15° Congresso dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani (UNCI) nei giorni dal 9 al 12 maggio 1996 presso l'Hotel Eloro di Noto Marina nota: il congresso non è stato registrato integralmente

Classico quarto d'ora accademico
Che ci concediamo sempre la cronisti
Ringrazio sentitamente per essere qui presenti
Perché so bene che la vostra presenza comporta
La assenza dei vostri luoghi istituto dove vostra presenza è preziosa
E perché il fatto che sia che qui testimonia
Della fiducia
Che avete
Nei cronisti italiani e né i giornalisti italiani
Ringrazio ovviamente i presidenti fisicamente qui il capo tra polizia Masone
Prefetto Micalizzi direttore operativo della diga
Generale tornare generale bario dell'arma dei carabinieri rappresentanza per quando anche il generale Federici che purtroppo
Non è potuto essere presenti di persona come avrebbe voluto un generale Aloia rappresentante nel generale Berlenghi come tante c'era la guardia di finanza
Sottosegretario di Stato all'interno Rossi Scivoletto
Procuratore di Firenze vigna
Procuratore di Palermo Ingroia questa arrivando via terra perché il suo elicottero per il vento non si è potuto sollevare netto Cicala vicepresidente Associazione Nazionale Magistrati gli avvocati Marazzita siracusano che stanno arrivando
Ringrazio da Telecom Italia e per essa
I responsabili tutti della sede siciliana perché ci hanno consentito di arricchire ancora di più
Questo nostro confronto
Per antenne uscì collegamento quindi la preziosa presenza da Roma del ministro Caianiello del procuratore nazionale antimafia Siclari l'avvocato Flick
Da Milano del procuratore Spataro che ha sostituito all'ultimo istante il procuratore Borrelli impossibilitato ad essere presenti per l'avvocato Chiusano presidente dell'ordine degli avvocati
Da Napoli nel procurare giovanotto raggiunto Mastrominico nel pomeriggio da Palermo convenute opportune cautele necessarie il procuratore Caselli
In sala sono presenti cronisti provenienti da tutta Italia
Sono presenti a questo tavolo
I giornalisti italiani nella loro massima espressione collega Vittorio Roidi presidente l'operazione nazionale la stampa collega Mario Petrina Presidente nel dell'ordine nazionale dei giornalisti collega Luigi Roncisvalle
Presidente del del associazione dalla stampa siciliana collega Giuseppe Guastella l'organizzatore del congresso del convegno in quanto rappresentante dei cronisti di Siracusa
La collega Franco selvatici della giunta esecutiva dell'undici il confronto che stiamo per iniziare molto serio è molto importante che è stato innescato è una richiesta del procuratore Caselli alla quale un cinque nel massimo senso di responsabilità
Ha ritenuto di non poter dare una risposta positiva in termini generali
Noi riteniamo le richieste del procuratore Caselli
Siano molto molto importanti siamo come cittadini i primi come tutti voi per essere interessati al successo dell'opera della magistratura delle forze dell'ordine nella difficilissima battaglia
Che stanno combattendo per conto del popolo italiano contro la criminalità organizzata che in Sicilia si chiama maschia ma che presente molte altre le nostre tormentata regione tuttavia noi riteniamo che in una società democratica così come prevede la Costituzione il diritto di cronaca di tutti i cittadini quei cittadini che il pretore assumo lombardi nel convegno di Stresa nell'ottobre del novantadue intitolato cronaca giustizia tangenti sullo stesso tema vi stiamo parlando oggi dicevo quel convegno che aprì
L'attuale legislatura dell'Unione cronisti che si conclude qui annotò con il nostro congresso definiti il popolo re ecco dicevamo titolare di quel diritto di cronaca e il popolo italiano noi siamo i tramiti di questo diritto quindi noi abbiamo un dovere di cronaca
Nei limiti ovviamente voglio costituzione della registrazione ed ecologici alti da di questo limite noi dovremmo poter esercitare in piena libertà in piena coscienza e piena professionalità nostro dove noi come giornalisti ci siamo però resi conto di avere qualche dovere in più un dovere di etica di antologia
Quindi liberamente attraverso i nostri autonomia istituti la Federazione della stampa l'ordine nazionale dei giornalisti abbiamo deciso di darci uno strumento di autolimitazione
Che si chiama la Carta dei doveri dei giornalisti italiani
Uno strumento che abbiamo approvato in epoca non sospetta del novantatré
Perché recentemente provvisto completarsi la possibilità di essere applicato con la istituzione del Giurì per la correttezza del della lealtà dell'informazione questa carta deve applicare giuridiche presieduto dal presidente emerito della Corte costituzionale Casavola
E che è composto da cinque elementi certissimo
Reggio scientifico e morale nel quale i giornalisti sono in minoranza volutamente minoranza perché noi attraverso la carta dei diritti dei doveri e attraverso giuri rispondiamo all'esigenza dei cittadini
Che i giornalisti si comportino in modo libero ma contemporaneamente responsabili
Questo è il centro del convegno di oggi e il centro per la nostra fatica da quattro anni a questa parte ci auguriamo che posso esserlo anche per i prossimi il confronto che si sta per aprire siamo felici sia tanto ampio tanto qualificato
Nasce ovviamente un'esigenza siamo molti dobbiamo poter parlare tutti dobbiamo poterci confrontare liberamente io quindi non farò come si fa normalmente nei convegni mi appello la vostra cortesia affinché questo confronto possono svolgersi modo compiuto
Quindi avendo esaurito questo mio roso compito iniziale darei la parola per primo il procuratore nazionale antimafia Siclari da Roma
Buon giorno qui a Roma il procuratore generale qui accanto a me appena arrivato sotto la pioggia dicendo immediatamente la parola dandogli il benvenuto
Grazie buongiorno io Buongiorno adesso mi limiterò a fare gli auguri al
Al convegno perché è un convegno ha certamente importante
Non c'è bisogno che io lo sottolineo dal momento che la cronaca giudiziaria diventata
Un elemento molto importante nella vita nazionale
I grandi processi che si sono svolti e che hanno avuto all'attenzione della cronaca hanno è saltata la funzione dei cronisti giudiziari
Io credo che quindi debba essere portato all'argomento una attenzione del tutto particolare
E mi pare che
Bisogna modificare qualche cosa io
Crivellari immaginario per prendere la parola
Allora
Parole mie osservazioni con le mia osservazione non in quello che va bene perché ci sono molte cose che vanno bene e delle quali non è necessario parlare mentre c'è qualche cosa che stride qualche ingranaggio che non funziona a dovere è forse opportuno richiamare l'attenzione su questo
Ecco dopo questo saluto del procuratore vi restituisco la linea il proseguimento del
Mattinata
Grazie una posizione dei cronisti al di là delle mie indicazioni verrà adesso espresso dal collega Ambrogio Amati un cronista lombardo
Insigni autorità presenti a tutti porgo un cordiale saluto scopre interventori Columba come cronista me risparmiato il dovere diffondermi saluti graditissimi ospiti e cercherò di affrescare subito il quadro
Del complesso e contraddittorio rapporto attuale tra stampa magistrature organi di polizia dal mio angolo di visuale
Anzitutto consentitemi una breve presentazione o trentasette anni segue dai tempi dell'università la cronaca milanese in particolare la nera la giudiziaria
Sono l'autore della scoperta delle indagini del Gico di Firenze e Milano
Condotte ad altissimo livello nell'ambito dell'inchiesta autoparco che tante reazioni suscitarono negli ambienti giudiziari milanesi delle forze dell'ordine
L'autore della scoperta di un certo interessamento della procura mi dice
Attività pregressa di alcuni magistrati milanesi sono tesoriere uscente anche se mai potuto operare del Gruppo cronisti lombardo di cui l'onore che più l'onore di rappresentare con i suoi trecentonovanta certi scritti
Ed è proprio da quest'ultimo dato che voglio partire
Per far capire che il presente convegno non intende essere né un atto di piaggeria né uno scambio di formare cortesie non evento sostanziale concreto
E perché no operativo di informazioni sullo stato della categoria e sulla qualità dei rapporti anzidetti e sui necessari correttivi per migliorarli
Accennavo che avrei voluto partire proprio dal numero degli iscritti allo storico gruppo lombardo dei cronisti occorre ammetterlo siamo di fronte ad un fenomeno di allontanamento e di disaffezione da parte soprattutto dei colleghi più giovani
I quali non comprendono più motivi di una decisione già la vita nelle redazioni e convulsa e caotica
Difficile e ci manca solo la grana del Gruppo cronisti e poi ci sono la carriera e la professione ad occupare sempre il gradino più elevato nelle proprie scelte di vita
Racconta queste cose non per lamentela o per un certo gusto masochistico ma per rendere duttili insigne rappresentanti delle istituzioni della magistratura delle forze dell'ordine ove non la conoscessero
Per renderli edotti dicevo della situazione di cui sono parte in parte infatti responsabili
I primi educatori insieme consentito questo termine degli stessi cronisti infatti sul campo siete proprio voi oltre ovviamente ai colleghi più anziani responsabili delle redazioni
E qui siamo allora di fronte allo sfacelo ad un calo di tensione morale ad un'assenza di libertà sostanziale e di iniziativa
Che fanno riflettere soprattutto i colleghi più giovani dicevo faccende di optare alla fine per un arido e bieco cinismo contano i soldi e i gradi
C'è abbandonato invece ogni sano realismo e ogni riferimento ad un bene comune che nessuno sembra più intravvedere per inseguire
Scusate ho perso per inseguire ancora le chimere ideologiche o professionale quasi che la realtà fosse una mia invenzione e le notizie una variabile modificabile del sistema
Per spiegarmi ed esemplificare racconto il caso Milanese patria di Tangentopoli di Mani pulite medio va anche Fininvest dell'autoparco e delle bombe di via Palestro
La vicenda della sala stampa di Palazzo di Giustizia emblematica e non fa sinceramente onore alla magistratura
Anche per incuria dei cronisti occorre ammetterlo il locale un buco adibito a ufficio
A ufficio di corrispondenza per decine e decine di cronisti
Si è fermato
Cioè un'azione
Questo funziona tornato conferma
Allora la vicenda della sala stampa del Palazzo di Giustizia dicevo emblematica e non fa sinceramente onore alla magistratura
Anche per incuria dei cronisti occorre ammetterlo
Il locale un buco adibito a ufficio di corrispondenza per decine e decine di cronisti accumulato un debito a causa degli affitti arretrati mai pagati per un'intricata vicenda che non sto a raccontare spaventoso di oltre sessanta milioni
Una cifra che francamente pare sproporzionata rispetto al locale stesso ma tante
Ecco non chiediamo privilegi nessuno vuole mancare di pagare per le pulizie ad esempio del locale o per l'uso dei telefoni che sono a carico della sala stampa ma crediamo non abbia senso far pagare l'affitto a persone che vivono lavorano e in molti casi tutt'altro che rari come quello del collega dell'Ance Annibale Carenzio vi lavorano dicevo da mani a sera pubblicizzando gratis nell'operato della magistratura
Non sarebbe un piccolo segno di stima e di rispetto a come fanno ad esempio la questura il nucleo operativo dei carabinieri di Milano ma lo stesso Palazzo Marino
Ospitarli almeno in quell'immenso edificio gratuitamente non fosse altro che per l'opera informativa così scrupolosamente adempiuta
Certo l'amministrazione l'amministratore di palazzo di Porta vittoria fisicamente non fa capo ad un magistrato
Ma è uno dei tanti tantissimi segnali che il lavoro giornalistico e supportato finché torna comodo ed è funzionale altrimenti si usano i suoi confronti un altro metro di giudizio quasi non fosse un attore fondamentale del controllo democratico della cosa pubblica ma un accidente fastidioso
Mi ripeto non chiediamo dei privilegi solo delle precise garanzie per poter meglio informare nella tutela dell'indagato e delle indagini si capisce
Ma per poter informare senza quella pressione norme sulle fonti che sperimentiamo ora informare al di fuori finalmente da quell'atteggiamento perenne da questuanti
Nel quale siamo costretti frequentemente muoverci
Sembra un po'quanto avviene per la certificazione di qualità nelle aziende
La si vuole perché la trasparenza e la qualità sono di moda la si vuole perché apra le porte loro OPA ma da questo farla diventare pratica di gestione aziendale ce ne passa come tra il dire e il fare
Così la stampa la si vuole perché dalle notizie la si vuole per dimostrare quanto si è bravi ma quando poi esercita veramente scrupolosamente il suo dovere sancito dalla Costituzione
Si accampano mille pretesti per fermare e bloccare tutto
Si giunge così al paradosso che i rapporti personali magari siano improntati alla massima cordialità quando però scappa qualche notizia di troppo
Parte la pesante richiesta di non scrivere nulla nel modo più assoluto oppure si verifica Mikhail sì che chiamo di informazioni involontaria o pseudo ingenua
I magistrati e le forze dell'ordine si lasciano scappare accidentalmente qualcosa salvo poi redarguire l'autore dell'articolo rompere magari per qualche tempo i rapporti per poi riprenderli più amichevoli di prima facendo pesare la cosa
Sui direttori
E sulle redazioni ma allora che l'apporto e che informazione che informazione vogliano
Solo quella che piove dall'alto come una benedizione o pensate veramente che i cronisti presenti in questa sala non potrebbero già scrivere ora molti articoli sulle inchieste future che sono ancora in corso
Se non lo facciamo
E solo per rispetto al vostro lavoro e per il bene del Paese ma vorremmo che fosse riconosciuto questo sforzo continuo piuttosto che essere attaccati sulla buccia di banana chi a chiunque può capitare di calpestare
Salvo poi trovare pagine intere di verbali sulle indagini svolte consegnato ad un unico organo d'informazione e pretendere che tutti se ne stiano zitti e buoni come dei bravi soldatini
A meno che non si pensi ai cronisti come una sorta di pensionati o i buontemponi che non avendo meglio di fare trascorrono il proprio tempo nei palazzi che amministrano la giustizia anziché al varo il campo da tennis
Quello di informare la gente ripeto per noi è un preciso compito un lavoro uno scopo scelto
E lo specifico del nostro mestiere allora che vogliamo difendere
Nell'interesse di tutti altrimenti non si capirebbe perché le procure non si affidino degli uffici stampa o non facciano delle newsletter per far conoscere i risultati del loro impegno in quel modo
Ecco per tornare a quanto dicevo all'inizio la professione del cronista e diventata poco credibile ma sia ben chiaro anche quella del giudice del magistrato e del tutore dell'ordine non ci si illuda
In questo mestiere allora solo l'affabilità e l'umanità di certi rapporti con le forze di polizia a volte rimedia l'ingessatura dell'apparato ricordo il caso di un fotografo un collega della notte il quale durante l'ultima violenta manifestazione del Leoncavallo
Nella tarda estate del novantaquattro potuto sottrarre al pestaggio all'arresto da parte di alcuni amici poliziotti spiegando semplicemente chi era
Così dicevo mentre l'affabilità e l'umanità di certi tutori dell'ordine aiutano a superare certe maniere formalisticamente certe barriere
Con i magistrati cioè più problematico perlomeno altalenante il più delle volte strumentale
Ora facendo salva la distinzione ovvia e fondamentale dei ruoli delle simpatie e antipatie personali e il caso di sottolineare che proprio nel rapporto più o meno intenso
Si insinua come per osmosi l'autoregolamentazione dei comportamenti non certo per dei codici
Invece si inseguono la notorietà e la celebrità salvo poi rimanerne scottati quando se ne sperimentano gli inevitabili contraccolpi ricordo il caso di un celebre e preparatissimo magistrato milanese di cui non faccio il nome per rispetto alla sua coscienza città che impedisce sistematicamente per oltre due anni rientro al lavoro di due dipendenti
Dell'azienda smaltimento rifiuti di Milano i quali avevano accettato in un'occasione circa tre milioni
Come mazzetta
Erano persone con famiglia disperate senza lavoro perché nonostante i vari tentativi dell'azienda di riprenderli c'era il veto del magistrato scrissi l'episodio
Come invece molto significativo il caso di un altro magistrato la dottoressa Sodano
La quale avendo riconosciuto l'errore commesso nell'arresto e incarcerazione di un certo macellaio milanese Rupolo
Accusato di essere il capo di una banda di rapinatori e imprigionato per un anno si adoperò per la remissione illibertà che poi avvenne scrissi anche questo
Questo è un esempio che fa del bene alla ma alla giustizia perché se il magistrato non sbaglia mai se gode di una sorta di immunità permanente la sua credibilità scende come avvenuto oggi e la credibilità della stampa starà pensando qualcuno di voi
Ma il cronista e già di per sé esposto tant'è vero che sistematicamente oggi si usa la causa civile come metodo per disincentivare di impedire anche lì l'esercizio di questa professione
Sì ad opera di tutti non ci sarà loro uno sforzo una comprensiva simpatia per la salvaguardia dello specifico di questo antico e nobile mestiere quello del cronista tra poco non ne resterà nulla
I giornali è sotto gli occhi di tutti sono già diventati degli scatoloni da riempire con notizie tratte dalla televisione le cronache salvo rare eccezioni
Sono ridotte e penalizzate perché un direttore purtroppo non sa più cosa farsene dei giornalisti che portano a casa le notizie già le notizie come i bambini non a caso non se ne fanno più sono scomode
Perché non le si possono scegliere costruire a proprio piacimento altrimenti si viene prima o poi smascherati
Le notizie accadono proprio con i fatti della vita sono imprevedibili censurabile non si può pena lo scadere in un vuoto formalismo o nelle chiacchiere da salotto
Allora non criminalizzate cinque non umiliate ci non ha ricattato ac danneggerebbe sette voi stessi perché il tentativo di raccontare sempre la verità è un bene di tutti non un privilegio del cronista è un diritto anzi un dovere come sostiene il presidente Columba non è un privilegio
Allora se questa litigiosità tutti i livelli se questi scandali in ogni professione mestiere questa immoralità diffusa
Troveranno adeguati ambiti per essere conosciuti adeguatamente tenendo sempre l'occhio teso però il bene della collettività
Ne avremo trovato giovamento noi voi e l'intero Paese che i cronisti a mano
E che vorrebbero continuare a servire nel loro piccolo raccontando i grandi e piccoli avvenimenti che accadono ogni giorno avvicinandosi sempre più alla verità
Grazie
Garantisco che i prossimi interventi dei giornalisti saranno molto più ridotti come tempi perché armati aveva l'onere di rappresentare l'intera nostra posizione mentre l'invito il capo della polizia prefetto ma sono raggiungere il podio cerco di rimediare sia pure tardivamente una minima dimenticanza quasi imperdonabile non aver letto all'inizio di questo convegno i messaggi molti ci sono arrivati ma soprattutto quelli presidente del Consiglio Dini il presidente della Corte Costituzionale Perri entrambi purtroppo impossibilitati a essere qui presenti
Prefetto Masone
Grazie signor presidente
Grazie per averti trovato qui tanti amici
Mi hanno fatto andare indietro
Nel tempo a due anni fa le graffette regalato da tanti ricordi mi riferisco soprattutto a quelli giovani di quelli che ha modi più lungo due anni e mezzo fa
Ho accolto con grande piacere con ancora più grande interesse l'invito a partecipare a questo contegno sul diritto di cronaca
Convinto come sono che al di là della libertà di espressione delle proprie idee i risultati del proprio lavoro ciò che importa soprattutto e il diritto del cittadino di conoscere i fatti che lo riguardano
Questo sono abbastanza in linea con chi mi ha preceduto
Io credo che debba riconoscersi il al fondo
Una prima primaria funzione civile dell'informazione
Quella di contribuire a rimuovere almeno parte di quegli ostacoli di ordine economico e sociale
Dopo il sociale attiene evidentemente anche alla conoscenza delle cose dei patti di interesse che possono di fatto costituire un limite all'effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita del Paese
Sì si partecipa se si conosce si aspettano le proprie scelte anche politiche si condividono meno quelle effettuate da pubblici poteri secondo coscienza se i fatti sono noti
Secondo fondamento e poi anche nel diritto di libertà di esprimere il proprio dissenso la propria opinione che tanto più il libera quanto meno esposta l'insidia dell'ignoranza per l'incompleta conoscenza dei fatti
Non vorrei essere frainteso non intendo porre una gerarchia dei fondamenti visti costituzionale del diritto di cronaca dico solo che se da un punto di vista soggettivo
Non posso fare a meno di rivolgere l'attenzione al diritto di manifestare libererebbe liberamente il proprio pensiero su un piano oggettivo la divulgazione della conoscenza è uno strumento indispensabile di libertà politica e di uguaglianza delle opportunità per ciascuno
Per questo motivo sento vivissima nel rispetto della norma d'azione prevista dall'ordinamento
L'esigenza di collocare idealmente l'attività dei pubblici uffici almeno per quanto mi compete in una prospettiva di intima adesione a questo strumento di libertà di progresso civile
Dal pronte
Per quanto riguarda i primari diritti di manifestazione del pensiero l'amministrazione che rappresento ha un ruolo particolarmente significativo almeno in un campo quello di tutelare sempre per chiunque la libertà di riunione il nuovo pubblico
Che è uno dei primari se non il primario
Interesse la primaria funzione dedurre dipartimento che rappresento
La libertà di riunione che la libertà di manifestare le proprie idee le proprie scelte in pubblico all'aperto sotto gli occhi di tutti ha un rilievo importantissimo nella nostra Costituzione e nella vita civile di una nazione
In essa va riconosciuta a tutti
Anche a chi dissente o sceglie il silenzio e non possono esserci altri limiti se non quelli previsti dalla stessa Costituzione che ne supporta né subordina l'esercizio solo per motivi di sicurezza
Della collettività e dei singoli
Sugli altri fronti in cui si articola libero la libertà d'opinione l'amministrazione della pubblica sicurezza la polizia le forze dell'ordine in genere
Svolgono un compito forse meno diretto perché spetta soprattutto alla magistratura di dirimere i conflitti tra il diritto di cronaca e diritto d'informazione e altri diritti fondamentali di rilievo pari o superiore
Tuttavia almeno per due aspetti siamo attori che non possono sottrarsi è dovere delle proprie funzioni
Come fondi dell'affermazione e come investigatori come operatori di polizia per i compiti di sicurezza che ci sono proprio per quelli finalizzati all'accertamento giudiziario
Come fonte di informazione l'organo di polizia non può tuttavia dimenticare le obiettive necessità di riservatezza della propria azione egli espressi vincoli di legge
Già la legge duecentoquarantuno del novanta sull'accesso ai documenti amministrativi
Pone precisi limiti alla divulgazione delle nevi notizie riguardanti l'ordine pubblico la sicurezza la prevenzione e repressione della criminalità e soprattutto la riservatezza delle persone
E in quest'ultima materia ci sono tassative
Disposizioni che riguardano la protezione dei dati personali
Già in vigore questa norma dall'ottantuno per quanto concerne i dati di polizia
Che occorre al più presto aggiornare con il complessivo disegno di legge da sottoporre alle Camere per rendere ancora più efficace la tutela della privacy a questo proposito vorrei cogliere l'occasione
Per confermare il primario interesse alla reiterazione e alla sollecita profezia approvazione del provvedimento che pure necessario presupposto per l'applicazione dell'accordo di Schengen
Non posso dimenticare poi che agli operatori di polizia direttamente esposti all'impatto dell'interesse pubblico sui fatti di cronaca incombe il dovere di tutelare sempre grande dignità personale dell'uomo imputato dell'uomo arrestato
Al di là delle specifiche norme per casi particolari come quelle che garantiscono non mimato di alcune categorie di cittadini non saranno mai troppe le attenzione di chi come me a responsabilità direzionali perché il pur doveroso rispetto del diritto di cronaca non faccia ombra alla indispensabile tutela della dignità umana
Una specifica legge del novantadue impone di adottare le opportune cautele per proteggere le persone tradotte dalle curiosità del pubblico ed ogni specie di pubblicità come dice la norma
So che questa norma molto spesso non e compiutamente rispettata e questo di questo dobbiamo avere noi appartenenti tutte le forze dell'ordine
La responsabilità dobbiamo assumerci questa risposta
Quando il diritto di cronaca possa incidere sul diritto del all'onorabilità e alla riservatezza e tema di vastissima portata esaminato in tutte le sue sfumature dalla dottrina dalla giurisprudenza degli addetti ai lavori
Ampio e articolato e anche il dibattito circa i rapporti del diritto di cronaca con altri interessi di rilievo fondamentale a tutela del sentimento religioso del prestigio delle istituzioni della sicurezza dello Stato dell'ordine pubblico del buon costume mi interessa alla retta amministrazione della giustizia
Nel necessario contemperamento di interessi di rilievo costituzionale sia talvolta affermata la prevalenza di questo o di quello si è faticosamente tracciata altre volte una linea di compromesso
Nel campo investigativo ad esempio l'originaria impostazione di assoluta prevalenza del segreto istruttorio e oggi decisamente circoscritta fase limitati degli accertamenti
Tanto da potersi affermare da parte di qualcuno che essa rappresenta quasi un'eccezione al loro normale regime i non segretezza del procedimento penale
Non di meno vi è un'aria grigia in cui il diritto di cronaca può apparentemente esercitarci senza esercitarsi senza vincoli normativi
In cui il conflitto non si pone in senso stretto nel cono al diritto all'onore alla riservatezza né con l'interesse primario dell'accertamento penale entrambi coperti da una più o da un'ampia disciplina legislativa
Bensì con il diritto pur primarie fondamentale alla sicurezza individuale della persona umana
Vi sono notizie immagini collegamenti tra notizie immagini di per sé innocenti che possono esporre gravemente l'interessato a rischio della vita
E non sempre si riesce a evitare tempestivamente che quelle notizie quelle immagini
Vengano rese accessibili anche perché sarebbe illusorio oltre che è assolutamente contraria ad ogni principio di buon senso pretendere di svolgere un controllo preventivo su tutte le possibili fonti occasioni di informazione
Mi consentirete in proposito di astenermi dal formulare proposte
Che anche da un punto di vista tecnico potrebbero essere agevolmente contestate
è mio dovere tuttavia offrire alla considerazione di tipo più e meglio conosce la strumentazione critica della professione del cronista lo spunto per un approfondimento per una soluzione adeguata e sollecita del problema
Lontana da pregiudizi
Non spetta a me valutare se un pentito collaboratore di giustizia meriti o meno considerazione o ascolto
Nel momento in cui sono chiamato ad assicurare la necessaria protezione nei confronti di chi collabora con la giustizia e dei suoi familiari nel momento in cui qualsiasi individuo cittadino straniero colpevole innocente corre il rischio della vita
Il mio dovere quello di un qualsiasi operatore di polizia e di tutelarne l'incolumità
Con il medesimo spirito avverto il dovere di chiedere a chiunque ha potestà di influenzare positivamente o negativamente le condizioni del rischio di fermarsi e di operare quando povere un ragionevole dubbio una scelta per la vita grazie
Ringrazio il prefetto Masone
Chiederei a Milano
Devi fare intervenire l'avvocato Chiusano presidente degli organi dell'ordine degli avvocati d'Italia
Per quanto mi sente
Risorse grazie
Pronto mi sente
Sì
Spente procuratore Spataro no io sono il giudice Spataro solo per avvertirla che l'avvocato Pisano qui non c'è non so se per ritardi o peraltro volevo solo avvertirla quella vecchia ringrazia con l'occasione chiedo che lei intervenga grazie
Allora e credo che mi sentiate bene intanto anche da parte mia i saluti ai convegnisti
Ringraziamento a chi ha dato a me questa occasione molto importante di intervento
è inutile che dedica che sull'importanza del tema di cui discutete di cui discutiamo
Non vi possono essere dubbi che non vi può essere dubbio da parte della magistratura e di chi parla sull'assoluto riconoscimento soprattutto in relazione ai tempi in cui viviamo alla velocità dell'informazione di una necessità di un esercizio del diritto dovere di cronaca che sia il più ampio possibile
Ovviamente essendo io componente della direzione distrettuale antimafia di Milano ed avendo il vostro convegno nel titolo una preciso riferimento anche ai veleni che l'informazione in questo tipo di processi
Spesso genera alla importanza della informazione sui pentiti respingerò il mio intervento che deve essere breve come da esigenze di tutti a questo tema
è partito subito con un paradosso se mi permetterete che ha diretto riferimento alla realtà milanese
Capita non solo di trovarsi di fronte ad un esercizio ampio del per dovere di cronaca ma talvolta anche ad un difetto di cronaca
Intendo riferirmi in particolare una realtà che a Milano vediamo alla scarsa informazione che anche ad opera dei mezzi di informazione della stampa a Milano si dà in ordine alla presenza e al radicamento del fenomeno mafioso e ai processi di mafia che conseguentemente vengono svolti è una realtà oggettivamente palpabile forse anche comprensibile perché è chiaro che i cronisti si interessano in questo momento storico con più attenzione dei processi cosiddetti di Mani pulite
Oppure della informazione sui processi di mafia in Italia meridionale e ripeto un fatto comprensibile che stranamente genera però un effetto negativo ma anche uno positivo per il procedere delle indagini
L'effetto negativo e di carattere generale cioè all'interno della realtà lombarda ma direi della realtà nazionale
Fa difetto la informazione sulla esistenza del radicamento sulla quantità e di questo radicamento della mafia al Nord Italia per cui si genera il sospetto la convenzione
Che in fondo il fenomeno ha chiuso sia fatto proprio delle regioni storicamente occupate dalla mafia
In realtà bisognerebbe che su questo si facesse maggiore chiarezza e più attenzione
E spesso sentiamo dire anche dei giornalisti che vorrebbero individualmente eseguire questi processi
Che da parte degli stessi direttori dei giornali o forse dei responsabili di settore
Si fa presente che in fondo questa informazione sui processi di mafia soprattutto al Nord non interessa alla pubblica opinione alla gente vuol sentire altro e per questo questa informazione viene trascurato
Non so ovviamente quanto questa giustificazione sia vera ma lamento comunque lamentiamo anzi
Una mancata diffusione delle conoscenze sulla mafia nel nord Italia l'effetto positivo però spetterà solo per questo
E cioè la possibilità per l'ufficio di cui faccio parte di riportare avanti l'indagine di conseguire ottimi risultati perché in fondo diciamo pure il silenzio aiuta le indagini e questi una riflessione che sottopongo a voi
Voglio dire i colleghi dei processi di Mani pulite altissima dei problemi che si sono generati che sono stati anche denunciati spesso si sono trovati in una condizione particolare quella cioè di un assedio dire proprio dinanzi agli uffici
Da parte dei cronisti che e solo per questo anche dei movimenti dagli spostamenti dei magistrati riusciva a ottenere notizie riservato a capire indirizzi certi investigazione
Non è così per i processi antimafia soprattutto a Milano e questo indubbiamente facilita il nostro procedere per cui sia pure senza enfasi possiamo come dire parlare di due mila e seicento arresti avvenuti negli ultimi due anni e tutto
In genere
Frutto non solo la specializzazione le forze di polizia ma anche della collaborazione di molti ex associati ora veniamo alle valutazioni successive e parliamo proprio di quello che voi avete definito il dovere di cronaca tra veleni eccetera eccetera ora qui e del tutto ovvio che io capisca benissimo l'interesse del cronista del giornalista in genere
In relazione alle investigazioni importanti e rilevanti legittimo desiderio di pubblicità la il più presto non solo per lo scopo perché ci si debba attribuito il merito d'aver scoperto questo quell'indagine ma proprio perché esiste un dovere professionale di cronaca lo capisco
Specie se queste indagini vanno a toccare i temi delle collusioni tra mafia e poteri economico politici
Evidentemente però bisogna anche che i cronisti come del resto è stato detto da voi giornalisti riescono a darsi un Codice di autodisciplina
Che deve evidentemente incidere sulla identificazione chiara del confine tra il diritto e il dovere di cronaca tra il diritto dovere di cronaca giornalistica
Tra il diritto della magistratura compiere perché un delitto è a compiere a proseguire le proprie indagini alla riservatezza
E perché no rispetto anche all'interesse della collettività che non solo deve essere informati ma che comunque deve essere tutelato e conseguentemente spesso la propalazione di notizie danneggia il perseguimento di questi interessi
Che cosa voglio dire voglio dire che il giornalista i cronisti si debbano conformare i desiderata dalla magistratura assolutamente no
Non ipotizzo neppure lontanamente un'attività di fiancheggiamento come dire della magistratura ma anche da parte dei difensori
Dei giornalisti voi sapete che anche in passato sono state rivolte alla magistratura e alla classe dei giornalisti
Delle accuse di collusioni con finalità politiche queste non le rispettiamo e quindi io non vado ai giochi fatto una tipologia di informato dalla pubblica opinione che sia come dire colluso tra virgolette evidentemente come gli interessi di chi dalle informazioni informazione deve essere oggettiva
Però e però voglio dire attenzione massima alle esigenze di riservatezza che ripeto sono esigenze pubbliche non del singolo magistrato l'arresto si tratta
Di problemi che anche all'epoca del terrorismo io rammento mi sono occupato si verificavano spesso la magistratura inquirente fu costretta ad anticipare certe operazioni anche importanti
Poiché si aveva la consapevolezza che una certa notizia importante non poteva essere tenuta come si dice in gergo e questo non è corretto perché violenta il procedere della magistratura io personalmente dico subito sul piano delle proposte sono assolutamente favorevole al fatto che da parte dei magistrati si diano informazioni formali e ufficiali e solo per questo favorevole
Alla fidare o ai dirigenti degli uffici o ad una costituendo ipotetico l'ufficio stampa diciamo delle procure della Repubblica il compito di informazione in modo da evitare ripeto comportamenti e scorretti ammiccamenti che purtroppo devo dire anche da parte dei colleghi talvolta si verifica vado brevemente verso la fine dicendo alla fine dicendo che ho interesse a dire qualcos'altro capo sui pentiti in senso stretto ecco il già con usare la definizione pentiti come dire dopo concreta dimostrazione di quanto sia importante all'informazione perché tutti ricorderete che il termine pentiti che non è tecnico non è usato amministratore è stato imposto imposto assolutamente da esigenze di sintesi giornalistica e questo è molto molto importante
Ora diamo per scontato evidentemente quanto sia importante l'utilizzo di questo delicato strumento di prova non è un convegno sui pentiti
Basta ricordare che sempre dovunque in qualsiasi campo in cui si cerchi di contrastare il crimine l'utilizzo dei collaboratori è fondamentale
Evidentemente però e uno strumento di accertamento dalla verità delicatissimo che evidentemente esige la massima professionalità da parte di chi magistrati pubblici ministeri gestisce questo strumento
Allora però dall'altra parte vi deve essere una un assoluto rispetto di un'esigenza di prudenza
Di non enfatizzazione dell'informazione che riguardi per esempio
Le rivelazioni di un pentito la stessa esistenza di un collaboratore una esigenza di riservatezza e non entrati sezione che si badi bene troppo spesso si immagina dovuta solo nell'interesse degli accusati ma signori non solo nell'interesse degli accusati
Anche a me interessa dei collaboratori stessi Soncino il termine imposto l'esigenza di sintesi mentre se dei pentiti
E a questo punto permettetemi di ricordare che qualche anno fa un grosso quotidiano e parlo uno dei principali quotidiani italiani
Titolo con un titolo a tutta pagina la notizia relativa all'uccisione di un confidente della polizia palermitana che aveva consentito l'arresto di Michele Greco in questa maniera tra virgolette ucciso Pim Giuda che tradì Michele Greco
Allora attenzione anche come si fa informazione perché questo titolo so bene che i titoli non vengono fatti dei formalisti date dagli dei cronisti da chi fa l'articolo e disse però comunque attiene ugualmente al tema dell'informazione
Questo titolo evidentemente lasciata sparire due messaggi che chi aveva fatto arrestare uno dei capi d'allora di Cosa Nostra era un Giuda
E che insomma il minimo che vi dovesse capitare e la che potesse essere ucciso e che dunque tutti quanti dovevano stare attenti a collaborare in questa maniera in quella maniera proporsi pulizia
Quindi attenzione perché il dovere di informazione al dovere di riservatezza sono temi delicatissimi lo sapete meglio di me
Però non hanno solo una faccia bianche interesse della tutela di chi fa un salto da un ordinamento illegale a quello legale affidando tutto se stesso la vita sua dei suoi familiari allo Stato ovviamente la delicatezza
Di quello che ne consegue sul piano delle inchieste processuali e del tutto ovvie non mi soffermo finisco oltre che salutando i convegnisti ringraziando ancora
Permettendomi una piccoli un piccolissimo appunto al presidente dei cronisti lombardi
Che esponendo le giuste lamentele sulle condizioni logistiche in qui cronisti lavorano al palazzo di giustizia ha parlato di un compito che in fondo si così sostanze nel pubblicizzare gratis lo parato da me struttura no caro amico cari amici non è proprio questo l'approccio lei e tutti i cronisti non pubblicizzate l'operato la magistratura nessuno vuole pubblicità anche perché la pubblicità talvolta nuoce molto spesso mosse certe volte genera consenso ma il tema comunque non è questo il cronista fa il suo dovere informa la opinione pubblica e per questo merita di lavorare nelle condizioni più idonea anche sul piano logistico immaginabili grazie
Ringrazio il giudice Spataro saluto l'avvocato Chiusano che adesso vedono al monitor gli darò la parola tra qualche minuto in modo da consentirgli di entrare nello spirito del dibattito
Evidentemente i cronisti sono pronti a rispondere ogni argomento specifico quindi su alcuni di quelli evocati dal giudice Spataro ad esempio sul diritto dovere di riferire ciò che un cronista
Per quanto riguarda Codice di autodisciplina
Bloccato dal giudice Spataro esiste è una realtà del mille novecentonovantatré si chiama Carta dei dei diritti e dei doveri dei giornalisti italiani a l'organo che lo deve amministrare il Giurì integri urtavo prima
Risponde a tutte le questioni cioè il problema della mercificazione dell'informazione e della sua spettacolarizzazione
Ha però una gravissima imperdonabile tecnica quella i non essere stato ha colto e quindi condiviso
Da una parte fondamentale del sistema dell'informazione il proprietario dei mezzi di informazione i giornalisti la loro parte danno fatta tutta fino in fondo
Attendiamo che la facciano anche i proprietari dei mezzi d'informazione
Allora per avere la voce dell'avvocatura italiana
Chiedo al collega Antonio Concina che Cheney assiste da Roma di dare la parola al professor Flick
Eccoci qui di nuovo da Roma
Il professor Flick e canto Mele agli chiedo la cortesia di fare suo intervento ma io credo che posso prendere le mosse da un'affermazione di Violante ieri nel suo discorso di insediamento c'è troppe volte un improprio connubio tra giustizia e mezzi di informazione mi pare estremamente importante che il presidente della Camera abbia posto questo problema che tutti sentiamo
E che io tradurre immediatamente con un esempio paradossale
L'informazione di garanzia che è un prodotto tipico della giustizia e che è una garanzia per l'indagato oggi di fatto è diventata in realtà una garanzia di informazione cioè un prodotto tipico dell'informazione
Allora mi domando se non dovremmo cercare di rivedere un momento il rapporto tra i due termini giustizia e informazione copia in termini generali perché ho la sensazione che nel contesto di emergenza che viviamo abbiamo un po'perso la distinzione i rapporti dolore di valore tra i due termini io credo che siamo tutti d'accordo nel pensare che nel rapporto tra giustizia e informazione la giustizia è un fine e l'informazione è un mezzo cioè io non credo che la giustizia debba servire per fare dell'informazione credo semmai al contrario che l'informazione oltre a garantire un pluralismo debba servire per fare una giustizia migliore più efficiente più conosciuta uno dei problemi della giustizia proprio la sua incomprensibilità
Se invece la giustizia dovesse essere e sia uno strumento per fare dell'informazione lotti non della giustizia sarebbe la giustizia spettacolo con tutte le conseguenze negative a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi per le ipotesi di giustizia spettacolo
E mi chiedo la giustizia certamente deve costituire oggetto dell'informazione
Se non altro per avere una giustizia migliore vedremo telegraficamente ecco quale giustizia può essere oggetto dell'informazione può costituire oggetto dell'informazione
Ma direi anche che forse occorre fare una distinzione che troppo spesso ci dimentichiamo la giustizia come oggetto dell'informazione può essere sia la giustizia come singole vicende giudiziarie sia la giustizia nel suo funzionamento globale di servizio
Beneficenza le statistiche servono a capire se la giustizia funziona o meno e proprio e mi pare importante questo perché son proprio le singole vicende giudiziario che spesso diventano emblematiche per consentire di dare un'informazione sull'efficienza della giustizia come servizio come prodotto
E allora a questo punto per rendere pubbliche certe vicende giudiziarie o del singolo o di casi aggregati
Può aiutare ad avere un miglior risultato di giustizia intanto perché non c'è dubbio che l'informazione garantisce un consenso alla giustizia crea solidarietà alla giustizia io sono convinto che senza il consenso che l'informazione ha dato a Mani pulite non dico che non sarebbe decollata e non avrebbe proseguito ma sarebbe forse stata più
Può servire a impedire insabbiamenti può servire a impedire che continuino certe inefficienze di allora a questo punto problema diventa un altro sempre per cercare di capire come rispondere a quella domanda che ieri apporto Violante come chiarire questo rapporto ambiguo che c'è tra giustizia e informazione
Allora se non è la giustizia che deve essere un mezzo per fare dell'informazione ma la giustizia deve essere uno dei figli quindi degli oggetti dell'informazione vediamo anche credo che dobbiamo anche forse troppe volte dimentichiamo un'altra distinzione fondamentale
L'informazione
Differisce nei suoi spazi e Nespoli Fini a seconda del momento di giustizia cui essa si riferisce
Non c'è dubbio che nel dibattimento l'informazione ha un ruolo fondamentale edera lire il massimo di spazio il massimo di libertà proprio perché il dibattimento cioè il momento in cui si celebra il processo e pubblico per eccellenza e scontato che in un contesto come questo debba esservi un sacrificio della privacy del singolo
Purché naturalmente l'informazione del dibattimento sia un'informazione generale cioè non sia l'informazione mirata io non intendo entrare nel problema se l'ammissione televisiva del processo in tutta la sua durata
Con tutte le lungaggini e le noie che può venire noi informazione selezionata di singoli momenti del processo di modo che chi lo vede lo vede con gli occhi dal regista di fare informazione
Ricordo che la vecchia polemica sui libri bianchi gialli o rossi del fisco i i risultati degli accertamenti fiscali sono pubblici sono noti a tutti ma nessuno di noi l'ha scartabellato e tutte le prove del fisco
E allora evidentemente quando si pubblicano solo certi nomi selezionati si crea un problema non più l'informazione di formazione
Però resta al fatto e mi avvio rapidamente alla conclusione di quello che vorrei porre più come interrogativo che no come soluzione che nel momento del dibattimento l'informazione e sicuramente uno strumento fondamentale che di avere il massimo di spaccio
Credo sia diverso il problema delle indagini preliminari invece e dobbiamo porre un problema di equilibrio è già stato sottolineato da altri lo ricordo anch'io
Tra l'esigenza delle indagini e quindi della loro segretezza Converso e la privacy sempre per quel verso ricordo quello che dicevo prima tra l'informazione di garanzia denunzia di informazione
E l'urlo della comunicazione e dell'informazione come critica e come cronaca proprio per ottenere una migliore giustizia in una società come quella della trasparenza e così via
Arrivo alla mia conclusioni
Oggi noi viviamo un momento di emergenza della giustizia un momento nel quale inevitabilmente anche di fronte alle attese dell'opinione pubblica la domanda di giustizia
Molto spesso o forse troppo spesso la giustizia del caso singolo diventa emblema di una giustizia del sistema il processo singolo il processo al sistema e allora quell'equilibrio delicato che c'è tra riservatezza e segretezza e privacy da un lato e diritto alla critica la cronaca dall'altro corre il rischio di alterarsi perché perché l'informazione finisce per dover essere semplificata e che l'informazione attraverso la semplificazione corre il rischio di diventare radicalizzazione dei concetti
Perché la radicalizzazione diventa un condizionamento dei ruoli e allora corriamo il rischio di avere due nostre mio porti di un'informazione che rende un pessimo servizio alla giustizia
Quando diventa uno strumento per l'anticipazione del giudizio nella giustizia spettacolo o quando dall'altra parte diventa uno strumento per delegittimare l'avversario ecco io credo che dobbiamo ritrovare un po'di equilibrio e un po'di serenità
Non facendo un passo indietro nessuno altrimenti corriamo rischio di farine infette in questo Paese mezzo passo indietro mezzo passo avanti però credo che dovremmo entrare in una logica di tipo costruttivo che è di tipo ottimista che cerchi di portare un momento di serenità tra queste esigenze contrapposte tutte altrettanto importanti
Ma che in questo momento stanno passando una situazione di emergenza di fronte a un'attesa di giustizia
Dell'opinione pubblica e di fronte a un'emergenza è una inefficienza nonostante tutti gli sforzi che la giustizia che corrono il rischio di falsare ulteriormente quel rapporto tra giustizia e informazione grazie
Grazie professore a lei risponderà adesso la collega Franca selvatici una cronista Toscana subito dopo la parola sottosegretario Rossi
Non so se si sente si sente si ecco io sono una cronista di giudiziaria lavoro a Firenze
Ho trovato particolarmente interessante quello che ha detto il professor Flick
Il problema che mi sembra che il professore sia posto varie volte è che il dibattimento arriva spesso dopo anni e danni a un problema di inefficienza della giustizia intanto che cosa deve fare l'informazione
Ecco io ho qui c'è ho cercato di sintetizzare alcuni dei principi e dei problemi che noi dovremo dobbiamo dei principi che dobbiamo tener presente dei problemi che dobbiamo affrontare
La garanzia della pubblicità processuale viene affermata come uno dei presupposti indefettibili del giusto processo dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dal Patto internazionale sui diritti civili e politici
è stato autorevolmente scritto che esiste un rapporto di proporzione diretta fra il grado di democraticità dell'assetto politico e il grado di trasparenza della funzione giurisdizionale
E e poi che e qui continua a citare da un testo illuminato ma ma secondo me anche ingiustamente ignorato il giostra
è stato interposto fra processo e collettività un segreto tanto più impenetrabile quanto più conculcati sono stati i diritti dell'inquisito
Poiché questo è sempre storicamente avvenuto non è molto credibile che il rispetto dovuto all'imputato costituisca la ragione prima del segreto ma in questi tempi che non credo esagerato definire oscuri eserciti di falsi garantisti si battono per far calare sulla giustizia una cappa di segreto sempre più impenetrabile dimenticando
La massima di Cordero e cioè la sola cosa più importante per rendere giustizia è il vedere come il giudice la rende vedere come giudice rende giustizia non significa assistere passivamente alle sue decisioni ma conoscere il processo nel suo svolgimento perché e continua a citare
Il vero antidoto al segreto non è la notizia acriticamente ricevuta dalla fonte e acriticamente trasposta sui giornali ma la conoscenza intesa come visione globale organiche critica di un determinato fenomeno
Alla luce di questi principi colpevolmente ignorati spesso anche da chi si erge a paladino della democrazia io sostengo che il nostro codice di procedura penale ama carte ipocrita
Che abolisce solo formalmente il segreto e che di fatto impedisce un controllo critico sui procedimenti penali
è tollerabile in un sistema che si dichiara accusatorio che proclama che la prova si forma nel contraddittorio in pubblico dibattimento
è tollerabile che le indagini durino anni che siano per anni preclusi al controllo dell'opinione pubblica e che si proponga di preclude le ancora di più
Sappiamo bene che il nostro dovere di informare incontra due limiti la tutela dell'indagato e la tutela dell'indagine perché e continua a citare la sola cosa più importante del vedere come il giudice rende giustizia è consentirgli di renderla bene mi spieghino dunque i cultori del diritto perché e mi limito ad andare a ritroso perché mai patteggiamenti il patteggiamento il giudizio abbreviato l'udienza preliminare debbano svolgersi in camera di consiglio lontano dagli occhi dal pube il pubblico
Mi spieghino perché debba essere segreto il tribunale della libertà e perché l'arrestato non possa essere condotto davanti al Gip in un'aula d'udienza come avviene in sistemi accusatori a mio parere più civili del nostro si può sostenere che la Trastevere che la trasparenza in queste fasi del processo danneggerebbe l'indagine l'indagato
Io non lo credo questi può difendersi a viso aperto e la procura ha sempre la possibilità di mantenere il segreto su partite le indagini lo fa del resto regolarmente già oggi
I venti quel ragionamento secondo me per l'accesso agli atti depositati che non può essere lasciato all'arbitrio dei capi degli uffici giudiziari o alla cortesia degli avvocati ma deve essere regolamentato
Ciò che essa all'indagato ha diritto di saperlo l'opinione pubblica
Il dibattito sulla giustizia va ci pare in senso del tutto opposto fra le proposte per uscire da chi da Tangentopoli vi è quella di ricorrere massicciamente il rito abbreviato
Oggi sottratto ad ogni controllo della pubblica opinione io credo che sia necessario perché i giornalisti
Cioè sino di difendere i fragili ambigui diritti che sono loro riconosciuti da questo Codice ipocrita
Per impegnarsi in prima persona a modificarlo in senso più democratico
Tra l'altro la possibilità di assistere a udienze non più o chiuse non più in cambio di consiglio consentirebbe proprio di svincolare il giornalista da quell'ambiguo rapporto con una parte della magistratura di cui di cui si lamenta si è lamentato Violante
La trasparenza della giustizia è un bene troppo grande per lasciarlo in mano in balia ai falsi garantisti
Scusa
Io credo che il dottor cita la cui
Risponderà attorno alla nostra collega tanto al sottosegretario all'interno a Rossi
Grazie presidente io sono un po'più breve più lunga rispetta gli interventi precedenti naturalmente opponiamo elevarlo naturalmente ecco allora le autorità i relatori agli organizzatori all'intero Vittorio il innanzitutto il cordiale saluto il ministro dell'Interno Coronas che qui appunto delegato perché aveva improrogabili impegni e quindi non è potuto intervenire come avrebbe vivamente desiderate Mina
Quindi incaricato di essere qui con voi
Cronisti con voi giornalisti con voi che e ogni giorno portate all'attenzione dell'opinione pubblica i fatti più gravi del nostro Paese e quelli essenziali che devono essere conosciuti dopo
Desidero altresì indirizzati mio personale saluto a tutti i presenti rivolgendo al presidente
L'Unione nazionale cronistoria dottor Guido Columba
Un particolare sentito ringraziamento estesa a tutti i rappresentanti dell'undici per la gradita opportunità offertagli responsabile del ministero dell'Interno
Ti prendere parte mio tramite all'odierno convegno incentrato su un tema di preminente interesse di viva attualità
Argomento individuato unitamente a quello del convegno svoltosi ieri strettamente collegati alla scelta
Di eleggere asse congresso la splendida città barocca di Noto sottolineano emblematicamente il positivo impegno
Dei cronisti italiano volta richiamare l'attenzione delle istituzioni della società civile su problematiche di rilievo che richiedono soluzioni urgenti
E date quater nel mondo contemporaneo
Caratterizzato dall'il istantanee età delle comunicazioni tanto da meritarsi la definizione di villaggio globale compito assolto dagli organi di informazione nel garantire una corretta e tempestiva
Circolazione delle notizie risulta quanto mai essenziale ma al tempo stesso estremamente delicato e complesso
Diritto di cronaca cui va correlato lo speciale diritto dei cittadini ad essere informati non presenta come è noto natura
Autonomo ma confluisce nella più ampia libertà di manifestazione del pensiero riconosciuto dall'articolo ventuno della Costituzione
Non si tratta di una libertà assoluta di incondizionata ma come ha più volte affermato la cassazione di un diritto
Che incontra un limite in altri interessi individuali e collettivi ugualmente meritevoli di tutela tra i quali non sempre agevole operare un equo contemperamento basta
E al riguardo l'elaborazione giurisprudenziale e dottrinale e qui ci sono illustri magistrati
Che potranno integrare queste mie considerazioni
E il cui campo di indagine destinato ad estendersi in considerazione delle sollecitazioni provenienti da diversi episodi anche recenti alcuni dei quali riguardano collaboratori della giustizia
Suscitando notevoli reazioni sia tra gli addetti ai lavori che nell'opinione pubblica tali case hanno fatto emergere sotto nuovi e molteplici profili con esiti a volte pregiudizievoli per l'interesse generale il conflitto
Tra le esigenze dell'informazione altri diritti costituzionalmente garantiti aprendo così nel Paese un vivace ed articolato dibattito a livello politico istituzionale e sociale dibattito che è stato oggi certamente arricchito dagli autorevoli interventi già svolti di quelli che si avranno successivamente dai qualificatissime i relatori di questo significativo convegno al riguardo ha ascoltato con profonda attenzione gli interventi e puntuali argomenti con i quali ciascuno latore approfondito e trattato problematica mentre la delicata tematica dell'odierno confronto interrogativi formulati le questioni prospettate e l'indicazione delle possibili vie da seguire per conciliare al meglio l'esercizio dell'insopprimibile diritto di cronaca o con le altrettante rilevanti
Le esigenze di ordine processuale di sicurezza potranno e dovranno costituire un necessario punto di riferimento per individuare soluzioni che consentano di superare lei discrasie evidenziate sì
E di rendere compatibile il principio della trasparenza
Che deve governare ad agire pubblico con la necessità di garantire efficienza alla macchina giudiziaria e di tutela della riservatezza e l'incolumità in particolare dei soggetti che offrono la propria collaborazione non qui quella dei loro familiari
E qui oggi appunto si parla di pentiti
I risultati conseguiti con altissima professionalità straordinari impegno e con il sacrificio a volte anche della vita umana non solo degli appartenenti all'ordine giudiziario agli organi preposti alla tutela della sicurezza pubblica
Ma la stessa società civile
Che sia attraverso iniziative di singoli mediante la forza collettiva delle associazioni soggezione antiracket di volontariato sindacati comunità religiose a fornire una sempre più ampia
Preziose responsabile collaborazione alle autorità inquirenti contribuendo a diffondere la cultura antimafia nel paese soprattutto in quelle aree
Come la meravigliosa per siciliane che oggi ci ospita dove la presenza della criminalità organizzata
E tradizionalmente più radicata in tale contesto di attacco globale al sistema ed alle attività dei sodalizi delinquenziali
Si colloca certamente anche il fondamentale insostituibile ruolo svolto dagli operatori del settore dell'informazione
Che con inchieste giornalistiche servizi di cronaca e si sono impegnati quotidianamente si impegnano e dice io li ringraziamo
A far conoscere la sottolineare i successi ottenuti dalla magistratura e dalle forze dell'ordine
Accreditando tra la gente il valore della collaborazione con la giustizia e stimolando il confronto dialettico istituzioni e società in un'ottica di accresciuta consapevolezza del carattere comune
Che deve animare la lotta contro il crimine organizzato
In alcuni casi accade tuttavia che insorgano qui conflitti tra diritto di cronaca e le esigenze processuali e di sicurezza in questa sede hanno costituito oggetto di accurate esame da parte dell'intervento
In proposito vorrei formulare qualche ulteriore considerazione ricordando come la Commissione centrale di cui sono presidente per la trattazione dei collaboratori di giustizia
E di cui è componente il procuratore vigna e qui presente sia in occasione dell'espressione del parere sulla richiesta di intervista dei collaboratori della giustizia
Indirizzata al collegio da parte di appartenenti al settore giornalistico sia con riferimento alla situazione che si è venuta a volte a determinare a seguito della pubblicazione di immagini delle persone sottoposte a regime speciale di protezione
A corredo di notizie afferenti alla malavita associato per quanto riguarda il primo aspetto il consesso dal primo gennaio novantacinque al maggio scorso ha esaminato complessivamente trentasette istanza di volta ottenere l'autorizzazione di interviste
Formulando parere favorevole per ventiquattro DS parere contrario per tredici restando tali determinazione sono state assoluto sulla scorta di criteri che la stessa commissione ha ritenuto di adottare e che fermo restando un ulteriore limite dettato dalle esigenze processuale di sicurezza dei collaboratori
Si fondano sulla valutazione della sussistenza del particolare interesse sociale nonché della rilevanza scientifica dell'intervista da realizzare
Si tratta di parametri valutativi cui il collegio
Fa riferimento nella fase deliberativa ecco a conclusione di un'istruttoria che innato Monia con le disposizioni che disciplinano l'attività dell'organo
Prevede tra l'altro l'acquisizione del parere delle procure che hanno proposto l'attivazione dello speciale programma o che comunque si stiano avvalendo della collaborazione offerta da soggetto adesso sottoposto l'assunzione del parere dell'autorità giudiziaria è finalizzata ad escludere
In ogni singolo caso il rilascio di interviste alla stampa posso in un particolare momento interferire negativamente con l'esigenza dei procedimenti giudiziari in corso
I sordi ferendo ai collaboratori di giustizia ovviamente
Per tale motivo la commissione centrale non si discosta adesso quando sia negativo
Nel caso in cui le procure manifesto non favorevole avviso residue invece
All'organo collegiale un margine di discrezionalità per decidere eventualmente in senso contrario ove risulti in possesso di ulteriori elementi che possono riguardare la sicurezza
Ed il diritto alla riservatezza dei collaboratori tali da rendere opportuno in quel preciso momento di evitare ogni forma di pubblicità del resto collaboratore della giustizia i suoi familiari all'atto della sottoscrizione dello speciale programma oltre a divenire titolari di specifici diritti di tutela e di assistenza
Contraggono dei veri e propri obblighi assunti in una sorta di codice compartimentale
Prestabiliti infusione della migliore protezione e mimetizzazione del soggetto tra cui compare espressamente il divieto i rilasciare interviste senza previa autorizzazione
La violazione di tale obbligo comporta sanzioni che a secondo della gravità dell'episodio dello spessore della collaborazione del comportamento pregresso
Tenuto dal collaboratore sono diversamente graduate vanno dalla semplice diffida alla revoca del programma
Quanto alla pubblicazione dell'immagine dei collaboratori di giustizia nello scorso mese di gennaio su conforme decisione della Commissione centrale
Provveduto ad inviare una lettera i direttori delle maggiori testate giornalistiche sottoponendo alla loro valutazione
Il pericolo che tale diffusione di immagini sia pur riprodotte dai mass media in altre circostanze anche con il consenso dell'interessato possa concorrere a creare situazioni di grave pericolo
Per l'incolumità dei predetti e dei loro familiari vanificando da un lato la completa efficacia degli strumenti disposti è la loro tutela e soprattutto quello del cambiamento delle generalità e dall'altro determinando un ulteriore aggravio degli oneri finanziari ove ne derivasse il disvelamento del luogo in cui sono protetti
In particolare nel profondo rispetto della libertà di cronaca è stato chiesto ai responsabili del settore dell'informazione di collaborare responsabilmente con la consueta sensibilità affinché non vengano irreparabilmente compromessi
Le esigenze della giustizia e sia garantita l'instabilità l'intangibilità del diritto di alla riservatezza e ancor più del diritto all'integrità fisica dei collaboratori e dei loro familiari molti dei quali minorenni
Non bisogna infatti dimenticare come i soggetti protetti nonostante il prodigarsi degli operatori preposti alla loro tutela
Avvertono un profondo disagio psicologico dovuto allo sradicamento dall'ambiente d'origine
E dalle difficoltà derivanti dalle condizioni iniziale di clandestinità isolamento e spesso di ozio forzoso in cui sono obbligati a vivere presso la portare la propria incolumità
Questo senso l'attività del giornalista cui va l'indiscusso merito di raccogliere le istanze e le sollecitazioni di denunziare le situazioni negative
Di fungere da stimolo per perfezionare il sistema di gestione dei pentiti ed incentivare il fenomeno non può tenere conto di questi fondamentali diritti ma deve cercare di trovare con essi un indispensabile punto di conciliazione
Questione tuttavia certamente aperte la circostanza che così autorevoli personalità dell'ordine giudiziario autorità di pubblica sicurezza ed esponenti del settore dell'informazione si siano oggi qui incontrati
E confrontati in merito a questa particolare tematiche evidente
Che incoraggiante di incoraggiante l'indice della volontà comune di approfondimento e di ricerca di criteri obiettivi per giungere a una composizione armonica di rilevanti interessi in gioco
Quel che intendo ribadire e l'importanza di mantenere incentivare uno strumento come quello del pentitismo fischietti velato di grande efficacia nella lotta alla criminalità mafiosa grazie
Grazie al sottosegretario Rossi adesso parlerà il collega Mario Petrina presidente dell'ordine nazionale giornalisti subito dopo il procuratore vigna
Mi sembra che
Questo incontro che si giova della moderna tecnologia
Della Telecom questa teleconferenza
Sì estremamente produttiva e quindi ancora più produttivo l'esito
Per quanto vuole
L'Unione cronisti italiana che ha il merito di questo congresso su un tema così importante e da questi interventi
Mi sembra di poter comprendere ancora meglio
E apprezzare ancora di più il messaggio che il discorso che il Presidente della Camera
L'onorevole Violante
Affatto
Alto e nobile
Sintetizzando alcuni passaggi
Le difficoltà di questo Paese
Con particolare riguardo al settore della giustizia e alla criminalità
Oltre che naturalmente alla esigenza di unità
Di questo Paese
Diceva fra gli altri
L'avvocato Flick
Che
La giustizia e il fine
E l'informazione un mezzo
Ed è un assioma
Largamente condivisibile
Nel momento in cui sappiamo tutti qual è il delicato meccanismo che regge con uno regole e una legislazione obsoleta
Il rapporto tra informazione e giustizia in questo momento nel nostro Paese
Credo che
Sia emerso in questi mesi e anche degli interventi
Che sin qui si sono succeduti
Un dato fondamentale
Che l'ordine dei giornalisti sta sottolineando in modo estremamente pressante in questi mesi
Quello della tutela dei cittadini
Perché da quanto ha affermato il procuratore della Repubblica
Di Milano
Il dottore Spataro
E degli altri interventi appunto si evince il dato sotteso ma vero della tutela dei cittadini quando si chiede giustizia reale
E quindi qual è il meccanismo per assicurare una giustizia reale in un momento in cui le spettacolarizzazione a volte danneggiano il momento della giustizia
Qual è il modo migliore per poter giungere
Al fine di fare giustizia di ottenere giustizia a tutela dei cittadini
Quello di una riflessione profonda che certamente gli operatori dell'informazione i giornalisti italiani danni e da mesi svolgono proprio pressati dalla urgenza di dare soluzione a questi problemi
In questo momento
L'ordine nazionale dei giornalisti
Ha affidato
La
Gestione del settore giustizia
A un collega autorevole e di grande esperienza professionale qual è il collega Roberto Martinelli al quale ho dato delega piena
E che voi tutti conoscete
L'ordine dei giornalisti si accinge dopo la pausa estiva dopo la creazione del nuovo governo e quindi l'attività piena sul piano governativo e del Parlamento a organizzare il raccordo preliminare
Corno l'Associazione nazionale magistrati
Con la Federazione della stampa naturalmente
E il raccordo con il CSM che istituzionalmente
E delegato
Alla sorveglianza l'alta sorveglianza sui problemi della giustizia naturalmente con i suoi gatti giustizia una serie di incontri e riflessioni di alto livello
Con coloro che in altri Paesi di diritto avanzato hanno esperienze nel settore della giustizia nel settore dell'informazione
Di primo ordine per comparare il modo con il quale si svolge il rapporto tra informazione e giustizia tra il giornalismo radiotelevisivo e di carta stampata
E sul modo con il quale appaiono sui giornali o in televisione tutte le notizie riguardanti l'intero settore la giustizia dalla criniera a quant'altro ma con particolare riferimento alla legislazione e al modo di agire a tutela dei cittadini
I giornalisti italiani lo ha detto più volte
In questi mesi di ulteriori pressioni il presidente dell'UNCI collega Guido Columba
Stanno avviando e hanno avviato una serie di riflessioni tenendo con uno non gelosia corporativa con grande senso di responsabilità e programmaticamente un rapporto di grande correttezza di grande civiltà con i magistrati con le istituzioni
Non gelosi della loro indipendenza e autonomia
Ma molto attenti e con sensibilità affinata anche provvedimenti legislativi o anche provvedimenti momentanei sia pure comprensibili non giustificabili comprensibili certo
Possono dare conto
Del problema però sempre ripeto nella assoluta autonomia
Della categorie dei giornalisti che alle sue organi istituzioni e l'ordine dei giornalisti è preposto non soltanto all'accesso alla professione ma al settore la controllo da Bellow deontologia proprio per dare risposte precise cogenti al problema
Ma poi chi ho notato un clima di grande serenità e non poteva essere altrimenti oltre che di grande civiltà
Io dico che queste riflessioni naturalmente vanno approfondite in tempi rapidi con comparazioni su quanto ripeto accade in altri Paesi
Si è parlato del problema dei pentiti e se ne parlerà ancora più a lungo e certamente anche in altri momenti
E in modo rapido la loro tutela quanto di buono e di bene hanno provocato in questi ultimi anni disperando trame occulte ed ispirando e dando la possibilità agli organi a ciò preposti di dare soluzione
Tanti casi del passato
Ridare avvertimenti da questo punto di vista a che il settore della criminalità settore florido purtroppo alcune regioni del sud abbia a finire abbia ad avere il suo fatturato nettamente in negativo
Di ciò va dato atto i giornalisti italiani lo hanno sempre fatto alle autorità inquirenti così benissimamente rappresentate anche oggi
E lo abbiamo ascoltato poco fa e a tutti gli operatori del settore della giustizia
Quindi non dei paletti
Chiedono i giornalisti
Per salvaguardare chissà quali orticelli privati chiedono soltanto che si rispettino i ruoli sapendo essi stessi che hanno il dovere
Di rispettare i valori
L'ordine dei giornalisti RAI approfondito in questi ultimi
Nesi
Il settore riguardante la deontologia
è stato ricordato molto bene dal collega Colomba la Carta dei doveri dei giornalisti
Il primo tentativo al quale va dato unno ampio riconoscimento della Federazione della stampa
E dell'ordine naturalmente nel sulla stampa con la creazione di un organismo più rapido in questo momento che può essere il Giurì ma dico che nella indispensabile
Riforma della legge sull'ordine oltre a nuovi meccanismi che riguardano l'accesso alla professione una selezione migliore
Di quanti svolgeranno possono svolgere questo compito a tutela dei cittadini
Il compito di una legislazione nuova riguardante l'ordine dei giornalisti deve essere anche quello di tutelare meglio tutti i giornalisti e naturalmente i cittadini con particolare riguardo alla deontologia
E questo sarà argomento anche
Delle prossime settimane proprio per testimoniare la nostra voglia di proseguire in questa direzione e devo dire chiudendo per un intervento che non vuole altro essere che Rabito ma comunque di riconoscimento alle presenze attuali
Che
I colleghi che hanno svolto gli esami
Professionali di scritti trecentonovantaquattro nuovi giornalisti
Quando affronteranno gli orali coloro che non lo so avranno superabili iscritti ho pregato la commissione d'esame
Di essere in questo senso molto rigida dovranno conoscere quei colleghi tutti i meccanismi inerenti la deontologia
Professionale i rapporti con la legislazione per tutelare meglio noi stessi per primi ciò che poi alla fine e fine ultimo il fine di giustizia certamente ma comunque i cittadini grazie
Prego proprio correttore vigna di raggiungere il podio subito dopo darò la parola a Milano all'avvocato Chiusano che credo ormai si sia fatto un quadro completo della situazione grazie presidente per quest'invito
Poche idee sparse
Ma penso estremamente Brevi
è molto difficile fare proposte
è stato rilevato anche nell'ultimo intervento cioè necessario Tournament infrazione ancora anche se la meditazione va avanti da
Però particole partirei proprio per questo con una piccola proposta
Una proposta affinché illa Ministero di Grazia e Giustizia
Stabilisca le modalità di fruizione degli spazi degli uffici giudiziari da parte dei cronisti giudiziari
Io ho sentito così corto oppure e con preoccupazione ma le preoccupazioni so benissimo cacciarle alle mie spalle rarità come ha Milano paghino addirittura
D'affitto e altri Canone
Ora sicuramente la Corte dei Conti guarderà me ma mi sono assicurato perché non penso che a Firenze avvenga questo
Allora mi sembra che sia necessario quanto meno dare questi Indirizzo che potrebbe essere un segnale piccolo ma concreto dell'interesse che la giustizia a alla informazione
E perché c'ha interesse è già stato detto
Più di due mila anni fa
Nell'attende di Pericle si diceva che la democrazia è il governo della cosa pubblica in pubblico
E
Lo stesso vale per la giustizia
La giustizia è
Amministrata in nome del popolo italiano
Dunque questo popolo italiano ha il diritto di sapere le cose della giustizia
C'è una funzione cioè di controllo che ineliminabile
Un a popolo che delega
Una parte della sua sovranità a un ordine chiamiamolo così l'ordine giudiziario ha il diritto di controllare come questa delega viene esercitata
Se io dovessi fare una carta dei doveri e ne sarei incapace per i giornalisti
In capo metterei questo principio però la mia funzione di controllo
Non deve esistente sì fino a penalizzare l'attività che io controllo perché altrimenti ci sarebbe una contraddizione in termini
E allora a c'è il problema che ha ben sottolineato la mia amica selvatici
Che un pochino il problema di tutto il nostro process
Il nostro processo penale avuto uno sbilanciamento sulla fase delle indagini anziché sulla fase più importante del dibattimento
Perché non funziona
Sì che non vi assisteremo il processo penale
Sarà secondo me sempre fatto di palliativi il tentativo di aggiustare i rapporti fra informazione e processo penale
Perché necessariamente nella attenzione del cronista de giornalista si accentra
Impropriamente ma necessariamente sul primo momento su quello delle indagini
Che promette problemi della garanzia della reputazione
Che pone i problemi della garanzia delle indagini
La seconda osservazione che vorrei fare è questa
Io sono o tendenzialmente d'accordo
Con questo codici di autoregolamentazione
Ecco però probabilmente io non capisco certe cose
C'è un Giurì
Io non so se qualcuno che parla la televisione
Da una nostra televisione mi riferisco in particolare a una nota personale
Eserciti il diritto di cronaca quando costantemente non voglio dire ingiuria ma si esprime in maniera anche in un'argomentata spesso prego
Prego
Ma di tettoniche in maniera architetto nei conglomerati dell'organismo che ha raccolto accusandoli di essere composti da un minimo da persone che commettono omicidi possibile mi riferisco naturalmente all'onorevole Sgarbi
Che io non ho mai querelato e al quale non ho mai chiesto nonostante le sue attenzioni nemmeno una lira mai lo farò in vita mia di quei velare un giornalista o di chiedere
Annone Oggiono e allora ecco tutto risolto allora è tutto risolto vedete questo è stato utile perché invito perché mi sono risolto questo particolare dubbio
No o penso adesso è usare ore o studiare allora per riprendere la fine del discorso che avrei ecco le avrei detto alla fine del suo intervento e ho già operiamo una netta distinzione tra chi fa inferma la sera negozi utilizza i mezzi d'informazione o ad altri fini e questo mi sembra molto alla protestano gli dai giornalisti senza controllo deontologico questo mi sembra molto importante la ringrazio Presidente due ultime osservazione
Vorrei che voi teneste conto un di questo che avvolte c'è una difficoltà nel dare informazioni che pur si potrebbe rubare ai cronisti
Perché soprattutto nelle indagini di criminalità organizzata come voi sapete c'è un collegamento di indagini
Per cui se io do la notizia che per la mia indagine non è pregiudizievole
Può invece essere pregiudizievole per un'altra indagine ecco questa una consapevolezza che bisogna che voi abbiate ben presente
La seconda osservazione è questa
Bene l'autoregolamentazione ma tenete presente che il legislatore sta mostrando un interesse acuito per i soggetti deboli
Voi sapete che è stato introdotto con la recente legge sulla violenza sessuale
Un articolo il Settecento trentaquattro bissa che non vi consente più di le Barbera scusate mio padrona fiorentino con le cinquanta mila lire ammenda oblazionabile
Perché il giornalista che divulga anche attraverso mezzi di comunicazione di massa
Lei generalità o l'immagine della persona offesa è punito con l'arresto datteri a sei messi è una cosa di un mese un mese e mezzo fa
Nella mia prospettiva in questo a visione sono soggetti deboli
Anche se sono stati forti secondo loro i collaboratori di giustizia ma soprattutto i loro familiari familiari tenete presente che per l'ottantadue per cento hanno meno di quarant'anni e fra i familiari i ragazzini che non superano il diciotto anni sono il quarantatré percento
Allora la pubblicazione della foto de il figlio del collaboratore o del padre o del parente
A dei riflessi non solo distesa ma psicologici che voi non potete e o meglio immaginate sicuramente perché certe persone intelligenti
Cioè a dire quello questa pianticella strappa il Tata da un posto
Che sta mettendo le radici in un'altra parte ecco che è queste radici vengono di nuovo tolte traumaticamente perché va spostata in un'altra parte quindi io sono sicuro della vostra comprensione
Vera serva
Vicini
Ha ragione in pace
Quando si fece il codice di procedura penale come lei sa si pensava che con questi riti alternativi
Si dovesse Rizzi smaltire non dico come in America il novanta per cento dei processi ma un buon sessanta settanta per cento e allora fu infatti punti d'Oro
La diminuzione di un terzo della pena nell'abbreviato e tra questo punte d'Oro c'era anche assicurare la riservatezza del giudizio
Metto bisogna capire questo ora qui i giudizi effettivamente non hanno avuto questo ai tifosi per atto e chissà che proprio per questo non bisogna di nuovo rimeditare è sulla questione
Queste son le cose se che io vi volevo dire
E volevo chiudere
Dove gioco stamani all'inizio di un bel libro Bitto la giustizia virtuosa che poi in quel caso lì forse non è stata virtuosa come in pari gli altri casi è un libro della rettore dell'università di Salerno
Filosofo
Il quale fu arrestato per un mese per il solito abuso di ufficio
E allora questa questo libro porta in testa e questo può essere veramente un segno della mia stima verso di voi al di là dei rapporti con conflittuali o Bialetti quasi non ci può essere devono essere dove tante dice dunque la libertà della della Pinna
è l'unico Ballabio dei diritti del popolo vi ringrazio
Grazie al procuratore vigna
Per rassicurarlo immediatamente sulla sicurezza sulla il senso di responsabilità dei giornalisti per colmare alcune lacune informative che ancora evidentemente
La informo che dall'ottantanove i giornalisti italiani si sono dati una carta cosiddetta di Treviso
Per la tutela dei minorenni e dei tutti i soggetti deboli carta che fa parte integrante di quella dei doveri approvato nel novantatré
Di cui io sono certo lei condividerà i principi iniziali il giornalista deve rispettare coltivare difendere il diritto all'informazione di tutti i cittadini
Per questo ricerca diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile
Il giornalista ricerca diffondere notizie di pubblico interesse nonostante gli ostacoli che possono essere frapposto il suo lavoro e compie ogni sforzo per garantire al cittadino la conoscenza del controllo degli atti pubblici
La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altro per quanto riguarda i pentiti cosiddetti loro familiari recita tra i doveri giornalista prestava sempre grande cautela
Nel rendere pubblici i nomi o comunque elementi che possono condurre all'identificazione dei collaboratori dell'autorità giudiziaria o delle forze di pubblica sicurezza
Quando ciò possa mettere a rischio l'incolumità loro e delle famiglie se tutti noi riuscissimo ad applicare queste norme se gli editori si impegnassero a farcela applicare come noi vorremmo fare
Molti problemi forse riusciremmo a risorse
Presa abbiamo bene procuratore vigna l'abbiamo sempre detto da Stresa in poi
Che questo è un rischio di una legislazione colpisco al diritto di cronaca è solo un primo passo perché immediatamente dopo ci sarebbe il secondo passo inscindibile l'assoggettamento del pubblico ministero al potere politico
Io darei la parola all'avvocato Chiusano in videoconferenza da Milano
Grazie
Devo dire che molte delle
Delle dei giudizi io ho sentito esprimere sinora delle valutazioni sentito esprimere sinora mi trovano consenziente in particolare quello che ha detto poco fa il dottor vigna
è evidente che ci sono dei principi che non sono rinunciabili che costituiscono la base dei rapporti tra giustizia e informazione
Che l'opinione pubblica leggi cioè il popolo italiano debba la verso lo strumento dell'informazione controllare l'attività giudiziaria è un principio fondamentale
Una società democratica non ha neppure bisogno di essere illustrato così come con corollario che ne consegue cioè che la funzione giurisdizionale deve essere diciamo caratterizzata dal massimo di trasparenza possibile perché non è solo importante che la giustizia sia per così dire giusta ma che appaia anche giusta
All'occhio all'attenzione degli utenti della giustizia io dico sempre che uno degli scopi fondamentali a cui deve mirare una sentenza è proprio quella di essere compresa da chi la subisce una sentenza che non riesce comprensibile
Da colui che ne il soggetto oggetto o secondo i punti di vista una sentenza che non assolve a quelli che sono i doveri egli scoprì che l'ordinamento le attributi
Altrettanto evidente che il problema meglio la finalità essenziale che deve a cui si deve mirare quello di garantire ai cittadini tutelare cittadino
Su su questi punti non ci possono essere discussione
Così come non ci può essere discussione su quello che ha detto al mio amico Flecha e cioè che la giustizia deve essere un fine l'informazione è un mezzo guaio è quando questo rapporto corretto si inverte guai alla crisi avviene quando in quando capita che l'informazione diventa un mezzo dalla giustizia
Un mezzo un sistema per consentire a delle informazioni
Io credo che dobbiamo essere molto realisti strumenti su una constatazione
Il problema dei rapporti fra diritto all'informazione
E diritto alla segretezza delle indagini per garantire assicurarne l'efficienza e correlativamente il diritto alla riservatezza della persona coinvolte in queste indagini è una è un un rapporto che da sempre costituisce oggetto di dibattito di discussioni di studi io credo che sia presto che il risolutive
L'obiettivo di giungere ad una ad un equilibrio perfetto
Perché fisiologica la conflittualità fra queste due diverse finalità
Evidente che colui che ha la sventura di essere coinvolto in un'indagine giudiziaria non può non aspirare alla riservatezza
Così come è altrettanto indubbio che l'opinione pubblica soprattutto se il processo ha una sua rilevanza sociale ha diritto di essere informato ed è altrettanto pacifico che i pubblici ministeri che sono i soggetti conducono le indagini pensano di poter
Ottenere il meglio se sono assicurate nei necessarie protezioni contro fughe di notizie quindi sono diciamo così finalità per definizioni conflittuali fra di loro
Si ha un bel dire che ed è penso che d'altra parte non forse non esista altro rimedio che quello appunto di pensare alla deontologia la correttezza dei comportamenti professionali
I giornalisti molto spesso quasi sempre rispettano questi cannoni e deontologiche così come rispetto ai magistrati e avvocati eccetera ma non è richiamando studia questi generici più o meno generici concetti di deontologia
Che si possono superare queste constatazioni che io ritengo essere oggettivamente non contestabili sono il realismo porta a pensare che questa è la realtà salvo naturalmente
Che ci siano dei colpi di forzare i colpi di mano da parte dell'autorità costituite da parte dello Stato può evidentemente può benissimo risolvere di brutto questa conflittualità ma attraverso sistemi
Che non vogliamo neppure pensare che possano essere adottati in Italia per siamo un Paese democratico e vogliamo restarci
E conseguentemente non è immaginabile che si possono mettere bavagli al al all'informazione o o comunque costringere i i recinti ristretti questo dovere di informazione sono perfettamente d'accordo con quanto è stato detto poco fa
Che io avevo il dovere dell'informazione è strettamente collegato anche all'indipendenza della magistratura e prima ancora l'indipendenza del pubblico ministero proprio perché in questo modo che
Attraverso questo controllo che si possono evitare strumentalizzazioni da parte delle autorità diciamo così in senso lato politiche vogliano sottoporre a loro volere
Le persone che svolgono attivi
Indagativa il TAR quindi evidente che la libertà di stampa non può non essere un principio vada sempre difeso e si debba ricco guardare alla deontologia dal comportamento professionale questi codici dirà di autoregolamentazione questa interessante carta di credito di questi Tito parlare poco fa
I criteri attraverso i quali tentare di ottenere un equilibrio però partendo dal punto di vista che
Dalla constatazione che questa conflittualità è un dato che non è facilmente
Secondo me non è di eliminata e se ne possono trovare di questo di questa situazione che questo che sto descrivendo si possono trovare più di un esempio
Per esempio ad esempio proprio quanto ha detto il sottosegretario agli Interni prima sui sulle conseguenze che ci sono che possono derivare sui programmi di protezione a seconda che venga o non venga consentita una determinata intervista
E soprattutto
La constatazione che faceva dottor vigna
Era precisamente quello che volevo
Volevo comunque evidenziare sulla quale mi permetto di tornare
L'informazione proprio perché è un mezzo finisce per subire le conseguenze delle devianze
Che
Costi che possono inquinare possono in qualche modo turbare un corretto funzionamento della giustizia che è l'oggetto del dell'informazione
Ora il nostro processo penale subisce da una serie di ragioni ha subito e subisce per una serie di ragioni non è il caso qui di stare a descrivere ma che sono più o meno
Ben presente a tutti da subito quella che vigna chiamate io condivide in pieno questo su questo sbilanciamento del del processo penale verso la fase delle indagini preliminari il baricentro del processo sia spostato da quello che avrebbe dovuto essere il suo luogo ideale secondo la visione del legislatore tua il dibattimento si è spostato alla fase delle indagini preliminari tutti noi sappiamo che nel sistema vigente
La fase delle indagini preliminari non è una fase giurisdizionale è una fase di carattere amministrativo perché in quella fase non si forma o diciamo mai non si dovrebbe formare la prova uso condizionale
Perché come tutti sappiamo che ci sono state alcune novelle legislative alcune pronunce anche della Consulta che hanno in qualche maniera allargato questi confini e dove quindi questa separazione così netta fra dibattimento dove si forma la prova fra indagini preliminari con la forma la prova non si forma ma si acquisiscono solo elementi per stabilire se fare o non fare un processo
Però comunque diciamo nella sua struttura ideale originario la fase inagibili mai è una fase amministrativa dove non si forma la propria e quindi dove per necessità di cose
Doveva prevalere il principio bella riservatezza ed è segreto al punto tale
Che è addirittura possibile a un pubblico ministero chiedere il rinvio a giudizio di un imputato doveva ma anche senza però mai interrogato
Senza aver neppure compiuto un atto processuale che comportasse un obbligo di avvertirlo che esiste un procedimento penale in corso un un interiori ammanchi fra un individui inquisito sottoposta a indagini indagato può trovarsi di fronte a una richiesta di rinvio a giudizio senza essere stato mai
ASP preavvertito di questa pendenza di un'indagine a suo carico perché è avvenuto questo
In un codice che è un codice che si ispira un principio al secondo me non solo secondo me è un principio di alta democrazia giudiziarie quelle un principio accusatorio perché dunque i legislatori immagino una cosa di questo genere proprio perché la fase i dati preliminari può finire in un'archiviazione
E diventi un'archiviazione
Si può dire che giusto dedurne che non è perché l'opinione pubblica deve essere messa al corrente che questa persona è stata sottoposta aumentare
Questo in e in astratto
Poi concreto sappiamo che le cose non funzionano affatto così ciò comporta questa questa costatazione questa questa deduzione che
Spostandosi la fase del il baricentro del procedimento alla questa che dovrebbe essere una fase segreta per definizione
Perché è una fase dove non si non si accerta per nulla responsabilità o in senza ma si si acquisì acquisiscono si dovrebbero quindi è semplicemente elementi per formulare un certo giudizio
Se però questa pare evidente invece la fase essenziale a fasi principali
Così la cosiddetta Tangentopoli
Senza voler la gioco geograficamente ridurre in certe aree piuttosto che in altre mani usando questi pressioni più o meno bella
Del descrive un certo fenomeno giudiziario non c'è dubbio che certi obiettivi di carattere sociale politico di abbattimento di determinate strutture di determinate
Diciamo
Situazioni economico sociali istituzionali è avvenuta soprattutto non attraverso i dati preliminari prima ancora che attraverso le sentenze
Attraverso certi certe decisioni dei pubblici ministeri prima ancora che attraverso le pronunce di giudici che stabiliscono definitivamente se una persona responsabile o non è responsabile questo che cosa comporta questa devianza sicuro indiscutibile
Indizi di questo spostamento dell'interesse sulla fase delle indagini preliminari che ripeto ancora
E sempre più l'accentuata nella misura in cui gli stessi pubblici ministeri favoriscono tentano di favorire soluzioni che avvengono ancora la fase indagini preliminari attraverso soprattutto il patteggiamento
Tutto questo che cosa comporta sul piano dell'informazione nel momento in cui il dibattimento rischia di essere in qualche modo un momento un momento di mare tiene una fase è una fase dibattimento una base giudiziarie che anziché esaltati centrale che dice Teresa invece la fase
Eccezionale la fase marginale
Significa che l'informazione entra in inesorabile conflitto con quello che il principio che che deve garantiti che caratterizza la pallida di criminali anche il segreto
Nel momento in cui quel momento essenziale del procedimento ed è lì che si accentra per conseguenza inevitabilmente l'occhio del buonista loghi gollista si imbatte subito inevitabilmente con questo muro che l'istituzione processuale
Eric e allora noi diciamo che tutte le conflittualità vengono e infatti zappe vengono esaltate proprio per questa devianza del procedimento che si ripercuote quindi sulla informazioni se ne se se ne vuole una un esempio molto molto forse brutale molto semplice e anche frequente e questi
Quando i giornalisti vengono invita come persona informata sui fatti da un pubblico ministero
Perché venga vengano a riferire qual è stata la loro fonte di informazione per un certo fatto che viene ritenuto dei pubblici ministeri
Emblematico di una fuga di notizie cioè per esempio punto la notizia che il fuggita che quindi diventa pregiudizievole per lo sviluppo dell'indagine o dell'indagine stessa o di un indagine collegata molto spesso i giornalisti vengono convocati per riferire la fonte della loro informarsi
Il giornalista si avvale del segreto
Che il codice garantisce oggi anche al giornalista è un segreto della proprio della professione che riesce
Però il pubblico ministero può liberarlo dal segreto può imporgli può ritenere che questo segreto non sia legittimamente invocato e impormi quindi di rispondere come testimone Chiappa questo giornalista a questo punto
Ha solo una sta
Be Olivera la forte che evidentemente contrario quella che può essere la sua stessa natura la ragione stessa sua professione oppure invoca di diventare imputati perché diventando imputato può avvalersi di certe facoltà
Correndo altri rischi perché non è la prima volta che
Si individua un al reato di favoreggiamento in anche in una condotta di un indagato che
Non consente a chi indaga di poter acquisire determinati elementi utili la sua spinta è un problema gravi è un problema
Merita di essere meditato inopportune sedi proprie soprattutto nel tentativo di riuscire a costruire un equilibrio funzionale
Tra queste opposte ma altrettanto importanti esigenze
Concludo ricordando che
La funzione della stampa è fondamentale
E spesso nel suo dovere di informazione
Spesso finisce a volte per dare peso ha degli aspetti magari non dico meno importanti ma che però ha degli aspetti che meriterebbero di essere segnalati come altri che invece vengono meno evidenziati per esempio
Con riferimento a una recentissima sentenza della Corte costituzionale
E si è dato molto più peso alle conseguenze devastanti che da questa sentenza poteva derivare sul certi sviluppi delle varie procedure da qui decreto recentissimo
Di cui si sta parlando sotto il nome salva processi anziché
Evidenziare il significato di e il messaggio di alta civiltà che stava dentro quella sentenza che è un primo che stabilendo la necessità della imparzialità del giudice come principio irrinunciabile quali che possano essere vorrei dire le conseguenze affermava da irrinunciabilità
Questo principio di imparzialità che è uno dei pilastri del più generale principio di legalità tutti noi sappiamo quale l'importanza della stampa quella famosa espressione per cui le le parole sono pietre e sempre più attuale
I giudizi che certe persone subì su certe persone si possono formulare attraverso le in mezzo e perverso quanto viene pubblicato presentano questa caratteristica rispetto al giudizio proprio diciamo così che viene messo in sede giudiziaria il giudizio che viene messo in sede giudiziaria un giudizio in qualche modo riformati
Il giudizio di richiesti che l'opinione pubblica si forma attraverso i mezzi d'informazione non è mai riformabile è praticamente definitivo
E molto spesso al di là di quelle che possono essere le colture non colta in quella certa persona possono essere giudizi devastante
Concludo
Con quella che è stata un'osservazione è stata fatta da un intervento prima su cui ha già risposto dottor vigna e cioè perché non dare libertà di accesso all'in mezzi di informativo d'informazione anche su determinati settori della lite giudiziaria oggi come oggi coperti invece dai dalla regola del non accesso allude i riti alternativi in particolare il giudizio abbreviato al tribunale nella libertà sui giudizi abbreviati va be'aspramente niente in contrario
Ah che anch'esso venga sottoposto alla all'attenzione possa essere oggetto di attenzione da parte dei mezzi di informazione ma dà ragione dottori
è stato una valutazione una scelta che ha fatto il legislatore legislatore per far funzionare questo Codice aveva pensato che posso indisposto è inevitabile
Prevedere una serie diritti appunto cosiddetti alternativi e per incentivare è una forma di incentivo che viene dato non solo attraverso sconti di pena ma viene anche realizzato presso questo incentivo di garantire a questi imputato la riservatezza di qui il divieto di
Fotografie diritti camerali telecamera camera di consiglio eccetera evidentemente un
è un legislatore come dire un po'ingenuo un po'volete ragionava in modo un po'astratte utopistico pensare che nel mondo d'oggi un giudizio abbreviato possa davvero soprattutto se ha personaggi o fatti di particolare rilevanza e importanza possa sfuggire all'attenzione dell'opinione pubblica di dei mezzi di informazione per i sono valutazioni in qualche modo un po'astratte
è utopistica patto quelle di relatore ma la ragione non è una leggibili intestati sta alla base di questo divieto non è una ragione tendente a mutilare il servizio dell'informazione ma è una scelta legislativa connessa per favorire Finardi riti alternativi per
Elio per per far funzionare meglio questo Codice
Sul Tribunale libertà francamente avrei qualche maggiore
Ma lo dicevo poco fa ringraziato Catanzaro è stato molto di sé volge anche qui più un problema di costume professionale che di altro idea
Che un individuo che viene portato a Niguarda libertà Pes giudicare se suo il mandato il provvedimento limitativa libertari preferiscono mantenuto diviene visto entrare ammanettato
è qualche cosa che non può non turbare profondamente la serenità di una persona che è già in una situazione estremamente difficile che potrebbe essere scarcerato dopo pochi minuti e quindi anche essere ritenuta sostanzialmente innocente
Mi rendo conto che a Roma sono argomentazioni che valgono quel che valgono e quindi si potrebbe anche a mettere una un accesso dei mezzi d'informazione anche rispetta tribunale la libertà
Tenendo però presente che in questo bilanciamento fra esigenze di giustizia esigenze di riservatezza a un certo momento qualche preferenza Luna piuttosto che all'altra
Nel tentativo di risolvere questa equazione bisogna pur decidersi a farlo la ringrazio avvocato Chiusano per la precisione la ricchezza del suo intervento invito l'amico Mario Cicala riavvicinarsi un pochino lentamente al podio perché
Professor Flick da Roma ci ha chiesto di fare un intervento lei esce e abbiamo poi naturalmente il dovere ma anche il piacere di sentire tutti gli altri nostri ospiti
Sì diamole Daniele veramente un intervento Flash epoca violato dal fatto che mi trovo nella fede Telecom
E allora mi viene in mente una vicenda paradossale
Processo Gamberale a Napoli un eccesso di riservatezza impedisce all'imputato di portare in dibattimento e di discutere a sua difesa dalle intercettazioni telefoniche in base alle quali è stato arrestato
Per tutela della riservatezza
Processo Di Pietro a Brescia sull'eccesso di trasparenza far sì che le intercettazioni telefoniche disposte a difesa della parte offesa di Di Pietro vengono totalmente pubblicizzate sui giornali e condanno per lui allora è solo un problema di cultura dei giornalisti dei giudici o anche un problema di legge ecco vorrei segnalarvi questo paradosso dell'eccesso di trasparenza
Che si rivolge a danno di
Colui per cui le intercettazioni sono state ridotte al centro dell'attenzione pretrattamento il contrario il tutto nello stesso Paese sotto la stessa legge che nello stesso clima culturale vorrei proporre lo come spunto di meditazione proprio per quello che è il rapporto tra giustizia informazione riservatezza
Grazie di avermi dato frutti
Io credo che sia anche professore un problema di sviluppo delle tecnologie e forse di un uso distorto di esse la parola a Mario Cicala
Questo ringrazio di questa occasione che si collega all'incontro di Stresa
E credo allora come adesso di poter ribadire le stesse opinioni
Sono pienamente d'accordo con quello che è stato detto poco fa dalla giornalista selvatici
E sono anche d'accordo sul fatto che la pubblicità debba in qualche misura coinvolgere come di fatto coinvolge dell'attuale sistema della riservatezza dei segreti anche i processi che si concludono con riti abbreviati
Specie sessi si dovessero come tutti speriamo diffondere e diventare lo strumento comune di soluzione dei processi perché qui c'è un cardine fondamentale
L'informazione la conoscenza dei fatti come effetto della cronaca dell'esercizio del dovere di cronaca e strumento fondamentale di libertà
Vi è una tendenza il purtroppo dico purtroppo la giustizia e al centro dell'attenzione anche politica questo è un dato di fatto che non possiamo eliminando
Vi è la tendenza a portare questa discussione nell'iperuranio dell'ideologia
Sparato e dico stato delle garanzie
E certi principi di carattere generale da cui si detrarre si traggono i fatti fatta la scelta ideologica a monte come si suol dire si scende a valle sono infatti e lì si adegua alla scelta fatta a monte
Ma io credo che si debba partire dai fatti
I fatti su cui si discute ci piaccia o non ci piaccia sono fatti relativi ad accadimenti concreti
Si discute se certi processi siano stati iniziati con sufficienti indizi o no se certi processi siano effettivi distorsioni di faziosità i pubblici ministeri questi sono i fatti da cui si deve partire
Poi se saremo più garantisti
Magari rinunceremo ad accertare la verità in qualche caso per per esempio tagliare Emilia qualche intercettazione telefonica è successo in processi clamorosi ed importantissimi
Se siamo un po'meno garantisti ma dare diremmo un po'più sostanzialistica e Siebel quell'intercettazione telefonica può entrare lo stesso
Ma il primo punto su cui si discute oggi di fatto in Italia e quello è il fondamento nei fatti delle attività processuali
Questa e la realtà da cui dobbiamo partire e con le diritto di cronaca questa verità o comunque possibile al cittadino a vere conoscenza ed elementi su questa discussione
Conoscenza che non può che venire attraverso la cronaca esercitata con quali limiti certo alcuni limiti sono nella legge
C'è un limitatissimo segreto segreto delle indagini che qualcuno continua a chiamare impropriamente segreto istruttorio che non c'è e il vero e proprio segreto istruttorio serio era nel Codice Rocco versione originale mille novecentotrentuno che non era certamente un Codice garantista Maceratini ha detto che era un Codice garantista francamente se qualunque Alice garantista va be'allora
Da allora siamo andati demolendo le garanzie era un codice che partiva dal principio io ho bisogno che quel certo signore stia in prigione per fare le indagini lo metto dentro e poi si vedrà
E intanto faccio le mie indagini senza diritti della difesa perché e questo è stato ben detto ha ricordato il pieno segreto istruttorio reggesse interno esterno cioè se dieta al giornalista di conoscere ma vieta anche all'indagato dicono
Perciò questo limite non può essere che estremamente e deve essere estremamente circoscritto
Ci potranno essere altri limiti quando parliamo di pentiti e di mafia e ci sono gli altri limiti sono stati qui ricordati la salvaguardia della vita e qui viene anche in gioco un'altra questioni importanti che ha dicemmo Stresa e che qui mi sento di ribadire pienamente
Che esistano anche nell'informazione esigenze diverse a seconda dei soggetti soggetto pubblico che qui esposto e di soggetto i conti più legittimamente il bambino del pentito più legittimamente
Può chiedere o di può essere garantita attraverso la deontologia direi soprattutto la riserva
Questi sono gli strumenti e la correttezza lo strumento nonché la repressione dell'informazione e diciamo anche un'altra cosa che mi sta sempre qui nel gozzo scusate se la scarico anche oggi
I processi e le vicende di Tangentopoli hanno segnato dei passi avanti mai come ai tempi di Tangentopoli abbiamo detto e ripetuto insufficiente a mente
Ma l'avviso di garanzia solo una garanzia che l'iscrizione al registro degli indagati non significa niente il problema semmai è di trasferire questa consapevolezza in tanti altri processi sulla gente comune dove invece ci se ne dimentica molto più facilmente e allora la via credo che sia davanti a noi e non tornando indietro bene la proposta di Petrina del consiglio dell'ordine di fare guardati forse stare un po'più terra terra incomincerei insegnare ai miei colleghi a fare un comunicato
Perché si bisogna un pochino ci sono discussioni un carissimo collega racconto solo che aveva fatto una sentenza che è stata fraintesa
E mi diceva e qui devo fare un comunicato dico senti scrivi cinque righe in cui medi il punto fondamentale tu non hai detto perché quando all'ambiente sociale degradato si possono in violentare i bambini sotto i dodici anni
Gli pareva che scrivere stesso lo stesso imperi che fosse fosse troppo poco
E così ha scritto due pagine bellissime piene di che partivano naturalmente secondo la cattive abitudini dei giuristi dagli argomenti più deboli o ironici
Per avere alla fine argomenti più purtroppo la cosa ha avuto un'eco relativamente modesto ma anche qui si dovrà essere perché ci sono anche vicende di uomini comuni che è bene che si conosca né si devono discutere il caso hakka deve essere discusso dall'opinione pubblica certamente con una corretta informazione piena che comporti anche di sapere in diretta di tutte le vicende non voglio certo qui riferirle ma il cittadino ha diritto di sapere di discutere di capire perché quel risarcimento del danno per ingiusta detenzione apparentemente così in basso e così via
E certamente forse i giuristi potrebbe se ai cronisti potrebbe servire qualche nozione di diritto
Che cioè non acquisiscono Mammano e che credo acquisiscono anche molto rapidamente
Il giudice sedici
Quindi
Il cinque per cento la criticano ma non Avogadro le conoscete perché sarete se è una nazione giuridica non è un cavillo
è comprensibile
Quando non è comprensibile e perché non la capiamo le manco noi
E concludo con un'unica battuta si è parlato di fini e di mezzi certamente in un quadro anche un poco mi sembra un pochino illuministico
Informazioni e un mezzo che rende migliore la giustizia ma
Io che sono poco illuminista
Preferisco pensare che sono due esercizi di libertà
Che al di là del fatto che perfeziona
Renderà la giustizia migliore l'informazione rende più libero chi la fa e chi la riceve
Perché il conoscere
Ciò che accade
è il primo passo verso la libertà talvolta è l'unica che ci è data perché molte volte possiamo solo conoscere ero del PCI fegato e poco operare
Ma almeno questa ci sia data di potere sapere i poteri conoscere di avere una cronaca il più completa il più ampia possibile con il minimo
Possibile i limiti di idoli io stacco
Grazie adesso la parola all'Arma dei carabinieri
Adesso la persona del generale bario
Io la ringrazio presidente per avermi chiamato al microfono
Non era in programma un nostro intervento quindi mi limiterò soltanto a portare il saluto del comandante generale dell'Arma dei carabinieri generale Federici che ancora pochi minuti fa mi ha ripetuto il suo rammarico di non aver potuto presenziare a questa importante discussione che stanno in cento tutti quanti ci sono delle contrapposizioni sono fatte del sono state fatte delle osservazioni
Mosse delle critiche fatte delle proposte che noi condividiamo pienamente la schiettezza con cui sono state proposte e già la garanzia della solo della loro veridicità
Dio siamo convinti che l'informazione costituisce anche un'arma un'arma i cui effetti sono imprevedibili
Un'arma che inneschiamo anche noi carabinieri
E vogliamo assicurare in questa sede che il nostro innesco sarà sempre fatto con la garanzia dipende la massima professionalità Della correttezza perché l'informazione sia giusta sia data al momento giusto sia data quando che effettivamente si può dare
Grazie ancora e buon lavoro a per il prosieguo di questo convegno che veramente sta suscitando il nostro vivissimo interesse e del quale faremo tesoro nel nostro futuro grazie
Ringrazio attirare Bairo la prego di trasmettere ringraziamenti comandante ferisce allarma intera ha chiesto per un altro breve flat cresce scusate sempre da Roma il procuratore
Siclari prego il collega concitati dargli la parola
Io all'inizio ho detto che la cronaca ha una particolare importanza alla cronaca giudiziaria mi pare che non sfugga a nessuno è quasi ovvio fare un discorso di questo genere
Sono convintissimo che la libertà di cronaca è un fattore essenziale della nostra democrazia
Non ho alcuna propensione a soluzioni legislative in questa materia che mi paiono inidonea nella realtà ad affrontare il problema
Per quello che riguarda in particolare il processo penale si è parlato di sbilanciamento del processo nella dalla fase delle indagini a quella del del dibattimento ma io credo che questo dovesse essere tenuto presente che gli sarebbe verificato inevitabilmente in presenza di processi di grande criminalità in cui le indagini non poteva ovviamente essere fatte
Le prove se vogliamo chiamarle così impropriamente non potevano essere raccolte nella fase del dibattimento
I riti alternativi perché non si dalla pubblicità ai riti alternativi beh e perché non era stata data mi pare anche ovvio pure questo i riti alternativi dovevano secondo la concezione del legislatore
Essere riservati a processi non di grande entità oggi il processo che si è sbilanciato come abbiamo detto e probabilmente va rivisto tutto quello che si era costruito in una visione che era completamente diverso
Ma a parte questo io ho accennato all'inizio anche che forse era opportuno parlare di quello che non va perché in presenza di tante cose che vanno e soprattutto della del contributo di chiarezza che la cronaca giudiziaria in tanti casi ha dato e del contributo di trasparenza dell'azione della magistratura
Sceso ci sono anche delle ombre e nessuno di noi se ne nasconde credo che i primi a non nascondono siano esattamente i cronisti giudiziari
E allora se non è la soluzione legislativa quella che va affrontato e vide non può essere affrontata con una soluzione legislativa la la risoluzione delle questioni evidentemente va affrontata con mezzi diversi raffrontata con quella carta della quale poco prima ci è stata data parziale lettura va affrontata con dando grande risalto alla professionalità dei cronisti
Nel significato che il termine professionalità deve valere cioè di competenza della materia della quale si occupa di completezza della della notizia che assumono di sapersi porre porre in qualche maniera sotto un profilo oggettivo rispetto alle notizie cioè di non metterci del proprio nel trasporto delle notizie all'agli interessati al al pubblico chiamiamolo così
Purtroppo
Spesso questo manca per la verità
Ci sono tanti esempi in cui i cronisti si attengono a questi principi e mostrava grande professionalità ce ne sono altre in cui questo non avviene probabilmente perché alla cronaca giudiziaria al di là dei grandi processi si destinano
I cronisti alle prime armi e naturalmente alle prime armi non possono avere quel bagaglio di professionalità che invece sarebbe richiesto
E quindi non sono in grado di fare spesso un controllo accurato della notizia perché non dimentichiamo che la notizia va controllata la controllata la fonte che vada e va controllato il contenuto la notizia che la notizia che sia prima di darla va fatta una certa valutazione una valutazione contemperamento degli interessi il dottor Spadaro ha accennato all'inizia una fase nella quale io non proprio a Milano ed ero accanto a Luca accennato la difficoltà che nel passato abbiamo avuto in tema di in tema di terrorismo e devo far confessare devo aggiungere che anche in tema di criminalità organizzata si ripete qualche volta lo stesso aspetto cioè di essere costretti ad anticipare in qualche maniera un'operazione e di farlo in maniera incompleta
In maniera affrettata perché sia il timore che la notizia diversamente esca e quindi ci devono bruciare i tempi
E a questo proposito io vorrei dire che nella mia vita professionale molte volte mi sono sentito fare il discorso della della notizia come tabù cioè io cronista o una notizia la devo trasferire la devo rendere pubblica non è vero
Qualsiasi notizia
Ma sottoposta sempre a mio giudizio io credo di trovare in voi nella maggioranza di voi certamente un consenso va sottoposta ai sane per vedere se gli interessi che si vanno a ledere non solo interessi più importanti di quelli di far conoscere una notizia
La notizia alla collettività
E a questo proposito io francamente credo di poter aderire a quello che ha detto il professor Flick fra differenza
Delle notizie che riguardano le indagini e notizie che riguardano il dibattimento che sono due fasi completamente diverse
E sono due fasi in cui ci sono interessi che sono che ci conto che si nella prima fase ci sono certamente interessi contrapposti molto evidenti e dei quali bisogna tener conto della seconda direi prevalgono certo gli interessi della conoscenza da parte della collettività
E io siccome non vi voglio stancare con quello che devo dire vorrei fare accennare solo a un ultimo all'ultimo fatto ai titoli delle degli articoli scritti dai cronici
Voi sapete benissimo che spessissimo i titoli non corrispondono al contenuto degli articoli e che i titoli sono più dannosi degli articoli perché nella realtà l'articolo non coltiva nessuna notizia dannosa per interessi né degli individui o per interessi di enti mentre invece il titolo è dannosissima beh io credo che ho i titoli devono essere affidati ai cronisti che mi parrebbe la cosa più logica a coloro che cioè hanno redatto l'articolo oppure quanto meno che i terroristi abbiano il diritto di partecipare alla redazione del titolo Ability ritorni di dire la loro sul titolo debbano essere d'accordo
Ho finito faccio i miei migliori auguri per la prosecuzione del convegno
Grazie al procuratore si Calleri ringrazio doppiamente perché lei nella sua ultima frase ha ripreso la posizione dell'Unione nazionale cronisti italiani recente rinnovo del nostro contratto nazionale di lavoro abbiamo infatti chiesto che fosse inserito nel contratto il diritto del cronista di ritirare la propria firma segnalando perciò la perversione dell'uso del suo lavoro quando il titolo
Tra Visa ciò che c'è scritto quando le fotografie spettacolarizza no in modo improprio il lavoro serio e concreto dei cronisti ricordo che tutta la vicenda di Tangentopoli è stato eseguito dei cronisti milanesi in modo esemplare
Non c'è stato una querela e noi abbiamo riconosciuto questa esemplarità del loro lavoro
Conferendo l'anno scorso il premio nazionale cronisti ai colleghi Goffredo Buccini e Gianluca Di Feo del Corriere della Sera per aver pubblicato d'accordo con loro direttore Mieli la notizia e l'avviso di garanzia all'allora presidente del consiglio italiano nel momento in cui quella notizia lei però riuscirono ad accertarlo
Quindi proprio questo richiamo i titoli estremamente opportuno io ancora sei oratori stiamo per entrare nella zona Cesarini presso gli Elenco chiedo la loro corte sia di consentire che tutti ST escono a parlare direttore operativo della DIA mi Krizia pertanto invito raggiunge il palco cosi guadagniamo qualche secondo
Il procuratore aggiunto anti-napoli Mastrominico
Collega Licata responsabile del servizio pubblico radiotelevisivo in Sicilia
Il procuratore di Palermo Ingroia
Sottosegretario Scivoletto ecco il collega Vittorio Roidi che in quanto presidente della Federazione della stampa rappresenta tutti no
Prego
Sì innanzitutto sono il vicedirettore operativo per la chiarezza formazione sono qui a rappresentare retrogradi al generale Verdicchio che è impegnata all'estero
Voglio fare solo alcune considerazione anche sulla base di quello che ho sentito
Si dice che l'informazione e sbilanciata sull'affaire giudiziario sull'affare investigativi perché è stato sbilanciato il processo penale
Però si è sbilanciato negli ultimi tempi anche il mondo dell'informazione cioè l'informazione è cambiata negli ultimi anni in maniera enorme
Una volta nei giornali si legge con le notizie oggi le notizie si leggono nelle agenzie e si leggono si si ascoltano soprattutto nei telegiornali
Questo a imposto una accelerazione brutale al meccanismo della notizia
Perché
Si parte con le agenzie regionali sparano
La notizia che a quel punto la notizia che sì è vero che sia fasulla è già diventata una notizia e i quotidiani normalmente la riprende
Ecco su questo meccanismo che è un meccanismo perverso che anche a noi operatori quotidiani rende difficile fornire una corretta informazione io vorrei richiamare l'informazione di quelli che sono gli addetti ai lavori
L'altra considerazione che vorremmo esporre alla vostra attenzione e che deriva anche da questo meccanismo di eccellenze e la concorrenza spietate che c'è tra di voi
Concorrenza spietata e che non è più tra le testate scusi non Micalizzi dovrei l'esempio vivente che quando le istituzioni dello Stato agiscono in sinergia vere riescono ad ottenerlo
Ma non mi parli di competizione solo tra di noi non ho altre forze dell'ordine italiano perché è stato qualche problema nella compilazione anche perché non sei dollari no io do per scontato che il giornalista non va con la mascherina e la lampada tascabile la notte apprendere notizie quindi sia delle notizie qualcuno gliela sicuramente però indubbiamente indubbiamente indubbiamente nell'ambito dell'area tornitura e dare atto e io posso portare anche esempi anche recenti dell'inizio
Di quest'anno di un'operazione fatta potremmo laddove la competizione che si è scatenata non fra le varie testate ora fra le varie reti televisive ma tra i singoli giornalisti è stata una competizione assolutamente enorme che ci ha messo in qualche caso imbarazzi
Altra considerazione
Ed è derivante da questa
Il dottor Spataro diceva come a Milano ma generalmente nella regione del Nord il problema della criminalità organizzata e non solo in fase dibattimentale anche nella fase delle della non fa molta non fa molta notizia
Io ho però un motivo di ritenere che
Ripeto queste mie osservazioni se volete anche provocatorie tono dove a me portano a una conclusione
Non servono
O comunque non basterebbero le leggi o i tre mesi ogni sei mesi di arresto perché ci sarebbe sempre un commissario mi ricordo non serve
Del settanta e indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto che a suo tempo che le ho molte polemiche in cui c'era il commissario che faceva la domanda anonima al giornalista con cui avevo un rapporto con gli altri
Bisogna spezzare e dobbiamo impegnarci tutti una serie di Circuiti viziosi che ci sono tra noi e il mondo dell'informazione ovviamente questo e uno dei nodi del problema e non basteranno sicuramente la legge a risolverlo grazie
Perfettamente d'accordo sul fatto che bisogna pensare alcuni circuiti viziosi ad esempio quello di un suo collega
Della questura di Arezzo che per avere un'organizzazione perfetta dell'efficienza montato una scenografia tale per cui quando i nostri colleghi io per cineoperatori sono andati a riprendere una conferenza stampa sull'arresto di un truffatore si sono trovati di fronte proprio montata il palco dell'opera
Per la idea grazie
Allora la parola a Napoli al procuratore aggiunto Mastrominico mi scuso per il ritardo
A lei
Buona sera mi rendo conto dell'orario e quindi scusa vanno non soltanto l'attenzione che dovrò rubarvi ma anche il tempo e ancora una volta io vorrei fosse richiamare una fatto di esperienza comune al momento che alcuni anni fa vissuto nel contatto con coloro che si occupavano di cronaca giudiziaria
Quando e come pubblicare la notizia
Era la domanda che si facevano i cronisti giudiziari e che conducevano al magistrato
Ma questo credo non piaggeria
Questo mondo è una persona condensa questo perché e si Codice deontologico le allevano dentro sì
Io non sono certamente d'accordo con quanto ha detto il dottor Amati che ha dato al magistrato o alla rappresentante delle forze di polizia un ruolo di educatori forse io ritengo non ne abbiamo né la capacità ma non ci sentiamo deputati a tanto
Perché io ritengo sia molto molto più alto
Il trovare in se stessi la forza per pubblicare una notizia fondamento di pubblicarla i rischi sono però proprio per questo vorrei focalizzare per un momento un aspetto del tema del vostro convegno
Napoli ha vissuto proprio di recente un'esperienza che al confine tra veleni e pentiti
Gli organi di informazione si sono occupati infatti più volte di quella esperienza della dissociazione
Di coloro che appartenenti alla criminalità organizzata sostenevano di volersi dissociare ricorderete che è stato coinvolto tra virgolette si intende Honda prelato del calibro di don Riboldi il quale ha utilizzato i mezzi di informazione per parlare di questa dissociazione addirittura ed è cronaca vi è stato anche un problema diverso e quello tra la credibilità da dare a queste forme di dissociazione
E il problema che si sono poste procure vicino
E allora
Se era informazione fornita in questi termini è servita porre un problema il problema della dissociazione anche nella criminalità organizzata io ritengo che questo sia non soltanto accettabile ma addirittura ospita se viceversa l'informazione è stata strumentale se è stata utilizzata quale strumento di pressione dipendente conto della pericolosità chissà poteva raggiungere e del significato che essa poté avrebbe potuto e allora
Ecco che mi piaceva il titolo del vostro convegno dovere di cronaca conflitto di cronaca perché così ritorna la l'apparente contrasto del tema del convegno spesso il quale invece diviene momento qualificante di una scelta che lasciata non più al codice
Inevitabilmente limitativo o ad un codice deontologico mai lasciato alla volontà del cronista alla sua sensibilità in fondo nel rispetto di valori costituzionali alla sua libertà
Grazie dottor Mastrominico collega Giancarlo Licata caporedattore della RAI di Palermo
Grazie intanto per avermi consentito di parlare anche da vecchio prevista sono più cronista ma sono sempre legato alla associazione allora io vorrei partire dall'inizio
In che modo siccome sono stato
Il giornalista che insieme a Carlo Rossella e a Giovanni Bepi ha intervistato Giancarlo Caselli nel momento in cui è stata lanciata questa ipotesi di secretazione nella prima fase delle indagini che riguardano i pentiti mi sembra giusto
Dire la mia
Castelli ha detto una cosa secondo me sacrosanta
Ha detto se c'è un nuovo pentito che comincia a collaborare per dieci giorni per quei dieci giorni evitiamo di dare il nome del pentito
Io questo l'ho fatto con la RAI sia con la attestata regionale sia con tutte le testate nazionali tipo vitalizio dopo lo sa perché ne abbiamo anche discusso
Nel momento in cui c'è stato l'ultimo pentito che cosa cambia
Nel dire un ultimo pentito di mafia consentito di scoprire un arsenale che formato da X Y Z
Elementi e dire invece non Picciolo che era questo il nome del pentito ha consentito di scoprire arsenale secondo me non cambia proprio nulla
Che cosa ci consente e questo ci consente di non io non farei non vincere le grandi parole
Bavaglio alla stampa problemi deontologici no questo secondo me è un problema di buonsenso che quello che dovrebbe un po'spingerci tutti
Il buonsenso nell'affrontare certi problemi che riguardano la mafia che qualcosa di diverso rispetto al resto della criminalità
Anche perché oggi noi ci troviamo parlo in prima personale anche con i quindici mila servizi che abbiamo fatto per le testate nazionale nel mille novecentonovanta cinque quindi con un'esperienza proprio sul campo noi oggi ci troviamo davanti ad una serie di pentiti alcuni attendibili altri ma attendibili allora quale deve essere il nostro al codice di autoregolamentazione intanto cercare di capire quali siano i pentiti attendibili cercare di fare una gerarchia all'interno di questi pentiti
Perché e noi non siamo nelle condizioni lo dico in maniera estremamente chiara non siamo nelle condizioni di potere verificare più le notizie perché non mente in cui dalle se il martedì mattino a mezzanotte abbiamo giornali radio e telegiornali allora lì sono due le cose o si danno le notizie prendendo per buone le notizie che ci dall'agenzia o si fanno delle verifiche noi resteremmo assolutamente lontani nel tempo per poter dare determinante informazione allora lì
Io dico che ho citato per poco fa e e allora io dico che noi dobbiamo veramente portare avanti il nostro lavoro con il bond senza cercando di non fare per esempio quella cosa che ma abbiamo fatto tutti nel mille novecento ottantanove qui mi riallaccio al discorso dei veleni
Nel momento in cui nella stagione dei grandi veleni della procura dalla Repubblica di Palermo noi siamo stati lo specchio di una serie di lettere anonime di di notizie filtrate e e di fatti che hanno messo un pezzo della magistratura contro l'altro pezzo dalla magistratura sapete perfettamente che mi riferisco al caso di Pisa un magistrato condannato in primo grado e assolto
In secondo grado allora lì dovremmo veramente Turci tutti fare una una sorta di e analisi di coscienza che cosa è rimasto da quel mille novecentottantanove rimasto senz'altro un pezzo di magistratura delegittimata un pezzo gli uffici investigativi delegittimati
E allora oggi noi ci troviamo con la televisione e con una radio che brucia le notizie con un televideo Cariparma in tutte le case con una serie di informazioni siamo bombardati dalle informazioni che cosa dobbiamo fare dobbiamo cercare
Di capire le informazioni non essere soltanto portatori d'informazione
Anche nel anche perché ormai i giornali non hanno più la voglia e il coraggio di approfondire non manca oggi quel giornalismo investigativo che c'era una volta
Spesso e volentieri le notizie che noi diamo ragione radio dal mattino alla sette sette e mezzo poi vediamo in prima pagina nei giornali dell'indomani
Quando poi noi per tutta la giornata abbiamo detto tutto quello che c'era ma sono le stesse notizie allora che cosa serve
Quindi lì ci vuole veramente un esame di coscienza per capire che cosa si può fare non lo può fare certamente un o non può essere la relazione regionale della Rai a fare l'approfondimento cioè il punto di riferimento della stampa nazionale e non solo dalla stampa locale ma devono essere devono essere i grandi giornali devono essere i settimanali
Di fatto oggi siamo alla presenza di un vuoto questo diciamocelo un vuoto un voto giornalistico che non è assolutamente coperto dalla radio televisione e non è certamente coperto dei giornali grazie
Affaticata dottor Antonino Ingroia la Procura di Palermo
Intervengo purtroppo ma anche per colpa mia perché sono arrivati civiltà in abbondante ritardo in coda al dibattito quindi cercherò di non sciupare del tempo
L'ultimo intervenne l'ultimo intervento mi aggancio innanzitutto l'ultimo intervento del del quale condivido
Questa riflessione questo richiamo al buonsenso al a un dovere deontologico anche in relazione come si diceva cioè non fare il nome del pentito nei primi giorni a quel richiamo del procuratore Caselli una maggiore segretezza però affidarsi richiamarsi al buonsenso e alla buona volontà
E mi pare un poco riduttivo così
Con me mi pare riduttivo e sicuramente non risolutivo del problema
Dire che il segreto non è una soluzione e che l'unico strumento quindi e la correttezza su questo siamo tutti d'accordo problema però e che abbiamo una fa un momento siamo in un momento come sotto da più
Personaggi istituzionale meno che sono appena intervenuti già evidenziato
E siamo in un momento in cui la questione del ruolo del Pubblico ministero la questione del ruolo delle indagini preliminari la sovraesposizione sui mass media del pubblico ministero dall'indagine preliminari e quindi degli indagati
è un problema che è dovuto sappiamo una serie di fattori che tutti conosciamo sul quale non non occorrono ulteriori approfondimenti ma che rispetto al quale un ruolo non secondario hanno avuto anche gli organi di stampa cioè l'informazione
Quel sovraccarico quella supplenza della funzione giudiziaria quel trasformazione del Pubblico ministero del magistrato il
Personaggio pubblico punto di riferimento eroi o o cose del genere è anche dovuto Aol
Esercizio corretto si della libertà di stampa ma un'amplificazione soprattutto da parte dell'informazione televisiva di questi personaggio maggio devo chiedere in un momento in cui sulla base di questa visto che si intravvede un disegno
Perfino di riorganizzazione legislativa ordinamentale del ruolo del Pubblico ministero si dice cioè i pubblici ministeri di fare un passo indietro in relazione a questo ruolo
Esagerato che essi hanno di fatto assunto se non si debba quindi discutere anche dei limiti che il diritto di cronaca sette ad avere dei limiti il diritto di cronaca in una determinata fase S cioè
Il diritto di cronaca il diritto all'informazione dell'opinione pubblica debba subire dei temperamenti
In determinati falsi si è già fatto riferimento alla segretezza delle indagini preliminari
E noi dobbiamo naturalmente chiederci per esempio quanto incida sugli effetti politici di Unipol di una certa informazione di garanzia quando l'indagato un certo personaggio e quando incida persino quanto possa condizionare persino atti dal Pubblico ministero
La amplificazione delle notizie rispetto attività al Pubblico ministero cioè il pubblico ministero oggi sa che nel momento in cui dovesse inviare un atto di un un informazione di garanzia
S'ciò scatenerà una determinata polemica rischio quindi è che la funzione giudiziaria nelle proprie scelte finisca per essere condizionata dal ritorno
Derivante dalla pubblicizzazione dall'amplificazione della notizia
E naturalmente io condivido anche il richiamo al
Al diritto alla riservatezza dell'indagato
Cioè il problema e come già evidenziato che non attraversiamo sicuramente un momento patologico
Momento patologiche deriva da uno squilibrio di attenzione dell'opinione pubblica gli organi di stampa prima vedere pubblicato rispetto alle indagini preliminari
è un Silenzio o quasi sul momento dibattimentale
Ed è anche non dico che la responsabilità sia degli organi di stampa ma non c'è dubbio che la sovraesposizione su questi miti ad indagini e organi inquirenti ha determinato questa distorsione e allora dicono dobbiamo che dobbiamo chiederci se nel bilanciamento di interessi da una parte diritto di cronaca e diritto all'informazione l'opinione pubblica dall'altra diritto alla riservatezza l'indagato e diritto anche essa all'efficacia delle indagini
Se in questo bilanciamento di interessi non debba questo bilanciamento inteso debba avere un esito diversificato appunto rispetto ai vari momenti nella fase le indagini preliminari è indubbio che non può a mio parere non può che
Essere sacrificato al diritto di cronaca in favore
Del diritto alla riservatezza dell'indagato del diritto all'efficienza delle indagini nella fase dibattimentale va invece invertito il rapporto perché quello al momento al momento centrale momento al dibattimento al momento dalla verifica
Nel contraddittorio delle parti
Degli elementi d'accusa portati dalla dall'organo inquirente e quel in quel momento che avviene pienamente il controllo sociale dalla giurisdizione
Perché e peraltro
Giusto quanto si è detto il precedente intervento
Che il giornalista il cronista dovrebbe sforzarsi di fare una selezione di verificare chiede collaboratore più o meno attendibili ma io mi chiedo come possa fare un giornalista nella fase appunto delle indagini preliminari quando e a conoscenza soltanto degli elementi di cui lui viene in possesso perché o qualcuno ieri da interessata mente quindi colui il quale io l'ho data comunque parte sia gliene dà soltanto la una determinata porzione
Il che non avviene la fase dibattimentale dove difesa e a cui accusa e difesa si trovano in posizione paritaria
E
Un esempio ricordi questo squilibrio e degli effetti secondo me distorsivi che si hanno nella formazione l'opinione pubblica è proprio voglio parlare
Del dibattimento di cui sono stato Pubblico ministero c'è il processo contrario in relazione al processo Contrada non vi è dubbio che
Di è stata nella fase iniziale delle indagini preliminari uno sbilanciamento del informazione
Diciamo a favore dell'accusa diciamo così cioè il danno dall'imputato perché
I sapeva sappiamo benissimo che per giorni e giorni giornali televisioni furono impegnati nel riprodurre il contenuto all'ordinanza di custodia cautelare della delle jeep di Palermo e quindi le dichiarazione dei collaboranti né tantomeno poteva in quel momento avere adeguato spazio le tesi della difesa
Il momento in cui si sarebbe dovuto verificare
Quindi
Punto al momento dibattimentale seduto in forma al momento più delicato in cui andava informata l'opinione pubblica di quelli che erano davvero gli elementi d'accusa collegano gli elementi di difesa
Si è assistito invece a un non dico totale silenzio ma diciamo una distrazione da parte degli organi di stampa
Nel senso che si dava conto soltanto di talune udienze in base poi a criteri che sono sempre quelli del sensazionalismo non della informazione
E allora voglio dire
E poi dobbiamo naturalmente a concludere si è avuta poi la sentenza relativa alla sentenza di condanna del dell'imputato e
La informazione cui ne è conseguita quasi a voler bilanciare con lo sbilanciamento iniziale ma questo naturalmente l'opinione del tutto personale è stato uno sbilanciamento di segno contrario abbiamo visto alcune trasmissioni televisive in particolare mi riferisco alcune trasmissioni del servizio pubblico televisivo che hanno mancato l'occasione di colmare quella la cura di formazione della fase dibattimentale poiché sono state una serie di trasmissioni imperniate quasi esclusivamente sulle dichiarazioni dell'imputato
Senza alcun contraddittorio e sotto questo profilo ha davvero perso un'occasione il servizio pubblico televisivo perché per due anni è stata in pay nata presso l'aula la quinta sezione di Bari Palermo uno staff di quattro cinque cameramen e tre telecamere fisse del la trasmissione un giorno in pretura e
Materia preziosissimo materiale documentario che poteva essere messo a disposizione l'opinione pubblica perché si formasse una propria autonomo convincimento su quel processo che non è stato utilizzato
Stato riassunto in una trasmissione di un'ora nel quale ancora una volta la maggior parte dello spazio è stato dato l'altre interviste non al documento del processo
E allora dico anche questo
Anche questo riflessione ci sarebbe questo questa semplificazione decidere secondo me
Concentrare su questa questione la questione che il codice di procedura penale
E comunque il mondo ha sede della giustizia e la sede del dibattimento rispetto al quale siccome non fa più notizia dibattimento perché ha già fatto notizia deformazione garanzie
Ha fatto notizia lì addirittura l'iscrizione al registro notizie di reato i giornalisti sono assolutamente distratti
Qui sorge poi il problema scusate sono lungo il ciclo di visite chiudere rapidamente il problema della permeabilità del segreto investigativo perché su questo
Viene attribuita la responsabilità sempre agli organi inquirenti magistrati o polizia ma il punto credo che non sia questo perché il punto è
Che sfido chiunque a a fuga di notizie avvenuta riuscire a individuare colui il quale ha dato la notizia perché chi dà la notizia evidentemente
Altre abbastanza abile da farlo nel momento in cui saldi non potere essere individuato quando c'è la persona che sorpreso con la notizia sono tre o quattro almeno sono sette dieci o quindici
E allora dico non risolviamo sicuramente il problema nella nel dire responsabile sono la magistratura responsabili sono forse dall'ordine oppure a responsabilità della stampa che va a h dei giornalisti che vanno alla caccia esasperata dagli Uffizi
Punto è se non si deve quindi pensare a forme non dico forme penali ma forme eventualmente di sanzioni amministrative che vanno quindi al di là dell'illecito penale
Di del pubblico ufficiale che dia la notizia a San Sebastian amministrative che sanzioni la diffusione di quella notizia
Perché dico su questo occorre ripeto molto realismo e bisogna essere consequenziali rispetto alle premesse se noi vogliamo rientrare
L'attenzione dell'opinione pubblica sulla fase dibattimentale e vogliamo quindi fare in modo tale che ci si astenne oggi sia Necchi dalla notizia né chi la cerca
Io ritengo che non ci siano altri strumenti che orientare l'attenzione di tutti sul momento dibattimentale sanzionando la fuga delle notizie la diffusione delle notizie nella fase delle indagini preliminari sotto questo profilo
Con quel tempo con dei temperamenti naturalmente a base del jet preliminari perché al momento in cui vi sono degli atti
Come l'ordinanza di custodia cautelare evidentemente non sono atti che possano rimanere segreti si tratta però di limitare al massimo qualsiasi diffusione di
Notizie nella fase in cui il Pubblico Ministero e l'unico dominus cioè la fase in cui e non è stato in alcun modo investito un organo giurisdizionale quindi questo
Naturalmente non non vale nel momento in cui viene investito in jeep cariche sorveglianza contro la e sulla prima ordinanza di custodia cautelare
Si deve andare secondo me quindi verso una maggiore segretazione della fase delle indagini preliminari
E va approntato un sistema per frenare la diffusione di queste notizie
E quindi
Concludo qui dicendo che non mi sembra troppo chiedere a tutti e quindi non solo i magistrati ma anche ai cronisti non un passo indietro rispetto a nuovi doveri ma un passo avanti
Arricchendo il bagaglio dei propri doveri deontologici anche quello di un maggior rispetto ai diritti del cittadino dell'interesse al segreto investigativo che tuteli nel contempo indagati da una parte efficienza dall'indagine dall'altro grazie
Grazie Karin Proia mentre sottosegretaria lasciamole caserma vicina
Lei non era in sala prima Marla collega selvatici a proprio trattato questo argomento in con molta più competenza di me arrivando a una conclusione le sue affermazioni potrebbero essere accolte se al dibattimento gli arrivasse entro trenta si
Santa giorni dal momento in cui partono le indagini preliminari poiché ciò non c'è non possiamo consentire per cinque sei anni dica un segreto tombale come dice il nostro amico Mario Cicala su queste questioni
Posso con Buongiorno rivolgo un saluto caloroso al dottor Columbro al presidente dell'ordine dei giornalisti tutta l'organizzazione di questo interessante congresso
Vedo molti giornalisti e amici perché ho conosciuto durante l'esercizio delle mie funzioni nella provincia di Catania e quindi li rivedo con molto piacere
Gli interventi che si sono svolti che sono stati i volti dai magistrati dalla collega sottosegretario Rossi dal capo della polizia sono ed altri sono tutti interventi di altro leader veramente hanno consentito l'approfondimento di un tema di grande attualità e e su questo io non mi soffermo ulteriormente anche per ovvie ragioni di correttezza debbo dire l'importanza di questo congresso complessiva perché vedo che ieri è stato anche sviluppato un altro tema affrontato possono morire così le Meraviglie del Barocco ecco una il fatto che ci fu a riflettere la stampa che dedica a un problema della cultura e non soltanto italiana dedica parte dei del suo congresso del quindicesimo congresso Megan veramente meritoria questa in si attiva io non posso che aderire per molte ragioni sia per la responsabilità nel campo della pubblica amministrazione anche se non ho la competenza diretta specifica su questo problema
Ma anche consentitemi perché sono appartengo a questa zona e mi sento quindi partecipe e ho sofferto proprio per un avvenimento che oggi trova anche la presenza del capo dello Stato l'autorevole presenza del Capo dello Stato
Ecco anche qui la cronica ha dedicato al all'aria l'avvenimento ampio spazio ampio risalto
Ma c'è voluto il crollo della cupola della cattedrale io mi ricordo analogo avvenimento due anni fa di crollo di parte del convento di San Salvatore mi pare sempre qui annoto e ci può è poi il subentro il lungo oblio il lungo sonno ecco qui è importante l'azione della stampa l'azione distinguo di stimolo condono l'ignavia contro l'inerzia o quando il disinteresse controprova disattende c'è una che talvolta rasenta il crimine oggi è stato affrontato un argomento importantissimo però facciamo in modo è un'esortazione ma la ritengo inutile perché Bava espresso l'apprezzamento più vivo per quest'argomento che è stato accomunato a quello di olandese io ricordo con una certa sorpresa ho letto una notizia che il sindaco di Noto si è rivolto al sindaco di Venezia per sapere come mai abbia fatto cosa mai abbia fatto per attirare l'attenzione come il genio del teatro la Fenice di Venezia beh e l'ex sindaco di Venezia è stato ovviamente l'importante di Venezia non si discute però o la stampa sì emo militante si è mobilitato in modo massiccio ma io credo che il sindaco di Roma non abbia bisogno di consigli il sindaco di Noto faccia ricorso alla stampa faccia ricorso veramente alla mobilitazione internet tale e certamente se è stato detto che Venezia che il mondo sarebbe più povero senza Venezia beh possiamo dire altrettanto che il mondo della cultura sarebbe più povero senza il barocco siciliano sottosegretario sarà molto corte
Questo convegno
Sarà Vittorio Roidi presidente alla Federazione della stampa che non a caso il ministro dell'Interno mancino dell'epoca oggi presidente per il Senato definì a Stresa un grande cronista
Autore di un famoso
Libero interiori di treno perché sa che questa è una mia frase abituale
Libro famoso intitolato coltelli di carta che molti colleghi considerano famigerato perché in quel libro lui poneva il quesito
I giornalisti ed operano il diritto ho il diritto di cronaca
Ma io non credo di poter diritto delitto concludere un bel niente
Credo però di poter fare qualche considerazione me lo consentite sia pure alle due cinque del pomeriggio
Ripartendo da Stresa
Perché quando noi ci riunimmo a Stresa qualcuno delle persone che sono qui come Mario Cicala erano a Stresa
Noi ci riunimmo dopo poche settimane che Sergio Moroni si era suicidato in carcere
Sergio Coloni fu una delle prime vittime
Le vittime il termine esatto
Di Tangentopoli
E lascia una lettera
In cui accusò i palazzi della giustizia il mondo politico il suo mondo nel quale Lugli deriva e accuso anche i giornalisti
Noi ci dicemmo a Stresa che quella lettera devo dire io nera mi è rimasta molto impressa
Era qualche cosa sulla quale dovevamo riflettere molto a fondo
E io credo che dopo quattro anni questa analisi in parte sia avvenuta anche se i problemi sono sicuramente gli stessi
Ho molto simili a quelli di quattro anni fa
La seconda cosa è vorrei osservare che il mondo dell'informazione è in trasformazione
Che ci piaccia o non ci piaccia
Vorrei parlare fare osservazioni sul linguaggio io credo che più di discutere se le notizie debbano essere pubblicate il problema è come devono essere pubblicate
Voi lo avete detto
Cioè quelli che raccontano i fatti a cui si chiamava Mario Cicala
Mi scusino gli editorialisti commentatori se io li metto dopo i cronisti non solo perché sono cronista ma che credo che qui stiamo discutendo di come si fa la cronaca dei fatti
Allora da questo punto di vista io credo che
Voi giustamente avete detto molti mi pare abbiano detto che la legislazione forse deve cambiare
Ma io la prima cosa che ricordo ma molto in fretta è che il diritto di cronaca ma non il nostro diritto è il doping diritto dei cittadini ad avere la cronaca è qualche cosa nella nostra legislazione di misterioso tutti ne parlano ma dove
è un oggetto misterioso il diritto di cronaca infine poté meno male che se ne fa certamente se il Parlamento ci chiediamo di fronte a luglio visto che ce n'è uno appena entrato
In funzione volerli vedere e dirci finalmente che cosa il diritto di cronaca non può fare che il suo mestiere
Però fino adesso e noi più spesso sentiamo parlare più che di diritto del cittadino ad essere informato e di dovere regionalista d'informarlo di limiti di paletti di rivedere quella legislazione io qui devo dire che insisto per questo detto prima cosa la Società Italiana sito sopra un grande velocità ma io continuo a non capire perché il codice di procedura penale che è stato fatto con grande fatica e applicato nell'ottantanove non vada più bene
Allora mi perdoni l'avvocato Chiusano mi perdoni dottor Ingroia fu salvato Chiusano non so se neanche più collegata ma l'articolo trecentoventinove e per me è l'articolo trecentoventinove
E allora se poi si vuole che il legislatore cambi e dica che si devono pubblicare solo notizia il dibattimento e non quelle dell'indagine preliminari lo faccia ma fino adesso i cronisti rispettano l'articolo trecentoventinove dove c'è scritto tutto quello che possano essere a conoscenza delle parti
Allora io credo che i cronisti già facciano molto si applichino le leggi di questo Paese oggi e spesso lo fanno ha proprio detrimento a proprio rischio ci vuole anche del coraggio civile perché spesso si paga in prima persona
Allora e ho finito i legislatori quando ha fatto quel codice sembra essersi dimenticato di un diritto fondamentale secondo vedi tu ti gli amministratori cui della giustizia con i politici quelli civili che non c'è amministratore se non è pubblico quello che lui fa e invece questo è un paese in cui ci sembra lo dico sommessamente anche mia se mi faccio prendere forse un po'la passione su questi temi ci sembra che siano sempre e spesso i segreti a vincere
Che si faccia ancora fatica a riconoscere questo diritto della società essere sempre più in forma
Certamente le notizie sono quelle accertate chi ha detto una notizia è falsa no una notizia falsa non è una notizia su questo il dovere del cronista deve essere chiaro
Come secondo me per applicare ancora articolo trecentoventinove se si vuole segretare ma perché non si segreta visto che quell'articolo consente si segreti tutto ciò che si vuole segretare altrimenti deve o può essere reso pubblico
Con tutti poi i limiti che si possono
Pubblicare il contenuto degli atti e e non il testo degli Atti eccetera eccetera
Allora ripeto noi siamo di fronte ancora a un paese in cui l'informazione è qualche cosa che si è sempre riottosi Attali questa è un po'la mia sensazione
Mentre noi giornalisti non solo dobbiamo riflettere è stato detto giustamente oggi ai difetti di cronache
Alle cose che non si pubblicano giusto notare le differenze fra il dibattimento
Per Contrada e la fase dei indagini preliminari questa è sicuramente un nostro problema professionale e deontologico se vogliamo essere informatori corretti
Però noi scusate abbiamo una legge che essendo una legge dello Stato in base alla quale lavoriamo che è una legge del sessantatré e dove c'è scritto che noi abbiamo come compito quello di cercare la verità
E se riteniamo che quella fatto che abbiamo trovato ed accertato sia di interesse pubblico noi abbiamo il dovere di pubblicarlo non nel tenerlo nel cassetto neanche dodici ore per questo abbiamo premiato Buccini e De Feo quando dettero la notizia dell'avviso di garanzia a Silvio Berlusconi perché quella era una notizia e il cronista sarebbe stato scorretto se avesse aspettato due ore che ci fosse a Napoli il convegno internazionale o non ci fosse
Questi sono i nostri doveri allora quello che il il problema io lo vedo
Lo dico così semplicemente il lavoro del cronista continua a essere una corsa a ostacoli
All'inizio è stato detto che noi ci abbiamo sempre dei questuanti che il cronista sembra un curioso accidente che c'è nei palazzi di giustizia io non so se basterà una stanza alla procura di di Milano perché so che molte stanze delle del dei cronisti sono vuote
Non so se serviranno le multe che il dottore Ingroia ci vuole dare siamo pronti a prenderci le multe ma in una legislazione futura dico semplicemente che noi certamente non dobbiamo accettare connubio alleanza questa è un'altra questione del giornalista
Né col dottor vigna né con l'avvocato Chiusano
Perché il dottor vigna l'avvocato Chiusano per noi devono essere fonti alla pari
Certo forse avete anche voi un problema di fare informazione perché questo è il mondo dell'informazione quindi può darsi che ci sia stata in questi anni uno squilibrio nei confronti dei procuratori a danno della difesa li abbiamo i problemi non è che l'Italia
Però e vi preghiamo di ricordarvelo quando lavoriamo con voi
Noi cerchiamo le notizie e quando le troviamo lei pubblichiamo gli altri hanno dei problemi e hanno dei segreti i cronisti segreti non ne possono avere ringrazio
Intervento ha concluso degnamente un dibattito che mi è sembrato estremamente serio
Del quale avremo modo di meditare con la pubblicazione degli atti che avverrà molto rapidamente
Io ringrazio tutti i presenti coloro che sono stati ospiti
Nelle altre città e quindi la Telecom che ci ha consentito di realizzare questo collegamento concludo questo convegno richiamandomi è una frase detta all'inizio dal prefetto Masone capo dalla polizia
Quando ci ha invitato tutti quanti a fare una scelta per la vita
Una frase che purtroppo nona potuto ascoltare quello scellerato che ieri a Lamezia Terme ha sciaguratamente ucciso il sovrintendente di polizia Pietro Caligiuri al quale credo vada come a tutti gli altri tutore delle forze dell'ordine che cadono vittima Dell'Oro dovere d'istituto il nostro referente pensiero
Grazie
Naturalmente signor Presidente cronisti italiani sono come sempre Vietti orgogliosa di essere ancora una volta con lei
Sentimenti oggi rafforzati dal luogo in cui questo incontro avviene le siamo infatti grati modo ma particolare Prévert deciso di visitare la città di Noto come aveva promesso al sindaco Raffaele leone ricevendolo immediatamente dopo lo sciagurato crollo della cupola della cattedrale
In concomitanza con il nostro quindicesimo congresso
Un congresso che i cronisti italiani hanno voluto si celebrasse proprio qui
E il loro desiderio è stato realizzato grazie alla passione e all'impegno dei cronisti Siracusa e in primo luogo del loro rappresentante Giuseppe Guastella perché annoto ed in Sicilia sono messi alla prova se non in discussione
Sui principi cardine della nostra civiltà
Siamo infine divieti di ASPI per la ricerca la sala stracolma di amici di ospiti
Perché la loro presenza testimonia la considerazione in cui sono tenuti i cronisti e perché il rilevante numero di sedie rimasto vuoto ieri durante il convegno che abbiamo dedicato al noto c'aveva fatto temere di avere sbagliato di essere stati presuntuosi ritenere che adottando sia pure simbolicamente la capitale del barocco
Saremmo stati per ciò stesso capace di attirare l'attenzione di tutto il paese sul noto che da giornalisti non fossimo stati in grado di far comprendere appieno significato emblematico della nostra scelta
La sua presenza nota in questa sala però spazza ogni dubbio torna in noi la consapevolezza e l'orgoglio di aver saputo ancora una volta adempiere al compito del cronista
Essere l'interprete fedele dei sentimenti dei cittadini dei cittadini di ogni città e paese d'Italia che dei cronisti si attendono di conoscere secondo verità realtà nella quale vivono dicevo signor Presidente per la scelta di notte della Sicilia è stata voluta perché qui sono messi alla prova due principi cardine il dovere e diritto di cronaca e l'identità nazionale che deriva dalla storia della cultura ci troviamo perciò non solo simbolicamente in una terra di frontiera nella quale la nostra democrazia deve affrontare due sfide eccezionali
Quella di garantire alle future generazioni di poter vivere in un Paese che conservi intatto il suo retaggio storico e culturale e che sia libero dal contagio della criminalità organizzata che qui si chiama ma due sfide eccezionali che il Paese deve affrontare e vincere oggi sostenendo che le combatte in prima fila per conto di tutti i cittadini ai quali va alla nostra sincera fine del nostro incondizionato plauso e fornendo loro tutti i mezzi necessari affinché possano vincere per tutti noi dagli italiani domani queste sfide
La vicenda del crollo della cupola di San Nicolò il quindi saranno stato riempie ancora i suoi gli occhi turba i suoi sentimenti signor presidente e troppo nota perché debba ricorda mi corre però l'obbligo di informarla per il convegno nel quale ieri abbiamo chiesto a tutti i responsabili ma possono morire così le Meraviglie del Barocco non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti
Il professor Barberi del quale abbiamo avuto modo di apprezzare appieno la competenza la passione e l'impegno
Testimoniati dal sentimento di profondo affetto e rispetto che abbiamo registrato per Luino i cittadini di Noto ha dato tutte le risposte che ha potuto
è apparsa evidente Cluj e il Dipartimento della Protezione civile oltre al compito d'istituto hanno dovuto assolvere
Stanno continuando a farlo ad un altro dovere quello di rappresentare sostituire l'esistenza di un intero apparato statale
Abnegazione e spirito di sacrificio competenza agli uomini e alle donne della Protezione civile certo non mancano però signor Presidente i cronisti italiani le chiede un impegno che da stasera spenti i riflettori che accompagnano la sua amicizia la sua visita si accendono finalmente quelli del nostro stato tutti quelli di cui dispone e non solo le fiaccole di emergenza professor Barberi
Le chiediamo questo signor Presidente per amore di campanile perché siamo fermamente convinti che l'ancoraggio del popolo al proprio campanile alla propria identità è uno dei sentimenti basilari su cui si fonda una civiltà perché anche siamo convinti che l'amore per il proprio campanile si afferma ancora di più se possiamo rispecchiano nell'amore per il loro campanile dei cittadini delle atrocità
Perché riteniamo che l'Italia delle cento città è temibile Campanini formi Mosaico meraviglioso un crogiuolo inimitabile che abbiamo tutti il dovere di Man tenere integro a lei signor presidente come garante supremo dalla nazione chiediamo di tutelare il campanile di Noto perché così facendo si tutela il campanile di tali
Secondo principio messa in discussione in Sicilia signor presidente e quello del dovere e diritto di cronaca
è stato messo in discussione nel congresso della magistratura svoltosi qui in Sicilia nell'intervento nesso del ministro a Caianello ma lo è ancora di più dalle richieste del procuratore di Palermo Giancarlo Caselli le cui ragioni cronisti confidano per che hanno cercato con tutta la tenacia di cui sono capaci di garantirlo le stesso posso ascoltare direttamente in questi minuti sono certo signor Presidente che la sua sensibilità abbia colto appieno il significato del titolo del convegno nel quale fin da questa mattina i cronisti italiani stanno approfondendo con tutti i loro interlocutori magistrati rappresentante delle forze dell'ordine avvocati governa anche i legislatori in modo molto serio ma anche molto franco com'è costume di noi cronisti ogni dettaglio ogni risposta
Sarei naturalmente lieto se la Giunta esecutiva che al termine di questo quindicesimo congresso dell'UNCI la di mani dirigerà l'Unione cronisti potesse avere l'opportunità dati presentarli gli atti del convegno che saranno pubblicati al più presto dicevo del titolo del convegno il dovere di cronaca tra veleni e pentiti
Rappresenta un'evoluzione rispetto al titolo cronaca giustizia tangenti che l'UNCI organizzò a Stresa il ventiquattro ottobre del novantadue nel momento delle critiche più virulente contro i resoconti di cronaca dell'inchiesta Mani pulite
Un convegno al quale lei vuole inviare un messaggio riprodotto negli atti disponibili in questa stessa sala un messaggio che da cronista cerco di riferire fedelmente
Il convegno dell'UNCI sul diritto di cronaca ripropone antiche delicati problemi
Con il diritto di cronaca vi è il dovere di cronaca che risponde al diritto della persona di conoscere secondo verità la realtà nella quale vive
Si aggiunga il delicato rapporto tra libertà d'informazione tutelata dalla Costituzione e i limiti derivati dal diritto individuale alla riservatezza o dall'obbligo di tutelare taluni segreti come per l'istruttoria
Problemi gravi aggiungeva già difficili da codificare codificare con chiarezza è più difficile ancora da vivere nel vario a volte tumultuoso quotidiano
Dopo l'interi atto a chi questa responsabilità vive con lo scrupolo della professionalità e della deontologia più attente quel monito signor Presidente i cronisti i giornalisti italiani tutti lo hanno inteso in tutta la sua rilevanza
Guidati dal loro organismi l'ordine professionale qui rappresentato dal presidente Mario Petrina e la Federazione della stampa
Che ha la fortuna di essere preceduta oggi come nel mille novecentonovantadue da Vittorio Roidi che giustamente a Stresa l'allora ministro dell'interno e oggi presidente del Senato Nicola Mancino definì un grande cronista lo hanno inteso chiaramente con la tranquilla coscienza signor Presidente
Di poter oggi affermare a viso aperto che quella indicazione proveniente dal suo alto magistero i cronisti rappresentati dall'UNCI i giornalisti italiani tutelati dalla Fnsi il loro sindacato unico e unitario
E deontologicamente regolati dall'ordine professionale non l'hanno lasciata cadere
Ne hanno fatto tesoro e hanno cercato con fatica naturalmente in modo ancora imperfetto certo ma onestamente di tramutarlo in atti concreti in parole pronunciate e in frasi scritte
Per questo signor Presidente
Ringraziando ancora per la corte si è la tensione con la quale ha seguito il nostro sforzo etico deontologico
Confido che voglio rivolgerci un saluto se posso permettermi una sollecitazione lo accompagni con qualche altre indicazioni che ci conforti per il cammino già percorso e ci sia da viatico per concluderlo mi auguro più presto possibile
Grazie per l'attenzione
Io ringrazio
Per il piacere e l'onore che odia essere qui con voi
La coincidenza
Di venire a Siracusa e a Noto
E di poter essere presente al vostro congresso
Mi fa particolarmente piacere
Ringrazio per l'invito
Se penso ai temi che ritoccano
Potrei essere tentato non è una minaccia
Di fare un discorso può approfondito CIO di Nunzio
Perché tutto sommato quel breve messaggio
Dice oggettivamente il mio pensiero
Voi avete scelto un compito
Che diventa un dovere
Constatato che la realtà e di comunicare
Dovere difficile
è già difficile la constatazione della realtà
Qualche volta ho raccontato
Caso procuratore vigna
Ho raccontato che quando avevo i primi passi nella magistratura con la passione dei primi tempi
Purtroppo questo intenso all'anima è andata aumentando non si è spenta in un fatto patologico
Ma non garantire che si spegnesse
Uscendo da un'udienza io dei più giovani allora capite
Contrari colleghi
Per fare qualche passo Torino una boccata d'aria
Ci capitò proprio in un crocevia
Di due macchine che per fortuna
Soltanto sì urtarono gli elementi non capito nulla
Un quel deve far ben attestato ridurre
E io il più giovane dissi altri
Tu così distrutto
Tu cos'hai visto
Io così ho visto
Secondo il sistema della camera di consiglio dissi prima io perché ero il più giovane
Che cosa avevo visto quattro
Quattro constatazioni diversa
Quattro constatazioni diverse fatte da persone
Anche sia i primi passi il cui compito è quello di studi ha di fatto
Ho raccontato al tre volte viene incontro da uditori con questo presidente del tribunale mi sembrava di andare a parlare condomini Dio anche la signora l'uomo più alla mano pensabile consigliere di Corte d'Appello presidente del tribunale
Quale migliore saluto caro collega e il termine che avvicina mi diede il senso di una distanza incolmabile
E mi disse
Taluni di voi me l'hanno sentito Di Pietro altre volte
Lei ha studiato musica vince il concorso ne riconosce Conticini lei conosce la giurisprudenza collega si ricordi il fatto
Studi il fatto il fatto non è mai studiato a sufficienza e si ricordi che il fatto essa solo
Neanche Dio esordisce col tono sacerdotale neanche Dio può aiutarlo da come si è verificato
E quanto più lei conoscerà il fatto
Tanto più ridurrà non toglierà ridurlo al terrore che fatale delle nostre decisioni perché siamo persone limitante nove undici enti non infallibile
Poi mi disse auguri
E devo dire anche un altro dal titolare perché mi era bastato queste poche ore di arrivo che arrivando nello studio che mi era stato assegnato su RAI letteralmente coperto il mio modestissimo un tavolo
Della generosità di colleghi più anziani che avendo tutte sentenze che stavano scadendo le portandolo dicendo vado tute griffate esperienza mi trovai un lavoro da manovalanza per mesi
Ma mi servì anche questo
Il fatto è sacro
Karol Racz constatazione del fatto
Gli elementi conoscitivi del fatto
Perché non è che voi ogni volta fatica è la constatazione diretta
Gli elementi conoscitivi
Le fonti di notizie
La urgenza che il fatto che è capitato oggi ci ha detto domattina
Dice adesso io faccio un'indagine faccio un'istruttoria Taro una relazione di cronaca perfetta fra un mese ci ma non l'ha letta nessuno
Tra le ha sentite al poi adesso c'è la televisione che corre per cui molte volte sale così anche prima che avvengano una cosa che novità un
Aiuto considerevole io ogni tanto sento che dato nel tal posto né tanto dico non lo sapevo però è utile che lo sappia almeno prima insomma no decapitato molte volte questo veramente molte volte
Questo insieme di cose
Sono limitative terribilmente limitativi della conoscenza del fatto
Eppure io devo dire al cittadino attivo dice non puoi aspettare no non posso aspettare perché sono al cronista sono colui che constata
Ne posso attorniati un racconto dicendo padre si ritiene forse ci dice
Piano legge più nessuno
Marzo all'attorniato da una serie di Tare si dice
E dando concerne pezza se questa certezza non c'è c'è un passo
Che a volte Breuer sofferenza perché è molto diverso dire pare può dire molto diverso
Perché il cittadino che legge
è un'altra vitalità
Non solo
Ma il dare certe volte assume il tono della insinuazione
Se tu non hai detto come era dice ma il come dire erano corre voce che
E allora ecco che ritrovate sul banco degli imputati perché formula
Una circostanze Lanza Pietri passati insinuando
E avete scelto un lavoro che non è semplice
C'è un punto chi guida
Lo so che è sempre lo stesso
Però ha la forza di essere sempre lo stesso
Si chiama verità
Si chiama diritta conosciuta
Con i mezzi migliori nel modo migliore nel tempo più breve
Questo mette la coscienza a posto
Con uno sguardo attento
Alle persone che possono essere travolti o colpito
Perché a volte la notizia incerta può determinare dei danni considerevoli
E allora questo è un altro punto
La verità
Il dovere TG delle cose
Perché il cittadino ha diritto di conoscere diritto di conoscere
Ha diritto anche per quel tanto che stando alla Cronaca di essere aiutato a interpretare il fatto che è avvenuto
Non troverei personalmente non coinvolgono responsabità dimesso
Nulla dichiarava il signor dicesse
Crollata la volta
Nel Tempio di San Nicola
Io da inaspettate
Non c'era nessun sintomo
I sintomi chi riconosceva
Li ha usati più ad avvertire chi era competente
C'è stata trascuratezza
Chi doveva interessato se ne l'autorità ecclesiastica l'autorità comunale quella regionale non vede
Lo Stato nell'ambito dei suoi compiti ha svolto in tempo
Ma qui io ho visto un manifesto qui dieci e più anni addietro un sindaco un avvocato a elevato un appello dicendo attenzione
Sa un sindaco che eleva un appello ma non val la pena di andare a vedere se è uno squarcio oratorio e gli dico oppure se è un richiamo
Perché quello che mi ha colpito che non è che ha ridato
Chiamando in causa non ha messo sul banco degli imputati
Quando mi sono avvicinato per legge pensare dice il sindaco protesta il sindaco perché questo fa Mino clamore
No il sindaco ha fatto una bella
è una cosa si è rinata oggettiva
Non sa di speculazione
è un richiamo e dire signori indennità di responsabilità politica vedere
Qui c'è questa
Valle di Noto
Di cui
E patron il motto l'umanità
Ha diritto di essere usufruttuaria l'unanimità
Perché perché ricchezza uscita dall'uomo e ha come destinatario l'uomo
Attraverso case nobiliari
Azione in rosso iniziative della comunità civiche attraverso impegno religioso nelle varie sfaccettature di questa comunità l'uomo
Ha fatto queste cose
Le ha fatte per l'uomo ma siccome hanno la potenza dell'Alte la ormoni sia dell'altro la Sinfonia dell'arte allora si diede fanno da questo Centaro e diventano ricchezza tecnico unanimità
Ha chiarito l'uomo a migliaia di chilometri di venire a vedere queste sue opere di uomini come lui del Settecento dell'Ottocento del Seicento ha diritto di critica di toccarle
Noi siamo coloro che devono tenerlo dentro Danny per questa umanità abbiamo anche diritto che questa umanità ci dia una mano perché altrimenti dopo e mo'Landau benedizioni e quelli che ci hanno caricati di ricchezza e di arte essendo nella non possibilità da soli di poterle protegge
La verità
Questa ricerca questi limiti
Temporali
Di mezzi etica Randi limite attenzione che temo informa dell'uomo ma non devoluta diceva ruolo
A volte non posso non pone degli interrogativi questi sono legittimi
Ma se nessun però
E mi accorgo che sto pensando in un momento di critica
Io ho detto altre volte il mio pensiero
Anche questo è molto personale però posso dire che non odioso mutato una S
Sono cinquant'anni che sono nella vita pubblica non l'ho notato nasce
Non credo
Non credo
Alle leggi
Da un credo
Ha limiti non credo
Dicevo è una concezione della libertà che non freni e limiti e una libertà senza limiti anche concettualmente non esiste firmò Piero
Grande tema se il limite nella libertà è qualche cosa che giunge dal di fuori e per così dire della complimenti ossia il concetto di limite è insito come nel concetto di libertà con un limite verticale
Che scende sui valori morali
Con un limite orizzontale che la coesistenza di pensieri diversi da realtà diverse di persone già di popoli diversi
Però ho sempre detto che dirò sempre
E non perdo mai le speranze perché credo che qualche cosa ogni tanto si sia visto bisogna essere molto gettito
Voi avete diritto credo per magico prime diritto
Di trovare in casa vostra non le sanzioni per no
Ma alla difesa della dignità della vostra professione
E quando trovate che qualcuno con atteggiamenti che sono di lancio pubblicitario di fa dello scoop per acquistare comprare all'estero un titolo come si possono in povertà
Per avere un successo rapido immediato lancia qualsiasi cosa voi avete diritto editoria tic tutelare dagli Bertallot latinità di quel di che questo mestiere in questo modo non lo fanno
A questo io credo ha fortissimamente
E ripeto non credo come fatto di limitazione no lo credo come difesa dell'attività di una professione che
Delicatissima difficilissima
Non sottovaluto non sottovaluto compito del giorno giornalista per fondista
Quale a volte anche può sbagliare io ho visto qualche volta degli splendidi commenti di fondo anche fatti da cattedratici
Che partivano dal presupposto di conoscere un discorso un documento che non conoscevano
Mi ha fatto un po'specie perché
Il cattedratico è un ricercatore quindi parigina disposero sì cioè che i documenti là ci ha tolto il cattedratico quando fa il giornalista c'ha uno slancio maggiore
E uno
Guarda così un po'da lontano
Questo misto dei dottrina indiscutibile
Che parte da un fatto che non c'è o che non è così
E vien voglia di di riproduzione
Consumava un minuto
Per davvero un fax conoscendo quell'articolo quel discorso quel documento e poi lo sterminato a tutto
Ma fabbricando scevro da solo
Con Totti di presunzioni cattedratici
E distruggendo
Ebbene e incantevole può anche essere soddisfacente
Meno rispondente a una nettezza intellettuale
Che dovrebbe essere il fondamento di ogni professione quindi anche di questo
Allora potrei farvi un augurio è sempre lo stesso
So che amate alla vostra dodici
E c'è qualcuno
Io sono fra questi credo che non siano pochi
Che sanno discernere bene
Quando con quei limiti che ho detto si vede lo sforzo di rispondere a quel TIR ritto del cittadino di conoscere quando si vede lo sforzo dice cadetti elencate perché in certi casi non è possibile ha sì il minor danno eventualmente a dei terzi
Lo sforzo Tita della notizia più fresche il più vicina al vero il più viva possibile
Per questo mi complimento
Per tutti quelli di voi che con passione svolgono un compito che ogni tanto è bombardato
Perché nel momento in cui la cronaca tocca il mondo politico
Noi possiamo reagire in qualche modo
Perché sento che il modo di magistrati spunta qualche altra reazione
Certo che il mondo degli avvocati se tocca i tecnici
Che dovevano curare pensare per vedere il sapere
Ognuno G otto punto reagisce il primo istinto è di dire ma questi che scriverlo non cadiamo Munari
Nel facile che dicono di dire ma è possibile mai che
Non ci sia una norma
I paesi che hanno delle norme su questo tema
Difficilmente
Hannibal di Perth
La libertà ha un prezzo
Si paga ogni giorno
Si paga essendo voi criticati o voi sofferenti si paghi essendo ciascuno di noi attorno in condizioni di dire questa cosa mi ha creato un malessere
Ma sarebbe male è il maggiore
Se questa penna che non parte dalle titolo dal braccio da parte dall'intelligenza e dal cuore
Fa l'intelligenza e il cuore la mano avesse qualche cosa che ne interrompe il filo
Gli auguro gli auguro che questo non avvenga mai
Come vi auguro che l'atterrita sia il cammino della vostra libertà grazie
Due tre la difesa ha svolto un lavoro apprezzabile ma un decimo delle prove acquisite agli atti sarebbe sufficiente a far condannare qualsiasi altro imputato l'imputato in questione Bruno Contrada era parlare il pubblico ministero Antonino Ingroia buonasera e ben trovati all'ASCO Antonella Speciale giustizia la rubrica di cronaca giudiziaria che questa sera torna ad occuparsi del processo a carico dell'ex dirigente del SISDE se il capo della mobile di Palermo il procedimento a carico di Contrada è ormai giunto alle battute finali
Concluso l'esame dei testimoni conclusa la requisitoria del pubblico ministero Antonino Ingroia conclusi anche le arringhe
Di difesa del dei legali di Bruno Contrada che hanno occupato ventidue udienze per esporre le tesi difensive
Dell'ex dirigente del SISDE
Che si è giunti in questi giorni alle consuete repliche che praticamente fisseranno la conclusione definitiva di questo dibattimento proprio nei giorni scorsi si è conclusa la replica del pubblico ministero Antonino Ingroia
E mentre vi stiamo parlando sono in corso le controrepliche finali degli avvocati difensori di Bruno Contrada
Da quello che si apprende dagli uffici giudiziari per farsi giustizia capoluogo siciliano la sentenza che verrà emesso dai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo che giudicheranno Bruno Contrada dovrà essere messa con ogni probabilità
Per la giornata di venerdì radio radicale ovviamente sarà presente con i suoi microfoni indirette seguirà passo per passo tutte le fasi che porteranno alla sentenza che verrà esposta dalla presidente della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo il dottor Francesco Ingargiola
Dopo essersi riunito ovviamente in una prevediamo lunghissima camera di consiglio con i giudici a latere Salvatore Barresi e Donatella Puleo il processo iniziato il dodici aprile del mille novecentonovantaquattro quindi due anni di dibattimento hanno ottenuto impegnati a accusa difesa in questo processo
Sono state celebrate quasi centocinquanta udienze sono stati ascoltati duecentocinquantuno testimoni all'inizio di processo la sola documentazione raccolta dall'ufficio della Pubblica scusa della procura distrettuale antimafia guidata da Giancarlo Caselli a Palermo ammontava a trentadue mila pagine contenute in diciotto fascicoli questa sera continuiamo l'ascolto del
Delle udienze che hanno riguardato l'arringa di difesa di Bruno Contrada sono le ultime nelle fasi finali dell'arringa dei difensori e iniziamo proprio con l'ascolto del dell'intervento dell'avvocato Pietro MIR io che durerà circa un'ora e dopo questo ora dell'avvocato mila sconteremo anche un altro intervento di un altro avvocato difensore di Bruno Contrada che Lapo calato Gioacchino Bacchi l'udienza è del ventinove marzo scorso e nomi di radio radicale vi auguriamo un buon ascolto
Due tre
Bene si conclude qui questa puntata dello speciale e giustizia interamente dedicata al processo Contrada stavamo ascoltando l'avvocato Gioacchino sbarchi ma abbiamo anche ascoltato nella prima parte l'intervento dell'avvocato Pietro Milio
Una delle tante udienze delle ventidue udienze sono state dedicate all'arringa di difesa al processo a carico dell'ex dirigente del SISDE ed ex capo della mobile Torres ormai alle battute finali da quanto si apprende dagli uffici giudiziari del Palazzo di Giustizia di Palermo
Il è intenzione del presidente della quinta sezione penale del tribunale Francesco Ingargiola
Arrivare a sentenza prima di Vasco e da quel che abbiamo carpito dagli uffici giudiziari del capoluogo siciliano con ogni probabilità venerdì verrà letta la sentenza
Che deciderà i destini giudiziari di Bruno Contrada ormai mentre vi parliamo sono in corso le contro repliche delle parti che ormai hanno concluso la pubblica accusa era per entrata dal sostituto procuratore Antonino Ingroia la requisitoria e i legali sbarchi Emilio le arringhe di difesa di di cui gli abbiamo appunto proposto l'ascolto questa sera
L'appuntamento quindi per lo Speciale giustizia per altre documentazioni sonore in questo non discusso
Processo che è iniziato il dodici aprile del mille novecentonovantaquattro è ovviamente radio radicale seguirà in diretta le fasi
Ci porteranno alla sentenza contrada proprio dal palazzo di giustizia di Palermo dalla postazione di radio radicale
Per il momento è tutto Sergio Scandurra ringrazia per l'ascolto di questa rubrica dello Speciale giustizia vi augura buon ascolto con i programmi di radio radicale