Il percorso delle riforme istituzionali dopo l'incontro organizzato da "Liberal" tra D'Alema e Berlusconi

Con il professor Augusto Barbera esponente del Partito democratico le sinistre ordinario di diritto costituzionale all'Università di Bologna parliamo dell'incontro che se si molto ieri l'altro presso in un hotel romano tra Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema segretario del PDS professor Barbera da parte di Berlusconi una via libera al la la strada parlamentare e dunque la possibilità di modificare la Costituzione agendo sull'articolo centotrentotto dell'la stessa ma anche un forte scetticismo e in fondo la sfida D'Alema entro sei mesi se non si riuscirà a fare nulla anche l'Ulivo dovrà dare il suo sostegno al varo di un'Assemblea costituente e con le sembra che sia stato fatto un passo in avanti Cré
Do che l'arpione sia stata utile che siate fatti molti passi in avanti anche se ovviamente non è stata la la riunione decisiva non
E in che senso sono stati fatti importanti passi in avanti beh intanto D'Alema riconfermato in una sede solenne davanti alla stampa
Una cosa che scontata non era cioè i vincitori del ultime elezioni politiche ritengono e soprattutto il partito più importante del coalizioni Ulivo ritiene che la fase del riforme istituzionali non si ritiene conclusa con la vittoria e l'Ulivo cioè bisogna aprire un importante capito riforma costituzionale questo non era scontato ribadirlo è stato importante e c'è stato
Una posizione importante anche da parte di Berlusconi perché non attacca dimostra atto di non voler utilizzare le riforme i capitoli forme come modo per destabilizzare la maggioranza politica così era sembrato in un primo tempo ci ha proposto l'Assemblea Costituente fu
Sulla proposta per destabilizzare risultato elettorale torniamo a votare con la proporzionale in questo modo rimettiamo in discussione il risultato delle ultime elezioni politiche questo
Non è avvenuto nel senso che Berlusconi ha detto seguiamo la via parlamentare ovviamente Fitto questo era anche nel documento del di Liberal sì queste vie dovessimo starsi improduttiva se dopo alcuni mesi processo trema detto sei sette mesi sì dopo alcuni mesi questa via dovesse essere non praticabile allora ci può essere un'altra strada io avrei qualche difficoltà a definire questa strada dell'Assemblea costituente diciamo la strada di un'assemblea straordinaria revisione costruzione
Non è da poco ecco professor Barbera possiamo anche schematicamente ricordare qual è il disegno ad esempio del segretario del PDS egli parla di una la commissione bicamerale da comporre secondo risultato proporzionale del vent'
Uno aprile cambia dei compiti referente con lei vide per questo cammino per questa Commissione delle difficoltà
Bicocca maggiore alla Commissione bicamerale
Illuminarsi tale perché purtroppo sono state logorate queste formule prima commissione Bozzi e poi con la commissione De Mita io anche se c'è da dire che la commissione De Mita io che aveva prodotto un risultato poi all'interruzione della legislatura non ha consentito questo risultato una serata
E
Quindi questo non è risultato ben chiaro se bisogna andare a una commissione tipo la De Mita Iotti che era stata addirittura approvata con legge costituzionale invero partico
Centotrentotto poteva addirittura essere una commissione referente
E non solo la commissione di studio come è stato a commissione pazza non è risultato ben chiaro se questa è la strada che si vuol perseguire oppure
Come sembrava dire D'Alema un Commissione nominata con le ordinarie procedure previste dai regolamenti parlamentari che abbia un compito di studiare Reffo
Ormai ne Orso tempo di sollecitare le competenti commissioni della Camera in Commissione e del Senato affari costituzionale a portare avanti single disegni di legge di riforma quasi un cervello un direttorio che pensa progettano riforme e poi l'ordine le procedure parlamentari questo sì capito bene la distinzione non ecco poi così rilevante l'importante e che in questa prima la fase il Parlamento tenta di fare il proprio dovere se no poi si vedranno altre soluzioni ecco l'elemento di convergenza tra Berlusconi e D'Alema
Indicare individuare diciamo un po'l'obiettivo di questo percorso ci sarà a metà luglio un dibattito parlamentare che si concluderà con un ordine del giorno ma come si fa a non tener conto principalmente diciamo dell'ipotesi presidenzialista che aveva visto molti momenti di comunione tra Apollo ed Ulivo e come farà dunque D'Alema supera
Are le diffidenze del Partito popolare dei Verdi di Rifondazione Comunista beh è questo il punto più complicato nel senso che il compito di D'Alema in modo particolare sai
Difficile nel senso che dovrà da un l'atto a tenere ferma la maggioranza di governo la maggioranza che sostiene il governo Prodi la maggioranza che uscita dal elezioni politiche dell'aprile scorso ma nello stesso tempo de deve portare avanti delle proposte di riforma istituzionale che possono trovare una maggioranza non coincidente con la maggioranza di governo impresa non facile la quale però ha detto di essere pronto il segretario l'D'Alema io ho trovato interessante che nell'incontro di ieri tra i popolari e D'Alema sia venuta da parte dei di bianco né da parte dei popolari un sì un no alla alla proposta Maccanico messe sullo non intendono partire la proposta Maccanico però è avvenuto un'affermazione importante c'è stata che cioè se se le posizioni del Partito popolare cancellato per intenderci dovessero non essere maggioranza dove esso non essere accolte dal Parlamento questo nome tre ben scuso nel quadro del Governo e corrotto importante professore lei alla sensazione che il fondo sia un po'all'ultima carta da giocare per evitare pericolo
Così rischi per
Fra il nostro Paese per la sua tenuta beh l'ultima propria carta da giocare non vorrei drammatizzare nel senso che intendiamoci non partiamo da zero alcuni passi importanti sono state fatte e direi ad opera dei cittadini italiani abbia avuto due referendum preferendo nove giugno del nove tu uno e referendum dell'aprile novantatré già alcuni passi importanti riforme sa fatte abbiamo finalmente un sistema bipolare cioè e gli italiani sono divisi tra di loro non perché cattolici e laici e non perché i comunisti anticomunisti fascisti antifascisti ma sulla base di due estreme alternativi centrodestra e centro sinistra questo risultato positivo importante chi c'è vicina alle grandi democrazie europee ed ancora direttori centrano avuto l'importante funzione nel fare vince loro l'uno o l'altro schieramento nel portare avanti nel tessuto di una democrazia alternativa però non abbiamo più partiti di centro immobili che pretendono di far girare tutto attorno al proprio ego come avviene come venivano in Italia da cosiddetta prima repubblica e questo risultato importante di riforma elettorale istituzionale terza cosa ancora c'è stato una de radicalizzazione schieramenti politici momento sociale ha dovuto trasformarsi Alleanza are Rifondazione comunista si è posto il problema del governo appoggia un governo son tutti effetti positivi Estée maggioritari abbiamo finalmente o sistema ci può dar democrazia alternative certo in non è compiuto questo processo però non spin partiamo da zero è un processo che va portata avanti che va compiuto in una duplice direzione rafforzare dei pomodori sono attraverso una legittimazione diretta degli esecutivi si vedrà se adesso il presidente del Consiglio un presentatore pubblico un potere di governo secondo le linee che prevarrà hanno bisognerà portare avanti una riforma autonomistica dello stato o vi usata spesso nel federalismo spesso è molto generica che mette insieme troppe cose ma comunque ci capiamo una riforma in senso federale sta son cose che vanno portate avanti per rafforzare un processo già iniziato però non partiamo da zero professor Barbera vuole concludere sottolineando
Un elemento di questo dibattito sulle riforme che sta particolarmente a cuore agli ascoltatori soprattutto quelli abituali di radio radicale la riforma elettorale si continua a discutere dell'un turno di due turni ma sappiamo come all'interno dello schieramento di centrosinistra potrebbero esservi delle tensioni ove l'unica proposta possibile fosse quella del doppio turno
E questo problema queste problema più complicato tenuto conto che lo schieramento dell'Ulivo favorevole all'uninominale a doppio turno di tipo francese per intenderci mentre Rifondazione comunista ha già fatto sapere ha detto in maniera chiara e netta che contrario al lo nomina a doppio turno
Fino al punto di minacciare l'eventuale rottura della coalizione che sostiene il governo Prodi Rifondazione Comunista e su queste posizioni o ritorno alla proporzionale che sarebbe quello che Rifondazione Comunista preferisce evidentemente non avendo necessario rispetto per gli italiani che l'ha votato il diciotto aprile delle novantatré comprese molte rettore Rifondazione Comunista come ci ha detto gli exit poll oppure se questo non è possibile Rifondazione Comunista preferisce mantenere l'attuale situazione attuale legge elettorale non ha ama il doppio turno nominato per turno per motivi che sono facilmente e intuibili questo crea un problema ecco questo va affrontato crea un problema se ero che Oliva mantenga ferma questa posizione abbiamo sbagliato probabilmente non mantenerla ferma anche negli anni scorsi ecco professore ma perché proprio il doppio turno
Pannella lo considera un po'il padre di tutti ma
Ali ma è un punto su cui non son d'accordo con Marco Pannella un cui abbiamo fatto insieme nella battaglia per la riforma elettorale io considero invece che l'uninominale do tutto ma attenzione uninominale per turno esistono tanti altri doppi turni che non prendiamo in considerazione e importante per due motivi primo perché il nostro può divenire un sistema effettivamente bipolare ma non è ancora pronto presso un sistema bipartitico questo che un punto quindi un sistema politico a quattro partiti schierati
L'uomo quattro più partiti schierati su due poli con per esempio in Francia sarebbe assai desiderabile seconda cosa secondo motivo il collegio dei nomi alle può rappresenta un avanzamento da democrazia ma a condizione che gli elettori del collegio uninominale possono esprimersi sui candidati in assenza di pre Mariae ecco sistema uninominale a doppio turno può ai gilet in maniera tale che il primo turno sì una sorta di primaria cioè misurare l'effettiva forza dei candidati dei partiti sul territorio grazie professor Barbera
Grazie bombardata