Consiglio Comunale di Roma

Onorevoli colleghi prego di prendere posto
Dichiaro aperta la seduta
Si proceda all'appello
Sindaco
Agostini
Alfano
Andersson
Augello
Aversa
Baldoni
Varvaro
Bartolucci
Del fissi
Bettini
Borghesi
Buontempo
Calamante
Cirina
Cirinnà
Coscia
Cutrufo
Da Alessandro
Sì
Dalla Torre
Cioè
Della Portella
De Lorenzo
De Luca
De Nardis
Di Francia
Esposito
Fini Fioretti
Fra ma
Foschini
Foschia
Francese
Galeotta
Gallo
Che a sbarrare
Gemmellaro
Dini
Grazie hanno
Laurelli
Lo vedi Faro
Magia
Migliori
Milan
Monteforte
Montini
Palumbo
Pompili
Rampelli
Rampini
Ricciotti
Ripa di Meana
Arrossati
Salvatori
San Mauro
Santillo
Sorda hanno
Spera
Che odora anni
Tozzi
Valentini
Vado negli anni
Presenti
Signor giudice
Fino
Renza dura Renzi
Trentatré
Presenti trentatré consiglieri assenti ventisette consiglieri l'onorevole Sindaco giustificato il giustificati consiglieri Teodorani Milano e Laurelli constatato che numero gli intervenuti è sufficiente per la verità
Nella seduta di F. dei relativi dichiaro aperta la danza
A norma dell'articolo trentacinque del Regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio comunale del segno della presente seduta
Scrutatori i consiglieri
Palombo
Foschi
Agostini
I predetti consiglieri sono invitate a non lontananza dall'aula senza ma data comunicazione Ufficio di Presidenza
Allora siamo in prosecuzione del dibattito
Sulla proposta sessantanove
Sono previsti oggi i seguenti interventi
Onorevole De Luca e onorevole Tozzi onorevole Rosati onorevole Borghesi onorevole Palumbo onorevole Ripa di Meana onorevole Ceretti onorevole Rampini l'onorevole Rampelli onorevole Valeriani
Sull'ordine dei lavori ha chiesto di parlare l'onorevole Baldoni prego
Signor presidente
Sarebbe necessario da parte dell'ufficio di presidenza
Una sollecitazione ai gruppi
Ad essere presenti
Allora dell'appello
Tutto ciò
Lo diciamo affinché
Poi alla conferenza dei capigruppo
Non si parli
Di ostruzionismo da parte del gruppo di Alleanza Nazionale
Sì oggi il nostro gruppo non fosse stato presente compatto non avessimo posto le nostre firme la seduta sarebbe andata deserta tutto ciò per dimostrare ancora una volta che senso di irresponsabilità
Non l'hanno certi gruppi che compongono la maggioranza e questo è il primo punto quindi la prego quale presidente del consiglio comunale
Invitare i capigruppo affinché intervengono pre sono i propri consiglieri per fare rispettare la puntualità
Se noi non siamo presenti allora all'inizio la seduta slitta colle nefaste conseguenze immaginabili quindi altro che venerdì
Allora premesso tutto ciò
Signor Presidente la prego
Il nostro gruppo reitera di nuovo interrogazione articolo ottantatré
Che è stata fatta
Oltre un mese fa
Sugli utenti a due ruote sugli incidenti che si verificano nella capitale
Anche un nostro consigliere ha avuto un figlio
Coinvolto in un gravissimo incidente stradale
E non riusciamo a comprendere come mai l'assessore Tocci ancora non sia venuto qui in aula a rispondere a questa interrogazione per tre volte consecutive ho atteso che l'Assessore Tocci fosse presente affinché potesse rispondere alla interrogazione non solo avevo detto inviate mia casa una risposta scritta agli uffici avevano detto che era pronta questa risposta scritta questa risposta scritta non è ancora pervenuta ecco come funziona la macchina amministrativa capitoli
Scusi dato che c'è anche Daniela Monteforte sono lieto di questo noi abbiamo presentato interrogazioni assessore Tocci benissimo cede non si è ancora visto
Quindi io presidente la prego
Di scrivere questa interrogazione la prima seduta dopo ma centrale dell'arte in modo che anche la collega Daniela Monteforte possa e intervenire
E dire la sua dato che responsabile di questo delicatissimo settore
Altra questione signor Presidente la prego
Nella prossima conferenza dei capigruppo
Di porre all'attenzione della conferenza stessa la mozione
Che è stata firmata da tutti i gruppi politici in merito alla violenza
Sulle donne nella città di Roma questa mozione è stata firmata anche da tutti i capigruppo
Quindi
Dare precedenza assoluta alla discussione di questa mozione modo da permettere ai rappresentanti tutti i gruppi di intervenire grazie
Grazie onorevole Bargone non posso che riconfermare tutte le ragioni che lei espone sul ritardo
Con cui i colleghi
Arrivano alle seduta del consiglio comunale
Le tolleranze credo che debbano avere un limite
In spirito
Proprio del dei lavori di questo Consiglio questa presidenza
A allungato per questa seduta la possibilità di iniziare
In quanto
Da
Lavori preordinati si sarebbe scombina tutto un lungo e difficile lavoro che i gruppi hanno fatto devo dare atto che a questo l'opposizione sta contribuendo in modo serio
Lineare credo che c'è bisogno veramente che lo sforzo di tutti i gruppi ma soprattutto dei capigruppo perché l'appello della presidenza credo che venga reiterato da da due anni
Eppure non si riesce nel contempo è vero che numerose sedute
Convocata nella stessa settimana stancare consiglieri e quindi è ovvio che la partecipazione
Diventa scarsa però credo che l'impegno che assumiamo con i cittadini nel servire nei quattro anni di mandato
La città debba obbligarci all'obbligo appunto della presenza e del lavoro in auto per quanto riguarda le altre due vicende in base alla interrogazione ottantatré la presidenza dispone che venga riproposta al primo punto delle interrogazioni quando nelle sedute sarà previste e chiede che venga inviato viene avviato a parte lui in questo verbale all'assessore Tocci affinché sia di stimolo alla risposta per quanto riguarda i lavori sulle mozioni
Sarà affrontato dalla conferenza dei capigruppo laddove anche lei sottolinea questa esigenza di affrontare tale mozione relazionando
Ora rientriamo nel dibattito sulla proposta numero sessantanove è scritto a parlare l'onorevole De Luca prego
Sì Presidente
Due piccoli riferimenti
Sulla vita istituzionale del Campidoglio
Sicuramente l'obbligo di stare in aula un obbligo di tutti i consiglieri
Il funzionamento delle istituzioni e compito quindi sia della maggioranza che della minoranza
E stanno voi alla nostra intelligenza di rendere interessanti i dibattiti in Aula e certamente
Per esempio la giornata di ieri per come sono stati organizzati
E voluti
Da AN il dibattito non si è rivelato molto interessante questo certamente non ci aiuta
Attenere in aula i consiglieri
Signor presidente
Se qualche anno fa alla fine della giunta Carraro non vi fosse stato un durissima opposizione
Del gruppo Verde
E devo dare atto allora anche di Alleanza nazionale allora Movimento sociale anche di altri gruppi
Noi oggi non parliamo più della Centrale del latte perché sarebbe stata venduta all'asta
Già l'allora assessore Antinori aveva preparato gli atti per vendere all'asta
Questo patrimonio
Quello sì signor presidente che sarebbe stato una svendita
Della Centrale del latte
Facendo un'operazione meramente speculativa che avrebbe distrutto la nostra zootecnia avrebbe tolto il latte fresco locale avrebbe affidato un marchio e una fetta di mercato molto importante al fortunato che comprava
L'azienda
E questo appartiene al passato pare deve ricordarlo per questa ragione io inviterei i colleghi di Alleanza Nazionale
Ai quali va dato merito ma io signor presidente devo dare merito a tutto il Consiglio comunale di Roma di questa consiliatura
Rispetto al problema della Centrale del latte di aver avuto un senso di responsabilità
E di aver esercitato il suo ruolo importante per evitare che vi fossero colpi di mano svendite ma per garantire quello che tutti oramai dai banchi sia dell'opposizione che della minoranza diciamo e cioè la zootecnia del Lazio le sei mila stalle il latte fresco quindi latte locale
E il garantire il posto di lavoro ai dipendenti e valorizzare il patrimonio della centrale benissimo
Partendo da questo e proprio per queste ragioni che io credo che i colleghi di AN avendo coniato anche un distintivo no alla svendita delle centrale usano uno slogan sbagliato
Io capisco che nel ruolo di opposizione esasperare
Forzare le posizioni degli altri della maggioranza può servire per comunicarle all'e sterno
Pur tuttavia proprio perché so che i colleghi di AN ci tengono o almeno in buona fede credo che ci tengano al futuro dell'azienda
Parlare di svendita e su questo slogan fare una campagna mi pare un errore mi pare non corretto perché perché
Da parte della maggioranza e dei gruppi che fino a oggi hanno anche parlato in aula
Si combatte proprio la svendita la svendita io vi ho detto qual era la svendita la messa all'asta della centrale che si voleva fare e che noi impedì in modo che fosse fatta
Oggi il percorso che noi in particolare indichiamo e che ci auguriamo che queste posizioni il contributo del gruppo Verde sia raccolto anche da tutti i consiglieri anche della minoranza
Perché ci consentirà di salvare questo patrimonio perché quello che noi dobbiamo fare a salvare questo patrimonio
E allora in questo non ci aiutano certo
Diciamo forzature slogan ma dobbiamo stare ad eventi alla realtà e fare proposte serie
Concrete realizzabili
Serie concrete realizzabili per salvare
L'azienda con tutto quello che rappresenta bene
Una piccola parentesi sul uno dei motivi che induce il gruppo verde sempre alla difesa di questa azienda con quel che comporta il latte fresco nella dieta alimentare dell'uomo delle del due mila
Il ricorso ad alimenti sani e genuini non è uno slogan dell'industria pubblicitaria ma è una necessità
Per mantenere l'integrità del corpo umano con gli anticorpi con gli enzimi nutrirsi quindi di alimenti vivi
Anziché di alimenti morti o sottoposti a tecnologie molto dure di surriscaldamento
Di pastorizzazione come avviene su molti alimenti questo è un errore non solo perché fa perdere qualità e fragranza e qualità organolettiche agli alimenti ma è un errore perché distrugge negli alimenti quelle qualità enzimatiche di anticorpi che la scienza neppure essa a quanti equilibri servono pensate che oggi uno dei mali dell'uomo e il due mila
E la deficienza di anticorpi e quindi di immunità rispetto all'ambiente
Allora pensiamo invece il fatto di nutrirsi di sostanze che ci arricchiscono di questo significa proprio fornire una medicina quotidiana agli uomini
Non solo l'altro problema che ci sta a cuore riguarda il patrimonio zootecnico del nostro Paese
L'Italia ha delle quote del latte a livello europeo che non può permettersi il lusso di andare sotto quelle quote perché se noi andassimo sotto noi avremmo poi un danno all'occupazione e terzo punto colleghi l'ambiente
La presenza di migliaia di spalle di attività sul territorio nazionale così come nella Regione Lazio nel nostra Provincia e un presidio
Territoriale di cui abbiamo bisogno è irrinunciabile distruggere questo patrimonio equivarrebbe a un Enzo do dalle zone pedemontane su e per nelle pianure del nostro Paese
Paragonabile a quel che accade accadde negli anni Sessanta allorché si abbandonarono molte campagne per concentrarci tutti nelle grandi aree metropolitane lasciando però le le campagne il territorio all'abusivismo al degrado al dissesto idrogeologico del quale paghiamo le conseguenze anche spesso in concomitanza di eventi di calamità
Bene
Ultima questione l'occupazione legato a questo patrimonio legato a questo Progetto politico vi è anche vi sono centinaia di posti di lavoro che non sono soltanto i posti di lavoro degli opere degli indipendenti dell'azienda ma sono tutto l'indotto che lavora con questa azienda
Fatta questa premessa che motiva la nostra determinazione nel difendere l'azienda
Vorrei ricordarvi vale solo la pena aggiungere che la nostra zootecnia vive anche una crisi particolare a causa di un'altra folle
Degenerazione del nostro sistema alimentare che ha va sotto il nome di mucca pazza e c'è alimentare gli erbivori con delle carni e con dei mangimi organici anziché con le erbe quindi è una ragione in più per aiutare difendere la nostra zootecnia detto questo colleghi io vorrei
Fare un cenno su quel che è stato la centrale in pochi minuti la centrale dell'atto in passato è stato uno di quei carrozzoni a cui si è aggrappata alla partitocrazia per trasformarle da aziende presidente io la pregherei se lei mi fa un piccolo richiamo ai colleghi
Chi è interessato Stein Awlaki non lo è può uscire così
Io faccio meno fatica a gridare
Dal microfono ha ragione però mi sembra che ammazzava rispetta le altre cose tranne grazie presidente forte
Allora dicevo
Che la partitocrazia si è aggrappato a questo carrozzone trasformandola appunto in un'azienda che produceva posti clientelari
Tant'è che noi ancora paghiamo il fardello di questa clientelismo ad un'azienda che ha nelle ultime piani che ci sono stati presentati ancora soffre in settori parassitari come la ragioneria agli uffici di un esubero di personale e poi gli manca invece il personale nei settori dove si confeziona il latte
E pensate voi per un industriale ottanta ragionieri e non avere la gente che confeziona il latte
Questa aberrazione apportato quella gestione clientelare che oggi ha reso difficile rende ancora difficile portare in pareggio questa azienda
A questo va aggiunto il vero e proprio mal costume ai limiti io ritengo anche fuori dalla legalità che ha fatto sì cito solo due esempi clamorosi di questa vecchia gestione
La cada
Arrivare a concedere ad un concessionario che distribuiva il latte una tale potere strapotere
E arroganza di permettergli di lusso
Di non fornire neppure all'azienda l'Elenco dei distributori cioè delle persone a cui dava il latte e quindi l'azienda non sapeva fino a poco tempo fa nemmeno a chi distribuiva il latte seconda questione di avere crediti nei confronti dell'azienda per decine di miliardi questo è stato il frutto di una gestione con un consiglio di amministrazione pletorico mi pare di nove dieci consiglieri di amministrazione in cui la partitocrazia occupava questa azienda
Bene
A fronte di questo vale solo la pena di aggiungere che questa azienda è stata per dodici anni senza il direttore generale cioè senza quella figura che era responsabile metteva la firma sulle decisioni più importanti dell'azienda
Questo Ade esemplificare
La volontà di avere una gestione senza vincoli affidata alla spartizione a clientelismo
Bene
Insediata la nuova giunta la nuova amministrazione
Abbiamo
Affidato a un consiglio di amministrazione di tre persone tre manager
Il compito di risanare l'azienda
Oggi dobbiamo constatare che a distanza di due anni e mezzo tre
Malgrado gli sforzi compiuti devo dire con alterne con luci e ombre con alterne responsabilità
E luci ombre devo dire da parte del sindacato da parte di tutti coloro che hanno concorso a gestire questa fase con luci e ombre constatiamo che l'azienda registra ancora un significativo deficit
Con una perdita anche di quote di latte che
Benché raffrontate a una perdita nazionale perché purtroppo e diremo poi qualcosa su questo argomento
C'è una flessione nel consumo del latte fresco
E invece un aumento del consumo del latte Uht a lunga conservazione
Bene presidente e colleghi oggi noi ci troviamo di fronte a una situazione
Di fronte alla quale tutti debbono fare proposte serie e concrete noi possiamo assimilare se in queste ore ci saranno contributi per indicare percorsi efficaci ai fini di salvare l'azienda noi saremo primi i primi a perseguirli
La proposta che ad oggi ci sembra la più forte che possa garantire che cosa
Fino agli anni cinquanta sessanta a Roma la Centrale del Latte poteva rubarsi tutto potevano esserci a governarla i peggiori banditi
La centrale però continuava a vendere continuava a galleggiare benché con enormi deficit per una semplice ragione colleghi
Perché non vi era allora una concorrenza aggressiva e formidabile e così con come oggi si è scatenata nei confronti di questa azienda da parte dei più grossi monopoli di vendita del latte fresco
Con campagne che un ente pubblico un'azienda pubblica come la centrale
Dobbiamo riflettere se può assumersi in prima persona mettendo a rischio i soldi dei contribuenti ovvero sia l'acido immette sul mercato decide di fare una campagna pubblicitaria
Dove spende cento miliardi e investe cento miliardi in una campagna pubblicitaria per recuperare quote se gli va male paga in prima persona la Cirio
La centrale del latte azienda pubblica può permettersi il lusso di fare queste campagne e con quali risorse e se queste campagne non danno poi i risultati desiderata che pagherà questi enormi deficit in altre parole
Oggi si ravvisa sempre più la difficoltà di gestire un'azienda totalmente pubblica e con solisti e Naro pubblico che sta sul mercato e che subisce quotidianamente una concorrenza anche sleale dobbiamo dire con tutti i sistemi della propaganda per acquisire le sue quote di mercato
Allora questo che significa che noi dobbiamo svendere l'azienda che dobbiamo gettare a mare questo patrimonio no significa usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire che cosa
Che alcuni soggetti privati tra cui diciamo subito così come l'abbiamo scritto e detto e consegnato anche all'assessore in prima fila gli allevatori
Che sono il soggetto produttivo che ci garantisce due cose uno il latte fresco locale
Due che la centrale rimane legata al territorio e quindi rimane ancorata a quel patrimonio di cui parlavamo e non può essere oggetto di
Speculazioni o di colpi di mano
Bene dobbiamo fare in modo che gli allevatori del Lazio siano messi nelle condizioni più favorevoli per poter entrare e da assumere il maggior numero di quote di questa azienda
Questo lo dobbiamo scrivere chiaro nella delibera
Ma questo non basta noi vogliamo che questo percorso sia garantito dalla presenza del Comune nella SP a questo è un altro punto qualificante
Quindi quale svendita e quale alienazione dell'azienda noi vogliamo fare un percorso in cui il Comune sia in prima persona garante di questo percorso
Dotando
Il Comune gli allevatori che riteniamo essere i due soggetti omogenei al nostro progetto agroalimentare
E politico dotandoli anche di strumenti di azioni privilegiate di patti sociali di clausole statutarie che garantiscano che sulle grandi scelte
Della fornitura per esempio del prodotto dissidi vi siano necessarie
Maggioranze qualificate il che significa che quand'anche questi soggetti non raggiungessero percentuali superiori al cinquantuno per cento
Viene conferito ad essi il controllo delle scelte fondamentali dell'azienda
Altro punto qualificante
Noi abbiamo la libertà di favorire e di guidare questo percorso affinché
I futuri Soggetti privati interessati a far parte di questa società per azioni
Non appartengono ai grandi due grandi monopoli industriali che si sono spartiti il mercato del latte fresco e del latte a lunga conservazione per non fare noi mi riferisco alla Parmalat e alla Cirio
E quindi
Favorire invece questo terzo polo legato con i piedi per terra nell'Est nelle sei mila stalle dell'agro romano e dell'azione legato coi piedi per terra e legato ancorato un percorso per un tratto
Sotto la guida del Comune di Roma presente nel consiglio di amministrazione
Ancora
Possiamo inserire a maggior garanzia delle clausole per cui almeno per i primi cinque anni di azioni non possono essere vendute e quand'anche lo fossero debbono essere a vantaggio dei soggetti allevatori e Comune di Roma che abbiamo indicati come essere i nostri garanti di questo percorso
Colleghi
Se noi riusciamo su questi concetti ad ottenere c'è qualcuno bara devi confesso che dice che questi clausole che noi poniamo siano troppo forti e che rendano l'azienda non appetibile ai soggetti privati
Io ritengo che queste garanzie che noi possiamo mettere
Siano sì forti però affrontate di un forte interesse che vi è da parte del mercato di gestire il bacino di utenza
Di della Centrale del latte di Roma che ha una caratteristica peculiare di raccogliere all'interno del Raccordo anulare una concentrazione di utenza
Che in nessuna parte d'Europa è così alta
Per vendere il latte che la centrale vende in un raggio di tre quattro chilometri
Altre aziende debbono distribuire il latte in mezza Europa
Questo fa sì che il valore commerciale dell'azienda sia alto
Altro elemento di grande valore è il marchio dell'azienda che è legato tradizionalmente e storicamente all'utente romano che spesso purtroppo ha il problema di non trovare il cartone della centrale in latteria perché ne sarebbe un entusiasta
Consumatore
Bene queste la cruna d'ago attraverso il quale io credo con il contributo del gruppo Verde e con il contributo di tutte le altre forze ripeto
Tutto il Consiglio comunale compreso AN hanno dato un contributo
In questa battaglia
Dicevo nel percorso che dobbiamo fare per salvare la centrale
Perché colleghi io una vera preoccupazione
Ho la preoccupazione che se noi abbandoniamo la centrale allo status quo
Con un trend negativo nelle vendite
Con un galleggiamento
Sul mercato
Con una situazione di incertezza per i lavoratori
Per incendi incertezza per i manager di incertezza per gli allevatori creiamo una situazione di destabilizzazione che rischia in realtà nei prossimi mesi
Di far cadere a picco le quotazioni dell'azienda e allora sì non ci troveremmo magari in un Consiglio comunale molto più affollato di questo a registrare
Di la disfatta e sarà una sconfitta di tutto il Consiglio comunale di Roma che non avrà saputo gestire una fase difficile ma importante
Con l'aiuto dei soggetti produttivi dei lavoratori e del sindacato che deve assumersi piena la responsabilità di gestire questa fase delicata
Per garantire così come già garantito accordi sono già fatti ho letto un istanza di lavoratori che dice di recepire integralmente i loro documenti noi non abbiamo nessun problema perché sono stati già siglati e quindi sono fanno già parte degli accordi con i lavoratori e badate non è poca cosa
In un momento in cui abbiamo
La cassa integrazione galoppante in cui abbiamo perdita secca di posti di lavoro in cui abbiamo privatizzazioni a livello nazionale che effettivamente gettano nella disperazione migliaia di famiglie
Poter fare una privatizzazione garantendo fino all'ultimo posto di lavoro
Garantendo la continuità dell'azienda colti sul legata al territorio il prodotto del latte fresco ai consumatori mi pare che questa sia un'operazione di cui potremmo andare orgogliosi
Perché altrimenti i colleghi
La via del tutto pubblico che noi abbiamo tentato che non gli abbiamo tentato fino all'ultimo colleghi noi quando abbiamo affidato hi-tech ai consiglieri di amministrazione la gestione di questi due anni e mezzo tre noi gli abbiamo dato il mandato del risanamento perché se l'azienda io lo dico chiaramente anche all'assessore se l'azienda oggi avesse portato il bilancio in pareggio anche una lira
Di attivo io oggi credo che non parla e non avremmo parlato della Centrale del latte
Così come
In consiglio comunale non parliamo
Dell'Acea
Ma oggi purtroppo siamo una situazione diversa Camp possiamo anche gettare la croce alla classe dirigente dell'azienda
E io non mi tirerò indietro del fare critiche errori ci sarà stato qualche assunzione che non andava fatta ma colleghi vediamo la sostanza
Della cosa vediamo i fatti oggettivi non guardiamo le le cose le tante piccole disfunzioni e ci sfugge però il nucleo centrale che mette in crisi
E ha messo in crisi
Un'azienda con questo risultato debito
E allora lui percorso che noi indichiamo un percorso coraggioso un percorso serio tre ter se tra sei mesi chiariamo anche il nostro percorso se tra sei mesi l'assessore o l'advisor ci porta una proposta dicendo signori gli allevatori non stanno dentro l'azienda perché non lo so
Non gli piace
L'unico che ci offre che se la vuole comprare l'ingegner Tanzi
Non è quella delibera colleghi non la votiamo io ho detto al sindaco di Roma che noi non la votiamo e lui mi ha detto in quel caso non cediamo l'azienda
Allora il nostro percorso è chiaro e trasparente è responsabile io invito tutti i colleghi
A riflettere e dare un contributo per salvare la centrale
Per salvare questo patrimonio e per fare un percorso di cui potremmo anche quando non saremo più in queste Aule dire
In quegli anni mi sono battuto per salvare un marchio che magari ancora è lì ancora ci saranno le stalle ancora ci sarà questo prodotto molto importante legato alla nostra zootecnia che è una ricchezza ambientale alimentare e di occupazione grazie
Grazie onorevole De Luca
Anzi senatore
La parola all'onorevole Tozzi
Non rivoli colleghi assessore
Soprattutto quella
Mi perdonerà se nel corso dell'intervento
Al di là di quello che è il mio proposito e cioè
Di condurre un ragionamento con lei e con Laura
Potranno esserci dei passaggi
Dei quali mi scuso in anticipo
Un po'sopra le righe
Il fatto è che nonostante
L'hanno un
Di brevissima durata
Attività politica
Ancora il sottoscritto non ha impresso l'arte del distacco
E quindi sente molto l'importanza
Dell'oggetto della discussione in questo momento probabilmente lo sento assai di più d'una una nel suo complesso molto distratta
E quindi questa è
è un passaggio faticoso
Per me
Nel quale io riverso non soltanto
Quello che ho avuto modo il mio bagaglio politico e culturale
Ma anche una parte di me è uomo
Una parte personale di me
Una parte considerevole delle cose nelle quali ho creduto e credo
E
Quindi con un certo pudore
Che mi prendo la licenza
Di un passaggio di cominciare questo intervento con un passaggio
Personale
Nella mia vita
Tra i compiti tra le compagnie che ho frequentato forse quella più costante è stata quella dei libri
Tra questi
Uno a un posto del tutto privilegiato
Ne parlano e dicevo con pudore perché so che
Questa cosa può prestarsi
Anche a di ironie
Ma fa parte di me e in questo intervento cioè ci sono io
C'è gran parte di me stesso
In questo libro che è per me fonte di consiglio e di conforto
C'è un passaggio che a me sembra appropriato
Alla vicenda che discutiamo oggi
Ed è un passaggio
Dal discorso della montagna
Che dice
Larga e la porta
E spaziosa la via
Che conduce alla perdizione
E molti sono coloro che entrano per essa
Quanto stretta invece la porta
E angusta la via che conduce alla vita
E pochi sono coloro che la trovano
E se riflettiamo
Ricordiamo quante volte nella nostra vita c'è capitato di credere di agire per il meglio
Perché facciamo salva qui per principio per costume politico la buona fede di tutti
Per poi scoprire dei risultati
Di non aver operato la scelta migliore
Ma solo la più
Ovvia
In realtà il più delle volte non c'è stata neanche una vera scelta abbiamo automaticamente imboccato la porta larga
E la via spaziosa
Sbagliato
Spesso la porta giusta è quella stretta e la via giusta e quella più angusta più impervie
Ma Noè
Non la vediamo
Perché noi cerchiamo nemmeno
Perché in realtà non crediamo che esista
Forse in passato lo abbiamo creduto quando avevamo dentro un fuoco quella fede della quale ieri parlava
Il consigliere Augello
Volevamo forgiare un mondo migliore
Fondato sulla pace
Sulla giustizia sulla libertà
Poi il mondo è cambiato andando tutto in un'altra direzione
E col mondo siamo cambiati noi o viceversa scegliete
E abbiamo quindi
Chi tutto insieme chi progressivamente perso il nostro fuoco
La nostra fede
Che certezza di cose che si sperano
E dimostrazione di cose che non si vede
Così noi siamo divenuti
Non freddi magari
Ma ne freddina e caldi
Meritando ci
Un giudizio apocalittico
Prometto che l'ultima citazione da quel libro che faccio
Che il peggiore
Per un uomo
E cioè così perché sei tiepido che non sei né freddo né caldo io sto per vomitare atti dalla mia bocca
Per associazione di idee negli anni mente il titolo di un libro di quell'anarchico
Mentale che era Boris Vian
Che sputa però sulle vostre tombe
Che ha in comune non certo
L'indirizzo religioso culturale ma il bersaglio forse Inés cardine freddi i tiepidi
Quella conformismo borghese
Che
Forse
Il germe che più subdolamente
Tenne tra e trasforma le nostre vite
In questo nostro nuovo Stato
Tiepido noi abbiamo rilegato la porta stretta la via angusta
Quelle che Ingrao definisce le cose impossibili
Nella soffitta della nostra vita e della storia
Liquidando le come utopia
Come sogno
Come è una parola che tra noi due assessore ricorre spesso ideologia
Masi il fondo perché non c'è una bella porta larga e poi c'è un'autostrada a dieci corsie Pase ci passano tutti vuol dire che è quella giusta e poi accomodarsi fila veloci e poi solleva di ritorno che non c'è la macchina nuova con quel catorcio e poi guarda c'è un incidente no c'è un morto sono affari suoi
Andiamo di fretta
è pericoloso fermarsi qui
Pragmatismo
Realismo
Passano in una sua poesia ci chiede
Se le nostre madri ci riconoscere vero
Così è l'uomo e non cambierà così era donna
E non cambierà la politica e queste non cambierà questa è la vita e non cambierà no
Se mai questa è la morte
Abbiamo scambiato per realismo il buonsenso
Per buonsenso il senso comune
Per senso comune i più Vietti luoghi comuni
In realtà noi abbiamo sostituito non
Di relativo abbiamo soltanto visto prevalere un punto di vista su un altro
E siccome questo punto di vista è quello oggi dominante lo si vuole gabellare ce lo si vuole gabellare per oggettivo ma è un'illusione ottica
Un'operazione questa sì tutta ideologica
Per la quale il punto di vista del fatemela dire questa parola capitalismo è la sola realtà possibile per l'eternità
è la fine della storia e non una sua semplice tappa
Ed è solo apparentemente paradossale che ad opporsi a questa omologazioni ideologica siano oggi da un lato i cristiani
Non tutti a dire il vero
Per i quali
Il rischio oggi una volta caduti i muri risiede nell'affermazione dell'ideologia capitalista e sono parole del capo della Chiesa romana
E dall'altro il nucleo più genuino del pensiero di Carlo Marx che era talmente poco ideologico da affermare
Chiedo scusa per il francese pessimo
Geni scritta marxista
E per il quale il comunismo non è uno stato d'affondare
Ne è un ideale al quale la realtà si debba conformare ma il movimento effettivo che cambia lo stato di cose attuale che cambia lo stato di cose attuale che cambia lo stato di cose attuali
Bene
Tutta questa premessa costituisce una cornice nella quale
Non iscriviamo il nostro intervento e ci consente di sfatare alcuni luoghi comuni appunto alcuni equivoci che rischiano
Di prendere asfittico di ragionamento e di iniziare il dibattito ma di fronte abbiamo un problema bene
In primo luogo
Possiamo stabilire delle regole no ad un problema non corrisponde necessariamente una ed una sola soluzione reale
Secondo
Non è detto che la tesi più comunemente condivisa sia nel lungo periodo quella migliore
Al massimo può essere quella che prevale
Ce ne sono tanti gli esempi pensate a quanto era generalmente condivisa la concezione geocentrica prima che si scoprisse che al centro del sistema solare ci Foce era il sole
O quella della Terra piatta
O perché no
Quella che nel ballottaggio tra Gesù e Barabba l'ho già detto ma mi ripeto volentieri ha mandato in croce Gesù Cristo ha liberato Barabba
Terzo tutte le ipotesi di soluzione sono di parte
Unilaterale
E hanno eguale diritto di cittadinanza
Quarto
Con sé come corollario può essere tacciato di ideologismo solo chi afferma essere la sua di analisi del problema e la sua di soluzioni al medesimo la analisi e la soluzione in assoluto
In questo dibattito come in ogni battaglia di idee che si rispetti si misurano diverse scuole di pensiero l'assessore
Ha illustrato la sua
è diversa da quella cui faccio riferimento io
Non la condivido
La ritengo in alcuni passaggi argomentata debolmente e artificiosamente ma la Rispetto
Ne riconosco la dignità intellettuale
Lo stesso è ovvio
Rivendico per questo gruppo sapendo che anche il nostro è un punto di vista così come lo è il suo ciascuno di noi si misura quei problemi
Usando il proprio armamentario l'attrezzatura della quale dotati
Ciò che non è e non sarebbe accettabile eh la pretesa di oggettività
O peggio ancora dell'esclusiva dell'oggettività
Scambiare spacciare gabellare un punto di vista soggettivo unilaterale di parte per qualcosa di scientifico di oggettivo di neutrale questa sì è operazione ideologica
E che ha con sé anche un vago
Sentore di integralismo
Ora come già apparso chiaro in altre occasioni di acceso confronto a dividere me dall'assessore al Bilancio cioè sostanzialmente un diverso approccio all'economia politica
Questo diverso approccio va spiegato un attimo
Per quanto mi riguarda se la mia formazione sul piano del pensiero politico a sicuramente indubbiamente risentito della lezione marziano onestamente io non non me la sento di dire altrettanto sotto il profilo economico
Lo dico anche con un certo imbarazzo rispetto ai miei stessi compagni di partito molti dei quali sono sicuramente più ortodossi di me
Io non ho non mi sono formato sul manuale del presenti
Le mie letture in materia spaziano dare nero a Lunghini Hamid economisti più rivolti a raggiungere Agata utopia
Il buon posto il buon luogo
Che
A cercare di scoprire utopia
Sicuramente dall'altro qualche membro di questa Giunta a pregresse frequentazioni con le mie con l'economia marxista assai più sviluppate delle mie penso
All'assessore Tocci l'assessore Del Fattore finanche per quanto posso sembra strano l'assessore Cecchini
E d'altra parte
L'assessore Lanzillotta un dicastero economico in un'amministrazione di centrosinistra e proviene comunque dall'audio della sinistra
E a livello nazionale facciamo riferimento pur nella diversità la stessa maggioranza di governo e ancor di più alla Regione Lazio alla Provincia o in un'altra amministrazione comunale progressista una realtà non meno problematica della nostra di Roma quale quella di Napoli
Ma allora Corsetti Kenney fatti ci rende così distanti io non credo che sia per un fatto caratteriale
A meno che il podio potrebbe dipendere da me ma insomma per quanto mi riguarda io ammiro le donne assertive
Più verosimilmente io rinvengo continua rinvenire una contraddizione tra la collocazione politica dell'assessore
E la cultura economico politica che lei spesso esprime concetti come lacci e lacciuoli libero mercato
Che viene visto come garante della più efficiente allocazione delle risorse autosufficienza della tutela contrattuale
Sono tutti i passaggi della precedente delibera sull'autorità dei servizi pubblici
Sì giusta pongono senza integrarsi mai ad una cultura economica dell'Ulivo che per quanto liberal
Non teorizza per fortuna in alcune delle sue componenti principali scelte di valore liberista cui uniformare lo stesso concetto di ruolo in Back the State
Di far fare un passo indietro allo Stato
Ha detto questo io dico anche che ciò non rappresenta per me un problema qui e ora io non devo confrontarmi con Romano Prodi bensì con un assessore al Bilancio che ha le sue idee legittimamente le propugna e le traduce in scelte
Anche nelle privatizzazioni che la differenza di me considera momento fondamentale nel programma di risanamento economico del Comune
A questo punto io credo che essi si sia diffuso il ragionevole sospetto che io non sia proprio un entusiasta delle privatizzazioni
Intendiamoci per nelle privatizzazioni non sono tutte uguali non sono una notte buia dove le mucche su tutte le mucche sono nere
Un conto è lo Zoo il Bioparco un altro mediante il Sorbana un'altra ancora la Centrale del latte
Per quanto riguarda invece l'Acea cui faceva riferimento anche l'onorevole De Luca
è vero che non se ne parla in Consiglio però purtroppo se ne parla in altri luoghi e quindi noi siamo ansiosi di entrare nel merito e di capire finalmente le reali
Intenzioni di questa amministrazione
Arrenderci contrari invece alle privatizzazioni non è tanto Carlo Marx che pure afferma i comuni si possono riassumere la loro dottrine quest'unica espressione abolizione della proprietà privata no
Ne un credo religioso secondo il quale la terra e di di io e tutti coloro che credevano stavano insieme avevano ogni cosa in comune né da ultimo il già citato James mente
Che ha un keynesiano di sinistra che si guarda bene dal propugnare la privatizzazione delle imprese
Tutto questo pure se per me importantissimo io lo so può essere dai più liquidato come ciarpame ideologico
O meglio per usare le parole dell'assessore
Retaggio di una tradizione politiche filosofiche eccetera eccetera che ha avuto grande importanza nel secolo passato e nel nostro secolo eccetera eccetera che va bene per le situazioni economicamente più arretrate ma che in questa fase economica industriale il nostro Paese
è parzialmente superato
Siamo
Reperti
Anche qui guardate si badi bene
Siamo nel campo dell'opinioni e non della verità rivelata e non si capisce per di più a quale tradizione l'assessore si riferisca se all'economia bolscevica a quella corporativa fascista al New Deal all'esperienza delle socialdemocrazie del centro e del nord Europa a quella prima popolare poi de democristiana e poi di nuovo popolare
Fuori dalla polemica spicciola
Io sono avverso le privatizzazioni innanzitutto per un motivo diciamo così di rigore intellettuale anti dogmatico e d'altra parte da un protestante non potete aspettarvi altro che antidogmatismo
Nessuno cioè ha finora dimostrato l'equazione il dogma per il quale il fatto che il pubblico abbia non sempre funzionato male significhi che esso non possa funzionare bene
In secondo luogo perché una volta accettata questa equazione ciò rende la privatizzazione pilota bile
E ne abbiamo avuto degli esempi in Italia il pubblico cioè viene fatto funzionare male ad arte
Per fare apparire inevitabile la privatizzazione
Terzo
Perché se c'è uno sfascio del pubblico e sottolineo il se allora devono esserci e non ci sono
Responsabili che paghino
Quarto perché in questo Paese anche il privato è stato ed è ancora un accumulo Aka
Entro la quale è finito fior di denaro pubblico i profitti sono sempre stati privati mal redistribuiti i debiti pubblici e socializzare pagati essenzialmente dalle buste paga e non certo dai grandi evasori fiscali
Alla faccia del mercato
Quinto non esiste una casistica una letteratura riguardo le imprese che una volta privatizzata e sono andate meglio
Mentre esiste una aneddotica fiorente sovrabbondante riguardante in prese esposte alle libere dinamiche di mercato che hanno prodotto disastri
Rispetto ai quali i controlli
Sono sempre intervenuti dopo
Sesto i lavoratori prima o poi pagano le privatizzazioni
Settimo
Il modo con cui spesso si procede a privatizzare senza intervenire preventivamente sul piano normativo istituzionale informativo quella che viene definita dagli addetti del settore Institution Belting
Limitandosi ad una mela del dismissione della proprietà che anziché contribuire ad un dispiegamento della lì
è la concorrenza annega nel brodo del libero mercato
Favorendo posizioni dominanti e processi di concentrazione anche questo non è un marxista sostenerlo
Ma è Talma chiamati in questo suo Carini Simo pamphlet le privatizzazioni edito da Donzelli
Ma chiari tra l'altro è un dirigente della Consob e non dell'Internazionale comunista
Da ultimo mi concederete che risanare vendendo è sicuramente la porta larga di cui parlavo all'inizio spalancata
Ma è senza dubbio la scelta meno impegnativa meno responsabilizzante
Anche la Moratti
Ex presidente della RAI ha risanato vendendo
Nello specifico il problema che dobbiamo risolvere la domanda a cui siamo chiamati a rispondere cosa farne della Centrale del latte
Ma ancora prima noi siamo chiamati a chiederci se la produzione la trasformazione la vendita del latte devono continuare ad essere un servizio pubblico
Su questo punto a mio avviso l'operazione contenuta in delibera
Appare questa volta sì del tutto ideologica e per sopra mercato strumentali
Ideologica perché non esiste un criterio scientifico neutro per stabilire ciò che è servizio pubblico e ciò che non lo è né tanto meno un elenco ufficiale aggiornato sulle attività da considerare o non considerare servizio pubblico
E quindi non si può sostenere come fa la delibera che il latte non può più configurarsi come servizio pubblico facendo di un'eventualità per carità di Dio un imperativo categorico
In realtà la dottrina politica la dottrina economica sottolinea come definire cosa costituisca l'interesse pubblico o la natura di bene essenziale è opinione personale e politica
Anche questa non è farina del mio sacco ma è tratto da un libro che si intitola la tutela dell'utente dei pubblici servizi scritto da Maria Antonietta Stefanelli e pubblicato da CEDAM
E poi dicevamo strumentali in quanto la revoca del servizio pubblico declassato a interesse pubblico appare in modo evidente
Studiata come un éscamotage un espediente senza il quale gli strumenti successivi individuati S.p.A. di diritto comune privatizzazione ai sensi della legge quattro sette quattro risulterebbero impraticabili
Detto questo vorremmo poi avanzare alcune considerazioni che hanno e non sembrano del tutto partigiane
E anche qui che abbiamo tratto da testi sull'ordinamento comunale sul diritto amministrativo in primo luogo l'attività assunta dall'ente pubblico
Come servizio pubblico quindi può non avere il carattere dell'essenzialità
Non essere cioè volto alla soddisfazione di bisogni primari e quindi il latte può rientrare
A determinare l'opportunità della scelta
Del pubblico servizio può essere l'esigenza del prezzo accessibile
O della migliore qualità che non è certo ha ragione l'assessore esclusiva della mano pubblica
Che è garantita anche dagli strumenti di controllo sanitario
Ma non solo da essi
Oppure di rimediare a una situazione non necessariamente di monopolio ma anche soltanto di concorrenza imperfetta
Ovviamente
Come dicevo prima l'interesse pubblico noi si tutela solo ed esclusivamente sempre con la proprietà pubblica
Ma sicuramente l'interesse pubblico non può escludere a priori
La proprietà pubblica
E non è poi necessario che l'attività produttiva possa essere riservata in via esclusiva all'ente pubblico infatti sullo stesso manuale ho trovato guardate un po'che esistono servizi pubblici gestiti in regime di concorrenza con imprenditori privati
E lo stesso autore il tramontano cita espressamente come esempio la produzione del latte
Ma al proposito come si presenta di fatto e non ideologicamente in regime di concorrenza sul mercato del latte fresco a Roma
Ora senza scomodare la famigerata zia Giuditta di Funari
Chiunque sia uso farla spessa anche il sottoscritto
Sa che a fianco delle tre o quattro marche principali operano decine di marchi minori
Ma da questo io traggo conseguenze opposte a quelle sostenute dagli appassionati del libero mercato
Quelle marche minori e lo stesso tanto o poco che sia di libera concorrenza nel settore sussistono unicamente in virtù della presenza dell'azienda pubblica
Che funge da elemento di regolazione di moderazione di calmieratore sul prezzo
Guardate la Centrale del Latte abbassato il prezzo immediatamente dopo il latte Cisternino fa l'offerta speciale porta il litro di latte per un mese a mille seicento lire
Perché l'interesse pubblico prevalente impedisce la formazione di cartelli con gli altri grandi marchi cartelli che decreterà ebbero la morte dei piccoli togliete il pubblico e vi ritroverete in breve tempo un mercato come quello della benzina
Dove il cartello non importa se A tre A quattro a sette può determinare il prezzo ma a differenza della super il latte non ha uno standard quantitativo qualitativo uniforme
E quindi il cartello può determinare anche la qualità o meglio il rapporto qualità e prezzo sia sul versante della rendita sia sul versante della produzione e della lavorazione
E nel medio periodo vanno così a farsi benedire accordi garanzie spergiuro i sia con gli allevatori del Lazio sia coi lavoratori ecco i consumatori
E torniamo può era giornale di costi altro che le tasse che pagano i cittadini romani
Tutto ciò consigli a mio avviso l'opportunità del mantenimento del servizio pubblico riguardo all'arte tanto più considerato che ciò consentirebbe di tenere il latte nel campo d'azione dell'Authority recentemente istituita offrendo al consumatore ulteriori garanzie
Ma questa è una mia valutazione non è il Vangelo è un punto di vista che cerco di argomentare
Tale niente di più e quello dell'assessore
Se invece un punto sul quale io convengo con l'assessore
E cioè sulla carenza di tempo
Che non consente attendismo che non consente dilazioni strumentali
Perché ogni ritardo nelle scelte in un senso in un altro rende più gravosa la situazione
Va bene ma con una precisazione
La necessità di far presto non può diventare e purtroppo già mi sembra ci siano delle avvisaglie in tal senso né ora né in futuro
Una pistola puntata alla tempia di chi deve decidere
Uno strumento di pressione morale come contenuto anche in un passaggio della sua relazione mi dispiace assessore per conto per contrarre il confronto e concentrare le procedure
Questo sia perché annulla vale far presto se poi si fa male sia e non da ultimo per capire che questa per capire come questa fregola si concilia ad esempio con l'esercizio di forme di partecipazione democratica il referendum consultivo previste dalla legge
Appunto come questo referendum che è stato attivato in materia ma che si terrà a giochi ormai conclusi
Certo noi avremmo potuto risparmiarci questo rush finale sia a suo tempo ci fossero state scelte più accorte più chiare
Ci sono voluti tre anni per accorgersi che neanche Dio avrebbe potuto risanare un'azienda che si scopre oggi compromessa da limiti strutturali
Però qui scusate ma non si sfugge delle due l'una o la scoperta di questi vizi strutturali serve a coprire perché è un grande notabile degli Olivari le responsabilità di dall'ingegner Tripi già coordinatore dei comitati Prodi del Lazio
Che ha miseramente fallito nel tanto sbandierato Risanamento e deve risponderne Louie che ce l'ha messo tra l'altro sappiamo che adesso è andato a far guasti all'IRI
Oppure i limiti strutturali di cui sopra sono reali e malora dovevano essere ipotizzati in via preliminare e scoperti molto tempo prima e si configurano come elemento colposo
Del quale comunque l'amministrazione la giunta il sindaco devono rispondere politicamente
E anche qui con insomma con che faccia ci si presente cittadini dicendo
Che la sporcizia per non usare un termine più scatologico e tanta ma non si è trovato uno straccio di uno sporcaccione
Che l'abbia fatta e che ne risponde
Faccio anch'io come l'assessore fate riferimento al testo stenografico perché il testo che ho in mano è molto più pesante
Riepilogando l'azienda andava male per vicende ormai noto alcune delle quali ancora non chiaramente risolte tra le quali la vicenda cada sulla quale gravano notevoli zone d'ombra a tutt'oggi si è partiti sbandierando il risanamento nessuno metteva allora in discussione l'assetto acquisito
Recentemente di azienda municipalizzata il risanamento è finito come è finito con una gestione inetta rispetto alla quale i riferimenti positivi svolti dall'assessore sono nient'altro
Che pezze a colori specchietti per le allodole gestione che ora si cerca di coprire
Cambiando le carte in tavola e scoprendo limiti strutturali
Avete messo in piedi qualche commissione un advisor che hanno praticamente lavorato su commissione loro malgrado in funzione delle scelte politiche a dir poco marchingegno osé
Disegnate tra la Giunta e il maggior partito di maggioranza
Avete varato una delibera di indirizzo nella quale fino alla fine si usava l'espressione valorizzazione e o trasformazione e o privatizzazione evitando di prefigurare scenari precisi con due emendamenti votati in zona Cesarini avete tolto tutte le OPA
Introdotto puntualmente tutti i passaggi successivi individuando finanche gli strumenti legislativi da bar da adottare
E barando così una delibera blindata che solo con grande elasticità si può definire di Indirizzo
Concedendo un consiglio quantomeno distratto il contentino di un successivo passaggio a ratificare
Con la presente delibera voi stringe tra un po'più il cappio e al prossimo passaggio quello finale chi oserà mettere in discussione
La soluzione a voi gradita verrà bollato come nemico del popolo affamatore dei lavoratori a sfasciacarrozze
La presente delibera voi ci presentate la proposta di revocare il servizio pubblico come una necessità e qui abbiamo chiarito che varate perché e se soltanto una possibilità e a nostro avviso non opportune
Tra l'altro la stessa revoca non c'è stata chiesta ad esempio per lo zoo e non se ne capisce la ratio
Per gli animali c'è il servizio pubblico per lo zoo rimane il latte no
Ci proponete voi è un percorso che testo alla mano perde per la strada ogni accenno alla valorizzazione permetta l'esecutivo da qui all'ultimo passaggio in quest'aula di agire libero dall'ingombro di questo consiglio e che non offre nessuna reale specifica testuale garanzia che la Centrale del latte non finisca magari non subito
Dopo le prossime elezioni sotto il controllo incondizionato di un grande gruppo industriale che non è De Luca guardiamoci in faccia anche se non ci sei
Che non è Tanzi e non è Cragnotti poco importa chi sia di nomi ne circolano tanti è il tipo di acquirente il grande gruppo industriale è il rischio di concentrazione di oligopolio di inquinamento del mercato
Se ne dicono tante Cirio Parmalat Benetton Granarolo
Magari con una parte degli allevatori a fare da foglia di fico
I cosiddetti patti sociali da soli non bastano a scongiurare questo rischio
Oltre il breve periodo
Più adeguato potrebbe essere forse un combinato tra assetto proprietario e disposizioni statutarie rigorose che garantisca gli obiettivi e gli interessi che India e tendiamo perseguire e tutelare primo fra tutti il permanere del latte fresco di qualità a un prezzo accessibile
Ho una S.p.A. pubblica
Interamente pubblica magari dando la gestione ai privati ai detentori del pacchetto di minoranza
Ma di tutto questo in delibera non v'è traccia
Noi l'abbiamo detto dall'inizio apparteniamo a una scuola di pensiero diverso
Che non è vitale porte strette nelle strade impervie se queste possono condurci ammette migliori
Per questo questo gruppo appoggerà responsabilmente ogni emendamento
Che considera migliorativo
Ne presenta altri che non sono che non corrispondono a nostra posizione ma che riteniamo comunque migliorativi
Ma partendo dalla stessa considerazione svolta
Dalla sopra citato macchiati che pure è un sostenitore dello sviluppo della piena economia di mercato nel nostro Paese e cioè lui sostiene che la proprietà pubblica non costituisce certo l'unico e neanche forse il più importante ostacolo al conseguimento di quell'obiettivo
Ed è un privatizzato ore che dice che la proprietà pubblica non costituisce l'ostacolo
Non uno della mia parte
Noi riteniamo che un'amministrazione di sinistra o anche solo di centro sinistra
Debba raccogliere il guanto della sfida la differenza coi liberisti non può consistere soltanto in un'accezione più soft
E non è questo il caso
Delle privatizzazioni bensì riuscire a dimostrare che efficienza e concorrenza da un lato e proprietà pubblica dall'altro non sono incompatibili
L'azienda speciale a nostro avviso è strumento sufficientemente agire da consentirlo
Resta da farsi carico certo di un processo profondo di ristrutturazione che assuma la responsabilità di scelte anche rigorose e severe
Ma che sia in grado di offrire prospettive certe e stabili nel tempo a tutte le parti coinvolte in primo luogo ai lavoratori
Vedremo che fine farà nel medio periodo l'intesa e chi la pagherà se non i lavoratori
O quelli del comune o quelli che non che si troveranno le assunzioni bloccate
E stavolta sì
Ne varrebbe la pena si potrebbe finanziare questa ristrutturazione
Con i tanto celebrati bocca
Per avere come corrispettivo un risultato avanzato in ambito non solo nazionale
E da valutare da vantare
In un palmare peraltro assai scarno di questa amministrazione questa sì che sarebbe una scelta di politica industriale di grande rilievo una novità fuori dal coro quantomeno e invece vendiamo ad un prezzo probabilmente basso abbastanza forse da coprirci le tasse
E inferiore sia al valore potenziale non ne parliamo
Che a quello reale dell'azienda
è questa
La condizione per rendere l'affare appetibile agli investitori
Questo signori miei è il mercato al quale Cipro stimiamo adoranti
A fianco di queste considerazioni di a un altro ordine di questioni su queste concludo su cui riflettere
E riguarda il fatto che se le privatizzazioni si possono fare o meno si possono fare bene male o peggio eccetto che vadano fatte nel rispetto delle normative vigenti
Fino a qualche anno fa
Parere di un qui del Consiglio di Stato dell'ottantaquattro gli enti locali potevano costituire società di capitali al fine esclusivo di provvedere alla gestione dei pubblici servizi locali
L'articolo ventidue della legge centoquarantadue del novanta a possono ulteriore limite la prevalenza del capitale pubblico locale
Successivamente
Con la legge quattrocentonovantotto del novantadue è stato superato sia il vincolo della prevalenza pubblica
Pur assicurando comunque una significativa partecipazione azionaria dell'ente per garantire almeno il diritto di convocare l'Assemblea sancito dall'articolo due mila trecentosessantasette del Codice civile
Che ne stabilisce che la stabilisce nella misura del venti per cento sia il vincolo sulle finalità estendendolo non solo ai pubblici servizi ma infrastrutture ed altre opere di interesse pubblico
Da questo gli estensori della delibera argomentano verosimilmente che il Comune possa partecipare a società di capitali con finalità altre dallo svolgimento di pubblici servizi e ci chiedono quindi la revoca del servizio pubblico
Come dialettico necessario alla costituzione di una S.p.A. semplice di diritto comune
Qui non ci siamo più però per i seguenti motivi
Primo la partecipazione S.p.A. al di fuori del servizio pubblico è consentita ma condizionata
A alla realizzazione di infrastrutture ed altre opere di interesse pubblico e qui non se ne vedono
Dei all'uso dello strumento normativo varato ad hoc da legislatore cioè la legge quattro nove otto
Ciò che invece non dovrebbe essere a lume di naso consentito
E sia l'uso strumentale della definizione interesse pubblico messa in delibera al solo fine di far rientrare a tutti i costi l'operazione nella norma in questione
Sia il traslare poi tutto su un altro piano su altre norme su altre forme di società la S.p.A. di diritto comune
Questo si dice si chiama voler cogliere da ogni giardino i fiori che più ci aggrada
Ma io non credo sia possibile né tanto meno legittimo
A suffragio di questa opinione due ulteriori elementi
Primo a causa del mancato varo della legislazione delegata attuativa prevista dalla stessa legge numero quattrocentonovantotto l'efficacia di questa legge è stata sospesa in sede di giurisprudenza per cui oggi detta legge non è attiva
E quindi diventa difficile fare una traslazione prendendo da una legge non attiva
Secondo è necessario ricordare
E ce lo ricorda una sentenza della Cassazione del cinquantotto la numero tre mila duecentocinquantuno
Che per aversi società non basta l'esercizio di un'attività di impresa occorre ulteriormente che questa attività sia volta alla realizzazione di utili che una volta realizzati dovranno essere divisi tra i soci occorre in altre parole che l'impresa collettiva si è esercitata a scopo di lucro
E ora non mi sembra che detti connotati si attagliano alla S.p.A. di diritto comune prevista in delibera che viene istituita al solo fine di dismettere il capitale azionario
Nel ritenere questo noi siamo confortati non soltanto dallo studio legale che ci presta la sua opera bensì dalle stesse parole della by sor
Che è tutt'altro che è categorico su questo passaggio
Io a questo punto ritengo avventurista dico
Da parte della maggioranza imbarcarsi su di una tante che può infrangersi e naufragare i primi grossi frutti di contenzioso in ordine alla legittimità contenzioso che senz'altro ci sarà
Se diciamo questo non è tanto perché ci appassioni giurisdizionali Zare il confronto quanto perché riteniamo nostro dovere
Mettere sull'avviso questo sindaco e questa Giunta sui rischi politici che si corrono e cioè di essere chiamati a rispondere di un catastrofico fuoco
A un anno dalle elezioni
Sembra la roulette russa
Per parte nostra non possiamo accondiscendere ad un'operazione che ci pare a lume di naso svolta contra legem
Comprendiamo peraltro che la S.p.A. ai sensi della centoquarantadue prevedendo la messa all'asta del pacchetto di minoranza presti il fianco a rischio di infiltrazione diciamo così da parte di qualche grosso gruppo ma rimedi si possono trovare nei meccanismi di alienazione
O o magari alla fine possiamo scoprire che questa privatizzazione proprio non s'ha da fare
O forse in alternativa forse è proprio vero che Dio acceca chi vuol far perdere grazie
Grazie onorevole Tozzi è iscritta a parlare l'onorevole rosea che si prepari e poi l'onorevole Borghesi
Grazie presidente
Io ho detto mpc determinati e chiedo scusa se alcune
Definizioni non saranno particolarmente argomentate
Abbiamo fatto una scelta da un lato e anche per dare spazio in termini democratici alle obiezioni dell'opposizione
Noi stiamo ragionando di una delibera importante emblematica per certi versi di un modo di vivere la produzione e l'economia negli ultimi dieci quindici anni
La storia dell'azienda ormai note non ci ritornerò nel bene e nel male nella sua funzione positiva negli aspetti negativi
è un fatto emblematico della nostra Italia
Un'azienda che ha garantito seppur in un regime di Bono polio fino al mille novecentosettantasei un sistema economico sociale i consumatori
Gli allevatori livelli occupazionali ma che ha visto nel tempo di pari passo all'assenza di un ricambio politico e un'assenza di ricambio delle classi dirigenti del Paese seguire le sorti di molte aziende pubbliche
è per questo che tipicamente è figlia di una vicenda politica alle nostre spalle
Con l'aggravante però che dopo il settantasei questa azienda doveva competere tutti i giorni
E figlia insomma anche essa dell'assenza di ricambio politico
Degli ultimi ripeto dieci quindici anni
Che abbiamo conosciuto
Mentre contemporaneamente
Allora
Una concorrenza aggressiva apposto a tutti noi grandissimi interrogativi oltre agli andamenti di bilancio che tra luci e ombre si responsabilità anche assai delineate pongono a noi
Una domanda fortissimo
Per quanto ci riguarda siccome abbiamo sentito ragionare anche sull'identità una forza come la nostra del PDS ancorata
Alle forze della sinistra europea di cui in questo periodo si discute e tornerò
Non potevamo essere insensibile a domanda di cosa fare
Per difendere un progetto industriale per De spendere un sistema economico ambientale e sociale per dare una prospettiva concreta
A decine e decine di famiglie di lavoratori
Non potevamo assistere un abbiamo a così indifferentemente al che fare
Dovevamo proporre ipotizzare
Cioè il un atto di politica industriale
Che qui vorrei spiegare non è più oggettivamente un servizio pubblico
Lo vuole spiegare sommessamente
Perché alla dovremo pensare che il servizio pubblico anche la produzione e distribuzione del pane o la produzione distribuzione e dico anche produzione dei farmaci in questo Paese
I servizi pubblici come si sa hanno un carattere universale
C'è debbono garantire in in in un clima di uniformità
Accesso a tutti gli individui
E i privati laddove ci sono che gestiscono parti di servizio pubblico debbono sottostare a rigorose concessioni a regole precise che per le verità nel nostro Paese siamo in via di costruzione ancora non ben delinea come si sa nell'arte non ci sono questi sistemi concessori i privati producono un sistema di concorrenza
Piuttosto liberale anzi ormai la dimensione quella europea del mercato unico
E allora come si può parlare di servizio pubblico
Si aggiunga in questa fase le norme sacrificio perpetuato dei cittadini romani cioè dalle casse comunali
Noi abbiamo con varie responsabilità
Accumulato certamente delle classi che hanno dirigenti che hanno diretto l'azienda uno stock di debito di duecentoventi miliardi
Duecentoventi miliardi che in questi anni non abbiamo avuto utilizzare in varie direzioni ma non è il caso qui di fare demagogia è un dato oggettivo duecentoventi miliardi
Ecco perché dobbiamo guardare al futuro
Oggi questa azienda così come per le sue dimensioni per i suoi caratteri strutturali per la competizione per il mercato unico europeo
Saremo i responsabili non dire la verità ai lavoratori non dire la verità coloro che conferiscono il latte questa azienda così come una forza responsabile al dovere di studiare capire analizzarla
A causa anche ripeto di una concorrenza aggressiva nona oggettive futuro una oggettivo futuro è un'azienda destinata alla decadenza
E a quel punto tutte quelle cautele quelle tutele su cui tornerò non avrebbero ragione di esistere
Anche perché per il semplice motivo che in prospettiva questa azienda che ormai comincia a essere anche un po'datata dal punto di vista tecnologico
Ha bisogno di urgente di investimenti di risorse fresche immediate e non credo che le nostre risorse comunali possano consentire alcune decine di miliardi di investimento per competere per una grande azienda una grande industria
Così come spesso chiediamo nel Paese a settori della Confindustria così come il movimento sindacale fa e chiede spesso alle controparti
Anche perché possiamo guardare con fiducia il mercato del latte fresco rimane un settore trainante ad alti
Guadagni ad alti profitti
Qui è nata una proposta allora della Giunta dell'assessore Lanzillotta a cui noi sommessamente e modestamente abbiamo contribuito è nato un dibattito una città tra le forze sociali tra le forze produttive
Una proposta
Che in qualche misura
Abbiamo scelto di guidare consapevolmente
Cioè non ci siamo affidati lo ripeto ancora una volta perché l'aspetto qualificante ed eravamo anche consci dei sussurri delle grida eravamo consci dei sospetti ITC dice avete il compratore dietro l'angolo dei DC dice avete
Sicuramente qualcuno da da difendere
Perché il merito anche in questo lido atti la ringrazio dell'assessore Lanzillotta di aver messo delle procedure che garantiscono tutti in consiglio comunale per primo le organizzazioni sindacali cittadini non dimentichiamo mai che c'è un comitato dei garanti
Che dirà anche pur apposite relazioni la parola anche decisiva per aiutarci a decidere se dovremo decidere
E ci tornerò sulla processo di privatizzazione
è chiaro che noi siamo assolutamente convinti di un processo che porti privati in questa azienda e per primi
Ma tornerò brevemente su questo gli agricoltori che sono comunque dei privati e che non dobbiamo né enfatizzare da una parte né demonizzare dall'alta ma guardarle considerarli dove cittadini per quello che sono
Imprenditori nel bene e nel male come altri ma che hanno una possibilità in più però perché possono dare la vera gamba questa azienda perché hanno tutto l'interesse nel quadro di competizione europea con funi a conferire loro latte
Perché la competizione europea sul latte oggi in Europa è durissima
E l'agricoltura italiana rischia di restare al palo qui noi offriamo un'opportunità straordinaria sia occupazionale che di sviluppa la propria figura romane e laziali
Ecco perché non abbiamo scelto una procedura d'asta
Abbiamo scelto di guidare questo qua processo con la legge appunto quattro sette quattro che ci consente di di tutelare i tre capisaldi su cui tutti ragioniamo e su cui mi pare su questo c'è una grande convergenza il latte fresco e quindi i consumatori
Ma questo è un problema però attenzione anche dei rispetto a Brussel sta cambiando anche la legislazione sul latte fresco qui la Regione Lazio ha un grande contributo allo Stato italiano perché dobbiamo sapere che il latte fresco quello che noi conosciamo
Con la legge che lo conosciamo in Italia non è più ormai una legge comunitaria il latte fresco sta cambiando
E sarà un latte che dura dieci dodici giorni per cui girerà in tutta Europa liberamente con grande velocità
Questo è il quadro di competizione a cui guai se non guardassimo pena l'irresponsabilità
I livelli occupazionali
E qui io vorrei dire una cosa molto semplice
C'è stato un accordo sindacale
Tra la proprietà
L'allora Consiglio d'amministrazione i dirigenti delle aziende e i dirigenti del movimento sindacale
Noi del PDS chiediamo che sia rispettato integralmente questo accordo sindacale
Non abbiamo altro da dire
Perché lì c'è un ottimo accordo che tutela io penso serenamente i lavoratori ma c'è qualcosa di più che non sta nell'accordo che vorrei aggiungere ma che riguarda i progetti industriali
Perché questa procedura questa
Percorso di garanzia di trasparenza che la Giunta ci ha proposto e che condivido che in qualche misura innovativo dal punto di vista della trasparenza
Vorrei dire sommessamente al collega Tozzi
E che adesso a dopo l'approvazione di questa delibera che non approviamo la privatizzazione tout-court oggi noi approviamo la liquidazione dell'azienda speciale perché noi crediamo che non sia di un servizio pubblico
E il conferimento di persone e di cose cioè la parte ricca dell'azienda a una futura società Perazzi alla all'attuale a una nuova società per azioni la quale farà un Monti azioni avremo una perizia del tribunale e poi individueremo non con una procedura d'asta ripeto
I progetti industriali più credibili e in cui gli allevatori questa è una posizione sommessamente del PDS che se a parità di qualità di intelligenza industriale
I progetti di investimenti non abbiamo tendenzialmente un'opzione favorevole per quel progetto industriale che integrerà gli allevatori
è del tutto evidente l'abbiamo detto e ribadito anche perché lo scorso è proprio sul Progetto sulla politiche industriali che Gardner a garantire i livelli occupazionali noi assisteremo a un vero e proprio contratto di cessione
Contratto di cessione che dovrà prevedere alcune clausole ad esempio la non cedibili da deviazioni prima dei cinque anni per non fare operazioni di speculazione finanziaria e forse dovremmo anche riflettere
Sull'ipotesi almeno per un certo brio di anni di scongiurare aumenti di capitali che non siano concordati con tutto il pacchetto azionario
Però vorrei arrivare sono poco tempo
A un obiezione di fondo decisiva
Rispetto agli argomenti su cui non voglio polemizzare
Voglio guardare alla ricchezza di di AN
Ieri nel suo monumentale intervento
Di Augello durato oltre sei ore
Abbiamo Uto la conferma di una montagna può partorire un topolino
Un monumentale intervento per dire che cosa due ipotesi due proposte e rispettabili macchiano una contraddizione di fondo eclatanti e che vorrei far rimarcare
Che denotano forse una confusione intanto finalmente anche AN dice no alla svendita che in termini logici vuol dire sì ha una rendita e questo è già un passo avanti
Sì a una vendita allora presuppone uno ingresso di privati e anche questo è un ulteriore passo avanti
Ma allora la domanda è come
E la proposta di AN
Siccome siamo tutti d'accordo a questo punto alla vendita e che rimanga una spada disservizio pubblico la centoquarantadue
Cedendo il quarantanove per cento ai privati possibilmente allevatori possibilmente
Ora forse AN non sa
Mi permetto di suggerire
Che qualora accedessimo a questa legge
Il quarantanove per cento delle azioni dice e garantendo la gestione ai privati si dice potrà avvenire soltanto con una procedura d'asta a livello europeo lo dice la legge quattro nove otto e sancito da numerose sentenze
La procedura quattro nove otto è chiarissima la dismissione di un'azienda pubblica in regime di centoquarantadue avviene con un'asta
E se si fa l'assalì Vello europeo come dice la legge che voi proponete
Vorrei capire quali potranno essere le garanzie per gli allevatori perché in una gara d'asta pubblica a livello europeo non a paletti non si potrà dire nulla perché si sono già sentenze all'Aja in questo senso non è che un punto di vista politico è la legge è così non ci possiamo fare nulla
Ma allora se è così collega Tocci
Tra una corsa dei diessini delle multinazionali e dei grandi gruppi che avranno facilmente la possibile acquisire quarantanove per cento e la gestione dell'azienda intanto intanto
No anche a casa
E questo è evidente perché la legge europea sempre prevede prima un'offerta che tutti i proponenti possono fare e poi un solo rilancio dubito questa è una certezza che le forze degli allevatori romane e laziali possano sfidare qualsiasi gruppo multinazionale internazionale a un livello di gara d'asta pubblica europea
Ecco perché
Mi permetto
Avete partorito un topolino
Perché lì e lealtà le cose che volete tutelare forte ma avete studiato a fondo ricordo sempre collega Augello non avete analizzato a fondo le proposte che fate
Voi aprite un autostradale multinazionale a quei gruppi che in realtà volete Sven diciamo sgombrare o volevo di cui paventato il pericolo voglio offrire su un piatto d'argento quello che noi invece non abbiamo considerato anche rischiando perché avremmo potuto fare un'operazione di cassa anche legittima agli occhi dei cittadini romani
Credo che avete analizzato poco la vostra proposta mi permetto di suggerire di rivederlo
E di studiarla con attenzione
Ecco perché
Serenamente pensiamo non certo di avere tutte le verità in tasca gli obiezioni le preoccupazioni anche che più ho sentito che nel dibattito in questi mesi di questi anni perché sono anni ormai ragioniamo non sono state tutte peregrine abbiamo cercato di recepirle
E penso che la Giunta ne abbia detto alla RAI la relazione stessa la delibera di indirizzo da provammo a luglio questa delibera ancora la nostra discussione
E anche la la forza o la capacità qui qualcuno propone la Regione Lazio dovrebbe essere azionista di questa azienda anche qui sommessamente vorrei far notare la Regione Lazio e la Provincia di Roma sono usciti dal Consorzio dei trasporti cioè uno dei diritti fondamentali onorevole Tozzi
Quello sì diritto fondamentale che ormai paga tutto il Comune di Roma anche pericolose noi paghiamo anche per Viterbo
Non so quanto durerà
Questo anomalia
Però così è colleghi di AN così è la Regione non gestisce più di trasporti pubblici trasporti pubblici
E però si propone di uscire di fatto siamo sfida i trasporti pubblici ma si propone di entrare nella gestione del latte non è una regione che è un ente legislativo ormai non ha precedenti in Europa onorevole Rampelli davanti a nessuna Regione che gestisca direttamente l'azienda ad alimentare non gestiamo per i trasporti e si dice gestiamo i lati posso capire la presenza pubblica e la rispetto ma proponiamo cose credibili
Ma allora se è così la regione che ha competenza in agricoltura
Per legge di fronte agli scenari di competizione ripeto sul latte fresco dalla diamo un contributo agli agricoltori allora forse perché invece di comprare venti potranno comprare intente forse quaranta per cento delle azioni lì sì allora c'è un intervento intelligente credibile serio
Agli agricoltori che hanno i contributi
Per abbattere gli interessi per darvi maggiori possibilità e questo la Regione lo può fare cento e giusto
Gli alle leggi per farlo
Come vedete attenzione
Alla demagogia
Attenzione
Concludo
In cui io penso che dopo la procedeste delibera avremo una fase delicata
In cui dovremo ragionare serenamente e pacatamente quell'operazione sindacali sospetto una fase difficile
Dovremo dare le garanzie e far capire bene lavoratori perché lì l'anello debole ma c'è un accordo ripeto che garantisce
E voglio dire per chiudere
All'onorevole Augello che ci interrogato
Sull'identità ci ha chiamato un grande partito repubblicano di massa liberisti
Ora noi ci interroghiamo invece questo sì da tempo e concludo per adeguare i nostri strumenti democrazia economica perché ne siamo parte di una grande storia con difetti e completi
Perché paradossalmente anche alle vorrei dirlo anche lavoratori alla Confindustria
Il diciamo da tempo da sinistra aprì dalla socializzazione lavoro confrontatevi nelle aziende compartecipate col sindacato discutete col sindacato i grandi obiettivi questo sì lo facciamo costantemente perché il sistema Italia per competere ha bisogno della grande forza sociale del lavoro in quanto tale non riusciremo a competere con le Filippine
Col sistema e asiatico sul costo del lavoro perché lì siamo già perdenti questa grande sfida diciamo alla Confindustria se non coinvolge lavoro il lavoro
Ecco una forza di sinistra cosa dice ma invece riflette sulle basi proprietarie
Che è cosa diversa
E ci siamo interrogati noi forse che veniamo da da un certo percorso
Per valorizzare il lavoro secondo obiettivo allargare le basi proprietarie allargare le basi proprietario di questa paesi quattro cinque famiglie detengono ancora oggi
Sostanzialmente il cinquanta sessanta per cento e la Borsa italiana le nostre regole sono ancora assai scarse una grande fatto come Gemina
Che diciamo così il Gotha del capitalismo italiano che ha visto il presidente revisore corte dei conti delle presidente collegio sindacale ex rettore della Bocconi
Non approvare quel bilancio che recentemente si è un po'sistemato e questo la dice lunga sulla maturità per gravi inadempienze per gravi questioni che lì sono avvenute sul sistema Impresa Italia c'è molto da fare Intermite mo'pratici questo dice una forza o il PDS
E offrire opportunità terzo obiettivo e sviluppo economico qui sta la nostra identità nostra ricerca
Sapendo che in Europa naturalmente molto abbiamo fatto e noi siamo dentro quella storia mi permetto onorevoli colleghi che non siamo dentro quella storia Purbeck fatte difetti però che ha portato in Europa a differenza dell'Asia o del Sud America
Quella storia del pensiero socialista che ha contribuito insieme ad altri a un sistema universale di sanità
Ha un diritto allo studio riversare a un sistema adeguato di pensioni di assistenza ai più deboli
E certamente sappiamo che questo sistema e queste cose queste grandi conquiste sociali di cui noi facciamo parte con orgoglio e di cui voi perdonati mi farete grandissime cose in futuro ma la cui storia
Mi dispiace non è segnata queste conquiste e da queste grandi risultati e quindi su questo che vi sarebbe esulando da un po'di tempo
E noi su questo certamente ci interroghiamo da questo apposta come rinnovarlo e come mantenerlo
E di questo facciamo parte di questa storia con orgoglio
Grandissimo perché il sistema di civiltà europeo
E non è questa la sede e concludo presidente
Non ha confronti col sistema di civiltà appunto asiatico esso o del Sudamerica o degli stessi Stati Uniti perché qui in questa Europa
Se contrapposto un punto di vista che su proposte concrete non ideologiche sull'edificio strumenti sua ipotesi ha conseguito grandi livelli di civiltà
E noi siamo orgogliosi questa storia sì
Ma cogliamo anche l'urgenza delle litanie del Duemila nell'Europa del due mila nel mondo del Duemila ai nostri giovani
Un sistema di pensioni costerà moltissimo e le generazioni di oggi devono comunque parlare alle generazioni di domani
Altrimenti questo sistema rischia di implodere con corporativismi
Imprevedibili
Perché voi avete detto una cosa e chiudo davvero
Perché questa ma insomma allora o il giallo forse gliela dovevo politicamente
Guida dice noi siamo la destra sociale e popolare
Rispetto
In Europa la destra è un'altra cosa
Comunque
In Europa la destra è che nella corsa della vita vincano i migliori noi pensiamo che nella corsa della vita ognuno ha un posto al sole meriti possono essere diversi le i risultati anche diversi ma nessuno può essere abbandonato
Mentre voi a volte lo dà l'impressione che su queste cose forse ci state però per garantire questo sareste forse disponibili a chiudere sul terreno democratico perché anche noi con le nostre tragedie ci siamo misurati che cosa vuol dire coniugare opportunità e democrazia opportunità e democrazia perché coniugarli insieme assai arduo
E invece voi date l'impressione che forse su alcuna cosa rese disponibili ma non sul terreno democratico
Per così sarebbe troppo facile la storia già detto molto su questo
Ecco perché ho chiuso
Io penso che serenamente
Ringraziando ancora l'assessore e la giunta penso che la maggioranza deve essere e avere fiducia di noi stessi la parola finale verrà detta da questo Consiglio che voterà serenamente sulla base di precisi piani industriali
Che avranno quelle caratteristiche e che come ho dei garanti la Giunta dovranno in qualche misura supportarci per aiutarci a una scelta importante significativa ed emblematica grazie
Grazie onorevole Rosa
La parola ora l'onorevole Borghesi si prepari l'onorevole Palumbo
Signor presidente
Assessore colleghi
Indegnamente questa sera
Dirò qualche parola che voi conoscete la mia brevità
Negli interventi
Non per sostituire
Il collega Gemmellaro
Indisposto
Ma
Solo per esprimere il mio pensiero personale
Che ha comunque attinenza con quello che è il pensiero di Alleanza Nazionale
E molto piacevole
Star lì ad ascoltare
Consigliere De Luca
Consigliere Tozzi
Consigliere Rosa
Dico piacevole perché
Dimostrate
Competenza
E soprattutto contenete i vostri interventi
In termini di tempo accettabile
Di che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando di una proposta di lì deliberazione
Che deve portare alla costituzione di una S.p.A.
E
Questa S.p.A.
Sarà costituita
Al fine della dismissione della Centrale del latte
Questo recita l'abilità
Ritengo questo passaggio
Un passaggio intermedio
Perché gran parte del dibattito
Si è svolto su quelli che saranno gli enti in di menti possibili
Una volta che
Sarà passata questa delibera
Le valutazioni
Il valore economico della centrale
Il valore del mille novecento Nan novantuno rapportato al valore attuale
Queste son cose che noi vedremo
E io ritengo
Che allora sarà il momento
Di assumere degli atteggiamenti concreti e quasi sicuramente duri
Perché dico questo
E qui devo chiamare in causa il PDS
PDS l'amico Bartolucci
Che in occasione delle trattative fatte sulle farmacie
Assunse una posizione fermissima nel momento in cui fu ventilata la possibilità di vendere queste farmacie
E cioè il PDS sostenne che non era sicuramente questo il momento di vendere le farmacie perché
Erano per la gran parte farmacie in passivo
Ed allora
Ritenne il PDS
Di mettere in moto tutta una serie di meccanismi
Per cercare di portare all'attivo queste stesse farmacie
Certo
Mi è difficile capire
Il motivo per cui
Nella sua relazione l'assessore Lanzillotta
Fa tutta una serie
Di considerazioni
Che a mio avviso portano danno alla Centrale del latte
Quando l'assessore
Denuncia
Percentuali di vendite
Diminuite
Quando fa riferimenti all'esubero del personale
Quando dice
Che
Molte sono le manchevolezze
Nell'azienda Centrale del latte
E molte sono connivenze estraneo
Per il passato tra il passato e i vari
Produttori chiaramente
Mi sorgono tantissimi dubbi
Comunque
Punto per punto
Rivedremo insieme
Quanto ha dichiarato l'assessore Lanzillotta nel suo intervento
Altra annotazione che voglio fare sulla delibera
E che la delibera contempla
Di chiedere al presidente del tribunale di Roma
La perizia sul complesso aziendale
Questo ritengo sia un passo dovuto e determinante proprio per sciogliere tutte quelle perplessità
Che nel corso dell'intervento di ieri sono state mosse
Avanzate
Dal mio collega Augello
La delibera prevede
La delega al sindaco
Per procedere alla costituzione della società per azioni
Acquisendo per il Comune
Il novantacinque per cento del capitale e il cinque per cento riservando lo ha una partecipazione della sua società risorse Perrone
Stiamo parlando di un capitale
Di duecento milioni
I presupposti
Che portano alla costituzione di questa delibera
Primo la decisione del Comune di non riconoscere più la natura pubblica del servizio esercitato dalla centrale della
La decisione del Comune tuttavia di non dissolve dell'azienda gestita dalla centrale ma di conferirla una S.p.A.
Il Comune
E per esso il consiglio comunale deve deliberare la destinazione dell'azienda gestita dalla centrale tramite conferendo entrato una S.p.A.
Appositamente creata fino a delle audizioni nel quadro della lince quattro sette quattro
Un riferimento il fatto
Dal collega Rosa
Rosati la centoquarantadue
C'entra molto poco
Noi tutti vorremmo che la centoquarantadue
Fosse messa in atto
Ma in questo caso credo proprio non sia possibile
La gestione ordinaria dell'azienda resta affidata agli organi della Centrale del latte
Mentre la Giunta
E qua
Devo fare un distinguo
Mentre alla Giunta è affidato il compito nel quadro degli indirizzi generali fissati dal consiglio comunale
E sarebbe molto importante sapere quali sono gli indirizzi che il consiglio comunale darà
Alla Giunta
Qua non ci sono
Una cosa poi in merito allo statuto
Lo statuto della costituenda società per azioni
Noi stiamo parlando
Di una delibera
Che riguarda e deve preoccuparsi della dismissione
Del patrimonio della centrale della
Noi facciamo uno statuto
Parliamo
Di esattamente all'articolo quindici
Esercizio sociale bilancio
Gli esercizi sociali si chiudono il trentuno dicembre di ogni anno
Dagli utili netti fino adesso ho sentito parlare di venti trenta miliardi
Di deficit ogni anno dicevo dagli ultimi utili netti risultante dal bilancio viene dedotto il cinque per cento destinato alla riserva legale fino a che questa abbia raggiunto il quinto del capitale sociale
Forse bene ragionare anche un po'su questo Statuto
Forse un qualche cosa manca
Mi domando sempre
Come mai
Noi qui ci troviamo in consiglio comunale
A dibattere su una questione
Ad uscirne magari con qualche novità
Quando giornalmente tutti noi ci riuniamo in commissioni
Trovo davvero strano
Che il consigliere Rosati questa sera
Abbia ricordato al consigliere Augello l'esistenza e la non applicabilità della centoquarantadue
Non è strano secondo voi
Chi all'interno della Commissione non sia stato possibile dialogare su questo argomento
Davvero
Come dice il consigliere Tozzi
Siamo tutti in buona fede
Effettivamente ci sono tante cose che io non capisco
Vorrei tanto che
Al di là delle posizioni
Diversificate all'interno del consiglio comunale ma per questioni ideologiche
Su tutto ciò che c'è di concreto
Noi le cose le risolvessimo all'interno delle Commissioni
Perderemmo sicuramente molto molto meno tre
L'assessore Lanzillotta
Nel suo intervento
Ci ha detto moltissime cose
Nella prima pagina
Ci dice
Ritengo che questo atto sia molto importante perché segna un punto fermo nel percorso complesso impegnativo e molto innovativo
Seguito per ristrutturare riorientare e moralizzare la presenza pubblica nei vari settori
Dell'economia e per farlo non attraverso lo smantellamento del sistema delle aziende comunali no
Le spendono
Come dicono i miei mi Collecchio
Ma riqualificando lo tramite serie operazioni di politica industriale
Ma quando mai il Comune ha fatto politica industriale
Rio rientrare
E moralizzare assessore se c'è da moralizzare se ci sono delle cose che non vanno e le cose vanno denunciati non si possono solo dire
La privi persino la Centrale del Latte costituisce un momento qualificante di attuazione di questo programma politico
Obiettivi strategici
Io ritengo siano parole queste
Abbiamo dato incarico alla banca d'affari Morgan con il compito di assistere l'amministrazione nell'operazione di trasformazione e privatizzazione della Centrale
La valutazione del capitale economico
Che valutazione
Se non vado errato
Oggi credo sia di circa settanta miliardi
Nel novantuno novantadue mi sembra che la valutazione di allora fosse centoquaranta miliardi
Gli ha detto proprio male questa centrale della
La presa di posizione positiva dei sindacati
Ma io ho visto molta bagarre ieri
E avrei anche qualche cosa da dire sul fatto che i lavoratori sono tutelati
Anche perché da una parte l'assessore mi parla di tutela dei lavoratori
Poi a un certo punto dichiara che la situazione sarà quella del momento in cui sarà effettuata la vendita
E nel caso in cui ci fosse ancora esubero
Questi dipendenti saranno riassorbiti nelle strutture del Comune
Cioè a carico dei cittadini romani
è molto semplice tutto questo
Alcune annotazioni poi
La Centrale del latte
E la più grande centrale del latte d'Italia
Con un fatturato nel mille novecentonovantacinque di centosettantasette miliardi di lire
Con un incremento nei confronti del novantaquattro perché novantaquattro centosessantasette miliardi
Ma manca un dato di raffronto
Il costo dell'arte
è aumentato oppure no
Non è che io voglio fare contestazione però quando si forniscono dei dati caro assessore i dati devono essere completi
Queste sono dichiarazioni che se lei mi consente io avrei evitato
Su base regionale l'azienda detiene una posizione di leadership nel segmento della Pet fresco
Nonostante abbia perso una quota di mercato significativa oltre il dieci per cento negli ultimi tre anni
Assessore queste cose non si dicono
Al declino della centrale si è contrapposta all'affermazione di altri operatori facciamo anche pubblicità che hanno beneficiato della riduzione di attività della prima tra questi gruppi il gruppo Cirio Polenghi De Rica
C'è anche l'attesa assessore
Voi ci città
Alcuni elementi patologici
Sembra quasi che da due anni e mezzo a questa parte
Sia stata Alleanza Nazionale a governare la Centrale del latte
Elementi patologici
Anche questa membri fa non dico ridere ma per lo meno sorridere
Il costo medio lordo per ha detto di di ottantadue milioni mentre la media del settore di sessantaquattro milioni anche qua assessore manca un altro dato
Lei da un'altra parte mi dice che nella Centrale del Latte furono assunti dipendenti per una questione di
Risoluzione almeno in parte
Della necessità di lavoro
Da una parte mi dice anche che c'è un accordo
Raggiunto con i sindacati e i dipendenti
E dall'altra
In questa pagina secondo me
Estremamente dannosa
Per la Centrale del latte evidenzia anche
Che il contenziosi con il contenzioso con i dipendenti ha toccato livelli via assolutamente gli anomali e patologici
Come potete pensare
Che dopo e lei espressione massima
Di questa Giunta
Ha detto a questo settore dopo che lei fa queste dichiarazioni noi si possano aveva
Si possono aprire
Delle offerte appetibili quando lei dichiara che tutta la struttura fa acqua non solo
Ma qua dirittura fa dei riferimenti un po'più pesanti
Tutto il rapporto con la distribuzione produceva distorsioni ai limiti diciamo del codice penale
Quante denunce
Assessore avete fatto
La rete di distribuzione era ignota ma come è possibile
Sono due anni e mezzo che gestite questo Comune assessore
Finalmente dichiarate riuscite
Ad incassare direttamente il fatturato bene complimenti
Due anni e mezzo
Ancora
E bisogna aggiungere che una serie di forti anomalie permangono perché gli elementi di assoluta rigidità può essere riferito sicuramente i sindacati
E di intreccio tra forse organizzazione interni all'azienda
E forse organizzazioni esterne
Forse la CIA
Belle bellissime parole caro assessore mi dispiace metterla così
Però effettivamente questo
Se
Ci mettessimo anche dei protagonisti forse riuscirebbe anche a passare come romanzo
Queste distorsioni
E più in generale il retaggio della mala gestione passata ma qual è l'azienda
L'industria esterna
Che sulla base di questi presupposti può venire e dire io voglio comperare voglio partecipare voglio più comperare questa centrale
Sì
Ve la dovreste quasi regalate
Come tratta assessore lei i dipendenti della Centrale del latte
è anche questo perché qua tra mala gestione
Rasenta nel codice civile
Contenziosi con i dipendenti ma io dico un amministratore
Presumo assunto a suon di milioni
Non ha pensato che forse
Dando incentivazioni al personale qualche cosa di più nelle vendite forse
Potevamo realizzare
Si tratta di distorsioni e inefficienze che non possono stare in piedi
Arriviamo alle tutele
La tutela del consumatore
Attraverso la salvaguardia di un marchio
Centrale del latte S.p.A.
Giusto
Tutela del marchio
Non è incerto
E qui sono d'accordo con lei
Che non è la tutela non viene dalla copertura del Comune
Ma viene soprattutto dagli strumenti di controllo sanitario
E sono questi che garantiscono
La buona qualità di un prodotto
La tutela detto del consumatore benissimo
Tutela di un settore imprenditoriale
Ci riferiamo probabilmente presumo
A coloro i quali forniscono in latte alla centrale
Questi fornitori che voi dichiarate di voler tutelare ad ogni costo ho sentito prima la dichiarazione di De Luca
Che ha messo come sempre
Come condizione sine qua non
La tutela
Dei produttori
E non solo la tutela ma addirittura la partecipazione dei produttori
Andando avanti nella sua relazione
Altra tutela le tre tutele dichiarate
La tutela del livello occupazionale
Già citato
Preoccupazioni questo tipo di andamento porterà a che cosa
Al progressivo svuotamento della presenza della Centrale del latte sul mercato
Ne ha dette di tutti i colori caro assessore
Se io fossi imprenditore difficilmente stando alle sue parole comprerei ad un prezzo equo questa centrale
L'operazione più importante anche dal punto di vista della trasparenza sempre quella di riportare a regolare il rapporto con i distributori due anni e mezzo ci sono voluti
Un po'tanti vini
Altra altra piccola chicca
Un non governare una fetta pari al quaranta per cento del proprio mercato
Significa alieni un'azienda con un valore potenzialmente ridotto alla metà
Ma come si fanno come si fa a dichiarare come si possono dichiarare queste cose
Costi del personale incompatibili
Rigidità strutturali
Sempre i sindacati dei mezzi
L'Amministrazione finalmente e qua richiamo alle conclusioni ha scelto la strada non di vendere l'azienda al migliore offerente
Allora qua
Ma allora se l'azienda non ha scelto
La strada
Ha scelto la strada di non vendere l'azienda al migliore offerente ma di consegnarla nelle mani di uno o più partner industriali attenzione
Finanziari
O quelli che il mercato proporrà
Qua i produttori non ci sono che era collega
Rimasta sola
Purché questi garantiscano in un arco di tempo temporale
Di realizzare un progetto che incorpori li mantenete mantenimento del tipo di produzione tipico dell'azienda cioè il latte fresco
Il mantenimento dei livelli occupazionali occupazionali
Alla soglia data nel momento di cessione
E a un'espansione dell'azienda medesima in questo settore nei settori collegati bene allora mantenimento dei livelli occupazionali il mantenimento dello stesso prodotto però nello stesso tempo dice e un'espansione dell'azienda medesima questo settore nei settori collegati
Anche qua c'è un'incongruenza
Perché se in un primo momento si dice il mantenimento del tipo di produzione tipico dell'azienda poi il mantenimento dei livelli occupazionali al soglio data dal momento dell'azione è un'espansione dell'azienda mi vede in questo settore nei settori collegati per per
Ho
Altra cosa molto importante che questo continuo a domandarmi come è stato possibile scrivere queste cose valore stiamo parlando del valore dell'azienda valore che è ovviamente condizionato
Dalla soluzione soluzione di tutti i problemi
E lì anomalia suesposte
Questa io non lo so questo io adesso parlerò con i miei colleghi ma io ritengo che questa sia una cosa da approfondire perché mi ritengo inammissibile che si possa trattare
Si possono trattare queste cose
Non porte chiuse
Altra cosa
Qua stiamo parlando poi della sistemazione del personale
Come intendiamo
Sistemare il personale che sicuramente in esubero
Come dice la l'assessore
Attraverso esodo
Sia attraverso misure di immobilità interni al gruppo comunale
E sia infine attraverso il vincolo rappresentato dall'organico che sarà definito dal piano industriale il cui sarà ancorato il progetto di cessione
Cristo proprio non so che cosa vuol dire
Personale di neo esubero poi il piano industriale addirittura secondo l'assessore potrebbe anche contemplare
Una maggiore consistenza di organico morto
E in ogni caso qualora si verificassero riduzioni di organico
Sarà nel futuro garantiti garantito il riassorbimento da parte del gruppo che ha un comunale
Qualora si verificassero riduzione di organico quando dopo che
L'azienda
Comunale Centrale del latte è stata venduta
Allora noi addirittura a chi compera garantiamo
Di riassorbire
I dipendenti
Nelle strutture comunali
Perfetto
Bene
Non è un mandato definitivo questo se l'ho detto già prima ritengo questo un passaggio intermedio
Non solo
Ci avverte l'assessore
Che dobbiamo anche sbrigarci
Perché ogni giorno che passa
La Centrale del Latte funziona sempre peggio è sempre più denaro per
Il tempo di passaggio a quest'ultima fase io ritengo che debba essere per tutti motiva motivi che sopra dicevo il più breve possibile
Compatibilmente con le difficoltà esistenti e benissimo ma per un non per un motivo ideologico ma per un motivo puramente economico e di sopravvivenza dell'azienda
Assessore noi di Alleanza Nazionale intendiamo
Tutelare e difendere
Non solo i lavoratori della Centrale del latte
Tant'è vero che chiediamo chiarezza
Vogliamo vedere di che cosa si tratta quando lei parla di oltre cento controverse con i dipendenti
Ma vogliamo anche garantire ai cittadini italiani di Roma
Che il latte
Che dava il servizio
Pubblico
Non dico sia lo stesso sotto il profilo della sostanza
Ma si è comunque
Uno dei quei beni alimentari
Proprio perché gestito
Dalla parte pubblica
Nel momento di bisogno
Possa in anche essere venduto a prezzi contenuti
Di modo che
Svolga la funzione il prezzo contenuto
Di calmiere nei confronti degli altri
A cuor leggero
Dire
Di smettiamo
Di smettiamo
Detta così caro assessore una parola che effettivamente
A lei non tocca
Ma questi cittadini romani
Sono stufi
Di sentir parlare di dismissioni
Gli dismettono le case
Gli dismettono qui gli smettono la e tutta una dismissione
Nessuno si pone la domanda
Che quando
Si parla di AN Fini inefficienza nel settore pubblico
Molte delle inefficienze
Sono dovute per prima cosa alla parte politica
Che
Mostra interessi di ingerenza nella gestione ma soprattutto per quei vertici
Negli enti
Nelle strutture nel comune nelle aziende vertici che hanno molto spesso
Pochissima competenza
A lei dovrei dire caro assessore
Vedo che se ne frega ma non fa niente
Scusi se
Lì sono sempre cortese con lei
Sono sempre cortese Cortez
Io capisco che lei si è subito il mio collega Augello ieri e oggi io che parlo pochissimo mi sono forse duri dilungato un po'troppo
Però
Però assessore a Quattrocchi io le dimostrerò che tante delle sue dichiarazioni sono contestabili
A parte questo
A due anni e mezzo
Dalla gestione di questa Giunta
Venirci a dire che la Centrale del latte non funzione
Che le colpe sono da attribuire a chi c'era prima
è un po'difficile da buttare giù
Avete messo dei vostri esperti loro avevano il compito
Di rimettere ordine
E di gestire con un sistema manageriale
Cosa che non è avvenuta
Rimango in attesa della terza fase grazie
Bene onorevoli colleghi adesso è iscritto a parlare l'onorevole Palombo la presidenza non avendo sostituzione chiede la sospensione di cinque minuti
Per poter
Bene riprendiamo i nostri lavori
Dando la parola all'onorevole Palumbo a cui faccio i migliori auguri perché è la prima volta che interviene lavora consiglia neoconsigliere nel consiglio comunale si prepari l'onorevole Ripa di Meana e poi l'onorevole francese prego onorevole però
Allora egregio Presidente assessore
Gentili colleghi gentili colleghi della
Maggioranza e colleghi
Della ormai sparuta squadra di Alleanza Nazionale questo è il mio primo intervento il mio primo intervento nell'aula Giulio Cesare e io tutto sommato sono contento che non ci sia ressa dei il consiglieri e di pubblico per cui qualche svarione può passare meno più sotto senza essere troppo sottolineato senza sottolineato io debbo innanzitutto alcune precisazioni ai consiglieri
Di opposto versante che mi hanno preceduto il collega De Luca
Collega tozzo e da ultimo Salvatore dunque effettivamente
Io reputo che si perda di vista quando si comincia a parlare di un certo argomento quelle che sono le nostre posizioni generali sia tecniche dell'argomento che politica
Io sono sostanzialmente d'accordo su tutto quanto quello che ha detto il consigliere De Luca perché perché io sono un ambientalista non sono verde sarà un ambientalista nero ma sono un ambientalista anch'io
Perciò non posso non tener presente nelle valutazioni che si vanno a fare gli interessi del territorio dei produttori dell'ambiente che soffrirebbe di una non oculata
Attenzione a quelle che sono le loro prerogative dunque io
Volevo dire che nello spirito il legislatore quando parlava delle dismissioni delle dismissioni intendeva dire che gli enti pubblici e di Stato e locali non debbano fare gli imprenditori
Per proprio per istituzionalmente non debbono fare gli imprenditori però quando le necessità o meglio quando le contingenze gli impongono di farlo è bene che lo facciano senza perdere di vista e qui mi rifaccio a quello che ha detto
Giustamente molto giustamente il collega tozzo ma come si fa a fare valutazioni di ordine economico senza tenere presente quelli che sono le esigenze grandi del Dell'Utri dell'utilità della Centrale del latte la Centrale del latte il latte fresco e quello che ci ha dato la vita appena noi veniamo al mondo il primo elemento del quale ci nutriamo il latte
Io ho assistito a famiglie povere diventi conventi figlioli che la sera li nutrivano solo a pane e latte semmai bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica a privilegiare questo prodotto ma non
Hanno impervia se c'è una giustificazione sociale qui oltretutto anche qui mi rifaccio all'intervento dell'onorevole Salvadori
Si stanno invertendo le parti insomma Earthquake quello che diceva Augello invece molto giustamente è che i noi che impropriamente siamo detti destra perché qui la definizione di destra e sinistra è un fatto semantico
Noi siamo noi siamo con contro e siamo per la azione l'intervento pubblico laddove salvaguarda gli interessi dei lavoratori e dell'ambiente e non mi interessa se c'è una perdita cioè non mi interessa bisogna cercare di evitarle le perdite però secondario il fatto economico a quello invece della finalità dell'azione che si espleta
Perciò
Grazie perciò io volevo dire
Ci vuole tanto per costituire un patrimonio che è anche la ricchezza di un ente il Comune di Roma a stabili a parti a aziende è un patrimonio che ha il suo valore e anche un po'il fiore all'occhiello di ciascuna azienda non lo si può perché o per cattiva gestione o per contingenze momentanee
Il la redditività non è al top perché ho sentito dire Hansen ci fosse stato anche una lira di utile non avremmo venduto allora è solamente un fatto economico quello che deve dirigere la nostra azione non mi sembra giusto
Oltretutto io dico a Babbo Natale nessuno crede più quale l'industriale
O lo speculatore o il gruppo multinazionale che compra qualcosa che sicuramente e impervie perché è destinato nel futuro a perdere
Non ci sarebbe nessuno oltretutto questo è l'unico punto che io mi permetto
Perdoni assessore si è la prima volta che prendo la parola ho fatto questa punto se si deve vendere un oggetto non lo si deve a svilire prima del tempo non si può io vengo dal mondo imprenditoriale
Non si può prima di tutto seguirlo e non si vende quando il mercato è basso non si vende quando si deve vendere sotto costo
Si cerca prima di risanare portarlo a livelli se non altro di pareggio e poi si vende perché se no si fa una politica sbagliata
è sbagliato vendere oggi solo chi è con l'acqua la bolla vende una casa perché io che vengo dal campo delle costruzioni so che per costruire il solo posto di costruzione
è di oltre un milione e mezzo al metro quadrato per pagare operaio operi di urbanizzazione chiede e invece si vende un milione a metro quadro quando uno sta con la con la con la perché
Perché purtroppo c'è necessità ma siccome questa necessità sa proprio urgente si parlava prima di pistola di pistola alla tempia non c'è
Perché dobbiamo vendere un'azienda nel momento in cui noi dichiariamo che è passiva e il bilancio lo dimostra anche risaniamo prima l'azienda
Con qualunque sistema perché dice ma il sistema non c'è se non c'è il sistema non la venderemo mai perché nessuno compra una cosa che non c'è sistema per risanare se il sistema per risanare se lo dobbiamo fare noi e poi vendere
E poi mettere sul mercato perché altrimenti facciamo un'operazione sballata
A me sembra no Babbo Natale non esiste più non la compra nessuno se un'azienda destinata alla perdita
La compreranno quando e allora se ci sono queste qua come si fa benissimo
Creiamo la S.p.A. e diamo delle quote di partecipazione che si ci consentano di reperire quel danaro
Con il quale si possono attuare quei miglioramenti quelle ristrutturazioni quegli ammodernamenti tecnici che la rendono competitiva sul mercato
E poi se mai all'ora pensiamo a venderla ma senza mai trascurare la funzione sociale alla quale l'azienda del latte assolvere diceva e ripeto ancora il collega Tozzi è è delittuoso pensare a ragionamenti puramente economici hanno un brand allora me la vendo ore quando invece sia riconosciuto da tutte le parti
Che l'azienda assolve ad una
Precisa funzione sociale oltre a essere un Fiore all'occhiello della Comune di Roma perché è una delle poche aziende diciamo la prima in Italia l'abbiamo già detto come dimensioni
A questo punto mi domando quando si è trasferita da
Dalle dieci finali della stazione Termini a dove si trova ora oltre il Raccordo anulare la Centrale del latte non si è fatto un piano certo non possiamo far colpa di quest'anno
Mancato
Di questa mancata attenzione all'attuale
All'attuale consiglio comunale però evidentemente non c'erano le premesse per una preventiva e già scontata per Dida perché se no non si sarebbe fatto quell'operazione di spostamento qui c'è tutto
Ripeto et così chiudo questa questo
Questa parte di argomento se l'azienda sarà anche nel futuro costantemente in perdita non troveremo a venderlo a nessun prezzo specialmente se poi noi seguitiamo a mettere fuori questi dati che non so
Perché alcune cose sono rimediabile se c'è un'eccedenza di personale
Se noi abbiamo detto garantiamo al personale l'occupazione al posto di via assorbirlo in altre strutture del Comune
Assorbiamo l'adesso e mandiamo l'azienda e mandiamo l'azienda in pareggio e poi dopo c'è la vendiamo nocche aspettiamo prima di venderla quando è passiva e poi dopo ci vediamo
Dopo sono cioè dopo quel danno subiamo anche l'altro di riempire le strutture comunali di personale che sarebbe comunque in esubero o quanto meno non ci consente di fare quelle assunzioni che tutti dal con uno dal Comune si attendono io non voglio entrare in quelle che sono le quote partecipative partecipative della diciamo della pubblica amministrazione in questo caso del Comune di Roma nella costituenda S.p.A. perché questi sono fatti tecnici che riguardano gli economisti e non dovrebbero riguardare noi politici dico però
Che la presenza del Comune dovrebbe essere tale da costituire
Costantemente e negli anni un controllo severo integrale delle politiche che l'azienda va a prendere perché l'azienda in mano ai privati a parte i licenziamenti
A parte le i cambi di indirizzo il e chi li tutela i produttori ma se il latte tedesco se voi
Vi prendete la briga di scendere dal Brennero verso l'Emilia Romagna vedete ogni giorno colonne
Di latte bavarese che viene a valle perché nonostante che la pianura padana si elettivamente una zona di pascolo certo migliore che non i prati laziali
Perché il latte tedesco costa meno e più grasso rende di più e i quelli che fanno parmigiano se lo prendono lì
Figuriamoci un'azienda della per Romana con quel marchio se il produttore romano vende il latte a mille lire o una lira più del concorrente tedesco se il privato si fa queste preoccupazioni coinvolgiamo la Provincia noi dobbiamo dei produttori che non sono solo del Comune di Roma c'erano i marciapiedi di Roma pochi allevamenti di mucche ci sono
E tutta la provincia che conferisce latte alla Centrale bene coinvolgiamo la Provincia diciamo con Prodi e pure due delle azioni se le cose vanno male paghi pure tu se vanno bene come ci auguriamo anche tu che sei un ente pubblico e molto vicino a Roma godrei dei suoi vantaggi
Ma la principale il principale obiettivo di vendita e qui faccio un appunto
Collega al consigliere Salvatori è proprio quello di coinvolgere i lavoratori interessati
Allora questa partecipazione l'azienda proprietaria che io studiavo
Trent'anni fa via Genova l'Istituto di studi di studi corporativi con il professor Ravasi Concia mare Ugoni
L'azienda proprietaria è quella che vuole evitare la conflittualità nessuno fa più lo sciopero quando il proprietario nessuno danneggia l'azienda allora i primi ai quali dobbiamo vendere sono proprio i produttori e i grandi gruppi lasciamoli stare perché quelli guardano solo i loro interessi se ne fregano della città di Roma se ne fregano dei lavoratori dipendenti e se ne fregano dei produttori di latte questo è fuori discussione e se noi vogliamo tutelare questi interessi non possiamo fare altro
Dunque
Sì sì mi facevano rilevare i colleghi gli ho detto l'Osa Ze come non conosco ancora bene tutti le il consigliere al quale mi riferivo e Rosati il quale forse non l'ha fatto
Volutamente ma nella nella rassegna della rivoluzione che il suo partito ha avuto sì è venuto c'è venuta è venuto a saccheggiare quelle che sono nostre prerogative la partecipazione ai lavoratori la partecipazione organica e lavoratori non è stata mai una prerogativa caro caro Consigliere delle vostre posizioni voi statalisti siete stati i primati statalisti
D'
Duri e adesso venite sulle nostre posizioni cercando col ditino di insegnarci qualcosa mi dispiace queste sono cose nostre siamo arrivati abbiamo una storia meno lunga della vostra ma proprio perché nata in opposizione ed in reazione ecco altrimenti se non ci fosse stato quello che c'è stato noi saremmo forse è diventato un altra Cecoslovacchia o un'altra Romania già da tempo con i risultati che tutti hanno sotto gli occhi
Bene dunque
La partecipazione pertanto della del comune di Roma nella Centrale del latte il PCI deve essere io ripeto non mi soffermo sulle percentuali perché un diciamo è un compito questo dei tecnici e degli economisti io dico che una volta assoldata la funzione sociale è preminente il compito del Comune e della tutela di quei valori poi dopo viene il fatto economico e ammesso e non concesso perché io non ci credo altrimenti non si venderebbe l'azienda a nessuno e ammesso e non concesso che ci dovesse essere una per vita
Questa perdita facciamo la ripartire tra chi la determina cioè il personale
I produttori e anche la Provincia abbiamo detto
Questo non è stato opportunamente sottolineato i produttori non fanno parte della città di Roma nel come residenza nel come dislocazione territoriale fanno parte della provincia coinvolgiamo la Provincia se noi svolgiamo un'azione a favore di questa gente
Diciamo alla Provincia
Per rimettere in cammino l'azienda renderla concorrenziale come farebbe qualunque acquirente che cosa farebbe qualunque per la moderna
Quanti servono tanti miliardi bene noi vendiamo il trenta il quaranta non lo dobbiamo dire preventivamente
Il Comune dovrebbe cercare se questo le leggi comunitarie e nazionali lo consentano dovrebbe cercare di vendere solamente quelle quote che consentano di raggiungere quell'introito di capitale atto a sanare oltre non deve vendere il Comune
Il Comune deve vendere esclusivamente fino a quelle a quelle quote le quote che consentano danaro fresco che entri per ristrutturare risanare e nello stesso tempo con una gestione più ho cullata cercare di riportare l'azienda in pareggio che io credo sia operazione effettivamente possibile
Dunque
Il risanamento cosa che riguarda i tecnici del settore però io dico questo qua è vero si in questo è una delle pochissime cose con le quali non sono d'accordo per le quali non sono d'accordo con De Luca è vero sì che un'azienda privata può
Rischiare cento miliardi e queste sono le cifre che ha detto il per una pubblicità per lanciare un prodotto ma io poco cioè credo che lo facciano tanto volentieri i privati a rischiare i cento mila evidentemente la pubblicità
Che è anche il l'indagine di mercato da questi queste indicazioni varrà portato al tipo di risultato che si vuole ottenere il latte della Centrale va pubblicizzato si deve dire che il latte è un e alimento sano è il primo alimento della vita e perciò il consumo va incrementato
Facendo rilevare che il latte a lunga conservazione con i vantaggi che evidentemente conferisce all'acquirente che solo può tenere in frigorifero dieci quindici venti giorni un mese a differenza del latte fresco che diventa acido ha però dei limiti dei limiti sia nutrizionali che anche di gusto
Cioè il latte fresco invece a
Pertanto
Io ribadisco quella che credo sia la posizione tutta nostra noi vogliamo che la Centrale del latte
Se dovrà necessariamente non se ne vede al momento questa proprio impellenza Necci hanno puntato la pistola come diceva Tozzi alla tempia
La necessità ma se debba deve essere venduta dovrà essere venduta
Quando è in bilancio attivo quando diventa un boccone appetibile per i compratori siano essi gli stessi di gli stessi dipendenti come si fa a dire un produttore
Vieni a comprar che le azioni della centrale tanto cioè rimetti tanto all'anno per
No non si può
Lui la prima operazione da avviare è quella del risanamento a qualunque costo spostiamo l'adesso il personale in esubero che se lo prenda il Comune
Spostiamo adesso cerchiamo facciamo l'indagine di mercato a quanto serve per ammodernare cicli di impacchettamento di ripetere tanti miliardi bene pensiamo quelle quote della vendiamo quelle quote non non è detto che una società non possedeva essere venduta anche se ci sono delle piccole quote già assegnate ci siano dei titolari perché deve essere venuta per forza in blocco tutta quanta noi prendiamo quei danari che ci servono per rendere l'azienda
Funzionante e poi dopo diamo il via eventualmente sia necessaria l'operazione venne mai trascurando il fatto che il Comune deve controllare la funzione sociale che il latte per i romani assolve grazie
Grazie onorevole Palumbo
è iscritto a parlare l'onorevole Ripa di Meana
Che rinuncia
E a parlare l'onorevole Fiore e l'onorevole francese
Prego
Si prepari onorevole Fioretti
Grazie presidente
Ma io volevo innanzitutto comunicare che il mio intervento sarà l'intervento estremamente breve
Vista l'importanza del tempo
Paolo come fattore di visionare rispetto a questa delibera
Il tempo che come avevo già ricordato nel precedente intervento ed ormai di mesi fa non sempre denaro ma come in questo caso il tempo può dimostrarsi di essere spreco di danaro
E partendo da questo presupposto
Vorrei comunicare all'assessore
Che
Io mi ritrovo in quelle che il consigliere d'opposizione Augello definisce le estreme banalità delle tesi liberiste dell'assessore Lanzillotta
Mi fa piacere poter dire che mi ci ritrovo perfettamente
E
Proprio perché parto senza avere pregiudizi ideologici rispetto a questo cosa che non mi sento di escludere per altri consiglieri presenti in aula
Che
Trovo giusto sottolineare una volta per tutte che l'interesse pubblico non si identifica necessariamente
Con una gestione aziendale pubblica
Anzi
Io credo che spesso parlando proprio di questa delibera e della possibilità di trasformazione dell'azienda centrale
Sì è possibile individuare esattamente l'opposto
Cioè che spesso in questo caso l'interesse pubblico si fa coincidere con il totale disinteresse pubblico
E però partendo da questo che voglio ricordare come
Non è giusto identificarlo con esclusivamente almeno con i lavoratori dell'azienda con i produttori
O con la stessa rete di distribuzione bensì credo sia necessario
Individuare l'interesse pubblico in tutta la città di Roma
E quindi ne romani che sono quelli che poi direttamente o indirettamente quindi contasse più o meno occulte sono costretti a sanare
I deficit di bilancio della stessa azienda Centrale del latte
E quando sento dire che l'assessore ha scontentato di fatto tutti
Ben venga questa l'osservazione da parte sempre dell'opposizione perché vuol dire che in ogni caso rispetto ai tre punti
Salienti
Sulla quale poi è stata anche costruita la stessa delibera cioè coloro che vogliamo Salvador gare quindi i lavoratori dalla centrale i produttori e la redistribuzione
Si dice che entrambi siamo scontenti è vuol dire che ogni caso rispetta questi tre soggetti non è stata data nessuna priorità rispetto agli stessi
Si è mantenuta quindi un'equidistanza
E
Io ci tengo perché chiaramente dopo sei ore di intervento dello stesso consigliere è giusto dare anche un po'di sfogo rispetto allo stesso sfogo che è stato elargito annui nella seduta di ieri
E quindi quando da banche dell'opposizione
Sento dire che noi si è contrari alle tre Pitrizza azioni
Poi a bassa voce si sente da qui al Duemila ma si può al contrario
L'individuazione di percorsi la tutela degli interessi dei soggetti deboli abbiamo visto quali sono in realtà non è la cittadinanza su alcuni soggetti specifici
Questo passaggio deve avvenire nella trasparenza nella gradualità nel tempo nella discussione nel dibattito questo purtroppo significa che la previdenza privatizzazione non si vuole almeno prima del due mila
Questo purtroppo è un dato che passa dalla relazione che dica di relazione si tratta del consigliere dell'opposizione
Senta rispetto a quell'intervento e io lì quindi capisco che si trattava effettivamente di uno sfogo e non da altro
Perché dopo quattro ore Dean proporre di improperi nei confronti del sindaco della giunta e più o meno direttamente della stessa maggioranza
E quindi si passava con una spontaneità dal problema latta quello dei trasporti dal problema lacca quello del parcheggio apro dal problema latte a quello di non so cos'altro del sociale mi ritrovavo dopo quattro ore quindi intorno alle diciotto e trenta
Sentire un'affermazione
Che ribadiva che in effetti una singola legislatura o consiliatura non è sufficiente per definire tutti i seri problemi che Roma quindi credo che effettivamente si sia trattato di uno sfogo e come tale
Lo
Accettiamo
è chiaro che il passaggio diventa più critico nel momento in cui si passa a definire
La statura politica di questa maggioranza
E quello che viene definito appunto linguaggi insulti insulse banale che questa maggioranza userebbe nei confronti di una dialettica politica
E la cosa divertente e che ci viene ricordato che se la delibera restasse così come probabilmente non darebbe la possibilità di vendere neppure la guardiola del portiere alla Centrale del latte
E allora sarebbe una buona un buon motivo per lasciare le cose come stanno se così fosse invece credo che evidentemente c'è poi la convinzione che questa delibera apposta a fare far fare quel salto di qualità che noi ci auguriamo e non ce l'auguriamo perché liberissimo in senso assoluto
Ma c'era il quindi rispetto a questo vorrei provare a dare una un minimo di risposta all'osservazione che faceva il Consigliere Tozzi rispetto all'altro al concetto proprio di privatizzazione quando sottolineava che nessuno ha dimostrato che il pubblico non ha la possibilità di funzionare bene
E che tutto ciò è pilotato per arrivare poi dura privi tentazione
Beh io dico che sinceramente ad oggi io mi sento sufficientemente garantito già da quello che ho visto fino ad oggi rispetto alla possibilità del pubblico di gestire a livello aziendale delle strutture che dovrebbe essere imprenditoriali
Io mi accontento di aver visto ciò che fino ad oggi il pubblico dice da fare in Italia e anche fuori dall'Italia e rispetto a questo mi accontento di vedere quello che a Roma il pubblico è riuscito a gestire in alternativa alla capacità magari imprenditoriale del privato
Questo credo che sia un punto di partenza e quindi rispetto
Totalmente la posizione del consigliere Tozzi perché credo che questa non sia figlia di un pregiudizio ideologico ma sia figlia di una convinzione reale e quindi come questa la rispetto ma al tempo stesso credo di essere sufficientemente
Responsabilizzato da quello che già ho visto fino ad oggi fare dal pubblico in Italia e quindi non si tratta di fare un discorso fine a se stesso in senso liberista credo che però oggi un atto come quello che la Giunta si sta accingendo a fare è un atto di grande coraggio
E non è un atto legato soltanto al chi arriva prima in Italia rispetto a questo tipo di brividi trazioni
è un passaggio importante che dimostra coraggio e che proprio rispetto a questo così come mesi fa chiedemmo all'assessore quindi alla Giunta
Di continuare su questa strada proprio perché ci ponevamo il problema del tempo ancora oggi sottolineava la necessità di stringere i tempi e di arrivare ad una soluzione
Per quello che riguarda poi sì riferimenti che sono stati fatti un po'da tutti
E quindi la necessità di Sava guardava guardare il mondo del lavoro interno quindi alla Centrale del latte
Io purtroppo tendo a prendere sempre gli aspetti negativi di questi degli interventi che sono stati infatti un po'per spirito provocatorio quindi mi riaggancio a quello che diceva il senatore De Luca nostro collega Consigliere il quale giustamente senza peli sulla lingua ricordava che per anni la Centrale del latte è stata indicata ma di fatto era un carrozzone al quale si era aggrappata alla partitocrazia
E di questo in realtà si è trattato quindi quando noi vogliamo andare a tutelare gli interessi dei deboli per deboli intendiamo lavoratori della Centrale del latte però purtroppo mi sento di dover dire che quegli stessi lavoratori della Centrale del latte
Hanno purtroppo utilizzato un sistema di tipo partitocratico che spesso ha portato ad essere magari privilegiati rispetto a chi non abbia il contatto politico o la raccomandazione o quello che fosse per riuscire ad essere inserite all'interno di una struttura pubblica
E allora credo che anche da rispetto a questo Alleanza Nazionale come maggior partito d'opposizione o forse unico
Dovrebbe porsi la questione del rischio di un sorpasso a sinistra anche rispetto a questo perché come noi fino a poco tempo fa in campagna elettorale a livello nazionale abbiamo dovuto sentirci la critica da parte di un centrodestra che indicava nella nel centro sinistra questa coalizione pronta a difendere le posizioni degli occupati e poi al contrario relegare in un in una in una soffitta il problema della disoccupazione
E poi oggi invece ci sentiamo accusati di tutelare soltanto interessi esterni agli occupati mi sembrano un'esagerazione quindi il rischio è quello di affrontare il problema del lavoro in maniera più organica con una programmazione più ampia
Si può ridurre tutto a dire i lavoratori ci sono dobbiamo tutelare i lavoratori saranno tutelati cioè è scritto nella relazione è chiaramente indicato alcun accordo di programma un accordo con i sindacati
Qui è di fatto c'è una posizione firma da parte della Giunta e dell'assessore quindi del Consiglio rispetta la possibile la la possibilità e quindi alla necessità di riassorbire
Quella forza lavoro che rischierebbe di uscir fuori nel momento in cui ci siano evidenze di di esubero
Quindi ecco rispetto a tutta questa serie di osservazioni io trovo anche così un po'superficiale l'atteggiamento di chi critica questa relazione perché butta giù il valore intrinseco della stilista Centrale del latte perché quando il Comune vende una propria azienda non pensiamo che non sia responsabile di ciò che vende c'è io invito i consiglieri a trovare come un Cul qualsiasi imprenditore sia disposta a comprare a scatola
A con carta bianca rispetto a quello che si trova poi a dover gestire c'è chi è l'imprenditore che si mette oggi nelle condizioni di prendere così soltanto perché c'è questo nuove alle spalle questo marchio alle spalle la gestione quindi la proprietà di una struttura come la Centrale del latte quindi è chiaro che il Comune di Roma ha delle responsabilità nel momento in cui vende e rispetto a queste deve rispondere
Ci sono stati poi una serie di interventi che richiamavano le difficoltà che in questi questa azienda Centrale del latte ha dovuto superare
E
Credo che il problema
Centrale sia quello di capire quale
Program Programma
Ci sarà poi riportato quale piano industriale con più precisione ci sarà riportato qui in aula per poter poi lì dare un giudizio e poter lì capire quale opportunità viene data al mercato esterno di acquistare la Centrale del latte e io devo dire senza nessuno problema che io non sono d'accordo sul fatto che il Comune di Roma mantenga una quota parte azionaria così forte da garantire addirittura una sorta di dirigenza più o meno occulta della stessa azienda
Perché io non so ancora ad oggi come come potrebbe essere possibile che anche il più grande d'un gruppo industriale
Possa essere interessata ad acquistare qualcosa della quale non ha il comando come acquistare un'automobile bella con un buon marchio come abbiam per la Centrale del latte e poi non a dire al posto di guida la persona che decide rispetto a quello che il percorso che si vorrà fare
Ecco quindi io
Avendo anche poco tempo a disposizione come Gruppo Consiliare
Voglio confermare il voto personale quindi della Lista Pannella rispetta questa delibera sulla quale però però insisto il fatto ore tempo è un fattore assolutamente importante e al quale noi dobbiamo fare sempre riferimento della soluzione del problema perché altrimenti rischiamo di far ricadere i costi di questa gestioni ora e al quindi anche col passare del tempo dopo sempre e comunque sui cittadini domani grazie
Grazie onorevole francesi
Bene scritto a parlare
L'onorevole
Rampelli
Prego ne ha facoltà
Grazie presidente
Onorevoli colleghi
Assessore
Penso
Che la prima considerazione
Che vada fatta è sottolineata
Rispetto a questa vicenda come mai ci trasciniamo dietro è bene sottolineare anche questo da due anni e mezzo
Sia relativa a quella necessità di armonia di concordia
Di depotenziamento della conflittualità
Che tante volte è stata invocata anche a sproposito
Dalla sinistra e da questa maggioranza in modo particolare quando
Il gruppo da Alleanza Nazionale
Faceva parte della coalizione di governo nel Polo per le libertà al seguito
Del risultato elettorale del marzo novantaquattro
Appare cioè
A dir poco sconcertante
Che una amministrazione che ha la fortuna e la forza
Di essere rappresentata in modo omogeneo
A livello degli altri enti locali
Provincia e Regione
Un'amministrazione
Che governa e gestisce
Non meno di una decina
Di circoscrizioni cittadine
Non riesca o forse non voglia
Adoperarsi
Per addivenire a una soluzione unitaria e omogenea in modo particolare perché si sta parlando comunque
Di un'azienda che è parte integrante della storia della nostra città
Siamo costretti
A subire e a supportare
Delle divergenze di vedute
Degli approcci singolari diversi quando addirittura non antitetici
Passando come capi dal sottoscritto
Dall'aula Giulio Cesare di piazza del Campidoglio
All'aula del Consiglio regionale
Di via della Pisana
Incredibile ma vero
Siamo di fronte se c'avessimo
Una libertà d'informazione degna di questo nome
I quotidiani
Della nostra città avrebbero accentuato quest'aspetto siamo di fronte a una conflittualità
Tra istituzioni
Che nella nostra città comunque hanno un loro peso
Ed hanno esercitato il potere
Con grande determinazione spesso anche con arroganza
Per decine di anni
Capita così
Dopo aver ascoltato le le prediche
Di
Doversi esercitare in prediche
Perché quando la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra
E quando questo esercizio
Di mancanza di coordinazione
Si accentra nelle mani di una istituzione pubblica noi dobbiamo abbiamo il dovere di preoccuparci
Ieri una commissione congiunta in via della Pisana affrontato
Con
Profondità
Di analisi il problema della Centrale del latte
Ieri le Commissioni congiunte
Riunite
Sull'argomento
Nell'audizione dell'assessore Lanzillotta hanno letteralmente circondato dallo stesso assessore
Ponendolo
In chiarisce ma difficoltà e in minoranza da un punto di vista numerico e politico
Questo è un dato
Che non solo non è stato riportato dagli organi di informazione ma lui che veniamo dalla storia del movimento sociale italiano certo non ci scandalizziamo di questo siamo stati abituati da lunga pezza
Ad una vera e non avere riscontri a fare battaglie
In piena solitudine
Certi di dover prestare fede e coerenza
La gente che ha espresso la simpatia il consenso per noi piuttosto da qualche interesse forte
Ma che neppure dai banchi della maggioranza
Sia giunto
Un segnale una nota di preoccupazione anche la semplice spiegazione di quello che è accaduto
Anche la semplice ammissione di difficoltà rispetto
A questa diversità di vedute stessa maggioranza
Stesso Governo
Stessi numeri
Tra Comune Regione questo
Evidentemente significa
Di quella sinistra che viene da lontano e vuole andare lontano come diceva qualcuno
Forse c'è ancora tanta strada da fare
Prima di riuscire a essere davvero democratica e trasparente altro che collega Rosati fare i conti in tasca ad Alleanza Nazionale prima di lasciare per patenti di democraticità
Penso che sia molto più opportuno
Senza arrampicarsi sugli specchi
Senza cimentarsi in voli pindarici
Guardare alla realtà dei fatti
E constatare che al secondo giorno di dibattito in aula
Con interventi salienti articolati
Da parte di est esponenti della maggioranza stessa Partito democratico della sinistra in testa non è emerso da nessuna parte nessuno lo ha detto nessuno ha sottolineato che la Regione Lazio ha detto cosa diversa
Antitetica rispetto a quella che voi qui state cercando di imporci e di propinarci a danno della città
E sulla ragione del danno
è stato che state procurando
Alla Centrale del latte
Al patrimonio e alla storia e alla tradizione romana
Ai lavoratori
Della Centrale del latte
Agli allevatori
Non c'è molto da discutere
Perché altrimenti
Noi saremo costretti a presupporre
Che molto semplicemente
Badaloni è antipatica Rutelli
Ok
I vari assessori della regione
Siano in pretestuoso e artificioso contrasto
Con i loro omologhi del Comune di Roma
O che le forze politiche i singoli consiglieri del Comune di Roma
Abbiamo ingaggiato una sorta di derby
Con
I loro colleghi di partito degli stessi partiti nella Regione Lazio nella stessa città
Allora ci deve essere qualcosa di importante
Che qualcuno in modo scientifico
Con il Savoy fare che lo contraddistingue sta cercando di appannare di insabbiare
Ma siccome
Fortunatamente
Nonostante la fatica
Il sottoscritto non è solo consigliere comunale mai anche consigliere regionale
Si può riportare dentro quest'Aula
La discussione il confronto politico la terapia per resuscitare la Centrale del latte
Negli ultimi rari del buonsenso e della verità
Allora perché questa fretta
Assessore Lanzillotta
Regione Lazio non è governata da Michelini
è governata da Badaloni penso che prima di assumersi la responsabilità di uno strappo
Rispetto a una maggioranza politica
Omogenea al comune come la Regione
Buonsenso vorrebbe nonché anche intuito e capacità politica
Che si provasse ad aprire un tavolo
A ragionare
A vedere
Evidentemente di formulare elaborare
Nuove ipotesi per uscire da questo Cul de sac autentico nel quale ci avete ficcato con la vostra pervicace
Siete stati talmente insistenti
Che neanche la Regione e temo a breve anche il responso della Provincia di Roma sarà analogo
Va seguito
Non vi hanno seguito i vostri colleghi di partito
Non vi hanno seguito neanche il militanti e dirigenti
Pidiessini della Centrale del latte non vi hanno seguito i sindacati la vostra grande forza di radicamento ce l'avete sbattuto in faccia per cinquant'anni e adesso ci passate sopra come un rullo compressore
è una vergogna
è una vergogna
Tutto parla contro questa delibera
Tutto parla voto questa scelta
Li abbiamo vi sono state offerte anche con il nostro contributo delle vie di fuga
Inviti alla ragionevolezza
Qui sono stati offerti tavoli alternativi
Mi è stato offerto un rinvio tecnico
Per cercare di ricucire questi strappi
Ci sono troppi nella strategia militare si dice caro assessore Lanzillotta
Scritto anche sui libri di scuola magari quelli un po'datati
Non se ne fanno più
Che affrontare tanti nemici tutti insieme significa presto o tardi
Soccombere
Non ci si può circondare di avversari riuscire persino a trasformare gli stessi alleati gente del proprio stesso partito
In persone e realtà sociali e categorie
E organismi istituzionali
Che le voltano le spalle
Ma siamo abituati anche a questo
Non è la prima volta che accade
Non c'è da stupirsi neppure di questo
Sci volerà sul piano inclinato della indifferenza delle forze politiche capitoline
Con tutta probabilità della stessa stampa che a fronte di una giornata dura come quella di ieri
Si è manifestata su questo argomento
Con poche colonne
Per ciascun quotidiano ciascuna cioè attestata giornalistica romana
Beh
Noi ci sentiamo
Ai due unici colleghi rimasti in Aula
Colleghi consiglieri
Di dire se
Cari colleghi il problema è sempre lo stesso
Se ormai sedentaria siete diventati vittime
Di quello strumento micidiale
Che avete voluto innescare due anni e mezzo fa
Appena ebbe il suo battesimo questo Consiglio comunale quello dello strapotere della Giunta
Rispetto alla rappresentatività
Del consiglio comunale delle forze politiche
Ha significato inteso anche come sovranità popolare delle stesse al mandato diretto il fiduciario
Che ciascuno di noi dovrebbe onorare
Qui dentro e altrove
Perché la fiducia è una cosa seria come diceva una vecchia pubblicità
Se il problema è questo
Ci sono tutti gli elementi tutti gli strumenti
Tutti i luoghi
Tutti i tempi
Per poter
Prende l'iniziativa e a partire da questa delibera
Restituire vitalità
Ma questo
Consiglio triste annoiato
Distratto
Che deve persino sentirsi dire come è accaduto oggi
Dal neo senatore De Luca
Di esse
La giornata di ieri per colpa di Alleanza Nazionale
Voi ben sapete
Che tra gli strumenti democratici grazie a Dio anche lo stesso Regolamento antidemocratico che vi siete scelti
Prevede la possibilità di utilizzare un top uno numero di ore
Per discutere
Con coscienza
Con forza affinché la città se ne accorga
Di alcune problematiche
A cui si dà evidentemente un certo rilievo
E allora
Quando capita
è capitato di rado
Lo sapete bene quanto noi
Che la opposizione scelga
Di parlare allungo
Per indurre a riflessione la maggioranza
Per chiederle come è stato fatto ieri dal collega Augello
Come è stato fatto anche oggi da colleghi non del mio partito
Come è stato ripetuto
Negli interventi di Alleanza Nazionale sempre della giornata odierna per chiedere
Una pausa un break
Per invocare nel non procedere oltre
Per farvi capire
Caro collega francese
Che non si può come è accaduto per la metropolitana
Essere ipocriti al punto
Da trasformare una opposizione rispetto a una tratta ben precisa della linea C della metropolitana
Quella che va da San Giovanni
A San Pietro
In una presunta opposizione alla metropolitana in quanto tale
Perché questo qualche collega del PDS
Ha avuto l'ardire
Di dichiarare
In quel dibattito poche settimane fa
Non si può
Accusare Alleanza nazionale quando si parla di trasporti
Quando si ragiona sul sistema della mobilità
Quando si discute sulle necessario e indispensabile improcrastinabile
Ammodernamento delle infrastrutture non si può dire che Alleanza nazionale non vuole fare le metropolitane perché è una bestemmia e oggi non si può
Cari colleghi
E caro collega francese
Il riferimento è lei in particolare
Non si può partendo da questa ignobile manovra
Dire che Alleanza nazionale è contraria
Per principio
Per ideologia per vezzo
Alle privatizzazioni
Non stiamo parlando di questo
Se ci fosse la capacità
Eppure
Le parole dovrebbero essere come pietre
Sarebbe assai chiaro
Anzi io dire di più per quanto ci riguarda
è chiaro come la luce del sole
Perché persino il filo rosso di continuità che ci lega al Movimento Sociale Italiano ci porta
A quelle conclusioni e credibile
Per noi è credibile per voi che è incredibile
Che è davvero singolare questo discorso
Per la maggioranza e per il PDS
Gli ATO qualcuno si sveglia
E ci lascia intendere alcune cose senza però dirle in modo esplicito buona parte
Dell'intervento di Rosati almeno qualche battuta la non buona parte qualche battuta qualche passaggio dell'intervento del collega Rosati
Si commentava qui
E banchi l'Alleanza Nazionale come una sorta di riedizione dell'economia corporativa
Vedete
Certo anche noi abbiamo avuto la nostra ideologia e grazie a Dio anche oggi ci accompagna con meno invadenza ma come fosse una sorta di stella polare polare orientate riceve il nostro cammino
Non c'è certo da vergognarsi per questo
Con l'ideologia e si sono fatte le guerre ma se fatta anche la storia si tratta di salvare la storia
E di buttare alle ortiche le guerre le contrapposizioni frontali e pretestuose
Le fazioni
I pareri aprioristici
Le questioni che poi a un certo punto diventano talmente abili deve essere risolvibili solo e soltanto con l'uso della forza
Però
Proprio
Perché comunque quella stesse lavorare c'è
Di fronte a noi
E ebbene oggi che si riesce a dialogare con un minimo di serenità in più
Oggi che qualcuno capisce
Dopo due anni e mezzo di consiglio comunale che forse quella destra becera Ruzza capitalista padronale
Di cui vagheggiava negli anni settanta non è mai esistita
è stata una pura fantasia creata ad arte da un potere che doveva creare appunto quelle contrapposizioni per poter vegetare e continuare a rubare come ha fatto sulle spalle del popolo italiano oggi
Che questa verità emerge
Dovreste capire
Che per noi non c'è contraddizione
Ovvero
Il capitalismo in quanto tale non è una sorta di male incurabile da scansare a ogni costo
Quando capitalismo significa logica del profitto individuale
Quando significa carico
Fiscale
Per i lavoratori
E accentramento degli utili ovvero mancata redistribuzione degli stessi
E allora non ci piace non v'è dubbio
Non v'è dubbio che lo combatteremo ancora come la con l'abbiamo combattuto in passato
Così come badate bene che questi autentici templi
Del malcostume economico della logica degli oligopoli
Albergano a casa vostra
Mi dispiace collega Dossi le è rimasto in questo preciso istante come collega di consiglio
L'unico presente
E pur essendo insieme
No abbiamo visto che detta allontanare
Insieme al collega Salvatori
Però
è la verità
Che può scottare che può non piacere può risultare decisamente antica antipatica anche noi ci abbiamo qualche
Volume ingombrante al nostro fianco il maggioritario che ci ha costretto
Dall'una e dall'altra parte
A prendere delle decisioni che forse in purezza
Di spirito
In assenza di condizionamenti esterni non avremmo fatto
Però è così
Piaccia o meno
Gli Agnelli De Benedetti la realtà confindustriale che Espresso per il tramite di Abete il Tripi di turno
E quella roba vostra
E non ha potere scaricare quando non vi fa più comodo
Questo capitalismo
Quello a cui elegantemente in modo d'otto faceva riferimento il collega Tozzi è il vostro capitalismo
E capitalismo a cui voi vi siete alleati
A noi che non spaventa il capitalismo in quanto tale ma il vostro capitalismo
Non ci spaventa neanche lo scenario la prospettiva
Dell'intervento del privato
Laddove il capitalismo ove capitalismo sociale o non è
Laddove o si procede sulla strada impervia ma necessaria indispensabile l'azionariato popolare
O per noi non c'è privatizzazione che tenga e che avrà il nostro sostegno
Voci Saraci dovrà essere santi io da qualche parte presto o tardi
La concretizzazione di quella grande intuizione
Che voleva i lavoratori non atomizzata i non frustrati
Non
Strumentalizzati
Ma partecipi della realtà produttiva
Presenti nei consigli d'amministrazione
Come gestori come proprietari come comproprietari
Dell'azienda stessa
Questo due degli amari capitalismo
Non ci spaventano le parole questo ci piace
Ci va bene
Nella forma di capitalismo sociale che caldeggiamo da lunga pezza
Se lo diciamo oggi
Non siamo saltimbanchi
Chi
Ha sufficiente preparazione e ha avuto altrettanta attenzione
Nei nostri riguardi nei riguardi della nostra storia la nostra provenienza del nostro patrimonio dovrebbe saperlo
Non è una rivendicazione sterile
Solo per farvi concreti comprendere
Che proprio perché
Questa impostazione
è il nostro DNA
Che quando diciamo queste cose siamo credibili e meritevoli di rispetto assai più
Di chi invece c'è un percorso completamente diverso userei aggiungere distorto
E da una prospettiva marxista
Sì socialdemocratico za
Incontra la porta larga e poi la larga autostrada dieci corsie del liberismo
Opera visto che stiamo nell'ambito del codice della strada
Veloce e tempestiva inversione ad U
E ci viene ad insegnare
Una cosa che noi adesso
Tatticismi alla mano
Ventuno aprile appena concluso è chiaro è comprensibile
Ci viene a proporre quelle servizio a quel capitalismo a cui noi non vogliamo riconoscere un ruolo sociale
Che io peraltro aggiungerei non ha bisogno di questi servizi Sabin difendersi da sé
Molto bene lo sa fare
Allora cari colleghi
Noi
Certamente non in modo mesto tutt'altro
Proviamo
A compiere insieme questa riflessione questa analisi
Ormai si ragiona
Più o meno insieme all'interno di un grande perimetro
Molto grande talmente grande
Che pare essere universo però certamente stessa materia
Potrebbe essere più facile incontrare
Una via di sintesi
Nella fattispecie
Per la Centrale del latte
Questa via di sintesi
Potrebbe significare
La salvaguardia
Di quel bene
Per il quale tante belle parole sono state spese oggi qui
Da tutti i colleghi che mi hanno preceduto
Bisogna lo diceva De Luca
Rendersi conto
Che tutelare la Centrale del Latte significa
Persino salvaguardare l'ambiente
La morfologia il paesaggio
La vocazione rurale agreste
Di buona parte dell'agro romano
Della provincia di Roma
Tutta quella cinta intermedia
Che ci separa
Dai mille interventi puntiformi che hanno preso nel corso dei secoli
La forma delle piccole città
E vero
Non ci sono dubbi
Caro collega De Luca
Così come non ci sono dubbi sul fatto
Che preservare la Centrale latte significa tenere un punto che va ben al di là dalle logiche di mercato
Che è quello del rilancio
Del consumo del latte fresco
Perché è necessario perché fa bene
Perché aiuta
Migliore
La qualità della vita dell'individuo
Perché
In esso
Come ben sappiamo
Sono contenute
Delle specifiche dei specifici valori nutrizionali
E forse a questo punto
Visto che entriamo nel merito proprio del consumo del latte fresco
Sarebbe opportuno rammentare
Che una multinazionale la Nestlé
Nei confronti della quale c'è una sorta di embargo promosso da organizzazioni di un certo rilievo internazionale
Quale lavo M S l'Unicef
Grande coro produttrice di latte in polvere
Ha finito non poteva finire diversamente
Questa storia qua
Costituisce rappresenta una sorta di ciliegina sulla torta
Finisce per sponsorizzare la stazione della metropolitana
Al Colosseo
Con il beneplacito di Rutelli
E qualcosa c'entra perché comunque frutto di una insensibilità
Se
L'avessimo fatto nuovi
Se l'avesse fatto un sindaco del Polo per le libertà
Se insieme a questo
Cioè di fronte a un boicottaggio internazionale promosso da organizzazioni internazionali di forte peso che operano nel campo del sociale della solidarietà del volontariato dell'ausilio alle nazioni depresse al Terzo Mondo
Se insieme a questo
Insieme alle a insensibilità nei confronti delle forze sindacali
Delle RSU della Centrale del latte degli iscritti e militanti del partito democratico della sinistra della Centrale del latte se
Noi
Come voi avete fatto avessimo calpestato
Amministrazioni
Parallele
Autentici sopra insieme
Del comune di Roma
Come la Regione Lazio
Con tutta probabilità
Buona parte di quelle forze che dovreste controllare ancora per chissà
Forse è suonata la campana dell'ultimo giro si sarebbero scatenate contro
Magari la destra intollerante
E antidemocratica perché poi diciamo le cose che si pensano collega Rosati
Per quando si mette in dubbio significa che comunque si afferma un valore un principio quale contrapposto
Magari si sarebbe fermare avrebbe buttato ancora avrebbe chiamato un altro giro di valzer
Avrebbe provato a confrontarsi con le forze sindacali
Per trovare una via di mediazione
E poi con la Regione Lazio e poi con la Provincia
Niente di tutto questo c'è fretta
Evidentemente è una fretta sospetta
Perché
Collega De Luca
Con i soliti giochi di parole tipici
Del fronte progressista
Dice
Che utilizzare la parola svendita
Costituisce una sorta di errore colpevole
Ci fa praticamente capire che noi ci siamo assunti delle responsabilità persino nell'aver promosso quella campagna
Che per titolo aveva proprio no alla svendita della centrale della
No
Dico
Ma dove è finita quella attenzione
Quella capacità di analisi di lettura di raccolta dati
Che ha contraddistinto talvolta anche un po'infastidendo devo dire perché poi la il rischio di fare la parte dei secchioni di quelli del primo del primo banco c'è sempre
Ma i numeri sono numeri
Allora prima di lanciare
Accuse e strali
A chi esercita il proprio diritto dovere all'opposizione
Bisognerebbe cercare
Caro collega Rosati lei
Farà da punta spilli ahimè
Però molti dei passaggi del suo intervento le garantisco
Mi sono rimasti provo
A metà strada
Non vanno giù
E allora bisognerà pure ricordare che nel mentre la repubblicana Anna Maria Fontana
Come capitava della Prima Repubblica non poteva che essere anche moglie di un ministro
Della stessa
Era presidente dell'azienda Comunale Centrale del latte correva l'anno ottantasette
Successivamente
Posto che sarà occupato dal partito comunista
Fino a correre al mille novecentonovantadue
Abbiamo una responsabilità politica ma anche gestionale amministrativa che tra i tanti nomi porta anche il nome del collega Rosati
Quadri io sono disponibile a tutto a prendere lezioni da chiunque da chiunque io vi metto tranquillo sereno nel mio posticino
Senza sporcare
Evitiamo
Però
Di cadere in contraddizioni tali
Da generare necessariamente delle risposte determinati
Da parte dell'opposizione
Non accettiamo lezioni da chi dall'ottantasette al novantadue avuto ruoli di responsabilità politica amministrativa gestionale nella Centrale del latte
Con diminuzione del fatturato
Con diminuzione delle quote di mercato con diminuzioni di organico
Andrà detto penso dell'onore di verità e perché si capisca
Una volta tanto di che cosa stiamo parlando
E questo
Questa splendida performances dell'amministrazione comunale
Non è che
Da che Rutelli
Ha fatto la sua eccezionale splendide lungimirante scelta
Chiamando Tripi al presidente d'amministrazione
In questione
Si sia interrotta no
Una perdita che si è accentuata
Una continuità nella negatività
Che è a dir poco inquietante
Io mi domando
Chi avrebbe potuto far peggio
Perché se il risultato
Che si andava a prendere in eredità
Era un risultato negativo
L'abbiamo detto tante volte
Rutelli
Almeno per quanto ci riguarda
è persona poco capace
Che sa fare
Poco e male il suo mestiere
Che non fa il Sindaco che non viene in aula che non partecipa ai consigli
Che non lavora per la città lavora per se stesso e per promuovere la sua immagine
Abbiamo detto
E lo ribadiamo
Però
Nel mentre che ci approvi intuiamo
In questa
Ennesima nota polemica
Non possiamo fare a meno
Di sottolineare che Rutelli ha voluto questo signore
Collaboratore e amico
Del presidente della Confindustria Abete
Alla presidenza della Centrale del latte
Ha ridotto a tre i componenti del consiglio d'amministrazione e colpo di scena nel momento in cui si dichiara di voler privatizzare la Centrale del latte nel consiglio di amministrazione non c'è nessuno che rappresenti l'opposizione è che la controlla questa operazione assessore Lanzillotta
Però siete comprata alla Centrale del latte è roba vostra
Il vostro condominio che improvvisamente ha deciso di comprarsi quattro mucche
Di trasformare il garage in allenamento
E dal momento che comunque ragione diamo di un'azienda autonoma
Come sapete
Anche il potere di controllo dei consiglieri comunali in questo Consiglio
Assai scarso
Chi la sovraintende questa operazione dov'è la trasparenza
Chi è
Che ci dice
E non ce lo vedete non ce lo dovete certo dire voi lo dobbiamo accertare da noi perché dovrebbe essere in democrazia e anche qui nel nostro diritto
Quali sono gli strumenti per capire
Che cosa è accaduto in questi due anni e mezzo se
Da parte della Giunta da parte della maggioranza da parte di qualche speculatore la barca da parte di qualche imprenditore senza scrupoli da parte del consiglio d'amministrazione
Non c'è da scandalizzarsi di nulla
Tangentopoli è lì dietro la porta
Dunque
Noi
Non ci scandalizza diremmo
Se qualcuno tra i soggetti indicati in questa operazione avesse voluto e volesse solo e soltanto tutelare i propri interessi
Se avesse voluto o volesse
Portare la Centrale del latte
Al minimo storico in termini di produttività in termini di qualità del prodotto in termini di organico in termini io allora commerciale
Per come abbiamo detto e come diciamo rivendicando svendere la Centrale del latte è cosa ben diversa da privatizzare
Chi ce lo dice
In fondo
A ben guardare
Leggendo dopo due anni e mezzo a ritroso la storia anche di questa operazione non è l'unica e lo sapete bene
Volendo leggere anche con malizia perché no fa parte del nostro mestiere
Anzi è un nostro dovere
Ci sarebbero tutti gli elementi per esprimere questo giudizio
Se
Questa operazione non risponde
Alla mia descrizione
Torna a bomba
Più determinato di prima la domanda perché continua ad andare avanti
Perché non ascoltate
Non solo e non tanto quello che chiede dice rivendica Alleanza Nazionale oggi ieri qui
Nelle settimane passate nelle Commissioni consiliari permanenti perché
Non ascoltare neppure i vostri compagni di partito le vostre Amministrazioni regionali
Perché
Perché
è stata scelta la strada
Impervia problematica
La più difficile possibile quella sulla quale le convergenze non ci sarebbero state mai
Ed era ampiamente risaputo
Dell'applicazione della quattrocentosettantaquattro del novantaquattro luogo Della centoquarantadue
Perché
Visto
Che gli studi legali sono stati interpellati a riguardo e hanno testimoniato che l'operazione era fattibile visto che è la medesima applicazione della quattro sette quattro
Era comunque di dubbia legittimità
Perché applicata in altri contesti di carattere nazionale per le partecipazioni dello Stato
Degli enti pubblici
In società per azioni perché
La Dubai Soro l'aveva prefigurata questa possibilità
Non ha dato un'unica via d'uscita
Ha detto che era possibile
Forse
Mancava il soggetto pubblico
Per potersi appigliare alla centoquarantadue
E costituire
La Spagna secondo i crismi
Che la gran parte delle forze sociali e politiche al di fuori di questo Consiglio comunale evidentemente s'aspettavano che fosse
Può darsi
Può darsi che questa sia una motivazione alla quale però non si può non rispondere tornando nuovamente alla Regione Lazio
Se la volontà politica assessore colleghi
Di procedere verso la centoquarantadue perché più collaudata più equa e più giusta
Politicamente più corretta
Sì la strada dell'applicazione la centoquarantadue la si voleva percorrere
Regione Lazio era lì il soggetto pubblico stava lì ha dato la sua disponibilità
Lo ha fatto non più tardi di ventiquattro ore fa assessore Lanzillotta ci ha risposto a quella disponibilità i dove
Neanche una parola in questo Consiglio
Allora
Si appesantisce persino
Il sospetto politico legittimo
Che qui comunque la si giri questa cosa qua
Non è in grado di generare il certamente
Dei risultati positivi
Voi
Siamo convinti
Che la strada del commissariamento proposta in una nostra mozione sia sostanzialmente l'unica strada possibile almeno nelle vie brevi
In un percorso
Che può
Avere una durata temporale di sei mesi
E che ovviamente
Nella scelta
Del commissario
Tutto si possa fare fuorché quello che è stato fatto
Dal sindaco Rutelli
Quando ha chiamato nel consiglio d'amministrazione dell'azienda
Comunale Centrale del latte il dottor Pietro Di Costanzo ovvero un libero professionista
Il dottor Stefano Ribaldi un dirigente della RAI
Un dirigente della RAI
E il presidente ingegner Alberto Tripi
Ingegnere si ma ingegnere informatico
In un nostro comunicato stampa
Del venticinque maggio novantasei
Ripreso probabilmente dal Corriere dei Piccoli
Perché non mi pare che abbia avuto grande fortuna come tanti altri voi controllate anche l'informazione la città lo sappiamo
Si diceva le che le competenze pregresse di questi tre signori in materia di latte
Temiamo si riducano al consumo quotidiano di cappuccini
Allora se si vuole risanare un'azienda
Si scelgono
Persone
Con professionalità
Con professionalità che siano ovviamente specifica al settore
Siamo convinti
E in questo caso se il commissariamento sarà fatto
Con le indicazioni
Che non suggeriamo certo noi
Che suggerisce il buonsenso
Chiunque
Direbbe si è animato da buona fede
Come certamente la maggior parte di noi
Chiunque direbbe le stesse identiche banalità
Peccato però che queste banalità non siano state rispettate
Quando voi
Avete nominato quel consiglio d'amministrazione avete nominato quel presidente della Centrale del latte
Del resto il libero professionista dirigente darai e l'ingegnere informatico
Se questa strada della professionalità specifica
Sarà imboccata
Sulla via maestra del commissariamento semestrale con tutta probabilità
Mi si potrà rispondere non ci vuole granché
I risultati
Saranno ben più dignitosi
L'opera di risanamento della azienda
Andrà
A buon fine
Quando l'azienda stessa sarà messa sul mercato
La parola svendita è un impegno solenne che prendiamo da parte nostra non sarà pronunciata
Procederemo
Su quella via che si diceva
Collega Rosati probabilmente il momento
In cui non era presente
Di capitalismo sociale
Di azionariato popolare
Di gestione e di partecipazione la proprietà da parte dei lavoratori di inserimento degli stessi lavoratori nel consiglio d'amministrazione
è una strada che si può percorrere solo e soltanto a fronte di una di un risanamento indispensabile inderogabile dell'azienda
Non è all'ordine del giorno oggi
Avete fatto un tentativo
Avete sbagliato una strada
Senza peraltro
Che facendo ammenda
Possiate venire
Al cospetto di questo Consiglio
Quindi dicendo una delle mille e mille conferenze stampa inutili
Servono solo e soltanto a produrre bassa propaganda
Per i colori progressisti
Per raccontare del vostro fallimento
Che se no non si capisce
Allora avete preso un'azienda
L'avete ulteriormente massacrata
Ed è fatto perdere milioni
Di fatturato l'anno miliardi di fatturato l'anno
Avete ridotto gli organici
Avete scelto voi il presidente del consiglio d'amministrazione avete scelto voi il consiglio d'amministrazione ovvero avevate tutte le condizioni le migliori condizioni per operare
Strada in discesa vento in poppa ombra
Fresco
Nessun ostacolo
E ce l'avete portata così questa azienda lo vogliamo almeno dire che avete fallito
Vogliamo almeno dire alla città che avete fatto un tentativo patetico vi siete assunti delle responsabilità sconsiderate avete ignorato quello che Alleanza nazionale unica opposizione
Presente insieme a Rifondazione Comunista dentro questo Consiglio
Allora
Mi diceva
Avete voluto lavorare operare politicamente a colpi di maggioranza su ogni cosa
Avete escluso da ogni possibilità di controllo l'opposizione in spregio
Alla centoquarantadue altro che con il pretesto della centoquarantadue
E adesso con tutte le condizioni favorevoli con la CGIL la CISL e la UIL presenti radicate nell'azienda con i vostri circoli di azienda del PDS
Tutti gli elementi per ottenere un risultato positivo
Avete fallito
E avete il dovere di dirlo alla città
Di questo fallimento di raccontarlo
Altro che
Psicanalisi di gruppo
Altro che interrogazioni sui destini della sinistra
Dentro il Paese
O nell'universo mondo
Altro che collegamenti filosofici
Tra
I maestri del marxismo
Maestri del peggiore liberismo
Parliamo di cose assai concrete
Oggi
E le parliamo
Con la consapevolezza
E ne dobbiamo parlare con la consapevolezza
Di chi
Sente la responsabilità sulle proprie spalle
Di una scelta difficile
Che può cancellare letteralmente
Non tanto l'entità azienda Centrale del latte in quanto tale
Che certamente re susciterà in altre forme
Non tanto i posti di lavoro ci mancherebbe altro
Noi saremo lì come un muro invalicabile a difendere fino all'ultimo posto di lavoro
Lo faremo
Certamente senza nessuna volontà strumentalizza Trichet perché siccome
Al desco della utilizzazione noi non abbiamo mai partecipato
Chi oggi rammenta
Dei fasti della lottizzazione
Chi oggi
Fa finta di nulla
Pensando magari che in quegli anni
Ha fatto una lunga vacanza fuori dall'Italia quando si utilizzava dentro la Centrale del latte ogni cosa dall'ultima pubblicità fino all'ultimo posto di lavoro fino all'ultima nuova assunzione
Noi davvero non c'eravamo lì dentro
E quando eravamo presenti con i nostri militanti simpatizzanti
Certamente non stavamo lì col tovagliolo intorno al collo la forchetta il coltello nelle mani
A spartirsi la torta insieme a voi che comunque portate il peso di una eredità consociativa
E ve lo dovete ricordare
Che così è
Allora
Oggi
Chi ci viene a fare le elezioni ci tiene a spiegare tenta goffamente di farlo
Che la Centrale del latte è stato un baraccone
Che offriva clientele
A trecentosessanta gradi o a trecentocinquantanove escludendo allora Movimento Sociale Italiano
Afferma che proprio quelle modalità di gestione
Sono state costituiscono l'ostacolo più grande sulla strada della modernizzazione
E del risanamento
Intanto le stesse persone che fanno questa analisi se proprio ci tengono a farla io ritengo che non ci facciamo una bella figura
Devono dire
Che loro
I rispettivi partiti di provenienza facevano parte del gioco
Perché certamente le presidenze della centrale dell'altra ottantasette al novantatré e i rispettivi consigli d'amministrazione
Non nascono non sono nate sotto i carciofi
Portano nomi e cognomi e appartenenze politiche ben precise
Di fronte
A questa realtà
Che è stata eccessivamente trascurata finora in questo dibattito di fronte a questa realtà in inquietante
Che ha inteso
Fare una sorta di morfina collettivo al consiglio comunale
Dentro questa realtà
Che piaccia o meno è la memoria storica della nostra città
Dal momento che ci siete stati
Dal momento
Che la gestione politica amministrativa della Centrale del latte ha dato i frutti che ha dato dal momento che persino quando arrivato il rinnovatore Rutelli
Con il suo decisionismo vagamente Graziano
Non è cambiato nulla
La disgrazia della Centrale del latte si è persino accentuato dal momento
Che il baraccone di cui sopra è stato varato
Con il consenso la complicità e gestito con la stessa approssimazione da gran parte delle forze politiche presenti in questo Consiglio e Alberganti nei banchi della maggioranza
Dal momento
Che l'assunzione di responsabilità rispetto a questo che sarebbe comunque so cosa sana giusta
Anche comprensibile
Qualora qualcuno la facesse avesse la bontà il coraggio di farlo
Non v'è stata
Dal momento
Che la conflittualità con la Regione Lazio e presto con la Provincia di Roma sulla materia
E cosa sotto gli occhi di tutti
Dal momento che siamo in presenza di proposte alternative ben precise
Dal momento che siamo sostanzialmente implorando l'amministrazione la Giunta il sindaco Rutelli assente come sempre l'assessore
Lanzillotta
La maggioranza politica che sostiene questa Giunta
Implorando
Di sospendere
Questa discussione assurda
Basata su una interpretazione anche della relazione dell'advisor parziale
Basata su una scelta incongruente quando non miope dell'applicazione
Della quattrocentosettantaquattro piuttosto che della centoquarantadue
Dal momento infine
Che le considerazioni
Sulla necessità della tutela
Di questo patrimonio son considerazioni che facciamo tranquillamente nostri
Anche se non accettiamo che simili azioni possono provenire da De Luca
Noi riteniamo
Caro assessore
Completamente fuorviante
L'interpretazione secondo la quale la strada suggerita
Dall'opposizione
Sarebbe
La consegna
Ad altri oligopoli
Del patrimonio dell'azienda comunque comunale centrale della
Siamo
Altresì perfettamente convinti
E così come c'è stata la capacità
Per altre aziende
Per altre istituzioni per altre operazioni di mettere in campo la centoquarantadue
Offrendo
Tutti compensativi tutte le regole tutte le garanzie possibili e immaginabili a beneficio del pubblico per un controllo necessario sul privato
Certamente anche sulla Centrale del latte
Questo genere di operazione si può fare
Evidentemente
Gli argomenti
Su quale collega della maggioranza oggi
Faceva riferimento alla impossibilità da parte della Regione Lazio mi pare che fosse proprio collega Rosati
Di offrire un proprio specifico contributo al riguardo
Perché comunque i carrozzoni anche lo e comunque impossibilitato a garantire efficienza
Sul piano industriale
Non so se per distrazione o per volontà politica
Sì ha omesso di dire che la Regione Lazio certamente non entrerebbe in questa operazione
Con
Un
Con il proprio apparato burocratico
Lo farebbe
Attraverso quell'ente
Che risponde al nome della Filas
Che guarda caso
Si occupa
Specificate specificatamente di questo i suoi compiti istituzionali la fine a sé che è una finanziaria di quei dotare la Regione Lazio fa i piani industriali guarda caso
Guarda caso
La centrale del latte il Comune di Roma l'assessore Lanzillotta questo Consiglio comunale la maggioranza come l'opposizione in consiglio regionale la maggioranza come l'opposizione potrebbero
Attraverso l'inserimento la garanzia proprio costituire rappresentata dalla rinnovata Filas sempre voi cara maggioranza progressista governate pura quella roba là
Grazie
Alla Filas alla finanziaria della Regione Lazio questa operazione potrebbe garantire tutti
E la Filas di piani industriali li sa fare si vuol fare
Certamente li sa fare meglio di chi li ha fatti finora
Su questo non ci sono dubbi perché sono i numeri che parlano
Allora
Questo commissariamento
O questa
Privatizza e questa privatizzazione successiva al risanamento
Questa stella polare polare che torna risanamento e privatizzazione che passa attraverso il capitalismo sociale la signora lo popolare
E via discorrendo il coinvolgimento di lavoratori e chi più ne ha più ne metta con il supporto della Regione Lazio con la garanzia del pubblico rappresentata la Filas
Diventa l'unica strada possibile per la salvaguardia del patrimonio della Centrale del latte
Perché il resto
Dall'una e dall'altra parte è solo la condizione politica della svendita
Se questa parola vi risulta antipatica
Potremmo dire della regalia del dono fine a se stesso
Ma non cambia la sostanza
Solo in questo caso
Solo con il commissariamento con la prevede che il privatizzazione a maggioranza pubblica con il controllo e il piano industriale
Garantito dalla Filas
Con una disponibilità politica
Già manifestata
Dalla Regione Lazio in tal senso solo con l'applicazione dalla centoquarantadue luogo della quattro sette quattro solo con la riapertura anche
Della lettura della
Relazione
Emessa
Dall'advisor le due valutazioni possibili e quindi con la considerazione
Attenta e puntuale
Di quella parte della relazione di quella seconda valutazione che invece è stata cassata inspiegabilmente
Potremmo
Offrire un servizio alla nostra città
E
Per andare incontro alle parole parlate
Di De Luca che evidentemente tiene la coda di paglia
Procedere sulla strada della salvaguardia di questo patrimonio perché le parole
Fino a prova contraria almeno quando s'arriva l'approvazione di delibere così importante
Devono avere un peso
Non basta dire
Come ha detto senatore
Qualche ora fa
Che per l'appunto
Gran parte dei mali della gestione centrale del latte sono da rintracciare
Nel decennio passato che Rutelli è perfettamente innocente almeno quanto l'assessore Lanzillotta
Che Alleanza Nazionale irresponsabile perché parla di svendita
Che
Dalla tutela del patrimonio la Centrale del Latte dipende anche la Duse della la tutela dell'ambiente
In particolare facendo riferimento
Alla categoria
Degli allevatori
Non basta esercitarsi con petizioni di principio
Con scioglilingua talvolta
Arrivando
Persino a dire cosa che tutto sommato assume i connotati di un'autentica rivela rilevazione rivelazione
E cioè che le aziende in attivo il Comune di Roma non li privatizza questo ha detto non so se l'assessore Lanzillotta era presente a se stessa quando parlava al senatore De Luca
Certamente se così fosse noi oggi abbiamo appreso da un nostro collega consigliere non dalla Giunta e non dal sindaco
Che non ci sarebbe l'intenzione da parte dell'amministrazione di procedere ad analoga operazione analoga si fa per dire
Sull'Acea
Cioè dopo due anni di interrogazioni
Dopo una gestione che dichiaratamente per bocca per conto del presidente dell'AGEA Chicco Testa già presidente dell'ENEL regressivo e fanno pure carriere
Non bastassero i danni che ha fatto terribile a centrare l'attraverso
Il presidente del Consiglio Prodi
Notizia che di oggi che il giornale di oggi la sapevamo anche ieri
Lo ha chiamato all'IRI
Fanno pure carriera più i danni
Sono
E più in alto vanno
Comunque dicevo Chicco Testa
Certamente non faceva mistero di questa volontà era la sua
Ma era una volontà che trovava conforto nella
Giunta capitolina
Oggi noi apprendiamo da De Luca che non si parlerà più
Di privatizzazione dell'Acea questo dovrebbe essere assessore Lanzillotta speriamo che lei in sede di replica
Possa confermarlo lo attendiamo con una certa ansia perché per nostro conto e insieme a nuovi lo attende tutta la città a cominciare dalle migliaia di lavoratori che l'Acea
Che si stanno interrogando senza che nessuno abbia il coraggio di dare risposta formale e politica assumendosi la responsabilità lo stiamo lo stanno aspettando da due anni e mezzo
Per sgattaiolare ed evitare di rispondere al legittimo interrogazione un altro strumento di controllo
Ma talvolta bar di stare a Stalingrado piuttosto che a Roma qua dentro
Si è detto che in fondo essendo l'Acea un'azienda autonoma
Forse non era competente l'amministrazione nello offrire fornire
Delle risposte alle interrogazioni
Abbiamo brancolano nel buio per due anni e mezzo
Sull'Acea come sulla Centrale del latte
Finché non è venuto Sunday Luca oggi in apparizione nell'aula Giulio Cesare del Campidoglio tutti noi ci siamo inginocchiati lì davanti al suo banco
E abbiamo appreso la grande notizia non si privatizza Lace
Non è all'ordine del giorno è un'azienda del resto era
Quello che diciamo noi porno collega capogruppo Baldoni
Se non vado errato mi pare d'aver capito che questa Amministrazione progressista
Ancora una volta anche se senza farlo sapere
Ci dà ragione
Oggi De Luca ci dice
Spero che lo confermerà comunque sta per Vale
Decideremo subito resoconto stenografico
Oggi il collega De Luca ha comunicato a questa una
Che
Un'azienda in attivo non si privatizza
E che l'Acea nella fattispecie non sarà privatizzata
L'ora
La confusione e tanta e alberga sovrana come sempre
Dance dentro questo Consiglio
Io chiudendo questo intervento
Prima
Di lasciare la parola
Ai colleghi che seguiranno
Rammaricato presidente capisco che è perfettamente legittimo questo percorso
Ma penso sia opportuno comunque che almeno coloro che ci ascoltano
Dalla radio sappiano quello che avviene dentro questo Consiglio
Rammaricato
Da almeno due fatti
Il primo
Relativo al calendario di questi consigli
Perché questo giochino questa sorta di braccio di ferro che si innesca tra maggioranza e opposizione
Quando si intende porre all'attenzione della città un determinato argomento
è bene che venga ricondotto da chi ha l'autorità per farlo nei giusti binari
Perché cari ascoltatori
Sintonizzati sulle radio che mandano in diretta
Lui replica il consiglio comunale
Ebbene voi sappiate
Che mentre il Comune di Roma si appresta a svendere
La Centrale del latte
Per calcare la mano democraticamente su questo fatto di una gravità estrema e condotto con una superficialità ignobile
L'opposizione ha chiesto di poter parlare
Quattordici ore circa
E per stroncare il dibattito letteralmente
Si è stabilito un calendario di consigli
Che si celebrava si celebrano ogni giorno
Con un orario
Che sostanzialmente affossa ogni possibilità di confronto
Sereno e costruttivo
Caro Presidente a me non interessa chi è che ha preso questa decisione
Non credo sia stata una decisione unanime dei capigruppo ma anche se così fosse non cambierebbe di una virgola il problema
Il secondo aspetto infatti connesso a questo
E che non è che facendo i consigli così come noi li stiamo celebrando comunque è fatto salvo il motivo stesso della convocazione del Consiglio
Si parla della Centrale del latte i consiglieri i gruppi politici
Sono presenti in aula Giulio Cesare ascoltano prendono la parola
Intervengono in modo costruttivo perché no
Si nascondono in qualche stanza per vedere amichevolmente formalmente e informalmente politicamente se c'è una possibilità di convergenza una strada alternativa da percorrere no non accade niente di tutto questo
Io come gli altri colleghi non sono certo l'unico
Sto parlando a un'aula vuota
Alle ventuno
E sedici
Nel mese di luglio
E questo è una vergogna
è una vergogna per il consiglio comunale è una vergogna per la maggioranza che ha il compito di dare dignità più ancora che l'opposizione a questo Consiglio comunale è una vergogna per chi presiede il consiglio comunale stesso perché in queste condizioni nessuno dovrebbe accettare di portare innanzi un dibattito su un tema che è importante per la nostra città perché riguarda un'azienda che è cresciuta insieme a Roma parte integrante di essa
Vi ringrazio
è iscritto a parlare l'onorevole Valeriani
Onorevole Valeriani
Onorevole Valeriani
E ha dichiarato decaduto
Onorevole Fioretti prego onorevole
Sì sì o la
La vedevo discutere col mio presidente di gruppo indie per cui
Se ha facoltà di poter parlare la ringrazio le ho dato la parola l'ho chiamato e ho detto prego onorevole
No siccome era stato così veloce
Con l'amico Valeriani il quale sappiamo essere un po'lento come l'avvicinarsi al Laura Di Giulio Cesare credevo quanto minimo che lei volesse
Dare anche dell'altro tempo se per caso l'amico Valeriani fosse stato presente anche perché essendo un uomo e un eletto del popolo noi rappresentiamo qui la forza di maggioranza relativa della città ma rappresentiamo anche il Polo all'unisono del momento delle loro assenze
La ringrazio Baldoni di essere presente
E allora entriamo in questa logica
Di una privatizzazione cosiddetta dell'Acea
Ma io vorrei entrare semplicemente nella logica di quello che è il domani
E chiaro che la sessantanovesimo proposta
Che parla di questo progetto di privatizzazione dell'azienda Comunale Centrale del latte del Comune di Roma
E che recitare evoca dell'assunzione di pubblico servizio e messa in liquidazione dell'azienda speciale Centrale del Latte costituzione di società per azioni
Di diritto comune avvio alle procedure di sondaggio del mercato variazione bilancio novantasei piano investimenti novantasei e novantotto
è chiaro che
La Centrale del latte
Ha un ricordo in ciascun ni in ciascuno di noi bambino o padre che riguarda il problema del latte fresco
Anch'io volevo partire proprio da questo presupposto che fu alla base di un discorso fatto proprio in quest'aula dal
Compianto onorevole Ettore Cianca merla
Dove si ponevano delle problematiche differenti
Dove c'era sì scontro politico ma dove soprattutto si andava a un confronto politico
Ecco io noto
Alcune cose
E vengo immediatamente
A e numerarle
All'interno di un discorso
Che chiaramente non può prevedere i passaggi tecnici che il collega Gemmellaro avrebbe fatto
Ma che comunque devono essere passaggi senza alcun dubbio validi
Perché devono rappresentare le quale la vera posizione o la reale posizione di Alleanza Nazionale
Perché
Accusarci di essere burocrati statalisti
Di essere coloro i quali vogliono difendere assolutamente un vecchio discorso dice entrare del latte credo che sia sbagliato come a mio modo di vedere
è sbagliato un certo tipo di manifesto che è apparso oggi sui muri della città anzi no sui muri sul servizio affissioni della città
Perché anche di questo bisognerebbe parlare
E allora
Qual è il problema vero
Azienda sia aziende hanno
è un tipo di canzone
Che forse può arrivare seconda al Festival di Sanremo ma certamente invece e più importante in questo tipo di discorso rivendicare dei passaggi che abbiamo fatto
All'interno
Del dibattito che sin qui si è svolto soprattutto sulla base di alcune considerazioni
Perché
Se è vero che il Comune di Roma
Ha gestito per così dire il servizio relativo alla raccolta e alla trasformazione alla Commercio Dietz azione dell'arte alimentare noi abbiamo avuto sempre un grande enorme problema
Che non era quello di un'azienda che spettava o di un'azienda che diminuiva il proprio fatturato
Allora ci dobbiamo rendere conto primo
Come forza politica
Che esiste un problema
E che riguarda secondo me è secondo Alleanza nazionale
Non solamente i partiti politici ad iniziare a quello dell'assessore Lusetti e del presidente Gasparri
Che forse fanno giochi all'interno della regione per alzare il prezzo non so di chi
E non so perché assessore Lusetti ho parlato di suoi amici che ha la Regione stanno facendo dei giochi sulla Centrale del latte
Io leggo le maggioranze che si fanno all'interno dei congressi
E all'interno dei congressi vincitori si chiamano Lusetti e Gasbarra Bindi per cui reputo che è quella che poi è la politica
Che si fa alla Regione Lazio quanto minimo deve essere la politica ispirata non dato Ubaldo ma da chi ha permesso l'elezione D'Ubaldo Attraverso le tele che che poi però portano a strane posizioni trasformista de del Partito popolare almeno che non sia invece la forza di minoranza all'interno del partito popolare
Che era presentata forse da alcuni amici
Sinistro orsi dell'amico Cutrufo o della Nicola Sodano che chiamano a raccolta qualcuno per impedire alcuni passaggi di questo mi darete risposta nei vostri interventi
Perché il Partito popolare non credo che sia d'accordo su alcuni passaggi ma penso che la cosa più importante per il Partito popolare anche perché siete stati eletti almeno l'amico Gasbarra è stato eletto perché l'assessore Lusetti è stato nominato in quelle liste della Democrazia Cristiana che all'interno della Centrale del latte be'posso dire che hanno svolto un certo tipo di ruolo proprio per la volontà e la forza che hanno avuto all'interno di quel Campidoglio per come hanno fatto di quel
Di quel passaggio importante che ci fu un della Centrale del latte un momento di chiarificazione e d'altra parte allora per fortuna dico io o per sfortuna possono dire i popolari
Erano insieme con noi all'opposizione e quindi non hanno partecipato a trattative per la nomina di un ingegnere trasformista o per quanto sia di un ingegnere informatico
Alla nomina di presidenza della Centrale del latte se non vado errato l'onorevole Gasbarra ossi
Astenne o voto contro insieme con tutto il Partito Popolare con Alleanza Nazionale ma non voglio risalire dai tempi di Caruso ai tempi di
Vale a dire della della candidatura di Caruso ad altri tempi perché reputo
Che siano tempi passati e che non debbono appartenere al nuovo partito popolare perché io credo che sia molto più facile il confronto serrato anche in un'aula vuota dove nessuno ci ascolta
Ma già la presenza di questo
Devo dare atto all'assessore Lanzillotta il fatto della presenza è la dimostrazione che si vuole il confronto allora il confronto facciamolo in aula e facciamo in modo che questo confronto non serba spaccare magari di
Coloro i quali da tanto tempo hanno portato un progetto serio sulla centrale vale a dire sto parlando
Degli agricoltori sto parlando di coloro i quali portano il latte alla Centrale perché bisogna stare attenti spaccare un tipo di fronte
Che potrebbe essere di aiuto nel confronto politico poi si può anche a ritorcere contro quel partito ma questi sono cose che so e penso che non possono appartenere
Al nuovo partito popolare perché altrimenti apparterebbero a una vecchia logica e apparterrebbero alla vecchia Democrazia cristiana
Ma questo rimane così tra di noi lo stiamo dicendo quasi in un discorso che di fronte alla maggioranza deve essere rapportato per l'importanza che invece ciascuno di noi deve dare al Progetto centrale della
Quando dico Progetto Progetto Centrale del latte deve prevedere
Certamente alcuni passaggi
Noi abbiamo posto più volte in essere
Ecco come presidente provinciale di AN
Io non credo che si debba uscire con uno scontro tra la centoquarantadue Evola quattrocentosettantaquattro a centoquarantadue
Da alcune garanzie al Consiglio ma d'altra parte non dà garanzie nella vendita la quattrocentosettantaquattro invece
Potrebbe dare quanto minimo l'idea della mancanza di trasparenza
Ecco perché dico che il confronto deve essere serrato tra i partiti
Da oggi a quando si arriverà a quella che potrà essere e su questo io credo
Che anche il collega Rosati e l'assessore Lanzillotta dovranno essere d'accordo
Nessuno parla e nessuno deve parlare di svendita ma si deve parlare di vendita della Centrale del latte è un passaggio importante
Il passaggio
Per cui il Comune deve determinare forme di gestione di servizi pubblici su base di valutazioni di opportunità
Convenienza economica efficienza di gestione e soprattutto avuto riguardo nei confronti di che cosa dei servizi che bisogna erogare
Che bisogna erogare alla città
Ma non solamente alla città Maria entriamo nel quadro di quelli che sono gli interessi pubblici ma soprattutto non rientriamo solo nel quadro di quelli che sono gli interessi pubblici ma devono essere gli interessi della gente
Ecco negli interessi della gente noi dobbiamo parlare e dobbiamo dire
Di quelli che sono gli interessi anche dei lavoratori
Perché vedete non è che si può fare solamente un discorso che riguarda
Un passaggio importante quale quello della fine dei lavoratori quello andremo a leggere quando andremo a esaminare con calma con tranquillità il quello che
La relazione dell'assessore adesso rimaniamo sul passaggio della delibera ecco quando il passaggio della libera dice
Efficienza di gestione convenienza economica per erogare servizi questa è e basilare e a quel punto come presidente di Alleanza Nazionale non mi interessa né centoquarantadue nel quattro settanta nei quattro sette quattro
Esistono dei passaggi importanti su questi passaggi importanti noi dobbiamo definire esattamente qual è il percorso che
Dobbiamo fare all'interno della centrale della tenendo conto di cose importanti
Perché sarebbe facile la polemica di Alleanza Nazionale se partendo da quella che fu il famoso
Studio fatto se non vado errato
Da chi ha Chiarelli una cosa del genere adesso mi sbaglio il coglievo Chiarini Chiacchierini
Il quale parlava di una Centrale del latte che doveva essere venduta a centoquaranta miliardi
Bene in aula proprio in quest'aula l'amico Cianca ma ella diceva che il valore non era di centoquaranta ma doveva essere se rapportato a centosettanta miliardi che quella è una valutazione troppo bassa
Oggi invece
Noi ci troviamo di fronte a una valutazione che secondo me gira troppo è troppo lata nelle sue
Nelle sue cifre
E nello stesso tempo
Non si riesce a comprendere che cosa andiamo o non andiamo a svendere
Nel senso senza essere inizia
Ma anche e soprattutto non ci dovremmo fare una domanda
Che mi ha perseguitato ma il tempo
è una domanda che mi sono fatto varie volte
Che ho posto ai produttori che opposto
A lo stesso ingegner Tripi che opposto a coloro i quali andavano a vendere il latte i cosiddetti camioncini
Quindi via dicendo che opposto all'amico Rosati che opposto a vari consiglieri che si sono interessati della centrale della
Per riuscire a comprendere
Se questa centrale della tre si vuole assolutamente sottovalutare
O altrimenti c'è un problema vero
Che è il cosiddetto problema della distribuzione
Perché vedete le campagne di stampa vanno bene le campagne di stampa servono e di pubblicità servono a lanciare un prodotto ma il prodotto Centrale del latte già lanciato solo nel momento in cui si parla di latte fresco
Nel momento stesso in cui è un passaggio di calmiere all'interno della produzione dell'arte di fronte ai colossi industriali che sono che devono essere o che possono essere
Dal signor Cragnotti che però oggi vende
Di Matteo per quattordici miliardi al agli inglesi e incassa sterline fresche perché la sua è un'azienda che è così in ottime
In ottime condizioni per poter riuscire a vendere questi la notizia sarà domani sui giornali ma è la dimostrazione chiara che le sterline fresche servono a tutti anche a coloro i quali sono i cosiddetti boss del
Il boss agroalimentari così chiamiamo ecco io credo
Che sul problema della distribuzione quando si andrà nei singoli passaggi e l'avvio delle procedure nel commissariamento che ci dovrà essere vista le dimissioni di Tripi bene lui la prima cosa
Anche se in minima
Deve essere quello del rilancio della distribuzione
Della perché non è concepibile che un prodotto
Che viene messo come primo da tutti i pediatri di Roma
Non si trova mai nessuna Latteria voi se usciamo fuori Roma diventa un dramma vero e proprio
Ma questi sono passaggi forse più di un padre che di un consigliere comunale e quindi rientrando in quello che deve essere il programma
Che è stato approvato dal consiglio comunale con la famosa deliberazione del sedici del sedici dicembre novantatré
Allora quali sono gli impegni
Sono impegni di arrivare una piena valorizzazione dei servizi in termini aziendali di efficienza gestionale dei risultati beh su questo allora sì
Permettete ad Alleanza Nazionale di poter fare la vera polemica
Perché nessuno di questi obiettivi è stato assolutamente raggiunto
Perché interni a gestire aziendali non c'è stata l'efficienza gestionale non c'è stata l'efficienza dei risultati
Anche perché è mancato
Quello che doveva essere il deciso orientamento del servizio verso l'utenza per i problemi che dicevo prima
E oltretutto
Questa azienda
E quella che poi ricade sempre su quelle che sono le casse del Comune di Roma
Ecco io non credo che ci possa essere un toccasana per cui un'azienda che perde il cinque dieci quindici e venti e tende a scendere improvvisamente Possa risalire
Ma certamente noi possiamo trovare la maniera salvaguardando su questo credo siamo tutti d'accordo quelli che sono i posti di lavoro quelli che sono
Gli uomini
Dicono all'interno
E siamo rimasti sempre col consigliere Rosati il Presidente Gasbarra e l'assessore Lanzillotta
E allora
Quando
Noi abbiamo chiesto quel tipo di consulenza
Quando abbiamo parlato e abbiamo cercato
Nell'ASS nella seconda commissione consiliare permanente nella settima Commissione persero consiliare permanente abbiamo cercato di capire
Qual era il profilo giuridico
Aziendale
Economico-finanziari
Che cosa si voleva arrivare a vendere e cosa si voleva fare
Ecco su questo
Prendiamo atto che la delibera la proposta di libera
Parla di garanzie
Stabilità la compagine societaria struttura amministrativa
Con un nucleo stabile di azionisti che non possono andare poi domani avvenne rema quindi si creano i paletti
Che servono
E l'assoggettamento però della procedura di dismissione alla disciplina legge quattrocentosettantaquattro
Porterebbero a un minore indebitamento chiaramente del Comune di Roma
Ecco su questo e su alcuni passaggi so
Che il collega Migliorini se non ha già parlato
E il collega Augello
Non si sono trovati d'accordo
Io credo che il tempo è sempre testimone
Della buona fede non solamente degli operatori
Ma soprattutto dei consiglieri comunali di coloro che hanno sempre operato all'interno
Del consiglio comunale per poter venire incontro a quelle che sono i singoli passaggi
L'attività svolta si dice all'interno della deliberazione quasi a mo'di narrativa
Ha portato alla luce numerosi aspetti critici della realtà aziendale
Vale a dire e mette per primi la politica del personale
Ecco la politica del personale
Io vorrei sapere e di quale politica o quale tipo di politica sia fatta
Se addirittura
Non si è tenuti in conto di quello che era il contratto nazionale di lavoro
Ma magari si sono fatte estranee
Tra virgolette voglio dirlo
Sembra che siano state fatte
Strani tipi di assunzioni
Quando contatti col collettivo nazionale parlava addirittura
E alcuni passaggi importanti che non sono stati fatti
Tipo la morte del padre per cui sarebbe inserimento nel del figlio se la madre non lavorava ed essendo il nucleo familiare formata solo da queste tre persone
è un passaggio che all'interno non solo della Centrale del latte ma del consiglio comunale di Roma era stato sempre fatto da tutte le giunte tranne che da questa Rutelli
E non era un mal vezzo
Era una semplice dimostrazione
Che il Comune di Roma veniva incontro a quelle che erano le problematiche di una famiglia
Che quanto minimo versava nelle condizioni in potervi
Ma questo non è l'unico passaggio del
Contratto nazionale di lavoro
Ma al secondo punto
Viene posto il dito sulla piaga
Che è quello dei rapporti con la distribuzione
E al quarto notiamo il Cozzi detto contenzioso con altri distributori
Ecco questi altri distributori questo contenzioso quella che poi si chiama anche in altri termini allea giudiziarie
Che cosa comporta
Che cosa vuol dire qual è il problema vero della centrale
C'è scritto anche
Che il frutto di passate gestioni improntate a criteri diversi da una condizione imprenditoriale
Ma io su questo
Credo
Che
La gestione improntata a criteri diversi non può essere in una alcuna maniera
Differenziata
Da ciò che era accaduto prima
Sempre per la radio abbiamo anche la presenza dell'onorevole Sindaco
E quindi la soluzione di queste problematiche
Ci ha portato chiaramente
A fare
Capire
Che si questo passaggio quanto minimo
La Giunta
Ha voluto
Salvare per così dire
Ha voluto gettare dal cosiddetto salvataggio nei confronti di chi
Ha gestito per due anni e mezzo la Centrale del latte
Certo è
Che
Il punto
Che riguarda questo passaggio
E che non trovo
E la modifica approvata dalla giunta comunale nella seduta del venticinque sei di cui poi parleremo recita
Che d'altra parte l'attività svolta all'advisor ha portato alla luce numerosi aspetti critici della realtà aziendale
Tanto che si può affermare che la reputazione di cui ha goduto la Centrale del latte sebbene trovi riscontro in un marchio certamente apprezzato dal pubblico e di indubbio valore
Per altro verso a celato una situazione assai precaria frutto di passate gestione improntati a criteri diversi da quello di una conduzione imprenditoriale
Circostanze queste ultime che hanno determinato talune situazioni che incidono ancora oggi negativamente sul valore stesso della Centrale del latte
E io qui
Chi ha
Con la sua presenza
è stato anche frutto
Di quelle passate gestioni
Io non credo
Non penso
Vogliono sperare che il tentativo
Di salvare per così dire il Tripi della situazione serve a dimostrare che l'amico Rosati che era presente nel consiglio di amministrazione era il frutto di quelle gestioni improntate a criteri così poco imprenditoria
Se anche non ricordo male
In una delle prime assemblee che andammo a fare
All'interno della centrale del latte con la collega Valentini
Sulle problematiche
Degli stessi lavoratori a Centrale latte
Si dice civilmente erano molto arrabbiati marron Anna ma romana mente si dice in un'altra maniera per chi era stato nominato come presidente perché tutti quanti aspettavano un uomo del PDS che si era molto distinto all'interno per la centrale della
E che guarda caso anche lui
Era frutto di passate gestioni improntate a criteri diversi da quello di una conduzione imprenditoria stranamente e lo dico da avversario politico
Quel presidente di cui mi pare giusto non fare il nome ma che apparteneva all'area politica del vecchio Pci era colui il quale era il più amato e stimato e che tutti si attendevano come nuovo presidente
Perché il problema vero è quello della dei lavoratori della Centrale non era quello di vedere svendere
E ho detto che sbaglio quando dico questa parola perché dovremmo essere tutti d'accordo nel vendere la Centrale del latte e nessuno e d'accordo nello svendere
La Centrale del Latte dicevo però tutti
Paolo tutti un problema
Che era quello del posto di lavoro
Era quello soprattutto
Di trovare soluzioni
Ha problemi che giorno dopo giorno divenivano più grande
E dopo due anni e mezzo abbiamo visto che cosa hanno portato
Perché la realizzazione dell'obiettivo di mantenimento dell'occupazione subordinato a una preventiva riduzione dell'organico
Poi andremo a leggere la relazione Lanzillotta vedremo quali sono il problema le problematiche vere
Non è solo quella della riduzione dell'organico che è già stato ridotto ma che è stato anche aumentato perché se io mando via
Cinque lavoratori a un milione e otto e prendo un consulente a nove milioni beh forse era meglio che tenevo cinque lavoratori
Anche perché nessun consulente o nessun dirigente affatto spettare questa azienda frutto però di passate gestioni improntate a criteri diversi da quello di una conduzione imprenditoriali
E allora
Io credo
Che andando alla conclusione della deliberazione per passare poi alla relazione
Il riferimenti normativi
La decisione del Comune nel di non dissolvere l'azienda della Centrale del latte ma di di di conferire una spada alla fine della sua dismissione
Io reputo così con una battuta
Che la Lanzillotta sia più fortunata di Tocci
Nel senso che tutti noi sappiamo che cos'è l'asta
E che cosa hanno sta facendo la sta
Ma siccome forse Tocci era meglio che si impegnava su problemi che lo riguardavano
Non a livello
Diciamo di economia
O di trasformazione di aziende
Per cui per formare una S.p.A. non è che ci vogliono dieci giorni come ebbe a dirci nel novembre del novanta cinque siamo arrivati al giugno del novantasei e da che è stata costituita all'asta
Questo rimane sempre una chiosa nel discorso se uno chiama alata che dice mi passa il direttore della star rispondono e che cos'è la star
Ma questo è una chiosa all'interno di un discorso indi per cui su questo passaggio che poi il passaggio normativo di legge ognuno può avere
La propria posizione ognuno può dire quello che reputa più opportuno ognuno può
In ogni maniera porre
L'accento
Su quelle che sono
I problemi veri n dobbiamo
Ritrovare
Ecco io non so se è cambiato il punto quattro della delibera del consiglio comunale
Ma certo è
Che nella modifica approvata dalla giunta comunale nella seduta
Del venticinque giugno che una data né care
Io credo che sia importante
Questo passaggio
Di assegnare alla Giunta
Il termine massimo di sei mesi alla data di adozione della presente deliberazione per presentare il Progetto di generale di imitazione da sottoporre al consiglio comunale corredato da una relazione esplicativa
Ma ecco questo credo che sia
La vera e propria garanzia
Per la opposizioni operi il partito di maggioranza relativa nella città
Che mi onoro di presiedere
Ma che serva soprattutto
Che era
Stabilire
Quale attività dell'azienda cessa
Quali debbono far passare a far parte del patrimonio comunale e quali debbono essere oggetto dell'attività di liquidazione da parte del consiglio di amministrazione
Ecco
Quest'altro passaggio assegnando al consiglio di amministrazione medesimo il termine di dodici mesi salvo proroghe su questo passaggio io credo
Che si debba
Comunque discutere
E si debba comunque prendere atto
Che non c'è più un consiglio di amministrazione
A meno che
Come
Accade in questa Giunta il venne tutto arrivi molto velocemente e si sieda su singole poltrone ma può essere un vento sindacalista o un vento di sinistra ma certamente per il consiglio di amministrazione la io credo che ci debba essere la volontà di fare in maniera
Che coloro i quali vadano a questo passaggio che molto giù
La mente scritto in deliberazione a differenza di quanto scrive all'assessore Tocci che in un mese avrebbe fatto la sta ci vuole darsi messi a un anno
E un anno vuol dire
Essere arrivati a
Giugno
A giugno novantasette e chissà se Rutelli ancora sarà il sindaco di Roma a questa è una speranza che io do alla radio i romani nient'altro e quindi
Ci deve essere
Vero problema
Ieri quello che ci deve trovare tutti quanti insieme
Per
Andare a trovare questo tipo di soluzione
Soluzioni che
Ci devono vedere certamente
Molto correttamente
Seguendo i nostri ruoli ma anche e soprattutto avendo
La sintesi di giudizio
Che non può essere data in un intervento in Consiglio comunale quando si recita il ruolo dell'opposizione
Ma è un ruolo in cui noi crediamo
è un ruolo
Che rispetto alla città
Alla quale abbiamo informazioni che da un quarto d'ora e tra di noi anche la consigliera Belvisi e
Quindi dobbiamo sapere certamente che ciascuno di noi deve svolgere questo ruolo soprattutto in funzione non
Un di quello che potremmo arrivare a ottenere ma non per il singolo partito la singola parte politica in quel momento dobbiamo spogliare quello che il discorso del partito Isma'per andare a abbracciare il discorso della
Vera produttività di
Un'azienda essa sia S.p.A. e via dicendo ma che ci permetta soprattutto di arrivare
Alcuni passa al
Importanti di essi prevederanno la privatizzazione ma che nello stesso tempo devono salvaguardare quello che e quello che è stato e quello che sarà il marchio centrale della
E allora andiamo finalmente quindi
Dopo avere esaminato
Molto brevemente pare
La deliberazione
A quella che
La relazione
Dell'assessore Lanzillotti
Io devo dare atto di alcuni passaggi importanti che ci sono
In questa relazione
Perché è scritto
Manca la prima pagina comunque è una tappa preliminare di un
Ma tappa preliminare
Importante
Per quella che dovrà essere i singoli passaggi della cessione
Allora
Questa tappa
Così importante
Deve essere dice
La relazione un punto fermo in questo percorso
Ecco
E questo si fa
Non andando a smantellare un sistema
Ma riqualificando lo tramite una serie di
Operazioni
Che sono quelli
Una serie di operazioni
Di più cosiddetta politica industriale soprattutto e non affidate all'ingegnere dell'informatica
E allora
Non è accettabile
Perché il dolore deve essere comune precedenti
Regolarità di non eccetera
Anche perché
La privatizzazione della Centrale del latte costituisce un momento qualificante
Ma non solamente per l'amministrazione come recita
Nella seconda parte
Della sua relazione
Perché io reputo
Che c'è un problema
Perché questo programma politico l'amministrazione se l'era data con un quello che io vado a chiamare che chiamerò per tutta la campagna elettorale da novembre a giugno quando sicuramente andremo a votare
Per un libro di sogni
E non si sta realizzando con coerenza nel corso di questi anni perché la coerenza avrebbe voluto altri divi di passaggio
E allora
Io credo
Che sia opportuno
Non consentire
Alla Giunta ma consentire al Consiglio che questo obiettivo debba essere perseguito se l'obiettivo è i
Risanamento dell'azienda Centrale del latte che essa sia ASPA che essa perché le regole del gioco della democrazia questa delibera potrebbe anche non passare
E allora
Perché
Gli obiettivi strategici della così detta delibera novantacinque mi lasciano quanto minimo poi il plesso perché quegli obiettivi strategici di quella
Di quella deliberazione che aveva una data importante perché era il ventiquattro luglio che ricorda altre date importanti
Aveva un caposaldo
Che era quel consiglio di amministrazione quel presidente
Che abbiamo visto non essere stato fino a oggi all'altezza ma nemmeno della discussione
Ecco perché
Sulla Dubai giorni
E sul documento che è stato portato a conoscenza delle commissioni consiliari che sta l'ho portato a conoscenza dei singoli consiglieri che ne hanno fatto richiesta
Io non dico che
Come nun ce
L'assessore Lanzillotta una presa di posizione dei sindacati dei lavoratori
Perché purtroppo in questa Italia in questa Roma
Io credo che il passaggio sindacale sia ormai superato
Perché
Il passaggio sindacale è valido solo nel momento in cui il sindacato è rappresentativo dei lavoratori
Ah sappiamo tutti quello che accade alla Centrale del latte
E quanti erano gli scritti di qualsiasi sindacato dagli autonomia CISL Nalini a CGIL CISL UIL così li mettiamo tutti quanti insieme quale sia stato il passaggio all'interno da Cempella
Dove oltre il settanta per cento dei lavoratori non è più iscritto al sindacato
Allora ecco la validità della vertenza che quei lavoratori qui sotto hanno fatto
Sempre per la radio è passato anche il consigliere De Lorenzo
E allora io che le e do
Che il quadro tracciato dalla delibera se basato sul mantenimento dei livelli occupazionali è però un percorso molto complessa
Anche per la mancanza di quello che io chiedevo prima di quel quadro legislativo di quella cornice che serviva portare avanti alcuni tipi di discorsi
Cento
Sono emerse molte difficoltà all'interno dell'azienda
Perché se questa centrale che spesso parliamo di questa centrale come se fosse un'azienda da quattro lire noi abituati a parlare dell'arma dell'Acea
E via dicendo la Centrale latte ci sembra quasi più piccola
Ebbene lo dice lo stesso assessore Lanzillotta è la più grande centrale del latte dell'Italia
Con un fatturato però dramma dei centosettantasette miliardi nel novantacinque e di centosessantasette novantaquattro su questi dati noi dovremmo confrontare
Perché non c'è nessun riferimento rispetto ai litri venduti
Perché il fatturato è una cosa ma il discorso più importante Hince qualsiasi azienda
è quello che riguarda
I costi benefici
E questo bisogna dare atto che con un passaggio di una deliberazione all'interno del consiglio comunale ne abbiamo proprio bisogno Savoldi le costi e benefici quando abbiamo fatto la rinegoziazione dei mutui della Cassa depositi e prestiti
Ecco quelli sono posti benefici ai costi benefici Rispetto a fatturato se non vanno rispetto al litro di latte b nove certamente non possiamo dire
E
La significazione della perdita della quota di mercato
Vale a dimostrazione
Che l'ingresso sempre di coloro che hanno svenduto Di Matteo al Chelsea
Appartiene al gruppo guarda caso Cirio Polenghi De Rica che è leader in Italia in questo segmento con una quota di oltre venti per cento e l'attesa ecco su questo passaggio
E su quelle che poi dovranno essere
Alcune cose che evidenziamo
Io credo
Chi è mi pare incredibile
Il contenzioso che la stessa assessore denuncia
Per quanto riguarda quella alle a giudizi aria
Che vede
Centocinque cause di lavoro pendenti a gennaio del mille novecentonovantasei
E non si può dire che questa intesa grazie sindacati rapporto sarà messa a posto
Anche perché
Non possono essere solo questi elementi a far sì che l'azienda
Sia fuori concorrenza scarsa redditività mancanza di presenza di leva di Grey
Ecco
Io credo invece
Che ci sono
Dei passaggi
Che debbano essere assolutamente importanti e che vengono proposti anche in questa relazione
Quelli che vanno a incidere
Con enorme danno dell'azienda a vantaggio dei concorrenti
Ecco e sul passaggio che poi viene proposto anche
Nella deliberazione non siamo d'accordo
Perché
Ancora una volta
La colpa è sempre di Rosa
Perché le distorsioni
E in più in generale il retaggio della mala gestione passata non lo dico io amico Rosati lo dice la relazione incidono su questo processo di trasformazione e allora delle due l'una è tutta colpa del passato e colpa dei due anni e mezzo e tutta colpa di quella oratori che volevano magari ad amministratore un diritto gente dell'ex DC ora PDS o è tutta colpa del nuovo amministratore la colpa non è di nessuno la colpa è forse
Che questo problema
Doveva essere affrontato prima in enti più stretti rispetto al libro dei sogni dell'onorevole Rutelli perché a pagina novantuno
Quando
Si scrivono le cose voi bisogna anche veri ricavi A pagina novantuno del libro dei sogni se non vado errato c'era scritto che si arriverà in tempi brevissimi tra un anno e un anno e mezzo alla risoluzione e alla privatizzazione delle nostre aziende
Due anni e mezzo non c'hanno portato ancora a nulla ma d'altra parte a pagina quattro sempre se non vado errato l'onorevole Rutelli disse che avrebbe risolto il problema del traffico a Roma in sei mesi vedete le cose non si devono mai scrivere se poi non si è in grado di riuscire a
Trovare la maniera per dare delle soluzioni e la gente
E allora
Proseguendo miei vari discorsi nei vari nella trattazione
Di questa
Lunga
Sofferta
Relazione
Scritta assessore Lanzillotta ecco io non mi soffermo di più
Perché c'era la volontà
Da parte di Alleanza Nazionale di dire alla gente lo abbiamo fatto anche tramite la radio conformi con affermando alla radio che siamo rimasti sempre in tre il presidente Kaspar consigliere Rosati il sottoscritto Fioretti e l'assessore Lanzillotta ecco questa è il quadro desolante del Consiglio con un'aria di Roma ben questo quadro desolante che è arricchito dalla presenza femminile dell'assessore certamente
Noi possiamo
Noi possiamo certamente dire una cosa molto seria stiamo svolgendo il nostro ruolo di opposizione ma soprattutto stiamo svolgendo un ruolo di confronto anche perché la legge dei numeri dice che dovremmo perdere la legge dei numeri dice che la proposta di deliberazione numero sessantanove sarà approvata palleggio dei numeri dice questo il confronto Poli Go però rimanda al domani ai sei mesi all'anno vale a dire alla costituzione della Spagna che io spero sia senza Rutelli grazie
Grazie di cuore onorevole Ungaretti
Informo via radio colleghi della
Svolgimento la seduta del quattro che vede ancora un tempo residuo per Alleanza Nazionale il venti rumore trenta al Partito popolare venticinque minuti ai Comunisti unitari quindici minuti bene venti minuti del PDS
Venticinque minuti a Rinnovamento italiano quindici mila euro agli antiproibizionisti quindici minuti Alleanza per Roma uno ore in deroga per un consigliere che parla in senso proprio gruppo l'onorevole spera il primo dell'Inter
Della seduta del quattro e dell'onorevole Popper la seduta è tolta
Qui
Qui
Quello
Qua
Qua
Qui
Qui
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