"Ad occhi aperti: nove consigli scomodi contro la mafia nel quotidiano" presentazione del libro pubblicato dalle "Edizioni Gruppo Abele"

Cercherò di mettere insieme dare una mano capire a svolge ma succedere diciamo gli interventi in questa giornata che è una giornata particolare
Nella quale sì presentiamo un libro che si chiama ad occhi aperti un libro
Di cui avremo modo di parlare più diffusamente oltre
Il cui titolo come evidente
E quasi uno slogan un ottimo e non retorico slogan di educazione civica secondo me
Ed è un ottimo svolgano anche per questa giornata particolare che noi ricordiamo
Perché la giornata
In cui quattro anni fa
Il giudice Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta sono stati uccisi barbaramente dalla mafia
In Sicilia
Ad occhi aperti perché è uno slogan di un buono e non retorico svolgano ed educazione civica perché esattamente quello che ogni buon cittadino di questo Paese anche a partire dal ricordo non solo retorico di quella strage di quell'orrore di quel massacro dovrebbe fare quotidianamente nella propria vita nella scuola nel lavoro dovunque svolge la sua
Sui diritti e sui doveri di cittadino
Per
Permettere che la società Migliori che vada avanti è che tendenzialmente non si ripetano più quei fatti così
Orribili
Io poi parlerò più diffusamente dopo l'anche perché anche come giornalista questo ad occhi aperti uno slogan
Come dire da seguire no il primo sul forse slogan primo consiglio utile
Non retorico da seguire nella nella vita però l'abbiamo modo di parlare abbiamo tanti ospiti iniziamo subito
Dal dottor avvocato Guicciardi che è il capo delle di gabinetto e la Pubblica istruzione che qui anche lui non retoricamente dal momento in cui questo libro
Ci spiegherà verrà distribuito l'anno prossimo in tutte le scuole medie inferiori italiane e è stato realizzato anche con il contributo diciamo nove o comunque con una particolare attenzione da parte del ministero della pubblica istruzione
A lei avvocato
Se gli otto nuovo Francesco Guicciardi
E sono avvocato dello Stato come professione
In quanto avvocato dello Stato mi sono trovato spesso a confronto con la cultura della violenza ho partecipato a molti processi contro i terroristi contro i terroristi dei grossi contro i terroristi neri ho avuto modo di interrogare personaggi come pc Savasta come Morucci come la Faranda
E
Credo di avere capito diverse cose sulla cultura della violenza su questo tipo di manifestazione
Che aggrega
Forze diverse macchia un sostrato culturale molto forte
Oggi sono qui io sono stato anche fino ad ora
Nel precedente governo capo di gabinetto ministro dalla Pubblica istruzione
Come sapete naturalmente queste ricorrenze non possono tener conto dei di quelli che sono gli tempi della politica oggi il dicastero sta cambiando
Peraltro l'impegno della scuola rimane fermo in questa direzione perché è un impegno di fondo è un impegno generale è un impegno che non è legato mi alla titolarità del dicastero né tanto meno alla mia persona ma
Qualcosa che rappresenta parte Pittella educazione civica parte dell'educazione alla legalità che diciamo uno dei cardini
Intorno ai quali deve muoversi la formazione e l'educazione che uno dei pilastri della scuola ecco perché la scuola e così importante perché voi siete così importanti questo
Quello che oggi io cercherò così con poche osservazioni di puntualizzare e sono sicuro che voi cogli erette
Mi auguro che non ci siano dubbi in questo senso la scuola e la strategia di fondo
Che consente di attaccare questo fenomeno
Estirpando quelle che sono le sue radici che come tutti i terreni i movimenti terroristici sono radici che affondano nella società beh cultura della violenza si connotano proprio per questo aspetto perché affondano le loro radici spesso in modo molto profondo e direi la mafia forse in modo più profondo di tutti gli altri
Di tutte le altre forme di cultura della violenza
Affondano le loro radici nella società
Esprimo allora la partecipazione del ministero della pubblica istruzione a questa celebrazione
Così importante e a questa iniziativa che non vuole essere solo di incoraggiamento ma di concorso attivo
E di impegno di tutta la scuola del paese in una battaglia che è una battaglia per la nostra stessa sopravvivenza
L'adesione della scuola a questa iniziativa di mobilitazione contro la criminalità organizzata assume un particolare significato con me
Ho detto in quanto la scuola e il luogo dove si forma la cultura delle nuove generazioni
E rappresenta quindi la sede privilegiata
Per far nascere un rifiuto di quella cultura della violenza che appunto abbiamo visto e alla base di ogni formazione
Di tipo terroristico o di tipo mafioso
E non ha non solo sul quale sorge ogni forma di criminalità organizzata
Adesso occorre contrapporre la cultura della tolleranza della accettazione di chi è portatore di culture diverse
La cultura del rispetto degli altri e dei valori
E la cultura del rifiuto di ogni sopraffazione soprattutto per la mafia
Direi che la sopraffazione proprio lo strumento fondamentale della sua azione come ha detto molto bene anche nel libro
La scuola è anche il principale luogo di socializzazione frangenti culture diverse e quindi il luogo privilegiato da cui partire per una forte mobilitazione nella lotta contro la mafia
Prendendo coscienza che si tratta di un'esigenza prioritaria per la stessa proposta sopravvivenza della nostra convivenza civile
Essa infatti a differenza di altre forme di criminalità di carattere più episodico si propone di acquisire una egemoni gli altri sulla società dei territori nei quali opera
E di imporre valori antitetici con quelli che sono espressi dallo Stato
E che sono consacrati nella nostra Costituzione ecco quindi perché il l'educazione alla legalità ai valori costituzionali è in realtà l'interfaccia della lotta alla mafia
Sotto questo profilo il pericolo espresso dalla mafia può essere paragonato a quello del terrorismo
E infatti la mafia a differenza di altre organizzazioni
Puramente criminali ricorre ad atti che sono atti esclusivamente terroristici alcuni atti anche recenti purtroppo ne abbiamo avuto esperienza la mafia non hanno affatto
La finalità di procurare alla mafia un vantaggio ma hanno un una funzione puramente terroristica e quindi sono atti sostanzialmente politici
Alla base di entrambi i fenomeni del terrorismo e della mafia vi è un programma ideologico e pratico di estrema violenza che si propone l'eliminazione fisica degli avversari
E che immigrati spendere il proselitismo e a creare su di esso una forte condivisione da parte del gruppo
Sicché le deliberazioni delle singole azioni violente da parte dell'organismo dirigente del gruppo criminale la cupola come sapete per quanto riguarda la mafia
Il comitato esecutivo per quanto riguarda le Brigate Rosse ogni diciamo centro
Di questi gruppi ha una particolare connotazione fornisce agli aderenti al gruppo una base di legittimazione dei singoli atti e quindi una loro motivazione e giustificazione sotto il profilo etico concreta quando quella che è caratteristica di queste organizzazioni e cioè una violenza senza odio che e ancora più terrificante se vogliamo
Celebrati personalismi nella quale gli omicidi sono pianificati ed esecutore non è che uno strumento cieco del gruppo a quegli atti di violenza appartengono tutti sono quindi responsabili ma nessuno si sente singolarmente responsabile perché in un certo senso è coperto dalla deliberazione di questo organo che sta a capo del movimento e che legittima le singole legittima agli occhi dei singoli naturalmente le singole azioni criminose
è evidente quindi che questo organizzazioni abbiano una forte matrice culturale nascono da una cultura della violenza condivisa socialmente
E questo è confermato dall'esame di tutti gli altri movimenti di cultura della violenza
Che
Hanno traumatica mente connotato non solo in Italia ma in tutto il mondo e direi per tutto il suo corso questo ventesimo secolo che sta per concludersi rendendolo uno dei più drammatici dell'intera storia dell'umanità
Per testimonianza anche delle vittime
Come dicevo per mia esperienza diretta negli interrogatori dei terroristi
Di fronte ai quali mi sono trovato nei processi penali nei quali lo presenti i carnefici non sono brutti con i nostri ma sono uomini come noi
Che si sono trovati inquadrati e condizionati da una cultura della violenza con forte condivisione sociale che li spingeva ad annientare coloro che erano vissuti come nemici del gruppo
Questa forte condivisione sociale a livello di gruppo si esprime anche in quelli che sono i simbolismi caratteristici di ogni organizzazione che si concreta in una cultura della violenza voi sapete quelli che sono simbolismi la mafia il sasso in bocca alga rotta mento la mia l'ucciso ma anche le altre organizzazioni
Di cultura della violenza delle pensioni terroristiche hanno dei loro simbolismi che in un certo senso sono espressione della specifica cultura della esempio i le Brigate Rosse servi dello Stato
Organizzazioni multinazionali eccetera ciascuno ha il suo simbolismo che in un certo senso un un condensato di quelli che sono i valori culturali negativi che stanno alla base del movimento
Allora quale è la conclusione che bisogna trarre che ogni forma di lotta che non voglio essere puramente repressiva
E come tale sterile ai fini di una stratificazione alla base del fenomeno vede anzitutto attaccarne le basi culturali
Ecco quindi la funzione fondamentale della scuola
Che può svolgersi anche a partire dalla scuola media inferiore
E ogni forma di lotta alla criminalità organizzata che non parta dalla scuola dalla sutura
Azione formativa puramente illusoria può aprire funzione il contenimento del fenomeno certamente molto importante non voglio con questo diciamo
Non apprezzare l'importanza di un contenimento del fenomeno ma non lo attacca nelle sue radici
Un messaggio di speranza viene dalla lezione la storia che ci insegna comunque vi sia una vera e forte mobilitazione la cultura della non violenza prevale sulla cultura della violenza
Esempi importantissimi ci sono offerti dalla vittoria del cristianesimo cultura della non violenza sulle
Culture violente dei popoli barbari dal successo delle teorie di Cesare di Beccaria espresse nel suo celebre libro dei diritti e delle pene nel mondo giuridico per l'eliminazione di quella violenza organizzata nelle istituzioni che era la tortura occorre però una intensa azione formativa nel senso della sensibilizzazione ai valori di solidarietà civile e di convivenza
Chiudo e in tale direzione particolare attenzione è stata posta dal ministero della pubblica istruzione che si traduca in tempi brevi un'azione concreta con un forte significato di mobilitazione
Non può però hanno conservarsi
Che la scuola la famiglia non sono le uniche agenzie formative e in questa azione
Impegnativa di mobilitazione delle coscienze la scuola non può essere lasciata sola pena un'inevitabile insuccesso
Sempre più grande e l'influenza sulla formazione culturale del nuova generazione esercitata dai mass media e soprattutto dalla tv
Purtroppo da tagliare non proviene quasi nessun messaggio rivolto contro la cultura della violenza
Mentre la violenza trova ampio spazio nei mass-media e nei programmi televisivi con effetti devastanti soprattutto nei confronti dei giovani
Non indico soluzioni non facili
Ma segnalo che per creare una cultura della nonviolenza occorre almeno che a livello dei mass media non giungono messaggi fortemente contrastanti
Dai mezzi di informazione e formazione devono giungere messaggi non contraddittori volti a contrapporre agli egoismi un forte e costruttiva senso di servizio alla comunità e di rispetto dei singoli
Questi valori che sono spesso ancora gravemente carenti nella nostra società
Rappresentano il più forte baluardo contro l'affermarsi di mentalità e comportamenti mafiosi e ciascuno nel suo comportamento quotidiano proponendosi di darne dimostrazione viene a fare in modo semplice ma efficace azione di lotta alla mafia
La sua azione sarà ovviamente più efficace se si tratta di un docente o di un educatore e comunque di chi ha la responsabilità della guida o della formazione di altre persone
I singoli interagendo con gli altri fanno cultura e bisogna credere alla forza corre contagiosa dell'esempio
Anzi vorrei dire che l'esempio è il mezzo più efficace che ciascuno di voi a per cambiare il mondo questo dovrebbe essere fortemente consapevoli ciascuno di voi però nel suo nuovo piccolo nella sua sfera cambiare una parte del mondo attraverso l'esempio
è una testimonianza proprio il Comitato dei lenzuoli associazione senza fini di lucro costi Christa si spontaneamente all'indomani della strage di Capaci
Che si batte per l'affermazione e la diffusione della cultura della legalità contro ogni forma di violenza e di sopraffazione
In particolare contro la criminalità mafiosa individuando come interlocutori principali le scuole gli insegnanti soprattutto gli alunni
Il libro che viene oggi presentato in occasione del quarto anniversario della strage di Capaci indica comportamento semplice nella formulazione ma denso e ricco di significati contro la mafia nel quotidiano
Esso rappresenta uno strumento prezioso attraverso il quale poter parlare in maniera accessibile ed efficace l'educazione alla legalità
Come base indispensabile da cui partire anche per modificare quei comportamenti sociali di venire acquiescenza e di disimpegno
Che di fatto hanno finito per lasciare spazio alla stessa criminalità mafiosa
Il ministero alla Pubblica istruzione nella convinzione che tale pubblicazione possa essere efficacemente utilizzata nella scuola come strumento di lavoro per i docenti ed alunni
Farà otteneva ciascuna istituzione scolastica due esemplari della stessa
Gli organismi scolastici nell'ambito del Progetto educativo d'istituto potranno provvedere a tutte le iniziative temi ricerche elaborati grafici pittorici interviste manifestazioni eccetera
Più idonea a favorire un inserimento attivo responsabile partecipato degli alunni nel contesto delle attività finalizzate all'educazione alla legalità
I consigli di classe inseriranno altresì dalla programmazione relativa all'anno novantasei novantasette quegli interventi che possono dare spessore e significato in collegamento con i nuovi programmi di educazione civica
Curando contestualmente che si comportino anche un coinvolgimento delle famiglie è estremamente importante e di quanti soggetti organi istituzioni sul territorio sono impegnati sullo specifico tema
I provveditori agli studi dal canto loro
Potranno in essere ogni iniziativa di sostegno e stimolo a queste attività
Il riserveranno particolari spazio l'educazione alla legalità nell'ambito dei rispettivi piani di aggiornamento provinciali in questo modo naturalmente
Faranno pervenire un messaggio a tutti i docenti i quali potranno essere sensibilizzati per trasportarlo poi nell'ambito delle singole classi
A conclusione dell'anno scolastico provveditori segnaleranno al ministero e al Comitato dei lenzuoli i progetti i lavori più significativi svolti dalle singole scuole
Nell'ottica del programma secondo modalità e tempi da concordare questo naturalmente consentirà di fare un rilancio di tutta l'attività che si tratta di fare dei paragoni di verificare laddove si sono fatti più progressi e stare quindi conseguentemente degli interventi mirati che consentano soprattutto di incidere più fortemente in quelle realtà che sono un po'più a rischio perché è inutile nascondersi certamente il comportamento mafioso è una costante di di fondo
Ma la presenza della mafia è certamente più veniva e più presente certe realtà del Paese anche se purtroppo si è un po'diffusa come un tumore maligno
In tutte le parti del corpo nazionale ciò non non non toglie che vi siano determinate zone che sono ovviamente
Più particolarmente a rischio e quindi il su queste bisognerà cercare di porre maggiore attenzione in questa azione di sensibilizzazione
Degli studenti e ovviamente delle famiglie
Per concludere vorrei dire che i successi di questi giorni sono lusinghieri e ci riempiono di gioia
Ma nessuno può illudersi che la lotta contro la mafia si presenti con la prospettiva di una facile vittoria a portata di mano
Il percorso è ancora lungo e difficile
Non richiede perseveranza ed impegno
Nella difesa e spesso nel recupero di quei valori che sono con tanta nobiltà indicati come essenziali per la dignità di ciascuna persona mailing primo intervento del libero
Di Rita Borsellino
Insomma non avete capito
Ringraziando avvocato Guicciardi questo libro ad occhi aperti è ad occhi aperti come slogan come dicevo prima è anche un'occasione per riflettere non ritualmente non retoricamente come dicevo al di là delle date a partire da questa data particolare ma durante tutto il resto vanno a scuola nei luoghi di lavoro
E le occasioni sono importanti da questo punto di vista l'occasione di crescita gli strumenti che collettivi e questo con come tutti i libri uno strumento collettivo per crescere per capire cosa farà cosa non fare di fronte a fenomeni come in questo caso che talvolta se siamo lontani diciamo tradizionalmente lontani dai luoghi dove accadono i fatti di sangue più gravi ci sembra quasi di non poter far fronte no organo di non sapere cosa fare per fare cultura antimafia e vorrei
Prima di continuare la nostra con i nostri ospiti farvi come dire dare una testimonianza di che cosa significa un'occasione di di libertà e di armi di cultura antimafia per esempio per uno come me che fa il mestiere di cronista e proprio a partire dalla figura della persona che ricordiamo oggi da Falcone e per molti cronisti
Io sono siciliana iniziato a fare il mio mestiere proprio negli anni in cui Falcone cominciava a fare il giudice cominciano a fare le inchieste che poi molti di voi hanno di cui molti di voi hanno sentito parlare magari dopo perché parliamo di degli anni dell'inizio degli anni ottanta a Palermo
Mi ha dato un'occasione no come cronista un'occasione e come cittadino
Di fare come dire in maniera diversa e più profondo il mio mestiere che è un'occasione importante per me
Per poter esercitare fino in fondo il mio dovere di controllo per conto dei cittadini nei confronti del delle istituzioni dei poteri e per poter raccontare semplicemente in questo caso delle cronache in questo come dire sono sarò sempre grato di che diciamo laicamente civilmente grato a Falcone perché nel momento in cui ha cominciato a sporgere ad esercitare il suo dovere come molti suoi colleghi prima e dopo non avevano mai fatto cioè semplicemente facendo i processi
Quindi creando delle occasioni di cronaca per me mi ha permesso di scrivere delle cronache diverse da quelle dei miei colleghi precedenti che magari non avevano avuto la fortuna di avere come dire di poter fare la cronaca con Falcone vivono in presso il la procura è una cosa che non riguarda soltanto me perché ovviamente o meno i colleghi e che della mia età che abbiamo iniziato a fare questo mestiere con Falcone perché appunto la tradizione precedente erano era quella delle cronache se delle cronaca senza processi delle cronache senza fatti delle cronache in qualche modo mute silenziosa e quindi delle cronache di silenzi e di collusione no
Molti dei processi prima del dell'inizio dell'era Falcone erano dei processi che si concludevano con l'assoluzione di mafiosi
In questo senso Falcone giudice a Palermo è stato per me un occasione cd civile molto importante non solo professionale
Intanto per farvi capire cosa succede farvi vedere spiegarvi che quali sono le persone c'ha raggiunto monsignor Di Liegro che alla mia sinistra
La mia sinistra c'è il il dottor Alessandro Azzi che presidente alla Federcasse crea contribuito sponsorizzato il libro che stiamo presentando
C'è Maurizio De Luca giornalista
Uno dei fondatori di libera che un'altra associazione che come dire parallelamente al Comitato delle insolite accurato questo libro e ha collaborato anche libera questo libro fa altre cose simili come dire esiste una cultura no
Anche nelle scuole
Ma questo ve ne parleremo più tardi che deve andare avanti non solo ricordare giudici ma a partire dal ricordo dei giudici uccisi dalla mafia andare avanti non costruire occasioni
C'è il prefetto Del Mese che è un ospite gradito inaspettato che il il commissario straordinario antiusura e soprattutto c'è forse la persona che tutti sicura come tutti gli altri ma come conoscerete che Paola Turci cantante che forse vuole dire qualcosa prima
Poi dopo alla fine ci riserva credo forse non so una una sorpresa non so più tardi ne parliamo intanto sì
Paolo
Sì
Senta
Cioè buongiorno io sono molto contenta di essere insieme a voi qua centro poco perché io canto anche se poi c'entra moltissimo perché faccio parte della di questa società come provino
E non mi sono mai dimenticati giorni gli anni della scuola perché anche perché son passati da poco
E anni in cui però avevo in una un dubbio una mi faceva sempre delle domande una stessa domanda
Quando gli altri parlavano quando sentivo parlare gli altri no dalla televisione o quando c'erano insegnanti che parlavano di società di di stato di magistrati eccetera
Pensavo che parlassero soltanto a me agli altri no mentre invece non non mi rendevo conto che parlavano di me
E quindi quello che oggi sentiremo quello che agiva di ascoltare è qualcosa che mi riguarda perché stanno parlando di me stanno parlando di noi di voi e è molto difficile
Per un grande parlare ai giovani credono credo sia una delle cose più difficili
E vi chiedete perché secondo me è proprio per questo perché si pone perché i giovani cosiddetti giovani pensano che che le parole che si dicano si dicano
A qualcuno a voi Annoni no mentre invece
Quelle parole quei discorsi si fanno quei discorsi parlano di noi parlano di me ecco soltanto questo volevo dire
Tu parli attraverso le canzoni no cioè uno strumento particolare gesto che arriva più direttamente forse non tanto proroga beh come la fotografia belle forme d'arte io non le ho preferite la forma d'arte la musica lo preferita
Qualsiasi altra cosa qualsiasi altro mezzo di comunicazione perché mi ha dato se sempre la possibilità di essere me stessa al massimo quindi comunicare quello che quello che forse soltanto con le parole anche se io considero alcune mie canzoni canzoni parlanti replica le chiamo così
Dicevo le le parole magari sono abbastanza limitate limitanti limitate
Con la musica si arriva si arriva si arriva a delle corde interiori che sono molto sensibili e quindi ci permettono di essere molto più attenti è capire subito
Sì faccio spedito grazie praticamente
Aspettiamo ovviamente anche il ministro della gara di grazia e giustizia Giovanni Maria Flick che arriverà a momenti e nel frattempo non rituale semplicemente vi leggo un messaggio che ha inviato a questa assemblea ma insomma in questa occasione il presidente della Camera dei deputati Luciano Violante
Rivolto a voi in qualche modo non da voi ma a mo'lattanti dicono e poi che in questo giorno ricordano anche non insieme ognuno per i fatti propri questo
Questa occasione
Fruttuosa purtroppo
Cari amici
Scrive a Violante la partecipazione fissata da tempo all'assemblea annuale della Confindustria che mi consente non mi consente di essere con voi alla presentazione del volume ad occhi aperti mi dispiace molto
Desidero con questo breve messaggio ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione del libro che ripropone con la forza delle parole delle immagini l'attualità dei nove consigli scomodi
Redatti dal Comitato dei lenzuoli di Palermo immediatamente dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio
Un libro rivolto soprattutto alle scuole per fornire uno strumento di lavoro ai tanti insegnanti che nelle scuole di ogni ordine e grado sono quotidianamente impegnati in una straordinaria azione mai sufficientemente riconosciuta di formazione dei giovani
Un libro dedicato ai giovani perché possono avere uno stimolo alla crescita di una coscienza civile e democratica
Iniziative come la vostra confortano le istituzioni nella determinazione al prosieguo della lotta contro le mafie una volta che per essere vincente necessita di essere permanente di vedere lo stato impegnato con la medesima coerenza sul fronte della repressione su quello della prevenzione ed è l'affermazione dei diritti dei cittadini al lavoro alla scuola alla salute
Questo è quanto lo Stato deve deve alle vittime delle mafie e alle tante associazioni scuole singole persone che con il loro impegno quotidiano dal nord al sud del Paese rappresentano la forza della nostra democrazia
Certo che vi potrà essere presto essere una nuova occasione per poter rincontrare colgo l'occasione per inviare molti cordiali saluti Luciano Violante
Io chiamerei brevemente Diego mormorio mormorio Pogliese mi scuserà lui del dell'errore eventualmente che il curatore dal punto di vista fotografico si dice photo editor di questo volume cioè lunghi topografo critico fotografico eccetera
è lui che ha curato diciamo la la la scelta alla raccolta e anche dal punto di vista credo nel grafico non credo proprio che nel senso nobile del termine questo libro e ci spiega un po'come la cosa interessante forse da capire per chi avrà questo libro in mano fra poco nelle scuole
Forse Diego può spiegare come sono arrivate queste fotografie come sono state raccolte perché di chi sono perché questa anche una bella storia di questo libro credo intanto salutiamo lavorato Guicciardi che Pavia
Allora mi chiamo Diego mormorio
Non sono un fotografo sono uno storico un critico dalla fotografia mi occupo
Di storia dell'immagine fotografica
Sarò breve
E per esserlo senza il rischio di fraintendimenti
Non solo leggendo
Perché la scrittura e come il diritto nasce dal bisogno di precisione e di certezza
Dunque
Avevo di una decina d'anni quando mio nonno mi disse in siciliano
Osserva come guarda quello e mi indicò con gli occhi uno che stava passando
Guardati da quelli che guardano così
Da allora ho cominciato a guardare la gente negli occhi a guardarmi dalla mafia
Ecco forse anche allora che cominciò a mutare in modo inconsapevole a maturare in modo inconsapevole il mio interesse per la fotografia per la storia dello sguardo fotografico
Successivamente incontrai i libri di Leonardo Sciascia alla sua benevola amicizia
Sono stati loro a determinare il mio sentimento di avversione per la mafia
Senza mio nonno e senza Leonardo Sciascia oggi probabilmente non sarei qui
Sarei forse dall'altra parte
Perché in Sicilia come in altri luoghi
Ci sono solo due parti
Anche se qualcuno
Se a qualcuno sembra che ce ne sia una terza
Quella di chi non sta né di qua né di là
Ci sono semmai diversi modi di stare di qua
Ad esempio vedo fra fra alcuni che stanno obliqua
Che che c'è un forte spirito giustizialista che io credo che sia il segno di una indiscutibile debolezza del diritto e della vita
Di quelle debolezze che hanno alimentato non soltanto la mafia ma che sono anche all'origine di una crescente ingiustizia sociale
E questo cioè un modo che è un po'contraddice lo stare di qua
è il mio destino io appartengo a quelli che credono che bisogna separare la colpa dal colpevole che bisogna combattere il delitto con la forza della ragione mettendo da parte per ragione di quelli che credono soltanto nella forza senza una ragione comprensiva
Che separano il colpevole dalla rete delle colpevolezze sociale
La mafia
Non nasce dal cromosoma dei meridionali
Soltanto rimuovendo le cause che hanno generato questo fenomeno noi avremo ragione di esso
Non è come fa finta di credere qualcuno
Una semplice questione di polizia
Ma di pulizia morale
Di garanzie sociali
Soltanto a partire dai sei potremmo togliere definita nel d'definitivamente respiro
Alla macchina dare ai giovani una speranza che non è quella della facile ricchezza del delitto
E per questa ragione che ho lavorato con grande piacere a questo libro perché più che di carcerieri avevo bisogno di buoni maestri di scuola elementare
Grazie al mormorio
Insomma in questa occasione che è un'occasione vi ricordo di vittime di due magistrati un magistrato sua moglie magistrato
Uccisi ieri gli agenti di scorta uccisi dalla mafia e comincia come diciamo rumori o o a delinearsi
Il un pro un tema no importante che questo libro pongano cioè che questa è un'occasione che parte ahimè da processi da delitti
Dalla una ricerca giù giudiziaria della verità che poi però come dire questa ricerca della verità civile dobbiamo portarla fuori dai dalle Aule giudiziarie e questo libro è un'occasione come dire in fondo è il l'esempio ultime migliore
Fare il proprio dovere fino in fondo che ci ha lasciato Falcone non tutte le vittime della mafia in questo senso però questo libro è una buona come dicevamo lezione di educazione civica
Monsignor Di Liegro che il direttore della Caritas diocesana di Roma
Forse sicuramente molti di voi conoscono il suo impegno sociale no
Fuori dalle aule dei tribunali nel nella realtà no nella realtà dei diciamo degli ultimi delle persone che stanno meno bene una zona nelle zone periferiche di una grande metropoli non solo e come Romano
Forse monsignor Di Liegro ci può spiegare perché qui che cosa il un impegno
Fuori dalle aule di tribunali a cosa può portare sul piano della crescita della coscienza antimafia ma in generale la coscienza civile
Nel nostro Paese
Non signora un una dimenticanza un una solo una breve parentesi siccome il prefetto poi ormai ho fatto la gaffe quindi prosegua fino alla fine il prefetto del Emilio Del Mese come ho detto commissario straordinario della del Dellas delle attività governativa antiracket e antiusura siccome fra poco ci lascerà voleva come dire fare un breve saluto anche forse un ricordo no personale
Mi scusi monsignor
Mi scuso quando mi scuso con don Di Liegro innanzitutto sono il prefetto Emilio Del Mese sono commissario straordinario del governo per le miss per il coordinamento delle misure antiracket erranti e anti usura
Prima di questo incarico sono stato vice capo della polizia e ho visto con grande sorpresa qualche giorno fa ho avuto per le mani questo questo libro
In questo libro
Che dice tanto e che veramente splendido
C'è un un passaggio minimale che mi ha colpito moltissimo ed è quello interpreta ante raccomandazioni alcuni di polizia alcuni di vivere civile eccetera e c'è una raccomandazione minimale se andate sull'autobus pagate il biglietto
E sembra una cosa minima però e sulle piccole cose che si creano le grandi cose io ho sentito l'avvocato Guicciardi parlare di mafia parlare di chi milita organizzata parlare di terrorismo
Bene esiste tutto questo però
Tutto questo mondo straordinario si combatte anche e soprattutto con le piccole cose
La polizia fa il suo fa quello che deve fare vediamo recentissimi recentissimi successi però se se non ci sono e non si sviluppano due principi fondamentali di quali con tante volte abbiamo parlato con don Di Liegro quello della legalità e della solidarietà tutto e inutile
Non è possibile svolge di sempre una lotta bisogna che ci sia invece da parte dei cittadini tutti insieme la sicurezza di dover svolte dito di riappropriarsi del mondo che gli al alloro appartiene
Quindi se noi pensiamo al fenomeno dell'usura alcuni alcuni dati lo danno un movimento di mi dice Into mila miliardi l'anno per un fenomeno come questo
E tre mila e duecento denunce l'anno stare a dimostrare che il fenomeno assolutamente sconosciuto e affronta assolutamente non conosce non non contenibile
E però se voi andate e partecipate alle riunioni che fa don Di Liegro il sabato creando una struttura che in qualche maniera via un supporto economico un supporto
Un supporto soprattutto psicologico per te e cercare di fare uscire gli usurati dal da questo mondo terribile che dell'usura che qualche volta porta addirittura tramite finali come quelle del nel suicidio poi capirete che il movimento il il movimento il Comitato dei lenzuoli ed è uno dei tanti comitati
E uno dei tanti iniziative che ci sono in Italia
E che poi
Purtroppo non hanno voce in Italia voce solo il negativo
Ma se invece ci si rende conto a poco a poco di quante iniziative io che sto punto per questa mia funzione sto svolgendo facendo un giro un Giro d'Italia incontrando tutte le organizzazioni e le associazioni che in qualche maniera sono coinvolte con l'estorsione e con e con l'usura
Mi rendo conto che esiste un'Italia sommersa paradossalmente di persone buone di persone brave che invece non hanno non hanno voce ecco attraverso attraverso la scuola
Bisognerebbe incominciare a fare un po'un'anagrafe del ed di questi gruppi di queste di queste di queste persone
Che si vogliono assolutamente cambiare l'Italia e dobbiamo cambiarla attraverso le piccole grandi cose di ci sono una serie di consigli di indicazioni che sono straordinari ho scelto quello più piccolo quello del pagare il biglietto
Perché poteva sembrare quasi una svista o una una Giunta mentre invece e la il discrimine fra le la legalità e l'illegalità fra il momento della solidarietà è il momento dell'egoismo nasce incominciando dalle piccole cose e nasce in un mondo come quello della scuola
Nel quale e al quale è affidata la speranza del di tutti noi però un mondo migliore ecco quindi i se c'è un invito che il commissario straordinario antiusura e antiracket può dare e quello di non accettare assolutamente il compromesso nelle piccole grandi così auguri e buon lavoro
Visto che il prefetto del del messa ricordato uno dei consigli
Forse prima che di ridare di dare la parola monsignori e colline leggiamo qualcun altro per esempio sul posto di lavoro
In ufficio in ospedale al Comune alla Regione se c'è il sospetto di tangenti o sperpero del denaro pubblico e di favoritismi dobbiamo andare a fondo cercano alleanze tra i colleghi senza escludere di rivolgerci a ad un magistrato per esempio oppure al medico al meccanico al ristoratore all'avvocato chiediamo regolare fattura o ricevuta fiscale rifiutiamo l'arroganza dell'evasione
Per strada sì abbiamo la disgrazia di assistere a un fatto di sangue una rapina con Loria boh collaboriamo con gli inquirenti raccontiamo tutto ciò che abbiamo visto
Chissà questi ed altri oppure il l'altro che forse ci ricordava più direttamente era quello
Boicottiamo gli affari o più che riguarda molti vostri amici colleghi di scuola boicottiamo gli affari della marcia chi si buca spieghiamo che lui si rovina la mafia si arricchisce
Forse questo è un primo consiglio da cui partire Monsignor De Lieto
Sì forse
Forse se avvicina vediamo
Ecco ringrazia per l'invito
Lo dico con molta franchezza non non amo
Svolge re manifestazioni rituali
Soprattutto quando si tratta di fare memoria
Di persone che hanno pagato con la vita e non con le chiacchiere
La loro dedizione alle cause della giustizia ed eguaglianza del diritto della difesa ad oltranza diciamo della dignità di ogni uomo
Molte volte Lucia paghiamo quindi queste Ritual regia e che prescindono dal non coinvolgimento diretto ma la questo non è mi pare
La mente la cultura che presiede sia la pubblicazione che a quest'incontro
Che ci lascia poi gli direi indifferenti nei confronti di quelle che sono le motivazioni le cause che portano oltre che alla violenza mafiosa al dilagare di uno spirito mafioso che ancora più violento
Lo stesso Vangelo
In quest'aspetto mi sembra molto laico molto rivoluzionaria
E si scaglia contro gli uomini del rito
Preti diaconi sia pure di un'altra fede religiosa
Che avevano le preoccupazioni celebrative dimenticando
Il servizio all'uomo al servizio al prossimo e chi è il prossimo
Prossimo in quel caso di cui parla Gesù Cristo
Colui che è diverso da me
Per appartenenza religiosa ma anche per appartenenza nazionale
In questo dico eh estremamente rivoluzionario per lo spirito del Vangelo che Buy direi credenti o non credenti
E dovremmo in qualche maniera praticare più che credere c'è troppa gente che crede coi non pratica
E reputo che invece mi pare che già si è stato sottolineato in questo tavolo
La necessità di prendere coscienza che tutti quanti noi siamo responsabili
Di quello che succede soprattutto siamo responsabili di questa del suo Cerizza azione diffusa
Che ci porta ad essere indifferenti
Nei confronti di chi ci sta vicino ma soprattutto di essere ostili
Nei confronti di chi manifesta diversità
Direi che questa ostilità e questa indifferenza si combattono soprattutto nelle famiglie nei banchi di scuola
Via forse diffondere quei valori che la Costituzione ci propone anzi ci impone e dire che il fondamento della legge
Cioè il valore della pari dignità dell'uguaglianza sociale
Non solo del rispetto della dignità umana ma di di impegno di tutti per tutti e quindi l'impegno per il bene comune
E quindi credo che se noi dobbiamo fare memoria del coraggio dell'eroismo di Falcone e Borsellino
E anche perché no non dimentichiamoli degli uomini della scorta
Che hanno sacrificato pure loro la loro vita allora direi problema delle legalità non è soltanto un problema anche riguarda gli altri è un problema che riguarda tutti
Possiamo dire con estrema sincerità e obiettività anche la solidarietà siamo noi
è vero che c'è una solidarietà fatta di spirito di altruismo di gratuità di servizio al prossimo
Ed è soprattutto quella solidarietà che viene espresso da tanta gente non soltanto i volontari di questo o quell'organismo ma da tanta gente
Che quando si vede toccata e con i suoi valori
E gli esprime soprattutto se si danno occasione di poter mettere in movimento una serie di energie interiori che ci vengono da Dio creatore dell'universo
Per cui ecco ci mettiamo a disposizione del simile
Che ha bisogno di una nostra stretta di mano e forse ha bisogno di quell'assistenza che non è assistenzialismo
Ma l'essere presenti c'è tanta gente che viva l'amarezza la drammaticità della solitudine
Soprattutto nelle nostre società di benessere che penso non si voleva creare autonomia affari e forse dimenticando che il benessere
Produce anche molto ma l'essere molte amarezze
E nel contempo e concludo c'è una solidarietà legale
C'è una solidarietà dovere
In questo senso mi appello alla nostra coscienza civile e politica
Che è compito dello Stato
Lo stato sempre di meno vuole essere solidale
Per la solidarietà per allo stato non è un'opzionale
Finché ecco non ci distruggono la nostra costituzione che ripeto è il fondamento del diritto
Lo stato voluto dalla Costituzione è uno Stato che avverte prende coscienza del suo dovere rispetto al passato
Di intervenire per fare giustizia per fare uguaglianza per mettere in condizione ogni cittadino il sentirsi cittadino pieno di una società che purtroppo sempre di più porta emarginare che ad escluderci
Prendere coscienza che il problema per esempio degli immigrati e non è un problema che riguarda soltanto alcune forze del volontariato che peraltro in questi giorni vengono penalizzate
Da persone responsabili della solidarietà che invece sembrerebbero essere più responsabile dell'ordine pubblico
Che non di rendere la gente più consapevole che tutti dobbiamo condividere le sofferenze e le speranze di chi difficilmente riesce ad essere cittadino pieno delle nostre convivenze sociale nonostante tutta la nostra tradizione degli emigrati
Di popoli di emigranti
Ma questo diedero direi di fronte non considerazione di Dante espressioni di malessere che ci sono nel nostro le convivenze
Che porterà allo Stato adesso perché si dice che a Roma arriveranno e tanti miliardi
Non si pensi soltanto alle grandi opere
Naturalmente se si deve fare fare le grandi opere si pensi pure a tutelare i diritti dei cittadini affinché non ci siano sprechi e soprattutto non ci siano ruberie
Ma vogliamo che la preparazione per l'Anno Santo sia soprattutto una preparazione che ci porta ad essere una città più civili dovute nessuno
Venga colpito da i meccanismi della esclusione e dell'emarginazione
Perché questa è soprattutto la legalità
E il rispetto dell'uomo dei suoi diritti
E il rispetto della qualità della vita
E anche ledere il rispetto dell'uomo che si deve vedere tutelare alto nella suo diritto di vivere nella città senza essere violentato
Siamo virulenta di ogni giorno basta vedere il traffico basta vedere l'invasione per esempio dei marciapiedi
L'altro giorno una turista americana di ventotto anni proprio qui al Tritone
è stato investito da un motorino
Ebbene sono cose che succedono tutti i giorni
Uno Dorina è scappato
Il vigile che era vicino non potendo segnare la targa del motorino che non aveva essere preso questa americane gli ha fatto la contravvenzione perché non aveva attraversato sulle strisce
Non so se questo sia il rispetto della legalità
E soprattutto se sia il rispetto dell'uomo il più indifeso
E allora io penso ben vengano queste occasioni una per meditare sulle responsabilità comuni perché è stato già detto la mafia non si combatte solo con le forze dell'ordine
Ma si combatte se tutti quanti in lui Ri acquistiamo lo spirito dell'impegno politico
Cioè dell'impegno al servizio di ogni uomo soprattutto degli uomini che fanno fatica a rincorrere quel minimo di dignità e di uguaglianza sociale che pure è previsto dalla nostra Costituzione
Grazie
Adesso a in attesa che arrivi a momenti ministro di grazia e giustizia che civica delle cose interessanti non solo perché il ministro ha forse perché noi dobbiamo chiedergli anche di rispondere no
In questo momento su cose noi cittadini diciamo tutti no di rispondere ha delle domande concrete probabilmente degli impegni concreti no
In vi faccio vedere una piccola cosa che è un come diceva Paola Turci poc'anzi talvolta voglio dire le immagini e i sogni forse raccontano di più che tante parole o comunque raccontano in maniera diversa e più diretta
Le
è arrivato il ministro io aspettiamo dopodiché vedremo questo video
Che è stato realizzato da quattrini Peppe Tornatore che come conoscete tutti al premio Nobel
Mi scusate premio Nobel no Oscar perché Nuovo Cinema Paradiso
Buongiorno ministro vi chiedo scusa di essere arrivato a bere con opere rare dopo recupererà dopo intanto posto con questa vediamo insieme questo video perché dura Cipo chi minuti me appunto parole suoni contro la mafia di Beppe Tornatore
Simbolicamente Falcone quel giorno di quattro anni fa impiego per appena arrivato a Palermo per arrivare nel punto in cui esplose la bomba mafiose le musiche erano di Ennio Morricone sono molto intenso
Utilizziamo per il tempo poco tu che il ministro sta con noi intanto per ringraziarlo come a nome del Comitato dei lenzuoli di essere qui ovviamente
E però per andare subito in tre nel concreto qui abbiamo parlato finora no moltissimo del fatto che come dire in questo giorno
Rituale di commemorazione
Parliamo di giudici uccisi no
Allora la lotta contro la mafia si è detto tutti hanno detto con esempi concreti che non si fa soltanto nei tribunali
La lo dice anche Caselli il procuratore di di Palermo però rovesciando per evitare che voi come ministro come governo lei come ministro di Grazia e Giustizia che cosa farete per rendere più efficiente e più concreta dentro i tribunali
No la lotta contro la
Grazia sono io che ringrazio voi era un impegno che avevo preso prima
Quello di venire a parlare dei problemi della lotta alla mafia la criminalità organizzata
Lo ricopre lo prima come professore lo ritengo doppiamente vincolante adesso
Come ministro e per il giorno in cui si svolge questa manifestazione non posso essere a Palermo perché credo che sia più giusto che i ministri lavorino invece di parlare siamo troppo abituati a parlare e poco lavorare
Quindi vorrei solo danni proprio una testimonianza di ringraziamento e di spiegazione di quello che cercheremo di fare
Perché è quello che cercheremo di fare sarà totalmente inutile se non sarà un discorso di consenso globale nella lotta alla mafia alla criminalità organizzata
Lotta alla mafia dentro i tribunali volete molti anni fa quando io ero più giovane non come vuoi la metà sui libri di diritto penale sul quale studiavo e sui quali poi ho cominciato a insegnare
La mafia era vista solo come un fenomeno di cultura o sociologico la mafia non esisteva o meglio non esisteva non veniva considerata un fenomeno da affrontare nei tribunali
Si è cominciato nel mille novecento ottantadue e dietro le indicazioni preziose date da alcuni magistrati
Che hanno cominciato a lavorare su questi temi
E si è cominciato sotto l'onda delle stragi e dell'attacco allo Stato
A capire che la mafia era un problema che doveva entrare nei tribunali
E ci si è arrivati pezzo per pezzo gradualmente prima si è capito che la mafia era un problema di ordine pubblico cioè di controllo del territorio cioè di pericolo per l'incolumità di tutti
Poi si è fatto un piccolo grande passo in più si è cominciato a capire che la mafia era un problema non solo di ordine pubblico ma anche di economia di penetrazione nei mercati di inquinamento della concorrenza
Di pericolo del riciclaggio del denaro sporco poi si è fatto un altro passo in più
Quello di capire che la mafia e anche e soprattutto un problema politico perché la mafia che la criminalità organizzata sono negazione del consenso
Del pluralismo di cui deve alimentarsi come punto fondamentale una società moderna e una società democratica come la notte
A questo punto però si è verificato il fenomeno opposto come per tutte le grandi emergenze la magistratura e rimasta sola a combattere la ma è rimasta sola ne abbiamo visto con Falcone con Borsellino che ricordo come gli esempi di una lunga teoria di gente che credeva nello Stato che ha combattuto per lo Stato perché è morta per lo Stato penso alle scorte penso ai funzionari di polizia
Penso ai familiari penso a tutti gli altri magistrati e a tutti gli altri che ai giornalisti a tutti quelli che hanno pagato
Bene più fra gli avvocati anche io sono un ex avvocato ormai devo ricordarmelo sempre che sono un ex avvocato un ex magistrato mentre invece spero di essere rimasto professor
Questo punto
Io credo che abbiamo fatto un passo enorme almeno nelle intenzioni
Quello di una pretesa di consenso che non è possibile lasciare che la mafia venga combattuta soltanto nei tribunali deve essere combattuta nei tribunali e
Il modo migliore per combatterlo nei tribunali e l'efficienza della giustizia cioè ma non solo combattendo specificamente la mafia
Bando anche risposta a una domanda di giustizia enorme che c'è nel Paese pensate alla giustizia civile voi sapete che c'è la giustizia penale quella di cui si occupano tutti i giornali di cui ci occupiamo tutti perché emblematica
E che funziona poco ma qualche con la fa
C'è poi una giustizia civile che non funziona assolutamente che alla paralisi
E allora io camminando all'indietro per risponderti ti dico subito
Che è vero la prima frontiera di lotta alla mafia e la giustizia penale che deve saper applicare tempestivamente le leggi
E deve saper arrivare a questa applicazione attraverso l'impegno investigativo precedente di cui abbiamo avuto uno splendido esempio nei giorni scorsi
Da parte della polizia da parte delle forze dell'ordine
Ma questo è soltanto l'ultima tappa vedete come per quanto riguarda la corruzione io non credo che un Paese possa essere governato soltanto con le manette
E io credo e sono sicuro che la corruzione si combatte anche a valle con le manette ma si combatte soprattutto a monte con un sistema di legalità
Di efficienza di trasparenza
Trasparenza nei rapporti tra economia pubblica amministrazione politica
Così la mafia si combatte a monte oltre che a valle con la giustizia civile
Sì è più a monte ancora con una presenza credibile dello Stato nell'economia
La possibilità di svolgere attività imprenditoriale nel lavoro che uno dei temi cruciali per voi la possibilità di avere occupazione impieghi forza lavoro e prima ancora nella scuola
E prima ancora in una presenza dello stato che sappia dare fiducia a tutti perché tutti possano dare fiducia allo Stato e perché la lotta alla mafia o alla camorra qua la 'ndrangheta o alla criminalità organizzata
Tutte le sue forme sia veramente un fatto di adesione corale di tutti noi sono sono parole vuote
Vedete l'esperienza che io mi son fatto come professore eccome ex avvocato è stata quella di capire
Che non possiamo affrontare i problemi di questo Paese a compartimenti stagni oggi ci occupiamo della mafia domani ci occupiamo della corruzione dopodomani ci occupiamo dello del lavoro dell'occupazione o della scuola
Edito l'esempio come professore vado dicendo da un po'di tempo e che molti hanno detto molto meglio di me pensate che uno dei primi a dirlo è stato proprio Giovanni Falcone io mi ricordo allora
Ero difensore del comune di Palermo parte civile per la prima volta nel primo maxiprocesso contro la mafia
E ricordo che parlando con Falcone negli una nostalgia struggente io
Non ero amico di Falcone lo conoscevo l'ho visto qualche volta no stimato molto un grande rimpianto di aver capito solo dopo qualche cosa che lui mi dice allora ecco chi è capitato un po'per tutti noi
Quando lui mi disse una nelle mie prime andate a Palermo ricordati Giovanni che il discorso della mafia e un discorso globale e tu che sei esperto di problemi di rapporti tra diritto penale l'economia parliamo di tempi in cui queste cose non si studiavano ancora ricordati che una delle strade è proprio quella cioè quella di combattere il versante economico della mafia
L'ho capito dopo le ho avuto la conferma di questa intuizione che poi Falcone applicato delle sue indagini
L'ho avuta quando negli ultimi tempi occupandomi dei problemi della terza grande emergenza culturale sociale e di giustizia di questo Paese Tangentopoli ho capito che tra Tangentopoli
Mafia siti e nero l'Andria cioè quello sterminato territorio di sommerso
Di evasione fiscale di lavoro in nero che caratterizza questo Paese vedremo subito dopo non voglio rubarvi troppo tempo Piepoli devo anche andare a lavorare se no son sempre a parlare non combino nulla
Ho capito che vi è una strettissima connessione tra queste tre dimensioni
Vedete gli economisti mi hanno spiegato mi hanno anche detto di stare attento noi abbiamo un Paese in cui c'è una gran massa di quella che i tecnici chiamano economia sommersa
Chiederà aulico che viene mia giusta lo scaldabagno non mi fa la bolletta il
Medico l'avvocato toccato che mirino vuole la parcella allora paga di più non vuole la parcella allora paga di meno tutto cioè c'è un sistema paese nel quale abbiamo una grande massa di economia sommerso
Ora l'economia sommersa vive in pericolo perché da un lato si può cercare di attrarre la verso la trasparenza è verso l'economia legale ma il rischio è che se il sistema non è efficiente essa venga schiacciata
Ma c'è un altro rischio molto peggiore dall'altra parte che l'economia commercio illegale venga attratta nell'economia criminale
Allora ecco per rispondere ancora una volta alla tua domanda
Combattiamo la mafia nei tribunali penali certo ma la combattiamo anche con un sistema fiscale efficiente che garantisca tutti trasparenza e che garantisca a questo stato efficienza la combattiamo anche con una pubblica amministrazione efficiente
Se ha bisogno della patente non devo andare dall'amico per poterla ottenere prima
C'è bisogno del posto di lavoro non devo andare dall'amico per ottenerlo prima è un discorso di un impegno enorme io credo nel corso di un impegno enorme sul quale e inutile fare promesse che poi non potranno essere mantenute vedete io c'ho un piccolo privilegio io sono stato chiamato a un posto di responsabilità senza passare attraverso il filtro
Della designazione elettorale tutti per un verso un guaio io non ho legittimazione io avrò legittimazione solo per quello che saprò fare non io che saprà fare tutta la struttura nella quale io lavoro e allora posso permettermi il lusso se mi consentite non cercare proprio di non fare nessuna promessa io mi dico solo subito una piccola spiegazione tecnica se avete pazienza ma proprio di mezzo minuto
Il ministero della giustizia
è un ministero che i tecnici definiscono ministero di funzioni e ministero di strutture cioè un ministero che deve occuparsi di come possono funzionare i giudici e tutto l'apparato che sta intorno ai giudici
Senza interferire in alcun modo con la loro indipendenza senza interferire in alcun modo con quello che l'organismo chiamiamolo così il Consiglio superiore della magistratura che li amministra dei gesti
Il ministero anche delle funzioni le funzioni disciplinari ma soprattutto un problema di strutture io credo che il compito non è una promessa è un compito estremamente impegnativo che il ministero della giustizia in questo momento va
E quello di garantire o di cercare di garantire efficienza la giustizia a tutta la giustizia a quella dei grandi processi come a quella dei piccoli processi delle piccole emergenze
Come a quella civile
Per evitare che la mancanza dello stato e del senso dello Stato nel Paese alimenti la creazione di un anti-Stato quale la mafia è quindi non è una promessa è soltanto una scala di lavoro che dobbiamo fare e che dovremmo fare tutti insieme e portarla credo che la cosa più importante sia il consenso di tutti il fatto di vedere voi qui e il fatto di partecipare
è un discorso di immagini che spesso valgono molto più di mille discorsi vedete per noi tecnici c'è l'abitudine a rendere difficili le cose facili attraverso quelle inutili cioè a complicare le cose
Occorre un ritorno alla strada occorre un ritorno all'immagine
Occorre un ritorno anzi questo non è un ritorno questo è un passaggio al futuro di una normalità in cui in un Paese normale si recuperi veramente il senso della legalità
Per quanto riguarda il ministro della giustizia e credo di poterlo dire
A nome del governo perché il discorso è stato fatto ieri in modo molto più bello di come lo potrà fare adesso oltretutto parlando a braccio scusatemi ma preferisco sempre parlare a braccio non c'è niente di peggio che tirare i dieci foglietti e Lecce
Ecco io credo che l'impegno del governo sia questo
Battersi per dare efficienza e nel campo dei giudici e per tornare alla risposta perché se no lui mi accusa di avere avuto la risposta
Io credo che come i giudici sono i garanti della legalità e dobbiamo farli e lasciarli lavorare per la garanzia della legalità
Noi dobbiamo essere garanti dell'efficienza perché questo diventi un Paese normale che possa non avere più bisogno di eroi grazie
Grazie al ministro Roberto come dire esercitando fino in fondo il ruolo di i cittadini l'aspettiamo fra un anno perché ci dica che cosa ha fatto nel frattempo ovviamente ma io credo che possiamo anche prendere impegno a vederci prima non lasciamo passare un anno Fitch fissiamo ci dava loro un appuntamento fra sei mesi d'accordo grazie adesso semi scusate vedete quando io stavo dall'altra parte Gallas Sala guardavo sempre con fastidio che arrivava faceva la lezioncine poi scappava
Arrivava tardi faceva la lezione scappava io sono arrivato tardi ma sapete io non sono ancora un ministro effettivo finché il scenate la Camera non ci avranno dato la fiducia noi siamo dei ministri a prestito e allora dovevo essere prima al Senato a sentire tre aiutare ed eventualmente il Presidente del Consiglio per la parte della giustizia sentire che cosa ci si dice
E adesso faccio l'altra cosa che mi dà molto fastidio quando ero da quel lato del tavolo né altre scappo mi posso solo dire una cosa però che vado a lavorare
Grazie e buon lavoro a tutti
Continuiamo nel nostro percorso siccome approfittando delle cose che ha detto il ministro adesso
Approfittando di quella ha detto il ministro una delle cose che ha detto più importanti no il rapporto tra economia
Mafia nuovo rapporto le le le commissioni i problemi di cui su quel fronte siccome c'è un pezzo del sistema economico importante quello delle banche che ha dato un contributo civile alla alla costruzione di questo oggetto di cui parliamo questo libro ad occhi aperti no
Cioè una parte o tutte le delle
Diciamo delle riflessioni fatte anche dal ministro insomma argomento di dibattito danni o trasparenza delle banche
La la trasparenza in più in genere al mercato economico come garanzia no
Di lotta contro la mafia il dottor Alessandro Azzi presidente della Federcasse che ha contribuito come sponsor alla creazione di questo libro forse può anche a darci una risposta a parte che dire quello che ovviamente crede più opportuno
Grazie
Io lo chiamo Alessandro Azzi sono il presidente della Federazione delle seicento banche di credito cooperativo italiane
Non penso che soprattutto a giovani che con le banche non hanno dimestichezza né ora rapporti indiretti probabilmente supponga prepotente la domanda cosa c'entrino le banche con tutto quello che si sta presentando e si sta facendo il perché ma anche questa categoria di banche hanno collaborato alla realizzazione di questo libro
E io credo che in realtà imbottiti di giustificazione di questo siano parecchi anzitutto perché il mondo bancario ha evidentemente un ruolo chiave proprio Giovanni Falcone lo ha sottolineato tra i primi e molto efficacemente nella lotta alla criminalità economica e finanziaria
Perché al sistema bancario spetta il ruolo di difensore dell'economia legale dalle infiltrazioni criminali insidiosi se ne sempre più sofisticate
Ci sono altri motivi le casse rurali ed artigiane che oggi si chiamano banche di credito cooperativo Sonate proprio per combattere una forma antica di criminalità economica e cioè l'usura
E hanno da sempre puntato a rendere le comunità locali artefici del proprio sviluppo in piena autonomia in piena libertà
Le banche di credito cooperativo sono banche che non perseguono il profitto seguono la solidarietà la crescita delle comunità in cui operano crescita non solo economica
Mi sono oggi seicentoventi dicevo con oltre due mila cinquecento sportelli su tutto il territorio nazionale
Il forte legame tra la possibilità di dare chiunque strumenti per garantirsi la crescita sociale ed economica
I la diffusione di una cultura della partecipazione come quella che pervade fino nel profondo tutte le pagine di questo libro si è spinto a fare un pezzo di strada insieme al Comitato dei lenzuoli naturalmente speriamo di farne altre
C'è un terzo motivo
Il credito cooperativo proprio in virtù della sua diversità storica e della sua spiccata funzione sociale
Ha da qualche anno ha elaborato una strategia di lotta all'usura è la criminalità finanziaria una strategia che punta precisamente sulla cultura sulla formazione e sulla educazione nel novantaquattro abbiamo lanciato un decalogo contro l'usura con proposte di vario tipo tecniche legislative ma soprattutto culturali
Siamo convinti
Che serva una mentalità nuova un nuovo modo di pensare per combattere la mafia
I nuovi segnali stanno nascendo si vanno diffondendo noi vogliamo in tutta umiltà dare una mano nel gettare i semi di questa nuova cultura della responsabilità e della legalità
Un quarto motivo questo libro sisma si rivolge soprattutto ai giovani
Siamo convinti che l'investimento educativo sia il più nobile il più efficace per costruire un'Italia migliore e più sana più civile
Le nostre piccole banche da sempre sono banche che muovono le risorse che stimolano la fiducia
Qualcuno di noi non a caso le chiama anche fabbriche di fiducia e tentano di trasmettere valori con la P maiuscola di costruire reti di collaborazione di cementare nel segno dell'armonia i legami tra le energie positive dell'Italia dei mille comuni
Ci definiamo spesso come banche di frontiera che lavorano per la crescita di tutti famiglie aziende scuola i giovani associazioni e gruppi spontanei per tutto ciò che l'Italia cosiddetta di provincia produce con creatività e con tenacia
Vorrei dire due parole su Libero
Ad occhi aperti è un libro sulla mafia che io giudico decisamente diverso
è un'iniziativa coraggiosa perché l'ha già sottolineato sceglie la strada più complessa dell'educazione e della prevenzione e quindi della riflessione rispetto all'impatto sciocca
Come scrive Diego mormorio nella postfazione in questo volume non ci sono icone del delitto attraverso le quali attirare emotivamente l'attenzione sul problema mafia
In questo senso la scommessa educativa voluta dai curatori rappresentano novità sotto il profilo didattico
D'accordo col ministero della Pubblica istruzione per una diffusione del libro nelle scuole un'azione molto importante e allo stesso tempo controcorrente
Attraverso il contributo di immagini di qualità che vanno lette con attenzione
Attraverso testimonianze di protagonisti del nostro tempo e attraverso pagine che hanno fatto la storia della nostra letteratura pensiamo di offrire tanti spunti tante idee per una didattica autenticamente interdisciplinare
Il libro propone uno dei nove consigli stimoli visivi contributi originali di protagonisti della cronaca le pagine di prosa
Ecco un modo diverso di interpretare la funzione educativa dei testi scolastici un modo del quale non si può non essere riconoscenti ai curatori
E a proposito dei degli autori e curatori voglio sottolineare il gioco di squadra il bel gioco di squadra che ha convinto e che ha coinvolto tante persone simpaticamente animate dal Comitato dei lenzuoli
Fotografi scrittori giornalisti grafici disegnatori comunicatori hanno dato il proprio contributo quest'opera e ne è nato uno strumento originale fatto da giovani ter i giovani infine per concludere qualche pensiero personale da lettore
Si tratta di nove consigli davvero scomodi
Che vogliono abbattere il muro dell'indifferenza alzato dalla nostra spesso comoda quotidianità
Per interrompere un circuito non positivo che va dalla tolleranza dell'amico illegalità fino ai delitti compiuti alla luce del sole
Don Ciotti nel supplemento al nono consiglio parla di esercizio quotidiano di responsabilità come rimedio più efficace rispetto alla repressione evocando la spesso ci si mette in pace con la propria coscienza
E come unico strumento per costruire una cultura del cambiamento
L'impegno è per tutti
E in questa chiave le foto parlano davvero come quella di pagina centoundici di Paolo Pellegrini
Dove la voglia di giocare dei bambini contrasta duramente con il degrado delle della periferia urbana
O come la foto di Mimmo Jodice a pagina ottantacinque dove ancora un bambino che vende sigarette di contrabbando e il piccolo anello di una catena molto più grande di lui che porta chissà dove
Ma ci sono anche messaggi positivi come l'esaltazione della cultura della partecipazione espressa attraverso il voto bellissima l'immagine della giovane coppia al seggio elettorale col bambino in braccio voto che come dice il presidente Violante nella sua riflessione in un sistema democratico la più alta espressione di responsabilità civile
Insomma ho finito
A occhi aperti è un libro che può essere consultato spesso magari da genitori e figli insieme discutendone proprio tra quelle mura domestiche e tra quei banchi di scuola dove egli non è un caso si sofferma uno dei primissimi consigli del libero
Se riusciremo a testimoniarci a vicenda genitori e figli insegnanti educatori e allievi la passione la fatica i sogni riusciremo ad essere uomini e donne capaci di lottare e ottenere fiducia
Di sentirci cittadini veramente quindi vicini ad altri cittadini e concreto sarà il contributo per un futuro migliore
Insomma ad occhi aperti no
Il l'abbiamo parlato in realtà poco del libro Inferno voglio leggere per un libro di immagini soprattutto più che descriverlo parole forse bene sfogliarlo no quindi uno slogan per questo libro potrebbe essere leggete la sfogliata Roma
Quando dalla politica fatelo leggere foto allo sfascio sfogliare anche dai vostri amici l'editore insieme perché ho guardate lo insieme no perché appunto
La cosa che colpisce colpisce teme come diceva anche il dottor Razzi e che spero che delle immagini sono immagini direttamente di violenza non c'è di rituali in questo senso delle immagini di pace no come appunto
E nello spirito di di ad occhi aperti percorre per cambiare la propria dimensione di cittadino non so come dire
Perché la pace poi alla fine della pace dei queste immagini deve essere contrapposto alla violenza no all'intimidazione dei ricordi anche di una giornata come questa
Prima di andare verso la fine
Di questa giornata
Vi dico che oltre al presidente del Camera dei deputati che si qui messaggio letto c'è arrivato anche un telegramma del Presidente del Senato
Nicola Mancini che si scusa di non esser Mancino scusate
Che si scusa di non essere qui con noi ovviamente in sperati che ci sia un altro occasione
Ci sono con noi allora c'è come Maurizio De Luca Maurizio Luca direttore della di una catena di giornali del Gruppo Espresso legge del della Geller che la la catena di giornali locali del Gruppo Espresso Repubblica giornalista alla biografia sostanziosa va be'una persona molto impegnata e in queste cose è uno dei fondatori di una sull'altra associazione che fa parte di quest'arcipelago
CD cittadini nonché al signor vi sono organizzati proprio a partire anche dalle danno da questo momento drammatico successivamente al alle stragi del dell'estate del novantadue novantatré
Proprio per testimoniare concretamente fuori dai tribunali che questa battaglia non si fa soltanto ricordando oppure osservando il lavoro dei magistrati
Questa soluzione si chiama libera
E che non a caso parallelamente a negli ultimi mesi la il mese scorso
Libera accurato un'altra iniziativa diversa ma simile a questa di questo libro non Maurizio una una cosa in particolare di cui forse ci vuole parlare e che ha che accomuna anche a Paola Turci in qualche modo perché c'è anche no un discorso di cantanti di canzoni dietro
Non si riferisce
Sono se aperto il microfono
Si riferisce Antonio Roccuzzo è una trasmissioni che sentimentalmente attraverso i tagli erano giorni per realizza che senza molta fantasia ma significativamente sentito alla radio libera
E chiede una maniera per conversare per confrontarci per parlare
Di sentimenti civili di valori civili iniziative nei confronti e dibattito però non si esaurisce in questo libera libera un'associazione dal nome impegnativo
Che raccoglie oltre cinquecento associazioni in tutta Italia
Però io
Molto brevemente delle tranquillizzo subito voglio esprimere da un lato la soddisfazione e anche una gioia personale per il fatto che oggi la presentazione di questo libro in questo giorno così difficile e importante per le coscienze di tanti sono quattro anni dalla strage di Capaci
Tra quelle che da quella commozione ed a quelli lacrime anche che fummo costretti dall'esercito degli assassini tirar fuori
Ecco però che questo giorno questo incontro si passa concludere e l'applaudirono tutti assieme
Con una canzone probabilmente senza musica perché non c'è la base di Paola Turci
è un segno importante così come importante che sulla copertina di questo libro
Anche questo dal nome e dal titolo significativo ad occhi aperti
Ci siano molti sorrisi
Così come credo nella memoria di ciascuno di noi riproposta anche in tante occasioni quella splendida fotografia che ho visto qui riproposta anche nel lenzuolo simbolo del Comitato dei lenzuoli che ha avuto l'iniziativa del libro
Sia appunto quella immagine di intelligenza sorridente di Formia punta consapevolezza per Giovanni Falcone porcellino
Che se un nemico viene quando nel diffondersi nel società nella coscienza dei singoli soprattutto dei giovani dei valori della legalità e il cercare di convince detto in fondo la legalità e Barbarossa la legalità non conviene e fatta più Buttiglione di commozione e questo è un errore
Porterà gli eccessi
Io non ho
Mi chiedo soltanto di riflettere su quella grande gioia che si è manifestata l'altra sera a Palermo tra gli uomini in armi dello Stato perché un capo di Cosa Nostra era stato arrestato
Credo vi sia stato per la prima volta il segno profondo che non era una questione di ministeri nuovi procuratori non era soltanto una gioia di uomini di governo oppure è un dispiacere per uomini di Governo perché anche questo abbiamo veduto nella nostra storia di paesi ma era una gioia diffusa il segno di una riproposizione dei valori della legalità che Totti coinvolge e cioè il sorriso dalla parte della legalità
Perché la morte la porta all'illegalità la porta all'illegalità anche quando fate gli affari attraverso la droga sono percorsi dei morti
Non è mai nichilismo e consapevolezza di quel che siamo stati costretti e siamo costretti a vedere in un Paese che pretendiamo un vero che pretendiamo trasparente e nel quale pretendiamo siano applicate quelle leggi che liberamente tutti assieme ci siamo dati
Certo c'era la tensione dell'attesa c'era sicuramente e anche la rabbia di aver dovuto aspettare e correre rischi mortali c'era la soddisfazione di poter guardare negli occhi
L'uomo che aveva pigiato quel passante quattro anni fa per far saltare in aria deficienza di Giovanni Falcone il suo sorriso la sua moglie la sua scorta
C'era però la sensazione diffusa
Che si può vincere
Non solo gossip province le vedete libera ha cominciato a camminare
Da un anno
Mettendo insieme coscienza e nel Paese nella coscienza e nella consapevolezza che si deve vincere che giusto vince
Credo che l'altra sera anche attraverso forse quegli eccessi coi passamontagna i fucili a pompa i sorrisi debbo nulla
Le blue fuori dalle automobili che correvano con la sirena c'era proprio questa sensazione diffusa che credo noi tutti dobbiamo raccogliere che si vince che si sta vincendo purché non si voglia e credo che tutti lo si debba poveri
E lo si può volere anche cantando anche sorridendo essendo però cittadini consapevoli che pretendono di essere liberi grazie
Siamo alla fine no forse il modo migliore non è quello di aggiungere parole ma di lasciare alla volontà di di fare quello che vuoi
A te e Paola Turci perché le parole sono retorica chissà forse l'aria e non retoriche Túpac rimane in modo che il per Criscito
Replicano che sta aiuto microfono cioè sì dico questa è una sorpresa anche per me perché io non mi aspettavo che sarei venuta qui a anche per cantare anche perché poi questo era per me abbastanza abbastanza imbarazzante non ho mai fatto un concerto
Alle undici a mezzogiorno
Però in ogni caso il bello bellica bellissimo poter collegare
Un pensiero così mi così forte così
Così imponente collegarlo alla musica
Perché la musica come la fotografia no diceva un prima è un linguaggio universale non ha bisogno di di una mente così troppo elevata non ha bisogno di non c'è non c'è un'età no allora attraverso la musica magari possiamo possiamo pensare possiamo riflettere possiamo capire possiamo capire di più anche se le parole magari non sono quelle
Che ne so alcune mie canzoni
Non parlano in modo specifico della mafia
Anche se io quando venne ucciso Falcone scrissi questo non lo sa nessuno persone
Sarà non lo sa nessuno se soltanto io scrissi del un una canzone
Che diceva quanto tempo ci rimane per parlare prima dell'eclissi avrebbero immaginato l'eclissi
Roma girato il sole come lo stato come noi no perché noi siamo lo Stato questa non è una frase fatta è una realtà noi siamo lo Stato non lo facciamo
E questo questo grande questa grande palla nera che si contrapponeva al sole era la mafia
E allora pensavo pensavo che con la morte di Falcone sarebbe stato sempre più difficile avremmo voluto sempre meno tempo per per parlare per esprimere quello che quello che quello che più giusto noi pensiamo no
E invece e invece proprio da quel giorno è cambiato tutto
E questa canzone non l'ho mai cantata perché perché non mi sembrava giusto perché son cambiate le cose
Buscetta dice ho letto sul giornale ieri che in città dice che la la cupola finita non c'è più
Forse non c'è più questo questa questo terrorismo costa poco sto paura no
Però c'è c'è un impegno che che invece dobbiamo assumere che dobbiamo che vogliamo perché perché perché ci riguarda perché fa parte fa parte del nostro del nostro cresceranno
E l'impegno è quello di pensare pensare come dice Lorenzo pensare positivo e pensare senza la mafia
Ho riflettuto anche su questo
Su questa definizione che si dà a questi nove consiglieri cioè consigli scomodi no
Scomodi perché secondo me il scomodo è un postino i modi piccolo sacrificio
Però è un sacrificio che sicuramente verrà ripagato
A un certo punto tireremo le somme vedremo ci renderemo conto sì
Se adotteremo questi consigli che io ho letto arrivato ieri questo dubbio lo ha letto l'ho letto quasi tutto l anche molto facile da leggere
Se adotteremo se se se metteremo in pratica questi consigli come istruzioni per l'uso
Ci renderemo conto che che poi sarà sarà molto più facile
Sarà molto più facile proprio la nostra vita nella società
Va be'ho parlato pure troppo vasta e se no ma veramente non mi aspettavo di cantare mi piacerebbe molto se magari mi aiutate però voi visto che voi siete presenti vi vedo qualcuno lo sento mormorare però vi leggo gli egli sento
Con il vostro aiuto sicuramente facciamo qualcosa di molto più bello proprio senza la musica
Senza la musica proviamo a cantare un pezzetto di una canzone che a me piace molto che magari può dire anche qualcosa in questo contesto in questa giornata
Vorrei
Nello stenografico
Ride però
Non tutti perché oggi non c'era posto per tutti i ragazzi
Anche gli stonati possibile
C'è anche installati possono cantare gli suggerisse
Ed è vero perché possiamo cantare tutti va
Io faccio partire io
Con il
Pare teatrale
E nella pare passa in Salini
Dico s'no per il poema
Accade così
Area tecnica agli atti sbaglio
Sono che variabili bruciare
E
Grazie