La nota di politica estera

Europa e Stati Uniti hanno nei confronti della crisi balcanica posizioni diverse non soltanto per quello che riguarda la guerra come è stata in questi quattro anni e quelli che sono i piani che si stanno mettendo a punto in queste settimane ma anche la ricostruzione il dopoguerra gli Stati Uniti ritengono che siccome il negoziato è ancora molto difficile e i tassi sono ancora molti passi che si dovranno fare prima di giungere a una sistemazione duratura della crisi gli aiuti che si potranno dare in futuro alla ricostruzione alle varie repubbliche devono essere aiuti condizionati condizionati a che cosa condizionati anzitutto al rispetto dei diritti umani quindi la Sir di l'OSCE dice e la Bosnia serba devono impegnarsi a a rispettare i diritti umani nei territori controlla che da loro devono quindi consentire il ritorno dei profughi nelle loro case ma soprattutto devono consentire le condizioni essenziali di convivenza multiculturale multietnica devono consentire libere elezioni e il controllo internazionale nello stesso tempo naturalmente la premessa di tutto questo è che vi sia un cessate il fuoco che la tregua Renga nello stesso tempo la Serbia di Milosevic e la Bosnia serba di Karadzic e Mladić devono collaborare con le altre parti cioè con l'Europa e con gli Stati Uniti da un lato e addirittura con gli ex nemici dall'altro i nemici e anzi dall'altro croati e bosniaci perché il negoziato ma ma abbia intoppi e non riprendano i combattimenti terza condizione è che una volta a Belgrado e tale collaborino copre Rino con il tribunale internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia che proprio in questi in questi giorni sta processando alcuni dei criminali di guerra e che nelle prossime settimane divenne prossimi misi nei prossimi anni affronterà altri problemi incrimina era altri criminali potrebbe un giorno e anche incriminare formarne lidi leader della serbi e la Bosnia serba Karadzic e Mladić per l'appunto naturalmente questo stesso fatto con che dimostra come sia molto difficile che le condizioni che vengono poste proprio per la concessione degli aiuti dagli Stati Uniti vengano rispettate alé ma nello stesso tempo gli Stati Uniti non devono rinunciare a Pretender le come premessa per qualsiasi concessione di aiuti alla ricostruzione
L'Europa invece ha una posizione diversa l'Europa ritiene che gli aiuti non debbano essere condizionati ritiene che si debba aiutare indiscriminatamente la Serbia e la Croazia la Bosnia Zé in gli Stati Uniti invece sottolineano giustamente secondo me che la Bosnia Erzegovina e la Repubblica che ha subito le distruzioni maggiori e in particolare quella parte di Bosnia che è stata massacrata le artiglieria dei serbi di Bosnia
Qualcuno potrebbe anche sostenere che queste sono argomentazioni anti serve filo qualcosa filo croate o filo musulmane o filo bosniache la realtà è un'altra e che proprio il rispetto di queste condizioni e consentirà in futuro i condizionare gli aiuti che saranno dati anche alla Croazia e la Bosnia Erzegovina alle stesse premesse cioè al rispetto della convivenza culturale multietnica i croati si sono già macchiati di crimini di
Nella controffensiva recente nelle tre linee in passato nella zona di Mostar contro i bosniaci ebbene anche i croati saranno soggetti a queste condizioni se vorranno gli aiuti e lo stesso vale per i bosniaci quando in futuro scateneranno no se lo faranno una loro controffensiva commettendo anche crimini di guerra che finora hanno commesso soltanto minima parte tutto questo tale perché i profughi sono quelli che minacciano la guerra paradossalmente perché i profughi sono le vittime di questa guerra e vogliono tornare nelle loro case imporre che i profughi torni
A casa e la condizione perché si possa giungere a una pace duratura