Incontro con Valter Veltroni org. nell'ambito della Festa dell'Unita' (Terme di Caracalla)

Salutiamo Walter Veltroni
Vice Presidente del Consiglio dei ministri del governo dell'Ulivo
Come
Come sapete negli anni scorsi lato festa dell'Unità
L'abbiamo tenuta sempre nel mese di settembre
Quest'anno appena visto i risultati del ventuno aprile abbiamo deciso di fare una corsa invece di organizzarla subito perché potesse essere già luglio questa festa
Una festa la festa della dell'Ulivo al governo delle forze del centro e della sinistra al governo del paese
E abbiamo chiesto a Walter Veltroni divenire alla festa dell'Unità come sapete non è mai mancato nelle altre edizioni
Divenire anche quest'anno alla festa dell'Unità nonostante i suoi numerosissimi impegni oggi è al suo terzo impegno di un certo peso dalla in giro per l'Italia dalla da Torino a Palermo a Roma
Di essere presente nei primissimi giorni della festa
Proprio perché per noi Walter Veltroni rappresenta per noi qui a Roma in particolare
Rappresenta il simbolo della vittoria che abbiamo avuto come Ulivo il ventuno aprile
E in particolare della vittoria che abbiamo avuto qui a Roma
Della vittoria che abbiamo avuto a Roma conquistando moltissimi collegi nella camera per la Camera dei deputati per il Senato della Repubblica
Walter è stato il simbolo perché scendendo in campo nel primo collegio
Come ricordate con una partita molto difficile con l'ex ministro Mancuso partendo svantaggiato è riuscito ha dato l'immagine di una coalizione
Che non andava a ritagliarsi in poi le postazioni sicure ma che si sentiva sicura delle proprie idee fino al punto di sfidare il Polo su tutto a l'area della nostra città
E Walter ha vinto nel primo collegio e ha trascinato una campagna elettorale che qui a Roma è stata particolarmente impegnativa bella ed entusiasmante soprattutto anche molto istruttiva per noi
Per noi che adesso abbiamo responsabilità in Parlamento nel governo
Una campagna elettorale grazie al fatto che l'abbiamo svolta in modo capillare dialogando con le persone
Quel dialogo ci ha dato molto ci ha dato la percezione dei problemi concreti del paese di quali sono le priorità assolute
Che i cittadini attendono dal governo dell'Ulivo
Questa festa naturalmente non è soltanto la festa della vittoria del ventuno aprile
E anche l'occasione di confronto con i cittadini attorno agli intendimenti ai programmi e alle iniziative che il governo dell'Ulivo vuole assumere e sta già assumendo quindi è un'occasione di confronto e non ne avremo molte nel corso di questa festa adesso non le sto a elencare potete vedere il programma anche dei dibattiti politici che è così ricco e intrecciamo in questa festa
Il tema della governo nazionale dell'Ulivo a un altro tema che ci vedrà peraltro particolarmente impegnati nei prossimi mesi che il governo della città
Noi entriamo nell'ultimo anno della giunta Rutelli dall'autunno prossimo e sarà un anno di realizzazioni
Sarà l'anno che ci porterà ad una campagna elettorale sicuramente impegnativa e in questa festa dell'Unità
Ci sono praticamente ogni sera incontri con consiglieri comunali regionali con assessori con associazioni attorno ai programmi agli impegni concreti della giunta Rutelli per risolvere i problemi della città
Ma torniamo alla serata di oggi
Walter appunto a riuscito a ritagliare uno spazio del suo tempo per essere qui con noi stasera ho avuto l'occasione di salutare
Le compagne e i compagni gli amici che stanno lavorando come volontari dentro questa festa
Noi vogliamo che questa serata sia soprattutto un incontro con lui per ascoltare da Walter Veltroni
Le prime impressioni sull'esperienza di governo che si sta compiendo e le sue considerazioni sulla situazione politica nazionale e sugli impegni del governo e della coalizione dell'Ulivo
Quindi io mi fermo qui saluto di nuovo tutti voi che nel frattempo si era arrivati in massa in questo incontro e do la parola subito a Walter Veltroni
Io sono molto contento di essere stasera qui
Ci sono con quello che resta però perché la giornata è stata così alla prima domanda di Carlo come come sono le prime esperienze di governo do una risposta di cronaca diciamo così di vita vissuta c'era un grande filosofo che diceva che quello che non si può teorizzare meglio raccontare allora proviamo a raccontare che cosa è la giornata di un vice Presidente del Consiglio o almeno di questo vicepresidente Consiglio qua e non so se Tatarella un Maroni o chi altro facesse esattamente la vita che sto facendo io tuttavia mi sono svegliato stamattina presto
Sono partito alle sette sono andato a Palermo incontrato il prefetto poi ho fatto un lungo incontro con il sindaco di Palermo poi incontrato i sovrintendenti dei teatri Palermo può incontrato l'aggiunta di Palermo poi i capigruppo di Palermo
Poi sono andato a un convegno organizzato dalla FIAT dove o concluso il convegno stesso poi sono partito per Torino
Dove sono andato a intervenire a un convegno agli stati generali del Piemonte ho incontrato il presidente della Provincia di farina l'Assessore alla cultura di Torino e adesso sono qua e però stasera per me è riposo nel senso che sono a casa mia sono
Sono
A casa mia da tutti i punti di vista
Sono a casa mia perché questa è la mia città
Sono a casa mia perché questo è il mio partito
è il mio partito politico e anche il mio partito nel senso che la comunità di donne e di uomini nella quale sono cresciuto
In questi giorni
Che faccio questa esperienza nuova
Che
Capita per la prima volta me mi ritengo molto come dire molto fortunato anche se appunto investito di una grande responsabilità e di una grande quantità di lavoro tuttavia essere il la prima persona della sinistra che si trova a Palazzo Chigi tanto che quando io dico ai miei amici che mi dicono Vado di possiamo chiamare di come chiamami a Palazzo Chigi fanno perché c'è una sorta di barriera nei confronti di quella
Essendo appunto il primo dalla sinistra che si trova a fare questa esperienza
è un'esperienza molto ricca molto importante penso che la storia di questo Paese questa cosa questa esperienza di governo fatta rimarrà
Ci sono molte cose che si imparano giorno per giorno
Ci sono molte lezioni che si apprendono ci sono molte sfide che bisogna ingaggiare certo quello che ho non ho capito perché lo sapeva ma insomma quello che stiamo sperimentando eh
Come sia affascinante e difficile
Affascinante perché
Perché si possono fare le cose
Affascinante perché hai la possibilità di tradurre
In azione di governo quello che hai sempre sperato per tutta la tua vita io
Il primo giorno quando abbiamo fatto il giuramento diciotto maggio dopo aver fatto io scusate se lo ricordo ma è una cosa che questa si rimarrà nella storia italiana
Quando in campagna elettorale romana Dio dicevamo che avremmo fatto il governo
Rapidamente senza fare trattative tra i partiti ricordate cosa furono i governi passati fino al governo Berlusconi il governo Berlusconi dal momento dell'incarico al momento la lista dei ministri passò un mese
Noi abbiamo preso l'incarico il diciassette di maggio alle ore diciassette abbiamo deciso perché segnarsi gridare
Tutta di venerdì appunto quindi proprio il massimo ma con Romano ci siamo detti che bisognava e facciamo passare anche un gatto nero davanti alla sede dove eravamo
Delle
Il giorno dopo abbiamo anzi la sera stessa se non mi ricordo neanche più abbia hanno l'abbiamo avuto l'incarico la sera prima il e il venerdì alle diciassette abbiamo portato la leggo dei ministri
E sabato mattina abbiamo giurato in dodici ore si è fatto un Governo cosa che non ha mai successa prima
E un governo mi permetto di dire di una certa rilevanza
Un governo autorevole
Poi verremo a dire le cose che riguardano il governo tuttavia quel giorno che abbiamo giurato è stata una mattinata un po'così un po'convulsa come era ovvio che fosse poi a un certo punto mi hanno portato nella stanza dove restò al terzo piano di Palazzo Chigi
Finalmente si è chiusa la porta sono rimasto da solo primo momento in quello riusciva a stare da solo in tutta la giornata
Io mi sono sorpreso a guardare fuori dalla finestra e a dire a me stesso una cosa che
Speravo di dirmi perché non sempre le cose poi accadono neanche con se stessi come si spera e si immagina che accadranno
Cioè mi son detto adesso che sei qui
Ricordati due cose primo
Di non cambiare mai perché il potere può anche cambiare il potere a un suo fascino diabolico il potere di prende ti avvolge Titti ti fa sentire diciamo in una spirale nella quale
La prima cosa che mi son detto e non cambiare mai e la seconda cosa che mi son detto
Non ti dimenticare mai delle persone per le quali hai combattuto tutta la vita cioè di coloro che hanno di meno di coloro che avevo una condizione di disagio di coloro che cercano giustizia
Poi quella sera dopo aver lavorato tutto il giorno sono andato
A casa di un compagno
Era imbrunire una serata un po'come questa è una bella giornata sono andato in una casa dei Parioli dove stava questo sto compagni
Sono andato a dirgli una cosa che io voglio dire anche a molti di voi
Sono andato a dire a questo compagno che stava male stava molto male
Che
Che io non non non avevo la forza di guardare nonostante dovessimo guardarci ci volessimo guardare negli occhi
Sono andato a dire a Luciano lama che se noi siamo
Se noi siamo arrivati
A Palazzo Chigi se la sinistra è diventata forza di governo
Lo si doveva anche al coraggio
Al lavoro alla fatica di uomini come Luciano come tante donne e tanti uomini che senza apparire sui giornali senza avere gli applausi hanno fatto tante di queste cose
Che sono alla radice della nostra vittoria tra
Noi quella sera Luciano ed io parlammo era un po'strano perché io stavo davanti a lui mi stava sdraiato nel letto
Davvero in condizioni che io non non voglio ricordare
E però nonostante fosse distrutto nel fisico aveva una grandissima lucidità parlavamo di politica e mentre parlavamo io e lui davanti c'era il telegiornale che rimandava le immagini del giuramento del governo a Palazzo Chigi era una strana sensazione l'una cosa un po'
Tutto un po'strana però alla fine lui mi ha dato la mano ci siamo tenuti la mano per un po'forse sapendo
Pur così diversi di età io Luciano lama ci siamo sempre molto stimati ecco momenti anche difficili
Mi ha tenuto a mano ecco io l'ho tenuta Alloi sapendo tutte e due le probabilmente non ci saremmo rivisti eppure c'era lì come appunto una un messaggio come il il fatto che il testimone passa è un giorno
Anche noi lo dovremo passare a quelli che stanno crescendo e che hanno dentro di sé e delle ragioni dei valori buoni per poter governare questo Paese
Noi siamo il primo governo dei democratici uniti in questo Paese siamo il primo governo nel quale la sinistra ha un ruolo importante ci sono nove ministeri
No a ministri del PDS ci sono altri ministeri
Che fanno riferimento alle idee ai valori della sinistra poi ci sono le forze del centro cattolico democratico le forze laiche ambientaliste ci sono personalità tecniche è un Governo che ha una sua forza
Se qualcuno ci avesse detto mesi fa
Che ci sarebbe stato un governo con Romano Prodi presidente il sottoscritto vicepresidente Giorgio Napolitano ministro degli Interni Carlo Azeglio Ciampi ministro del tesoro del bilancio
Anna Finocchiaro al ministero e Pari opportunità Livia Turco la solidarietà sociale Luigi Berlinguer ha tutta l'istruzione poi potrei continuare Vincenzo Visco alle Finanze e tanti altri
Antonio Di Pietro Rosi Bindi insomma un governo di questa dimensione di questa forza
Io penso che noi avremmo immaginato di insomma che davvero fosse una speranza difficile da realizzarsi eppure oggi c'è
E penso di poter dire che questo governo
Già in questi primi giorni
Ha dato delle dimostrazioni una condizione difficilissima badate
Noi siamo arrivati ci siamo seduti e appena ci siamo seduti sul nostro tavolo c'era un grande pagherò che dovevamo onorare sedici mila miliardi
Appena entrati abbiamo dovuto trovare sedici mila miliardi
E li abbiamo trovati
Senza far pagare nessun prezzo soprattutto agli strati di popolazione più debole ed era la prima volta che succedeva dopo molti molti anni
E credo sia un fatto di enorme importanza perché si dimostra che si può fare una politica
Anche una politica difficile di tagli abbiamo tagliato undici mila miliardi di specie abbiamo prodotto cinque mila miliardi di aumento di entrate senza produrre ulteriore diseguaglianza sociale
Era difficile e ci siamo riusciti a prossimo è stato la Confindustria ma bisogna capire allora hanno scritto è il governo dei sindacati ho letto molte editoriali che dicevano questo il governo che lavora sotto dettatura di Cofferati
Adesso che abbiamo presentato il documento di programmazione economico finanziarie che sono state delle osservazioni critiche
Da parte del sindacato delle preoccupazioni
Legittime
Adesso si dice no che non è più così la verità e chi ci si deve abituare ad una cosa alla quale questo Paese sedi se abituato nel corso degli anni perché noi dietro le spalle abbiamo dei governi tecnici abbiamo dei governi politici
Che dicevano di sì a tutti tant'è vero che abbiamo due milioni di miliardi di debiti abbiamo avuto il governo Berlusconi oggi a Palermo mi sono trovato con un giornalista del TG quattro adesso che parlo diciamo non investe ufficiali posso anche un pochino
Lasciarmi andare
Un giornalista del TG quattro il quale mi ha chiesto ma sulla manovra economica il governo che fatte in tenda mi ha detto lui
Detto guardi non tentenna ma comunque starebbe sicuramente più solido se non dovesse trovare trentacinque mila miliardi sprecati da Berlusconi in quell'anno in cui è stato al governo perché questa è la verità
Comunque governi tecnici governi politici demagogici il governo Berlusconi che è stato una specie di flagello che si è abbattuto su questo Paese
L'Italia si deve abituare al fatto che c'è un governo politico autonomo e indipendente da tutti i condizionamenti e da tutte le pressioni che deciderà solo in nome e in ragione delle idee e dei programmi nei quali crede
Queste erano evitare la vita politica italiana e bisognerà abituarci sì
Vedete
Noi
Abbiamo cominciato a governare
Abbiamo cominciato a fare delle cose
Abbiamo cominciato a impostare soprattutto la partita più grossa quella dalla quale dipende il destino dell'Italia
Sarebbe bello ma sarebbe bello per altra gente non per voi
Che siamo fatti dentro in un certo modo
Sarebbe bello poter governare dicendo cosa serve si può fare è stato fatto in Italia
è stato fatto ripeto altrimenti i due milioni miliardi debiti che ci stanno sulla testa come una specie di mannaia
Non ci sarebbe
Ci piacerebbe poter dire all'Europa ma se ne parla nel secolo nuovo no noi siamo quella classe dirigente di questo Paese che ha il dovere di decidere una cosa dalla quale dipenderà il destino delle nuove generazioni
Prima mentre passeggiavo una persona mi ha detto
Mi raccomando e aveva il nipote credo vicino per loro io mi auguro che già diciamo per noi si possono vedere i risultati ma è chiaro
Che noi oggi dobbiamo prendere dell'ISI delle decisioni dalle quali dipende il futuro delle nuove generazioni di questo Paese
Dipende se noi riusciremo no ad assicurare agli italiani del due mila di essere un paese europeo
Noi dobbiamo oggi ed è alla nostra portata noi dobbiamo oggi creare le condizioni
Per le quali sia possibile che l'Italia stia in Europa da protagonista
E sia in Europa in un'Europa segnata non solo dall'unione dall'Unità economico monetaria ma anche dall'assunzione piena dell'emergenza sociale che in Europa c'è
Per fare questo per non rimanere tagliati fuori per non precipitare in un'altra zona del mondo noi dobbiamo correre
Abbiamo già corso molto
Questo Paese in mezzo a questo terremoto spaventoso
In me in questi sei anni devastanti che abbiamo vissuto dall'ottantanove ad oggi sono stati sei anni nei quali sono sparite spariti
Partiti uomini politici in prese istituzioni c'è stato un terremoto di dimensioni apocalittiche e nonostante questo l'Italia è in piedi
E guardate oggi questo governo può dire che i primi risultati della sua azione sono dal punto di vista della fiducia internazionale molto importanti
I capitali erano in fuga prima che vincesse l'Ulivo e adesso tornano i capitali gli interessi
Hanno cominciato a calare gli interessi reali
Ma anche a si attende un'altra decisione
Noi abbiamo un avanzo primario cioè vuol dire un saldo attivo tra le spese e le entrate al netto del debito pubblico fortemente positivo
Noi possiamo proporci oggi
Di creare le condizioni per le quali in Europa ci stiamo dall'inizio e senza pagare prezzi sociali devastanti
Come qualcuno voleva e ancora oggi lì
A questo convegno a Palermo mi sono sentito dire dal presidente della Confindustria ma no bisognava andare al tre per cento subito
E invece siamo andati al quattro e cinque abbiamo spostato di un anno la scadenza del tre per cento il rapporto tra debito e PIL che è una delle condizioni fissate per l'ingresso nell'Europa Maastricht
Noi cerchiamo di fare una politica che consenta all'Italia di stare in Europa ma che al tempo stesso non le faccia pagare un prezzo sociale troppo elevato che l'Italia non sarebbe in grado di sopportare questo nostro sforzo questo il lavoro che abbiamo fatto e la fiducia che viene dai mercati la lira
Ve la ricordate come schizzava durante i giorni di Berlusconi che cosa è stata in quei mesi cos'è stata per l'economia italiana il prezzo pagato ad una politica demagogica oggi
La lira è tornata più o meno ad un apprezzamento nei confronti del marco di mila lire
Questo significa che c'è fiducia nell'Italia
E guardate la fiducia nell'Italia degli investitori internazionali degli ambienti internazionali Eur importante non perché ci fa dire bravi sui giornali ma perché crea le condizioni per le quali in Italia si possa raggiungere gli obiettivi che il governo si propone che sono quattro
Il primo obiettivo stare in Europa stare in Europa questo è quello che ci distingue dalla destra palestre italiane non per caso il ministro Martino è stato ministro degli artisti degli esteri fortemente anti europea e io penso di poter dire che è aumentato il prestigio dell'Italia per la composizione del governo lo vediamo quando andiamo all'estero
Oggi l'Italia viene riconosciuta e rispettata come con una forza autorevole e questo lo si deve anche a quella straordinaria persona fatemelo dire con la quale io lavoro da un anno e mezzo
E che ha una persona di rara capacità di rara disponibilità
Di rara trasparenza anche nei comportamenti personali e che questo Paese deve sapere eh
Una delle ricchezze di cui disponiamo parlo del Presidente del Consiglio di questo paese di Romano Prodi
Prodi
Ha girato in quaranta giorni è stato in Germania in Inghilterra in Francia negli Stati Uniti
Ha condotto la riunione dei paesi della dell'EUR dell'Unione europea è stato al G7 la credibilità italiana per la competenza per la sicurezza e anche per l'intenzione e vorrei dire anche per un tratto umano che non che non guastano i rapporti tra persone tutto questo aiuta il Paese
A rinascere a ricrescere badate che all'estero si dice lo ha detto ieri il Fondo monetario internazionale che l'Italia è uno dei paesi che protagonisti di una ripresa economica che avviene in termini di risanamento
Questo è il nostro primo obiettivo stare in Europa accrescere nostro prestigio internazionale dare fiducia agli investitori internazionali il secondo obiettivo
è combattere l'inflazione noi abbiamo dichiarato guerra all'inflazione che cresceva adesso ha cominciato a scendere ma deve scendere ancora perché l'inflazione che mangia il salario dei lavoratori e dunque la prima grande frontiera di lotta per l'equità sociale è la lotta contro l'inflazione che cresce e comunque è chiaro che non ci può essere un rapporto stretto vincolante
Tra i tassi programmati di inflazione
La cui somma comunque non è diversa la somma prevista precedentemente giacché l'inflazione è cresciuta altre nove ed era programmata altre cinque nell'anno passato la riduzione da due C da tre a due cinque compensa sul biennio e dunque però il problema nostro è di combattere l'inflazione con molta decisione
Perché l'inflazione pesa sui consumi interni se si consuma di meno si produce di meno c'è meno ricchezza
C'è meno lavoro e se c'è meno lavoro ci sono meno soldi e se ci sono meno soldi si compra di meno si lavora di meno vedete altrove circolo virtuoso è esattamente il contrario
La terza cosa che dobbiamo fare è far calare i tassi di interesse quello non è una decisione nostra e noi in nessun modo vogliamo come dire nel sollecitare ma neanche auspicare se non sperare davvero che quando tutte le condizioni si saranno fissate sia possibile quell'abbassamento dei tassi d'interesse che consente di riprendere gli investimenti perché se i soldi in banca costano di meno si può investire più facilmente se si investe si crea lavoro
La quarta cosa che noi dobbiamo fare la dico per ultima perché quella che ci sta
Come dire con più urgenza nel cuore eh la battaglia contro la disoccupazione
La disoccupazione in particolare
La disoccupazione nel centro sud d'Italia
Guardate che al nord la situazione è di tipo europeo al nord
Lavoro c'è anzi
Spesso si ha difficoltà a trovare le persone da collocare nei posti di lavoro il vero dramma è da Roma in giù
Il vero dramma è tra i giovani meridionali il vero dramma è tra le donne del Mezzogiorno
E allora è lì che bisogna lavorare lì la nostra drammatica urgenza
Per fare questo però bisogna che le altre componenti vadano avanti non c'è ripresa di occupazione se c'è recessione non c'è ripresa di occupazione se l'Italia si sgancia e va verso l'Africa
Non c'è ripresa di occupazione se non c'è lotta all'inflazione e abbassamento dei tassi di interesse vedete che tutto si tiene
E noi cercheremo davvero di mettere in campo una grande strategia per l'occupazione noi
Entro il mese di luglio presenteremo tre pacchetti di proposta al Consiglio dei ministri
La prima riguarda l'occupazione nel Mezzogiorno e poi ventisette di settembre faremo la Conferenza nazionale sull'occupazione la seconda cosa che faremo è un pacchetto di misure per la semplificazione
Un pacchetto consistente che riguardi sia la macchina amministrativa nazionale sia il decentramento guardate che la prima esperienza fatta anche per chi voglia spaccare il mondo
Anche perché abbia e noi l'abbiamo l'energia di una coppia di buoni come si dice
è molto dura perché tratte o meglio tra le cose che pensi che vorresti fare e le cose che puoi fare c'è in mezzo una specie di gigantesca gelatina di leggi provvedimenti discipline regolamenti e inevitabilmente diciamo i funzionari quando tu dici ma si può fare questo
Ti rispondono di no ma non per loro cattiveria perché pensano al comma quattro del DPR dodici che fa il paio con la McLaren comma tre della legge duecentoventidue e alla fine ti dicono di no
Ed è chiaro che questo può essere un muro contro il quale ogni azione riformatrice si scontra gli ho detto
Alle persone che lavorano con me attenzione perché il lavoro di gestione quotidiana ci può risucchiare ci può portare a spirale
Verso il basso attenzione perché diciamo lo schema quello al quale ci si è abituati per molti anni ti può lasciare solo un margine di azione dentro tutte le leggi che si sono fatte e tu sei convinto che stai facendo la rivoluzione in realtà se facendo come la famosa barzelletta del topolino con l'elefante che travolge tutti
Tu stai lavorando non pezzetto piccolo piccolo allora ci siamo detti e lo stiamo facendo capovolgiamo lo schema non ci facciamo fare quello che dobbiamo fare dalle condizioni che si propongono e capovolgiamo
Immaginiamo quello che ci piacerebbe che fosse quello che è il nostro obiettivo
E poi veniamo giù come con una riga di penna e dove incontriamo ostacoli cerchiamo di rimuoverlo
Questo è l'unico modo in cui si può davvero fare azione di governo innovatrici e la stiamo facendo e ce ne sono già molte molte prove
La semplificazione sarà una tappa importante semplificazione decentramento federalismo la terza cosa è la scuola
Abbiamo già cominciato badate oggi per fortuna i giornali lo hanno scritto noi abbiamo approvato in Consiglio dei ministri un provvedimento per ciò che riguarda i concorsi universitari
Una cosa che finalmente mette ordine in una universo chi era in disordine da molto tempo
Abbiamo cominciato a fare dei provvedimenti importanti in altre direzioni posso dire una cosa alla quale mi sono occupato che però è a suo modo importante anche per la nostra città tutto il tema della musica degli enti lirici abbiamo affrontato il tema
Dei lavori pubblici in un certo modo insistendo sull'elemento della trasparenza insieme alla ripresa del funzionamento abbiamo mi pare una politica dell'ordine pubblico forte
Che ha consentito già di ottenere dei risultati insomma c'è un cantiere è chiaro che i cantieri hanno bisogno ma non abbiamo fretta qualcuno ci dice ma che fate nei primi cento giorni noi non siamo un governo che durerà cento un giorni
Noi siamo un governo che durerà cinque anni
E che in questi cinque anni cambierà l'Italia la cambierà radicalmente e profondamente noi non siamo al governo per per fare spettacolo
Noi siamo al governo per mettere le mani
E cambiare radicalmente questo Paese e farne qualcosa di molto diverso da quello che
Ci vorrà molta fatica badate non basterà a Palazzo Chigi il lavoro dei ministri ci vorrà una grande spinta in Parlamento nel Paese dovremo sconfiggere molte resistenze
E snidare molti conservatorismi
Parlate
Io l'altra sera sono stato a Bologna perché mi ha telefonato Daria Bonfietti che è una donna straordinaria è una delle
Purtroppo delle parenti
Delle vittime di Ustica e mi ha chiesto se andava a fare un discorso
Io sono andato da vice Presidente del Consiglio che è una cosa diversa molto diversa badate
Molto diverso
Da quello che ero prima da quello che si è quando non si ha responsabilità di governo
E dunque le parole che tu usi
Pesano perché le tue parole volano molto più rapidamente attraversano le frontiere
Vanno sui tavoli da persone che hanno ragione per osservare ciò che il Governo italiano dice e io li ho detto una cosa che non so se nel passato altri governi avrebbero potuto dire altri vice presidente del Consiglio avrebbero potuto dire l'ho detto primo
Che questo governo farà tutto quello che può fare
Perché sia accertata la verità su Ustica io non ci sto
All'idea che chi ha avuto ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato ha dato ci scordiamo il passato perché ci sono ottantuno persone morte e i loro familiari del Paese ha diritto di sapere perché sono morte così come la strage di Bologna
Seconda cosa ho detto che quella notte davanti a quei monitor
Qualcuno deve aver visto cosa diavolo successo
Cosa diavolo è successo su quel cielo
E allora se in questo Paese prima era un merito stare zitti nell'Italia dell'Ulivo è un merito dire la verità e la si dica la verità una volta per tutte e noi sosterremo chiunque ci aiuterà a fare luce
Badate che queste parole
Dette non dall'esponente di un partito ma dette dal vicepresidente del Consiglio da la Repubblica italiana hanno un altro peso
Eppure io sento il dovere di dirle
Perché sono quelle che stanno dentro la nostra storia
Allo stesso modo noi
Ci batteremo
Su altri fronti lo sapete quanto sia l'investimento che abbiamo fatto in campagna elettorale su tutto il tema della scuola la formazione dell'università della ricerca della cultura dell'ambiente
C'è un grande lavoro che vogliamo fare perché quello è territorio di espansione economica di ricchezza possibile
Gli italiani
Io mi sbaglierò mi sbaglierò ma io ho la sensazione che sia cambiato prima prima nel Paese
Vedete il Paese meno stressato
E meno nervoso
Sa di avere una guida politica stabile e sicura scelta dagli italiani
Che durerà nel tempo
E la conflittualità esasperata che c'erano i mesi passati sembrava sempre ricordati ogni giorno si apre i giornali con la sensazione che si stesse per rompere il paese tutto questo non c'è più avete visto anche la fiammata di Bossi
La Gazzetta ufficiale della Padania
Le le le camicie verdi
Le camicie verdi io io voglio vivere
In un paese nel quale nessuno senta il dovere di mettersi addosso le camicie dello stesso colore bisogna che ci siano tanti coloni tante idee tante culture tanta libertà
Ma avete visto come si è spenta
Fiammata la secessione sembrava anche lì dopodiché ma mano che questa azione di governo va avanti man mano che le decisioni si prendono Mammano
Bossi dove
Torna il boss
Ci rivolgeremo a Chi l'ha visto per sapere dove
è sparito dalla circolazione Luís
Non solo lui guardate che la destra in una crisi molto più ieri Casini e Mastella hanno detto il papà è morto
Berlusconi
Buongiorno io
Adesso appunto posso passa posso parlare in questa sede con più libertà appunto perché siamo tra le quattro mura siamo così di casa ma
Berlusconi
Ma io Berlusconi ormai spento ASS a seguirlo
Un giorno
Vuole fare le intese istituzionali
Il giorno dopo dichiara guerra
E è così da mesi
è così da mesi ma io penso che ci sia che siano nere tutte e due le cose
Ho la sensazione però che Forza Italia si stia progressivamente stia entrando in una grande pilota politica perché non avendo scelto che cosa deve essere ma badate
Io lo voglio dire con molta
Con molta convinzione
La transizione italiana
Non finirà con la ricostruzione dei vecchi partiti
Io mi auguro che la transizione italiana si concluda con quello per il quale abbiamo lavorato facendo nascere il PDS e cioè un Paese democratico
A struttura bipolare nella quale uno schieramento vincerla uno schieramento perde quello che vince e governa per cinque anni e quello che perde si prepara a sostituirlo nono alcuna Nostalgia
E mi auguro che non ritornino la Democrazia Cristiana il Partito socialista ho visto manifesti i vecchi partiti in giro per lei e per Roma
Noi vogliamo innovare non tornare indietro
E guardate questo è il dibattito che c'è anche tra i Popolari da un dibattito molto vero volto bello i popolari
Gelosi giustamente della loro identità ma la loro identità l'hanno portata
Ad una grande avventura comune che è quella dell'Ulivo è chiaro che il l'Ulivo non può diventare un partito non deve diventarlo è del tutto ovvio tutto questo ma è anche vero
Che l'Ulivo si è rivelata una grande chance una grande opportunità per la vita politica di questo Paese guardati dati elettorali dal ventuno aprile in poi intanto il ventuno aprile
Ma vi ricordate quella sera a Santi Apostoli De ricordate quella campagna elettorale io non ho mai fatto in tutta la mia vita una campagna elettorale così bella così entusiasmante così emozionante come è stata quella del ventuno aprile
Io penso al noi ma penso anche alle tante migliaia di ragazze e di ragazzi l'abbiamo fatto insieme quell'esperienza nel centro storico ricordava Carlo quando siamo partiti
Molti compagni anche i miei colleghi mi battevano una mano sulla spalla come per dirmi eh va beh
Sì è una specie di kamikaze si è votato alla morte io
Non sapevo se ce l'avremmo fatta so che ce l'abbiamo fatta recuperando dieci punti in percentuale ma so che il merito non è mio
Il merito è di quelle centinaia di ragazzi e di ragazze alle quali non abbiamo chiesto da dove venivano ma gli abbiamo chiesto andiamo insieme all'Ulivo
E ci sono venuti e noi non dobbiamo dire loro rompete le righe tornate a casa
è un grande patrimonio che si incontra con il patrimonio rappresentato dai partiti non può esistere nessuna conflittualità perché sono mestieri diversi
L'una è una coalizione elettorale gli altri sono partiti partiti politici che devono estendere il loro consenso e Dio solo sa quanto questo sia il nostro dovere
Come grande forza della sinistra democratica italiana lo dobbiamo andare oltre il ventuno per cento la dobbiamo davvero raccogliere tutte le porte a tutte le energie della sinistra
Laddove per la sinistra non si può intendere solo una collocazione io so seduto in Parlamento a sinistra e allora sono di sinistra
La sinistra non è un'autodefinizione la sinistra e comportamenti scelte ideali e programmi è capacità di essere responsabili nei momenti di stretta
Io voglio dire molto
Brutalmente io tra un ragazzo cattolico che fa il volontariato e che staccano malato di AIDS e certa sinistra salottiera che un sigaro più di sinistra il ragazzo cattolico non ho alcun dubbio su questo
Noi dobbiamo farli crescere insieme
Una grande forza della sinistra moderna e la coalizione dell'Ulivo lo avete visto in tutte le elezioni nelle quali ci siamo presentati
Dove sia l'Ulivo noi abbiamo un grande risultato elettorale superiore alla somma dei partiti perché quella coalizione ha una forza di attrazione
Guardate in Sicilia non ci siamo presentati con l'Ulivo ci siamo presentati solo come partiti e governa la destra
Alle elezioni provinciali a Palermo al primo turno ci siamo presentati come Ulivo abbiamo preso l'otto per cento in più di quanto abbiamo preso nella stessa zona come somma dei partiti vorrà dire qualcosa
Vuol dire che questa è una ricchezza da innaffiare da coltivare da far crescere
Tutti insieme senza nessuna contraddizione senza nessuna preoccupazione dobbiamo farli crescere insieme
La Quercia e l'Ulivo e per quanto riguarda i popolari il loro simbolo e per i Verdi loro simbolo e per le forze laiche il loro simbolo più cene
Ci come diceva Shakespeare più cose ci sono in cielo in terra di quante ne contempli la nostra filosofia e così è ci sono tante ragazze tanti ragazzi tanti professionisti tanti lavoratori che si riconoscono in una coalizione che tiene insieme queste diverse culture che se invece tu gli dici scegli per l'uno o per l'altro sono indecisi noi abbiamo vinto così
Noi abbiamo vinto così e allora ecco la la forza della nostra ispirazione noi
Vogliamo far vivere insieme queste creature che abbiamo costruito con la fatica con sacrificio anche passando dei percorsi difficili in qualche caso Santo Dio sono due grandi ricchezze due grandi ricchezze
Non per caso per la prima volta nella storia italiana abbiamo vinto le elezioni e la sinistra governa perché abbiamo fatto la scelta giusta perché l'ispirazione strategica diciamo se è quella giusta
E noi dobbiamo continuare e ha ragione Carlo a dire c'è un grande appuntamento le elezioni
Nei comuni e io mi sento di poter dire questo vedete lo sto andando in giro sono andato martedì a Losanna incontrare il presidente del Comitato olimpico internazionale
Samaranch per parlare con lui delle Olimpiadi a Roma del due mila e quattro perché l'anno prossimo si deciderà
E Samaranch mi ha detto la candidatura di Roma una candidatura forte
Ma voi ci pensate se cinque o sei anni fa si fosse avanzata la candidatura di Roma
Come sarebbe stata accolta
Guardate che Roma noi che ci stiamo che ci viviamo dentro ce ne accorgiamo di meno come sempre succede ma guardate che Roma sta cambiando pelle
A Roma c'è un lavoro dal punto di vista urbanistico architettonico dal punto di vista culturale dal punto di vista dei servizi davvero straordinario
E che Roma possa essere prima con il Giubileo e poi con le Olimpiadi ulteriormente aiutata cambiare per fare di questa città
Quella capitale moderna che l'Italia merita è il nostro lavoro al Governo ma il lavoro che sta facendo in questo momento che ha fatto in questi mesi
Quella straordinaria esperienza di governo che è l'aggiunta di Francesco Rutelli di Walter Tocci di tutti coloro che stanno facendo vivere questa esperienza
Insomma c'è un'aria nuova nel Paese c'è persino una generazione nuova lo vedete
Si dice ma ci sono molti quarantenni è vero ma succede nei momenti di passaggio successe con la Resistenza allora
Quelli che dopo la Resistenza assunsero responsabilità di governo avevano l'età che noi oggi abbiamo non abbiamo dietro le spalle resistenza abbiamo dietro le spalle un terremoto e sicuramente avrei preferito che diciamo questa esperienza nostra cominciasse spinti da una come dire da condizioni storiche magari più favorevoli ma c'è un'aria nuova nel Paese si sente che qualcosa sta cambiando non bisogna avere fretta
I cambiamenti come dimostra il lavoro dei sindaci
Hanno bisogno del tempo per essere realizzati nessuno di noi affretta
Abbiamo l'urgenza delle cose l'urgenza di alcuni drammi sociali ma non abbiamo il problema di che voto ci darà il TG quattro domani mattina noi governiamo per il Paese e siccome mattone per mattone giorno per giorno ciascuno di noi
Ha costruito questo edificio
E questa è la prova della nostra vita
La sinistra al governo per la prima volta in Italia voglio dire guardate che in Europa guardano a noi perché purtroppo la sinistra uscita da quasi tutti i governi dei Paesi europei più importanti guardano a noi
Guardano alla nostra esperienza guardano a quello che riusciremo a fare abbiamo un'immensa responsabilità
Però è anche la più grande sfida la più bella sfida che nella vita politica si possano fare cercare di tradurre in realtà i valori e le ragioni nelle quali si crede questa è la nostra sfida questa Lulli la sfida dell'Ulivo è la sfida del nostro partito è la sfida per la quale la sinistra le forze democratiche devono impegnare se stesse nei prossimi mesi
Salutiamo ringraziamo Walter Veltroni è stato con noi questa sera se siete d'accordo io raccoglierei
Il senso del discorso che ha fatto Walter ricordando la campagna elettorale
Cioè una campagna elettorale che abbiamo costruito e che abbiamo vinto tutti insieme anche questa sfida del Governo noi possiamo vincerla se continueremo a stare insieme
Se continuerà la partecipazione e l'impegno che c'è stato nella campagna elettorale
Per questo a Roma i comitati dell'Ulivo li stiamo ricostruendo in ogni collegio e vogliamo che proprio mentre governiamo il Paese oltre alla città alla Regione alla Provincia e a molte circoscrizioni
Quella partecipazione che c'è stata in campagna elettorale sia la partecipazione di chi vuole governare trasformando e di chi vuole essere in tanti questo è il messaggio che mandiamo anche con questa festa dell'Unità
Che vi invitiamo a frequentare anche nelle prossime sere
E nelle prossime settimane grazie a tutti e buona serata