La politica di bilancio del Governo Prodi e la concertazione sociale

Radio radicale alle abbiamo i nostri microfoni Giuliano Cazzola già segretario generale aggiunto di CGIL la maggiore delle confederazioni sindacali del nostro Paese attualmente studioso dei problemi del sistema pensionistico colui naturalmente vogliamo parlare di politica di bilancio delle scelte dB la ANCI Adele al Governo Prodi e della concertazione sociale la filosofia un po'alla base della politica economica delle gabinetto di e centrosinistra allora innanzitutto qual è il tuo parere su questa prassi e metodo della concertazione non è un poco il consociativi
Money rapporti sociali ma la concertazione servita al Paese
Nel senso che ha dato l'accordo del ventitré luglio mille novecentonovantatré al quale dobbiamo una conclusione ci tiene i rapporti contrattuali che ha fortemente contribuito anche a tenere l'inflazione basta
Di di forte svalutazione della lira il problema e si ha l'impressione che non si tratti di una concertazione sinistra pare
Ma si tratti di una concertazione tra diseguali nel senso che oggi il Governo sembra prendere ordini dal sindacato quindi un po'il Presidente del Consiglio chi chiede per così dire appoggi e sostegno al segretario generale della CGIL veri
E le che condiziona fortemente l'attuale presidente del Consiglio io gli ho fatto una battuta quotidiano dove dico che la relazione di cooperare del due di
I due ricorsi al congresso
Suonerà per l'economia italiana come quella del governatore dalla Banca d'Italia è che questo fatto che da un lato il governatore dall'altro il segretario generale della maggiore confederazione sindacale un po'dettano le linee di politica economica monetari e finanziari
E a non è un po'da Stato delle corporazioni b no io credo che
A che i governativi io sono mi sento garantito dal fatto che il governatore dalla Banca d'Italia
Tenga al timone dell'economia mi sento meno garantito dal fatto che il sindacato abbia questo ruolo
Talmente forte a difesa di novità e ci si vuole anche ma purché sono pur sempre interessi parziali che non coincidono con gli interessi generali del Paese
Abbiamo introdotto il tema del governatore Fazio e ora vi sono moltissime polemiche da numerose settimane sul fatto che la massima autorità monetaria del Paese appunto il governatore la Banca d'Italia tiene ben stretto il timore
E non vuole diminuire i tassi di intenta solidale sconti quindi tassi ed interesserò innanzitutto secondo lei questa posizione del governatore giusta paio sconosciuto mentre raccordo questa opposizione credo che
L'inflazione non sia ancora a un livello che ci consenta di fare operazioni disinvolte sui tassi di interesse e credo soprattutto e questa operazione
A
Sul versante dell'inflazione la classe politica
Decisa a ad andare
Verso il due mila due per cento l'anno prossimo guardi che quello che si sta consumando in queste in queste ore ok probabilmente il Documento di politica economica finanziaria stabilirà un tasso d'interesse per tutti i cittadini tasso d'interesse tasso tipo
Persino chiamato per tutti i cittadini ed uno specifico per rinnovo contrattuale dei metalmeccanici chiaramente Ennio di quanto siamo caduti in basso cioè ci sarà il due cinque per cento per tutti i cittadini voi nordamericani cioè alla mentre per i contratti di lavoro che vuol dire poi per i contratti lavori metalmeccanici quindi il putiferio che Sabatini qualche risultato l'ha creato il Sabatini ricordiamo il segretario della Fit un
Nella FIOM CGIL ecco sulla questione dell'inflazione obiettivo dell'inflazione programmata per il due cinque per cento e anche su questo ci sono state e ci sono non però se polemiche ciechi come il professor Baldassarri professor Modigliani dice bisognerebbe tendere un'inflazione obiettivo zero in maniera tale da avere poi inflazione sotto il due per cento lei è d'accordo Pasquale
Io ho trovato questa a questa valutazione di questi invidiosi un po'fantasiosa se sensibile consentito mi sembra che sulla tra troppo facile
Invece che di rapa Kadabra chi rifiuta l'azione
Purtroppo Rocco però c'è la questione cruciale del rapporto tra tasso d'inflazione e tassi di interesse di rendimento se si riesce a diminuire stabilmente il tasso d'inflazione ancora si rivela essere un orientamento ma non la vuole
Il tasso di inflazione e non è chiaro che se va giù il tasso di inflazione si riducono anche i i critici ripensarci sul servizio del debito però il partito che non si riduce artificialmente nocivi luce con Mancini
E con formule magiche o con o per decreto come si riduce secondo me secondo me
Il tasso di inflazione si riduce con innanzitutto con una un mantenimento di una politica salariale
Equilibrata nove politica salariale equilibrate che è stata messa in discussione con i contratti del pubblico impiego e infatti questo come
Ro parifica concedendo dei disastri che ha fatto il Governo Dini sul versante del pubblico impiego glieli togliamo un po'che è successo sul contratto del pubblico impiego mi sembra un po'passato
I maestri perché esso che
Questi contatti sono stati rinnovati musical ratificheranno degli oneri fra spesa pubblica dei prossimi anni
E sono stati ritrovati un po'a rischio rispetto agli standard inflazione ecco con quanto aumenti con quale ma credo mille
Se non ricordo male di tredici mila miliardi nei prossimi anni senta professor Cazzola ma
L'inflazione obiettivo l'inflazione programmata come schema come programmazione di politica dei redditi a lei piace per così dire un no io credo che sia una scelta valida credo
Il conto il vero contributo dagli azione sindacale ho dato con l'accordo del mille novecentonovantatré nel senso che
Le le le retribuzioni al di sotto dei livelli pure reale l'inflazione è un modo terre efficiente il potere a all'acquisto dei salari filioque io credo in questa impostazione credo però che potevano accompagnata anche da politiche finanziarie di livellamento che sono molto molto deciso ma è chiaro che Possieri dire il fatto che gli interessi sul debito diminuiscono Erice in Italia chiude Vito diminuiscono noi avremmo indubbiamente anche da fare una manovra
La per il mille novecentonovantasette più leggera però credo che bisogna bisogna intervenire anche sui grande legati alla spesa pubblica
In primis in primis le pensioni Valente in primo luogo sulla sulla spesa sociale di cui le pensioni sono tanta parte insomma la metà della spesa pubblica corrente redatta da interessi sul debito dalle pensioni
Quindi come ci prova si dice questi sono i due settori dove bisogna intervenire in qualche modo titolo che risulta il primo settore
Beh con gli interessi sul debito non si interviene con provvedimenti ma si interviene con politiche con misure con performances virtuose nel secondo settore a sicure con tutto la moderazione del caso si può intervenire anche con provvedimenti con misure con con
Norme pantalone immediatamente operative ecco e qui però si pone un grosso problema chiamiamola così di distribuzione sociale che apparentemente almeno almeno si pone non c'è il
Il rischio che intervenendo sempre più strutturalmente forte sulla comparti della spessa in particolare la spesa sociale poi in realtà si favoriscono distribuzione per cui da un lato sì sfavorisce la sue sociale dall'altro lato si favoriscono invece le rendite finanziarie è un po'la distribuzione
Di tutto innanzitutto le rendite finale ore suo fattore trasversale chi riguardano strati molto diffusi nel Paese seppure in maniera diversa quindi non è che ci sono i diretti il quelli che vivono i trasferimenti ci sono tra l'altro dei dati molto significativi sul versante del fisco che mostra
Quanto per esempio ecco i pensionati siano anche detentori retti da capitale e poi mi fece la rifiorire sullo nel senso che ci sono i pensionati poveri riciclati i poveri non solo per esempio ci siamo stracciati le vesti per un segmento della popolazione dei pensionato ditte dei pensionandi che su uno pensionandi l'anzianità
In generale sono persone che lavorano sono persone che ha una buona storia contributiva e quali può essere chiesto un bimbo di sette
Oracolo qualche altro ma il punto fondamentale che lei infatti spesso richiama riforma delle pensioni la riforma Dini non basta bisogna intervenire più strutturalmente sul sistema previdenziale pubblico prima
Per fortuna non ricoprì soltanto io non è più una voce isolare ancora in tanti a dirlo
Ma deve recare che è sempre stato aiuto incombeva senta senta professor Cazzola ma si arriverà secondo lei con un questo Governo e con questa compagine governativa e con questa coalizione di maggioranza o intervenire nuovamente in maniera strutturale sul settore delle pensioni ma guardi
Questo governo è pieno di ottime persone di ottimi tecnici io ho l'impressione però che stia venendo fuori
E uno conflitto latente tra l'ala Valhalla diciamo così e degli economisti Lalla presentabili in Europa
La lava Ciampi in buona sostanza
E la la prova a pura dalla prossima daccapo mi pare che e cose che vengono fuori in questi giorni no che una parte del PDS era improbo la la mancanza di Fantasia la fitoterapia di fantasia alla al governo
Significativa di un contratto che però cui destinato a esplodere ecco ma questo sarà un conflitto secondo lei in qualche modo
Salubre per la coalizione per il Paese o spaccherà il una coalizione ma io credo che sia un conflitto
Se verrà fuori in maniera esplicita attraverso un dibattito franco
Probabilmente lo porterà alla coalizione sarà a favore per il Paese bene la ringraziamo ringraziamo Giuliano Cazzola studioso di problemi delle pensioni colui come avete sentito abbiamo parlato del
Sostanzialmente della politica di bilancio della politica finanziaria della concertazione sociale fra pochi minuti poi probabilmente avremo fra pochi minuti fra poche ore avremo il primo a atto che la sessione di bilancio del governo Prodi il cosiddetto Documento di programmazione economica e finanziaria Bono ascolto come sempre da Radio radicale