La nota di politica estera

Sono ufficialmente partiti sei mesi di presidenza italiana dell'Unione Europea sono partiti con inaugurazione in Campidoglio fra l'altro lì c'è stata una prima gaffe da parte del nostro ministero degli Esteri gaffe che è stata messa
In rilievo proprio da due europarlamentari italiani in pratica non è stato invitato il presidente del Parlamento europeo questo a proposito di rispetto per le assemblee per i Parlamenti
Ed è cominciato questo semestre di presidenza italiana con la visita ieri della commissione esecutiva dell'Unione Europea in pratica il Governo europeo a Roma Nasha Xanto era il presidente della Commissione ha incontrato il presidente del Consiglio Dini sapendo perfettamente che Dini potrebbe cadere da un giorno all'altro
Ecco nel caso in cui Dini cadesse
Né vi sarebbe davvero una gestione tecnica nella prima fase della presidenza europea perché la gestione passerebbe inevitabilmente in tempi di crisi ai tecnici della della Farnesina
In una seconda fase sperando in elezioni si potrebbe anche arrivare a una gestione italiana fatta da un al governo con una sua legittimità politica e quindi in grado anche di prendere decisioni
Fermo restando l'apporto tecnico del ministero ma Santer ha detto che di tutte queste cose all'Europa poco importa poco importa l'Europa se in Italia si fanno le elezioni visto che elezioni o comunque cambiamenti importanti di politica interna sono avvenuti durante il semestre di presidenza anche a Paesi come la Germania la Francia e la Danimarca importa all'Europa ha detto San terra che l'Italia garantisca la continuità del programma europeo
E da questo punto di vista se resta l'attuale governo sicuramente questi sei mesi di presidenza sono a rischio
A rischio di gas continua perché il nostro ministro degli Esteri Susanna Agnelli ha già dimostrato
In varie occasioni di spendere alle gaffe e agli errori
Cioè di commettere degli errori perfettamente evitabile nei giorni scorsi si è verificato un vero e proprio fuoco di sbarramento da parte dei giornali stranieri dei giornali europei in particolare dei giornali inglesi e francesi
Il Times qualche giorno fa ha messo in dubbio le capacità stesse della signora Agnelli di gestire questa fase cruciale per il futuro dell'Europa
Alcuni giornali hanno sottolineato il fatto che l'Agnelli si annoia spesso facilmente delle sedute delle lunghe sedute diplomatiche a livello europeo
E questo naturalmente non depone a suo favore perché in questo semestre di presidenza le sedute importanti saranno molte
E ci sarà bisogno della massima per pazienti se per giungere a mediare fra posizioni che sono tutti versi all'interno dell'unione europea
Di solito articoli contro così duri come quello del Times di qualche giorno fa sono il frutto di una richiesta inevasa di intervista
Forse non è il caso del Times potrebbe essere il caso di altri giornali europei che chiedono all'Agnelli interviste mentre l'Agnelli rifiuta di di darle le concede invece con una certa facilità ai giornali famiglia quindi al Corriere della Sera alla stampa
Fatto sta che ieri e finalmente comparsa una intervista dell'Agnelli al Times ecco ci si sarebbe aspettati un'intervista in qualche modo rassicurante
La diplomazia la prima regola della diplomazia e che si debba tenere fermi i principi gli obiettivi della propria iniziativa ma usare il linguaggio più adeguato per raggiungerli per conseguirli senza creare attriti e senza provocare
Reazioni che possono in qualche modo compromettere il risultato finale
Ecco al Times l'Agnelli
Ha dato ha concesso un'intervista che si potrebbe definire anti britannica ha detto di essere contraria all'euroscetticismo stile britannico del suo predecessore al ministero degli Esteri Antonio Martino
Ha detto di non essere assolutamente d'accordo con la posizione britannica sulla politica estera europea
Di britannici sono da questo punto di vista euroscettici volendo semplificare mentre l'Agnelli l'Italia sostiene la necessità di creare una figura che rappresenti un po'tutta l'unione europea
Risultato e che il Times ha detto la gestione italiana della presidenza sarà una gestione federalista e probabilmente questo provocherà campanelli d'allarme in Gran Bretagna ecco l'Agnelli poteva tranquillamente tener fermi i principi e usare un linguaggio diverso ha detto poi un'altra cosa che mi ha colpito molto ha detto che è una vergogna che noi europei ma gli americani siano riusciti ad arrivare ad accordi di pace per la Bosnia
E questo è grave per una ragione perché proprio la niente si è opposta a un certo punto punto it
Cruciale importante
Dei negoziati al passo decisivo per raggiungere non la pace perché la pace non c'è ancora in Bosnia ma per raggiungere un accordo di principio un accordo generale tra le parti e cioè l'intervento militare nei contro i serbo bosniaci di tale ecco non bisogna dimenticare queste gaffe bisogna temere purtroppo che queste gaffe si ripetano ce ne sono state altre in passato con la Francia sui test nucleari non perché l'Italia non debba essere contraria ai test nucleari ma perché può esprimere questa sua contrarietà nei modi più adeguati
Ci sono state gaffe con gli Stati Uniti per la concessione delle basi militari alcuni ripicche che hanno fatto decisamente poco onore al nostro Paese che merita evidentemente prese di posizione
Più dure al tempo stesso più dignitosa e c'è stata una gaffe con la Turchia per un'iniziativa nei confronti di Cipro per la quale la Turchia non era stata adeguatamente preparata
E fra l'altro punto non bisogna dimenticare che la pace in Bosnia non è ancora fatta come probabilmente crede la signora Agnelli e che l'Italia ha una sua responsabilità in questo momento perché invece ci si arrivi
Speriamo che le gaffe non si ripetano speriamo che la Agnelli non si spazientisce troppo per le sedute che dovrà affrontare speriamo che il governo cada e con il governo anche il ministro Agnelli