"Il Risorgimento Italiano e la formazione dello Stato liberale" org. nell'ambito del cinquantenario della proclamazione della Repubblica dalle Associazioni e gli Istituti culturali di Roma

La parola
Comunicazioni di servizio
Sette dire avvolte alla televisione o nelle stazioni
Il professor Ungari che avrebbe dovuto presiedere questa tornata a causa di un impegno improvviso non non può farlo
E quindi abbiamo pregato il professore Ghisalberti assumere Luigi la presidenza di questa seconda tornata dei nostri incontri
Da parte mia volevo dare lettura di alcuni messaggi di alcuni tra i molti tra i numerosi messaggi che ci sono pervenuti pervenuti
In particolare mi sembra doveroso dare lettura della lettera che ci ha inviato il senatore Leo Valiani
Indirizzata all'Associazione mazziniana caro Scioscioli sono molto vecchio e malato non posso prendere impegni per maggio
E poi già adesso alle ore sedici e trenta del pomeriggio cessa ogni attività
Volti a perciò perdonarmi se non prenderò parte al dibattito sulla Costituzione che fate bene ad organizzare
Una comunicazione molto molto sobria come nella natura del personaggio ma molto calda e affettuosa
Io poi io dei telegrammi che ci sono pervenuti dalla Presidenza della Repubblica che come è noto ha concesso l'alto patronato a questa nostra manifestazione e da parte della Presidenza del Consiglio che ha concesso il patrocinio così come il patrocinio è stato concesso anche dal comune di Roma dalla provincia di Roma e dalla
Regione che ha concesso anche un piccolo finanziamento
Ecco io concluso nel nel mio compito e pregherei perciò il professor Ghisalberti di aprire questa questa nostra riunione grazie
Dobbiamo ringraziare il professor Lotti
Professore di Storia contemporanea all'Università di Firenze l'istituto cedere fieri ha la facoltà di Scienze politiche diverse di cui è stato anche in passato preside e attualmente anche presidente dell'istituto di storia moderna e contemporanea via Michelangelo Caetani sito prestigioso
Voi conoscete bene anche perché avrete certamente visto enorme produzione di Fonti per la storia d'Italia che l'istituto va che continua a fare sotto la direzione professor Lotti
Dobbiamo ringraziare il professor Lotti per aprire accettato di partecipare
Da esperto del repubblicanesimo italiano come altri non mai a questo nostro ciclo di lezioni sulla storia dell'idea repubblicana in Italia non ho altro da aggiungere se non invitarvi ad ascoltare quando il professor Lotti ci dirà nella sua grande competenza
Grazie presidente
Io debbo
Iniziare da dove
Professor Ghisalberti ci ha lasciato la settimana scorsa e cioè dalla prima esperienza repubblicana moderna contemporanea italiana che quella delle repubbliche giacobine
A seguito della presenza delle truppe francesi e la Francia rivoluzionaria nell'Italia settentrionale bovine l'Italia centrale
Meridionale fra il novantasei e il novantanove
Esperienza che si protrae brevemente per qualche anno sotto la festa della Repubblica italiana importante non foss'altro per il nome perché per la prima volta si usa la parola italiana e a identificazione nazionale anche se il territorio della Repubblica non copriva la penisola e poi tutto questo scompare
Di fronte alle alle trasformazioni imperiali e dinastiche di del potere napoleonico
La Repubblica francese diventa
Per il regno la Repubblica italiana diventa Regno d'Italia la cosa finisce
Demi ottocentoquattordici
Napoleone rovesciato fra quattordici e quindici in via definitiva
E si apre la fase della Restaurazione che poi la fase dell'avvio concreto del processo risorgimentale italiano
Che prende ovviamente le mosse dal mille settecentonovantasei e si protrae davanti matti va poi a configurarsi nelle periodo che va non lunghissimo a dire il vero che va dal mille ottocentoquindici all'unità e al mille ottocentosessanta
Non si può dire che sia una fase particolarmente felice per ogni ipotesi di Repubblica nei mesi è pur vero che in questo periodo che Mazzini e l'altra elaborare i suoi postulati repubblicani identificazione fra un'azione Repubblica trasmigrazione Repubblica democrazia e Repubblica e ma non è che ma Fini riesca a fare vincerei le sue i suoi principi in un quadro nazionale italiano in un quadro internazionale
Che non lasciava molto spesso spazio anzi nessuno spazio ipotesi repubblicane sino al mille ottocento e quarantotto e che dopo il mille ottocentoquarantotto lascia spazio ma anche lì effimero solo entrando
Il che non significa che non esistano dei problemi fondamentali nell'Italia e nell'Europa dell'otto dell'Ottocento e che riguarda anche il processo di democratizzazione
Che dei sì dei singoli Paesi
Ma è un
Problema che va identificarsi in un processo di costituzionalizzazione delle a degli degli Stati monarchici e non di rovesciamento delle dinastie per affermare una nuova istituzione Repubblica
Le molestie sono consolida
O restaurate come in Francia
Ma in ogni caso restaurate con una forma costituzionale
Brambilla certa quanto si voglia censita di al massimo ma comunque in qualche modo rappresenta rappresentativa
Cioè nella Francia del mille della restaurate della restaurazione e non viene ripristinata la Dinastia rovesciata vent'anni prima
Ventitré anni prima lei con una mail con un mero ripristino della dei poteri assoluti pre mille settecentottantanove avanti alla rivoluzione francese
Viene ripristinata una monarchia la monarchia costituzionale del del mille settecento con l'ottantanove novantadue con una costituzionalità attenuato se vogliamo rispetto a quella dei dei primi anni
E degli anni del del decennio dell'ultimo decennio del secolo ma che in ogni caso salvava una qualche immagine di rappresentatività sia pure prima
E questo è un problema genera in tutta Europa non esiste ombra di istituzione repubblicana e quelle poche che esistevano di repubbliche peraltro ricarichi del quindi non certo attinenti alle ha il nuovo concetto di Repubblica del mondo democratico pubbliche italiane
Venezia Genova e Luca sono stati distrutti
E non c'è quindi traccia di ipotesi repubblicana in Europa c'è semplicemente una tendenza peraltro molto forte di trasformazione delle dinastie esistenti in senso costituzionale
Il e uno dei grandi processi dell'Ottocento vede proprio questo
Questa trasformazione delle dinastie degli Stati dinastici da monarchie assolute in monarchie costituzionali
è un lungo processo che dura alcuni decenni e che in parte già attuato due mila ottocentoquindici seppure in forma limitata limitata la parte la Gran Bretagna questo va da sé
E informe blande il nuovo Regno di Francia ma anche molti dei vari Stati germanici hanno un ordinamento costituzionale già nel mille ottocentoquindici dopodiché il problema il processo si si estende ci vorranno alcuni decenni ma sostanzialmente si compie più o meno
All'inizio della seconda metà del secolo più o meno
L'altro grande problema
Che coinvolge l'Italia come come anche il primo è e la nuova identità e concretizzazione dell'identità nazionale nazionale che l'identità italiane esistesse anche primario del tutto ovvio che per i che tuttavia questo si potesse configurare in una realtà nazionale non diciamo unitaria ma comunque acqua volata in questa in questo riconoscimento interno e internazionale di questa identità
E sicuramente un problema che in Italia si pone subito
E si pone subito perché tutto sommato questo problema emerso nel periodo napoleonico si è affermato con le terminologie che Napoleone ha usato di Repubblica italiana oggi Regno d'Italia ed è vero che poi pestis sue questi entità statuali sono rimasti tutte nelle mani di Napoleone
Come presidente stimo come re dopo ma in ogni caso e un riconoscimento implicito non foss'altro di una identità nazionali Italia
Questo era era e creato e poi come sempre avviene queste cose hanno assumono anche una nuova simbologia che nel caso specifico è la simbologia del tricolore
Nato agli nel gennaio del mille settecento e novantasette e poi rimasto sempre la strada la simbologia del dell'identità nazionale italiana non necessariamente dell'Unità d'Italia ma dell'identità nazionale italiana sì
Anche Del Piero sul successiva naturalmente dopo mi ottocentoquindici era scomparso
Questi due problemi
Che poi sono i problemi europei anche l'altro anche quello nazionale riguarda l'Italia riguarda la Germania riguarda la Polonia ma soprattutto Italia e Germania sono i due problemi che dominano la prima metà del secco
Poi la seconda metà del secolo vedrà problemi diversi connessi con me la il forte processo di industrializzazione
Che quindi con la nascita dei movimenti operai connessi con la con l'ultima grande fase espansionistica coloniale dei Paesi europei nella seconda metà dell'Ottocento
Eccetera eccetera
E ma nella prima fase del secolo e anche nella successiva i due problemi che dominano l'abile vicende italiane ed europee sono la costituzionalizzazione interna degli Stati dinastici e e il riconoscimento dell'identità nazionale italiana e Germania
Stiamo in Italia
In Italia ci si muove subito nel senso di
Attuare anche in Italia degli ordinamenti costituzionali e rappresentativi non si chiede altro non si chiede un riconoscimento nazionale palese spicchi esplicito che coinvolga
Tutti i vari Stati italiani essendo molto diversi di forme con tendenze diverso ma il mondo diciamo patriottico per usare la terminologia che nasce proprio nelle Repubbliche giacobine
Che Olivieri Poli per l'altro situazionale che dir si voglia e chiede
Una costituzionalizzazione degli Stati italiani
Il che vale soprattutto per l'Italia meridionale e per
Lui e per il Piemonte non certo per il Lombardo Veneto ammesso direttamente al Papa
Questo è il primo problema che viene sollevato e non c'è traccia di ipotesi repubblicani se vogliamo in questi procedimenti del venti ventuno questi moti del venti ventuno connessi con in molti spagnoli del venti e nell'Italia meridionale o in Piemonte il solo tentativo di trasformare in senso rappresentative Cosisan costituzionale le dinastie esiste
Tutto fallisce
Così come fallisce mila ottocentotrentuno mi successivo moto che nasce dalla seconda rivoluzione francese quella che rovescia la dinastia dei bordelli i Borboni ma a scanso di pericoli
Viene era incanalata su cui si era una sorta di monarchia costituzionale un po'più costituzionale di quella precedente
Ma con esclusione dei settori disertori Repubblica repubblicane che vengono e Mark
Pur essendo fortemente presenti nella Francia dell'epoca sulla scia di questo scoppia il motto
Nelle province nelle nelle legazioni pontificie di Romagna a Bologna Ferrara nella Roma nel senso stretto più nel ducato di Modena
E qui c'è un'eccezione
In senso repubblicano nel senso che le i rappresentanti delle delle dei queste province unite queste nel governo delle Province Unite e dichiarano
La la decadenza del potere temporali del potere temporale contigue pontificio ferma rimanendo ovviamente lì fermo rimanendo del rispetto per l'autorità
Religiosa del Pontefice
E in queste province non c'è un in una una costituzionalizzazione di una di una dinastia inesistente e il repubblicanesimo romagnolo non nasce solo perché Mazzini e Lollo l'orbita Lizza e lo allarga lo ampia dopo nel dopo l'unità e nasce perché nel momento che questi vogliono la costituzionalizzazione dello Stato pontificio e li meno il potere temporale del papa non è che gli venga in mente ripetercelo vorrei al posto del patto e e quindi la la Repubblica diventa un fatto inevitabile in queste in queste zone peraltro non applicata perché dopo
Pochi settimane il discorso Carlo e discorso carte per un motivo di fondo che allarga in maniera straordinaria
L'altro aspetto delle tematiche dei questa prima fase del secolo cioè l'identità nazional nazionale
Il Polo i tentativi italiani di trasformazione costituzionale
A Napoli
A Torino ho a Bologna e Ferrara in Romagna
Cadono perché le nostre interviene sempre e sistematica
E che l'altra non consente nessuna trasformazione costituzionale nella penisola non vuole precedenti nella penisola che andrebbe a coinvolgere i suoi territori nella penisola
E qui si tocca tutto il problema drammatico per l'Austria Dini
Di un Paese che vive nella paura della costi del del dei principi liberali e vivendo nella paura finisce per perdersi essendo un parere un Paese eterogeneo non può accettare il principio di nazionalità perché sarebbe la propria morte visto
Era estremamente composito di di di diecina di nazionalità diverse
Non può accettare il principio di libertà interna perché rischia lo sgretolamento risultate che blocca tutto e in Italia bloccato
Ma la conseguenza è che nasce il problema nazioni nazionale nel senso che e tutti si rendono conto che se non si impedisce all'Austria di interferire nelle vicende interne italiane non si riuscirà mai ad attuare un regime di libertà imita
Il problema non non sono i sovrani i quali non erano certo molto contenti ASL avevano fatto ma insomma cedeva al alle al alle ai molti alle rivolte
E ma l'Alzano cedeva e quindi il problema fondamentale e l'estromissione dell'altro
E questo finisce col rendere estremamente forte il problema dell'identità nazionale della convergenza di acqua color ma sì io nazionale perché non si fa nulla in questo Paese nemmeno in senso liberale costituzionale grandissimo se non si impedisce all'Austria di intervenire
E chi può intervenire critiche può impedire all'Austria di intervenire tali comincia si comincia a ragionare sull'ipotesi che forse gli Stati italiani insieme riescono a reggere a questo ad affrontare il problema dell'indipendenza eccetera eccetera
In ogni caso sino al trentuno tutto è fallito
E tuttavia è proprio allora che emergono le ipotesi di repubblicanesimo senso moderno cioè mazziniano
E Pazzini che teorizza questa sorta di nesso indissolubile fra popolo nazione e democrazia e Repubblica e Unità nazionale ovviamente
Che lo pone contro tutti i sovrani contro tutti liberal costituzionali contro tutte le tendenze re esistenti ma che e per la prima volta identifica lunghi l'unità nazionale
Come un fatto inevitabile per e creare in Italia un regime di democrazia compiuta
Fondata sul suffragio universale e sulla il diritto di tutti di partecipare alle scelte politica
Non mi soffermerò perché esso cose fin troppo note che su tutta la teorizzazione mazziniana ma quello che c'è di fondamentale e per il per l'epoca di sconvolgente nel quadro europeo
E l'identificazione in senso il generalissimo di una umanità divisa in popoli e cioè in nazioni diverse diverso uno dall'altro per ragioni
Non certo etniche ma sicuramente linguistico culturale perché e che e ciascuno deve avvenire la propria piena libertà internazionale
Allo scopo poi affermava Mazzini di
Portare all'evoluzione dell'umanità per il compito quel quello quel tanto che ciascuna nazione aveva da Dio come come visione come come compagno
Però l'identità e che l'umanità si divide nazioni ognuna delle quali deve essere dei librai ognuna delle quali deve aver all'intero mondo ordinamento di pieno coinvolgimento democratico
Detto questo la fine delle delle ventesimo secolo può sembrare ovvio detto negli anni Trenta del secolo scorso era sicuramente un fatto sconvolgente
E tuttavia prescindendo dalle dagli aspetti teorici il dato di fatto fondamentale e che Mazzini comincia a creare con questo su con questa sua prospettiva il nuovo movimento democratico italiano
E e cioè i i patrioti italiani che si battono non per ottenere una mera costituzionalizzazione degli del degli stati esistenti in cui si taglierà frantumata
E ma per e ottenere una un rovesciamento colpa degli ordinamenti però la piena affermazione democratica fondato naturalmente sulla Repubblica in quanto espressione dico della democrazia
Di base partecipata che nasce dal basso con la partecipazione di tutti i singoli pro
Non è sua la sola scuola repubblicana che nasce in questa fase perché anche Cattaneo si immagina un'Italia repubblicana ma in forme federali
E informe federali cioè salvaguardando legge le suddivisioni esistenti all'epoca
Che rispondevano a suddivisioni spesse volte molte molte volte secolari e ma e candore in un quadro di repubblicanesimo e cioè salvaguardando le differenziazioni
Io dei singoli Stati italiani se dobbiamo valorizzare la democrazia la partecipazione dal basso in un abitati dovesse democratica all'interno di ciascuno di questi stati e tutti quanti avevano federarsi per creare una sorta di repubblica italiana federale
E in cui il concetto di di identità nazionali di popolo nazione come Mazzini e sicuramente più attenuato insomma anche se viene ovviamente salvaguardato certe forme di di le più tradizionale sui del per quello che riguarda la precedente storia d'Italia
Ripresa di Mazzini Cattaneo non crea mai un movimento politico rimane un nucleo di opinione che non si qua uno là poi in una forma di di partecipazione politica salvo qualche piccola cosa in Lombardia
O più tardi a unità conseguita una qualche alla o qualche esponente del movimento repubblicano
Sì eseguirà posizioni carta negli anni per la verità riviste senso assai diverso a quelle che erano quelli urinari ma insomma e nella fase risorgimentale in senso stretto Catone in Catania un'opinione
Che raccoglie un certo nucleo di studi degli studiosi non si trasforma in movimento politico
E a differenza di quello mazziniano che li trasforma in un grande movimento politico che non ha solo valenza italiana ma Valencia rompeva duro crea partendo dai presupposti
Che sommariamente accennavo prima è chiaro che il problema coinvolge tutti i Paesi europei e quindi il tentativo di estendere questo tessuto organizzativo e rivoluzionario nei vari Paesi europei che avevano problemi analoghi appelli italiana soprattutto interna
Queste tendenze però segnano una sorta di evoluzione demolito democratico italiano in senso Repubblica repubblicano cioè porre la Repubblica come fine insieme all'unità
Ma si accompagnano a un ampliamento contemporaneo è sicuramente più consistente delle tendenze costituzionali
è il momento in cui il costituzionalismo tenta di dare a se stesso non una teorizzazioni più precisa delle prospettive più concrete comunque si si si allarga sia i ceti medi italiani tendono a recepire molti degli aspetti costituzionali
Con un apporto nuovo che è fondamentale anche se poi cadrà di lì a poco tempo ma i cui frutti rimarranno sui tempi lunghi e c'è il nuovo porto del del neo guelfi Isma'cioè tradotto poi in in termini termini politico istituzionali
L'adesione del mondo cattolico le trasformazioni costituzionali degli Stati Italia
E che ha fatto i loro perché agli agli inizi degli anni Quaranta noi ci troviamo repubblicanesimo in espansione ma clandestino perché ovviamente controllato da tutte le polizie europee
Un momento repubblicano di Cattaneo che è un fatto sul poco più che culturale
E un'enorme espansione del movimento liberal costituzionale ovviamente libero e aperto che diventa ancora più importante dal momento che virtù di Gioberti il mondo cattolico aderisce
Ed è un fatto di straordinaria rilevanza numerica e anche se voi le cose tenteranno di qua rompersi nel giro di qualche di qualche
Qualche tempo sono la fine degli anni Quaranta al momento della dei moti del quarantotto nella
Le vicende connesse e che segnano però anche il momento massimo di affermazione delle delle potenzialità
Repubblicane e democratiche delle Risorgimento italiano
Che io non lo sale al Soglio nelle mille ottocentoquarantasei
Ai i idee innovatrici fanno costituzionali
Ma è un pragmatico che ha vissuto bene la vicenda drammatica delle Romagne ed emotive Romagna degli primi anni quaranta casi di Romagna del d'Azeglio e e eccetera eccetera
Sa bene che non è più tollerabile uno stato pontificia non come Stato pontificio
Ma uno Stato Pontificio retto da ecclesiastici e quindi sa bene che bisogna cominciare a differenziare tra aspetto religioso e aspetto Cooper di dico di governo affidato all'altro sottopone attuare delle riforme
Blande
Ma in queste cose più che i disegni precisi contano le atmosfere
E l'atmosfera che raccoglie più in onore del grande Papa riformatore e innovatore
Molto di più di quanto non fosse nelle sue intenzioni
Risultato che si innesca un
Meccanismo
Di di di di sollecitazione europea
Verso una trasformazione plastica
E
Del degli assetti esistenti con la conseguenza che si fa allo scoppio dalla rivoluzione del mille docente quarantotto
In Francia in Italia in Germania e i nostri
Con finalità di deve dire Prodi verso
Perché in Francia la esisteva già ormai consolidata una monarchia costituzionale
Certo contrito Chance di voto censita Ario per carità e il problema che si pone e la trasformazione e l'allargamento di questo diritto di voto a livello universale cioè il diritto di voto a tutti blog all'epoca
E i non certo una trasformazione
Ho ulteriormente costituzionale il passaggio è e di allargare il diritto di voto
E poi il drammatico tutte le intenzioni politiche che per decenni dell'Ottocento laddove esisteva un ordinamento costituzionale rappresentativo costituzionale si ma qualche volta
E quindi il problema è l'estensione del diritto di voto da chi pagava l'iter Tiscali altissime sino giù giù arrivare all'eliminazione degli elicotteri ha diritto a tutti o per perdente
Capacità personali saper leggere scrivere per esempio oppure a tutti anche agli analfabeti analfabeti è un processo lungo che dura quasi un secolo e che intralcia molto accelerato
E la rivoluzione francese del del mille trecento e quarantotto è una rivoluzione in senso democratico con qualche venatura economico e sociale classista ma diciamo in senso democratico
E che la repulsione scoppia fondo la seconda Repubblica francese la dinastia borbonica e sia pure anche il ramo cadetto è più liberale viene rovesciato e nasce la Seconda Repubblica francese
Non avrà vita lunga sappiamo bene perché la Repubblica francese fece quello che mai era stato fatto attuato fatto siccome ipotesi si fondono attuato cioè l'adozione del suffragio universale
E la Francia scopre che dare il voto tutti far vincere settori della destra tutto uno e e con questo diventa presidente della Repubblica il principe Luigi Napoleone Buonaparte il che significava solo alla morte per per la Repubblica ovviamente
Ma non è questo il quello che è importante per le vicende italiane e di la rimozione scoppia anche a Berlino Vienna atrocità tedesche elitario
Ha una finalità diverso
è una rivoluzione volta a trasformare in senso costituzionale gli Stati italiani ora che l'allargamento dei problemi interni non potendo più intervenire intervenire perché la riduzione in casa
E non poteva bloccare questo processo e questo sì a quintali informe assolutamente tranquilli
Nel giro di poche settimane fra febbraio e marzo del mille per cento e quarantotto un po'di agitazioni nemmeno tanto valoroso
Fecero sì che tutti i sovrani compriamo anche le fossero costretti a accedere sul colpo e a concedere di statuti o costituzioni che forse e c'è l'avvio di un processo rappresenta rappresentati
Con un modello che non era certo quello che la Repubblica francese appena nata ma se mai era del Regno organista francese e ma comunque per l'Italia era già un fatto straordinario che si arrivasse a un regime costituzionale rappresentativo cioè Cisaria naturalmente
E ma per la prima volta generalizzato a tutta la penisola tutti i sovrani
Re di Piemonte Sardegna
Pontificie
Il re delle due Sicilie granduca di Toscana ad altro la costruzione e se fosse stato questo la cosa sarebbe finita lì
Il problema però è un altro ed è qui che si innesca il problema nazionale indipendenza
E i lombardi non accetta il regime costituzionale che nasce dalla rivoluzione di Vienna non gliene importa niente
E il loro problema non è di essere costituzionalizzato ENEL nell'impero asburgico e e ma di essere indipendente dall'Impero asburgico e quindi sorgono contro per gli austriaci in tutti lombardo il Lombardo-Veneto
Nasce e il primo straordinario atto di solidarietà globale nazionale italiana che la guerra delle parole delle quarantotto allorché Piemonte e diciamo pure in Piemonte poteva essere interessato per ammissione per l'annessione
Della della Lombardia o del resto ma gli altri stati sicuramente no il Granducato di Toscana lo Stato pontificio del Regno di Napoli non c'era nulla da guadagnarci sul piano territoriale
Ma i nuovi regimi rappresentativi e costituzionali in fieri ma comunque con un uomo in I giardini del di questo mondo liberale costituzionale che sentono che non possono sottrarsi all'impegno
Morale e nazionale di sostenere militarmente i lombardi e veneti in rivolta contro a famiglia agli altri e da lì nasce la prima guerra di indipendenza
In cui tutti degli Stati si muovano
Per affrontare questa questa
Questa in questa guerra
Salvo che e lì si fanno alcune constatazioni rapidissime e e sconvolgenti per il per il seguito
In primo luogo il ritiro del Pontefice
Più no no no non è che avesse capito l'intervento delle proprio poche truppe peraltro al in una guerra contro all'Austria l'Austria ancora meno
E fa una sorta di ultimatum al Pontefice chiedendogli di ritirarsi immediatamente dalle conflitto ponendo un dilemma che era oggettivamente ineccepibile
O a sua Santità e capo Dalla Chiesa universale è un po'mescolarsi nei in Guerre politiche nazionali però no nel nulla hanno a che fare con i problemi religiosi
E e quindi deve ritirarsi e noi riconosciamo pontifici come capo Dalla Chiesa diversa
O il Pontefice ritiene di dare priorità al suo essere sovrano del potere temporale italiano e si immedesima nella realtà italiane libero ma noi smettiamo di riconoscerla come capo delle SA
E e di cose ne eccepibile non facevano non faceva una grinza e messa in questi termini e piano dovette ritirarsi immediatamente alla guerra e non è che che potesse fare altrimenti oggettivamente ma questa scelta che per lunghi era obbligata diventa drammatica per le più per lei per le vicende italiane perché significa la rottura per due decenni e dell'identificazione fra Chiesa e problema nazionali Italia
E e e Donati risolvibili
E e non è un indago antismog buoni di colpo di fronte a questo non identificazione del Pontefice con il problema nazionale italiano non poteva fare altrimenti
Ma questo significava che i potenti c'era qualcosa la Chiesa un qualcun qualcosa che avevo ovviamente valenza universale
Ma chi si trovava in contraddizione con il problema nazionali per e e da lì nasce tra del rapporto fra fra mondo cattolico e e processo risorgimentale italiano che non si sana più ci son voluti decenni per risolvere questo problema
L'altro problema
E capo a fianco di questo si si innesca quello della rottura della solidarietà nazionale il Pontefice esce i i militari pontificia aveva mandato per la verità rimangono
E a fare a condurre questa questa al guerra ma ivi i subito dopo esce anche il il il Taveri delle due Sicilie impegnato nella guerra in Sicilia in omaggio al fatto che
Però mai più erano ormai più più volte che il re a Napoli dove impegnarsi nella repressione della rivolta siciliano
Avendo quando la Sicilia non è mai stata occupata dai napoleonica perché bastavano quattro parchi inglesi nel canale fra fra Reggio Calabria Messina impedire che i francesi passassero e e quindi non ci arriva a Roma però gli inglesi forzarono la dinastia borbonica rifugiato a Palermo nel dare un regime costituzionale
E con la conseguenza che una volta che il sovrano fu ripristinata anche a Napoli si trova questa straordinaria inverno regni separati formalmente il Regno di Napoli Atene distinti si trova in questo straordinario dilemma o estendere e il regime costituzionale in Sicilia anche a Napoli cosa che non voleva fare e che l'Austria non avrebbe consentito oppure eliminarlo in insiti in Sicilia cosa assai difficile il risultato fu che ebbe questa straordinaria pensata di eliminare i due regni di Napoli e di Sicilia di farne uno solo tradizione nuova di Regno delle due Sicilie
Eserciti diventano due ma la costruzione siciliane veniva eliminata da quell'istante ogni ognuno ogni occasione era buona per i siciliani per risorgere
Per recuperare la la e quindi così era successo nel venti così al successo
Nelle quarantotto ore successive sessanta che il re di Napoli si trova sempre impegnato nei in una duplice guerra nel quarantotto contro gli altri diciannove quadri sicilianità andavano riassuntiva di assoggettare
Io non non frangente di questo genere si ritira dal quadro nazionale e e ricche si ritira dalla guerra
Con la conseguenza che e a fare la guerra ci rimase i sardi i piemontesi e i pochi volontari della otto della Toscana punto e basta
Persona subito
Al il tempo all'Austria di rimettere in sesto le proprie forze armate dopodiché la guerra replicato
Il Papa si ritira a fine aprile il re di Napoli simbolo delle due Sicilie si decide ai primi di maggio ad agosto la guerra e per tutto
Il primo è costretto a ritirarsi mentre i propri confini e il Lombardo Veneto è totalmente a Dio assoggettato all'altro
Qui comincia la la Bree sarà ma straordinaria stagione democratiche del movimento democratico risorgimentale italiano
In buona sostanza i democratici italiani mazziniani o garibaldini
Ho non ancora garibaldini era stava arrivando
Abbiamo pipa discendente Kariba attuale svolgiamo il nostro saluto
Che Garibaldi torna nel quarantotto dalle dall'America meridionale
E non perché sapesse nulla perché quei mezzi dell'epoca non aveva sicuramente avuto possibilità di sapere nulla salvo che
Dopo l'avvento al soglio di Pio Nono qualcosa c'era da aspettarsi in euro pure a un certo punto decide di partire con medicine dei suoi Volonté cioè di ex di italiani esuli ex protagonisti delle vicende presidenti di regione dell'America meridionale parte arriva giusto in tempo per trovarsi nel pieno della Quercia
E i all'inizio sono nella primavera del mille quarantotto
E i democratici tutti partono dal presupposto che la guerra è perduta perché il costituzionale del liberali moderati al potere non l'hanno saputo e voluto coinvolgere il mondo popolare nel la guerra all'Austria
E si illudono di poter sollevare una guerra popolare e che quindi il problema era di prendere il potere negli Stati italiani per ricominciare una guerra con nuove organizzazioni militari con nuova partecipazione popolare né alla guerra l'altro
Occorre dire che Garibaldi solo che dice subito che questo è il è impossibile
E arriva a
Al al comando supremo in Lombardia
Fa subito alcune scoperte per lui sconvolgenti
Primo
Che
Gli ufficiali lo stato maggiore sardo lo guardano come
Un un una persona va dai militari
E non avevo nessuna voglia di valorizzare le informazioni volontari
Secondo
Che Mazzini si muove con una intransigenza ideologica poco incline al pragmatismo
Garibaldi era un pragmatico come nessun altro che partiva dal presupposto che il problema fondamentale era l'estromissione degli ausili e chiunque si potesse contro gli austriaci forse anche moderato conservatore volesse monarchia costituzionale andava bene comunque
E prima di arrivare a dividere gli uni dagli atti
Terzo e e questa è la più importante di tutte delle constatazioni capisce che in questo Paese la guerra popolare è impossibile
è impossibile perché la la scoperta in quei pochi mesi cioè settimane di guerra in Lombardia che luci buttato quando gli altri gli austriaci vincono nell'agosto a fare un po'di guerriglia nella parte alta della Lombardia fa una scoperta
Sconvolgente
E lo scriverà
Che
Quando l'anzianità della
Mi perdoni la non felice idea di trasformarsi in scrittore
Le iscrivendo così di una pista in altezza senza limiti e salvo alcune cose le memorie sono molto importanti benevoli sono straordinariamente importante sono sinceramente spontanee rivelandosi la realtà
E lui dice
Io non sapevo mai dov'erano gli austriaci
Ma gli ausili assistevano sempre dov'ero
Cioè tradotto in italiano i contadini a agli uffici andava raccontare tutto a me non è e e e con questo per in una situazione di questo genere una chiesa che si è ritirata e con i contadini fedeli alla chiesa qui non si fa guerra popolare
è assolutamente i dossi
Gli altri però credo che in questo e comunque credo che la guerra la posa lascia lascia sì finire così con l'armistizio che era stato stipulato nell'estate del mille ottocentoquarantotto e quindi delle tendenze democratiche
Si muovono per conquistare il potere negli Stati ancora operativi sul piano potenzialmente operativi sul piano della guerra cioè Torino Firenze euro e per riprendere le operazioni militari contro a a Lauzi a Torino tutto viene informe
Molto rispettose della legge delle elezioni in una in un a regione che era sicuramente nonostante l'immagine che poi ce ne siamo fatti del Piemonte moderato monarchico il fatto che fosse monarchico lo è
A parola repubblicano in Piemonte era considerata sinonimo di brigante
Ieri sino alla fine del secolo con con cioè
E quindi nonostante che fosse monarchico e con un rispetto della dinastia assoluto non c'è dubbio che molte fosse il la la parte in Italia più a sinistra in Italia la sola che poteva far vincere la sinistra come la pece vince
E sia pure a sinistra monarchia costituzionale concerto o non certo quella oltranzista
Allora tutto e l'altro la sinistra democratica prende il potere in Piemonte in forme tranquilla legalitaria
Prende il potere a Firenze in forme
Fantino farsesca e
Con un proprio legata a personaggi
Di grande nome ma di
Pragmatismo politico molto opinabile cioè Fontanelli
Guerrazzi ma grazie non essere superabile scrivere romanzi e filoni e Montanelli no sì quando si considerava un un grande esponente o era in qualche modo un grande esponente senza democrazia
Ma e l'idea di cosa fosse possibile fare gli era un tantino estranee che quando lui vince le elezioni in Toscana diventa Presidente del Consiglio con il granduca le FAO un progetto ha un'idea che a dir poco Till avventurosa e dire
E dire che dire poco perché Luigi tutti gli Stati italiani si mettono d'accordo per leggere congiuntamente all'Assemblea Costituente italiana la quale al potere di stabilire se l'Italia sarà federale unitaria monarchica repubblicana eccetera cioè tu granduca di Toscana firmi una legge che da a un'Assemblea costituente i poteri di buttati fuori
E edito da tranquillità e se se vorrà se vorrà farlo le
Ci vuole un po'di fantasia per per con per pensare che tutti gli scali italiani tranquilli potessero andare a pannelli e le elezioni interventi e in realtà non riesce a farlo nemmeno in Toscana perché il granduca quando si vede sto Progetto
Si preoccupa per se stesso ma su chi si preoccupa soprattutto per il Pontefice e e e e perché ritiene che mettere la firma la legge che avrebbe dato la costituente italiana la possibilità di annullare il potere temporale pontificio poteva essere un un reato religioso voglio dire un un
Peccato religioso andare a colpire l'esistenza di un potere temporale considerato ancora indispensabile per la libertà della Santa Sede pro sfoltimento della propria missione a posto
C'era il parere dei tre arcivescovi di Firenze Siena e Pisa tutti e tre unanime evitando prevede che sarebbe in corsa la scomunica immediata se avessi firmato questa legge si rifiuta di firmare e lasciato ska
E modelli rimaniamo qui con questa idea cresce attuale nemmeno nemmeno in Toscana dopodiché non sanno più come districarsi non si azzardano a proclamare la Repubblica che sperano che nell'intervento dalla Repubblica francese a favore dei repubblicani non contro
E la cosa finisce lì senza nessuna conseguenza tranne di un colpo al decoro della democrazia toscano un tantino Massimo
E altrove quello che avviene in in Roma
Dove la democrazia tocca l'apice della della propria della qualche rappresentatività delle proprie idee anche sei occorre dire essendo inconsistente sul piano numerico sul piano organizzativo e non potendo certo vincere la partita sul piano elettorale che come avvenuta in Piemonte informa un po'singolari come è avvenuto anche in Toscana perché gioca la carta dell'assassinio politico
Cioè l'eliminazione di quello che oggi ha ignorato quindi arato da da sempre ma sicuramente mila trecentoquarantotto era il più eminente italiano e dell'epoca
E questo straordinario personaggio che da giovane aveva scritto il manifesto agli italiani del bilancio arrivi e mille ottocento e quindici insieme a a qualche altro e che poi è andato esule
In Svizzera poi in Francia infrangerà prese la cittadinanza francese pari di Francia nel regno organista ambasciatore de della della del Regno di Francia presso la trasse il pontefice Pio Nono
E o in un ribasso senza ambasciata quando la Francia entrassero trasformata da rendere pubblica ma insomma e che
Né in quel clima si reinserire procede le aspirazioni risorgimentali italiane e e piano non lo scelse come il solo capace di salvaguardare un regime costituzionale che per la verità che non la voleva salvaguardare nello stato Pontida pontificio e senza essere coinvolti nei conflitti internazionali pianola uno sforzo estremo
Che non gli riuscirà
Mi salvaguardare l'ordinamento interno e di salvaguardare l'estraneità del regime pontificio dal processo nazionale italiano perché ovviamente non può fare altrimenti ma di fare fortissime pressioni diplomatiche sull'Austria
E invitandola accedere spontaneamente la Lombardia e il Veneto perché tanto non riuscì con lettere di grande forza
Perché non avrebbe non sarei mai stata capaci di ieri di Riad
Riottenere l'adesione spontanea di queste popolazioni
Ovviamente parole al vento ma e indicano uno stato d'animo di un di un pontefice in forte contrasto connesse stesso perché non poteva rinunciare ai compiti
Universali erede I Atto storici ovviamente ma non poteva nemmeno mettersi contro non voleva veramente si contraddizioni cui respirazione interna
Non ci riesce
Vivere assassinato Pellegrino Rossi presidente delle il Consiglio il Pontefice si rende conto che non ha più il controllo della situazione
La sezione internazionale delle sezioni interna cioè del proprio stato abbandonato
Di nascosto il Quirinale e si trasferisce nell'Italia meridionale regional
Da dove fa l'appello alle potenze cattoliche perché intervengano per ripristinare il potere il potere pontificio
La Repubblica romana che nasce nasce perciò in una stazione stragi
Nasce su non su su una vicenda di questo genere ma soprattutto nel momento in cui il Pontefice fa l'appello le potenze cattoliche
E e cioè l'Austria che era già in Italia alla Francia
Dell'Occidente la Repubblica Napoleone Bonaparte
Alla Spagna e oltre apprendimento credo che si sigilli
è vero che la Repubblica romana ci sperò che la Repubblica francese
Non seguisse una linea conservatrice esibisce un po'le linee originarie di cinquant'anni prima della tutela delle repubbliche sorelle il CIPE mentre a Luigi Napoleone Buonaparte questo non interessava affatto perché essendo avendo preso il potere non con un colpo di stato come suo zio ma con i voti essendo avendo preso coi voti cattolici il conto l'ha pagato e e quindi ripristinare il Pontiggia quanto il fatto poi che se voleva farsi accettare in Europa doveva dimostrare di non dare l'appoggio al rivoluzionario europeo Massimo regolazione europea dell'epoca e quindi e mezzi su una linea di che fosse non così discorde dalle altre dalle altre potenze europee
Il risultato che
Manda un esercito la Spagna manda un esercito l'Austria non fa altro che abbassarsi un po'di più al sotto la Futa
Napoli si mosse ma non è che forse così rilevante il suo intervento
E tuttavia il problema e della Repubblica romana è il e molte il problema e chi si identifica con il momento culminante delle aspirazioni democratiche repubblicani
Situato della situazione e Mazzini coglie questa realtà diventando triumviro in realtà poi molto più che triumviro cioè che un un potere di Pisa tre ma in realtà era più suo
E l'identificazione e di come si possa organizzare un regime repubblicano e democratico italiano a Roma ma come esemplificazione per tutto il quadro nazionale nazionale parlando una costituzione di pieno rispetto per la Santa Sede e per la problemi religiosi Mazzini non condivideva come espressione del mondo cattolico ma
In questo dimostrando sinceramente una una cautela una pragmatismo considerevoli ma non era questo che ci porta importava e creare un testo costituzionale che fosse l'esemplificazione di come si organizza una repubblica democratica in questo Paese
E aperta ai al a tematiche sociali Huppertz almeno un vincolo di solidarietà forte fra tutti coloro che fecero parte di questa entità statuale
E proprio come come immagine di convegni sarebbe potuta essere o doveva essere una repubblica italiana fondata sul suffragio universale
Naturalmente riescono solo a pagare la prostituzione
Dopodiché vengono schiacciati dal dal l'esercito francese e la corsa finisce
E tuttavia due cose si sono viste in questo in questa vicenda straordinaria che finisce la catastrofe docente quarantanove
Che il problema della rottura con la Santa Sede è un problema che
Diventa forte e che non si risolve più per quel problema Baggio aggira non non si può pensare di risolverlo in senso favorevole in va ignorato andare oltre
Al prendendo e facendosi carico dei delle delle esigenze liberali e costituzionali e e nazionalizzati
Che questo soprattutto il mondo democratico fa la riprova che l'illusione della guerra popolare e non ebbero macchine Garibaldi aveva già raggio Vestone paese da guerra impopolare
Non perché il Risorgimento non sia stato e non fosse già un enorme fenomeno popolare ma bisogna distinguere
Alle norme fenomeno popolare coinvolge tutti i ceti dai dai bassissimi agli altissimi ma sollecita con l'esclusione totale delle campane e e il comune di lecco e dopo l'esclusione del settanta per cento della popolazione italiana
Ancora nelle memorie Garibaldi dice che scrivono certo punto una cosa rivelatrice io fra i miei volontari ho visto tutti
Gli operai muratori gli artigiani i nobili professionisti tutti ma un contadino non l'ho visto mai
Non ho mai avuto un contadino frena i volontari e il che la ritrova proprio tangibile portata nella nel nelle memorie che in realtà questo era e il mondo esterno
E il processo risorgimentale nell'ordine processo popolare ma cittadino non di campagna quali campagne non necessariamente estivo attive nella nella ostilità diciamo estranei
Lei che lo sfavorevole ostili anche e ostilità viene aggravate dal quarantotto perché è chiaro che la Repubblica romana è è stata fulminata dalla scomunica pontificia e quindi tutti con tutti coloro che si che si si sono dati da fare per la Repubblica romana ne sono state coinvolte nelle condanne poi invece e questo allontana ulteriormente le masse e popolarità queste istanze di di di mettere i nomi però il problema è generale e le le modalità Panda rimane strani
Il mondo popolare cittadino e fortemente partecipi
E lo dimostreranno i dati di dieci anni più tardi nel mille trecentocinquantanove
Sul piano politico ne ne escono così abbastanza male dalle vicende del quarantotto
Il mondo democratico Nesci colpito dalla frustrazione dell'illusione di poteri muovere sto Paese nella sua globalità contro gli altri
Il mondo liberale riesce colpito dalla pochezza degli accordi delle attuazione
Salvo che in Piemonte
Dove dopo i quarantanove riesce a reggere un regime costituzionale
In cui la forza del mondo politico piemontese del mondo lì davanti politico piemontese
E sufficientemente consistente da impedire a Vittorio Emanuele secondo di
Muoversi sul piano sul piano assolutistico com'era la sua vocazione e peraltro frenata da un fiuto politico considerevole cioè la sensazione che era questo che avrebbe differenziato il Piemonte dagli altri stati italiani e quindi la cosa mi piaceva molto
Di vocazioni personalmente autoritarie ma era anche un politico che sappia valutare i vantaggi del posizione
Nella sostanza avviene un fenomeno di eliminazione degli statuti in tutti gli stati Italia
Il fatto è enorme e di conseguenza è straordinariamente importante
Perché se noi CP pensiamo un attimo quello che succede fra nel decennio fra cinquantanove tra quarantanove cinquantanove si scopre che non succede quasi niente
E i democratici
Sono tutti sotto controllo non foss'altro perché dopo essere stati in clandestinità nelle redazioni mazziniane sia quarantotto sono usciti allo scoperto ovviamente e quarantotto nel quarantanove nel cinquanta o erano in prigione operano in esilio erano sotto controllo
Il discorso è finito a parte
Le ripercussioni delle vicende le vicende politiche
I liberali che sono stati emarginati dal danno ogni posizione di potere in tutti i siti salta agli anni salvo che in Piemonte
Non succede nulla
Salvo tentativi Marsiglia quello di Mila peraltro finisce rapidamente nel cinquantatré o quello di Genova le Livorno
E Pisacane cinquant'nel cinquantasette
Quando questo straordinario personaggio
Di grandi idee anche molto avanzate sul piano sociale assolutamente ignaro della realtà sociale del suo quando il suo ingresso del suo del suo mondo vanno al Sud per fare il solletico Tonini paterno materno subito
Sì
Cioè non non succede nulla di sconvolgente
Così duraturo
E allora c'è da domandarsi perché al termine di questo decennio
Tutti gli Stati italiani cioè tutte le linee stia italiane crollano tutti da un giorno all'altro in maniera repentina senza che nessuno si modifica
Nel quarantotto quarantanove erano state sufficientemente forte da dissociarsi alla guerra comunque
Da non correre pericoli nel cinquantanove avanti
In un attimo senza che nessuno li difende
Il motivo è molto semplice
Ed è nel fatto che e
Vi sono il mondo democratico italiano era minoritario che masso molto diviso tra l'intransigenza mazziniana
Il possibilismo il pragmatismo Garibaldi qui si è reso conto che qui dell'acqua colare tutte le forze di coloro che vogliono estromettere gli austriaci dall'Italia perché se non si arriva a questo non si della Ca'delle procure
Il mondo liberale
è maggioritario in tutte le parti dell'Italia
Ma estromesso dal potere
Allora se noi vogliamo dall'indicazione numerica mi scuso per l'approssimazione ma solo per per dare il senso
Nel mondo politico dell'Italia meridionale o centrale o toscano o sciopero del Piemonte che le comunque rimane costituzionale non ci troviamo di fronte a un dieci per cento di oltranzisti reazionari
A circa un sessanta per cento settanta per cento di Liberal costituzionali c'è una larga maggioranza e a un trenta venticinque trenta per cento di democratici a loro volta divisi fra mazziniani e garibaldini
Le dinastie crollano perché in quindici anni perdono l'appoggio dalla maggioranza di Brancusi funziona
Nel momento che si e non hanno più l'appoggio
Dossi riconosco più nei rispettivi sovrani perché hanno eliminato gli statuti
Sì riguardo a Tremonti come solo Cassano voi salvaguardato la ribalta interna ed è il solo che nascono spuri etica di
Di di di rivendicazioni continua e costante il solo che solleva il problema nazionale italiano nei confronti dell'altro sempre sistematicamente
La guerra di Crimea che solleva questa sorta di adesione spontanea diciamo psicologica di pubblica opinione verso il Piemonte e tutto quello che si
L'ultima visita che che non lo fece dei suoi stati anche in Romagna
Ci sono nei resoconti te
Pontifici che si meravigliano del perché nelle città romagnole il pontificia era stato accolto in trionfo
Non c'è da meravigliarsi nulla fu facilissimo
Perché tutti i cittadini andavano in campagna e tutti contro Dini puro portata in città Picchio chiave fu consentito c'è però io compro dico
Però al di là di questo ha di questo aspetto e c'è l'aspetto di collochi che lui ha politici con gli esponenti del mondo liberal costituzionale
Romagnolo irrompono chiese Minghetti
Conte Pasolini futuri grandi esponenti del mondo politico e dell'Italia post-unitaria
E che Pasolini va tale pontifici dice ma santità ieri il problema è che dove deve ripristinare lo Statuto
Il piano d'Alba delle risposte ma non solo possono essere parzialmente valide solo per lui non certo per gli altri sovrani sì ma il fiato nuovamente uno statuto cos'è successo
Ho perso il controllo dei miei sì di miei stati perché mi risulti tra i rappresentanti considerano nello Stato Pontificio come lo stato italiano immedesimato dei problemi italiani io questo non lo posso accettare
Perché il lo struzzo lo lo Stato pontificio a verbale solo se riesce a tutelare me stesso come nella mia libertà di pontefice per della della Chiesa universale
Sì ma in questo modo e lo Stato Pontificio dice Pasolini lo perderà egualmente tese si allontanava il pedaggio ordina il problema italiano lì proprio lo scontro di due concezioni che non riescono a Acconci
E alla fine piovono vice Arconte qualora caro quote anche lei mi lascia Pasolini dice
No non siamo noi che apparteniamo lei
E ma lei che abbandona la causa italiana di carattere però è la erano vere entrambe questi queste due cose e con questo il problema significa che lo Stato può diviso non si decide di piste non si trasforma più in regime costituzionale
Motivi più di reazionari smog Gretto nel Regno delle due Sicilie che il risultato è che il la maggioranza di peraltro istituzionale guarda al piano
Il perché la dinastia crollano e il perché nel giro di un anno si arriva all'unità politica nazionale italiana è tutta collegata in testa
Perché nel momento in cui scoppia la seconda guerra di indipendenza che e Cavour provoca nei confronti dell'altra per provocare un intervento l'intervento francese e per estromettere l'Austria dico
La guerra finisce mezza vita media e Mezzano ma insomma comunque la Lombardia liberato il Veneto non è liberato ma al di là di questo aspetto
L'Austria e messo nelle condizioni di non intervenire più negli affari interni italiani questo ed acquisito delle cinquantanove
La guerra ci potrò impedisce all'Austria di di rimandare sue truppe dove gli pare doveva doveva dare rivelerà mandate nei nei decenni precedenti è chiuso nel Veneto e non esce da lì nel momento in cui l'Austria in misere condizioni di non intervenire più nelle vicende interne italiane e le opinioni pubbliche di però al costituzionale della Toscana del dello Stato Pontificio
Salvo Ruvo perché era protetto dai tre super francesi qui presenti e dell'Italia meridionale sì proclamò la loro vocazione di annessione alle PMI alle Piemonte eliminasse fanatico Totti
Ci fu un problema dico nel giro di pochi mesi tutte crollavano senza che nessuno si possa difendere ma perché l'ho perso l'appoggio di lei del solo mondo che l'avrebbe potuto salvare che era la maggioranza liberal costituì costituzionale
Il risultato è che nasce L'Unità Italiana in maniera assolutamente improvvisa
Unità nazionale
Ovviamente guidata dalle formazioni
Liberal costituzionali o moderate come si sarebbe detto poi il mondo democratico e schiacciato anche se L'Unità sconti soprattutto col perché nell'Italia meridionale Garibaldi si mosse con i suoi volontari a e
E far scrollare quel tanto quel poco che resisteva artico del dominio
Borbonico
Con lo sbarco in Sicilia Scola spedizione dei Mille poi col passaggio sulle continente il collasso del regime borbonico fu molto brava
Fortuna
E
E in questo dette un contributo decisivo di stampo democratico alla creazione dell'Unità d'Italia
Ciò ovviamente avrebbe avuto peso sui tempi successivi sulle vicende politiche successive
Al momento però non annullava il fatto che di fatto il potere di questo Paese unificato era in mano al mondo di per al costituzionale o alla testa come siccome ciò chiamarla alle
In questo in questa fase le prospettive del repubblicanesimo sono praticamente
De Polis
Ha contribuito in maniera decisiva con Garibaldi alla
All'Unità che è un fatto straordinario perché l'unità si era compiuta recependo le istanze nazionali mazziniane ma poi tra attuate mediante un una un altro estensione del potere dirà dinastico costituzionale piemontese
O la cosa rimane dopo da farsi per i settori democrazia
Hanno perso la partita al momento
Ma e rimangono nell'opinione siamo attivisti super quelli tanto che sopravvisse sino a settantadue siete arrivati
Che l'unità nazionale italiana
Conquista straordinariamente importante ma che andava resa viva mediante la diretta partecipazione di tutta la popolazione italiana attraverso un intenso rapido processo di democratizzazione
E cioè che questo si sarebbe potuto concludere e o o identificare solo con la creazione di una repubblica di una Repubblica
Italia che forse la simbologia stessa della avvenuta democratizzazione del Paese
Si scoprì presto che le cose non erano molto semplici e e sia perché la forza delle dei poteri costituiti sempre è rilevante
Sia perché
Una volta compiuta l'unità si fece ci si guardò bene intorno e ci si rese conto che questo era un paese
In cui l'unità era fortissimo nella coscienza di chi aveva partecipato Risorgimento ed i ceti medi e popolari o un medico o altri cittadini Maestrale
Al campagna
Un Paese nel quale su venticinque milioni di abitanti cinque parlavano l'italiano
Compresi tutti toscani tutti laziali e e e tutti coloro dal merger c'è tessuti tutti verso l'Italia ma che per il resto la la lingua era ignorata
Per cui nacque la sensazione che tutto sommato la dinastia serviva meglio che non la Repubblica per salvaguardare l'unità nel la simbologia
Nel senso che si era difficile Park comprendere a chiunque di essere membro teoricamente partecipe di una comunità democratica nazionale italiana
Era molto facile farsi tutti i frutti dell'assessore presso la personificazione dell'unità era incappata nell'identificazione dinastica
E questo contribuisce a rendere deboli movimenti repubblicani nella prima fase perché allontana movimenti repubblicani tanti uomini che quest'anno eminenti del mondo nel mondo politico Crespi in testa
E tantissimi casi si e e tantissimi altri e a parte il problema che si porrà voi sui tempi lunghi e che perderà la dinastia
E cioè se questo poteva essere vero in una certa fase poteva essere mantenuto solo se la dinastia ma si continua per identificare se stessa con la garanzia e dell'unità
Ed era divertente e nel momento in cui viene meno a questo compito aveva finito le proprie le proprie funzioni di diciamo di immagine
Ma al di là di questo prima ancora di questo per il movimento repubblicano si pone ovviamente io il problema di come fare a organizzarsi per democratizzare stop
E per trasformare questo regime dinastico costituzionale che c'è il sipario elitario in un regime vero sul piano democratiche mobile fermo del democratica e quindi la necessità di organizzare lei diffida del movimento repubblicano in maniera nuova più consono alle esigenze che non erano certo quelli di congiure
Contro lo Stato italiano ma di organizzazione dei dei ceti rimasti estranei ed all'intuizione che Basilea che l'avvenire era legato alla creazione delle delle associazioni operaie
Delle alla prima organizzazione del mondo popolare italiano delle società di mutuo soccorso perché e il momento in cui la democrazia italiana si può si allarga ricevute le possibilità c'è il mondo politico si fosse allargato e si doveva
Arrivare alla partecipazione delle grandi masse e popolare sola strada per creare una democrazia compiuta e per questo vogliamo organizzare e mediatica soggezione di di di operai Società di mutuo soccorso o quant'altro
E lì comincia quella fase di associazionismo repubblicano a cui paziente anche da riparo finiscono con l'identificare le possibilità di un ulteriore successiva affermazione dei postulati e repubblicani sente nell'identificazione che sono la Repubblica
Nel sue
Nella sua configurazione istituzionale
Garantisce della piena democrazia azione del Paese
Io deportato da duro e me ne scuso
Dobbiamo ringraziare professor Lotti di questo meraviglioso quadro della storia del nostro Risorgimento nazionale visto attraverso questa particolare ottica che mette in luce il ruolo alterno diciamo secondo le vicende risorgimentali del nostro repubblicanesimo ruolo che lui sia fatto vedere ampiamente nelle sue diverse componenti nelle sue diverse fasi
Ruolo che quello di una formazione di un partito di un movimento di un forte raggruppamento di alta tensione ideale ma che minoritario e che esce allora sconfitto
Ora nel ringraziare professor Lotti vorrei pregare la signora Anita Garibaldi che aveva chiesto di poter fare un intervento per portarci il saluto dell'associazione dei volontari reduci garibaldini di venire qui e dire due parole
Il rinvio è solo breve saluto perché ora si accomodi ambigui no parole e gesti
Il presidente Scioscioli aveva particolarmente invitato oggi il nostro presidente dell'Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini ad essere presente perché l'argomento era particolarmente pregnante e il nostro presidente Cornello Lando Balducci ahimè per ragioni di Breve indisposizione non ha potuto posta allora mia mia pregato di portarvi saluto dirli quanto ingrato non solo per la manifestazione
Di oggi che riferirò e magari potrebbe fare l'oggetto di un resoconto nella nostra rivista camicia rossa se professor l'obbligo per mettere e soprattutto per aver voluto associare la nostra associazione a questa vostra meravigliosa idea che peraltro è rimasta una delle poche per ricordare questo l'itinerario repubblicano verso i cinquant'anni della repubblica che sono un tempo molto breve rispetto alle cose agli ideali di qui noi parliamo oggi in verità
Tutte queste cose sono questi ultimi cinquant'anni di libertà di democrazia sono stati possibili proprio perché c'è stato questo lungo itinerario che così prevenzione
C'è stato ricordato adesso
Dunque presidente Mannucci si si scusa e dispiacerà di non essere qui tra l'altro abbiamo avuto anche un'altra circostanza nell'associazione che che è mancato l'altro ieri il presidente il direttore del museo di Porta San Pancrazio che tante memorie garibaldine porta il dottor Giuseppe dico
Il vicedirettore qui con noi ed Ettore passa lampi Ferrari che sicuramente saprà raccogliere questa bandiera e l'ho già eminentemente dimostrato con questa bella mostra che avete voluto allestire assieme a questa manifestazione
Il mio compito per di più sì allarga a scusare l'assenza del presidente dell'Istituto Altiero Spinelli che tra gli enti che sono stati accettati come patrocinante la manifestazione il professor Antonio Tatti anche lui infortunato da questo clima particolarmente difficile di Roma in questo momento
E il presidente Della Casa d'Europa per fortuna sono io per cui sono presente e dunque no no per fortuna almeno un presidente da da scusare mi auguro soprattutto che continui caro Massimo questa collaborazione tra le nostre associazioni non per richiamare alle antiche idealità mazziniani garibaldini noi qui non abbiamo bisogno di ricordarle assieme come è stato adesso così ben ricordato si è fatta l'Italia ma perché le nostre truppe sono quelle che sono il porto non grande patrimonio morale più che mai adesso abbiamo bisogno
Per fare la storia d'Italia e per fare la storia dell'Italia di domani abbiamo bisogno dei sandali questa collaborazione
Dove vogliamo sperare che possa continuare naturalmente sotto la conduzione dell'Associazione mazziniana italiana che ne ha tutti i titoli mentre i piccoli truppe garibaldine seguiranno con lo slancio di sempre come hanno sempre fatto grazie
Ringraziamo
Ringraziamo la signora Anita Garibaldi per le parole che ha detto che ci tolgono profondamente disposti ad accettare questo suo invito e e a questo punto se l'amico e socio lì non deve dire nulla possiamo sciogliere la seduta
Così qualcuno del professor Lotti dice che se qualcuno vuole porre delle questioni delle domande cui è ben felice di essere a sua disposizione c'è qualcuno gli inglesi Giorgio Dancing
Il signor Giorgio Renzi
Comune
Cioè altri per così professor Lotti risponde a tutti insieme cioè nessun altro
Sì molto una
Un un fulmineo accenno sulla tematica che presenziale dico nella nell'impostazione di Mazzini
E
Il Mazzini partiva da presupposti
Ovviamente unitari d'azione nazionali con forti propensioni a decentramenti larghissime
La parola federalista
Federalismo lo facevamo
Abolire
Maria che è chiaro perché si identificava con l'altra ipotecata negli anni quindi cose completamente diverse per esempio quella guelfa pure è certo e anche il cane è un guelfa Simone a supposizioni consimili
E il e quindi il tutto quello che poteva echeggiare federalismo cioè sopravvivenza degli stati esistenti repubblicani occupare critiche fossero
Prima si andava evitato in tutte le maniere
E qui di unità nazionale con fortissime decentramenti in termini in questa ottica i decentramenti di par di partecipazione Ebe popolare il Comune aveva era lo Stato era era il nucleo forte il nucleo principale quello di quello a cui si bisogna bisognava muovere e in questo era veramente in sintonia con le grandi tradizioni municipali italiane non nel senso deteriore del termine ma nel senso che i Comuni Mele lieve municipi almeno costituito dei nuclei vivi di partecipazione di vita e di vita politica
E quindi il nucleo di partenza e qui su lato la quale bisognava creare e delle poi degli dei legami che non fossero
Statuali federali ma che fossero un politico crisi vogliamo intermedi
Decentramento diffuso ma sempre in un'ottica fortemente unitario cioè i punti di partenza sono L'Unità e il municipio
E poi mezzo stabilire come si fa a organizzare per salvaguardare
Il ogni forma di enti autonomia decentramento
Senza rivendicazioni statuali preesistente
Scusa presidente dell'
Posso fare io una cioè piccola domanda io credo che il professor Lotti abbia veramente ragione nel dire questo io condivido perfettamente in quanto io ritengo che questa visione
Della città del comune del municipio in Mazzini Lori colleghi entro certi termini una tradizione rivoluzionaria girotondina francese non a caso secondo me il nella suo molto lungo esilio Mazzini si è trovato a contatto
Con la Francia provinciale la Francia di Marsiglia la Francia del Mezzogiorno
Dove forte era ancora il retaggio del ricordo del movimento girotondino non mai a contatto con la Francia parigina con la Francia erede del giacobinismo per così dire Mazzini non ama Robespierre Saint-Just soci Mazzini ama la rivoluzione francese dal punto di vista di una
Portatrice di un di Reed è libertà ed eguaglianza eccetera
Io credo che questo amore di Mazzini per la città per il Comune per il municipio abbia una matrice di Rondina io non so se l'ottima lo può confermare certo
Cioè la corte naturalmente ecco appunto grande gesto la signora chiuse Lovison grazie ringrazio
Prego
Con la ringrazio molto della a domanda che servirà spiegare
E può meglio certe certe posizioni che io non ho citato D'Azeglio come praticamente nessuno del del mondo liberal costituzionale né dei pensatori alla alla Balbo
Degli anni quaranta o di coloro che concretamente si identificano con i meccanismi di governo che quelle attuazioni costituzionali negli anni quarantotto quarantanove o nel Piemonte che subito dopo D'Azeglio in testa ovviamente
E D'Azeglio uno dei dei
Detto maggiori esponenti del mondo di però costituzionale che Montesi e italiano per quello che ha rappresentato e naturalmente fra i liberali costituzionali vi sono delle delle differenziazioni abbastanza considerevoli
L'uno dall'altro io ho potuta Dario ovviamente un'indicazione di appartenenza di Bondo senza poi vivere di tre sezioni dell'uno dell'altro il casello la Cavour seconda Mattassi eccetera
Il l'osservazione che lei fa cioè il calarsi nella realtà delle della dell'identificazione con il fatto che si trattava di possiede
E che conseguentemente questi e in qualche modo tutelavano i propri i propri interessi
Non non mi ricordo che su questo ma
Non è che loro si muovessero per difendere i propri interessi e si muovevano perché credevano in certi valori che hanno valori anche di liberismo economico oltre o sottrarsi a tutti le varie forme di intervento statuale nelle forme che usavano le parole ben diverse da quelle del ventesimo secolo
E di controllo dell'economia o di interventi in qualche modo
E loro credevano in una evoluzione politico istituzionale che salvaguardasse la libertà dei singoli è una rappresentatività
Dei cittadini
In sede parlamentare di quali cittadini e sicuramente di coloro che nell'ottica scelte censita aria dell'epoca
E che e pagava una certa aliquota fiscale e sicuramente rappresentavano se stessi in questo
Voglio dire
Chi in modo rivela così nazionale italiano si identificasse con il mondo dei possidenti è un è un dato di fatto non è che questi si mossero si può si siano messi in politica per difendere il il loro i le loro proprietà e voi soli testimoni polizza
O quasi soli solide si muovevano in politica in quell'epoca e tutelavano dei valori di libertà politica di rappresentante danza costituzionale che naturalmente andava coinciderà anche con la difesa dei propri interessi su questo non vi è dubbio al non vi è dubbio molto il problema si porrà non si pone mai un problema di contrapposizioni fra una cosa e l'altra in in più nel primo periodo si porrà più tarda
A unità conseguita e quando si tratterà di fare certe politiche economiche fiscali e e allora che il mondo libera così funzionari sembra dividere
Fra i difensori strenui di interessi precostituiti o altri che si muovono con maggiore aperture e non con me difesa strenua degli interessi degli interessi propri su questo
è assolutamente vero
Ma è un fenomeno e che SIB mette in evidenza queste identità e conseguentemente una differenziazione che si va ad accentuare strada facendo negli anni dopo l'Unità quando si deve affrontare problemi finanziari di Bilancio fiscali
E e naturalmente lì ci sono gli oltranzisti che vogliono difendere la rappresentatività del patrimonio cioè di coloro che pagano l'aliquota fiscale gli altri che ritengono che questo sia un un qualcosa da superare
Che era al resta solo un passaggio la rappresentatività censita peserà pure arrivare alla rappresentanza di tipo diverso
Abbassando le aliquote fiscali e quindi allargando la rappresentatività d'altri oppure eliminando la totalmente come la sinistra farà nell'ottantadue andando al potere quando andava al diritto di voto a tutti coloro che sapevano leggere e scrivere
Il che significa poco in un Paese che al Senato e per cento cavata benissimo ma insomma
Era fondamentale il cambiamento di criterio non non non va più in sede parlamentare mai più diritto di voto chi ha una chi paga una certa aliquota fiscale cioè chi è proprietario
Ma chi è anche nullatenente senza legge scrive in questo cambiamento è
Fortissima e San duramente quando si attua un processo di questo genere il mondo di per la Costituzione si frantuma per ragioni ideologiche però il per tutela di interessi ovviamente
Ma nella fase originaria cioè nella genesi dello sviluppo del costituzionalismo italiano Rimini di origine risorgimentale e questa differenza si si si vede meno
Oppure se si vede e in Piemonte si vede fra certi liberali poi per modo di dire
Diciamo conservatori liberali tanti già il massimo che si può avere inetti e voti o Cavour è certo che la difesa cioè fra un Cavour che sostiene al massimo liberismo economico
Per perché era inserito nei meccanismi di pensiero economico oltre che politico europei e altri che sì la libertà va bene ma insomma cadono sempre timorosi di vedersi
Portarvi un minimo privilegio di di di emanazione post feudale e sicuramente
Ma non è condizionata
Lo diventa dopo la differenziazione dopo l'Unità si perché ma nella fase originaria più un fatto proprio di Scelta di rappresenti politico istituzionale l'esigenza di una rappresentatività dal basso
L'anno più agevole l'adeguatezza di un regime monarchico assoluto per affrontare i problemi di una società in evoluzione i tutti coloro che erano in grado di di partecipare voglio dire per
Per cultura per preparazione e volevano avere voce in capitolo non essere più messi nelle mani di un sovrano che poteva essere bravo poteva non essere bravo
Non c'entra nulla mi chiedo chiedo scusa ma mi viene in mente
è una definizione
Di Pietro Leopoldo granduca di Toscana negli anni ottanta primi del Settecento
Quando cerca di varare un minimo di di costituzionalismo in Toscana che poi non viene attuato perché il fratello imperatore a Vienna glielo impedisce
E e lui ha una battuta cattivissima ma importanti e che rivela più come dice una de de dei motivi per cui bisogna fare i costituzionalisti io ritengo che questi bisogna fare il costituzionalismo perché chi paga le tasse ha diritto di sapere quando e non spesi pochi pazienti
Perché i cittadini hanno diritto di sapere come si apre si regola uno stato e poi per difendere i cittadini io Dexter straordinario perché lo dice privata la rivoluzione francese io ho visto in faccia i miei due cognati Luigi sedicesimo re di Francia
E Ferdinando non so cosa re di Napoli e ne ho tratto la conclusione che bisogna dare la Costituzione per difendere i sudditi
Che ha straordinaria cattiveria dico e ed è storia perché lo dice prima dello scoppio della rivoluzione cioè c'è un'esigenza di di trasformazione istituzionale che parte dal presupposto che i cittadini devono essere rappresentati e di non aver voce in capitolo nel controllo dello stato del controllo dei bilanci del controllo del governo
Il ceto che sostiene questo eccedo proprietario
In forme parzialmente differenziate ma non tanto sul problema finanziario quanto sul problema di valutazioni più o meno aperti o più o meno
Dopo l'Unità hanno di davvero si diversifica molto e allora coloro che si vogliono più per difendere se stessi
Vengono bene allo scoperto e vengono poi Martinazzoli a destra e
Dobbiamo ringraziare se non c'è nessun altro
A lei prego
Stazione
Presidente Errani o
Pur
Il
Sincerità
O
O
Una
Ma
Sì sì sì sì no no global non c'è dubbio voglio dire
La settimana scorsa professor Ghisalberti già disco esposto la realtà delle repubbliche giacobine e e c'è la rivolta contro il mondo il mondo aristocratico
Anche sul piano terminologico diventa a tutti i cittadini anche nel rapporto
Nel rapporto corrente e i
La Repubblica nella sua fase originaria diciamo giacobina
Per intendersi è la negazione di ogni privilegio
E le identificazioni giuridica dei cittadini e quindi tutti uguali di fronte alla legge quindi in via ogni privilegio ereditario
Politico e poi da qui si passa anche alle ostilità alle continue Quirico attività economiche non solo mette non meramente
Politico ma nella fase originaria è proprio l'eliminazione di tutti i privilegi epistolari stoccate
Tutto l'Ottocento che parte dalla restaurazione c'è da un fenomeno regressivo e Napoleone aveva rappresentato l'indomita poi gli aveva smentite aveva rappresentato il mondo nuovo poi in realtà si era identificato con quanto di più autoritari scuote si immagina insomma quindi nell'esperienza napoleonica si è visto tutto quello che poi ho visto per un secolo e mezzo i colpi di Stato militari l'autoritarismo militare condito di plebiscitaria di plebiscito ma tutto
Con la voce ci sta tutto quello che poi si è visto visto e mascherare le ha la novità con l'assestamento delle novità del Codice civile legge all'equiparazione giuridica di Stalin eccetera eccetera
A Boni unica
Per eccesso di di vocazione di potere di europeo perché se fosse stato tranquillo non gli succedeva nulla vi copre nel negli ultimi due anni e chi si azzardava a muoversi contro Napoleone è che pensando a cacciare nel disastro per per vocazione per stranieri e e
Però quello che nasce è un fenomeno regressivo in cui solo in via eccezionale in Francia e qualche stato germanico si salvano delle costituzioni
Molto censita arie con poteri
Limitati eccetera
E in questo senso sembra la rivincita
Reo ottantanove non vedo proprio pre ottantanove perché gli asili non ci arrivarono in Italia si beh intralciano insomma e la rivincita del mondo che la rivoluzione francese aveva schiacciato
Sia pure non porta con qualche adeguamento e aggiorna
In questo senso non c'è dubbio che repubblicanesimo che è presente anche nei primi due decenni del Risorgimento italiano fra venti il trenta prima di Bazzini voglio dire o anche dopo
E risente di questa esigenza ma non sarà possibile che dopo la Rivoluzione francese ci ritroviamo gli aristocratici al potere
E quindi la Repubblica come acquisizione di di di di eguaglianza giuridica di cittadini e di libera ecco e identica possibilità di partecipazione alla lotta politica
Non c'è dubbio poi tutto questo strada facendo diventa si configura meglio sul piano delle istituzioni democratiche Manna vocazione che c'è certissimo
E la rivolta contro la restaurazione del mondo riso grati per uguagliare che aveva ripreso spazio e sia pure su forme vagamente rappresentati ma nella sostanza i chiediamo sempre qui
Sì non c'è alti allora possiamo ringraziare il professor Lotti e
Forse prodotto sostitutivo del dire qualche sì beh innanzitutto per ringraziare lei professor Ghisalberti per presieduto queste riunioni soprattutto il professor Lotti
Per la relazione di che ha tenuto su un momento centrale della nostra storia io però mi devo limitare così a delle comunicazioni di carattere come posso definirle di carattere organizzativo
L'amica Anita Garibaldi ha fatto un accenno alla stretta collaborazione che è venuta a determinarsi tra l'Associazione mazziniana
L'associazione nazionale veterani e reduci garibaldini è una collaborazione che rientra un po'nella natura delle cose considerati gli stress e gli stretti rapporti di amore stili ma sicuramente reciproca c'era altra Mazzini Garibaldi di amore e qualche momento anche di estrema difficoltà ma sono i due uomini che hanno fatto la storia del nostro Paese nel mille ottocento ed è naturale quindi che l'Associazione mazziniana e l'Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini
Operino come posso dire di di stretto accordo peraltro questa iniziativa è nata è nata per impulso dell'Associazione mazziniana e che ha cercato
E ottenuto credo o per la prima volta o questa abbia una delle prime volte il cui si è ottenuta una collaborazione
Fra un raggio vastissimo di associazioni e istituti culturali operanti a Roma a fronte dei quali per forse per entusiasmo no l'Associazione mazziniana
Forse di entusiasmo c'è un'arma per ampiezza dei mezzi profondità di conoscenze e quant'altro
L'Associazione mazziniana annaspa un po'penso al Gramsci pensò lo Sturzo penso alla Fondazione certi penso alla Fondazione Nenni penso
Alla Fondazione la Malfa e alla quasi totalità degli istituti che hanno aderito a questa nostra iniziativa questa semmai il fatto che tanti istituti abbiano aderito
Ad un'iniziativa dell'associazione mazziniana sicuramente dipende un po'dal prima estremamente antipatico e difficile
Che era venuto a determinarsi nel nel settembre nell'autunno scorso credo che tutti noi ricordiamo le vicende che hanno caratterizzato lo scorso un tubo e forse proprio questi hanno spinto molti istituti ad aderire alla nostra iniziativa probabilmente molto dipende anche dal fatto che Mazzini un uomo il cui pensiero è centrale
Nel nostro paese è centrale centrale non di centro e centrale nella storia della cultura italiana
è un pensiero al quale anche oggi io credo senza le attualizzazioni che sono sempre qualche cosa di pericoloso di forzato è un pensiero al quale credo che tutti possano fare riferimento forse non quanto al merito ma sicuramente quanto al metodo che Giuseppe Mazzini ha proposto nella sua azione politica
Ecco quanto al metodo credo che tutti noi abbiamo qualche cosa da imparare dalla lettura dei suoi scritti
L'impegno per la preparazione di questa iniziativa non non si esaurisce qui naturalmente abbiamo qualche iniziativa Breve
E io mi permetto di annunciare approfitto della presenza di tanti amici per dare qualche annuncio per il venti per venerdì trenta Associazione mazziniana e Associazione nazionale veterani e reduci Garibaldi di venerdì trentuno
Andremo al Gianicolo a rendere omaggio a Giuseppe Garibaldi anticipiamo un pochino rispetto alla data dell'anniversario andremo rendere
Con la collaborazione di tutte le associazioni che vorranno partecipare renderà omaggio al Mausoleo dei caduti della Repubblica romana al Gianicolo
Lì ci sono i resti di quello che il primo esercito io mi lascio trascinare un po'dall'entusiasmo ma quello è il primo esercito nazionale italiano sia pure su base volontaria
Andremo rendere omaggio al mausoleo ai caduti della Repubblica romana e successivamente nella stessa mattinata del ventidue o dell'otto giugno
Andremo al monumento a Mazzini al all'Aventino con due finalità diverse forse e coincidenti innanzitutto noi vogliamo invitare le autorità competenti
Affinché prestino maggiore cura nella tutela di questa parte importante del patrimonio della città di Roma il monumento di matti a Mazzini
è abbandonato a se stesso ci sono stati due che fanno parte dei fregi che sono in condizioni estremamente pietose è in uno stato di abbandono così come in stato di abbandono grave sono anche altri luoghi storici della città di Roma
Questo è il primo scopo il secondo scopo che noi vogliamo raggiungere con questa manifestazione sobria come tutte le manifestazioni che facciamo
è quello di rendere testimonianza ancora oggi della nostra aderenza ai principi dell'unità nazionale di cui Mazzini fu portatori ho detto principi non territorio e noi del resto ci intendiamo tutti molto bene su queste cose
Sullo sfondo sullo sfondo di queste iniziative che sono estremamente difficili complesse per tanti motivi insomma e che anche questa è stata
Il anche certe forme di indifferenza da parte di taluni pubblici Poteri sullo sfondo abbiamo degli appuntamenti importanti l'anno prossimo e l'Associazione mazziniana si farà carico di verificare se esistono le condizioni per promuovere analoghe iniziative Anna iniziative analoghe a queste il prossimo anno non dimentichiamo il prossimo anno
Avremo la mitili anniversari di due simboli importanti della nostra unità nazionale
Tra dotte
Il chiedo scusa
Inno nazionale centesimo anniversario nel primo caso non coincidono perfettamente ma racchiudono tutto l'arco dell'anno
Inno di Mameli inno di Mameli centocinquantesimo anniversario ecco su questo noi chiederemo ancora la collaborazione degli istituti culturali
Cercando di portare il nostro modesto piccolissimo è sobrio contributo
Battito che probabilmente
In qualche modo
Prato
Del senso dell'unità nazionale da riaffermare questo Paese da riaffermare soprattutto nei principi
Nei principi che ispirano l'unità nazionale non tanto negli altri aspetti grazie