Il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi traccia un bilancio del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea riguardo alle questioni ambientali conferenza stampa organizzata presso il Ministero dell'Ambiente

Piacere venuti
Ringrazio anche quasi tutta la nostra delegazione Lussemburgo credo presente
Che ha lavorato in maniera egregia
Come sapete
Il venticinque giugno si è conclusa con la
Seduta finale del Consiglio dei ministri dell'ambiente europei quindici ministri con la preside sì italiana il semestre anche sull'ambiente nell'ambito dalla presidenza italiana del semestre europeo
L'ho ritenuto importante proporvi questa conferenza stampa
Anche perché abbiamo notato che a Lussemburgo la presenza dei mezzi d'informazione italiano è stata piuttosto carente lo devo notare
Ci mentre c'erano nutrite delegazioni di giornalisti di tutti i Paesi d'Europa
Comprese le troupe televisive di tutte i Paesi euro quando dico tutti vuol dire tranne noi
Mentre ho avuto solo un'anticipazione della rassegna stampa europea
Non ho ancora potuto vedere gli articoli ho visto solo i titoli
Pur essendoci la presidenza italiana devo notare che la stampa italiana ha sostanzialmente ignorato
La presidenza italiana per la parte ambiente
Nel semestre europeo
Io era la prima volta che partecipavo a scadenze internazionali con un ruolo di ministro e mi è capitato per la prima volta di essere Presidente del Consiglio dei ministri
Europei dell'ambiente ma posso assicurare ma ci sono colleghi vengono
Ministro Astraldi
Che
è stato un semestre molto importante per l'ambiente e le conclusioni a cui siamo raggiunti cui siamo giunti sono di tutto rilievo per le politiche ambientali europee
E di nuovo sottolineo che è un peccato e la stampa italiana abbia sinora ignorate
Vediamo i punti principali sono una cappellina a vostra disposizione
L'appetito la prima conclusione riguarda una direttiva
Relativa all'immissione sul mercato dei biocidi
Non è ancora una direttiva approvata ma mancano solo due passaggi formali in senso una seconda lettura al Parlamento che è abbastanza scontato
Ho una trasmissione al consiglio successivo ma si può considerare approvata la il questo testo
Questa porta direttiva
Regola circa dieci mila prodotti
Utilizzati dama dal grande pubblico
E riguarda i disinfettanti per l'igiene umana disinfettanti per regalare per per la insetticidi domestici Cervantes per il legno per le fibre
Liquidi usati come sistema i sistemi di rifare la fredda mento insetticidi prodotti ti fa ha un in per lei vernici anche incrostazione dell'imbarcazione e quindi è una gamma di prodotti molto vasta
Questa direttiva contiene
Diciamo dei punti che regolano l'immissione nel mercato di questi prodotti
Che segnalo su questo tema un al principio normativo europeo fortemente innovatore
Che si chiama il il principio della valutazione comparativa delle sostanze
Che introdotto per la prima volta in una norma comunitaria
Leggevo un quotidiano economico che notava come l'introduzione di questo principio per i biocidi renderà inevitabile la sua estensione anche i fitofarmaci
Un principio in base al quale quando c'è una sostanza di Effetto equivalente ma di nocività minore l'arrivo di questa nuova sostanza meno nociva trovò attraverso una procedura di valutazione con un periodo di uscita dal mercato
Se trovati in quattro anni l'uscita dal mercato della sua stanza principale una innovazione formidabile della normativa ambientale in questo tipo di settore
Ci sono poi delle procedure semplificate per i prodotti a basso rischio
E sono state stabilite
Due deroghe
La prima riguarda appunto le vernici anti faune in perché per le prescrizioni in verità molto rigorose
Applicate a questi prodotti non esisterebbero vernici in grado di sostenerla e quindi richiede proprio un cambiamento del pub dal prodotto
Perché richiede dei criteri di valutazione di e degli effetti sull'inquinamento delle acque piuttosto stringenti e quindi questo è c'è un tempo di dieci anni
Per sostituire completamente questi prodotti perché nessuno di quelli esistenti sarebbe in grado di reggere questi criteri particolarmente rigorose
E poi
Se
Voi l'altra deroga riguarda le autorizzazioni di alcuni Pio cd
Che
Ciascuno Stato potrebbe evitare di introdurre in virtù di speciali norme nazionali riguardano gli avvicini di
E pesticidi e prodotti per il controllo di alcuni vertebrati qui alcuni Paesi non vogliono pare esempio applicare questi prodotti pare per ridurre la proliferazione di determinati uccelli perché sono contrari in linea di principio ricorre questi mezzi altri non vogliono che sia possano essere applicati per esempio alle volpi e quindi
Si consente con questa deroga appare alcuni Capello per alcuni tipi di biocidi che il Paese Paese interessato normativa di questo tipo ossa mantenere il divieto di impiego
E questa è una direttiva che ha avuto una gestazione correggetemi se sbaglio avete seguito molti di me negli anni passati lunga da almeno sei anni ogni
Il fatto d'averla portata a termine per la presidenza italiana davvero è il principale successo di questa
Presidenza
Del semestre europeo questa direttiva sui biochip
Una seconda direttiva riguarda la limitazione del delle emissioni dei veicoli non stradali
Sarà capitato anche a voi di incontrare asfalta attrici che fanno delle nuvole di fumo nero oppure bulldozer ma oppure elevatori uno lo vuol vedere subito che fa producono un inquinamento pazzesco è infatti i dati europei dicono che da queste macchine proviene ben il trentacinque per cento delle emissioni del settore dei trasporti
E non c'era sostanzialmente alcuna regolazione dell'emissione di questo tipo di veicoli
Questo provocava dei seri danni ambientali ma anche dei danni al mercato perché gli Stati Uniti invece questa tipo di regolazione l'avevano già introdotta con la norma corrispondente del divieto di importazione di questo tipo
Di macchinari nell'area del di quel mercato giustamente come
Si applica per norme ambientali così importanti inoltre questi macchinari hanno un grande mercato nel terzo m'
Immaginate qualche che invasione di di emissioni inquinanti possono venire da esportazione di macchinari simili senza norme che regolano gli scarichi quindi altra questione di grandissimo rilievo
Anche qui le difficoltà erano consistenti per introdurre una
Diciamo una regolazione di questo tipo però è stato raggiunto il risultato sia pure scaglionato in due tappe la prima tappa nel che avrà come scadenza l'ottantotto
Il novantotto e il novantanove
Un primo adeguamento il secondo periodo andrà dal due mila e uno al due mila e tre sarà un contributo importante alla limitazione
Delle emissioni inquinanti queste macchine poi si trovano spesso ad operare anche nelle città a
A per esempio i lavori stradali nelle citavo alcuni interventi urbani e hanno un contributo significativo sfuggiva ad ogni controllo ma i fatti
Nell'inquina anche nell'inquinamento urbano
Terzo punto
Anche questo di grande rilievo
L'individuazione di un obiettivo comune europeo per la limitazione delle emissioni di anidride
Mica dagli autoveicoli e
Commesso a questo la riduzione dei consumi di carburante
Questa
Obiettivo europeo
Provocheranno avvera rivoluzione tecnologica nel settore automobilistico
L'obiettivo da da raggiungere entro il due mila e cinque per i nuovi veicoli corrisponde a un'emissione di centoventi grammi di CO due per cento chilometri e a consumi di cinque litri per cento chilometri per le auto a benzina quattro virgola cinque litri per cento chilometri per i diesel
La media europea per dare un idea
Intorno ai sette e mezza otto sette e mezzo otto litri per chilometro oggi quindi diciamo la
Sede ovviamente che si questo vi dà l'idea della riduzione consistente che viene indicata l'obiettivo dovrebbe essere raggiunto con un'intesa volontaria con le industrie se questa intesa non fosse raggiunto e questo obiettivo non fosse raggiunto con la lo strumento dell'accordo volontario
Con una data che potrebbe anche essere aggiornata al due mila e dieci pure essendo l'obiettivo due mila e cinque ma evidentemente i cambiamenti sono consistenti quindi il Consiglio dei ministri dell'ambiente a indicato pur
Ponendo l'obiettivo del due mila e cinque e la necessità di una valutazione sui progressi realizzati anche un termine ulteriore di due mila e dieci il Consiglio in assenza di dal raggiungimento dell'obiettivo
Porrebbe degli dagli standard vincolanti a quel punto se non dovesse risultare utilmente praticabile la via dell'accordo volontario con l'industria automobilistica europea
Anche
Questo porterà ad aumentare l'efficienza energetica dei veicoli alimentati con i fossili attraverso un po'tracciato una modifica dei motori dalla componentistica ma anche a ricorrere al momento ad altri tipi di combustibili non fossili per diciamo tenersi dentro questo tipo di obiettivo quindi potrebbe spingere verso l'autore dei Three con altre soluzioni tecnologiche in particolare per i centri urbani all'interno di questi accordi volontari con l'industria
C'è anche la è stata anche definita una strategia comunitaria per i cambiamenti climatici
Che
In vista della Conferenza delle parti che sarà io perché si riunirà in Giappone nel novantasette
E il l'Unione europea questo è un punto importante si presenti
Era questo appuntamento internazionale con una posizione comune questo è il giardino di grande rilievo una posizione comune dell'Europa sulla riduzione del del emissione di CO due che come Europa si confronterà su questo tema con gli Stati Uniti quei paesi in via di sviluppo ma con una posizione europea
Due
Questa posizione è da ritenersi nel dibattito internazionale una posizione leader
Perché l'Europa sì
Resta un impegno su un pacchetto per riduzione delle emissioni di anidride Accor Bonica in due fasi nel due mila e cinque e nel due mila e dieci
Accetta l'obiettivo del e del
Delitti sì sì
Che ha fra l'altro alla Conferenza di Roma del dicembre novantacinque cioè di evitare una crescita superiore di due gradi delle Camp
Fattura il Global lì rispetto ai livelli pre industriale quindi intanto assume un obiettivo anche quantitativo
Conferma il principio dall'approccio precauzionale
Che è un principio comunitario di grande importanza applicato a questo problema
E
Si impegna a definire un programma con
Diciamo articolato per settori macro economici di produzione e di consumo basato su obiettivi comuni di protezione dell'ambiente globale e sulle differenze responsabilità delle parti
Differenti responsabilità delle parti e questi passaggi che potrebbero sembrare
Non così importanti come invece sono contengono due
Affermazioni di grandissimo rilievo primo
Che ci sono che ci saranno obiettivi quantitativi per settori macro economici scaglionati nel tempo non sono ancora definiti i numeri ma il principio è accettato
Econdo che questi principi verranno ripartiti farà le diverse parti in relazione ai diversi livelli di sviluppo e di emissione di anidride
Armonica
E cioè non è che si può chiedere a tutti di ridursi sì del tutti devono ridurre ma la ripartizione di questi obiettivi
Riguarderà i diversi livelli di sviluppo economico e diversi livelli di anidride carbonica
In modo che un Paese sia chiamato a dare il suo contributo in relazione alle sue capacità e ai suoi livelli di inquinamento questo soprattutto per i Paesi più avanzati e e non è dei
Tu che coincidano con emissioni di anidride carbonica più consistenti un principio rilevante perché comporta uno sforzo particolare di questi Paesi
Si è
Avviato il dibattito anche per la revisione del quinto programmata
Europeo per uno sviluppo durevole e sostenibile diciamo il programma ambientale che regola poi ha il quadro delle politiche ambientali euro per il quinto programma
Si è verificato che questo programma non è adegua la mente efficace e si è individuata quindi la necessità di un suo adeguamento per rendere più efficaci i suoi obiettivi programmare che ci fino al due mila
Quali sono le novità di questa revisione di questa rafforzamento del programma
E le novità saranno una integrazione ed ampliamento
Delle politiche dico solo le cose che mi sembrano più rilevanti per non tirarla troppo per le lunghe delle politiche ambientali nei settori
Dell'agricoltura dei trasporti dell'energia dell'industria e del turismo
E capite bene che porre le considerazioni le valutazioni ambientali indire la Silone alle politiche di questi grandi settori europei significa rendere la politica ambientale penetrante rispetto alle politiche di sviluppo economico
E anche di sviluppo tecnologico
Due c'è la necessità di ampliare gli strumenti di mercato e quindi la politica degli incentivi e dei disincentivi le politiche fiscali per uno sviluppo sostenibile
C'è un richiamo alla necessità di semplificare il quadro normativo europeo di renderlo diciamo più incisivo perché anche il quadro normativo europeo comincia ad avere un po'i problemi della normativa italiana cioè
Molte direttive che si sono sovrapposte e la necessità di un coordinamento di una semplificazione normativa si dà grande peso alla comunicazione informazione istruzione e formazione per aumentare la consapevolezza dei problemi sui problemi dello sviluppo sostenibile
E una impegno di rafforzamento di cooperazione internazionale dell'Europa con l'EUR dell'Unione europea come si può far centrale e orientale perché sulle politiche ambientali l'Europa centrale e orientale
Home diversi problema
Per quanto riguarda la politica delle acque
Sulla politica delle acque c'è una comunicazione dalla Commissione al Consiglio al Parlamento europeo questa comunicazione è stata approvata dal Consiglio
E riguarda diciamo
Significative in innovazione nella gestione della politica delle acque in particolare sottolineo anche perché hanno rilevanza sulle questioni nostre l'approccio integrato della gestione delle risorse idriche e cioè la necessità di integrare gli aspetti quantitativi e qualitativi in parte mai questo principio l'abbiamo assunto ma va praticato ancora ben poco con la legge trentasei sulle risorse idriche
Nonché sulle interrelazioni tra le acque superficiali e settore anni a tra usi delle Azzorre tra i diversi usi delle acque tra usi delle acque usi del suolo assumendo il bacino idrografico quale livello di riferimento per le attività di pianificazione e gestione e coordinamento
La convenzione sulla biodiversità
Il documento le linee guida per questo protocollo che costituisce la posizione dell'Unione Europea
Nella trattativa con gli altri Paesi il mandato negoziale in materia di metodi di cattura non cruenti per gli animali da pelliccia
Questa è stata una discussione molto controversa in particolare per diciamo problemi di accordo con gli Stati Uniti cadono il Canada e la federazione russa
Si è ribadita l'impostazione europea
Si è stabilito che bisogna arrivare a questo Regolamento sui metodi di cattura diciamo non disumani nel
Degli animali
E però si è anche stabilito che dal primo gennaio novantasette i Paesi che non avranno sottoscritto con l'Unione questo accordo
Padroni non potranno esportare in Europa pellicce chiede prese da animali catturati con metodi cruenti
Infine una raccomandazione dell'Unione europea in materia di giardini zoologici
Quella all'anno una decisione del Consiglio concernente il trattenimento si atto sugli la protezione dei piccoli cetacei nel Mediterraneo e poi la decisione sull'attuazione dalla commissione di Ramsar relativa alle zone umide e che dovrebbe darci anche un po'più di forza nel rafforzare le zone umide anche in Italia dove abbiamo siamo seri mia ritardi sui parchi c'è stato un forte recupero grazie alla legge tre nove quattro sulla protezione delle zone umide invece siamo ancora abbastanza indietro diciamo
E questa approvazione di comunicazione rafforzamento della protezione delle zone umide che non potrà non avere riflessi anche indicato
Ecco come vedete e non sono tutti i punti perché i punti all'ordine del giorno erano ben diciassette i punti principali danno però
Intanto alcune novità della normativa europea che è bene che siano conosciute conosciute in tempo in particolare dall'industria e da molti se
Tori che possono essere coinvolti in questo orientamento queste orientamenti e nuove decisione sulla politica ambientale dell'Europa
Ma anche
Una piccola soddisfazione
Piccolo grande non lo so forse anche neanche tanto piccola perché con nelle vicissitudini per dell'interruzione della legislatura del vuoto che si è creato per un certo periodo il fatto che l'Italia anche simbolicamente abbia concluso la presidenza del semestre con numero fortissimo la a uso da parte di nostri colleghi delle delegazioni degli altri paesi riconoscendo in maniera così caloroso alla insuccesso Italia hanno sulle politiche ambientali in questo semestre ripeto è una grande soddisfazione che credo valga la pena di segnalare attraverso la stampa anche tra l'opinione pubblica italiana