La nota di politica estera

Il leader dell'orto Yasser Arafat tutti i leader mediorientali è stato il più pessimista sul futuro del negoziato tra Israele e i palestinesi
Ammesso che l'uccisione del Primo Ministro israeliano Ytzhak Rabin mette in pericolo l'applicazione delle intese fin qui ragion per una reazione comprensibile la sua Rabin rappresentava per il popolo di Israele è una sicurezza nonostante l'incertezza oggettiva che accompagna il delicatissimo processo di restituzione dei territori
Un articoletto sia per il carisma il passato da eroi di almeno due guerre che per la scelta di rigore nella repressione dell'impiccato ai suoi tempi
Ma Rabin che curava anche l'ex nemico Arafat gli dava la certezza dell'interlocutore in grado di dominare le passioni che agitavano agitano Israele e le colonie i due premi Nobel per la pace si sostenevano a vicenda
Adesso è venuto tragicamente la luce il problema della stabilità interna in Israele o problema che deve affrontare non solo il successore di Ravenna Shimon Peres ma anche Arafat
Il primo per FS riuscirà a condurre abilmente il gioco politico potrà sfruttare un'occasione che non si era mai presentata fino allo shock della tentata rapina
L'occasione di a tonificare domare e forse addirittura a conquistare alla causa della pace in cambio dei territori
La finitura della destra INAIL previsti e più moderati del principale partito d'opposizione il Likud il suo leader Benjamin Netanyahu subisce in queste ore il contraccolpo micidiale di una politica aggressiva contro Rabin condotta negli ultimi mesi
La destra parlamentare israeliana non aveva mai preso davvero le distanze dagli oltranzisti religiose
E dalle frange estremiste delle colonie
Perché addirittura nelle formazioni di estrema destra si possono scorgere in questi giorni di troppo Rabin accenti di autocritica
E tentativi di isolare i violenti figuriamoci lo sforzo che dovrà fare Netanyahu per riacquistare credibilità tra la parte moderata della destra in tutto il Paese
Per potrà contare in effetti con sull'appoggio portato del Likud nessun ammorbidimento della sua politica oppure che Netanyahu non correggerà il tiro su una possibile scissione Interna allo stesso Likud
Ecco perché per colpire che intende governare fino alla scadenza naturale della legislatura ancora per un anno
Inoltre per esporre esercitare oltre alla tradizionale e repressione delle formazioni estremiste palestinese
Anche la repressione delle frange violente di ultranazionalisti israeliani perché la maggioranza della popolazione ha compreso dopo e grazie all'uccisione di Rabin che l'internazionalismo è una minaccia per gli interessi del Paese e per la sua sicurezza
Il loro governo ha fatto sapere che non tollererà più un'istigazione alla violenza chiaro segnale gli ambienti nei quali l'assassino Yigal Amir ha potuto concepire preparare e portare a compimento l'attentato
Parallelamente i vertici chiama tendono la mano ad Arafat a Gaza
I Dorando ancora di più gli integralisti della Jihad islamica questo sul fronte interno
Sul fronte internazionale segnali positivi arrivano dalla Sicilia anche dal divano il ministro degli Esteri britannico Malcolm rischi che ieri era a Damasco e ha dichiarato che esiste la possibilità di proventi davvero importante nel negoziato
Il quotidiano governativo si inietta entra ha sottolineato che l'omicida di Rabin può essere utile agli interessi della pace mentre il giornale del partito al potere e basta Act imboccato una pace giusta e globale
Anche il presidente del parlamento libanese Nappi Perrier ha criticato le manifestazioni di giubilo tra la popolazione per la morte del nemico rapina
Il braccio di ferro in Medioriente oppone oggi non di quel plafond Valentini pacifisti ma i pragmatici integralisti i primi non hanno più scelta devono percorrere fino in fondo il Sentiero della pace negoziata
I secondi ebrei o islamici che siano sono condannati dalla loro stessa violenza a perdere terreno e ad avviarsi alla sconfitta definitiva e lo dimostra proprio il ricorso al terrorismo come arma ultima disperata e inutile