"Paghiamo tutti, meno, meglio. La proposta fiscale della Cisl" convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori presso Forum, via Rieti 11

E per avermi invitato a moderare questa tavola rotonda particolarmente significativa per le personalità che avremo modo di sentire
è un segno di stima che ricambio nei confronti di organizzazione sindacale che è sempre stata la Vanguardia nei cambiamenti del movimento sindacale italiano
Il mio compito è quello di introdurre la tavola rotonda riassumendo rapidamente le tesi
Di riforma fiscale avanzate e proposte ieri
E se dovessi trovare un titolo giornalistico di quei fratelli direi non solo federalismo
Infatti il primo punto con riguarda l'armonizzazione fiscale nell'Unione Europea
Il secondo punto riguardassi federalismo il terzo la riduzione presto della pressione fiscale e contributiva
In particolare sul lavoro indipendente
Il quarto punto riguarda lecco tasse cioè le tasse ambientali
Il quinto del sostegno alla famiglia
Il sesto la riduzione delle riduzione il settimo la lotta all'evasione l'ottavo la semplificazione fiscale inondò la riforma del contenzioso il decimo punto la riforma dell'amministrazione finanziaria
Il decalogo lo dico subito è condivisibile e se vogliamo non originale nel senso che questi obiettivi sono infatti ormai comuni a tutti gli uomini di buona volontà e fede politico partitica
Ma sotto questi titoli popolari nel duplice senso che piacciono e sono ormai divenuti vox populi ci sono ipotesi di intervento spesso ardite talvolta innovative anche se non sempre inattaccabili
Comunque fanno discutere e se questo in fondo è lo scopo di organizzatori e dei dei propri dei proponenti e allora si può dire che l'hanno colto per esempio venendo appunto e contenuti di queste proposte nella armi nell'armonizzazione fiscale all'interno dell'unione monetaria caduta nell'Unione Europea si chiede di mettere sabbia nei mercati finanziari con una tassazione sulle transazioni
Una proposta alla Tobin che nessuno più avanza in giro per il mondo almeno per il momento per il duplice ostacolo che è materia imponibile sfuggente e che minaccia se venisse applicata solo all'Unione europea e non a tutto il mondo
E qui in tutto il mondo intendo anche i paesi in via di sviluppo non solo nel mondo industrializzato cammina che minaccerebbe in mercati europei nella competizione tra le piazze mondiali tre piazze finanziarie mondiali
Un nel secondo punto relativo al federalismo e si dice si indica la via delle imposte indirette
Come forma di imposizione federale
Mentre nelle esperienze storiche di Stati federali o confederali si è si è si è puntato finora soprattutto su quelle dirette
Si afferma inoltre il principio di ricollegare tributi e servizi e poi però si può far finanziare la sanità all'imposta sugli oli minerali che non è esattamente collegato appunto servizio sanitario viceversa l'ipotesi fatta dalla commissione Gallo e poi dal ministro ministro Visco e quindi al governo Prodi è quella di utilizzare il parà per finanziare la sanità e sull'i parà varrebbe la pena ricordare che comporta una forte redistribuzione carico
Fiscale contributivo in proporzione di retta rapporto fra costo del lavoro e valore aggiunto e inversa rapporto fra valore aggiunto e il fatturato quindici amo così si privilegia l'impresa e che occupano di più e che crea uno
Che creano più valore aggiunto rispetto alla al fatturato
Nel sostegno alla famiglia
Si propone un sistema di deducibilità dispense alla francese
è uno dei pochi casi queste queste delle tesi CISL che cerca giustamente di preoccuparsi del calo demografico italiano le cui conseguenze economiche finora a mio avviso non sono ancora state ben comprese fino in fondo mi permetto quindi riprendere una tabella dell'ultimo rapporto
Dell'OCSE
Che ricorda come invecchiamento demografico italiano
Comporterà per lo stato italiano maggiore sospese pensionistiche pari a sette virgola sette punti percentuali di PIL al due mila e trenta e spese sanitarie aggiuntive per uno virgola sette punti percentuali di PIL questo è l'ultimo rapporto OCSE quindi tiene conto anche dello della riforma Dini
Si vuole un quarto punto ridurre la Pro Sesto che si vita sull'IRPEF
E accresceva invece sull'IRPEG in funzione del fatturato
Si dice questo per favorire le piccole imprese
Le quali però a mio avviso così preferirebbero rimanere piccole almeno in termini di fatturato ovvero moltiplicarsi sotto la quota sotto il controllo alla guida di uno stesso imprenditore già oggi in Italia sono molto diffusi gruppi
Di piccoli imprenditori
è importante a mio avviso la proposta di eliminare la tassazione della successiva della successione dell'impresa
L'avanzata delle tesi
Sia perché questo è un imposta molto spesso delusa
Sia perché appunto si tende a incentivare il perpetuarsi di generazione in generazione dell'imprenditore imprenditorialità peccato che l'impresa imprenditorialità le capacità imprenditoriale non sono ereditarie e quindi non è detto che
E i figli sappiano come dire seguire i passi compiuti e migliorare i passi compiuti del padre
Sull'evasione si ripropone l'annoso problema primo luogo o prima la gallina
Si allarga la base imponibile e si riducono le aliquote per ridurre l'area dell'evasione o si riduce l'evasione per poi poter allargata la base imponibile disponibile e ridurre le le aliquote probabilmente la conclusione ancora vere sia l'uomo che la gallina è il modo di avere tutte e due insieme
è il decimo punto cioè la riforma di una la riforma dell'amministrazione finanziaria che deve diventare efficiente
Ed è diciamo così la base per cogliere molti obiettivi contenuti nel tesi manca nelle proposte CISL e ma probabilmente è una svista perché accise tratta come dire attiva nell'avanzare questo punto il riferimento alla mobilità del personale da Pubblica amministrazione sul territorio nazionale in particolare novità
Dal Sud al nord
D'altronde questo questa mobilità già prevista dalle normative vigenti basta semplicemente applicarle
Le tesi della CISNAL
E la tavola rotonda per discuterla e sono di perfetto tempismo perché cadono il giorno dopo la presentazione del Documento di programmazione economica finanziaria noto con con l'acronimo DPF primo documento economico ufficiale del governo Prodi che ha già ricevuto forti critiche da parte della CGIL a mio avviso non condivisibile almeno in un punto e cioè sul sulla composizione della manovra per i novantasette fra entrate e uscite
Il governo Prodi infatti prima di DPEF ha approvato la manovrina
E se mi chiamo insieme a nomina e manovra che sarà varata a settembre
La composizione diventa di ventuno mila miliardi di maggiori entrate ventisei mila miliardi di tagli alle spese
Allora
Dicevo che questa tavolato né queste teso intempestive
Anche perché il ministro Visco ha già annunciato una riforma fiscale e il DPEF prevede numeri e prevede e include già numerosi paletti di questa riforma
Ve li leggo perché non so se tutti voi avete avuto il tempo di guardarlo guardare proprio pubblicato sul Sole ventiquattro Ore questo non è ovviamente l'IPS una sua stesura definitiva ma il comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei ministri ieri
E dice l'azione sulle entrate
Oltre a garantire rispetto agli obiettivi quantitativi coerenti con il percorso di risanamento indicato sarà volta soprattutto ad attuare interventi strutturali sul sistema ispirata tre direttrici fondamentali
Decentramento razionalizzazione del prelievo semplificazione per i contribuenti
Il decentramento fiscale
Si coniuga con la razionalizzazione e semplificazione del sistema di prelievo l'introduzione di imposta regionale
A larga base imponibile e bassa aliquota consentirà di sostituire a parità di gettito numerosi tributi i loro ICI App tasso sulla sulla partita IVA nonché i contributi sanitari compresa la così detta Taso suo assolute inoltre la semplificazione dei tributi deve gli adempimenti aumenterà la tollerabilità del sistema ridurrà i costi per i contribuenti ridurrà i margini conflittualità cioè meno litigi con il fisco
Terzo punto per garantire un'effettiva equità del sistema si attuerà una revisione della struttura dell'IRPEF che preveda la riduzione del numero degli scaglioni l'avvicinamento dell'aliquota un aumento dei prezzi delle detrazioni in particolare per carichi familiari
Si attuerà una razionalizzazione dell'imposizione patrimoniale e della tassazione dei redditi da attività finanziarie si arriva infine una semplificazione dell'IVA basata su due al massimo tre aliquote di cui una ridotta sui beni necessari
In linea con le direttive comunitarie
Nella tassazione dell'impresa e si punterà favorire ricorso al capitale proprio rispetto all'indebitamento contrastando così una tendenza alla sotto Petacco per capitalizzazione favorita dall'attuale trattamento fiscale
Le aliquote verranno ridotte contestualmente all'eliminazione delle aree di elusione e di erosione
Come vedete ci sono molti
Punti di contatto di simpatia fra questi paletti fissati nel comunicato stampa riguardo il DPEF ieri dal Consiglio dei ministri e le tesi avanzate proposte dalla CISL
Dicevo che che il tavolo tondo e tempestiva anche per in vista come dire del del dividendo fiscale che l'Italia potrebbe e sperabilmente potrà staccare partecipando l'unione monetaria e quindi allineando i propri tassi a quelli tedeschi un risparmio sulla spesa per interessi consente di ridurre alla pressione fiscale
O se si preferisce aumentare le spese
A me piace rapidamente tornare sulla questione se di federalismo non solo perché è una chiave di volta come spiegherò economica e politica
Ma anche per l'occasione che Offerta
Dalla partecipazione a questa tavola rotonda di queste di personalità che che vedete
A me alla mia destra né a sinistra
Ma per capire perché il federalismo è una volta è una chiave di volta politica economica bisogna capire da dove nasce la proposta la proposta e l'esigenza di federalismo
L'origine duplice da un lato la protesta fiscale d'alta pressione delle imposte
Dall'altro l'inaffidabile inefficiente inefficace offerto i servizi pubblici
I fedeli il federalismo si rivela allora la classica Fava con cui cogliere due piccioni decentrare poteva ministro poter amministrativo con capacità impositiva in modo che il cittadino sia nume tutelare della gestione delle risorse del riversato allo Stato
Ma anche maggiore capacità di controllo dell'amministrazione finanziaria e quando queste calata sul territorio
E della pubblica amministrazione di rispondere presto e bene alle esigenze laddove nascono con tempi accorciati di adattamento ai mutamenti del sistema produttivo
Può essere però il federalismo un boomerang e cittadini finirebbero con i fare la parte dei piccioni
Se primo non comprende una vera potestà impositiva che vuol dire possibilità di agire sulle aliquote statutarie delle imposte
Ma invece si rimane solo nell'area della condivisione del gettito come per le regioni autonome oggi o per la vigna fino a la parte di benzina della Finanziaria novantasei
Oppure anche in parte per liparòs così come finora la conosciamo questo proposto oppure se secondo punto se l'impronta centralista che sin presta che s'impresse in questi lunghi decenni di accentramento dei poteri amministrativi
Avessi intuito le capacità gestionali locali così che i servizi pubblici potrebbero peggiorare nel breve periodo anziché migliorare
A questo punto richiamo l'inchiesta effettuata dal Sole ventiquattro Ore sulle capacità di gestione delle regioni da cui emerge un quadro con molte ombre e poche luci
Ora venendo alla presentazione dei partecipanti la tavola rotonda e a loro possibile contributo seguirò
Un ordine decrescente in relazione verrà raggio dazione del loro potere giurisdizionale quindi cominciando dall'Europa e scendendo fino arrivare ai comuni
Quindi chiederei al commissario europeo Mario Monti di parlarci del del proposte del del cinese in relazione all'armonizzazione europea
Ricorderei che
Un paio di mesi fa se non ricordo male
Il commissario presunto una tavola statistica delle tavole statistiche in cui giostravano come negli ultimi anni negli ultimi anni negli ultimi quindici anni sia cresciuta molto la pressione fiscale
Sui il reddito di lavoro dipendente all'interno dell'Europa mentre c'è stato un alleggerimento della pressione fiscale verso il lavoro non dipendente e il reddito d'impresa e capitali
D'altronde la disarmonia fiscale tre quindici favorisce appunto i fattori più mobili Capitalia imprenditorialità ciascuno cerca di attrarli con agevolazioni e minor tassazione e questo dovrebbe nelle intenzioni avere benefici sull'occupazione del miglior offerente
In realtà ci sono effetti perversi perché il gioco a somma zero nel senso che tutti riducono la pressione fiscale per attirare appunto questi fattori di produzione preziosi
E poi perché bisogna compensare i minori uscite e minori uscite che aveva in viene da questa agevolazione accrescendo la pressione a tassazione sul lavoro dipendente e quindi scoraggiano di fatto l'impiego del fattore lavoro
Quella che infatti gli inglesi chiamano e la CISL anche Employment Tax tassa sull'occupazione che scoraggi l'utilizzo di manodopera eccolo lascerei adesso la parola al professor Monti
Coi seguirei nell'ordine
Professor Visco
E poi Bassanini però non lo vedo Castellani Bianco
Professore
Io ringrazio molto la CISL per questo invito
Come rappresentante della Commissione europea in questo momento o due motivi di piacere nell'essere qui uno
Nelle sue prese di posizione soprattutto più recenti la commissione europea mi riferisco in particolare al patto sull'impiego sull'occupazione promosso dal presidente Sante vede nella collaborazione con il mondo sindacale un fattore essenziale
Il secondo motivo è che dai miei precedenti colloqui con Sergio D'Antoni o ben capito
Il valore che la CISL e il sindacato italiano in generale baci ed in particolare ammette al all'integrazione europea e al pieno inserimento dell'Italia nell'integrazione europea mi scuso se mi scuso con d'Antoni col ministro Visco con i relatori con tutti i presenti se avendo a suo tempo detto agli organizzatori che avrei potuto essere presente solo fino alle dieci e quindici dovrò andarmene poco cortesemente appena avrò finito di parlare
Ho visto le proposte della CISL con grande interesse e mi sono naturalmente soffermato soprattutto su il punto che viene del resto collocato come primo nell'ordine espositivo l'armonizzazione fiscale in Europa e farò qualche considerazione proprio su questo conto
La il documento della CISL dice che la crescente integrazione dei mercati richiede una revisione dell'ottica con la quale la comunità europea ha finora affrontato il tema dell'armonizzazione fiscale sono d'accordo al cento per cento con questa affermazione
Vorrei dire in termini più generali
Che
Tassista verificando uno scompenso in questa fase storica tra
Il procedere dell'integrazione economica finanziaria e la fiscalità
Quelli di noi e credo che lo siamo tutti o quasi tutti che sono favorevoli al procedere dell'integrazione economica e finanziaria
Devono rendersi conto che il mancato procedere di qualche integrazione sul piano dalla politica fiscale a lungo termine può mettere a rischio la stessa integrazione economica e finanziaria
La globalizzazione integrazione europea sono fenomeni alla lunga molto positivi che però in ogni Paese comportano almeno nel breve periodo dei vincitori e degli sconfitti
Se non si trova modo di compensare almeno in qualche misura chi dall'integrazione nel breve periodo perde
Alla lunga possono determinarsi fenomeni politici e sociali di rigetto della stessa integrazione di ritorno verso forme di protezionismo
D'altra parte perché gli stati possano essere in grado di effettuare queste compensazioni lo strumento fiscale deve essere uno strumento di cui non abbiano perso interamente il controllo
Ma come fanno gli Stati a non perdere interamente il controllo dello strumento fiscale in una fase in cui l'integrazione dei mercati li mette in posizione di concorrenza fiscale i diversi stati tra loro l'unica risposta credo sia quella di un maggiore coordinamento nella gestione della fiscalità tra i diversi Stati ci sono delle grossissime difficoltà ideologiche e politiche perché così gli stati pensano di rinunciare ad una sovranità ma io credo che col tempo si renderanno conto che questa sovranità è quasi solo sulla carta ormai e che in realtà l'apparente cessione di sovranità
Ha qualche meccanismo di coordinamento consentirebbe ad ogni Stato di riacquisire nella realtà un maggiore controllo
Su questa linea di pensiero
Che
Mi sono mi sono sforzato
Nell'ambito della Commissione europea di rimettere sull'agenda politica dell'Europa il tema del coordinamento fiscale
Il quale è stato storicamente la Cenerentola dell'integrazione e il settore meno avanzato dell'integrazione europea
E lo è nella mia analisi per due ragioni uno perché istituzionalmente ogni decisione fiscale richiede l'unanimità degli stati membri in consiglio oggi quindici Stati in futuro di più
E poi perché
Le diverse proposte in materia di armonizzazione fiscale sono state solitamente portate sul tavolo del consiglio dei ministri europei in modo frammentato parcellizzato senza consentire direi costringere i ministri delle finanze a rendersi conto delle interdipendenze tra i problemi ed è la grande posta in gioco
La posta in gioco di una mancata armonizzazione fiscale è certo un cattivo funzionamento del mercato unico europeo
Ma è anche lo rilevava il moderatore
Una distorsione tra i fattori della produzione ai nostri dati mostrano che negli ultimi quindici anni la aliquota media effettiva sui redditi da lavoro dipendente in Europa è aumentata del venti per cento
Mentre l'aliquota media effettiva su tutti gli altri redditi capitale e lavoro autonomo uniti diminuita del dieci per cento questo contribuisce alla disoccupazione in Europa
Allora la commissione ha presentato al Consiglio Ecofin di Verona nel mese di aprile
Un semplice documento che cerca di cogliere l'essenza di questi problemi
Con l'appoggio della presidenza italiana vorrei dare atto alla presidenza italiana in questo semestre di avere avuto grande sensibilità per il rilancio della del della tematica fiscale prima dimenticata con l'appoggio della presidenza italiana
All'Ecofin di Verona si è ottenuto che i ministri delle finanze
Dessero la loro il loro consenso alla istituzione di un gruppo speciale composto da loro rappresentanti personali e coordinato dalla commissione
Per formulare in le linee di una nuova impostazione il gruppo ha cominciato in questi giorni a lavorare
La esigenza di una nuova linea di armonizzazione fiscale è stata inserita nel documento stante per l'occupazione
Il Consiglio europeo di Firenze di nuovo sotto presidenza italiana ha sottolineato il punto e a
Dato appuntamento al prossimo Consiglio europeo che si terrà a Dublino affine diceva dicembre affinché esamini l'avanzamento di questa tematica
Oggi Allione nei lavori del gruppo dei sette ci si attende che il tema del coordinamento fiscale anche a livello ultrà europeo venga toccato
Nessuna illusione il tema è e rimane di estrema difficoltà ma se non altro si avverte una maggiore consapevolezza delle grandi distorsioni che derivano dal rifiutarsi di trattarlo il ministro Visco
Da molto tempo è tra i maggiori osservatori e studiosi di questi fenomeni e da ministro delle finanze sta dando alla Commissione europea tutto l'appoggio di questo lo voglio ringraziare perché questa linea possano essere portata avanti
Pochissimi rapidi commenti
Sulle gli specifici punti del paragrafo armonizzazione fiscale in Europa del documento CISL quindi previsione dell'ottica pienamente d'accordo ci stiamo lavorando
C'è un punto su cui mi permetto di essere in dissenso
Quel punto di cui il dottor Paolazzi sottolineava l'innovatività cioè la possibile introduzione la proposta di introdurre un prelievo sulle transazioni finanziarie internazionali l'idea di Tobin
Che ha una sua logica sono stato allievo del professor Tobin tax
E lo ammiro molto e cioè di gettare qualche granello di sabbia e la sua espressione negli ingranaggi del sistema finanziario internazionale per evitare che si muova con tanta velocità da creare turbative del mercato ecco non è vero che questa proposta non sia andata sui tavoli dell'Europa un anno fa in particolare nell'ambito del Parlamento europeo è stata avanzata Tobin la chiama il mostro di Loch Ness nel senso che appare desaparecida proposta negli anni a seconda delle congiunture monetarie e finanziarie
Devo dire
Su mia proposta alla commissione europea in Parlamento l'anno scorso si è pronunciata contro questa
Linea perché vediamo vedo in essa una fattura della integrazione tra i mercati e un principe a parte l'enormità lei no le norme mente difficile applicazione
Compresa la pratica impossibilità di distinguere tra operazioni in conto capitale operazioni correnti ma poi vedremo un inizio di ritorno verso la vis integrazione finanziaria
Però e qui mi mi ricongiungo a un altro punto che condivido viceversa del documento Cisl però in quella stessa occasione respingendo queste ipotesi abbiamo sottolineato come commissione
La necessità di a vere un'armonizzazione sulla tassazione ordinaria dei redditi da attività finanziaria
Perché proprio chi crede nei mercati come meccanismo di allocazione deve lavorare affinché si tratti di un'allocazione non distorta da disparità di ordine puramente fiscale
E chiudo dicendo che sul punto della tassazione dei redditi da capitale che come dice il documento CISL può trovare una soluzione soltanto in un quadro di coordinamento sovranazionale sono appunto interamente d'accordo
Ci sono degli stati membri dell'Unione europea che sono stati storicamente riluttanti come sappiamo a muovere passi in questa direzione
Devo dire e lo posso dire perché risulta da sue dichiarazioni pubbliche che il primo ministro e ministro delle finanze del Lussemburgo a reagito positivamente alla nostra impostazione prospettata a Verona
Nella quale vede qualche cosa di più complessivo e non un attacco solo sul fronte dei capitali e mi pare che una certa strada possano essere fatta
Alcuni dicono ma non ha senso cercare un coordinamento fiscale in Europa in questa materia perché ormai i mercati finanziari sono globali la mia risposta è che assenso cominciare a fare qualcosa in Europa anche perché così facendo l'Unione europea avrà più voce in capitolo nelle sedi come l'OCSE come il G7 dove il tema dell'armonizzazione a livello più ampio può essere affrontato chiudo qui scusandomi ancora del governi assentare
Il il mio messaggio essenziale non facciamoci illusioni sulla facilità di percorso bella armonizzazione fiscale internazionale
Ma stimoli come quello che viene dal documento Cisl sono molto importanti e se non altro adesso il tema è sulla agenda europea grazie
Grazie professor Monti
Ci spiace solo Teresa debba andar via ovvio non largamente
Ci spiace perché siamo sicuri che avrei potuto darci illuminanti pareri anche sulle opinioni verranno espresse in seguito alla tavola rotonda comunque grazie ancora il suo contributo
Buon lavoro
Proseguiamo la tavola rotonda
Approfittiamo della disponibilità del ministro Visco affermarsi tutto il tempo necessario
Per partecipare ai lavori di questa mattinata
Come dire rinviamo il suo intervento in modo di avere
Le sue reazioni al a quello che potranno dire invece gli altri relatori
E quindi chiederei adesso prima al sindaco di Torino Castellani e poi sindaco di Catania Enzo Bianco di tornare su un po'su queste proposte proposte della CISL è chiaro che il la loro ottica loro punto di vista è necessariamente quello di amministratori di enti locali quindi in un'ottica di
Rapporto costruttivo ma in fondo anche conflittuale o come dire contrattuale nei confronti di amministrazione centrale dello Stato
E quindi e quindi diciamo così dal in un'ottica ovviamente di decentramento e di federalismo
L'ICI in fondo è stata la prima forma di federalismo decentramento fiscale una delle prime la più importante se non altro introdotto in Italia
Con me solo parziale però autonomia nella gestione del tributo
Ed è proprio comunale
Io vorrei sollecitare diciamo queste
Queste riflessioni si parla si parla in Italia dell'Europa si parla dell'Italia dell'Europa
Come come dire aggregazioni ormai non più solo di Stati in azioni ma anche di città oltre che di regioni
La domanda è c'è una contraddizione in questo come si possa come possiamo diciamo così
Immaginare un'Europa e unitaria ridisegnata nei poteri
Amministrativi e fiscali non c'è un rischio di sovrapposizione
Poi ci sono problemi che riguardano le città grandi e le città piccole che evidentemente sono fortemente DiVersi ci sono le famose aree metropolitane mai realizzate
Che hanno responsabilità i servizi verso popolazione DiVersi
E quindi a loro volta tutti potenzialmente titolari di una capacità impositiva per soddisfare questi soldi servizi queste esigenze
Non rischiamo anche lì di moltiplicare anziché semplificare ridurre il numero di imposte numero tipo di imposte in uno tipo di esattori di questa imposta
Senza contare il fatto che alcune grandi città alcune diciamo are metropolitane
Sconfino no tra regioni diverse penso ovviamente a Milano il cui bacino finisce ovviamente in Piemonte
Ma penso anche per esempio l'Alto vicentino alare dell'Alto vicentino che racchiude una serie di comuni e la cui come dire i cui interessi ecco economico sociali
Finisco in Trentino e viceversa
Ecco su queste sono poi le sollecitazioni rivolgerei prima Castellani e poi a Bianco grazie
Io partirei proprio dicevo sono tante le sollecitazioni cercherò di di share me ne qualcuna in modo da porre alcuni dei problemi che noi sindaci soprattutto sindaci di città metropolitane ma credo che poi il problema sia
Quello di tutto il sistema delle Autonomie Locali poniamo no
In il nostro moderatore ha detto che l'ICI era ode forse no la prima forma di federalismo fiscale e io direi che lo è solo nell'aggettivo nel senso che si chiama imposta comunale sugli immobili
E naturalmente nella destinazione del gettito perché il gettito va ai comuni
è ancora troppo poco perché
Beh e parto da questo esempio perché la si possa considerare un vero passo avanti nella impostazione di quello che ormai tutti coniugano e che si chiama il principio di sussidiarietà
Voglio solo riflettere un attimo partendo da qui perché questo mi serve a introdurre alcuni dei problemi
Innanzitutto il soggetto che è destinatario di questo gettito cioè il Comune non ha oggi se non modestissime possibilità di gestire questa imposta
I comuni come sapete possono modulare l'imposta tra un minimo e un massimo possono operare sulla
Detrazione
Per la prima casa ma poi tutto finisce lì possono e alcuni lo hanno fatto giocare sulla prima casa cosiddetta insomma e le altre gli altri immobili ma e e molto modesta la possibilità che hanno le amministrazioni comunali di fare con questa imposta una qualche politica
Nel proprio territorio e quindi come posso dire il principio di responsabilità che è alla base delle della dell'impostazione
Del del federalismo cui è applicato in maniera assolutamente molto blande molto marginale
Ma c'è di più
Se e quelli che hanno esperienza di fare i sindaci sanno che
Io me me lo sono chiesto tante volte in questi recentemente anche parlando con molte persone no
Perché c'è questa questo atteggiamento di tanta
Avversione no rispetto a questi imposta perché questa imposta a differenza per esempio dell'IRPEF è un'imposta che si paga e si vede
Cioè nella percezione del pensionato per esempio noi che deve pagare anche solo centottanta o duecento mila lire di imposta come queste centottanta duecento mila lire
Alla entro il trenta giugno una parte entro il novembre un'altra li beve prendere vi deve versare e non a la minima percezione che questa è in realtà una parte e percentualmente modestissima rispetto alla quantità complessiva delle imposte che paga no
Perché le altre le paga ma non le vede non le vede mai adesso io non sto contestando o otto o mette allineandomi con quelle proposte più o meno stucchevoli no di sopprimere la il prelievo alla fonte non ma voglio solo dire che nella percezione del cittadino che paga che paga queste imposte queste imposte in particolare Licci sono imposte che si vedono le altre non sono viste e quindi sono sostanzialmente non percepite
Questo crea una una posizione secondo me di a simmetria psicologica nei confronti del del in questo caso del comune no molto molto rilevante no
Voglio fare un'altra considerazione che sono momento da questa da questa riflessione sull'ICI
Il non c'è non è diffusa ancora nella cultura media dei cittadini non è diffuso il senso di responsabilità per cui a ogni servizio
Deve corrispondere una spesa oggi come ieri si continua a chiedere ai Comuni ma non solo ai comuni tutto no
E non c'è assolutamente nessun meccanismo ancora consolidato di raffronto di questi servizi con la Spesal che questi servizi comportano sia in termini di valore nominale di ciascun servizio sia in termini complessivi di scelte che le varie amministrazioni fanno alcuni di noi hanno per esempio noi a Torino io a Torino in questi tre anni
Ho fatto la scelta l'amministrazione ha fatto la scelta di cercare di spiegare il bilancio del Comune ai cittadini
In maniera molto semplice non in maniera tecnica ragionieristica in come dire ineccepibile dal punto di vista formale ma nel senso di aggregare i dati di far capire e abbiamo distribuito fummo fascicoletti un dischetto anche un con i giornali con tutti i giornali cittadini per cercare di far crescere nei cittadini questa cultura
Per cui l'amministrazione usa i soldi dei cittadini e fornisce dei servizi facendo delle scelte e quindi non è un interlocutore al quale si può solo chiedere è un interlocutore al quale si dà una volta che ha avuto questo interlocutore da delle risposte che possono essere più o meno soddisfacenti più o meno condivise ma che comunque devono avere una compatibilità di tipo economico ecco questo ho voluto dire queste cose non perché mi pare che siamo tutti d'accordo almeno credo che ci sia un coro unanime che la strada del federalismo fiscale in termini che di dettaglio che poi qualcun altro chiarirà meglio di me
è una strada assolutamente da percorrere perché dietro a questa ci sono principi fondamentali primo fra tutti quello della responsabilità di chi gestisce delle competenze dei poteri no
Ma boh ho voluto fare questa osservazione per dire che questa è una strada molto lunga è molto difficile è molto graduale
Non credo che
La la cultura media
Dei cittadini possa cambiare da un momento all'altro c'è un percorso delicato da fare e io vorrei che non si commettesse l'errore di attendersi
Risultati miracolistiche ci no credo che ci sia una strada molto lunga e faticosa da percorrere
Vengo ad alcune osservazioni più di merito dunque in quale situazione si trovano oggi i Comuni soprattutto i comuni ma dico io conosco meglio la situazione delle grandi città ma è una situazione generale
Allora noi siamo oggi dentro una forbice che tende ad allargarsi perché le entrate
Le nostre entrate hanno una base imponibile che sostanzialmente rigida
E quindi non crescono con l'inflazione no
Hanno
Margini di evasione soprattutto in in alcune zone del Paese molto grandi e poi dirò qualcosa su questo sulla difficoltà che hanno anche i Comuni no a recuperare su questo terreno
Mentre le nostre uscite i servizi che dobbiamo dare comportano una livello di spesa che tende a crescere
Abbiamo una variabile che è molto importante cioè quella del personale nei bilanci di ciascun comune
Diciamo mediamente il quaranta per cento delle spese sono spese di personale da qualche in qualche Comune di meno qualcuno di più si arriva fino a quasi il cinquanta per cento in alcuni casi oltre certi limiti sia in condizione di dissesto
Ma comunque il quaranta per cento delle spese sono spese di personale
Questa Spesal e assolutamente al di fuori di ogni controllo
Del comune perché i contratti sono gestiti a livello nazionale da Soggetti da interlocutori e tra questi non c'è il comune
E in passato come certamente al qualcuno Savo molti sanno in passato lo Stato io dico sbagliando no ma si faceva carico
Di assorbire le eventuali aumenti di eventuali aumenti di spesa su questo versante dall'anno scorso per la prima volta nei trasferimenti dello Stato
Non c'è stato l'assorbimento del maggiore peso del contratto nazionale dei dipendenti degli enti locali
No
Ecco allora qualcuno mi dovrebbe spiegare come si fa ad esercitare un principio di sana amministrazione di responsabilità quando siamo in una forbice fra entrate e uscite
Scarsi a vantaggio di queste ultime cioè delle uscite senza che Ida questa forbice siano nelle mani di chi amministra e quando alcune delle voci di spesa più grosse io ne ho citata una no sono assolutamente fuori da qualunque controllo diciamo che siamo ancora molto lontani da una situazione diciamo di responsabilità amministrativa di responsabilità di governo vorrei fare un'altra considerazione ancora
Io credo che prima di parlare o comunque mentre si parla di federalismo fiscale è fondamentale fare una rivisitazione molto
Accurata molto attenta di quelle che sono le funzioni dei Comuni oggi sui Comuni sono ribaltate le specie di alcune funzioni che sono funzione tipicamente dello Stato
La scuola la scuola dell'obbligo
Tutte le specie diciamo di chiamiamo funzionamento della scuola dell'obbligo per quello che riguarda gli edifici la manutenzione quindi il personale ausiliario sono a carico dei Comuni
Comune di Torino per esempio a una spesa su questo versante che grosso modo il dieci per cento delle spese correnti
Mille settecento miliardi di spese correnti in un anno circa centosettanta miliardi di spese per cui queste spese per la scuola
Di nuovo di nuovo il cittadino chiede al Comune la qualità di questo servizio ma i dati strutturali del problema sono al di fuori della portata del Comune
Il Provveditorato agli studi che è un organo decentrato dello Stato decide che due scuole vanno accorpate una scuola va chiusa alle classi ma giustamente peraltro questo ha dei riflessi di carattere anche sulla spesa no perché non si fanno modifiche di questo tipo
Che non hanno riflessi sulla spesa il Comune subisce registra a piè di lista come sono andate le cose lo stesso vale per gli edifici per la giustizia per esempio no e così via
Allora io credo che sarebbe importantissimo in una azione di pulizia del problema cioè di di chiarezza concettuale
Mettere molto e in chiara evidenza quali sono le funzioni che sono tipicamente affidate all'amministrazione comunale e quali invece sono funzioni dello Stato e non avere questa commistione
Di competenze di decisori
E quindi di risultati di spesa alcuni dei quali poi sfuggono al controllo di chi alla fine alla responsabilità di far quadrare un bilancio
Quindi non so come dire a me pare che ci siano se posso metterla in termini un no non provocatori ma insomma vorrei che fosse costruttivo il mio discorso io credo che
In ordine logico no prima di individuare tecnicamente quali sono
Le imposte e a chi vanno i getti ti sia da fare questa riti Visitazione
Di quelle che sono le competenze e le funzioni dei diversi colori dei diversi livelli di Gore
Dovremmo avere
Competenze il più possibile riaccorpato il peggio che noi abbiamo oggi e la frammentazione delle competenze quindi competenze il più possibile riaccorpati secondo le funzioni
E quindi in ragione delle competenze e delle funzioni le risorse per rispondere agli obiettivi e alle domande che i cittadini su quegli obiettivi fanno se non si fa questo sforzo direi previo no non a mio giudizio sì sì si possono ottenere risultati peraltro assolutamente apprezzabile perché la semplificazione la riduzione del numero delle imposte e tutti tutti questi aspetti che sono di grande rilevanza nella percezione del del cittadino che deve pagare le imposte
E ci sono però di più a mio avviso sul versante tecnico tecnico-operativo che non è disprezzabile poi io
La mia cultura semmai pecca in quella direzione se se c'è un rischio che io corro quindi non non lo dico in modo riduttivo questo ma non pone non aggredisce nel cuore il problema vero del federalismo fiscale che è quello di portare l'imposizione no
Laddove c'è la responsabilità del uso di quelle risorse questo mi pare che sia l'aspetto fondamentale io vorrei vorrei concludere questo mio intervento Comuna piccola riflessione facendo un
Citando sia pure di sfuggita l'esperienza della mia amministrazione cioè quella della riduzione dell'evasione fiscale
Che è un problema che riguarda tutti no lo lo citava era sta è stato citato anche qui se si debba cominciare dalla allargamento della base imponibile oppure se si debba può cominciare dalla riduzione delle aliquote e poi alla fine mi pare che il nostro moderatore concludesse che c'è anche il rischio del boomerang rispetto a questo tipo di impostazione io io credo che
La riduzione dell'evasione fiscale sia sia veramente aggredire uno dei pilastri dell'etica democratica della convivenza civile non non c'è dubbio su questo credo che non si debbano sprecare parole
Noi a Torino credo che in tutte le amministrazioni locali ci sia posto sì sia posti questo problema a Torino abbiamo stimato che ci siano livelli consistenti di evasione per esempio sulla tassa raccolta rifiuti
Livelli di evasione modesti ma comunque presenti e quindi da perseguire sull'imposta comunale sull'ICI
E quindi ci siamo messi di buzzo buono tre anni fa appena appena siamo arrivati
è molto difficile l'ufficio più disastrato che io ho trovato era quello dei tributi
Pochissimo personale
Sembrerà grottesco ma è così
Procedure manuali
Un personal che
O un personal voglio dire non uno no dieci cento non ha importanza perché le nostre amministrazioni negli anni passati sono state riempite di hardware no
Ma che veniva usato viene usato come una macchina da scrivere evoluta che quindi fa agli elenchi fa le cose ma che non ha il valore aggiunto
Delle tecnologie dell'informazione e quindi una grande sfida
E allora abbiamo cominciato a fare gli incroci con le utenze ENEL con le utenze Italgas incroci naturalmente con l'anagrafe
E insomma non sto a raccontarvi le esperienze abbiamo recuperato una decina di miliardi l'anno scorso sulla tassa raccolta rifiuti continueremo su questa strada
Ho voluto citare questa piccola esperienza che vi assicuro
E costata tantissima fatica no per dire che non oso immaginare quale sia la difficoltà quando si guarda tutta l'amministrazione dello Stato per cui vengo alla conclusione facendo una un non so se chiamarla una petizione di principio un voto alla Madonna non lo so
Sulla assoluta urgente necessità di e quello di commettere Risorse perché non può essere gratis questa operazione sulla riforma della Pubblica
Cioè io credo che qualunque quella mia piccola esperienza mi dice no che io in che in questi giorni
Vado in giro un po'per le circoscrizioni in ogni sento ancora raccontare questa storiella della volontà politica no cioè ci vuole bisogna avere la volontà politica di ridurre l'evasione
E io dello dello lo dico con direi quasi con un po'di ironia o ancora da capire adesso che cos'è questa volontà politica non sono proprio deficiente insomma ci penso imita perché dico la volontà politica per me che faccio il sindaco è voglio fare quella roba lì
No
Quando ho detto questo mi pare che la mia volontà politica nel senso banale del termine sia più che credibile da questo momento in avanti però comincia il problema perché ogni manifestazione di volontà politica deve concretarsi in strumenti operativi
Efficaci ecco allora io credo che il dramma se non so se sono esagerato nel dire questo ma comunque diciamo il problema vero
Su questo terreno oggi è quello della riforma della nostra pubblica amministrazione e questo a mio giudizio a due versanti uno di cultura di formazione
No non ho il tempo per approfondire ma mi pare che bisognerebbe approfondire molto su questa strada e l'altro di risorse e queste risorse
Per davvero sono se posso usare un una parola in forse tecnicamente non va bene ma sono un investimento perché noi abbiamo speso nell'esempio che dicevo prima
Qualche centinaio di milioni quasi un miliardo per impostare la la la di diciamo così l'informatizzazione dell'ufficio dei tributi e dopo un anno abbiamo portato a casa dieci miliardi
Quindi all'inizio è una spesa ma poi diventa una un un un un moltiplicatore di entrata grazie
Grazie sindaco Castellani Robert suo intervento efficace
Per i contenuti anche per le sue nel modo in cui il la esposto con termini chiare e semplici alla portata di tutti i cittadini
Mi sono sembrati significativi nel riferimento alla l'impotenza tra virgolette dell'ICI
Per la base imponibile rigida e anche però un difetto che è stato sottolineato da da un suo collega il sindaco Pacciardi
Quando quando il governo introdusse la possibilità di diversificare fra prima e seconda casa Vaciago disse ma non in questo modo colpiamo i non residenti quindi non non i cittadini
Per i quali
Per coro fu introdotto però esattamente il contrario dello spirito del federalismo fiscale
E l'altro aspetto che
L'aspetto che mi sembrava anche interessante discorso relativo all'evasione dell'ICI lei ha accennato
Diplomaticamente ha parlato solo di aree del paese
Io mi permetto di mettere i PTP piene piatto avendo qui un sindaco di un'area del Paese dove l'ICI come dire e più a ampiamente evasa non dico a Catania dico nel Mezzogiorno in generale
Insieme ad altre ad altre imposte trovo impressionante entravo impressionante il fatto che
In un solo anno di applicazione dell'informatizzazione siete riusciti a scovare tra virgolette dieci miliardi evasione di imposta
Sulle sua tanto temuti perché è un'imposta minima tra virgolette tra tutte le imposte riscosse dallo Stato o dalla pubblica amministrazione in Italia figuriamoci cosa c'è nel resto
Ecco questi
E dieci per cento deb di base imponibile dieci miliardi mi sembra non può ecco su questi sono un po'i temi
Che vorrei su cui vorrei sentire anche l'opinione appunto di Enzo Bianco grazie
Io credo che il il sistema Italia
Abbia una una buona opportunità
In questura inizio in questo avvio di legislatura
E una delle opportunità che deve riuscire a cogliere e quella di mettere un po'd'ordine
Con una visione
Con un disegno con un progetto tendenzialmente unitario alla materia fiscale nella materia fiscale
La mia sensazione e che
Si possa fare di qualcosa di analogo
A quello che il nostro Paese riuscì a fare naturalmente in una condizione profondamente diversa
Intorno alla metà degli anni Settanta
Quando
Con il governo
Moro la Malfa ministro delle finanze Bruno Visentini
Sì avvio un processo di
Sì avvio ci fu una fase molto interessante di un processo di modernizzazione dell'apparato fiscale del Paese con principi di grande modernità
La sensazione che che io e che in questi ultimi anni in questi ultimi governi
Si siano talvolta anche azzeccati alcune soluzioni o proposte linee di riforma ma che l'andamento complessivo materia fiscale sia stato un andamento zigzagante
Non riconducibile a un disegno progettuale interventi talvolta anche corretti
Ma molto spesso contraddittorie tali comunque da vedere determinato una condizione complessiva del sistema fiscale
Ripeto non riconducibile alla coerenza
Siamo nel Dio di legislatura una legislatura che si presenta almeno in linea di principio politicamente sufficientemente forte da consentire un respiro progettuale
In questo quadro mi pare opportuna iniziativa della CISL
Di far sedere attorno a un tavolo le varie stanze i momenti istituzione del Paese a partito che mentre al governo
L'Unione europea il governo delle città e dei comuni delle Autonomie locali le Regioni
Per vedere di chiarire quali delle rispettive posizioni su sul alcuni aspetti di queste linee di riforma
Naturalmente una delle domande forti che il Paese avanza e su cui secondo me è possibile avere dei risultati molto positivi
E quello della semplificazione del sistema fiscale una riforma che costa relativamente poco o addirittura non costa o talvolta fa addirittura guadagnare ci sono ancora disseminati nel sentiero del sistema fiscale italiano incongruenze e contraddizioni complicazioni che sono Ferrante avente incomprensibile non rispondono ad alcuna logica
Una di queste il ministro delle Finanze l'appena eliminata si tratta di una banalità se si vuole ma era proprio sinto Max
Ma di un modo di far vivere il rapporto tra contribuente fisco e riguardava l'obbligo in materia di ICI per per i contribuenti di tornare a presentare anche quest'anno una certificazione complessa
Fastidiosa e che fa perdere tempo e denaro la gente e che era sostanzialmente inutile perché se non è cambiato niente rispetto all'anno scorso non si vede perché ogni anno dobbiamo fare ripresentare ai cittadini questa cosa una circolare mi pare del ministero
Delle delle finanze aveva
Riproposto l'obbligo anche quest'anno di farlo Visco il ministro Visco devo dire molto opportunamente credo accogliendo anche una nostra sollecitazione ma credo io francamente con una logica che le deve essere la logica con cui ci si ispira a queste cose si eliminano delle cose inutili
La prima cosa da fare
Semplificare
Togliere tutte quelle cose odiose
Ah beh insomma troppo facile dire che vi sono un alto numero di imposte in cui il costo di estrazione e sostanzialmente pari
Al gettito qui sono sicuro che un respiro progettuale il tempo necessario ci potranno consentire e potranno consentire al ministro al Governo e al Parlamento di fare una bella azione di disboscamento che darà il suo effetto
Se non altro in termini di qualità della vita perché guardate il cittadino poi quando proteste giustamente si incalza
Lo fa sulla base non solo e prima ancora della pressione fiscale che certamente importante quanto per il tempo le scocciature le seccature le complicazioni che naturalmente gli sono richieste già
A parità di pressione fiscale riuscire a incidere su questo significa dare al cittadino la prossima di continuare a vivere senza essere commercialista a tutti i costi o avere l'obbligo di
Assumere a tempo pieno un un un commercialista con tutto rispetto ovviamente per questa professione
Il secondo obiettivo che mi pare la CISL e si ponga
Ed è naturalmente un obiettivo molto delicato perché qui la valutazione a rotazione molto
Direi centrale rispetto alla politica che vada assumersi
è possibile
Una seria lotta all'evasione fiscale l'allargamento della base imponibile allo scopo M perché qui è l'assunto poi di fondo
Ecco sulla base e qui rispondo anche alla domanda del nostro moderatore
Naturalmente mi rendo conto che il mio angolo di visuale e molto parziale perché sono sindaco di una città del Sud il Sud è notoriamente un'area come tutte le zone depresse e poi del Paese ad alta tendenziale aria di evasione naturalmente non quei livelli incredibili che dallo scorso il mondo di questi tempi d'estate andò pubblicare con una graduatoria fatta sull'evasione da cui risultava che noi e non a davamo per esempio a Catania che fu messa all'ultimo posto più tasse di quelle che in realtà erano quelle teoriche e tutto perché si erano dimenticati di calcolare che c'era stata una norma che in in seguito al terremoto aveva dilazionato il pagamento di alcune imposte un piccolo errore non da da da nessun conto talvolta la superficialità con cui anche gli osservatori specializzati si avvicinò la la materia fiscale è veramente
Straordinaria allora io dal io angolo di visuale posso dire francamente che
Nell'esperienza concreta nella vita delle città un'area sostanziale di allargamento della base imponibile esista nel nostro Paese un obiettivo serio e concreto non è una cosa esclusivamente demagogica per dire
Paghiamo paghiamo tutti paghiamo di meno no
Esattamente così e vi cito l'esempio della della della mescita naturalmente questo non è popolare
Io non so se l'anno prossimo mi ricandiderò a fare il sindaco di Catania una delle ragioni su cui voglio riflettere seriamente l'impatto in termini di orientamenti politici del corpo elettorale riguardo alle scelte contattato in materia fiscale perché quando no perché sapete ci sono alcune tasse presenta la tassa sui rifiuti solidi urbani della velocità sono convinti che una tassa che ha imposto questa amministrazione comunale
Nel senso che vi era un'aria di evasione del settantacinque per cento e nel giro di due anni siamo un'area di evasione del venticinque per cento abbiamo letteralmente ribaltato
La condizione per cui è chiaro che ci sono fasce della popolazione che sono convinte che è una tassa che abbiamo introdotto noi come la tassa bianco naturalmente la chiama no no io sono convinto sono assolutamente convinto che la gente capisce però
Anche perché a un metro di valutazione che è straordinariamente efficace ed è quello relativo alla qualità dei servizi guardate
Che è poi una delle cose che oggi la CISL propone nella sua nella sua valutazione
E cioè
La vicinanza
Tra il beneficio ricavato
Di imposizione che e alla base naturalmente il principio del federalismo fiscale
Anche coloro i quali oggi si lamentano del fatto che si fa pagare una tassa comunque riconoscono di attivamente la qualità del servizio e radicalmente
Migliorata e quindi si lamentano perché far pagare le tasse altamente non piace a nessuno però riconoscono e sono in grado di giudicare se la città è più pulita
O è più sporca e questo uno strumento di valutazione essenziale è importante
Ci sono aree di evasione
Non c'è dubbio rilevanti anche per quanto riguarda l'imposizione dice l'imposta comunale sugli immobili la Confedilizia stima questa rete di ieri hanno fatto una dichiarazione facendo delle valutazioni dicendo che la stima è intorno al sei e mezzo sette per cento
Il nostro Consorzio Nazionale ANCI CNC lo stima tra il sette e l'otto per cento l'area di evasione sugli immobili io sono convinto che c'è un'aria un'area vasta
E non riguarda soltanto il Sud
Riguarda naturalmente ed è fortemente legata
Purtroppo al al catasto che una delle prime questioni che il ministro delle finanze dovrà necessariamente affrontare
Sia in termini di lotta all'evasione ma io lo dico sia in termini di giustizia sociale
Perché il nostro catasto oggi è Fonte di alta ingiustizia del pagamento delle posizione sugli immobili pagano una tassa molto più alta i proprietari di edifici moderni anche di case di edilizia pubblica pagano la tassa molto più alta di quanto non la pagano mediamente i possessori di edifici lussuosi o rimodernata nei centri storici che solo il ricevente non sono stati accatastati
Ed è questa la ragione disco perché noi l'anno scorso quando in occasione della finanziaria il governo ci propose come
Contrappasso rispetto alla detrazione dei trasferimenti dello Stato ai comuni di poter alzare automaticamente gli estimi catastali noi dicemmo anche nei comuni dicemmo no in fondo rinunciando a un gettito
Indolore
In qualche misura per noi perché eravamo convinti che la strada dell'incremento automatico dell'estimo catastale è una strada che accentua le ingiustizie anziché francamente ridurle
Ed è questa la ragione per la quale noi abbiamo ribadito di recente in un ottimo proficuo incontro al ministro delle finanze la nostra disponibilità come comuni a cogestire il catasto
Acqua gestirlo naturalmente mettendo a disposizione le nostre sfere di competenza ma su maturate in questi anni la condizione che Valentino Castellani descriveva di Torino
Come ha trovato l'ufficio tributi di Torino è analoga a quella di tutte le altre città non vi dico se quella era Torino che cos'era la condizione ovviamente a Catania e la ragione elementare perché a far pagare tributi normalmente non si guadagnano voti non si guadagnano consensi e quindi l'ultima cosa che un sindaco doveva fare e quella di avere un ufficio tributi efficiente tanto ci pensava lo Stato con i trasferimenti erariali a coprire a piè di lista le spese che i Comuni faceva
Oggi la condizione si è ribaltata
Nel giro di tre anni i Comuni sono passati ad avere all'incirca il sessanta per cento delle risorse amministrate come risorse proprie e il quaranta per cento e tende a ridursi questa percentuale come risorse trasferite dallo Stato qualche anno fa quattro anni fa la con la condizione era esattamente l'opposto questo sta facendo crescere ovviamente la responsabilità degli amministratori
Quali sono le linee allora brevemente per aveva la conclusione a cui bisogna ispirarsi per quanto ci riguarda direttamente
Nel ridisegnare allora con progettualità il nuovo
Sistema fiscale
Beh qui la CISL avanza una proposta lo fa in modo chiaro e dice di passare dal decentramento finanziario al federalismo fiscale la motivazione evidente lo dite con grande chiarezza e necessario avvicinare il costo del finanziamento al beneficio della spesa ed è questo in fondo
La ragione per la quale non siamo assolutamente d'accordo con queste io credo che un ruolo importante ovviamente dovranno avere le regioni in materia di Fame fiscale direi che
Qui si tratta in buona sostanza di non seguire se posso consentibile esempio delle regioni a statuto speciale
Perché lì non si parla affatto di Federico fiscale la scelta è una scelta diversa è una partecipazione a un'imposta nazionale mentre la scelta verso la quale andare anche qui è quella della responsabilizzazione
Per quanto riguarda i comuni naturalmente l'imposta cardine della della imposizione comunale non può che essere evidentemente un'imposta sul patrimonio immobiliare
Ecco noi chiediamo però al governo e al Parlamento di avere anche in questo campo
Un po'di margini di manovra un po'di flessibilità
Innanzitutto io vorrei dire e colgo questa occasione per riconfermare il momento in cui si pagano le tasse si paga l'ICI vorrei dire che rispetto ai quindici mila miliardi di gettito attribuiti al novantaquattro agli Enti locali la tendenza più volte lamentata da parte di qualcuno di una crescita dell'imposizione fiscale da parte dei Comuni sugli immobili non risponde a verità
In termini di aliquota nel mille novecentonovantatré l'aliquota media nell'Italia era del cinque virgola zero settantuno per mille
Nel mille novecentonovantaquattro è stata del cinque virgola centotredici per mille
Per il novantacinque del cinque virgola centosettantuno
Presumibilmente nel novantasei andremo al cinque virgola venticinque per mille siamo sostanzialmente come vedete perfettamente a una percentuale invariata
Nonostante la detrazione delle dei trasferimenti locali i comuni sono stati in grado di mantenere sostanzialmente invariata l'aliquota sugli immobili affronta naturalmente di una grande velocizzazione del sistema di funzionamento degli enti locali
Ma direi di più sono cresciuti i comuni che hanno si sono avvalsi della detrazione sono passati nel novantasei a mille trecentoventuno rispetto agli ottocentosedici che c'era nel mille novecentonovantacinque
Ed è notevolmente cresciuto anche il numero dei comuni che hanno deciso di deliberare la doppia aliquota erano centoventicinque nel mille novecentonovantacinque sono passati a ottocentosedici quindi sostanzialmente a parità di aliquota sulla imposizione comunale e notevolmente cresciuto il numero dei Comuni che hanno deciso
Una qualche forma di flessibilità in ordine al pagamento dell'ICI che cosa chiediamo noi per quanto riguarda l'ICI di avere uno strumento un po'più flessibile faccio due esempi concreti per far capire a che cosa mi riferisco
Massimo Cacciari sindaco di Venezia nel centro storico di Venezia un problema particolarmente grave più grave che in molte altre città e il problema è quello che deriva dal fatto che una larga parte del patrimonio immobiliare del centro storico di Venezia
Scritto cioè e in di proprietà di proprietari i quali non ritengono di affittarlo
E la dovete questo corpo crea una serie di problemi anche di qualità della vita di equilibrio all'interno della vita nel comune di Venezia io credo che sarebbe perfettamente opportuno giusto sacrosanto che nella possibilità di determinare quale deve essere aliquote dell'ICI ci sia tra i parametri anche quello di potere adottare lo strumento fiscale come lo strumento per convincere la gente a non tradire aspetto scritto l'appartamento nel centro storico di Venezia
Io mi trovo a fare il sindaco di Catania in una città in cui nel centro storico della mia città vi è un patrimonio immobiliare rilevante di grande pregio e però fortemente degradato
Se potessi utilizzare l'ICI la flessibilità dell'ICI come strumento per incentivare i proprietari degli immobili a ristrutturare metterei un moto tra l'altro un volano da Podestà economico di grandissimo interesse perché non farei passare la la cultura della costruzione fuori di nuove cattedrali
Nella periferia ma lancerei fortemente vorrei lanciare portamento avrei comunque lo strumento fiscale forte che è quello di potere incentivare la ristrutturazione del patrimonio mobiliare in aree degradate da città quindi la prima cosa che noi chiediamo è molta flessibilità il massimo di flessibilità possibile per quanto riguarda l'ICI una questione che poniamo però al al ministro al Parlamento
Possiamo pensare che il sistema di imposizione locale nuovo che si va a determinare sia esclusivamente a gravare sull'ICI sul matrimoni mobiliare io credo che questo non sia francamente pensabile e quindi vedo un punto di differenziazione rispetto alle tesi che la CISL ha presentato in questo dibattito mi pare di capire che l'imposta sulle attività produttive di Parque la che viene creata la console da viene sostanzialmente a essere centrata come strumento essenzialmente in mano alle Regioni io credo viceversa
Che
Diciamo l'attività produttiva
Esattamente che l'attività un qualche forma di dialogo tra le amministrazioni locali
Il mondo della produzione sia assolutamente indispensabile perché dice a più di oggi non è soltanto una una tassa me uno strumento attraverso il quale si possono fare totalmente delle politiche o si dovrebbero poter fare delle politiche utilizzando anche la leva fiscale
Io credo che nell'amministrazione di un comune di una grande città mai di un Comune in generale
La scelta per esempio se fortemente incentivare alcuni tipi di produzione o quali
è una scelta è una manovra che va naturalmente consentito
Ecco queste sono al curatore delle considerazioni che volevo sottoporre la vostra attenzione in buona sostanza io credo che anche in materia di fisco il Paese oggi abbia una buona opportunità naturalmente ci vuole ci vogliono le condizioni politiche non la volontà a cui faceva riferimento Valentino quella è stata più volte conclamata si tratta di avere le condizioni per poterlo fare
Le condizioni sono quelle di un ampio consenso su alcune linee di riforma la forte volontà di ricondurre ad unità un sistema che è andato avanti troppo in maniera come dicevo poco fa zigzagante
Io credo che il sistema italiano in materia fiscale debba poggiare su solide basi noi amministratori dei Comuni lanci i sindaci italiani siamo disponibili a fare la propria parte per ricondurre a coerenza questo sistema grazie
Grazie al Sindaco Enzo Bianco
Mi pare che ci siano molti elementi per di riflessione
Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco che oltre essere ministro delle Finanze
L'esperto di scienza delle finanze anche un economista a tutto tondo quindi è capace di vedere e diverse sfaccettature dei problemi sui fiscali
Trovare comincerei Magare ricordati
Una proposta della CISL anche quella della agevolazione alle famiglie numerose in un articolo pubblicato Sole ventiquattro Ore Visco sembrava diciamo così sempre appresso
Nel senso che ricordava come bisogna diciamo fare delle scelte si incide sulle scelte individuali
Di procreazione non protezione e così via quindi bisogna
Come dire
Inquadrare anche questi tipi di di
Trasferimenti fiscali alle famiglie in un progetto più ampio una visione più ampia
Mi pare che dagli interventi dei sindaci si è emerso un fatto secondo me molto importante e cioè che ponendo un vincolo alle risorse un vincolo di bilancio e dando strumenti fiscale decentrando anche la come dire e capacità impositiva si ottengono risultati sul fronte dell'evasione fiscale
I sì e i sindaci sono impegnati a rimettere in moto
Alle macchine gli uffici tributari
Mi domando se però questi uffici tributari sono in grado attualmente di sopportare tra virgolette incarichi maggiori quindi di andare a raccogliere anche altri tipi di imposte
Enzo Bianco chiedeva più flessibilità sull'ICI in effetti ho trovato curioso
Che ci fosse una circolare del ministero delle finanze che incidesse su un'imposta che appunto che c'erano di competenza comunale
Sul modo di riscuotere questa imposta di nessun modo di di farla rispettare
Però appunto sicuramente è un imposta troppo piccola per caricarla di tutti quei di quei valori e come dire incentivi disincentivi a cui faceva riferimento bianco cioè disincentivare le case sfitte va be'uno pagherà il doppio dell'ICI forse gli conviene ancora c'è la scritta
Potrà essere esonerato dall'ICI per cinque anni forse ancor non gli conviene ristrutturarla sono sono come dire
Pochi soldi e in tutto sommato rispetto in generale allora verrebbe da pensare diciamo così alla trasferimento agli enti locali di tutta l'imposizione con riguardo all'immobile e non solo evidentemente Licci
Per quanto riguarda
Il discorso relativo alla a diciamo la partecipazione altre altri tipi di imposte
In relazione tardivamente quelle all'attività produttive vorrei sottolineare il rischio che mentre si va a una armonia un'armonizzazione europea si potrebbe avere una disarmonia all'interno d'Italia e quindi attenzione cioè da un lato flessibilità e decentramento dall'altro dei paletti o delle linee
Perché altrimenti
Si rischia di fare concorrenza fiscale fra un con Comune e quello limitrofo
Che non sarebbe il massimo eccola cioè a questo punto la parola al al ministro Visco per sentire un po'le sue lezioni su questi punti l'unica comunica cosa che vorrei aggiungere riguarda l'area di evasione evasione o le imposte pagate al sud o al nord
L'Istat al fatto per la prima volta i conti istituzionali della pubblica amministrazione vuol dire che è andata a vedere quanto quante imposte vengono pagate dalle pubbliche amministrazioni nelle diverse regioni di tagliare i conti regionali la pubblica amministrazione
Per cui risulta che al nord la pressione fiscale contributiva d'acqua era nel novantadue del quarantuno per cento mezzogiorno del trentaquattro virgola sette per cento questo divario è in per cento e in percentuale al al prodotto interno lordo questo questo dato
Quindi tiene conto nei limiti in cui lista può farlo anche diciamo del dell'economia sommersa
Questa percentuale in parte si giustifica con l'evasione in parte però si giustifica anche col diverso livello di reddito
Delle diverse regioni nord più ricco avendo poco con un reddito più alto venti essendoci in Italia un'imposta
Progressiva cioè che cresce col crescere del reddito e come dire impegnato deve pagare di più probabilmente però una parte di questo divario si giustifica anche con un'area di evasione e quindi l'evasione cioè non solo al Sud ma anche al Nord probabilmente su
Cespiti riversi certo inedito diverso
Dobbiamo alzare anche noi
Mi piace
Perché non funzione
Poi ecco qua no io parlo bene
O di Hopa
Non è detto che parlerò bene ma parlo parlo meglio impiego
Dunque quando è stato organizzato è stato organizzato questo convegno io e gli organizzatori non prevedevano che questo sarebbe stato però il giorno successivo al varo del Documento di programmazione economica e finanziaria ovviamente
E in verità
E in certa misura sorprendente che finora non ne abbia parlato nessuno neanche il professor Monti che tuttavia ne ha parlato in una intervista
Sul Corriere della Sera in termini alquanto o critici
E
Esistono
Un nostro paese una
Approccio critico al modo con cui il Governo
Ha affrontato la questione Risanamento mano manovrina manovra certo
Cioè c'è ancora una posizione che ritiene che
L'approccio giusto quello che fu adottato in la situazione
Dire gravissimo rischio di collasso finanziario nel mille novecentonovantadue dal governo Amato per l'alto tardivamente rispetto a quanto
Sarebbe
Tatto utile e necessario
E quindi
Fortissimi tagli distesa forti si aumenti l'entrata poi in realtà la manovra Amato era
Più di metà aumenti di tasse
E quindi risolvere la questione
Una volta per
Questo è un approccio
Alla
Suggestione delle
Cose definitive no del della sofferenza espiatoria
Ma che mi pare e mi pare
Difficilmente difficilmente attuabile in pratica
E fosse neanche utile anzi sicuramente non utile nella situazione in cui siamo
Dove invece l'obiettivo vero da porsi per un Paese che ha un surplus primario di quattro punti e mezzo
E che a quindi un disavanzo esclusivamente composto da interessi sul debito pubblico responsabilmente accumulato nel tempo è quello di creare condizioni di credibilità
Tali che i mercati possano ridurre questo costo
Ora voi sapete che oggi
I tassi sono scesi abbastanza e nelle ultime settimane
In particolare nell'ultimo nell'ultimo mese ma noi tuttora abbiamo il differenziale di tassi di interesse rispetto a quelli tedeschi più elevato
Devo che abbiamo circa trecento punti base
Ed è alquanto paradossale allo perché altri Paesi che
Non è che siano in condizioni più brillanti delle nostre come la Spagna hanno duecentocinquanta punti base l'Inghilterra né a centocinquanta punti base di differenza
E paesi come l'Irlanda che pure ha fatto un risanamento molto importante
O o il Belgio hanno qualche decina di punti base di differenza
Allora quali sono le ragioni di tutto questo ragioni sono almeno due
La prima ragione
Per la partecipazione o meno sistema
Non ci siamo netta sistematica
Questo lo è chiarissimo nel caso l'Inghilterra stare fuori dallo SME implica una differenza i tassi d'interesse
E poi c'è un problema di
Diciamo affidabilità e credibilità
Per quanto riguarda la determinazione con cui ci si fanno alcune politica
Quindi è politica anche frazionista
E politiche di contenimento di disavanzi non
Giustifica
E noi abbiamo quindi questo abbia un passato un passato molto poco virtuoso
Storicamente
Quaranta cinquanta né italiana ha sempre cioè usato
Non ha mai avuto prezzi stabili e i mercati hanno la memoria lunga e quindi vogliono essere certi
No che noi effettivamente abbiamo cambiato
Orientamento cosa che peraltro mai comincia a diventare abbastanza abbastanza evidente che l'altro paradosso vedete
E queste che se la moneta unica si facesse domani
No noi immediatamente immediatamente risulta Remo insieme a Lussemburgo l'unico paese in regola provate
Per che immediatamente i nostri tassi interesse scenderebbero a livelli al al livello tedesco nostro tasso d'inflazione scenderebbe a livello tedesco e si scoprirebbe che noi non abbiamo più disavanzo pubblico
Allora ecco non potendo o fare questa operazione la copiosa no
Questa sì sarebbe risolutiva
Noi abbiamo come obiettivo quello ricreare
Le condizioni perché questa nostra virtù si consoli
Si consolidi anche presso i competenti prese l'individuo e comportamenti nella fissazione dei prezzi
Da questo punto di vista
Il fatto la prudenza dalla banca centrale nome
Del tutto ingiustificato
Nel senso che nei nostri operatori devono capire che i prezzi non si devono aumenta
Se non in condizioni di necessità perché e i sindacati hanno abbondantemente capito questo che le gli aumenti sarà viale
Basati solo su rapporti di forza poi alla fine si ritorcono contro l'occupazione
Salario stesso
E però è bene che l'intero sistema economico italiano lo capisca questo un sistema fatto di Candy prese con poteri di monopolio Enti microimprese che anch'essi hanno un micro poteri monopolio
E poi fatto anche di tante imprese invece stanno sul mercato
Stanno sul mercato e che subiscono fortemente la concorrenza internazionale quindi e sbagliato o da un lato
Dire appunto gli imprenditori non hanno fatto loro paga
E d'altra parte sbagliata la reazione
Compatta testuggine che nega alcune evidenze
Perché le e alcune con i problemi su alcuni quando discutibile da un lato sono altri comportamenti a livello invece di microaziende sono abbastanza
Abbastanza evidenti comunque il problema del del Governo e
Seguire una strada efficaci e non
Non traumatica
Non traumatica sull'economia non traumatica sulla società
E guarda che
Non è
La cosa la cosa divertente è che se se uno guarda dentro al D.P.R. bene che non è affatto una una manovra
Leggeva
Le soldo lo
Cioè è abbastanza ecco complicato non abbia appena fatto a mano i venti mila miliardi amici
In cui ci sono circa otto mila miliardi di entrate
Adesso per mantenere stabile la pressione fiscale
E ai livelli previsti per il novantasei
E per il novantacinque l'EDPS passati sei libero altri nove mila miliardi
Ora si polo per quanto si possa lavorare su i problemi che ci sono insomma questa manovra il fondo
Abbastanza stata risulta abbastanza indolore perché c'erano delle ancora delle immagini di movimento nel sociale fiscale prove sui magico che si stanno respingente
Analogamente dall'alto dall'atto della spesa
Però appunto dico quelle del DPEF sette e segna e obiettivi ambiziosi che aumentare di un punto su cui ci primario in un anno
Non è cosa da nulla che noi dovremmo arrivare a cinque punti e mezzo sul profeta
E quindi questa dovrebbe essere però ampiamente compensato poi da una discesa dei prezzi e dei dei tassi di interesse
E su questo questo fine ci vogliono
Ci vuole coesione ci Furet concertazione ci vuole accordo ci vuole una ripresa della consapevolezza che questa è l'ultima occasione che noi abbiamo e
E del fatto che
Non si può
A assuma un atteggiamento del tipo abbiamo già dato perché perché tutti abbiamo la
Ovviamente c'è che ha dato un di più che ha dato di meno
Ma
Occorre ancora un ultimo sforzo così come sono molto negativi queste
Tendenze che ancora ci vengono dal passato gli ultimi quattro anni alla strumentalizzazione polemica allora di chiederle di cose esistenti e dico soprattutto di cose inesistenti
Alla
Diciamo mistificazione in totale malafede delle posizioni l'avversario politico
O alla rivendicazione al rivendicazione
Per la rivendicazione qui ci hanno dato un brillante esempio nostri banchieri consiglio quasi che i problemi delle banche italiane fossero la tassazione della finanza che la più bassa d'Europa e non l'incapacità di gestire un sistema in modo moderno con e con la necessaria efficienza
Ciò detto io per perse lei appariva aveva un po'di più delle questioni che oggi
Ci c'hanno visto
Qui riuniti
E devo dire che io ho molto apprezzato da dieci tesi per il fisco del della CIR anche se cioè
C'è una coincidenza di fondo in un disegno
E ce e anche per l'alto e anche nel nel programma di governo ce ci sono alcune sottolineature possibile diversità
Ma
Mi sembra che l'orientamento l'orientamento e quello giusto vecchie punto il e questo è un punto
Di fondo dall'azione di governo
Senso noi da un lato abbiamo Risanamento a completare ma questo diciamo è ormai un non problema nel senso nel senso che non è la priorità se non per il fatto di completare una cosa
Già fatta
Poi ci sono i fondi
Cioè quello che noi dobbiamo mettere al centro l'attenzione su cui
Otteneva il consenso della gente sono le grandi riforme riformare la scuola riformare il fisco la riforma della pubblica amministrazione
Che partiranno
Al al più presto
E quanto segue d'le questioni fiscali evidente che noi
Abbiamo abbiamo dei vincoli
Ed è a assolutamente corretto mettere al primo al primo punto in queste dieci tesi per il fisco un po'
Voleva dei vincoli dei vincoli per esempio la finanza pubblica italiana
E questo problema che ancora c'è problema è un problema che ancora c'è per questo motivo che il Governo sta dando collare al massimo sostegno alla commissione Monti
E non escludo neanche di
Per andare anche
E atti accerchiate dato che ci sono molti Paesi al che che sono che sono su questa linea
Delle forme di accodo più forti che possono rafforzare appunto la posizione e la posizione
Di quei paesi che non accetto che hanno insomma che hanno capito poi che non è che si può fare
L'Unione economica monetaria
Restringendo la spesa sociale convergenze che hanno come dice il bilancio e nello stesso tempo detassando gli
Dico questo prima o poi se poi qualche problema sociale e si crea insomma dico è inevitabile
Ho e allora o a poi usciamo a creare delle condizioni minime che perché questo posso a questo posso essere messo riparo oppure possiamo vedere ripercussioni serie come diceva
Come diceva il professor Monti poco fa
Temo che la Tobin tax
Cioè produce io sono convinto si potrebbe mettere a livello europeo
E questa è una tassa allora cos'è la cosa divertente queste cose che quando vengono proposte avventate
La la loro ragion d'essere d'essere molto minore di quanto poi vengono rifiutate perché quando Tobin propose questa cosa viene sessanta primi anni sessanta o metà anni più insomma più o meno
Mercati Mecca dei finanziari insomma erano molto meno pericolosi di oggi diciamo dal punto di vista dell'instabilità
Commessi in un implicite
E adesso noi siamo in una in una situazione in una situazione dove c'è chiaramente uno squilibrio
Tra il fatto e la corruzione perché esisteva un fatto abolizione assolutamente mobile come capitale finanziaria sub da su base planetaria è uno e l'altro fatto abluzione che rigido
Per quanto sopra industriali dicono flessibilizzare flessibili sette licenziato dati è possibile c'è c'è c'è dico non lavoro non sarà mai
Altrettanto flessibile o con
Rispetto al capitale e quindi e quindi una giustificazione logica per
Un forma di
Riequilibrio di queste cose ci sarà naturalmente naturalmente dal professor Monti ci ha detto che questa cosa è stata scartata e quindi e quindi
Non c'è non non è all'ordine del giorno
Perché si si è fatto una scelta di ulteriore integrate integrazione globalizzazione dei mercati che un una scelta una scelta
Importante è anche condivisibile utile
Tuttavia il problema un problema rimanere quindi e quindi per lo meno dobbiamo gestirlo gestirlo sul piano dell'armonizzazione fiscale o della collaborazione fiscale
E su questo devo dire che non è assolutamente vero quello che si dice no pertanto il piano di scegliermi
Della
Della detassazione del capita
In verità che sarebbe impossibile o difficile
E tecnicamente fasce
Perché in un mondo di compiuto dove tenendo a dire i miei soldi o i vostri soldi Singapore o a uno congruo a New York o altro poi voi avete i corti quindi corso
Se ci fosse
Fu una
Collaborazione effettiva una decisione di applicando le tasse si farebbe con estrema facilità il fatto che non non c'è c'è una perdita di sovranità fiscale a parte degli Stati e non c'è nessuna autorità sovranazionale in grado in grado
Degli importi
Comunque
L'attenzione alle questioni alle questioni europea
E molto importante anche in in tema di imposta sul valore aggiunto
Per esempio Chievo che se si riuscisse ad aprire
Una tassazione sui consumi che
Consentisse una certa autonomia a livello regionale tesoro distacchi subregionale inteso di Regioni e Comuni
Sarebbe auspicabile perché sarebbe una buona soluzione anche per le imposte lo che
Oggi non è non è così male di questo si discute
Tubi di Tokyo si faranno passi avanti su questo però euro sono alcuni poteri sui interesse chiacchiera dell'aliquota unica che si ferma cioè accetti il rally e poi della possibilità di sopra il posto e differenziate
Qua
Ecco volevo dire prima di parlare poi del questioni
Del federalismo
Che
La riforma fiscale inevitabilmente richiede per la sua attuazione un po'di tempo
Più anni nel senso che in un primo anno si possono fare le operazioni di grande
Riorganizzazione dei tributi a parità di Jack
Poi dovremo cominciare ad affrontare
Le questioni
Più complicato e quelle che invece potenzialmente almeno comportano perdita dice
E fra queste almeno nel nostro programma cioè sia la riforma dell'IRPEF che la riforma dell'imposizione sulle imprese
Ora
Io quindi condivido questo approccio che c'è in questo documento
Con qualche forse
Dubbio su qualche voce però per esempio noi abbiamo messo io ho detto al Parlamento che per esempio spese per istruzione dovremmo cominciare a tenerne conto
Così come nella quel l'articolo sulla famiglia che veniva ricordato prima
La mia polemica era con alcune considerazioni
Non del tutto
Diciamo consapevoli del dibattito che ha ha fatto l'allora presidente della Corte Costituzionale fare cinema bustocco
E sottolineavo
Lady le difficoltà di risolvere un problema della parità di trattamento tanto da delle famiglie degli individui in una situazione imposta progressiva
Allora lì il problema il problema qual è il problema trovare quelle scelte anche fiscali ma non solo fiscali
Chi siano le più neutrale rispetto alle scelte individuali e alle decisioni di lavoro o non lavori economici e che quindi si concentrano hanno sulla a sostegno della presenza dei figli
Questo il punto noi abbiamo sempre privilegiato il coniuge a carico e non i fili
Allora la
E invece il problema se e che quando ci sono figli ci sono costi e quelli e quali fili sono piccoli c'è bisogno di sostegno
Tra oddio non solo ma insomma coi tempi che corrono
E
Così appunto l'altra cosa
Va be qui poté parlare troppo vanno troppo lungo vi voglio hanno annoiare
Allora andiamo andiamo direttamente a alla questione poi
Che è stata discussa anche dai sindaci Castellani Bianco prima e che è al centro anche del documento della città
Allora noi
So che si è parlato tanto poco se l'arco bossoli federalismo particolare federalismo fiscale
Allora quelle con la questione è molto semplice
Federalismo
Vero quello un po'tanto non è quello fiscale
E quello ama che riguarda la distribuzione dei poteri
Quindi
Noi spesso cerchiamo di illudere
No parlando di questioni finanziarie quindi sono questioni politiche
Noi dobbiamo decidere quale assetto di
Statuale ne vogliamo quale distrusse il proprio potere vogliamo dal governo centrale religione ecco dei comuni
O delle aree metropolitane
Questa è questione
Non agevole nel senso che c'è un dibattito ci sono insistenze ci sono quelli che non vogliono che vuole mantenere cose come sono cioè ci possono essere anche
Diciamo conflitti di interesse terra regioni e comuni e quant'altro e questa però è la questione di fondo su cui dobbiamo trovare una convergenza è una collaborazione
Dopodiché la questione le questioni finanziarie sono minore di minore rilevanza
Tant'è che se noi guardiamo l'esperienza concreta dei diversi Paesi ma troviamo Stati federali con finanza assolutamente accentrate come nel caso dell'Australia che poi continente
Ed è uno Stato federale e Stati unitari confine specie entra caso feci
Allora è possibile possibile decentrare decente ai getti applicare una sorta di principio di sussidiarietà
Ma anche
In presenza
Di assetti costituzionali unitari Emma purché ci siano delle funzioni svolte a livello decentrato
Allora prima cosa da fare è intanto dare delle Risorse agli enti decentrati inizia questo processo questo processo equo fra i vari nomi
Non è che ce n'è uno solo
Allora anche qui poi noi abbiamo due modelli essenzialmente abbiamo modello tedesco
Dove di fatto E-Land hanno una compartecipazione al gettito dei principali tributi erariali e quindi in sostanza mano alcuna autonomia
Hanno hanno dei trasferimenti sia pure non decisi
Come vengono decisi da noi
E poi c'è dall'altra parte l'esempio America
Dove
Di fatto quello del il sistema in equilibrio dopo tanto tempo che funziona
Ma e configurato si configura con un forte prelievo centrate
Federale i due terzi del gettito obbligatorio perché sono metà del gettito tributario
E tutti i contributi sociali
Che fa due terzi e un altro terzo distribuito ottava
Stati e contee comuni eccetera
E gli stacchi che cosa che imposte hanno hanno imposta generale sui consumi
Dove c'era c'erano anche i comuni almeno alcune situazioni
E questa è un'opzione a noi preclusa dal problemi internazionali del cui l'IVA è un'imposta europea in qualche modo
E poi hanno delle
Imposte sui redditi sia sushi fare
Cioè dell'impresa che delle persone
Che poi in realtà
Soprattutto per la imposta sulle persone
Funziona più o meno con una sola imposta l'imposta federale perché poi la concorrenza fiscale la necessità semplificazioni accetterei
Eccetera e creano hanno una tendenza al alla convergenza e poi invece quelle
Quelle sulle imprese sono diverso in qualche modo il caso anche molto diverse per esempio ci sono alcuni Stati che hanno che hanno a livello a livello punto di Stato
Io ce ne sono fu la nostra la battaglia il posto che è stata proposta per l'Italia c'è questa imposta
I Itala io mappa o come
Esattamente la stessa
Il che che suggestivo per certi aspetti
Significa poi se andiamo a vedere la sostanza dei della
Cioè la differenza di tra darli agli la intanto las queste imposta locale sui redditi annuali corte basso cinque dieci per cento
O forse meno
E la differenza tra le differenze nota di questa di Enrico rispetto a quello federale e ancora più basso
Perché
C'è la concorrenza fiscale allora io anche qui vorrei vista che sostanza documento Acilia si diceva Liparota bene
Contrariamente a quello che aveva detto ai giornalisti che
Ma do sarebbe meglio che fosse un'imposta
Erariale non regionale
Ecco allora azione si riflette
A questo fatto che poi la difesa generali quote non può essere molto forte
Che
Dico che si vede che nella situazione data questa un cespite impotente che può poterne l'autonomia dei delle regioni lo stesso livello quelle comuni e puntare comuni umbra
A possibilità di
Cure terminare l'aliquota e quindi avere un gettito che non sia più legato soltanto a alla a valori patrimoniali che sono poco mobili nel tempo
Questa è un po'lo lo
L'ipotesi e poi naturalmente si può discussi può approfondire si può integrare ciò che dico queste qui sono sono franchi anche
Scelte che poi
Nel corso del tempo sul vengono integrato
E l'altra caratteristica importante questa imposta dato che si parla qui nel documento di elusione fiscale eccetto che assolutamente a prova di e Lucio
E il fatto divertente proprio perché e quelle che convalida del quattro cinque per cento
Si riesce a sostituire una batteria di imposte comunali quelle altissimo
Questo fa capire che cosa vuol dire abbassare la allarga la base imponibile due a lecco
Tutto il suo ritornello io ho ripetuto per dieci e più anni
E metà senza molto successo
Beh poi condensato in questa proposta so se io tasso tutto quello che emerge perché poi qui l'evasione sta sempre fuori e io capisco che cosa succede nel sistema fiscale normale
No perché
Dove appunto uno può a ingegnarsi a far sparire il reddito la base imponibile
Quindi quello è un problema seri
Che fra affronta in questo modo cioè riducendo le aliquote l'effetto di questo proposta sarebbe che sulle le imprese passerebbero navigo da macinare del sessantacinque per cento circa uno del quarantuno
E che il costo del capitale si si dimezzerebbe o più
E che quindi e che quindi ci sarebbe una spinta produttivistica enorme
E che quindi non ci deve più alcun incentivo a portare i profitti all'estero e costruita cioè tutte quelle distorsioni che sono state così
Spesso sottolinea che verrebbe non dico eliminare che però fortemente ridotto
Ora questo a livello a livello delle organizzazione della Confindustria cioè il fatto ha forse non è stato valutato fino info
Non
Be'appunto noi c'è naturalmente lì c'è un problema che è un problema vero no cioè che c'è una redistribuzione
Di jack Tito che favorisce alcuni e non favorisce tutti insomma questo questo problema però dal punto di vista l'interesse del mondo la produzione questa questa riforma e molto molto favorevole
Veniamo inveisce continuiamo in in tema di di federalismo
Io
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che se si fa sì d'autonomia bisogna dar conto equamente vincoli bilanci e libertà di fare quello che ragionevole fra
Quindi quindi e in effetti in effetti il fatto che debba essere io all'ultimo momento la con la con la fa un decreto avevano un accidenti perché un dirigente del ministro alle Finanze trenta pretendeva di avere di acquisire ulteriori informazioni perché questa destinazione se informazioni servano
E però facendo imbestialire alcune decine di milioni i contribuenti e sadico questa cosa e io la inviterei volentieri lascerei volentieri a voi le grane relative no cioè a una ho e ed è bene che questo cominci a diventare Chievo che ieri si è andato sono andato a una festa dell'Unità e qui non è qualche Roma alla figlia di atto
Signore dice mai
Perché io devo pagare l'ICI qui è una somma detto affatto detto dei discorsi sulla sua ICI
Che era elevata a che ho cercato di spiegargli rivolgere al sindaco Rutelli e non Nestore finanziario e non
E è l'unico non alla fine non era neanche convinto no o e invece è invece e questo è grande sollievo per
Ho allora io o sono intenzione otto
Odierni appunto no ma io voglio voglio appunto dottor toglie ogni dubbio poco quindi
Quello quello che si può fare in questa direzione e io penso di farlo anche se dobbiamo stare attenti poi come si usano strumenti fiscali perché
Guarda che l'imposta sul patrimonio logicamente che cose è un'imposta che colpisce la ricchezze accumulato
No e quindi la la base di commisurazione finale dovrebbe essere la richiesta individua insomma no quindi se io comincio a distinguere fra un qualche una tono un uso un altro
Dal fitto sul sito insomma coro posso realizzare certi obiettivi ma nemmeno quale
Io sono poi molto sensibile a quello mi dice mi pare diceva bianco e cioè sul fatto che la
L'attuale meccanismo
Dei dell'ICI è assolutamente inaccettabile per chi le rendite catastali sono Fazio
Il TAR è vero
E in particolare nelle periferie delle città si paga di più che nei centri storici
A Roma la cosa e incredibile
A piazza di Spagna o giù di lì le rendite catastali possono essere nonostante rivalutazioni e non di molto superiori a quello che succede per abitazioni nuove cattivi residenziali per il sedici
Ora al ministero mi assicurano che
Nel giro di
Ma numero non
Infinito
Di il mese di aprile o di voglia si fosse aveva no
Ora io non ho ancora preso il controllo di tutta la situazione controllo puntuale quelle che ci sono lì appunto il catasto le dogane di Monopoli no e sono
Però pezzi di una holding sono sporchi
Ho e allora però questa è questione in questione importantissima dei questione su cui in effetti però il catasto sta dando una collaborazione comuni
C'è una possibilità di fare convenzioni insieme poi sicuramente si svilupperanno si svilupperanno delle
Forme
Anche di di prese impresa che sul mercato forniranno concetti servizi utili per il federalismo fiscale eccetera
E così come io sono molto solitario dal Consiglio bianco anche ossido Castellani che hanno fatto un po'di lotta all'evasione
Perché e questo io perché penso che una cosa del Governo dove sottolinea su cui dovrà fare un riflessione per che anche per la Finanziaria
Perché esistono comuni che si sono impegnati
E che hanno ottenuto risultati i risultati possono essere enorme che certe forme di in corso no sono più facili più agevole glielo comunale che fare a livello nazionale
Quelle con con la fornitura di servizi spesso seguo incrociate
Canaletti esso bene con l'azienda municipalizzata con i dati fiscali che vi diamo non c'è il potere trovare misura con l'anagrafe eccetto potete e da un lato fate un lavoro semplificazioni che quello dovremmo farle nazionale cioè unificate la gestione di cose
E
E dall'alto tutta da casa un sacco di soldi
Cioè questa è l'esperienza di quei comuni che si sono impegnati in questo
E questi comuni vanno sostenuti e se uno metro e mi ha
Mentre gli altri vanno puniti
Cioè ora io non so se avremo tempo che fa un'analisi seria
Del livello diverso di impegno fiscale dei singoli Comuni
Però
è evidente che laddove non c'è impegno questo non ci deve essere supplenza dei trasferimenti
Centrato
Questo succede al nord al sud
Ma però quindi ne è inutile fare polemiche però questo una linea
Da seguire così come
E una è molto importante questo decentramento del del catasto naturalmente e questo è già partite perse con la finanziaria scorso adesso vediamo i tempi di realizzazione
Di tutto questo però è e anche e anche un ulteriore devoluzione
Di imposizione di imposizione immobiliare cioè non ho capito dall'opposto già la scorsa legge finanziaria che anche l'imposta di registro perché poi noi in prospettiva dovevo unificare queste due posti
E quindi è bene che gradualmente queste vadano
Implicitamente non è abbiamo già parlato
Del semplificazione no perché
Sia l'eliminazione
Di cinque sei gossip tributi ideali in un colpo solo
Sia le unificazioni delle anello Federico Bondi ma in particolare della gestione del ministro alle Finanze cioè e e e e con l'obiettivo in prospettiva di di arrivare
Ha un unico documento fiscale e contributivo
Insomma voi adesso aveva la situazione in cui le imprese fanno la dichiarazione di leva poi fa una dichiarazione dei redditi del tutto separata viva poi devono serve i contributi all'INPS e all'INAIL e poi le imposte comuni eccetera e e e queste basi imponibili di riferimento sono il idealmente sempre le stesse con qualche variazione
Mentre poi sostanzialmente sono diverso perché ci sono differenze tra un po'un'imposta un'altra
Allora portano il problema e unifica
Totale gradualmente a appunto a un'unica documento che comporterebbe un unico versamento che proverebbe ridistribuito carica dei di chi lo percepisce
E che
Semplificherebbe moltissimo la vita cioè
Questa cosa il cubano cominciato subito
Così come subito guardi organizzato il sistema informativo dell'anagrafe tributaria che ancora costruito sulle singole imposto
E questo non serve più
Non sono e quindi e tutto questo verrà e poi anche occasione
Di
Promozione di attività economiche
No perché non è che possiamo avvalerci al ministero del Finanze
Pagando blu poi si mette in moto un processo se si decentra anche un sistema informativo poi le cose
Vengono fuori
E che sono perché c'è domanda
E allora questo
E quello che su cui siamo impegnati sono contento corti vedere una sorta sostanziale
Convergenza
Restano cosa fare dello sport un paio di osservazioni
Ancora
La prima dive
Che
L'amministrazione finanziaria dovrà seguire
La riforma delle procedure
Quindi noi dovremo
O ma contemporaneamente
Portare a termine sono comunque non arrestare un processo di riforma già già in atto ma integrarlo e rivederlo in modo
Probabilmente non trascura
L'altra cosa riguarda l'evasione fiscale e il contenzioso
Allora
Io penso che questo approccio già di per sé
Tali effetti di anti di riduzione di evasione consistenti il fatto di aver messo alcune contributi
Dentro la dichiarazione dei redditi e quindi costretto a gente ha perlomeno a usare la stessa base imponibile ha avuto risulta di gettito imponente
Data né Kandel se pretendesse coinvolte però ovviamente qui c'è
Un problema storico irrisolto nel nostro Paese allora la questione come si affronta
E questo è un problema si affronta con
Determinazione
Ma anche consapevolezza cioè qui
Non servono esibizioni muscolare
Non servono declamazioni consolatoria
Che qualche volta fra sindacati e governo hanno detto lotta all'evasione e messo magari poste a bilancio
E ha e condito il tutto con
Così diffuse
Correda la Guardia di Finanza nei confronti capitava capitava e senza portare a casa neanche una lira
Allora questo io non credo sia utile
Mentre per esempio sono utili altri cose voi pensate prendete prendete questa questione della card
Potersi ore clandestina dica
Che segue percorsi tortuoso in giro per l'Europa se uno vuole prima quel tipo di frode e di organizzare in modo scientifico a la la cosa deve ventitré da quali sono i flussi da dove vengono vedere si avvia bestiame vivo versiamo morto essere in grado di individuare i macelli clandestini ha detto ed eliminando i fermerei ittiche frigoriferi tempo cede controllare i grandi mercati ed è quello che noi stiamo facendo in questi giorni appunto con uno tot cercando a mettere
Su un
Un
Piano di azione guardia finanza di questo tipo
Allora lì datore Faurisson molto consistenti Enzo risultati potevo essere altrettanto consulte
Così come l'alto aspetto e come diciamo a unificare i diversi momenti
Dell'accertamento e quindi la verifica all'accertamento formale e poi la riscossione senza evitando che tutto si trasforma in Condé il contenzioso
E che si possa chiudere
Rapidamente
La e quindi questo
A significa adeguare la normativa
Le nuove esigenze
Che derivano dall'accertamento con adesione
E così acuto andava anche sugli studi di settore
Questo è un processo in in corso che ebbene appunto assecondare per controllare ma non disturbare più di tanto perché dico una cosa
Non è non è delle più facili
Così come
E sicuramente molto difficile gestire il contenzioso io qui ho dato
Incarico
Uno su sotto segreteria che essendo un avvocato professore di diritto tributario più ama San conosce molto meglio di me queste questione di seguire
Il contenzioso in particolare l'attuazione di questa riforma
Per la quale sembrano esistere difficoltà pratiche di attuazione
Adesso vedremo se riusciremo risolverle ma comunque anche lì il problema il problema vero
Che bisogna trovare un modo per liberarsi effettivamente di questo evento
Che non esiste
No quanti sotto i milioni di cause
Qui autotutelarsi tra serviva
Mi auguro adesso in questi ieri mi pare ho firmato il decreto
Sull'auto tutela e e quindi la l'amministrazione poteva anche
Arretrare laddove
C'è stata solo
Proposizione automatica di ricorso sapendo di aver tolto i casi sono molti
Si sono molto
E l'altro un'altra cosa
Paradossale Lequi e abbiamo partner paralizzato progressivamente l'amministrazione
Così
Ponendoli di adempimenti che anche in questo caso formali appropria protezione rispetto verso la Corte dei Conti al SeCIT alla magistratura quanta e quindi quindi insomma tutta una cosa lucidità che dà dei comics
In moto ma appunto CD cinque poi speriamo anche di riuscirci
Io chiudo qui mi pare
Di aver tenuto conto un po'del dibattito del documento
Ringrazio o la CIR sul ringrazio i sindaci
Sicuramente avremo modo di vederci ancora nel possibilmente
Grazie
Il ministro Visco perché il suo intervento mi pare abbia toccato i due nodi cruciali di fronte a cui ci troviamo in questo momento cioè coniugare
Il compimento dell'ultimo passo del risanamento e quindi chiudere la fase dell'emergenza nazionale in termini di risanamento da finanza pubblica e e insieme avviare il processo di riforma
Mi sembra che senza declamazioni e senza
Toni sopra le righe
Nel suo intervento ci siano molti riferimenti espunti anche per noi giornalisti da approfondire
Su cose concrete da fare semplici e quindi facili condivisibili popolari e quindi a cui non può mancare né la volontà politica né evidentemente la possibilità di realizzarle
Lasciamo la parola adesso a D'Antoni che chiuderà i lavori della giornata è tra le conclusioni
Di questi due giorni di dibattito sulla riforma fiscale in Italia
Ma io penso che
Abbiamo ha colto nel segno nell'organizzare quest'iniziativa
Nel porre attraverso una formula semplice
Quelle che sono per noi dieci priorità fiscali
Nell'indicare
Un progetto di riforma che abbia completezza e posso avere scadenze immediate ma anche prospettive
Medie
Penso che abbiamo raccolto apprezzamenti
Consensi
Forse troppi però
Non guasta
Il problema è se riusciremo a trasformare questi consensi questi apprezzamenti in politiche dipenderà da noi dipenderà anche da tutti gli interlocutori che qui abbiamo avuto tra ieri e oggi
Poi questa nostra iniziativa si è collocata in una fase significativa delle nostre vicende
Con la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria che ricordava all'inizio il suo intervento il ministro fisco del ministro Visco ma con lui c'è questa continua
Lui come
Come nessun altro diciamo non solo per competenza ma anche per cognome proprio adatto al ruolo nei confronti sette
Io credo che
La questione fiscale proprio si
Si mette in maniera molto puntuale dentro le scelte che questo Paese avere conti
Essendo una questione molto sentita come evidente essere alla base di qualunque assetto democratico ed essendo quella che per quel che ci riguarda è stato oggetto iniziative continue e costanti in questi anni abbiamo poi assistito come è stato evidente a vicende a campagne elettorali e non solo a campagna elettorale tutto impostato e su un terreno
Diciamo demagogico non adeguato
Sostanzialmente fuorviante se la campagna elettorale odorava ancora un altro mese ci levavano tutte le tasse perché questo era mandamento che stava avanzando
Poi abbiamo assistito a proteste anche clamorose
Normalmente protesta chi non paga questa è una delle caratteristiche
Protesta dei meno chi paga perché consapevole del suo
Dovere la sua funzione chi non paga invece non essendo consapevole si allarma al primo pagamento
è una delle caratteristiche di fondo dei comportamenti rivolta parto dalla nostra società
Per questo e per tutte queste ragioni io credo che le scelte di politica economica e sociale che abbiamo davanti sono scelte impegnative abbiamo un governo
Speriamo stabile
Adeguato a fronteggiare tutto questo con persone competenti quindi possiamo sperare che finalmente si avvii una fase nuova costruttiva che affronti le priorità di questo Paese
Noi
Diciamo quindi non è per ricordarlo mano anche questo non guasta ci siamo schierati
Quindi abbiamo dato il nostro contributo abbiamo usato la nostra autonomia
Non in termini neutrali non in termini passive ma in termini attivi
Perché eravamo convinti che solo una politica forte di concertazione di partecipazione può garantire al nostro Paese l'uscita dalla sua crisi ma anche dare una prospettiva di futuro
Per fare questo per concertare per partecipare bisogna avere interlocutori che credono nella concertazione che siano sensibili a questi contenuti per questa ragione
Noi l'abbiamo fatto consapevoli che questo era un passaggio indispensabile
Quindi siamo anche convinti
Che non affrontare questa nuova stretto nella nostra autonomia noi non potremo avere atteggiamenti o benevoli o di pacche sulle spalle o di atteggiamenti
Come dire superficiali si impone proprio perché saremo chiamati ad una giudizio molto puntuale si impone una capacità di contenuti forti adeguato
Il confronto avviene sui contenuti
è inutile dire qui la solita frase giudicheremo al governo dai comportamenti
E noi ci comporteremo con questo governo come ci siamo comportati come Governo Berlusconi che è la frase con cui si ottiene un applauso sicuro dovunque la DC io l'ho detto con basso tono ma se l'assetto nove ottenuto anche quell'applauso ma non voleva volevo soltanto ricordare che siamo veramente una base fortemente impegnativa
Di contenuti per questo noi ci siamo attrezzati ci stiamo attrezzando per questo avanziamo proposte proprio per essere pronti
Alla confronto adeguato che sia aperto anche come abbiamo visto in queste giornate ma che poi dovrà trovare seri effettivamente concertative
Serie effettivamente partecipative senza togliere arruola né sono mai siamo convinti che la cancellazione è la politica
La concertazione e la definizione di obiettivi
E di richiesta di comportamenti coerenti a quelli soggetti singoli e collettivi che hanno definito con gli obiettivi
Quindi non c'è scambio
Non c'è consociazione
C'è soltanto l'assunzione della responsabilità e per raggiungere questi risultati concreti
Su cose di riforme o c'è questo consenso che si allarga attraverso la concertazione o non ci sarà governo puntualissimo formidabile Parlamento le migliori che potrà sfondare su materie come queste
Questa è la nostra consapevolezza ma io credo che sia la consapevolezza che si diffonde e che deve far parte interamente di un'acquisizione di un modo di governo delle società complesse quale sono quelle in cui viviamo
Indispensabile per garantire un avanzamento nelle questioni generali in una fase così complicato
Per questa ragione noi abbiamo indicato obiettivi ambiziosi sulla questione del risanamento e sulla questione dell'inflazione
Noi abbiamo indicato il fatto che era possibile
Avere obiettivi ambiziosi stimi sull'inflazione proprio per il ragionamento che qui è stato ricordato abbassare l'inflazione significa abbassare i tassi significa andare verso una via di risanamento che non semplifica non toglie le questioni sulle entrate e sulle uscite però li agevola
Proprio perché avevamo quella condizione che qui è stata ricordata se abbiamo mai avanzo primario questa avanzo primario va valorizzato la maniera per valorizzarlo e tagliare gli interessi sul debito pubblico
E siccome gli interessi sul debito pubblico sono il vero peso alla maniera per tagliarlo non essendoci altre scorciatoie
In un'economia libera e di mercato esiste solo la via giusta forte dell'abbattimento del differenziale
Ci sono le condizioni politiche di stabilità di ripresa dalla fiducia nel nostro Paese ci vogliono obiettivi che siano coerenti avere l'obiettivo del due e mezzo per cento che il documento di programmazione economica e finanziaria indica
è giusto io credo che un segnale forte che andava dato proprio per essere coerenti su un punto che decisivo per il risanamento mai decisivo per un'altra questione
Siccome noi dobbiamo fare riprendere lo sviluppo l'unica possibilità vera per riprendere lo sviluppo e aumentare la domanda interna
Per aumentare la domanda interna se non vogliamo riprendere una politica di rincorsa salari prezzi inflazionistica l'unica è quella di stabilizzare o di valorizzare il salario è le pensioni e cioè il rendere effettivo il valore reale del salari e delle pensioni questo se Faissola selle inflazione sì abbatte perché così si riprende la via dello sviluppo
Se l'impresa è finalmente si convincono che è possibile diminuire i prezzi
Perché è possibile perché ci sono tutte le condizioni le materie prime Inca il cambio stabile il costo del lavoro sotto controllo anzi in diminuzione la produttività in aumento
Tutto questo dovrebbe portare ad una diminuzione dei prezzi e delle tariffe non c'è una sola ragione perché i prezzi e le tariffe a momenti no
Se i prezzi e le tariffe diminuiscono si conquistano quote di mercato si rende stabile il valore reale della retribuzione delle pensioni sia più domanda più investimenti più lavoro più occupazione
Sembra il miracolo l'uovo di Colombo ma è alla nostra portata
Se è impresa si convincono e il Governo con le tariffe
E impresa che gestiscono servizi pubblici con le loro tariffe a fare una scelta che capovolge
Non quella di dire almeno mercato più alti prezzi più profitti più mercato più bassi prezzi più provetti e cioè il problema si raggiunge lo stesso e la strada come ragione
Ed è questo che io credo oggi sia sia il punto centrale della politica economica e sociale e su questo che è comprensibile l'atteggiamento dalla Banca d'Italia perché e su questo versante che si può far riprendere l'economia del nostro Paese
L'Italia è l'unico paese in Europa che ha questo merci
Ha avuto il margine delle esportazioni nei due anni passati perché aveva una economia internazionale che tirava la Germania la Francia che andavano bene anche altri mercati la Germania la Francia per ora non vanno bene sono ad una aumento del loro prodotto interno lordo dello zero cinquanta significa che sono stabili noi speriamo che anche lì si riprenda che il G7
E come dire
Adotti misure tali da avviare una fase di nuova crescita a partire da oggi tutti dicono che il ciclo sarà migliora nei prossimi sei mesi
Benissimo se queste cose sono vere l'Italia però ha una carta in più la carta in più al suo differenziale d'inflazione dei tassi
Di investimenti
E questo questa carta in più che deve giocare
E in questo siccome è giusto il ruolo della Banca d'Italia è giusto il ruolo delle parti noi per la nostra parte
Come dire continueremo non era il giusto Visco Enzo quando dici non esiste il problema l'abbiamo già dato è verissimo
Non esiste una politica di questo qualcuno che può dire abbiamo già dato definita
No noi vogliamo continuare a dare sull'unico versante vero che è quello del di una politica salariale moderata che sia in grado di far riprendere gli investimenti per avere più lavoro e più occupazione che è la vera emergenza di questo Paese
Per non cerchiamo rivincite Salaria
Perché questo sarebbe un grande errore che spaccherebbe il Paese ancora di più di quanto non sia spaccato
Noi cerchiamo una strada in cui la nostra funzione dell'unica cosa che noi abbiamo in mano la politica salariale
Sì accompagnata da una politica i pezzi da una politica di tariffe da una politica fiscale che sia tale da garantire quella seconda parte
In questo abbiamo già dato non perché noi vogliamo continuare non dare perché gli altri non hanno dato e questa differenza
Che è una fase precedente utilizzando la questione dal cambio utilizzandoli stabilità politica utilizzando tutto quello che è avvenuto in questo Paese hanno sostanzialmente potuto avere come dire incrementare il margine loro profitti senza forse in concreto il problema dalla strada
Dell'occupazione del lavoro
Le maglioni
E col detenuto cinese che non ha nessuna garanzia di niente e lavora a costo zero e compriamo prodotti nei nostri supermercati fatti dal bambino indiano e dal detenuto cinese
Quindi prima o dopo se non si trovano delle regole sovranazionali che siano in grado di fare rispettare il dilemma di diritti indispensabile questa cosiddetta globalizzazione che ha tante opportunità ci presenterà solo il conto dei rischi
Ed è su questo che c'è un impegno straordinario e sulla questione fiscale non c'è dubbio
Che l'introduzione a me ha fatto tanto piacere che il ministro sia d'accordo su questo e che il governo italiano possa assumere una iniziativa non da Pierino ma un'iniziativa capace di poter determinare appunto un'assunzione di responsabilità di regolamentazione
Di uso di queste risorse anche da destinare per obiettivi importanti e significative nel quadro del impegno più generale la seconda questione qui Monti è stato chiaro
è il problema l'armonizzazione europea io penso che
Su questo è difficile trovare qualcuno in dissenso e come è difficile trovare qualcuno che fa qualcosa perché la logica in questa fase del dumping fiscale
Offriamo condizioni migliori così avremo anche la logica europea
Questa è una logica che va sconfitta io credo che bisognerà lavorare intensamente sulla direzione giusta che noi nella nostra proposta indichiamo
Come sulle tre questioni più specificatamente nostre io credo che il consenso sia adeguato
Bisognerà poi quando si entra nel merito capire effettivamente quali sono i passaggi adeguato sia sulla questione del federalismo sia sulla questione alla riforma dell'IRPEF sia sulla questione della amministrazione
Che sono i nostri tre punti diciamo principali in questo discusse
Sul federalismo mi pare che il confronto di oggi sia stato significativo
Noi siamo sostenitori delli parlano di una cosa che ci somiglia propri sostenitori convinti
E l'unica strada in cui si semplifica e contemporaneamente sia una tassa moderna perché quello che abbiamo è veramente vecchio profondamente qui è stato detto con grande chiarezza profondamente distorta
Quello che sorprende è l'opposizione su quest'opera come industria perché c'è l'opposizione è inutile finge ecco perché ci vuole quel tavolo di concertazione
C'è un'opposizione preconcetta a mio giudizio
Cioè di una come dire di un atteggiamento che un atteggiamento superficiale
Che sfugge alle questioni perché sfoggia dalla dalla come dire dagli andamenti effettivi si lamentano ma altrove le aliquote alte però qui abbiamo dato i dati le aliquote alte corrispondono ad aliquote reali molto più
Il problema vero che questi impedisce gli investimenti stranieri se un investitore straniero si fa dare come dire la le le le tavole Pers decidono l'investimento e dice in Italia si paga fino al sessantacinque per cento e lì si paga fino al quaranta per cento decida prima o poi se qualcuno gli spiegasse effettivamente come stanno le cose forse
Paura ma al di là di questo il vero problema è che continuiamo appunto ad inseguire un assetto che a mio giudizio è un assetto sbagliato quindi bisogna semplificare
Poi entrando nel merito si capirà se meglio il valore aggiunto il mondo come a noi sembrava più sensati però non è questo il problema è che siamo d'accordo su una grande azione che porti a questa riforma perché si assorba
Il contributo sanitario nazionale quindi si tolga come dire questo peso sul costo del lavoro e si avvii una fase
Vera di modernizzazione Della tasse sul impresse quindi siccome ci vorrà
Perché non si potrà fare una tassa di questa natura contro di loro ci vorrà una discussione chiara esplicita forte per vedere le obiezioni e come si superano
Perché continuare come fanno a dirci noi siamo d'accordo a eliminare il contributo sanitario però lo mettiamo tutto a dir per fare è un modo come dirci che non sono d'accordo sull'eliminazione contributo sanitario
Perché corner per febbre il settantacinque per cento lavoro dipendente quindi per quanti sforzi si faranno sull'evasione
Non me questa percentuale cioè che è poi quello che oggi paghiamo insieme Impresa e lavoro Polo dobbiamo pagare per il settantacinque per cento sono i lavoratori meglio lasciare le cose come stanno cioè non credo all'altra ma grande novità di tutto questo invece
Una tassa moderna che interviene anche sui processi tecnologici perché quelle quel tipo di impostazione potrebbe portare esattamente a favorire le imprese
Che danno più lavoro e a sfavorire quella invece che puntano di più sulle tecnologie sul capitale cioè quindi è una è e lì la questione di fondo
Se debba essere e qui è la nostra come dire perplessità se questa è una tassa che può essere affidata alla Regione ciò debba restare noi abbiamo visto come dire per il livello disuguale del nostro Paese che si provocherebbero alcune conseguenze molto molto pesanti nel dislivello quindi poi ci vorrebbe una capacità di solidarietà
Notevole il recupero e sappiamo sempre che più difficile poi una volta che l'ho agli fatto in un certo modo puoi dire questo sarebbe il tuo però io parlo del bordo tutto togliere
Per darlo ad un altro perché in un clima di leghismo e di atteggiamenti come quelli che viviamo questo sarebbe complicato cioè ecco perché abbiamo sollevato l'obiezione che ci sembra più logico
Puntare più su per il federalismo più su imposte sicuramente sul patrimonio questo fumetto bene non c'è ritorno
Yes chiuso come dire
Più su imposizione indiretta più sulle cose
Che non sul sui sui fumetti
Capisco che c'è l'obiezione che qui il ministro ha fatto dell'IVA della della gestione eccetera ma ci sarebbero le accise che non hanno questa obiezione quindi si può lavorare su un'ipotesi diciamo diversa da da perché lì si e più Gore è più accettabile un meccanismo in cui cioè più consumi più spendi più incassi quindi più servizi ai cereali un meccanismo Ecce che una delle contraddizioni che noi abbiamo sempre avuto e se il Mezzogiorno riesce a consumare di più
E allora a quel punto pagherà di più attraverso quel consono che non al contrario una un intervento sul reddito che sarebbe profondamente
Di spera e quante poi andrebbe recuperato tutto sulla solidarietà temo che la strada sia a quell'altra siccome l'Iva comunque deve essere riformata perché abbiamo scadenze
Significativa io credo che possiamo studiare il tutto per arrivare ad atteggiamenti compiuti seri completi nessuno innamorato
Di federalismi di moda io penso che aver affrontato questo tema seriamente come l'abbiamo fatto questa mattina sia il modo migliore noi vogliamo avvicinare i centri di spesa ai centri di entrata c'è un problema proprio di responsabilità
Quindi c'è un problema con cioè vero contro non è qui oggi tutti parlano di federalismo nessuno sa esattamente cosa sia cioè quindi e quando si entra nel merito se scopre che le cose sono non sono più complicate ma io credo che sono veramente da come dire da da partecipare da convincere persone perché poi noi avremo bisogno sempre insisto su questo
Del consenso
Sull'IRPEF noi facciamo delle proposte computer serie noi teniamo molto a questa doppia impostazione sulla scuola e sulla famiglia
Anche qui non per principio
A nostro giudizio neutra essa deve valorizzare di più
La famiglia la scuola perché questi sono le priorità di questo Paese se la formazione la priorità beh non si può continuare ad avere un fisco che non incoraggia questa priorità
Lasciamo perdere qui tutto il discorso sociologico solfati hanno battuto sempre in grande considerazione che ormai si laureano solo i figli da guitti perché i figli dei poveri o comunque dei lavoratori degli operai
Degli impiegati non si laureano che è un problema delicato e serio per questo Paese perché al nord si va a lavorare quando si può presto a quindici sedici anni al sud c'è una convenzione che tanto diplomati o laureati per restare disoccupati è la stessa cosa e questo è un problema enorme che ci ritroviamo poi in tutte le analisi discorsi tutte le cose la formazione cioè qui bisogna come dire incentivare ecco perché noi pensiamo che detrarre l'acquisto dei libri cioè trovare forme moderne per fare in modo che venga aiutato il figlio del lavoratore che vuole continuare a studiare che trovi la motivazione per studiare
Che abbia questa volontà noi dobbiamo favorire
Come la questione alla famiglia
Per quel che ci riguarda qui non c'è un problema
Detto no cattolico c'è un problema di di giustizia
C'è un problema di distribuzione equa del credito c'è un problema l'altro dalla famiglia in Italia è ben altro dice Raffaele nella sua relazione quindi però non c'è il doppio noi abbiamo dato l'anno scorso un segnale
Siamo pronti a rifarlo il problema è il sesso è dentro una riforma se invece solo un segnale
L'anno scorso abbiamo spostato mille cinquecento miliardi
Dalla restituzione del drenaggio fiscale che erano individuali singole e l'abbiamo dati alle famiglie più numerose e più più bisognose col meccanismo dall'aumento e l'assegno del nucleo familiare
Ora questo è stato un segnale tutto nostro e poi il governo ha fatto il Parlamento ha votato ma tutto nostro io credo che bisogna fare passi più consistenti
Bisogna determinare una qua e siccome le risorse non ci sono e non siamo come le associazioni delle famiglie
Mi fanno richieste incredibili che costano venti trenta mila miliardi e poi non si sa dove prenderli
Noi diciamo in concreto che come dire la redistribuzione va fatta che bisogna passare da un assetto del redistribuzione individuare all'assetto della distribuzione familiare
E quindi che il problema non è ma era un problema di di solidarietà non di richiesta in più
E vorrei che fosse chiaro
Perché è troppo facile oggi presentare richieste destra è però la questione vera è
Essendo il paese più cattolico d'Europa siamo il paese che tratta peggio la famiglia d'Europa proprio dal punto di vista fiscale questa contraddizione
Non può continuare a durare io credo che proprio per queste ragioni le proposte che facciamo sono realiste cioè non fuori dal mondo ma sono pronte ad essere valutate
Nel quadro più significativo infine la questione all'amministrazione come abbiamo visto quando si è parlato qui di amministrazione la cosa più benevola che è successo è il sorriso
E ed è l'elemento che caratterizza diciamo i comportamenti normali di fronte a queste decente
Io penso che anche qui vogliamo metterci lo spartiacque non non siamo frasi sopra le righe come detto sono molto contenuto però
E arrivato è arrivato il momento
Di capire quali sono le priorità di capire quali sono le distribuzioni da fare e quali sono le professionalità è arrivato questo momento di uscire da questa logica perversa
Delle tredici delle del del del regolamento di una cosa che ha bloccato anche quelli che vogliono è possono lavorare
è arrivato il momento
Noi abbiamo offerto la nostra come nel non disponibilità la nostra battaglia privatizzare il rapporto di lavoro
Aveva questo senso aveva il senso di dire regole omogenee perché si possa entrare una logica organizzativa che abbia a cuore l'efficacia e l'efficienza e che sia tale da garantire la professionalità perché per fare controlli bisogna essere professionali per essere professionali bisogna essere lavorare non in maniera gerarchica ma lavorare in maniera di squadra di Tim
Oggi è mancato Bassanini però io credo che
Il problema sia veramente è finita l'epoca di questi proclami questo governo anche lui è caduto sulla cosa nei proclami tutti che proclamano Ciampi proclama me ne voglia perché può e lo stimo tanto tolte capro bisogna fare quello bisogna licenziare bisogna Bacci si innesca soltanto un corto circuito la gente ritiene che allora la responsabilità sia di quelle altre noi otteniamo solo divisione alla società che non ci porta da nessuna parte siamo vittime di un meccanismo che si è incancrenite e che si è beh portato avanti per logica avverrà tanti mischiano la politica con l'amministrazione non responsabilizzare gli altri grandi non dargli contenuti ma come è possibile pensare che ancora si privatizza l'apporto di lavoro dei dipendenti e non si privatizza notti guida la testa
Ma tu a questi li devi dare baci e della responsabilità proprio sulla questione fiscale e poi alla fine dell'anno che deve dire ai ben operato ti premio ai non hai ben operati puniscono cioè non si può continuare invece
A pensare che tutto questo non abbia conseguenze come la questione dei TAR e la questione del giudice ordinario o come la questione del contenzioso ma come è possibile pensare che cambi
Le regole il giudice diventa il giudice domestico sempre quello sempre il TAR e il Consiglio di Stato che certo difenderà quella prerogativa se no che fa
Cioè c'è un problema
è Oliviero accogliamo
No ma nel senso che può impiegheremo quelle professionalità meglio di come oggi non siano impiegate non da non ce l'abbiamo contro nessuno ma è un meccanismo
Dobbiamo entrare in una logica di efficienza
Di formazione adeguata di tecnologia possiamo raggiungere risultati incredibili incredibile risana anche perché appunto la evasione non diventa solo la denuncia dei convegni ma diventa un comportamento quotidiano quotidiana
Abbiamo a mio giudizio le abbiamo già oggi
Iaia di persone di uomini e di donne motivate professionalmente adeguate che se il tanto se fossero organizzate bene in uno schema vero con le tecnologie giuste possono produrre molto di più di quanto non siano non facciano oggi
In cui vengono invece costantemente demotivate costantemente frustrate con un atteggiamento che alla fine paghiamo tutti e siccome per fare questo ci vogliono gli strumenti
Gli studi di settore
Con quei
Il ministro ha ricordato che ci vogliono come dire i consensi delle categorie ma ci vuole personale in grado di convincere
Perché come noi sappiamo se in un anno i controlli diminuiscono del quaranta per cento
Il controllo non è solo e scopro che non taglia il controllo è anche deterrenza
Se io posso essere controllato una volta di settantacinque anni beh non sono spento sono tutti virtuosi gli italiani io penso che lo siano ma se sono con ridotti così che nessuno mai li controlla la loro virtù a un certo punto si ferma
E come la virtù del lavoratore dipendente che è una questione dice Raffaele etica però è obbligatorio
Se non lo fosse eticità come gli sarebbe messa a dura prova
E lo stesso è lì quando noi abbiamo sostenuto e siamo stati criticati da Visco la la la tassa minima
Perché era rozza perché era quello che Giurgiu cioè il nostro problema ci spirava soltanto non la rozzezza ma un avanzamento che poi si otterrà un
Per nessuno era innamorato di strumenti che un avanzamento oggi si può fare molto di più perché oggi abbiamo fatto un avanzamento culturale oggi si sono un poco allineati oggi hanno fatto un passaggio oggi sono più costretti a fare un ragionamento più adeguato poi hanno fatto il concordato volontario che era sostanzialmente la tassa minima ma stiamo diversamente
Era e quindi col passare anche c'è stato e oggi si può fare con quei questi un aggiornamento che non è un lavoratore contro l'altro ma è invece un atteggiamento più complessivo il commerciante che non paga l'artigiano che non paga il professionista che non paga è un concorrente sleale quindi tutti quelli che pagano Siderno alleare con noi per
In modo che quello che non paga paghi pure lui sono andato all'assemblea gli artigiani e gli ho detto questo e mi hanno molto applaudito poi quando sono sceso mi hanno detto guarda finalmente l'ho già detto cosa io due anni fatti odiato oggi
Si dà ma
Io mi sono chiesto se era meglio due anni fa oggi però a alla fine cioè ho ho capito ho capito che comunque c'è un grande terrena da mettere in moto da praticare
Se noi lo facciamo in un rapporto nuove diverso tra l'amministrazione che funziona qui abbiamo proposte siamo pronti al confronto siamo pronti ad affrontare tutte le conseguenze vogliamo soltanto modernità c'è un project
Doveva di formazione di professionalità è un progetto di tecnologie e distribuzione io insisto su questo dell'orario non si può continuare a a lavorare come si lavoro
Cambia tutto tranne in questo modo incredibile di affrontare problemi di una modernità eccezionale c'è un problema di culture di mera già cosiddetti non pronti ebbe risaliamo a riprova
Non c'è se fanno tanta Goss non esista l'abbiamo già dato ha detto qui il ministro uscente pensiamo a quanto sia possibile andare avanti su questo terreno allora io penso che obiettivamente se le priorità sono queste se noi vogliamo dare un contributo compiuto in tutto questo noi abbiamo una necessità formidabile abbiamo la necessità di rendere tutto questo vivo visibile per la gente sulla questione fiscale c'è molto la confusione si mischia sempre tutto che paga che non paga giustizia in giustizia si utilizzano cosa sacrosanta come la semplificazione di cui non mi sono occupato perché vado assolutamente per scontato come le angherie da fare eccetto inutili da per per arrivare a che cosa per arrivare ad un vero patto di democrazia in questo Paese cioè di arrivare ad una passaggio adeguato ecco perché il sindacato
E chiudo con questa riflessione finale il sindacato una vera risorsa in questo senso non solo perché difende interessi e valori e di gran del modernità in questo Paese ma perché come dire quelli italiani in maniera particolare ha capito il senso di questa sì e non si sottrae la nostra responsabilità la responsabilità ampia proprio perché abbiamo fatto questo
Passo che dal novantatré in avanti ci pone come i protagonisti
Non facciamo l'errore di al finalmente di poter avere irrisori
I dati del novantatré che purtroppo non abbiamo potuto avere se non in parte se non in parte per quello che è successo sulla politica negli ultimi anni
Ne è che oggi potremmo avere e proprio oggi che potremmo averle non nascondiamoci che quella è la strada e concertare individuare gli obiettivi dare un senso a questa funzione del sindacato forte non c'è democrazia moderna che può essere gestiti in tarda istituzioni anche le più forte che volete senza mediazione sociale la Francia è lì a dimostrarlo in Francia le istruzioni sono fortissime vadano grazie all'alternanza c'è anzi c'è la discussione se dobbiamo scegliere il modello francese per
Le istituzioni in Francia non fanno innovazione sociale perché ogni volta che decidono una cosa hanno solo lo scontro l'hanno avuto nel dicembre scorso con il risultato di far vincere le corporazioni l'Italia questo patrimonio a questa mi
Che sa mettiamola mettiamo al servizio di un processo nuovo forte diverso anche quando parliamo di cose complicate come in questi due giorni cioè il fisco
Mettiamo al servizio quindi di un processo che ridia fiducia
Perché io se non chiudo sulla fiducia non sono gli ho quindi non sto bene con me stesso ecco cioè disse che apra diciamo questa possibilità di superamento delle partire lo scetticismo di dire va bene l'azione ma relaziona tanto sempre quell'non no no tutto Ravano
Stra portato
Cioè bisogna avere fiducia perché se tu dai chiedo Cuccia alla gente lo dico ai sindacalisti quest'
Che ogni tanto lo scortano se tu dai fiducia la gente ti dà fiducia se tu gli dai un poco d'di scetticismo di apatia se il privato non ci crede è quello che ci pare prima crede certo io glielo dico sempre la bella cura non fa male poi andiamo tra la gente diamogli fiducia ne avremo tanta se ne abbiamo tanta i risultati li otterremo grazie
Davanti
Bisogna vedere che significa il da quello che ho letto di questo documento sulle stesse siccome riguarderebbero come dire processo di razionalizzazione io credo che su questo noi saremo pronti andare il nostro contributo importante è specifico e vogliamo darlo in questa consapevolezza nella consapevolezza di un grande soggetto sociale che si assuma le sue responsabilità e che punta a risolvere i problemi del Paese allora se questo è vero è se su questo rapporto mai possiamo incidere la questione che qui è stata abbondantemente discussa da cui sono venuti anche spunti interessa anzi la questione fiscale io credo sia la questione centrale noi abbiamo fatto delle proposte queste proposte a nostro giudizio hanno questo respiro complessi
E
E quindi siamo pronti a fare un confronto con le altre organizzazioni e poi a misurarci in una discussione concreta con il governo perché si possa fare almeno nei punti dove c'è il consenso si possa fare come dire un vero e proprio accordo noi capiamo che questa è una materia
Del parlamento quindi non c'è un'invasione di campo però siamo convinti che senza un accordo di content
Lo Forte sociale con le parti sociali molte delle cose che qui abbiamo detto questa mattina difficilmente passerà
Per questo un'azione sugli obiettivi immediati e sugli obiettivi a medio e lungo termine
è indispensabile che venga proceduto alla questa intesa forte almeno su quello su cui sarà possibile fare l'intesa cioè vi proponiamo in sostanza nei è stato proprio l'apertura di un tavolo di concertazione con le parti sociali per fare in modo che queste e altre questioni che altri vorranno porre siano il centro di una discussione che si concluda speriamo con alcuni punti di
Densa che rafforzino l'azione del del che che va portata avanti e poi le proposte che saranno portati in Parlamento proprio perché ci sia insisto col consenso necessario sanno
Molte molte che delle buone intenzioni cui qui abbiamo come dire partecipato saranno destinate a non fare grandi passi in avanti ci sono questioni generali
E qui abbiamo avuto l'apprezzamento di Monti noi insisteremo a livello internazionale per questa questione del delle transazioni certo non è un compito italiano
No però è veramente complicato accertare un meccanismo in questo Monti a me dispiace che se ne sia andato è veramente complicato nel momento in cui il mondo si globalizzare al momento in cui le scelte che vengono compiute in qualunque parte del
Fondo hanno conseguenze sulla nostra vita quotidiana che i governi si arrendano nel non poter valutare quali tipo di governabilità sovranazionale possa garantire non
Le regole di questo confronto
Soros ha dichiarato qualche giorno fa Soros il principe degli speculatori ha dichiarato qualche giorno fa questi mercati sono assolutamente senza regole così non può continuare e se lo dichiara lui ci sarà qualche ragione
Cioè ci sarà qualche elemento di valutazione sovranazionale ma i governi nazionali in questa fase attraversano io dico una sindrome pensano che di fronte alla globalizzazione la risposta sia nazionale di inseguimento di Dante in
E nelle condizioni migliori fiscali sociali da offrire per attrarre i mercati non invece un'azione sovranazionale che eviti il
Proprio tutto questo è questo sia sulle grandi questioni noi combattiamo competiamo col bambino indiano che è più brava a voi perché avendo lenta piccole fa meglio i maglioni e col detenuto cinese che non annesso
Da un lato l'anno scorso un segnale siamo pronti a rifarlo il problema è sesso e dentro una riforma se invece solo un segnale l'anno scorso abbiamo spostato mille cinquecento miliardi dalla restituzione del drenaggio fiscale erano individuali singole e l'abbiamo dati alle famiglie più numerose e più è più bisognose col meccanismo dall'aumento e l'assegno del nucleo familiare ora questo è stato un segnale tutto nostro e poi il governo fa a te il Parlamento ha votato ma tutto nostro io credo che bisogna fare passi più consistenti bisogna determinare una qua e siccome le risorse non ci sono ma non siamo come le associazioni delle famiglie mi fa hanno richieste incredibili che costano venti trenta mila miliardi e poi non si sa dove prenderli nonché diciamo in concreto che come dire la redistribuzione va fatta che bisogna passare da un assetto redistribuzione individuare l'assetto della distribuzione familiare e quindi che il problema non è ma era un problema di di solidarietà non di richiesta in più
E vorrei che fosse chiaro perché troppo facile oggi presentare richieste destra però la quest'
Rione vera è essendo il paese più cattolico d'Europa siamo il paese che tratta peggio la famiglia d'Europa proprio dal punto di vista fiscale questa contraddizione non poco trovare a durare io credo che proprio per queste ragioni le proposte che facciamo sono realiste cioè non fuori dal mondo ma sono pronte ad essere valutate
Nel quadro più significativo
E infine la questione all'amministrazione come abbiamo visto quando si è parlato quindi amministrazione la cosa più benevola che è successo è il sorriso
E ed è l'elemento che caratterizza diciamo i comportamenti normali di fronte a queste decente io penso che anche qui vogliamo metterci lo spartiacque non siamo
Casi sopra le righe come detto sono molto contenuto però
è arrivato è arrivato il momento di capire quali sono le priorità di capire quali sono le distribuzioni da fare quali sono le professionalità è arrivato questo momento di uscire da questa logica perversa
Delle leggi delle del del del regola cioè di una cosa che ha bloccato anche quelli che vogliono è possono lavorare è arrivato il momento noi abbiamo offerto la nostra come nel non disponibilità la nostra battaglia private
Vale il rapporto di lavoro aveva questo senso aveva il senso di dire regole omogenee perché si possa entrare una logica organizzativa che abbia a cuore l'efficacia ed efficienza
E che sia tale da garantire alla professionali da perché per fare controlli bisogna essere professionali per essere professionali bisogna essere lavorare non in maniera gerarchica ma lavorare in maniera di squadra di Tim oggi è mancato Bassanini però io credo che i il problema sia vera
Ente è finita l'epoca di questi proclami questo governo anche lui è caduto sulla cosa avrei proclami topica proclamano Ciampi proclama me ne voglia perché può e lo stimo tanto bottega prova bisogna fare quello bisogna licenze
Di Tobagi si innesca soltanto un corto circuito la gente ritiene che la responsabilità sia di quelle altre noi teniamo solo la divisione alla società che non ci porta da nessuna parte sia