"Politica, legalita', stato di diritto" incontro che trae spunto dalle riflessioni di Gerardo Chiaromonte nel suo libro "I miei anni all'antimafia (1988-1992)"

No
Va be'
Atto
Dove signore impressione
Vi do innanzitutto lettura del telegramma che il capo dello Stato ha inteso inviarmi
Spiacente di non poter essere presente poiché mi trovo in Spagna in visita di Stato
Desidero rivolgere un fervido e partecipe pensiero all'incontro sul tema politica legalità Stato di diritto
Che trae spunto dalle riflessioni Gerardo Chiaromonte nel suo libro I miei anni all'Antimafia mitreo novecentottantotto mille novecentonovantadue conservo caro è sempre vivo il ricordo di Gerardo Chiaromonte uomo viole vanto rigore morale di altissimo senso dello Stato
Al quale fu legato da sentimenti di profonda stima
E di affettuosa amicizia il suo importante contributo di impegno civile e politico nella lotta alla mafia e ad ogni forma di criminalità organizzata
Anche quale componente presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia
Rappresenta una limpida preziosa testimonianza per quanti credono nelle istituzioni democratiche e si battono su tutto il territorio del nostro Paese in nome dell'ordine della legalità costituzionale con tale consapevolezza porgo a lei caro Presidente al ministro dell'Interno Giorgio Napolitano la gentile signora Bice Chiaramonte gli onorevoli Giuliano Amato Gerardo Bianco e Massimo D'Alema
Agli organizzatori a tutti i presenti mio memore e cordiale saluto Oscar Luigi Scalfaro
A me consentirete
E di andare al di là
Del volume I miei anni all'Antimafia mille novecentottantotto mille novecentonovantadue poi lascio
Ai relatori
Il compito di illustrare le riflessioni di un amico scomparso il cui ricordo è ancora in molti di noi presente
La presentazione del volume in miami all'Antimafia
Offre l'occasione per ricordare e sottolineare l'impegno civile di Gerardo Chiaromonte la cui vicenda umana e politica si intreccia con un tratto importante della nostra storia democratica
Imitare se a considerare di Chiaromonte solo gli anni in cui fu presidente dalla Commissione antimafia
Consentirebbe siti capire il suo modo di porsi rispetto ai problemi della criminalità organizzata
Ma sarebbe riduttivo non ci permetterebbe infatti di individuare comprendere fino in fondo le connessione le relazioni con la visione
Che gli aveva dell'istituzione dei problemi dello Stato
Per gli anni sono stati una tappa certo significativa ma solo una tappa
Del suo lungo impegno di parlamentare e di uomo politico che ha attraversato momenti per il più delicati della storia recente del nostro Paese
La vita di ogni politica segnata da una cifra prevalente da caratteristiche distintive
Soggetta a maturazione ed arricchimenti ma chiaramente individuabili nello svolgere Seeley comportamenti
Queste caratteristiche mi identificano il percorso nella memoria collettiva
La prima cifra l'intero mondo è stato il rifiuto della discontinuità come dato imprescindibile nella storia politica e culturale
Nel suo libro col senno di poi anni fa
Riportava con convinzione quasi ad epigrafe
Una citazione di Amendola
Se la politica fosse soltanto un gioco intellettuale di contrapposizioni dialettiche i concetti si potrebbe accettare facilmente l'esigenza della discontinuità
Ma se la politica diventa sforzo di costruzione di un movimento organizzato allora il momento della continuità parità tanto prezioso quanto quello del rinnovamento
Il sentire la continuità come una progressiva trasformazione
Capace di adeguare i partiti a due uomini alle nuove realtà
Va fatto essere sembra avversario feroce dei trasformismi
Nemico delle folgorazione improvvise
Chiaromonte è stato convinto sostenitore della tesi nella storia delle persone e delle comunità
Vi è sempre un filotto molto sottile ma non per questo meno robusto che costituisce la traccia più vera quella della cultura
Cioè nella identità profonda dei singoli dei movimenti dei popoli Valentino Parlato ha scritto che Chiaromonte non è appartenuto ad una generazione eroica tra virgolette
La paziente è inutile che per fare quello che faceva non disponeva neppure della guerra partigiana
Del rischio continuo della vita
Che però ha accettato il rischio del lento logorio della vita imparava dalle sfide di questo rischio l'attenzione alle risposte
Per la politica Chiaromonte ha sempre avuto è testimoniato un'idea concreta e al
La sua insofferenza verso l'improvvisazione le astrattezza l'inconcludenza i verbali
Non era solo la manifestazione di un tratto personale dell'uomo apparentemente un po'burbero e sbrigativo
Machine invece anche e soprattutto dalla sua precisa visione della politica
Si deve partire sempre sosteneva dalla corposità dei fatti nella lotta politica
Alla conoscenza dei problemi concreti economici e sociali in cui si dibattono i lavoratori e i popoli
E occorre poi saper indicare soluzioni ai problemi non solo revocarli
In questa insistenza di era tutto intero l'esperienza di uomo del Mezzogiorno vissuta prima nella ricerca feconda di Cronache meridionali e poi nell'attività politica
Campi nei quali trasferì il suo bagaglio ricco delle suggestioni dello storicismo idealistico meridionale e di quelle di un marxismo non dogmatico percorse da venature di moralismo intransigente
Chiaromonte ebbe sempre chiarissima la percezione del Mezzogiorno come grande questione nazionale
Anche se all'interno di uno schema politico spesso ancora molto rigido perciò inadeguato a ricomprendere la ricchezza e la complessità di una situazione in movimento
La società meridionale era e diventava ancora più fenomeno economiche civile variegato e contraddittorio
Al suo interno un po'dappertutto nei partiti di governo in quelli di opposizione nel sindacato nel mondo imprenditoriale negli enti locali
Cominciavano a muoversi forze che mettevano in crisi equilibri consolidati
Emergevano potenzialità nuove rese possibili dal graduale allargamento a nuovi ceti della partecipazione alla vita dello Stato democratiche dalle condizioni di vita migliorate grazie alle nuove forme di intervento pubblico straordinario
Fin dai primi anni del suo impegno politico Chiaromonte avvertì comunque che ogni cesura ogni strettoia della vita economica e democratica del Paese
Era destinata oltre che a ritardare la risoluzione della questione meridionale anche soprattutto a ripercuotersi negativamente sugli equilibri socio territoriali
In tempi in cui la lettura proveniente da sinistra degli equilibri politici e di governo era ancorato alla divisione tra forze di conservazione di progresso
Chiaromonte tentò sia pure con forti limiti di introdurre un'interpretazione più articolata
Che più tardi da parte sua di molta parte della sinistra italiana sarebbe venuta la definitiva missione che bisognava correggere molti dei giudizi fino ad allora espressi
Sulla crescita democratica e sullo sviluppo economico del Paese perciò sul ruolo dei cattolici democratici e degli altri partiti che avevano fatto parte
Delle maggioranze di governo
Il suo riformismo corroborato da un sano realismo mai confinante con la corrivi tanto il rinvio con la passiva rassegnazione
è stato sempre permeato da una preoccupazione costante profonda circa la tenuta dei meccanismi per lo Stato democratico gli anni non erano trascorsi invano dalla sconfitta del Fronte popolare
Anche da autorevoli esponenti del Partito Comunista Italiano
Cominciamo avvenire il riconoscimento che il diciotto aprile quarantotto non aveva segnato la forza la vittoria delle forze conservatrici o reazionarie ma una scelta di democrazia di libertà da parte del popolo italiano
Il lungo travaglio della sinistra italiana portava il PC dalle iniziale assoluta contrarietà alla collocazione dell'Italia in campo occidentale all'accettazione dell'alleanza atlantica come condizione di sicurezza e di pace
Fenomeni nuovi e preoccupanti si manifestavano intanto nel Paese
Con angoscia ricordo alcuni colloqui avuti con lui nei corridoi di Palazzo Madama dove da sponde diverse ci confidavamo inquietudini comuni con angoscia dicevo
Egli ha vissuto l'inizio l'esclusione dalla stagione del terrorismo il fenomeno montante delle infiltrazioni pregato brigatiste fino all'assassinio di Aldo Moro
Le difficoltà di dialogo fra le forze politiche e poi l'offensiva della criminalità organizzata contro i poteri dello Stato
La battaglia permanente di Chiaromonte per il concreto avanzamento della cultura riformista come cultura di governo di una sinistra ancora un'opposizione non sempre fu compresa anche all'interno del suo partito
Fu catalogato come l'uomo della solidarietà nazionale esperienza alla cui fine
Non furono estranee le differenti le diffidenze degli elettori dei partiti protagonisti ma anche le impotenza e le debolezze dei gruppi dirigenti che non riuscirono a superare a far superare contrasti e incomprensioni
Per l'esperienza sembrò non solo datare l'esistenza politica di Chiaromonte imitandoli potenzialità ma anche oggettivamente sminuire il valore di una posizione di una cultura di un impegno di notevole spessore
La sua successiva insistenza sull'Unità sinistra si scontrò prima si arrese poi alla divaricazione diventa destinato ad accentuarsi sempre più tra partito socialista italiano al Partito Comunista Italiano
Per Gerardo Chiaromonte il governo lungi dall'essere punto di approdo della ricerca del potere delle sue suggestioni è stato sempre lo strumento alto di orientamento e di vita della comunità nazionale
Negli anni crede in lui un'interpretazione sempre più larghe ed estensiva del concetto di governo dei sui poteri delle sue articolazioni i suoi doveri da presidente prima della Commissione antimafia poi del Comitato di controllo sui servizi di informazione
Sperimentò in prima persona tutta la delicatezza e di alcuni importanti meccanismi dalla vita
Dello Stato dando prova di moderazione personale e di grande equilibrio istituzionale negli anni dell'antimafia con caparbia determinazione orientò il lavoro della commissione lungo itinerari delicati alcuni in parte inesplorato la scoperta di ulteriori col connivenze debolezze o pigrizie in parte degli apparati dello Stato
La denuncia di fenomeni di infiltrazione in aree metropolitane lontane dalle zone tradizionalmente controllato soggetti
Soggetta all'insediamento malavitoso insistenza su forme nuove e diverse di complicità e di contiguità tra ambienti mafiosi agli esponenti della pubblica amministrazione e della politica
Le proposte di modifica del legge Rognoni-La Torre della disciplina legislativa del riciclaggio degli appalti e delle concessioni
Chiaromonte diede il suo contributo al potenziamento dei meccanismi già esistenti nella lotta alla mafia
E sostenne l'adozione dei nuovi
In occasione dell'istituzione della direzione nazionale della Direzione investigativa antimafia mio ricordo anche personale
Passò per lavarsi a superare le per espressività presenti anche nel gruppo parlamentare di cui era stato presidente
La milizia politica è sempre stata concepita da lui come dovere da assolvere con abnegazione
Come sottolineano il compianto senatore Spadolini Chiaromonte a sette portare il suo contributo di saggezza di equilibrio di attaccamento ai simboli del sangue riorientare sì dal paese da posizioni di alta responsabilità
Di lui ricorderemo la costante sollecitudine preoccupazione per le sorti della democrazia dell'unità nazionale mantenute fino in fondo intende di profondo travaglio per le istituzioni della Repubblica
La fermezza dei suoi convincimenti non gli fu mai di ostacolo nella sua ricerca di un confronto costruttivo con forze e persone di altre aree culturali
Egli ha avvertito nella realtà politica che che vi è una aria che appartiene per intero all'istituzione e che perciò non si identifica con i partiti non deve essere esposto ai conflitti dagli scontri sociali
Quando avvertito che l'esplosione di Tangentopoli cominciava a travolgere al di là delle responsabilità personali chiunque rivestisse un ruolo politico
E che la giusta indignazione dell'opinione pubblica rischiava di tradursi oggettivamente in una contestazione generalizzata e perciò pericolosa
Della funzione dei partiti non ha mancato di far sentire la sua voce
Con modestia mi fa dopo avere parlato con sincerità di illusione d'errori silenzi è reticente
Reticenze sull'Unione Sovietica sul socialismo reale affermò quasi a riassumere una vita d'impegno e così concludo testualmente citando abbiamo partecipato cercando di dare un nostro contributo alla faticose paziente costruzione di un'Italia democratica
E di un mondo pacifico
Non c'è niente nella nostra vita che possa essere raccontato come atto esemplare o addirittura eroico ma non c'è niente che possa esserci rimproverato come contrario alla causa della democrazia della libertà nel nostro Paese grazie
Allora siamo qui per parlare di un libro interrotto eppure io credo che dai miei anni all'Antimafia si può tracciare
Una curva di quattro anni che sono gli anni della transizione italiana
In questa transizione Gerardo Chiaromonte è stato immerso non l'ha sfiorata a distanza
Faceva parte del suo carattere io credo muoversi senza riserve mentali
Pur essendo stato tra i dirigenti autorevoli del partito comunista
Non mi pare che si possa attribuire a Luís quella definizione che per molti dirigenti c'è stata di aver applicato il rinnovamento nella continuità
Soprattutto nel periodo in cui si allentò la stretta di quelle logiche di apparato che non gli erano estranee
Cioè quando fu direttore del L'Unità tra l'ottantasei e l'ottantotto le sue curiosità intellettuali
Si espressero con grande libertà certo con una curiosa mescolanza se io penso poi che ho lavorato con lui quando si innamorò dei camalli
Quando si occupò della tragedia della Valtellina di quella della nave dei veleni della carne navi una curiosa mescolanza che come ha scritto Alberto Larissa
Era nell'essere insieme comuniste liberale un comunista liberale
E lì all'unità ha insegnato a me e a molti altri altre a essere leali nella battaglia politica hanno legarmi alla il dito dopo un'accesa discussione a tenere in conto le relazioni forti con alcune persone io cito qui alcune delle persone alle quali Gerardo è stato allegato una il presidente
Anzi credo che l'abbia già detto il presidente Mancino ma ci sono stati uomini a lui come dire che hanno avuto con lui una pratica politica
Giorgio Napolitano Emanuele Macaluso Pietro valenza Carlo afferma Riello e ne cito solo alcuni che produceva ne produssero politica insieme
Gerardo io credo che se per interrogarsi sul mondo degli affari umani
Grazie anche al rapporto che ha avuto con la moglie dice ho sempre pensato che l'attenzione del mio direttore di armi allora al problema ebraico fosse un riconoscimento alla storia di lei
Grazie alla figlia Silvia scambiava ricambia una visione eroi mica ma molto fiduciosa non cinica degli esseri umani grazie alla figlia Franca scambiava che cambiamo la passione per la politica
Ho detto che questo libro I miei anni all'Antimafia interrotto interrotto dalla quella pagina che voi avete visto credo nella quale aveva scritto il piano della sua opera eppure dentro ai primi capitoli
Si trovano tutti i problemi che ancora abbiamo davanti
Quindi questo libro può essere preso per uno spunto per una riflessione che ci porti oltre quegli anni
Forse i problemi non sono sciolti eppure sono ancora attuali e allora io chiederei per prima Giuliano Amato questo Chiaramonte sta quasi fu quasi ossessionato dall'idea di difendere la democrazia lo Stato di diritto all'unità della sinistra
Si trovò per questo messo sotto accusa
E ancora attuale l'idea di Gerardo di una unità della sinistra e come mai il partito socialista che fu il partito più avvertito sulla necessità di una grande riforma fu anche il partito gravemente investito dalla corruzione io comincerei con Amato
Vi confesso che ecco un qualche emozione che
Parlo di questo libro
Che mi ha suscitato una serie di reazioni che
Ho includerà hanno anche la domanda che mi è stata fatta perché a un libro come questo si reagisce a caldo alle domande ti colgono
Non è senza emozione perché non molti lo sanno ma negli ultimi anni della sua vita proprio quelli nei quali scriveva queste cose
Io vidi non spessissimo ma più volte Gerardo che conoscevo da molti anni
In particolare quando io ero presidente del consiglio e lui era presidente della Commissione parlamentare sui Servizi segreti
Lui veniva in quella veste a trovarmi a volte sono andato io a trovare lui San Macuto
E in realtà si parlava un po'di servizi e un po'd'altro non erano soltanto i temi istituzionali quelli di cui discuteva
Il ci scambiavamo comuni preoccupazioni che trovano un'eco forte in questo libro
Sia sulle cose di cui parla sia possono raggiungere delle cose che stavo facendo io
Nelle quali al di là degli errori che di sicuro fatto Gerardo coglieva
La ricerca di un un metodo di governo riformista lo avremmo chiamato lui ed io
Di cui pochi si accorgevano anche molti facevano finta di non accorgersi
E mi ricordo che mi disse una cosa che ancora ora ricordo e non mi viene in mente per l'occasione non me la sono sempre ricordata mi disse un giorno ricordo anche il punto in cui eravamo cosa vuoi Giuliano noi Minoris noi riformisti siamo sempre stati forse saremo sempre minoranza
Il bis
E io voglio proprio sperare che almeno
Tutte le informazioni possono essere rimasti sorpresi nella lettura la prefazione di Giorgio Napolitano chi è Giorgio permetti nero
Singolarmente calda e vibrante per un autore al quale si attribuisce forse con maggior verità che per gli inglesi un approccio inglese alla realtà
Molto calda molto forte nel sottolineare l'onesta la schiettezza
L'amore per la verità
Ed insieme la solitudine che queste qualità
Avevano provocato in Gerardo e nel
E conclude Napolitano con una frase che io ho trovato molto bella e questa sì che mi sembra una domanda importante
E lui dice vorrei che sul libero si aprisse una discussione vera senza infingimenti per poter prendere le parti dell'auto
Il libro merita una discussione vera
Frutto che cosa c'è in questo libro che ecco ha toccato alcune corde mie profonde e che ha portato il flemmatico tra virgolette Giorgio Napolitano
Ad esprimersi con tanta inusuale Forbes
Beh intanto visto che parliamo del libro io credo che sia utile anche se breve introdurne in parte i contenuti ad un pubblico che è venuto ad ascoltarci anche in relazione al libero oltre che all'autore
Intanto ci sono episodi perché il libro ha tutta una sua chiave che si ritrova nonostante la diversità degli argomenti e poi si capisce poco alla volta la Kia episodi
Dall'episodio del Corvo
Nel quale sconcerta moltissimo Chiaromonte l'andirivieni di accuse nei confronti di una stessa persona che prima e poi non è
L'episodio
Delle cosiddette Schede nominative della commissione per la lotta contro la mafia insistente dagli anni sessanta
Ciarpame in sostanza scrive giorni Gerardo Chiaromonte
Si chiede a nelle quali sono raccolti i pezzi di giornali indicazioni le più diverse affidate come
è un lavoro di schedatura di informazioni di seconda e terza mano agli uffici della Commissione al solo scopo di mettere insieme queste fotocopie
Quando lui arriva la Commissione insieme ad altri percepisce chi non contengono informazioni rilevanti sulle persone alle quali si riferiscono
Che tuttavia in un clima che comincia a
Renderla giustizia vicenda populista
I parte la richiesta della divulgazione di queste schede
Chiaromonte tenta di far capire ragionevolmente che la cosa possono attivare dei processi di veleno non dei processi di giustizia
E per un po'riesce a temi può in occasione di manifestazioni pubbliche le i personaggi più autorevoli dicono che è un dovere per sola democrazia pubblicare queste spiego se queste schede non vengono pubblicate si occulta qualcosa di fondamentale
C'è una Santabarbara che può fare esplodere l'Italia in quelle esche
Riuniti la commissione e a quel punto mi trovai sono a insistere che le schede non dovevano essere pubblicate
A quel punto ottenne soltanto dalla Commissione il mandato a scrivere una prefazione
Nella quale spiegava e quindi riporta qualche stralcio che non si trattava di informazioni di cui fosse verificata l'attendibilità ma di uscirà il sei sedi sentiti dire di seconda e terza mano
Che generalmente si buttano dopo avermi dato un'occhiata
Conclude dicendo perché arguto poi era Gerardo che naturalmente la piccola per fidiamo della storia volle che una Scheda riguardasse il giornalista che più aveva insistito nella pubblicazione per dovere di democrazia nelle schede medesimo
Racconta oltre che episodi personaggi e veemente ecco come già in questo episodio nel modo in cui lo racconta c'è in lui la preoccupazione
Che non sia attivino process non processi politici qua intendo dire non fondati superi tra su situazioni controllate che una volta partiti possono diventare valanga che nessuno contro
C'è questa l'idea che la verità è una guida fondamentale della stessa politica perché se diventa la politica qualcosa con alte gli ancoraggi poi chi la fa partire fa l'apprendista stregone stata dove il passato per parte ma non sa assolutamente che cosa sta mettendo in moto
E nell'esame dei personaggi a la stessa attitudine alla verità
Che Giorgio Napolitano permettetemelo di citarlo è un mio vecchio amico e quindi può sembrare che lei stia facendo chissà quale soffietto ma mi ha particolarmente colpito da questa sua breve prefazione e questo amore per la verità che giustamente Napolitano riporta al senso dello Stato
Perché il senso dello Stato è in primo nuovo responsabilità è in primo luogo non strumentalizzare gli altri ha lo scopo di ricavarne un vantaggio che potrebbe rivelarsi effimera
Nella descrizione dei personaggi altrettanto schietto
Racconta tutta la vicenda di Falcone mette in evidenza quanti falsi amici ha trovato quanti selvaggi gli sono stati attribuiti a seconda che seguendo un suo percorso andasse a lavorare in un posto nella
Quante volte lui Chiaromonte è stato in disaccordo con Falcone oltre che in accordo
Racconta che secondo lui la gestione dei ministeri degli Interni e della giustizia fu un milione quando arrivarono a quei ministeri Enzo Scotti e Claudio Martelli lo racconta
Quando parlare di questi due era già pericolose
Dice che Orlando gli aveva fatto un'ottima impressione quando inizialmente lo aveva conosciuto e che poi e invece gliene fece una opposta quando percepì che in nome della propria
Così della propria posizione politica della insomma del proprio io io direi ecco del proprio io non esitò ad attribuire al Partito Comunista connivenze con la malattia e addirittura debolezze nella difesa della torre poi del della sua memoria
E c'è la stessa chiave che nel che si legge nel raccontare gli episodi non si strumentalizza nulla
Ecco si parla anche delle persone per ciò che sono per ciò che hanno fatto non per ciò che è opportuno dire o non di
In realtà la sua preoccupazione poi principale dell'ultimo periodo ed è quella evidence
Sia tra oltre che dal racconto dell'Antimafia dai tre articoli pubblicati in fotocopia alla fine
E ancora il prefatore Napolitano invita il lettore a leggerli quegli articoli
Quegli articoli sono gli articoli nei quali Chiaromonte denuncia i rischi
Di una azione giudiziaria alla quale per intero delegata alla soluzione di una grave crisi politica che ha colpito il paese
E il rischio che questa deve lega l'azione giudiziaria della soluzione di un problema fondamentalmente politico finisca per travolgere la politica il sistema democratico
E siccome la critica ancorché prevalentemente rivolta alla politica che vergognosamente abdica se stessa strumentalizzando l'azione giudiziaria in quegli anni
Nonostante questo però qualche critica lui la rivolta dagli stessi magistrati non accetta
Che gli si indica che queste cose non si possono dire perché altrimenti si delegittimano i magistrati
Che dice una cosa molto bella continuerò dunque a sostenere nella sostanza della loro iniziativa i giudici di Milano
A combattere contro ogni idea di complotto dei giudici ma continuerò anche esprimere liberamente la mia opinione su atti e iniziative degli stessi magistrati che mi sembrano non conformi alle norme dello Stato di diritto
C'è in questo una posizione sbagliata non credo c'è la fedeltà agli ideali che mossero la mia giovinezza partecipando alla nascita della Repubblica antifascista fondato sulla Costituzione c'è la volontà sin testarda
Di chi non vuole venir meno a un impegno ideale politico e morale
Guardate se mi consentite un altro minuto solo questa non è soltanto una posizione morale
Questo è frutto di un'analisi che finalmente comincia a ad apparire in più sei
Sulla distorsione che Arcaro USA di questa intera denegata giustizia la crisi politica che era scoppiata in in Italia negli anni ottanta e che è ancora aperta
In realtà l'Italia degli anni ottanta
Come tanti hanno scritto io stesso ho provato a scrivere una cosa a due anni fa che ho ritrovato il fra l'altro in un volume che consiglio di leggere uscito non è che ho ritrovato questa cosa mi ha se non lo saprei rimane ho ritrovato
Così i traccianti della sostanza in alcuni degli scritti di un libro che è uscito in questi giorni il gigante dai piedi d'argilla che è il principale sforzo fatto dal comunità per i nostri politologi attorno alla crisi politica italiana a cavallo tra l'ottanta e il novanta
Ad essere molto sintetici negli anni ottanta si riapre una profonda frattura sociali in Italia che i partiti si dimostrano ormai incapace di governare perché in realtà quel po'di ricomposizione sociale chi era intervenuto in Italia nei decenni precedenti era intervenuto grazie in parte alla risorsa ideologiche e in parte ancora maggiore grazie alle risorse finanziarie del bilancio dello Stato
Il venir meno della risorsa ideologica che non dà più il grande nemico comunista come cemento fra interessi anche fra di loro diversi e tuttavia unificati contro il grande nemico torna e le esigenze di rientrare nel bilancio dello Stato che ormai non ce la fa più a sostenere tutte le spese che ha distribuito per il Paese aprono una frattura
Ed è una frattura che agevolata dalla percezione sempre più ampia e sempre più documentata di fenomeni di corruzione
Che porterà il nord di lire perché devo dare i miei soldi a Roma ladrona
Ma in realtà attenzione già nel momento in cui questo accanto
Il rifiuto e altrettanto motivato dalla corruzione quanto dal fatto che in realtà molti non desiderano più concorrere
Alla spesa collettiva e a quella che con termine fin troppo usato in Italia si chiama solidarietà tra regioni diverse tra cittadini di diverso lo stato sociale
Si sta vi determinando una frattura tra chi ha e chi non ha
Si sta determinando un irrigidimento all'insegna della ciascuno il suo
E sulle crinale di questa profonda crisi politica che i partiti si rivelano incapace di dominio di dominare
Che esplode l'azione giudiziaria sulla corruzione
Ed è chiaro che a quel punto tutto va a focalizzarsi su quelli che sono i versanti dell'azione giudiziaria che allora è chiaro generalizzammo l'imputato allora
Emergerà che fra i fattori della crisi c'è non solo il rifiuto della politica corrotta ma anche rifiuto della politica
E politica diventa uguale a politicanti
E mediazione diventa spoliazione
E cercare un'intesa tra coloro che debbono comunque avere un'intesa perché hanno una res veneta comune per un Paese diventa comunque consociativismo e viene associato a tutti i mali che il consociativismo in quanto tale ha
Ma che non è sempre consociativismo quando manifesta l'esigenza di una intesa di fondo
E
Ecco il politico che appare spesso meritatamente come corrotto nelle aule giudiziarie non è il politico corrotto mai la politica corrotta
Di cui ci dobbiamo ci dobbiamo in realtà libera
Ed è di tutta evidenza che una volta che questa sfuriata passa
Rimane l'eliminazione di una parte del ceto politico
Ma rimane aperto il problema
Chi aveva scatenato la crisi ed eccolo qua è davanti ai nostri occhi
E la difficoltà a ricomporre questa nostra comunità torna degli obiettivi comuni
Ha delle finalità comune che facciano accertare a ciascuno così la rinuncia a qualcosa il nome di un qualcosa di più alto che tutti ci unisce
A questo punto solo la politica può assolvere a questo compito
Alla politica è stata appesa antenne penalizzata dall'evoluzione che la vicenda ha avuto
Casualmente cito ancora Giorgio Napolitano
Rimanemmo entrambi impressionati quando nel settembre scorso eravamo tutte e due a Cernobbio
In uno di questi incontri che privi settembre occupano le prime pagine dei giornali che altro in genere non hanno esauste dall'agosto
I davanti ad una platea di imprenditori Giorgio ebbe il coraggio dico paradossalmente di dire che occorreva il ritorno della politica
Chi era presente quel giorno sarà la reazione negativa
Che la sala espressi e per questo e quale pericolo percepì ma nel fatto che era la politica ormai che erano state rifiutate ora ecco per farla breve erano queste le preoccupazioni che animavano
Gerardo quando rifletteva
Su che cosa poteva succedere se avessimo continuato su quella strada preoccupazioni per i diritti dei singoli legati alle esorbitante se dell'azione giudiziaria ma soprattutto per le occupazioni
Per il rischio in cui si andava a cacciare l'ordinamento democratico politico quando faceva questa delega insisto su questo quando lui dice io continuerò a sostenere l'azione dei giudici ma a non si limita a segnalare le loro esorbitanza ma segnala io insisto con questo aggettivo la vergognosa abdicazione
Che la politica Trichet dissi quando ecco che ritorna al tema della verità anziché fare il suo mestiere strumentalizzo all'azione giudiziaria ci si nascose dietro cercò di succhiare nella ruota per squalificare non persone ma partiti
Per poter negare di essere un partito io senti segretari di partito insultare i partiti
Sentivo uomini e donne che uomini prevalentemente perché la bugia più amata dagli uomini salvo che in certi ambiti ambiti quello casalingo a volte capita il contrario
Ma in ogni caso se in tv nuovo mini che avevano vissuto solo di politica insultare essi la politica
Corriere lì al veleno peggiore che si stava diffondendo per il Paese
Il responsabilmente megatoni di quell'impegno ideale e politico che è appunto questo che Chiaromonte richiamo
Perché l'azione giudiziaria era ed è stata necessaria
Ciò che ha distrutto è stato in realtà andava dedicazione strumentalizzando e della politica alla quale bastava poter dire io sono con voi è contro coloro che e siccome è una certa opinione pubblica cominciava a dire che coloro che non erano soltanto persone ma era l'intero della politica allora questi i segretari di partito erano addirittura contro la politica
E allora di quali mai partiti erano segretari di che cosa erano segretari di una cosa della quale si vergognava
Io Gerardo ci scambiavamo queste preoccupazioni consapevoli del fatto che in quel clima sembravano preoccupazioni che volessero ostacolare l'azione giudiziaria
Poi ci volle io gliene sono stato grato uno studioso legato alla parte più dura della sinistra
Chi ha scritto un libro sul dopo i partiti
Sostenendo che dopo i partiti ci volevano partiti
Che funzionassero meglio
Bene insomma io lo conosco da anni verdura mantenuto manto poi avere amici molli duri credo che il problema delle tue amicizia né non riguarda non mi riguarda
Ed è ed è stato un un bellissimo e coraggioso libero
Ora ecco
Ritornando e concludo
A quella battuta che sempre ricordo di Gerardo
Noi riformisti
Se mi domando da dove gli veniva questo atteggiamento questa cautela
Non sono interamente d'accordo con il prefatore quando dice forse da quella connaturata paura nella nostra generazione del rischio fascista del la fragilità della democrazia
Sì è vero ma con una connotazione Giorgio dammene atto più per la storia
Ma forse anche per il futuro
Che non era il vostro un fatto generazionale soltanto era un fatto culturale
Il riformismo fin dalle sue origini fu questo
Sì ci andiamo
A rivedere il Turati davanti agli scioperi generali del primo del Novecento era esattamente questo ciò che Turati esprimi
La preoccupazione davanti alla irresponsabile attivazione di motivi che poi possono diventare valanghe che travolgono anche chi di attiva
E in fondo la disputa tra riformisti e massimalisti è sempre stata imperniata su questo punto
Si può dare sfogo col massimo di decibel possibile ad una protesta
Ma quando lo si è fatto oltre forse a non avere appagato la protesta si sarà probabilmente riusciti ad attivare dei fenomeni non soltanto di reazione gli altri
Manco a loro stessi che si rappresenta che vanno ben al di là
Di quello che è un azione politica responsabile potrebbe richiedere
C'è questo humus riformista in tutta questa faccenda che questa è una cosa
Che mi fa sentire ancora più vicino all'autore di questo libro e mi fa ripeto sperare e ritenere sperabilmente fondate le ragioni che portano a pensare che quella sua battuta sul futuro non sia necessariamente venire
Che i riformisti non siano destinati arrestare minoranze
Grazie
Allora io credo che poi che estratto citato molto a lungo Giorgio Napolitano io lo inviterei
Appunto di questo amore della verità ci parla e chiedo scusa Gerardo Bianco e a Massimo D'Alema se facciamo venire qua Giorgio
Ottantuno
Partito
Può assistendo
Naturalmente la cosa migliore sarebbe non dire nulla dopo il molto che ha detto così generosamente Giuliano Amato su questa mia prefazione
Il timbro di di questo mio breve scritto
Facile a spiegarsi io sono stato legato come voi tutti sapete da un rapporto profondo politico personale quotidiano durato quarantotto anni
Congelato
E questo libro in qualche modo visto crescere
Gerardo mi ha mi ha detto allora di come avesse concepito di scriverlo di come volesse portarlo a compimento mi ha parlato dello schema mi ha dato da leggere delle pagine io ho avuto diciamo poi qualche parte insieme con dice Franca anche nella decisione di pubblicarlo o nella
Insistenza perché fosse pubblicato nonostante la sua incompiutezza io credo che sia un libero che da una immagine molto forte della personalità di Gerardo veri e che contribuisce ad una discussione oggi ad una discussione non conclusa ad una discussione problematica
Poi certo mi vengono in mente delle cose
Falcone
Io ricordo la telefonata che mi fece Gerardo
Per darmi notizie dell'attentato la voce rotta dall'emozione
C'è stato un attentato gravissimo pare che si tratti di Falcone
Era sconvolto
Ricordo anche nonostante che la malattia e e la vicenda politica bollo facessero
Soffrire Lodi prima dissero anche io ricordo l'entusiasmo invece altro momento precedente nel parlare di Borsellino
Poi mi ha raccontato lo scambio di lettere con Borsellino
Avendo apprezzato la sensibilità culturale questo magnifico Magistrato la discussione su Pirandello e su Gramsci
Credo che sia stato giusto pubblicare questo libro e e che che serva ancora
Al dibattito democratico io sono venuto qui non pensando che mi toccasse prendere le parti dell'autore
Perché ova impressione che stasera non ci sarà da prendere le parti dell'autore credo che ci sarà già ha cominciato ad esserci con l'intervento di Giuliano Amato
Un apprezzamento vero per il contributo che che Gerardo ha dato e però questo significa renderci conto anche
Della sua riflessione e del suo messaggio
La cosa importante che emerge assai bene dal libero dalla sua attività di presidente della Commissione antimafia
E e che Gerardo arriva prima del novantadue
Percepito l'accumularsi di fattori al limite catastrofici
La vita della democrazia
Aveva sentito l'avvicinarsi della rottura del traumatico avrebbe investito
Il sistema politico istituzionale questo importante perché noi parliamo di quel che è accaduto nel novantadue nel novantadue novantatré parliamo di questa transizione ancora incompiuta
Ma credo che il libro di Gherarducci spinga ancora a ragionare su gli anni precedenti
Che cosa è successo
In quella seconda metà degli anni ottanta in quell'inizio degli anni Novanta che cosa è successo che forze politiche collocate in modo diverso anche quelle collocate in senso più critico non hanno fino in fondo corrotto c'è stata senza dubbio Maggioriano faceva qualche accenno in questo senso una difficoltà crescente a reagire a intervenire a prevenire a prevenire e e poi appunto
Una transizione questo dobbiamo dirlo perché allora siamo davvero siamo davvero aperti
A questo contributo di Gerardo Chiaromonte
La transizione è stato a più rischiosa anche per errori commessi
Per errori commessi da varie parti politiche da diversi punti di vista
Ma per errori commessi anche dal partito di gerarchia
E non è siamo fuori
E non è siamo fuori
Io penso che si possa dire che saremo fuori questo poi era l'assillo
L'assillo
Dell'autore di queste pagine ne saremo fuori quando si sarà pienamente ristabilito il ruolo della politica
E quando si sarà istituito un nuovo equilibrio tra poteri costituzionali
Il ruolo e la politica è stato messo radicalmente in questione
Nel fuoco di un moto
Forte sacrosanto
Di rigetto nei confronti delle degenerazioni
Moto sacrosanto forte
Di richiesta di legalità
Ma quel ruolo rimane da ristabilire e quando parlo di errori commessi anche dal partito e Gerardo mi riferisco appunto a un equilibrio tra i poteri costituzionali che si è rotto forse certo anche fatalmente fatalmente ma che si poteva in qualche modo cercare più rapidamente
Di ristabilire o si poteva in qualche modo ancora tutelare
Bene
Io non so se Gerardo sperasse di poter concludere la stesura di questo libro
Penso di sì
Per quanto non fosse l'uomo incline alle illusioni e di poter partecipare a un dibattito su questo libero
In ogni caso è importante che questo dibattito ci sia anche in sua assenza
Allora io al segretario del Partito popolare Gerardo Bianco vorrei leggere un brano di questo libro
Chiaromonte descrive così a un certo punto il suo a mezzogiorno
Un blocco di forze politiche sociali diverse mira e riesce in grande misura a controllare e gestire il flusso di spesa pubblica che arriva nel Mezzogiorno con un vero e proprio sistema di potere
In parte colluso e comunque connivente attraverso confini assai incerti
Con nuclei e clan della delinquenza organizzata
Ecco cosa pensa il segretario Bianco di questa affermazione cosa ne pensa fin che non si risolva tutto nelle aule giudiziarie come sta succedendo almeno ha messo in io mi chiedo e le chiedo cosa è stato il sistema di potere democristiano nel Mezzogiorno
Ma io rispondo
Alla domanda con due parole
Dico subito che sono d'accordo con l'affermazione di Gerardo Chiaromonte
Però
Credo che il proprio in questo scritto
Che ritengo importante del quale per la verità vorrei parlare sia pure per qualche minuto al di là della domanda
Ci sia inizialmente
Una
Considerazione che dovrebbe servire
Come e metodologie di analisi di questi problemi
Chiaromonte nella sua introduzione una bella introduzione
Mette in guardia dal rischio dei teoremi
Dal rischio di ridurre l'analisi politica esclusivamente a problemi diciamo di carattere sociologico a non fare delle semplificazioni perché se c'è un pareggio che peraltro mirabilmente Giorgio Napolitano mette in chiaro e questo sforzo di capire come stanno veramente le cose di seguirle nei loro fatti e non invece di ridurli soltanto delle formule
E ora
Se e
Dopo aver detto che indubbiamente questa questo suo giudizio sul cosiddetto sistema di potere ha un suo fondamento di verità perché si sono verificati questi fenomeni non credo la seconda parte della risposta che il sistema cosiddetto di potere democristiano si arricchisce
Questo lo nego nettamente direi che si trova anche nelle stesse pagine di Giorgio Napolitano la dimostrazione di questo come tutte le cose della politica ci sono le ombre e le luci
E c'è anche da sottolineare che quello che viene definito un sistema di potere è stato anche un modo attraverso il quale si sono determinanti forti avanzamenti delle masse crescite notevoli della realtà sociale che era emarginata se il giudizio storico che spero potrà essere fatto in un'altra sede dovrà
Con molti approfondimento
Indagare su ciò che è avvenuto nel Mezzogiorno credo che sia innegabile che masse emarginate escluse basti pensare alle grandi masse contadine delle dell'anteguerra
Si sono inserite nella società italiano da cittadini beh questo è frutto di una politica che non ha creato solo per la gestione del potere negativo a cui lei faceva riferimento ma ha creato anche un grande processo democratico e di sviluppo
Quindi la lettura deve essere fatta proprio con il metodo che Chiaromonte porta avanti in questo suo libro i cui compenso mi ha impressionato anche la forma io direi la forma letteraria
Che io mi sono domandato quando cortesemente mi è stato fatto pervenire il volumetto così ancora prima di aprirlo ma che tipo di approccio letterario è un diario una sorta di riflessione fatta appunto secondo determinati schemi e invece ho trovato un modo completamente nuovo
Diverso di affrontare il problema cioè sono riflessioni che il
Presidente della Commissione antimafia fa di Reyes mettendole sulla carta sui pattini di si svolgono che si si di panno davanti
Lui in sostanza riflette e questo devo dirlo con grande senso della verità con una intransigenza assoluta non risparmi ai giudizi anche negativi dice quello che lui ritiene di dover dire ma fa anche riconoscimenti
Importanti e rilevanti come quello che al rinvio ricordato prima
A marzo
Quando poteva essere
Come dire una opposizione perfino scomodo
Riconoscere il Cambio che c'è stato nella politica di lotta alla mafia con Scotti e Martelli riconosce il cambio che c'è stato con il Governo Andreotti e nella lotta alla mafia c'era un punto di riferimento molto preciso importante in questo senso
Vi sono cioè e per queste impostazioni che sono ispirate alla ricerca della verità dei fatti e e anche questo è un altro elemento importante la il tentativo appresso queste riflessioni di dare un'impostazione un contributo ecco perché da questo punto di vista sono d'accordo con il presidente Napolitano quando dice che il dibattito può e deve continuare così come lui auspicava
Il dato che emerge
Dalla lettura del libro e che ci troviamo di fronte a un uomo da una mente chiara una capacità secondo me di organizzare i concetti di andare alla sodo delle questioni
Di combinare insieme
Intuizioni e nello stesso tempo attenta valutazione dei fatti il tutto tenuto insieme da un elemento importante che è stato già prima ha rivelato c'è una grande passione civile lo si vede in qualche oppure no
Prosa molto sopra in qualche aggettivo che chi scappa per dir così dalla penna un aggettivo aggettivi che sono molto forte quando per esempio discutendo della situazione in Calabria e
Facendo anche un rapporto sulla situazione assurda che si è venuta determinare nella procura di Locri parla di questo quadro allucinante che viene a determinarsi e quindi una mente chiare
Che affronta la questione
Tenendo presente questo è un dato importante i fatti che sono quelli che lui deve esaminare macchiano la mente con un retroterra culturale molto importante molto rilevanti sui riferimenti all'analisi del Mezzogiorno i richiami a maestri come Salvemini e Rossi Doria che chiaramente alimentano la lettura dei fatti di mafia in connessione con un'analisi molto più ampio e molto più vasta la stessa
Questione meridionale si tratta quindi di una tentativo
Che e
Porta come lui dice a organizzare il lavoro dell'antimafia non per perseguire degli le dei pregiudizi non per affermare delle convinzioni che sono state precostituite ma per cercare di capire quella che la dinamica avvenuta determinarsi quelli che sono i fenomeni che sono in atto per trarre anche delle conclusioni
Il dato importante per esempio in una pagina in cui lui indica come intende organizzare il lavoro della Commissione e che peraltro poi credo che sia stato un contributo importante alla legislazione successiva sulla mafia e quella di e raggiungere l'obiettivo anche di fare delle proposte di indicare delle proposte c'è uno schema che viene definito nel lavoro della Commissione che punta a realizzare sulla base della prima legge
La prima legge antimafia vorrei ricordare al presidente Napolitano che non so se lo ricorda che colui era presidente del gruppo
Il anch'io ero presidente del gruppo dopo la vicenda terribile di Pio la Torre insieme mi ricordo che Presidente Napolitano mi telefono nel mio ufficio dicendo dobbiamo fare qualcosa per risponda
E nel giro di una serata
Riuscimmo a portare avanti quel provvedimento che non si riusciva a realizzare che era quello del proprio della legge che andò sotto il nome di Rognoni-La Torre e cominciamo una serie di iniziative importanti ora
Napolitano e sulla base di questi elementi che riflette e su un le correzioni che devono essere introdotte su una legislazione che lui propone e che poi in realtà diventano leggi di Stato quindi una chiarezza vide e l'attenzione anche ai comportamenti concreti pratici
Credo che oggi tutti quanti siano convinti per esempio di un fatto che all'epoca eppure sono solo pochi anni non aveva suscitato nessunissima attenzione va in pensione che e Napoli che Chiaromonte a che una centrale fondamentale della azione della mafia e del riciclaggio del danaro in Milano su Milano voi lo ricorderete ci fu subito la polemica dei grandi giornali sembrò che si volesse
Criminalizzare la città sì io oppose come al solito in modo astratto senza conoscenza degli elementi di dati che i la città era immune in realtà per quella città era diventata com'era prevedibile un luogo nel quale si determinavano procede processi di riciclaggio di un commercio della droga ci sono venuto alcuni anni per rivelare come la intuizione di Chiaromonte fosse esatto e poi la cosa che interessa molto sono proprio queste osservazioni che sembrano fatte così come e osservazioni marginali ma che in realtà intuiscono o e aiutano a prenderei a fare delle scelte conseguenti
L'osservazione per esempio chiede di i fatti sul campo della importanza della determinazione dei ministri per la volontà generalizzata di perseguire il il fenomeno della mafia
La pigrizia alle disattenzioni nascono anche da disattenzione che si determinano i vertici
Luino annota con osservazioni direi di carattere perfino sperimentale che il cambio di un ministro
Al alla guida del ministero degli interni agli altri ministeri determina poi un attivismo con attenzione maggiore e sicuramente una ripresa forte della azione di contrasto nei confronti della mafia si tratta di osservazioni sparse
Che io non una tribù direi alla incompiutezza del libro ma direi alla stessa struttura del libro che è fatto come un libro che vuole offrire un contributo di riflessioni di considerazioni un una sorta di e pensiero ad alta voce che viene messo per iscritto peraltro con una stesura che estremamente limpida e chiara che non concede nulla alla direi retorica dove la drammaticità emerge dagli stessi infatti dalla stessa successione degli eventi
Che poi ci sia questa capacità io presento la trova parte negli articoli che lui pubblicava costantemente
Sull'unità e che ogni volta suscitavano come noto grandi polemiche ma altrove sembra nel profilo perché lui fa della figura di Borsellino proprio alla fine del libro ecco questo suo modo insieme e di considerare i fatti politicamente ma di intrecciare gli anni con considerazioni personali è stato già detto lo scambio
Di considerazioni
Su Pirandello lei considerazioni critiche Borsellino facevo Pirandello la lettura che di Pirandello
Aveva fatto Gramsci questo scambio culturale che insieme però anche scambio politico e che dimostra anche la qualità
Della persona io ho conosciuto poco Chiaromonte ho parlato
Qualche volta e mi impressiona ma sempre in queste conversazione che avveniva nel Transatlantico direi la pacatezza e la serenità
Con la quale lui affrontare i problemi il patto di stare al di fuori dei i luoghi comuni direi il la la consapevolezza di una coscienza che sa che non si deve concedere nulla agli idolatri Busso ogni dollaro fuori e questo è quello che Napolitano definisce il senso dello Stato io son d'accordo con la lettura
Che dava anche prima marzo cioè il sentimento della verità della ricerca profondo della verità che porta poi al senso dello Stato in senso lo Stato lo porta anche a delle considerazioni di carattere politico cioè la idea che e la ristrutturazione dello Stato possa avvenire al di fuori della politica che il potere giudiziario che deve perseguire fatti e specifiche
Di specifici delitti non possa sostituirsi come e potere per sanare situazioni gravi di frattura o di grande Chrissie all'interno dello Stato per questo nasce da una consapevolezza profonda punto del senso dello Stato e della politica che
Nel suo proprio ruolo si risolve questi problemi e qui ovviamente
Suo contrasto con tutti i miti che sono passati in anni
Nei quali noi abbiamo operato basti pensare alla sconsideratezza con la quale si e combatteva contro il Parlamento identificando il Parlamento con le persone che ne facevano parte non come istituzione la delegittimazione che via via venuta
Della politica attraverso questa delegittimazione delle istituzioni
La battaglia anti partitocratica che pensava di di realizzare una politica senza i partiti tutte questi elementi dubbiamente che hanno portato per dir così anche fra virgolette alla morte della politica e che
Chiaromonte percepisce come un elemento negativo che avrebbe creato il deserto a questo punto di vista c'è un invito ovviamente a recuperare il tutto ma c'è anche dentro il suo sentimento forse pessimista delle cose un grande elemento di speranza proprio in una pagina introduttiva lui dice che in realtà la lotta alla mafia e qui percepisce una cosa con grande anticipo non è una lotta disperata una lotta che non si può vincere la pagina finale
Della sua introduzione dice che in punto ci sono degli elementi oggi che fanno sperare che il contrasto soprattutto dopo la grande tragedia de la morte di Falcone e di Borsellino la maggiore decisione lo Stato
Perché la macchina può essere vinta naturalmente tutto questo richiede una grande determinazione una grande prudenza
Una continuità dell'azione e consegna comunque alla generazione politica che segue non soltanto il disastro nel deserto la fine di ogni speranza ma invece consegna secondo un tracciato che lui stesso ha delineato in questo prezioso o volumetto un percorso che può essere portata avanti ripeto innanzitutto cercando la verità dei fatti
Cercando di capire bene quali sono i fenomeni non significa soltanto fermarsi al singolo atto singolo patto significa capire il contesto non passaggio per esempio riconosce che e il fenomeno della camorra come il fenomeno
Della mafia addietro se non si approntano problemi più radicale come sono quelli dello sviluppo economico ma ha fatto in un certo particolare modo un consenso di massa che per essere ovviamente scardinato ha bisogno di risposte politiche più ampie
Questo punto di vista Chiaromonte ci consegna un messaggio che insieme un messaggio di speranza ci consegna un metro che è un metodo che quello che dovrebbe essere sempre seguito di non teorizzare in astratto di non costruire teoremi di non pare le analisi sociologiche ma di indagare serramenti pacche ma di sapere anche questo il punto capire quelli che sono i fenomeni storici sapendo di interpretare e l'ultimo o dire il messaggio che viene anche da questo libro che la politica ritorni ad essere un
Quella che deve essere lo strumento principale per affrontare la crisi dello Stato per affrontare la crisi della società
A Massimo D'Alema
Io vorrei chiedere questa la riprova di una battaglia garantista condotta praticamente da solo del Gerardo Chiaromonte sono i tre articoli
Riportati alla fine del libro e allora prima questione perché questa difficoltà nel Partito Comunista Italiano che addirittura è stato considerato il partito dei giudici a mettere al primo
Costo alle garanzie democratiche e poi oggi nel Progetto di ridefinizione della sinistra italiana nella sua costruzione di identità
La questione per rapporto tra interesse collettivo interessa individuale insomma l'assunzione del pensiero liberaldemocratico sulle garanzie dell'individuo che posto verrà occupare
Ma io credo che non mi sottrarrò domande
Neanche c'era un po'Giuliano Amato sottratto giustamente cercherò di rispondere anche a quella che rivolto e
Intanto riconoscendo che in effetti
In un momento molto difficile nel vicende italiane
E in un momento nel quale
Potuto apparire
Che
Una parte della sinistra
Non solo della sinistra diciamo più quelle parti politiche a sinistra o a destra
Che si riteneva no a ragione o a torto più al riparo dall'incalzare delle indagini giudiziarie
E che ritenevano di poter essere il beneficiario politicamente
Di un'azione giudiziaria che finiva per avere un effetto disgregato sui partiti che avevano tradizionalmente governato il Paese non c'è dubbio che in questi settori della vita politica si è
Appannato
Il senso di una necessaria difesa delle garanzie se fosse coltivata l'illusione che l'azione della magistratura potesse diciamo svolgeva e quell'opera vindice di testi destrutturazione del vecchio diciamo che avrebbe poi lasciato in eredità
Alle forze politiche sopravvissute
Il diritto a governare il Paese
Questo in in parte può essere stato un calcolo politico mai reso esplicito peraltro in parte può essere stato anche il timore di mettersi contro una corrente forte dell'opinione pubblica
E peraltro non immotivata
Io credo che comunque si è trattato di un errore
Io sono stato non insensibile
Alla preoccupazione dico allora l'onorevole facile
Alla preoccupazione che esprimeva Gerardo
Cercato personalmente diciamo in quel periodo libero presidente gruppo parlamentare del partito di Chiaromonte alla Camera
Di mantenere una posizione più equilibrata
Di
Rendere
Esplicito in qualche momento la preoccupazione nei confronti di un'azione della magistratura che appariva impropriamente sostitutiva di un'opera di rigenerazione politica
Io credo che
Quella vicenda che alle nostre spalle
Si è conclusa nell'unico modo in cui poteva ragionevolmente concludersi cioè la vittoria dell'antipolitica non ha portato al governo le forze politiche democratiche del Paese
Ma ha aperto la strada che
Diciamo al governo dell'Italia
Andassero le forze della pesca
Questo credo che sia Foglia lezione l'abbiamo imparata vorrei dire in una certa misura ma è alle nostre spalle abbiamo già anche operato molte correzioni
Nel senso che
Mi pare che ci siamo sforzati da una parte di
Porre il problema nel governo del paese
Nei termini di una ricostruzione di un tessuto politico e anche di un'alleanza sociale in grado di governabilità
E non soltanto nei termini delle regole della democrazia dell'alternanza
Ed è la fine del consociativismo
E mi pare anche che nella cultura politica della sinistra oggi senza aspettare il futuro
Si sia divenuto via via recuperando una visione più equilibrata del rapporto fra
Legalità e garanzie individuali tra funzione della giustizia e compiti irrinunciabili della politica
Lo dico forse per prospettare un'immagine meno
Meno pessimistica ecco
E anche per dire cosa che mi pare oggi si possa dire che
Una parte delle questioni che Chiaromonte fuse
Se non da solo ma certamente non in una grandissima compagni
Ed anche con una un forte elemento di sofferenza di amarezza personale
Io ricordo bene essendo stato diciamo
Pur non essendo mai stato io diciamo Luini Cino nel senso di quella solidarietà di area politica
E tuttavia credo di poter dire di essere stato una persona che ha avuto con lui una lunga e affettuosa e amichevole
Consumi
Per molti anni e penso che lui abbia avuto un ruolo importante nella mia formazione politica esperienza buoni
Sin da quando diciamo la metà degli anni settanta fu fu lui sostanza che Paul io facessi segretario nazionale della Federazione giovanile comunista
E poi via via nel corso del tempo allora collaborando insieme lui come coordinatore della segreteria del partito io come segretario della FGCI ragionare sui giovani nella crisi italiana
Nel periodo della solidarietà nazionale poi via via continuando a discutere anche a litigare certi momenti
Ma io ritengo che la sua battaglia non sia stata inutile
Abbia gettato il seme di una riflessione politica
Di uno sforzo di recuperare una dimensione forte della politica
Che è quello che è avvenuto in questi anni e che ha consentito anche un mutamento della situazione italiana
Ci sono alcuni punti della riflessione di Chiaromonte che io considero di straordinaria validità
E che considero temi di una battaglia ideale e culturale
Che
Occorre continuare a far anche se assegnato
Uno è nel giudizio che guida della società italiana
Con anche gli elementi di pessimismo che ci sono i quesiti questo giudizio sulla società cioè il rifiuto di una visione
Di un manicheismo nuovista diciamo chi è atteso a contrapporre l'idea di una società civile sana
All'idea di una partitocrazia
Che è una nozione dei ruoli io ho sempre trovato una chiave sbagliata interpretazione della crisi italiana
Che si presenta molto di più come crisi di un
Di un modello di sviluppo di un blocco sociale e quindi anche di un assetto politico
E
Questo giudizio sulla società italiane quindi questa esigenza di costruire una risposta all'altezza intestati sì
Che non può essere l'antipolitica
Bensì appunto un nuovo patto sociale io credo che questo problema rimanga valido e fortemente va l'altro punto che io mi sento di condividere
E la preoccupazione sulla fragilità della democrazia italiana
Io credo che questo sia un punto sede di analisi della storia d'Italia e non appartiene soltanto di una certa generazione
Di dirigenti del partito
Che in un certo senso apparteneva mo'
Questa idea della fragilità del sistema democratico
Della necessità di un di un processo di
Consolidamento dello Stato democratico in un Paese nel quale la tradizione tant'
L'esperienza dello Stato unitario è relativamente recente il peso di posizioni anti statali particolari scritti localistiche e corporative e molto forte
Ed anche in un sistema democratico che ha sempre portato nessun cenno la ferita di una mancata legittimazione reciproca tra le grandi forze sono stati i soggetti portanti di questa democrazia e io credo che questo problema anche questo problema è un problema al quale noi abbiamo cercato stiamo cercando di dare una risposta perché io credo che questa questione sia pure nel mutare dei soggetti delle posizioni reciproche ma ce la portiamo tutta intera dentro questa nuova fase della vicenda italiana
Con il rischio che questa nuova fase democratica si fondi su un'incerta legittimazione reciproca dei Soggetti magari con l'illusione che potrebbe determinare se nell'aria del centrosinistra che questa volta è Fattore K opererà sull'altro lato diciamo come mancata legittimazione dell'antagonista governare un'illusione che io considererei molto grave e pericolosa
Cioè la direttrice di marcia di quest'opera di rinnovamento di modernizzazione non può che essere quella di una democrazia italiana sempre più simili integrata nelle grandi democrazie europee
E credo che questo fosse un punto chiaro nella depressione diciamo ed anche direi la ragione per la quale vi ha avuto un'attenzione molto forte al tema dell'unità della sinistra come condizione
Per il superamento della
Della questione comunista nella chiave della costruzione di una sinistra riformista nella sinistra europea nel nostro Paese un'attenzione che in
Che momento è questo io insisto questo è stato uno dei temi sui quali diciamo c'è stata anche maggiori incomprensione fra di noi qualche
Momento lo ha portato non ad attenuare il giudizio
Verso la politica del partito socialista
Che in verità fu un giudizio assai serve
Perché noi non possiamo neppure diciamo dico questo Giuliano Amato insorgere come giustamente fra
Né confronti di un'ondata di giustizialismo antipolitico che ha rischiato di travolgere del sistema democratico se non prendiamo le mosse a una riflessione critica Serena sugli elementi degenerativi
I che hanno costituito la base
Ecco
Perché se ci preoccupiamo del fatto come giustamente si preoccupa Chiaromonte che la criminalità se aveva una base di consenso di massa diamo cercare di capire perché quel motto antipolitico quell'ondata giustizialista hanno avuto una base di consenso di massa
E ce l'hanno avuta al di là voglio dire del modo in cui si sono mossi grandi opinion maker i grandi giornali
E al di là delle timidezze della mancanza di coraggio di una classe politica democratica dar battaglia perché Pietro cesso di degenerazione era stato così prolungato edili di incapacità di reagire della politica era stata così grave da determinare l'idea che solo dall'esterno del sistema politico democratico poteva venire la spallata generatrice
Questo è un tema di riflessione per tutti
Lo dico non tanto guardando al passato
Quanto piuttosto guardando al futuro
Certo io penso una cosa che una considerazione non è esclusivamente politica
Io non credo che ci sia soltanto nell'equilibrio di Chiaromonte nel suo nella sua attenzione alla verità
Senso dello Stato certo questa componente era fortissimo
Io credo che ci fosse però anche proprio un tratto profondo della sua persona
E cioè della sua mancanza di faziosità
Della sua cultura libera della sua curiosità verso gli altri
Che non era mai schermata diciamo da
Da quella capelli e quell'elemento direi naturale di faziosità che è dato dalla modo diverso con cui ci giudica quelli che stanno dalla tua parte quelli che stanno dall'altra parte è quello in questo non c'è
C'era una curiosità verso le persone che non era mai schermata da questa elemento di faziosità politiche c'era un profondo fastidio verso chiede il radicalismo e la faziosità che sono connaturati sono uno dei ma ali che vivono dentro la sinistra fortunatamente non tutta la sinistra ne affitta diciamo vivono dentro la sinistra il radicalismo alla faziosità gli davano fastidio e aveva un uno spirito equanimi perché
Vi è un'autentica curiosità verso gli altri indipendentemente dalle loro opinioni politiche e anche una severità di giudizio intendiamoci perché in questo libro certamente ci sono gli apprezzamenti verso Scotti emerso martedì
Così come ci sono più di sì tu verso verso Carla sorpassarlo verso i ghisa tensione diritta verso i giudizi di Misasi o verso Viezzoli per fare tutti no com'è giusto fare parlando del libro prescritto e che si può legge
Ma con quella
Rigore
Morale che non lo portavano mai a confondere giudizio politico
Con l'attribuzione indietro logica diciamo di una responsabilità di carattere penale
Cioè con quel senso del limite della politica
Che diciamo difficile pensare che il compito della commissione Antimafia non fosse quello di fare delle indagini giudiziarie
Ma di
Predisporre delle proposte politiche
Di aiutare legislature gravi ogni Erika esecutivo a trovare il modo più efficace di combattere il potere mafioso rispettando l'azione della giustizia
Ma senza mai pensare che la politica dovesse in qualche modo diciamo
Prendersi lei incarico il compito di ricercare responsabilità individuali io in questo ci trovo appunto sì certo senso dello Stato anche una profonda cultura libera alle introitata e un tratto personale di grande civiltà di grande rispetto verso gli altri cosa che è molto importante perché nella storia della sinistra diciamo questo
Non è stato di tutti e non è stato sempre e resta una lezione io sono convinto per rispondere in questo senso la domanda di letizia Paolozzi che
Non c'è due
Ovvio che la sinistra del futuro debba essere una sinistra da questo punto di vista profondamente permeata di cultura liberale rispetto verso l'individuo
Io penso che il rispetto il rispetto verso la ne abbiamo vissuto un'epoca nella quale c'era poco spazio
Per chi ragionava cominciarono
Perché c'era uno scopo
Tra chi era dalla parte della giustizia vendicatrice e chi voleva fermare l'azione di giudici non nei momenti in cui c'è
La guerra diciamo così c'è poco spazio per chi ragiona come un uomo libero commesso gli aspiranti Grygera dice rispetto magistrati ma ritengo di doverli criticare lo ritengo opportuno rifiuto la tesi di chi dice che siamo di fronte ad un com'
Otto dei magistrati ma difendo i diritti e le garanzie della persona è un modo di ragionare che isola nel momento in cui c'è la battaglia
Camminare fra due trincee dalle quali ci si spara e anche rischioso diciamo così naturalmente la battaglia infuriava da una parte e dall'altra
C'era il giustizialismo c'era anche chi di fronte all'indagine dalla magistratura ergeva il muro della pretesa impunità del potere
Ho la mina parlava di complottismo minacciava le ritorsioni o alludeva a pretesi
Delle italiane peraltro assi nella manica lo possiamo dimenticare che il vivo di quella battaglia
Chiaromonte fu una voce isolata certamente perché difese le garanzie ma nello stesso tempo perché rifiutò
Di intruppati assegnino un garantismo peloso che non difendeva le garanzie ma chiedeva impunità per il ceto politico
Allora io dico questo
Per dire certo noi abbiamo da da imparare
Vorrei persino dire abbiamo cercato di verso nei confronti di un metodo indagine di una idea della politica
Appunto anche di fronte al fenomeno mafioso più attento a comprendere il perché ha messo radici nel Mezzogiorno sia alla luce di una forte cultura meridionalistica che
Diciamo faceva
Lo faceva
Ragionare anche con le categorie di Salvemini vedere molto da lontano quell'intreccio tra politica e ma la vita del Mezzogiorno come un tratto nella storia del Mezzogiorno d'Italia e poi quell'analisi appunto
Sulla base anche delle riflessioni di Manlio Rossi Doria su questa assorta di blocco della spesa pubblica di questo nuovo blocco socio
Ma credo che dominava il Mezzogiorno come terreno fertile per un intreccio tra criminalità clientelismo politica
Ma ripeto tutto questo
Come luogo di analisi politica non di dietrologi
Ora
Detto questo io vorrei dire ancora una parola sul sul futuro perché poi in fondo diciamo in questo libro
E anche e deve essere visto come uno spunto ragionare sul futuro
Sul futuro della sinistra credo fosse una delle questioni che stavano più a cuore raggelato chiaro
Per dire che posa per dire
Beh
Per quanto
Sia stata a sparare una divisione nella sinistra italiana
E
Questa divisione abbia anche riconosciuto negli anni del declino del finale del sistema politico
Come dire la la sofferenza dei diversi destini individuali la sensazione dolorosa nel partito socialista che
Da da parte nostra c'è si puntasse ha visto Ruggirei disse perdere ecco il partito socialista
Naturalmente questa sensazione dolorosa nei socialista era stata preceduta da un decennio di dolore
La sensazione che il Partito socialista approfittasse della sua posizione chiave nel sistema politico lo più per comprimere e per cercare di distruggere la forza nostra che non piuttosto per aiutare una evoluzione della forza nostra non senso europeo socialdemocrazia
Quindi dentro la sinistra italiana voglio dire il
Ci siamo combattuti per tanto tempo e anche con quell'asprezza che tipica delle forze che sono contigue
In queste o diciamo così sono contigue che difficilmente dicono in modo laico il conflitto perché diventa una lotta per la vita una lotta per l'egemonia è una lotta per la vita ora Chiaromonte non ha mai condiviso diciamo la passione di questo scontro e qui io di questo titola
Io sono uno di quelli che invece l'ha vissuto con passione questo scontro con asprezza
Da questo è il punto che ci dividi diciamo così
Io ho un partecipato con passione la lotta contro la politica del partito socialista in una certa fase della storia italiana
Lo dico senza pentimenti è un dato di della cronaca diciamo così Gerardo ha sempre avuto l'impressione che quel tipo di lotta fosse alla fine distruttiva per tutta s'ma oggi noi siamo nelle condizioni di considerare tutto questo come una vicenda passa
E siamo nelle condizioni di impostare in termini del tutto nuovi
Questo problema degli anni che non è a mio giudizio il problema di come si mettono insieme tutti i frammenti della sinistra
Perché con questa ottica non ne verremo mai cercato
Ma che il problema
Dello spazio che ha nella società italiana una grande forza riformista di tipo europeo
Io credo che questo sia uno spazio essenziali
Perché il consolidarsi di una grande forza riformista di tipo europeo in Italia
Non è soltanto una cosa che utile hanno cioè a ritrovare un orizzonte della scomunica ma la cosa che è utile al TAR perché contribuisce ad europeizzare la Società italiana il sistema politico italiano
è un elemento di stabilità del sistema politico
E contribuisce a ricostruire quei soggetti della democrazia che sono i partiti guardando al futuro e all'Europa
Senza con ciò togliere nulla diciamo ad una eredità che ci portiamo sulle spalle del tutto chiaro che è del tutto assurdo avrebbe fatto ridere Gerardo Chiaromonte idea se noi dobbiamo creare in Italia il partito laburista di Tony Blair un partito suo dal democratico del nord Europa cioè sarebbe un dibattito di pazzi ci porterebbe alla Neuro deliri diciamo noi dobbiamo creare in Italia a partire da quello che c'è
Una forza del socialismo europeo che avrà tutta l'originalità che propria della storia della sinistra italiana che cercherà di raccogliere l'eredità originale della sinistra italiana non sarà né quella della socialdemocrazia
La svedese né quella del laburismo inglese ma con la consapevolezza che sono lì nel campo del riformismo europeo si può pensare di colloca
Una grande forza della sinistra italiana se non si vuole mettere in campo ad un nuovo caso italiano
Che diciamo molte volte noi a sinistra abbiamo coltivato con l'idea che la diversità dell'Italia fosse un segno di straordinaria
E carattere straordinariamente avanzata dalla realtà italiana invece in questo ricordo tante conversazioni Chiaromonte diciamo
In realtà Lugli aveva ben chiaro che
La peculiarità italiana era un caso di arretratezza dell'Italia rispetto all'evoluzione delle società europea più forti
Allora io credo che
Questo è
Se noi vogliamo prendere uno spunto dal lavoro di Chiaromonte e non mi riferisco soltanto a questo libro che affronterà questo neppure cruciale ma così partico
Ma più in generale dalla sua stazione riflessione guardando al futuro io credo che questo è il modo di impostare il grande problema che
E cioè e la responsabilità di una nuova generazione che ha partecipato alle battaglie ci mancherebbe altro una generazione diciamo una classe dirigente non è che viene fuori nasce dal nulla
Ma che sa guardare al futuro e impostare il problema della costruzione in Italia di una grande forza riformista
Senza più quel tabù quelli con quanta libertà passione noi usiamo la parola riformisti
E riformismo ma anche perché quella parola riformismo è stata usata per troppi anni nella sinistra italiana diciamo così
Ad escludere ecco hai trovato l'espressione che ci che cercavo e adesso può essere detta
In contrapposizione con il conservatorismo cioè non è più riformismo vs
Rivoluzione diciamo così bene riformismo vs forze conservatrici Suso destra cioè la parola riformismo ha un suono europeo oggi finita
E questo che la fa diventare secondo me il terreno di un incontro possibile
Allora io credo che volendo di una nei
Io credo che a questo appuntamento Gerardo Chiaromonte sarebbe sarebbe stato molto volentieri
E anche per un uomo come lui diciamo che aveva il senso dell'ironia distacco che lo rendevano umanamente simpatica e interessante diciamo ad un attentamente deve
Va bene sarebbe stato con passione con trasporto perché in fondo era questo tra cui mirava alla sua abitazione politica il suo convincimento più profondo
E credo che non sia qui strumentale cogliere l'occasione come io ho fatto per lanciare
Un tema politico di oggi ma un tema politico di oggi che credo sarebbe stato caro all'autore del quale tattica grazie
Allora ieri in grazia quanti e quanto essi
Alla sa per la questione della domanda in USA che Massimo all'inizio ricordava a dir la verità io ero venuto preparato anche emotivamente parlare di Gerardo ho pensato come sempre accade Rini chiedo l'intervento la domanda la inglobò nella risposta poi oggettivamente propria mi è passata per la testa non vi faccio perdere tempo ma se ti avessi risposto avrei detto le seguenti la primo la domanda alla quale sono di esposto a rispondere e perché si è diffusa così largamente la corruzione nella politica italiana da un perché sì è stato in fretta torna la corruzione perché ritengo che il Psi sia stato infettato da una grave malattia che non fu solo sua se avessi dovuto su questa diverso è premessa avrei posto io la domanda perché il sia a differenza di altri ne è stato totalmente distrutto allora e qui la risposta mi avrebbe largamente allontanato da Chiaromonte in una qualche misura avrebbe aperto quella stagione dei dolori che Massimo ha giustamente ritenuto debba essere riservato passa tutto qua via ringraziamo ho amato no
Ridico quello che ha detto ha già Massimo D'Alema cioè questa liberano spuntò per il futuro mai e anche a un grazie per gli uomini e le donne che qui sono venuti perché io credo che il modo migliore per ricordare Gerardo Chiaromonte sia quella o che abbiano praticata oggi
No
Vuole
Recuperando
Domani
E
Di
Ma
Dove
No
Il programma
Ma ritiene
Ovvero non risulta
Programma di ridicolo verso orizzonti