suoi sezione rivela grazie molto alla prosa domani neo presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici abbiamo fatto attendere a lungo il giudice Santosuosso uno dei fondatori della consulta e di etica e in linea buona sera dottore Santosuosso
Con lui parleremo di una serie di aspetti Pietrobono chieda Demetrio Neri una battuta abbiamo parlato finora sempre di
Pazienti terminali tuttavia ci sono delle forme di eutanasia che sono rivolte purtroppo anche i bambini per lo più neonati con gravi malformazioni per esempio
Mi pare che sia dell'anno scorso una sentenza in Olanda una soluzione di un medico che aveva era stato accusato di omicidio per aver provocato la morte di un anno neonata con delle gravissime malformazioni
Al cervello ecco noi dimentichiamo spesso che questi problemi riguardo delle volte non solo dei pazienti terminali ma anche dei genitori
Certo queste un problema di di grande delicatezza
Intanto voglio dire il fatto che quel medico olandese è già stato sottoposto sottoposta a processo significa che la legge ha posto dei limiti e chi valica qui limiti viene sottoposta a giudizio poi intanto quella sentenza non è ancora aperta ventilato che cerca d'appello che poi nel dibattimento il medico i suoi difensori tappe no avanzare delle ragioni che portano il giudice a decidere in un certo modo questo è un altro discorso però non si può come fanno spesso prendere
Prendere spunto dal fatto che molti di questi medici vengano assolti per dire che allora la legge non non funziona perché come ricordava all'inizio
Anche nei casi di omicidio pietoso ingenera alla fine il il giudice arriva o all'assoluzione o a forme di pelle puramente simboliche
è chiaro che nel caso dei bambini handicappati il problema nato alla qualche anno fa con un articolo pubblicato su una rivista medica specialistica proprio sui che riguardava il trattamento di bambini con gravi Handicap credo che se da parte dei bambini con la spina bifida
E che i è chiaro che il mio discorso quello che io faccio puntando sul principi di autonomia e di autonomia accetta non è in grado il mio discorso di trattare casi di questo genere e qui sinceramente io credo che siano i genitori insieme a ai medici a dover prendere una decisione hanno alcuna decisione
Vuole titolo decisioni delicatissime che dipendono anche dall'Entità dalla gravità dell'Handicap di cui il bambino potrebbe soffrire ma quasi sempre ormai la tecnica medica e capace un po'di dare delle risposte abbastanza adeguata questo sono rianimiamo eticamente dei casi di Santina sentiamo però la Santosuosso
Un magistrato del tribunale di Mila no le sue opinioni proprio su l'abbiamo già ascoltato sull'autodeterminazione l'autonomia del paziente questo cada con le sue opinioni su questo problema delle delle UTAP Rasia
Ma proprio agganciandomi alle ultime cose che che riceveva neri io farei come prima cosa la distinzione di quello che può essere giustificato in base al principio di autonomia e quello che no
Allora sicuramente non è giustificabile sulla base del principio di autonomia all'eutanasia del del bambino piccolo quella del paziente non così
E potrei arrivare a dire quello della persona non informata fino in fondo della sua reale condizione
Perché diciamo che e il la barca di tutto il fatto che una persona possa decidere su di sé è chiaro che deve essere in grado di decidere realmente questa è un è un primo discrimine molto importante che orienta un po'tutto il discorso con questo non voglio dire che al di fuori dei casi in cui ci può parlare della delle in sulla base del principio di autonomia il problema non si ponga cioè un problema di eutanasia si può porre anche incalliti in cui il principio di autonomia non entra in gioco però diciamo che i criteri devono essere a quel punto completamente diverso ecco io credo che i in generale insomma tenta anche alle legislazioni degli altri paesi lì dove diciamo si è cominciato a legiferare de con una certa apertura in questo campo il principio di autonomia comunque rimane il cardine cioè le le novità sono proprio nel fatto di riconoscere il principio di autonomia però a questo punto secondo me bisogna anche distinguere
Le le varie situazioni allora intanto che bisogna dire che non c'entra nulla con l'eutanasia anche se c'entra con il principio di autonomia mi pare l'ho ricordato un attimo franche panni il caso delle terapia e che sono rifiutate dal paziente cioè questo ormai è un principio che è riconosciuto a livello giuridico la possibilità di rifiutare terapie anche fuori da questo deriva un pregiudizio per la salute o un pericolo per la vita questo non c'entra nulla con l'eutanasia questa è semplicemente il rispetto doveroso da parte dei sanitari della libera scelta del del paziente
Ecco lui Santosuosso anche punto come esperto in giurisprudenza io le volevo chiedere
Farle una domanda se una volta messa la moralità di questo trattamento secondo lei è opportuno una legislazione oppure come dicono
Molti da un punto di vista forse anche sociologico si ci si può astenere dalla legislazione andare a vedere poi caso per caso
Insomma è necessario normativa o no
Ma guardi cioè non non esiste una diciamo una regola o un'opportunità tratta a proposito della necessità di di una normativa io credo che alla fine di tutto nonostante anche la cattiva informazione che è stata fatta qui in Italia l'esperienza a noi più vicina come coordinate di fondo può essere quella dell'Olanda probabilmente è stato già ricordato ma lì è stato conservato il carattere di reato dell'eutanasia c'è soltanto detto che in determinate condizioni seguendo una certa procedura
Il procuratore della Repubblica può non è per citare l'azione penale
Quindi una depenalizzazione del naturalmente le regole un luogo di Paolo il
Poteva olandese tendeva a raggiungere vari risultati insomma attraverso questo meccanismo uno dei risultati era quello di far venire allo scoperto una realtà che si era conosciuta era per emersa attraverso le indagini sociologiche e e quindi diciamo ed è stato fatto un tentativo di far sì che il medico che andava incontro alla richiesta del paziente non non facesse questa costa di nascosto clandestinamente così come alcuni sostengono che avvenga in Italia ma venisse allo scoperto spiegando le sue ragioni chiedendo un confronto con altri medici e e quindi diciamo facendo emergere anche il carattere pienamente morale del conflitto che si trovava a vivere e quindi anche del del tipo di scelta che faceva però questo in Italia per esempio trova un ostacolo nel fatto che tinte nel nostro ordinamento penale questo tabù che speriamo che prima o poi creata che è quello dell'obbligatorietà dell'azione penale cioè teoricamente da noi qualsiasi cosa accade che vagamente posta vere un carattere di reato per far scattare l'obbligo per il procuratore della Repubblica di attivare le indagini e quindi insomma di di promuovere il il Pro Sesto mentre il meccanico all'ambiente è un meccanismo che vede il procuratore della Repubblica in una posizione di cerniera diciamo di valutazione della
Rilevanza penale o no del
Del caso ecco
Io una mi scuso con il giudice Santosuosso purtroppo siamo al termine della trasmissione e quindi volevo da lei così una battuta finale riservandosi però di richiamarle dire approfondire anche con Demetrio Neri che molto ha scritto
Proposito il libro siano tornati a valori scelte morali vita delle persone ed è edito da Laterza
Bene volevo riprenderemo gli aspetti proprio
Della giurisprudenza delle legislazioni in merito che sono punto molto diverse non abbiamo per niente parlato delle sentenze americane però ecco volevo dal giudice tanto Suazo veramente in una battuta delle considerazioni personali su questo tema
Allora io credo che l'unico modo di progredire su questa strada è quella di riconosciuto ulteriormente il il principio di autonomia questo però significa che e necessario rendersi conto che il principio di autonomia si basa sulla consapevolezza della persona nel momento in cui fa le scelte quindi fondamentalmente riconosciuto l'autonomia
Alla fine della vita significa riconoscere anche che anche in condizioni drammatiche la persona deve pure protagonista delle scelte deve sapere
Ecco e allora qui che si apre un altro grosso problema e dico con molta franchezza per quanto io sia un sostenitore del del principio di autonomia di autodeterminazione
Che o un po'timore di un riconoscimento troppo accelerato del principio di autonomia per le sue implicazioni sull'eutanasia
Non è accompagnato da un pari ampio riconoscimento del principio di autonomia e quindi degli obblighi di informazione e via discorrendo in tutta la medicina perché se no altrimenti e richiamo di far di creare una situazione strana per cui fino alla fine a una persona non si dice nulla di quello che ha e poi però alla fine gli si dà una possibilità
Discetta come se fosse un protagonista assoluto della sua vita che è un po'una contraddizione
La ringrazio molto è un tema uno spunto lavoro interessante che appunto riprenderemo grazie ancora alla giudice Santosuosso che un magistrato della Tribunale di Milano e che tra i fondatori della Consulta di bioetica prego però la regia di mandare in onda un altro contributo
Registrato di questo pomeriggio con il senatore Adriano ossicini
Ecco senatore ossicini come politico Leon parlamentare ma è stato anche ministro per la famiglia sì un politico si trova spesso nella difficoltà di dover fare una sintesi politica delle questioni bioetiche M invece vengono sollevate dai comitati dall'istituzioni dalla collettività ecco quali deve essere secondo nell'approccio del politico a queste questioni
Per il politico deve tener conto di una computer politico sia esso che il ministro come esecutivo sia di fronte parlamentare somme legislativo
E quello di dare delle norme che tutelino da un lato generalmente sibili bisogni di carattere etico che episterno accade dall'altro verso la collettività in tutti i suoi appena ossia in sostanza si tratta di operare delle sintetiche in qualche modo permettano o da un lato diete rispetto utili delle posizioni religiose o culturali filosofiche dall'alto però di dettare delle norme uguali per tutti in modo che la società abbia in qualche modo delle possibilità di orientamento su temi molto delicati
Siccome non è difficilissimo ma è il compito che deve essere assolto
Quindi una legge una legislazione Intini e lasci delle opzioni in libertà tutto però che lasci entro certi limiti nel senso che da un lato ci sono delle vere delle opzioni libertà dall'altro il tonfo delle norme
Che in qualche modo devono codificare una condotta generale perché posso dire un medico se a un certo punto ha illimitati poteri di libertà a dei drammi che da toponimi dati a degli altri drammi perciò è evidente che è un un complesso modo di Igliori antartiche tiene conto di tante cose no ultima ma non ultima e lo sviluppo della scienza
Ecco lei è stato Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica de attualmente nel presidente onorario
è soddisfatto del ruolo che ha svolto il comitato è in cui può essere promosse potenziato Guastini io posso dare un giudizio nettamente solo sul periodo nel quale sono stato presidente perché possono farlo fatto presidente onorario
E poi avevo spesso assolto compie perché io credo che se uno viene fatto l'orario dello stesso lavorare ma questo ha colpito la mia nomina a ministro
E allora per questo anno e mezzo io ovviamente ero sì presidente onorario ma non potevo comunque occuparmene capendo ministro allo compiti ben differisce c'ho compito in modo molto indiretto lavoro per il periodo che ci sono stato io mi pare che lei sia stato molto produttivo perché in qualche modo miti imbarchiamo riusciti a fare una sintesi fra tre cose proporre al legislatore un elemento batter d'orientamento da un lato dall'altro dare una informazione
Bioetica sufficiente a di operatori e terzo rispettare gli orientamenti in qualche modo ideologici religiosi
Queste due cose in qualche modo in temi scottanti li abbiamo rispettati con delle difficoltà ma ci siamo riusciti mi sembra che sia stato un lavoro molto buone
Spero che Catalogna e fatto dallo stesso comitato successivamente ma è o non è un etto che uno parli sul lavoro a Parma partecipato non perché non volessi
Ma perché ovviamente come ministro non potevo e comunque un'istituzione Nanda promuovere ulteriori snellimento tour tutto il mondo è promossa con differenti accenti e con i parenti possibilità non è che si sono posti in cui non si discuta ricorda bioetica anche perché vede la scelta dice ciò che è possibile
La filosofia regione dicono ciò che eticamente giusta alcaloidi deve dire ciò che che posti che tecnicamente attuabile troppe differenti cose
La scelta par coperte lottato leggi vada e poi titoli evidentemente i reali cose quote complete che vanno messi d'accordo
E come tre d'accordo appunto c'è in queste settimane ma da sempre forse una sorta di contrapposizione tra bioetica laica e bioetica religiosa e così come lei si tratta di una
Contrapposizione insanabile oppure può trasformarsi in un confronto avete io ho sempre detto anche per la mia esperienza politica che è un po'particolare io sono un indipendente rifinite che questa contraddizione fra laici e religiosi estera perché uno può essere laico e attendono il ghiotto pur non largo non essendovi la laicità è un modo di recitare le proprie filiali periferiche in modo non integralisti
Io non credo che ci sia qualcuno che non abbia ride Ario ce l'avrà cattolici ce l'avrà Ipc rappresentanti ce l'avrà agnostici ma tra nessuno vive tenta avere un anno un HD valori nei guai i quali criteri siano ora frutto di questi valori rispetto o di quelli dedicati alla laicità frutto di questi errori non rispettando il libro dedicati all'integralismo
Ciò è la volta passata religioni e laicità è una vecchia dai costi poi significa blu popolare non significa poeta loro qualche modo che mira al cuore nel mese in cui è stato travolto da da usi particolari ma RAI dolcificanti religioso quanti quanti filosoficamente orientata ciò secondo me io mica io sono un credente Alarico perché ora mia posizioni inchioda però lettera c d'offerta qualche modo Morellet integralmente logisticamente interi dagli atleti per la loro non è facile questa notte Telavi la laicità
Ciò questa questa polemica papà poteri federali che mi pare così un po'per virtuosa quindi assolutamente trasversale inserire anche perché io ho visto anche rivali integrali subito dei laici dipende dall'opposizione contro la religione in modo violento è vero perché Cutolo e viceversa degli enti religiosi costretto alle tempie
A che uno vuole applicare la legge islamica del PIL per pulire le code cosa capiti integralità ad applicazione di Ranica
Come a chi può punitivo eclatante ma parliamo tanto di provvedimento del nostro Paese io ho girato anche in Paesi in cui riferisce uccelli frammenti ci sono restrizioni
A livello etico abbastanza abbastanza certe volte terrificanti e drammatiche ciò il problema équipes tecniche no in una società DPEF rispettoso diceva Guido Calogero la libertà inizia dal limite che io metto la mia libertà perché gli altri siamo liberi come me
Ecco quindi questa non coincidenza tra il credo religioso e poi invece trovarmelo e è una norma di vita che uno liberamente
La grappa c'è un pluralismo abita e ovviamente rispettare entro il limite massimo possibili credi religiosi però non va fatto in modo persecutorio viceversa il petali chi non ce la ma non modo prefigurato ce l'hai con un po'poi guidare il credente o viceversa ma tutti gli ottanta RAI uno spazio comune in cui bloccherà i fiori per tale al massimo possibile non rapaci ma questa è la demografia voi
Appunto questa tanto più per un politico oltre che tecnico diversa da noi per l'uomo comune diamo poi Polverino con un sondino che tutti siamo politici alcuni lo fanno più ampiamente altri meno
Ma tornato ad andare a votare che ti dà un orientamento politico questa ritirata Poli diciannove anche quella compiuta un po'con garbo no
Perché se no ridiventato veramente i fedeli della porta come la revoca così della cultura
Finché l'antica Grecia importante Oristano fuori aspettano quelli che stanno dentro Trigoria devono fare
Qui non ci sono fedeli Della Porta il gioco persone che modo più o meno ampio esercito un ruolo politico capirà che decide modo professionalmente più ampio io che faccio il politico ha personalmente non sono un politico
E cioè è possibile
Volare sintetizzare una legislazione che tenga conto beh diverse opzioni del pluralismo delle posizioni che sono presenti in Italia secondo messi credo su alcuni temi
Metto avuto ci siano molti puntini uniscono che dei conti che vivono quelli che dividono fanno molto irritata perché al solo fine di opportunismo partitico che di utilità per il Cisternino perché su alcuni punti non ci può essere in disaccordo col Consiglio ininfluenti dico io non sono d'accordo su questo diceva più pace politico poi ne gli occhi verde impianti eviterebbe allorché facendo e nell'ottica di perché qui si fa politica quando io propongo una legge che dice no agli istituti determina apparati e che all'aiuto economico il che Venezia Reggio Emilia un al piccole comunità fare tournée ideatrice in un certo modo devo rientro da politica e nello stesso tempo Varda agli Ainur tutti i difetti centesimi al dopoguerra che le curve sicuramente tecniche politica su un istante al corteo codifica
Consegniamo al ma Paine ma più specifico del la trasmissione
Lei ritiene come ho parlato di tutta l'Asia ma anche di cure palliative come la la sua opinione
Ma intanto
Celebri le ho fatto una domanda molto
E poi
Al centro del dialogo credo parlamentari la commissione bioetica intanto io sono un
Un po'o proprio con i piedi più
Per definì circa in mora una morale personale sì etica e il vantaggio per il cittadino e soprattutto la difesa di idoneo Fools però non sono soddisfatti turco del Comitato di bioetica norme per i contenuti che possono essere condivise non mi meno no per la porta ininfluente istituzionalità il Comitato spesso
è una specie di apparato di cottura in tra diciamo così con collettiva e buona prevede non dico vincolante ma nemmeno il mio intervento forte rispetto al Parlamento in molti Paesi il che io considero abbastanza civili anche che da giudizi sommari civiltà oggi difficile e la commissione di bioetica e anche espressione di del Parlamento e pone al centro del Parlamento una dialettica credo data che ovviamente all'esterno per quanto autorevole ma dall'interno rispetta dar da mangiare c'è una concussione cosa significa significa accanimento delle ottico sperimentazione togliere la spina al momento giusto perché vorrei un problema come nel film Evita perché ritiene
Via o e degli altri con questo discuterne figlia rientrata credo di far sì di questo in un momento viene considerato inutile nell'antica una nuova forma di vergine chiude Osoppo interni cinismo perché ogni volta che vedo uso piedi Instrument ed il teatro io credo che questo concetto in servizio Torpedo dell'inutilità nel mare dei nostri giorni è un bar è ancora del tutto le ma è molto forte sono inutili parte le persone del soldi e anziani le persone con handicap che potranno di nuovo perché è una recita però per favore molto grave perché utilità non può essere determinata dall'altro ed è il più possibile autore di ostilità chiudere le voi sempre non ma questo ci ricollegabile all'eutanasia è un modo per dire parti civili non esiste ulteriori vicino scomodo nacque il profeta del nuovo molto grave
Accanimento teneva
Tipo su che non si può dipendere solo per fini sperimentali da
Perché dicono al mantenimento di un qualcosa che non c'è più ecco che tra queste due posizioni se invece autodeterminati
Ma l'autodeterminazione molto particolare io quota detenuta dunque la verità virtuale del cinema ma lo devo vedere petto di inizia il culto e che non ha bisogno di discorsi troppo lunghi e poi non essendoci la comunicazione non verbale gli effetti figlie conica questi
Infine vengo citato prima di chi è la mia vita
Il protagonista ed è un artista che diventa tetraplegico gran Ave concretamente intelligente è che vuole che i vincitori Katarzyna perché non poco non produrre opere d'mark bene che fosse messo vicino un computer ostico spente alta una lisciviazione pur qualcuno che status IVA quello velluti verbalmente
Proponeva porta del gruppo può essere ancora il tra io sto semplificando sindacati inquilini quindi lei anche come insediata disse
Non so se c'è una
E la libertà no core ci mancherebbe io sono per la libertà vale l'interno dell'individualismo libertà e anche
Il mutuo allora permettiamo nel percorrere con grande e difficoltà soprattutto Vernole nato ovunque
Più difficoltà non mordono unanime nel cuore di queste vetture all'improvviso per un infortunio l'incidente da alle una malattia un qualcosa che beni fra io avevo pluralità precedente ero lascia molto dovrà decidere spesso il tentativo è quello di staccate per finire strumenti omologhe se non l'aiutiamo non lo facciamo fermenti utile non comunichiamo con voi si potrebbe anche ripescare perché io credo che
A Monte non c'è rifiuto del male o dell'utilità c'è la solitudine primo aprile
Dunque punti se poi
Prendeva deve concludere ecco un'ultima domanda mi è sorta forse anche forse più da psichiatra c'è in questa ospedalizzazione
A della morte
Rifiuto forse antropologico sociologico della morte in casa lei pensa che sia così prova coinvolgendo una
In realtà schizofreniche il coetaneo perché non ho mai creduto alle realtà assolute che hanno provocato più grandi percorre positive credo alcune idee
Firme bisogna averle Beschi Saraceni c'è allora che lo leggiamo da un certo punto di vista
A dettare incalzante settimanale
Date queste persone pensava alle persone che sono in coma di lungo periodo in famiglia qualche volta per nome Loretta non seguiranno interventi i familiari al terrore sette anni costosissimi ospedali dove c'è un mantenimento Glinka proprio debba avvenire
Meglio no qui viva mortali famiglia d'altra parte
Leggiamo all'opposto no conferma anche dire che tali c'è una forte assistenza dodici are che interviene umanizzata può essere più positiva e allora qual è il
La lettura
E qui ma abbiamo una pensione in ospedale per parlano di Ugo Guarino e perché il fashion come nei casi in questione la guarigione non c'è va a far visita demerito poteri occulti
Grave senza accanimenti terapeutici tutte le possibilità per far uscire da persone dal tunnel del qualche impedimento l'ospedalizzazione giusta così come l'indulto mantenere Carta per queste compatibile certe volte che alta significa nascondere una realtà scomoda tentiamo in questi giorni discendenti il suicidio poteva qualcosa di ci si vergogna Lieberman vorrebbe l'anno dopo non conta entrata anche dei non è più vero una persona in coma dopo il suicidio The
Legato incanta per vergogna succede cura così come certi di Andy Capp Fiorello Maniero in ospedale invece otteniamo il maltempo per la penso in Africa invece Iman da politica perché si ha paura della corte per paura del dolore che ha paura di questo eccetto alle urne che potrebbe condizionare il futuro assomiglia quindi come vede onirica ed tali e quando lei parlava prima mi vorrei america esca diciamo lei rifiuta milioni neanche devono il tutto cauti bene che è molto non è facile come dicevo ossicini per imparare le due cose ognuno di noi pieno qua Toffolo afferrare è influenzato da proprio vedo che volete del politico forte un religioso quindi ventuno
Completamente immune dai condizionamenti la facciata che questi condizionamenti che oggi Piero paralisi ecco nel caso delle opere perché io del ma anche dei mandati in ospedale non c'è un cancro univoco ogni incarico delle valutato e qui c'è tutto ecco che l'eutanasia
E la sconfitta della società io assunsi
La ringrazio molto
Per aver partecipato queste trasmissioni di violenti che quindi
Momenti nel parlare di altri argomenti con noi a monte Perrone ed anche perché vogliamo un forte appoggio per la legge sull'handicap di gravi
Il e anche anziani che dal due
L'esito l'abbiamo riproposta punto è unanime replica anche che qui differente tecnica si parla tanto di par condicio mi par condicio io credo che parlare dei
Sì e non solo perché è improbabile chiediamo a quanto si può fare in maniera attiva Pietro par condicio più importante negli anni due mila senz'altro quindi da sei frequenze FM
Una trasmissione su questo sta prendiamo in parola quindi sarà il nostro prossimo ospite grazie all'onorevole Antonio Guidi buona sera all'onorevole Antonio Guidi
Avuto la pazienza di ascoltarci fin qui Demetrio Neri veramente in mezzo minuto una conclusione che non alla conclusione perché ne faremo altre trasmissioni sull'eutanasia allora Demetrio Neri non è un omaggio a Hugo anche il piacere di ascoltare
La trasmissione pure di le le cose per concludere la prima si riferisce a quanto dicevano sì Cine Guidi circa il dibattito bioetica cattolica e laica bene questo DPEF dettato uno splendido esempio di dibattito laico laico tra virgolette nell'intento che nessun qui ha messo in mostra la sua fede religiosa o gli è stato chiesto di rinunciare alla sua fede religiosa per partecipare al dibattito dibatte e laico perché soltanto dalla porta degli argomenti dalla forza razionale degli argomenti e di peggio ciò che il per il il nostro radio ascoltatore aveva compreso di questo dibattito e gli argomenti razionali sono quelli che sono discutibile appunto perché sono ragioni non dogmi categorie è un tema però che bisognerà riprendere prima o poi perché un tema attualissimo questo dibattito sulla bioetica cattolica e laica ma la cosa che credo a dagli ascoltatore sarà avvenuta fuori conditi detta e la complessità del problema benissimo questo e appunto un problema complesso come eccomi sono complessi e molti altri problemi di questa nostra cioè età il problema dell'anno degli handicappati cui si riferiva Guidi ma in altri settori diventa la complessità della protezione della privacy nel caso per esempio dello sviluppo dell'informatica darebbe GRA male e noi ci facessimo apparati dare dalla complessità dei problemi che rinunciassimo a discuterne ad affrontarli anti la complessità deve aiuti deve spingerci a mettere il campo in campo tutte le nostre edotti di riflessione e di razionalità perché i problemi possano essere che non risolti certamente affrontati nella loro giusta luce dinanzi ai mezzanini chiudiamo questo consunto ad una
Folta comunque valorizzano a dimensione di è stata quella della dibattito filosofico e politico questa trasmissione trova un suo significato dire nella sofferenza nelle scelte dei singoli individui fuori sì quindi che si trovano purtroppo al termine nella priorità per tutti questi singoli individui diamo per uno questa trasmissione è quello di una ragazza di Pavia Ludmilla che insieme a quella donna straordinaria che sua madre alcuni mesi fa si è coraggiosamente posta a tutti gli interrogativi di cui abbiamo parlato forse un po'accademicamente questa sera quindi grazie grazie a Claudio Palumbo per l'assistenza tecnica Massimo Campaniello Perini collegamenti e grazie per aver partecipato a Demetrio Neri che ha avuto la pazienza punto di accompagnarci per tutta la trasmissione grazie a Pagliuca Todini Roberto More dacci Amedeo Santosuosso Cavallo Aldo Pagni Antonio Guidi e Adriano ossicini un saluto da Cinzia Caporale