"La convergenza multimediale: un appuntamento per l'Italia" organizzato dal CESPE e dalla Fondazione "A. Gramsci"

Pochi di meno quindi possiamo dedicare dedicarsi agli approfondimenti
Allora
Vediamo un po'Balestrieri c'è fare apripista milanesi si devono sacrificare ventenne
Pista solido trentatreenne niente di più
Luca Balestrieri
Allora giusto in questa funzione di apripista vorrei riprendere un un aspetto di un ragionamento svolto stamane dalle relazioni
Ed esattamente
Quella quel rapporto stretto
Circolare in un certo senso che c'è tra tre elementi
Lo sviluppo la modernizzazione e il terzo elemento il consenso
Perché circolarità
Perché e vero che oggi abbiamo un problema di progettualità Monte modernizzatrice e abbiamo un problema di ripensare le politiche che possano sostenere lo sviluppo partendo dal nuovo paradigma della società dell'informazione
Ma in questi due elementi a questi due elementi si intreccia fortemente la questione del consenso consenso sociale politico necessario da attuare
I primi due punti
Governabilità se possiamo usare
In senso lato questa parola e costruzione del consenso necessario le trasformazioni attraverso le trasformazioni spesso
Perché questo diventa una questione così così cruciale oggi
Perché le trasformazioni del sistema economico stanno distruggendo le basi tradizionali del consenso
L'il grande ciclo di sviluppo postbellico
Si era fondato su un patto democratico riprende un'espressione usata stamane da Alfredo Reichlin
E il quale aveva delle delle delle basi strutturali il ruolo della grande impresa la colla per la crescita del ceto medio la lo sviluppo delle reti di welfare ecco tutti questi elementi strutturali che costituivano le basi materiali
Di un patto democratico il quale consentiva lo sviluppo entrano in in crisi perché è cambiato il paradigma dello sviluppo il ceto medio si sta polarizzando tra una minoranza forte e una maggioranza indebolita
I salari industria operai sono sotto la pressione della compagna della globalizzazione cioè della competizione con altre aree del mondo
E io giustamente strutturali vanno a intaccare le reti di welfare insomma
Venne meno vengono meno le basi strutturali di questo
E attenzione perché se viene meno se vengono meno le condizioni di consenso cioè di di di di di di consenso ad un po'a al al governo della trasformazione si blocca la trasformazione stessa non è un problema soltanto come dire della sinistra dove forze democratiche ed occupa assicurare che la che la trasformazione produca il consenso al suo stesso sviluppo è un interesse di tutte le componenti del sistema perché nel momento nel quale si inceppa
La generazione del consenso si blocca la globalizzazione si blocca la trasformazione del del sistema produttivo ed è improbabile che possano questa ricostruzione del consenso possa avvenire attraverso basi autoritarie la società post fordista è molto complessa ex sostanzialmente di gerarchizzata
Il la questione si identifica quindi con quella della costruzione di un nuovo patto democratico ecco questo e questo nuovo patto democratico nasce costo costruendo un percorso di consenso cogliendo il rapporto nuovo che c'è tra sviluppo e modernizzazione
E da questo punto di vista occorre come dire partire dalla presa d'atto di una contraddizione
Noi negli ultimi
Vent'anni
Due processi la globalizzazione da un lato la diffusione del tecnologie dell'informazione della comunicazione dall'altro hanno radicalmente Rip asma col sistema produttivo
E tuttavia questo non ha generato una fase di espansione di crescita economica tale da generare occupazione coesione e inclusione sociale
Al contrario come sappiamo abbiamo disoccupazione alta in in Europa e divaricazione del tessuto sociale negli Stati Uniti per
Quindi abbiamo un problema di di trasformazione di cambiamento di paradigma del sistema economico che non produce
Sufficiente Massa di di crescita
E questo è e il punto no nel punto attorno al quale dobbiamo esercitare riflessione progettualità come è possibile accelerare questo sviluppo è possibile che questo passaggio di paradigma alla Società del dell'informazione sia capace di generare quella spinta come nel ciclo post bellico si era verificato
Questo è è il problema
E allora bisogna chiedersi perché
Questo sviluppo non è in grado di generare una sufficiente spinta massacri
C'è sicuramente la questione la prima questione che si pone quella della infrastrutturazione tecnologica
Il passaggio la società dell'informazione abbisogni venti evidentemente di infrastrutture di comunicazione adeguata come cicli precedenti lo sviluppo capitalistico
C'era stato bisogno delle ferrovie e poi c'è stato bisogno delle linee elettriche
La costruzione delle autostrade dell'informazione cioè delle grandi infrastrutture di comunicazione
Copre lo stesso logicamente lo stesso volo la la l'acqua con la stessa funzione che hanno avuto le ferrovie elettrificazione
Però questa è una risposta è come dire un primo blocco di Problemi no ma totalmente insufficiente
Perché
Perché l'innovazione non è soltanto trasformazione diffusione delle tecnologie trasformazione dell'apparato produttivo tratta su Mazzone iniziativa dell'apparato produttivo ma l'innovazione è anche un processo sociale
L'innovazione è anche riorganizzazione del complesso delle istituzioni sociali perché
E perché
Finché non si generano nuovi consumi l'innovazione sostanzialmente servirà fare innovazione
Il processo cioè servirà sostanzialmente a fare meglio con minore persone con modalità diverse con impresa organizzato in modo diverso le stesse cose
Però questo diceva Porta latina qualcuno sostanzialmente distrugge occupazione o comunque non genera né occupazione né grande massa critica di sviluppo occorre occorrono invece nuovi consumi
Ma torniamo alla ricordiamoci quello che è successo nel dopoguerra quando si sono aperti nuovi mercati perché sono che ci sono sviluppati nuovi consumi
C'è stata una vera trascura profondissima trasformazione del Montello su strutturale del modello di consumi con un rivolgimenti della Società profondissime ecco
Il nostro problema oggi e che lo sviluppo della società dell'informazione richiede trasformazioni nel modello dei consumi e nella nella Snell architettura del sociale almeno di dimensioni paragonabile a quelle del dopoguerra cioè allo sviluppo della
Di consumi di massa
Beh ma allora come dire si va a toccare che I limiti dello sviluppo stanno in una contraddizione
Cioè nella differente velocità di diffusione dell'innovazione all'interno del sistema produttivo e all'interno del sociale e questo è il campo di intervento della politica
Perché le politiche di sviluppo si Sisto sostanzialmente significano andare a intervenire sulle velocità di trasformazione del sociale e delle sue istituzioni c'è qualcuno che ha parlato di resistenza culturale e istituzionale al cambiamento
Ma questo vuol dire alcune cose molto concrete significa che il problema dell'accelerazione della modifica del sistema dei consumi passa attraverso la riforma della pubblica amministrazione
Della dell'organizzazione del territorio del sistema educativo e formativo passa attraverso la reingegnerizzazione di tutte le grandi istituzioni del sociale
Le quali sono come dire stanno indietro rispetto al mutamento di paradigma
Sono rimaste indietro rispetto alla trasformazione del sistema produttivo le politiche serbe politica di modernizzazione del sistema Paese sterno sostanzialmente ad accelerare capacità di trasformazione delle grandi istituzione del sociale della società civile perché perché attraverso e attraverso la loro reingegnerizzazione passa la la modifica del sistema dei consumi di consumi individuali consumi collettivi eccetera
Ecco
A riprova di quanto questo sia vero guardate se pensate sempre soltanto a come negli ultimi anni
Tutta lei in fasi sulla trasformazione passaggio società dell'informazione poi sostanzialmente ha portato a pensare al mercato a pensare l'uso delle nuove tecnologie per vecchi consumi
Chi segue un più da vicino queste cose ricorderà all'enfasi sproporzionata data per esempio la televisione interattiva o all'entertainment in ambiente multimediale rispetto alle potenzialità che questo perché perché qui c'è questo è lo snodo di pensare nuovi consumi nuove forme di consumo
Rispetto al alle potenzialità
Ecco se la questione è allora quella di un di riformare lei istituzioni del sociale di accelerare la velocità di trasformazione del sociale attraverso un pacchetto di politiche ecco che questo diventa il per come dire un terreno sul quale si va a cui costruire quella quella tessitura del consenso che all'inizio indicavo dicevo che sintetizzi deve oggi pensare in termini completamente nuovo
Andando nel concreto per esempio ciò significa fare
Coinvolgere in questo processo di modernizzazione i ceti imprenditoriali e io direi cominciando da cui i ceti imprenditoriali
Che
Per convenienza spesso per necessità oggi sono spinti a cercare vie di uscita dalla dal dal al paradigma fordista che passano attraverso una lacerazione dei vincoli di dipendenti di di interdipendenza di solidarietà
E mi riferisco a quella piccola impresa che poco riceve dallo Stato
E che cerca di sopperire alle debolezze del sistema nazionale dell'innovazione con la delegittimazione di rapporti sindacali che cerca di sopperire con le Luz con l'evasione fiscale e la mancanza di infrastrutture va be'ma a questi a questi ceti imprenditoriali
Come dire che già stanno partendo da ai margini del del del del delle solidarietà complessive del Paese e le basta da si offre la possibilità come dire di uno scambio
Perché da un lato
Una politica di modernizzazione gli offre
Quella quella tessitura di interdipendenza e di di di di interazione strategiche che fanno della loro dediche che ci possono far far passare alla dimensione della dell'azienda distrettuale dell'azienda Rete che il cricket
Che sopperiscono che che il che gli danno capacità di assorbire metabolizzare le le tecniche e tecnologie di fare innovazione di competere
Ma in compenso
Questa politica di modernizzazione li costringe a uscire dall'ombra li fa venire alla luce della concertazione sociale li porta come dire dalla Food and da una posizione di fuga di di marginalità li riporta al al al centro
Del del del della tessitura dei rapporti degli
Sociali progettuale del paese e questo è un primo punto it e poi naturalmente lo ricordava benissimo Sama che stato ricordato i di molti interventi
L'innovazione
Non è un problema che riguarda solo l'impresa l'innovazione riguarda tutta la capacità di tenuta del sistema Paese dalla dalla costruzione
Di esternalità attraverso il rapporto tra mondo produttivo e istituzioni la la la la la la disponibilità di Tecnodiffusione pure tecnologiche di le le interazioni tra imprese ricerca cioè l'innovazione non è un fatto dell'impresa è un fatto del sistema territoriale
Locale nazionale o continentale questa è un'altra questo come dire dipende perché ma è il sistema territoriale che organizza i fattori di competitività e allora questo patto di modernizzazione queste rivolto deve essere rivolto ai grandi gruppi di questo Paese
I quali non possono pensare di compete in un'economia globalizzata senza avere alle spalle un forte e strutturato un sistema Paese denso di interazioni strategici
Altro snodo di consenso che si va a creare e quello sulle reti di Welfare
E qui
Una politica di modernizzazione come dire si può si può muovere su due piani innanzitutto qualcuno ricordava stamane che osservazioni Patrizio Bianchi
I servizi del welfare
Si prestano per loro natura
Allora alla una grande sperimentazioni di tecnologie
Della comunicazione e dell'informazione e alla sperimentazione di di di di nuovi di nuovi consumi Dino
E però non è solo quello
E anche il fatto che il il Welcome bisogna cogliere il rapporto tra diritto all'occupazione inserimento nel circuito di comunicazione inserimento nella capacità di Necci ne Circuiti culturale il Welfare della comunicazione
Una nuova dimensione del Welfare che significa attuazione dei di di una serie di di attuazione del diritto a essere inserito nelle reti dove si comunica e si producesse scambia cultura
E questo è importante
Perché consente di sfuggire ad una trappola quella di concepirla riforme l'intervento sul welfare unicamente in termini di riduzione delle aspettative
Se no che è un aspetto certo ripper per le compere gli aggiustamenti di cui si diceva prima
Ma ecco ma nel momento nel quale si mette le mani a riformare il welfare non si aprono nuove aspettative si crea una nuova dimensione quella della della presenza ed è e e e e dell'integrazione dei sistemi di di cultura e di comunicazione che sono importanti poi perché il capitale umano si
Sì questi qualifica il rapporto alla alla sua collocazione in questi sistemi
Grazie perché e chiudo saltando una accennando soltanto al fatto che questo significa dare spostare il baricentro del sistema verso i sistemi locali
Dove il perché la comunicazione un sistema di organizzazione forte del territorio e quindi il potere deve essere da il potere di governo di quelli di questa risorsa così importante spetta al sistema
Chiudo con un'osservazione sola
Tutto questo offre alle ai gruppi di comunicazione
Alla Rai alla stretta me a Mediaset all'Olivetti
Ai grandi gruppi dell'indusse penale la comunicazione
Una straordinaria occasione
Dick di sviluppo
No nel senso che qualcuno possa pensare di di entrare all'interno di una logica di politica dei campioni nazionali
No opposto a pensare di avere mercati protetti mercati cattive eccetera
Ma perché questa politica di modernizzazione offre a tutti questi gruppi
Una straordinaria possibilità di inserimento in un sistema di interazioni Strategy
E faccio un solo esempio quello delle tecnologie noi in Italia non abbiamo un grande centro di produzione tecnologica come ci sono gli stati
Abbiamo alcune posizioni di eccellenza nella RAI in Olivetti insistette direi soprattutto
è possibile pensare ad una politica nazionale che coordina porno che indica alcuni grandi progetti su cui queste punte di eccellenza nella ricerca tecnologica possono trovare un minimo di massa critica
E quindi una politica non che impone ma che crea convenienze che raccorda
Magari un'agenzia che possano accordare le strategie il politiche pubbliche le strategie private attorno a grandi progetti di modernizzazione e quindi di ricette di produzione tecnologica
E tutto questo naturalmente riguarda anche la RAI la quale è stato detto stamattina da Mattucci
Deve essere uno dei grandi gruppi integrati della comunicazione quindi con una sua strategia industriale una sua autonoma collocazione all'interno del sistema della comunicazione nazionale
Già si e
Come dire la capacità di diventare un gruppo integrato multimediale della comunicazione per arricchire il il quadro dell'industria italiani
Grazie
Darei la parola Linda Giuva
Pronto subito dopo allora
Di fare subito due precisazioni
Interventi innanzitutto
L'intervento questo intervento è stato elaborato pensato diciamo da me da Mariella Guercio siamo entrambi i funzionari della mia
Significa italiana
E in tale veste che siamo stati siamo stati invitate dagli organizzatori del convegno per sottoporre all'attenzione dei dei presenti alcuni problemi relativi alla conservazione della memoria sollevati dall'applicazione dalla diffusione delle tecnologie multimediali
La seconda precisazione che voglio fare e doverosa quanto meno per evitare una una delusione
In questo intervento non non accennerò alla all'uso degli strumenti multimediali per la diffusione e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale
E quindi del nostro Paese
E questo non perché non sia un problema serio che sulle gli occhi di tutti anche molti problemi quali per esempio quella della del diritto d'autore come si fa a preservare il diritto d'autore indurre queste nuove forme di diffusione
Non non accendere non accennerò a questo problema perché in parte è stato ampiamente accennato in maniera molto convincente dal nella relazione di Luigi Mattucci
E in secondo in seconda istanza perché riteniamo che i problemi relativi alla alla conservazione della memoria prodotta in ambiente elettronico multimediale siano gravi e urgenti e che non riguardano la gestione delle testimonianze culturali del nostro passato nona rappresentano la premessa e le condizioni per la salvezza della memoria presente e futura
Quindi queste il taglio diciamo dell'intervento all'interno di questo taglio noi abbiamo io e Mariella Guercio appunto abbiamo evidenziato alcuni problemi e sottolineo alcuni quelli appunto che noi riteniamo
Che urgenti più importanti
Innanzitutto il primo punto da affrontare che affronteremo riguarda
Riguarda l'identificazione dell'informazione
L'informazione come semplice dato è una configurazione senza qualità senza spessore lo spessore di una informazione definito non solo dal contenuto dei dati ma anche dargliela
Dall'insieme dei dati dalla dalla loro relazione no
Lo spessore dell'informazione e definito inoltre anche in base alle finalità del soggetto che produce informazioni o che riceve informazioni
Pertanto il problema della conservazione delle informazioni non può essere ridotto semplicemente
Al mantenimento del contenuto ma deve tener conto e garantire la conservazione del contesto relazionale all'interno del quale l'informazione si crea questa affermazione naturalmente assume una rilevanza diverso a seconda del prodotto informativo e meno determinante per quanto riguarda per esempio un libro è invece estremamente determinante per qui documenti che nascono e
Acquisti acquistano uno specifico significato all'interno di un contesto di relazioni
Parliamo di documenti di archivio indipendentemente dal supporto su cui sono fissati
Una fotografia una relazione tecnica una registrazione radiotelevisiva un messaggio di posta elettronica
Lo sviluppo tecnologico garantisce ormai la conservazione dei contenuti dei dati naturalmente questa conservazione e possibile grazie ad processi di migrazioni di dati verso generazioni evolute
Di hardware e di software processi che hanno ancora e probabilmente lo avranno sempre
Costi molto elevati
Permane però ancora la difficoltà di trasmettere nel tempo e nello spazio la struttura dell'informazione il suo contesto relazionale
Lo sviluppo di sistemi aperti e di standard internazionali è un fenomeno che risponde maggiormente a questo problema che abbiamo che abbiamo sollevato naturalmente tale sviluppo non è un dato
Naturale non è un processo naturale e necessario che ci sia da parte dell'utenza
La consapevolezza di tale problema e la conseguente richiesta di società di informatica
Necessita di informatica
Ora se i lettini precedente avesse il tema precedentemente accennato riguarda
Pura e su qualunque supporto il prodotto che adesso affronterò riguarda in particolare una specifica categoria di informazioni che noi definiamo documento archivistico
Ora una brevissima definizione così per chiarire un po'l'ambito concettuale all'interno del quale ci vogliamo muovere per documento d'archivio noi intendiamo un insieme di informazioni fissate su un supporto fisico
Tale insieme di informazioni e una testimonianza di un'azione svolta da una persona fisica o giuridica nell'esercizio della propria attività e conservata per l'adempimento o di obblighi amministrativi o come supporto conoscitivo alle proprie decisioni la capacità di produrre di conservare archivi quindi appartiene sia istituzioni pubbliche sia istituzioni private sia semplici singoli individui
Il documento questo tipo di documento che viene prodotto
Il documento acquista così una doppia valenza di strumento vitale di attività e di testimonianza storica
Anzi è proprio la qualità strumentale
A costituire le condizioni per la sua valenza culturale pertanto i problemi relativi alla produzione e conservazione dei documenti archivistici che sempre più vengono creati elettronicamente
Pensiamo alla Posta Elettronica al dedita Besa archivistici come i registri anagrafici catastini cartelle cliniche detta basti di Tarbes bancari
Investono non solo le istituzioni culturali ma anche l'organizzazione dell'attività pubblica e privata nonché il rapporto tra cittadino e amministrazione
In genere
L'autenticità dei documenti e delle informazioni messe in essi contenute sono requisiti essenziali per ogni comunità organizzata tali requisiti devono essere garantiti anche in un ambiente elettronico all'interno del quale le possibilità di perdite di dati e di manutenzione aumentano enormemente
Accanto alle normali procedure tradizionali di controllo è necessario intervenire attivamente nel disegno dell'architettura del sistema affinché tali obiettivi diventino parte integrante del sistema informativo di produzione documentaria
Per fare ciò in testa è indispensabile una collaborazione multidisciplinare in particolare tra informatici archivisti quest'ultimi infatti dispongono di conoscenze giuridiche di gestioni documentarie necessari per affrontare
La sfida che certamente uno dei più alti riconoscimenti che
A ruota le funzioni svolte dagli e dai dagli attivisti per garantire l'integrità e l'autenticità dei documenti elettronici è venuto dal Dipartimento della Difesa americana dal Pentagono che si è rivolto a un gruppo di ricerca
Guidato da un archivista italiana per ricostruire Hiller modo adeguato il proprio sistema informativo documentario risulta pertanto particolarmente Linate inspiegabile che al momento della costituzione dell'autorità per l'informatica per la pubblica amministrazione Light Art non si sia ritenuto opportuno prevedere la presenza
Permanente proprio interno di un rappresentante dell'Amministrazione archivistica
E risulta i risultati di questa assenza si vedono dopo quattro anni di attività dell'Aipa
Non ancora siamo riusciti a formulare una definizioni giuridica del protocollo elettronico né Light è riuscita ad elaborare norme coerenti per l'uso dei supporti
Ottici
Quindi
E vorrei appunto sottolineare appunto come il problema della conservazione dei documenti redatti in forme nuove oggi si configura sempre più come un problema di preservazione
Il che significa da una parte l'intervento attivo come abbiamo visto multidisciplinare al momento della creazione del sistema informatico
Dall'altra parte dei piani di conservazione che controllino la sovrabbondanza di produzione documentaria e identificando identifichino anche qui al momento della creazione del sistema informativo
I criteri di selezione di distruzione dei documenti inutili
Un ultimo punto da da affrontare
Ecco mentre diciamo fino adesso ci siamo occupati abbiamo parlato molto più brevemente e schematicamente anche diciamo
Correndo insomma senz'semplificando estremamente i problemi comunque diciamo abbiamo parlato di alcuni aspetti che scaturiscono dalla creazione di documenti e lettere elettronici
Adesso volevo accennare ad un altro insieme di questioni che invece riguarda gli aspetti della conservazioni di interi complessi documentali
E qui si tratta appunto di problemi di natura fisica di natura istituzionale un aspetto della conservazione che giustamente preoccupa tutte le professioni settori interessati alle applicazioni multimediali e quello della opzione uscì obsolescenza tecnologica
Nonostante che l'esperienza maturata nel campo si è ancora limitata è ormai assodato che dobbiamo convivere con il fenomeno definito dell'incompatibilità temporale
Ciò comporterà inevitabilmente la conversione periodica delle tecnologie obsolete a quelle di nuova generazione imposte dal mercato
Anche se i nuovi supporti fisici vengono garantiti per archi temporali sempre più vasti attualmente si parla di un disco ottico d'Oro che può durare fino a cento anni una realtà la lettura la ricerca la struttura logica dei dati di cui abbiamo parlato all'inizio del sistema operativo sono su e così via sono sempre soggette a un rapidissimo invecchiamento che impone continuamente l'aggiornamento delle tecnologie il muso e processi di migrazioni di dati
Basterebbe pensare solo ai costi economici di tali operazioni e i rischi di perdita di importanti risorse informative per imporre all'attenzione delle istituzioni competenti
La necessità di individuare strategie e norme conservative nonché soggetti responsabili e competenti
Un altro punto che vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo cioè la diffusione delle memorie multimediali a accentuato alcuni aspetti della conservazione che in realtà erano già presenti per quanto riprenderla nella per la documentazione contemporanea
La sovrabbondanza
La dispersione la mancanza di risorse a questi a spetti si deve aggiungere uno del tutto nuovo la particolarità di di di su dei supporti delle tesi tecnologie
Impone l'utilizzo di professionalità nuove e di apparati tecnologici adeguati nello stesso tempo però lo sviluppo
Della telematica ha offerto la possibilità di immaginare nuovi modelli conservativi nuove forme di accesso e di fruizione in questa sede possiamo soltanto suggerire qualche elemento l'idea potrebbe essere quella di costruire un sistema conservativo integrato dove la molteplicità di esperienze tecnologiche culturali lungi dal diventare un panorama disgregato e inconoscibile
Possa entrare in un circuito positiva possano si dovrebbe prevedere la creazione di poli di conservazione tra di loro diversificati in base alla tipologia di documenti documenta las la tipologia dei fondi documentari conservati
Accanto alla Rete degli archivi di Stato che continuerebbero a svolgere il proprio ruolo nei confronti della documentazione archivistica dello Stato funzioni che andrebbe riconsiderate potenziata alla luce dei problemi che la documentazione Elettronica pone di cui sopra si è fatto un brevissimo cenno
Si potrebbero sviluppare altri luoghi di conservazione specializzati archivi economici d'impresa e archivi di partito archivi del movimento femminile archivi letterari
Questa è una realtà già in atto in alcuni paesi europei come la Francia la Germania e l'Inghilterra e esperienze simili stanno nascendo anche in Italia in alcuni casi si tratta di veri e propri istituti di concentrazione di questa di questa documentazione speciali specializzate specialistica
In altri casi sono diciamo luoghi di concentrazione distrettuali resi possibili appunto dall'uso di reti telematiche
Evidente che una impostazione di questo genere un modello così brevemente sommariamente descritto un modello di questo genere l'arricchimento che produce modello di questo genere sia dal punto di vista della conoscenza del patrimonio storico
Sia da parte della pluralità dei soggetti culturali sia della qualità dei servizi offerti
Quale sarebbe l'ora il ruolo dello Stato in un modello conservativo di questo genere
Lo Stato nel momento in cui individuano i privati soggetti in grado di conservare gestire e valorizzare un importante settore del patrimonio culturale italiano dovrebbe sviluppare strumenti di controllo
Della qualità del servizio consultabili da pubblica esce scientificità di documenti descrittivi tutela della privacy
E svolgere insieme agli enti locali un azione di incentivazione e di sostegno formazione del personale finanziamento d'iniziativa eccetera nell'ambito di quella definizione di quel fare culturale che è stata ricordata e descritta da Luigi Martucci
Concludo con una frase sente che non concepito io vi riporto ha scritto recentemente Pierluigi Ridolfi
Che occorre in questo campo tanta fantasia perché il vero valore della preservazione della memoria non starà tanto nel recuperare il passato tanto nel gestire il futuro
E se è vero che il futuro è già qui si tratta solo di distribuirlo resterà un piccolo contributo alla
Nel dare la parola al ministro Maccanico vorrei credo interpretando tutti voi rivolgergli un particolare ringraziamento perché so che ha avuto una giornata molto vincolante eppure ha trovato ugualmente il tempo di venire a portarci le sue indicazioni informazioni grazie
Vincola
Oltre
Pomeriggio
Vi ringrazio innanzitutto dell'invito e mi scuso se il mio intervento non avviene nel momento nel quale era stato programmato al mare purtroppo avuto una giornata particolarmente impegnativa e non è ancora finita
Io ringrazio l'Istituto Gramsci il cespite Alfredo Reichlin Giuseppe Vacca per questo invito
In un convegno che io considero molto importante
Sono sicuro che su alcuni temi decisivi
Potrà portare chiarezza
Ho letto con attenzione le relazioni introduttive che ci sono state inviate sono contento di aver riscontrato grande convergenza con le proposte che sono contenute nel progetto di legge sulla riforma del sistema delle comunicazioni formulato dal mio ministero
La società globale ha contribuito in maniera rilevante a mutare il rapporto tra lo Stato la società l'economia le norme internazionali soprattutto quelle comunitarie
Non consentono più finanziamenti alle attività economiche o politiche protezionistiche
Anche l'intervento diretto nei processi produttivi salvo eccezioni non ha più ragione PSC
Abbiamo abbandonato il modello di patto sociale
Basato su un forte sistema di aziende a partecipazioni statali su sussidi alle imprese
E sulla presenza di uno Stato centralizzato con una pubblica amministrazione spesso non efficiente e autorizzata qualche volta come ho ammortizzatore sociale
Su una domanda pubblica disorganica
Dallo Stato ora viene richiesto il ruolo di supremo garante della libera articolazione dei processi sociali politici ed economici
In altre parole le istituzioni devono assolvere al compito di emanare un quadro certo di regole che consenta il libero svolgimento certo rispettoso tiri Pretty triciclici diritti e doveri delle attività dei diversi soggetti
In questo quadro gli interventi solidaristici costituiscono un elemento essenziali
Si tratta innanzitutto di dare piena attuazione all'articolo quarantuno della Costituzione posta a garanzia delle iniziativa privata e pertanto della concorrenza e della competizione fra i vari soggetti
Alfredo Reichlin molto bene osserva che qualora non si crei un ambiente favorevole alla rinnovazione
Vi è il concreto pericolo che il nostro Paese diventi periferia del mondo
Reichlin ricorda poi che la caratteristica del nostro mercato
è stata quella di essere stato tradizionalmente bloccato per la presenza di pochi attori mentre ora è sempre più necessario mobilitare le emergenti rituali e quelle delle cento città
Un altro dei capisaldi della nostra Costituzione e l'articolo ventuno nella parte in cui garantisce a tutti la libertà di espressione
E quindi pluralismo informativo che significa anche diritti di essere informati
Anche qui il compito delle istituzioni rappresentative è quello di garantire regole in grado di favorire la pluralità
Delle fonti di informazione e al tempo stesso la possibilità a tutti di divenire soggetti attivi nella comunicazione
Le nuove tecnologie
Penso ad internet e alle reti civiche
Già ora hanno allargato il circuito partecipativo
Ed hanno riproposto con forza e urgenza il problema il problema dell'allargamento dei nuovi saperi
Siamo consapevoli che le sfide globali saranno vinte o comunque fortemente condizionate
Dai Paesi con i migliori sistemi educativi
Fa bene Reichlin ricordare quali elementi essenziali per lo sviluppo quello che lui definisce qualità del capitale umano
Unito alla necessità di un mercato dotato di infrastrutture di impresa e di istituzioni finanziarie dell'ambiente sociale all'avanguardia
Siamo consapevoli che la destinazione di risorse ai giovanissimi agli studenti
Non avrà un ritorno economico immediata
Ma costituiscono la premessa fondamentale per garantire a tutti i diritti della nuova cittadinanza globale e per consentire alla stessa economia margini importanti di crescita
L'attuazione dei nostri programmi avremo bisogno della collaborazione dei grandi operatori di telecomunicazioni
Anche in concorda con il fatto che i gestori di infrastrutture dovranno garantire innanzitutto i collegamenti con ospedali scuole istituzioni educative scientifiche biblioteche pubblica amministrazione impresa
Una politica di tariffe agevolate dovrà consentire un uso generalizzato dei servizi di telecomunicazione
A mio avviso anche internet presto sarà accessibile con linee dedicate a tariffe speciali
La campagna di alfabetizzazione informatica sulla quale sta lavorando al collega Luigi Berlinguer
Dovrà essere estesa anche ai programmi di formazione professionale
Viviamo in un'epoca in cui diventa vitale la capacità dei lavoratori di aggiornarsi costantemente lo Stato deve garantire con risorse fischi pericoloso se fiscale siano ottimizzate la competizione globale sarà vinta da quei Paesi in grado di restituire alla società i migliori servizi pubblici con il più basso costo possibile
Anche per questa ragione il governo ha individuato la necessità di un forte decentramento delle attività pubbliche Rankin ricorda che insieme alle istituzioni transnazionali
Dice la necessità di sistemi territoriali forti
Il decentramento deve riguardare in primo luogo i poteri decisionali soprattutto quelle relative all'uso del territorio
E all'adozione delle politiche pubbliche finalizzate alla destinazione delle risorse per la costruzione di infrastrutture vedere meglio rispondere alle necessità dei cittadini
Stiamo studiando i percorsi in grado di condurci ad un effettivo federalismo nel campo delle comunicazioni
Ricordo comunque che in questi ultimi anni sono sorte numerose reti civiche
E la stessa pubblica amministrazione si sta attrezzando per fornire i servizi di base sulle reti di telecomunicazione
Siamo certi che gli enti locali accresceranno le loro attività nel settore
Nel progetto di legge si prevede che nel rispetto della disciplina dei suoli pubblici siano i Comuni rilasciare le concessioni per il transito delle infrastrutture sulle aree di competenza
Noi crediamo fermamente la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni
Ed è per questo che la gestione delle reti sarà soggetta semplice autorizzazione
Ovviamente molto forti saranno i vincoli a garanzia dell'accesso alle reti ma su questo tornerò
La nostra Costituzione costruita sulla partecipazione sul lavoro
Reichlin osserva il il rischio concreto che se non si vincono le sfide poste dall'avvento delle nuove tecnologie
Saremo costretti ad imboccare una strada di arrangiamenti bassi salari e svalutazioni che porterà il nostro Paese alla periferia del mondo industrializzato
è indubbio che le tecnologie di telecomunicazione rappresentano uno strumento fondamentale per la crescita economica e quindi per favorire una maggiore occupazione soprattutto nei settori avanzati
E ricordiamo si tratta di lavoro ad alto contenuto professionale
Un ritardo nello sviluppo delle tecnologie nei servizi di telecomunicazione produce effetti devastanti soprattutto per le imprese che non possono disporre di servizi che rendono più agevole la competizione
Per le amministrazioni pubbliche acque demandato il compito di fornire servizi all'avanguardia per i cittadini che vedono compromesso il diritto di partecipare pienamente ai processi globali
In definitiva l'intera società che si impoverisce
Certo non dobbiamo intervenire direttamente nell'economia ma possiamo lavorare per la creazione di quelle infrastrutture di quei laboratori per le imprese le università peraltro ricordate nelle relazioni introduttive a questo convegno già adesso sono in via di realizzazione dei progetti di centri multimediali penso ad esempio a Pagnoni a Terni dal distretto tecnologico del Canavese che dovranno essere adeguatamente valorizzati
La le città dovranno dotarsi di biblioteche elettroniche luoghi di incontro e di formazione
Il nostro impegno deve essere rivolto a tutte le aree del paese coscienti che le nuove tecnologie offrono l'opportunità di un riscatto anche per le aree disagiate
In un mercato liberalizzato dovranno essere individuate forme di ritualità per consentire investimenti omogenei nel territorio
In questo quadro è evidente che anche la domanda pubblica dovrà essere indirizzata per promuovere uno sviluppo il più possibile uniforme e per favorire l'innovazione
Poche note sulla RAI e sulla emittente federale richiamate nelle relazioni ad oggetto in questi giorni di ampia discussione
Vorrei ribadire che non che credo fermamente nella necessità di un rafforzamento del servizio pubblico
La RAI deve poter entrare nei nuovi settori delle comunicazioni ma per fare questo deve trovare risorse alleanze nel mercato
Solo le attività di servizio pubblico possono essere finanziate con il cane da qui l'idea di una volta in che sia anche strumento per una riorganizzazione e per una migliore ottimizzazione delle risorse
La emittente macroregionale vorrei ancora una volta rilevare che nessuno di noi crede in una dimensione regionale risponde invece proprio a quell'esigenza di decentramento anche produttivo e di valorizzazione delle diverse culture richiesta dal paese età ai mercati
Mercati globali
A questo riguardo vorrei aggiungere che apriamo
Su questo punto sto stabilito nel disegno di legge alcune norme di principio
Alcune norme di principio che poi lasceranno per una parte l'autorità per l'altra lo stesso consiglio d'amministrazione della RAI atte a finire meglio quale sarà la struttura della nuova RAI quindi molte delle cose che sono state dette in modo polemico vengono a cadere con questa maggiore flessibilità anche inserita nel nel disegno di legge
Uno dei grandi temi in discussione in questo periodo è quello della privatizzazione della STET
Non entro nel merito di questioni che hanno pure un grande rilievo
Penso alle modalità di vendita l'eventuale ruolo residuale dello Stato poiché il governo esprimerà quanto prima una iniziativa collegiale
Certamente la privatizzazione dovrà avvenire in un quadro di regole che non pregiudichino il ruolo globale delle aziende comunque dovremo operare per il suo rafforzamento sul piano internazionale
In un passo decisivo Alfredo Reichlin afferma che il problema non è vietare a Telecom come ad altri di entrare in tutti brevissimi S e di fare alleanze
Sì onere della interoperabilità una rete delle reti aperte a tutti e a costi concorrenziale
Il mercato mondiale delle comunicazioni e già da ora caratterizzato da due livelli principali di operatori economici lo ricordano con forza sia Cristiano Antonelli che Luigi Mattucci
Da una parte e pochi grandi soggetti globali in grado di intervenire in tutti i momenti della filiera dei processi produttivi e distributivi
Dall'altra le moltissime imprese minori in competizione sui mercati specialistici e di settore
Dobbiamo creare le condizioni per favorire una forte presenza del nostro Paese sue entrambi i fronti che io citato insieme a grandi operatori di telecomunicazioni abbiamo bisogno di piccole e medie aziende in grado di competere su un mercato della multimedialità
Dell'offerta di servizi e soprattutto nella produzione e nell'organizzazione dei contenuti della valorizzazione delle nostre creatività
Il nostro Paese
Il nostro e il Paese con Marini maggior patrimonio storico culturale
E siamo ricchi di grande creatività
Il G7 ci affittato il compito di guidare le attività nel settore museale e quindi ne patrimoniale artistici è un compito impegnativo che dovremo affrontare con decisione nell'elaborazione del disegno di legge ci siamo mossi in questa direzione
A me sembra anacronistico pensare che debbano essere introdotte asimmetriche anche se su questo punto naturalmente il disegno di legge ha aperto in un mercato peraltro caratterizzato dalla presenza di quattro riti alternativi
E invece è vero che deve essere assicurato una concorrenza reale anche tra i fornitori di servizi
Abbiamo previsto a questo fine norme molto precise sulla separazione contabile sulla interconnessione la interoperabilità sui prezzi di accesso e sugli standard l'Italia operano almeno quattro grandi aziende
Che sia pure con un ruolo diverso dovranno operare mercato globale
Stette Olivetti RAI Mediaset spero che anche i gestori delle reti alternative possano svilupparsi in modo efficace non possiamo dimenticare che la Pirelli è divenuta l'azienda leader nel mondo della fabbricazione di cavi e che le attività spaziali sono in notevole crescita
L'amico Franco Debenedetti che saluto che mi ha
E che mia nuora ascoltando in questo momento ci accusate di aver elaborato un progetto statalista per via di norme giudicate troppo favorevoli aspetterò Rai
Rinvio alla relazione di Reichlin che dimostra come l'impostazione seguita sia invece molto moderna garantista in sintonia con le nuove normative dei grandi Paesi industrializzati
La comparazione del nostro testo con quello adottato da altri Paesi guidati da governi conservatori evidenzia nel nostro la totale assenza anche riforme dirigisti
Ma vorrei ricordare che evitare l'emanazione di norme dirette ad indebolire le nostre aziende
Soprattutto nel fare santo dell'innovazione tecnologica tre a favore di altri competitori esteri non significa essere statalisti
Credo che in questa chiave occorra un ulteriore chiarimento
Le nostre aziende leader hanno bisogno di alleanza interni ed esterni
Non ho mai parlato di matrimoni tra impresa ma perché escludere in sinergia anche tre aziende nazionali quando vi è la garanzia della reciproca autonomia
Qualche considerazione inoltre a servizio universale che è stato uno dei temi al centro del dibattito di questi anni
Da tempo sostengo la necessità di una moderna interpretazione del concetto stesso di servizio universale
Fino ad oggi esso era identificato del diritto di tutti ad ottenere di collegamento con il servizio telefonico
è evidente
Che saranno necessari alcuni anni affinché questo delitto possa estendersi anche alla fibra ottica nel frattempo il servizio universale dovrebbe essere innanzitutto il diritto di ciascun utente di ciascun cittadino ad essere collegata ai servizi on line attualmente disponibile
E tra questi in particolare ad internet
Ho lasciato per ultima il problema dell'autorità è un tema di cui ormai si è discusso ampiamente per cui dirò poche cose
L'esigenza primaria è stata quella di garantire la presenza di un'unica autorità per la regolamentazione e il controllo il tutto il sistema delle comunicazioni
L'organo è stato però diviso al proprio interno interno in due commissioni
E ciò al fine di garantire un'attenzione specifica sia alle infrastrutture strutture che ai servizi che transitano sulle reti
La scelta operata e funzionale peraltro ha richiamato il pericolo di una enfasi l'attenzione sul solo settore televisivo radiotelevisivo
Sono davvero sicuro che fra qualche anno la televisione generalista sarà solo uno dei tanti servizi che tante transitano nelle reti
è da notare che per la prima volta in Italia viene proposta un'autorità indipendente e con ampi poteri normativi necessari in una materia in così rapida evoluzione
Adesso è stato affidato il compito di intervenire con tempestività per adeguare la disciplina alla rapida evoluzione delle tecnologie l'Autorità si compone di quattro membri eletti dalle Camere e quattro metri dalla Camera e quattro membri eletti dal Senato ad esse si aggiunge il presidente nominato dal governo con il consenso del Parlamento
è evidente che quest'ultima assumerà un grandissimo rilievo poi che presiede alle singole commissioni in aggiunta al Consiglio organo congiunto dell'autorità
La corruzione che ha vinto le elezioni assunto precisi impegni di fronte ai cittadini
Le politiche solidaristiche sono al centro dei nostri pensieri delle nostre preoccupazioni Riccio anche nella consapevolezza che si sono alla passione dello sviluppo economico
Voglio anche ricordare che la guerra per la conquista del mercato mondiale sembra aver fatto dimenticare alla comunità internazionale che il villaggio globale in realtà e terribilmente piccolo più della metà della popolazione del mondo non ha mai usato il telefono
Alfredo RAI ci ha parlato della necessità di un progetto mirato ad un sistema nazionale dell'innovazione
Altri preferiscono parlare di sistema Paese
Alla definizione di questo progetto terribilmente complesso ho cercato di ispirare la proposta di Lecce che sarà presto offerta dal Consiglio dei ministri alla discussione delle Camere
E dei cittadini
Voglio aggiungere mi è stato detto che il disegno di legge ignora i problemi del adeguamento alle direttive comunitarie
Abbiamo inserito un articolo l'articolo sedici i quale espressamente si richiama richiama le direttive comunitarie
E l'adoro adozione tramite Regolamento perché significa una semplificazione notevole dei meccanismi di recepimento delle direttive comunitarie
Anzi noi ci proponiamo di valutare di qui in poi che il recepimento delle direttive comunitaria in quanto possibile
Sfuocata a quel meccanismo che riguarda la legge comunitaria che da una tele e cartoni la delega che deve essere svolto dal governo ma sempre che sia possibile cioè che non ci sia no materie riservate alla legge sia possibile farlo attraverso regolamenti o almeno attraverso l'utilizzo molto largo di quell'articolo diciassette della legge numero quattrocento che svelti rette notevolmente io le procedure di recepimento delle direttive comunitarie questo per quanto riguarda le comunità io credo da vivere esaurito il mio compito vi ringrazio deve attenzione e formulo i migliori auguri a questo a questo convegno che mi sembra estremamente importante e che capita nel momento migliore per poter dare un contributo seria annaffiare
Grazie
Allora prende la parola adesso è senatore Debenedetti
Lupus in fabula
Il termine multimediale
Vuol dire letteralmente
Parole e immagini
Le parole sono intrinsecamente necessariamente ambigue
Le immagini a volte sono dei miraggi
Io vorrei parlare di breve prima di arrivare poi Matteo due parole su quella l'argomento del giorno anche di domani
Parlare di alcune di queste ambiguità e di alcuni di questi raggi
Cercando di prenderlo a Rousseau che prende a volte delle delle una posizione volutamente riduttiva ma in un mondo in cui così si abbonda di fantasia nei termini forse vale la pena fare alcuno
Innanzitutto cosa vuol dire convergenza
La convergenza non è nel prodotto
Il prodotto telefonata e il prodotto film sono e rimarranno sempre distinti anche se la telefonata che se per caso uno schermo al quale si vede l'interno tutto
Quello che converge la loro trasmissione
Cioè le aziende che trasmettono voce dati hanno visto che ampliando la banda possono trasmettere immagini questo ha prodotto un'alterazione nella catena una modifica nella catena di produzione del valore sono cambiati i rapporti economici tra chi produce i vari segmenti che producono valore in particolare questa
Sempre semplice allargamento della banda di trasmissione OSCE offre i produttori di contenuti un altro mezzo trasmissivo quindi un altro mezzo distributivo
E quindi modifica i rapporti di forza tra chi produce i contenuti e chi li trasmette
Secondo concetto liberalizzazione sì e molti condizionato Pietro su questa
Recente conversione
Ho diciamo
Abbracciare continuamente la parola liberalizzazione liberista liberalizzare
Ma secondo me è un mercato liberalizzato il mercato compie è un mercato competitivo è un mercato in cui ci sono più atto proprio tutto il resto non liberalizza
Io ritengo che un mercato competitivo è un obiettivo di interesse pubblico
Avere concorrenza e interesse pubblico al quale eventualmente se fosse necessario vanno anche sacrificate altre cose
Non c'è non si raggiunge l'obiettivo dalla concorrenza c'è un interesse che all'interesse pubblico fintanto che esistono aziende con il controllo pubblico e fintanto che esistono Monopoli di fatto il Monopoli infarto possono anche esseri residui di antichi monopoli naturali sopra il quale disse sono costruite del monopolio artificiali
Si dice tutti possono fare tutto chi sono tutti ci sono anch'io tra i tutti i ci siete anche voi tre tutti
No io credo che tutti possono fare tutto non riguarda il signor Pascale o il segno Berlusconi riguarda in sé tutto noi e per me tutti possono fare tutto vuol dire se io posso scegliere due almeno tra due fornitori di
Telefono cosa che oggi non posso fare
Si dice anche che in questo modo si vogliono smontare le aziende malgrado che io ho vissuto lavorato a lungo in grandi aziende
E so che beh i vertici dell'azienda non vogliono che si smonti ma poi spero di FIAT per me di Olivetti crediti un certa di questo settore non vogliono che si smonti non le aziende in realtà non si tratta di smontare si tratta di liberare quello che c'è all'interno delle aziende e che
Mantenuti nella struttura nella nella crisalide della grande azienda non riescono a svilupparsi
Pensiamo a Radio occorre per lo scordate pensiamo al Radiocorriere
C'era la radio corrieri RAI
E nessuno se n'è accorto credo che sia fallito non so bene cosa è capitato c'era dall'altra parte Sorrisi e Canzoni TV
Forse la differenza permette di capire cosa vuol dire smontare un'azienda che vuol dire dare alle componente che ci sono delle aziende la possibilità di sviluppare pensiamo sì dice parla tanto di internet tutto l'interessamento c'è sita di quella scatoletta che chiamiamo moderna ma chi in Italia a impedito per anni la diffusione dei modelli se non la stretta che li faceva perché proibiva che venissero venduti se non attraverso dire comprate se non attraverso di lei facendoli pagare un prezzo che ha circa dieci volte il prezzo con il quale si poteva comprare in America meno alle ricerche nate all'interno
Alto un po'altra concetto ambiguo
Servizio universale
Io vorrei che qualcuno dicesse che in che cosa consistesse nel quale il contenuto non ci avete universale che tutti ce l'hanno questo è ovvio ma questo è universale servizio e mi
Quelli sono i contenuti del servizio universale
Per quanto costa
Io credo che sia molto interessante tutto quello che viene detto sui servizi ai cittadini l'welfare rilette tutte cose però mi sfugge che nel mondo si crei un'impresa su questo
Ho l'impressione che nel mondo le imprese si creano sulla realtà di ciò che costruisce impresa
E cioè telefono e film
Berto si mantiene sì Rupert molto eccetera
Telefono e film
Il resto per carità molto interessante a terra ma più a distinguere i costi dei ricavi
Quelli sono costi magari da addebitare da far pagare a chi fa i fiscali senza di che i costi recato non alla fiscalità generale non credo che sia quello che vogliamo
Infine l'altra la Rete come autostrada questa è un'altra delle ambiguità che essi diffondono la rete non è un'autostrada la rete non è separabile dal servizio
In un serio nel campo del non nel servizio telefonico non c'è distinzione tra reti telefoniche servizio telefonico
Sì teoricamente sarebbe possibile isolare Riccardi computer
Colleghi Sweets su un po'e dei computer
Sì isolarlo di da chi da quello che ci passa dentro quei quando si parla di compiuto ciò soft sopra ecco allora il software cose rette si rette
Sì teoricamente si potrebbe distinguere chi fa il servizio telefonico da chi ci mette il soft sopra che lo è una separazione innaturale ed è una separazione che porterà perché altrimenti ci sarebbe sempre la possibilità di sussidio incrociato tre ci sarebbe chi possiede la rete che fa anche il servizio
Principale
Quindi il problema della setta della molteplicità delle reti è fondamentale perché in assenza di questo nessuna autorità terrena
Riuscirà a stabilire correttamente i prezzi di interconnessione in una industria che il cui costo marginale e pretende annuo a zero e che tutta così praticamente tutti i costi fissi si fa l'esempio di internet Marcora internet come sapete costa pochissimo perché sfrutta quasi niente perché fu per le capacità inutilizzata delle grandi reti
Ed è nato così un po'per caso un po'negli interstizi no io mi domando se il costo di interconnessione internet avesse dovuto essere stabilito da un'autorità quale sarebbe stato il prezzo di internet e quindi la sua diffusione
Tra queste considerazioni di tipo un po'generale adesso mi avvicino alla fine arrivo subito alla fine progredire per quale ragione
Ma scusate anche un accordo sulle reti e detto momento fa al ministro Maccanico che in Italia esistono quattro reti per carità nessuno quattro forse Nesta ma anche di più tranne che in un punto
Nelle città c'è sempre una rete sola
E le comunicazioni passa partono e finiscono nelle città quindi dire che ci sono quattro reti sulla dorsale una bellissima cosa è la fotografia di uno stato di cose però alla fine se non c'è molteplicità diretti nelle città
Non avremmo realizzato veramente l'obiettivo della liberalizzazione che secondo me sia solo quando ci sono dei concorrenti questo è il problema nodale
Che la legge avrebbe dovuto affrontare e che la legge non affronto per meglio dire lo affronta e decide di non risolve non nel senso della liberalizzazione
E adesso dirò perché
Allora le ragioni della mia critiche
Moderate eccentriche questa legge a questo progetto di legge che giornali trent'dentro c'era approvato deriva da questi punti prima di tutto perché congelarla proprietà pubblica della RAI e la estende
Rispetto a quello che era sul progetti che giravano alla fine della passata legislatura
Ogni ipotesi di privatizzazione è diventata semplicemente una riorganizzazione societaria del It holding cosa per la quale mi sfugge la ragione per la quale se necessario di una legge
D'Alema parla di articolazione mi sfugge dove sia questa articolazione
Sì poi ci sarebbero tante altre cose collegate a queste sul servizio universo lo rapporto fra servizio universale qualità devo avviene a proposito la la la RAI nel frattempo conquista al cavo e il satellite cosa con la quale ricordo un'audizione della presidente morale dell'allora presidente Moratti
In Commissione portava in cui appunto si chiedeva la l'estensione alla alla al satellite McQueen si sarebbero lascio perdere questa parte eventualmente restasse attento cosa di cui dubito seconda cosa il progetto consolida il potere di volo proibì monopolistica a cui concede un ulteriore Periodo di poca ora
Steps sa che potrà fare televisione
Nel frattempo con la sua concessione viene congelata la situazione nessun altro può prepararsi lei può continuare a sviluppare i propri piani e anche a fare una sperimentazione qui Confidi come sappiamo possono essere
Senza una a simmetria
Non sarà possibile aveva e concorrenza nella telefonia urbana
Perché non ci sarà nessuno che abbia il vantaggio competitivo per investire quando il monopolista ha già investite costruito la propria rete
Con i soldi della bolletta telefonica
Questa grande potere questo che da questa secondo me estensione o comunque
Straordinario potere che viene conferito da questa legge perché aspetto e di può accedere alla convergenza fin da adesso e cioè di avere non appena la legge sarà approvata nella sua interezza che potere
Entrare anche nel settore televisivo secondo Meggetto un'ipoteca sulla modalità di privatizzazione della STET
Perché mi sembra veramente difficile che un'azienda di questa con questi in cui viene mantenuto venne mantenuto allargato questo potere monopolistico possa essere effettivamente data alle mare di private
Quindi si prefigura già da adesso già da questo è abbastanza logico prevedere che l'aspetto della privatizzata con la Public Company
Con limiti straordinariamente stringente la tua a le vincolanti alla alla possibilità di quelli possesso azionario
E che quindi sostanzialmente rimarca
La un'azienda gestita dal dal mare dal suo meno attraente nominato dal pubblico
Infine l'ultima diciamo per il momento ultima ragione del del del della mia critica che questa autorità che si voleva indipendente è chiaramente partitica mente lottizzata
Al momento che la legge attuale perché non vi diciamo che esiste in questo momento una legge che prevede l'autorità delle telecomunicazioni solo che per essere completata che ne fa di sole tre membri di nomina governativa io ero diventato in un primo momento quattro di nomina parlamentare
Evidentemente non bastava sia allargato apporto
Ecco queste sono le principali ragioni di natura diciamo a teorica prima di natura pratica adesso io con come ha detto Toni stamattina Conte traggono la determinazione continua a ripetere queste cose
Io ritengo che proprio si parla sovente di colonizzazione dell'Italia io ritengo che il per questo tipo di
Disposizioni ci mette fuori dal dallo strilla in principale dello sviluppo del multimediale
E io credo che proprio isolando cicche noi cogliamo lo rischia di essere colonizzati vi ringrazio
Indìco Menduni poi Vincenzo vita
Qui sta accadendo
Che una l'evoluzione tecnologica
Giunge nel nostro Paese nel contesto di un profondo mutamento politico
è una congiuntura che noi credo dovremmo studiare e valorizzare affondo
Perché guardate per nuovo mutamento politico profondo io non intendo soltanto il fatto che in Italia si sia affermata una nuova classe dirigente
Non è un fatto soltanto italiano
Ma c'è il fatto che su scala mondiale
Stato tramontando la deregulation
Stato tramontando l'idea che il mercato si possa regolare da solo
C'è una tendenza mondiale alla regolazione necessarie
Che in Europa in particolare significa che gli Stati nazionali stanno abbandonando il ruolo di gestori
Per assumere quello di regolatori
Io confesso che al momento non saprei dire quanto di questa coincidenza
è uno scherzo della storia quanto è casuale e quanto invece
Una conseguenza di una tenuta complessiva di un problema che si tiene con l'altro
Sta di fatto che noi abbiamo un'occasione storica che dobbiamo cogliere in pieno intanto perché questa nuova classe dirigente che si è affermata in Italia a disposizione la possibilità di regolare un sistema nel momento in cui si produce l'innovazione
E in secondo luogo che c'è una tendenza internazionale favorevole a questa regolazione
E quindi significa in Italia creare presto gli strumenti che sono poi sostanzialmente dell'apertura del mercato la costituzione di solidi bastioni antitrust e la questione della formazione di autorità indipendenti di regolamentazione del mercato la creazione delle Autori
Se è vero che c'è un contesto favorevole a tutto questo bisogna dire con franchezza pienezza i compiti che il governo adesso deve affrontare e più in generale questa nuova classe dirigente
E sono complicati dal fatto che ci troviamo di fronte una situazione molto pregiudicata dagli anni ottanta
Anche stamani mattina da più parti in varie relazioni ha fatto capolino il duopolio televisivo
E la sua intrinseca povertà sia sul piano culturale
Che sul piano tecnologico ecco duopolio significa una classe dirigente italiana
Degli anni Ottanta che non ha saputo orientare le spinte dei privati con le nuove risorse pubblicitarie che si rendevano disponibili verso l'innovazione verso le nuove tecnologie
Manea compresse contenute dentro la povertà distributiva diciamo della televisione
In questo c'è un difetto storico di una classe dirigente che non tolse un'opportunità che allora c'è quanto oggi è pregiudicato nel campo televisivo e in gran parte il frutto di questo
Abusivismo edilizio che si è avuto negli anni ottanta mentre altri Paesi in particolare la Germania l'Inghilterra ma anche la Francia sostanzialmente si e pero
Orientare questa pressione del mercato verso una diversificazione tecnologico quindi noi adesso ci troviamo di fronte a necessità
Di agire di timore con molta forza ma in una situazione che è molto pregiudicato molto pregiudicate io mi sono ritagliato il compito i colui che dice occorre agire di timone ma anche evitare che il vento eccessivo posta rovesciare la nostra parte
Perché non dimenticare il peso del pregresso può farci effettivamente commettere degli errori
In primo luogo quando si dice che tutti fanno tutto voglio anch'io riprende questa sintetica espressione noi dimentichiamo che in altri Paesi questo tutti fanno tutti arrivato dopo un periodo di protezione dove per un lungo periodo
Non tutti potevano fare tutto ora è vero che queste barriere sono state riconosciute come innaturali e sono state poi travolte per la vita sociale travolti prima in via di regolazione
E in via giudiziaria e poi nel senso comune
Tuttavia se non si costruisce una transizione
Tutti fanno tutto vuol dire gli ex monopolisti farlo perché la creazione di una concorrenza deve tener conto dell'esistenza di un vantaggio competitivo enorme di un problema tariffario e quinti l'autorità che dovrà regolare il sistema delle telecomunicazioni
Dovrà in particolare studiare una transizione che possa portare alla formazione di un mercato vero no anche una prosecuzione del monopolio con altri mezzi
In secondo luogo si dice che la RAI deve essere riconvertita
Questa riconversione è sotto gli occhi di tutti è una riconversione Cesaria
Si dice che deve essere costituita una holding io vedo quanto meno la necessità diversificare fortemente a livello dei due prodotti principali che la RAI produceva cioè radio e televisione vorrei ricordare per esempio che la parola radio non è mai risuonata in questa platea
A dimostrare che quando un prodotto minore non viene in qualche maniera protetto viene semplicemente fagocitato alle esigenze perfino lessicali del prodotto maggiore
L'ho visto visto che ho avuto modo di apprezzare però prezzo in tutto il giorno non è stata pronunziata da sole e quindi mi sento di confermare Firenze
In questa spetta osservazione
Allora si dice che la RAI deve essere riconvertita io sono ovviamente d'accordo
Però guardate che di una riconversione troppo brusca
Si può morire avviene una di quelle operazioni chirurgiche dove poi il chirurgo esce dice l'operazione è riuscita per purtroppo il paziente la sua pur forte fibra non ce l'ha fatta ecco io non vorrei che succedesse
Una situazione del genere perché passare dalla produzione di radiofonia e televisione via etere
Ha una produzione multimediale ha una capacità di stare su altri pubblici
è un'operazione necessaria giusta opportuna un'attività professionale interessante per chi lavora in questi campi ma è cosa che deve essere governata non è che da un giorno all'altro si può prendere un una televisione una radio via at assegnarli dei nuovi bersagli delle nuove emissioni
Senza mettere nel conto che questa struttura subirà un periodo di profonda riconversione e quindi anche questa tra tre come dire questa transizione va studiata
Va monitorata con cura va seguita per evitare che nella bontà suprema delle intenzioni poi invece sì abbiamo dei pericolosi passi indietro infine la questione della qualità questa invece è una parola che è ampiamente ampiamente risuonata in tutta la giornata
Gli anni Ottanta ci insegna hanno che il mercato funziona male per garantire la qualità televisiva o meglio la garantisce a modo suo
Nel senso che vende efficacemente spettatori agli utenti pubblicità questo lo fa con grande efficacia
Però non è altrettanto efficace
Nella vendita di programmi agli spettatori
Perché grosso modo la televisione commerciale non riesce acconti considerare il consumatore a casa come il suo cliente finale
Il cliente principale come è noto è quello che caccia i soldi quindi è una logica completamente diversa
E quindi si può tranquillamente dedurre che il mercato non tutela il cliente spettatore dal punto di vista della qualità questa qualità ha cercato altrove
Ora io vorrei evitare
Che essi pensate alla qualità televisiva come talvolta sotto le armi sì verificava il rancio arrivano gli ufficiali magari arrivano i nuovi ufficiali
Riprendono un mestolo di rancio è il rancio viene massaggiato e posso dire che gli stessi critici del rancio poi facilmente troveranno presto rancio ottimo e abbondante per la truppa guardate qui non è importante l'abilità o meno dei cuochi ma la missione che viene affidata alla struttura che produce questi questi pasti
Il nostro pasto televisivo garantito se ha una qualità determinata dalla dalle risorse che ad esse sono dedicate risorse quantitative
E ma anche qualitative cioè svincolate dall'ostinazione del giudizio minuto per minuto ricondotte a una forte come appunto il cannone che non hai se questa questo vincolo di apparire rispetto ai clienti pubblicitari quindi e concludo siamo dei bronchi pronte a un compito storico
è un compito doppio dobbiamo rimuovere i guasti del passato
E poi trovare un futuro decente amministrando un presente
Che non può essere ridotto a poche formulette perché spesso dietro queste formuletta ci sono persone apparati fatica idee e tutto questo quindi richiede un concentrato delle qualità
Del nostro Paese cercando almeno per una volta di criticare mette da parte i nostri dice
Ha ora la parola Vincenzo vita ma io vorrei fare un momento il punto con voi
Dopo vita io ancora
Fra gli interventi che erano stati previsti e annunciati
Giovanni Ferrero
Giovanni Cantillo
E Michele Mezza
Più o due richieste di intervento pervenute questa mattina in Morrione Aldo Romano
Non ho altre richieste
Comunque considererei comunque concluso il tempo di inoltrato né e se diciamo gli iscritti a parlare si contengono al di sotto dei quindici minuti noi perché sei possiamo chiudere questo vuol dire che io sarò più fiscale e batterò il tempo con qualche minuto di anticipo la parola Vincenzo vita
Grazie rispetterò rigorosamente il tempo breve per due ordini di motivi il primo che ragionata assai faticosa per la conclusione del un testo che domani andrà in Consiglio dei ministri
Ha reso difficile
A me la partecipazione a questo convegno per cui ho perso una parte abbondantissima del dibattito
Quindi neanche difficile ore interloquire come avrei voluto avendo in epoche più lontane partecipato anche un po'alla fase preparatoria quando ancora facevo un altro mestiere
E me ne dispiace molto secondo che siamo chiamati a votare alla Camera quindi c'è anche un'urgenza
Di tempi
Per voto sulla la manovra economica troppo delicato poi mi farò mi limito a fare due considerazioni una e di carattere generale
Credo che il senso di questo dibattito certamente delle relazioni che invece conosco e che ho apprezzato moltissimo
Sia quello di dare un segno che io condivido pienamente
E che mi pare un punto di partenza fondamentale anche per il dibattito su questi temi
E cioè il segno lo ha detto molto bene Reichlin nell'introduzione
Che la convergenza multimediale l'evoluzione tecnologica
Gli appuntamenti che stiamo già vivendo e quindi non sono di domani ma già di oggi non possono essere letti in un solo motto
Non necessariamente debbono andare verso una maggiore integrazione sociale una maggiore forma di appiattimento di omologazione certo questa eventualità negativa e di fronte a noi è un rischio molto consistente dobbiamo essere profondamente avvertiti ma non necessariamente apocalittici
Eppure integrati ovviamente ma dobbiamo sapere cogliere nella convergenza multimediale un'opportunità forse straordinaria certamente simile
O forse ancor più rilevante di quella che in altri momenti è stata vissuta all'evoluzione tecnologica ma col sistema della comunicazione che le forze di sinistra parlo per un attimo di questo non seppero leggere in tempo
E il senso credo di questo dibattito e di imprimere a tutti noi con ruoli diversi storie certamente culture differenti però
Un'accelerazione teorica
Pratica problematica non perdiamo questa occasione
Sta determinandosi oggi un nuovo scenario di rapporti sociali di rapporti di forza di rapporti di potere
Non alla geopolitica dentro la quale non può mancare un protagonismo democratico
Naturalmente tutto questo perché non rimanga
Un puro e astratto imboccare al nuovo
Deve significare tante cose ne ha parlato non solo introduzione le introduzioni ne hanno parlato ne ha parlato il ministro Maccanico stiamo approntando non per niente uno schema di regole su questo ora voglio essere molto chiaro
Il faccio finta che siano presenti tutti i cui gli interlocutori
Non immaginari ma concreti del testo di legge cioè i trust pubblici o privati che sia riprendo in questo un filo del discorso e condivido di De Benedetti
Beh un profeti progetto di legge antitrust non può piacere ai trust
Dovunque siano stati fatti progetti antitrust non sono stati presi dai trust esistenti come una sorta di grande conquista prende
Anzi voglio ricordare
A un Paese il nostro che ancora non ha una cultura della concorrenza una cultura effettiva della per superamento delle concentrazioni
Del superamento della cultura del monopolio che negli Stati Uniti quando un giudice divise in sette letti enti e nacquero le bellissime baby dance come furono chiamate tutte quante poi divenuta via via dei grandi colossi non ci fu lo scatenamento polemico che danno qui c'è ogni qual volta si cerca non dico di fare chissà quale scelta drastica ma di
Proporre al sistema televisivo privato
Che ne assolutamente pervaso di abbassare di un po'gli affollamenti di pubblicità
E nasce immediatamente una polemica degna di altre cause questa come altre considerazioni
è utile fare laddove e noi ci accingiamo
A presentare un disegno di legge che non è il tutto è solo una parte del problema quella cosa che si è chiamata a stralcio che sarà accompagnata brevissimo ci sia un disegno di legge più organico sempre molto snello
E che comunque nel loro insieme questi due testi non sono che la premessa per una stagione di regolazione di riforme regole per il mercato
Un mercato da liberalizzare ma perché sia dal dente davvero liberalizzato
Necessario che vi siano regole antitrust e soprattutto quella struttura che mi spiace davvero su non condivido proprio
Questo accento che ha dato De Benedetti al suo intervento
Non Torrita di sistema che in Italia
Può essere davvero una grande occasione
Di invertire l'ordine degli addendi ma in Italia abbiamo un sistema molto legificate o anche in questo settore leggi leggine decreti spesso poi reiterati
Tante tantissime volte
Regolamenti non abbiamo invece un organo davvero di Indirizzo e di governo di controllo nel senso buono del termine del sistema
Lo sforzo che abbiamo fatto disegnando un'autorità figlia della cultura anglosassone certo assomiglia molto alla Federal communication Commission come pesantezza di di poteri anche di forma
Nel sistema nell'ordinamento è una scelta a cui noi attribuiamo molta importanza
Se fosse esistita questa autorità faccio un flashback come in un film forse non avremmo avuto casi sgradevoli
Avremmo avuto un'accelerazione tecnologica di fatto che non vi è stata per esempio perché un articolo sbagliato e la legge di riforma del settantacinque della RAI immagino un cavo mono Canale un'assurdità
Non avremmo avuto forse l'avvio del caso pay-tv la tv di domani con un nuovo monopolio che le più
Non entro nel merito ora di un'inchiesta giudiziaria in corso rispetto l'autonomia della magistratura certo qualsiasi sia la struttura societaria chi sia il proprietario è un nuovo monopolio forse con un'autorità in grado di intervenire con grande potere sui limiti di concentrazione una volta stabiliti non aggirabili forse quel caso non si sarebbe verificato
Aggiungo
Contro la normativa che il Governo sta proponendo non serve verificato forse neanche un altro caso che come sapete
è stato oggetto di tante polemiche i controlli incrociati
I fratelli sorelle adesso dico così citazione senza riferimenti naturalmente come si dice nel film
Sono puramente casuale
Ecco un'autorità in grado oggi se ci fosse l'autorità di intervenire subito prima che sia troppo tardi sull'altro grande capitolo delicatissimo non tecnico guarda ma socialmente molto rilevante la coesione del decoder
Che deve essere l'interfaccia aperta non deve essere chiuso
Rischio altrimenti è di avere una struttura quella sì
Controllata da pochi o pochissimi operatori nella tv di domani quella tematica
Digitale
è un problema quindi molto serio il rovesciamento delle priorità
Una normativa più snella
E uno autorità con forte capacità di intervento
Naturalmente tutto questo non basta
Sì è invocato da parte di qualcuno di più ancora beh
Innanzitutto il disegno di legge generale proprio sul punto delle asimmetrie cosiddette
Ancora bisogno di qualche messa a punto però vorrei tranquillizzare molto
Chi ci ha fatto questa obiezione da ultimo sul Franco cito sempre rese davanti e poi trovo sempre molto serio tuo
Modo di porre anche problemi perché insomma con molto coraggio e con molta trasparenza
Ma credo che la coesione asimmetrie sia superabile nei termini classici non tanto e non solo vendette per ciò che si dice nelle delle tecnologie perché il consenso tecnologico diciamo la verità proprio in questa sede non sospetta non sempre e immune
Da qualche spirito di tendenza
In alcune sue componenti anche molto importanti non tanto e solo per questo anche per quello ma perché c'è un problema molto concreto
Oggi il sistema globale della comunicazione
Nella nuova filosofia che sta assumendo i sistemi
Comunicativi che hanno superato le barriere tra un pezzo e l'altro della tecnologica Gianni impresso
Un'accelerazione competitiva di cui non si può non tener conto e allora io credo che si tratti di bilanciare molto serenamente l'esigenza rigorosissima dell'Antitrust con quella della competitività nei mercati traducendo in concreto
Cioè una necessità di agire su una multi polarità
Di soggetti concorrenziali e cioè la necessità di far sì che tutti questi soggetti possano intervenire a pieno titolo e nella serie A dei concorrenti globale
Dobbiamo immagino studiato una formula che e molto forte dal punto di vista dell'anti concentrazione dei sistemi il telecomunicazione
Che anche qui
L'apparente uovo di Colombo
Perché è la concentrazione avviene fortissima perché i poteri decisori sono con
Ma se i poteri decisori sono molte antichissimi
Questo rischio molto modesto e ne abbiamo pensato quindi di attribuire ai comuni una scelta molto netta guarda molto forti
E anche proprio di rottura con un certo schema centralistico
In cui sempre si è ragionato
Anche su questi argomenti ai Comuni il potere decisorio
Dalle concessioni per l'ultimo tratto quello essenziale poi per comporre le reti
E quindi in questa maniera favorire un antitrust di fatto perché non è immaginabile che tutti i Comuni tutti quanti facciamo una gara tedesche poi verrà vinta dallo stesso gestore
E c'è comunque una qualche una simmetria sia pure ridotta fino al momento della liberalizzazione delle telecomunicazioni della telefonia vocale ecco per concludere ho già parlato molto se questi sono i punti generali su cui ci stiamo muovendo
Se questo è lo spirito con cui si muove più complessivamente oggi è giusto che si muove il dibattito vorrei anche indicare un percorso
E lo dico una cosa molto impegnativa me ne assumo il rischio
Ecco noi oggi non possiamo fare come vent'anni fa
Quanto per avere sottovalutato la allora si chiamava così la liberalizzazione in ambito locale
Delle lettere cioè tarda Annoni in una difesa acritica del monopolio di Stato
E quelle esperienze molto belli né dell'epoca radio locali
Piano piano vennero messe ai margini
Vennero fuori invece grandi concentratore che poi un sostanza
Ci fu un'illusione ottica di poter resistere difendendo piano piano sempre con maggiore fatica la vecchia struttura un pochettino ammodernando lama difendendola così come oggi siamo in un passaggio del tutto simili anche come schemi categoriale
Lo dico per il mondo democratico della sinistra lo dobbiamo fare un passaggio culturale
Difendere così come sono oggi le strutture eredità anche quelle pubbliche dal passato non ha più senso
La liberalizzazione deve essere percorsa fino in fondo correggo le paletti ma fino in fondo
Perché dobbiamo lasciare alla retorica liberista un'occasione straordinaria come la multimedialità è un impegno un invito una grande appassionante gara in cui noi dobbiamo e possiamo vincere grazie
Allora
Giovanni Ferrero
E poi i giovani Cantillo
E votate bene
Ma io
Avevo letto con molto piacere le relazioni introduttive che poi questa mattina sono state illustrate
Le condivido
Condivido soprattutto spostamento molto significativo di orizzonte di asse rispetto al dibattito che ancora un anno fa attraversava le componenti di sinistra
Trovo anche che alcuni degli interventi è quello di D'Alema in particolare questa mattina hanno inquadrati ha ribadito il significato generale di queste cose quindi diciamo col consenso di un amministratore locale potrebbe anche finire
In qualche modo il mio intervento perché sicuramente domani ci sarà la presentazione di una prima fase del processo legislativo ci saranno delle sedi delle occasioni per ragionare per vedere non soli principi ma i testi
Come dire
Oggi dicevo mi sembra che l'obiettivo che è stato acquisito e quello di spostare l'orizzonte e definire uno scenario che mi sembra anche essere allargamenti comune a coloro che sono intervenuti sedici
E infatti
In questo senso visto che
Diciamo mi si dà un suggerimento dalla presidenza io voglio dire che è sicuramente un appuntamento
Concordo con chi dice che è una scelta io modestamente dico anche che forse l'ultimo vagone dell'ultimo treno
Questo ho avuto occasione prima che il Governo si formasse di sostenerlo in un'altra sede pubblica a nome dei comuni italiani siamo nelle condizioni ancora di correre è probabilmente
L'ultima chance che ci viene data di essere presenti all'interno di questo meccanismo
Io vorrei allora sviluppare esempi di considerazioni pochissime perché inutile tediarvi a quest'ora
Di quello che secondo me ci troveremo operata questa scelta ad affrontare nel momento in cui si tratterà di metterci dentro soluzioni scelte Investimenti e politiche concrete un primo punto
Il fenomeno di cui stiamo parlando è dirompente
Permettetemi una caduta di tono ingegneristico ma grosso modo i microprocessori raddoppiano di velocità ogni anno un po'meno le telecomunicazioni
E i matematici che fanno algoritmi di compressione hanno un coefficiente moltiplicativo un po'superiore
A due un po'superiore a quello dello sviluppo della microelettronica
Questo spiega perché le reti sono diventate l'elemento essenziale dal punto di vista concettuale per qualunque informatico
In realtà non esiste informatica che non abbia come parametro fondamentale di Progetto le telecomunicazioni
Questo meccanismo vuol dire che in dieci anni il coefficiente e circa mille e in venti anni e circa un milione
Un milione non è un numero con mensurale abile nella nostra esperienza un milione di rapporto non rende le quantità al numeratore al denominatore della stessa qualità
Allora la prima considerazione che io vorrei fare e che quando si opera con andamenti esponenziali e tutti fanno grafici esponenziale lo sviluppo di internet la velocità delle reti
Eccetera è molto facile ottenere risultati eccellenti o disastrosi spostando di qualche mese
Le curve
Una delle ragioni per cui secondo me la maggioranza degli internet provider in Italia avrà serie difficoltà se non si mette a fornire servizi e che sono andamento esponenziale io devo investire per il fatturato dell'anno successivo e ogni anno il disavanzo della mia azienda cresce
Perché devo investire ipotizzando un fatturato che sarà l'anno dopo doppio di quello dell'anno precedente quindi investo diciamo una volta e mezza il fatturato dell'anno in corso
Questo meccanismo in sostanza rende il fenomeno dirompente molto dirompente è molto più complicato di quanto secondo me Pascale
Il mio amico Franco Debenedetti e quasi tutti gli specialisti che sono intervenuti e qui hanno peso a sostenere perché siamo già in un regime di mercato il primo concorrente nei confronti di Telecom e già Tim
Cioè Telecom Italia mobile
E non c'è dubbio ad esempio che ipotesi che io sento girare di divisione di Telecom di modificare in area urbana con tecnologia mille ottocento megahertz molto interessanti
La telefonia in ambito urbano sono una risposta competitiva una società dello stesso gruppo
Pare a me di capire di cogliere che quello che dice Castellani assolutamente vero se ci si riferisce
Alla qualità dei cavi a fibra che Tele con Musa le tecnologie Ribbon o alla qualità degli investimenti operati in termini di tecnologie di ricerca all'Auxerre ma non c'è dubbio ad esempio che chi dovrà gestire questa frittata si accorgerà un giorno ad esempio che la logica della Divisione Rete di Telecom non è la stessa logica della divisione business la logica in sostanza di una rete fatta di grandi centrali
Non è la stessa cosa della logica di una rete fatta con degli apparati distribuiti per usare dei nomi commerciali la logica di atti Ebe a larga banda atmosfera
Non è la stessa struttura degli apparati fatti da Italtel che si chiamano testi che sono stati la prima generazione
Di protocolli a larga banda
Ovviamente il discorso se vale all'interno di un gruppo richiede molta spregiudicatezza Debenedetti secondo me è stato abbastanza realistico io questi discorsi delle sono sentiti fare dalle maggiori banche di investimento in una logica di una Banca di Investimenti è vero che io sia a livello locale cioè di un'area che abbia almeno un milione di abitanti sir
Un solo gestore fisico
Un solo gestore logico e un solo a gente che ci mette sopra i servizi cioè sia il monopolio verticale e integrato
Ossia a questa condizione che non è il mercato oppure quella banca non è sicuro di rientrare degli investimenti
Vero
Questo vale per le grandi città il discorso per le campagne e ancora più triste
E probabilmente di due gestori c'è solo una città italiana che è in grado di sopportare di Milano
Perché a grande traffico internazionale e ha un grande numero di soggetti di medie dimensioni
E quindi costituisce un meccanismo di mercato sufficientemente appetibile io dubito che una città come Torino
Con alcune grandi imprese grandi banche con un resto dell'utenza molto provvede polverizzata sia economicamente gestibile in termini di due gestori
Io voglio soltanto dire in sostanza che questo fenomeno dirompente a livello di tecnologie
Comporta delle conseguenze dal punto di vista dell'organizzazione delle tecnologie all'interno di apparati tecnologici
E comporta conseguentemente dei problemi di governo politico che sono molto acuti perché mi pare che siamo nella fase in cui si rompe il patto tariffario che è stato alla base della ricostruzione del nostro Paese
E che era il modo concreto con cui il più grosso soggetto economico la Democrazia Cristiana a volte pungolato ad alcuni soggetti politici le grandi imprese ha costruito il meccanismo di sviluppo del nostro Paese
Io dico in un modo così amaro perché ritengo di che bisogna stare molto attenti
A trarre affrettate conseguenze sull'assoluta
Come dire perversi età di questo disegno io non sono convinto che quello che ha ricostruito il Paese dopo la seconda guerra mondiale c'è quel patto di solidarietà sia in toto da respingere e non vorrei che molti discorsi sul mercato ci portassero la città di New York in cui c'è la fusione tra la naja ex all'altro succedono cose meravigliose ma quelli non ricchi il telefono lo pagano soltanto un dollaro al mese
Peccato che la differenza tra un dollaro e la quota di mercato la paga sostanzialmente la città di New York
Non vorrei sostanzialmente che in un Paese che introdusse negli enti pubblici di assistenza e beneficenza nel mille ottocentonovanta la famosa legge Crispi e che poi superò nella Repubblica italiana con molta fatica una logica clientelare e assistenziale dell'ETA
Si trovi adesso nei settori high tech a sostituire a una solidarietà tariffaria un meccanismo di assistenza economica ai poveri
In sostanza voglio dire che il siccome il fenomeno è dirompente quando poi si va a discutere dei quattrini degli investimenti e dei giochi credo che ciascuno debba dire un po'di più la verità
E che si debba anche con tuttora serenità che è tipica delle cose ad alto rischio perché sono innovative cercare di ritrovare insieme il presupposto di quel patto
Di quel patto politico
Questo considerazione mi porta assaltando un gli ragionamenti a chiudere i due terzi del mio intervento che son già passati dieci minuti se non sbaglio su un punto che è quello che Antonelli ha posto e che secondo me e quello centrale le tariffe
Allora io vi potrei dimostrare con noiosi Conti che in una città
E possibile garantire per un utente che abbia bisogno di larga banda ventiquattro ore al giorno di collegamento a centocinquantacinque megabit per trecentosessantacinque giorni all'anno ipotizzando di acquistare gli apparati ai prezzi di pezzo singolo
E ammortizzando tutte le spesi in tre anni a un prezzo che è più basso
Di quelle che sono le attuali tariffe
Per due ore al giorno di centoventotto kilobyte DS e di AN
Allora la questione che ci sono delle famiglie in Italia che pagano di meno di quello che costano e ci sono dei soggetti economici a cui è stato fatto gravare un costo che non ha più nessuna relazione con un sulla una tariffa che non ha nessuna relazione coi costi
Io credo che qui la politica dovrà cimentarsi perché non si può sostenere che a quell'appuntamento si arriva convincendo le grandi imprese a superare le logiche negative di Melfi
Che è possibile costruire attraverso le tecniche multimediali una impresa virtuale
E via via la piccola e media impresa del Nord Est che devono lanciarsi per uscire dalla difficoltà dovute alla fine del deprezzamento della lira nell'hi-tech se i costi
Di questo fattore produttivo non hanno nessuna correlazione con quelli che sono i fattori di produzione questo comporterà dei problemi io ad esempio suggerisco in una battuta un ragionamento
E pensare a delle tariffe che siano ad esempio nella logica che negli Stati Uniti a clienti sta introducendo là dove compera le società di Cable tv trenta dollari al mese flat Ray visto che tutti parlano bene di internet parlano bene di questi nuovi servizi probabilmente introdurre delle tariffe che siano legate all'utente non alla quantità di traffico sono uno degli incentivi possibili
Per aumentare la quantità di traffico e quindi aumentare l'utilizzo delle nuove tecnologie voglio dire che qui poi se dovessimo fare un discorso tecnico
Sì sì
La cosa è molto complessa perché preferirei ovviamente delle tariffe a tempo piuttosto che quelle a scatti
Verso non voglio entrare troppo nei dettagli è molto diverso perché se io ISDN a scatti ogni volta che il computer chiederà l'altro in collegamento comunque pago Mosca
Se invece pago a tempo è un sistema molto efficiente io pago per un secondo e ventitré centesimi dei collegamenti e poi smetto di pagare che ricomincia a pagare per due secondi e ventidue quando si riattiva lo scollegamento eccetera
E allora se il gioco che vogliamo fare
Questo lo diceva anche Militello stamattina non è soltanto un'operazione di re maquillage del vecchio ma è un patto generale per il rilancio dell'economia di un Paese se vogliamo convincere la gente che deve pigliare
I risparmi e trasformarli in Investimenti se vogliamo spiegare a della gente che pagherà anche di più a fronte di un salario che però pagherà anche dei beni che perì in un nuovo meccanismo produttivo costeranno meno c'è se vogliamo ricreare un meccanismo di fiducia
E evidente che questo va fatto a tutto campo mettendo sul tappeto non soltanto le questioni di principio ma le conseguenze
Voglio aggiungere un minuto di un'ultima considerazione
In realtà quello di cui mi sono occupato a Torino un'altra partite sono i servizi sui servizi
Bisognerebbe fare qualche considerazione ne faccio solo una attenzione uno Stato inefficiente uguale ciechi di intermediari tra gli utenti finali e lo Stato inefficiente
Uno Stato più efficiente
L'introduzione di una modalità organizzativa perché le telecomunicazioni non sono una donna sono un modo per riconcesso dire riprogettare lo diceva Pascale stamattina addirittura i prodotti non solo il ciclo di produzione
Apre un problema politico enorme i rapporti con questi centri e la necessità di essere molto esplicite sul fatto che gli si offra una possibilità di fare un lavoro migliore di quello di prima non semplicemente che l'innovazione cancella l'intermediazione questo è un errore ad esempio sovente fatto quando si vendono i centri servizi si spiega che a questo punto una tecnostruttura moderna invece di trasformare cerchi di intermediazioni struttura di progettazione di supporto per l'innovazione sono semplicemente le cancella quegli ad esempio tutto il meccanismo del business plan con cui servizi debbano essere erogati e del mix di business secondo me va affrontato l'ultima ho finito riguarda il cablaggio sul cablaggio allora
De Benedetti da un certo punto di vista capisco benissimo il ragionamento che fanno già illustrato prima non fa una grinza contesta di un finanziere
Io sono molto contento di pagare tu il ministro perché sei Comuni daranno le concessioni comuni si occuperanno attivamente
Di tutti questi problemi non solo qualche comuni d'Italia e otterremo il risultato che qui veniva ospitato aumentare la complessità
E la pluralità di soggetti cioè trascina Remo all'interno di questa discussione migliaia di individui che sono gli amministratori ma attraverso questo secondo me decine di migliaia di piccoli impresa di soggetti economici di cittadini che diventeranno un enorme motore di questa operazione
Voglio aggiungere
Come finale è attenzione però a me a differenza di altre città personalmente interessa molto poco in questa fase fare il gestore di telecomunicazioni
Ovviamente la quantità di fibra che noi abbiamo messo a Torino è tantissima
Il mio ragionamento è molto semplice se le regole funzionano in un modo decente
è giusto che ci sia chi faccia il suo mestiere
Se le regole non mi piacciono rispetto all'interesse dei miei cittadini vorrà dire che insieme all'Energia le alla al gas e ad alcuni altri servizi ci occuperemo anche di telecomunicazioni attenzione le città un business plan ce l'hanno e non è quello delle banche di investimento
Quando scavo per cambiare i cavi dell'ENEL dell'AN chiedo scusa
A me non costa nulla mettere un tubo corrugato vi garantisco è da anni che li mettiamo
Si sa che questo è il settanta per cento dei costi a differenza di molti soggetti privati c'è un piccolo dettaglio che io a casa di tutti i cittadini di Torino arrivo già adesso non mi costa una lira arrivarci
Allora io a differenza di altre città non voglio definire scenari né subordinati a questo a quella società né vagheggiare
Antagonismi e società e città che diventano gestori di telecomunicazioni ma è evidente che in questo gioco Complesso così com'è magari satellite cancellerà un certo giorno o no chi lo sa
Le le le reti a terra le città alcune almeno modestamente si attrezza senza tanti clamori se il gioco funziona bene io non vedo perché mettermi a fare il mestiere di un altro
Se il gioco non funziona rispetto ai problemi dell'occupazione dello sviluppo e della cultura della mia città che vorrà dire che impareremo non codone tanto difficile a fare anche quel mestiere
Giovanni Cantillo
Molto brevemente io sono un operatore televisivo e perciò mitico un po'preoccupare di come tutto questo che è stato detto in questo convegno dalle relazioni agli interventi si può commisurare
Ma molto rapidamente ai nostri problemi come azienda RAI
Tenendo presente una cosa che mi ha colpito al convegno di Napoli di Telecom al convegno del suo metri Napoli
Ci si citava lo scrittore William Dickson che diceva
Lo choc del futuro va bloccato è finito dobbiamo adesso lavorare sul novantasei
Noi abbiamo davanti come RAI una sfida grossa e questa sfida grossa va commisurata con lo stato di salute dell'azienda
Che non è nelle migliori condizioni
Costo un'azienda abbastanza lacerata con un profilo di teoria letti un basso profilo editoriale e con un prodotto scade allora noi dobbiamo con misurarci adesso con questi che sono i cosiddetti orizzonti tecnologici
Allora è la prima impressione che sia nel formulare alcune proposte che si si ci si sforza di né inserire in questi in queste Rete tecnologicamente nuove contenuti vecchi
Quello cioè di trovarsi di fronte a parole adoprata icona certa disinvoltura
E che invece poi se
Così usate in modo indiscriminato possono danneggiare il problema stesso perché lo pongono male uno
Diciamo che mi fermavano a Vivian rapidamente su alcune cose che ho sentito noi sappiamo se abbiamo sentito parlare di crisi di tv generalista
Lo ha detto non dette in parecchi dire che non è questo il problema da tv generalista italiana è in crisi per ragioni editoriali
Per organizzative e politiche
La crisi la la tv generalista e lo insegna adesso l'inaugurazione a ciò nel fai per Inghilterra di persone che inaugura una quinta Rete generalista
E ieri la dando una rete generalista è una proposta editoriale che aiuta le reti tematiche a svilupparsi
Perché crea un pubblico per le reti tematiche
Le reti tematiche le tv tematiche e questo è il secondo punto non sono TV nel senso della televisione come proposta editoriale sono degli delle biblioteche
Sono delle delle le dispense di programmi sono delle dei conti dei magazzini
E non a caso in Europa l'affare che in mano ai più grossi impresari del settore
Questi questi questi queste persone non a caso vanno a caccia di magazzini vanno a caccia di quello che è il magazzino pubblico
E allora si pone il problema come il servizio pubblico si deve confrontare con questo nuovo traguardo quello cioè della tv tematica appagamento
Ed è dico che l'esperienza inglese l'esperienza tedesca dadi dissi e della in della Germania Z Dieppe ci dicono che il ruolo della pubblica è un ruolo necessariamente secondario in questa fase dove si investe poco in termini di in di di di di capitali Dini e si incassa molto vendendo magazzini
Credo che questo è un altro punto su cui va fatto chiarezza
è chiaro che
Non è a fini di lucro che lavora la BBC una ZPS sono iniziative i cui guadagni i cui profitti poi si riversano sul servizio pubblico ma questo non toglie che al servizio pubblico competono tv in chiaro tv in chiaro dove la tv in chiaro va esplicitamente nella direzione di un servizio sociale
Credo che
Questo sta succedendo anche in Inghilterra e sta succedendo anche in Francia dove mercato è un pochino più invece più incerto ecco l'ultima osservazione
è è relativa a questo discorso della multimedialità multimedialità secondo me è il contenuto nuovo in una rete tecnologicamente nuova questo non vuol dire che io identifico la multimedialità con la Terza Rete decentrata quello è un problema enorme di come potrà la RAI affrontare decentramento di una terza Rete perché mi ha avuto l'esperienza passata negativa abbiamo delle sedi giganti vuote sedili immobili vuoti abbiamo in realtà una serie di consuntivi che ci dicono che valorizzare se un gruppo culture locali valorizzare risorse un per cercare risorse umane che non ce ne sono è stato un salto nel buio
Ma si tratta di fare questo percorso e vedere quali sono invece agli Anci più utili più produttivi ma la multimedialità e la interattività urbana questo è un discorso interessante perché su questo discorso si stanno provando anche altri la British Telecom l'Olivetti stesse in Inghilterra Cambridge stabilisce Telecom due distretti vicino Londra
France Telecom all'incirca chiedi Parigi adesso la pubblica ZD F inizia a studiare un progetto di interattività urbana su alcune città probabilmente Berlino
Ecco questo è un altro
è un altro traguardo su cui la Rai si può con misura
Direi che comunque tecnologia
Intendere in maniera corretta i problemi che abbiamo davanti puntare fondamentalmente a un prodotto come diceva uno sempre a Napoli o un prodotto che si specializzi nella qualità come un dato percepito a livello di massa
L'elemento
Coi
Ma moltissime cose sono state dette il tempo e pochissimo ancora più prezioso io vorrei solo riprendere un dato che Eva contenuto nella relazione di Alfredo Reichlin
Che poneva una questione che soprattutto per chi ha organizzato sono a questo convegno cioè una parte dico dell'intelligenza politica impartito l'Istituto Gramsci certe
Deve essere vitale cioè la questione il rapporto tra la politica e tutte queste cose
Vedete o discusse se dovevo come giornalista accoglieva un dato della giornata di oggi il dato Eva che questo è il primo convegno
Dell'Istituto Gramsci che vede la sinistra al governo
Tutta questa storia è la prima volta che l'Istituto Gramsci mette insieme le sue intelligente su un argomento e non è per fa in qualche modo organizzare il controcanto è insomma abbiamo visto i ministri sfilare i quali hanno detto sì è vero cioè voglio dire non è come le altre volte
Io per le altre volte penso ad alcuni grandi precedenti il dato per esempio penso al grande convegno del sessantadue in cui Fedora e tempi mi fu parte in cui ci fu un un dibattito che costarono malattie nel sangue per un partito che all'opposizione e si trovava allora in un in un tornante non molto difforme da quello di oggi perché c'è una grande ondata tecnologica insomma qualcuno ricorderà forse allora io l'ho solo riletta ovviamente la relazione di Bruno Trentin è quello che rappresentò nella capacità di sintetizzare un processo tecnologico che allora per cioè per certi versi era ancora più alieno Eva ma l'automazione di fabbrica
Era un grande dibattito uno scontro fra il salario di rendimento il salario di qualità cose che portarono un partito della sinistra all'opposizione a decifrare una fase però con l'obiettivo e di cogliere delle contraddizioni
Di capire con quali gambe diciamo usando un termine di adesso navigare in quella fase beh io credo che oggi dovremmo avere un'ambizione ancora maggiore perché abbiamo avuti terminali
De perché gli orientamenti perché le parole sono più pesanti oggi per chi sta al governo
E io credo che il dato che poneva freddo Reichlin fosse decisivo di fronte a un'innovazione
Che sta assumendo una velocità che va di gran lunga oltre la percezione umana fino all'innovazione si è misurata in generazioni illustri adesso ce l'hanno spiegato Antonelli
E va oltre la percezione ma la politica come si pone c'è una velocità della decisione o meglio c'è una velocità della decifrazione di questi dati io credo che su questo c'è è un problema che dobbiamo fare è il valore aggiunto che la sinistra Puppo oggi in Occidente
Cioè riuscire a riflettere su come il senso comune pubblico si può fare se non controparte almeno può stare alla pari con i grandi gruppi di decisione che dell'innovazione
Sono i veri registi perché vero vita citava la grande la grande sentenza americana dell'ottantaquattro però va be il giudice di linea al di sopra di ogni sospetto delle persona dono è però quella fu anche una grandissima operazione di riclassificazione di un mercato di grande missioni internazionali in cui i grandi gruppi ebbero delle come dire vocazioni e indicazioni a seguire certi mercati ed altri a seguirne altri
Beh qui qualcosa c'è da fare
Reichlin
Antonelli Mattucci il ministro Maccanico hanno preso in mano un bandolo della matassa con mille contraddizioni e la matassa di governare la convergenza
E di governarla secondo un progetto nazionale
Ecco io credo che su questo punto si debba ritornare su questo punto questo tipo di dibattito deve attive una fase io cito solo un un dato su cui è in gioco una partita Pinter mette va be'insomma va per la maggiore ovviamente insomma calamità all'immaginario di tutti su internet si sta giocando una battaglia a livello internazionale vitale e del rapporto fra interminabili
E la televisione ma sarà internet la televisione del mondo o sarà internet solo il serbatoio delle televisioni
E su questo ci sono impegni
E normi grandissimi dubbi su questo che cosa vuol dire ma per un Paese che affida a gran parte della sua sovranità nella capacità di trasmettere pilotare i messaggi e saperi
Beh vuol dire molto vuol dire
Tocca direttamente l'autonomia delle proprie istituzioni
Ecco io credo che la fra l'altro dato è un moto d'accordo su quanto diceva tanti il ruolo della tv generalista perché questo si intreccia direttamente
Una riflessione sola le conseguenze sociali dicevamo di quello di cui stiamo parlando ma le reti tematiche producono solo ebbrezza di Scelta grande capacità di tornare a casa e scegliere
Beh o producono anche ma dei fenomeni su cui forse qualche cosa vale la pena di riflettere o producono ad esempio insomma Pulci rapido cessi di atomizzazione
E di e nuove gerarchie sociali dico per capacità d'accesso e di controllo di questi prodotti cioè il fatto di non avere dei fili conduttori di avere un prodotto comune che è uguale per tutti minimo a cui affitti ma minimo
è davvero irrilevante frantumare la platea frantumare il consumo di televisione di sapere è oggi un dato irrilevante per un potere pubblico per un potere statuale per un'istituzione
Beh io credo che lì si ritrova il senso e l'ammissione del servizio pubblico di un'azienda pubblica o privata che sia che sia vincolata una responsabilità nazionale Io sono molto d'accordo ma con le indicazioni non c'è ritorno proprio con le ipotesi che Mattucci faceva nel ma nel disegnare alcuni possibili snodi di Codella molti multimedialità però badate
Insomma multimedialità e multimedialità non è multicanale
Per cui noi ad esempio dobbiamo capire qual è il modello di multimedialità
Cioè come in questo Paese sia possibile dall'inizio intrecciati media diversi fra loro e creare prodotti accessibili su questo è un terreno su cui si misura il Welfare dicevano prima nelle relazioni cioè ma la capacità di creare uno stato aperto altro che un sistema appena e ci e il dato del federalismo è un riferimento Mattucci da un'ipotesi su cui secondo me ma sarebbe decisivo ritornare e farmi un terreno un modello oggi è possibile dare a questo Paese per esempio un'articolazione territoriale a partire dall'assunto che comunque tutti devono usare ma lo stesso migliaia
Per cui tutti vedremo se sono regioni macroregioni ma tutti devono usare la rete televisiva per fare il federalismo
Per cui il Nordeste Napoli la Basilicata e la dorsale adriatica la corona alpina e le grandi aree metropolitane hanno tutti bisogno di quel mi dialisi
O non è forse ipotizzabile un grande processo industriale culturale in cui il Paese attraverso le sue strutture istituzioni servizi cioè diventa un luogo di intreccio davvero un caso italiano della multimedialità
Napoli città del cablaggio può avere lo stesso strumento di decentramento ma che è il nord est che ha una bisogno di interloquire con grandi mercati internazionali
Beh su questo io forse è possibile ricostruire una capacità di decifrare il paese prima ancora che per le vedere le grandi magnifiche sorti e progressive
Del dico dell'innovazione e la radio su questo Menduni richiama la radio sulla radio ci sono lavora letto
La relazioni di viceconte Roberta Carlotto c'è una testimonianza alla radio perché la radio è l'elemento che rende multimediale Laraia rispetto ad altre esperienze e ad esempio anche qui e davvero irrilevante che questo Paese disponga di una rete che distribuisce a tutti i cittadini
Informazioni di prima mano
In maniera continuata
Un operatore economico italiano che sta discutendo con un operatore economico francese o tedesco in questo momento dispone dello stesso blackout informativo di aggiornamento di sintonia con quanto accade nel mondo
Beh questo è un terreno era una linea editoriale su cui ricostruire un pezzo di imprese su cui la sinistra li trova una sintonia con il Paese ultimo dato e chiudo il terreno dell'esclusione
Perché tutto tutto questo ha un senso a sinistra ma se diventa anche il termometro della capacità di rendere più giusto uguale un Paese e noi sappiamo questo almeno il senso comune credo lo condivido persino il senatore Debenedetti che diciamo l'innovazione di per sé non ha un'anima diciamo pregiudizialmente egualitaria non dico che sia l'inverso ma e da oggi c'è un fenomeno che è in atto che non è tanto io credo la Dragila stia la differenza negli accessi quanto la girarsi e la differenza nella capacità di imparate
Cioè di imparare dalla propria esperienza e di imparare dall'esperienza degli altri questo vuol dire disponibilità di fonti questo Paese come entità collettiva e all'interno di questo Paese come altre soggettività sociali sta creando delle aree di depressioni per l'incapacità di a vere input ad imparare
Beh questo è un altro terreno di marginalizzazione su cui la sinistra deve assumere la rappresenta la rappresentanza un dato su questi qui sono volati ci siamo ma ferocemente contesi sulla questione del modello di cablaggio delle città ma la State no non lo deve fare aspetto il fai da te e gli altri gruppi
Ma in tante città si è discusso realmente una volta definito il modello su come si calcola
Io mi riferisco all'esperienza di Napoli che considero uno delle più avanzate metà pollici ha un accordo fra quella che io considero una delle giunte più avanzate in questo Paese la stretta che affida esclusivamente alla STET la decisione diciamo dei livelli qualitativi del cablaggio ad esempio da dove si inizia a cablare una città a Napoli ad esempio ovviamente dovendo decidere la STET ha deciso di iniziare dal Borneo
Cioè del di Cold dall'area commerciale più intensa dove si il pubblico potevano sperimentare i servizi di business Napoli come tutti sanno è la città che al più grande problema
Di norma innevamento e di contatto somma con la sua periferia urbana su questo non c'è non c'è un'intelligenza non c'è un una riserva di sapere su questo terreno
E questo significa il rischio che il cablaggio ulteriormente diventa un elemento di ulteriore frustrazione e ed emarginazione sociale
Ecco io credo che su questi terreni si possa proprio riferendomi alla tradizione di questo tipo di appuntamenti che vedendo la sinistra al governo
Ma si caricano ritrovare un terreno di governo e di pilotaggio di variabili che sono tutte al momento ancora aperte ecco partendo buona da una battuta somma consentitemi una un una piccola citazione che proprio su questi temi un sociologo francese cattolico alle corde diceva beh in questo momento di con l'innovazione tecnologica più che qualsiasi altro fenomeno ma fa capire come quando il confronto è fra uno che fu un soggetto forte un soggetto debole beh allora ma la libertà opprime
E la legge libera sarebbe importante capire se la sinistra su questo è d'accordo
Roberto Morrione per il penultimo intervento poi Aldo Romano
Riusciamo a stare nei tempi pattuiti
Dulcis in fundo bis curiosamente si sono accumulati alla fine di questa discussione molto interessante alcuni interventi
Da parte di operatori diciamo della radiotelevisione pubblica
I quali sembrano quasi andare con una invisibile staffetta tutti in una direzione e quella del servizio pubblico
Peraltro credo dimostrando in questo modo
Che non si può oggi parlare di multimedialità senza cercare di approfondire quale ruolo specifico debba vivere possa e debba vivere il servizio pubblico radiotelevisivo
Se esiste ancora un ruolo specifico io ritengo di sì
E quale anche patrimonio tutto sommato di esperienze il servizio pubblico della RAI possa costituire negli scenari nuovi
Che sono stati dei vigneti c'è una frase della relazione di Reichlin mi che mi sembra di grandissima importanza forse il punto centrale
Parlando di questo
Fenomeno di evoluzioni diciamo di transizione lui dice giustamente in corso
Scrive gli esiti sono aperti e dipendono dalla capacità di ciascun paese di esplorare le nuove possibilità utilizzando la sua specifica eredità socio culturale e istituzione
Cosa che poi trasforma in un'analisi più complessiva rispetto ai processi di evoluzione e trasformazione di scontro che sono in atto in questo Paese ecco io credo che con questa frase
RAI Clean abbia correttamente da un lato colto il timore che la sinistra diciamo come sistema come gruppo di forze oggi di forze di governo insieme ad altri di altra ispirazione posso avere rispetto al nuovo all'ENI grandi processi di globalizzazione ma dall'altro anche abbia indicato i soggetti
Di questa trasformazione stesse il fatto cioè che posso esistere evidentemente un processo di trasformazione che per sua natura è per sua caratteristica
Non abbia evidentemente al centro i protagonisti della trasformazione sociale della trasformazione politica e culturale del Paese io credo che anche questa seconda paura abbia una sua profonda legittimità
E vorrei che in un secondo momento leader cespi della Fondazione Gramsci potesse euro rispondere
A questa seconda paura cioè cercando di delineare l'identità più precisa dei soggetti della trasformazione del nuovo all'interno dei processi della telecomunicazione
In quei mille canali ho in quella multimedialità attraverso computer telefono televisore che sta già diventando operativa che cosa intende mettere quella parte di questo Paese che vuole il cambiamento
Che cosa
è ininfluente la multimedialità nella costruzione di un sistema di valori di modelli di comportamento
Di elementi di ricezione diciamo di Massa del messaggio della comunicazione a tutti i livelli nel mondo ad esempio ne parlava D'Alema quando D'Alema diceva
I contenuti e gli obiettivi che la sinistra si deve porre sono quelli di allargare la democrazia di allargare la sfera dei diritti e della qualità della vita
Non alludeva forse a una grande frontiera di valori di contenuti per la sinistra
Io non credo a una multimedialità asse etica e neutrale che per il solo fatto
Di dare libero accesso a dei soggetti possa costituire dei valori indifferenziati ho soltanto in termini di mercato di consumo io credo che cambi molto
Il fatto se il film e lo sport ad esempio di cui parlava De Benedetti e che sono certamente oggi uno degli elementi decisivi della domanda
Rimangono come elementi di puro consumo di veicolo
Di messaggi pubblicitari di interessi legittimi qualche volta non sempre e comunque elementi di mercato di consumo rosse diventano selezione culturale valori sistemi e per creare una qualità di vita migliore anche nello spettatore nel fruitori credo che sia profondamente diverso
Il welfare non è una variabile che appartiene soltanto a una letteratura ormai una una Mitologia sociologica e appunto la frontiera della trasformazione di un Paese
Oltretutto solo per rimanere all'attualità stretta le forze del centro sinistra della coalizione dell'Ulivo su che cosa hanno vinto se non sulla difesa del Welfare e quindi nel grande scontro politico di trasformazione di questo Paese io credo quindi che anche sul terreno della multimedialità
Le forze della sinistra intellettuali il mondo dalla cultura italiana si debba porre delle domande che sono forti esattamente come le frontiere della diffusione e della tipologia dei mezzi tecnologici di comunicazione e qui vengo rapidamente al servizio pubblico
Sì è vero questo e si serve come diceva D'Alema
Coprirà sinistre impegnata in un progetto di trasformazione questo regolatore ha bisogno di alcuni mezzi di alcuni diciamo spine dorsali del suo sistema
Un servizio pubblico devi poter significare quel misto
Significa certo ora inventare ricostruirlo li progettarlo perché il livello di devastazione oggi del servizio pubblico nel nostro Paese è enorme inimmaginabile se non per coloro che vi operano dentro ve lo posso garantire peraltro molti qui
Sono anche hanno questa caratteristica ma tuttavia è una grande risorsa di quel processo di trasformazione credo che ci sia un ritardo del sistema politico italiano politico istituzionale non c'è Paese avanzato al mondo
Che non investa nel suo servizio pubblico nella frontiera multimediale come elemento il portatore di capacità di ragionamento di cultura di patrimonio culturale di tutto ciò che qui giustamente questa mattina è stato ricordato io la vedo ancora una specificità
E non mi convince neanche a dimostrazione che dentro il servizio pubblico nonostante tutto c'è grande discussione grande confronto quindi vitalità energie idee anche diverse non mi convince la differenziazione che è stata fatta
Tra un servizio pubblico che ha una sua specificità legata all'utilizzazione del canone e un servizio pubblico ad esempio di tipo per rimanere al progetto Maccanico le due reti generaliste
Che dovrebbero avere invece una caratteristica motivata diversamente dal tipo
Di introiti non mi convince perché non può che esserci un solo progetto unitario disservizio pubblico multimediale in una fase di trasformazione e io non vado neanche a concepire una possibile rete federale o federalista
Sì non so che cosa dovranno fare le reti generaliste esse non ho dato una ragione d'essere a quelle reti generaliste anche attraverso l'accesso alla multimedialità l'accesso a risorse dello Stato l'accesso al canone e questo ci porta dritti filati a un discorso di risorse perché certamente se il progetto Maccanico io prendo atto
Con grande soddisfazione che da quello che ho capito da incontri che sono accaduti questa avvenuti questa mattina c'è una revisione del testo che viene portato all'esame domani del Consiglio dei ministri per ciò che riguarda la reti federalista se ho ben capito si dà al servizio pubblico e alla RAI nella sua integrità la missione editoriale di progettarlo e costruirlo
Con una prova pluralità probabilmente di soggetti compartecipi di questa holding
Dove non ci sono più io credo solo le regioni ma non possono non esserci i grandi comuni le città con tutti i loro grandi impegni urbani metropolitani compreso il cablaggio compreso l'accesso all'interattività
E forse altri soggetti che siano compatibili con le finalità del servizio pubblico
Dopodiché sarà la RAI a darsi la sua missione ma potrà farlo se non darà contemporaneamente una missione che utilizzi strutture mezzi tecnologie alleanze sul campo dell'intermediari ITA per tutta la sua produzione
Non credo che questo sia possibile
Ecco quindi un impegno enorme ad esempio per il nuovo consiglio d'amministrazione per la squadra di direzione che si sta formando quella di fare un progetto e su quella base creare le missioni per le sue reti per le due reti generalista domani per la Rete federalista questo per dire che non si può voglio credo distinguere complessivamente i mezzi le tecnologie la loro espansione un appuntamento d'Italia con la multimedialità
Da ciò che significa dal contenuto dai messaggi dalla cultura che deve veicolo e che in questo senso il servizio pubblico continuata vere una sua specificità un suo ruolo una grande occasione di inventivi TAR grazie
Allora professore Aldo Romano per l'ultimo intervento del mentre lui arriva io vorrei ringraziare tutti i superstiti per questa giornata di lavoro e pregarvi anche di portare il ringraziamento e diffonderlo negli uffici e nei luoghi di lotta grazie
Farò solo qualche riflessione non parlerò di televisioni non parlerò di telecomunicazioni
Ma cercherò di verificare attraverso queste mie considerazioni sia compreso il messaggio
Che era nella relazione di Reichlin
Che io giudico
Una piattaforma di indirizzo programmatico
Il più completo per la costruzione di un progetto politico di una sinistra riformista
Io credo che l'elemento di novità e l'elemento innovativo nell'impostazione del convegno di oggi che gli viene dalla relazione di Reichlin e dalle relazioni di Antonelli e di Martucci
E di avere tentato una sintesi politica
Del processo di transizione
Da una organizzazione
Delle economie nazionali e delle società verso le nuove
Forme di organizzazione della società
Reichlin è partito da un punto sul quale io credo dobbiamo riflettere
E cioè perché il nostro Paese l'Europa in particolare
Registra ancora una crescita economica a basso contenuto occupazionale dimostrando una forte non va via rispetto agli andamenti dell'economia degli Stati Uniti del Canada dell'australe del Giappone
Ha cercato cioè di mettere in evidenza se ho capito bene il suo messaggio che questa anomalia della crescita in Europa
Non legata ad un agguato contenuto occupazionale e proprio nella dello sfasamento dei modelli di crescita sostenuti dalle politiche nazionali europee ad un modello che ormai è in declino
E quindi ha richiamato l'attenzione su quelli che sono invece i significati delle grandi trasformazioni portate da una transizione che nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione trovano il fattore chiave e che rappresentano per noi
Un nuovo modo di funzionare non solo le economie nazionali ma anche le interdipendenze tra i sistemi economici dei Paesi industrializzati
E quindi credo che quello sia sia il punto da cui dobbiamo partire se vogliamo ricercare cioè le crescita la crescita con contenuto occupazionale noi dobbiamo costruire un progetto politico nel quale siano visibili le reali interdipendenze tra politiche macro economiche politiche strutturali
L'Europa e l'Italia ormai acquisito da una serie di dati sconta una grande disoccupazione a a causa di un ritardo negli aggiustamenti strutturali ed esiste il sistema rispetto a questi grandi cambiamenti e questo prezzo che sia il primo elemento
Sul quale dobbiamo valutare
Le interdipendenze tra le economie le caratteristiche della nuova società dell'informazione hanno modificato non soltanto il peso relativo dei tradizionali fattori di produzione ma neanche
Modificato profondamente quelle che prima rappresentavano i vantaggi comparati dell'economia nazionale
Io credo che oggi l'elemento su cui dobbiamo riflettere
E quasi la riscoperta di una nuova teoria del valore che sia fondata sulla produttività della conoscenza cioè sulla capacità dei Paesi di sapere tradurre questa risorsa fondamentale che la conoscenza in ricchezza economica e il vantaggio competitivo di allora questo sia uno punto che tra l'altro e all'attenzione del pensiero economico se non non ci troviamo di fronte a una nuova tappa
Nella rivoluzione scientifica del pensiero economico in cui dobbiamo rilanciare una nuova teoria del valore ma anche a ricercare un nuovo rapporto tramato l'economia il micro economia
Per evitare che la maggiore economia interpretata secondo visioni keynesiani continua ad alimentare modelli di crescita senza occupazione e questo mi pare che sia il punto sul quale dobbiamo riflettere
La convergenza multimediale è importante non se vista in maniera settoriale o si è vista soltanto come diciamo elemento tipico di un settore dell'economia nazionale la convergenza Mutina medicare va vista come canale che favorisce la mobilità internazionale del nuovo fattore di produzione che la conoscenza io credo che questo sia il punto dal quale dobbiamo partire la conoscenza oggi attraverso la convergenza multimediale accentua le sue caratteristiche di codificazione e quindi diventa una risorsa di facile utilizzazione in chiave economica il circuito virtuoso informazione conoscenza competenza creatività innovazione crescita e sviluppo trova nella convergenza multimediale il suo elemento di accelerazione
E qui naturalmente il discorso di RAI in io lo interpreto lo in maniera se volete di forte cambiamento nel modo di concepire il governo del sistema Paese ma il governo dei sistemi locali Rainey concludeva il suo discorso
Dice dobbiamo costruire un progetto politico basato sul sistema innovativo nazionale ma questo cosa significa significa asquini Sire nel governo del Paese delle otto e dei sistemi locali l'innovazione di sistema come elemento fondamentale superando le forme antiche
Del far politica nella quale la sfera istituzionale la sfera economica
E la sfera tecnologica venivano considerate come sfere autonome senza coglierne invece le interdipendenze e quindi vedere i cambiamenti istituzionali come un elemento di valorizzazione in chiave di crescita con occupazione dell'innovazione è vero questo sia il punto fondamentale
Innovazione di sistema significa una revisione di quelli che sono i flussi della spesa pubblica una revisione dei pesi relativi tra investimenti cosiddetti materiali e investimenti immateriali
Modificare e cioè il flusso della Spesal significa stabilire delle priorità negli interventi dello Stato cercando di trovare le priorità
In quelle iniziative o in quelle attività che accelerano il processo di convergenza dell'economia nazionale verso la società dell'informazione e credo che questo sia non possiamo non vedere nel messaggio della dei messaggi della reazione di Reichlin
Il sistema innovativo nazionale con un'organizzazione dello Stato che cerca di rivede rivela delle politiche industriali le politiche della ricerca le politiche della formazione le politiche del lavoro
Cioè la politica dello sviluppo va ridisegnata a tutti i livelli io una grande preoccupazione
Di concentrare l'attenzione soltanto sul
Riforma delle telecomunicazioni perché noi dobbiamo rivedere anche i sistemi di intervento a sostegno delle iniziative produttive la politica industriale la rivista perché la vecchia concezione di una politica industriale che vede il sostegno pubblico sulle industrie
Manifatturiere senza una revisione delle categorie logiche delle iniziative produttive rischia di favorire una concentrazione si risolse verso settori di si misurano solo con l'innovazione di processo e che quindi non allargano
Gli spazi delle nuove opportunità di mercato e quindi la politica industriale deve diventare la politica del sostegno alle nuove imprese innovative che sono l'elemento di trascinamento della nuova economia ma va rivista anche
La politica della ricerca oggi noi abbiamo bisogno molto più di progetti dimostrativi e progetti pilota che di pronti
Ti di ricerca perché dobbiamo sviluppare la nuova domanda dobbiamo sviluppare le nuove applicazioni dobbiamo generali nuovi mercati noi abbiamo bisogno di fronte a un mercato del lavoro che in profonda trasformazione in cui si riducono sempre più gli spazi del lavoro dipendente si allarga sempre più l'opportunità del lavoro autonomo e del lavoro creativo ed imprenditoriale rivede
E nell'organizzazione dell'università università è concepita come formazione di giovani per un mercato del lavoro dipendente prevalentemente o lega quale vecchie professioni l'università deve geneticamente essere diversa perché deve diventare lo strumento di formazione di nuovi imprenditori creativi ed innovativi
La ricomposizione della conoscenza all'Inter anno dell'università va profondamente rivista questo è il messaggio che io trovo nel sistema innovativo nazionale a
Anche la politica universitaria deve cambiare ma deve cambiare perché l'università il sistema di ricerca erano tutte legata al vecchio modello di crescita e di sviluppo in cui di innovazione era un processo linea
Are Illy innovazione oggi un processo dirà
Vinco e quindi la fine ieri
La linea are che aveva creato l'organizzazione
Anche del sistema di ricerca nazionale va rivisitato va rivisto in conclusione
Noi dobbiamo
Sulla relazione dice Reichlin io mi riconosco direi Alfredo Toussaint ci conosciamo dai
Da molti decenni devo dire
Resta
Ci conosciamo dal punto di vista liberale
E la voglio dire la convergenza sulla tua impostazione diciamo per me oggi è un elemento di grande soddisfazione perché in realtà
La sinistra di governo oggi ha bisogno di un progetto politico io credo che a anche il Governo nazionale deve trovare una sua nuova ristrutturazione i ministeri di oggi sono inadeguate ti rispetta una logica di innovazione di sistema là c'è un altro punto prima di concludere sul quale io vorrei diciamo richiama e le nostre riflessioni conterrà inviamo compatibile
La economia globale
Le con la competitività del sistema Paese e con la competitività dei sistemi locali il problema è la convergenza multimediale favorisce i modelli di crescita endogena e quindi una valorizzazione delle risorse locali io credo che questo è un altro elemento sul quale dobbiamo riflettere quindi il sistema innovativo nazional lei deve trovare le sue proiezioni in termini di politica a livello territoriale
E quindi sistemi innovativi territoriali di entro il modello di riferimento di una politica di innovazione di sistema cercando di costruire le connessioni
Me ai sistemi innovativi territoriali vorrei qui ricordare le richiamate vedi civiche ma vorrei ricordare l'importanza di intranet cioè di Inter netta utilizzata come Four roba di coesione di collegamento di tutte le piccole in prese esistono in un'area territoriale le reti civiche intranet internet rappresentano l'opportunità di rendere compatibili le connessioni locali Inter
Né al sistema innovativo territoriale con le connessioni esterne e qui naturalmente la nuova sfida quale accettò fare il principio
Che
Ma globalizzazione dell'economia e quindi le connessioni tra i sistemi locali
E i sistemi esteri
Le mie di internazionali porteranno inevitabilmente ad una forma di validazione delle culture ma è un'ibridazione che ingenera
Male si traduce in una forma di arricchimento e di crescita delle culture locali io credo che questa sia un'altra scommessa soprattutto per i territori meridionali sinonimo
Are la crescita del territorio meridionale dobbiamo favorire lo sviluppo
Di queste reti della convergenza multimediale per consentire da una parte di accelerare i processi di una maggiore coesione in
Né alla realtà locali meridionali ma soprattutto quello di favorire i processi di connessione esterna che possono rappresentare un elemento di spinta alla crescita e lo sviluppo dei nostri territori grazie
Ancora grazie arrivederci
Sì insomma scuse per tutti i giorni è sufficiente ad avviarsi
Per questo esprime grande queste e