Riforme istituzionali: votata la legge costituzionale per l'istituzione della bicamerale org. dal Polo

Si evolve stiamo per presentare come covo disegno di legge sull'autonomia scolastica contro lo facciamo sì settembre dobbiamo ancora qualcun'altro ne parliamo tutta allora iniziamo questa cosa
Può iniziare tu Francesco visto che solo perché del pubblico
Ma mai volevamo sottolineare sostanzialmente due aspetti uno politico uno più istituzionale quello politico è che in occasione della approvazione delle leggi del disegno di legge costituzionale che ha
Istituito la Commissione bicamerale per la riforma della seconda parte dalla Costituzione si è verificata una prima formale e ufficiale spaccatura all'interno dalla maggioranza Rifondazione Comunista si è sostanzialmente dissociata da questa scelta anche con accenti abbastanza forti
Non tanto contro di noi naturalmente quanto contro la maggioranza dell'Ulivo
E questo mi sembra un aspetto politico che va sicuramente sottolineato
Approvazione collega immediatamente un altro che politico-istituzionale assieme come dicevo
Politico perché noi affermiamo continuiamo ad affermare che su un argomento come quello delle riforme costituzionali non possano esservi maggio Lorenza precostituite considerando queste come la parte che sostiene il governo
è le opposizioni la parte che si oppone al Governo sono due argomenti distinti che vanno sicuramente lasciati separati per usare un termine a voi Caro la politica dei due tavoli un
Tavolo nel quale la maggioranza in maggioranza l'opposizione opposizione non ci sarà né ci può essere modificazione nell'atteggiamento dall'opposizione e questo va sottolineato altrimenti continueremo a parlare né per tutta l'estate per dire ma come sarà la vostra opposizione si modifica la vostra opposizione sarà più morbida lavoro proposizione niente di tutto questo l'opposizione resta sarà esattamente per come è stata sino a questo momento
Quindi dicevo politico per questo aspetto istituzionale per un aspetto che hanno interessa di più
E cioè che finalmente non possiamo che salutarlo con grande favore inizia il per corso delle riforme costituzionali inizia concretamente con un primo atto formale che è stato compiuto ieri nell'aula del Senato all'approvazione in prima lettura del disegno di legge che istituisce la Bicamerale
Detto questo come abbiamo ampiamente dichiarato tutti quanti non è che siamo rimasti completamente soddisfatti molto di più lo saremmo stati se il Parlamento si fosse orientato verso la creazione di un'assemblea con per due ragioni la prima forse la più importante attraverso anche soltanto il dibattito per l'istituzione di un'Assemblea costituente ma successiva it dopo avere deciso di istituirla vi sarebbe stato un grandissimo confronto tra cittadini e i loro rappresentanti e tra cittadini fra di loro
Sarebbe montata sicuramente molto di più la attenzione dei cittadini italiani in ordine al perché della necessità delle riforme è costituzionale
E come non si trattasse come non si tratta in effetti di un argomento solo per addetti ai lavori nel un argomento che avulso dalla vita dei cittadini di tutti i giorni se è vero come è vero come noi continuiamo a sostenere che soltanto un governo eletto direttamente dei cittadini è un Parlamento che siano le condizioni di poterlo controllare realmente
E un decentramento molto forte decentramento istituzionale dal centro alla periferia considerando regioni enti locali
Enti intermedi per i poteri che sicuramente dovranno avere secondo il principio di sussidiarietà che abbiamo già spiegato tante volte sul quale non mi soffermo
Ecco allora forse saremmo stati molto meglio nelle condizioni di spiegare ai cittadini che il dibattito sulle riforme e quindi le riforme è un argomento che interessa a loro giorno per giorno per la soluzione dei propri problemi ad esempio il problema lo sviluppo economico
Il problema dalla politica per la incentivazione dall'occupazione il problema relativo alla all'equilibrio della utilizzazione delle risorse in ogni parte territoriale del Paese
Ad esempio la possibilità di avere una capacità decisionale così ferma così pronta
E così immediata da metterci alla pari quanto meno se non l'avanguardia tra gli altri paesi componenti l'Unione Europea per potere meglio concorrere alla formazione dell'Unione Europea meglio dialogare con i nostri partners europee
E accanto a questo un'ulteriore valutazione
Che senza le riforme senza un ampio sino al dibattito sulle riforme sembra apparire distanza e dai cittadini l'argomento dal come stia molto attento
Più se ne dibatte più se ne fanno partecipi i cittadini più diventa maturo il momento di una profonda riforma nel senso che noi auspichiamo vogliamo non abbiamo potuto tenere l'assemblea costituente ce ne rammarichiamo molto
Acconsentiamo quindi con favore alla nascita alla vita ci auguriamo molto produttiva molto proficua dell'Assemblea della com'missione bicamerale ci manteniamo tutta la nostra Riserve nel senso che nel momento nel quale dovesse essere dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio
Che la vita della Bicamerale non procede come noi desideriamo come è giusto che sia
Verso una radicale sostanziale riforma della seconda parte dalla Costituzione sia per quanto concerne la forma di Stato sia per quanto concerne la forma di governo bicameralismo sia per quanto concerne il sistema delle garanzie a quel momento non potremo che richiedere con più forza e siamo convinti che a quel momento avremo e minore opposizione da parte dall'attuale maggioranza verso l'assemblea costituente
Ci auguriamo che questo non sia necessario naturalmente perché l'urgenza che nasce come ho anche in breve ed detto ieri nel mio intervento in dichiarazione di voto l'urgenza che nasce dalla rottura dell'equilibrio costituzionale tra i poteri dello Stato
Un esecutivo che incidere sui poteri del Parlamento e pretende di modificarne le regole Jedi Veltroni vedi Prodi vedi Berlinguer
Un legislativo che nel corso dei gli ultimi anni a inciso profondamente sulla capacità decisionale del governo vedi la pretesa di esprimere pareri preventivi rispetto adatti amministrativi non soltanto politici del Governo
Vedi l'intervento si dice di supplenza per certi versi sicuramente positivo per certi altri no della magistratura nei confronti tanto dall'esecutivo quanto del legislativo
Vedi potere di supplenza spesso esercitato qualche volta opportunamente qualche altra no del capo dello Stato nei confronti dell'esecutivo nei confronti del legislativo vedi ancora la trasformazione che è avvenuto negli ultimi anni dal Consiglio superiore dalla g snatura da organo di autogoverno dei ma del del dei magistrati in organo di indirizzo politico giudiziario cosa che nessuno aveva mai immaginato potesse avvenire nel momento nel quale si iscrisse all'atto alla costituzione sono argomenti che interpellano la coscienza di ciascuno di noi prima ancora che la competenza costituzionale di ciascuno di noi e servono a dimostrare come la rottura dell'equilibrio sul quale si basso la nascita e lo sviluppo dei diritti fondamentali dei cittadini attraverso l'approvazione dall'attuale Costituzione si è rotto e che va ricostruito va ricostruito su basi completamente diverso sua bar sì appunto di una profonda radicale trasformazione alla forma di Stato di una profonda e radicale trasformazione dalla forma di governo dei poteri delle due Camere della divisione ancora più netta di poteri dei dei poteri esecutivo legislativo per un verso giurisdizionale per un altro verso e ovviamente ridisegnando in questo contesto non può che essere così i poteri del capo dello Stato i poteri della Corte costituzionale c'è materia a sufficienza
Potere dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio della urgenza di queste riforme a salvaguardia dei principi fondamentali di democrazia di libertà
Del nostro popolo ma soprattutto per meglio e ulteriormente tutelarli e svilupparle grazie
Francesco così siamo convochiamo
Azioni quelle cifre
Quand'è che ci è dato dalla presidenza della Pivetti in giù per evitare domande per così dire tedioso sì Rigoletto che già salve risposto del questa domanda quindi
Credo che possono starci non volevo soltanto chiede chiedevo di indirizzo due due considerazioni una che integra le cose dette dalla Loggia mi sembra importante
Noi abbiamo detto fin dall'inizio di questa legislatura che e Prodi e il Governo e la maggioranza avrebbero avuto dovuto scegliere o il governo di legislatura o le riforme le due cose insieme non si sarebbero potute ottenere Prodi ha scelto che il governo di legislatura lo che abbiamo ma era possibile solo se non si fossero fatte le risorse anzi sarà possibile sarebbe possibile solo se non si facessero le riforme avendo stabilito in questa legge costituzionale che la Bicamerale termina il trenta maggio luglio novantasette e che l'intero processo riformatore termina in tempo utile per l'elezione del nuovo capo dello tanto si è di fatto ha affermato con un'intesa politico istituzionale molto importante che questa è una legislatura di transizione costituzionale non è una legislatura di ordinaria vita governativa noi vogliamo completare la transizione istituzionale con profonde riforme
Dall'autunno D'Alema dovrà scegliere
Più di quanto non abbia dovuto fare in queste settimane tra la stabilità del governo senza riforme o il vero avvio del processo di riforme mettendo non a repentaglio il governo nel senso un po'becero che si è detto degli ultimi giorni
Ma rendendo evidente che con le riforme cambia il sistema costituzionale italiano e questo governo non può rimanere in carica oltre
Il processo riformatore e questo è un punto politico che intreccia il dibattito nei partiti e tre partite le riforme costituzionali ed è la ragione per la quale questa volta il Polo accettando
Una strada che è stata molto svillaneggiato a dell'opinione pubblica quella della Bicamerale sapendo che comunque è una strada ricca di contenuto politico
Dal dibattito sulle riforme
Iniziato con l'Ulivo che presentava una risoluzione senza limiti di tempo con un processo costituente che doveva seguire la strada del centotrentotto senza stabilire alcun termine che tendeva a dire le riforme si fa hanno nell'ultimo anno dalla legislatura siamo passati ad una risoluzione dell'Ulivo che prevede il trenta giugno novantasette
Come termine della bicamerale all'ordine del giorno di ieri che prevede il novantotto come termine definitivo del processo di revisione cioè nel corso di due settimane siamo riusciti progressivamente ad inserire un contenuto politico temporale visibile
Ad una maggioranza che era stata compatta solo negando qualunque ipotesi di riforma questo il senso della di la divisi io né della maggioranza non è avvenuta sui contenuti della riforma che sono tutti da definire come ha detto ieri non c'è nessun accordo sui contenuti della riforma c'è un accordo sulle procedure la riforma la maggioranza si è rotta perché il solo fatto di mettere in moto il processo costituente entra in rotta di collisione contro il Governo dei cinque anni torna Prodi
Non è che abbiamo interesse ovviamente la destabilizzazione abbiamo interessato una stabilità istituzionale italiana lunga che si può tenere sotto con le riforme questo il primo punto
Che mi dispiace sia stato colto abbastanza disordinatamente anche perché tra votazioni notturne e documenti molto tecnici si è perduto un po'il senso del dalla battaglia politica che si è svolta ripeto ovviamente il PDS ha mostrato di voler essere centrale nel governo ma anche determinante nelle riforme
Ecco questa centralità del PDS che ha dimostrato di essere sta garante della governabilità per l'intanto ma anche partecipe della governabilità futura e questo è un dato politico che ha messo il PDS in rotta di collisione con la sua maggioranza dell'Ulivo Rifondazione dichiara a Fo formalmente votato contro i Verdi hanno votato un po'contro un po'favore un po'in certi i popolari hanno mostrato di essere trascinante ad un'intesa che non volevano nelle procedure l'area di ha mostrato di essere interessata al processo di riforme anche in vista di cambiamenti del quadro di governo quindi vedete una maggioranza dell'Ulivo che se presentata completamente disorganizzata e disarmonica al confronto con le riforme questo dato politico che mi sembra rilevante ribadendo la consapevolezza che solo la tenuta del PDS ha consentito per così dire l'una e l'altra cosa
Secondo punto che mi sembra importante ed è tanto parlare del Polo morto del Polo che non esiste del Polo che non sa far politica che non sa fare opposizione mi sembra che la parola d'ordine sia molto diffusa non soltanto sulla stampa ma anche al nostro interno
Cioè lo sa Bersani noi continueremo a a battere il colpo del morto come polo al Senato dimostrando che quando il Polo si muove come polo accerto di quella scelta della Ca'la vera dico convinti come siamo che al di là delle polemiche delle battute delle indagini l'esistenza politica si afferma con le cose che si fanno non con la dichiarazione di esistenza in vita
Questa delle riforme è stato una battaglia decisiva che abbiamo condotto noi con i colleghi della Camera ci siamo permessi di dire anche con un supplemento di decisione al Senato
E perché ci è sembrato opportuno dimostrare che l'esistenza del Polo si dimostra innanzitutto sul grande progetto riformatore il Polo ha vinto dal novantaquattro
Ed ha vinto dell'opinione degli italiani perché si è presentato come capace di profonde innovazione federalismo e presidenzialismo sono due grandi innovazioni che danno stabilità futura e quando il Polo ha perduto questo senso di aria di grande innovazione ha perduto il consenso che politico del Paese quindi ripartire dalle riforme per il Polo è stato un modo col quale ha ribadito la propria identità diciamo naturali
Noi noi proponiamo agli amici deputati a tu e alla leadership politica del Polo di incontrarci in autunno ad ottobre prima dell'avvio della Bicamerale per scrivere il disegno di legge organico della grande riforma proposta dal Polo
Cioè noi non vorremmo l'inizio della Bicamerale che con venti disegni di legge disorganici comincia una tediosa dissi ma strada di discussioni dei dettagli
Vorremmo la Bicamerale vederla nascere avendo il progetto organico dell'Ulivo se sono in grado di presentarlo il progetto organico di Rifondazione che dimostra di averne un altro se c'è
Quello di Dini batta un colpo se non c'è non ci interessa più di tanto non facciamo la corte a chi non parla e da parte del Polo siamo certi che presenteremo un progetto organico di riforma costituzionale
Così a novembre si vedrà quali sono le possibili intese quali sono i margini di differenza e siccome la Bicamerale votando adesso la realtà al Senato mi auguro che la Camera entro venerdì voti
Faccio la prima votazione consentirà entro metà novembre la seconda votazione di partire a novembre nove ottobre faremo le le ha l'assemblea generale dei parlamentari del Polo e dei nostri dirigenti regionali
Perché questo è un punto fondamentalmente siamo stati costantemente incalzanti dai nostri dirigenti regionali sulla strada di una grande riforma soprattutto federalista
Dai presidenti delle tre regioni del Nord dai presidenti delle tre regioni del Sud e non è banale che ci siano due di Forza Italia al Nord e uno del CDU e ci siano due di AN e uno di Forza Italia al Sud e che ci sia stato un ottimo risultato ci ciliegie divisi Silvia cioè la dimostrazione che sul tema delle grandi riforme che non era il tema che univa il Polo nel novantaquattro fino in fondo è un tema sul quale AN Forza Italia CCD Egidio si ritrovano con una coerenza con una omogeneità che io ritengo sia la nostra straordinaria garanzia di forza al di là delle divergenze che mi possono essere su alcuni aspetti della legge elettorale sull'alcuni aspetti del federalismo tra nord e sud su alcuni aspetti del modello presidenziale queste sono divergenze
Marginali all'interno di un disegno complessivamente omogeneo del popolo quindi i nostri sei presidenti delle regioni e la nostra dirigenza siciliana secco e sette l'ultimo cioè nell'ordine di tempo hanno fortemente incalzato il Polo sulle riforme spesso alloro merito e per dire che non sarà una vicenda solo di ceto parlamentare nazionale ma è una vicenda Generali ultima considerazione la mitologia cercare di ripeterlo l'abbiamo cercato di perdono ogni giorno la saldatura tra gli interessi ma The reali degli italiani e la strategia di riforme che noi avremmo reso visibile con la battaglia rettorale della Costituente diventerà visibile in autunno quando ci sarà la Finanziaria perché la Finanziaria e tutte intrecciata di Antici dazioni conati di anticipazione di trasferimento alle regioni da parte del governo centrale pensate la maxi delega dei di Bassanini antichi il governo formalmente strano le riforme cerca di non essere travolto dalla stagione di Ford attrice cerca di anticipare la finanziaria e tutta di fatto al centro della lavoro della Bicamerale ecco la saldatura delle due cose la scuola si generalizza la sanità si generalizza l'assistenza si vede realizza il lavoro si vedrà Lisa la Poli sia o no sì o no questo è un problema certamente che riguarda la vita di tutti gli italiani non ci sarà nessuna legge di riforma che il governo in grado di presentare in Parlamento che possa essere fatta fuori del quadro delle riforme io quindi pre vedo una notevole paralisi dell'iniziativa legislativa del governo che non sarà in grado in autunno di mandare in porto nessuna delle sue riforme il lavoro le privatizzazioni il fisico la scuola la sanità perché ciascuna di queste riforme sì impatterà nel della strategia di riforme costituzionali e allora ritornerà in ballo la questione i due tavoli divisi che non abbiamo voluto tener divisi mantenendo l'opposizione politica al governo e al suo programma quotidiano e l'intesa
Costituzionale non è che saranno messi a dura prova di età sarà dimostrato che in questa legislatura il tavolo delle riforme prevale sul tavolo del governo il tavolo delle riforme e il tavolo del quale si decide il governo della fase storica dell'Italia e si ridurrà si rimise Kira si è rimpicciolita il governo della transizione al Governo provvisorio questo l'ho detto ufficialmente in Aula più volte non per denigrare il governo in carica ma per dire che il governo di una fase transizione non è il governo della grande riforma della legislatura quindi ci sarà il rimpicciolimento del governo in carica e l'espansione politica dalla fase costituente e allora vedremo che due tavole ce ne sarà un po'più piccolo un un po'più grande il Polo Berchet far tocca al Polo abbia scelto
Senza la nostra determinatezza non si sarebbe partiti
Se voi prendete il discorso di Prodi al Senato quando è venuto a chiedere la fiducia la prima volta non aveva fatto neanche accende alle riforme ed aveva esaltato la decisione di non aver il ministro per le riforme non solo come rispetto per il Parlamento ma perché le riforme oggettivamente mettevano in discussione la pretesa dei cinque anni di governo Prodi ecco io credo ne siamo oggi a registrare questo risultato politico significativo non in modo trionfalistico in modo subordinato rispetto alla Costituente e non escludiamo che ci siano ulteriori tentativi per così dire da qui a novembre perché questo processo non vada avanti riteniamo di aver fatto la nostra parte fino in fondo e che queste cose siano ormai sufficientemente mature per andare avanti ecco perché non ci appassiona più di tanto la questione dalla presidenza del anticamera
Chiedo scusa con un
Impegno firme
E per
Non li Carlo parlato comunque
Ma non ho difficoltà a dichiarare che non mi sembra la persona con le attitudini migliori per poterne
Svolgerà questo luogo ci sono sicura pur avendo ottime attitudini sicuramente per altri ruoli politici
E mi pare che ci possano essere altre per sono allibita in Parlamento che possano meglio corrispondere a questo ruolo poi ci vuole anche la copia degli atti dimenticare a parte voglio dire questo ma sicuramente ce ne sono altri personaggi che potranno ricoprire con molto prestigio competenza e capacità decisionale costoro Libardo siete l'alloggio voi fissate praticamente a novant'sotto con l'approvazione delle riforme se ci sarà la fine di questo governo un'altra svolte favorirebbe un cambiamento sarebbe praticamente le le dimissioni o comunque già le dimissioni del Presidente della Repubblica statuto ma penso che è una sua illazione che non corrispondono ai ma mentre alla nostra intenzione via come abbiamo più volte reiteratamente ha ripetuto scusate il bisticcio delle parole il problema del governo resta comunque separato rispetto al problema dalle riforme caso ma è un'altra cosa si può dire che entro il novantotto se così come sarà com'è stato ieri sancito in un ordine del giorno votato pressoché allo limitato al Senato sarà completato il processo riformatore sarà il nuovo presidente dalla Repubblica ad essere eletto con nuove regole
Regole che appunto le camere stabiliranno nel corso dell'esame della riforma noi ci muoviamo in un percorso riformatore l'obiettivo rimane questo sì come conseguenza di questo percorso che il nostro obiettivo primario si determineranno dei fatti che riguardano l'esecutivo e la vita ed esecutivo queste una conseguenza non è il nostro obiettivo nello ci prefiggiamo questo ci prefiggiamo le riforme e infine anche la nota saldi dice l'approvazione che il le le regionale sulla Bicamerale
è evidente che ci sono due maggio anni dove è una più a esperto di me che possono tranquillamente convivere ma voi non siete d'accordo no noi siamo assolutamente d'accordo ci sono fa una constatazione molto puntuale Salvi ci sono due maggioranze anche Todi ieri l'ha dimostrato c'è una maggioranza per le riforme o comunque per iniziare il percorso delle riforme e c'è una maggioranza che sostiene il governo da qui la necessità proprio per questo ritenere i due argomenti interamente separa come diceva il mio collega Folloni se in corso d'opera dovesse esserci una conseguenza da noi non voluta non ricercata per cui intercorso dal Governo dovesse entrare in crisi anche sopra tutto in presenza di una differente maggioranza sulle riforme sarà una conseguenza del percorso delle riforme non certo il presupposto politiche che distratto il primo risultato politico ottenuto dal Polo escluderli disarticolata la maggioranza vero e questo è un fatto incontestabile è sicuramente un passo che si è verificato perché dimostra che lambito dalla maggioranza e non c'è un unico sentire rispetto al percorso delle riforme come ci auguriamo non ci sia anche con riferimento alla politica per economi dal governo e così questa diversa configurazione della fiducia della maggioranza presidente dovesse verificarsi nella finanziaria lo verificheremo celebre essere sicuramente un'ottima occasione per verificarlo io escludo che Bertinotti che certo non troverà facilmente altro occasione per avere la stessa possibilità di condizionare qualunque governo successiva questo perda l'occasione e di fatte come dire di non far cadere il governo sono convinto che sicuramente sosterrà ma il governo si tratta di capire sino a che punto le altre forze che fanno parte dalla maggioranza dalla maggioranza saranno le condizioni di subire le pressioni non voglio dire ricatti ma sicuramente le pressioni molto forti che verranno da Bertinotti qui almeno per i residui larghe intese comunque Diaz la riforma potrebbero esserci secondo voi anche potrebbero possibilità anche Dudù diventare estremamente prematuro parlare di questo argomento peraltro noi siamo confermiamo ripetiamo per il bipolarismo
L'argomento delle larghe intese in questo momento è al di fuori da ogni immaginazione ma percorso dalla politica si aggiorna giorno per giorno dicono alla fine qualche polemica qualche no la presidenza no non ne abbiamo ancora parlato toh non appena ci avremmo riflettuto sull'argomento non escluso lo faremo una nostra proposta presenteranno debba comunque non abbandonata l'idea della Costituente pur accettando la bicamerale sicuramente non l'abbandoniamo abbiamo anche detto che non li verificheremo al percorso dal i camerale se sarà un percorso positivo andremo avanti con la massima lena se dovesse arenarsi il percorso dalla Bicamerale sarebbe evidente che non potremmo fare altro che chiedere di ritornare alla Pro posto di Assemblea Costituente nei giorni scorsi si era parlato di Cossiga fare un candidato possibile ma sicuramente uno dei migliori tra quelli post di chi sicuramente una persona crea all'altezza di svolgere questo ruolo razionalità grazie grazie
Che sia voluto operare su un tavolo che non è il nostro quello del governo è risultato evidente un dato dal dibattito che c'è stato un Senato dalla dichiarazione di voto mentre all'interno delle forze del Forte dice sostanzialmente una punizione sulla necessità di procedere al percorso riformatore e c'è anche una coesione sugli obiettivi di questo percorso riformatore nell'Ulivo emerso fino in fondo la difficoltà di schierare tutte le forze sul percorso riformatore e soprattutto la difficoltà di schierate su un contenuto di queste riforme allora il problema della coesione del governo è un problema del centro sinistra che noi potremmo in qualche modo registrare nel corso di questo percorso il dato reale che si è verificato ieri in Senato e che una quantità rilevante di forze politiche più dei due terzi delle forze che siedono in Parlamento
Si sono impegnate di fronte al popolo italiano a svolgere questo percorso riformatore questo il dato prevalente che deve diceva anche il collega D'Onofrio anche per questo noi diciamo di fronte a questo impegno se dovesse degli almeno lo strumento della Bicamerale questo Parlamento deve indicare al popolo italiano quale altro strumento adeguato per raggiungere l'obiettivo che così solennemente abbiamo il regista insieme e di fronte a questo obiettivo così registrato certo
Ogni anno in conto che possano nascere anche problemi di arrivare ad un esecutivo differente se questo esecutivo si dovesse rivelare un esecutivo non adeguato per reggere il governo che ormai si trova di fronte ad un parlamento che ha deciso di concludere di proiettare la sua l'azione in un percorso che non è soltanto quello della sopravvivenza di una fodera dovrebbe essere inadeguato segnato Ecuador rispetto al processo riformatore che va avanti già incardinato e su
Questo è il problema quindi non c'è da parte nostra il tentativo di usare le riforme come un grimaldello per il governo rispettiamo pienamente le tavole anche se c'è una richiesta che viene da parte nostra soprattutto nei confronti dei popolari perché di Ciano che dall'Ulivo si sono già sfilati Rifondazione comunista e irreale sono rimasti la sinistra democratica e popolari trascina diceva giustamente il collega la Loggia
E i popolari credo che potrebbero essere in diversi passaggi sia per il contenuto sia per il metodo che s'avanza nel processo riformatore i momenti di resistenza questo processo credo quindi la sinistra democratica che così fortemente si è impegnata di fronte agli elettori noi l'abbiamo chiediamo la sistemo pratiche di essere garante che il percorso a questo punto non avete vada fino in fondo
Perché dunque decida anche nel tenere i due tavoli separati di non far dipendere il percorso riformatore soltanto dalla possibilità di tenere ancora due numeri di questo governo perché potrebbe essere necessario dice ancora e quei numeri per procedere fino in fondo al processo di riforma sarebbe necessario che la sinistra democratica decida di modificare i numeri con cui viene sostenuto il governo per poter arrivare in fondo ma non entro a nostro ripeto è un problema della maggioranza non lo siamo come grimaldello
Se così questi sono stati