La relazione di apertura di Sergio Cofferati al congresso della Cgil mette in crisi la cosiddetta concertazione sociale; Le critiche del commissario UE Mario Monti al documento di programmazione economica economica e finanziaria del governo Prodi

Radio radicale continuiamo a parlare della politica economica ieri è iniziato il congresso della CGIL con la relazione del suo segretario generale Sergio Rocco ferrati e abbiamo ora i nostri microfoni Mario Baldassarri economista grande sostenitore e della politica dei redditi ed alla cosiddetta concertazione sociale professor Baldassarri la concertazione sociale mi sembra abbiano subito un gran il colpo dopo gli attacchini di ecco ferrate all'impostazione appunto della attuazione della concertazione sociale oppure no
Certamente discorso cappellini da Cofferati al congresso della CGIL direzione opposto a quella di una politica dei redditi saggia che consente all'Italia di avere grandi vantaggi di entrare nell'Unione monetaria
Di ridurre soprattutto le specie per interessi di riaprire il bilancio pubblico con possibilità di investimenti in infrastrutture
Corso capitale umano educazione eccetera è mi pare che nel corso di Cofferati purtroppo in direzione opposta e a questo punto che cosa succede perché la sua proposta a sua detta
Sono Modigliani e politica economica avvertiva su un programmazione dell'inflazione questa era ovviamente era indispensabile avere un qualche accordo con il sindacato a questo punto che succede
In realtà la nostra proposta sulla verteva su Opel Del Piero si su un colpo di intelligenza tutto sommato perché bisogna chiarire un aspetto Cofferati ha detto due cose che purtroppo per lui e per tutti noi sono sbagliate
La prima è che questi ipotetici tagli alla spesa pubblica per rientrare in un percorso Pili dall'altro pubblico che vada verso i parametri di Maastricht sono la DIC il giorno dello stato sociale ecco questo non è affatto vero lo stato sociale e ci sta distruggendo da solo se continuiamo a sperperare in questo modo a lasciare il potere corporativo all'interno di tutti i temi più lontano sociale
Pertanto ci in realtà degli utenti siano essi gli ammalati piuttosto che i ragazzi a scuola e così via
E credetemi uno stato sociale vero che stia in piedi deve basarsi sugli equilibri finanziari non possiamo continuare a sostenere uno stato sociale pagato a Buffon come si dice a babbo morto fatto pagare alle generazioni future anche perché ormai la generazione futura è già qui a venti venticinque anni non trova lavoro solo dei disoccupati la quando troveranno lavoro dovranno pagare contributi sociali elevati quindi per loro pensioni più pagare i debiti che noi gli abbiamo accollato in tutti questi anni in pista invecchiamento della della della finanza pubblica e la ristrutturazione dello stato sociale e ironicamente salvare lo stato sociale
Per salvare un Paese moderno libero che vuole anche essere solidale ma la totale dei parchi paga non si può più fare atta a debito sostanza balances altrove
Su quello specifico sulla politica dei redditi anche qui qualche rito un punto fondamentale
Salari reali cioè il potere d'acquisto dei salari non si protegge correndo dietro all'inflazione passata
Il potere d'acquisto dei salari intende dall'inflazione futura da come andranno i tre equipaggi in poi
Allora la regola fondamentale perché i salari debbono aumentare possono e debbono aumentare ma possono e debbono aumentare nella misura in cui aumenta la produttività allora titolari aumentano così come aumenta la produttività il costo del lavoro per unità di prodotto cresce apparso vero questa è la proposta che Modigliani di abbiamo fatto chiamandola inflazione per cioè il costo del lavoro per unità di prodotto la nostra competitività deve essere salvaguardata che non significa bloccare i salari significa farli crescere serio in termini reali agganciandolo alla produttività ora i conti cambia mentalità sindacato continua a pensare che quando si rinnovano i contratti non si può chiedere meno del dieci dodici tredici per cento nominale io aumento del salario utile che continuativo dei lavoratori perché verrà data unica mento nominale del dieci per cento che alimenterà un costo del lavoro per unità di prodotto ben al di sopra della proprietà e alimenterà l'imputazione nei prossimi venti dei prossimi anni che brucerà il potere d'acquisto dei salari e Telepiù così facendo
Ovale porca vacca a tutti i giovani in cerca di lavoro professor Baldassarri però un problema anzi una serie di problemi effettivamente mi pare che esistono innanzitutto il fatto che ci sono alcuni contratti sono stati chiusi
Di Giacomo un aumento superiore all'infante qualsiasi criterio di programmazione dell'inflazione questo è il punto ma voglio dire non è come l'arbitro che ha dato un rigore tagliando e nell'altro all'altra squadra per riequilibrare
Quindi lei dice da dove ti è stato fatto già quell'errore non bisogna continua ad andare bene gli emblemi di avere per correggere quell'errore magari dicendo che i contratti più
Il che sono stati chiusi
Prevedendo un incremento nell'arco di due anni con l'incremento rimane ma viene informato su tre anni preservata sali però un problema chiamiamolo così di fondo mi pare che comunque si sta negli ultimi tre anni il lavoro dipendente appagato militare la il risanamento economico e finanziario e vi è stata una redistribuzione sociale dicono con molti dati dice la stessa Banca d'Italia a favore dei profitti e delle rendite per utilizzare delle vecchie che ha Gori e non è facilissimo convincere il lavorare il lavoro dipendente di conti a continuare a a pagare i costi del risanamento ecco ma anche qui la pagherete
Cioè c'è un principio sacrosanto nell'accordo del novantatré sul costo del lavoro e cioè che ex post
L'inflazione effettiva è stata superiore all'inflazione programmata
E questo al etto molto non soltanto a ragioni esterne cioè la rivalutazione della lira ma è dovuta all'aumento dei profitti per quella quota parte l'accordo prevede l'aria Buttiglione quindi il sindacato dovrebbe essere attentissimo nel fare i conti per il passato
E chiedere quel due o tre per cento incremento e corrisponde alla perdita di potere d'acquisto che si è realizzato in questi ultimi due anni ma da adesso in poi e a questo due tre per cento aggiunge incrementi nominali del salario superiori alla produttività non fa altro che mettere oggi le condizioni perché l'inflazione italiana continua a ritmi elevati
Perché stiamo costruendo per il novantasette novantotto una costo del lavoro per unità di prodotto che attorno al cinque sei per cento purtroppo l'andamento dell'attività economica è modesto sarà attorno al numero uno e mezzo per cento risulta cioè che pur tenendo conto di questo mondo e mezzo per cento di produttività il costo del lavoro per unità di prodotto ribalterà nel novantasette novantotto al quattro cinque per cento e quindi anche l'imputazione di Marcora al quattro cinque per cento
I salari ovarica e potere d'acquisto dei lavoratori non verrà salvaguardato da questi aumenti contrattuali quindi lei dice ci stiamo giocando il futuro economico immediato anche dal paese di realtà e ci sono due concetti rifrazione qual è l'imputazione ripeto
Che la vediamo ha risposto è quella che ci dice l'Istat tutti vedi quando fa le rivelazioni sulle città l'altra che è un po'la pipa su quel tale intenzione posto non possiamo farci nulla perché è quella del passato è già avvenuta
Mentre l'altro concetto all'inflazione o deflazione diciamo ex ante
Che si costruisce sui costi di produzione ora abbiamo l'occasione che terrore importiamo più inflazione perché la diretta stabilizzando ogni volta che si valuta in realtà è come se importantissimo di inflazionistica dall'estero
In questo momento questo canale d'inflazione non c'è anzi ci fa molto da calmiere la lira che va verso le mille sul marco allora dobbiamo approfittare di questa occasione per non aggiungere legna da deve all'interno in termini di costi Inter quella che non ha niente a che vedere con la protezione del potere d'acquisto dei lavoratori con la merce si dati da avviare consolidare lo sviluppo di aprire nuovi posti di lavoro per i giovani
è esattamente il contrario e la vecchia politica dello struzzo
Penso che io chiedo come sindacalista e come lavoratore l'aumento del salario nominale poi quello che succede all'economia non è affar mio è realtà no e appare dei sindacati e dei lavoratori perché perché e questo alimenta l'inflazione
E e diventa una partita di giro
E deterrenza magari avrà fatto apparentemente il suo mestiere aveva raccolto il consenso dei suoi scritti perché ha ottenuto un rinnovo contrattuale nominale del dieci per cento
Ma io debba andare a vedere poi dopo un anno o due quel dieci per cento in termini reali bruciatori Platone qualche quindi conclusione professor Baldassarri almeno conclusione su quest'aspetto della questione se ne va ma sarà gambe all'aria la politica di concertazione la proposta di inflazione chiamiamola zero io spero ancora di coltello ancora e e mercato sia in grado di con compiere questo mutamento genetico non la propria logica
Il sindacato deve smettere di illudere i lavoratori
Fino ad allora fare anche per guida la politica economica e anche culturale dei lavoratori enorme seguire demagogicamente con aumenti nominali che vanno contenti tutti per ventiquattro ore ma pure la quando le famiglie vanno a fare la spesa si accorgono che con quegli aumenti nominali comprato tanto quanto prima o poco meno di prima perché nel frattempo i prezzi sono saliti insieme vive di va delle io intelligentemente corporativa e poi bisogna proteggere potere d'acquisto dei lavoratori ma Tenet chiari la migliore protezione dei salari e quando l'imputazione vero accuratamente pulito a morire
Assoluto l'economia potesse produrre un ritratto del vero titolari sono protetti automaticamente ecco allora perché questo è vero in astratto portiamo l'imputazione ai livelli più bassi possibili e facciamo crescere i salari
è legandoli alla produttività perché quella crescita e una crescita vera è una crescita di potere d'acquisto EP benessere delle famiglie non è fittizia attraverso degli imperi che si aggiungono agli
Io credo che varie proroghe permangono anche i prezzi dei prodotti che poi dobbiamo andare a comprare bene professor Baldassarri cambiamo momentino argomento cioè l'altro del problema il commissario Monti nei giorni scorsi ha duramente criticato alcuni alcune previsioni
Del documento di programmazione economico ha detto con queste con queste valutazioni con questo i i dati non si arriva in Europa lei capisce no non abbiamo cambiato argomento avrebbe
Dovete minimamente collegato in mi bem Monti ha perfettamente ragione a dire che con questi numeri non si va in Europa pacchetto nell'aritmetica
Però il l'errore che a mio parere fa Monti è quello di pensare che per andare in Europa occorra una manovra di taglio delle spese pubbliche o di aumento del prelievo fiscale
Pochi tuttavia rispetto a quella che il governo ha indicato nel DPEF il governo ha indicato circa trentadue mila miliardi per il novantasette
Lei contenti che Monti fra indica una manovra da cinquanta mila miliardi quel terrore che fa Monti ma questa è la conseguenza diretta
Spieghi un anno con l'applicazione della politica dei redditi cerchiamo di fronte a un trade-off malintesa e noi abbattiamo l'inflazione
Con la politica dei redditi salvaguardando il potere d'acquisto e aprendo prospettive di crescita anche dell'occupazione
Possiamo attraverso l'abbattimento dell'inflazione alta per i tassi d'interesse abbattendo i tassi d'interesse noi riduciamo di molto quella montagna di interessi che paghiamo ogni anno sul debito pubblico
Che sono duecento mila miliardi raggiungiamo i parametri di Maastricht
Circa dover tagliare il tempo e pubbliche aumentare le tasse allora la la scelta è proprio questa Orsini punta ad abbattere l'inflazione con la politica dei redditi nell'ambito di un ripeto arteria
Per la logica del novantadue novantatré oppure la conseguenza diretta di questo sarà che Monti e molti altri
In Europa ci diranno che se non vogliamo percorrere la strada dell'inflazione bassa allora continueremo a pagare interessi alti sul debito pubblico e allora tocca abbozzare l'economia con una manovra ottanta mila miliardi che avrebbe conseguenze deleterie sulla crescita economica perché arriveremo a crescita zero e aumenteremmo in modo molto così il perché la disoccupazione
Quindi la conseguenza di scontro di Cofferati Arrighini circa dieci ore la proposta Monti ritaglio di
Tanto a Mila miliardi di anteprime tenta aggredire l'inflazione età interesse quindi utilizzando il titolo del suo libro dal miracolo possibile a Milano impossibile
Io spero che ancora sia possibile è ancora possibile non era un miracolo la la coda arteria è che possiamo trasformare una grande occasione un miracolo
E non legittimato Chicco fratelli
Tema economico italiano bene la ringraziamo ringraziamo Mario Baldassarri economista con le abbiamo commentato la relazione di Cofferati di apertura del congresso della CGIL e le dure critiche che il commissario Monti ha fatto ai documenti della programmazione economico finanziaria del governo Prodi pone ascolto come se mentre da Radio radicale radio radicale ora abbiamo i nostri microfono un altro economista il professor Renato Brunetta il sempre con lui e anche con le vogliamo sempre commentare innanzitutto la relazione di e Cofferati al congresso della CGIL qual è il suo giudizio professor Brunetta assai quello che ho potuto sentire dalle notizie tanta di previsione
è una relazione tradizionale spostata a sinistra per motivi congressuali
Tutta tesa riacquisire la componente chiamiamola così conflittuale antagonista della della CDL quella che un po'fa capo alla FIOM
E quindi tutta la posizione di Cofferati più attenta ha problemi interni piuttosto che ha un senso di responsabilità di compatibili con nei confronti del governo quel tocco va ad onore di comperati nel senso che agli interessi della sua organizzazione
Devo dire però che la posizione della CGIL in questo momento enterale negli equilibri politici chiederà di quindi nessun patto di rappresentanza
Di lavoratori ma è un fatto anche di rappresentanza politica
E questo potrebbe avere delle conseguenze negative per il Paese senta professor Brunetta lei ha scritto recentemente un articolo un editoriale dedicato proprio al tema della concertazione sociale questa relazione di Cofferati è l'atteggiamento della CGIL non rischia di far saltare completamente quasi tipo di approccio o o della politica economica secondo il metodo della concertazione ma vede e dalla ricoperati emerge una coda che o la concertazione
Dà ragione al sindacato e allora va bene ma della concertazione serve per modernizzare il Paese con magari da critici beh allora la contrattazione non va bene e quindi non si fa
è uno strano modo di intendere la concertazione devo dire il ricoperati età perpetuato forse da un anno di iper concertazione con il governo Dini
Ma vediamo quali prodotti a generato un anno di super contestazione iper concertazione col col governo Dini
Una riforma delle pensioni che non è una riforma sfondamento negli obiettivi di risanamento della della spesa pubblica
E in fondo
Aver lasciato marcire tutte le grandi riforme da quella del Pubblico impiego quella del mercato del lavoro ecco di queste concertazione non sentiamo proprio la necessità di quelle altre concentrazioni di ci sentiamo la necessità ebbene se necessario secondo me dovrebbe diversamente ponga gli obiettivi per di più di entrare in Europa dovete vendere in Europa vuol dire ad esempio tre per cento del di Levanto per per il mille novecentonovantasette e vuol dire dunque pari o ma dell'Uefa riforma del mercato del lavoro di riforma del fisco la riforma del pubblico impiego riforma del bilancio dello di una concertazione che riesca a raggiungere questi obiettivi e indirizzi il Consiglio subiti il secondo me dovrebbe andar bene Dal Verme è una riforma che una contestazione per la modernizzazione e per entrare in Europa ma una contestazione
Che porti poi dal cuore dell'Europa e a non fare le riforme hanno rilievi risolvere i problemi del welfare o della sanità è una concertazione tutta spostata da una parte ripeto Cofferati va bene a chiedere questo tipo di
Linea ma è esso negli interessi della CGIL non certamente l'interesse del Paese Saint-Hilaire senta lei abbiamo sentito rumore molto attenta a questi problemi strutturali riforma del welfare riforma del mercato del lavoro però una buona parte della controversa chiamo macchine una così tra il sindacato e il Governo e alcuni studiosi riguarda la cosiddetta programmazione dell'inflazione il governo la messa alla calcolato sul due cinque per cento il CGIL in particolare a Fiume contestano proprio questo tipo di programmazione alcuni economisti dicono altro che due cinque per cento bisogna calcolare il più basso possibile per avere un'inflazione di poté disco qual è la sua posizione la coda è un po'complicata ma non tanto
Allora le papere programmata viene definita dal governo all'inizio io DiMaggio ogni anno all'interno del Documento di programmazione economica e finanziaria
Ripetere programmate verificata su tre anni
Carattere l'anno l'anno successivo e gli anni negli anni seguenti e e normalmente l'inflazione programmata una forzatura dell'inflazione tendenziale quindi te
Ad esempio il governo Dini aveva un impatto nel tendenziale al cinque e mezzo per cento
Che ciò ripetere programmata per l'anno seguente cioè per il novantasei al trenta per cento
E poi Pistorio tre per cento nel novantasette e due e mezzo per cento nel novantotto
Con l'anno successivo cioè quest'anno il nuovo Governo altro avuto rive vere il quadro normalmente ha dovuto rivedere normalmente qua ero delle fratture programmata aggiornandolo in ragione per gli andamenti tendenziali dell'infrazione siccome per fortuna li partono in questo ultimo anno è andata giù
Era assolutamente impossibile lasciare lì e indicatori di parte né programmata dell'anno precedente e che sarebbe stata una bastarda guardia nei confronti delle trenta finanziario quindi bene apparso deve dire la verità il governo Prodi
A dire non più tre per cento nel novantasette inflazione programmata ma due e mezzo per cento che però attenzione non è uno sforzo aggiuntivo rispetto a quello che aveva indicato
Dini ma esattamente lo stesso sforzo perché rapportato con un'inflazione tendenziale più bassa ora bisogna anche stare attenti però rispetto ha detto la posizione balbettare lei Modigliani perché Babele portare le praterie tendente all'attraverso l'inflazione programmata però non bisogna esagerare
Perché ripeto nel programmata tenete perché i portata ma credibile perché io dico protervo Camata uguale a zero non è credibile e quindi e che economici giocheranno qua dentro di poterle programmata zero e quindi non ci sarà alcun criterio differimento
Qualcosa di più che poteva fare però poteva essere un due due due tre per cento
Di potere programmate per i novantasette comunque va bene due cinque chiedere il ripristino del tre per cento come fa Cofferati e come pare abbia consentito
D'Alema verifica abbassare la guardia nei confronti della della dell'inflazione e questo è un grave errore sponsor bruniti aprono sempre su questo punto è un altro angolazione il
Professor Monti commissario dell'Unione ha duramente criticato proprio le cifre del DPEF del documento di programmazione economico e finanziario lei è d'accordo col professor Monti allora che ha perfettamente ragione come dire è banale dirlo e a ciò che
E per entrare in Europa occorreva vere nel novantasette un rapporto disavanzo PIL per tre per cento oltre agli altri criteri naturalmente
Su i tassi di interesse sui tassi d'inflazione e sul e sul dedito Pirlo
Allora quindi dal punto di vista contabile Monti ha perfettamente ragione il problema però non è tanto questo strettamente contabile il problema è quello che viene sotto inteso dall'impegno contabile e cioè per arrivare al tre per cento del PIL e nel mille novecentonovanta la media dei tre per cento aborrito disavanzo birra a nel mille novecentonovantasette
Occorreva una manovra da altre cinquantacinque mila miliardi non da trentadue mila miliardi
In
Per arrivare a cinquantacinque milioni mila miliardi non parta dire le cose che sono dette nel DPEF ma occorreva approntare linee strutturali e riforma
Il vero la vera debolezza del DPR non è il patto che dica e quattro virgola quattro rapporto disavanzo PIL nel novantasette
Ma è che nonna pronta non indica non individua le linee strutturali riforma perché paradossalmente si potrebbe anche non arrivare al rapporto di Levanto PIL del tre per cento nel novantasette però avendo alle spalle avendo una condizione di riforma strutturale in atto della finanza pubblica del Welfare State
Del pubblico impiego dei bilanci della contabilità nazionale beh allora come dire la tendenza sarebbe certamente per tuona
La
Non dire il tre per cento e non dire le riforme può dire certamente essere fuori dall'Europa questo è il vero elemento di debolezza nel DPF non tanto e non solo
E dato contabile che pure rilevanti bene mi sembra chiarissimo il suo discorso la ringraziamo abbiamo finito orrore di intervistare il professor Renato Brunetta economista cui come avete sentito abbiamo parlato della relazione di Cofferati e delle critiche di Mario Monti buon ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuiamo con lei queste interviste dedicate alla redazione identico ferrati al congresso della CGIL lo facciamo con Giuliano Cazzola studioso dei problemi della riforma delle pensioni e segretario suo tempo segretario generale aggiunto proprio della CGIL qual è il suo giudizio sulla relazione di apertura del segretario
Battere quelle cose che ho letto sulla stampa giudiziario molto articolato che spiega lei così in primo luogo mi pare che ci sia stata una relazione molto legata ai problemi contingenti
Quindi molto di attualità molto poco di prospettiva molto poco riflessiva e molto affermativo e propositiva
Per quanto riguarda alla linea politica mi pare che l'abbia messa in termini molto decisi nei confronti del governo
E ovviamente suo diritto fa il suo mestiere sindacato porta avanti la sua linea
Spero che governo non si faccia intimorire devo dire che fatto che D'Alema si sia che capo del maggior partito di di maggioranze si è precipitato a dire
In questo mi pare anche stranamente in un sintonia con Berlusconi che comunque l'osservazione del sindacato ci terrà conto è un ulteriore colpo di piccone che si dà una manovra annunciata da sottoposta a tante critiche
Ecco ma con questa relazione Cofferati ha seppellito l'ipotesi di di utilizzare la politica di concertazione in qualche modo per per affrontare i problemi strutturali della finanza pubblica nel nostro Paese Severino direi che Cofferati è troppo intelligente per cercare il ramo su cui è seduto per
Cuocere mettere intento Lagalia lo adoro in realtà Cofferati
Vuole usare la politica di concertazione per costringere il governo a fare le scelte che lui ritiene vadano fatte quindi pro domo sua pro domo sua in realtà Cofferati rilancia Cofferati
Ieri città il potere contrattuale che le circostanze in questi ultimi anni hanno conciliato sindacato la CGIL particolare ecco ma qual è la sua opinione su questa questione dell'inflazione il governo la programmata per così dire al due cinque per cento il sindacato contesta meno la CGIL questo livello alcuni economisti dicono no al diritto l'inflazione zero quale ma guardi io giudico queste le fratture ovvero più poco più che una boutade ho avuto modo di pieno di scriverlo
Mi spiace per questi economisti che peraltro stimo molto mi scuso anche con loro non è servito un'economicità e quindi probabilmente non essendo in grado di apprezzare sottigliezze che a me sembrano astruse molto astratte
E trovo che ci si vuole fare ieri una politica di tassi programmato di inflazione e stabilì un'eccezione per i salari e sia un non senso e quindi se si vuole fare una forzatura ecco sul versante del rientro dell'inflazione sia necessario che il due virgola cinque per cento vale per tutti qui da questo punto di vista Ciampi il mio pieno appoggio
Quindi su questo pure sulla fissazione sul due cinque per cento ha ragione secondo del superministro Ciampi ecco ma e i sindacati contestano il fatto che mi pare nel corso di questi anni si è avvenuta una forte redistribuzione direi di di a favore per Cuperlo sarebbe vecchi categorie dei profitti e delle era in ditemi lavoro dipendente non ha ottenuto anzi ha pagato in per il processo economico per i saldi Risanamento nel così questi tre anni è vero questo e su questi si nega danno ragione secondo me Pasquali innanzitutto
è difficile distinguere tra di percettore di un reddito lavoro dipendente che percettori di rendite insomma bisogna Cuche dire un po'la questa logica nel senso che i vigili molti cittadini italiani sono un po'tutto hanno redditi hanno retribuzioni e hanno rendite
E quindi può essere che se ci hanno rimesso su un versante sono guadagnati sull'altra io credo che se noi andassimo a valutare
E quanto in termini di potere reale d'acquisto di salari avrebbero perso con un livello d'inflazione più alta ci renderemo conto che questa perdita sarebbe stato ben superiore a quella di oggi
E il il PIL pensare no che e ci posso difendere dal costo della vita con una rincorsa lascia la rivista è un'idea vecchia rete arcaica e che non ha nessun fondamento economico
Senta insomma con Ferrante I con questa relazione con questo andamento del congresso in qualche modo cerca di trovarsi in posizione più favorevole nel rapporto politico con il
Con un governo amico secondo me
Beh cerca di richiamare in un un governo amico che ha provato di di ricordarsi d'essere un governo all'ordine Sila
Ma io spero di no ma certo non dipende dall'unico per arrivarci come spiedi per dal Governo sette dal governo ci vuole essere un Governo di tutto il Paese chi vuole tenere fede e prima di tutto alle cose che il Governo ha detto perché e la cosa singolare che oggi non non sia evidente che l'Ulivo ha fatto campagna elettorale sull'Europa che nel programma del Governo rispetto delle scadenze di Maastricht erano ha fortemente enunciate e chi invece primo precariato di politica economica praticamente facilitare facilita dell'Italia confessa di non essere in condizione di stare alle regole prescritte quando viene l'appuntamento quindi da prettamente ragiona commissario Monti nel io do ragione a Montecitorio molte abbia ragione anche se i diciamo che ha a difesa del governo ci può dire che fondo de l'atto finale un po'la conseguenza di di una serie di atti che hanno preceduto non c'è dubbio che se si fosse stati pochino più coraggioso nel novantacinque probabilmente oggi potremmo trovarci una situazione migliore
Quindi non è solo secondo le responsabilità del governo Prodi non ci sono responsabilità pregresse dei governi presenti pregressi in particolare il governo Dini
In particolare contro trovo qui io trovo per esempio che abbia ragione anche Ciampi dal suo punto di vista nel senso che ci abbia fatto il massimo che poteva fare senza il ma senza fare nessun punto delle nelle condizioni politiche Dante ma negozi ripulito politiche date celle questa questa manovra questa questa DPF no è un una vittoria della linea Ciampi rispetto alla linea della componente acriticamente provavo ore del del del Governo e Jean-Pierre Jeunet radici ma come no io farò tutto questo sport oriundi sparate contro coi sindacati che che sparano contro la manovra sinistro vi sparate contro adesso
E il problema però è che il risultato qui al rione Monti nel suo complesso con risultati soddisfacenti ecco ma che cosa bisognerebbe fare allora bisogna cosa bisognerebbe fare e di più una mega manovra da sessanta mila miliardi Co indicano sembra indicare il commissario Monti qualcos'altro innanzitutto si poteva fare questa manovra correttiva potrei sulla manovra somali specie capo tracciamo la più coraggiosa
Che si poteva distribuire meglio anche dall'altro canto questo Ciampi lo fa capire si potrà distribuire meglio anche gli interventi no non è che visto che questi interventi devono vivere questo scadenza canonica finanziare per finanziaria correttivo della finanziaria relativa finanziarie si poteva cercare di inviti prendersi un tempo più lungo e scadenziare una manovra più consistente
Al mandola nel corso di un arco di mesi maggiori in ogni caso già oggi da questo che rivista correlati al giorno d'oggi ventidue mila miliardi di specie non le tagliano se non tocco nuovi settori sui quali c'è il veto sindacale
Mette su questo Cofferati dice la verità perché serviva insieme svela
Ogni realtà in sostanza questi non non riescono a qui figurano proprio governo Prodi sindacati la maggioranza cioè non riescono a a sfuggire da dal dal dalle da quell'che fanno tutti gli altri governi dell'Europa nel momento in cui ci sono dei tagli di spesa da fare si va a sbattere contro la spesa sociale contro gli stipendi la pubblica amministrazione
Non c'è altro da fare tutti ma il problema è sembrerebbe che nel nostro Paese una mega manovra di questo genere starà già fatta dal presidente amando vecchie io considero governo maggiore uno dei migliori governo italiana questo è noto niente e tra l'altro tra l'altro
Vorrei che da questo punto di vista hanno ragione quelli che dicono al PDS la sinistra e va bene rivalutare Amato di oggi Max probabilmente sarebbe il caso anche di valutare l'amato di ieri con il presidente del Consiglio a cui
Furono presentate mozioni di sfiducia Vercelli nei confronti del quale furono arriva a Bergamo bene su questo chiudiamo questa nostra insieme di interviste questo servizio dedicato alla relazione di Cofferati segretario generale della CGIL la relazione di apertura al congresso e le critiche che il commissario dell'Unione Mario Monti ha fatto al di Ppf il documento di programmazione economica del Governo quest'ultimo con cui abbiamo concluso questo servizio Giuliano Cazzola buon ascolto come sempre da radio radicale