La conferenza stampa di oggi promossa dal Comitato 11 giugno e dal Comitato dei lavoratori Mediaset a difesa dei referendum sulla televisione, del lavoro e dello sviluppo, del risparmio

Radicale Conferenza Stato a quest'oggi a Milano in difesa dei referendum sulla televisione in difesa de lavoro dello sviluppo e a difesa anche del risparmio queste le tematiche a convocare questa conferenza stampa Giorgio Stracquadanio portavoce del comitato
L'undici giugno con lui anche Gigliola Barbieri per il Comitato dei lavoratori Mediaset Stracquadanio ti chiediamo subito in sintesi deve assumersi un po'i contenuti le finalità soprattutto di questa conferenza stampa di questa mattina
Diciamo che cosa il Comitato l'undici giugno il Comitato undici giugno nuova denominazione con cui referendum tv comitato per il no il comitato che vive sui tre referendum
Sistema televisivo privato lo scorso anno
Ha deciso di darsi per difendere l'esito di quel risultato referendario in questi giorni abbiamo visto che il disegno di legge del governo legge Maccanico mette in discussione quell'esito e antichi e recepire quanto gli italiani hanno deciso in quei referendum
Tenta di riportare di portare in vigore una normativa che va nella direzione di coloro che persero referendum quindi dei proponenti referendum
La parte siamo in epoca in qualche modo di restaurazione come vediamo anche sul finanziamento pubblico dei partiti nonostante il referendum si cerca di tornare a un sistema di finanziamento pubblico questo lo si cerca di fare anche sua emittenza privata ebbene noi vogliamo difendere atta su questa
Tagli a difendere il risultato referendario il diritto di per i cittadini e difendere anche l'istituto del referendum e per questo abbiamo tenuto questa conferenza stampa oggi negli dotata di capire come ho
Ma la questione è il rispetto della volontà popolare del pronunciamento popolare così come in in questo caso quindi per la tematica nutre ricordiamo le anche in difesa dello dello sviluppo in difesa dell'ISPA
Nel cioè a dire se non sbaglio dei duecentocinquanta mila azionisti appunto di Mediaset che mi pare di capire che voi ritenete minacciati da questo disegno di legge non c'è dubbio intanto ha difeso per lavoro e l'occupazione perché
A rapidi calcoli nel caso in cui il disegno di legge Maccanico
Diventasse legge così come porterebbe a una secca riduzione dell'occupazione nel settore radiotelevisivo perché questa normativa proposta o disegno di legge lungi dall'essere una normativa antitrust normativa chi riduce la capacità di sviluppo di un'azienda ma non favorisce la nascita di altre aziende del settore paradossalmente a dipendere a deprimere i progressione tutto il settore televisivo privato fissando cioè dei limiti di crescita al fatturato delle imprese determina un circolo vizioso per il quale
Tendenzialmente il settore va estinguendosi
Faccio un esempio attualmente le risorse pubblicitarie complessive del sistema radiotelevisivo privato solo di sette mila cinquecento miliardi se passa la legge Maccanico ci troveremmo di fronte ha un limite massimo di due mila cinquecento miliardi quindi a una riduzione dei fatturati delle attuali aziende che determinerebbe non uno spostamento di fatturati verso altre imprese televisive ma semplicemente a una riduzione degli investimenti pubblicitari il che porta le a una diminuzione di volume complessivo
Una nuova riduzione intervento su questi fatturati e così via in un processo che in quattro cinque anni potrebbe portare addirittura l'altra rammento quindi si innesca un circolo vizioso
Tale Altieri viaggi profittevoli sono Obama in breve tempo la scomparsa
La del risparmio perché i gli azionisti che hanno acquistato i duecentocinquanta mila azionisti tra cui mi annovero io spesso che hanno acquistato azioni Mediaset si trovavano di fronte un riferimento un quadro normativo
Definito e che la volontà poi
Fare con il referendum a
Va sancito il Parlamento in governo in questo caso proporre un disegno di legge
Nella direzione opposta del risultato referendario invece di andare sotto dettatura come disse una volta il capo dello Stato a proposito dei referendum elettorali
Nella direzione opposta allora io rispetto dalla volontà popolare consente anche di difendere il danaro dei duecentocinquanta mila risparmiatori
Ieri da per numero di azionisti in Italia ed è la prima azienda che ha un capitale così diffuso ho che realizzato diciamo uno sviluppo reato in borsa di queste dimensioni non solo ma è anche una delle poche aziende Mediaset perché è riuscita dopo oltre mille cinquecento miliardi di capitali stranieri che in questo momento sono sono minacciati nel senso che gli investitori stranieri in assenza di riferimenti certi diritto tenderanno probabilmente ad abbandonare a dismettere i loro investimenti
Allora tutto questo perché il Governo per ragioni che sono tutte da spiegare perché non si capisce quale emergenza televisiva esiste in Italia eseguito un'emergenza di Thuram centrali probabilmente invece di dar luogo al risultato referendario cioè a difendere il sistema radiotelevisivo privato e a privatizzare la Rai non dimentichiamo che abbiamo votato anche su quel referendum e invece il disegno di legge Maccanico va nella direzione di un maggior rafforzamento dell'altro pubblica contro il servizio pubblico Velletri e questo lo si può verificare anche per quel che previsto le dirette parlamentari noi oggi abbiamo un sistema che funziona molto bene perché Radio Canale un soggetto privato assicura attraverso una convinzione un servizio pubblico le trasmissioni parlamentari
Ha un costo contenuto
Se invece si vuole invece riportare anche questo servizio
L'abito dell'azienda pubblica composti che saranno sicuramente maggiori quindi comincio maggiori inefficienze del sistema tra l'altro giorno si parla di frequenze inerme quindi patemi frequenza che purtroppo gode di una bene Minnuta platea di ascoltatori curate con la ricezione del segnale è una difficoltà
No ma poi mi sono intuito del segnale e credo e do anche contro quelli che sono gli sviluppi la tecnologia perché la tecnologia
E oggi
Amarsi della modulazione di frequenza per tutte le trasmissioni sicuramente il questo sarà a dimensione il costo probabilmente superiore a quella che oggi lo Stato paga per avere da radio radicale il servizio pubblico ebbene siamo quindi di fronte ad iniziative in realtà di neanche di restaurazione
Ma indicazione della volontà popolare e noi su questo abbiamo annunciato ogni genere iniziativa libertaria
Cui volevo voglio valutare la possibilità di proporre conflitto di attribuzioni con il Parlamento qualora proprio questa legge e abbiamo detto oggi in conferenza stampa che nel caso in cui non riuscisse qualunque altra nostra iniziativa Venere il Parlamento ad approvare una legge così come saremo noi che siamo stati al comitato per il no quindi comitato oppositore in un referendum
TAR nel comitato promotore
Toccare queste norme illiberali e contro la libertà di mercato di sviluppo Rifondazione il contro libertà di scelta dei telespettatori messi alla Lega siamo d'odio Struck
Dalia conteremo ovviamente a seguire queste prossime iniziative in agenda per il comitato undici giugno ti ringraziamo e ci auguriamo intanto buon lavoro grazie alla delicata e arrivederci grazie
Buon lavoro