La Camera dei Deputati ha approvato la conversione in legge del decreto legge sulle tossicodipendenze, ma per un emendamento del leghista Calderoli, che riconduce l'uso del metadone sotto il controllo esclusivo delle Unità Socio-Sanitarie Locali, il provvedimento dovrà di nuovo passare al Senato

Il decreto legge sulle tossicodipendenze è stato approvato dalla Camera dei deputati approvato con trecento voti a favore cinquantasette astensioni e centodue contrari a favore hanno votato i deputati del centrosinistra di Rifondazione Comunista e di Forza Italia contrari i gruppi CCD CDU Alleanza Nazionale
La lega invece si è astenuta è un ma decreto di cui abbiamo parlato a lungo da questi i microfoni giunto all'approvazione alla Camera dopo diciotto reiterazioni tre anni di a che aspre battaglie in parlamento e non solo
Greci varie novità sono la possibilità di finanziare attraverso il fondo nazionale per la la lotta alla droga i progetti servizi finalizzati alla riduzione del danno
Presentati da USA e enti locali per istituire servizi sperimentali di prevenzione recupero presenti sul territorio
Ci sono alcune novità che vedremo come la possibilità per quanto riguarda la somministrazione delle metadone che sarà consentito solo nell'ambito di quei progetti servizi finalizzati alla riduzione il danno interamente gestiti dalle unità sanitari locali e questo è stato un emendamento a questo decreto legge che è passato stato presentato dal deputato leghista Roberto Calderoli
E approvato a larga maggioranza come quattrocento diciannove voti a favore e quattro contrari e nove assecondi questa è la novità che più di ogni altra probabilmente farà discutere infatti e vogliamo parlare con Carmelo Palma della direzione nazionale il Cora Coordinamento radicale antiproibizionista
Carmelo urtato un giudizio di merito alla questo decreto così come è stato approvato ieri dalla Camera impedimento più puntuale mi sembra essere IVA I quattro contrari alla votazione dell'emendamento Calderoli
Probabilmente la maggior parte dei parlamentari non si è resa conto votando questo emendamento intravede certo dato adempimento al risultato referendario del mille novecentonovantatré ma di averlo contraddetto per l'ennesima sta nel mille novecentonovantatré quesito referendario promosso dal kora aveva abrogato quelle disposizioni della legge centosessantadue che conferivano al Ministro della Sanità la possibilità di definire i limiti e le modalità di trattamento con farmaci sostitutivi e quindi con il metadone
La proiezione di queste disposizioni aveva finalmente rispetto al trattamento farmacologico con metadone delle tossicodipendenze con Buitoni concorso ad abolire quel proibizionismo sulle cure suo metadone che fino a quel momento vigeva metallica la di il crinale introdotta da questo emendamento nel decreto che colta il metadone a diventare strumento di cui ha destato e il trattamento farmacologico delle dipendenze alimentare nuovamente è monopolio dei servizi pubblici il coro è stato nel corso di questi anni contro le cure di Stato contro tutte le cure di Stato e quindi anche contro il metadone vistati dal tempo tentato di restituire alla scienza e alla coscienza di tutti i medici i medici di famiglia i medici che lavorano nelle comunità i liberi professionisti e i medici i servizi sulle tossicodipendenze la possibilità di somministrare perché veramente Adone questo emendamento dimostra più di tutto il decreto che quando si giunge sui temi della dove Olga a mediazioni politici
Il ticket per cui si concede un po'o qualcosa tutti maturo si concede mai nulla
Un tutto quanto a tutte quante si fanno delle larghe intese sul nulla e quindi si fa un decreto che contiene linee di riduzione del danno che contiene negazioni di risultati referendarie e quindi disposizioni che contraddicono le linee della riduzione netta notti Pao un pasticcio probabilmente immancabile probabilmente inservibile che non contribuirà a realizzare politiche dirlo dando e che impedirà quelle pochissime comunità anche a cui pochissimi enti ausiliari previsti dal DPR trecentonove del novanta che hanno tentato di rompere il fronte dell'unanimità sulle cure di Stato e sulla via Appia puramente di intossicazioni per di fare qualcosa di diverso da quello che come dire grandi sacerdoti del proibizionismo delle comunità hanno pochi nato in questi anni ai tossicodipendenti al Paese mi pare un pessimo risultato quindi viva in quanto a comprare e soprattutto viva coloro mi pare
Come Gloria Buffo ed alcuni esponenti della crepa che dopo la votazione del del di questo emendamento al decreto hanno scoperto che questo emendamento non va affatto bene e dovrà essere modificasse anzi fa proprio ci arriviamo intanto volevo
Fare anche una una questione tecnica cioè l'approvazione di questo emendamento alla Camera farà sì che il e questo decreto dovrà essere a sua volta approvato il nuovo dal Senato e già al Senato
C'è chi preannuncia ulteriori modifiche per cui ci dovrà essere in uno
Ha un passato alla Camera quindi un allungamento dei tempi di cui probabilmente anzi sicuramente non c'era bisogno sì ma anche perché su questo ripeto ma anche una politica di che ho letto il ministro degli affari
Cioè il governo nel suo complesso non possono sui temi della donna come strumento un altro tema che tiene la loro responsabilità andare in Parlamento per registrare
Sto derivante come dire dalla mediazione aritmetica delle opinioni di ciascun singolo parlamentare se non esiste una linea di governo sui temi delle tossicodipendenze a colpi di emendamento
Nel decreto in qualunque provvedimento parlamentare finisce sempre per entrare di tutto dal ministro Turco ha tenuto un atteggiamento molto rinunciatario ripeto accudisce esso qualcosa un po'a tutti ma non ha concesso nulla fino in fondo a nessuno e quindi viene fuori un decreto costo che deve tornare al Senato e presumibilmente dovrà tornare alla Camera ma che soprattutto non contiene una linea chiara evidente estendibile d'indirizzo sui temi delle dipendenti
C'è un dato politico che emerge in modo prepotente Reggiolo accennavi tu il questo emendamento di Calderoli è stato approvato lo ripetiamo come quattrocento diciannove voti a favore quattro contrarie solo nove astenuti su questo impenitente c'è stato il voto praticamente unanime di tutta la Camera e c'è l'atteggiamento della PDS per bocca di Gloria Buffo che dice che non è positiva questa approvazione proprio questa professione dell'emendamento e e che dice che punto questa è una parte che al Senato andrà corretta degli da una parte c'è una PDS e vota a a favore di questo emendamento e cioè dall'altra un
è un esponente del PDS di condanna ma questa questa questo atteggiamento
Di curioso paradossale immagino che al Senato qualcosa ci sarà
Abolire ed abrogare questo emendamento continua a ritenere che sui temi della droga il figlio e cercando le larghe intese lo strumento per cercare nella gente tempo un pasticcio di questo genere
La cosa molto curiosa e che poi questo emendamento sia stato votato da quattrocentodiciannove parlamentari molto di più di quelli che hanno votato il decreto nel suo complesso dittatura emendamento in fondo approvato per cercare Laccoto con una lega su quell'emendamento sul decreto nel suo complesso e poi la lega non ha neanche votato il decreto nel suo complesso e si è astenuta ripeto questo è un gioco parlamentari tenuto a quali equilibri e acqua limite e ogni risponda ma
In gioco parlamentare che come qui non contribuisce in nessuna misura a chiarire le cose bisogna dalla prossima discussione al Senato che venga nuovi da parte di una maggioranza su questi temi non necessariamente cui in i denti con la maggioranza di governo una indicazione cariche lega però dal governo del paese dal ministro degli affari sociali una parola chiara sulle sue intenzioni sulle sue disponibilità e sulle sue responsabilità dubito che mi Turco hostess è davvero un ministro disponibile a realizzare sui temi delle dipendenze tutto ed il contrario di tutto il ministro della Repubblica tanto che sui temi delle dipendenze non è un istituto ove a il dovere di eletto di dare in via
E e di proporre delle soluzioni per me lo la storia di questo decreto è stata anche caratterizzata dal
Più volte tentato tentativo scudo di parole del corale di e far passare alcuni emendamenti sia la qua no era all'esame del Senato attraverso i senatori riformatori sia quando alla
L'esame della Camera dei deputati sarà il caso anche questa volta in nel Senato di ripresentare qui gli emendamenti che ci sia già raccolto con
Parlamentari che saranno disponibili a sostenere le tesi del Covent Parlamento come è già successo nella scorsa legislatura questo sicuramente sarà tentato il caso di ricordare che uno degli emendamenti Cola presentati in Commissione sanità del Senato la scorsa legislatura ed approvati dalla commissione Sanità in fase di conversione del decreto ma poi ritirati in aula tra i senatori Stanzani e scoprire che è stato riproposto alla Camera per l'ennesima volta dai deputati verbi Procacci i e cento anche in questo caso è stato ritirato in aula perché da parte della maggioranza di governo e quindi della sinistra non c'è alcuna disponibilità vuota unita sostenendo che da parte della destra è una gran parte con alcune eccezioni c'è un atteggiamento di apertissima ostili tali noi continueremo a proporre questi emendamenti ben sapendo che è difficile modificare attraverso un decreto di attuazione della legge sulla droga le linee di indirizzo fondamentali contenute
Nella legge sulla droga va ben sapendo anche che nella sua versione originaria che ormai risale a parecchi anni fa all'inizio del mille novecentonovantatré questo decreto aveva contribuito anche prima del referendum in termini cronologia esce a infelice pigmenti ed elementi di riforma possibile della legislazione sulle droghe ma perché c'era un ministro il ministro Bompiani del governo Amato
E poi ministro per conto del governo Ciampi che avevano deciso di giocare su questo una qualche scommessa io ho davvero l'impressione che su questo né il ministro Turco del ministro Flick che un ministro
Investito in maniera divelta dall'attuazione della legge sul d'organico la disponibilità di giocare pressoché nulla quindi c'è un dibattito pazzesco in cui qualcuno propone come coraggiose di sperimentazione qualcuno propone un ritorno alla di
Ci Pina degli anni Cinquanta il ministro sta a guardare il cui contenuto il pari delle votazioni elettroniche in Parlamento non penso che si possa continuare ad andare avanti così grazie a Carmelo Palma della direzione nazionale
Cora vale