Maastricht deve essere rinegoziato ? Una risposta a Luigi Spaventa

Radio radicale parliamo nuovamente di Maastricht ovvero sia del trattato dell'unione monetaria lei ha e dei parametri e di convergenza per la moneta unica che questo trattato impone ai paesi che poi dono appunto aderire al progetto della moneta unica Italia innanzitutto non facciamo col professor Mario Baldassarri economista e lo facciamo perché un altro economista l'ex ministro del Bilancio il professor Luigi Spaventa
Proprio nei giorni scorsi ha detto che bisogna rinegoziare Maastricht l'Italia non è in grado ha scritto e ha detto di farcela con questi parametri professor Baldassarri allora siamo no al punto che non possiamo entrare a Maastricht senza rinegoziare ma innanzitutto
C'è da dire una cosa che i programmi
Ho predisposto dal governo Prodi nel Documento di programmazione economica e finanziaria
è già di fatto diceva chiaramente questo cioè poneva l'obiettivo di raggiungere il tre per cento nel rapporto deficit-PIL il per l'Italia nel mille novecentonovantotto cioè un anno dopo che il mille novecentonovantasette quanto previsto dal Trattato di ma Brecht
Quindi il problema adesso è che l'Italia mantiene questo impegno quantomeno proprio non è un obiettivo di euro riduzione dell'inflazione verso il due per cento il più rapidamente possibile è una legge finanziaria per il novantasette di trentuno mila miliardi che ricordiamo non
Per raggiungere il tre per cento ma che lascerebbe il deficit pubblico italiano comunque ben oltre il quattro per cento allora
Sia possibile ridiscutere i parametri di Maastricht che io credo che lo faranno Francia e Germania più perché manca uno fermi i tempi di realizzazione della moneta unica ma avendo loro stessi difficoltà a raggiungere questi obiettivi potrebbero essere privati su questi obiettivi
Io per l'Italia a non
Aree quel minimo di programma che è stato già indicato nel DPEF senta professor Baldassarri ma mi pare che spaventa comunque questi critici
Concede loro critica anche su un altro punto quello il cosiddetto tasso né dei interesse dicono ma starmi stiamo attenti che la diminuzione dei tassi d'interesse e quindi dei rendimenti e quindi del servizio del debito rischia di essere una chimera
è molto più lente ai feti molto meno grossi di quel che si di che quel che comunemente si ritiene giusto questa non credo qui ci sono studi ormai da anni consolidati uno dei primi studi fu fatto dal professor Paolo Sylos Labini già nel mille novecentottantanove
Li abbiamo riprodotti Franco Modigliani o Castiglioni ripeto recente che è uscito a maggio sul che abbiamo chiamato appunto il miracolo possibile ci sono studi del Tesoro ci sono studi della Banca d'Italia che indicano che certamente la bassa
Segue immediatamente l'abbassamento dei tassi d'interesse e che l'abbassamento dei tassi d'interesse non viene seguito altrettanto immediatamente da una diminuzione proporzionale e diretta nel costo degli interessi sul debito pubblico ma questo non significa dimenticare che e come effetto c'è
Viene con dei ritardi però entro il
Hanno un punto di abbassamento dell'inflazione diventi
Ove per cento di abbassamento dei tassi
Per cento di abbassamento dei tassi
Traduce minori oneri rispetto a essi entro un anno per circa il cinquanta sessanta per cento
Benissimo
A ridurre
Rossi noi alla fine dal sette il Comune
Trotto avremmo un taglio consistente della spesa per interessi sette il plus ma nei
Le richiamo sempre che le argomentazioni di questo nuovo euroscettico ovviamente ecco dice ma noi dovremmo fare ventun mila miliardi di tagli in finanziaria senza toccare dicono Pubblico impiego e sicurezza sociale quindi previdenza e sanità e rimane un po'poco per tagliare quindi bisogna a sembra di capire o tagliare previdenza e sanità oppure rinunciare anche ai ventun mila miliardi di tagli su questo il professore tra ragione ma guardi innanzitutto c'è da dire che lavava ora che l'Italia
E in aria da una parte la prima
Sa della Tremaglia deve essere la politica dei redditi che miri ad abbattere l'inflazione e i tassi
Io perché che risparmiamo la spesa per interessi rime Rex
Sul fronte degli altri tipi dispensa e quindi evitiamo così delle Mac no amore che potrebbero veramente distruggere l'economia italiana e far saltare lo stato sociale però è sbagliato il punto di partenza cioè non possiamo non non si tocca non le pensioni non si tocca la stabilità non si tocca il pubblico impiego perché diciamo questo significa dire non si tocca il bilancio pur Picco queste tre cose rappresentano la quasi totalità della spesa pubblica esclusa la spesa per interessi ed era lì che ci sono addirittura c'è un doppio motivo aperto are queste cose il primo è quello più immediato di andare verso i parà Marini di Maastricht e partecipare all'integrazione europea il secondo è dovuta al fatto che indipendentemente da Maastricht vedo
Il sistema pensionistico il sistema sanitario è il modo di fare pubblica amministrazione in questo Paese indipendentemente dall'Europa perché il più mistico in prospettiva non sta in piedi e contiene una enorme gigantesca iniquità che qui veniva salita dove avviene un trasferimento perverso di soldi dai tre i ricchi i poveri sono i giovani e che tra l'altro ha ammesso che cerchino e trovino loro dovranno caricarci di contributi sociali talmente elevati per pagare le pensioni agli anziani per pagare i contributi per le le pensioni future tra
Pare anche le tasse rispetto e quant'altro
Alle ore dei ricchi che in questo caso sono i cinquantenni cinquantadue mi che pretendono di andare in pensione dieci o quindici anni prima di tutti gli altri colleghi europei e così la sanità non possiamo continuare a pensare che una salita che ci costa ad esempio circa ottocento mila lire al giorno però l'ospedaliero e mi pare sia chiaro che non ci fornisca servizi pari alle ottocento mila lire al giorno altrimenti ogni ammalato in un ospedale italiano dovrebbe avere un trattamento tipo Grand Hotel dei pareri
Spiego nel senso che è l'efficienza l'efficacia della pubblica amministrazione a tutti i livelli mi pare che sia di fronte agli occhi di tutti i cittadini che vada quanto meno ripensata e rivista senta
Il predetto una manovra a tenaglia da un la o il tasso d'inflazione per influire sui tassi di interesse quindi sul servizio del debito dall'altra la dall'altro lato appunto la politica di macelleria mail così larghi questo il punto debole che poteva
Per il tasso di inflazione rapidamente sotto il due per cento e non possiamo contestualmente è illudere i lavoratori di dare aumenti salariali nel pubblico impiego nel settore per
Dieci undici per cento perché se facciamo questo d'infrazione potrebbe anche arrivare al tre per cento al fine di quest'anno papà
Beh ben oltre il quattro per cento Intesa a quel punto a nostro avviso ma scritte Marit
Perché non a caso il dato di agosto di quest'anno dell'inflazione che tre virgola tre per cento tre virgola quattro per cento ettari
L'armonia e l'agosto del sessantanove e tutti ricordano e dopo l'agosto sessantanove seguiti l'autunno caldo sessantanove e ci abbiamo messo un quarto di secolo per Equus
Da quella illusione
Italia nella quale i lavora
è meglio o a chiedendo ed ottenendo dall'impresa e dieci quindici venti per cento in più all'anno P. salario nominale e prevedono concedevano perché tanto aumentavano i listini del dieci quindici o venti per cento cioè oggi abbiamo lo
L'era dell'inflazione
Tori cioè della presa in giro dei lavoratori perché problem
Potere d'acquisto e il potere d'acquisto dei salari aumentar se
Scelgo gli aumenti della produttività perché la procura
Ita che determina
Dei cittadini e dei lavoratori senta lei ha fatto appunto riferimento a ventisette anni fa appunto ha detto prima dell'autonomia del sessantanove il tasso d'inflazione esattamente a questo livello ma non è che essendo il tasso di inflazione insomma ora comincia a essere abbastanza bassa anche i dati gli ultimi dati sulla sull'inflazione indicano un'inflazione quasi prossimo allo zero cadetta
Posso citando
Otto l'uno per cento cerchiamo per
Autori dell'inflazione ecco e Cappon
Che adesso stiamo scontando gli effetti positivi della lira che si è ristabilito data vicino alle mille sul marco e del contenimento del costo del lavoro per unità di prodotto ma qui
Può essere applicata una tantum dopodiché si torna alle allegre politiche negli anni passati questo sa degli adesso
Seguite costantemente senta ma nel proprio su questo volevo
Sugli aspetti sociali di questo tipo di situazione un finanziere che insomma abbastanza dentro i meccanismi del mercato ciò Soros almeno al Nord secondo le notizie di stampa detto stare attenti che per la moneta unica rischiate le rivolte popolari risentimento legata alla disoccupazione rischia di convergere sull'obiettivo della munita uniche dice necessaria una politica di rilancio economico da parte dei Paesi europei lei che dice che solo
Sarà dura ha perfettamente ragione in termini di Europa cioè l'Europa non può pensare di procedere solo con la gamba della moneta unica dell'equilibrio dei bilanci pubblici
Però non è però non possiamo farlo solo l'Italia virale pur
Già allora appariva Giorgio l'Europa in quanto tale in particolare Francia e Germania debbono riprendere e aggiungerò seconda gamba che era poi la si può chiamare in mille modi
E la loro cioè l'Europa della moneta unica deve essere affiancata all'Europa delle reti infrastrutturali dei progetti che l'ANCI non l'Europa oltre il Duemila ma l'Italia da questo punto di vista è molto più fortunata della Francia e della Germania per il semplice motivo che Italia l'aggiustamento di bilancio pubblico in realtà l'ha già compiuto perché non è chiamo unici in Europa un gigantesco avanzo primario e il nostro deficit pubblico oggi ha determinato dalla spesa per interessi che è una spesa molto elevata a giorni perché abbiamo un grande debito pubblico e su questo possiamo farci poco nel breve periodo fattore follia di Bertinotti che di fatto propone di consolidarlo
No alti tassi d'interesse agli alti tassi d'interesse ce l'abbia abbiamo un'inflazione molto più alta degli altri quindi
Una grande occasione di Rieti
Era il bilancio pubblico italiano senza dover
Da lacrime e sangue cose
E invece Francia e Germania non può
La mente la spesa pubblica e a un
Pare le casse senta male quando lei dice non dobbiamo fare manovre lacrime e sangue però se viene diminuendone Divinity tassi di rendimento dei titoli di Stato beh comunque diminuiscono i redditi per parte della popolazione no anche le cellule
L'Italia una sponda
E sui titoli di Stato diminuiscono perché diminuisce l'inflazione
Ma nello stesso il potere d'acquisto e ripulito detentori di titoli pubblici può essere lo spesso solo che Tassi al dieci per cento quando l'inflazione al cinque per cento possono avere
Sei per cento quando l'inflazione all'uno per cento e quindi è sempre una questione di illusione monetaria data pensata professionalità Vidal pesca schiuma senta un'ultimissima domanda
Non è che questa abbassamento dell'inflazione che appunto verificata anche dalle ultime statistiche in realtà è dovuta al fatto che siamo in recessione e questo potrebbe questo fatto innescare anche tensioni sociali seri no non è affar
Che l'inflazione i è andata scendendo ripeto per tre motivi il primo soprattutto perché la lira ci sta stabilizzando ha riguadagnato posizioni perché ogni volta che la leadership valuta è una diga che fra ANA e fa entrare in Italia appare anche l'inflazione quindi quando noi riportiamo la lira a quotazioni più ragionevoli come può essere appunto la quota mille o mille cinquanta sul marco noi abbiamo automaticamente un vantaggio in termini di fare nata sui prezzi italiani secondo stiamo ancora scontando i vantaggi della saggia politica dei redditi attuata dopo il novantadue novantatré che terzo sciocca anche un problema di debolezza della domanda interna certamente di rallentamento dell'attività economica dell'attività produttiva e dei consumi quello che dire però è che se noi puntiamo a rilanciare i consumi nel vecchio modo cioè non imita e mettendo soldi in tasca la gente non
Ed economico otterremo solo la ripresa dell'inflazione con meno di otto e più disoccupazione chiarissimo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista buon ascolto come sempre da Radio radicale