"Scritti di Giovanni Malagodi" presentazione del volume pubblicato dall'Editore Costantino Marco

E ora gli aggrediti amicizie
Resta torrida giornata di luglio
Hanno accolto l'invito a ricordare Giovanni Malagodi in questa sede della Fondazione Einaudi
Di cui nel mille novecento sessantadue Malagodi fu il principale promotore
L'occasione di questo nostro incontro la presentazione di un volume disponibile all'ingresso
Che raccoglie alcuni dei molti iscritti di Giovanni Malagodi
In materia politica economica
Per così dire dottrinale cioè inerenti alla sua concezione Tel
Liberalismo
Un ma particolare saluto e ringraziamento voglio esprimere alla signora era da Malagodi
Il signor Nora con la sua presenza in questa sera debbo scusare il Presidente del senato Nicola Mancino che ieri mi ha telefonato e sarebbe stato presente
E poi è stato vittima di una
Improvvisa indisposizione so separano a temi lanciati gli dà in molti candidati al consiglio della RAI
Delusi nelle loro aspettative ma comunque si tratta di una indisposizione che non consente al presidente Mancino
Di essere presente come egli aveva previsto
Vedo fra noi tanti amici autorevoli presidente Emilio Colombo che mi fa molto piacere salutare Giampiero Orsello tanti altri e tanti liberali
Che sono stati compartecipi della nostra vicenda politica e umana
E dove l'avete messo
Professor vacilla libera regia di Alessia vorrei fare alcune cose invisibile ai nostri sguardi se vuole accomodarsi qui fa un grande piacere no
Abbiamo
Finale sono molto lieto segretario del Senato nonostante gli impegni
è qui presente
Questo libro
è stato pubblicato dall'editore Costantino Marco se voglio anche ringraziare l'editore di quel mezzogiorno
In cui la memoria storica
Più riparata infidi anche forse meno esposta all'effimero
E di questo libro io non contenuto nulla dirò perché ne parleranno il senatore Carlo scoglio miglior stato successore di Malagodi della presidenza del Senato
E onorevole Federico Orlando che in questo momento non c'è perché impegnato il alla alla Camera spero riesca a raggiungerci prima della fine di questa nostra Julio
Ecco
Si avanzi onorevole Federico Orlando
Ecco classe e Roma provocato che ha coordinato i lavori Laura verso il volto il rituale caro presidente
Questo sottoscritti educativo
Sergio e ciò se il professor romani definirebbe un'eterogenesi dei fini
Comunque lui ha bloccato il suo dunque
Ora
Sono l'onorevole Federico Orlando una antico e assiduo conoscitore negli scritti di Malagodi
Si fa piacere questo libro sia presentato dal senatore Scognamiglio l'onorevole Orlando a dimostrazione del riguardo che dedichiamo
Sia al bicameralismo costituzionale e sì al bipolarismo politico
Del libro io non voglio dunque dire più di tanto
Se mai una parola voglio dire primo su quello che è un libro non c'è e poi su ciò che precede e son cioè che segue il nucleo centrale degli iscritti di cui parleranno i nostri ospiti di questa città
Anzi è tutto da lei però non c'è lo scritto di cui Malagodi andava a giusto titolo più orgoglioso
Che non fu pubblicato soltanto con il suo nove ma di cui egli fu in realtà il relatore principale la dichiarazione di Oxford dell'Internazionale liberale del mille novecentosessantasette
L'anno prossimo sono trent'anni da questa importante
Dichiarazione
Che fu scritta da Malagodi nel ventennale della memorabile storica dichiarazione di Oxford mille centoquarantasette approvata dal primo nucleo dell'Internazionale liberale
I tempi come allora diceva nell'esordio
Di
Paura carestia e di soldi
L'anno prossimo ricorrono dunque cinquant'anni da Oxford quarantasette trenta dal dall'occhio malato Doriana da Fondazione Einaudi
Sì occuperà di entrambe queste ricorrenze con un proprio contributo di ricerca al quale stiamo abbiamo cominciato
In questi giorni a lavorare e con un convegno di studi internazionale
La
Prefazione al libro
Opera postuma di un altro illustre senatore liberale Salvatore Valitutti
Ricorderemo alla fine di settembre nella sua Salerno in una giornata a lui dedicata
Ed infine l'appendice libero sempre per preservare il nucleo centrale delle opere
Un bel profilo di Raffaele Mattioli
In cui si traccia
In qualche modo la da parte dell'Authority Autobiografia di Malagodi la prima parte della sua vita quella dal ventisette al cinquantatré
Dedicata alla carriera nella Banca Commerciale istituzioni finanziarie internazionale
Io stesso quando Valitutti divise odierno avrebbe raccolto questi testi scritti Malagodi su richiesta dell'editore Marco gli suggerì di raggiungere gli scritti propriamente
Politici questo profilo di Mattioli
Perché esso rappresenta un ambiente
E dunque stube
Più di ogni mozione politica
Esprimono letto si liberale la moralità civile del liberalismo negli anni della mancanza di libertà in Italia
Di Malagodi voglio dire soltanto che raccolta di scritti dimostra
Come gli fu il un oppositore
E beh qualche esperienza importante nel governo per un periodo troppo breve con il ministro del Tesoro ma la sua carriera fu sostanzialmente negli anni di maggiore consenso politico quella di un oppositore
Ora le ragioni di quell'opposizione si sono ampiamente storicizzati
Devo dire che dopo quella privo iniziale del successore di negli anni sessantatré sessantaquattro
Per l'opposizione non fu compresa non fu compresa dai conservatori presto gradualmente abbandonarono
La linea di Malagodi il consenso del suo e nostro partito
E non fu compresa a maggior ragione dalla sinistra
Che gli rimproverava di essere un difensore del passato mentre in realtà egli cercava con quell'opposizione di anti vedere il futuro oggi punto che molti di quei temi sono ampiamente storicizzati si può Belvedere nella sostanza come i temi che erano alla base dell'opposizione di Malagodi
Corrispondessero apologetiche oggi sono noti comune
Con consenso e che molto difficilmente sì cerca in qualche modo di correggere pensiamo polemica di Malagodi contro lo stato assistenziale contratti e sulla spesa pubblica contro la burocratizzazione pure contro i rischi vinca ridare la concezione nazionale della cittadinanza molte di quelle critiche al centro sinistra oggi sono ritornate
Con forza oggettiva nella condizione
Politica odierni voglio anche dire però questo richiederebbe forse una lettura del libro rovesciata e bisognerebbe leggere prima la seconda parte quella dove ci sono centrando il discorso parlamentare contro il primo governo di centrosinistra altri documenti propriamente politici bisognerebbe dice leggere prima questo e poi la prima parte quella degli scritti più di carattere più Geo ricco perché e sarà presente il secondo Malagodi per lo quale Batistuta se io Morelli tanti altri che sono vive stasera siamo stati poi era alta più vicini cioè il malato negli anni ottanta quando ma che infatti comincia a dargli ragione
Sembrava che le ragioni della sua funzione del centrosinistra tutto sommato riportassero soltanto secondariamente perché la sua attenzione si andava concentrando su un problema ben più vasto
Era quello della rivoluzione scientifica tecnologica della grande trasformazione degli scenari internazionale planetari
E delle forme politiche in cui questa rivoluzione scientifica e tecnica questa trasformazione teatro internazionale dovevano tradursi per porre tutta questa rivoluzione dei nostri anni al servizio della libertà individuali a tutela di un principio
Internazionale anzi mondiale di cittadinanza
L'ultimo Malagodi avuto questa forte accentuazione dei valori universali del del liberalismo vede ciò che si si tiene più legati a lui e alla sua alla sua opera
Non si sfugge parlando di questo libro ed ho terminato ad una domanda molto banale quasi scontata obbligatori questi tempi quanto sia attuale il liberalismo se sia vero che tutti sono diventati liberali
E in che modo si debba intendere presta diffusione del liberalismo porta a una fondazione che si occupa di di studi ricerche ed iniziative culturali Barale
La diffusione del liberalismo non può che essere una motivo di apprezzamento di incoraggiamento conviene certamente pannolini ad una condizione che essa non comporti una ingiusta ingenerosa amnesia nei confronti del liberalismo degli anni difficili
Io sono sempre tentato di applicare questa diffusione del liberalismo dei termini critici dedotti da altri campi non so per esempio
Una interpretazione ecologica nel senso che il liberalismo sia in questo momento è oggetto di un processo di auto eutrofizzazione come avviene nelle nelle acque chiuse quando c'è un un eccesso di afflusso di sostanze nutritive
Che producono un abnorme fioritura algale oppure con l'interpretazione di carattere economico ai crediti sia un processo di inflazione
A due cifre non doveva dire a tre cifre nel senso che non siamo ancora al cento per cento di liberalismo vado a due cifre da chi sia brillante uno svilimento
Della del titolo e del no tutte queste possono essere solo rancorosa interpretazioni di chi è stato liberale in anni minoritari e quindi assiste con qualche sconcerto alla alla la facile divulgazione ma credo invece di non come non cadere in questo vizio di cui mi scuso
Se se dico che quello che noi dobbiamo cercare di superare è una equazione fra ciò che è liberale e ciò che è soltanto normale perché in realtà poi nel dirsi liberali in molti vogliono far sapere di essere normale cioè liberale
Visto che sono finite le tra ideologia e era una concezione aperta del pluralismo delle idee
Liberale visto che sono caduti modelli totalitari di apprezzare dei schermi più o meno cordiali di di dialettica liberale alzar la voce prendere a pugni il prossimo non presumere troppo delle proprie convinzioni tutto questo è positivo ma è una versione debole del liberalismo è una versione del liberalismo come normalità
Noi dobbiamo difendere una reazione forte del liberalismo proprio quella che connota appunto l'ultimo Malagodi in cui in fondo nucleo centrale il suo pensiero era la democrazia liberale
Dedotta questo importante dalla letteratura di cui egli fu conoscitore profondo
E continuamente aggiornato dalla letteratura anglosassone sulla società aperta
In realtà la democrazia liberale nove nient'altro che il rispecchiamento formale di una società aperta poi vogliamo ricordare Malagodi stasera questa lezione che conserviamo di lui
Non solo come di un grande italiano ma come vero cittadino d'Europa
Ringrazio prego certo quindi
Io ringrazio innanzitutto gli amici della fondazione Einaudi la signora Malagodi gli amici liberali gli amici non liberarci perché naturalmente
Per questa occasione di incontro e per questa occasione di
Svolge per qualche riflessione attorno a una figura estremamente importante della nostra storia il tentativo della storia del del paese che con questa pubblicazione offre appunto
Alcuni
Elementi di notevole attualità ma vorrei premettere questa mia Breve
Analisi
Del libro breve cenno di ricordo al senatore apparire che scomparso quest'oggi che è stato senatore
Liberale della undicesima legislatura e per me che è stato un amico fedele e buona un piccolo esempio
Di quella emigrazione nei ceti
Meno raffinati meno costi meno ricchi del Paese dei principi del liberalismo che si realizza come è noto quasi esclusivamente nella regione piemontese
E che
Cui esistenza mi ha fatto tante volte pensare quale meraviglioso Paese sarebbe o avrebbe potuto essere il nostro se questi principi non avessero trovato una diffusione
In grandi masse dei grandi centri sociali e che una volta
Ho scusava suddividere la società non soltanto fatte di una regione ma in tutto il
Detto questo devo dire il libro di Malagodi un libro importante perché consente di fare alcune riflessioni proprio sui temi che ovviamente Zanone citata la democrazia liberale i valori a cui un liberale indiscusso come Malagodi indiscutibile come parroco di si rifaceva in un momento in un mondo che sembra riscoprire con nessuna selettività forse troppo con pochissima consapevolezza questi valori e allora se un appunto si può fare alla figura di Malagodi ma si vedrà non è certo una critica sedicente un'osservazione e che nella sua attività nella sua figura di politico che pure tanti altri valori ci ha consegnato non c'è quella di essere status di data Malagodi probabilmente forse volubili sono stati più vicini durante la sua vita era talmente consapevole impregnato dei valori del liberalismo da ritenere quasi del tutto superfluo enunciati qualche volta e la pubblicazione di questo tipo consente di scavare nel pensiero appena un po'perché è sufficiente soffermare l'attenzione su qualche riga
Scavare dicevo nel pensiero di Malagodi per ricostruire alcuni grandissimi principi liberali che sono eterni questi non sono storicizzato la posizione politica che assunse certe parti della Friuli e che riflessa in certi scritti e storicizzata giustamente
Siamo passati ormai quasi mezzo secolo ma i grandi principi del pensiero liberale che ispiravano quelle posizioni come vedremo
E sono proprio quelli che Kia questi valori come li abbiamo noi a il dovere di insegnare specialmente in un momento come questo dove la domanda in astratto di libera
O appare essere tanto forte
Il libro a tre parti una appendice preziosa dal punto di vista della ricostruzione di una figura singolare che aveva
Con Malagodi almeno un tratto in comune quella degli
Dell'eclettismo intellettuale da un lato sto parlando di Raffaele Mattioli naturalmente
E anche quella della saldezza dei principi una norma un altro uomo che non era facile comprendere che non si rivelava tanto facilmente come come Malagodi Kouta cui fosse Malagodi
Apprese questo stile di vita ma non credo che già Olindo Malagodi rende queste caratteristiche
Comunque evidentemente Malagodi l'uomo che Marco Di sentiva come suo affine in qualche modo tanto radicale una lunga
Un lungo ricordo
Sono scritti in parte ideologici ricordava Zanone queste sono più recenti sono scritti politici riflettono momenti particolare della vita del politico ma la dote della politica italiana in parte economici
Io scelti due in particolare
E per commentarli
E sono questi il discorso più lungo che Malagodi pronuncio nel mille novecentosessantadue in Parlamento contro la fiducia al Governo di centrosinistra
E il lo scritto non so se fu concerti formali discorso adesso non non ricordo ma comunque lo scritto datato vent'anni dopo nel mille novecentottantadue in cui riesamina le ragioni della sua opposizione
Al governo di centrosinistra trovo che queste
Questo riferimento a a questi due saggi in particolare ossa sia servire a chiarire alcuni valori che sono molto evidenti Malagodi molto meno evidenti nel tanto parlare la liberalismo oggi sia anche un fatto abbastanza singolare dal punto di vista della letteratura in materia politica perché è raro che un Grande leader politico conservi a vent'anni di distanza dei momenti che più lo videro impegnato sulla scia
Della politica tanta lucidità nel poter giudicare se stesso a vent'anni di distanza sapendo che presenta quest'epoca vogliono dire quasi una generazione
Allora veniamo al primo scritto la sfiducia al Governo di centrosinistra notoriamente questo fu uno dei momenti più intensi della vita politica di Malagodi quanto un
La coalizione guarda il partitario otto il partito liberale all'Opus
Qui
La lettura di questo saggio Conf consente di comprendere la profonda differenza che corre tra
L'essere liberisti
Cioè aderire una particolare dottrina economica e l'essere libera
So che qui non c'è bisogno di chiarirlo ma lo farò lo stesso tendiamo un liberista il liberista il più celebre in questo momento Milton Friedman
Quale Milton Friedman
Parlando di
Sua ostilità alla
Nei regimi economici che noi economisti chiamiamo economia di comando quelli basati sulla pianificazione sulla sulla coercizione
Dice
Le prove lampanti della grammatica inefficienza dei sistemi pianificati
Si moltiplicano qui siamo nel sessantasette nel sessantasei
Quindi più o meno nel periodo in cui parlerà mago
Si moltiplicano sotto i nostri occhi
Dall'incapacità dell'Unione Sovietica produrre derrate sufficienti a mantenere la sua popolazione eccetera
Sappiamo la fine della storia il collasso dell'economia pianificata qui i parla il liberista che contrario allo strumento economico della economia di comando dell'economia pianificata
In quanto ritiene che l'economia di mercato il liberismo sia un sistema economicamente superiore che porti un maggior progresso
Materiale oltre che morale alla popolazione dunque sia da preferire e in questo il liberista comincia ad assomigliare illiberale quale come si legge bene nelle prime Malagodi è persona di tutt'altra pasta che si rifà a tutt'altri piatti
Ecco come quasi all'esordio Malagodi contrasta l'affermazione di un governo basato sull'accordo con i socialisti che avrebbe voluto come era nel programma del partito socialista introdurre la pianificazione o ci si limitò la programmazione che non ebbe molto successo grazie nessun successo
Introdurre la programmazione la programmazione nel sistema economico italiano che fino ad allora
Si era prevalentemente eretto sul sistemi liberali
Ecco una frase che io non ero presente perché dal mille novecentosessantadue io non avrei potuto essere eletto allora
Dice con molta forza lo sto lo si legge io non l'ho sentito ma immagino che fu detto con molta forza specie quando tutta la realtà sociale fosse nelle mani di chi governa
Cover masse soprattutto e questi governasse soprattutto per imporre un piano che è il risultato dei pensieri di un gruppo ristretto ed in ogni risultato di plebiscito quotidiano del mercato come può esservi si chiede Pertini lo interrompe è proprio il contrario qui nasce un
Ecco da dove nasceva all'opposizione non contingente
Non quella storicizzata sulla quale tornerò allo stesso modo i Mario Corvini un certo senso a ai vedere la poi nasceva da un principio liberale cioè da quello della democrazia l'economia di mercato è superiore all'economia pianificata
Non solo perché storicamente oggi noi lo sappiamo con tutte le differenze anche fin troppo
Non solo perché produce risultati migliori da un punto di vista materiale che decide ma perché è superiore da un punto di vista morale perché è un'espressione della libertà e della democrazia e per questo un liberale normalmente anche un liberista ma non necessariamente
Le due figure coincidono come si vede in questo passaggio che ripeto fu passaggio certamente importante per la nostra storia politica per la storia del Partito liberale e per la figura di Malagodi
Emerge in un modo non didattico tutt'altro che didattico l'espressione dei grandi principi di un vero liberale quale meno si preoccupava
Di quanto facesse conflitti ma del fatto che vi fossero
Benefici o netti o o o
O perdite nette ritenesse che in conseguenza che l'apertura ai principi della pianificazione e programmazione volute le socialiste guarda donazioni d'azione dei mezzi e dei e quant'altro ma si preoccupava dei principi questo secondo me ecco esatto
Deve essere
Tant'è che parlandone dieci anni più tardi
Ripeto con questa singolare Ventura del conservarsi perfettamente lucido tanto tempo di distanza e quindi poter giudicare con grande serenità la propria la posizione da se stesso assunto lui stesso assunta vent'anni prima
Indi un saggio successivo che è tratto dal libro Vertu
E non so per la verità se questo scudetto eccezioni scritto ma non ha molta importanza
Ritorna su quel punto e sembra avete ascoltato il pensiero che tanti di noi
Abbiamo fatto relativamente alle vicende del mille novecentosessantadue che cerco di riformulare in questo modo
è ben vero
Che Malagodi nel sessantadue difese dei principi di libertà
Di democrazia principi
Sa e per noi
Spesso qui sta il dubbio a quale Malagodi che sembra aver ascoltato per
E io stesso
Zero il gioco la posta in gioco l'allargamento della democrazia
Attraverso l'ingresso del rito socialista nella democrazia
Non era un valore così importante
Così importante
Da far pensare che in questo caso la difesa dei principi generali eterni universali del liberalismo forse avrebbe potuto cedere un po'le fa pensare insomma che la ragione politica
L'empirismo che sono anche i valori del liberalismo come lo sono certamente maggior titolo quelli della libertà della democrazia avrebbero dovuto portare Malagodi a valutare con più con meno rigore insomma con meno purismo più eclettismo questi aspetti
Ecco come Malagodi risponde a se stesso
Dice essenzialmente gli argomenti
Che Scognamiglio quattordici anni dopo ripeterà
Erano gli stessi su cui Cavour aveva fondato il connubio
Tra centro
Centrodestra e sinistra o allora si diceva cento sinistro
Centrodestra
E poi con cui Depretis abbia portato al governo la sinistra e allargato il suffragio e infine con cui Giolitti aveva ricercato in certi momenti ottenuto l'appoggio dei socialisti e allargato
La democrazia a suffragio universale del mille novecentododici maschi
E poi ancora sì raggiunto il compromesso del Patto Gentiloni al per superare il non expedit
Con cui nel diciotto sia largo ancora il suffragio eccetera universale fino a a
Far arrivare una camera con circa cinquanta socialisti e cento popolari una fisionomia ma lui dice questi argomenti
Che is sono in analisi l'argomento che io introdotto io ma non era a talmente importante portare socialisti con noi della democrazia
Da dovere ma lui dice sì ma il punto non è questo che qui si vede la luce
Che il punto non è tra l'opportunità
E il principio in astratto
Scrive
Per valutare il punto è utile considerare le grosse differenze fra le posizioni di riguardo di un Giolitti e più De Gasperi
Del liberalismo prego quarantaquattro e di squillo post quarantacinque bici Giolitti aveva perse una lettera una cameretta
Da un elettorato distretto largamente liberale col sistema maggioritario aggiungo io almeno fino al diciannove fino a quando è rimasto al governo lui
I e influenzabile da quella macchine di partito che erano in sostanza i prefetti
Alle un Senato di nomina regia abbia alle spalle un potere ancora grandissimo della monarchia liberale e moderata
E l'influenza che ne deriva sull'amministrazione dell'esercito sull'esercito sulla magistratura sulla polizia sulle steppe censura perché si economica insomma
Giolitti aveva alle proprie spalle lo Stato
Che era ancora una incarnazione assai reale dal punto di vista politico e pertanto
Lì forse la difesa a oltraggio litica pure Depretis la difesa a oltranza del principio
Sarebbe stata forse
Rigidità eccessiva la concessione alla ragion pratica l'avete toccante
Perfettamente opportuna da noi invece questa è la conclusione di questa distruzione città in brevissima sì dello in quel momento bisognava affermare i principi perché non andassero per tutti
Cioè con il senno del poi
Sappiamo bene come Fini centro sinistra i socialisti entrarono nell'aria democratica addirittura ci finirono anche comunisti apparentemente finora almeno pare che sia così
Quindi forse quella difesa
Alla alla ragione di oggi si può dire storicizzata
Ma l'osservazione molto pertinente che fa su come era diverso quando altri liberali di statura certo non inferiore a Malagodi Giolitti Cavour
Fecero concessioni sul punto di principio
A alla situazione in cui Luigi si trova a attenere addirittura la fine della morte di questi valori ed avevo liberale li difese
Mostra una ancora una grande lucidi
Grande eclettismo dell'uomo del sapere valutare effettivamente con grande profondità le ragioni dell'astro
Mi domando
E purtroppo è una domanda che ovviamente destinata
A non avere una risposta e questo non può diritti eccetera che cosa penserebbe Malagodi
Sulla base
Di questa grande capacità di riflessione storica
Circa la situazione di oggi
Intanto io credo non mancherebbe di lottare
Che la fine del Partito liberale
Come grande forza politica
Come si fa a chi arriva anche a sostanzialmente notato in queste pagine
Fu strettamente legata
All'introduzione del sistema maggioritario come Giolitti aveva esattissimamente previsto nella sua polemica contro Nichi
E Salvemini che volevano il sistema proporzionale
Giolitti diceva nei collegi molto grandi che sono necessarie perché il proporzionale sia effettivamente proporzionale candidati non sono conosciuti
Le qualità personali Pan l'opinione di moralità del singolo candidato non conterà più nulla conteranno i partiti
Mille novecentodiciannove
Conteranno i partiti e sostanzialmente il Parlamento perdeva della sua influenza che saranno invece
Diventerà proprietà dei partiti di quali di quelli Massa si capisce non certo dei partiti purtroppo elitarie come lo era il partito di pedale
Dunque la prima constatazione che non mancherebbe di fare
E quella legata al fatto che una delle condizioni che avevano imposto il potere asfissiante dei grandi partiti di massa
Ha ceduto ha cominciato accedere io penso che saprà
Completa l'opera quando anche la Costituzione rifletterà la logica del sistema elettorale maggioritario ma qui questa è una divagazione destiniamo l'ad altre
Sedi ad altri musei
Osserverebbe
Che a questo punto per un liberale per chi crede nei principi reali cioè nella necessità di far coincidere
Il progetto su politico con le aspirazioni ideali oggi il confine non passa certamente tra chi sostiene la programmazione che poi non c'è più
E chi invece sostiene il libero mercato il confine passa tra chi vuole un nuovo OPA unite federale e chi no
Dal punto di vista questa è la discriminante che un vero liberale introdurrebbe nella politica italiana
Ma essendo uomo atletico e etico dal punto di vista della sua versatilità nell'economia nella scienza della politica nella storia tout-court
Certamente non mancherebbe di notare che il grande problema italiano
è legato al disastro che si è prodotto nella pubblica amministrazione nella macchina
E qui probabilmente proporrebbe le sue ricette forse come risolvere
Il tram la tragedia del
Pubblica amministrazione italiana
Che rischia di diventare il dramma dello stato e non so
Se in questo caso illiberale Malagodi
Sarebbe a conclusioni molto diverse da quelle delle liberista Milton Friedman
Che cito nuovamente
Le nostre menti ci dicono e la storia lo conferma che la maggior minaccia contro la libertà risiede nella concentrazione del potere
Aggiunge
L'altro grande principio e quello della necessità di Tecce interazione del potere
Se governare significa esercitare il potere
E meglio che tale esercizio si attui a livello locale che a livello statale
Miglio a quello statale
Che a livello federale di Walsh non so se questo pensiero del liberista Friedman sarebbe stato condiviso anche dal liberale Giovanni Malagodi lo è però da me
Ringrazio molto il presidente Scognamiglio
Ora ciò che si dirà Federico Orlando
Può essere espressione credo di una duplice esperienza da parte sua perché non soltanto Federico Orlando è stato
Collaboratore attivo di Malagodi anche nel tempo in cui egli fu ministro del tesoro curatore credo di alcuni dei suoi libri e dei suoi scritti se non ricordo male
A Federico Orlando e anche uno storico del Periodo alcuni dei tratti di cui il presidente Scognamiglio ci ha parlato
Sono stato oggetto proprio del nei libri che Federico a dedicato dal mille novecentoquarantotto in poi l'evoluzione della politica interno italiano prego onorevole Orlando che ringraziamo di essere arrivato qui fuggendo dalla Camera
Caro Valeria ti ringrazierà sperando che la sua fuga non abbia prodotto no no non crede dei risultati
Abbiamo regolabili abbiamo qualche voto su cui contare differenza delle Commissioni dove si va sotto per
Io ringrazio Valerio Zanone per avermi
Invitato a partecipare insieme al presidente Scognamiglio a testa presentazione e lo ringrazio soprattutto perché guida la possibilità di ritrovarmi in una sola volta con tanti amici liberali rendendo così forse superflua la proposta del mio amico Armaroli quale dice che visto che il Big Bang dei liberali italiani non è mai ha portato noi liberali sette otto partiti bisognerà che una sera si faccia
Una convocazione dei liberali di tutto largo politico dal gruppo della Sinistra democratica al gruppo di Alleanza Nazionale per parlar darci un po'in faccia parlarci
Questa sera dunque sono molto contento
Di questa occasione e ti ringrazio e peraltro per fare i veri non
Parlare
Tanto del mio rapporto personale con Malagodi e della attenzione che nella mia modesta attività di giornalista e di storico se storico trattino giornalista cioè non storico
Del Periodo Malagodi hanno tremava Gordiano quanto piuttosto
Vorrei poter fare breve discorso provocatorio e in prospettiva provocatorio perché e necessario riprendere un dibattito chi sia
Che porti il marchio dei liberali e oggi questo dibattito
Scarseggia
Col marchio liberale
Io a differenza di Valerio Zanone degli amici qui presenti della sua generazione
Ho collaborato soprattutto con prima il Malagodi che va dal dal momento della sua adesione al Partito liberale dal processo di riunificazione mi pare di Torino del mille novecentocinquantuno subito dopo fino o alla governo di centralità democratica compensi uso chiamare il Governo Andreotti Malagodi
Per ricorre nel cono evitare con un sotterfugio italiano di revocare quel termine centrismo e quindi governo centrista contro il quale era stato scagliato l'anatema da dall'onorevole Moro dei dirigenti del Partito socialista e dagli altri protagonisti del centro sinistra
Quindi il recupero di una collaborazione tra liberali i cattolici democratici con la partecipazione anche dei socialdemocratici
In qualche modo dei repubblicani doveva essere mascherata è la foglia di fico fu appunto la bella il espressione di centralità governo di centralità anziché governo nello centrista
Ciò premesso debbo dire che trovo questo libro
Un po'farraginoso e quindi di di difficile lettura per chi non abbia la cultura del senatore Scognamiglio o il ricordo di una lunga personale
Familiarità con l'uomo come la e biro
Un ventennio
Perché
Forse ha ragione Zalone quando dice avrebbe dovuto essere ordinato in altro modo aggiungerei anche che avrei preferito Noonan introduzione più didattica più didattica e possibilmente anche e più moderna
Scritta da un uomo non soltanto venerando e di grande cultura
Quale fu il mio e il nostro comune amico Salvatore Valitutti ma da una persona dell'ultima generazione liberare ecco mi riferisco per esempio allo stesso Valerio Zanone o a qualcuno dei suoi amici e i collaboratori nel partito voglio dire
Fatte queste precisazioni che mi sembravano nel doveroso
E che comunque mi andava di fare che Malagodi ebbe a mio giudizio tre idee strategiche e due limiti
E anche nel momento del Periodo della collaborazione con lui io non mancare
In più di un'occasione anche con putti di dissenso espressi in consiglio nazionali del Partito liberale immotivati di sottolineare quelli che a mio giudizio sembravano limiti
Ma parliamo prima di tutto delle idee strategiche le idee strategiche di Malagodi erano secondo me prima di tutto l'idea di cento e in questo concordo pienamente con quanto scrive Salvatore Valitutti nell'introduzione e parole che voglio che voglio rileggere
Scusate però non c'è una bella c'è in questa si può giusto sì
Le forze che lo spingevano crepuscolari però non vuol dire necessariamente al tramonto le forze che lo spingevano verso quelle scelte erano imponenti Malagodi seppe resistere verso quelle scelte di destra e voglio dire
Malagodi seppe resistere alle loro pressioni senza ricorrere ai sotterfugi e difendendo lealmente la verità storica
Ciò è riconoscendo che il Partito Liberale rifondato a Napoli nel novanta del quarantaquattro da Benedetto Croce
Che ne fu per alcuni anni il primo presidente era davvero un partito nuovo
Perché aveva collaborato alla formazione e all'approvazione della Costituzione
Che segnò lo spartiacque tra il passato in cui il vecchio partito con le sue incertezze e le sue contraddizioni aveva assecondato la marcia del fascismo verso l'instaurazione
E il consolidamento della dittatura il periodo storico che si era aperto con la sconfitta del fascismo
Conseguentemente coerentemente la seconda idea strategica di Malagodi fu l'opposizione
Di tutta la il lungo di tutta la sua lunga segreteria alla sempre ricorrente tentazione e provocazione della grande destra
Provocazione e tentazione che veniva non soltanto dal mondo esterno intendo dire il movimento sociale di Almirante e il partito monarchico di Cobelli ma anche da una parte dello stesso partito liberale quella parte Salander Rina che col fatte le debite proporzioni con trasferimento necessario dall'uno all'altro piano storico avveniva favorito come ricorda Valitutti
Con le sue indulgenze la vittoria del fasci
La terza idea strategica di Malagodi la più importante di tutte perché
La idea liberale in Italia fu l'euro
Malagodi fu liberale Conte convinto al punto che qualcuno scrive forse Malagodi fu più grande come liberale europeo che non come liberale Italia
Però dicevo Malagodi ebbe anche due limiti due limiti
Tattici chi danneggiare a mio giudizio il servizio della sua filosofia politica della sua strategia politica e sono grato al presidente Scognamiglio d'aver posto in modo problematico
Il problema stesse quando ha posto la domanda sette
Per contrastare gli eccessi del centrosinistra
Fosse utile una scelta di contrapposizione frontale
Ho più produttiva una scelta di collaborazione critica
Scognamiglio ha ha risposto da intellettuale io rispondo da uomo di partito in un certo senso da giornalista ripeto tenendo sempre distinti i piani
Tra giornalismo i storiografia e anche più litologia
E dico che secondo me al servizio del liberalismo fornite di cui ha parlato Valerio Zanone
Nell'introduzione sarebbe stata è stata più utile una politica di inserimento ridi condizionamento dall'interno
Del centrosinistra era un dubbio che negli anni negli ultimi anni vi è la sua vita prematuramente scomparsa per esempio il nostro amico
Agostino binario di non mancava mai di manifestare alle persone di cui avveniva fiducia e io uno tra quelli l'altra l'altro limite che ebbene secondo me Malagodi
Forse anche per l'immaturità del paese a capire una battaglia come quella di cui sto per parlare
Fu la scansa
Incisività della sua battaglia contro la disinformazione
Che nel per rio iniziale del centrosinistra ma anche in lunghi anni che seguirono colpiti il partito liberale in modo specifico e nei favori un progressivo
In FIAT Chimento se non un vero e proprio spegnimento è un problema chi si ripropone anche oggi
Così come anche oggi si pone il problema della costruzione di quel liberalismo forte che evidentemente deve anche essere organizzato in una forza politica e proprio oggi
I due temi trovano ampio riscontro anche nella nella cronaca politica e mi riferisco in particolare alla durissima requisitoria
Pronunciata questa mattina
Dal presidente della Camera Violante contro la realtà virtuale sulla quale si fonda grandissima parte dell'informazione politica sui giornali italiani
E la dichiarazione di Cossiga e Dini in favore della prospettiva di una costruzione neo liberale o liberaldemocratica oggi star Diana
Comprende che comprenda evidentemente liberali di tradizione liberale liberal cattolici
Ambientalisti ed altre forze democratiche
Da contrapporre in una alternativa sia pure molto futuribile al grande partito della sinistra democratica o partito socialdemocratico auspicato da qualcuno
Ecco questi due Problemi sono il tema di oggi e secondo me il libero di Malagodi viene a
Darci una mano nella interpretazione di queste esigenze
Il partito
Liberaldemocratico forte o per dirla con Dini Cossiga ed altri il partito Giscard gli hanno vede evidentemente a vere uno spettro però di libertà
Alle quali fare riferimento che sia superiore a quello tradizionale
Della politica peraltro già storicizzata come diceva prima Zanone di Malagodi e mi riferisco alle affermazioni dello stesso Malagodi
Del giugno mille novecentonovantuno costruiamo insieme la cattedrale della riversarsi riferiva non soltanto all'Italia ma all'Europa
I diritti umani sono fondamentali per noi e non sono più soltanto le tradizionali libertà da ho libertà di vi ricordate che sulla bandiera tra antica nella guerra in corso della guerra erano scritte le libertà di a Roma di religione della libertà da dal bisogno dalla paura Malagodi specifica ci sono antiche libertà
Per così dire rinate attraverso gli orrori del nostro tempo la libertà dalla tortura dall'oppressione da tutti gli ostacoli all'espressione
Da tutti gli ostacoli al pensiero e all'autonomia della ricerca ci sono nove i problemi vogliamo essere liberi dallo spionaggio elettronico dalla computerizzazione
Dalla totale burocratizzazione liberi dagli armamenti capaci di distruggere i barbari re tutto il genere umano eccetera
Vedete bene che moltissimi problemi di oggi dei nostri giorni erano stati compresi dal mala da Mandela Malagodi negli ultimi Mesic della sua vita
E per quanto riguarda il carattere di questa nuova formazione
Cenni Tristan
Anche qui Malagodi e anticipatore dice non esitiamo a dire Zannone il viottolo convegno di internazionale di qui a cui lei fa qui in cui il poncho questo discorso ma parla anche altro nome non esitiamo a dire Zanone Dio ciò che dobbiamo sui socialisti sì comunisti sui democristiani e sui conservatori c'è un gran bisogno di Iniziativa liberale in altre parole il liberalismo forte non può essere nei socialista nei comunista né clerico moderato per il quale espressione democristiani va intesa solo nel senso di Telit operato e cioè e ne conservatori ecco perché io ritengo che l'affermazione fatta in questi ultimi anni che in Italia ci sia una maggioranza di liberali
Sia un'affermazione dal del tutto gratuita del resto già Scognamiglio ha tracciato ampiamente il confine fra liberisti e liberali
Così come lo aveva tracciato produce nel mille novecentoquarantaquattro quarantacinque
E credo che sentir parlare di certi professori come dei nuovi liberali
Sia una una offesa alla memoria di chi come Malagodi magari professore non è ma liberale sul vorrei dunque concludere
Dicendo che potremmo noi liberali provvisoriamente
Alloggiati in varie case politiche o parlamentari e riprendere insieme
Un discorso di Rifondazione non di un nuovo Psi non agitando nuovi garofani che grazie a Dio noi non abbiamo avuto o abbiamo avuto pochissimo
Del tutto marginalmente ma riprendendo i temi del liberalismo forse in vista della costruzione di quella grande Area
I Skardy Anna in Italia che inizialmente alleata
Del partito della sinistra democratica senza visti Sitka dei inevitabilmente nel areazione Sandrina Possa nell'arco di pochi anni diventare il partito dell'alternativa alla Sinistra Democratica sicché il bipolarismo italiano
Sia non fra la sinistra e la destra ma fra una sinistra democratica è un centro liberale grazie
Grazie onorevole Romani alla realtà virtuale realizzazione
Ora penso che vi sia tempo per qualche intervento in particolare io sette
Posso permettermi di farlo vorrei sollecitare l'intervento del presidente Colombo che
Sistemato al spettacoli della dell'intera storia insomma vorremmo estrarle e qualche qualche riflessione e qualche pensiero la ringrazio
Che mi sembra
Ma verità
Grazie per avermi chiamato
E anche non grazie
Perché
Diciamo
Corso forzosa perché non ero predisposto a parlare ma devo io sono chiuse per due ragioni
Beh la prima ragione del perché io seduto molto bene ma dal voto
Volevo dire me
Anche quando abbiamo litigato naturalmente
Ma non c'è malessere ma è stato un'ombra fra di noi ed è stato un omicidi sia non sterile ma fatto di collaborazione di tentativi di collaborazione
Anche nei momenti difficili già anche quando si
I fili che tenevano uniti il partito liberale con gli altri partiti diciamo delle coalizioni
Democratiche
E soprattutto con il mio partito la Democrazia cristiana si attenuato dal
La seconda ragione poiché che questa
Ma
Tutto quello che accade in questi giorni
Modo confuso in modo anche trasformisti costrutto per tanti
Però mi pare che mette in luce una cosa
Che questa
Vorrei essere polemico nei confronti di nessuno
Ma esprimo liberamente la mia opinione
Questa democrazia senza radici
Che stiamo facendo vivere in questa fase
Solo perché alcuni professori
Siccome ha aperto la strada io mi metto su questa strada
Hanno ritenuto e ritengono che le impalcature
Costituzionale
Di per se stesso modelli non l'abbiamo sì
Oppure addirittura la creino
Oppure addirittura le dia un'ora di cinque
Be'è questa
Veramente
La grande debolezza della storia italiano ci stiamo vive
E io la vivo con grandissima amarezza relativo anche con grande preoccupazione
Però in
In quello che succede in questi giorni e quindi anche il convegno di
Di oggi per ricordare Malagodi nuovo che credeva nelle cose che diceva
E si sapeva fare pure i nemici quando era necessario per affermare le sue idee
A me pare che in questo marasma
C'è una tendenza al ritorno alle culture storiche alle grandi culture storiche
Tipiche della democrazia europea
E che la democrazia italiana
Ha distrutto
Ho appannato
Le ha messe nell'ombra nel momento in cui ha fatto una polemica che doveva essere contro il partitissima ed è stato invece contro i partiti
Contro i partiti strumento del democrazia e conseguì annegato anche
Il i fondamenti di queste diversità del pulito poi nascono
Fuori
Poi c'è qualche cosa anche di più
Via
Chi è il libertà da incarichi politici lo mi dà la possibilità di dire
Che alcune ditte alcune culture storiche sono riprese nelle mani da coloro che sono stati sconfitti da quelle che hanno creduto nelle grandi culture storiche euro
Questo non sappiamo fino a a che punto è e e profondo questo mutamento io ci voglio credere
Io voglio voglio crackers
Però abbiamo bisogno di vedere fino a che punto le radici affondano
Nelle grandi correnti
Di cultura non parlo di politica nel senso specifico e tantomeno partitiche
Come anche come anche sono di di quelli chi non hanno ripreso in mano né alcuno alcuno di questi filoni sul ma penso al tanto parlare che si fa di socialdemocrazia di quel giorno quelli che non hanno preso in mano nessuno di questi filoni manca non si sa che cosa abbiano presso in e quindi in in che modo voglio rafforzare la
La terza depressione colpa foto sul modello presidente mio marito
Ha mai a parlare e la terza riflessione
Miliardi
E questa qui
Ma il salone
Mi ha messo una pulce nell'orecchio minuto producono noi tu non mi hai mica detto di parlare degli amici
Però mai messo una pulce nell'orecchio
Quando mai detto come viviamo questo periodo io ho detto io sono completamente d'accordo con te sul modo come vediamo
Il presidente Scognamiglio ha posto il quesito
Che cosa sarebbe stato meglio
E quindi
Se Malagodi poteva essere più incisivo più forti quindi più grande nella storia italiana
Se avesse fatto l'opposizione al centrosinistra o se invece
Lo avesse in in qualche modo rafforzato con una posizione critica con un suo
Presenze all'Inter
Posso dire il il così una mia
Tutto questo e una riflessione a posteriori
Come la storia che si fa di questi cinquant'anni adesso
Anzi non se ne fa storia
Si fa solo la demolizione
Sì qualche volta che sui tribunali se se ho capito bene si fanno i tribunali ma non sono le sedi per fare la storia in tribunale
Ora
Dette
Quindi e qui viene fuori Malagodi nell'anno i nomi
Io non ricordo il giorno la data
Ma un giorno
Al ministero di Grazia e Giustizia
Parlavamo di giudici degli altri
Sì aveva un piccolo comitato
Per la riforma agraria
Riforma agraria
Piccione
La Malfa
Decaro
C'era un amico e socio al
Democratico barba c'era segni commesso il motore c'ero io come succede
Avevamo speso
Il progetto di riforma fondiaria
E
Dovevamo dire il nostro arco
A quel punto Decaro si alzò
E disse
Signori miei io ho lavorato con voi e in modo amichevole
E sapete come
Siamo arrivati a fare quello che si poteva fare dice secondo me
Secondo voi probabilmente si dovrà fare anche di più ma io non posso accettare
Quello che voi state facendo
E quindi mi alzo
E me ne vado
E nacque il primo governo di centrosinistra
Anch'prima del mille novecentocinquantatré
Perché restando al Governo democristiano su repubblicani e sociale democratici liberale
Ricordate
Ma non dico questo per fare del dare delle ma per prese per seguire una certa idea
Quando è venuto il mille novecentocinquantatré in
Al momento del
Fatto cinico e baro
Cioè che la legge elettorale non detta la maggioranza
E non si non si potettero fare
Va bene
E Einaudi in quanto il primo governo
Tecnico
Insomma
Non non fu chiamato tale ma dopo che Piccioni
Stando a rinunciare chiamo Pella
Martella
Finì in sei mesi
E per fortuna che Fini
Il Governo ed andiamo c'erano persone che avrebbero rispettabilità stordita
Perché
Perché alla Camera non c'erano più distinzioni era un un magma entro il quale non si capiva più niente
E la discussione della legge
Per il condono della grazia
Era diventato se mi è consentito in questa sala quel sotto gli occhi di di in audio di pronunciare una parola che non è molto
Perfettamente Italenergia ha dato un po'poco
Fino a quando non si ristabilirono picco
E alla fine si dovette ritornare al governo
E qui ritorna ritiene Malagodi
Malagodi
Che non si poteva porre il principio le l'idea se si doveva in quel momento difendere i principi liberali
Ma se si poteva e si doveva dare allo Stato italiano un governo costituito dalle unica forza democratica dispone
E perché Malagodi è importante in quella circostanza
Perché il grande tema che divideva dopo tutti governo Scelba e poi il governo Segni soprattutto erano i patti agrari
Ma lei non se ne intendeva di parte
Io non intendevo dal punto di vista diciamo così giù giuridico politico perché la vostra Malagodi non solo sotto questo profilo va perché sapeva cos'era la mezzadria
E quindi le discussioni colui che erano terribili
Come si è fatto
L'ultimo Governo di centro
Con
Malagodi era segretario non era ministro
Si è fatto con un compromesso sui patti agrari
Due io è l'un altro amico
Carlo Russo
Fummo cacciati
Letteralmente
Dalla stanza di Antonio Segni
Perché andammo a proporgli di fare un compromesso sui patti agrari
Avevamo già sentito Malagodi qua non è che c'era è stato adattato molto bene intendiamoci la verità però insomma aveva gli scatti che fu viva sì
Ma ci fece l'accordo su quello dove voglio arrivare a questo
E cioè che la storia di questo nostro Paese va vista nella realtà concreta nel quadro in cui si è svolta in questa storia costretta Malagodi non non ha mai accettato la destra
Ebbene perché noi non siamo stati pressati il e chi conosce la storia italiana sa anche al modo in quali forme noi siamo stati in certi momenti pressati però fare la grande destra e ci siamo rifiutati
Per mantenere i confini delle grandi culture storiche era un confondere un con confonderci con un passato e Malagodi non lo ha fatto e aggiungo ed ho finito
Che
Quando si è fatto il governo di centrosinistra ci siamo posti il problema se era meglio che
Ma la loro il Partito Liberale stesso al governo insieme con noi oppure no
Non tutti siamo stati d'accordo
Ma molti eravamo d'accordo nel dire no
E perché
Perché volevamo che il riflusso della polemica che sarebbe nata dal centrosinistra che nasceva così incerto e con confini forse riassorbito ora una grande forza democratica com'era il partito liberale e non dalle forze monarchiche del movimento sociale italiano
E io io apprezzo quello la la decisione di Malagodi Gallo
Non continuo
Grazie di avermi
Grazie di avermi del perché ho parlato troppo ma voglio dire voglio dire che o l'uomo come queste lo dobbiamo collocare nella storia in cui adesso
E come sia mosso e si è mosso con lealtà con genuinità anche quando si è scontrato con tutti gli altri ma la storia italiana è questa non quella dei politologi che scrivono sulla stampa di oggi che sarà inventano come la vogliono loro
Problema del consociativismo va via dicendo son tutte storie che vanno definite secondo cultura e poi secondo la politica ma l'Italia è quella che è stata l'Italia del grande partito comunista del socialismo alleato con i socialisti dello post diciamo allora non era posto acido non è la posso cibo perché quando io sono stato Presidente del Consiglio dei ministri ho dovuto chiudere
La rivolta contro lo Stato
Del sud a Reggio dov'era nato mio padre
E dove c'era la rivolta contro lo Stato mentre io ero Presidente del Consiglio dei ministri e l'ho chiusa con Almirante
Con Almirante
Per poter mettere fine a questi sconvolgimenti scusatemi
Vorrei dire
Questa è una bella occasione ce ne fossero tante
Per tornare a rischio farvi vedere a ripercorrere cos'è stata la storia italiana dopodiché potremmo fare le condanne se ci sono da fare
Non abbiamo fatto
Natalia Mola autorizza cosa
Pubblico ministero fa osservatori siamo andati troppo vero
Si rivolgono deve andare
Cosa la procedura penale
Assolutamente
Ma io ringrazio molto Valerio Zanone che mi ha invitato questa sera per la verità anche altre volte ma aveva invitato forse altre volte non avevo avuto lo stesso scrivono di questa sera perché la presentazione di questo libro certamente è un'occasione per meditare su se stessi sul passato e anche sul presidente io non è intervenuto farò un breve intervento forse la testimonianza
Non credo che sono molto stato stimolato dalle cose che diceva ora il Presidente
Colombo
Credo che sia difficile valutare le cose di oggi con
Tutto ciò che è avvenuto prima il libro che stasera è stato presentato autorevolmente dal presidente Scognamiglio dall'amico Orlando è un libro che ci riporta indietro è difficile pensare
All'attualità
In questa occasione
Io sono stato come ricordava ora Valerio sono stato con Malagodi vicesegretario del partito dal mille novecento cinquantaquattro cioè dalla sua elezione fino al mille novecento cinquantotto
E conservo di Malagodi
Un ricordo
Profondo di una personalità molto forte molto ricca molto valida sul piano culturale
Ricordo che certamente non si è appannato quando le scelte politiche ci hanno portato mi hanno portato a delle posizioni diverse
E la posizione diversa è venuta quando
Presidente Scognamiglio ricordava il momento del centrosinistra
Io sono sempre stato un liberale Gobetti hanno
C'erano molte cose che mi univano a Malagodi nell'esperienza che abbiamo svolto insieme certamente la battaglia contro la grande destra che era molto insinuante all'interno del partito liberale dell'epoca anche se minoritaria
La posizione europeista che ci ha unito prima durante e dopo
E che certamente è stato una scelta di grande impegno
Io penso che per un liberale progressista
Il momento del centrosinistra avrebbe dovuto portare delle scelte diverse
Di quelle che Malagodi feci
Credo cioè che in quel momento doveva prevalere la posizione liberale più spirituale che legata alle posizioni economiche io sono sempre certo ce l'ha ricordato il presidente Scognamiglio ricordo certamente molto bene
La polemica Croce Einaudi tra liberalismo e liberismo ma credo ecco che ad un certo punto della realtà storica
Ci sia uno dei momenti nei quali occorra fare delle scelte in un Paese come l'Italia in cui l'allargamento come si diceva allora dell'Area democratica era pregiudiziale rispetto ad altre scelte non rinunciando ai principi
Ma con lei quando i principi ad una visione più aperta della società italiana
Ecco Malagodi se volete io possono come si dice
Quando una persona defunta in genere se ne tessono soltanto le alloggi ma credo che quando una persona è stata viva ha partecipato così attivamente alla vita del Paese ha avuto grandi meriti certamente per il nostro Paese come per la scelte europea credo che vadano anche detti momenti devi quale le divergenze porta una delle scelte diverso io l'ho fatta con grande
Se volete lo dico qui stasera
Mi sono presenti vari amici alcuni che hanno condiviso che le scelte altri che sono rimasti nel nell'alla linea del partito liberale
E che forse all'interno del partito liberale poi hanno rimeditata come in fondo ha meritato anche Malagodi vent'anni dopo su delle scelte precedenti
Beh io credo che sarebbe stato diverso la realtà italiana tutta la politica italiana
Se il Partito Liberale avesse assunto una posizione diversa di fronte al centrosinistra questo ne sono profondamente convinto del resto se non fosse stato convinto di questo
Non avrei assunto una decisione amara perché dopo essere stato per molti anni prima nella Gioventù liberale
L'amico Orlando era stato com'è nella segreteria della Gioventù liberale per vari anni come altri amici non si assumono certe decisioni a cuor leggero se non se ne profondamente convinti ero proprio io personalmente
Ero profondamente convinto che il Partito liberale avrebbe avuto avuto fare una scelta diversa
Ed in fondo quella scelta che fu fatta non fu nemmeno premiata dal consenso elettorale
Credo che Malagodi che io ricordo con grande
Non solo rispetto ma con grande amicizia
Forse mancava Malagodi un accertato che era un grande teorico è un grande uomo che credeva al profondamente nelle proprie idee lo ha dimostrato sempre forse mancava Malagodi qualche ad alta di duttilità che sul piano politico è indispensabile a mio parere
Questo fu anche nei momenti tattici
La rotta Malagodi aveva avuto un rapporto privilegiato con il gruppo del mondo con la sinistra liberale era stato il gruppo del mondo e che l'aveva proposto che aveva fatto di lei che avevo controfirmato la sua iscrizione la rottura col gruppo del mondo fu un errore tattico molto grave del mio parere
Così come fu un errore tattico quello Ferrero aveva ricordato sui patti agrari
Che aveva sì gli aspetti più rilevanti di carattere economico ma che tendevano a arrendere prevalente la posizione di Malagodi nei confronti di quell'area centrista del partito liberale
Che si indicava come quella l'area ministeriale la battaglia furono due battaglie interne quella che portarono al la sinistra liberale a uscire purtroppo e a costituire quello che è stato la premessa del partito radicale ai me
E poi la rottura all'interno con la posizione e centrista che portò ad una posizione diversa del partito liberale e che quindi poi aprì la strada all'opposizione al centrosinistra ecco io credo che queste cose
Personalmente lo dico con grande serenità sono passati tanti anni abbiamo fatto tutte scelte molto legate alle nostre esperienze è difficile dire come sarebbe stata la storia d'Italia con la storia politica se le cose fossero andate diversamente credo quella però sia stato un momento di divisione
All'interno del partito liberale e credo che sia stato una posizione che forse ha contribuito a rendere meno credibile e questo è stato certamente molto grave dal punto di vista generale
Perché credo che l'esperienza del centrosinistra avrebbe potuto essere molto più credibile se avesse avuto il consenso alla partecipazione del partito libera ci sono dei momenti nella realtà della vita politica di quale occorre guardare forse un po'al di là dell'immediato credo che in quel momento il partito liberale avrebbe dovuto assumere una posizione diversa è un po'come molti anni dopo lo stesso errore che a mio giudizio ha fatto Bettino Craxi dopo la caduta del muro di Berlino
Quando non ha capito che bisognava cercare di aprire sulla sinistra di creare quindi dal punto di vista della allargamento della realtà democratica una possibilità di un'apertura e di un allargamento verso la sinistra di un impegno se oggi le cose sono andate diversamente per molte ragioni che chi evidentemente non è qui il caso di ricordare
E anche per quanto riguardano le conseguenze le possibilità del futuro mai quello che è molto dipenda delle cose che sono accadute di non avere in certi momenti capito quelli che avevano i dati fondamentali
Due di una certa storica per il nostro Paese questo è certamente vero per il momento del centrosinistra nel mille novecentosessantadue questo è certamente vero nel mille novecentottantanove per quanto riguarda la caduta del muro di Berlino non avere capito che bisogna per un partito socialista assume la guida della sinistra nel nostro Paese non chiudersi con i risultati qua e questo ha provocato vi ringrazio
Gioco
Si sia
A Monica no io e capelli dinieghi no ma bisognerebbe chiedere PCR passo la documentazione
Forse più attendibile no io chiazze beve mente
Chiamato ma è come Federico Colombo tranne che per i meriti grazie al mento
Io sono stato legato da da l'affetto
Molto profondo e solo capi filiale con
Con Malagodi e quindi ti ringrazio per questo possibilità non voglio dire una sola cosa che
Molto poco corretto
Cercare di correre ai interpretare storicizzare
Le posizioni gli avvenimenti che cosa farebbe che cosa direbbe certo lo so io credo che molto probabilmente Malagodi oggi vivrebbe il dramma di molti liberali condannabili talvolta delle scelte che non sentono di non poter condividere fino in fondo
Ma non è con i se che si fa la storia mi piace ricordare una cosa che ha detto Scognamiglio e che ha detto anche Orlando eccesso una cosa Malagodi era inflessibile cioè sui confini della democrazia che bisognava difendere stabilirsi tra nessun cedimento
Scrive
Senza nessun cedimento
Ricordo chi è un episodio che risale al
Agli anni dopo
Sessantatré gli anni del grande trionfo del grande numero di di deputati io ero piccolo giovane segretario provinciale di cittadina italiana
E Malagodi mi pregò di accompagnarlo da quella cittadina in macchina a Milano per
Uno dei comici di chiusura
è una cosa impressionante
Perché sono in quelle situazioni con le folle di allora si avverte la la psicosi della gente e la paura anche di di di parlare e piazza del Duomo è una coda strabocchevole
Strabocchevole Malagodi fece un comizio come sapeva fare Malagodi con la lucidità di un ragionamento
Che non riusciva a sganciare minimamente l'attenzione di chi stava ad ascoltare e quando però
Il suo discorso
Alcuni sotto più agitati di altri incominciarono a gridare a Palazzo Marino a Palazzo Marino
E qui Malagodi inventò non mi ricordo più quale stratagemma trash dandomi via passammo sotto il palco
E il PD Luigi l'angoscia la paura di una reazione di una formale dichiarazione demagogica Keira compattamente estranea alla sua cultura da qui la chiusura e da qui anche quello del non lo so centrosinistra poteva entrare non poteva entrare anche questa la politica del se io credo che Malagodi incominciassero ad avvertire un po'il senso dell'isolamento politico
Equità qui nacque Saponaro nacque libertà nuova quegli incontri organizzati della Gioventù liberale quelli va a cui tanto teneva quel titolo libertà nuova
Che stava a significare la consapevolezza della impercorribili Rita di una strada con la destra ed era in pericolo di vita di una strada in quegli anni con la sinistra
Da qui una grande fuga verso il futuro
Una proiezione che lui portava alle estreme conseguenze
Ma lo faceva anche per quella fame innata in lui di di cercare disperatamente quello che di nuovo avveniva Hill andare in giro per il mondo e ritornare con dei libri arricchirsi non fermarsi mai una ricerca Popper Viana entusiastica e se mi consentite questa fosse la lezione più importante di Malagodi
Venata di un profondo ottimismo
Quando volle dettare una specie di
Introduzione didascalia al suo libro Libertà nuova mi mandò una frase tratta dai Resurrezione di professori
Dove si dice si può fare di tutto si può danneggiare l'ambiente ecologicamente lo si può distruggere ci può dar fuoco fiamme ma un filo d'erba continuerà doccia e cresce
E questo riferimento letterario
Fosse male nemmeno incidentale fosse magari con qualche editore un giorno penserà anche a raccogliere quello che Malagodi al di là della politica ed era l'aspetto quell'intruglio stimava di più
Ha scritto e ha fatto e ha raccolto l'ipocrisia del padre né di saggi letterari per il suo gusto profondo per la letteratura
Su quale avevamo una sintonia comune ed era molto più facile vestali Luís un orgoglio
E il senso di una profonda e intima sto distrazione citando lilla traduzione del notti dell'isola
Di Stevenson piuttosto che magari in un suo saggio politico faceva parte di quella grande immensa cultura umanistica che oggi assieme alti molti valori sia Tex
Quello è un allarme
Vediamo
Io
L'azione
Sarà editore propri
Ora
Contributo accordi
Io
Bene pur essendo iscritto molto giovane alla fine degli anni Cinquanta avendo cominciato a bazzicare i Consigli comunali dei primi anni Sessanta ma insomma rispetta alcuni altri amici generazioni successivo
è stato anche una generazione che ha avuto sempre un rapporto di forte consonanza e di forte distingui
Dal l'onorevole Malagodi
Perché essendo stata una generazione che in qualche modo ha mostrato come dovevano vago di avesse anche il gusto
In fin dei conti la didattica perché non era un didatta ma credeva molto nella costruzione non dei quadri del partito ma del senso critico dei liberali che andava esercitato studiando e avvicinandosi a quella passione civile che purtroppo a mio parere stava sempre uno dei difetti delle carenze dei liberali
Politici
E quindi a sempre cercava Traversi corsi della Gioventù liberale di portare avanti sviluppare questo senso critico e io incontrai la prima volta con Valerio Zanone appunto al corso dei giovani virale Milano centosessanta
E qui il il il il legame Icom secondo Malagodi è stato molto intenso per la mia generazione anche se presto sono né scoppiate delle diverse valutazioni sulla contingenza politica
Tant'è che poi
Demmo vita alla filiale sessanta alla Fia minoranza del partito dopo quella storica della metà degli anni Cinquanta che poi come ricordava prima vani Corsello portò alla fuoriuscita di una parte alla all'inizio dell'avventura radicale
Però una cosa mi sento di di dire io non ho avuto modo purtroppo di leggere il libro e quindi coi farò tesoro e qui mi riferisco alle versioni alle cose che hanno detto prima il senatore Scognamiglio presidente corre urlando
E cioè che proprio la mia generazione che ha seguito sempre il il suo percorso percorso e non è che l'abbia condiviso non solo allora quindi può anche avere una visione critica su più piani storici
Io credo che il meglio Malagodi non sia solo quello e soprattutto quello di aver detto di no alla grande destra
Ma di aver detto di sì al liberalismo ora questa può sembrare una battuta semplice ma vuol sottolineare che lui aveva sempre molto presente e molta attenzione alla necessità di motivare il perché si è liberali rispetto ai problemi sul tappeto
Ecco perché dicevo questa grande passione lì per la politica passa
Una cultura liberale quindi molto attenta problemi la convivenza e questo Malagodi lo qui casomai il problema storico secondo me è che lo viveva
Molto spesso da persona abituata a guardare lontana
Per quanto riguarda la scelta dei fatti del centrosinistra si centrosinistra no intro D'Alema è secondo me che allora Malagodi vedeva non solo il problema grosso del portare i socialisti la democratica
Ma anche problema altrettanto decisi vivo per un Paese dove il democratico come l'Italia si avviava sempre di non essere di capire che si può essere opposizione e restare forza di governo e forza democratica è questo allora non era un problema ovvio perché nei primi anni si a metà degli anni Sessanta si tendeva in una ma l'intesa anche tradizione liberale a considerare sempre la coincidenza dello Stato e del Governo con la democrazia e questo è una debolezza grave di una democrazia che vuole essere democrat e soprattutto liberale e punto cioè liberali che fanno della differenza distinzione nella convivenza il loro motore operativo
Quindi Malagodi a mio parere scienze più per questo motivo cioè per testimoniare che quello che si stava facendo cioè il recupero l'apertura i socialisti che pure la lunga ante passo avanti verso una più compiuta democrazia era fatto con metodi modalità e tecniche che noi rispondeva né non corrispondevano a quello che in generale sarebbe dovuto e potuto fare e la stessa cosa se ci si pensa bene la fece cinque sei anni quattro cinque anni dopo
Tutte le grandi battaglie fatte in quegli anni dai dai liberali
Sono in politiche nel senso che viste retrospettivamente nel sagrato avanzate
Perché quanto Malagodi spiegava io come molti di noi abbiamo ancora dei libretti dell'epoca che la nazionalizzazione dell'energia elettrica così come si andava facendo e pur con dei motivi perché non negava che ci fossero dei motivi per questa operazione
Avrebbe potuto portare a delle difficoltà gravi per i rapporti politico democratici
E diceva una cosa che ha trovato puntuale conferma dieci quindici anni dopo perché si sarebbero liberate masse di della Mario che può provocare conseguenze che hanno puntualmente porta quanto diceva che
Il regionalismo e cioè dice era anche l'uomo che diceva no no alle Regioni perché ci sarà l'Italia rossa dalle porte di Piacenza alle forte di Roma
Ma diceva anche ed è questa la lezione che è rimasta vera che non si poteva va affrontare una così grande riforma strutturale della quale poi lui stesso in ci sono pagine scritti ma anche della lungo lavava grandi opposizioni il film una dei più rilevare di operazioni a parte che la sul Patto Atlantico operazione di opposizione fatte nel Parlamento italiano per deliberare contro le Regioni ma c'è anche la versione della battaglia contro Regioni motivata storicamente sui difetti l'improvvisazione con i quali si andava a compiere questa grande importante riforma che pure in alcune parti questi sono valori non disconosceva aveva radici liberale in senso come partecipazione dal
Basso perché liberale per sua natura non può essere mai troppo centralista anzi potrei dire non può Progress centralista queste ricette contingenze storiche ma non può essere centralista
Quindi la costante della pratica Malagodi è sempre stata casomai quella di vedere le cose molto ante vedendo le prospettive e trascurando talvolta quelli che sono li mattoni Gasperi anni
Che diceva però si deve costruire e ricostruire anche con i mattoni che ci sono ecco io de io vedo la la la il dilemma della dell'opera della figura del Malagodi intorno a questo problema un personaggio come è stato ricordato mi sembra da Orlando molto europeo molto di prospettive anche per la sua esperienza personale che l'ha portato per decenni anche prima di fare questa questo mestiere di politico all'estero e quindi vedere i problemi in grande e
E pur essendo lui attentissimo l'opera di comunicazione non si risparmiava per andare a fare i comizi riunioni dibattiti però sempre impari rispetta recita di far capire queste grandi prospettive in una società Italia
ANA che stava crescendo e che sotto questo aspetto non si può negare i meriti storici a un po'tutti i partiti certamente anche a democrazia cristiana ma anche alle opposizioni perché anche le opposizioni dell'epoca si pensi a tutte le diatribe le visse infernali che storicamente comincia ad emergere nella sinistra comunista chiave il dilemma se fa la rivoluzione o partecipare in qualche modo alla pista del Paese comunque in quella società percorsa così forte passioni e chiaramente la
Azionari ITA appassionata ma sempre prima razionale poi appassionati Malagodi aveva delle difficoltà che hanno portato a fare delle scelte che magari attenevano come nel caso del scegliere non c'ero Sinis per dimostrare che si dovrà essere democratici poteva essere governante vista l'opposizione che potevano sembrare all'epoca un po'troppo avveniristiche e che quindi non sono state anche capite che hanno portato a vari problemi però io credo che il messaggio malato diano eh rimasto
E star rimanendo e soprattutto può rimanere in prospettiva sul fatto come dicevo
Che intanto bisogna essere liberali almeno quelli che trenta ma certe idee devono esserlo fino in fondo politicamente io parlo
Perché la sua nel è stata ricordata in più modi il suo tentativo di rivedersi criticamente non era
In senso a mio parere Italy volte se ne parlava perché fortunatamente ha ha avuto una vita abbastanza lunga e sopra tutto molto lucida e quindi di molte cose se ne è parlato anni dopo
Ai consigli nazionali e le serate delle riunioni più informali come talvolta in riunioni all'estero
Louise rivedeva le cose del passato per capire qual è il rapporti fra la realtà e l'idea è che andavano maturando ma avrà ma ha mantenuto fino all'ultimo il gusto di capire che il liberalismo porta per sua natura sempre a rivedere gli strumenti opera ivi della convivenza Luís Malagodi e non a caso poi ha pubblicato a as una seconda edizione aveva sempre è presente lo ricordava in continuazione almeno in uno su due consiglieri consigli nazionali che faceva in direzione là come ha famosa e sempre più introvabile
Polemica fra crochet Einaudi sul liberalismo e liberismo tant'è vero che dopo la dizione di Ricciardi nel pubblico la seconda Malagodi che l'unica che qualche volta si trova in giro e librerie
Quindici anni fa circa e si fece anche convegni e su questo punto ricordava sempre come in realtà non si potesse dire se avesse ragione l'uno o l'altro perché appunto ricordava che come crochet rammentava che c'è necessità primaria di mantenere forte la capacità di essere liberi anche se chiusi in una da abulia di una torre medievale perché lo spirito di libertà integra ciascuno di noi ecco la cosa che determina poi la capacità Esterna di essere liberi liberali così però aveva anche ragione Inaudi nel dire che sicuramente quanto diceva procedura essere vero ma eccetto che se non si trova in ogni epoca storica gli strumenti migliori più adatti per far crescere la libertà non solo del condannato all'ergastolo ma del cittadino normale perché la convivenza di rivelare la convivenza di quelli normali altrettanto non si andava avanti ecco
Malagodi aveva sempre davanti questa necessità di inventare il meglio per poter migliorare le occasione di convivenza l'attenzione ai problemi concreti ho citato giudice ho citato la azione di trazione presidente Scognamiglio aspra citato l'attenzione malato Diana fortissimo e problema burocratizzazione al problema costruzione europea alla questione delle associazioni internazionali Malagodi è notoriamente il uno dei massimi
I dirigenti dei internazionali grave per decenni e all'estero all'epoca in certe società liberali c'erano personaggi grossissimi anche le foto Max ai effettuato anche personaggi di grandissimo rilievo mai o aiuti è stato l'inventore oso dire dell'hard relazione dei Partito liberaldemocratico europeo che tuttora bello vivi vivo il Veneto perché sempre la presente questa necessità di andare sul concreto della politica del liberalismo inteso come amore per la cultura
Ma altrettanta passione per l'impegno civile e poi e chiudo qui un'altra cosa del malato di smog che importante e sia e credo che non apre il discorso perché questo mi porterebbe in questioni più come dire spero contingenti comunque attuali
E cioè l'attenzione ad una profonda coerenza fra alle idee che si professano e lì atteggiamenti che si praticano
Perché questa coerenza per il liberalismo non è un aggettivo un orpello è una parte genetica costituito costitutiva del proprio DNA
Se si dice una cosa e se ne fa un'altra per altri ma altri ideologi e altri problemi può essere una marachella una furberia pelo un liberale vuol dire rinnegare se stessi questo modo di intendere il realismo come in regole e come comportamenti nella convivenza eh la grande differenza che mi porta a dire
Non cogliere anche la mano di che non si può integrare son d'accordissimo perché ma
A dire che mentre la differenze in alcuni anni fra certi tipi di atteggiamenti liberali poteva essere una un
Questione di opportunità politica rispetto a scelte politiche di quel momento che si andavano facendo e che la storia poteva dimostrare poi successivamente più giù
Va più sbagliate ma non è che si sia detto che alcune battaglie non so stato citato ormai più volte il momento radicale fatta al momento radicale la fine anni sessanta settanta erano i liberali anche se non erano state Mossa inizialmente da illiberali ma addirittura dal pensa al divorzio prima fortune poi vennero regole basi ecco viceversa io credo che negli ultimi anni si è talvolta attentato avendo fatto la improvvisa scopre
Di una cosa che di Roma lo diceva insegnato che non può esistere cioè il liberalismo di massa Malagodi noi piccoli ci insegnava sulle orme di Ortega che non può esistere il volersi il realismo di massa
Perché la famosa la massa tenesse Massa non Massa ecco dopo ha riscoperto club la possibilità puramente teorica dell'esistenza di verismo di massa
Si è dimenticato completamente lungo questo crinale la l'insegnamento malato diano della coerenza fra le cose che si dicono delle cose che si fanno
Se si vuol sostenere che il sistema liberale consente che chi ha più soldi ha diritto a fare più propaganda non si è capito il messaggio profondo del suffragio universale inteso dai liberali come occasione per far scegliere tutti i
Cittadini più possibilmente consapevoli uguali di fronte alla scelta ecco perché io credo che il messaggio di Malagodi di richiamo costante che ha sempre avuto alla necessità di preservare il liberalismo non
Non come dato negativo come altri con contro altre realtà ma come strumento come
Come quell'incidente siliceo che credo si tratti sentenze civici lontra che si mette nella nell'ostrica per fare cresce ci attorno la Pergola ecco in questo senso e liberalismo è un catalizzatore del cambiamento la democrazia basata sull'individuo responsabile e consapevole in quel senso la lezione i Malagodi io credo che durerà e come succede con certi fenomeni di suoni meglio si senta no se sono possenti quanto più ci si allontana dalla fonte perché allontanandosi dalla fonte si capisce Meglio qual è il storicamente il senso del suo messaggio che nel nostro caso è che in Italia illiberali non hanno ancora non sono
Ora guariti dal essersi spogliati della rappresentanza dello Stato che hanno avuto si ricordava prima fino a cinquanta sessanta sessanta settanta anni fa
Invece il liberalismo sicuramente punta allo Stato ma non obbligatoriamente lo rappresenta perché per il liberalismo rappresentanza dello Stato sono solo i cittadini non loro convivenza e per essere cittadini devono esserlo più liberali pur sibili anche se poi politicamente fanno altre scelte ma nei momenti delle regole dei comportamenti devono rifarsi al liberalismo e su questo vorrei chiudere perché credo che questo a mio parere nell'ottica malato Diana sia la miglior risposta
Alla idea illiberale di un pluralismo fatto di sette che è l'idea che va davo quando nel nostro Paese oggi il liberalismo non è
Un insieme di chiese
Che convivano di sette chiuse l'uno all'altro ma al contrario è la diversità di singole persone che cercano di apportare la propria realtà alle proprie convinzioni e avendo in comune
Le regole per confrontarsi comportamenti per consentire a tutti di esprimersi e questa lezione di Malagodi credo che alla mia generazione ma credo anche cioè successive rimarrà e non sarà dimenticata e come ho detto
Sarà crescente mente apprezzata basta andare ai congressi internazionali Perale o come fa qualche giorno e congressi della
Il gruppo il liberaldemocratico l'armatore europeo per rendersi conto di quanto Malagodi abbia segnato nel bene e nel male se no non sarebbe stato un uomo la storia del Partito liberale e dei liberali nella seconda metà di questo secolo vi ringrazio
ENEL grazie molte grazie allora
Ma questo è un programma individuale ma
Chiudi occhio sì sì scriviamo no non non inquietate delusi intanto il sì allora Borrelli ci ha ricordato che mezzo
Che Malagodi passo come conservatore per essersi opposto alla nazionalizzazione così come Chicco Testa passerà per la progressista per aver privatizzato lena ricche induce alla conclusione che il peggior torto dalla politica è spesso quello di aver ragione troppo presto io nel frattempo sarei riuscito a mi io vale l'illuminazione però Federico Orlando non ha più appunti da leggere resta librone getta la casa arrivederci a settembre
No