Un giudizio sulla sentenza del processo a E. Priebke

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera e colui vogliamo parlare del caso Priebke il caso che campeggia per così dire sulle prime pagine di tutti i giorni ali italiani qual è il tuo giudizio su quello che è successo al processo Priebke ma i dati di fatto vorrei dire una cosa che gli unici ma a me pare che hanno il diritto di gridare
Contro la sentenza di gridare il loro dolore contro la sentenza sono i pare enti delle vittime delle Fosse Ardeatine historiae prego innanzitutto sono i parenti delle vittime delle Fosse Ardeatine compresi i parenti degli operai sono stati uccisi perché il dolore non conosce ragioni il dolore e il dolore e quindi è naturale e logico è umano e comprensibile e tutto ciò che vogliamo di fronte al fatto che colui il quale materialmente ha ucciso i loro cari nei circa fondamentalmente assolto gli ebrei la ragione evidente hanno il dovere il chierichetto di ricordare X continuazione le sofferenze che hanno subito non soltanto nell'Olocausto
Da parte dei nazisti ma in tutti gli anni della loro storia
E quindi ha il dovere di prendere aspetti a pretesto spesso tra virgolette l'Olocausto per ricordare quanto sia data la storia persecutoria nei loro confronti solo per il fatto di essere breve
Tutto il resto a me sembra un'orgia retorica e una forma di reduci sumo
Esistenziale che non ha nessuna logica non perché siano passati cinquant'anni perché la storia non cade in prescrizione e quindi il giudizio sul nazismo sul fascismo non può che essere sempre quello spesso di condanna e di condanna totale assoluta
E in quanto si tende in qualche modo a ripristinare una sorta di reduci Isma'retorico per sentirsi tutti quanti uniti tutti quanti allora dico se dobbiamo veramente analizzare il caso ricca e mi pare e che l'unico che abbia scritto delle cose oneste e coraggiose intelligenti e di buon senso sia Indro Montanelli sul Corriere della Sera ci dobbiamo proprio analizzare che cosa è successo poniamo c'è anche un altro problema e cioè latte
Stato di via Rasella non fu un attentato con delle finalità Bill incarico strategiche cioè in altri termini c'è da buttare giù un ponte che da far saltare un ponte perché la caduta di questo ponte posto provocare una battaglia favorevole alle forze alleate può in qualche modo salvare delle vite umane in ogni caso è una una un obiettivo di carattere militare strategico anche se il età che ci sarà la la a dare la reazione e la ritorsione la rappresaglia da parte del nemico ma comunque questo viene giustificato da ragioni di carattere strategico e militare questo l'attentato dell'era venne invece è stato un attentato con delle finalità politiche allora quello che io mi chiedo e questo è lecito indurre il nemico a comportarsi in modo disumano e mostruoso perché tale rimane la rappresaglia dei tedeschi soltanto per chi che questa rappresaglia induca le vittime che gli italiani in generale approvare maggiore orrore nei confronti del nazismo e le cito tutto quello per io dico da liberale ed antifascista che non avrei evitato a far saltare il ponte
Pur sapendo che ci sarebbe stata la rappresaglia ma non avrei ammazzato trenta tedeschi no
Endo che questo mi serviva solamente esser suscitare lo sdegno degli italiani perché questo è in contraddizione con il principio liberale che in media i fini devono essere conseguite cioè in altri termini è il frutto di una mentalità staliniana che sacrifica le vite umane di nella prospettiva di un progetto politico ecco se vogliamo sollevare il caso tutto intero solleviamo dopodiché aggiungiamo che la storia non entri in prescrizione che dobbiamo tenere vivo nella memoria storica e nel giudizio morale l'acconto Anna totale e assoluta del nazifascismo però a questo punto dobbiamo anche avere il coraggio di prendere coscienza degli errori perché di un errore si è trattato nell'attentato di via Rasella dobbiamo prendere coscienza del fatto che latente fra estate in qualche modo un atto coraggioso da parte di una giustizia che non aveva altri strumenti per fare diversamente in quanto la nostra legislazione non prevede i crimini contro l'umanità che non cadono in prescrizione quando abbiamo il coraggio di prendere atto del fatto che la sentenza è una sentenza di condanna dell'imputato che non può essere in cartiera no perché il suo area però tutto in prescrizione ma il reato rimane e c'è quindi in qualche modo la condanna che ora se abbiamo il coraggio di fare un discorso tiene tale sul nostro comportamento sul nostro atteggiamento di fronte a fatti come le Fosse Ardeatine come l'attentato di via e come il fatto che nelle condizioni in cui operavano gli ufficiali la Christie erano condizioni di totale costrizione cioè obiettivo non gli ordini superiori o essi stessi finivano con l'essere fucilati a questo punto io mi chiedo il capitano Priebke se non sarebbe stato meglio come dice giustamente Montanelli per reato dal fatto che non poteva rifiutarsi di ubbidire a degli ordini mostruosi condannabile sul piano storico condannabile o sul piano morale con dal la devo sul piano giuridico sono fossero caduti in prescrizione a causa di un alla cura della nostra legislazione dovremmo avere il coraggio per liberare di dire queste cose sia
Dire poi dei tabù
Storica con manto di unità nazionale insomma c'è un po'di ideologia di unità nazionale dietro i commenti su questa questione gliela retorica della Resistenza del CIO
Me che andava benissimo ai tempi in cui c'era un nemico che camminava per la strada e contro il quale bisognava che tutti quanti Orifici partecipo cioè dico a quei tempi ciascuno di noi quale fu
Se la sua posizione politica liberale cattolica socialista comunica che tra non poteva che unirsi con tutti gli altri contro quel nemico ma a questo punto come ad esempio fa Scalfari presso
Citare o suscitare in Italia lo spettro del revisionismo mi sembra semplicemente cercare delle giustificazioni di carattere Torre Toriko appunto a questo sport a su questa sorta di rete ucciso in Italia non c'è nessuno revisionismo sotto questo profilo diciamo perfettamente convinti ormai lo lo è persino Alleanza Nazionale di che cosa è stato
Il fascismo di che cosa sono alternativo quindi sotto questo profilo non c'è nessuna giustificazione per quelle ideologie State ultimissima cosa ma
Il capitano Priebke poteva proprio non
Era proprio obbedire agli ordini non poteva evitare di obbedire agli ordini nella Vettel ma ci sono stati moltissimi non hanno brillato certi ordini verranno sono state moltissime che non hanno obbedito perché ordini però in condizioni molto molto diverso
L'ordine della rappresaglia fu dato direttamente da Hitler ed erano ordini ai quali non si poteva dire bene ringraziamo Piero Ostellino già di tutto
Del Corriere della Sera cui come avete sentito abbiamo parlato del caso Priebke buon ascolto come sempre da Radio radicale Carlo
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